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L’organigramma dello studio professionale
Teresa Aragno(Commercialista in Cuneo)
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016
2
È opportuno stilare e conservare:
- organigramma;
- nomina scritta degli incaricati e dei responsabili;
- delega scritta, sottoscritta per accettazione, a dipendenti e collaboratori;
- piano di formazione;
- piano di controllo interno per la verifica del corretto adempimento dei vari obblighi.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Procedure preliminari
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- Imposta e attua procedure di controllo interno per il corretto
adempimento degli obblighi antiriciclaggio;
- Dispone e attua il programma di formazione;
- Accetta l’incarico e formalizza il mandato;
- Determina il tipo di adeguata verifica (ordinaria, semplificata, rafforzata) secondo l’approccio basato sul rischio;
- Imposta ed esegue l’adeguata verifica;
- Imposta ed esegue gli obblighi di registrazione e conservazione;
- Esegue il controllo costante;
- Comunica eventuali infrazioni al divieto di trasferimento di contante;
- Segnala eventuali operazioni sospette.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Chi fa che cosa - Professionista
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- Laddove individuato, il RA verifica l’idoneità delle procedure deputate alla prevenzione del rischio di riciclaggio e finanziamento del terrorismo rispetto alla tipologia di operazioni, di clientela, di aree geografiche e adotta ogni iniziativa utile ad adeguare la procedura stessa all’evoluzione di tali fattori;
- Se il RA non è individuato, le relative attività sono svolte dal professionista.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Chi fa che cosa - Responsabile antiriciclaggio
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- Definisce, formalizza e aggiorna la procedura antiriciclaggio e ne monitora il rispetto;
- Verifica la completezza e l’accuratezza degli adempimenti antiriciclaggio effettuando controlli periodici sulle registrazioni in archivio, anche mediante estrazioni e comparazione con gli altri database di studio;
- Coordina e pianifica le attività di formazione, aggiornamento e sensibilizzazione del personale;
- Verifica e mantiene adeguata documentazione della rispondenza del software per la gestione dell’archivio agli standard tecnici.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Chi fa che cosa - Responsabile antiriciclaggio
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- Interagisce con i collaboratori quando necessario, interessando i responsabili di studio in caso di negligenze reiterate;
- Gestisce gli errori formali e di caricamento nell’archivio;
- Analizza i movimenti finanziari rilevanti al fine di individuare eventuali indizi di operazioni sospette;
- Favorisce la diffusione e la conoscenza della normativa antiriciclaggio all’interno dello studio;
- Mantiene un archivio aggiornato delle disposizioni di natura legislativa e regolamentare;
- Tiene i rapporti con la UIF e con le autorità investigative/inquirenti;
- Rappresenta lo studio in sede di ispezione e collabora alla predisposizione di eventuali controdeduzioni ai verbali ispettivi.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Chi fa che cosa - Responsabile antiriciclaggio
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Ove delegato dal professionista:
- Identifica il cliente e il titolare effettivo, raccogliendo i documenti di identità in corso di validità;
- Verifica i documenti formati e raccolti e, in caso di documentazione errata o incompleta, segnala immediatamente le difformità al professionista di riferimento;
- Istituisce il fascicolo della clientela e raccoglie la documentazione necessaria;
- Inserisce nell’archivio i dati anagrafici e quelli relativi agli incarichi professionali;
- Aggiorna tempestivamente il fascicolo della clientela con le informazioni e i documenti raccolti in caso di mutamenti nei dati rilevanti.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Chi fa che cosa - Collaboratore e dipendente
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- Istituisce uno scadenzario al fine di avere, del fascicolo del cliente, documenti di identità sempre in corso di validità;
- Partecipa al piano di formazione/aggiornamento proposto dal professionista;
- Collabora al piano di controllo interno attuato dal professionista;
- Segnala tempestivamente al professionista:
• qualsiasi incongruenza nel rapporto con la clientela, anche con riferimento agli indicatori di anomalia e agli schemi di comportamento anomalo;
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Chi fa che cosa - Collaboratore e dipendente
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• i movimenti finanziari rilevanti al fine di individuare eventuali indizi di operazioni sospette;
• infrazioni all’uso del trasferimento di contante, riscontrati nella contabilità.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Chi fa che cosa - Collaboratore e dipendente
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Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Chi fa che cosa - Collaboratore e dipendente
La procedura per la gestione dell’incarico professionale
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- Preferibilmente in forma scritta, anche per successive integrazioni e modificazioni (vedi CNDCEC, Facsimile di lettera di incarico professionale).
- Deve contenere:
• oggetto della prestazione;
• data di conferimento dell’incarico;
• professionista incaricato (soprattutto nel caso di studio con più professionisti);
• richiamo all’adozione degli obblighi antiriciclaggio da parte del professionista;
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Conferimento dell’incarico
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• informativa al cliente sul trattamento dei dati ai fini antiriciclaggio e, più in generale, ai fini della normativa sulla privacy (D.Lgs. 196/2003).
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Conferimento dell’incarico
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Determina l’applicazione o meno degli obblighi di adeguata verifica della clientela e di registrazione e conservazione.
L’adeguata verifica della clientela è dovuta quando:
• la prestazione professionale ha ad oggetto mezzi di pagamento, beni o utilità di valore pari o superiore a 15.000 euro;
• il professionista esegue prestazioni occasionali che comportanola trasmissione o la movimentazione di mezzi di pagamento di importo pari o superiore a 15.000 euro, con un’operazione unica o con più operazioni tra di loro collegate per realizzare un’operazione frazionata;
• l’operazione è di valore indeterminato o non determinabile.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Oggetto della prestazione
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• vi è sospetto di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo;
• vi sono dubbi sulla veridicità o sull’adeguatezza dei dati precedentemente ottenuti ai fini dell’identificazione di un cliente.
La segnalazione di operazioni sospette, quando ne ricorrono i presupposti, è dovuta, salve le eccezioni previste dall’art. 12, co. 2, D.Lgs. 231/2007, qualunque sia l’oggetto dell’incarico e anche se questo non viene accettato.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Oggetto della prestazione
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Nell’ambito dell’adeguata verifica della clientela, gli adempimenti daporre in essere al momento dell’accettazione dell’incarico sono:
• identificazione del cliente e verifica della sua identità;
• identificazione del titolare effettivo e verifica della sua identità;
• ottenimento di informazioni sullo scopo e sulla natura dellaprestazione professionale.
Viene svolta secondo modalità ordinarie, rafforzate o semplificate inapplicazione dell’approccio basato sul rischio.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Adeguata verifica della clientela
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Determina il momento:
• in cui devono essere posti in essere gli obblighi di adeguata verifica della clientela;
• in cui viene istituito il fascicolo del cliente;
• da cui decorrono i trenta giorni entro cui deve essere assolto l’obbligo di registrazione.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Data di conferimento dell’incarico
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- Accetta l’incarico e formalizza il mandato;
- Determina il tipo di adeguata verifica (ordinaria, semplificata, rafforzata) secondo l’approccio basato sul rischio;
- Imposta ed esegue l’adeguata verifica.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Chi fa che cosa - Professionista
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Ove delegato dal professionista:
- identifica il cliente e il titolare effettivo, raccogliendo i documenti di identità in corso di validità;
- verifica i documenti formati e raccolti e, in caso di documentazione errata o incompleta, segnala immediatamente le difformità al professionista di riferimento;
- istituisce il fascicolo della clientela e raccoglie la documentazione necessaria.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Chi fa che cosa - Collaboratore e dipendente
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- Modello P04. 1 - Dichiarazione del cliente (*)
- Modello P04. 2 - Parte riservata allo studio professionale
- Modello P04. 3 - Delega per l’identificazione dei clienti e dei titolari effettivi
(*) Il cliente fornisce, sotto la propria responsabilità,
tutte le informazioni necessarie e aggiornate per consentire al
professionista di adempiere agli obblighi di adeguata
verifica della clientela.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Modelli
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Ai fini dell’identificazione del titolare effettivo, il cliente fornisce per
iscritto, sotto la propria responsabilità, tutte le informazioni necessarie
e aggiornate delle quali sia a conoscenza.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Modelli
21
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Chi fa che cosa - Collaboratore e dipendente
La procedura per la valutazione del rischio
22
- È il cardine del sistema previsto dalla direttiva UE 2015/849 (IV direttiva);
- La L. 170/2016 (Legge di delegazione europea 2015) indica al Governo quale criterio direttivo: prevedere che i destinatari degli adempimenti antiriciclaggio:
• «adottino efficaci strumenti per l’individuazione e la valutazione dei rischi di riciclaggio e finanziamento del terrorismo cui sono esposti nell’esercizio della propria attività e
• predispongano misure di gestione e controllo proporzionali al rischio riscontrato».
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016La valutazione del rischio
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La valutazione del rischio deve essere obiettiva, motivata e tracciabile.
È necessario definire a priori i criteri di valutazione che saranno applicati nei singoli casi concreti, cioè costruire un modello astratto.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Costruzione del modello
24
La costruzione del modello passa attraverso tre fasi
- prima fase: attribuzione di un punteggio di rischio complessivo a ciascuno dei due gruppi di criteri generali (cliente e operazione) di cui all’art. 20, D.Lgs. 231/2007;
- seconda fase: attribuzione di un punteggio di rischio a ciascun aspetto relativo al cliente e all’operazione;
- terza fase: individuazione di una serie di elementi da valutare per ciascun aspetto relativo al cliente e all’operazione.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Costruzione del modello
25
Attribuzione di un punteggio di rischio complessivo ai criteri generali relativi al cliente e a quelli relativi all’operazione.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Costruzione del modello - prima fase
26
Attribuzione di un punteggio a ciascuno degli aspetti previsti dall’art.
20, D.Lgs. 231/2007.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Costruzione del modello - seconda fase
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Individuazione
degli elementi da
valutare e
definizione per
ciascuno di essi
del relativo
punteggio - Cliente
- Natura giuridica
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Costruzione del modello - terza fase
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Individuazione degli elementi da valutare e definizione per ciascuno di
essi del relativo punteggio - Cliente - Prevalente attività svolta.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Costruzione del modello - terza fase
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Individuazione degli elementi da valutare e definizione per ciascuno di
essi del relativo punteggio - Cliente - Comportamento tenuto al
momento del conferimento dell’incarico.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Costruzione del modello - terza fase
30
Individuazione degli elementi da valutare e definizione per ciascuno di
essi del relativo punteggio - Cliente - Area geografica di residenza del
cliente.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Costruzione del modello - terza fase
31
Individuazione degli elementi da valutare e definizione per ciascuno di
essi del relativo punteggio - Operazione - Tipologia.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Costruzione del modello - terza fase
32
Individuazione degli elementi da valutare e definizione per ciascuno di
essi del relativo punteggio - Operazione - Modalità di svolgimento.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Costruzione del modello - terza fase
33
Individuazione degli elementi da valutare e definizione per ciascuno di
essi del relativo punteggio - Operazione - Ammontare.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Costruzione del modello - terza fase
34
Individuazione degli elementi da valutare e definizione per ciascuno di
essi del relativo punteggio - Frequenza e durata.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Costruzione del modello - terza fase
35
Individuazione degli elementi da valutare e definizione per ciascuno di
essi del relativo punteggio - Operazione - Ragionevolezza.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Costruzione del modello - terza fase
36
Individuazione degli elementi da valutare e definizione per ciascuno di
essi del relativo punteggio - Operazione - Area geografica di
destinazione.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Costruzione del modello - terza fase
37
- Attribuire i punteggi di rischio, da zero al massimo previsto, agli elementi individuati nella fase tre così da ottenere il livello di rischio complessivo da assegnare al cliente e all’operazione richiesta;
- Se del caso, aumentare il punteggio ottenuto qualora elementi ulteriori rispetto a quelli considerati nel modello costruito, suggeriscano tale conclusione, motivando la deviazione rispetto al risultato scaturito.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Applicazione del modello
38
Il punteggio di rischio influisce su:
• tipo di adeguata verifica da applicare;
• periodicità del controllo costante.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Punteggio di rischio
Rischio Tipo di adeguata verifica
Basso
(fino a 30)/(fino a 15)
Ordinaria (semplificata, ove ne ricorrano i
presupposti)
Controllo costante con periodicità da definire
Medio
(> di 30 e fino a 70)/(> di 15 e fino a 35)
Ordinaria
Controllo costante con frequenza più elevata
Alto
(> di 70 e fino a 100)/(>di 35 e fino a 50)
Rafforzata
Controllo costante a intervalli ravvicinati
39
Nel corso del rapporto, in occasione di:
• mutamenti rilevanti delle caratteristiche soggettive del cliente (es.modifica attività prevalente, mutamento dell’atteggiamento neiconfronti del professionista, spostamento della residenza, ecc...);
• ogni nuova prestazione professionale.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Aggiornamento del punteggio di rischio
40
- Professionista:
• redige il modello;
• applica il modello ai singoli casi concreti (professionista diriferimento).
- RA:
• formalizza il modello di valutazione di riferimento per lo studio;
• segnala eventuali incongruenze;
• verifica l’applicazione del modello all’interno dello studio;
• suggerisce eventuali modifiche.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Chi fa che cosa
41
- Nella documentazione delle procedure di studio: il modello astratto;
- Nel fascicolo di ciascun cliente: il percorso e l’esito della specificavalutazione.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Che cosa conservare
42
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Chi fa che cosa - Collaboratore e dipendente
La procedura per la conservazione e
la registrazione dei dati
43
- Archivio formato e gestito a mezzo di strumenti informatici
- Registro della clientela a fini antiriciclaggio in cui conservare i dati
identificativi del cliente.
Fino all’emanazione dei provvedimenti attuativi previsti in materia
dall’art. 38, co. 7, D.Lgs. 231/2007, continuano ad applicarsi, in
quanto compatibili, le disposizioni emanate in attuazione di norme
abrogate o sostituite (art. 66, co. 1, D.Lgs. 231/2007).
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Modalità di registrazione
44
I professionisti possono istituire
alternativamente:
- l’archivio informatico;
- il registro cartaceo;
(D.M. 141/2006 e provv. UIC 24 febbraio 2006)
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Modalità di registrazione
45
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Dati da registrare
Relativi alla prestazione professionale:
‒ descrizione della prestazione professionale
fornita
‒ valore dell’oggetto della prestazione
professionale
‒ data e numero della registrazione
Relativi al cliente:
‒ complete generalità ed estremi del
documento di identificazione del cliente
‒ dati identificativi della persona (anche
giuridica) per conto della quale il cliente
opera
‒ attività lavorativa svolta dal cliente e dalla
persona per conto della quale opera
‒ data dell’avvenuta identificazione
46
Il D.Lgs. 231/2007 prevede che vengano registrati anche i dati
identificativi del titolare effettivo.
Tuttavia, in mancanza dei provvedimenti attuativi, le informazioni
relative al titolare effettivo non devono essere registrate nell’archivio
informatico, ma devono essere conservate nel fascicolo di studio.
(chiarimento MEF 20 maggio 2010, 11 novembre 2013).
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Titolare effettivo
47
La registrazione deve essere effettuata entro 30 giorni:
- dal compimento dell’operazione;
- dall’accettazione dell’incarico professionale;
- dall’eventuale conoscenza successiva di ulteriori informazioni;
- dal termine della prestazione professionale.
La registrazione va conservata per 10 anni dalla conclusione della
prestazione professionale
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Termini di registrazione
48
- È istituito all’atto del conferimento dell’incarico professionale;
- è aggiornato costantemente;
- è presentato su richiesta degli organi di controllo;
- è conservato, nel rispetto delle norme sulla protezione e conservazione dei dati personali, per dieci anni dalla conclusione dell’operazione o dalla fine della prestazione professionale continua;
- può essere tenuto anche in modalità informatica secondo la normativa vigente.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Fascicolo della clientela
49
- Copia o riferimenti del documento di riconoscimento;
- Fotocopia codice fiscale e partita IVA;
- Visura camerale;
- Verbale CdA di nomina;
- Eventuale ulteriore documentazione richiesta dal professionista per l’individuazione del titolare effettivo;
- Documentazione in base alla quale si è verificata la possibilità di applicare obblighi semplificati o rafforzati di adeguata verifica;
- Dichiarazione del cliente;
- Scheda di valutazione del rischio.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Fascicolo della clientela - Contenuto
50
- Eventuale attestazione in caso di esecuzione dell’obbligo di adeguata verifica da parte di terzi;
- Copia del mandato professionale;
- Documenti relativi alle prestazioni professionali svolte;
- Documentazione relativa alla cessazione della prestazione professionale;
- Eventuale documentazione comprovante l’attività di consulenza precontenzioso svolta;
- Scheda di controllo periodico sul rispetto delle limitazioni all’uso del contante;
- Ogni altro documento o annotazione che il professionista ritenga opportuno conservare ai fini della normativa antiriciclaggio.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Fascicolo della clientela - Contenuto
51
- Professionista
• Imposta ed esegue gli obblighi di registrazione e conservazione.
- Responsabile antiriciclaggio
• Verifica la completezza e l’accuratezza degli adempimenti antiriciclaggio effettuando controlli periodici sulle registrazioni in archivio, anche mediante estrazioni e comparazione con gli altri database in archivio;
• Verifica e mantiene adeguata documentazione della rispondenza del software per la gestione dell’archivio agli standard tecnici;
• Gestisce gli errori formali e di caricamento nell’archivio.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Chi fa che cosa
52
Ove delegato dal professionista:
- inserisce i dati nell’archivio;
- verifica i documenti formati e raccolti e, in caso di documentazione errata o incompleta, segnala immediatamente le difformità al professionista di riferimento;
- istituisce il fascicolo della clientela e raccoglie la documentazione necessaria;
- aggiorna tempestivamente il fascicolo della clientela con le informazioni e i documenti raccolti in caso di mutamenti nei dati rilevanti;
- istituisce uno scadenzario al fine di avere documenti di identità nell’ambito del fascicolo della clientela.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Chi fa che cosa - Collaboratore e dipendente
53
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Chi fa che cosa - Collaboratore e dipendente
La procedura per il controllo costante
54
- Analisi delle transazioni concluse durante tutta la durata del
rapporto in modo da verificare che siano compatibili con la
conoscenza che il professionista ha del proprio cliente, delle sue
attività commerciali e del suo profilo di rischio, avendo riguardo, se
necessario, all’origine dei fondi;
- Aggiornamento dei documenti, dei dati o delle informazioni
detenute.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Controllo costante
55
- Dati identificativi - Natura giuridica;
- Attività svolta - prodotti/servizi commercializzati - aree di
destinazione;
- Comportamento tenuto in occasione dello svolgimento delle varie
prestazioni nel corso del rapporto;
- Area geografica di residenza o sede delle principali controparti;
- Tipologia di prestazioni richieste nel corso del rapporto;
- Modalità di svolgimento delle operazioni oggetto della prestazione;
- Frequenza con cui viene richiesta la prestazione;
- Ricorrenza, storicità o ciclicità delle operazioni.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Quali aspetti tenere sotto controllo
56
- Frequenza delle operazioni in contante, anche se non in violazione
dei limiti di legge;
- Frazionamento delle operazioni;
- Controllo dell’origine e della destinazione del denaro utilizzato;
- Presenza di uno o più indicatori di anomalia;
- Confronto con gli schemi di comportamenti anomali;
- Confronto del quadro generale del cliente con le strategie e le
prassi conosciute e aggiornate, utilizzate per l’attuazione del
riciclaggio e del finanziamento del terrorismo.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Quali aspetti tenere sotto controllo
57
- La tipologia e la frequenza degli aggiornamenti devono essere
proporzionate alle dimensioni dello studio e alle procedure adottate
al suo interno nonché al rischio associato al cliente;
- Le attività effettuate e le considerazioni svolte devono essere
annotate nel fascicolo del cliente;
- L’attività di controllo deve essere condotta alla luce degli elementi
acquisiti nell’ambito dell’attività professionale prestata a seguito del
conferimento dell’incarico, non esistendo alcun obbligo di effettuare
ulteriori attività di accertamento.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Indicazioni operative
58
- Effettuare una prima richiesta scritta con impegno del cliente a
comunicare la variazione dei dati dichiarati;
- Programmare richieste periodiche di aggiornamento dei dati;
- Istituire automatismi per l’aggiornamento dei dati (ad es. rinnovo
cariche sociali, eventuali termini connessi a contratti o atti, altri
elementi ritenuti utili);
- Prevedere incontri con i clienti in caso di criticità;
- Verificare l’efficacia della formazione del personale di
collaboratori/dipendenti al fine valutarne la capacità di fornire
elementi utili alla valutazione del profilo di rischio.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Come organizzarsi
59
- Mantenimento del livello di rischio del cliente;
- Modifica del livello di rischio e, di conseguenza:
• del tipo di adeguata verifica;
• della periodicità del controllo.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016In esito al controllo costante
60
- Esegue il controllo costante;
- Comunica eventuali infrazioni al divieto di trasferimento di contanteoltre soglia;
- Segnala eventuali operazioni sospette.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Chi fa che cosa - Professionista
61
- Analizza i movimenti finanziari rilevanti al fine di individuare eventuali indizi di operazioni sospette;
- Favorisce la diffusione e la conoscenza della normativa antiriciclaggio all’interno dello studio;
- Mantiene un archivio aggiornato delle disposizioni di natura legislativa e regolamentare.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Chi fa che cosa - Responsabile antiriciclaggio
62
- Istituisce uno scadenzario al fine di avere documenti di identità nell’ambito del fascicolo della clientela;
- Partecipa al piano di formazione/aggiornamento proposto dal professionista;
- Collabora al piano di controllo interno attuato dal professionista;
- Segnala tempestivamente al professionista:
• qualsiasi incongruenza nel rapporto con la clientela, anche con riferimento agli indicatori di anomalia e agli schemi di comportamento anomalo;
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Chi fa che cosa - Collaboratore e dipendente
63
• i movimenti finanziari rilevanti al fine di individuare eventuali indizi di operazioni sospette;
• Infrazioni all’uso del trasferimento di contante riscontrati nella contabilità.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Chi fa che cosa - Collaboratore e dipendente
64
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Chi fa che cosa - Collaboratore e dipendente
La procedura per la comunicazione delle infrazioni al divieto di trasferimento
di denaro contante
65
È vietato il trasferimento di denaro contante o libretti o titoli al
portatore, effettuato a qualsiasi titolo tra soggetti diversi, quando il
valore oggetto di trasferimento è complessivamente pari o superiore
alla soglia di legge, salvo che il trasferimento avvenga tramite gli
intermediari abilitati.
Il trasferimento è vietato anche quando è effettuato con più
pagamenti inferiori alla soglia che appaiono artificiosamente
frazionati.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Trasferimento di contante
66
- 2.999,99 euro per trasferimento contanti, libretti di deposito
bancari o postali al portatore o titoli al portatore e per
negoziazione a pronti di mezzi di pagamento in valuta;
- 999,99 euro (immutata) per emissione assegni bancari e postali e
circolari.
Abrogazione art. 12, co. 1.1, D.L. 201/2011 (pagamenti canoni di
locazione) e art. 32-bis, co. 4, D.L. 133/2014 (pagamenti nella filiera
dei trasporti).
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Soglie dal 01/01/2016 (L. 208/2015 - Stabilità 2016)
67
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Soglie precedenti
Ambito temporale di riferimento Soglia
Fino al 29/04/2008 12.500 euro
Dal 30/04/2008 al 24/06/2008 5.000 euro
Dal 25/06/2008 al 30/05/2010 12.500 euro
Dal 31/05/2010 al 12/08/2011 5.000 euro
Dal 13/08/2011 al 05/12/2011 2.500 euro
Dal 06/12/2011 1.000 euro
68
Non trova applicazione il favor rei in relazione ai
trasferimenti di importi di contanti o libretti o titoli al portatore,
pari o superiori a 1.000 euro ma inferiori a 3.000 euro effettuati
fino al 31 dicembre 2015 (Risposta a Telefisco, gennaio 2016).
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Applicabilità del favor rei
69
Gli assegni bancari e postali emessi per importi pari o superiori alla
soglia di legge devono recare:
- l’indicazione del nome o della ragione sociale del beneficiario
- la clausola di non trasferibilità
Gli assegni utilizzati anche per la medesima transazione non sono
cumulabili ai fini del calcolo dell’importo totale del trasferimento (la
soglia va quindi intesa per singolo assegno).
(Circolare MEF, 5/8/2011, n. 281178).
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Assegni
70
La pluralità di pagamenti non è elusiva quando:
- è connaturata ad una determinata prassi commerciale;
- rientra nella dinamica propria di un determinato tipo contrattuale (es.
contratto di somministrazione);
- risulta da un accordo scritto tra le parti, stipulato prima
dell’effettuazione dei pagamenti oggetto di accordo; in ogni caso,
pur in presenza di uno specifico accordo tra le parti,
l’amministrazione riserva a sé la valutazione discrezionale in
ordine alla concreta sussistenza di un frazionamento
artificioso.
(MEF 11/11/2013)
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Pagamenti frazionati
71
L’effettuazione delle transazioni finanziarie:
- entro un arco di tempo pari o inferiore ai sette giorni non vale
ritenere certamente artificioso il frazionamento medesimo. Non
esiste alcun automatismo: ciò che rileva è l’emersione di un intento
elusivo;
- in un arco temporale superiore a sette giorni, richiede di verificare
l’oggetto della prestazione al fine di accertare se i pagamenti plurimi
costituiscono frazioni di un’unità (anche se cadenzati in un arco
temporale superiore a sette giorni) ovvero se la pluralità di
pagamenti corrisponde a una pluralità di prestazioni.
(MEF 11 novembre 2013)
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Pagamenti frazionati e «7 giorni»
72
I professionisti hanno l’obbligo di comunicare alle competenti
Ragionerie Territoriali dello Stato (*), entro 30 giorni da quando ne
vengono a conoscenza, le infrazioni relative all’utilizzo del denaro
contante o di titoli al portatore e alle prescrizioni in tema di assegni.
(Decreto Ministero Economia e Finanze, 17/11/2011)
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Obblighi dei professionisti
73
Le RT procedono alla comunicazione dell’infrazione alla Guardia di
Finanza, la quale, ove ravvisi l’utilizzabilità di elementi ai fini dell’attività
di accertamento, ne dà tempestiva comunicazione all’Agenzia Entrate
(D.L. 02/03/2012, n. 16)
(*) Per singoli rilievi di importo superiore a 250.000 euro, sono
competenti esclusivamente le Ragionerie territoriali di Genova, Milano,
Bologna, Roma, Napoli, Bari (Circolare MEF, 16/01/2012, n. 2).
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Obblighi dei professionisti
74
Professionista
Invia la comunicazione relativa alle infrazioni riscontrate (CNDCEC,
Manuale delle procedure, facsimile pagina 47).
Collaboratori e dipendenti addetti alla contabilità
- Operano controlli sistematici la fine di individuare eventuali infrazioni
(CNDCEC, Manuale delle procedure - modello P.06.2);
il controllo deve essere effettuato da un soggetto diverso da
quello che ha in carico le attività contabili.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Chi fa che cosa
75
- Informano il professionista di riferimento, entro 12 ore dalla
rilevazione dell’infrazione, allegando tutta la documentazione
rilevante
(CNDCEC, Manuale delle procedure - modello P.06.1).
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Chi fa che cosa
76
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Chi fa che cosa - Collaboratore e dipendente
La procedura per la segnalazione delle operazioni sospette
77
È dovuta quando il professionista sa, sospetta o ha motivi ragionevoli
per sospettare che siano in corso o che siano state compiute o tentate
operazioni di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Segnalazione di operazione sospetta
78
Si desume dalle caratteristiche, entità, natura dell’operazione o da
qualsivoglia altra circostanza conosciuta in ragione delle funzioni
esercitate, tenuto conto anche della capacità economica e dell’attività
svolta dal soggetto cui è riferita, in base agli elementi a disposizione del
segnalante, acquisiti nell’ambito dell’attività svolta o a seguito del
conferimento dell’incarico.
Il professionista non deve svolgere alcuna attività investigativa.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Sospetto
79
L’art. 4, co. 2, del provv. UIF 04/05/11 precisa che il sospetto deve
fondarsi su una compiuta valutazione degli elementi oggettivi e
soggettivi dell’operazione, acquisiti nell’ambito dell’attività svolta ovvero
a seguito del conferimento di un incarico, anche alla luce degli
indicatori di anomalia e degli schemi rappresentativi di comportamenti
anomali.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Valutazione degli elementi oggettivi e soggettivi
80
- Indicatori di anomalia;
- Schemi rappresentativi di comportamenti anomali;
- Art. 41, co. 1, D.Lgs. 231/2007;
- BI, Quaderni dell’antiriciclaggio, n. 2, aprile 2015 - Casistiche di
riciclaggio.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Individuazione del sospetto
81
L’obbligo di segnalazione NON si applica ai professionisti in
relazione:
- alle informazioni ricevute dal cliente o ottenute riguardo allo stesso durante l’attività di difesa o rappresentanza in un procedimento giudiziario, compresa la consulenza sull’eventualità di intentare o evitare un procedimento;
- in occasione di giudizi arbitrali o di risoluzione di controversie innanzi a organismi di conciliazione previsti dalla legge.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Esclusione
82
La segnalazione va effettuata senza ritardo, ove possibile prima di
eseguire l’operazione, appena il professionista viene a conoscenza
degli elementi di sospetto.
Prima di effettuare la segnalazione, il professionista si astiene
dall’esecuzione dell’operazione.
La UIF può sospendere l’operazione sospetta per un massimo di 5
giorni, sempre che questo non pregiudichi il corso delle indagini.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Tempi della segnalazione
83
Solo per via telematica, tramite il portale della Banca d’Italia, mediante
data entry o upload di files, previa registrazione.
Il D.M. 04/05/2012 prevede che il CNDCEC possa ricevere dai propri
iscritti le segnalazioni di operazioni sospette di riciclaggio e di
finanziamento del terrorismo per poi inoltrarle alla UIF prive del
nominativo del segnalante.
La disposizione sarà applicativa dopo l’emanazione (entro 60 giorni dal
12 maggio 2012, data di entrata in vigore del decreto) del protocollo
d’intesa che fisserà le specifiche tecniche per la trasmissione.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Modalità di segnalazione
84
- Individua eventuali operazioni sospette;
- Riceve, insieme al responsabile antiriciclaggio, notifica scritta di
eventuali operazioni sospette, da parte di collaboratori o dipendenti
con la relativa documentazione;
- Conferma la ricezione della notifica al collaboratore o dipendente;
- Ricorda al collaboratore/dipendente l’obbligo di riservatezza;
- Tiene traccia documentale degli approfondimenti effettuati e del
processo che conduce alla decisione di inoltrare/non inoltrare la
SOS.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Chi fa che cosa - Professionista
85
- Monitora le operazioni svolte dal cliente per verificare se sono
riconducibili ad attività di riciclaggio o finanziamento del terrorismo;
- Coadiuva il professionista e il responsabile antiriciclaggio
nell’effettuazione del controllo costante;
- Comunica senza indugio al professionista e al responsabile
antiriciclaggio eventuali fatti o situazioni sospette;
- Comunica tempestivamente la presenza di operazioni commesse in
violazione alle norme sull’uso del contante.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Chi fa che cosa - Collaboratore e dipendente
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- Verifica l’adeguatezza delle procedure deputate alla prevenzione del
rischio di riciclaggio/finanziamento del terrorismo;
- Analizza i movimenti finanziari rilevanti al fine di scoprire eventuali
indizi di operazioni sospette;
- Favorisce la diffusione della conoscenza della normativa all’interno
dello studio;
- Tiene i rapporti con la UIF e con le autorità investigative/inquirenti;
- Rappresenta lo studio in sede di ispezione;
- Collabora alla predisposizione di eventuali controdeduzioni ai verbali
ispettivi;
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Chi fa che cosa - Responsabile antiriciclaggio
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- Raccoglie e conserva tutta la documentazione di supporto alle SOS;
- Adotta misure adeguate per assicurare la massima riservatezza delle
persone che inviano le SOS.
Previdenza e antiriciclaggio: il punto
24 novembre 2016Chi fa che cosa - Responsabile antiriciclaggio
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