TEORIE E TECNICHE DELL’ARMONIA (TEORIA E ANALISI I) … · TEORIE E TECNICHE DELL’ARMONIA...

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LEZIONE II

TEORIE E TECNICHE DELL’ARMONIA

(TEORIA E ANALISI I)

by Mario MUSUMECI

L’Armonia analitica e la sua

prospettiva storico-evolutiva

Testi in uso: Mario Musumeci, Le strutture espressive del pensiero musicale,

SGB Edizioni, Messina, 2017

Marco de Natale, L’armonia classica e le sue funzioni

compositive, Gioiosa Editrice, 2000

Mario Musumeci, Composizione di base e lettura analitica,

(eserciziario) SGB Edizioni, Messina, 2016

Altri sussidi: Quaderni per appunti a righe e musicali, cancelleria varia,

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alla rubrica E-Learning

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6. Fornitore di testi musicologici

7. Fornitore di ritrattistica e iconografia musicale

8. Fornitore di traduzioni e di apprendimenti linguistici

9. Comunicazione interpersonale su WhatsApp

10. Organizzazione personale e interpersonale

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12. Altro …

La Melodia

e gli Stili melodici

(cenni)

FONDAMENTI DI COMPOSIZIONE

LINEARITÀ MELODICA:

TRA STRUTTURA

ED ESPRESSIONE

Esempio p. 70

EVOLUZIONE STORICA DELLA MELODIA (A)

TIPI MELODICI

1. LINEARITÀ PIANA

(Medioevo e Rinascimento)

2. POLIFONIA LATENTE

(Barocco)

3. LINEARITÀ COMPLESSA

(Classicismo e Romanticismo)

4. LINEARITÀ vs SUPERFICIE TESTURALE

(Romanticismo e Modernismo)

EVOLUZIONE STORICA DELLA MELODIA (B)

STILI MELODICI

1. MOTIVICO-TESTUALI (Rinascimento)

2. MOTIVICO-TEMATICI (Barocco)

3. RITMICO-FRASEOLOGICI (Classicismo e Romanticismo)

4. TESTURALI (Romanticismo e Modernismo)

L’Armonia in chiave analitica

e la sua prospettiva

storico-evolutiva

FONDAMENTI DI COMPOSIZIONE

L'armonia non è invero una costruzione statica,

piovuta dal cielo e registrata dai teorici;

all'opposto è il portato di un processo costitutivo

tanto nel senso accrescitivo delle sue strutture,

quanto nel senso della graduale decostruzione

che la portano, nel sec. XX,

a veder dissolti in altre dimensioni compositive

i valori propri dell'armonia classica.

Se il nascere non è un trovarsi bell'e fatto,

il dissolversi non è uno sparire.

La chiave analitica è dunque nel processo genetico,

ossia nella conoscenza della trasformazione continua

del proprio oggetto d’indagine.

(Marco de Natale)

DOMANDE PROPEDEUTICHE AD UN CORSO DI TEORIA E TECNICHE DELL’ARMONIA

Cos’è e com’è definibile l’Armonia?

È possibile lo studio isolato del fattore armonico-tonale o va

integrato agli altri fattori?

Sussiste e come una definizione plurale dell’armonia, connotata

da diverse epoche storiche?

L’Armonia come tecnica e scienza degli accordi o come tecnica e

scienza della tonalità?

L’Armonia analitica è sbocco facoltativo o necessario della

didattica post-novecentesca?

TEORIE E TECNICHE DELL’ARMONIA

L’ARMONIA in definizione storica e dogmatica

Dalla qualità tonale dell’intervallo melodico

al modello triadico dell’accordo “perfetto” maggiore

LUOGHI troppo COMUNI da superare:

ARMONIA COME:

“SPECIFICITÀ DI ACCORDI”

RISALTO FISIOGNOMICO

ARMONIA COME:

“SINTASSI DI ACCORDI”

FORMA TONALE

LEGENDA

x, y, etc.

= varietà motivica

(in integrazione

tematica)

2 1 =

anticlimax

(progressione

discendente)

Esempio qui parziale ed essenziale per l’uso di quest’anno

di una più ampia trattazione nel Trattato del II anno

PRIMO MODERNISMO OTTOCENTESCO

Claude DEBUSSY (1862-1918) “Beau soir” (pag. 1/2)

(pag. 2/2)

Claude DEBUSSY (1862-1918), “Beau soir”

L’armonia intesa volgarmente come tecnica

dell’uso morfologico e sintattico degli accordi

LUOGHI troppo COMUNI da superare:

TONALITÀ COME:

“SCALA”

MELODIA

TONALITÀ COME:

“GIRO ARMONICO”

ARMONIA

QUALITÀ TONALE E INTERVALLI STATICO-DINAMICI

La qualità tonale polarizzante

X 5a

come struttura cognitiva

sia di equilibrio melodico

(ossia struttura-quadro)

che accordale

(ossia asse tonale di consonanza)

Esempio ripreso

e spiegato a p. 136

LO STUDIO AURALE-PERCETTIVO E LOGICO-FORMALE DELLA QUALITÀ TONALE

IL SISTEMA

TONALE

MODERNO: LO STUDIO

DEL

DINAMISMO

TONALE

Esempio p. 132

L’armonia antica tra polifonia e campo modale Nel rapporto con l’evoluzione storica del linguaggio musicale

sono riscontrabili differenti maniere di esporsi della più generale nozione armonica?

un esempio barocco

E a queste differenti maniere in che modo corrispondono

diverse forme di apprendimento dei differenti repertori e, conseguentemente,

diverse intelligenze specifiche?

un esempio rinascimentale

Esempio ripreso e spiegato a p. 189 e pure a p. 166

Il basso continuo e il contrappunto armonico Esiste, e come si articola, una specifica intelligenza armonico-tonale?

un esempio di trapasso dal Rinascimento al Barocco

Esempio qui parziale ed essenziale per l’uso di quest’anno

di una più ampia trattazione nel Trattato del II anno

Come si forma l’intelligenza armonica/come si apprende l’armonia?

un esempio di trapasso dal Barocco al Classicismo

L’armonia come autonoma qualità rappresentativa Come si predispone, una specifica intelligenza armonico-tonale (orecchio armonico)?

un esempio classico

un esempio romantico

Preludio n. 6 Frederick Chopin

Esempio ripreso e spiegato a p. 214

Esempio ripreso e approfondito a p. 168

Quali modi spontanei e più precoci, rispetto quelli scolastici, nei relativi apprendimenti?

ascolto

Quali gli schemi cognitivi armonico-tonali implicati nell’acquisizione

e interattivi tra melodia e accompagnamento accordale? [= Quale articolazione di campo tonale]

Esempio qui parziale ed essenziale per l’uso di quest’anno

di una più ampia trattazione nel Trattato del II anno

L’armonia nella storia e nella dogmatica Come tradizionalmente si forma l’intelligenza armonica/come si apprende l’armonia?

L’illusione del perdurante scolasticismo armonico

Come efficacemente si possono

migliorare, recuperare, aggiornare gli apprendimenti specifici?

un esempio modernistico

AUTORE/22

OPERA STILE

TONALE

STILE

INTERPRETATIVO

OSSERVAZIONI

JACOB

Gordon (1895-1984)

Preludio

e Presto

dalla Partita

per fagotto

Pantonalità

neobarocca

[oggettualismo e

materismo]

Retorico-narrativo nel

modello modernistico

AUTORE/22

OPERA STILE

TONALE

STILE

INTERPRETATIVO

OSSERVAZIONI

JACOB

Gordon (1895-1984)

Preludio

e Presto

dalla Partita

per fagotto

Pantonalità

neobarocca

[oggettualismo e

materismo]

Retorico-narrativo nel

modello modernistico

Preludio dalla Partita per fagotto solo Gordon Jacob

DOMANDE PROPEDEUTICHE AD UN CORSO DI TEORIA E TECNICHE DELL’ARMONIA

Cos’è e com’è definibile l’Armonia?

È possibile lo studio isolato del fattore armonico-tonale o va

integrato agli altri fattori?

Sussiste e come una definizione plurale dell’armonia, connotata

da diverse epoche storiche?

L’Armonia come tecnica e scienza degli accordi o come tecnica e

scienza della tonalità?

L’Armonia analitica è sbocco facoltativo o necessario della

didattica post-novecentesca?

RISPOSTA

(FONDATIVA DEL NOSTRO LAVORO):

STORICITÀ DEL CONCETTO DI ARMONIA

necessità di individuare tramite regole teorico-pratiche (ossia la cd. dogmatica dell’armonia)

il singolo “accordo” nei modi più diversi, a seconda delle diverse epoche di riferimento,

ma anche dei diversi stili implicati. E cioè:

1. come aggancio armonico di più linee melodiche nella polifonia dell’epoca rinascimentale;

2. come collante armonico, presupposto nella coeva tecnica del basso continuo, e riferito a più

linee melodiche simultanee nella polifonia e nella monodia dell’epoca barocca;

3. come struttura parzialmente indipendente di sfondo armonico, posto a sostegno della

melodia in primo piano, nelle figurazioni accompagnamentali dall’epoca pre-classica, classico-

romantica e soprattutto attuale*;

4. come specifico oggetto armonico o specifica qualità (testurale) di materia o campo

armonica/o, variamente risaltanti dal tardo ottocento, almeno da Debussy in avanti, fino a

connotare l’epoca modernistico-contemporanea e sempre più la musica d’arte colta

* Si tratta dell’uso più nettamente riferibile alla cosiddetta armonia classica.

Seppure quest’uso sia poi paradossalmente contraddetto ancora nelle più antiquate pratiche scolastiche dall’uso esclusivo di

eserciziari fondati sull’intelligenza tecnico-pratica del basso scolastico, un derivato settecentesco senza numerica del

basso continuo; cioè non di una tecnica armonica, nel senso dell’armonia triadica, fondata sugli accordi elaborati come

sovrapposizione di terze, bensì di una tecnica ancora pre-armonica, basata sull’individuazione delle relazioni intervallari di

consonanza-dissonanza tra più linee melodiche, rese stereotipe da numeri che qualificano la relazione intervallare rispetto il basso

(dunque ancora, polifonicamente, innanzitutto ”accordi” di linee melodiche …)

LABORATORIO DI SCRITTURA

Nei brani seguenti (a scelta almeno un paio), di varia epoca,

provare ad inquadrare profili melodici compiuti

con corrispondenti assi (strutture-quadro) tonali

e, magari in corrispondenza,

qualche accordo consonante maggiore e minore

Osservare poi sul modo con cui tali dati

si relazionano alla diversità di scrittura

e trarne qualche conclusione sul piano comparativo

AUTORE/52

OPERA STILE

TONALE

STILE

INTERPRETATIVO OSSERV

AZIONI

TROMBONCINO

Bartolomeo (ca.1470-ca.1535)

"Se ben or"

Frottola

Tonalità

rinascimentale

(Modalità)

Recitativo-testuale

[emiolia trascritta

in quadratura]

Lo stile

rinascimentale di

B. Tromboncino:

una Frottola

Lo stile barocco

di J. S. Bach:

un Minuetto

Lo stile preclassico

di D. Cimarosa:

una Sonata

AUTORE/33

OPERA STILE

TONALE

STILE

INTERPRETATIVO

OSSERVAZIONI

MOZART

Wolfgang

Amadeus (1756-1791)

Minuetto

dalla Sonata K282 per

pianoforte

(1774-75)

Tonalità

classica a

cadenzalità

allargata

[Emiolia

fraseologica]

Retorico-narrativo nel

modello sonatistico

Lo stile classico

di W. A. Mozart:

un Minuetto

Trascrizione per trio

di fiati (o d’archi)

Lo stile romantico

di R. Schumann:

un Foglio d’Album

AUTORE/49

OPERA STILE

TONALE

STILE

INTERPRETATIVO

OSSERVAZIONI

SCHUMANN

Robert (1810-1856)

«Träumerei»

dalle Scene infantili e

«Studietto»

dall’Album

per la gioventù

Tonalità

allargata

Retorico-visionario nel

modello romantico

AUTORE/22

OPERA STILE

TONALE

STILE

INTERPRETATIVO

OSSERVAZIONI

JACOB

Gordon (1895-1984)

Preludio

e Presto

dalla Partita

per fagotto

Pantonalità

neobarocca

[oggettualismo e

materismo]

Retorico-narrativo nel

modello modernistico

Lo stile modernista

di G. Jacob:

da una Suite

AUTORE/51

OPERA STILE

TONALE

STILE

INTERPRETATIVO

OSSERVAZIONI

STRAVINSKY

Igor (1882-1971)

«Lento» e «Vivo»

da

The Five Fingers

Pantonalità

eclettica

[ritmo

cubista]

A risalto ritmico-

percussivo

Lo stile modernista

di I. Stravinsky

un Pezzo per

pianoforte

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