View
4
Download
0
Category
Preview:
Citation preview
Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca Liceo Scientifico Statale “Niccolò Rodolico”
sede: via A.Baldovinetti, 5 - 50143 Firenze tel. 055.70.24.47 – Fax. 055.70.24.91 succursale: Via del Podestà, 98 – 50125 Firenze tel. 055.2047868 – Fax. 055.2047589
http//www.liceorodolico.it e-mail: fips21000p@istruzione.it e-mail pec: fips21000p@pec.istruzione.it
SCHEDA ATTIVITA’ DIDATTICA SVOLTA A. S. 2016/17
Nome e cognome del docente: Daniela Gallo
Disciplina insegnata: Scienze
Libro/i di testo in uso:
Valitutti et al. Chimica : concetti e modelli. Blu Zanichelli 2014
Sadava et.al “Nuova Biologia” blu L’Ambiente, le cellule ed i viventi. S Zanichelli 2016
Classe e Sez . II C
Indirizzo di studio ORDINAMENTO
N. studenti 25
Competenze specifiche sviluppate (verifica del punto 4. del Piano di Lavoro Annuale)
Osservare, descrivere, fenomeni appartenenti alla realtà naturale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità Saper riconoscere e stabilire relazioni. Saper formulare ipotesi in base ai dati forniti. Saper trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti. Saper risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici
Conoscenze e abilità generali e minime (verifica del punto 5. del Piano di Lavoro Annuale)
CONOSCENZE ABILITA’
CHIMICA
La legge di conservazione della massa di
Lavoisier
La legge delle proporzioni definite e
costanti di Proust
La teoria atomica di Dalton
La legge delle proporzioni multiple di
Dalton
Definire le reazioni chimiche
Identificare i reagenti e i prodotti di una reazione chimica
Applicare la legge di conservazione della massa
Definire la legge delle proporzioni definite e costanti
Applicare la legge delle proporzioni definite e costanti
Enunciare i punti della teoria atomica di Dalton
Interpretare le leggi ponderali della chimica alla luce della
teoria atomica di Dalton
Definire la legge delle proporzioni multiple
Applicare la legge delle proporzioni multiple alle reazioni
chimiche
Utilizzare il modello cinetico-molecolare per interpretare
le trasformazioni chimiche e le leggi di Lavoisier e di
Dalton.
Saper leggere i termini di un’equazione di reazione
Saper bilanciare un’equazione di reazione
Descrivere una reazione chimica, in termini energetici.
Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca Liceo Scientifico Statale “Niccolò Rodolico”
sede: via A.Baldovinetti, 5 - 50143 Firenze tel. 055.70.24.47 – Fax. 055.70.24.91 succursale: Via del Podestà, 98 – 50125 Firenze tel. 055.2047868 – Fax. 055.2047589
http//www.liceorodolico.it e-mail: fips21000p@istruzione.it e-mail pec: fips21000p@pec.istruzione.it
SCHEDA ATTIVITA’ DIDATTICA SVOLTA A. S. 2016/17
Dagli studi sui gas alle formule chimiche. Le reazioni tra i gas e la legge di Avogadro. La massa delle molecole e degli atomi. Massa atomica relativa; la massa molecolare relativa. La mole La costante di Avogadro La composizione delle sostanze e i calcoli stechiometrici Mettere in relazione dati teorici e dati sperimentali Cenni sulla struttura dell’atomo:
(Le particelle subatomiche;il nucleo atomico; il numero
atomico; il numero di massa; gli isotopi; I livelli
energetici degli elettroni; gli ioni)
Descrivere le leggi sperimentali sui gas e il modello di gas
ideale. Illustrare il contributo della legge di Avogadro nella
determinazione dei “pesi”atomici.
Determinare la quantità chimica in un campione di una
sostanza. Calcolare il numero di atomi e di molecole di una
sostanza mediante la costante di Avogadro
Essere consapevole della differenza tra quantità di materia
e quantità di sostanza.
Saper convertire i grammi in moli e viceversa e saper
calcolare il numero di atomi presente in un campione,
giustificando il procedimento utilizzato.
Determinare la massa molare di una sostanza nota la formula. Utilizzare il concetto di mole per convertire la massa/il volume di una sostanza o il numero di particelle elementari in moli e viceversa.
Determinare la formula empirica e molecolare di un composto
Comprendere la relazione tra composizione percentuale in
massa e composizione atomica di un composto
Comprende che il simbolismo delle formule ha una
corrispondenza con grandezze macroscopiche Interpretare un’equazione chimica in termini di quantità di sostanza Utilizzare i coefficienti stechiometrici per la risoluzione di problemi che chiedono di determinare massa/volume delle specie chimiche coinvolte.
Enunciare le caratteristiche fisiche di protoni, neutroni ed
elettroni
Individuare la disposizione e il ruolo delle particelle
subatomiche in un atomo (esperimento di Rutherford)
Descrivere la struttura dell’atomo secondo il modello di
Bohr.
Distinguere il numero atomico dal numero di massa
Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca Liceo Scientifico Statale “Niccolò Rodolico”
sede: via A.Baldovinetti, 5 - 50143 Firenze tel. 055.70.24.47 – Fax. 055.70.24.91 succursale: Via del Podestà, 98 – 50125 Firenze tel. 055.2047868 – Fax. 055.2047589
http//www.liceorodolico.it e-mail: fips21000p@istruzione.it e-mail pec: fips21000p@pec.istruzione.it
SCHEDA ATTIVITA’ DIDATTICA SVOLTA A. S. 2016/17
Cenni sul legame atomico
(gas nobili e la configurazione elettronica con otto
elettroni esterni (ottetto); Il legame covalente;Il legame
covalente puro; il legame covalente polare;Il legame
ionico)
I simboli degli elementi
La tavola periodica
La moderna teoria atomica e le proprietà
fisiche e chimiche della materia
Elementi e atomi Composti ionici e molecolari
Comprendere il significato del numero atomico e del
numero di massa
Essere consapevoli che gli isotopi di un elemento hanno
identiche proprietà chimiche ma proprietà fisiche non
coincidenti
Ricavare il numero di neutroni sapendo numero atomico e
di massa
Definire gli isotopi
Descrivere gli isotopi dell’idrogeno
Descrivere la disposizione degli elettroni in livelli energetici
Definire gli elettroni esterni
Comprendere il significato degli elettroni dell’ultimo livello
energetico e il loro ruolo nella formazione di un legame
chimico
Spiegare il motivo per cui si forma un legame chimico
Spiegare perché gli atomi tendono ad assumere la
configurazione elettronica dei gas nobili
Definire il legame covalente
Distinguere le molecole con legame covalente semplice,
doppio e triplo
Distinguere le molecole con legame covalente puro dalle
molecole con legame covalente polare
Comprendere il significato della diversa disposizione degli
elettroni tra il legame covalente puro e il legame covalente
polare
Comprendere la differenza tra il meccanismo di
formazione del legame covalente e del legame ionico
Scrivere i legami covalenti con la simbologia corretta
Spiegare come si forma un legame ionico
Spiegare la differenza tra le formule molecolari (grezze) e
le formule di struttura (strutture di Lewis).
Descrivere la disposizione degli elementi nella tavola
periodica
Comprendere l’importanza della tavola periodica nella
classificazione degli elementi
Ricavare il numero di elettroni esterni di un atomo
sapendo la sua posizione nella tavola periodica
Identificare le proprietà fisiche e chimiche di metalli, non
metalli e semimetalli
Confrontare le proprietà fisiche della materia con le
Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca Liceo Scientifico Statale “Niccolò Rodolico”
sede: via A.Baldovinetti, 5 - 50143 Firenze tel. 055.70.24.47 – Fax. 055.70.24.91 succursale: Via del Podestà, 98 – 50125 Firenze tel. 055.2047868 – Fax. 055.2047589
http//www.liceorodolico.it e-mail: fips21000p@istruzione.it e-mail pec: fips21000p@pec.istruzione.it
SCHEDA ATTIVITA’ DIDATTICA SVOLTA A. S. 2016/17
La struttura della molecola d’acqua
Le proprietà dell’acqua: densità, calore
specifico, coesione e adesione
Le soluzioni La scala del pH
BIOLOGIA
Caratteristiche generali dei viventi.
Materiale genetico Metabolismo Omeostasi
proprietà chimiche
Essere consapevoli dei livelli microscopici o macroscopici
in cui si manifestano le proprietà chimiche o fisiche
Comprendere che la differenza tra molecole con legami
covalenti polari e molecole polari risiede nella geometria
della loro molecola
Comprendere perché le proprietà fisiche dell’acqua sono
determinate dalla sua polarità e dalla presenza del legame
a idrogeno tra le molecole dell’acqua
Essere consapevoli dei principale criteri per stabilire la
solubilità di una sostanza in un solvente.
Individuare i meccanismi con cui in soluzione acquosa si
producono elettroliti a partire dalle sostanze ioniche e da
alcune sostanze molecolari.
Individuare quali molecole con legami covalenti polari
sono dipoli
Rappresentare la geometria della molecola dell’acqua
Spiegare quando e come si forma il legame a idrogeno
Mettere in relazione i legami a idrogeno con la struttura
del reticolo cristallino del ghiaccio
Descrivere il fenomeno della coesione delle molecole
d’acqua
Descrivere il fenomeno della tensione superficiale
dell’acqua Identificare in quale solvente può essere
solubile una sostanza
Spiegare come avviene la dissociazione delle sostanze
ioniche in acqua
Spiegare come avviene la ionizzazione delle sostanze polari
in acqua
Spiegare le proprietà delle sostanze acide e di quelle
basiche
Interpretare la scala del pH
Definire le caratteristiche comuni a tutti gli esseri viventi
Individuare nella cellula la struttura in grado di svolgere
tutte le funzioni vitali
Saper ripercorrere gli esperimenti di Redi e Pasteur
Identificare nel DNA e nelle sue variazioni la struttura
molecolare che distingue le cellule dalla materia inanimata
Descrivere la composizione e la struttura a doppia elica del
Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca Liceo Scientifico Statale “Niccolò Rodolico”
sede: via A.Baldovinetti, 5 - 50143 Firenze tel. 055.70.24.47 – Fax. 055.70.24.91 succursale: Via del Podestà, 98 – 50125 Firenze tel. 055.2047868 – Fax. 055.2047589
http//www.liceorodolico.it e-mail: fips21000p@istruzione.it e-mail pec: fips21000p@pec.istruzione.it
SCHEDA ATTIVITA’ DIDATTICA SVOLTA A. S. 2016/17
La teoria cellulare. Generazione spontanea Organismi autotrofi ed eterotrofi; le interazioni tra esseri viventi; Evoluzione per selezione naturale; Virus e prioni.
I principi della termodinamica
Reazioni esoergoniche e reazioni
endoergoniche
Reazioni anaboliche e reazioni cataboliche
DNA.
Descrivere in maniera sintetica i processi di trascrizione e
traduzione.
Definire il metabolismo
Distinguere e correlare catabolismo ed anabolismo
Definire l’omeostasi.
Spiegare i meccanismi a feedback fornendo degli esempi.
Elencare i livelli di organizzazione dei viventi in ordine
gerarchico.
Distinguere la popolazione dalla comunità e
dall’ecosistema
Individuare nell’evoluzione per selezione naturale uno dei
principi unificanti della biologia.
Comprendere la differenza tra cellula, virus e molecole
agenti eziologici.
Descrivere l’eziologia della encefalopatia spongiforme
bovina.
Descrivere la struttura di un virus
Descrivere i meccanismi d’infezione virale (ciclo litico e
lisogeno)
Descrivere il ciclo riproduttivo di un batteriofago.
Distinguere le categorie di carboidrati biologicamente
importanti
Distinguere l’energia potenziale dall’energia cinetica
Reazioni esoergoniche e reazioni endoergoniche
Reazioni anaboliche e reazioni cataboliche
Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca Liceo Scientifico Statale “Niccolò Rodolico”
sede: via A.Baldovinetti, 5 - 50143 Firenze tel. 055.70.24.47 – Fax. 055.70.24.91 succursale: Via del Podestà, 98 – 50125 Firenze tel. 055.2047868 – Fax. 055.2047589
http//www.liceorodolico.it e-mail: fips21000p@istruzione.it e-mail pec: fips21000p@pec.istruzione.it
SCHEDA ATTIVITA’ DIDATTICA SVOLTA A. S. 2016/17
Cenni di Biochimica
Caratteristiche delle proteine
Caratteristiche dei lipidi
Caratteristiche degli acidi nucleici
I nucleotidi DNA, RNA e ATP Morfologia cellulare
Le dimensioni delle cellule
Caratteristiche generali delle cellule
procariotiche ed eucariotiche
La cellula animale e la cellula vegetale
Gli organuli cellulari
Distinguere tra zuccheri di riserva e di struttura,
collegando alle due tipologie i relativi polisaccaridi
Elencare le funzioni svolte dalle proteine negli organismi
viventi
Descrivere la struttura e le funzioni dei trigliceridi,
distinguendo fra trigliceridi saturi e insaturi
Spiegare le caratteristiche dei fosfolipidi e le loro
interazioni con l’acqua
Illustrare le funzioni svolte dagli acidi nucleici
Descrivere la struttura dei nucleotidi
Distinguere le basi puriniche da quelle pirimidiniche
Evidenziare le differenze strutturali e funzionali tra DNA e
RNA e il ruolo energetico svolto dall’ATP
Comprendere l’importanza della presenza di acqua liquida nel processo che ha originato la vita sulla Terra. .
Spiegare perché le dimensioni delle cellule devono essere
molto limitate
Mettere in relazione le dimensioni delle cellule con gli
strumenti utilizzati per osservarle
Descrivere la struttura delle cellule procariotiche
Confrontare le dimensioni delle cellule procariotiche con
quelle delle cellule eucaristiche.
Evidenziare alcune strutture (parete cellulare, capsula, pili
e flagelli) tipiche delle cellule procariotiche.
Descrivere la struttura generale delle cellule eucariotiche
Elencare gli organuli cellulari e le rispettive funzioni
Distinguere la cellula animale da quella vegetale
Descrivere la struttura e le funzioni degli organuli cellulari
Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca Liceo Scientifico Statale “Niccolò Rodolico”
sede: via A.Baldovinetti, 5 - 50143 Firenze tel. 055.70.24.47 – Fax. 055.70.24.91 succursale: Via del Podestà, 98 – 50125 Firenze tel. 055.2047868 – Fax. 055.2047589
http//www.liceorodolico.it e-mail: fips21000p@istruzione.it e-mail pec: fips21000p@pec.istruzione.it
SCHEDA ATTIVITA’ DIDATTICA SVOLTA A. S. 2016/17
L’energia di attivazione
Gli enzimi
Coenzimi, cofattori e gruppi prostetici
La specificità degli enzimi I fattori che influenzano gli enzimi Struttura generale delle membrane cellulari
Diffusione semplice e facilitata
L’osmosi Il trasporto attivo
Le vie metaboliche
l metabolismo del glucosio Reazioni redox e trasporto di energia
Le due fasi della glicolisi Il bilancio energetico della glicolisi
La fermentazione lattica
La fermentazione alcolica La resa energetica della glicolisi e della fermentazione La divisione cellulare
La riproduzione sessuata e quella
Spiegare la funzione dei catalizzatori nelle reazioni
chimiche
Descrivere gli enzimi e la loro relazione con i substrati
Distinguere i coenzimi dai cofattori e dai gruppi prostetici
Spiegare come e perché può essere alterata la funzionalità
di un enzima
Descrivere secondo il modello a mosaico fluido la struttura
chimica della membrana cellulare
Spiegare il ruolo svolto dai fosfolipidi, dalle proteine e dai
carboidrati di membrana
Definire il fenomeno fisico della diffusione
Descrivere la diffusione semplice e quella facilitata
attraverso una membrana semipermeabile
Mettere in relazione l’osmosi con la concentrazione dei
soluti
Specificare i tre tipi di trasporto attivo mettendoli a
confronto
Descrivere i tre tipi di endocitosi
Spiegare come avviene l’esocitosi nelle cellule
Elencare i principi comuni che seguono tutte le vie
metaboliche
Scrivere la reazione generale di demolizione del glucosio in
presenza di ossigeno
Distinguere il metabolismo aerobico da quello anaerobico
Associare il trasferimento di elettroni in una reazione di
ossido-riduzione al trasferimento di energia
Spiegare che ruolo svolgono i trasportatori di elettroni nel
metabolismo del glucosio
Riassumere le reazioni della glicolisi
Distinguere la fase preparatoria da quella di recupero
energetico
Spiegare il processo di fosforilazione a livello di substrato
che porta alla formazione di ATP durante la glicolisi
Spiegare la funzione delle fermentazioni
Distinguere la fermentazione lattica da quella alcolica
specificando i tipi di organismi nei quali si verificano questi
processi
la glicolisi e della fermentazione
Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca Liceo Scientifico Statale “Niccolò Rodolico”
sede: via A.Baldovinetti, 5 - 50143 Firenze tel. 055.70.24.47 – Fax. 055.70.24.91 succursale: Via del Podestà, 98 – 50125 Firenze tel. 055.2047868 – Fax. 055.2047589
http//www.liceorodolico.it e-mail: fips21000p@istruzione.it e-mail pec: fips21000p@pec.istruzione.it
SCHEDA ATTIVITA’ DIDATTICA SVOLTA A. S. 2016/17
asessuata
La scissione binaria nei procarioti
Il ciclo cellulare comprende l’interfase e la
fase mitotica
L’interfase è divisa in sottofasi
La preparazione del nucleo alla mitosi
Strutture coinvolte nella mitosi
Le fasi della mitosi: profase, prometafase,
metafase, anafase, telofase
La citodieresi nelle cellule animali e
vegetali
Mitosi e riproduzione asessuata La riproduzione sessuata Fecondazione, cellule somatiche e gameti; la meiosi e le fasi della meiosi I e della meiosi II. Mitosi e meiosi a confronto
Distinguere la riproduzione sessuata da quella asessuata
Evidenziare l’importanza della divisione cellulare nella
crescita degli organismi
Descrivere la scissione binaria dei procarioti
Elencare le fasi comprese nel ciclo cellulare distinguendo
l’interfase dalla fase mitotica e dalla citodieresi.
Descrivere le sottofasi G1, S e G2.
Distinguere la cromatina dai cromosomi
Spiegare perché ciascun cromosoma è formato da due
cromatidi fratelli
Spiegare la struttura e la funzione del fuso mitotico e dei
centrioli.
Descrivere il processo mitotico distinguendo gli eventi
salienti di ogni fase
Confrontare la citodieresi delle cellule animali con quella
delle cellule vegetali
Mettere in relazione la mitosi con la riproduzione
asessuata
Mettere in relazione la riproduzione sessuata, la meiosi e la
fecondazione, distinguendo cellule somatiche, gameti e
zigote.
Spiegare che cosa sono i cromosomi omologhi.
Descrivere gli eventi della meiosi I e della meiosi II.
Essere consapevoli che i gameti di un individuo sono tutti
geneticamente differenti, e che non si possono originare
due individui identici attraverso due fecondazioni
indipendenti.
Spiegare che cos’è la variabilità intraspecifica.
Spiegare l’importanza per la variabilità dell’assortimento
indipendente, del crossing-over e della fecondazione.
Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca Liceo Scientifico Statale “Niccolò Rodolico”
sede: via A.Baldovinetti, 5 - 50143 Firenze tel. 055.70.24.47 – Fax. 055.70.24.91 succursale: Via del Podestà, 98 – 50125 Firenze tel. 055.2047868 – Fax. 055.2047589
http//www.liceorodolico.it e-mail: fips21000p@istruzione.it e-mail pec: fips21000p@pec.istruzione.it
SCHEDA ATTIVITA’ DIDATTICA SVOLTA A. S. 2016/17
Le prime teorie scientifiche sulla storia della vita (Le teorie fissiste, la prima teoria evolutiva con Lamarck;
Hutton e l’attualismo; Lyell e il gradualismo; Cuvier e il catastrofismo.) Darwin e la nascita dell’evoluzionismo moderno La vita di Darwin; il viaggio del Beagle e la teoria dell’evoluzione per selezione naturale; le prove dell’evoluzione: lo studio dei fossili, la biogeografia, l’anatomia comparata. Classificazione degli organismi (Linneo e il sistema binomiale; definizione di specie morfologica e di specie biologica; la speciazione; il sistema linneano e la classificazione in categorie; la filogenesi e gli alberi filogenetici.)
Saper spiegare come la riproduzione sessuata contribuisce
a determinare la variabilità genetica nell’ambito di una
specie, distinguendo il contributo della meiosi da quello
della fecondazione.
Sapere evidenziare le differenze tra mitosi e meiosi
Spiegare i concetti di base delle teorie sviluppate tra il 1700 e il 1800 per spiegare la varietà dei viventi, evidenziando le principali differenze. Spiegare il contributo alle teorie evoluzioniste di Lamarck e Cuvier.
Spiegare come le osservazioni compiute durante il suo
viaggio e lo studio della teoria di Malthus, abbiano portato
Darwin a sviluppare la teoria della selezione naturale.
Analizzare le prove addotte a sostegno della sua teoria.
Definire il concetto di adattamento, spiegando perché si
parla di evoluzione delle popolazioni e non del singolo
individuo, e spiegare perché le specie cambiano nel tempo
Descrivere le condizioni geologiche e atmosferiche della Terra
primordiale evidenziando l’importanza dell’ambiente per la
formazione delle prime cellule.
Stabilire la cronologia degli eventi legati alla comparsa degli
organismi viventi.
Spiegare l’importanza della comparsa della fotosintesi per lo
sviluppo della vita, descrivere la comparsa delle prime cellule
eucariotiche e della pluricellularità
Comprendere che Linneo ha creato un sistema di classificazione basato sul criterio delle somiglianze e differenze morfologiche. Descrivere il sistema binomiale di Linneo Saper riconoscere l’ordine gerarchico delle categorie utilizzate per classificare gli esseri viventi. Saper distinguere il concetto di specie secondo Linneo da quello di Mayr.
Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca Liceo Scientifico Statale “Niccolò Rodolico”
sede: via A.Baldovinetti, 5 - 50143 Firenze tel. 055.70.24.47 – Fax. 055.70.24.91 succursale: Via del Podestà, 98 – 50125 Firenze tel. 055.2047868 – Fax. 055.2047589
http//www.liceorodolico.it e-mail: fips21000p@istruzione.it e-mail pec: fips21000p@pec.istruzione.it
SCHEDA ATTIVITA’ DIDATTICA SVOLTA A. S. 2016/17
Procarioti
(Caratteristiche generali dei batteri e il loro
metabolismo: fotoautotrofi e chemioeterotrofi, fotoeterotrofi, chemioautotrofi; la varietà di forme nei batteri; il ruolo ecologico di procarioti azoto fissatori, nitrificanti, denitrificanti, produttori e decompositori; le caratteristiche degli archei)
Protisti (L’organizzazione e le innovazioni dei protisti; i
protisti unicellulari; i protisti pluricellulari.)
Piante
(Le caratteristiche delle piante terrestri; le piante non
vascolari; l’organizzazione delle piante vascolari; la classificazione delle piante vascolari: licopodi, equiseti, felci; le piante con i semi: spermatofite, gimnosperme, angiosperme, il fiore, il frutto, la foglia, la radice.)
Funghi (Le caratteristiche e la classificazione dei funghi; i licheni)
Comprendere che le specie non sono immutabili. Comprendere che ogni categoria di classificazione è compresa in un’altra.
Saper descrivere un albero filogenetico.
Comprendere che alcuni tipi di batteri svolgono un ruolo cruciale nel ciclo di alcuni elementi come azoto o zolfo. Spiegare perché i procarioti hanno colonizzato ogni tipo di ambiente, considerando la varietà dei processi metabolici. Descrivere le forme più comuni di batteri. Comprendere che gli archei si distinguono dai batteri per alcune caratteristiche strutturali e metaboliche.
Spiegare quali sono le differenze principali tra i protisti e i procarioti
Descrivere le forme unicellulari e pluricellulari più comuni
Evidenziare le relazioni tra alcune forme pluricellulari e i
funghi o le piante.
Descrivere le caratteristiche comuni a tutte le piante e gli adattamenti necessari per vivere fuori dall’acqua. Descrivere le caratteristiche delle piante non vascolari come le briofite e il loro ciclo vitale. Descrivere l’organizzazione del sistema vascolare, delle foglie e delle radici nelle piante terrestri e il ciclo vitale delle pteridofite. Spiegare cosa è il seme e come è fatto Descrivere il ciclo vitale delle gimnosperme e il ciclo vitale di un’angiosperma Spiegare la struttura e funzione del fiore nelle angiosperme, del frutto, della struttura della foglia e delle radici.
Saper descrivere i diversi stili di vita di saprofiti, mutualisti
e parassiti; saper spiegar che cosa sono i licheni
Descrivere le modalità di nutrimento per assorbimento
presenti nei diversi gruppi di funghi.
Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca Liceo Scientifico Statale “Niccolò Rodolico”
sede: via A.Baldovinetti, 5 - 50143 Firenze tel. 055.70.24.47 – Fax. 055.70.24.91 succursale: Via del Podestà, 98 – 50125 Firenze tel. 055.2047868 – Fax. 055.2047589
http//www.liceorodolico.it e-mail: fips21000p@istruzione.it e-mail pec: fips21000p@pec.istruzione.it
SCHEDA ATTIVITA’ DIDATTICA SVOLTA A. S. 2016/17
Animali (Il progenitore degli animali; la gerarchica
dell’organizzazione delle cellule negli animali; lo sviluppo dell’embrione; la struttura del corpo; gli invertebrati.)
Vertebrati (Le caratteristiche dei cordati; i tunicati e l’anfiosso; le caratteristiche dei vertebrati; le caratteristiche e varietà dei pesci; le caratteristiche e varietà degli anfibi.)
Vertebrati terrestri
Spiegare che cosa sono micelio, ife e corpi fruttiferi
Descrivere le associazioni mutualistiche dei licheni
Descrivere l’organizzazione in tessuti, organi e sistemi
Comprendere le fasi dello sviluppo embrionale,
distinguendo animali diblastici e triblastici
Classificare le strutture corporee considerando la
simmetria, la segmentazione, gli arti, le appendici e le
cavità corporee
Spiegare che cosa si intende per «invertebrati», e saper
riconoscere i membri dei gruppi principali
Comprendere che tutti i vertebrati possiedono delle caratteristiche in comune.
Saper riconoscere le caratteristiche di pesci e anfibi,
considerando gli specifici adattamenti
Descrivere le caratteristiche dei cordati. Descrivere le caratteristiche dei vertebrati, distinguendo agnati e gnatostomi Descrivere gli adattamenti dei pesci; spiegare le peculiarità degli anfibi, mettendole in relazione con le modalità di vita.
Spiegare gli adattamenti dei rettili alla vita sulla
terraferma, evidenziando l’importanza dell’uovo
amniotico.
Descrivere le strutture per il volo degli uccelli
Spiegare le caratteristiche comuni a tutti i mammiferi,
evidenziando le differenze tra monotremi, marsupiali e
placentati
Firenze li 14/6/2017
Il docente
…………………………………
Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca Liceo Scientifico Statale “Niccolò Rodolico”
sede: via A.Baldovinetti, 5 - 50143 Firenze tel. 055.70.24.47 – Fax. 055.70.24.91 succursale: Via del Podestà, 98 – 50125 Firenze tel. 055.2047868 – Fax. 055.2047589
http//www.liceorodolico.it e-mail: fips21000p@istruzione.it e-mail pec: fips21000p@pec.istruzione.it
SCHEDA ATTIVITA’ DIDATTICA SVOLTA A. S. 2016/17
Recommended