La vigilanza nei luoghi di lavoro

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La Vigilanza nei Luoghi di Lavoro

Titolo XII D.L.vo 81/08

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II”FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA

Corso di Laurea in Scienze della Prevenzione delle Professioni Sanitarie

Docente responsabile:

Prof. Giovanni Lama

Specializzando:

Stefano Abbate

Anno accademico

2008 - 2009

La Vigilanza nei Luoghi di

Lavoro

Art. 13 c.1 D.Lgs 81/08

Titolo XII D.L.vo 81/08 (e s.m.i.)

Un passo indietro…

La Riforma Sanitaria

L. 833/78

• Affida al Sitema Sanitario Nazionale (SSN)la Vigilanza negli Ambienti e nei Luoghi di Lavoro

• Tale attività , sul territorio, è svolta dalle Unità Sanitaria Locale (USL) attraverso i Servizi di Prevenzione

LA VIGILANZA

L. 833/78

Organizzazione dei Servizi di Prevenzione.

• “…all‘Unità Sanitaria Locale (USL) sono attribuiti, con decorrenza 1° gennaio 1980, i compiti attualmente svolti dall'Ispettorato del lavoro in materia di prevenzione, di igiene e di controllo sullo stato di salute dei lavoratori

• “…spetta al prefetto stabilire su proposta

del Presidente della Regione, quali addetti

ai Servizi di ciascuna Unità Sanitaria

Locale, … assumano ai sensi delle leggi

vigenti la qualifica di ufficiale di polizia

giudiziaria, in relazione alle funzioni

ispettive e di controllo da essi esercitate

relativamente all'applicazione della

legislazione sulla sicurezza del lavoro.”

LA VIGILANZA

Art. 21 (L. 833/78)

• Anche l’art. 23 del D.Lvo 626/94 conferma

che la vigilanza in materia di sicurezza e

salute nei luoghi di lavoro è svolta

dall’Unità Sanitaria Locale (USL).

LA VIGILANZA

D.Lvo 626/94

• c.1: La vigilanza sull’applicazione della legislazione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro è svolta dalla Azienda Sanitaria Locale (ASL)competente per territorio e, per quanto di specifica competenza, dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco (VVFF).

• L’Istituto Superiore Prevenzione e Sicurezza del Lavoro (ISPSEL) “ può svolgere attività di Vigilanza, congiuntamente alle ASL competenti per territorio, nelle strutture del SSN

LA VIGILANZA

ed oggi?

Art. 13 (D.Lvo 81/08)

• c.2: il personale ispettivo del Ministero del Lavoro

può esercitare l’attività di vigilanza nei seguenti

luoghi di Lavoro:

a. costruzioni cantieri edili grandi opere;

b.lavori mediante cassoni in acqua;

c. attività con rischi particolarmente elevati.

LA VIGILANZA

Art. 13 (D.Lvo 81/08)

DIPARTIMENTO di PREVENZIONE

LA VIGILANZA

Art. 13 (D.Lvo 81/08)

Quale Servizio dell’ASL ?

Servizio Prevenzione

e Sicurezza nei

Luoghi di Lavoro

Servizio Igiene

e

Medicina del Lavoro

Unità Operative Sul Territorio

(UOPSALL)

Unità Operative Sul Territorio (UOIML)

Viene effettuata su…

• Iniziativa

• Segnalazione: Sindacati, Rappresentante dei Lavoratori sulla Sicurezza (RLS), Lavoratori, Privati cittadini;

• Delega Autorità Giudiziaria (A.G.);

• Denuncia Infortuni;

• Denuncia Malattie Professionali.

LA VIGILANZA

Art. 13 (D.Lvo 81/08)Quando ?

LA VIGILANZA

Art. 13 (D.Lvo 81/08)

Iniziativa…

MAPPA DEL RISCHIO

LAVORATIVO

PROGETTO OBIETTIVO

LA VIGILANZA

Art. 13 (D.Lvo 81/08)Chi la fa ?

PERSONALE

ADDETTO delle UU.OO.

Medici Specialisti

del LavoroTecnici della

Prevenzione

Ingegneri

Personale

Tecn-laur.

LA VIGILANZA

Art. 13 (D.Lvo 81/08)Chi la fa ?

PERSONALE

ADDETTO delle UU.OO.

• Nell’ambito del Servizio queste figure rivestono la qualifica di Ufficiali di Polizia Giudiziaria

• non possono effettuare attività di consulenza

• hanno facoltà di accedere nei luoghi di lavoro in qualsiasi momento.

Fasi:

• Controllo della documentazione

• Controllo delle strutture,dei servizi, degli impianti delle macchine…di tutto quanto previsto dalla normativa

• Redazione del verbale

Nota: i verbali redatti costituiscono“INFORMATIVA” contenente notizia di reato e vanno Inviati alla A.G. competente.

LA VIGILANZAISPEZIONE

LA VIGILANZATITOLO XII DISPOSIZIONI IN MATERIA

DI PROCEDURA PENALE - D.Lvo 81/08

Art. 300: tale articolo individua i soggetti a carico dei quali va fatta risalire la violazione

riscontrata:

• Datore di Lavoro

• Dirigente

• Preposto

• Medico Competente

Nota: Poiché trattasi di reati penali, vanno garantiti tutti i DIRITTIprevisti dal c.p.p.

Art.300 (D.Lvo 81/08)

“…fatte salve le pene previste dal c.p.p in riferimento a delitti quali: omicidio colposo, lesioni gravi o gravissime, commesse in violazione delle norme sulla tutela della Salute e della Sicurezza dei lavoratori”, l’art.300 prevede ulteriori sanzioni di tipo interdittivo e pecuniario.

LA VIGILANZATitolo XII - DISPOSIZIONI IN MATERIA PENALE

E DI PROCEDURA PENALE

LA VIGILANZATITOLO XII – art 301 D.Lvo 81/08

Applicabilità del D.Lvo 758/94

• Alle violazioni in materia di igiene, salute e

sicurezza sul lavoro previste dal presente

Decreto …, per le quali sono previste le

pene dell’arresto e/o dell’ammenda si

applicano le disposizioni in materia di

prescrizioni ed estinzione del reato di cui

agli art. 20 e seguenti del D.Lvo 758/94

c1. …per le violazioni punite con la sola pena

dell’arresto per il limite di dodici mesi, il giudice

può, su richiesta dell’imputato, sostituire la pena

con una sanzione determinata secondo i criteri

stabiliti dall’art.135. La sostituzione può essere

applicata solo se risultano eliminate tutte le

irregolarità, fonti di rischio e conseguenze

dannose

LA VIGILANZA

Titolo XII Art.302 (D.Lvo 81/08)

VIOLAZIONI PUNITE CON LA SOLA PENA

DELL’ARRESTO

• c.2 quanto previsto al c.1 non è possibile :

a) quando la violazione abbia avuto un contributo

causale nel verificarsi di un infortunio;

b) quando il reato è stato commesso da soggetto

che abbia già riportato condanna definitiva per la

violazione di norme in materia di sicurezza sul

lavoro

LA VIGILANZATITOLO XII – art. 302 D.Lvo 81/08

Violazioni punite con la sola pena

dell’arresto

LA VIGILANZATitolo XII art. 302 bis D.Lvo 81/08

• POTERE DI DISPOSIZIONE

Gli Organi di Vigilanza impartiscono disposizioni

esecutive ai fini della applicazione delle norme

tecniche e delle buone prassi, volontariamente

adottate dal Datore di Lavoro e da questi

richiamate in sede ispettiva, qualora ne

riscontrino la mancata adozione e salvo che il

fatto non costituisca reato.

• La pena per i reati previsti dal presente

decreto puniti dall’arresto è ridotta fino ad

un terzo per chi, nei termini di cui

all’art.491 del c.p.p. si adopera

concretamente per la rimozione delle

violazioni riscontrate dall’ O.d.V.

LA VIGILANZA

Titolo XII, Art.303 (D.Lvo 81/08)CIRCOSTANZA ATTENUANTE

• La pena per i reati previsti dal presente

decreto puniti dall’arresto è ridotta fino ad

un terzo per chi, nei termini di cui

all’art.491 del c.p.p. si adopera

concretamente per la rimozione delle

violazioni riscontrate dall’ O.d.V.

- nasce per decongestionare i tribunali

- prevede la depenalizzazione di reati e la

loro trasformazione in illeciti amministrativi

- assegna agli Organi di Vigilanza ulteriori

compiti e responsabilità, in particolare il

potere di emanare le PRESCRIZIONI per

la eliminazione delle violazioni

LA VIGILANZA

D.Lvo 758/94Norme per la depenalizzazione:

• Allo scopo di eliminare la violazione

accertata l’Organo di Vigilanza impartisce

un’apposita Prescrizione fissando un

termine.

• Il contravventore può avanzare richiesta di

proroga per fondati motivi.

LA VIGILANZA

D.Lvo 758/94LA PRESCRIZIONE

Art. 20

• Entro e non oltre i 60gg. dalla scadenza

del termine, l’Organo di Vigilanza (O.d.V.)

verifica l’adempimento della prescrizione,

ammette il contravventore al pagamento

della Sanzione Amministrativa.

• Di tutto ciò da comunicazione all’Autorità

Giudiziaria (A.G.).

LA VIGILANZA

D.Lvo 758/94LA VERIFICA DI ADEMPIMENTO

Art. 21

LA VIGILANZA

D.Lvo 758/94SOSPENSIONE DEL

PROCEDIMENTO PENALE Art. 23

• Il Pubblico Ministero sospende il

procedimento penale fino alle successive

Comunicazione dell’Organo di Vigilanza

(O.d.V.) .

• Se l’O.d.V. comunica il mancato

adempimento della prescrizione il

procedimento penale riprende.

LA VIGILANZA

D.Lvo 758/94ESTINZIONE DEL REATO PENALE

Art. 24

• c.1 La violazione si estingue se il

contravventore adempie alla prescrizione

nei termini fissati e provvede al

pagamento della sanzione.

• c.2 Il pubblico Ministero richiede

l’archiviazione se la Violazione è estinta ai

sensi del c.1

LA VIGILANZA

D.L. 81/08

ALTRI COMPITI

LA VIGILANZA

D.L. 81/08• Articolo 41 - Sorveglianza sanitaria

Comma 9.

Avverso i giudizi del medico competente “, ivi

compresi quelli formulati in fase preassuntiva,” è

ammesso ricorso, entro trenta giorni dalla data

di comunicazione del giudizio medesimo,

all’organo di vigilanza territorialmente

competente che dispone, dopo eventuali

ulteriori accertamenti, la conferma, la modifica o

la revoca del giudizio stesso

LA VIGILANZA

D.L. 81/08• ART. 65

• 1. È vietato destinare al lavoro locali chiusi sotterranei o

semisotterranei.

• 2. In deroga alle disposizioni di cui al comma 1, possono essere destinati al

lavoro locali chiusi sotterranei o semisotterranei, quando ricorrano

particolari esigenze tecniche. In tali casi il datore di lavoro

deve assicurare idonee condizioni di aerazione, di illuminazione e di

microclima

• 3. L’organo di vigilanza può consentire l'uso dei locali chiusi

sotterranei o semisotterranei anche per altre lavorazioni per le quali non

ricorrono le esigenze tecniche, quando dette lavorazioni non diano luogo ad

emissioni di agenti nocivi, sempre che siano rispettate le norme del

presente decreto legislativo e si sia provveduto ad assicurare le condizioni

di cui al comma 2.

LA VIGILANZA

D.L. 81/08• Articolo 67 - Notifiche all’organo di

vigilanza competente per territorio

• 1. La costruzione e la realizzazione di

edifici o locali da adibire a lavorazioni

industriali, nonché gli ampliamenti e le

ristrutturazioni di quelli esistenti, devono

essere eseguiti nel rispetto della normativa

di settore ed essere notificati all’organo di

vigilanza competente per territorio

LA VIGILANZA

D.L. 81/08• CAPO III

• PROTEZIONE DAI RISCHI CONNESSI

AD ESPOSIZIONE AD AMIANTO

N° 16 articoli (da art. 246 a art. 261

LA VIGILANZA

D.L. 81/08• Articolo 248 - Individuazione della presenza di

amianto

• 1. Prima di intraprendere lavori di demolizione o

di manutenzione, il datore di lavoro adotta,

anche chiedendo informazioni ai proprietari dei

locali, ogni misura necessaria volta ad

individuare la presenza di materiali a potenziale

contenuto d'amianto.

2. Se vi è il minimo dubbio sulla presenza di

amianto in un materiale o in una costruzione, si

applicano le disposizioni previste dal presente

capo

LA VIGILANZA

D.L. 81/08• Articolo 250 - Notifica

• 1. Prima dell'inizio dei lavori di cui all'articolo

248, il datore di lavoro presenta una notifica

all'organo di vigilanza competente per

territorio.

• 2 la notifica di cui al punto 1 comprende

almeno la sintetica descrizione dei seguenti

elementi:

• a) ubicazione del cantiere,

• b) tipi e quantitativi di amianto manipolati

• c) attività e procedimenti applicati

LA VIGILANZA

D.L. 81/08

• Articolo 250 - Notifica

• d) numero lavoratori interessati

• e) data di inizio dei lavori e relativa durata;

• f) misure adottate per limitare l'esposizione

dei lavoratori

LA VIGILANZA

D.L. 81/08Articolo 256 - Lavori di demolizione o rimozione di amianto

1. I lavori di demolizione o di rimozione dell'amianto possono essere

effettuati solo da imprese rispondenti ai requisiti di cui “all’articolo

212 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152”.

2. Il datore di lavoro, prima dell’inizio dei lavori predispone un piano

di lavoro

3. Il piano di cui al comma 2 prevede le misure necessarie alla

protezione dei lavoratori e dell’ambiente esterno

5. Copia del piano di lavoro è inviata all‘Organo di Vigilanza, almeno

30 giorni prima dell’inizio dei lavori…

6. l’invio della documentazione di cui al punto 5, costituisce

adempimento di cui all’art. 250

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