Maratea il borgo

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Sulla base di reperti archeologici, i primi insediamenti nella regione fanno risalire Maratea all'epoca paleolitica. Nel 15 ° nel 14 ° Sulla base di reperti archeologici, i primi insediamenti nella regione fanno risalire Maratea all'epoca paleolitica. Nel 15 ° nel 14 ° secolo aC,era un villaggio cresciuto in cima al promontorio che si chiama La Timpa. Questo era un piccolo centro commerciale, e la secolo aC,era un villaggio cresciuto in cima al promontorio che si chiama La Timpa. Questo era un piccolo centro commerciale, e la sua esistenza è documentata fino al 2 ° secolo aC, quando i Romani conquistarono la Lucania.Durante l’ epoca romana, la regione sua esistenza è documentata fino al 2 ° secolo aC, quando i Romani conquistarono la Lucania.Durante l’ epoca romana, la regione continua ad essere un centro commerciale: sul fondo del mare nei pressi dell'isola di Santo Janni decine di ancore antiche sono continua ad essere un centro commerciale: sul fondo del mare nei pressi dell'isola di Santo Janni decine di ancore antiche sono state trovato, e questi sono ora in mostra nel locale museo.Dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente, nel sud Italia divenne state trovato, e questi sono ora in mostra nel locale museo.Dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente, nel sud Italia divenne parte dell'Impero bizantino, a partire dalle guerre gotiche (6 ° secolo). Dal 7 ° secolo, il Mar Tirreno passò sotto il controllo dei parte dell'Impero bizantino, a partire dalle guerre gotiche (6 ° secolo). Dal 7 ° secolo, il Mar Tirreno passò sotto il controllo dei Saraceni, che saccheggiarono numerose città. Quindi, per ragioni di sicurezza, gli abitanti locali si trasferirono sulle alture del Monte Saraceni, che saccheggiarono numerose città. Quindi, per ragioni di sicurezza, gli abitanti locali si trasferirono sulle alture del Monte San Biagio, dove hanno costruito il cosiddetto Castello, un po 'centre fortificato urbano . Nel732 una nave, in fuga dalla San Biagio, dove hanno costruito il cosiddetto Castello, un po 'centre fortificato urbano . Nel732 una nave, in fuga dalla persecuzione religiosa di Leone III l'Isaurico, ha portato le sacre spoglie di San Biagio a Maratea, che in seguito divenne il santo persecuzione religiosa di Leone III l'Isaurico, ha portato le sacre spoglie di San Biagio a Maratea, che in seguito divenne il santo patrono della città. I resti del Santo sono conservate nella Basilica di Maratea, che è costruita su un antico tempio di Minerva.Nel patrono della città. I resti del Santo sono conservate nella Basilica di Maratea, che è costruita su un antico tempio di Minerva.Nel 1077 Maratea, insieme al resto del Mezzogiorno d'Italia, fu conquistata dai Normans.Nell'11-12 ° secolo, in quanto il Castello non 1077 Maratea, insieme al resto del Mezzogiorno d'Italia, fu conquistata dai Normans.Nell'11-12 ° secolo, in quanto il Castello non poteva più ospitare la popolazione in aumento, alcune delle persone di Maratea decisero di fondare un nuovo centro urbano, poteva più ospitare la popolazione in aumento, alcune delle persone di Maratea decisero di fondare un nuovo centro urbano, storicamente chiamato il Borgo  Oggi l'antico Borgo è il principale centro urbano di Maratea. In considerazione del rischio di attacchi storicamente chiamato il Borgo  Oggi l'antico Borgo è il principale centro urbano di Maratea. In considerazione del rischio di attacchi saraceni, il Borgo era situato dietro il Monte San Biagio, in modo che non poteva essere visto dal mare.Nel 1282 liniziò a guerra dei saraceni, il Borgo era situato dietro il Monte San Biagio, in modo che non poteva essere visto dal mare.Nel 1282 liniziò a guerra dei Vespri Siciliani i, in cui le case di Angioini e Aragonesi combatterono per il controllo del Regno di Napoli. La guerra finì nel 1302, ma Vespri Siciliani i, in cui le case di Angioini e Aragonesi combatterono per il controllo del Regno di Napoli. La guerra finì nel 1302, ma la disputa continuò per un altro secolo. Tra il 1302 e il 1496, grazie alla sua fedeltà alla casa reale, Maratea ha ricevuto numerosi la disputa continuò per un altro secolo. Tra il 1302 e il 1496, grazie alla sua fedeltà alla casa reale, Maratea ha ricevuto numerosi attestati di autonomia. Il Castello fu messo sotto assedio nel 1441, da Lauria (una città vicina), e nel 1495 dai soldati angioini. In attestati di autonomia. Il Castello fu messo sotto assedio nel 1441, da Lauria (una città vicina), e nel 1495 dai soldati angioini. In entrambe le occasioni ha resistito con successo.Dal 1566-1595, sei torri, furono costruite lungo la costa, per proteggere i nuovi entrambe le occasioni ha resistito con successo.Dal 1566-1595, sei torri, furono costruite lungo la costa, per proteggere i nuovi villaggi che si era sviluppata nel frattempo: Acquafredda, Cersuta e Porto.Il 2 Mag 1676 il villaggio di Borgo è stato assediata da 160 villaggi che si era sviluppata nel frattempo: Acquafredda, Cersuta e Porto.Il 2 Mag 1676 il villaggio di Borgo è stato assediata da 160 banditi. Tuttavia, le guardie del Castello uccise il capo bandito e catturò il resto del banda.Nel 18 ° secolo Maratea entrò in un banditi. Tuttavia, le guardie del Castello uccise il capo bandito e catturò il resto del banda.Nel 18 ° secolo Maratea entrò in un periodo di progresso e prosperità, il 12 aprile 1734 il primo ospedale della Basilicata è stata aperta nella città. Molte delle cosiddette periodo di progresso e prosperità, il 12 aprile 1734 il primo ospedale della Basilicata è stata aperta nella città. Molte delle cosiddette 44 chiese sono state costruite nel corso di questo periodo.Quando Napoleone Bonaparte si proclamò re di Napoli, Maratea è stata 44 chiese sono state costruite nel corso di questo periodo.Quando Napoleone Bonaparte si proclamò re di Napoli, Maratea è stata una delle poche città che non ha accettato la supremazia francese. Nel mese di agosto 1806 la vicina città di Lauria, i cui cittadini una delle poche città che non ha accettato la supremazia francese. Nel mese di agosto 1806 la vicina città di Lauria, i cui cittadini anche rifiutarono di riconoscere Napoleone, fu incendiata dal generale André Masséna.Alessandro Mandarini, sindaco di Maratea e anche rifiutarono di riconoscere Napoleone, fu incendiata dal generale André Masséna.Alessandro Mandarini, sindaco di Maratea e comandante del suo castello, credendo che Maratea sarebbe stato il prossimo obiettivo, evacuò gli abitanti in Sicilia. Al Mandarini comandante del suo castello, credendo che Maratea sarebbe stato il prossimo obiettivo, evacuò gli abitanti in Sicilia. Al Mandarini era stato promesso aiuto da parte dell'esercito inglese, e rimase, con soli 1.000 uomini, per difendere il castello e la città. Dopo tre era stato promesso aiuto da parte dell'esercito inglese, e rimase, con soli 1.000 uomini, per difendere il castello e la città. Dopo tre giorni sotto assedio, Mandarini, che non ricevette alcun aiuto dagli inglesi, fu costretta ad arrendersi (10 dicembre 1806). In segno di giorni sotto assedio, Mandarini, che non ricevette alcun aiuto dagli inglesi, fu costretta ad arrendersi (10 dicembre 1806). In segno di grande ammirazione per la coraggiosa resistenza, i francesi risparmiarono la vita dei ribelli, ma ordinò loro di abbattere le mura del grande ammirazione per la coraggiosa resistenza, i francesi risparmiarono la vita dei ribelli, ma ordinò loro di abbattere le mura del castello. Quest'ultimo fu lentamente abbandonata durante lil secolo. Dopo1820 il ritorno della Casa di Borbone sul trono di Napoli, castello. Quest'ultimo fu lentamente abbandonata durante lil secolo. Dopo1820 il ritorno della Casa di Borbone sul trono di Napoli, ha sviluppato un movimento che avrebbe portato alla unificazione politica della penisola. Nel 1848, uno dei suoi leader, il ha sviluppato un movimento che avrebbe portato alla unificazione politica della penisola. Nel 1848, uno dei suoi leader, il rivoluzionario Costabile Carducci, fu ucciso dopo di essere stato cacciati dal militia. Nel1861 l'Italia era finalmente unita. Tuttavia, in rivoluzionario Costabile Carducci, fu ucciso dopo di essere stato cacciati dal militia. Nel1861 l'Italia era finalmente unita. Tuttavia, in questo momento Maratea soffriva di povertà estrema, in comune con il resto della Basilicata. Molti dei suoi abitanti emigrarono negli questo momento Maratea soffriva di povertà estrema, in comune con il resto della Basilicata. Molti dei suoi abitanti emigrarono negli Stati Uniti o in Venezuela, e con il loro aiuto economico Maratea fu collegata alla rete ferroviaria nel 1894, costruì il suo primo Stati Uniti o in Venezuela, e con il loro aiuto economico Maratea fu collegata alla rete ferroviaria nel 1894, costruì il suo primo acquedotto nel 1902, il collegamento elettrico dal 1924, e le strade asfaltate collegava la Città Vecchia con il quartieri periferici, sulla acquedotto nel 1902, il collegamento elettrico dal 1924, e le strade asfaltate collegava la Città Vecchia con il quartieri periferici, sulla costa nel 1930.Grazie all'aiuto di Stefano Rivetti, un industriale italiano, nel 1950 la situazione economica di Maratea migliorò: costa nel 1930.Grazie all'aiuto di Stefano Rivetti, un industriale italiano, nel 1950 la situazione economica di Maratea migliorò: fabbriche (un mulino in legno e una zona industriale) e molti alberghi furono aperti.fabbriche (un mulino in legno e una zona industriale) e molti alberghi furono aperti.

Scorci incantevoli dappertuttoScorci incantevoli dappertutto

Come è giusto,abbondano i negozietti per turistiCome è giusto,abbondano i negozietti per turisti

La piazzetta è molto pittorescaLa piazzetta è molto pittoresca

La chiesa presenta una facciata monumentale, che insieme alla colonna La chiesa presenta una facciata monumentale, che insieme alla colonna votiva a San Biagio, chiude la quinta scenografica del corso del votiva a San Biagio, chiude la quinta scenografica del corso del BorgoBorgo marateota..marateota..

Il caratteristico campanile, con cupola moresca, è attraversato alla base Il caratteristico campanile, con cupola moresca, è attraversato alla base da un da un angiportoangiporto..

Colonna votiva a S. BiagioColonna votiva a S. Biagio

L’interno della chiesa, rimaneggiato e restaurato spesse volte fino L’interno della chiesa, rimaneggiato e restaurato spesse volte fino a pochi anni fa, appare oggi decorato in stucco secondo le linee a pochi anni fa, appare oggi decorato in stucco secondo le linee dello stile barocco.dello stile barocco.

l’l’AnnunciazioneAnnunciazione, attribuita a Simone da Firenze, pittore toscano operante , attribuita a Simone da Firenze, pittore toscano operante in Basilicata nel XVI secolo. L’opera, di eccellente fattura, richiama in Basilicata nel XVI secolo. L’opera, di eccellente fattura, richiama l’iconografia dell’opera leonardesca.l’iconografia dell’opera leonardesca.

Sopra l’ingresso alloggia un affresco, datato al XVII secolo, Sopra l’ingresso alloggia un affresco, datato al XVII secolo, che raffigura la scena dell’Annunciazioneche raffigura la scena dell’Annunciazione

La Chiesa MadreLa Chiesa Madre

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Edicola PendinataEdicola Pendinata

Vi garantisco che per me è stata dura arrivarci. La pendenza è Vi garantisco che per me è stata dura arrivarci. La pendenza è indescrivibileindescrivibile

Breve pausa ristoratrice in piazzettaBreve pausa ristoratrice in piazzetta

Un altro sguardo alla costa sottostanteUn altro sguardo alla costa sottostante

Guardando in alto la nostra prossima meta. Il Cristo e S.BiagioGuardando in alto la nostra prossima meta. Il Cristo e S.Biagio

byby Aflo Aflo

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