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Monitoraggio
tecnologie rinnovabili
2
INDICE
1. Premessa ....................................................................................................................................... 3
2. Introduzione: questione energetica e tecnologie ........................................................................... 4
3. Metodologia .................................................................................................................................. 6
4. Analisi brevettuale sulle tecnologie per il solare .......................................................................... 7
5. Analisi brevettuale sulle tecnologie per il settore eolico .............................................................. 9
6. Analisi brevettuale sulle tecnologie per il settore biomasse ....................................................... 11
7. Analisi brevettuale sulle tecnologie per il settore efficienza energetica ..................................... 13
8. Conclusioni ................................................................................................................................. 15
Allegati: Tassonomia delle tecnologie per le FER ............................................................................. 16
Solare ............................................................................................................................................. 16
Eolico ............................................................................................................................................. 16
Biomassa ........................................................................................................................................ 16
Efficienza energetica ...................................................................................................................... 17
3
1. Premessa
Dintec ha realizzato un monitoraggio delle domande di brevetto comunitario depositate all’Ufficio
Europeo dei Brevetti (EPO) relative al settore delle energie rinnovabili con l’obiettivo di
evidenziare i trend in corso e fornire agli operatori del settore e alle imprese informazioni relative
agli ambiti tecnologici in cui maggiormente è impegnata la ricerca e l’attività delle aziende.
L’intervento ha previsto la realizzazione delle seguenti attività:
individuazione delle keyword specifiche per ogni settore di interesse (biomasse, energia
solare, energia eolica);
individuazione dei Paesi dei soggetti depositanti (Paesi del G7 e dell’area BRIC);
utilizzo di banche dati specializzate per effettuare l’attività di ricerca delle domande di
brevetto depositate presso l’EPO nel quinquennio 2005-2009;
preparazione di una banca dati dei Brevetti relativi alle fonti rinnovabili e all’efficienza
energetica e relative elaborazioni;
realizzazione di questo report che riassume le principali evidenze emerse.
4
2. Introduzione: questione energetica e tecnologie
La domanda mondiale di energia è in costante crescita ed è soddisfatta prevalentemente da risorse
energetiche non rinnovabili e di origine fossile, benché queste ultime siano le principali responsabili
delle emissioni in atmosfera di gas serra.
In questo contesto i principali Paesi europei si sono impegnati ad adottare adeguate misure per la
promozione e l’utilizzo di tecnologie che possono:
migliorare la qualità degli usi finali di energia, in termini di efficienza energetica e di
risparmio energetico;
abbattere le emissioni in atmosfera di gas clima alteranti;
sfruttare le fonti rinnovabili per la produzione di energia, con particolare riferimento alle
fonti: solare, eolica, biomassa.
Recenti studi come le analisi di scenario formulate dall’Ufficio Studi dell’ENEA sulla base delle
“Prospettive tecnologiche al 2050” e le “Mappe tecnologiche” elaborate dalla IEA (International
Energy Agency) sottolineano come la diffusione sul mercato entro il 2020 di tecnologie energetiche
già esistenti, o in una fase di sviluppo tecnologico avanzato, possa incidere notevolmente sul
consumo di energia e in particolare sulla riduzione delle emissioni di CO2. Il ruolo trainante è
svolto dalle tecnologie per l’efficienza energetica e dalle fonti energetiche rinnovabili.
Si stima che una maggiore diffusione delle tecnologie per il miglioramento della qualità degli usi
finali di energia porterebbe nel 2020 a una riduzione del 57% delle emissioni. A questo si somma il
contributo del 22% derivante da una maggiore penetrazione nel mercato delle tecnologie relative
alle FER.
Figura 1. Ruolo delle tecnologie per la riduzione delle emissioni (%)
Fonte: Ufficio studi ENEA
5
La UE ha adottato il SET (Strategic Energy Technology) Plan in cui vengono individuate le priorità
tecnologiche in ambito energetico che prevedono azioni su energia solare, eolico, bioenergia,
sequestro CO2, nucleare di quarta generazione, idrogeno, fusione termonucleare. Il SET Plan
fornisce, inoltre, una valutazione della difficoltà di sviluppo delle tecnologie energetiche.
L’Italia si caratterizza più di altri paesi per la scarsità di fonti energetiche fossili, tanto da dipendere
per oltre l’80% dalle importazioni di energia. Questa situazione crea periodiche tensioni sui prezzi
con riflessi negativi, in generale, sulla bolletta energetica del Paese e, in particolare, su quella delle
PMI, nonché problemi di sicurezza degli approvvigionamenti.
Sulla base di tali considerazioni, il nostro Paese sta cercando di posizionarsi su aree tecnologiche
che vengono considerate, da autorevoli studi internazionali1, come quelle di maggiore interesse per
l’energia:
• efficienza energetica;
• energia nucleare;
• sequestro della CO2.
1 “Prospettive tecnologiche al 2050” e “Mappe tecnologiche”, Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA), 2010
6
3. Metodologia
In questo Rapporto è stato condotto un approfondimento sulle tecnologie per le fonti energetiche
rinnovabili coperte da brevetto a livello europeo.
L’individuazione delle domande di brevetto sulle tecnologie per le FER è stata condotta utilizzando
una specifica strategia di ricerca. Le domande di brevetto sono state individuate per mezzo dei
codici IPC presenti nella tassonomia predisposta dalla WIPO (World Intellectual Property
Organization). Individuati i codici IPC è stata costruita una query di ricerca utilizzata poi all’interno
di banche dati brevettuali messe a disposizione dalla società Dialog.
I Paesi oggetto d’indagine sono stati quelli appartenenti al G7 (USA, Giappone, Germania, Francia,
Canada, Italia e Gran Bretagna) e all’area dei BRIC (Brasile, Russia, India e Cina).
In allegato sono state inserite le classi IPC utilizzate, accompagnate dalla relativa descrizione.
7
4. Analisi brevettuale sulle tecnologie per il solare Confronto internazionale
Nel periodo 2005-2009 sono state pubblicate dall’ufficio europeo brevetti (EPO) 1.129.720
domande di brevetto, di cui lo 0,14% (quindi 1578 domande) riguardano il tema della produzione di
energia elettrica e termica da fonte solare.
Di queste domande di brevetto europeo circa il 38% (402 domande) è stato depositato in Germania,
che risulta essere il Paese europeo più attivo. Fra i Paesi considerati gli Stati Uniti si posizionano al
secondo posto con una quota del 22,3%, seguiti dal Giappone che si posiziona al terzo posto con un
16,4%.
L’Italia, con 83 domande, detiene il 7,8% delle domande di brevetto pubblicate da EPO su queste
tematiche, appena sopra la Francia che ha il 7,6%.
Domande di brevetto pubblicate dall'EPO nel periodo 2005-2009 nel settore SOLARE -
Ripartizione per Paese
Paese 2005 2006 2007 2008 2009 2005-2009
Germania 63 59 97 76 107 402
USA 29 40 24 66 77 236
Giappone 23 24 29 45 53 174
Italia 11 9 6 16 41 83
Francia 11 17 14 15 23 80
Gran Bretagna 9 9 12 16 10 56
Canada 3 7 7 3 7 27
Totale G7 149 165 189 237 318 1058
Russia 0 0 7 0 1 8
Brasile 0 1 0 2 0 3
Cina 0 0 0 0 0 0
India 0 0 0 0 0 0
Totale BRIC 0 1 7 2 1 11
Tot. Paesi 149 166 196 239 319 1069
Tot. Epo 223 269 278 353 455 1578
Fonte: elaborazione Dintec su dati Dialog
Dai dati emerge una scarsa propensione a depositare domande di brevetto all’Ufficio europeo da
parte dei paesi dell’area BRIC (Brasile, Russia, India e Cina): appena 11 brevetti in 5 anni e peraltro
negli anni in cui questo settore è in forte crescita. Questa anomalia si può spiegare con la forte
crescita che il settore sta vivendo all’interno di ognuno di questa paesi, per cui le aziende sono
fortemente concentrate a soddisfare la domanda interna e vanno poco all’estero (ad eccezione della
Cina).
8
Domande di brevetto pubblicate dall'EPO nel periodo 2005-2009 nel settore SOLARE – Tasso
di variazione annuo per Paese (in %)
0,0%
2,0%
4,0%
6,0%
8,0%
10,0%
12,0%
14,0%
16,0%
Tasso di variazione % annua
Fonte: elaborazione Dintec su dati Dialog
Dall’analisi dei trend di crescita dei depositi di domande di brevetto relative al solare per Paese, nel
quinquennio 2005-2009, si evince che:
l’andamento dei depositi di domande di brevetto in questo settore mostra una crescita a
livello europeo del 7,4%;
l’Italia gioca un ruolo di primo attore, mostrando un trend di crescita del 14%, seguita dagli
USA (10,3%), dal Canada (8,8%) e dal Giappone (8,7%);
il contributo dei paesi dell’area BRIC non è rilevato, in quanto il totale dei depositi
imputabili a questi paesi è troppo basso e l’andamento è ancora altalenante.
9
5. Analisi brevettuale sulle tecnologie per il settore eolico
Confronto internazionale
Nel periodo 2005-2009 sono state pubblicate dall’ufficio europeo brevetti (EPO) 1.129.720
domande di brevetto, di cui lo 0,12% (quindi circa 1310 domande) riguardano il tema della
produzione di energia elettrica e termica da fonte eolica.
Di queste domande di brevetto europeo circa il 45% (376 domande) è stato depositato dalla
Germania, che risulta essere il Paese europeo più attivo. Fra i Paesi considerati gli Stati Uniti si
posizionano al secondo posto con una quota del 32%, seguiti a molta distanza dal Giappone che si
posiziona al terzo posto con un 9,2%.
L’Italia, con 28 domande, detiene il 3,4% delle domande di brevetto pubblicate da EPO su queste
tematiche, di poco sopra la Francia e il Canada.
Domande di brevetto pubblicate dall'EPO nel periodo 1999-2008 nel settore EOLICO -
Ripartizione per Paese
Paese 2005 2006 2007 2008 2009 2005-2009
Germania 65 51 61 86 113 376
USA 20 38 68 47 92 265
Giappone 15 23 10 17 11 76
Gran Bretagna 5 7 7 15 9 43
Italia 7 3 1 5 12 28
Canada 2 3 8 2 6 21
Francia 4 2 3 3 8 20
Totale G7 118 127 158 175 251 829
Russia 1 0 3 0 2 6
Brasile 0 0 1 1 1 3
India 0 0 1 2 0 3
Cina 0 0 0 0 0 0
Totale BRIC 1 0 5 3 3 12
Tot. Paesi 119 127 163 178 254 841
Tot. Epo 179 191 223 276 439 1308
Fonte: elaborazione Dintec su dati Dialog
Anche per l’eolico emerge una scarsa propensione a depositare domande di brevetto all’Ufficio
europeo da parte dei paesi dell’area BRIC (Brasile, Russia, India e Cina): appena 12 brevetti in 5
anni e peraltro negli anni in cui questo settore è in forte crescita.
Questa anomalia si può, in parte, spiegare con la particolarità del settore che richiede lunghi periodi
di studio e di analisi della forza e direzione dei venti, nonché degli investimenti in tecnologie e
capitale umano.
10
Domande di brevetto pubblicate dall'EPO nel periodo 2005-2009 nel settore EOLICO – Tasso
di variazione annuo per Paese (in %)
-5,0%
0,0%
5,0%
10,0%
15,0%
20,0%
Tasso di variazione % annua
Fonte: elaborazione Dintec su dati Dialog
Dall’analisi dei trend di crescita dei depositi di domande di brevetto relative al eolico per Paese, nel
quinquennio 2005-2009, si evince che:
l’andamento dei depositi di domande di brevetto in questo settore mostra una crescita a
livello europeo del 9,4%;
il miglior trend di crescita è degli Stati Uniti (+ 16.5%), seguiti dal Canada (+ 11,6%);
l’Italia presenta un trend di crescita positivo del 5,5%, che non permette ancora al nostro
Paese di posizionarsi fra i principali attori a livello internazionale, La limitata attività
brevettuale è da ricercarsi anche nel ritardo con cui le imprese italiane hanno individuato le
potenzialità del settore e hanno avviato progetti di ricerca e sviluppo;
il contributo dei paesi dell’area BRIC – ad eccezione della Russia - non è rilevato, in quanto
il totale dei depositi imputabili a questi paesi è troppo basso e l’andamento è ancora
altalenante.
11
6. Analisi brevettuale sulle tecnologie per il settore biomasse
Confronto internazionale
Nel periodo 2005-2009 sono state pubblicate dall’ufficio europeo brevetti (EPO) 1.129.720
domande di brevetto, di cui lo 0,02% (quindi circa 210 domande) riguardano il tema della
produzione di energia elettrica e termica da biomasse.
Di queste domande di brevetto europeo circa il 37% (54 domande) è stato depositato dagli Stati
Uniti che risultano essere il Paese più attivo. Fra i Paesi considerati la Germania si posiziona al
secondo posto con una quota del 24%, seguita dal Canada che si posiziona al terzo posto con un
15%.
L’Italia, con 10 domande, detiene il 7% delle domande di brevetto pubblicate da EPO su queste
tematiche, in linea con la Gran Bretagna (6%).
Domande di brevetto pubblicate dall'EPO nel periodo 1999-2008 nel settore BIOMASSE -
Ripartizione per Paese
Paese 2005 2006 2007 2008 2009 2005-2009
USA 9 4 11 14 16 54
Germania 3 8 7 9 9 36
Canada 8 3 2 7 2 22
Giappone 1 1 3 6 3 14
Italia 2 1 4 0 3 10
Gran Bretagna 2 1 1 1 4 9
Francia 0 0 1 0 1 2
Totale G7 25 18 29 37 38 147
Cina 0 0 0 0 0 0
Russia 0 0 0 0 0 0
Brasile 0 0 0 0 0 0
India 0 0 0 0 0 0
Totale BRIC 0 0 0 0 0 0
Tot. Paesi 25 18 29 37 38 147
Tot. Epo 31 24 45 49 61 210
Fonte: elaborazione Dintec su dati Dialog
Per le biomasse non è risultato uno specifico contributo in termini di brevetti da parte dei Paesi
dell’area BRIC (Brasile, Russia, India e Cina), il che dimostra uno scarso interesse per la diffusione
e per la tutela di queste tecnologie nell’area europea. I dati descrivono però una realtà parziale
focalizzata sulla nostra area geografica; è noto, infatti, il coinvolgimento dei BRIC nello sviluppo e
nell’utilizzo di tecnologie sulle biomasse che, finora, hanno trovato applicazione prevalentemente a
livello locale. Soprattutto in questi Paesi il ricorso alle biomasse, come fonte per la produzione di
energia, si intreccia con i fabbisogni alimentari della popolazione generando delle situazioni in cui
si verifica carenza di cibo e aumento delle materie prime agricole. La nuova generazione di
tecnologie dovrebbe mitigare questi problemi.
12
Domande di brevetto pubblicate dall'EPO nel periodo 2005-2009 nel settore BIOMASSE –
Tasso di variazione annuo per Paese (in %)
-15,0%
-10,0%
-5,0%
0,0%
5,0%
10,0%
15,0%
Tasso di variazione % annua
Fonte: elaborazione Dintec su dati Dialog
Dall’analisi dei trend di crescita dei depositi di domande di brevetto relative al settore biomasse per
Paese, nel quinquennio 2005-2009, si evince che:
l’andamento dei depositi di domande di brevetto in questo settore mostra una crescita a
livello europeo del 7%;
il miglior trend di crescita è della Germania e del Giappone (+ 11,6 %), seguiti dalla Gran
Bretagna (+ 7,2%);
l’Italia si assesta a un 4,1% che, assieme al dato sul numero di depositi complessivi,
evidenzia come le tecnologie sulle biomasse sia un settore giovane e in crescita, con poche
imprese italiane che hanno già colto le potenzialità del settore e che hanno iniziato a
sviluppare tecnologie tutelabili a livello europeo;
il contributo dei paesi dell’area BRIC non è stato rilevato in quanto nessuna domanda di
brevetto è presente nel periodo di riferimento.
13
7. Analisi brevettuale sulle tecnologie per il settore efficienza energetica
Confronto internazionale
Nel periodo 2005-2009 sono state pubblicate dall’ufficio europeo brevetti (EPO) 1.129.720
domande di brevetto, di cui l’1,14% (quindi circa 12.882 domande) riguardano il tema
dell’efficienza energetica.
Di queste domande di brevetto europeo circa il 30% (3857 domande) è stato depositato dalla
Germania che risulta essere il Paese più attivo su questo fronte. Fra i Paesi considerati il Giappone
si posiziona al secondo posto con una quota del 27%, seguito dagli USA che si posizionano al terzo
posto con un 21%.
L’Italia, con 896 domande, detiene il 7% delle domande di brevetto pubblicate da EPO su queste
tematiche, in linea con la Francia (6%).
Domande di brevetto pubblicate dall'EPO nel periodo 1999-2008 nel settore EFFICIENZA
ENERGETICA - Ripartizione per Paese
Paese 2005 2006 2007 2008 2009 2005-2009
Germania 590 552 505 555 550 2752
Giappone 444 460 438 585 539 2466
USA 441 463 397 374 383 2058
Italia 126 103 131 117 151 628
Francia 117 111 122 130 133 613
Gran Bretagna 109 86 75 88 80 438
Canada 27 27 40 36 27 157
Totale G7 1854 1802 1708 1885 1863 9112
Russia 2 6 4 1 3 16
India 0 2 1 1 1 5
Brasile 1 0 0 3 0 4
Cina 0 0 0 0 0 0
Totale BRIC 3 8 5 5 4 25
Tot. Paesi 1857 1810 1713 1890 1867 9137
Tot. Epo 2603 2533 2439 2653 2654 12882
Fonte: elaborazione Dintec su dati Dialog
Nel campo delle tecnologie per l’efficienza energetica non è risultato uno specifico contributo in
termini di brevetti da parte dei Paesi dell’area BRIC, se si fa eccezione per la Russia, di cui si nota
una certa propensione a brevettare.
In generale emerge che l’attenzione del Brasile, della Russia, dell’India e della Cina sul tema
dell’efficienza energetica rimane rivolta all’interno del Paese in quanto, solamente negli ultimi anni,
i governi si stanno ponendo il problema di un uso più razionale dell’energia. Le tecnologie e le loro
applicazioni industriali devono rispondere soprattutto al rallentamento del ciclo economico, che
segue un lungo periodo di crescita impetuosa.
14
Domande di brevetto pubblicate dall'EPO nel periodo 2005-2009 nel settore EFFICIENZA
ENERGETICA – Tasso di variazione annuo per Paese (in %)
-4,0%
-3,0%
-2,0%
-1,0%
0,0%
1,0%
2,0%
3,0%
4,0%
5,0%
Tasso di variazione % annua
Fonte: elaborazione Dintec su dati Dialog
Dall’analisi dei trend di crescita dei depositi di domande di brevetto relative al settore efficienza
energetica per Paese, nel quinquennio 2005-2009, si evince che:
l’andamento dei depositi di domande di brevetto in questo settore è stabile, a conferma di un
settore maturo che riesce a sviluppare costantemente dei miglioramenti tecnologici;
il miglior trend di crescita è della Russia (+ 4%), seguita dal Giappone (+ 2%);
l’Italia si assesta su di una crescita dell’1,8%, che fa ben sperare nella prosecuzione del trend
positivo caratterizzato da un crescente coinvolgimento di imprese italiane nella realizzazione
di prodotti per l’efficienza energetica ad alto valore aggiunto;
per gli altri paesi dell’area BRIC non è stato possibile rilevato il tasso di crescita, non
essendoci domande di brevetto nel periodo di riferimento.
15
8. Conclusioni
Dall’analisi effettuata sul deposito di domande di brevetto presso l’EPO emergono alcune
considerazioni utili per favorire e facilitare un maggiore sviluppo delle tecnologie legate alle FER
che possono dare un contributo importante nel conseguimento degli obiettivi di produzione di
energia da fonte rinnovabile e di risparmio energetico che l’Europa ha fissato in previsione del
2020.
In particolare il nostro Paese si distingue per i seguenti punti:
nel campo delle tecnologie per la produzione di energia dal sole riveste un ruolo primario e
con il più alto tasso di crescita di deposito delle domande di brevetto, fattore che ci potrebbe
portare, in prospettiva, a concorrere con la Germania, il paese leader del settore;
nell’eolico l’Italia si ritrova nel gruppo di coda dei paesi europei che investono in questa
tecnologia. Questa tendenza si spiega in modo principale con le difficoltà che questo tipo di
tecnologia incontra soprattutto a causa del suo impatto ambientale (in termine di
conservazione del paesaggio e del territorio) e per il complesso sistema regolatorio che
disciplina l’avvio di fattorie eoliche;
nelle biomasse il nostro Paese potrebbe sicuramente fare di più, sia per il ruolo di primo
livello che il sistema agricolo detiene nella produzione della ricchezza nazionale, sia per gli
indubbi vantaggi legati allo sfruttamento energetico di tutti i residui e gli scarti della
lavorazione dell’industria agroalimentare.
Infine un riferimento al settore dell’efficienza e del risparmio energetico. Qui le potenzialità di
sviluppo del settore sono enormi e rappresentano un potenziale che le imprese italiane dovrebbero
perseguire senza esitazioni. Si fa riferimento sia al campo dell’edilizia residenziale privata, ma
anche in modo più specifico al settore industriale dove interventi che vanno a ridurre i costi
energetici delle imprese si tramutano in una maggiore e competitività.
16
Allegati: Tassonomia delle tecnologie per le FER
Solare
Descrizione sottoclasse Classificazione IPC
Sottoclasse Sotto-gruppi Propulsione elettrica alimentata da forze della natura, es. sole, vento B60L 8/00
Speciali dispositivi collegabili ai rivestimenti dei tetti; sistemi drenanti per il
tetto E04D 13/18
Dispositivi per la produzione di energia meccanica da energia solare F03G 6/00 - 08
Uso del calore solare, ad esempio, collettori solari termici F24J 2/00 - 54
Macchine, impianti o sistemi, che utilizzano fonti di energia particolare F25B 27/00
Essiccazione di materiali solidi o di oggetti mediante eliminazione del liquido
in essi contenuto F26B 3/28
Elementi semiconduttori; dispositivi elettrici allo stato solido non previsti
altrove H01L
31/042
Generatori in cui la radiazione luminosa è direttamente convertita in energia
elettrica H02N 6/00
Eolico
Descrizione sottoclasse Classificazione IPC
Sottoclasse Sotto-gruppi Motori eolici con asse di rotazione sostanzialmente in direzione del vento F03D 1/00-06
Motori eolici con asse di rotazione sostanzialmente ad angolo retto rispetto
alla direzione del vento F03D 3/00-06
Altri motori eolici F03D 5/00-06
Controllo motori eolici F03D 7/00-06
Adattamenti di motori a vento per usi speciali; F03D 9/00-02
Particolari, parti di componenti, o accessori non previsti, o di interesse per i
gruppi precedenti F03D 11/00-04
Propulsione elettrica alimentata da forze della natura, es. sole, vento B60L 8/00
Realizzazione della propulsione attraverso motori eolici che azionano
elementi propulsivi che impegnano B63H 13/00
Biomassa
Descrizione sottoclasse Classificazione IPC
Sottoclasse Sotto-gruppi Combustibili solidi C10L 5/42-44
Combustibili liquidi carboniosi F02B 43/08
Motori funzionanti a combustibile gassoso e loro impianti inclusi motori C10L 1/14
Scambio anionico; utilizzo di materiali come scambiatori anionici;
trattamento di materiali per migliorare le proprietà di scambio ionico B01J 41/16
17
Efficienza energetica
Descrizione sottoclasse Classificazione IPC Porte, finestre, infissi per edifici veicoli recinti E06B
Lavoro di finitura su edifici, p. es. scale, pavimenti E04F
Elementi strutturali, materiali di costruzione E04C
Installazioni di tubazioni domestiche E03C
Produzione ed utilizzo di calore o riscaldamento, non altrimenti previsto F24J
Valvole, rubinetti, comandi flottanti, dispositivi per ventilare o areare, elementi strutturali F16K
Motori eolici F03D
Sistemi di riscaldamento domestici o di locali, p. es. sistemi di riscaldamento centrale,
sistemi di alimentazione di acqua calda domestici, elementi o componenti per questi F24D
Prodotti stratificati B32B
Composizione chimica dei vetri, smalti, o smalti vitrei, trattamento superficiale del vetro,
unione di vetro a vetro o ad altri materiali C03C
Tubazioni, giunti o attrezzature per tubazioni, supporti per tubazioni o cavi, mezzi per
isolamento termico in generale F16L
Apparecchi per riscaldare fluidi, per es.: aria o acqua, che prevedono mezzi di produzione
di calore, in generale F24H
Condizionamento d'aria, umidificazione dell'aria, ventilazione, uso di correnti di aria per
schermatura F24F
Combustibili solidi C10L
Coperture del tetto, lucernari, grondaie, strumenti per il lavoro del tetto E04D
Fabbricazione di oggetti con dei procedimenti a secco, con o senza leganti organici a
partire da particelle o fibre di legno o da altre materie lignocellulosiche o da sostanze
organiche analoghe
B27N
Costruzioni edili in genere; muri, per es.: partizioni; tetti; soppalchi; soffitti; isolamenti e
altre protezioni per fabbricati E04B
Dispositivi o sistemi di illuminazione non portatili, non previsti altrove F21S
Macchine elettriche non previste altrove H02N
Meccanismi motori a molle, a pesi, a inerzia o analoghi; dispositivi o meccanismi
producenti una potenza meccanica, non previsti altrove o utilizzanti una fonte di energia
non prevista altrove
F03G
Composizioni contenenti composti macromolecolari C08L
Elementi semiconduttori; dispositivi elettrici allo stato solido non previsti altrove H01L
Propulsione elettrica alimentata da forze della natura, es. vento B60L
Motori eolici per applicazioni di propulsione che coinvolgono l'acqua e il mare B63H
Essiccazione di materiali solidi attraverso dispositivi solari F26B