DSA: normative, linee guida e ruolo dello psicologo nella diagnosi e nel trattamento

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Disturbi Specifici dell’Apprendimento:

Normative, linee guida e ruolo dello psicologo nella diagnosi e nel trattamento

Dott. Davide ViolaPsicologo – Psicoterapeuta

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Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA)

Legge 170/10 (Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico)

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Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA)

Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 (Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica)

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Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA)

Accordo Stato - Regioni luglio 2012 “Indicazioni per la diagnosi e la certificazione diagnostica dei DSA”

Circolare ministeriale 8 marzo 2013

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Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA)

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Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA)

Quali sono i criteri diagnostici necessari per formulare la diagnosi di DSA?

Si raccomanda di adottare i criteri diagnostici dell'ICD-10

Si raccomanda l'esclusione del ritardo mentale (almeno un valore deve essere uguale o superiore a 85 nella valutazione multicomponenziale del QI)

Si raccomanda l'esclusione di deficit sensoriali (visivi e uditivi), neurologici e svantaggio ambientale

Si raccomanda di utilizzare la deviazione standard e i percentili

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Dislessia evolutivawww.obiettivopsicologia.it

Dislessia evolutivaCome si manifesta la dislessia?

Il bambino con dislessia:

- confonde le lettere che appaiono simili graficamente (m-n, b-d, q-p, a-e) o che suonano simili per punto e modo di articolazione, ma che si differenziano per il tempo di inizio della vibrazione delle corde vocali (t-d, f-v, p-b);

- inverte le lettere, ne omette, ne aggiunge;

- commette errori di anticipazione, cioè legge la prima o le prime lettere e tira a indovinare la parola;

- salta le righe e/o le parole;

- a volte legge sillabando.

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Dislessia evolutivaPer procedere con la diagnosi di dislessia evolutiva occorre:

somministrare una prova standardizzata di lettura di un brano (Prova MT di lettura);

somministrare prove adeguatamente standardizzate di lettura di parole e non-parole (DDE-2);

valutare congiuntamente la performance del parametro rapidità e correttezza della decodifica;

rilevare, in almeno uno dei due parametri, un punteggio inferiore a -2 deviazioni standard o al V percentile;

attendere la fine della seconda classe della scuola primaria.

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Dislessia evolutiva

Il trattamento della dislessia evolutiva può riguardare:

1. il potenziamento della discriminazione visiva;

2. il potenziamento delle abilità metafonologiche;

3. l’automatizzazione del riconoscimento di unità sublessicali e formazione del

lessico visivo.

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I disturbi della scrittura

Il disturbo della scrittura può interessare:

la competenza motoria (disgrafia),

la competenza linguistica (disortografia),

la componente dell'espressione scritta (realizzazioni di frasi e testi).

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La disortografia

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La disortografia evolutiva

Per quanto riguarda la disortografia, disponiamo dei seguenti criteri diagnostici:

valutazione del parametro di valutazione della correttezza, costituito dal numero di errori

l'indicatore statistico da usare è la distribuzione percentilare: un valore al di sotto del V percentile, statisticamente significativo

diagnosi di disturbo della scrittura non prima della fine della II classe elementare

somministrazione di due prove di scrittura (parole e non-parole), di prove di dettato di testo e di composizioni di frasi.

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La disortografia evolutiva

Nella valutazione della disortografia evolutiva si devono utilizzare:

1. La Batteria per la valutazione della dislessia e della disortografia evolutiva (DDE-2), per la scrittura di parole, non-parole e di frasi contenenti parole omofone non omografe;

2. la Batteria per la valutazione della scrittura e della competenza ortografica, per il dettato di brano e per la scrittura spontanea.

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La disortografia evolutiva

Nel trattamento della disortografia evolutiva occore porsi i seguenti obiettivi:

Primo obiettivo: Le vocali

Secondo obiettivo: Le consonanti

Terzo obiettivo: Digrammi, trigrammi e altri gruppi di consonanti e vocali

Quarto obiettivo: Recupero specifico degli errori fonologici e non fonologici

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La disgrafiawww.obiettivopsicologia.it

La disgrafia

Per la disgrafia disponiamo dei seguenti criteri diagnostici:

assenza di patologie neurologiche e/o sensoriali;

velocità di scrittura al di sotto del V percentile e di 2 ds;

qualità della scrittura poco leggibile;

è possibile porre diagnosi prima della II elementare solo in presenza di un tratto grafico irregolare e poco leggibile anche in stampato.

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La disgrafia

Per la valutazione della disgrafia si può usare la Scala sintetica perla valutazione della scrittura in età evolutiva - adattamento italianodella BHK, lo strumento più conosciuto e utilizzato nella praticaclinica per la quantificazione della disgrafia evolutiva nelle suecomponenti di cattiva qualità del segno grafico (analisi

morfologica)e disfluenza (velocità nella produzione di grafemi).

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La disgrafia

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La discalculia evolutiva

Per procedere con la diagnosi è opportuno:

considerare il parametro velocità e accuratezza

attendere la fine della III classe della scuola primaria.

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È possibile distinguere due profili differenti di deficit:

1.relativo ad alterazioni nelle componenti di cognizione numerica basale (quantificazione, comparazione, calcolo a mente);

2. relativo alla debolezza nelle procedure esecutive e del calcolo.

La discalculia evolutiva

Le prove strumentali per la valutazione della discalculia evolutiva:

- BIN 4-6- AC-MT 6-11; 11-14- Discalculia Test- ABCA- BDE

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