80

 · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo
Page 2:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo
Page 3:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo
Page 4:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo
Page 5:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo
Page 6:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo

100% FITNESS MAGAZINEAnno III – Numero 3 - Marzo 2009Supplem. a “IL MAGAZINE” (www.ilmagazine.info) Direttore Responsabile: Luigi D’Alise (www.luigidalise.it)Direttore Editoriale: Daniele FiorileRegistro della Stampa: Aut. Trib. Torre Annunziata (NA) n. 8 del 15/11/06Sede legale, Direzione e Redazione:Via S.Nicola 36 - 80067 Sorrento (NA) P.O. Box 151Tel.: 081 8074254 / 3351851384 - Fax: 1782252692 E-mail: info@100per100fi tness.com Responsabili commerciali: Alfonso Bruno - 347.3624220Totty - 346.0984357Pubblicità: 100% Fitness, C.so Italia 254, Sant’Agnello (NA)Tel. 081.5342167Consulenza editoriale: AGO PRESS (www.agopress.it)Iscrizione R.O.C. Registro degli Operatori di Comunicazione n.11903 del 22/10/05Hanno collaborato:Vittorio Milanese, Giuseppe De Simone, Mariarosaria D’Esposito, Carlo Alfaro, Antonio Pacilio,Fausto Trapani, Francesca Spinelli, Monica Ioviero, Mario Sgarrella, Bruno Vollaro, Gruppo Ulyxes, Ernesto Lupacchio, Nicola Grimaldi, Margheria Palau,Carmine Ambruoso, Paolo e Vincenzo, Salvatore Spinelli, Daniela Alviani, Paola d’Esposito.Progetto Grafi co: Maurizio Manzi - Magica 2000Tel. 081.5341117 Meta - www.magica2000.comTipografi a: W.M.A. Print - C.mare di Stabia - Tel. 338.2053685

© Ago Press® - I testi pubblicati sono realizzati dalla redazione o forniti dai collaboratori. Segnalazioni di eventuali testi e foto protetti da copyright e/o diritto d’autore, vanno indirizzate alla redazione. La redazione non è responsabile della provenienza, della qualità e del contenuto delle inserzioni pubblicate e neppure per le conseguenze dirette ed indirette che possano derivare dalla non rispondenza di tali dati con la realtà.

da un’idea di Daniele FiorilePeriodico di attualità a diff usione gratuitaIn copertina: Valentina Spaventa di C.mare di Stabia fotografata da Umberto Astarita - SorrentoTel. 081.8072954

Questo MeseSALUTE & BENESSERE

18 Filo diretto con i nostri esperti20 Alitosi. Un problema anche per chi ci è vicino22 La farmacia fra cittadini e servizio sanitario nazionale24 Illimitato... il cervello!26 Solidarietà e volontariato30 L’approccio podoposturologo nel calcio32 La nostra pelle e il nichel 34 I piccoli disturbi della gravidanza36 La digestione42 Prevenzione del piede diabetico

SPORT & FITNESS

56 Consigli e segreti per la casa58 Io non scivolo, e tu?60 Per un mondo più verde62 Impariamo l’inglese - Capitolo 1064 Gravidanza e parto della cagna68 Educhiamoci70 L’Associazione Radioamatori Italiani 72 La carrozzella magica - II parte74 L’angolo della Poesia - Maria76 Condominio - A chi competono le spese di manutenzione...?78 Quotazioni immobiliari

VARIE

44 Promuovere l’integrazione attraverso lo sport46 Biomeccanica della spalla48 Rubricatrekking: Punta Campanella52 Il sorriso degli occhi!

34342020

Page 7:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo
Page 8:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo
Page 9:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo

9100% Fitness Magazine

> SCOPERTE > SCIENZA > ALIMENTAZIONE > SALUTE > CURIOSITA’ NEWS

IL CIOCCOLATO AL LATTE E’ PIU’ CALORICO RISPETTO A QUELLO FONDENTE?Il cioccolato al latte è più calorico di quello fondente e la differenza la fa proprio la presenza del latte: 550 contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i quali una piccola parte di colesterolo). Rispetto al fondente ha poi una minore quantità di flavonoidi ossia gli antiossidanti in grado di neutralizzare i radicali liberi in eccesso nell’organismo. Inoltre, proprio l’aggiunta del latte al cioccolato riduce l’assorbimento delle sostanze antiossidanti del cacao. E’ per questo motivo che i nutrizionisti consigliano soprattutto il cioccolato nero. Va detto però che il cioccola-to al latte, come il fondente, contiene fosforo, vitamine, e soprattutto, ha il vantaggio di apportare più calcio che arriva a 262 mg per 100g in confronto ai 51 mg per 100g del fon-dente. Per quest’ultima proprietà è spesso indicato, senza eccedere nelle quantità, nelle merende dei bambini.

GONFIORI DA LIEVITOGli alimenti lievitati danno problemi solo a persone che hanno allergie specifiche o a chi soffre di colon irritabile. Infatti, i lieviti possono creare fermentazione e quindi pro-vocare gonfiore intestinale. Chi soffre di gonfio-ri ma non sa rinunciare alla classica accoppiata pizza+birra può sceglie-re una birra piccola e una pizza sottile e ben cotta, più digeribile.

Le lasagne, la parmigiana, la paella, rappresentano senz’altro piatti più calorici e più nutrienti rispetto a un primo semplice condito con sugo di pomodoro o verdure. Infatti, una porzione di lasagne apporta circa 550 ca-lorie con un contenuto in grassi pari a circa 40 g; men-tre un piatto di pasta al pomodoro fornisce circa 400 calorie con un contenuto in grassi pari a circa 10 g.

Se non si hanno problemi di peso si possono tranquillamen-te mangiare ¾ volte alla settimana, come piatto unico che fa da primo e da secondo. Quando si segue una diete ipocalorica ci si dovrà, invece, limitare a consumarli una volta alla settimana e si dovranno preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni.

PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO?

TAGLIA LE CALORIE E MANTIENI IL CUORE PIU’ GIOVANE Fare pasti meno calorici ma completi, cioè senza eliminare i nutrienti di cui ha bi-sogno, aiuta a mantenere il cuore in buona salute. Lo rileva uno studio itlo-americano. Osservando un gruppo di persone che da 7 anni segue una dieta ipocalorica (1.700 calorie al giorno), gli autori hanno costatato che mangiare meno mantiene il cuore giovane, elastico ed efficiente, paragonabile a quello di persone con 10-15 anni di meno.

Page 10:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo

10 100% Fitness Magazine

> SCOPERTE > SCIENZA > ALIMENTAZIONE > SALUTE > CURIOSITA’ NEWSSPESSO CI CAPITA DI URTARE UNO SPIGOLO CON IL GOMITO E AVVERTIAMO DOLORE, SCOPRIAMONE IL MOTIVOE’ per via del nervo ulnare, che percorre tutto il braccio dell’ascella al dito mignolo e che passa molto vicino alla cute, pro-prio all’altezza dell’articolazione del go-mito. In questo punto ossa e nervo non sono protetti da alcun fascio muscolare. Il nervo ulnare passa nel solco laterale dell’omero, l’osso della parte superiore del braccio, e sopra la parte terminale dell’ulna, osso dell’avambraccio. Finchè il braccio è teso, le ossa si trovano sullo stesso piano e costituiscono un ca-nale protettivo per il nervo; quando inve-ce il braccio è piegato, la parte terminale dell’ulna sporge visibilmente, l’omero e il solco si spostano e il canale tra le due ossa si appiattisce. In questa posizione se il nervo è colpito manda un messag-gio di dolore o, come spesso capita, una specie di scossa che corre lungo l’avambraccio fino al mignolo e alla metà esterna dell’anulare, ossia le estremità del nervo ulnare.

FORMAGGI ITALIANI, PIACCIONO IN TUTTO IL MONDOProvolone, pecorino, parmigiano reggiano e gra-na padano: sembrano essere tra i formaggi italia-ni più apprezzati all’estero. Secondo l’Istat, nei primi mesi del 2007 c’è stato un vero boom nell’esportazioni di formaggi e latticini. Anche asiago e caciocavallo nostrani sembrano andare a ruba. Arrivano soprattutto sulle tavole degli altri paesi europei, poco negli Usa. A parte il pecorino, che oltreoceano è richiestissimo.

L’AGLIO FA PUZZARE L’ALITO Questa particolarità è causata da una sostanza inodore, l’alinina, con-tenuta nelle sue cellule. Tagliando l’ortaggio o masticandolo, se ne frantuma-no le cellule e l’alinina, per azione un’enzima (l’allinasi), si trasforma in allucina, una sostanza solforata che, assieme ad altre 40, è responsabile di numerose proprietà terapeutiche dell’aglio: ma anche dell’alito cattivo. L’allicina è infatti molto instabile e si decompone in una serie di composti irritanti e dal forte odore, in particolare il diallidisilfuro: quest’ultimo, passando dal sangue ai pol-moni, viene espulso con l’aria, causando il noto effetto collaterale.

Page 11:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo
Page 12:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo
Page 13:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo

13100% Fitness Magazine

> SCOPERTE > SCIENZA > ALIMENTAZIONE > SALUTE > CURIOSITA’ NEWS

FEGATO DI MERLUZZO, L’OLIO DEL BUONUMORE In Gran Bretagna, in tempo di guerra, veniva distribuito ai minori di 5 anni, alle donne in gravidanza e a quelle che allatta-vano: per il suo alto contenuto di vitamina A e D, l’olio di fegato di merluzzo, ottenuto cuocendo al vapore il fegato di questi pesci, per poi pressarlo ed estrarne il prezioso liquido, era un rimedio molto in voga per mantenersi in salute. Gli scienziati norvegesi dell’università di Haukeland a Bergen hanno scoperto che un cucchiaio al giorno riduce del 30% la possibilità di am-malarsi di depressione. Tutto merito degli omega 3, gli acidi grassi di cui quest’olio è ricco.

Teoricamente, il limite della visione è infinito. In prati-ca, diversi fattori influenzano la distanza massima alla quale possiamo vedere un certo oggetto: in particolare, la sua luminosità (più brillante, più distante lo possiamo distingue-re), il suo colore (il giallo è il colore cui il nostro occhio è più sensibile), il contrasto con lo sfondo (anche la luce di un fiammifero, in un luogo del tutto buio si vede a grande distanza). Sulla terra, il confine della nostra visione coincide con l’orizzonte, il cerchio ideale generato dalla curvatura terrestre. L’orizzonte è tanto più lontano quanto maggiore

è l’altitudine del punto di osservazione. Per esempio, un uomo di altezza normale ha l’orizzonte posto a circa 4,8 km; da un’altezza di 10 m esso si sposta a 11,3 km e da una montagna alta 7.000 m è a 300 km, una distanza superiore, in realtà, a quando la trasparenza dell’atmosfera consenta di vedere. In assoluto però, l’oggetto più lontano che sia possibile scorgere a occhio nudo, in un cielo privo di inquinamento luminoso, è la galassia di Andromeda. Composta da circa 400 miliardi di stelle, si trova a 2,2 milio-ni di anni luce dalla Terra, cioè a quasi 21 miliardi di km!

FINO A CHE DISTANZA SI VEDE AD OCCHIO NUDO?

LE ITALIANE SONO LE PIU’ BELLE D’EUROPALo dicono i dati sull’obesità e il soprappeso elabora-ti da Eurostat, l’ufficio di statistica dell’Unione Europea. Secondo quest’indagine, infatti, solo il 7,9% delle donne italiane soffre di obesità, guadagnando così l’ultimo posto in classifica, incalzate dalle austriache, dalle danesi e dalle francesi. Se prendiamo in considerazione il soprappeso però, le cugine d’Oltralpe ci battono di un soffio. Buone notizie anche per i maschi latini, che conquistano il podio della snellezza dietro a rumeni e olandesi.

OSTEOPOROSI, OCCHIO ALLE FRATTURE DA RAGAZZIAttenzione alle fratture che possono capitare alle ossa di bambini e ragazzi. Secondo uno studio del programma nazionale di ricerca elvetico, chi da piccolo si rompe piedi o braccia ha più possibilità da grande di soffrire di osteoporosi.Dalla ricerca è emerso che dopo una frattura si riduce del 30% la massa ossea dell’arto, non solo nella zona rotta, ma anche in quelle limitrofe. La perdita di densità con il tempo migliora, ma non è detto che si recuperi del tutto. Non si è ancora certi, ma secondo gli esperti dell’università di Ginevra ci sono buone possibilità che i baby-fratturati diventino adulti con ossa fragili e, quindi, più esposti a osteoporosi, un disturbo che rende lo scheletro più vulnerabile.

Page 14:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo

14 100% Fitness Magazine

> SCOPERTE > SCIENZA > ALIMENTAZIONE > SALUTE > CURIOSITA’ NEWSCERVELLO, SI SVEGLIA SUBITO CON GLI SBADIGLI.Quando vi alzate dal letto proprio non resistete. Uno, due, tre a volte anche di più. Sono gli sbadigli: i com-pagni del mattino, ma anche gli amici del primo pome-riggio. Adesso uno studio dimostra l’importanza del cervello di questo semplice gesto. Secondo alcuni studiosi americani, sbadiglia-re equivale a far arrivare ai nostri neuroni una boccata di aria fresca, una spesie di ventilazione interna, che stimola l’attività cerebrale. La ricerca ha dimostrato anche che, a differenza di quello che si crede, uno sbadiglio non anticipa l’arrivo del sonno, ma lo posticipa. Non solo, ma lo sbadiglio è contagio-so. Se si è in gruppo e uno inizia ad aprire la bocca, a breve un’altra persona seguirà il suo esempio. Lo stu-dio giustifica questo comportamento spiegando che, proprio perché sbadigliare sveglia il cervello, farlo in gruppo è un modo per avvisare gli altri membri che l’attenzione sta calando.

IL PERCHE’ DEL MANGANESEE’ un minerale necessario per il metabolismo (trasformazione) delle proteine e dei grassi, per la salute dei nervi, per il sistema immunitario (di difesa dell’or-ganismo) e per una corretta re-golazione del tasso di zuccheri nel sangue.Viene usato per la produzione di energia e svol-ge un ruolo primario nella riproduzione e nella crescita delle ossa. In associazione con le vitamine del complesso B con-tribuisce a dare una sensazione di benessere generale. La carenza di manganese è stata riscontrata in chi soffre di artrite reumatoide e di malattie croniche di tipo in-fiammatorio. Causa anche ritardo della cresci-ta, alterata formazione delle ossa e delle cartilagini. Il fabbisogno giornaliero è di 2-5 milligrammi. Lo si può trovare in numerosi cibi, tra cui i cereali integrali, i fa-gioli, i legumi, i piselli e le verdure a foglia larga e scura.

FUMO PASSIVO PEGGIO DI DUE PACCHETTI AL GIORNOSe si vive o si lavora in un ambiente pieno di fumo si rischia di assorbire una quantità di sostanze tossiche pari a quella contenuta in due pacchetti di sigarette. Lo dimostra uno studio effettuato dal Centro d’informazione per la prevenzione del tabagismo. L’istituto ha distribuito badge, da tenere tutta la giornata, dotati di sensori che assorbono il fumo passivo. Dall’analisi dei dispositivi è risultato che chi lavora in discoteca fuma in modo passivo circa 37 sigarette a serata. Va meglio ai bambini e agli anziani, anche se la media è 2 pacchetti di sigarette inalate senza accenderne una.

Page 15:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo
Page 16:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo

16 100% Fitness Magazine

SFATIAMO I SFATIAMO I LUOGHI COMUNI LUOGHI COMUNI

IL CAFFE’ E’ PIU’ STIMOLANTE DEL TE’Tè e caffè contengono la stessa sostanza stimolante, la caffeina (detta anche teina), in proporzioni molto variabili a seconda della varietà di pianta utilizzata, tipo di preparazione, durata dall’infusio-ne… In ogni caso, la caffeina presente in una tazza di caffè è superiore a quella in una tazza di tè; dal canto suo,però, il tè contiene altre sostanze eccitanti (la teofilina e la teobromina) che sono assenti nel caffè. Soprattutto, il tè stimola senza innervosire, poiché la teina viene liberata più lentamente nel sangue. Non deve quindi stupire che i monaci buddisti abbiano scelto un tè come bevanda preferita.

IL SALE FA INGRASSARE

Il sale non fa ingrassare, ma non

bisogna consumarne molto perché, in

alcune persone predisposte, favorisce

un aumento della pressione arteriosa

e, di conseguenza, anche dei rischi di

problemi cardiovascolari.

E’ facile controllarne l’uso? Non sempre. La

maggior parte del sale viene infatti assunto

attraverso i cibi pronti e gli alimenti preconfe-

zionati, nei quali è presente in grandi quantità.

La soluzione per evitare di consumarne troppo

è di privilegiare fatti in casa.

LE SIGARETTE LEGGERE

SONO MENO NOCIVE DI

QUELLE “NORMALI”

E’ un’idea che le industrie del tabacco

tentano di far passare per buona ai con-

sumatori. Ma se il tasso di nicotina e di

catrame è inferiore nelle sigarette leggere,

i fumatori aumentano spesso il numero

e il volume dei tiri. Inoltre, inspirano

profondamente, ingoiano più fumo ed

espongono maggiormente i polmoni

alle sostanze cancerogene.

Infine, sono meno invogliati a smette-

re, convinti di non essere in pericolo.

Per questi motivi, in alcuni Paesi è

proibito indicare sui pacchetti i ter-

mini “leggere”, “light” o “ mild”.

CI SI UBRIACA MENO CON LA BIRRA CHE CON IL WHISKYUn bicchiere di birra contiene certamente meno alcol di uno di whisky. Ma è anche vero che i conteni-tori utilizzati per queste due bevande hanno un volume proporzionale al loro tasso alcolico. Di conseguenza, una birra con il 5% di gradazione alcolica viene in genere servita in un bicchiere da 25cl. L’alcol che si ingeri-sce (1,25 cl) è quindi quasi equivalente a quello presente in un bicchierino di whisky (3 clx40%=1,20cl). In una campagna di preven-zione del bere si legge:” vi è la stessa quantità di alcol in una birra media, in una coppia di Champagne, in un calice di vino e in un bicchierino di whisky.

Page 17:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo

17100% Fitness Magazine

I PRODOTTI LIGHT FANNO DIMAGRIREUna cosa è certa, più che il fisico alleggeriscono il portafoglio, perché sono in genere più cari dei prodotti classici. Ma consumarli non fa dimagrire . Nel migliore dei casi, evita di far prendere peso. Anche se alleggeriti, gli snack, i formaggi, le creme sono comunque sempre ricchi di grasso o zuc-chero e quindi calorici! Inoltre, si tende a consu-marne di più, perché non saziano. I prodotti light possono essere utili in una dieta dimagrante, ma da soli non danno alcun risultato.

DORMIRE TROPPO FA MALE

ALLA SALUTE

E’ sicuramente falso. Dormire non ha

mai fatto male a nessuno, se non nel

caso della malattia del sonno.

D’altronte, quale sarebbe il limite da non

superare, visto che ogni persona ha cicli di

attività e di riposo diversi? Esistono grandi

dormitori, che necessitano di più di nove

ore di sonno, e individui che si accontentano

di sei ore per notte.

Inoltre, la durata e la necessità variano con

l’età.

I neonati possono dormire da 16 a 20 ore al

giorno nel primo mese di vita e nessuno può

dire che non sia salutare.

CON L’ETA’ IL FISICO SI RIMPICCIOLISCEIl fatto di rimpicciolirsi con l’età non è scontato, anche se il fenomeno è osservabile in molte persone anziane. La diminuzione della corporatura è dovuta all’osteo-porosi, processo che comporta la perdita di massa ossea, schiacciamento vertebrale e, nei casi più gravi, fratture. E’ una patologia da far curare a uno specialista, che in primo luogo farà fare una osteodensitometria, esame radiologico che misura la densità delle ossa. La migliore prevenzione è una dieta ricca di calcio durante l’adolescenza e il praticare sport a qualsiasi età!

GLI SPUNTINI FANNO INGRASSARENon necessariamente. E’ meglio sgranocchiare qualcosa durante la giornata che abbuffarsi durante i pasti. Ciò che è pericoloso per la linea è…la natura dello spuntino. Il problema sta appunto nel fatto che in genere, è fatto con gli alimenti meno consigliati dai nutrizionisti, come i prodotti grassi, ricchi di zucche-ro e calorici: barrette di cioccolato, patatine, merendine varie. Inoltre, le persone che hanno questa abitudine spesso saltano il pasto e la dieta risulta disequilibrata. Ma se si sgranocchia ogni tanto una carota non si

rischia certo di ingrassare!

IL CIOCCOLATO FA MALE AL FEGATOSe fosse vero, nei Paesi della Ue, dove il con-sumo medio pro capite è di 6 kg annui, ci sarebbe di che

preoccuparsi! Invece si può stare tranquilli, il fegato degli Europei

non è in pericolo. Come tutti gli alimenti ricchi di grassi, il cioccolato

può essere difficile da digerire se consumato in dosi massicce. Ma

in nessun caso può procurare una “ crisi di fegato”. Malattia peraltro

sconosciuta ai medici, perché il termine è usato a livello popolare per

indicare i sintomi di un’indigestione. I veri nemici del fegato sono l’alcol, certi funghi e….troppi medicinali.

Page 18:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo
Page 19:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo
Page 20:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo

ono moltissime le persone che soff ro-no di alitosi, ma la maggior parte di loro non lo sa. Spesso si rendono conto di questo disturbo solo quando qual-

cuno decide che è arrivato il momento di farglielo notare, e la cosa è alquanto imbarazzante. Questo perché non si può sentire l’odore del proprio alito; il cervello evita di sentire il proprio odore per distinguere meglio gli odori dell’ambiente che ci circonda. E’ bene comunque distinguere un’alitosi fi siologica da una patologica.L’emissione di odore sgradevole dal respiro (generalmente dalla bocca ma a volte anche dal naso) al risveglio è una cosa normale e non necessita di particolari accorgimenti. Infatti, durante la notte, quando la produzione di saliva diminuisce e i movimenti della bocca sono molto limitati, il processo di decomposizione batterica, principale responsabile dell’alito-si, è ulteriormente potenziato. Analogamente non c’è da preoccuparci dopo un pranzo o una cena particolarmente ‘’saporiti’’. I cibi che consumiamo giocano un ruolo fondamentale nel determinare l’odore del nostro alito; infatti secondo l’ Associazione Dentisti Ameri-cana, gli odori della bocca continueranno fi no a che il corpo non avrà eliminato defi nitivamente quell’alimento. Ecco quindi che l’aglio della bruschetta è assorbito nella circola-zione sanguigna, viene trasferita nei polmoni e l’odore viene espulso con l’alito. Gli alimenti “famosi” come l’aglio, le ci-

polle ed il curry ci danno un alito cattivo perché contengono i composti volatili dello zolfo. In altri casi, l’alitosi può essere dovuta a periodi prolungati di digiuno: questa condizione riduce anche la produzione di saliva, un importante meccanismo di autodetersione della bocca. Se tuttavia l’alito cattivo è persistente e continuo le cause potrebbero essere diverse (dentali e/o gengivali, digestive o respiratorie).

QUALI SONO LE CAUSE?La causa principale dell’alitosi patologica è una scarsa (o inappropriata) igiene orale, che comporta la formazione della placca batterica, composta da milioni di batteri che proliferano sulla lingua e sui denti. I batteri reagiscono con i residui di cibo e, attraverso una reazione chimica di decom-posizione, liberano gas (solfuri) che conferiscono un carat-teristico odore di zolfo all’alito (siete mai stati alla solfatara di Pozzuoli?… ebbene il vostro alito potrebbe avere lo stesso odore). La placca batterica, inoltre, col tempo si trasforma in tartaro, a sua volta responsabile di infezioni del cavo orale, come parodontiti e gengiviti a loro volta causa di alitosi. Altri fattori che possono contribuire all’insorgenza di alitosi sono il tabagismo (sigarette, pipa, sigaro, tabacco da fi uto o da masticare) e l’assunzione di determinati farmaci, fra cui alcuni antidepressivi, antistaminici, antipertensivi, diuretici, ansiolitici poiché possono ridurre la produzione di saliva.

20 100% Fitness Magazine

Salute & Benessere

ALITOSIALITOSIUn problema anche Un problema anche per chi ci è vicino.per chi ci è vicino.

S

di Vittorio MilaneseOdontoiatra

Page 21:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo

QUALI SONO I RIMEDI?Rimedi sintomatici per l’alitosiL’attenuazione dell’alitosi può otte-nersi con rimedi sintomatici, che si rivolgono direttamente contro il catti-vo odore dell’alito senza infl uire sulle cause. Tra i rimedi popolari per profu-mare l’alito c’è la masticazione di erbe aromatiche come prezzemolo, salvia o basilico o l’assunzione di prodotti a base di clorofi lla.Alcune persone aff ette da alitosi as-sumono di frequente caramelle alla menta o sciacquano ripetutamente la bocca con collutori. Tali abitudini non sono in grado di risolvere a lungo il problema dell’alito cattivo, posso-no camuff arlo temporaneamente ma dopo pochi minuti il cattivo odore si ripresenta.

RIMEDI EZIOLOGICI PER L’ALITOSI.Una scrupolosa igiene del cavo orale è il primo intervento per combattere l’alitosi: utilizzare il fi lo interdentale almeno una volta al giorno e spazzo-lare accuratamente i denti dopo ogni pasto. E’ importante dedicare qualche minuto anche alla pulizia della lingua, soprattutto a livello del terzo poste-riore, dove la proliferazione batterica è maggiore e dove è più diffi cile la rimozione naturale della placca per la presenza del palato molle. Per questa operazione può essere utilizzato un normale spazzolino a setole morbi-de oppure particolari raschietti che permettono l’asportazione meccanica della placca. Se non è possibile lavare i denti dopo il pasto, almeno sciacquare la bocca e masticare un chewing-gum senza zuc-chero, che aiuta ad asportare gli even-tuali frammenti di cibo in superfi cie e dagli spazi interdentali.L’impiego regolare di collutori a base di sostanze ad azione antisettica, facendo gargarismi per almeno 30 secondi, consente di migliorare la situazione, anche se l’eff etto è piuttosto breve (qualche ora al massimo), con un’alta variabilità da persona a persona.Cercare di limitare il consumo di cibi noti per essere in grado di provocare alitosi come cipolle, aglio, certe spezie, peperoni, carni aff umicate, alcuni pesci, alcuni formaggi e bevande come caff è,

birra, vino e alcolici. Chi ha problemi di secchezza della bocca (xerostomia), qualora le cause non possano essere rimosse, può trovare giovamento in specifi ci sostituti della saliva e bere spesso.E’ consigliabile eliminare o ridurre il consumo di tabacco.Per i portatori di protesi fi sse (o ponti) e apparecchi ortodontici, ecc. può es-sere utile l’impiego di irrigatori orali, particolari apparecchiature che, grazie ad un getto d’acqua, permettono la pulizia degli spazi interdentali diffi cil-mente raggiungibili.Un mito da sfatare è quello che ci fa credere che l’alito cattivo dipenda dal-lo stomaco; in quasi ogni caso è infatti causato dai batteri che se annidano e si moltiplicano sotto la superfi cie della lingua, della gola e delle tonsille. De-terminati alimenti svolgono un ruolo indiretto perché forniscono il combu-stibile per i batteri anaerobi che causa-no alitosi cronica.Tra questi ricordiamo come il latte, formaggio e yogurt possono anche causare problemi all’alito: “Contengo-no le proteine che questi batteri usano come fonte di combustibile per gene-rare gli odori”.Anche ciò che bevete è importante per mantenere il vostro alito fresco. Il caff è è un problema perché è molto acido; i batteri infatti amano l’ambiente acido perché possono riprodursi più velo-cemente.Le caramelle e le gomme da masticare che contengono zucchero sono “pericolose” perché lo zucchero alimenta i batteri, mentre gli alcolici

rendono la bocca asciutta, permetten-do che i batteri si moltiplicano.Un consiglio utile è quello di bere sei-otto bicchieri di acqua al giorno; il tè è anche una buona idea. La saliva è il rimedio che la natura ci ha dato per mantenere l’alito fresco: la saliva contiene un’alta percentuale di ossige-no, che è il nemico naturale dei bat-teri anaerobici; più saliva si produce più è fresco l’alito; anche gli alimenti che contengono l’acqua possono esse-re d’aiuto. Il sedano, i cetrioli, l’uva, le zucchine e le carote hanno un conte-nuto idrico elevato.Un’altra cosa importante è quella di fare la prima colazione ogni giorno. La gente che salta la prima colazione tende ad avere alitosi perché mangiare al mattino stimola immediatamente la produzione della saliva dopo che per il tempo che si è dormito se ne è prodot-ta in quantità minima. Riassumendo: cercare di evitare i cibi incriminati, bere almeno 6 bicchieri di acqua al giorno, bere del tè, lavarsi i denti, fare colazione.Se nonostante tutte queste precauzioni e rimedi il problema dovesse perpe-tuare allora ci potremo trovare davanti a quella piccola percentuale di casi di un’alitosi non di origine odontoiatri-ca. Infatti più raramente, l’alitosi può essere provocata da disturbi che inte-ressano l’apparato digerente (gastrite, dispepsia, refl usso gastro-esofageo, ernia iatale) o l’apparato respiratorio (sinusite, rinite cronica, tonsillite). In tutti questi casi è necessario consultare il proprio medico.

birra, vino e alcolici. Chi ha problemi rendono la bocca asciutta, permetten-

21100% Fitness Magazine

Page 22:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo

22 100% Fitness Magazine

Salute & Benessere di Giuseppe De SimoneFarmacia Elifani - Metawww.farmaciaelifani.itF A R M A C I A

La farmacia fra cittadini e servizio sanitario nazionale

ono passati trenta anni dall’isti-tuzione del SSN (23 dicembre 1978) che ha costituito una conquista fondamentale per il

nostro Paese. L’Italia è passata da un sistema assi-curativo, basato sulle mutue, con un basso livello di copertura sanitaria e di organizzazione, a un sistema più strutturato, a copertura universale. È cresciuto negli anni il numero di cittadini tutelati, parallela-mente all’evoluzione del concetto di salute, non più intesa semplicemente come assenza di malattie, ma come condizione generale di benessere.

L’istituzione del SSN è stata anche il volano per lo sviluppo del modello professionale della farmacia italiana. Prima di allora l’assistenza farmaceutica veniva garantita ai cittadini in modo disomogeneo dalle diverse mutue, ognuna delle quali aveva il pro-prio prontuario terapeutico. La legge 833 del 1978, prevedendo l’obbligo per le farmacie di esercitare ‘in convenzione’ con il SSN e l’adozione di un prontua-rio farmaceutico nazionale, ha permesso di garantire l’erogazione omogenea sull’intero territorio italiano di un servizio farmaceutico di elevata qualità, ancora oggi particolarmente apprezzato dai cittadini.

Sono seguiti anni di crescita per la farmacia italiana e, parallelamente, per la cultura sanitaria della po-polazione che ha imparato, anche grazie all’autome-dicazione, a conoscere progressivamente i farmaci e a utilizzarli responsabilmente, soprattutto con il supporto professionale delle farmacie sul territorio.

Una recente ricerca del Censis ha dimostrato che gli italiani oggi sanno usare i farmaci meglio dei loro genitori e hanno una maggiore consapevolezza dei rischi di un’eccessiva assunzione dei farmaci e de-gli eff etti collaterali. Pur dichiarandosi più sicuro e competente nella scelta e nell’utilizzo dei farmaci, l’italiano, tuttavia, continua ad avere fi ducia nel me-dico di medicina generale e nella “propria” farmacia come punto di riferimento per la tutela della salute.

Le farmacie hanno quindi contribuito in misura

rilevante in questi anni a consolidare un rapporto “sano” tra cittadino e farmaco, credendo fortemente nel sistema e nell’importanza del legame con il Ser-vizio sanitario pubblico.

Ogni decennio, nella storia del sistema sanitario ita-liano ha avuto le sue sfi de: se gli anni Sessanta sono stati caratterizzati dalle mutue, gli anni Settanta dalla nascita del SSN e dalla stipula della prima Convenzione Farmaceutica, gli anni Ottanta sono stati un periodo di adeguamento e assestamento dell’off erta del servizio sanitario nei confronti di una domanda sempre più articolata, gli anni Novan-ta sono trascorsi con grandi mutamenti normativi, da una parte, e una responsabilizzazione individuale nella prevenzione e nella tutela della salute.

Il nuovo millennio si è aperto all’insegna della de-volution e del federalismo sanitario, che implicano una sfi da durissima sul piano economico e fi nan-ziario, con il concreto rischio, ove venisse meno un coordinamento centrale, di accentuare le già pro-nunciate diff erenze regionali. A ciò si aggiungono le numerose spinte verso la liberalizzazione del servizio farmaceutico. Senza dimenticare i grandi mutamenti sociodemografi ci in atto: dal progressivo invecchiamento della popolazione all’aumento del numero degli immigrati, tutti fattori che rimodula-no la domanda collettiva di salute.

In questo contesto le farmacie aff rontano il cam-biamento, determinate a guidarlo valorizzando ul-teriormente il proprio ruolo di interfaccia tra i cit-tadini e il Servizio sanitario nazionale. L’obiettivo è duplice: consolidare la centralità della farmacia come unico canale di distribuzione di tutti i farmaci SSN con particolare riferimento ai farmaci innova-tivi e realizzare omogeneamente sul territorio il mo-dello di farmacia centro polifunzionale di accesso ad una gamma di servizi ampliati e rinnovati, conser-vando e incrementando il patrimonio fi duciario che da sempre lega il cittadino al suo farmacista e alla sua farmacia.

S

Page 23:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo
Page 24:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo

l nostro cervello è in grado di compiere operazioni eccezionali, a volte insospet-tabili!

La lettura rappresenta, da un punto di vista neuropsico-logico, un’operazione non semplice. Ma come avviene la lettura?Si ritiene che un soggetto adulto, normale e scolarizzato possa svolgere un compito di lettura mediante due diver-se procedure. Nella fase di apprendimento, quando ancora il bambi-no legge parole brevi e semplici, denominando le singole lettere, la lettura avviene mediante un procedimento de-fi nito “segmentale” o “fonologico”. Il piccolo, di fronte ad una scritta, compie prima un’operazione di spelling, ossia traduce ogni simbolo grafi co nel suono corrispondente; successivamente fonde tra loro le singole lettere con la conseguente lettura della parola. Per il lettore adulto, invece, l’operazione avviene in ma-niera diversa. Ciascuno di noi, infatti, ha in sé un “lessi-co ortografi co di entrata”, ossia un serbatoio in cui sono contenute le” rappresentazioni delle parole scritte”. Il soggetto confronta lo stimolo visivo (parola scritta) con quello che già possiede, lo riconosce in maniera imme-

diata (procedura lessicale) e quindi lo legge. Per questo motivo, di fronte ad una parola nota, come ad esempio la parola “SOLE” non occorre spelling: la lettura, la comprensione del signifi cato e il suono corrispondente, “SOLE”, vengono ritrovati in maniera istantanea.Al contrario, di fronte ad una parola inesistente come “KINYTROW” il soggetto deve ricorrere necessaria-mente alla procedura segmentale.Va sottolineato come la procedura fonologica sia possi-bile solo per le lingue in cui esiste una corrispondenza regolare tra suono e simbolo. In italiano, ad esempio, alla lettera “A” corrisponde sempre ed esclusivamente il suono “A”: questo ci consente la lettura e la scrittura di una pa-rola come “AIUOLA” senza rischio di errore.

Diversamente avviene per le lingue in cui esistono nu-merose eccezioni ed ambiguità. In inglese, ad esempio, la stessa sequenza vocalica “EA” corrisponde al suono [i] nella parola “VEAL” (vitello), al suono [e] nella paro-la “HEAD” (testa), al suono [ei] nella parola “STEAK” (bistecca). La mancanza di regolarità dell’inglese rende possibile solo la lettura mediante “procedura lessicale”.Arvirredeci al pssorimo msee!

I

24 100% Fitness Magazine

Salute & Benessere di Mariarosaria D’EspositoLogopedistaL O G O P E D I A

Illimitato… il cervello!

“Sneocdo uno sditiuo dlel’Untisverià di Cadmbrige, non imptora cmoe snoo scurite le plaroe, tttue le letetre posnsoo esesre al pstoo sbgalaito, è ipmtortane sloo che la prmia e l’umltia letrtea saino al ptoso gtsiuo, il rteso non ctona. Il cerlvelo è comquune semrpe in gdrao di decraifre tttuo qtueso coas, pcherè non lgege ongi silngoa ltetrea, ma lgege la palroa nel suo insmiee…vstio?”

Page 25:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo
Page 26:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo

L

26 100% Fitness Magazine

Salute & Benessere

La solidarie-tà è un po’ il sale, il sen-so della vita

umana. Spesso si sentono ripetere frasi tipo “meglio farsi i fatti propri”, “abbia-mo già abbastanza problemi noi per pensare ai guai degli altri”, ma in fondo la vita è proprio questo, spendersi, buttarsi nella mischia, con-dividere, concedersi anche al rischio di sporcarsi o farsi male, specchiarsi nella soff e-renza degli altri per ricono-scere la propria debolezza, il proprio dolore, la propria imperfezione, ma anche la capacità di riscatto. Specie poi quando si tratta di persone ammalate,è brutto restar sordi alla loro richiesta di aiuto. Per fortuna non è vero che nel mondo attuale, pur schiavo del consumismo e del denaro, non ci sia più spazio per i veri valori. La cronaca ci propone giornalmente storie di buona volontà e impegno. Ecco degli esempi di questi giorni.Due equipe di chirurghi dell’Ospedale Pediatrico Bambi-no Gesu’ sono partiti il 19 febbraio con destinazione Gaza su richiesta del Ministero degli aff ari esteri e con il soste-gno del Comune di Roma per sottoporre a cure di urgen-za bambini e ragazzi coinvolti nella crisi mediorientale. Si tratta di una missione volta a portare assistenza sanitaria e chirurgica in un territorio martoriato dalla soff erenza. La missione rientra nel progetto dell’ospedale “Un reparto grande cinque continenti”, che ha consentito fi nora di assi-stere piccoli pazienti in oltre quaranta Paesi, sotto il motto che ovunquevi sia un bambino che ha bisogno di cure diventa un impe-rativo morale fare di tutto per soccorrerlo. Questi interventi medici portano in queste zone anche un auspicio di pace.Un’altra buona azione viene svolta a Napoli nei confronti dei bambini di origine immigrata dagli educatori dell’asso-ciazione Quartieri Spagnoli, che insieme allacooperativa sociale Passaggi, realizza sui territori diffi cili di Forcella e dei Quartieri spagnoli “Children in rete”, progetto

che si rivolge a bambini dai 6 ai 10 anni, coinvolgendoli in percorsi di socializzazione e integrazione, attivita’ di so-stegno scolastico e laboratori ludico-ricreativi. Finanzia-to dalla regione Campania, “Children in rete”, che nel corso degli anni e’ cresciuto sempre piu’ soprattutto gra-zie ai contributi di fondazio-ni private, ha ottenuto ottimi risultati. Piu’ di 70, intotale, i bambini stranieri che vengono accolti, dall’uscita della scuola fi no alle 19, dal lunedi’ al venerdi’: 50, pre-valentemente srilankesi e

latinoamericani, ai Quartieri spagnoli; 26, provenienti da diverse aree geografi che, tra cui Cina, Ucraina, Pakistan, Nigeria e Moldavia, a Forcella. 14 gli operatori sociali che lavorano in questi quartieri. I bambini vengono inseriti in un percorso di sostegno sociale per favorirne l’inclusione e il successo scolastico; vengono inoltre realizzati spettacoli, feste, laboratori di pittura ed altri eventi.Ancora una notizia di solidarietà di questi giorni: l’associa-zione “Save the Children” ha inaugurato lo scorso 19 feb-braio a Roma(a due passi dalla stazione Termini) il centro diurno per minori Civico Zero, per aiutare i bambini stra-nieri che giungono nelnostro paese soli o che vivono in diffi cili situazioni fami-liari e sono a rischio marginalita’ e devianza, fornendo loro immediata protezione, accoglienza e adeguata assistenza sanitaria, sociale e legale. Sono 7.797 i minori stranieri non accompagnati arrivati in Italia nel 2008. Con l’iniziativa “Un’ora che vale una vita”, le Poste Italiane devolveranno la retribuzione di un’ora di lavoro a favore di nove organizza-zioni del terzo settore, su programmi per la tutela dei diritti dell’infanzia, tra cui il centro Civicozero.Ma di tanta solidarietà c’è bisogno anche ogni giorno negli ospedali italiani. La malattia e l’ospedalizzazione comporta-no, a qualunque età, senso di crisi e vulnerabilità, disorien-tamento, smarrimento dell’identità, menomazione dell’in-terazione sociale. Ciò è ancora più cruciale per i bambini,

di Carlo AlfaroPediatra

Solidarietà e volontariato

P E D I A T R I A

rie-o’ il en-vita no lio ia-mi gli

è si, n-he si e--a, a

i à d

pisluto“coseziniristotvedellun

Page 27:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo
Page 28:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo

28 100% Fitness Magazine

Salute & Benessere

più sensibili all’impatto emotivo dei fattori capaci di destabilizzare il loro mondo interiore. Negli ultimi anni, in virtù dei miglioramenti dei livelli di assistenza sul piano tecnico e scienti-fi co- raggiunti grazie al conseguimen-to di standard elevati di conoscenze teoriche, alla disponibilità di sofi sti-cate tecnologie e alla messa a pun-to di protocolli condivisi- si è posto sempre più l’accento sulla necessità di curare anche l’aspetto psico-emotivo dell’ospedalizzazione. Un ospeda-le “umanizzato” off re al paziente un approccio globale, cioè mirato sia al soma che alla psiche, garantendogli il riconoscimento dello stato di sof-ferenza e disagio, il recupero della dignità della persona, l’individualiz-zazione dei percorsi diagnostico-tera-peutici, il miglioramento della qualità della degenza. Tutto ciò nell’ottica del moderno concetto di salute, non più intesa come assenza di malattia, bensì come uno stato di completo benessere psico-fi sico. Per quanto concerne i più picco-li, diverse risoluzioni internazionali quali la “Carta europea dei diritti del bambino in ospedale”(1986) e la “Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia”(ONU 1989), sulla scorta di numerose evidenze scientifi che-esempio gli studi con-dotti nel 1976 dal prof. Maccacaro e dai suoi collaboratori dell’Istituto di Biometria e Statistica di Milano- sanciscono che per evitare il rischio di conseguenze nocive per il benessere psicoaff ettivo dei bambini ricoverati deve esser loro garantita la presenza di un familiare 24 ore su 24 nonché il diritto a giocare, divertirsi e studia-re in maniera adeguata alla loro età e condizione morbosa. Nell’umaniz-zazione dei reparti, è molto impor-tante l’atteggiamento del personale medico e paramedico, innanzitutto attraverso un approccio al paziente e alla sua famiglia improntato all’em-patia, all’accoglienza, all’osservazione degli aspetti comportamentali e delle problematiche socio-psicologiche, poi cercando di limitare il più possibile il dolore legato alle pratiche e alle cure,

e inoltre informando puntualmente e in modo chiaro e comprensibile del signifi cato di tutto quello che accade e che si programma, per evitare il sen-so di angoscia e sperdimento legato all’ignoto e le fantasie terrorizzanti che ne derivano. Secondo l’indagine 2008 sul rapporto tra gli italiani e il Servizio sanitario nazionale commis-sionato dall’Anaao Assomed alla Swg, gli italiani considerano i medici com-petenti, ma per l’82% degli intervistati la capacita’ di ascoltare i pazienti e’ in-dispensabile, e solo il 31% dei medici ospedalieri viene ritenuto in possesso di questa caratteristica. Per avere un ospedale più umano bi-sogna formare i medici sul rapporto con i pazienti, ma anche intervenire sulla struttura fi sica degli edifi ci, che deve abbandonare i classici padiglioni per riuscire a venire incontro alle esi-genze degli utenti. E’ quanto è emerso durante una tavola rotonda al Forum della Pubblica Amministrazione inti-tolata “L’Ospedale Ospitale” e orga-nizzata dall’azienda ospedaliera Co-tugno di Napoli. Durante il dibattito, a cui hanno partecipato esponenti po-litici e del mondo sanitario e che ha avuto come ospite anche lo scrittore Andrea Camilleri, è stato presentato un modello di come potrebbe essere l’ospedale del futuro, strutturato non più per patologie ma per livelli di intensità di assistenza. Un esempio concreto è il nuovo ospedale Cotugno che è in via di realizzazione, dove non c’è più la divisione tradizionale dei reparti, ma tutta la diagnostica, tutta la ricerca e la degenza sono riunite in aree funzionali: ‘’L’umanizzazione - ha aff ermato Amelia Mutti, architet-to che ha progettato l’ospedale - deve essere il principio guida anche nella progettazione’’. Una presenza poi veramente impor-tante ai fi ni dell’ umanizzazione del ricovero sono i volontari ospedalieri, veri e propri angeli delle corsie. Il sot-tosegretario al ministero del Welfare, Ferruccio Fazio, intervenendo a feb-braio alla presentazione della campa-gna nazionale del volontariato, orga-nizzata dalla Lega italiana per la lotta

contro i tumori(Lilt), ha dichiarato che è necessario “mettere a sistema” il volontariato in sanità, nel senso di misurare le sue prestazioni sanitarie, dando ai volontari ruoli operativi che si integrino con il sistema sanitario nazionale.A proposito di solidarietà, è bello che in occasione delle feste, oltre a pensare a divertirsi, si abbia un’at-tenzione per chi in quel momento sta soff rendo, è un modo di dare più valore, senso, spessore al proprio agire. E’ quanto hanno fatto le persone che questo carnevale hanno organizzato allegrissime feste per bambini a scopo di benefi cenza. A Castellammare di Stabia la Croce Rossa si è attivata con una festa molto ben riuscita che ha vi-sto bambini genitori e perfi no nonni scatenarsi in una gara di solidarietà e buonumore: “Io e le mie socie – ha dichiarato la presidentessa, signora Antonella Capasso, insegnante della Scuola Elementare B. Cecchi di Ca-stellammare di Stabia che opera alla Pediatria dell’Ospedale S. Leonardo nel progetto “scuola in ospedale”- sia-mo state contentissime perchè tutti si sono uniti in un cerchio di solidarietà: il liceo scientifi co Severi di Castel-lammare di Stabia che ha off erto la palestra, l’agenzia Jukà animazione per l’intrattenimento, gli scout Sta-bia 2 per il controllo e la gestione, i partecipanti per l’entusiastica adesio-ne”. L’iniziativa, al suo primo anno, sicuramente si ripeterà. Nel frattem-po, il prossimo appuntamento con la benefi cenza è un torneo di burraco, per informazioni scrivete ad [email protected]. A Sorrento invece ci hanno pensato le mamme di due istituti di scuola materna ad orga-nizzare una animatissima festa privata per i bimbi in un ristorante del centro che ha off erto generosamente la sala e il servizio, destinando il ricavato all’ac-quisto di libri e giocattoli per i bimbi che sfortunatamente hanno passato il Carnevale in ospedale. “Solidarietà e volontariato- ha commentato una mamma- sono un piccolo miracolo: più dai, più, invece di perdere, ti senti ricco”.

P E D I A T R I A

Page 29:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo
Page 30:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo

30 100% Fitness Magazine

Salute & Benessere di Antonio PacilioChinesiologo

C H I N E S I O L O G I A

enza ombra di dubbio è importan-te sottolineare che la parte del corpo più sollecitata nel maggior numero di attività sportive è costituita dal piede:

questa struttura complessa e meravigliosa defi nita da Le-onardo “un capolavoro d’ingegneria” è costituita da 26 ossa, 19 muscoli, 33 articolazioni e 107 legamenti che interfacciano l’atleta con l’ambiente esterno ed è fonte di prestazioni strabilianti e nel contempo origine di tanti malanni che lo affl iggono. Secondo un’ indagine dell’Isti-tuto di Scienza dello Sport del C.O.N.I., il piede, da solo, è responsabile di un terzo di tutti i problemi che possono interessare lo sportivo. La prevenzione è, quindi, l’arma più effi cace contro qua-lunque tipo di infortunio che può verifi carsi nella pratica sportiva dilettantistica e professionistica, specialmente in ambito calcistico. I traumatismi costituiscono nel cal-ciatore un grosso impedimento che può compromettere l’attività agonistica a breve, medio e lungo termine; è evi-dente, come risulta importante una corretta prevenzione anziché la scelta di una terapia successiva delle lesioni traumatiche al piede e delle disfunzioni posturali. I fattori preventivi delle lesioni traumatiche insieme al riscaldamento, allo stretching, e ai bendaggi funzionali, sono le ortesi plantari, le orthoplastie medicali in silico-ne e le calzature. Le prime servono alla correzione e alla compensazione dei dismorfi smi dei piedi (piede piatto o cavo, varo o valgo, ecc…) migliorando l’appoggio plan-tare e quindi la dinamica della deambulazione, le ortesi in silicone medicale al fi ne di migliorare la deviazione assiale delle dita ed evitare la frizione delle stesse contro la tomaia della scarpetta; le calzature, infi ne, atte ad as-sorbire l’onda d’urto che si genera con l’impatto del piede al suolo. Per l’attività altamente dinamica, il piede del giocatore deve oltremodo sopportare l’incongruenza di una calza-tura del tutto inadatta alla corretta fi siologia dell’appog-gio plantare sul terreno. A questo proposito le scarpe da giuoco sono predisposte all’inserimento di ortesi plantari realizzate con materiali shock-absorbing e termofomabili; è fondamentale ribadi-re che i supporti plantari personalizzati migliorando l’ap-poggio del piede, danno una maggiore stabilità, migliora-no l’equilibrio, migliorano il ritorno venoso attraverso la spremitura della soletta venosa di Lèjars ed aumentano la

propriocettività del piede migliorando di conseguenza la corsa e la performance dell’atleta stesso. Come nelle macchine di Formula 1, la performance non dipende solo dalla velocità massima e dalla potenza; la stabilità, i giusti pneumatici e la ripartizione del carico sui pneumatici anteriori e posteriori svolgono un ruolo importante. Per gli atleti vale lo stesso principio; la per-formance non dipende da quanto forte si colpisca la palla, ma da come il calciatore si muova sul campo, da quanto siano effi cienti i muscoli, da quanta energia venga consu-mata e da quanto sforzo venga impiegato sulla superfi cie articolare durante l’attività sportiva. Nessun pilota oserebbe correre senza informazioni circa gli ammortizzatori; perché un atleta dovrebbe allora gio-care senza conoscere la propria biomeccanica? La cono-scenza di come il giocatore corre, la biomeccanica del pie-de e la postura del soggetto stesso necessitano di grande attenzione, poiché possono permettere di ideare metodi personalizzati di allenamento e di riabilitazione.Per prevenire i traumi ed ottimizzare l’attività muscolare, sono dunque necessari una conoscenza dettagliata dello sport praticato, delle calzature utilizzate, della funzione del piede, delle forze di reazione del suolo e del movi-mento dinamico anche attraverso l’ausilio di apparecchia-ture diagnostiche come la baropodometria elettronica (esame del passo e della postura) associata alla biomedica posturale; il tutto deve naturalmente essere accompagna-to da una scrupolosa valutazione posturale eff ettuata da un esperto podoposturologo specializzato in podologia sportiva.

L’approccio podoposturologico nel calcio

S

Page 31:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo
Page 32:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo

32 100% Fitness Magazine

Salute & BenessereD E R M A T O L O G I A

La nostra pelle e il nichel

l nichel è uno dei metalli più utiliz-zati al mondo sia allo stato puro sia utilizzato in lega con altri metalli. Questa grande diff usione spiega

perché nel mondo industrializzato sia la causa più fre-quente di allergia da contatto con una percentuale che si aggira intorno al 15-20 per cento della popolazione mondiale; colpite in particolare le donne. E’ un metallo a diff usione ubiquitaria, praticamente si trova dappertutto, evitarlo è impossibile essendo pre-sente in moltissimi oggetti di uso comune e quotidia-no e anche in vari alimenti. Le persone sensibilizzate sviluppano una dermatite allergica da contatto (DAC) con un quadro clinico molto variabile dal punto di vi-sta sia della morfologia sia della gravità con reazioni cutanee generalmente localizzate nei punti di maggior contatto (mani) ma che possono raggiungere l’impor-tanza di un quadro sistemico. Molti sono gli oggetti di uso comune che contengono nichel: accessori metalli-ci dell’abbigliamento, orecchini, cinturini metallici di orologi, collane, bracciali, rubinetteria, monete, (specie i centesimi di euro da 1,2 e 5), montature per occhiali, bigiotteria in genere, maniglie delle porte, tinture per capelli e liquidi per permanenti. Quantità rilevanti sono contenute anche nell’acqua potabile, nei detergenti e detersivi e,infi ne ma non meno importante, in nume-rosi alimenti. In particolare il nichel introdotto con gli alimenti può provocare una sindrome sistemica allergica con sintomi dermatologici cronici come orticaria, eczema, angioe-dema, disturbi di tipo respiratorio come asma, inoltre cefalea, stanchezza, dolori addominali, diarrea, costipa-

zione, nausea, episodi di vomito. Le zone più colpite sono le mani, il volto, le braccia e le gambe. I sintomi dell’ allergia al nichel si accentuano durante la stagione estiva e nei climi caldo-umidi per-ché la sudorazione favorisce il rilascio di questo metallo nella pelle..Per quanto riguarda gli alimenti molti di questi sono di uso comune che, contenendo piccole quantità di ni-chel, possono scatenare o aggravare ulteriormente una forma allergica cutanea in atto. Tra i cibi sotto accusa ci sono cacao, liquirizia, lenticchie, nocciole e fagioli che ne contengono dosi maggiori dosi rispetto ad altri alimenti dove il nichel è presente solo in tracce. La dia-gnosi di allergia al nichel si eff ettua con un test cutaneo (patch test) che consiste nell’ apporre sulla cute (prefe-ribilmente nella parte superiore del dorso) un cerotto contenente quantità calibrate di nichel a lento rilascio. La risposta viene considerata positiva se, alla rimozione del cerotto, compare un’ area arrossata e infi ltrata con e eventuale presenza di vescicole. Volendo dare dei con-sigli alimentari in grandi linee dal punto di vista del contenuto in nichel possiamo considerare permessi ali-menti come pollame e carni in genere, pesci (escluso le aringhe) uova, pane e pasta (non integrali) frutta (esclu-so le pere), verdura (senza eccedere con cavoli, lattuga, carote, riso. Al contrario dobbiamo considerare alimenti proibiti cibi in scatola, fagioli, asparagi, cipolle, spinaci, piselli, mais, thè, cacao noccioline e, purtroppo, anche i pomodori. Tali consigli alimentari non possono essere considerati esaustivi della problematica e non possono sortire alcun eff etto positivo se non in presenza di un a esatta diagnosi e terapie idonee.

I

di Fausto TrapaniDermatologo

Page 33:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo
Page 34:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo

34 100% Fitness Magazine

Salute & Benessere

I piccoli disturbi I piccoli disturbi della della gravidanzagravidanza

BRUCIORI DI STOMACO E RIGURGITIIl 5-10% delle donne incinte soff re di bruciori di stomaco e rigurgiti acidi dopo i pasti.La causa può essere di natura nervosa o da ricondursi all’azione del progesterone che rilassando la muscolatura gastrointestinale favorisce il refl usso di una parte del con-tenuto acido dello stomaco fi no alla gola.Cosa fare?È importante mangiare poco e spesso, non sdraiarsi subito dopo i pasti ed eventualmente masticare una mollica di pane che riduce l’acidità.In oltre può dare sollievo l’acqua di melissa.STITICHEZZAIn gravidanza il peso dell’utero sull’intestino unito alla ri-dotta motilità intestinale, causata dal rilassamento indotto dal progesterone, determina una più lunga permanenza delle feci nell’intestino.Ciò può causare doloretti alla pancia, gonfi ore, nausea, mancanza di fi ato.Cosa fare?- Bere a digiuno al mattino acqua non gasata e a tempe-

ratura ambiente e mangiare un kiwi maturo.- Assumere un cucchiaino di olio di oliva prima dei pa-

sti.- Mangiare frutta cotta.

Non bisogna mai assumere lassativi, purganti o tisane alla erbe lassative. Essi infatti possono irritare l’intestino e al-terare i meccanismi di assorbimento di alcune sostanze importanti.GONFIORE ALLE CAVIGLIEE’ del tutto normale, soprattutto a termine di gravidanza, avere le caviglie gonfi e la sera. Di solito ciò è dovuto a alla pressione dell’utero sui vasi sanguigni degli arti inferiori e alla minore tonicità delle vene. Se il gonfi ore si estende è bene consultare il medico.Cosa fare?Non aff aticarsi e non rimanere troppo in piedi.Non prendere iniziative soprattutto in merito alla dieta e al quantitativo d’acqua da assumere.PERDITE VAGINALI

Durante la gravidanza i vasi sanguigni vaginali e vulvari si dilatano, il fl usso sanguigno aumenta, le ghiandole la-vorano più del solito e le stesse pareti vaginali trasudano di più.Ciò determina la formazione di un fl uido lattiginoso, mol-to abbondante.Tutto ciò è del tutto normale, anzi questa secrezione ha una particolare acidità che mette al riparo da molte in-fi ammazioni e infezioni.Se però le perdite sono accompagnate da prurito o brucio-re o hanno cattivo odore è bene consultare il medico.Verso fi ne gravidanza inoltre le perdite possono essere così abbondanti e liquide (idrorrea gravidica) da essere scam-biate per la rottura delle acque.Cosa fare?È fondamentale un’accurata igiene intima: lavarsi più volte al giorno con acqua tiepida e sapone a pH acido e cambia-re spesso la biancheria.CRAMPIPuò capitare, soprattutto nelle ultime settimane di gravi-danza, che vengano crampi a gambe o piedi, soprattutto durante la notte.Le cause possono essere la stanchezza, modifi cazioni cir-colatorie, la carenza di potassio e magnesio.Cosa fare?Quando compare il dolore bisogna massaggiare e riscalda-re la parte riattivando la circolazione.- Se il crampo è al polpaccio, per farlo passare, si può

provare ad appoggiare la mano sotto le dita del piede e tirare verso l’alto

- Se i crampi sono accompagnati da gonfi ore agli arti in-feriori è sintomo di carenza di potassio. In questo caso, è suffi ciente mangiare un pezzetto di limone possibil-mente con la buccia o bere acqua con limone.

- Se vengono solo quando si è stanche non stancarsi troppo.

- Per prevenire questi disturbi è importante integrare po-tassio e magnesio: le banane, i meloni, l’anguria, l’in-salata, il parmigiano contengono molto potassio e sali minerali. Il miglio è invece ricco di magnesio.

In gravidanza sono frequenti piccoli disturbi che possono essere facilmen-te alleviati. Spesso bastano piccoli accorgimenti per risolverli.

O S T E T R I C I A

di Francesca SpinelliOstetrica

Page 35:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo
Page 36:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo

36 100% Fitness Magazine

Salute & Benessere

come un labo-ratorio chimico e meccanico dove i cibi che

ingeriamo sono trasformati in car-burante per le cellule. Disseminato di ghiandole e terminazioni nervo-se, l’apparato digerente umano è un canale che raggiunge, negli adulti, i 10 metri di lunghezza, dalla bocca all’intestino. In questo tubo si svol-ge la digestione, quel complesso di operazioni, in gran parte involon-tarie, che vanno dalla masticazione all’evacuazione degli scarti attra-verso le feci. Ma quali sono i meccanismi che permettono di ridurre una pizza o una bistecca in una poltiglia di zuccheri, acidi grassi, amminoacidi e Sali minerali assimilabile attra-verso il sangue? La digestione, in realtà comincia ancora prima di sedersi a tavola. Basta infatti tro-varsi di fronte a un piatto di spa-ghetti, o semplicemente sentirne il profumo, perché il nostro sistema nervoso inneschi un aumento della secrezione salivare e della produ-zione di succhi gastrici, preparando l’organismo ad accogliere il cibo. E’ la fase cefalica della digestione. Una volta in bocca il cibo viene triturato attraverso la masticazio-ne, così da aumentare la superfi cie di contatto con i succhi digestivi. La pappa che ne deriva prende il nome di bolo. Un enzima presen-te nella saliva, la ptialina, inizia a

scindere le catene ammidiche dei carboidrati (pasta, pane eccetera), trasformandole in zuccheri sempli-ci, come maltosio e destrina. Quin-di, mescolato a una sorta di muco, che lo rende scivoloso, il bolo viene spinto dalla lingua prima nella fa-ringe e poi nell’esofago, un condot-to che, 40 cm più in basso, sbuca nello stomaco. L’esofago, largo 3-4 cm e compo-sto da una triplice tunica mucosa, muscolare e sierosa, si contrae e si

rilascia ciclicamente (movimenti di questo tipo si chiamano sempre “peristaltici”, a qualunque livello avvengano: esofago, stomaco o in-testino), dando luogo a una sorta di onda che fa scorrere il bolo verso lo stomaco. Chi mangia in fretta, o è privo di denti e inghiotte senza masticare, corre il rischio che i pezzi di cibo otturino questa prima parte del tubo digerente: nei casi più gravi può addirittura essere necessario

La digestionePer molte ore al giorno, il nostro corpo è impegna-to in questa attività. Che assorbe fi no a un terzo dell’energia messa a disposizione dal cibo. Ma in che cosa consiste? In linea di massima nel trasfor-mare grosse molecole organiche in molecole più semplici, che il sangue possa assorbire e usare come

nutrimento. Non tutto avviene nello stomaco: l’attività dige-stiva comincia già a partire dalla bocca, con l’ag-gressione chimica della saliva. E l’ultimo “smon-taggio” di molte molecole si svolge oltre lo stomaco: nel duodeno.

E’

Page 37:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo
Page 38:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo

38 100% Fitness Magazine

Salute & Benessere

un intervento medi-co che ne permette lo sblocco. Tuttavia, una volta superato l’esofago e il cardias, la porta superiore dello stomaco è su-perato.Nello stomaco, in-fatti, dove il bolo diventa chimo, an-che una bistecca intera (se riuscisse ad entrarvi) verreb-be sciolta. E questo accade grazie a un ambiente estrema-mente acido (il pH oscilla fra 1,5 e 3) e ad alcuni enzimi contenuti nei succhi gastrici. Per capire come questi vengano prodotti, bisogna immaginare lo sto-maco come una specie di sacco (un tempo si diceva che avesse la forma di una cornamusa) diviso in tre sezioni: il fondo è la parte superiore, quella collegata all’esofago tramite il cardias, e le sue pareti sono ca-riche di ghiandole che secernono un muco simile a quello salivare. E’ la porzione meno importante dello stomaco: può infatti essere asportata (per esempio, a causa di una malattia) senza che la digestione ne risenta. Nella sezione sottostante, il corpo sono collocate in-vece alcune ghiandole ricche di cellule parietali, che secernono acido cloridrico, e una sostanza detta “ fattore intrinseco”: l’acido contribuisce all’ulteriore sminuzzamento del cibo, mentre il fattore intrinseco è una proteina che, legandosi alla vitamina B12, ne permette l’assorbimento da parte dell’organismo. La vitamina B12 è contenuta negli alimenti di origine animale, interviene nel metabolismo cellulare e ne regola la crescita. Altre sostanze fondamentali per la digestione, e pro-dotte nel corpo grazie alle cosiddette £ cellule zimo-gene”, sono i pepsinogeni e i bicarbonato. Il primo tipo di sostanza è quello che, a contatto con l’acido dello stomaco, permette la formazione della pepsi-na, un enzima capace di spezzare le catene proteiche degli alimenti: un operazione fondamentale, perché le molecole del cibo che ingeriamo sono in genere troppo grandi e complesse: per essere assorbite dal sangue, devono prima essere scomposte in sostan-ze più semplici , con molecole più piccole, e questa operazione di demolizione viene appunto svolta da opportuni enzimi. Per questo, l’azione degli enzimi è rappresenta nei disegni da piccole forbici.

Il bicarbonato, invece è un composto alca-lino che serve a neu-tralizzare l’acido clo-ridrico, proteggendo cosi le pareti dello stomaco, che in caso contrario, fi nirebbe per digerire se stesso. Di solito è risanata nel giro di 2 -3 ore, ma nel caso in cui ci sia una progressione della malattia, l’ul-cera può addirittura perforare lo stomaco. L’antro, infi ne, è la

sezione di stomaco che attraverso il piloro, è in co-municazione con il duodeno, il primo tratto dell’in-testino. Le pareti dell’antro sono caratterizzate dalla presenza di cellule G, che producono un ormone (la gastrina) che, tra l’altro, comanda la produzione di acido cloridrico da parte delle pareti dello stomaco. Quando il chimo, ormai liquefatto e più volte rime-scolato dai continui movimenti dello stomaco, è pron-to per passare nel duodeno, la gastrina attiva l’aper-tura del piloro (un piccolo muscolo a forma di anello, attraverso il quale si passa dallo stomaco al duodeno). Qui agiscono la bile, proveniente dal fegato, e il suc-co pancreatico. La prima serve a emulsionare i grassi, ovvero a sbriciolarli in particelle minutissime , il se-condo interviene completando la demolizione delle proteine (iniziata nello stomaco) e quella degli amidi (inizia in bocca). A questo punto il chimo, trasformato in chilo, passa nel secondo tratto dell’intestino (il tenue), le cui pa-reti hanno una superfi cie molto frastagliata. Queste sporgenze, i villi, si allungano durante la digestione, assorbono le sostanze nutrienti contenute nel chilo e le riversano nel sangue. I primi a essere succhiati dai vili sono i Sali minerali e l’acqua, che deve idratare l’organismo (viene assorbita circa il 90% di quella contenuta nel cibo. Quindi toc-ca ai carboidrati (sotto forma di monosaccaridi), alle proteine (scisse in amminoacidi) e ai grassi (ridotti ad acidi grassi). Ferro e calcio, infi ne, vengono assimilati per azione delle vitamine C e D. A questo punto sono rimaste solo sostanze indigeribili, come la cellulosa, le fi bre, oltre a pochi residui non digeriti. I movimenti peristaltici spingono questa massa di scarti verso l’intestino cieco e, successivamente, nell’intestino crasso e poi nel retto, da cui esce sotto forma di feci.

Page 39:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo
Page 40:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo
Page 41:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo
Page 42:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo

42 100% Fitness Magazine

Salute & Benessere di Monica IovieroPodologa

P O D O L O G I A

Prevenzione del piede diabetico

a guarigione delle ferite è un processo biologico complesso.Essa consiste nella reazione da parte di qualsiasi organismo al

danno tissutale, ed è volta a ripristinare la conti-nuità e la funzionalità del tessuto o dell’ organo.Perché la guarigione proceda senza diffi coltà è essenziale l’integrazione fra i processi di ome-ostasi infi ammazione proliferazione e matura-zione.Molti fattori sia locali sia sistemici possono infl uenzare negativamente il processo di gua-rigione.Esistono problemi specifi ci di neuropatia, ische-mia ed infezione nella ritardata guarigione di lesioni del piede nei pazienti aff etti da diabete.Il diabete, come malattia, può infl uenzare il normale processo di guarigione delle ferite, la prevenzione del piede diabetico si basa essen-zialmente su tre punti:A - Screening del piede a rischioB - Istruzione ed educazioneC - Correzioni delle condizioni ad alto rischio

A - Fase dello screeningSi compone della anamnesi, valutazione di quelli che sono i problemi che il paziente ri-ferisce; ispezione della scarpa che il diabetico usa,in quanto molti dei problemi ai piedi sono il risultato di confl itti di questo con la scarpa. E’ importante valutare che non vi siano chiodi o altro materiale che può lesionare il piede, che non vi siano cuciture interne che possono sfre-gare e quindi danneggiare la pelle, evitare scar-pe strette o comunque appuntite o con tacchi molto alti.

Si passa poi all’ ispezione del piede: si valuta la conformazione della pianta (piede cavo, piede piatto) delle dita (piede egizio, quadro, greco), della posizione del piede (piede talo, equino,

varo, valgo), si valutano eventuali atteggiamenti delle dita (alluce valgo, dita ad artiglio, dita a martello).Si valuta la presenza di prominenze delle teste metatarsali che possono predisporre a lesioni nei punti di iperpressione, il colore della cute, la presenza di ipercheratosi che devono essere rimosse immediatamente e con cura perchè al di sotto delle stesse si possono formare delle ulcere.- valutazione del rischio di lesione ai piedi- screening della neuropatia periferica- valutazione della sensibilità vibratoria con

biotesiometro o con diapason- valutazione della sensibilità tattile con mono-

fi lamento di 10 gr in tre punti del piede(dorso primo dito, prima testa metatarsale quinta te-sta metatarsale)

- valutazione della arteriopatia periferica indi-ce pressione sistolica caviglia braccio(abi)che se < 0,9 da’ il sospetto di arteropatia,se < 0,8 la certezza

B - Istruzione ed educazionePer iniziare un discorso educazionale è impor-tante prima la formazione degli operatori sani-tari che compongono il team (medici, infermie-ri, podologi, tecnici ortopedici). Molti sono gli aspetti trattati durante i corsi e i consigli pratici da seguire con cura.Il più delle volte è importante coinvolgere du-rante le sedute gli stessi parenti dei pazienti o chi bada loro che sono nella gran parte dei casi anziani.

C - Correzione delle condizioni di alto rischio• Controllo della glicemia• Controllo della pressione arteriosa• Controllo delle dislipidemie• Abolizione del fumo di sigaretta

L

Page 43:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo
Page 44:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo

SPORT & FITNESS

ome gli italiani che dal 1890 al 1960 emigravano in America o in Germa-nia, oggi molti migranti

da tutto il mondo scelgono l’Italia (e l’Eu-ropa intera) come luogo di emigrazione o anche solo di passaggio. L’Europa e l’Ita-lia sono e saranno sempre più “diverse” e “variegate” in termini di etnie, colori e costumi. Ognuno di noi si trova e si tro-verà a confrontarsi con una società sempre più complessa, sempre più multiculturale e sempre più ricca di nazionalità, lingue e religioni che vengono ad aggiungersi alla nostra già bellissima varietà di dialetti, credenze, e tradizioni etniche e culturali. Tuttavia, questo cambiamento rappresen-ta anche un’enorme sfi da che ci coinvolge tutti: la sfi da dell’integrazione. Integrare è come una strada, un percorso “a doppio senso”: il migrante deve adattarsi il più possibile alle regole del paese che lo acco-glie (regole di buona convivenza che mol-to spesso non sono poi così diverse negli altri paesi del mondo!) e il paese di acco-

glienza deve dimostrarsi aperto, ospitale, e deve far sì che nessun migrante (ma ciò vale anche per i propri cittadini!) sia al di fuori della legge e al di fuori del “siste-ma” civico. Ben inteso integrare è molto più che tollerare, molto più che vivere fi anco a fi anco ignorandosi. Molto può fare il cosiddetto “Stato” e, se esso vuo-le, anche l’Europa viene in aiuto. Ma molto possiamo fare noi, singoli cit-tadini di buona volontà; molto posso-no fare le associazioni culturali … e quelle sportive.

Può lo sport essere uno strumento per l’interazione e la comprensione multiculturale?“Non ci può essere integrazione se non ci comprendiamo l’un l’altro. E come possiamo capirci se non ci conosciamo”. Prendo a prestito questa aff ermazione di Pearson, grande statista canadese, per evidenziare che prima di tutto viene

L’Europa, lo sport e il dialogo interculturale

Promuovere l’integrazione attraverso lo sport

44 100% Fitness Magazine

di Mario SgarrellaTirocinante Commissione Europea

C

Page 45:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo

la conoscenza: conoscere l’altro è il primo passo verso l’integrazione. Secondo molti un po’ di sano sport è innanzitutto cono-scere se stesso e conoscere l’altro: l’amico, il compagno di squadra, l’avversario. Lo sport può essere allora un momento di integra-zione culturale.Inoltre lo sport crea un ambiente aperto e costruttivo. Lo sport off re ai giovani un sistema di doveri e responsabilità, insegna loro a rispettare l’autorità e li sottomette a un certo numero di vincoli e limitazioni (come orari e regole del gioco, ad esempio). Lo sport poi può garantire uguali oppor-tunità, libertà di espressione, sicurezza e dignità. E queste sono quattro condizioni fondamentali verso un dialogo interperso-nale e interculturale costruttivo. Lo sport è integrazione. Ma a un patto. A patto che si lascino da parte le forme estreme, eppure frequenti in certi sport, di maschilismo, elitismo, nazionalismo e raz-zismo (insomma tutti gli ismi!).

E in pratica? Diverse indagini (Eurobarometri) mostra-no che quasi 3 europei su 4 credono nello sport come mezzo di promozione dell’in-tegrazione culturale, mentre due terzi per-cepiscono lo sport come uno strumento di lotta alla discriminazione.In questo senso, l’Unione Europea si bat-te da tempo per stimolare le associazioni sportive ad impegnarsi nella lotta al raz-zismo e alla discriminazione e a diventa-re strumenti di integrazione. Pensate che annesso al Trattato di Amsterdam (del 1997) una piccola dichiarazione enfatizza: “il ruolo sociale dello sport, in particolare il suo ruolo nel forgiare l’identità e unire le persone”. Nel Dicembre 2008 al Forum Europeo dello Sport di Biarritz sono state presen-tate delle raccomandazioni a riguardo e nel 2010 si terranno in Singapore le prime Olimpiadi dei Ragazzi (Youth Olympic Games): le prime Olimpiadi che vedran-no come protagonisti studenti e ragazzi che praticano uno sport a livello non pro-fessionista. Sarà un’occasione per giovani talentuosi di mettersi in mostra e anche, e soprattutto, l’occasione per questi ragazzi di vivere un’esperienza multiculturale e mul-tietnica nel segno della sana competitività, lontano dai vizi del professionismo e dalle infl uenze politiche e mediatiche che invece

caratterizzano i giochi olimpici dei profes-sionisti (quelle che tutti conosciamo). Un altro bell’esempio, ai confi ni dell’Unio-ne Europea, è stata la Lega Regionale di Basket ABA Sidro NLB: un campionato di basket che riunisce squadre di tutti i paesi dell’ex-Yugoslavia che a lungo sono stati acerrimi nemici (Slovenia, Croazia, Bo-snia e Erzegovina, Serbia e Montenegro). Ciò dimostra ancora una volta che lo sport abbatte le frontiere e gli stereotipi, anche nelle fragili società da poco uscite da una terribile guerra. Troppo spesso però le iniziative sportive che si battono per l’integrazione e il dialo-go interculturale partono dall’iniziativa di pochi volenterosi, sono attività frammen-tate e, come si suole dire, con poca “massa critica”. In questo momento a livello euro-peo si cerca di “inventare” una formula, una strategia, una politica globale, e di attrarre risorse umane e fi nanziarie adeguate.

Nelle parole del presidente UEFA Michel Platini: <<lo sport in Europa è sempre stato un potente catalizzatore per l’integrazione sociale e culturale. Milioni di cittadini da tutto il mondo sono diventati e continuano a diventare europei calciando un pallone in un campetto fangoso delle nostre città e delle nostre campagne dopo la scuola. Lo sport soprattutto quello locale è uno stra-ordinario “mixer etnico”: è accogliente e protettivo>>. Lo sport è un invincibile strumento di educazione non-formale, complementare alla scuola e alla famiglia per tanti ragazzi e bambini. Facendo sport, a scuola di calcetto così come in palestra, un sorriso e una bella corsa insieme non si negano a nessuno, di qualsiasi colore sia la sua pelle. Fratellanza, solidarietà e fair play non sono parolacce né concetti astratti: è nello sport che possono rivelarsi valori veri e sani, è nello sport che questi valori possono, anzi devono, esistere ed essere diff usi. Un appello allora: che lo sport, anche qui in Penisola, sia uno strumento e un esempio di integrazione e di convivenza multirazziale; che si organizzino eventi in questo senso; che le associazioni sportive, le palestre e le scuole calcio si dimostrino luoghi di inte-grazione, aperti e liberi da ogni discrimi-nazione, e che rifl ettano la diversità che caratterizza, e caratterizzerà sempre più, la nostra Italia, la nostra Europa.

45100% Fitness Magazine

EUROPAFITNESS

Page 46:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo

46 100% Fitness Magazine

SPORT & FITNESS di Bruno VollaroPersonal Fitness Trainer Certifi cato ISSA

Biomeccanica della spalla

argomento che voglio trattare questo mese è la scelta del “mi-

gliore” esercizio per l’allenamento del deltoide(spalla).Come spero di avervi abituati a fare non partiremo dall’esercizio ma dalla funzione del muscolo e cercheremo di ricalcarla il meglio possibile durante il nostro allena-mento.Deltoide:(Fibre Anteriori o por-zione anteriore,Fibre medie o porzione mediale,Fibre Posteriori o porzione posteriore)Azione:abduzione dell’articola-zione della spalla (realizzata prin-cipalmente dalle fi bre medie con l’eff etto di stabilizzazione da parte delle porzioni anteriore e poste-riore).Le Fibre Anteriori fl ettono la spalla e,in posizione supina,la ruotano internamente. Le fi bre Posteriori estendono la spalla e,in posizione prona,la ruotano ester-namente.Voglio solo per un attimo rin-frescarvi il concetto che,ognuno di noi,essendo individuo a se,ha posture,problematiche,capacità (muscolari ed articolari) comple-tamente diverse,quindi,non esiste “l’esercizio migliore” ma la mi-glior personalizzazione possibile soggettiva.Si capisce subito che un valido allenamento non può assoluta-mente aver personalizzazione prescindendo da un attenta e accurata analisi posturale e test articolari,diffi diamo da schede scaricate da internet e passamano da amici “perché funzionano”!

Tornando alla spalla,quante volte avrete sentito che il “miglior eser-cizio” è il “lento dietro”?L’analisi che andrò a fare non è muscolare perché quest’ultimo si contrae comunque bensì l’integri-tà articolare,la possibilità cioè di allenarsi nel tempo.Durante le alzate laterali la po-sizione di partenza è braccia lungo il tronco,si prosegue verso l’alto creando un piccolo arco in avanti assieme ad una rotazione esterna per evitare l’impingement del sovraspinato contro il lega-mento acromio-clavicolare con relativo possibile schiacciamento della borsa.La rotazione interna invece(nel gergo delle riviste di Body building è “il gesto di ver-sare l’acqua”) crea un confl itto della grande tuberosità dell’ome-ro contro il legamento acromio-clavicolare,(tipico delle trazioni al mento).Oggi non stiamo mettendo in discussione l’effi cienza di questi esercizi bensì il rapporto rischio-benefi cio.Dal punto di vista della naturalità del movimento è abba-stanza banale anche per un neo-fi ta capire che l’architettura della struttura umana è fatta per lavo-rare avanti al piano frontale,tutto ciò che facciamo durante la vita quotidiana avviene avanti al sud-detto piano,gli stessi muscoli sono strutturati per lavorare in questo modo,poi scendiamo in palestra e troviamo lento dietro,lat ma-chine dietro e chi più ne ha...Ma perché?I fi sioterapisti se lo chie-dono ed anche i personal trainer seri dovrebbero.

Vorrei ora porre un attimo l’at-tenzione su due esercizi per la spalla:Alzate laterali e lento ma-nubri.Si sentono ogni giorno istruttori che (in buona fede) c’insegnano l’alzata laterale:”Fermati con i gomiti altezza spalla”.La spiega-zione che avreste facendo que-sta domanda sul perchè sarà:”In modo da evitare la sinergia del trapezio”.Se questo sprovveduto istruttore si fosse andato a ve-dere un analisi elettromiografi ca del trapezio durante l’alzata la-terale si sarebbe reso conto che il trapezio è già completamente contratto(sebbene in allunga-mento) anche quando le braccia sono lungo il corpo,stabilizzando le scapole che vengono tirate giù dal peso dei manubri.Per di più sempre analizzando un’elettro-miografi a si vedrà che il deltoide comincia a perdere effi cacia a 120° e non a 90°.In molti non colgono che “lento manubri ed alzate la-terali ricalcano la stessa traiettoria dell’omero”,la diff erenza sta nella diff erenza di leva”braccia stese e braccia fl esse” e quindi biomec-canicamente conviene molto più un alzata laterale che,per la leva sfavorevole,ha bisogno di carichi minori con minore stress sui le-gamenti.Concludo dicendo che sollevare grossi carichi può essere sceno-grafi co in sala pesi,ma non sem-pre coincide con un buon eser-cizio in funzione di una crescita muscolare,al limite può essere profi cuo per una miglior espres-sione di forza,se serve...

L ’

Page 47:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo
Page 48:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo

a cura del Gruppo Ulyxeswww.ulyxes.it

48 100% Fitness Magazine

SPORT & FITNESS

eografi camente è la punta più estrema della Campania che volge verso il mar Tirreno e termina, come un prolungamento naturale, con la spettacolare isola di Capri.

E’il luogo più ricco di storia, di leggenda e di magia della Penisola Sorrentina, data la sua particolare posizione, infat-ti, la leggenda narra che in queste acque sia passato Ulisse durante il suo “Odisseo” viaggio per poi incontrare le sirene presso gli scogli de Li Galli a poche miglia da qui e che queste, indispettite dall’insuccesso, si lanciarono in acqua ed aff ogarono perdendosi nel golfo per ritrovarsi una a punta Licosa (Leucosia) e l’altra a Napoli (Partenope).Ed i segni di storia, ancora presenti, ci riportano a perio-di in cui i Greci prima ed i Romani poi hanno adorato le loro divinità presso questa “fi nis terrae” dato che su questo promontorio sorgeva il tempio dove i primi adorarono la loro dea più importante, Athena, dedicato in seguito alla dea romana Minerva (entrambe protettrici della guerra e delle arti), richiamando numerosi pellegrini che giungevano qui attraverso la via Minervae, lambendo le città di Nuceria e Stabiae per poi giungere in Penisola attraverso le colline vicane (Sperlonga) e Termini dove sono visibili alcuni tratti

della pavimentazione originale.Ma già cinque secoli prima dei romani, gli Osci (o Oschi) orga-nizzavano questa terre con approdi dal mare. Una chiara prova ancora tangibile è una scritta incisa sulla roccia (scoperta e datata al V° secolo A.C.dal famoso prof sorrentino Mario Russo) presente sulla parete della falesia, alla base della scala scavata in un crepac-cio nei pressi della torre.E’ la torre della Campanella (o torre Minerva) il simbolo principale di questo luogo che con la sua imponenza carat-terizza il profi lo del luogo. E’ collegata a vista direttamente alla Villa Jovis di Capri, per la difesa dell’imperatore Roma-no che aveva scelto l’isola come sua dimora ed, in seguito, usata come collegamento alle altre torri presenti lungo la costa per la protezione dagli attacchi pirati che si sussegui-rono in penisola fi no al 1600.Dalla torre parte la traccia del sentiero CAI 00, il più lungo e famoso della Penisola, che, volgendo prima verso la Baia di Ieranto, si inerpica sul crinale del monte S.Costanzo in un

Il trekking avvicina l’uomo a sensazioni perdute, che un tempo erano normali abitudini di vita.

G

RUBRICATREKKING

Punta Campanella

Page 49:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo
Page 50:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo
Page 51:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo

51100% Fitness Magazine

SPORT & FITNESS

sentiero molto impegnativo e selettivo.Ma il panorama e gli scorci ripagano pienamente lo sforzo. Tutto il tragitto è un susseguirsi di panorami incantevoli contornati di colori accecanti resi ancora più aff ascinan-ti dalle fi oriture primaverili di questi tempi. Il verde ed il grigio delle rocce si stagliano su uno sfondo di varie tona-lità di blu segnate dal limite della faglia continentale che si inabissa a circa mille metri proprio davanti alla punta della campanella.Giunti in cima si incontrano alcuni resti di un epoca passata fatta di muri a secco e piccoli cumuli di pietra per il ricovero di pastori ed attrezzi. La cima è ormai defi nitivamente se-gnata da una struttura militare che occupa l’intera area ed obbliga l’escursionista a deviare verso una pineta fi no all’ini-zio del sentiero che conduce alla chiesa di S.Costanzo.Varie alternative possono completare questa escursione dato che da qui si possono raggiungere sia il paese di Termini (per chiudere il circuito con il punto di partenza) sia la Baia di Ieranto (percorrendo il “sentiero delle grotte dei Caprari-molto impegnativo) sia, infi ne, il paese di Nerano. Qualsiasi scelta porterà a termine una giornata trascorsa in un posto incantevole dove i profumi, i colori e le sensazioni provate lasciano incantati proprio come successe ad Ulisse quando, in questa acque, incontrò le ammalianti sirene. Alle Sirene giungerai da prima,Che aff ascìnan chïunque i lidi loroCon la sua prora veleggiando tocca.Chïunque i lidi incautamente aff erraDelle Sirene, e n’ode il canto, a luiNé la sposa fedel, né i cari fi gliVerranno incontro su le soglie in festa.Le Sirene sedendo in un bel prato,Mandano un canto dalle argute labbra,Che alletta il passeggier: Omero canto XII Ulisse e le sirene

Consigli per il trekkingPrima di intraprendere qualsiasi percorso trekking è impor-tante avere un minimo di preparazione fi sica. Il trekking è uno sport che viene praticato un po’ da tutti. Bisogna però

sapere che, come in ogni altra attività, è fondamentale abi-tuare gradatamente il corpo agli sforzi che dovrà produrre. Prima di avventurarsi in qualsiasi percorso è inoltre impor-tante studiare le carte topografi che.Per coprire grandi distanze basta tenere un ritmo costante, una velocità di crociera di 3-4 km all’ora è l’ideale per un percorso di trekking di media diffi coltà.Le lunghe pause sono un altro fattore di rischio per la mu-scolatura, e causano un nocivo raff reddamento del corpo, perciò è meglio evitarle.Sui terreni sconnessi state attenti all’appoggio del piede, è un fattore molto importante per evitare distorsioni.

L’abbigliamentoMolto importante per la riuscita di una escursione è l’abbi-gliamento. Vestirsi adeguatamente secondo la stagione non signifi ca certamente scoprirsi troppo d’estate e imbottirsi esageratamente in inverno; essenziale in ogni abbigliamen-to, sia esso estivo od invernale, è garantire un movimento libero al corpo. Indossare capi leggeri, comodi e poco vistosi, sovrapponibili in modo da poter controllare la temperatura togliendoli o aggiungendoli, a seconda delle proprie necessità. Le scar-pe devono essere adeguate al tipo di fondo che andremo a percorrere.

RifiutiL’autodisciplina è indispensabile: anche un cerotto od un foglio di carta stagnola possono rovinare la bellezza di un prato! Si consiglia di riporre tutto nello zaino in apposito contenitore e di prelevare qualsiasi rifi uto che si incontra sul cammino.

La naturaCamminare in mezzo alla natura è un’esperienza aff ascinan-te, oggi divenuta un vero lusso considerata la vita moderna e la meccanizzazione in genere.Ascoltare il cinguettio degli uccelli, mentre un raggio di sole attraversa un cespuglio, sen-tire il profumo delle piante in fi ore, sono emozioni che solo Madre Natura riesce a regalarci.

i

pSu

LM

Page 52:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo

52 100% Fitness Magazine

SPORT & FITNESS

vrei voluto mettermi in un angolo a piangere; ho provato a farlo ma non ci sono riuscito. Nel Centro Nutrizionale del Pro-

gramma DREAM (per la cura dell’AIDS in Africa) della Comunità di Sant’Egidio di Mato-la, un paesino accanto a Maputo (la capitale del Mozambico), sono iscritti 1200 bambini, ed ogni giorno ne vengono a mangiare nel centro da 700 a 1000.Vi assicuro che non c’era un solo angolo dove po-ter sfuggire, anche solo per un attimo, ad uno dei 700 o 1000, a secondo del giorno. Appena una di quelle piccole creature ti vedeva appartato, cor-reva da te, cercava il tuo sguardo, ti abbracciava forte, si buttava (nel vero senso della parola) in braccio, ti baciava dolcemente o energicamente; per lui non contava la forza messa in quel gesto, contava sentire il tuo aff etto e sentire che eri lì anche per lui.E tu, non potevi più piangere…dovevi sorride-re…dovevi sorridere come facevano tutti loro…come fanno tutti loro, ogni giorno, tutti i giorni, per tutta la vita…la loro breve vita!!!

La vita, in Mozambico, infatti è breve: molti bambini muoiono subito dopo il parto, moltissi-mi durante il primo anno di vita e molti altri non arrivano a 10/12 anni. In Africa si muore ancora di fame e per tante malattie infettive…ed allora, solo quando sei lì, ti rendi conto del valore della vita. Ho sentito storie terribili che hanno segna-to profondamente il mio cuore; ho visto bambini orfani di 6/7 anni prendersi cura dei fratellini di 2 anni, portandoli con sé sulla schiena, avvolti in un panno a modo marsupio (in Mozambico si chia-ma capulana). Mangiavano da soli e tornavano da soli a casa…già a casa, ho visto anche quelle, le loro case. Capanne di paglia senza energia elet-trica ed acqua, le une vicine alle altre a formare

dei piccoli villaggi fra gli alberi. Sono dimore che mi sembra assurdo, tutt’ora, chiamare case, perché non hanno nulla a che vedere con le abitazioni in cui viviamo noi. Quei bambini, ogni giorno, per-corrono chilometri a piedi per andare, dalla loro capanna, a prendere l’acqua nel pozzo più vicino o a cercare qualcosa da mangiare.Mi ha colpito molto, tutto questo, ma più di ogni altra cosa, la loro dignità e la loro incredibile umanità.

Avevo comprato una borsetta con dei cioccolatini per una bimba che avevo visto in una foto e di cui avevo chiesto notizie. Appena arrivato lì non

IL SORRISO DEGLI OCCHI!!!L’Africa che non puoi dimenticare…

di Ernesto LupacchioClub Manager - Central Fitness Club 1, 2, 3

A

dei pi li ill

Page 53:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo
Page 54:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo

54 100% Fitness Magazine

SPORT & FITNESS

ho avuto il coraggio di dargliela, perché mi sono ritrovato fra tante altre bambine come lei e non mi sembrava giusto omaggiare solo una di loro; così ho riportato la borsetta in camera. Prima di partire, però, ho deciso di regalargliela. Ho chiamato Joanninha in disparte e le ho dato la borsetta. Lei era imbarazzata ma contenta nel ricevere quel piccolo regalo; l’ha mostrata, subito, orgo-gliosa alle sue amichette e dopo 10 minuti, spontaneamente, l’ha messa al collo di una di loro e così ha fatto anche quest’ultima con altre bam-bine, senza pensarci più di tanto. Poi ha ripetuto la stessa cosa con la cioccolata, distribuendola a tutte. Un episodio che mi ha fatto rifl et-tere e mi ha fatto pensare ai nostri bambini che litigano in continua-zione per un giocattolo o per un pezzo di cioccolata. Invece per loro quel dono destinato ad uno è diven-tato di tutti e per tutti il passaggio di quel regalo era accompagnato dal “sorriso degli occhi”.

L’anima di una persona è nascosta, proprio, nel suo sguardo ed oggi, quando rivedo nelle foto sorridere gli occhi di quei bambini, mi emo-

ziono ancora come la prima volta. Ed è proprio quel sorriso e quegli occhi che non potrò più dimentica-re…No, non potrò più dimenticare tutti quei bambini, la luce dei loro occhi illuminerà per sempre il mio cuore e non potrò più dimenticare, se pur fra tante soff erenze, la loro immen-sa voglia di vivere.

Non potrò e non VORRO’ dimenti-care! Il mondo occidentale ci travol-ge e, spesso, ci vuole far credere che le sensazioni che ho vissuto in quel-la terra sono solo un’impressione del momento… NON E’ COSI’! Ero convinto di andare lì per dare qualcosa…ed invece ritorno avendo ricevuto tanto io da loro!!!

Page 55:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo
Page 56:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo

56 100% Fitness Magazine

a gestione della casa a volte può risultare davvero faticosa, soprattutto per coloro che si trovano ad aff rontarla, tutti i giorni, per-sonalmente. Tanti sono gli aspetti che in-

fl uiscono, mettendo a dura prova le nostre capacità nel con-durre in modo appropriato e soddisfacente l’ambiente più amato: mancanza di tempo, esperienza nelle azioni da com-piere o nelle scelte da eff ettuare e, perché non dirlo, spesso anche di voglia, dal momento che pare così entusiasmante e coinvolgente. Se l’organizzazione, la pulizia e la manutenzione rappresen-tano i compiti necessari per una buona sopravvivenza ca-salinga, altrettanto rilevanti sono le cure e le attenzioni da rivolgere al proprio nido per renderlo sempre nuovo e con-fortevole, oltre che accogliente: un luogo in cui è importante ritrovarsi, sentirsi in armonia con se stessi e con gli altri, che esprime lo stile di chi lo abita attraverso la scelta dei colori, degli arredi, di tutti gli accorgimenti, marginali o sostanziali, che ne comunicano il senso dell’ospitalità. Ecco che un piccolo aiuto al momento giusto può diventare un grande sostegno. 100% Fitness Magazine attraverso que-sta nuova rubrica intende off rirvi informazioni,suggerimenti e curiosità per intraprendere con maggiore consapevolezza il lavoro di casa, e scoprire tante idee per abbellire, rinnovare e personalizzare la vostra abitazione.

ORGANIZZAZIONE RIDURRE LE BOLLETTE. Se la bolletta elettrica diventa troppo cara, ecco alcuni consi-gli per risparmiare, che dovrete cominciare a prestare un po’ più di attenzione nell’utilizzo di apparecchi elettrici.

Consigli e segretiper la

sa a volte può risultare prattutto per coloro che

ntarla, tutti i giorni, per-sono gli aspetti che in-nostre capacità nel con-sfacente l’ambiente più za nelle azioni da com-

CasaL

SOCIETA’

Page 57:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo

57100% Fitness Magazine

SOCIETÀ

SCALDABAGNO. Molti usano lo scaldabagno elettrico pur sapendo che non è il sistema più economico per scaldare l’acqua: vediamo cosa si può fare per “alleggerire” la bolletta. Installate lo scaldabagno vicino al punto di maggior utilizzo dell’acqua calda (la vasca da bagno per esempio) per evitare dispersioni di calore attraverso lunghe tubazioni: regolate il termostato a 45°C in estate a 60°C in inverno; sono suffi -cienti e si riduce in modo tangibile il consumo di energia elettrica. E’ meglio fare la doccia piuttosto che il bagno: si usa meno acqua calda. Se il rubinetto dell’acqua calda gocciola riparatelo immediatamente.LAVATRICE. Evitare di mettere troppo detersivo, limitandovi a quello consigliato dalla casa costruttrice. L’eccesso aumen-ta il conto della spesa al supermercato e anche il rischio di danneggiare i panni. Inoltre, è inquinante per l’ambiente! Acquistare lavatrici a basso consumo. Verifi cate sempre il consumo energetico della lavatrice e la quantità d’acqua al momento dell’acquisto. Un minore utilizzo d’acqua signifi ca minore energia elettrica necessaria per riscaldarla e una mi-nore quantità di detersivo. Sono inoltre in commercio lava-trici a doppia presa d’acqua (fredda e calda), in grado di usare l’acqua calda dello scaldabagno o dei pannelli solari senza doverla riscaldare con l’esosa resistenza elettrica interna della lavatrice. Fate il risciacquo con acqua fredda: l’acqua fredda o calda, al momento del risciacquo, non infl uisce sul bianco del bucato. Eliminate il prelavaggio che fa aumentare di 1/3 i consumi di energia: potete intervenire a mano sullo sporco più diffi cile, utilizzando specifi ci prodotti antimacchia. IMPIANTO D’ILLUMINAZIONE. Un modo di risparmiare sull’il-luminazione è la scelta intelligente delle lampade. La luce indiretta, ottenuta con una lampada rivolta verso il soffi tto o una parete, crea una luce diff usa con eff etto gradevole, ma l’illuminazione ha un rendimento basso e quindi maggiore consumo di energia elettrica. Le lampade a incandescenza consumano molto di più di quelle fl uorescenti: se ogni fa-miglia italiana sostituisse due lampade a incandescenza da 100W con due lampade fl uorescenti compatte a luce calda e alto rendimento, si risparmierebbero circa 3 miliardi di kilo-watt all’anno. TERMOSIFONI. E’ conveniente avvolegere con del materiale isolante le tubature dei caloriferi non inserite nei muri so-prattutto se passano in locali non riscaldati come cantine o box.CALDAIA. Eff ettuate una corretta manutenzione della calda-ia e l’impianto sfrutterà appieno l’energia del combustibile. E’ necessario controllare la temperatura dei fumi: un’eccessiva temperatura indica che parte del calore è fi nito nei fi umi. Occorre pulire la caldaia e regolare la combustione rivolgen-doci a un tecnico specializzato Basta un solo millimetro di fuliggine nei canali del fumo e il rendimento della caldaia si riduce del 15%. Ricordatevi di pulire la caldaia a carbone 2 o 3 volte l’anno, quella a gasolio 2 volte e quella a metano o a GPL una volta all’anno.

Page 58:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo

58 100% Fitness Magazine

SOCIETÀ

ai mai avuto paura di scivolare entrando o uscendo dalla vasca da bagno o dalla doccia??Sono molte le persone a cui e capitato, magari

per evitarlo hai acquistato dei tappetini pur sapendo che sono soluzioni provvisorie e da sostituire frequentemente!La Ferramenta e colori O’ Bersagliere - Sorrento - of-fre la soluzione defi nitiva con KEEPER l’esclusivo trat-tamento anti-svivolo per piatti doccia e vasche da bagno, che aumenta in modo incredibile l’attrito delle superfi ci più scivolose, soppratutto quando sono bagnate,riducendo al minimo il rischio di caduta. Basteranno pochi minuti per ritrovare la sicurezza in casa tua: e facilissimo da usare!Bastano tre semplici passaggi:1. Pulire accuratamente le superfi ci2. Applicare il trattamento e lasciare in posa 15-20 minuti3. Risciacquare con curaAl termine della procedura la superfi ci sarà calpestabile sin da subito.Il KEEPER da un risultato immediato e duraturo!!NOVITA’ - TRATTAMENTO ANTISCIVOLO PER PAVIMENTI

Pavimentazioni scivolose provocano ogni giorno miglia-ia di infortuni dovuti a cadute o scivoli, con conseguenze

spesso molto gravi.Il trattamento No Skiddig non e un rivestimento,ma un trattamento invisibile che modifi ca la struttura naturale della superfi cie a livello microscopico, rendendo i pavimenti antisdrucciolo e sicuri.Assolutamente invisibile a occhio umano.Funziona per interni ed esterni su cotto, gres, granito, porcellana, ceramica, marmo, clinker, cemento e su tutte le altre superfi ci, minerali naturali dure. I vostri pavimenti potranno essere calpestati subito dopo il trattamento e non necessitano di tempi di asciugatura. Le normali operazioni di pulizia non verranno compromesse, anzi facilitate.La legge prevede che per i pavimenti pubblici/privati, siano antisdrucciolevoli e il D.M. 236/89 ne stabilisce la misura in coeffi ciente di attrito superiore a 0.40. (B.C,R.A.)I nostri trattamenti garantiscono sicurezza in conformità a tali normativi, fornendi un coeffi ciente di attrito note-volmente più elevato anche in situazioni pericolose. (pavi-mento bagnato) Ricorda!!!La legge 81/2008 è pentiva e punisce chi non tutela la sicu-rezza delle persone sia nei luoghi pubblici che privati.

HIO NON SCIVOLO, E TU?

di Nicola Grimaldi

Page 59:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo
Page 60:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo

60 100% Fitness Magazine

SOCIETÀ

PER UN MONDO PIU’verdeSE OGNUNO DI NOI, SINGOLARMENTE OPERASSE QUALCHE PICCOLO CAMBIAMENTO, TUTTI INSIEME POTREMMO FARE UNA GRANDE DIFFERERNZA

iascuno di noi ha la possibilità di proteggere o danneggiare l’ambien-te un po’ di più o un po’ di meno ogni giorno. Non restare indiff eren-

te. Fai la tua scelta. I piccoli passi che compiamo per contribuire a salvare il pianeta possono es-sere visti come un impegno utile e tutt’altro che eroico nel contesto di un impegno ben più vasto e condiviso da molti volto a difendere l’ambien-te: questo consente a noi tutti, e alla vita stessa, di esistere. A conti fatti, tutti usiamo la natura, in tutto ciò che facciamo. La natura è la fonte di tutti i materiali che usiamo, del nostro cibo, della nostra casa, dei nostri abiti, dell’acqua che beviamo e dell’aria che respiriamo. La gestione sostenibile dei nostri bisogni non è un lusso, ma una necessità. Una casa più verde.Opta per le batterie ricaricabili invece che per quelle monouso e ti domanderai perché non le hai usate prima. Sono pratiche quanto quelle tra-dizionali, ma non si esauriscono mai e ti consen-tono di risparmiare energia e di ridurre i costi. Le batterie ricaricabili possono essere riutilizzate fi no a 1.000 volte. Se puoi, procurati anche un ca-ricabatteria a energia solare così non consumerai neppure elettricità!Amanti del sole, sistemate la vostra casa in modo da trarne il massimo benefi cio! Nell’emisfero set-tentrionale, le stanze esposte a sud ricevono più raggi solari: fai in modo che siano quelle in cui normalmente trascorri più tempo. Risparmierai energia e ti godrai il Sole!Riduci la temperatura di lavaggio del bucato a 40°C sono più che suffi cienti per lavare con effi -cacia la maggior parte dei capi e ti consentono di risparmiare fi no al 75% di energia rispetto al ciclo

90°C. riduci di metà la quantità di detersivo che usi di solito e non ti accorgerai della diff erenza. I fosfati contenuti nei detersivi fi niscono direttamente nei corsi d’acqua e provocano il proliferare delle alghe, che privano fi umi e laghi di ossi-geno uccidendo ogni forma di vita. Scegli i detersivi senza fosfati! Ogni minuto, da un rubi-netto aperto escono almeno 10 litri d’acqua, senza calcolare l’energia elettrica necessaria per azionare la pompa che comanda il fl usso. Chiudi il rubinetto mentre lavi i denti non lasciare mai scorrere l’acqua inutilmen-te. Fai riparare le perdite d’acqua, altrimenti potresti sprecarne fi no a 140 litri alla settimana: quanto basta per fare quattro docce!Tieni tante piante in casa: sono “fi ltri dell’aria” naturali che elimi-nano l’87% dell’inquinamento at-mosferico domestico in appena 24 ore e rinfrescano l’aria che respiri. Gigli, fi cus, orchidee selvagge ed edera svolgono un ottima azione “purifi cante”, ma tutte le piante in genera-le migliorano la qualità dell’aria. Non dare ascolto a quelle pubblicità di detergenti per la cucina che promettono di uccidere tutti i germi e i batteri. Per la maggior parte, infatti, i batteri sono total-mente innocui ma se vuoi comunque eliminarli, acqua e sapone andranno benissimo. Sapone, ac-qua, bicarbonato di sodio, aceto e succo di limone possono fare un ottimo lavoro!

lgono un ottima le piante in genera-

ria. Non dare ascolto nti per la cucina che

AAAASSSSSSSSSSSSEEEENNNNSSSSSIIIIEEEEAAAA

etàtà ll la a i solito fosfatati i

oo dididirereretttprprovovoo

alghe, chi di osgni form

rsivi seto, da uo almen callcoeceessssara

mpa chc

mementntrerearre e mamai iilmlmenen-peperdrditite e popotrresestitilititriri aallllaaaststa a pee

caccacassa: sli i che euuuiiiiiniininiini amamamamamameeeeeiinininininininn aa a aaaaappppppppppppppeeeeee respiredera s

EEE MMMMMMMEEEEEEEEEEEE

quququananantititàtàà d ddi i e nonon n n titi a aaccccccororgegerarai icocoontnntenenututi i neneiii

tttttamamamenenenteteete ococanano oo che e ssi-ma enza un rubi--no 10 0 olaree riaia

he e

ee i i

e e ii laa er

sono oelelimmimi-ii-inennenenenentototototototoototo aa aaaaaaat-tt-ttttt-t-t-enenenenenenenenaa a a a aaa 242424244242424242424242 o o o o o oorereerererere irii. GiGiglli,i fifi cusus, , svolgono un ottima

C

Page 61:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo
Page 62:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo

62 100% Fitness Magazine

I numeri ordinali, primo, secondo, terzo… nono, decimo, si traducono in questo modo:

1° PRIMO THE FIRST (dhe f èrst) 6° SESTO THE SIXTH (the siksth)

2° SECONDO THE SECOND (dhe sèkend) 7° SETTIMO THE SEVENTH (dhe seventh)

3° TERZO THE THIRD (dhe thèrd) 8° OTTAVO THE EIGHTH (dhi èith)

4° QUARTO THE FOURTH (dhe forth) 9° NONO THE NINETH (dhe nàinth)

5° QUINTO THE FIFTH (the fi fth) 10° DECIMO THE TENTH (dhe tenth)

CAPITOLO 10

I NUMERI ORDINALICON 100% FITNESS MAGAZINE

Per le date si usano i numeri cardinali:SONO NATO IL 3 APRILE I WAS BORN ON APRIL 3 5 NOVEMBRE NOVEMBER 52 SETTEMBRE SEPTEMBER 2 1 GIUGNO JUNE 1

La data APRIL 3 si leggerà: APRIL THE THIRD oppure THE THIRD OF APRIL

Quindi si dirà:I WAS BORN ON (si usa davanti ai giorni) APRIL THE THIRD/THE THIRD OF APRIL 2002(two thousand and two - non potendo dividere in due parti)

La data di oggi sarà:OGGI È IL 24 DI MARZO 2006TODAY IS THE TWENTY-FOURTH OF MARCH 2006 (two thousand and six)

Come si leggono gli anni?1950-1967-1996… si leggono considerando le cifre divise in due parti:Esempi1950 si legge come 19 NINETEEN (nàintin) - 50 FIFTY

1967 si legge come19 NINETEEN - 67 SIXTY SEVEN

1996 si legge come 19 NINETEEN - 96 NINETY SIX

LE DATE

006URTH OF MARCH 2006

ono gli anni?cifre divise in due parti:

FIFTY

VEN

X

Page 63:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo
Page 64:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo

uesto mese parliamo della gestazione e par-to della cagna cercando di fare cosa gradita a quanti, proprietari di cagne e non certo al-

levatori di professione, si trovano a vivere l’esperienza della cucciolata: un’esperienza forte, emozionante ma anche molto impegnativa. Iniziamo dandovi qualche nozione di fi siologia canina.E’ noto che la gravidanza della cagna dura circa 63-65 giorni dal momento dell’accoppiamento, ma nella re-altà è estremamente complesso stabilire la data precisa della fecondazione e di conseguenza la data prevedi-bile del partoIndicazione per i proprietari: annotare sul calendario le date di ogni accoppiamento (voluto) o di ogni fu-itina (non voluta) della vostra cagna nel periodo del calore. Ciò è necessario al fi ne di datare la gravidan-za e prevedere più o meno precisamente il giorno del parto.La fecondazione degli ovuli avviene nelle salpingi, gli ovuli fecondati arrivano nell’utero attorno all’8-12° giorno e vi fl uttuano liberamente fi no ad impiantarsi stabilmente intorno al 17°giorno. Da lì in poi il feto si accresce e si diff erenzia a grande velocità circondato dalle borse fetali : l’amnios, che lo contiene e nel quale il feto è libero di muoversi, e l’allantoide che a sua vol-ta circonda l’amnios.Diagnosi di gravidanzaCome togliersi il dubbio di un’eventuale gravidanza? Nelle cagne, a tutt’oggi non è nota alcuna gonadotro-pina placentare da ricercare sul sangue o nelle urine, per cui non esistono test di gravidanza attendibili. Pertanto, accertarsi di una condizione gravidica è pos-sibile solo attraverso:1) esame clinico: la palpazione dell’addome. E’ un

metodo semplice, economico ma con grossi limiti es. animali grassi o molto grossi, particolarmente tesi che non si lasciano palpare, presenza di un uni-co feto che non è semplice svelare con le mani. E’ una diagnosi spesso tardiva e certamente non preci-sa.

2) esame ecografi co la diagnosi di certezza si eff ettua a partire dal 21esimo giorno di gravidanza L’ecografi a è un ottimo metodo, semplice, privo di controindi-cazioni, che permette di valutare in ogni momento della gravidanza la vitalità dei feti attraverso i loro movimenti e l’attività cardiaca. Stima l’età della gra-vidanza valutando le dimensioni fetali, il grado di diff erenziamento degli organi, il processo di ossifi -cazione dello scheletro e in questo modo permette di formulare una data del parto. L’ecografi a non per-mette di contare i feti, specialmente quando sono molto numerosi.

3) esame radiografi co: si eff ettua a partire dal 50esi-mo giorno quando il processo di organogenesi è completo e l’ossifi cazione degli scheletri fetali è avanzata tanto da farli rilevare radiografi camente. E’ utile per contare il numero di feti.

La cagna in gravidanzaNon ci sono nausee, vomiti, ma la gravidanza procede quasi inavvertitamente nella prima metà, nella secon-da aumenta il peso, le mammelle si gonfi ano di latte, la cagna appare più stanca, meno propensa al gioco, più dormigliona. Occorrono cibi di buona qualità e con

64 100% Fitness Magazine

Anim

ali

GRAVIDANZA E PARTO DELLA CAGNA: indicazioni per i proprietari

Q -a

2)

Page 65:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo
Page 66:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo

giusto equilibrio di energia, sali minerali e vitamine.Il partoCirca 18-30 ore prima del parto cala il tasso di progesterone nel sangue e parallelamente scende la temperatura corporea della cagna, dai 38-39 ° C che è la tempera-tura rettale normale, fi no a 37 o addirittura 36.5 . Indicazione per i proprietari: nei giorni che prece-dono la data di parto della vostra cagna misuratele la temperatura due volte al giorno, il riscontro di una temperatura più bassa del normale è indice dell’approssi-marsi del parto.Fasi del partoFase 1 (durata 6-12h)Cominciano le contrazioni uterine che si esauriranno con la completa dilatazione della cervice; la cagna appare inquieta, nervosa, ricerca l’isolamento e un luogo per par-torire.Indicazione per i proprietari: pre-parare un luogo per il parto. A seconda delle dimensioni della ca-gna può andare bene uno scatolo,

cesta, o un box l’importante è che sia caldo, pulito, posto in ambien-te isolato e tranquillo.Fase 2 (durata 2-48h) La cervice è ora completamente dilatata e inizia l’espulsione del primo feto, le contrazioni sono ben evidenti e seguite a breve dal’espulsione del feto. La cagna lecca vigorosamente ciascun cuc-ciolo per liberarlo dalle membrane placentari e recide il cordone om-belicale.Indicazioni per i proprietari: Se la cagna è stanca o inesperta tocca al proprietario sia liberare il cuccio-lo dalle membrane il più rapida-mente possibile per consentirgli di respirare che tagliare il cordo-ne ombelicale (per farlo annodare due piccoli lacci lungo il cordone e, utilizzando forbici pulite, ta-gliare nel mezzo.)Attenzione a :- travaglio che si protrae per più

di un ora senza risultato, ossia, senza la nascita di alcun cuccio-lo

- arresto della fase espulsiva per

un tempo superiore alle 4 ore - atteggiamento eccessivamente

nervoso, dolente della cagna durante la fase espulsiva.

- a parto iniziato, assenza com-pleta di contrazioni uterine.

- cucciolo incastrato che emerge parzialmente dalla vulva ma che non riesce ad essere espulso nonostante le contrazioni ute-rine.

In tutte queste situazioni nessun indugio: bisogna richiedere l’in-tervento del veterinario!L’espulsione della placenta segue di 5-15 minuti l’espulsione del singolo neonato e spesso la cagna mangia la placenta espulsa.Terminata la nascita dei cuccioli la cagna cambia completamente atteggiamento, riposa tranquilla mentre i cuccioli, anche se ciechi e sordi, trovano subito la strada verso le mammelle e cominciano a succhiare voracemente il latte materno. Ultima indicazione per i proprietari: a questo punto rilas-satevi pure voi e godetevi lo splen-dido spettacolo!

66 100% Fitness Magazine

Anim

ali

Page 67:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo
Page 68:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo

68 100% Fitness Magazine

Anim

ali

ncora una volta siamo costretti ad apprendere dai giornali, notizie di aggressioni da parte di cani nei confronti dei loro stessi proprietari,

ed ancora una volta le vittime sono bambini innocen-ti, che pagano le colpe di un padrone, troppo spesso disattento e superfi ciale , non in grado di gestire al meglio cani che hanno un grado di aggressività molto elevata.Lo Stato di fronte a questo fenomeno sempre più frequente, ha deciso di non restare a guardare, infatti è già pronta un’ordinanza in merito di cui però parle-remo quando sarà eff ettiva.Adesso noi vogliamo cercare di capire e di spiegare per quanto possibile, come può un cane arrivare a tale stato di aggressività, al punto da diventare un “perico-lo” anche per il suo stesso padrone.Non è nostra intenzione scrivere un articolo sulla psicologia canina, ma vogliamo piuttosto soff ermarci sull’evidenza, analizzando come è cambiato negli ul-timi anni il nostro rapporto con il cane.Da sempre il cane, nel suo binomio cane- uomo è stato utile in tantissime attività: infatti lo abbiamo visto impegnato nella caccia, nella guardia al bestia-me, nel trasportare merci sulle slitte, nei paesi nordici. Oggi, tutto questo si è perso notevolmente, e spesso si fi nisce con il considerare il cane uno “strumento di compagnia”, a cui dedicarsi solo quando non si ha niente da fare, nel tempo libero per esempio, come qualsiasi passatempo.Ma come è possibile che un cane, con la sua ener-gia e vitalità, concepito da sempre per accompa-gnare l’uomo nelle sue attività giornaliere, talvolta anche faticose e impegnative, si accontenti di vivere adesso nell’ozio, dimenticando persino qual è il suo ruolo all’interno del branco, sentendosi così inutile e represso sia mentalmente che fi sicamente? Il risulta-to di tutto ciò non è sempre e solo l’aggressività, ma

spesso si verifi cano altre forme di sfogo da parte del cane, sicuramente meno dannose ma non per questo meno importanti. Ad esempio ci sono cani che distruggono tutto ciò che è presente nel proprio ambiente; altri che si “in-gozzano” di cibo in maniera smisurata, facendo del cibo il loro principio di vita, coadiuvati da un padrone che pensa che il cibo sia l’unico modo per dargli af-fetto (con gravi conseguenze di salute per il cane); o ancora ci sono cani che per il continuo leccarsi di pro-curano ampie lesioni e altri che urlano di continuo.Per elencare tutti i sintomi derivati da questo stato di ansia e di stress non basterebbe un semplice articolo, possiamo però dichiarare che il novanta per cento dei nostri cani ne è aff etto, con gravi conseguenze per sé stesso, per il suo padrone e per la società La causa di tutto ciò è sicuramente una scarsa attività fi sica, e qui subentra una responsabilità in parte dei Comuni, che non garantiscono, come invece accade altrove, degli spazi in cui i cani possano correre libe-ramente, dando sfogo a tutta la propria energia.E’ giusto che i padroni siano multati se non raccolgo-no gli escrementi del proprio cane, è giusto obbligarli a portarli al guinzaglio e muniti di museruola, ma di fronte a tutti questi doveri, che fi ne hanno fatto i di-ritti dei padroni e soprattutto dei cani? La nostra Associazione si sta attivando proprio per cercare di realizzare, in collaborazione con i Comu-ni della Penisola, una struttura in cui i cani possano esprimersi al meglio, al fi ne di migliorarne lo stato fi sico e mentale, in modo da ristabilire quel giusto equilibrio tra cane e uomo che come abbiamo visto si è un po’ perso evitando, o per lo meno diminuendo, quelle patologie, (e quindi anche eventuali casi di ag-gressione) di cui si è detto. Speriamo di raggiungere buoni risultati e di darvi, nel prossimo numero, qualche notizia positiva.

EDUCHIAMOCIdi Margherita Palau

A

Page 69:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo
Page 70:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo

Associazione Radioamatori Italiani, già Associazione Radiotecnica Italiana dal 1927 al 1977, venne fondata nel 1927

da Ernesto Montù, uno dei primi radioamatori nel nostro Paese. Guglielmo Marconi è stato Presiden-te Onorario dell’A.R.I. dalla sua fondazione fi no al 1937, anno in cui Guglielmo Marconi è scomparso. Nel 1950 l’A.R.I. è stata eretta in Ente Morale con Decreto dell’allora Presidente della Repubblica Luigi Einaudi. L’A.R.I. è guidata da un Consiglio Direttivo costituito da nove membri; otto di essi sono eletti ogni tre anni tra tutti i soci maggiorenni; un componente dello stes-so Consiglio è invece nominato dal Ministero delle Comunicazioni. La vita dell’ARI è regolata dal proprio Statuto, che ne fi ssa le attività e gli scopi nell’interesse dei Soci e di tutti i radioamatori italiani. In particolare: a) pubblica mensilmente RadioRivista, Organo Uffi -

ciale, su cui appaiono informazioni organizzative ed operative di interesse per i radioamatori, nonché articoli tecnici scritti dai radioamatori stessi, alcu-ni di carattere pratico e descrittivo, altri di livello culturale più elevato; i collaboratori sono per lo più radioamatori che nella vita esercitano le attività più disparate, altre volte tecnici e ricercatori professio-nisti che non hanno dimenticato di dovere molto al radiantismo.

b) cura la spedizione delle QSL (le cartoline che con-fermano i collegamenti radio), direttamente o tra-mite le Sezioni A.R.I., per tutti i soci da e per (qua-si) tutti i Paesi del mondo.

L’Associazione Radioamatori Italiani

di IZ8EDG Carmine AmbruosoTop Honour Roll Attivatori DCI

IZ8OGK Op. Gennaro (Realizzazione-Update Software) e IZ8EDG Op. Carmine impegnati in una attivazione in portatile

dalla sede ARI PENISOLA SORRENTINA.

Il Presidente della locale sezione ARI, I8HXG in compagnia di IW8FEI nell ’approntamento delle apparecchiature radio.

IW8FEI - Op. Antonio Tecnico antenne radioamatoriali.

L ’

70 100% Fitness Magazine

SOCIETÀ

Page 71:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo
Page 72:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo

di Paolo e Vincenzo

72 100% Fitness Magazine

SOCIETÀ

... continua dal numero di gennaioSulla parte sottostante del sedile erano situate delle corde musicali che venivano sollecitate da una linguetta di guscio di tartaruga (sottolineiamo che la tartaruga non era stata uccisa per fare plettri de-stinati all’uso ma lo stesso amabile ani-maletto prima di morire aveva scritto un testamento biologico dove specifi cava che a morte avvenuta avrebbe donato i suoi argani al taumaturgo la quale sicuramente ne avrebbe fatto buon uso) ogni qualvolta le due possenti ruote si avviavano, proprio sulle ruote il taumaturgo aveva fatto realiz-zare con dei colori sgargianti e dal miglior artista esistente due bellissime lumachine nell’atto di percorrere un prato d’erba, il perché della scelta degli indifesi e teneris-simi animaletti era motivato dal fatto che quando costituì la sua associazione deno-minata i tantavogliadivivere vide in esso un esempio di rara ponderatezza, come infatti le lumachine simboleggiavano con il loro modo di fare un incedere lento ma sicuro per arrivare al traguardo, succes-sivamente il nostro amico invitò tutte le associazioni della terra a coalizzarsi per formare un’unica e armoniosa realtà. Nel suo peregrinare per il mondo si ac-corse che mancava nelle sue esperienze di viaggio una visita all’antica e archeologica città di Pompei, all’inizio era molto titu-bante fi no al punto di rinunciare a quella nuova esperienza a causa delle invalicabili barriere che la città presentava, ma poi ri-fl ettendo bene si ricordò che poteva ricor-rere alla sua bacchettina magica, e coman-dò a quel semplice bastoncino il desiderio che ribolliva da tempo dentro di lui racco-mandandosi ai suoi poteri magici.Tutti i visitatori li presenti restarono cosi increduli a vedere quella carrozzina che percorreva con sicurezza le scoscese e im-praticabili stradine di pietra lavica, e larghi

decumani dissestati dal tempo, i tortuosi anfi teatri ed ogni volta che si batteva in ogni sorta di scalini la carrozzella come per incanto lievitava come un tappeto magico proseguendo fi era e imperterrita il suo cammino, fu cosi che si avverò quel desiderio tanto atteso. Persino l’azienda dove fabbricarono le carrozzine accorse sul posto per costatare come non esistevano ostacoli e impedi-menti al suo passaggio fi no al punto che gli ingegneri furono stimolati a progettare delle carrozzine particolarissime e perso-nalizzate nacquero cosi dei modelli adatti per stare in un ambiente marino deno-minati le carrobarchette. Invece per fare delle escursioni in alta montagna i proget-tisti idearono un prototipo dall’esilarante nome di cingocarrozzella, questo esclusivo modello permetteva di attaraversare dei percorsi innevati senza rischio di scivo-lamento o slittamento, naturalmente la ditta delle carrozzelle e ausili vari doveva avvalersi di una speciale commissione per il collaudi costituita da poeti, ermeneutici, esoterici, ed ogni sorta di maghi e folletti con la supervisione degli dei. Come abbiamo accennato all’inizio di que-sta storia le forze del male continuarono a perpetrare ogni sorta di sacrilegi anche nel momento in cui scriviamo questa storia stava per essere pubblicata, come infatti il manoscritto si è improvvisamente smarri-to, ma il nostro caro amico non perdendosi d’animo e con tutte le sue energie interiori invoca l’aiuto degli dei che prontamen-te gli indicano dove ritrovare il prezioso manoscritto affi nché lo facesse conoscere a tutta l’umanità. P.S.: Il nostro amico taumaturgo si sentiva l ’uomo più fortunato della terra poiché tan-tissime altre persone non gioivano come lui non essendo in possesso del pulisci ombelicolo.

La Carrozzella Magica SECONDA PARTE

Page 73:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo
Page 74:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo

74 100% Fitness Magazine

SOCIETÀ

L’Angolo della Poesia

Eri l ’immagine del serenocol Santo Figlio sul Tuo seno,eri madre privilegiataper la sorte che t’era toccata.

ora…..

Ti vedo là sotto la croce,annientata, non hai più voce,sei là, muta e impietritaperché non senti più la vita.

Il tuo sguardo è rivolto suDove agonizza il Tuo Gesù,Gesù il Tuo diletto Figlio,il Tuo immacolato Giglio.

Dal Suo prezioso costatoda bieca lancia trapassatol ’ultimo sangue viene giùe Tu, Sua Madre, non reggi più.

Lo so, lo vorresti seguirema Tu,no,non puoi morire,tu devi pensare a noi:anche noi siamo fi gli tuoi .

di Salvatore Spinelli

Maria

uesto mese, in concomitanza con la Santa Pasqua, ho ritenuto di ri-volgere un doveroso pensiero alla

Mamma Celeste e al Suo immenso dolore di fronte al martoriato corpo del Divino fi -glio.

Purtroppo dopo venti secoli quella Madre ancora piange calde lacrime perché il suo Gesù non è mai sceso dalla croce:L’UOMO LO CROCIFIGGE OGNI GIORNO

Q

Page 75:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo
Page 76:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo

76 100% Fitness Magazine

SOCIETÀ

llorquando viene compravenduto un ap-partamento od altra porzione immobiliare ubicata in un condominio sorge il proble-ma della ripartizione delle spese condomi-

niali - tra cui, in primis, le spese per i lavori di manu-tenzione straordinaria del fabbricato - fra colui che ha venduto e l’acquirente. È fondamentale, quindi, individuare il soggetto eff etti-vamente tenuto a sostenere il relativo impegno econo-mico. Per far ciò è necessario determinare il momento in cui sorge l’obbligazione pecuniaria.Il problema può così esporsi: l’obbligo del condomino di pagare i contributi per le spese di manutenzione del-le parti comuni condominiali del fabbricato deriva dalla delibera di approvazione della spese e relativo piano di riparto, ovvero dalla concreta attuazione dell’attività di manutenzione?La Suprema Corte di Cassazione, nel corso degli anni, ha fornito al quesito risposte contrastanti. In un primo tempo è stato individuato il momento di insorgenza dell’obbligo di contribuire alle spese con-dominiali - al fi ne di individuare il soggetto tenuto all’adempimento - nell’adozione della delibera assem-bleare di approvazione della spesa; pertanto, secondo tale orientamento, nel caso di vendita di un apparta-mento in condominio, obbligato al pagamento dei contributi era il proprietario dell’unità immobiliare al tempo in cui la relativa spesa era stata deliberata. Un più recente orientamento, nel quale si colloca da ultimo la sentenza n. 23345 del 09/09/2008, ritiene

invece che, ai fi ni dell’individuazione del soggetto te-nuto all’adempimento dell’obbligazione pecuniaria, si debba tener conto del momento della concreta attua-zione dell’attività comportante la spesa di modo che, obbligato al pagamento dei contributi condominiali è il soggetto proprietario al tempo dell’esecuzione dei su citati lavori di manutenzione. E ciò perché, all’atto dell’esecuzione dei lavori di ma-nutenzione straordinaria, si determina un incremento del valore dell’immobile compravenduto, tale da giu-stifi care l’imputazione del relativo costo al soggetto benefi ciario di detto incremento e, quindi, a colui che ne è proprietario al momento della concreta esecuzione delle opere.In ogni caso, il Codice Civile - per le spese condomi-niali ritenute necessarie per la conservazione ed il go-dimento delle parti comuni dell’edifi cio, così come per la prestazione di servizi nell’interesse comune e per le innovazioni deliberate dalla maggioranza - prevede la solidarietà tra venditore ed acquirente, nel senso che quest’ultimo sarà obbligato in solido con il precedente condomino, al pagamento dei contributi concernenti l’anno in corso e quello precedente.È utile ricordare, infi ne, che l’acquirente di un’unità immobiliare diventa titolare di diritti ed obblighi nei confronti del condominio dal momento in cui il trasfe-rimento di proprietà è reso noto all’amministratore. A partire da detto momento il venditore perde lo status di condomino, che viene invece acquisito dal nuovo pro-prietario.

CondominioCondominioA chi competono le spese per la manutenzione A chi competono le spese per la manutenzione straordinaria nel caso di compravendita di immobile?straordinaria nel caso di compravendita di immobile?

di Daniela AlvianiAvvocato

Cell. 338.2581049

A

Page 77:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo
Page 78:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo

78 100% Fitness Magazine

SOCIETÀ

Quotazioni Immobiliari

di Paola d’Esposito

COMUNE DI MASSA LUBRENSE

Centrale / Corso S.Agata - Via Nastro Verde 4.000

Centrale / Via C.Colombo - Via Fontanella 4.200

Centrale / Via Roma - Viale Filangieri 4.000

Semicentrale / Pregiata 3.800

Semicentrale / Via Partenope - Via S.Francesco 3.650

Semicentrale / St. Vic. Monticchio - St. Com. da Massalubrense a S.Agata 3.200

Periferica / Via Metrano - Via Pontescuro 3.000

Periferica / Via Pigna 3.100

Periferica / Via Campanella - Via Ieranto 3.700

COMUNE DI META

Centrale / Pregiata - Via Caracciolo - Via Cosenza 4.750

Centrale / Via Municipio - Via G. Marconi 5.000

Centrale / Piazza Madonna del Lauro 4.600

Centrale / Centro Storico - Via Colombo - Via Cassari 4.350

Centrale / Centro Storico - Via del Lauro - Via CasamiccioVia Gradelle - Via Vocale - Via Olivari - Via De Martino

3.900

Semicentrale / Zona Mare - Zona Alimuri 4.100

Periferica / Via M. Ruggiero - Via Casa Lauro - Via Meta-Amalfi 3.700

Periferica / St. Prov. da Vico Equense a Meta 3.500

COMUNE DI PIANO DI SORRENTO

Centrale / Corso Italia - Piazza Cota - Via Casa Rosa - Via StazioneVia Bagnulo - Via Mercato

5.000

Centrale / Pregiata - Piazzetta delle Rose - Via delle Rose - Via C. Amalfi Via F. Ciampa

6.000

Centrale / Centro Storico - Via S. Michele - Via S. Margherita - Via Casa Lauro 4.800

Semicentrale / Zona Mare - Via Ripa di Cassano - Via Madonna di RoselleVia Cassano - Via San Giovanni - Via Gottola

4.500

Semicentrale / Residenziale - Via Mortora - Via delle Acacie - Via dei Platani 5.500

Semicentrale / Collina - St. Com. G. Maresca - St. Com. S. Liborio - Via CavoneVia Sant’Agostino

4.000

Periferica / Collinare - St. Com. Scaricatoio - St. Vic. Nocillo - Via PontecorvoVia Selva - Via Bosco

3.200

COMUNE DI SANT’AGNELLO

Centrale / Pregiata - Corso Italia - Via Balsamo - Corso Crawford 6.500

Centrale / Via Iommella Grande - Via Iommella Piccola - Via Francesco Ciampa 5.500

Centrale / Centro Storico - Via Angri 5.150

Semicentrale / Adiacenze Centro - Via Monsignor B. Gargiulo 5.700

Semicentrale / Pregiata prospiciente il mare - Via Cappuccini - Viale dei Pini 6.400

Semicentrale / Tra fascia centrale - S. Vito - S. Martino - Cenziano 5.200

Periferica / Prospiciente Nastro Azzurro - Via S. Martino 4.800

Periferica / Via Maiano 4.500

Periferica / Zona Collinare - Via N.Azzurro - Via Lepantine Via Colli di Fontanelle

3.650

COMUNE DI SORRENTO

Centrale / Piazza Lauro - Viale Nizza 7.500

Centrale / Pregiata - Piazza Tasso - Piazza Sant’AntoninoCorso Italia (Zona Piazza Tasso)

7.500

Centrale / Corso Italia (Zona Marano) - Via degli Aranci 6.000

Centrale / Centro Storico - Via San Cesareo - Via dell’AccademiaVia Tasso - Via della Pietà

6.500

Semicentrale / Pregiata - Riviera di Massa 7.500

Semicentrale / Zona Santa Lucia 5.000

Periferica / Zona Mare - Via del Mare - Marina Grande 6.200

Periferica / Collinare - Via Nastro Verde - Via Capo - Priora 5.500

Periferica / Casarlano - Via Cesarano - Via Atigliana 4.200

COMUNE DI VICO EQUENSE

Centrale / Pregiata - Via Roma - Via Umberto I - Via San Ciro 6.250

Centrale / Via Santa Sofi a - Via R. Bosco 5.150

Periferica / Massaquano - Pacognano - Moiano - Arola - Preazzano - S.Salvatore 3.500

Periferica / Loc. Patierno - Antignano - Ticciano 3.100

Semicentrale / Collinare Loc. Scraio - Seiano - Montechiaro - Pietrapiano S.Andrea - Strada Panoramica

3.800

Suburbana / Loc. Montana a ridosso del Faito 2.800

Suburbana / Loc. Montana - S. Maria del Castello - Monti di ArolaMonte Comune - Confi ne Costiera Amalfi tana

2.600

Page 79:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo
Page 80:  · contro 500 calorie per 100 g. Ha anche più grassi (tra i ... preferire primi piatti non elaborati negli altri giorni. PRIMO PIATTO O PIATTO UNICO? ... francesi. Se prendiamo