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www.aracne-‐rivista.it Rubriche 2014 – Foto di settembre / SI FEST 2014
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Iscritta nel Pubblico Registro della Stampa del Tribunale di Rimini: n° 11 del 24-‐05-‐2011 ISSN: 2239-‐0898
Marcello Tosi Mostre varie
Savignano, SI FEST 2014
Mostre varie
di Marcello Tosi
Dodici mostre nei punti più suggestivi del centro storico di
Savignano e ben 35 collettive di giovani autori italiani (negli
ampi spazi dell’ex Mir Mar di San Mauro Pascoli)
costituiscono il ricco menù fotografico che Si Fest 2014
propone ai visitatori interessati a cogliere un panorama
originale e vastissimo di visioni fotografiche.
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Marcello Tosi Mostre varie
“Urbanspace garden” all’ex Consorzio di Bonifica non è solo
uno spazio fisico, piuttosto un modello di osservazione che
propone una precisa traiettoria che muove dalla pittura e dal
disegno, considerando il linguaggio della fotografia come
insostituibile per una progressiva comprensione dell’estrema
complessità della realtà.
“India” (Spazio Faberi), nelle immagini di Luciano Monti, è
un mondo ancora sospeso tra storia e globalizzazione,
ovvero tra un tempo che appartiene agli usi e alle tradizioni,
sempre intessuti di religione e di colore. Ma anche un tempo
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che, invece, appartiene al cosiddetto “futurabile”, fatto di
algoritmi che in modo diverso scavano nella natura delle
cose, e di hi-‐tech che sembra contraddire quanto vive lungo
il sacro corso dei fiumi. Eppure, la leggerezza del ritmo della
sequenza fotografica adottata e, quindi, la rarefazione
apparente dei colori – laddove fare emergere le figure
umane e quelle del loro gruppo etnico – e, poi, le selezionate
atmosfere d’insieme sembrano risolvere questo contrasto,
rimandandoci alla vera e antica natura di quei colori, alla
tolleranza di quelle convivenze, all’accettazione di quanto ci
sta attorno, anche degli sguardi indiscreti.
Stefano Marzoli ha presentato a Palazzo Martuzzi “The
Oblivio Project”, progetto che nasce dall’esigenza di
raccontare per immagini la condizione delle minoranze
etniche che sul territorio europeo affrontano il rischio
dell’estinzione culturale. Decine di popoli che, sparsi a
macchia di leopardo sulla cartina geografica del vecchio
continente condividono una stessa lingua, cultura, tradizioni
da centinaia di anni, sono oggi in pericolo. La memoria di
intere comunità, nascosta nelle pieghe della storia d’Europa,
rischia di cadere nell’oblio per sempre.
Vittorio Mortarotti con “The first day of good weather”
(Monte di Pietà) torna al “primo giorno di bel tempo”,
ovvero all’ordine dato del Presidente degli Stati Uniti
Truman per il lancio della bomba atomica sul Giappone.
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La mattina del 6 Agosto 1945 l’ufficiale Claude Eatherly con
un’ora di anticipo su Enola Gay, l’aereo che trasportava la
bomba atomica, volò su Hiroshima con il compito di riferire
delle condizioni del cielo. In altre città, migliaia di persone si
salvarono perché quel giorno pioveva.
L’ 11 Marzo 2011 le prefetture di Miyagi e Iwate in Giappone
furono colpite da un terribile terremoto e dal seguente
tsunami che causò la morte di circa 25000 persone e la
distruzione di 475000 abitazioni. Punto di partenza di
questo progetto, spiega l’autore “è un pacco di lettere che
ho ritrovato lo scorso inverno. Queste lettere, datate 1999,
sono la corrispondenza adolescenziale di mio fratello e della
sua fidanzata giapponese. Kaori, che scrisse e inviò foto e
cartoline per mesi dopo l’incidente in cui mio padre e mio
fratello persero la vita”. La ricerca di Kaori è il pretesto per
attraversare il Giappone e incontrare altre storie di perdita e
ricostruzione.
“Arte, fotografia e media in Italia negli anni Settanta. Lo
CSAC come modello di ricerca” a Palazzo Martuzzi, a cura di
Luca Miodini, mostra una selezione dell’attività editoriale del
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Marcello Tosi Mostre varie
Centro Studi e Archivio della Comunicazione, fondato da
Arturo Carlo Quintavalle, struttura unica nel nostro Paese.
Nel corso degli anni la collana dei cataloghi dello Centro
parmense ha raggiunto un centinaio di volumi. Le mostre
progettate, oltre 120, hanno avuto successo di pubblico,
vasta eco sulla stampe, e hanno inciso in modo
determinante sul dibattito di quegli anni. Fondamentali
restano le mostre di fotografia, importanti per la formazione
di intere generazioni di fotografi, da quelle legate al proficuo
rapporto con il Museum of Modern Art di New York, come
quelle su New Photography USA (1971), Dorothea Lange
(1972) e Lee Friedlander (1975), alle mostre programmate in
proprio, da segnalare quella notissima della FSA, Farm
Security Administration (1975) alle prime importanti
antologiche di Nino Migliori, Luigi Ghirri, Mario Giacomelli,
alle mostre storiche su Ugo Mulas e Man Ray, e sugli studi
fotografici, da Orlandini a Stefani a Villani, che
corrispondono alle donazioni delle immagini o degli interi
archivi al CSAC, e documentano, anche se in minima parte,
l’entità delle collezioni.
A cura di Jacopo Benassi, in “The eyes can see what the
mouth can not say” all’ex Consorzio di Bonifica, viene
presentato per la prima volta il magazine n°02 “the eyes can
see what the mouth can not say” (BTOMICzine). Le
fotografie in bianco e nero esposte in mostra sono
pubblicate nella fanzine n. 02 e costituiscono l’esito
dell’attività editoriale condivisa con Federico Pepe di “Le
Dictateur”, Talkinass Book.
Il magazine, stampato in b/n su supporto cartaceo, raccoglie
una selezione di immagini senza testi; in rete sono disponibili
tutte le interviste degli artisti e dei collaboratori del BTOMIC,
nel secondo numero del magazine: Ernesto Tomasini, Carla
R. Bozulich, Teho Teardo, Lydia Lunch, Larry Gus, Olivier
Manchion, Ulan Bator, Lubomyr Melnyk, Asia Argento, Paola
Manfrin e Maurizio Cattelan e altri.
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Marcello Tosi Mostre varie
In esclusiva per il SI Fest, il Circolo Arci BTOMIC di La Spezia
ha ricreato l’atmosfera performativa del noto locale
proponendo concerti di musicisti di primo piano
appartenenti al panorama sperimentale contemporaneo:
Jozef Von Wissem (New York) e Chris Imler (Berlino).
Immagini
Pag. 1 – Asia Argento , courtesy ©Jacopo Benassi
Pag. 2 -‐ (a sin.) Istanbul, courtesy © Vincenzo Castella
Pag. 2 -‐ (a dex.) India, courtesy © Luciano Monti
Pag. 3 -‐ Courtesy © Stefano Marzoli
Pag. 4 -‐ Courtesy © Vittorio Mortarotti
Pubblicato nel mese di ottobre 2014
Marcello Tosi, archivista diplomato presso l’Università di
Bologna, dottore in Giurisprudenza, giornalista pubblicista,
collaboratore di giornali e riviste culturali, si occupa di ricerca
storica e catalogazione di fondi archivistici e bibliotecari
antichi e moderni. E’ coautore del volume Storia di Savignano
sul Rubicone ed è redattore di prefazioni a libri di poesia, di
saggi storici e artistici (Nel segno di Artemisia, La natura
morta in Italia dal Cinquecento ad oggi), inseriti in cataloghi e
volumi d’arte.
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