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RELAZIONE STAGE DEL TERZO ANNO Pasticceria Massimo-Iris mazzocchi 3 pane A
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Sommario Pag.
• Introduzione 3
• Presentazione azienda 4
• Aspettative studente – prima dello stage 5
• Descrizione attività svolta – durante e dopo lo stage 6
• Commento fine stage 7
• Evento Terme di Milano 8
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INTRODUZIONE DELLO STAGE
Durante questo stage sono previste 300 ore complessive per tutta la durata dello stage.
Durante la mia permanenza nella Pasticceria Massimo avevo degli orario che iniziavano a
mezzogiorno a finivano alle sette di sera, il week-end invece iniziavo alle nove del mattino
e finivo alle quattro del pomeriggio. Durante questo periodo di stage ho avuto il privilegio di
essere affiancata da un pasticcere di nome Massimo che prima di prendere in mano
l’eredita della pasticceria ha conseguito per ben due volte di seguito un concorso al Sigep
in quel occasione ha avuto l’opportunità di inventare un dolce con delle creme a base di
cioccolato fondente, che in seguito ha riproposto nella pasticceria. Tuttavia durante la mia
permanenza mi hanno offerto l’opportunità di partecipare all’anniversario delle Terme di
Milano. Inoltre durante il mio stage ho conosciuto meglio le ricette della pasticceria perché
me le spiegava il sig. Crinó cioè il papà di Massimo.
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PRESENTAZIONE AZIENDA
La pasticceria Massimo è situata in via Ripamonti 5, una caratteristica che contraddistingue
la pasticceria che è a conduzione famigliare. Dentro lavorano la sig.ra Luigina e il sig.
Antonio genitori dei tre fratelli che gestiscono la pasticceria che sono Massimo, Fabio e
Luca. La pasticceria è attiva dal 1970 quindi da più di 40 anni, oltre a vendere dolci offrono
un servizio di ristorazione salata con piatti molto appetitosi ma allo stesso tempo semplici
infatti hanno un vasta gamma di prodotti genuini che parte dal salmone fino ai più pregiati
salumi come il Pata negra che si ottiene da maiali di razza iberica allevati allo stato brado e
alimentati a base di ghiande, radici ed erbe selvatiche del bosco; la zona di produzione si
trova in Andalusia. In questa pasticceria fanno il servizio degli aperitivi serali. Durante la mia
permanenza ho visto la produzione di pandori, panettoni e veneziane mi hanno anche
insegnato anche come incartarli con decorazioni natalizie che poi in seguito questi prodotti
sarebbero stati venduti al pubblico oppure messi in esposizione in vetrina per fare pubblicità.
Un'altra specialità della pasticceria e che producono le brioches la ricetta che tuttora usano
la prestarono ad una azienda molto famosa per la produzione delle brioche.
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ASPETTATIVE DELLO STUDENTE – PRIMA DELLO STAGE
Prima di affrontare questa esperienza nella pasticceria mi aspettavo di migliorare la mia
personalità sotto l’aspetto della professionalità, inoltre volevo anche migliorare la mia
manualità nel ambito della pasticceria e di imparare nuove ricette e tecniche di lavorazione
come per esempio nella lavorazione del cioccolato, dato che a scuola non ho avuto
l’opportunità di lavorare il cioccolato. Desideravo migliorare nella preparazione
professionale poiché a scuola facevamo dei prodotti in cui erano implicate delle lavorazioni
di base. Nella pasticceria Massimo invece ho lavorato per la prima volta la pasta di zucchero
e mi è piaciuta molto questa esperienza lavorativa professionale. Prima di iniziare il periodo
di stage temevo di non essere all’altezza però desideravo mettermi alla prova nel campo
della pasticceria. Inoltre dovevo migliorare nella velocità delle preparazioni dolci e salate.
Un'altra cosa che ho temuto molto e che se mi avessero dato degli ordini da svolgre da sola
non ci sarei riuscita. Mi immaginavo la mia attività nella pasticceria noiosa e molto prolissa.
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DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ SVOLTA – DURANTE E DOPO
LO STAGE
Durante lo stage ho lavorato con due persone: il primo è Massimo il proprietario della
pasticceria e al suo dipendente pasticcere che si chiama Andrea. La giornata di lavoro era
scaglionata nel seguente modo: arrivavando davo una mano per la ristorazione e per la
pasticceria proseguivo fino alle tre del pomeriggio e dopo incominciavo a dare una mano
esclusivamente in pasticceria fino alle sei di sera. Quindi iniziavo a mettere le brioches sulle
teglie per il giorno dopo cosi potevano lievitare tutta la notte per poi al mattino cuocerle nel
forno elettrico. In questo posto ho imparato a distinguere il cliente che ho davanti, se
andavano di fretta mi adattano servendo più velocemente, altri invece che amavano
conversare mi adattavo alle loro necessità , invece nel laboratorio ho conosciuto la famiglia
Crinó con le varie personalità e caratteri, ma lo spirito che prevale e l'esigenza che ognuno
faccia la propria parte e velocemente non importa se sei l’ultima arrivata.
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COMMENTO A FINE STAGE
Dopo aver superato questo periodo di stage ho scoperto di aver acquistato molta fiducia in
me stessa perché mi sono convinta che potevo benissimo imparare il mestiere e riproporlo
a mia volta. Un’altra cosa che mi ha fatto molto piacere e che sono riuscita a coltivare un
rapporto con la famiglia Crinó, arrivando al punto di farmi vedere le foto di quasi 50 anni fa.
In seguito alla notevole applicazione alle decorazioni ho migliorato notevolmente la
manualità nel destreggiare la sacc a poche. Grazie al fatto che tutti mi seguivano passo
passo ho potuto migliorare nella velocità delle lavorazioni e nelle loro esecuzioni. In questo
periodo di lavoro ho sperimentato il detto “ sbagliando si impara” perché all’inizio non
riuscivo a eseguire certi ordini ma continuando ad impegnarmi e ricevendo opportuni
consigli sono riuscita a svolgere correttamente le mansioni affidatomi. Un altro fattore che
mi ha fatto amare di più la pasticceria erano le continue novità nel campo della decorazione
quindi in sostanza non mi sono annoiata nel imparare nuove tecniche.
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EVENTO DELLE TERME DI MILANO
Quando venni a conoscenza del opportunità di partecipare al decimo anniversario delle
Terme di Milano ho avuto un po’ di timore Quando venni a conoscenza del opportunità di
partecipare al decimo anniversario delle Terme di Milano ho avuto un po’ di timore ma li ho
pensato che questa poteva essere una grande opportunità per crescere con questa nuova
esperienza. Nei giorni precedenti al evento ci dedicammo ai preparativi che comprendevano
alcune delle decorazioni dei dolci che dovevamo presentare. Questo da una parte mi
tranquillizzava ma poi gli ultimi due giorni mi hanno riportato una certa ansietà. Poi arrivò il
grande giorno potremmo entrare un ora circa prima del apertura al pubblico in modo da
addobbare lo stand in cui avrei lavorato. Nel pensare a dare una impressione professionale
all' azienda per cui lavoravo mi sono fatta molte raccomandazioni in modo da non trascurare
nella. Nonostante i nostri pronostici e cioè che sarebbe avanzata molto di ciò che avevamo
preparato, invece con nostra piacevole sorpresa è andato via tutto ciò che avevamo
preparato. Mi sono sentita ricompensata del mio duro lavoro finendo su un quotidiano
milanese.
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