Amministrare e gestire il condominio collaborativo - Programma Culturale Experimentdays Milano -...

Preview:

Citation preview

Programma Culturale Experimentdays Milano 2015

#xdaysmi15

A cura di Legacoop

Amministrare e gestire il condominio collaborativo

Introduzione Rossana Zaccaria, Legacoop Abitanti

Amministrare e gestire il condominio collaborativo

LE FORME DELL’ABITARE COLLABORATIVO

L’abitare collaborativo si sta diffondendo in varie forme: fenomeno sociale spontaneo, spesso urbano, a livello di

condominio o di quartiere, autopromosso e autogestito (dall’orto urbano, al cohosuing, alla social street…);

fenomeno storicamente organizzato dalle cooperative dove i soci si mettono insieme per dare risposta a un bisogno abitativo e intorno a questo creano un sistema di comunità e servizi;

un fenomeno promosso da attori pubblici locali come sperimentazione di welfare: Comune di Milano ha avviato un progetto sperimentale di incrocio domanda offerta di servizi a livello condominiale/quartiere aggregando esigenze degli abitanti;

Un fenomeno promosso da investitori pubblici e privati in insediamenti abitativi, talvolta di molti alloggi (FIA (con fondi CdP e altri investitori - 20.000 nuovi alloggi)

I GESTORI SOCIALI

In diversi contesti, quelli non strettamente auto-promossi/nati dal basso, si sta quindi strutturando un’esperienza di organizzazione dell’abitare collaborativo dove agiscono dei soggetti che svolgono una funzione di Gestione Sociale: Selezione degli abitanti Start-up della comunità Promozione di pratiche collaborative Offerta di servizi sociali e culturali all’abitare in connessione

con altri attori del territorio Il Gestore Sociale si sta quindi configurando come un nuovo “mestiere” che prevede diverse competenze per attività che variano a seconda dei contesti: Facility Management / Property Management/ Community Management/ altro.

HOUSING SOCIALE: UN SISTEMA A TRE POLI

Nel documento emerso da Urban Promo 2014 si afferma che:

• “ L’Housing Sociale genera una forma particolare di welfare; è importante dotarsi di una metrica finanziaria e sociale per misurarlo valutandone le performance economiche e sociali.”

• “L’Housing sociale diviene un luogo dove costruire un partenariato a tre: c’

il pubblico, c’

il privato e c’

l’abitante

che diventa soggetto attivo in quanto portatore di pratiche collaborative. Quindi l’abitante va visto come un elemento fondamentale di questo sistema, che

ternario e non binario”.

VERSO UNA CODIFICAZIONE….

Da parte di alcuni attori che promuovono interventi di Housing Sociale inteso come forma di secondo welfare, è stato espresso il bisogno di codificare il Gestore Sociale , di specificarne funzioni e competenze, in un’ottica di accreditamento.

Laddove esiste un investitore, seppur in un’ottica di capitali pazienti, si aspetta un ritorno economico da garantire e in questo caso la capacità del Gestore diventa essenziale sia a garanzia dell’impatto sociale che del rendimento finanziario.

Questa può essere una direzione interessante che spinge verso la professionalizzazione, la qualità, la strutturazione di competenze complesse.

Allo stesso tempo tuttavia esistono espressioni complementari di auto organizzazione o di modalità di gestione cooperativa che stanno assumendo nuove forme a partire da una lunga tradizione.

Cooperative di Abitanti

Il mondo della cooperazione esprime da più di un secolo la possibilità di aggregarsi per rispondere a dei bisogni. In questo mondo sono nate le cooperative edifictarici prima, poi le cooperative di abitazione, che dal congresso del 1998 hanno deciso di auto-definirsi cooperative di abitanti.

Questa definizione corrisponde a un passaggio culturale importante, che ha messo al centro gli abitanti, portatori di bisogni e risorse, e le cooperative come costruttrici di comunità.

Legacoop Abitanti: costituita nel 1961, ha organizzato oltre 3.000 cooperative che hanno realizzato circa 300.000 alloggi, distribuiti sull’intero territorio nazionale e una base sociale formata da oltre 400.000 soci.

Alloggi in locazione: 15.000 in Lombardia/49.000 in totale in Italia

UN PRINCIPIO FONDANTE

MUTUALITA’ COME ABITARE COLLABORATIVO

L’articolarsi del discorso delle Cooperative di Abitanti ruota intorno al carattere integrante della mutualità.

La mutualità non è solo governance, non è solo patrimonio e trasmissione intergenerazionale, non è solo un rapporto con i soci, né un principio ideale.

La mutualità è qualcosa che unisce tutti questi aspetti, è il collante che tiene uniti questi elementi ed è contemporaneamente il mezzo che li mette in movimento e li integra.

BILANCI SOCIALI (Studio del 2014 Facoltà di Sociologia di Bologna)

PRINCIPI COOPERATIVI International Cooperative Alliance

1. Libertà 2. Sicurezza 3. Parità 4. Dinamismo 5. Vicinanza 6. Comunità 7. Fiducia 8. Equità 9. Collaborazione 10.Solidarietà

LE COOPERATIVE E LA GESTIONE SOCIALE

Rispetto alla Gestione Sociale di modalità di abitare collaborativo declinano la propria competenza come costruttrici di comunità: con i propri soci in un’attività mutualistica che si sta rinnovando; Presso patrimoni di terzi in scenari diversi dove si stanno

sperimentando scenari e rapporti sociali diversi. Cooperativa Degradi, fondata nel 1909, attualmente 6000 soci. Ha mantenuto una tradizione di proprietà indivisa (alloggi in

affitto con un canone calmierato). Ha un patrimonio storico che sta riqualificando con strategie

interessanti di valorizzazione Ha sviluppato interventi recenti innovativi come Zoia a Milano Opera come Gestore Sociale a Borgo Sostenibile, intervento del

FIA di 350 alloggi.

LE COOPERATIVE E LA GESTIONE SOCIALE

Cooperativa Dar Casa, nasce all’inizio degli anni novanta per offrire una risposta al bisogno di casa dei cittadini stranieri. A fronte di a un bisogno abitativo sempre più diffuso, estende l’azione a tutti, italiani o stranieri, alla ricerca di case in affitto a prezzi ragionevoli. Opera come Gestore Sociale nel progetto del FIA Cenni di

cambiamento: un progetto innovativo ed è il più grande intervento in Europa che utilizza un sistema di strutture portanti in legno per realizzare 123 alloggi in classe energetica A.

Il complesso offre appartamenti in affitto a canone calmierato e in affitto con patto di futuro acquisto.

Sta sperimentando in varie forme una gestione del patrimonio pubblico ERP

LE COOPERATIVE E LA GESTIONE SOCIALE

La Cooperativa Di Vittorio nasce nel 1972 dalla fusione di tante piccole cooperative a proprietà indivisa nate all’interno delle fabbriche. L’unione di tutte le esperienze avviate portò in dote un patrimonio di oltre 5000 iscritti.

Nel 1995 primi alloggi per anziani

Nel 2008 Fondo di solidarietà per il sostegno di famiglie in difficoltà.

Nel 2013 Prima collaborazione con CdP con un ruolo di promotore e di futuro Gestore Sociale per vari interventi tra cui NEXT TO, 350 alloggi che stanno per essere costruiti a Torino

ECO COURTS www.cortiliecologici.it

Tutte insieme le famiglie possono fare la differenza: le scelte quotidiane di acquisto, mobilità e gestione della casa possono

tradursi non solo in un vantaggio ambientale ma anche economico.

2.000 piani d’azione

Consumo energetico

Produzione di rifiuti

Consumo idrico

3.000 famiglie coinvolte

-15%

-30%

-15%

IL PORTALE DELL’ABITARE SOSTENIBILE

Selezionando gli eco-consigli più adatti alle proprie esigenze, si può comporre un Piano d’Azione che

resterà memorizzato sulla pagina utente.

I RISULTATI DEL PROGETTO ECO COURTS

Grazie al progetto al progetto Eco Courts sono stati risparmiati: 4.450.016 kWh di energia elettrica 337.453 mc di acqua 41.895 mc di gas 721.557 kg di rifiuti Evitando di emettere 2.579 tonnellate di CO2 In termini di risparmi percentuali i condomini che hanno dimostrato le migliori performance hanno permesso di ridurre i propri consumi: Risparmio di acqua: -23,5% Risparmio energia termica/riscaldamento: -30,6% Risparmio energia elettrica: -35,8%

DOMANDE AI RELATORI

Quali novità state sperimentando come gestori sociali di vostri patrimoni o di patrimoni di terzi? Se gli abitanti non sono vostri soci ci sono delle sostanziali differenze? Si possono trovare degli strumenti che definiscano un modello da seguire per l’amministrazione dei condomini collaborativi? In che modo si possono integrare e valorizzare l’autogestione e la presenza di spazi e servizi gestiti? Di quali strumenti si stanno dotando i gestori sociali?

La gestione sociale in due direzioni: servizi innovativi in proprietà indivisa e in nuove esperienze di Housing Sociale Federico Ugliano, Cooperativa Ferruccio Degradi

Amministrare e gestire il condominio collaborativo

Federico Ugliano Cooperativa Edificatrice Ferruccio Degradi

LA GESTIONE SOCIALE IN DUE DIREZIONI: SERVIZI INNOVATIVI IN EDIFICI A PROPRIETA’

INDIVISA E IN NUOVE ESPERIENZE DI HOUSING SOCIALE

NATA NEL 1909 PER SODDISFARE IL BISOGNO ABITATIVO DEI PROPRI SOCI

DUE PAROLE SULLA COOPERATIVA DEGRADI

DA ALLORA COSTANTE INCREMENTO DEL PATRIMONIO CHE RAGGIUNGE OGGI 1000 APPARTAMENTI DIVISI IN 4 QUARTIERI E DATI IN GODIMENTO I SOCI

NEL 2014 OLTRE 6000 SOCI, PATRIMONIO NETTO DI CIRCA 50 MILIONI, DEPOSITO SOCIALE DI CIRCA 27 MILIONI

DA SEMPRE GRANDE ATTENZIONE ALLA SOCIALITA’, AI RAPPORTI TRA LE PERSO-NE, ALLA CULTURA: TANTE ATTIVITA’ RICREATIVE E UN TEATRO IN PROPRIETA’ E GESTIONE

‣‣

‣ INNOVAZIONE TECNOLOGICA‣ SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE

‣ EFFICIENZA ENERGETICA

L’ESPERIENZA DI ZOIA - COOPERAZIONE

- Riscaldamento e acqua calda sanitaria con pompe di calore alimentate da acqua di falda

- Cassette wc e irrigazione giardini con acqua di falda

- Impianto fotovoltaico

- Ventilazione meccanica controllata

- Involucro con cappotto da 16 cm

- Infissi con vetri basso emissivi

- Cucine con piastra di cottura ad induzione

- Classe Energetica A

L’ACQUA? E’ UN PUNTO FISSO

L’attenzione per la sostenibilità ambientale, per la riduzione dei rifiuti e dei materiali inquinanti, per il riciclo, è parte integrante della modalità di agire della Cooperativa A fronte di ciò la Cooperativa ha predisposto, un

per portare beneficio all’ambiente incentivando la riduzione di circolazione di materiale plastico, e per portare miglioramenti alla quotidianità degli abitan-ti, grazie ad un impianto che fornisce acqua refri-gerata e gasata a “domicilio”, nonché un risparmio economico non trascurabile.

Un contributo alla quotidianità degli abitanti ma anche un’iniziativa volta a mantenere vivi i rapporti tra vicini.

Il servizio infatti è stato pensato per per-mettere ai Soci di non dover acquistare una lavatrice (con relative spese da non effettuare ma anche un notevole rispar-mio di spazio nell’appartamento), ma anche per favorire momenti di incontro tra il vicinato. Inoltre, un sistema con-cepito con questa modalità, consente risparmio di acqua e di detersivi a bene-ficio dell’ambiente.

I PANNI SPORCHI LI LAVIAMO INSIEME

I PANNI SPORCHI LI LAVIAMO INSIEME

Gli spazi commerciali al piano terra sono stati messi a bando: il concorso (Zoia Offi-cine Creative) era rivolto a creativi, artigia-ni, associazioni e chiunque avesse voglia di svolgere la propria attività restituendo occasioni e eventi al quartiere.A vincere un liutaio, una gallerista d’arte, delle architette, delle scenografe

LA CREATIVITA’ E’ D’OBBLIGO

LA CREATIVITA’ E’ D’OBBLIGO

qui la cucina e’ di casa

In merito ai singoli alloggi, la Cooperativa offre ai soci un servizio innovativo ed economicamente molto utile:tutti gli alloggi sono stati dotati di arredo dell’angolo cottura.La cucina è fornita di piano cottura ad induzione.

D.I.T.: DO IT TOGETHER

Per incentivare la mobilità sostenibile è statorealizzato uno spazio pubblico dedicato aldeposito delle biciclette.

Inoltre, per incentivare la socialità, tra sociabitanti e residenti del quartiere, è statoaperto uno spazio “fai-da-te”, con banchi dilavoro e attrezzi necessari per realizzare piccoli lavori di falegnameria, hobbistica, ecc.Sono peratlro stati organizzati anche corsisul ri-uso con architetti e designer.

la piazza pubblica

Nell’ambito del progetto, è sta-to concordato il rifacimento della piazza, prima adibita a semplice parcheggio e ad ospitare il merca-to settimanale: nel nuovo progetto la piazza diventerà centro pulsante del quartiere e sarà luogo per ospi-tare feste, eventi o semplici mo-menti di convivialità

la piazza pubblica

LA SFIDA DI “BORGO SOSTENIBILE”

323 APPARTAMENTI IN HOUSING SOCIALE A FIGINO DI PROPRIETA’ DELLA SGR INVESTIRE

CIRCA IL 40% IN PATTO DI FUTURA VENDITA A 8 ANNI, L’ALTRA META’ IN AFFITTO DIVISO TRA CANONE MODERATO, CONVENZIONATO E SOCIALE

DIVERSITA’ NELLE MODALITA’ DI ASSEGNAZIONE DEGLI ALLOGGI (BANDI E INCONTRI PUBBLICI)

PERCORSI CONDIVISI OLTRE CHE CON LA PROPRIETA’ ANCHE CON FONDAZIONE HOUSING SOCIALE, ADVISOR DEL PROGETTO

‣‣

I SERVIZI PROPOSTI

ATTIVITA’ DI FACILITY

ATTIVITA’ DI PROPERTY

ATTIVITA’ DI SPORTELLO PUBBLICO DEL BORGO

ATTIVITA’ DI SOSTEGNO ALLA CREAZIONE DELLA NUOVA COMUNITA’ E INTEGRAZIONE CON QUELLA ESISTENTE

‣‣ ‣

LE ATTIVITA’ GIA’ SVOLTE

INSEDIAMENTO DEL 50% DEGLI INQUILINI

GESTIONE DELLE PRIME PROBLEMATICHE ABITATIVE

ASSEGNAZIONE DEI RUOLI DI RAPPRESENTANZA (CAPISCALA) AGLI INQUILINI

PRIMI INCONTRI CONVIVIALI ED OPERATIVI PER LA PROGETTAZIONE DEGLI SPAZI COMUNI

‣‣

Federico Ugliano Cooperativa Edificatrice Ferruccio Degradi

LA GESTIONE SOCIALE IN DUE DIREZIONI: SERVIZI INNOVATIVI IN EDIFICI A PROPRIETA’

INDIVISA E IN NUOVE ESPERIENZE DI HOUSING SOCIALE

Il Progetto Ospitalità Solidale Sara Travaglini, Cooperativa Dar Casa Cristina De Michele, Cooperativa Comunità Progetto Ilaria Scovazzi, Arci Lombardia

Amministrare e gestire il condominio collaborativo

Esperienze di mutualità e progettazione condivisa dell’abitare in cooperativa a Torino Massimo Rizzo, Presidente Cooperativa di Vittorio, Torino

Amministrare e gestire il condominio collaborativo

sabato 7 novembre, milano Experimentdays

Esperienze di mutualità e progettazione condivisa dell’abitare in cooperativa a Torino

La Cooperativa Edilizia “G. Di Vittorio” a proprietà indivisa

Cooperative a proprietà indivisa

24

Lo scopo della Cooperativa è quello di ottenere ……… a condizioni possibilmente migliori ………. il soddisfacimento dei propri bisogni abitativi mediante l’assegnazione in godimento di unità immobiliari

Patrimonio della cooperativa dati al 31 dicembre 2014

26

0

100

200

300

400

500

600

19

79

19

81

19

82

19

83

19

84

19

85

19

89

19

90

19

91

19

92

19

93

19

94

19

95

19

96

19

97

19

98

19

99

20

00

20

01

20

02

20

03

20

04

20

05

20

06

20

07

20

08

20

09

20

10

20

11

20

12

20

13

20

14

alloggi consegnati

27

La Cooperativa nasce all’inizio degli anni ‘70, affondando le sue radici nelle rivendicazioni del movimento operaio, nella volontà delle persone di unirsi e cooperare per costruire insieme un futuro attraverso la partecipazione, la mobilitazione e l’auto organizzazione per rispondere al bisogno primario della casa.

Le origini

Cooperativa G. Di Vittorio – Le origini

La Cooperativa a proprietà indivisa è la risposta ad un welfare che lo Stato non riesce più a sostenere, risponde a coloro che sono troppo ricchi per usufruire di una casa popolare e troppo poveri per permettersene una sul libero mercato. Le prime realizzazioni rispondono all’estremo bisogno di alloggi in tempi brevi, e di conseguenza le scelte, premiano soluzioni essenziali, economiche e quantitativamente importanti.

1981, Torino , via Tempia 4 semitorri all’ingresso della Torino Milano 240 alloggi

Cooperativa G. Di Vittorio – Le origini

29

Da metà degli anni ‘80 la Cooperativa inizia un percorso di innovazione nel modo di costruire sia architettonico che urbanistico. Gli interventi hanno dimensioni più ridotte, la costruzione di pochi grandi complessi lascia spazio ad un alto numero di cantieri, composti di pochi decine di alloggi ognuno. L’integrazione tra le risorse derivanti dal piano decennale nazionale per la casa e le politiche regionali di agevolazione per le cooperative a proprietà indivisa, consentono alla Cooperativa di crescere e di strutturarsi.

2003, Torino via Tasca - 76 alloggi

30

2009, Torino, via Artom – 39 alloggi

Il punto di svolta è rappresentato dalla fine del piano per la casa, che vede il suo ultimo bando nel 1994. Da questo momento, le politiche per l’edilizia sociale si sviluppano attraverso bandi che presuppongono la disponibilità delle aree edificabili a carico degli operatori. Così la Cooperativa consolida la propria struttura economica e finanziaria e migliora la capacità di muoversi sul mercato, sfruttando le opportunità presenti e crescendo anche come soggetto imprenditoriale.

31

Consegna delle chiavi da parte del cantautore Ron e della Presidente della Regione Piemonte Mercedes Bresso

Tori

no

- v

ia A

rto

m

La spina 3

Com’era Com’è

Cooperativa G. Di Vittorio – I soci 34

Abitare in cooperativa, per noi, è non lasciare sole le persone

un nostro amministratore/socio è presente per tutto

35

è comunque un condominio

36

37

ma anche grande solidarietà e aiuto reciproco dal basso

Cooperativa G. Di Vittorio – Mutualità interna

38

La crisi ha prodotto effetti gravi sulla capacità della famiglie di far fronte agli impegni economici, allargando le fasce di povertà all’interno della popolazione. La Cooperativa Di Vittorio, osservatorio privilegiato di questi cambiamenti, nel 2008 ha deciso di istituire un Fondo di Solidarietà destinato ai soci assegnatari, che attraversano gravi problemi economici. Il Fondo è gestito dalla Cooperativa Sociale “Synergi-ca”, nata per iniziativa di un gruppo di volontari impegnati nell’associazionismo cittadino e attiva principalmente nell’housing sociale e nell’accompagnamento al lavoro.

39

Soci assegnatari

2 euro al mese

Cooperativa

2 euro mese

per alloggio

Socio assegnatario

da euro 800 ad euro 2.000 max/anno

(a seconda del nucleo familiare)

Importo finanziato da agosto 2008 a dicembre 2014

Totale finanziato

euro 714.102

Cooperativa

euro 357.051

Soci assegnatari

euro 357.051

41

Media dell’importo erogato per famiglia

euro 932

Soci che hanno usufruito del fondo

740

Fondo erogato ai soci

euro 689.847

42

Riepilogo del numero delle domande liquidate per tipologia di spesa

utenze domestiche varie

spese scolastiche

visite mediche e medicine

spese odontoiatriche

acquisto di elettrodomestici diprima necessità

acquisto occhiali

spese funerale

43

costo dell’abitare

canone

burocrazia

tasse

ed

imposte

utenze

Torino, via Tasca

il graffito “Walzer with Katrina”

eseguito dall’artista milanese Bros

sulla parete della nostra casa in

via Tasca

Le sinergie come modalità di agire

Cooperativa “G. di Vittorio”

altri soggetti istituzionali

45

46

Collegno (TO) villa 5 Insieme ad un consorzio costituito ad hoc è stata ristrutturata una villa dell’ex manicomio dove hanno trovato collocazione 22 alloggi in locazione temporanea, un circolo arci, un baby parking, un hamman e alcuni uffici

Il vescovo di Torino Nosiglia alla cerimonia di inaugurazione della “casa di nonno mario”

L’alloggio in corso Mortara messo a disposizione dalla Cooperativa Di Vittorio per il progetto “ancora papà”

50

Dal 2010 tramite la Fondazione Monaco si è iniziato un percorso di accompagnamento con borse di studio ai figli dei soci della cooperativa.

Cooperative a proprietà indivisa 51

- Sicurezza

- Convenienza

- Qualità

- Residenze per anziani

Cooperative a proprietà indivisa 52

una casa per sempre nessun rinnovo contrattuale diritti certi anche per gli eredi

Cooperative a proprietà indivisa

53

canoni inferiori al mercato aumenti programmati del 75% Istat costi di manutenzione con fondi pre-accantonati

Cooperative a proprietà indivisa

54

gestione accurata e partecipata innovazione progettazione delle tipologie attente ai bisogni delle famiglie

55

La Cooperativa Di Vittorio si è impegnata da tempo per risolvere il problema casa agli anziani seguendo principalmente due criteri; il primo è costruire gli interventi in zone urbanizzate, possibilmente centrali, con servizi di mobilità pubblica e servizi sanitari facilmente accessibili, il secondo criterio è stato quello di costruire alloggi piccoli ed in parte già arredati (cucina attrezzata) e spazi comuni all’interno dell’edificio e nel giardino esterno in modo da favorire la socializzazione, così facendo si riesce ad ottenere un canone molto contenuto che permette, anche a chi ha la pensione minima, di poter vivere dignitosamente.

56 Borgaro (TO) – 35 alloggi destinati principalmente ad anziani

Housing Sociale

• Il 23 dicembre 2013 abbiamo sottoscritto con Polaris SGR il primo contratto per un intervento edilizio finanziato dai Fondi immobiliari

• Il finanziamento copre l’intero costo dell’operazione, euro 5 milioni

• La strada scelta è stata sinteticamente descritta “chiavi in mano”

• La Cooperativa al termine della costruzione cederà al Fondo la proprietà dell’intervento

• L’intervento è nella città di Alba per 38 alloggi

• Un attimo dopo il Fondo cederà alla Cooperativa il diritto di superficie per 13 anni

• La Cooperativa gestirà gli alloggi come patrimonio sociale (assegnati a soci)

• La Cooperativa garantisce il vuoto per pieno e le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria

• La Cooperativa, a fronte dell’attività svolta, avrà un ritorno economico

• settembre 2015

prime consegne ad Alba

60

HOUSING SOCIALE ORBASSANO - area Arpini

Nel 2016 partiranno i lavori per la realizzazione di 96 alloggi con il sistema dei Fondi Immobiliari

74 alloggi saranno assegnati in locazione per la durata di 15 anni

22 alloggi saranno assegnati con patto di futura vendita

lavoriamo per divenire costruttori di comunità

Esperienze avanzate di abitare collaborativo e gestione sociale a Berlino Michael La Fond, id22 Institut für kreative Nachhaltigkeit

Amministrare e gestire il condominio collaborativo

Dr. Michael LaFond

CoHousing +

Community

Development

id22:

Institute for

Creative

Sustainability

Berlin

cultures of sustainable

urban development

co housing

co working

co mmunity gardening

best practices sustainable

housing cultures

Bau- und Wohn Genossenschaft

Spreefeld

residents architects

sub-projects working groups

cooperative association

community development

Spreeacker

Spree WG 1

Spree-WG_DSC3275

Alte Schule Karlshorst

residents cooperative network

non-profit foundation architects

sub-projects cooperative association

community development

self-organisation community-orientation

sustainability

CoHousing +

Community

Development