UNIVERSITA' di MESSINA La scelta della forma giuridica

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UNIVERSITA' di MESSINA

La scelta della forma giuridica

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Ditta individuale 1/3

È ideale per chi non ha soci e soprattutto ha l’esigenza e la volontà di lavorare in piena autonomia.

Solitamente viene scelta per imprese di dimensioni limitate, con volume di affari contenuti, come ad esempio le attività artigianali.

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Ditta individuale 2/3

Vantaggi

Per l’avvio dell’attività è sufficiente iscriversi alla Camera di Commercio e una partita IVA, senza dover ricorrere ad un notaio. Gli oneri fiscali, amministrativi e contabili sono ridotti al minimo. Non è necessario tenere libri sociali e la costituzione o lo scioglimento dell’impresa non sono tassati. Per liquidare l’attività bisogna chiudere la partita IVA e comunicare la cessazione alla Camera di Commercio ed eventualmente, se si è iscritti, all’INPS e INAIL. È obbligatorio tenere i libri previsti dalla normativa fiscale e cioè libri IVA e libri contabili.

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Ditta individuale 3/3

Svantaggi

Il problema si pone nella denuncia dei redditi, in quanto i redditi dell’impresa (dopo aver scontato l’Irap) si sommano a quelli personali e quindi tassati a loro volta con le aliquote progressive previste dall’Irap. In questo modo più è alto il guadagno più lieviteranno le imposte. Inoltre il rischio dell’impresa coinvolge tutto il patrimonio personale dell’imprenditore.

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Impresa FamiliareÈ una particolare forma dell’impresa individuale dove oltre al titolare partecipano anche il coniuge o i parenti (fino al terzo grado). Particolarmente indicata per volumi di affari ridotti, quindi attività artigianali e commerciali.

VantaggiOltre a quelli già indicati per l’impresa individuale c’è un vantaggio di natura fiscale, legato al fatto che il reddito viene distribuito anche sui familiari a patto che quest’ultimi non percepiscano più del 49% dell’intero reddito conseguito dall’impresa.

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Società di persone o microimprese 1/3

Queste società hanno caratteristiche simili alle ditte individuali, in quanto dal punto di vista contabile viene pagata prima l’Irap pari al 4,25% sul reddito dell’impresa, dopodiché viene ripartito l’utile tra i soci (in base alle diverse quote di partecipazione), ed infine si somma ciascun utile al reddito personale dei soci determinando così la propria quota Irpef.

Questa formula è particolarmente consigliata per imprese di piccole dimensioni con un numero ridotto di soci e di capitali, ad esempio per attività agricole, commerciali o di servizi.

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Società di persone o microimprese 2/3

VantaggiI costi di costituzione e della gestione ordinaria sono sufficientemente contenuti e i giovani possono trarre beneficio in quanto possono avvalersi di finanziamenti e contributi regionali. Inoltre le procedure fiscali, contabili e tributarie sono agevolate.

Non è previsto un capitale minimo per la loro costituzione.

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Società di persone o microimprese 3/3

SvantaggiIl rischio maggiore deriva dal fatto che tutti i soci (ad eccezione degli accomandanti delle Sas) hanno responsabilità illimitata quindi in caso di fallimento i creditori possono avvalersi anche sul patrimonio privato dei membri della società; non solo, se un socio non copre i debiti, saranno gli altri a doverne rispondere. È fondamentale la scelta di soci onesti, leali e professionali.

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Società di capitali 1/2

VantaggiLa responsabilità dei soci dipende dalle quote di capitale che hanno investito e soprattutto non è personale, perciò i creditori non possono avvalersi sul loro patrimonio privato (ad eccezione dei casi in cui viene violata la legge da parte di uno o più soci).

Ci sono enormi vantaggi a livello fiscale in quanto gli utili dell’azienda sono liberamente gestibili, possono essere accumulati e distribuiti ai soci nei momenti fiscalmente più convenienti. La gestione aziendale può essere conferita anche a chi non è socio. Il ruolo dei soci passa in secondo piano rispetto ai capitali che loro stessi hanno investito.

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Società di capitali 2/2

SvantaggiElevate spese di costituzione e di gestione in quanto gli aspetti burocratici e fiscali sono complessi.

Il reddito fiscale è soggetto ad aliquota del 36%, quindi si avrà una maggiore tassazione nel caso in cui l'aliquota del socio è minore del 36%.

In caso in cui non vengano rispettate le norme contabili e fiscali i soci sono esposti in termini di responsabilità sia dal punto di vista civilistico che penale. Fondamentale quindi affidare la conduzione dell’impresa a persone fidate ed esperte

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Società cooperative 1/2

VantaggiEsistono enormi vantaggi di natura fiscale: quando le retribuzioni dei soci sono almeno il 60% delle altre spese, la cooperativa è esente dalle tasse Irap e Irpeg. I redditi che i soci percepiscono sono considerati come redditi da lavoro dipendente.

La responsabilità dei soci può essere limitata o illimitata a seconda della tipologia scelta.

Le cooperative possono godere di contributi regionali a condizioni favorevoli, contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati.

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Società cooperative 2/2

SvantaggiNecessita di un numero consistente di soci, minimo 9 e se si vuole partecipare a gare d’appalto ne occorrono 25. Esiste un vincolo prestabilito sugli utili, una piccola percentuale (5%) del capitale sociale. La cooperativa non è gestita saldamente da un individuo o da un gruppo ristretto e quindi è più soggetta a spaccature e incomprensioni. Il guadagno dei soci è costituito praticamente solo dalla retribuzione per il lavoro svolto.

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Piccola impresa cooperativa 1/2

VantaggiÈ come se fosse una piccola società semplificata, quindi gode di un regime fiscale più favorevole. Se i vincoli mutualistici sono rispettati, non occorre pagare l’Irpeg.

Non necessita di un consiglio d’amministrazione ma solo di un presidente (a cui può essere affidata la rappresentanza legale), un vicepresidente, e un’assemblea dei soci che in pratica gestisce la cooperativa.

Dal punto di vista dei contributi, i soci sono come dei dipendenti e il loro stipendio può essere aumentato del 20% in più rispetto alle retribuzioni correnti.

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Piccola impresa cooperativa 2/2

SvantaggiQuando la cooperativa si occupa di produzione industriale o artigianale occorrono capitali elevati per l’acquisto delle attrezzature necessarie e per il personale adeguato. Diventa fondamentale quindi recuperare finanziamenti pubblici, cosa non sempre facile da realizzare. Per questo motivo è utile rivolgersi ai servizi competenti che hanno lo scopo di elargire informazioni sulle opportunità esistenti e soprattutto sulle modalità e i criteri per ottenerle. Un buon punto di riferimento sul territorio sono le Camere di Commercio.

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Confronto tra forme societarie

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