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La revisione delle Anagrafi della Popolazione Residente
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L'uso delle fonti amministrative integrate: dall'esperienza
del 2011 alle prospettive future
Manlio Calzaroni
ISTAT Dipartimento per i censimenti e gli archivi amministrativi e statistici
Direzione Centrale delle rilevazioni censuarie e dei registri statistici
Seminario: “La revisione delle Anagrafi della Popolazione Residente“ ISTAT Aula Magna, Roma 13 ottobre 2014
Il Censimento della popolazione e l’uso dei dati amministrativi
L’esperienza del censimento della popolazione del
2011 è stata propedeutica per la transizione verso un
censimento “register-supported”, avendo fatto ampio
uso di dati individuali provenienti da più fonti
amministrative
Il censimento permanente prevede il superamento
della raccolta esaustiva e si dovrà fondare su dati
amministrativi e indagini campionarie
“La revisione delle Anagrafi della Popolazione Residente“ ISTAT, Roma 3 ottobre 2014
Il contesto internazionale
Le Raccomandazioni UNECE, il Regolamento
(CE) n. 763 del 9 luglio 2008, i Principi e le
Raccomandazioni della United Nations Statistics
Division definiscono esplicitamente il “Combined Census” nelle sue diverse inclinazioni
Numerosi INS hanno iniziato un percorso verso un
censimento che integra in modo strategico archivi
amministrativi e registri di popolazione con indagini
campionarie mirate
“La revisione delle Anagrafi della Popolazione Residente“ ISTAT, Roma 3 ottobre 2014
L’esperienza nell’utilizzo delle fonti amministrative centralizzate
I cardini dell’esperienza ISTAT
L’implementazione del Sistema Integrato di Microdati
(SIM) su individui, famiglie e unità economiche che integra
microdati da fonti amministrative e statistiche.
Il SIM nasce per le persone giuridiche (percorso iniziato nel
1996 e alla base del censimento continuo sulle unità
economiche) e dal 2009 ha iniziato a trattare le persone
fisiche
Acquisizione e trattamento dei dati individuali contenuti nei
registri anagrafici (LAC/ANPR) a partire dal 2011
“La revisione delle Anagrafi della Popolazione Residente“ ISTAT, Roma 3 ottobre 2014
Il Sistema Integrato di Microdati (SIM)
Obiettivi del processo di integrazione del SIM:
identificare ogni oggetto (famiglia; individuo;
unità economiche; loro relazioni) rappresentato
nei diversi archivi con un codice univoco e stabile
nel tempo;
definire, per ogni oggetto, le relazioni logiche e
fisiche, nel tempo e nello spazio, tra le
informazioni disponibili da fonti diverse.
“La revisione delle Anagrafi della Popolazione Residente“ ISTAT, Roma 3 ottobre 2014
Quali informazioni sono alla base del SIM
Gli archivi delle Unità di base del sistema: individui
e unità economiche
Le Relazioni che legano tra loro le entità e la loro
tipologia, un esempio: il legame tra individuo e scuola
come studente, insegnante, altri lavoratori.
I Luoghi delle persona fisica (indirizzo di domicilio
fiscale, indirizzo di residenza, ecc.) e delle persone
giuridiche (sede di lavoro, di studio, ecc).
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Il processo di generazione del SIM
1. definire gli schemi di origine delle fonti:
la struttura concettuale dei singoli archivi per
individuare le diverse entità rappresentate e il tipo di
relazione presente;
il livello di completezza e di copertura di ciascuna
fonte rispetto agli insiemi rappresentati;
l’insieme degli attributi delle singole entità e delle
relazioni esistenti tra di esse.
“La revisione delle Anagrafi della Popolazione Residente“ ISTAT, Roma 3 ottobre 2014
Il processo di generazione del SIM
2. definire lo schema globale delle informazioni
attraverso la definizione:
dei punti di connessione logica (diretti o indiretti) tra
i diversi archivi
dei criteri di armonizzazione delle fonti rispetto agli
attributi comuni.
delle regole e le modalità di integrazione dei dati.
“La revisione delle Anagrafi della Popolazione Residente“ ISTAT, Roma 3 ottobre 2014
Popolazioni derivabili dal SIM
Le relazioni definite all’interno dello schema globale
consentono di determinare, per diversi ambiti di studio,
«schemi intermedi» a cui corrispondono delle specifiche
“popolazioni obiettivo”:
I dati sugli individui, usati congiuntamente ad
informazioni sulla tipologia e durata delle relazioni con
unita economiche, portano a determinare, con
opportune regole formali, la “popolazione dimorante
abitualmente” in un luogo, a prescindere dal comune di
iscrizione anagrafica.
“La revisione delle Anagrafi della Popolazione Residente“ ISTAT, Roma 3 ottobre 2014
Come utilizzare il SIM nell’ambito del censimento permanente?
Sostituire alcune delle variabili da rilevare al censimento
con variabili già presenti nelle fonti amministrative
acquisite
Arricchire il dato censuario con nuove informazioni
statistiche ricavate da sole fonti amministrative
Fornire informazioni per misurare la qualità dei
dati anagrafici e provvedere all’aggiornamento dei
registri di popolazione.
“La revisione delle Anagrafi della Popolazione Residente“ ISTAT, Roma 3 ottobre 2014
Tipologia e
durata delle
relazioni tra
individui e unità
economiche
Archivio integrato
a livello di
Individuo
Luoghi del
singolo
Individuo
SIM struttura logica/fisica e percorsi informativi
Relazioni tra
Individui
Il contributo informativo del SIM ai fini dell’individuazione della popolazione residente.
“La revisione delle Anagrafi della Popolazione Residente“ ISTAT, Roma 3 ottobre 2014
I segnali del SIM a supporto del calcolo della popolazione
1. Determinare per gli individui presenti nell’anagrafe
della popolazione (ANPR) segnali di
presenza/assenza sul territorio, nonché il motivo e la
relativa durata
2. Dalle informazioni del SIM e da attività di verifica
sarà possibile attribuire o sottrarre dal calcolo della
popolazione gli individui presenti/assenti dal territorio
comunale
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Perché superare la raccolta esaustiva?
“La revisione delle Anagrafi della Popolazione Residente“ ISTAT, Roma 3 ottobre 2014
Per ridurre costi e fastidio statistico
Per avere informazioni di migliore qualità
Per avere informazioni annuali
La realtà che vogliamo descrivere è più complessa
La velocità dei cambiamenti non è solo virtuale ma anche
fisica
Conclusioni
“La revisione delle Anagrafi della Popolazione Residente“ ISTAT, Roma 3 ottobre 2014
Una singola informazione, sia essa di origine
statistica o amministrativa, non è più sufficiente a
descrivere la complessità dei comportamenti anche
per il «semplice» luogo di residenza
L’integrazione di più informazioni crea di perse se
nuova informazione statistica:
1. Utile a migliorare la qualità dell’informazione
anagrafica;
2. Necessaria ad arricchire, senza costi aggiuntivi,
le informazioni prodotte.
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