Cibo e identita' brescia

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CIBO E IDENTITA'. TRA EDUCAZIONE, CULTURA,

BENESSERE

Prof.ssa Maura FranchiUniversità di Parma

Food and Green Education Expo 2015

Arti e saperi per dire la sostenibilità della vita

Università Cattolica del Sacro Cuore

Contrada Santa Croce 17 Brescia

18 APRILE 2015 ore 9:30 - 12:30

«Buono/cattivo»: due riferimenti etici per eccellenza

“mi piace/non piace”: le categorie morali con cui giudichiamo il mondo

Sono ciò che mangio

Identità: la

nostra …

… e quella

degli altri …

prodotto

radici

territorio

esplorazione narrazione

Identità del prodotto, del territorio

E del consumatore

Fascino dell’identità nel mondo globale

Esplorazione Protezione

Contatto e conoscenza di culture nuove

Protezione della specificità e della distinzione

Culture alimentari tra APERTURA E CONFRONTO

Che cosa è l’identità per gli italiani?(Rapporto Censis)

• Per il 51% degli italiani: patrimonio artistico, culturale,

storico (per i giovani 55,2%)

• Per il 50%: cibo e vino (per i giovani 55,7%)

EXPO: una sfida per il Pianeta

• 7 miliardi popolazione mondiale, previsti 9 miliari entro il 2042

• 805 milioni hanno problemi di fame: concentrati Africa subsahariana e zona caraibica

• Paesi emergenti: aumento dei redditi è accompagnato da cambiamento della dieta– Fao, The State of Food Insecurity in the World 2014, http:/www.fao.org/3/a-

i4030e.pdf

EXPO: le questioni del cibo a livello

globale

• Ricerca di nuovi equilibri alimentari: utilizzo nuove materie prime e nuove

fonti

• Ricerca di nuovi equilibri soggettivi: salute e piacere, risparmio tempo e

consumo di tempo

• Ricerca di nuovi equilibri culturali: identità alimentari e ibridazione culture

EXPO: il discorso sul cibo

• Salute

• Biodiversità

• Ambiente

• Coesione sociale

Il valore di un linguaggio universale

Intercetta valori emergenti

• Il cibo come atto di responsabilità: «Sostenibilità»

• Il cibo come atto etico: «Contro lo spreco»

• Il cibo come fonte di identità: «Mangio dunque sono»

• Il cibo come bene culturale: «I giacimenti gastronomici»

• Il cibo come fattore di coesione sociale: «Il diritto al cibo»

Nuove sensibilitàRapporto Censis 2014

• Attenzione al km zero

• Acquistano prodotti locali– 18 milioni regolarmente

– 25 milioni ogni tanto

• Più propensi i millenials– 42% regolarmente

– 4% di tanto in tanto

• Criteri di acquisto prodotti alimentari

• Qualità 48% (UE 54%)

• Origine prodotto 33% (UE 16%)

• Prezzi 14% (UE 22%)

Nuovi comportamenti

• Acquisto prodotti di stagione

• Praticato regolarmente da 9 milioni di famiglie e da 13,4 milioni di tanto in tanto

• Maggiore propensione: Nord Ovest, livello socio-economico alto

• Interesse a prodotti biologici

• Maggiore propensione tra laureati 71,3% contro 58,9%

• Maggiore propensione tra posizioni socio economiche alte

• Prodotti intermediati da GDO: dai 375 milioni di euro del 2008 a 720 milioni nel 2014

Riferimenti del consumo alimentare

Attenzione alla salute

• Autenticità

• Naturalezza

• Personalizzazione

• Sicurezza

Attenzione alla convivialità

• Esplorazione

• Esperienza

• Rito

• Apprendimento

Cibo ed esperienza

• Si cercano locali in cui si può mangiare e fare

attività

• Crescono i corsi di cucina e le visite a produzioni

Il nuovo slow

esperienza, relazioni e tempo

• Fascino del prodotto fresco (i banchi dei mercati)

• Occasioni conviviali (anche nuovi incontri con appassionati)

• Esperienze alimentari (il desiderio di sorpresa)

• Nuovo fascino del cucinare (corsi)

• Turismo enogastronomico (andar per luoghi)

• Il valore del cibo naturale (l’imperativo del green)

• Attenzione all’artigianalità (fatto a mano)

• Piacere di coltivare e produrre cibo (contadini digitali)

Da cosa deriva attenzione diffusa a

identità alimentare?

Globalizzazione: bisogno di radici

Le nostre esperienze alimentari sono ancoraggi in un tempo precario

Una rinnovata attenzione alla

convivialità

maura.franchi@unipr.it 18

Attrazione per la natura

• Un quarto degli italiani coltiva verdure sul balcone

• Acquisti biologico

• Acquisti km zero

Forte attenzione all’estetica della natura

maura.franchi@unipr.it 20

Il fascino della natura giocato in una chiave moderna

il kit per l’orto sul balcone

maura.franchi@unipr.it 21

Esplosione del fai da te

• Piacere del fare (ben

oltre la crisi

economica)

• Gratificazione

• Genuinità

• Personalizzazione

maura.franchi@unipr.it 22

Possibili dissonanze nelle scelte alimentari

• Siamo alla ricerca di sicurezze (cerchiamo messaggi semplificati)

• Non sempre abbiamo comportamenti coerenti anche se esprimiamo sensibilità etiche (non agiamo solo su base cognitiva)

• Abbiamo poco tempo (facciamo i conti con la vita reale)

Cacofonia dei messaggi

• Responsabilità atto alimentare e riduzione del tempo

• Ricerca della dieta giusta e derive ortoressiche

• Estrema funzionalizzazione e richiamo alla natura

Proliferazione delle diete alimentari

Difficoltà di compiere una scelta responsabile

Derive ortoressiche mascherate di

salutismo

Regimi restrittivi

• Vegani – scelte di identità (motivazioni non solo nell’attenzione

alla salute)

• Italia: il secondo paese più veg dopo l’India? Il terzo in Europa

per numero di ristoranti dedicati (5 milioni di Italiani non

mangiano carne)

Come spieghiamo il fenomeno?

• Bisogno di autenticità e di riconoscere ciò che mangiamo

• bisogno di ridurre l’incertezza con criteri di comportamento rigidi

• In un mondo “sregolato”, confuso e minaccioso, si cercano regole di condotta

Medicalizzazione del cibo

Tendenza alla personalizzazione: performance in

relazioni ad obiettivi specifici (cibi funzionali)

Estrema funzionalizzazione

• http://www.linkiesta.it/soylent-joylent

• Soylent: la scomparsa del cibo

Un’idea di cibo:

la ricomposizione degli opposti

• Buono e fa bene

• Fa bene a me e fa bene al pianeta

• Veloce e lento

Asse degli orientamenti valoriali

Piacere

Salute

Individuale SocialeFood

maura.franchi@unipr.it 32

Questioni di educazione alimentare

Non solo nutrienti: educazione alimentare non

è il conteggio delle calorie

Convivialità

La salute alimentare passa dalla socialità

dell’atto alimentare

Il cibo accompagna la vita quotidiana:

leghiamolo ad emozioni positive

Le emozioni che accompagnano il cibo sono importanti.

Il cibo non dovrebbe essere associato a controllo e allo stress

che ne deriva

Non enfatizzare il controllo ma

insegnare l’autoregolazione

Dagli ingredienti all’atto alimentare

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