Sorveglianza e controsorveglianza

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Estetica dei New MediaAccademia di BBAA di PalermoProf. Federica TimetoA.A. 2010-201110

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La sorveglianzadiffusa

Estetica dei nuovi mediaProf. Federica Timeto,

A.A. 2010-2011

David Lyon, La società sorvegliata, Feltrinelli, 2001

4 TEMI CHIAVE

• Coordinazione

• Rischio

• Privacy

• Potere

Aumento della mobilità (Lyon)

• “I contenitori che perdono”

• Flessibilità del lavoro

• Velocità delle informazioni

• Espansione dello Stato nazione

• Deregulation pubblico/privato

Doppia funzione della (video) sorveglianza

• Specchio vs. finestra

• Separazione vs. integrazione

• Safety (potere produttivo) vs. security (potere limitativo) > i sistemi di sorveglianza sostengono nuove relazioni di potere e di resistenza

Jeremy Bentham, schema del Panopticon, 1791

Uno squilibrio scopico: il soggetto spettacolare è visto e mai vedente nello stesso istante (effetto del controluce)

http://www.youtube.com/watch?v=8wX8-l1IIsE&feature=relmfu

Adam Rifkin,Look,2007

Merry Alpern, Dirty Windows, 1993-4, gelatine silver prints

Merry Alpern, Shopping, 1999 (serie di foto da video)

Lynn Hershman, Lorna, 1979-1983

Hausmann a Parigi (1853-70) : sorveglianza nell’apertura

La zona, Rodrigo Pla, 2007, Sequenza iniziale, http://www.youtube.com/watch?v=wjHw-oc6BYs&feature=player_embedded#at=116

Sorveglianza nella chiusura

La società disciplinare (Foucault)

• Asimmetria della visibilità

• Automatizzazione e de-individualizzazione del potere

• Ripartizione architettonica dei corpi

• Oggettivazione, separazione, verticalità come assoggettamento

Robotica - IV: Control Inside The PanopticonBy Stanza 2006 - 2008

Verso il panopticon diffuso:

“Il Panopticon […] gioca un ruolo di amplificazione: se organizza il potere, se vuole renderlo ancora più economico e più efficace, non è per il potere stesso […]. Si tratta di rendere più forti le forze sociali - aumentare la produzione, sviluppare l’economia, diffondere l’istruzione, elevare il livello della moralità pubblica; far crescere e moltiplicare” (Foucault)

La società del controllo (Deleuze)

• Controlli come modulazioni che si modificano continuamente

• Metastabilità perpetua

• La cifra come mot de pass (password, codice d’accesso)

• Individui come “dividuali”, masse come campioni statistici

Richard Sweeney, Surface Modulation, tela, 2009

Governamentalità (Foucault, 1978)“Con questa parola intendo tre cose: 1) L'insieme costituito dalle istituzioni, procedure, analisi e

riflessioni, calcoli e tattiche che permettono di esercitare questa forma molto specifica sebbene molto complessa di potere, che ha per bersaglio la popolazione, per forma principale di sapere l'economia politica, per strumenti tecnici essenziali i dispositivi di sicurezza.

2) La tendenza, che in tutto l'Occidente non ha smesso di condurre, e da molto tempo, verso la preminenza di questo tipo di potere, che si può chiamare il governo, su tutti gli altri: sovranità, disciplina, ecc., il che ha condotto da una parte allo sviluppo di tutta una serie di apparati specifici di governo e dall'altra allo sviluppo di tutto un insieme di saperi.

3) Il processo, o piuttosto, il risultato del processo attraverso il quale lo Stato di giustizia del Medio Evo, diventato nel XV e XVI sec. Stato amministrativo, si è trovato a poco a poco “governamentalizzato”

Mentre il panopticon serviva a distillare la disciplina, i database

confermano semplicemente l’attendibilità

> SYNOPTICON (Thomas Mathiesen):

Visione dai molti verso i pochi

Amin & Thrift, Cities. Reimagining the Urban, 2002

“I network del controllo che s’insinuano nelle città sono di necessità oligoptici, non panottici […] Produrranno diversi spazi e tempi, ma non potranno mai riempire tutto lo spazio della città – in parte perché non possono arrivare dappertutto, in parte perché non possono di conseguenza conoscere tutti gli spazi e i tempi, e in parte perché restano da inventare molti spazi e tempi nuovi”

Gianni Canova L’ALIENO E IL PIPISTRELLO

“quella distanza (fra i personaggi, fra i personaggi e la macchina da presa, fra la macchina da presa e noi) su

cui il cinema ha fondato i propri modi di rappresentazione e le proprie strategie di

erotizzazione dell’immagine filmica è sostituita dal toccare ottico del cinema contemporaneo: che è

avvolgente, immersivo, inglobante. Che assorbe chi lo guarda al proprio interno, nella contiguità fisica e tattile

con le immagini […]”

Il piacere della sorveglianza, la sorveglianza come intrattenimento,

narcisismo, pubblico/privato

Una storia americana (Capturing the Friedmans) Andrew Jarecki, 2004

Andy Warhol, «Outer and Inner Space», 1965 http://www.youtube.com/watch?v=DHz4yWx9MtE&feature=related

Memoria e archivio

Wafaa Bilal, The 3rdi Project, http://www.3rdi.me/

Rob Spence as the Eyeborghttp://www.youtube.com/watch?v=7UrlwCgL6N0&feature=related

Hasan Elahi, 2002- http://www.trackingtransience.net/

Sousveillance e inverse surveillance sono termini coniati da Steve Mann per descrivere la registrazione di un’attività nella prospettiva del partecipante in quest’attività, tipicamente per mezzo di uno strumento piccolo, portatile o indossabile, che spesso trasmette video in

streaming su Internet. (Steve Mann, Jason Nolan and Barry Wellman.

“Sousveillance: Inventing and Using Wearable Computing Devices for Data Collection in Surveillance

Environments.” Surveillance & Society 1(3): 331-355)

http://en.wikipedia.org/wiki/Surveillance_art

Interception, Varsavia, 2007, azione illegale di Roch Forowicz, video su

http://www.environment.pl/interception.html

Marie Sester, Threatbox, 2007, installazioneDocumentazione video: http://www.threatbox.us/media/laboral_01.html

http://ctrlspace.zkm.de/e/

La videosorveglianza nelle prime videoperformance

• Vito Acconci, Following Piece, 1969• Bruce Nauman, Video Corridor, 1970

http://www.medienkunstnetz.de/works/live-taped-video-corridor/video/1/

• Dan Graham, Time Delay Room 1974http://www.medienkunstnetz.de/works/time-delay-room/video/1/

Cfr.

Yoko Ono & John Lennon, Rape, 1968

Peter Weibel, Observing Observation: Uncertainty, 1973

Jurgen Klauke, 1972 (a partire dai Giochi Olimpici di Monaco)/2000, 96 pieces, overall 400 x 720 cm (158 x 283.5 in)

Sophie Calle, Suite vénetienne, 1980

Sophie Calle, The Shadow (Detective), 1985, installazione testo + foto

Jonas DahlbergSafe zones, no 7 (The toilets at ZKM), 2001

Annina Ruest, 2003

Jenny Marketou, Translocal, camp in my tent, 1996-2001 (see video extracts)

Coco Fusco, Dolores from 10 to 10, video still, 2001http://www.thing.net/~cocofusco/video.htm

Ursula Biemann, Remote Sensing, video essay, 2001

Bureau of Inverse Technology (AUS-USA)

http://www.bureauit.org/bitindex.html

bit plane [AER]

suicide box [SBX]

New York Civic Liberties Union, 1998-http://www.mediaeater.com/cameras/

Institute for Applied Autonomy, iSee , 2001

http://vimeo.com/6163268

Surveillance Camera Players

http://www.notbored.org/the-scp.html

1984:

http://www.youtube.com/watch?v=RILTl8mxEnE&playnext=1&list=PL4A8FD8FC3D66CA78

Karen Lancel and Hermen Maat,Stalkshow, 2003-11

Barbie Video Girl, 2010

http://qreative.altervista.org/index.html

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