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Dipartimento Innovazioni Tecnologiche e Sicurezza degli Impianti Prodotti e insediamenti Antropici
Analisi quantitativa del
rischio per stabilimenti che
trattano rifiuti pericolosi
Paolo A. Bragatto
Rimini 10 novembre 2016
Dipartimento Innovazioni Tecnologiche e Sicurezza degli Impianti Prodotti e insediamenti Antropici
Sommario
1 Risk vs. Risk
2 Un po’ di dati
3 Metodo Bow-tie
4 Bow-tie dagli errori al successo, applicazione al
trattamento rifiuti pericolosi
top event 1 – reazione incontrollata
top event 2 – incendio spontaneo
top event 3 – presenza inaspettata di contenitori pericolosi
5 Black Swan
Dipartimento Innovazioni Tecnologiche e Sicurezza degli Impianti Prodotti e insediamenti Antropici
RISCHIO = effetti dell’ incertezza sul raggiungimento degli obiettivi
ISO 31000 Definizione RISCHIO
ISO GUIDE 73 Risk Management Vocabulary 2009
ISO 31000 Risk Management Principles and Guidelines 2009
ISO 31010 Risk Management Risk Assesment Technicques 2009
ISO 31004 Risk Management Guidance for implementation of ISO 31000 2013
Dipartimento Innovazioni Tecnologiche e Sicurezza degli Impianti Prodotti e insediamenti Antropici
Trattamento dei rifiuti «pericolosi»
Obiettivo:
eliminare i rischi di contaminazione ambientale dovuti ai rifiuti «pericolosi» (cicli
di vita di prodotti industriali, cicli di produzione)
Incertezze:
pericolosità intrinseca dei materiali trattati
mancanza di conoscenza dei materiali
mancanza di informazione sui materiali
mancanza dati sui materiali
Rischio Ambientale
Ris
chio
Incid
enta
le
Risk vs Risk
Dipartimento Innovazioni Tecnologiche e Sicurezza degli Impianti Prodotti e insediamenti Antropici
Dipartimento Innovazioni Tecnologiche e Sicurezza degli Impianti Prodotti e insediamenti Antropici
6
Statistiche dal BARPI Ministero Sviluppo Sostenibile – Francia 167 incidenti relativi a rifiuti pericolosi
67
46
74
54
46
50
18
15
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TRATTAMENTO RIFIUTI PERICOLOSI
INCENERIMENTO RIFIUTI PERICOLOSI
RACCOLTA RIFIUTI PERICOLOSI
% explosione % inquinamento % incendi
Codice ATECO
Codice NACE
rateo incidenti
n. incidenti
% incendi
o
% rilascio tossico
% esplosi
one
38.22.00
2790 Trattamento
rifiuti pericolosi 0,26 100 67 54 18
2770 Incenerimento rifiuti pericolosi
0,07 13 46 46 15
38.12.00 2718 Raccolta rifiuti
pericolosi 0,02 54 74 50 11
Dipartimento Innovazioni Tecnologiche e Sicurezza degli Impianti Prodotti e insediamenti Antropici
Dipartimento Innovazioni Tecnologiche e Sicurezza degli Impianti Prodotti e insediamenti Antropici
7
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80%
CONSEGUENZE PER LE PERSONE
morti
infortuni gravi
infortuni riconosciuti
CONSEGUENZE ECONOMICHE
danni alla proprietà interna
perdita operativa
danni esterni
CONSEGUENZE SOCIALI
chiusura servizi
evacuazione popolazione
interruzione traffico
CONSEGUENZE AMBIENTALI
inquinamento atmosferico
inquinamento acque
inquinamento suolo
effetti flora fauna
Tipo di danni
Statistiche dal BARPI 167 incidenti relativi a rifiuti pericolosi
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La bow-tie come base per l’analisi del rischio e per l’analisi
incidentale
Incidente Minore
Near Miss
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Efficacia delle barriere valutabile sulla base dell’esperienza operativa ed
esterna nonché delle banche dati e della letteratura
10-1
10-1
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Dipartimento Innovazioni Tecnologiche e Sicurezza degli Impianti Prodotti e insediamenti Antropici
Dipartimento Innovazioni Tecnologiche e Sicurezza degli Impianti Prodotti e insediamenti Antropici
Incidente seguente ad una reazione
inaspettata durante il trattamento
o stoccaggio di sostanze pericolose
Lo scenario corrisponde al caso di emissioni di sostanze tossiche,
incendio o esplosione da seguito di una reazione inaspettata, p.e.
una reazione esotermica dovuta ad incompatibilità. Questa reazione
può verificarsi sia in fase di stoccaggio che in fase di manipolazione
(incluso trasferimento)
incidente EURECO
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Perdita di controllo,
Mix di sostanze incompatibili,
reazione
Formazione: etichettatura, schede di sicurezza, rischio chimico (incl. appaltatori)
Procedura di accettazione/ trasferimento dei rifiuti
Istruzioni op. serbatoi (riempimento, svuotamento, pulizia, controllo)
Identificazione rischi (reazioni identificate nei rapporto di sicurezza)
Layout (compartimentazione, protezione agenti esterni)
Attrezzature (serbatoi, container, tubazioni, cappe aspirazione)
Sistemi controllo (monitoraggio, blocco, allarme, Atex)
Dispositivi di protezione collettiva (antincendio)
Dispositivi di protezione individuale
Istruzioni op. chiusura d’emergenza
Squadra emer. addestrata
Piano Emerg Interna
PEE
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Raccomandazioni (1)
Addestramento del personale sul rischio chimico (inclusi DPI)
Coordinamento con i «produttori di rifiuti» sull’identificazione sostanze (etichettature, differenziazione container, ..)
Coinvolgimento di trasportatori, appaltatori sui pericoli dell’incompatibilità tra prodotti e prodotti e prodotti e materiali
Rafforzare procedure di accettazione (confronto fra scheda di sicurezza e certificato rifiuti) e manipolazione (trasferimenti, distribuzione)
Esempi di modifiche alle procedure: non immagazzinare prodotti a più alto rischio nei periodi di chiusura; bandire rifiuti a più alto rischio (e.g batterie con i cavi)
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Raccomandazioni (2)
Intensificare i controlli prima delle chiusure, Migliorare la sorveglianza durante le chiusure
Istruzioni di pulizia contenitori prima dei trasferimenti
Isolamento fisico dei prodotti incompatibili e relative istruziono
Tecniche di trasferimento appropriate ai prodotti coinvolti , tenendo conto dell’incompatibilità materiali e prodotti e privilegiando i sistemi fissi
Istruzioni per il trasferimento con manichette
Analisi del rischio (Rapporto di Sicurezza) includere scenari di possibili mescolamenti indesiderati
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Questo scenario comprende di
casi di autoriscaldamento ed
autoignizione di rifiuti
immagazzinati presso strutture
dedicate al consolidamento/
trasferimento/ selezione; ma
anche stoccaggi a monte di
impianti di incenerimento.
Incidente dovuto ad Autocombustione
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Perdita di controllo,
surriscaldo, autoaccension
e
Procedura di stoccaggio (tempi, sensitività, flussi)
Istruzioni sugli stoccaggi a lungo tempo
Identificazione rischi (processi di degrado identificati)
Layout (protezione agenti esterni)
Sistemi controllo (monitoraggio,mescolamento)
Dispositivi di protezione collettiva (antincendio)
Dispositivi di protezione individuale
Istruzioni op. chiusura d’emergenza
Squadra emer. addestrata
Piano Emerg Interna
PEE
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Raccomandazioni
Proibizione di categorie ad alto rischio (residui triturati da WEEE) o precauzioni pericolosi (isolamento da altre categorie)
Rafforzare procedure di accettazione e controllo
Intensificare i controlli prima delle chiusure, Migliorare la sorveglianza durante le chiusure
Sistema di monitoraggio automatici/remoti in particolare per le chiusura
Istruzioni di screening per rifiuti a + alto rischio (detriti solidi, macinati umidi)
Istruzioni operative per la limitazione del tempo di stoccaggio
Istruzione operative per le ondate di calore (intensificazione verifiche)
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Questo scenario comprende di casi di
autoriscaldamento ed autoignizione di
rifiuti immagazzinati presso strutture
dedicate al consolidamento/
trasferimento/ selezione; ma anche
stoccaggi a monte di impianti di
incenerimento.
Incidente dovuto alla presenza inaspettata di infiammabili/ comburenti/ esplosivi all’interno dei rifiuti
Dipartimento Innovazioni Tecnologiche e Sicurezza degli Impianti Prodotti e insediamenti Antropici
Presenza inaspettata di
sostanze pericolose e
rilascio
Procedura di accettazione
Istruzioni sulla selezione/verifica rifiuti
Identificazione rischi associati alla non conoscenza dei rifiuti presenti
Dispositivi di protezione collettiva (antincendio)
Istruzioni op. chiusura d’emergenza
Squadra emer. addestrata
Piano Emerg Interna
PEE
Istruzioni per operazioni ad alto rischio (macinazione)
Formazione sui rischi specifici
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Raccomandazioni:
Formazione personale sui rischi connessi ad un ordinamento incompleta dei rifiuti (ad esempio presenza di condensatori residui nel materiale frantumato WEEE);
Sensibilizzazione e richiamo alle regole per i produttori di rifiuti;
Protocollo avanzato per l'accettazione e controllo dei rifiuti in ingresso;
Verifiche più diffuse e realizzazione di un sistema di monitoraggio;
Rafforzamento controlli prima di condurre operazioni sui rifiuti (ad esempio schiacciamento).
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Conoscenza e consapevolezza
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conoscenza NO conoscenza
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on
sap
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Il SGS-PIR,
obbligatorio per il
D.Lgs 105, deve
indurre la
consapevolezza che
possano esserci dei
pericolo nascosti, ai
quali comunque
bisogna saper far
fronte, anche se non
siamo ancora in
grado di conoscerli
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p.bragatto@inail.it
Grazie per l’attenzione
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