13/11/09 A CHE PUNTO E' LA NOTTE ?

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L’Associazione culturale I Care (www.assoicare.org) insieme a Marco Marcatili (www.marcomarcatili.it) economista Nomisma e collaboratore del sole24ore organizzano un viaggio interattivo per scoprire le cause profonde della crisi, i nuovi futuri scenari internazionali.

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PERCHÉ È ANCORA NOTTA FONDA

«Spesso ci si attacca ai numeri come gli ubriachi si attaccano ai lampioni, non per farsi illuminare ma per farsi sostenere».

George Bernard Shaw

PIL (reale)

1,92,4

2,3

0,3

-2,4

0,90,7

3,2

2,5

1,2

-5,3

0,30,7

2,0

1,6

-1,0

-5,1

0,22005 2006 2007 2008 2009 2010

Francia Germania Italia

INVESTIMENTI (su Pil)

2006 2007 2008 2009 2010Francia

Germania

Italia

Regno Unito

DISOCCUPAZIONE

8,3

10,3

8,4

10,7

6,1

10,5

4,6

10,1

2005 2006 2007 2008 2009 2010

Francia

Germania

Italia

Stati Uniti

DEBITO PUBBLICO (su Pil)

65%

90%

104%

126%

40%

94%

61%

101%

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

Francia

Germania

Italia

Regno Unito

Stati Uniti

DISEGUAGLIANZE DEI REDDITI

Francia

Germania

Italia

Spagna

Svezia

Stati Uniti

0,15

0,20

0,25

0,30

0,35

0,40

mid-80s mid-90s around 2000 mid-2000s

L’OCSE SBAGLIA TUTTO?

1

• Composite Leading Indicator (CLI): +10,8% a settembre 2009 rispetto allo scorso anno

2

• Previsione su uno sviluppo potenziale (piccole imprese, vocazione esportatrice, basso debito privato) tra 6-9 mesi

3

• Ci sono le condizioni per passare da uno sviluppo potenziale a uno attuato?

MACCHINA PRODUTTIVA ITALIA

Abbastanza “fluida” quando la strada si fa tortuosa…

• Piccole e medie imprese “invisibili”• Famiglia in gioco

… molto “abbioccata” sulle strade a scorrimento veloce

• Resistenza all’innovazione intangibile• Incapacità di cooperare per costruire reti

«L'immaginazione è l'inizio della creazione. Le persone immaginano quello che desiderano, poi vogliono quello che immaginano e, alla fine, creano quello che vogliono».

George Bernard Shaw

ALAN E IL PAESE DELLE MERAVIGLIE

ALAN E IL PAESE DELLE MERAVIGLIE

• Fino alla primavera del 2000 quasi +300%indice Nasdaq

• Scoppio bolla internet• Crisi di fiducia blocca la crescita del Pil

2000-2001: crisi new economy e crollo twin towers

• Aumentando i consumi delle famiglie? • Favorendo gli investimenti delle imprese? • Aumentando la spesa pubblica?

Come reagire all’economia della paura?

• Aumento dei salari: chi paga?• Riduzione del costo del denaro: non c’è fiducia! • Aumento della spesa pubblica: come?

Ipotesi

ALAN E IL PAESE DELLE MERAVIGLIE

• Afghanistan 2001 e Iraq 2003

• Business da 3.000 miliardi di dollari: rilancioproduzioni belliche interne, “sicuri” che la vittoriariporterà indietro petrollari

1. Keynesismo militare

• Riduzione del tasso di sconto non per le imprese, ma per incoraggiare la stipula di mutui ipotecari a tasso variabile rispetto al tasso fisso

• Possono avere una casa anche i clienti “NINJA” (no income, no job and assets)

2. Sogno americano

ALAN E IL PAESE DELLE MERAVIGLIE

• Chi dà i soldi alle banche per concedere cosìtanto credito?

• Come consentire alle banche di erogarecredito terminate le proprie riserve?

• Ma non rischiano troppo le banche perconcedere così tanto credito senza copertura?

Alcuni problemi…

• Trasformazione dei portafogli dei mutui in essere in titoli collocabili sui mercati di tutto il mondo

• Per incentivare a comprarli si nascondono i mutui più rischiosi in CDO (“pacchetti salsisccia”) valutati dalle agenzie di rating

2003-2004: era delle

cartolarizzazioni

ALAN E IL PAESE DELLE MERAVIGLIE

• Aumento del debito delle famiglie fino al 130% delreddito disponibile drogato dal credito facile

• Prosciugamento dell’avanzo primario di Clinton e creazionedi un 5% di disavanzo federale

• Consumi rivolti all’estero aumenta il disavanzo commerciale

2004-2006: il mondo onirico

di Alan

• Ingenti masse monetarie in circolazione grazie all’economia del debito pubblico, privato e commerciale

Alan sta per risvegliarsi…

• Per raddrizzare la bilancia commerciale si è svalutato il dollaro in modo da favorire le esportazioni

• Per raffreddare le frenesia creditizia si è rialzato il tasso di interesse dall’1% (2003) al 5,25% (metà 2007)

Cosa fare?

ALAN E IL PAESE DELLE MERAVIGLIE

• Sui debiti contratti a tasso variabile sonocresciute le rate da pagare

• Aumento pignoramenti delle case in garanziee famiglie costrette a vendere casa perpagare le rate: scoppia la bolla immobiliare

• E intanto i “pacchetti-salsiccia” sono sparsi intutto il mondo

2007: Fine del sogno

americano e collasso sistemico

2008: Alan si sveglia e chiede scusa al mondo

«Temo che stiamo dedicando sempre più risorse, incluse le migliori energie dei nostri giovani, ad attività finanziarie lontane dalla produzione di beni e servizi, ad attività che generano alti compensi privati, fuori misura rispetto alla loro produttività sociale. Sospetto che l’immenso potere dei computer venga messo a servire questa economia di carta, non per svolgere una transazione a minor costo ma per gonfiare la quantità e la varietà degli scambi finanziari».

James Tobin

CAUSE “SCATENANTI” DELLA CRISI

CAUSE “SCATENANTI” DELLA CRISI

� POLITICA ECONOMICA ACCOMODANTE orientata alla crescita perpetua, più che allo sviluppo: illusione di avere il denaro gratis, non rischiare e consumare!

� SQUILIBRI INTERNAZIONALI STRUTTURALI: perché il cinese dovrebbe sempre finanziare il tenore di vita (suv) e le scelte politiche (guerra) degli statunitensi?

CAUSE “SCATENANTI” DELLA CRISI

� INNOVAZIONE FINANZIARIA ESASPERATA: illusione di “azzerare” il rischio o consapevolezza di “spalmarlo” in tutto il mondo?

� ASSENZA DI REGOLE E CONTROLLI: la crisi non è il frutto di operazioni illegali, ma di forti conflitti di interesse

«Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi».

Antoine de Saint-Exupery

CAUSE “PROFONDE” DELLA CRISI

CAUSE “PROFONDE” DELLA CRISI

«Bisogna sempre spiegargliele le cose,

ai grandi»!!

CAUSE “PROFONDE” DELLA CRISI

� SEPARAZIONE TRA ECONOMIA E SOCIALE: perché mai il Pil misura le azioni “negative” che hanno un prezzo di mercato (incidente, intervento chirurgico, etc), ma non quelle “positive” di gratuità (assistenza anziani, educazione bambini, etc) che creano benessere?

� SEPARAZIONE TRA LAVORO E RICCHEZZA: quanti credono realmente che la ricchezza sia frutto del lavoro?

CAUSE “PROFONDE” DELLA CRISI

� SEPARAZIONE TRA PRODUZIONE E FINANZA: fino ad oggi la funzione finanziaria all’interno dell’impresa è servita a creare ricchezza quando il capannone aveva problemi!

� SEPARAZIONE TRA MERCATO E DEMOCRAZIA: la Cina racconta come per svilupparsi non è importante “fare i conti” con la democrazia, tuttavia certe “inefficienze” di questa crisi non sono dovute a deficit di mercato ma a deficit di democrazia

«Ci sono due cose che gli economisti non devono mai analizzare: cosa c’è dentro una salsiccia e le analisi previsive».

Ronald Coase

QUALI RISPOSTE ALLA CRISI?

RIVOLUZIONE CULTURALE

Economia del capitale, ovvero dei capitalisti

Riduzione della povertà assoluta e aumento vertiginoso delle povertà relative: economia incivile?

Economia della città, ovvero economia dei cittadini (tutti)

Come civilizzare il mercato e ri-parlare alla città?

Economia “capitalistica” Economia “civile”

ECONOMIA “CAPITALISTICA”

Capitalismo Utilità

ECONOMIA “CIVILE”

MercatoFelicità pubblica

IDEE “CIVILI” PER IL FUTURO

• Acceleratore d’impresa• Incubatore d’impresa• Fondo pubblico-privato di venture capital e private equity territoriale

Calo propensione al rischio

• Rete d’impresa• Gruppi d’acquisto solidale e consumo critico

• Favorire la nascita di imprese sociali e civili

Nanismo culturale e dimensionale

IDEE “CIVILI” PER IL FUTURO

• Agenzia di microfinanza• Finanza etica e commercio equo e solidale• Responsabilità sociale d’impresa

Esclusione sociale

L’obiettivo dell’economia civile è di ricordare a tutti

che l’economia non è una sfera separata dalla vita

quotidiana: quindi il manager è responsabile delle

sue azioni prima come cittadino e poi anche come

professionista!!

marco.marcatili@gmail.com

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