Trattamento ldd

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IL TRATTAMENTO DELLE LESIONI DA DECUBITO

Valutazione Prevenzione Trattamento

ProtocolloLinee Guida

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La genesi di una LDD è un evento multifattoriale e come tale richiede un

approccio multidisciplinare.

La LDD è l'espressione cutanea delle condizioni generali del pzt.

Per curare una LDD bisogna curare tutto il pzt; in caso contrario nessun trattamento

locale sarà in grado di attivare la guarigione.

ETA'

STATO NUTRIZIONALE

FARMACI

TRAUMIACUTI

MALATTIEDI BASE

STATOIMMUNITARIO

COMPLICAZIONIPOSTOPERATORIE

SITUAZIONE PSICO-SOCIALE

Gestione della ferita

Eta' della

ferita

Sededella ferita

Condizionioperatorie

Germi, sporcizia, infezione

Condizioniletto della ferita

Entitàdeldanno

Condizionidei margini

dellaferita

IMPORTANTI INFLUSSI SISTEMICI E LOCALI SULLA GUARIGIONE DELLA FERITA

Protocollo: Il Trattamento

Comprende:

Debridment

Detersione

Uso della

medicazione

DEBRIDMENT

Le tecniche possibili sono:

–Debridment chirurgico

–Debridment meccanico

–Debridment enzimatico

–Debridment autolitico1

Non metter nella ferita ciò che non mettereste nel vostro occhio.

Mettete quello che volete sulla piaga da decubito, ma non metteteci l'ammalato.

Robert Villain

La medicazione è un materiale che viene posto a diretto contatto con una lesione

(m. primaria)che può necessitare di un supporto di fissaggio (m. Secondaria).

L'obiettivo della medicazione è di creare l'ambiente ottimale per il processo di

guarigione.

Fin tanto che la ferita non sarà guarita completamente ed il difetto cutaneo non si sarà

richiuso, la medicazione assume provvisoriamente i compiti fondamentali della cute intatta.

MEDICAZIONI

AVANZATETRADIZIONALI

Con oltre 2000 prodotti per la cura delle LDD sul mercato, la scelta

di quelli più idonei per una medicazionecorretta non è semplice.

ASPETTI FUNZIONALI

La medicazione ideale

•Ambiente umido (MOIST WOUND HEALING)•scambi gassosi•Isolamento termico•impermeabile microrganismi•comoda e non dolorosa

•Alta assorbenza•Protezione meccanica(pressione, urti, sfregamenti), dallo sporco•atraumatica alla rimozione•anallergica e sicura•non aderente

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ASPETTI FUNZIONALI

La medicazione ideale

•MONITORAGGIO COSTANTE

•STERILE

•CONFORMABILE alle superfici irregolari, FLESSIBILE e adattabile a qualsiasi contorno anatomico

•COSTI/BENEFICI

•LUNGHI INTERVALLI DI CAMBIO (<rischio di infezione, < di tempo al personale, < dei cali di T°, gestione a domicilio)

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ASSORBIMENTO DI LIQUIDI SINO ALL’ESSICAMENTO DELLA FERITA (la disidratazione rallenta il processo di guarigione)

EMOSTASI

PROTEZIONE DALLE INFEZIONI

OCCULTAMENTO DELLA FERITA

Medicazioni tradizionali

MEDICAZIONI AVANZATE

MANTENERE UN MICROAMBIENTE UMIDO

RIMOZIONE ESSUDATI E MATERIALE NECROTICO

MANTENERE UNA TEMPERATURA COSTANTE

PERMEABILITA’ ALL’OSSIGENO

PROTEZIONE DA INFEZIONI ESOGENE

MANEGGEVOLEZZA

ATRAUMATICHE ALLA RIMOZIONE

BASSO COSTO

FILM SEMIPERMEABILI

Pellicole trasparenti di poliuretano, adesive. Sono semipermeabili (permeabili all'ossigeno esogeno ed al vapore acqueo, impermeabili

all'acqua e ai contaminanti esterni)

AZIONE: Effetto barriera(proteggono la cute dall'aggressione di agenti esterni quali feci, urine, ecc). Mantenimento dell'ambiente umido (prevengono la disidratazione). Favoriscono l'autolisi del tex necrotico.

INDICAZIONI:• lesioni I° stadio , lesioni con escara (med. Primaria)• fissaggio di medicazioni primarie non adesive (med. secondaria)• prevenzione delle LdD;

NON USARE:• su cute macerata; su LDD con moderato/abbondante essudato• su lesioni infette; su cute fragile.

Possono essere di difficile applicazione.

IDROCOLLOIDI

Medicazioni occludenti o semioccludenti costituite da sostenze come gelatina, pectina, CMT. Formati: adesivi, paste, polveri.

AZIONE:

a contatto con la ferita assorbe in maniera lenta e controllata l’essudato formando un soffice gel;

INDICAZIONI:

• Nella prevenzione e 1 stadio. Nelle lesioni superficiali poco o moderatamente secernenti, con fondo fibrinoso e/o deterso;

• ulcere distrofiche agli arti inferiori;ulcere diabetiche;

• Come medicazioni secondarie nelle lesioni avanzate

NON USARE:

• su ferite molto essudanti;

• ferite infette; cute fragile perilesionale

• attenzione alle dimensioni.

PROTEOLITICI

Sono enzimi deputati alla lisi del materiale proteico o nucleare (debridment enzimatico).

INDICAZIONI

• lesioni con fondo necrotico e/o fibrinoso e umido, superficiali e/o profonde;

• richiedono una medicazione secondaria;

ATTENZIONE:

Possono essere lesivi dei tessuti sani;

Attenzione a fenomeni di sensibilizzazione e/o irritativi

Alcuni preparati richiedono più applicazioni al giorno;

Alcuni preparati si inattivano in presenza di antisettici a base di Iodio e dai Metalli Pesanti;

Si tratta di farmaci: impiegare solo su prescrizione medica

IDROGELIGel trasparenti a base di acqua (contenuto >50% fino al 70%). Possono contenere alginati. Specifici per lesioni cutanee che

necessitano di idratazione e/o detersione. La capacità assorbente è in genere limitata.

AZIONE:

• rimozione del tessuto necrotico reidratandolo e promuovendo così il processo autolitico naturale;

• detersione efficace sulla fibrina e sulla necrosi sierosa proteggendo il tessuto di granulazione;

INDICAZIONI:

• lesioni infette;

• lesioni necrotiche, con escara;

• nelle lesioni profonde, come riempitivi di cavità (garze imbevute)

ATTENZIONE alla cute perilesionale se macerata; controindicati con lesioni con intensa essudazione; usare una medicazione secondaria impermebile per controllarne l'evaporazione.

IDROFIBRE

Medicazioni sterili in TNT composte da soffici fibre di di idrocolloidi (CMC). Combinano l’azione degli idrogeli e degli alginati, evitano il rischi di macerazione. A contatto

con l’essudato diventano un gel.

AZIONE:

• assorbono discrete quantità di essudato “verticalmente”;

• riducono la macerazione;

INDICAZIONI:

• lesioni a spessore parziale e totale;

• essudazione media-intensa;

• lesioni cavitarie;

ATTENZIONE alla rimozione se si presenta troppo asciutta bagnare con soluzione fisiologica;

ALGINATI

Medicazione primaria, assorbenti, sterili, composta da sali di Ca e Na oppure solo Ca dell’acido alginico estratto dall’alga bruna.

AZIONE:

• assorbono grandi quantità di essudato in tempi brevi formando un soffice gel;

• riducono la macerazione;

• la presenza di ioni Ca favorisce l’emostasi;

INDICAZIONI:

• lesioni superficiali e/o profonde ad essudato abbondante e con fondo fibrinoso e/o deterso;

• lesioni sanguinanti superficiali o profonde (effetto di emostasi)

• possono essere usati su ferite infette; riempitivo di cavità essudanti

ATTENZIONE: non utilizzarli su lesioni asciutte, in presenza di escara o tessuto necrotico e quindi non essudanti;

SCHIUME

Medicazione primaria o secondaria, sterile, composta da schiuma poliuretanica assorbente e un film di copertura in

poliuretano che assicura l'isolamento. Antiaderenti.AZIONE:

• assorbono e trattengono grandi quantità di essudato agendo in modo controllato;

• riducono la macerazione;

• non hanno attività autolitica;

INDICAZIONI:

• lesioni granuleggianti ad essudato medio/abbondante;

• mantengono un buon assorbimento anche sotto compressione;

ATTENZIONE: controindicata su lesioni non essudanti, con fondo secco; se si impregnano possono macerare la cute perilesionale

COLLAGENE

AZIONE:

Medicazioni che promuovono la formazione ed organizzazione di nuove fibre collagene.

INDICAZIONI:

• essudazione minima-media;

• lesioni contaminate;

• lesioni che necessitano di emostasi;

ATTENZIONE: può essere presente una sensibilità al prodotto; su lesioni secche è necessario idratare il fondo con sol. Fisiologica;

MEDICAZIONI ASSORBENTI

Sono medicazioni tradizionali per definizione (non isolano e tendono ad essiccare)

in forma semplice hanno valore come medicazione secondaria;

possono essere impregnate con paraffina, vaselina o silicone per

evitare l’aderenza o trattate con antisettici o proteolitici;

richiedono cambi frequenti;

tra gli assorbenti possiamo includere le medicazioni al carbone

attivo per lesioni maleodoranti e i gel disodorizzanti;

“Non tutto ciò che viene dopo

è progresso.”Alessandro Manzoni

Medicazioni avanzate

Medicazioni che, interagendo con lesioni cutanee, creano e mantengono un ambiente umido ottimale, idoneo ad accelerare il processo riparativo fisiologico.

Pellicole trasparenti

IdrocolloidiIdrogeliAlginatiSchiumeAltre

24/11/2000 Commissione Aziendale per la Lotta alle Lesioni da Decubito 1

La medicazione ideale

ambiente umidoscambi gassosiisolamento termicoimpermeabile

microrganismicomoda e non

dolorosasterile

alta assorbenzaprotezione meccanicaatraumatica alla

rimozioneanallergica e sicuranon aderenteconformarsi a

superfici irregolari

La medicazione ideale

MONITORAGGIOCOSTANTE

STERILE

CONFORMABILE

COSTIBENEFICI

LUNGHIINTERVALLIDI CAMBIO

ASPETTIPRATICI

Classificazione delle medicazioni

MEDICAZIONI

Tradizionali

Avanzate

Presupposti della medicazione tradizionale

Assorbimento dei liquidi sino all’essiccamento

EmostasiAntisepsiProtezione dalle infezioniOccultamento della ferita

Presupposti delle medicazioni avanzate

Mantenere un microambiente umidoRimozione essudati e materiale

necroticoMantenere una temperatura costantePermeabilità all’ossigenoProtezione da infezioni esogeneManeggevoliAtraumatiche alla rimozione

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