La cineteca

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La Cineteca

Michela Fcareta, Elena Barbieri, Carlota Perez, Marie Fairon, Valentine Grutta

Un po’ di storia e qualche numero

Renzo Renzi fu il fondatore della Cineteca. Inizialmentela Cineteca era il macello storico della città. Nel 2000 ilcomune ha iniziato il progetto della Cineteca che oggi èdiventata uno dei centri più importanti per il cinema.Questa struttura mette a disposizione del pubblico,tutto il materiale, che va dalle fotografie ai videogiochi.La Cineteca contiene oltre 60 000 pellicole, 1 000000 difotografie e 1100 riviste, dagli inizi del '800 ai nostrigiorni. Per una questione di sicurezza le pellicole sonoconservate in sedi dislocate all'interno della città,quelle più infiammabili sono conservate in un archiviosui colli.

L’entrata

La Cineteca è divisa in diverse sezioni

Una di queste è dedicata a Pierpaolo Pasolini, intellettuale del 1900

Un' altra parte della Cineteca è dedicata al cinema.

All'interno di essa vi è un compartimento dedicato a Charlie Chaplin.

Con questo progetto, iniziato nel '99, laCineteca di Bologna si prende la responsabilitàdi restaurare i film e i documenti di Chaplin; iritrovamenti sono molto vari: si va dallesceneggiature alle corrispondenza di Chaplincon personaggi molto influenti dell'epoca(come Einstein e Winston Churchill).Unesempio di questi documenti sono gli schizzidel dittatore, che abbiamo avuto la possibilitàdi vedere.

La Cineteca organizza anche due festival

Il primo si tiene a giugno, si chiama “Il cinema ritrovato” e consiste nella proiezione in piazza Maggiore di film gratuiti

Il secondo, “Sotto le stelle del cinema”, ha come fine quello di scoprire e analizzare le restaurazioni più recenti dei film d'epoca, come ad esempio uno dei film più famosi di Hitchcock

Inoltre la Cineteca ospita un museo dei videogiochi nel

quale si possono trovare tutti i giochi elettronici mai usciti e

tutti i tipi di console

Alcune locandine

All’interno della Cineteca sono conservati anche svariati DVD

e fumetti

Per terminare: una visione d’insieme

Grazie a questo archivio, il

pubblico può usufruire di questi

documenti, che mantengono

vivo il legame tra passato e

presente, dando spazio alle

innovazioni.