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Anno 20 n. 2/2012 Per. Mens. - Aut. n. 15 del 26/04/1993 del Trib. di Genova - Sped. in A. P. - 45% - Filiale di Ge. 0,42 VA MEDICA GEN N.2 febbraio 2012 Organo Ufficiale dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Genova Notizie dalla C.A.O. EDITORIALE Tariffe medici del lavoro: un problema sottovalutato NOTE DI DIRITTO SANITARIO Équipe medica e responsabilità penale Sulla deroga agli ambiti territoriali nella scelta del medico di medicina generale MEDICINA & ATTUALITÀ Radiazioni: subdole e invisibili IN PRIMO PIANO Dopo i sette anni... non si è più bambini? Welfare e bisogni dell’infanzia MEDICINA & PREVIDENZA Pensioni: ecco le ultime novità MEDICINA & FISCO Contanti, assegni e titoli al portatore: cosa cambia MEDICINA & CULTURA L’evoluzione sessuale dalla mitologia alla realtà odierna

MEDICA · emerso dalla sentenza n. 128 del Consiglio diStatodel16gennaioscorso. Il caso di specie aveva preso le mosse dalla richiesta di un paziente di essere posto a carico di un

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Page 1: MEDICA · emerso dalla sentenza n. 128 del Consiglio diStatodel16gennaioscorso. Il caso di specie aveva preso le mosse dalla richiesta di un paziente di essere posto a carico di un

Anno 20 n. 2/2012 Per. Mens. - Aut. n. 15 del 26/04/1993 del Trib. di Genova - Sped. in A. P. - 45% - Filiale di Ge. €0,42

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Notizie dalla C.A.O.

EDITORIALE Tariffe medici del lavoro: un problema sottovalutatoNOTE DI DIRITTO SANITARIO Équipe medica e responsabilità penaleSulla deroga agli ambiti territoriali nella scelta del medicodi medicina generaleMEDICINA & ATTUALITÀ Radiazioni: subdole e invisibiliIN PRIMO PIANO Dopo i sette anni... non si è più bambini?Welfare e bisogni dell’infanziaMEDICINA & PREVIDENZA Pensioni: ecco le ultime novitàMEDICINA & FISCO Contanti, assegni e titoli al portatore: cosa cambiaMEDICINA & CULTURA L’evoluzione sessuale dalla mitologiaalla realtà odierna

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Chi volesse ricevere“Genova Medica” solo pervia telematica,rinunciando alla copiacartacea, deve inviareun’e-mail a:[email protected] la cancellazionedel proprio nominativodal file di spedizione eindicando l’indirizzo e-maila cui ricevere la rivista.

ATTIVARE LA CASELLA DI POSTAELETTRONICA CERTIFICATA È UN OBBLIGO DI LEGGE

Ricordiamo a tutti i colleghi che, ai sensi dell’art.19 comma 7, Dpr 185/2008, sono

tenuti a comunicare all’Ordine l’indirizzo di posta elettronica certificata. A chi non l’avesse

ancora attivata rammentiamo che l’Ordine di Genova offre la PEC gratuitamentea tutti gli iscritti che ne facciano richiesta. Ecco la procedura perottenerla: � accedere al portale www.arubapec.it � cliccare inalto a destra su convenzioni � inserire il codice convenzione(OMCEO-GE-0015) � nella pagina successiva inserire codice fisca-le, cognome e nome (il sistema verificherà che i dati inseriti corrispondano realmen-te ad un iscritto all’Ordine) � inserire i dati richiesti � la richiesta della casella PECviene salvata e vengono generati in PDF i documenti necessari alla sottoscrizione delservizio PEC.La casella sarà attivata solamente dopo la ricezione via fax della documentazione sot-toscritta allegando il documento d’identità al fax 0575 862026.Ulteriori chiarimenti per la procedura ed attivazione potranno essere richiestiall’indirizzo: [email protected].

Ad oggi hanno fatto

richiesta della PEC 1.377

fra medici, odontoiatri e

doppi iscritti.

Continua l’ampliamento del sito dell’Ordine per dare a tutti icolleghi informazioni continuamente aggiornate e puntuali.Per rendere, però, il servizio ancora più efficiente abbiamobisogno dei vostri indirizzi mail. Invitiamo, quindi, chi non loavesse già fatto, a fornirci l’indirizzo mail a cui ricevere lenostre comunicazioni a: segreteria 010 58 78 [email protected]

LA RETE HA BISOGNO DI VOI

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Genova MedicaOrgano Ufficiale dell’Ordine dei MediciChirurghi e degli Odontoiatri dellaProvincia di Genova

Direttore responsabileEnrico BartoliniComitato di redazioneRoberta BaldiAlberto FerrandoMassimo GaggeroLucio MarinelliLuca NanniMario PallavicinoAndrea StimamiglioGianni TestinoCONSIGLIO DIRETTIVOEnrico Bartolini PresidenteAlberto Ferrando Vice PresidenteLuca Nanni SegretarioProscovia M. Salusciev TesoriereConsiglieriMaria Clemens BarberisLuigi Carlo BottaroAlberto De MicheliFrancesco De StefanoRiccardo GhioGemma MigliaroLuca NanniFederico PinacciFrancesco PreteGiancarlo TorreGiovanni Battista TraversoMassimo Gaggero (odontoiatra)Giorgio Inglese Ganora (odontoiatra)COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTIMario Pallavicino PresidenteLucio MarinelliPaolo PronzatoGianni Testino SupplenteCOMMISSIONE ALBO ODONTOIATRIMassimo Gaggero PresidenteGiuseppe Modugno SegretarioStefano BenedicentiMaria Susie CellaGiorgio Inglese Ganora Periodico mensile - Anno 20 n.2 febbraio 2012 - Tiratura 8.950 copie + 121 invii telematici -

Autorizz. n.15 del 26/04/1993 del Trib. di Genova. Sped. in abb. postale - Gruppo IV 45%.Pubblicità e progetto grafico: Silvia Folco - [email protected] - In copertina: “Febbre” 1894, EdvardMunch. Stampa: Ditta Giuseppe Lang - Arti Grafiche S.r.l. Via Romairone, 66/N 16163 Genova.Finito di stampare nel mese di gennaio 2012.

La Redazione si riserva di pubblicare in modo parziale o integrale il materialericevuto secondo gli spazi disponibili e le necessità di impaginazione.

FEBBRAIO 2012

mail: [email protected]

P.zza della Vittoria 12/416121 Genova Tel. 010. 58.78.46

Fax 59.35.58

SOMMARIO

GENOVA MEDICA

Editoriale4 Tariffe medici del lavoro: un problema sottovalutato

Vita dell’Ordine5 Le delibere delle sedute del Consiglio

Note di diritto sanitario6 Équipe medica e responsabilità penale8 Sulla deroga agli ambiti territoriali nella scelta del medico

di medicina generaleIn primo piano

9 Nuovi pazienti, nuove malattie?11 FROMCeOL: eletto il nuovo direttivo12 Dopo i sette anni... non si è più bambini?13 Welfare e bisogni dell’infanzia

Medicina & Attualità14 Protesi ortopediche raccomandazioni del Ministero

della Salute e della Regione Liguria15 Radiazioni: subdole e invisibili22 Coagulopatie congenite non diagnosticate

Medicina & Normativa16 Tariffe dei professionisti: nuove norme

Medicina & Previdenza17 Le pensioni di reversibilità INPS e INPDAP18 Pensioni: ecco le novità

Medicina & Fisco20 Contanti, assegni e titoli al portatore: cosa cambia23 Recensioni24 Corsi & Convegni

Medicina & Cultura27 L’evoluzione sessuale dalla mitologia alla realtà odierna

Lettere al direttore30 Torniamo a lottare31 Notizie dalla C.A.O. a cura di M. Gaggero

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dati degli ultimi anni riguardanti

gli incidenti sul lavoro ci confer-

mano che l’impegno sino ad ora

profuso nella lotta agli infortuni deve esse-

re indirizzato maggiormente verso una più

incisiva prevenzione anche delle malattie

professionali, generalmente sottostimate.

Tale incombenza deve coinvolgere non solo

le Istituzioni ma anche l’intero sistema

della sicurezza aziendale e, soprattutto, il

medico competente al quale è affidato un

ruolo molto delicato e importante. Oggi, da

quanto ci viene segnalato da alcuni colle-

ghi, l’azienda “sceglie” spesso i medici solo

in base alle tariffe costringendoli a svende-

re la propria professionalità e dignità.

Non possiamo però trascurare che sem-

pre più spesso i giornali e le TV denuncia-

no incidenti sul lavoro e per queste morti,

talvolta, il medico è chiamato davanti al

Giudice per dimostrare di aver effettuato in

scienza e coscienza una efficace tutela

della salute dei lavoratori.

A proposito di tariffe, l’Autorità Garante

della Concorrenza e del Mercato si era

espressa stabilendo che “i professionisti

sono imprese e l’Ordine, in quanto ente

rappresentativo di imprese, è un’associa-

zione di imprese e quindi assoggettato alle

regole antitrust” e che “le norme deontolo-

giche, contenute nei codici adottate da

organismi rappresentativi di imprese,

impongono espressamente il rispetto dei

tariffari che a questi vengono rinviati tra-

mite il riferimento a clausole generali,

quali il decoro o la dignità della professio-

ne, come parametri per la determinazione

del compenso professionale e che per le

ragioni anzi dette, costituiscono restrizioni

della concorrenza in violazione del diritto

antitrust”.

In ogni caso, anche se le tariffe minime

sono abrogate grazie alle liberalizzazioni

del mercato, il professionista non può, a

fronte di una remunerazione irrisoria, sot-

trarsi dal fornire un’adeguata prestazione.

A mio avviso ritengo quindi necessario che

gli Enti debbano valutare che il costo della

prestazione resa dal medico del lavoro sia

adeguata al costo del lavoro e al costo

relativo della sicurezza.

Inoltre, a tutela della qualità della presta-

zione è indispensabile che il medico attui

tutti quei protocolli sanitari previsti dalla

normativa vigente al fine di mettere in atto

una prevenzione sanitaria in linea con

quanto viene richiesto dalla legge in mate-

ria, evitando, quindi, di accettare tariffe

inadeguate che possono comportare la

quasi certezza di gravi limiti alle garanzie di

qualità, efficacia e sicurezza delle presta-

zioni professionali.

Qualora, ciò non fosse possibile, invito i

colleghi, qualora si verifichi contrasto tra le

norme deontologiche e quelle dell’Ente,

pubblico e privato, per cui presta la pro-

pria attività professionale, a segnalarlo

all’Ordine, al fine che siano salvaguardati i

diritti propri e dei cittadini.

Enrico Bartolini

I

Tariffe medici dellavoro: un problemasottovalutato

FEBBRAIO 2012

4 EDITORIALE GenovaMedica

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5VITA DELL’ORDINE

FEBBRAIO 2012

GenovaMedica

Le delibere dellesedute del Consiglio

Componenti commissioni interne dell’OrdineCommissione Patrocini: Alberto De Micheli,Alberto Ferrando, Riccardo Ghio, GemmaMigliaro, Luca Nanni.Commissione Comunicazione e Nuove tecno-logie: Andrea Balba, Enzo Belluscio (dipendentidell’Ordine) Alberto Ferrando, Lucio Marinelli,Luca Nanni.Commissione accertamento inval iditàdell’ENPAM: Riccardo Ghio, Virginia Mortara(presidente), Federico Pinacci.Comitato di redazione del bollettino “GenovaMedica”: Roberta Baldi, Alberto Ferrando,Massimo Gaggero, Lucio Marinelli, LucaNanni, Mario Pallavicino, Andrea Stimamiglio,Gianni Testino.Comitato Etico dell’Ordine: Marcello Canale,Emilio Gatto, Claudio Giuntini, FrancescoMeloni, Giandomenico Sacco.Verifica veridicità messaggio di pubblicitàsanitaria di iscritti all’Albo medici/odont. e distrutture mediche/odont. a mezzo targa,Telecom, SEAT e giornali: Luca Nanni (medi-ci), Giuseppe Modugno (odontoiatri).Esame delle domande presentate dagli iscrit-ti ai Tribunali di Genova e Chiavari perl‘inserimento nell’elenco dei Consulenti tecni-

Presenti: E. Bartolini (presidente), A. Ferrando(v. presidente), L. Nanni (segretario), M. P.Salusciev ( tesoriere) . Consigl ier i : M.C.Barberis, G. Boidi, L. Bottaro, A. De Micheli,F. De Stefano, R. Ghio, F. Pinacci, F. Prete,G. Torre, G. B. Traverso, M. Gaggero (odont.),G. Inglese Ganora (odont.). Revisori dei Conti:L. Marinel l i , G. Test ino (rev. suppl. ).Componenti CAO cooptati: S. Benedicenti,M.S. Cella, G. Modugno. Assenti giustificati:G. Migliaro (consigliere), revisori dei Conti: M.Pallavicino (presidente), P. Pronzato.

ci e periti: Tribunale di Genova: FrancescoVentura (per Albo medici), Elio Annibaldi (perAlbo odontoiatri); Tribunale di ChiavariArmando Mannucci (per Albo Medici), PaoloMantovani (per Albo Odontoiatri).Commissione Pubblicità - Il Consiglio, viste leistanze per la veri f ica del la pubbl ic i tàdell’informazione sanitaria, delibera di ratifica-re tutte le decisioni prese nelle riunioni dellaCommissione Pubblicità dell’Ordine del 10, 12,17 gennaio 2012.Il Consiglio ha concesso il patrocinio a:• Eventi scientifici “Chirurgia e Sport”, Genovaaprile-novembre;• Eleventh Genoa Meeting on Hypertension,Diabetes and Renal Diseases, Genova 23/25febbraio;• Congresso “Liguria Odontoiatrica”, Genova 30e 31 marzo;• Convegno naz. “La donazione del sangue cordona-le: informazione e sensibilizzazione”, Ge. 14 aprile;• “Giornate di ortopedia infantile”, Genova15/17 marzo.

ALBO MEDICI - CANCELLAZIONI - Per tra-sferimento: Francesca Guerriero (a Milano),Rouzbeh Taherian (a Trento), MaurizioPruccoli (a Savona). Per cessata attività:Giovanna Castagnino, Rosa Costanzo,Angelantonio Di Ponzio, Josè Fajardo, AnnaMaria Pomo, Luigi Robert, Susanna Rolando,Alessandro Tanda, Mauro Valbonesi, ClaudioVivaldi. Per decesso: Angelo Battaglia Parodi,Cesare Franco Bella, Roberto Melandri,Franco Santi. ALBO ODONTOIATRI -ISCRIZIONI - Chiara Calzolar i , CarolaCanevello, Adele Foresta, Massimil ianoGaggero, Luisa Isaia, Daniele Messina,Francesca Silvestrini Biavati, Chiara Tiraoro,Natalie Tomarchio, Eugenio Trestin.CANCELLAZIONI - Per rinuncia iscrizione:Anna Micheletti, Giuseppina Poloniato. Pertrasferimento: Maurizio Pruccoli (a Savona).

Movimento iscritti (17/01/’12)

Riunione del 17 gennaio 2012

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6 NOTE DI DIRITTO SANITARIO GenovaMedica

FEBBRAIO 2012

on la sentenza n. 46961, deposita-ta lo scorso 20 dicembre, la Cortedi Cassazione Penale è ritornata

sul delicato tema della responsabilità penaledel medico nell’attività d’équipe.La novità della pronuncia in esame, come sidirà meglio in seguito, attiene ad un diversoapproccio verso l’accertamento dei fatti direato. Ciò, nella prospettiva di superarel ’ostacolo che pone l ’art. 27 del laCostituzione, secondo cui la responsabilitàpenale è personale.In altri termini, il Supremo Collegio ha propo-sto una metodologia di indagine mirata aconsentire la punibilità dei sanitari compo-nenti l’equipe medica anche laddove dalleemergenze processuali non sia verificabilequale di essi abbia compiuto l’atto medicocausativo delle lesioni al paziente.Prima di ripercorrere i tratti salienti del prov-vedimento, sembra utile fare un breve cennoall’orientamento giurisprudenziale assuntodalla Suprema Corte nell’ambito che qui cioccupa. Ciò, in quanto la posizione di garan-zia del medico verso la tutela della salute delpaziente viene intesa in termini diversi e piùampi rispetto alle prestazioni da egli diretta-mente eseguite.Sul punto, valga evidenziare che i Giudici dilegittimità si sono così espressi: “in tema dicolpa medica nell'attività di equipe ciascunodei soggetti che si dividono il lavoro rispondedell'evento illecito non solo per non averosservato le regole di diligenza, prudenza eperizia connesse alle specifiche ed effettivemansioni svolte ma, altresì, per non essersi

C

Équipe medicae responsabilitàpenale

fatto carico dei rischi connessi agli erroririconoscibili commessi nelle fasi antecedentio contestuali al suo specifico intervento”.Se è vero, dunque, che il singolo componen-te dell’equipe può legittimamente invocarel’affidamento sulla correttezza dell’altrui ope-rato, è parimenti vero che tale affidamentonon deve essere inteso in modo assoluto.Infatti, la Suprema Corte ha più volte affer-mato che “ogni sanitario non può esimersidal conoscere e valutare l'attività precedenteo contestuale svolta da altro collega, siapure specialista in altra disciplina, e dal con-trollarne la correttezza, se del caso ponendorimedio o facendo in modo che si pongaopportunamente rimedio ad errori altrui chesiano evidenti e non settoriali e, come tali,rilevabili ed emendabili con l'ausilio dellecomuni conoscenze scientifiche del professio-nista medio”.Fatte queste premesse, non resta cheaddentrarsi nella disamina dell’innovativa eper certi versi penalizzante sentenza di cui siè detto. La vicenda sottoposta al vaglio delSupremo Collegio ha riguardato la condottadi due medici che, nella rispettiva veste diprimo operatore e di aiuto, avevano condottoun intervento di asportazione linfonodale late-ro cervicale sinistro a fini bioptici su unapaziente affetta da tumefazione di un linfono-do, dal quale era conseguita una lesione irre-versibile del nervo accessorio spinale sinistroe di un ramo nervoso pertinente al plessocervicale sinistro.La Corte di Appello, seppur ritenendo pacifi-ca l’erronea esecuzione dell’intervento pre-detto, aveva assolto gli imputati stante l'as-soluta impossibilità di individuare, con ilnecessario grado di certezza, in quale fasedell'intervento ed in conseguenza di qualeatto chirurgico si fosse prodotta la lesione

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7NOTE DI DIRITTO SANITARIOGenovaMedica

FEBBRAIO 2012

subita dalla paziente nè, a maggior ragione,di accertare se essa fosse riconducibile allacondotta chirurgica dell'uno dell'altro ovverodi entrambi.I Giudici del secondo grado avevano, pari-menti, ritenuto non provata la violazione daparte del primo operatore dell’obbligo di sor-veglianza, sovrintendenza e direzione nei con-fronti del collega, giacchèla lesione prodotta benpoteva essere conse-guenza non già diuna rilevabile inos-servanza di metodo-logie, protocol l i eleges artis, bensì diun’incidentale infelicitàdel singolo gesto chirurgico, come tale nonprevedibile ed evitabile da parte del soggettopreposto al controllo.La Corte di Cassazione, lo si è anticipato, hadisatteso l’impostazione seguita dai Giudicidel merito, spostando l’attenzione verso gliobblighi comuni od indivisi tra i vari compo-nenti dell’equipe chirurgica.Nel dettaglio, v’è da dire che il SupremoCollegio ha voluto ampliare la cornice dellaresponsabi l i tà anziché circoscriver lanell’alveo dei singoli atti compiuti da ciascunodegli operatori.Ed invero, nella sentenza in esame vienevalorizzato in chiave accusatoria il non cor-retto approccio chirurgico nei confronti dellapaziente sotto il profilo della mancata prote-zione delle strutture nervose presenti in unaregione delicata come quella del collo e dellamancata identificazione delle strutture linfati-che, con conseguente completo fallimentodell'intervento. Ne deriva, a detta dei Giudicidi legittimità, quanto segue: “si tratta di con-dotte che attengono non al compimento di

singoli atti, che possono essere stati realiz-zati da uno solo dei due chirurghi in unmomento operatorio nel quale l'altro nonavrebbe potuto inserirsi con un suo apportocorrettivo o suppletivo (come sembra ritene-re la sentenza che attribuisce ad uno il com-pito di operare con il divaricatore ed all'altroquello di effettuare il prelievo), ma che

riguardano le scelte di fondo (ladecis ione se proteggere omeno le strutture nervoseanche con caricamento del

nervo su fettuc-cia, questionedi cui i medi-ci riconosco-no di avere

discusso, e la individuazione dell'area in cuieffettuare l'intervento) rilevanti ai fini dell'in-tervento medesimo, scelte che non possonoche essere state da entrambi condivise eche, ove erronee e colpevoli, conducono allaresponsabilità di entrambi gli imputati”.A conclusione dell’illustrato percorso argo-mentativo, come detto mirato a censurareuna valutazione del quadro probatorio limita-ta ai singoli atti chirurgici, i l SupremoCollegio ha rinviato gli atti alla Corte diAppello affinchè proceda a verificare la cor-rettezza o meno delle condivise scelte difondo di cui si è detto.Pertanto, si deve prendere atto chel’illustrato orientamento giurisprudenzialedilata l’accertamento della colpa professiona-le fino a ricomprendere la fase di studio e dipreparazione dell’intervento, ditalchè i singolicomponenti dell’equipe chirurgica che con-certano la strategia terapeutica da seguire sitrovano unitariamente esposti ad una poten-ziale responsabilità penale.

Avv. Alessandro Lanata

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8 NOTE DI DIRITTO SANITARIO GenovaMedica

FEBBRAIO 2012

nche il medico, e non solo il pazien-te, può ricorrere contro il diniegodi una ASL alla richiesta di un uten-

te che voleva scegliere il proprio medico dimedicina generale in deroga al vigente asset-to degli ambiti territoriali. Questo è quantoemerso dalla sentenza n. 128 del Consigliodi Stato del 16 gennaio scorso.Il caso di specie aveva preso le mosse dallarichiesta di un paziente di essere posto acarico di un dottore apparte-nente ad un ambito territorialediverso dal proprio.L'istanza era stata motivatacon l'esistenza di un rapportostorico di fiducia con il medicoprescelto. La ASL negava l'au-torizzazione. Il diniego venivacosì impugnato dal medico indi-cato dal paziente ed i lTribunale Amministrativo dellaRegione Abruzzo decideva infavore del ricorrente. I Giudicirichiamavano l'attenzione, da un lato, sugliarticoli 19 e 48 della legge n. 833 del 1978alla luce dei quali il diritto di libera scelta delmedico, che è espressione dell'esercizio deldiritto costituzionalmente tutelato alla propriasalute, soggiace soltanto al limite oggettivodella disponibilità dell'organizzazione dei servi-zi sanitari. E, dall'altro, sull'articolo 26 delD.P.R. 270/2000 secondo il quale il rap-porto di fiducia tra medico e assistito sifonda anche sulla reciproca conoscenza esulla trasparenza dei rapporti.Da questi principi, secondo il Tribunale,

A

Sulla derogaagli ambiti territorialinella scelta del medicodi medicina generale

discenderebbe che ove non sussistano limitioggettivi connessi al superamento del massi-male o all'organizzazione primaria del serviziosanitario, sia sempre e comunque ammessala possibilità di deroga alla distinzione inambiti territoriali motivata dall'esistenza diragioni logistiche oggettive e a maggiorragione alla sussistenza di un rapporto fidu-ciario tra medico e paziente.Il diniego della ASL veniva pertanto annullatoe quest'ultima ricorreva innanzi al Consiglio diStato sostenendo tra le altre tesi quella cheil medico non avrebbe avuto interesse nélegittimazione ad agire in giudizio.I giudici di secondo grado non hanno accolto

la doglianza ritenendo che “ognilimitazione al diritto di liberascelta del medico appartiene alcittadino ma si riverbera diret-tamente anche sulla possibilitàin astratto dei medici di acqui-sire le preferenze nel più largoambito possibile, con la conse-guente lesione immediataanche della loro posizione sog-gettiva, avente la consistenzadi un interesse legittimo".Quanto al din iego in sé, i l

Consiglio di Stato ha ritenuto di condividereappieno le motivazioni del Tar abruzzeseaggiungendo che, in ogni caso, il restringi-mento del potere di scelta del paziente nonpuò che essere supportato da puntuali econgrui motivi, e di certo, nel caso di specie,non può ritenersi sufficiente il ricorso a for-mule quali "al momento quanto da Voi richie-sto non può essere accettato" o "le motiva-zioni addotte non rientrano nelle previsionidella normativa vigente in materia".

Prof. Avv. Lorenzo [email protected]

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FEBBRAIO 2012

9IN PRIMO PIANOGenovaMedica

ono tanti, sembra. Non sono piùsolo i senegalesi e i marocchini.Sudamericani, albanesi, polacchi…

E poi erano solo ragazzi giovani, prima.Tante sono donne, ora. E poi ci sono i bambi-ni, gli adolescenti e soprattutto gli anziani.Già, ma quanti sono gli immigrati in Italia, inLiguria e a Genova? Da dove vengono, cheetà hanno? Ma soprattutto: di cosa siammalano? Possono essere curati tutti? Ecome? C’è una normativa di riferimento? Ecosa rispondo a quella mia paziente chepreoccupata mi chiede “ma portano malat-tie?”. E che dico a quel signore irritato dallalunga attesa, che esclama “prima curino gliitaliani, che già i soldi non bastano”?E quella signora con la gonna lunga e il velosulla testa - come devo comportarmi? E quelbambino Rom che incontro tutte le mattine,e continua a tossire? Lo porto in studio?

Oppure da chi lo mando? La nostra realtàquotidiana, di cittadini e di medici, affronta ledomande poste dai flussi migratori. Esistonole risposte, ma forse non tutti siamo al cor-rente delle norme che ci consentono di cura-re i pazienti immigrati, e alcuni di noi sento-no il bisogno di delucidazioni aggiornate, vistele interpretazioni contraddittorie della norma-

Frida Kahlo “El camión”

SNuovi pazienti,nuove malattie?

tiva che spesso ci giungono.Una rete diffusa di medici e operatori sanita-ri da tempo elabora risposte nel campo dellasalute dei migranti, un tema che si sta affer-mando come disciplina trasversale alle altrediscipline della salute. Il Tavolo tecnico inter-regionale “Immigrati e Servizi Sanitari” a livel-lo istituzionale, la Società Italiana di Medicinadelle Migrazioni in ambito scientifico, i GruppiRegionali Immigrazione e Salute su scalalocale, per esempio, sono luoghi di elabora-zione e diffusione di azioni appropriate inrisposta ai bisogni di salute dei pazienti stra-nieri. Prima fra tutte la risposta in termini difruibilità dei servizi sanitari, che dipende nonsolo dall’accessibilità regolata dalla normati-va, ma soprattutto dalla capacità culturaledei servizi di adeguare i servizi a utenti diffe-renti. Non sono le risposte definitive, tutta-via: il quadro cambia, si trasforma.E, per inciso, la stretta congiunturale sullerisorse destinate alla sanità complica l’ade-guamento costante alle trasformazioni emette a rischio gli standard nella qualitàdell’assistenza.La nostra formazione deve essere frequente-mente aggiornata, quindi. Non solo per sape-re, ma anche e, soprattutto, per saper fare.Per saper curare i nostri pazienti, tutti, inmaniera efficace e appropriata. Perché lasalute dei migranti è parte della salute dellapopolazione: curare tutti i cittadini presentisul nostro territorio non è solo un obbligodeontologico, che discende direttamentedall’art. 32 della Costituzione, è anche unadelle vie attraverso cui garantire lo standarddi salute della popolazione.Trasformazione, diritto alla salute, fruibilitàdei servizi: le parole chiave con cui affrontareil tema della salute dei migranti.La Commissione dell’Ordine per la qualità del-

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FEBBRAIO 2012

10 NUOVI PAZIENTI, NUOVE MALATTIE? GenovaMedica

l'assistenza al paziente immigrato si proponecome riferimento per la verifica e il migliora-mento delle nostre pratiche. Verifica: biso-gna porsi domande, anche apparentementeovvie, bisogna esaminare quello che faccia-mo e confrontarlo. Miglioramento: possiamosempre imparare nuove pratiche, se questegarantiscono una migliore qualità dell’as-sistenza.L’Ordine, insieme all’Università di Genova, stasviluppando un progetto formativo volto a sti-molare la verifica e il miglioramento dellenostre pratiche nel campo dell’assistenza ai

pazienti stranieri. Una giornata di formazionesi terrà prossimamente (vedi box) e sarà rivol-ta elettivamente ai colleghi che operano piùstrettamente a contatto con il territorio e conle famiglie (MMG, PLS, specialisti ambulato-riali). Invitiamo tutti i colleghi a condivideresuggerimenti, commenti e esperienze con laCommissione Qualità dell'assistenza al pazien-te immigrato, e contribuire all’elaborazione diun progetto formativo efficace.

Emilio Di MariaCommissione Qualità

dell’assistenza al paziente immigrato

L’Ordine dei medici di Genova e la Facoltà diMedicina dell’Università di Genova propongo-no un corso sulla medicina dei migranti, dedi-cato a medici di medicina generale e pediatridi libera scelta, ma aperto anche agli altri col-leghi. Il corso, la cui iscrizione è gratuita, sisvolgerà presso la sede dell’Ordine, sabato21 aprile 2012, dalle ore 9.00 alle 17.00.Obiettivo del corso è migliorare le competen-ze professionali nel campo della medicinadelle migrazioni: il programma prevede ditrattare il profilo di salute dei pazienti, la cor-retta applicazione delle norme vigenti, lacomunicazione medico-paziente in una pro-spettiva transculturale e l’accesso ai servizi

Il corso:La medicina dei migranti

sanitari dei migranti. Alcune aree critichenella cura dei pazienti stranieri sarannoesplorate presentando casi clinici reali.Svolgeranno il corso docenti universitari, giu-risti, medici ospedalieri e di base, mediatoriculturali e volontari impegnati sul territorio,che testimonieranno le loro esperienze erisponderanno alle domande dei partecipanti.Il corso prevede l’attribuzione di crediti ECMregionali.

Il programma definitivo del corso e lemodalità di iscrizione saranno pubblicatisul numero di “Genova Medica” di marzoe sul sito www.omceoge.org.

Per informazioni:[email protected]

Sei in regola con la quota d’iscrizione?Vi ricordiamo che è scaduto il termine per il versamento della quota relativa all’anno 2012.La quota, rimasta invariata, deve essere pagata, tramite bollettino M.Av. della “BancaPopolare di Sondrio”:� presso un qualsiasi sportello bancario italiano, senza aggravio di commissioni;� presso un qualsiasi sportello postale;� on-line tramite il sito www.scrignopagofacile.it con carta di credito, Bankpass Web e, per iclienti di Banca Popolare di Sondrio, Scrigno Internet Banking.Ricordiamo, inoltre, che nel caso di mancato pagamento l’Ordine, per obbligo dilegge, dovrà procedere alla contestazione e successiva cancellazione dall’Albo.

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FEBBRAIO 2012

11IN PRIMO PIANOGenovaMedica

l 2 febbraio è stato rinnovato ilConsiglio Direttivo della FederazioneRegionale degli Ordini dei Medici

Chirurghi e degli Odontoiatri della Liguria, checomprende gli Ordini di Genova, Imperia, LaSpezia e Savona, che risulta così costituito:Alberto Ferrando, presidente (Genova)Ugo Trucco, vice presidente (Savona)Salvatore Barbagallo, segretario (La Spezia)Rodolfo Berro coordinatore CAO regionale(Imperia). Consiglieri (Genova): Enrico Bartolini,Francesco Prete, Riccardo Ghio, Alberto DeMicheli, Luigi Carlo Bottaro, MassimoGaggero, Giuseppe Modugno, GiorgioInglese Ganora. Consiglieri (Imperia): Fran-cesco Alberti, Stefania Russo, GiovanniVirno, Rodolfo Berro, Salvatore Taffari.Consiglieri (La Spezia): Enrico Battolla,Antonio Mannironi, Sandro Sanvenero, Enri-co Bianchi. Consiglieri (Savona): RenatoGiusto, Luca Lione, Giuseppe Torelli, ZuninoGabriele, Alberto Barreca.Tra i principali compiti della FROMCeOL:� vigilare sul piano regionale per la tuteladell’indipendenza della professione, perseguen-do per ogni forma di rapporto di lavoro lalibertà e la dignità del medico e dell’odontoiatranell’esercizio della sua professione;� studiare i problemi professionali e propornele soluzioni;� promuovere e coordinare tutte le iniziativeatte a favorire e sviluppare l’organizzazionesanitaria e l’attività culturale medica/odon-toiatrica su scala regionale;� sviluppare e mantenere rapporti con gliOrgani della Regione preposti alla Sanità ondecollaborare allo studio, alla elaborazione ed

alla attuazione di tutti quei provvedimenti chepossano comunque avere interesse per laprofessione medica/odontoiatrica e per latutela della salute pubblica;� promuovere rapporti con le istituzioni uni-versitarie e con tutti gli organismi scientifici,culturali, tecnici e sindacali interessati ai pro-blemi della sanità pubblica;� designare i rappresentanti della Federa-zione regionale presso comitati, commissioni,enti ed organizzazioni a carattere regionale;� mantenere, per quanto di sua competenza,i collegamenti con la FNOMCeO per il coordi-namento a livello nazionale;� coordinare le iniziative degli Ordini provincia-li nell’ambito regionale e curarne la diffusionepresso i mass-media nel rispetto dell’auto-nomia dei singoli Ordini.

I

Abolito il DPS (documentoprogrammatico della sicurezza)Il Consiglio dei Ministri nella seduta del 27gennaio 2012 ha approvato il testo del“Decreto Semplificazioni” che è stato pubbli-cato sulla G.U. 33 del 9.2.2012 (DecretoLegge 9.2.2012 n. 5).Il provvedimento all’art. 45, comma 1,lett.c) elimina l’obbligo di predisporre eaggiornare il documento programmaticosulla sicurezza (DPS) di cui all’art. 34,lett.g), del D.Lgs. 196/03 e abroga aisensi della lettera d) alcune disposizionicontenute nell’allegato B inerenti al disci-plinare tecnico in materia di misure mini-me di sicurezza.Viene meno tra l’altro conseguenzialmentel’obbligo della dichiarazione nella relazioneaccompagnatorie del bilancio d’eserciziosull’avventura redazione o aggiornamento deldocumento programmatico sulla sicurezza.

FROMCeOL:eletto il nuovodirettivo

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12 IN PRIMO PIANO GenovaMedica

Dopo i sette anni...non si è più bambini?

ll’interno del documento dei diretto-ri generali degli assessorati regio-nali alla Sanità, in preparazione del

“patto per la Salute 2013-15”, è stata avan-zata la proposta di limitare l’assistenza pe-diatrica di base (e cioè dei pediatri di fami-glia) al solo periodo che va dalla nascita ai 6anni. Al compimento del 7° anno di vita l’as-sistenza dovrebbe passare ai medici di medi-cina generale. La misura sarebbe giustificatadalla necessità di tagliare i costi dell’as-sistenza, oltre che dalla previsione a lungotermine, dopo il 2025, della diminuita dispo-nibilità di specialisti in pediatria. Il ministroper la Salute Renato Balduzzi, in una intervi-sta comparsa sul “Corriere della Sera”, habocciato con decisione questa proposta cheè stata anche in parte sconfessata dalPresidente della Conferenza delle Regioni,Vasco Errani.La Società di Pediatria - Sezione Ligure - giu-dica, in pieno accordo con la Società Nazio-nale, “sbagliata, fuorviante e pericolosa” que-sta proposta, tanto più in una regione conpeculiari caratteristiche quali la Liguria, cheè tra le regioni italiane con la più bassa nata-

lità (7,7 per mille, superata inbasso dal solo Molise 7,6 per

mille) e con la minor percentuale di giovaniunder 18 anni (14,6%). Si tratta di parame-tri indicativi di stagnazione, sicuramente cor-relati con la scarsità di misure di protezionesociale per la famiglia: in Italia il welfare nonè sostanzialmente orientato ai bisogni dell’in-fanzia e non incentiva le giovani coppie amettere su famiglia. La proposta di operaretagli, quali quelli dell’assistenza pediatrica dibase, a carico dell’infanzia e delle famiglie, vanel senso di diminuire ulteriormente le pro-spettive di crescita della società nel suocomplesso, in modo tale da farla diventaresempre meno “a misura di bambino”.In termini specifici di assistenza pediatrica vapoi detto che la proposta avanzata dagliorganismi tecnici regionali è paradossale,considerando che ovunque nel mondo ilpediatra si occupa anche dell'adolescente.Essa inoltre, nell’ottica di “far cassa” sullapelle dei più deboli, mette a rischio la salutedei bambini, non solo perchè i bisogni di salu-te di quella fascia di età sono specifici e com-pletamente diversi da quelli degli adulti, maanche perchè il pediatra, per formazione eper tradizione, non è solo impegnato nellacura delle malattie, ma anche e soprattuttonella prevenzione e nell’educazione a miglioristili di vita. Difendere il diritto del bambino adessere accolto, osservato e curato in ospe-dale e in ambulatorio da professionisti conformazione pediatrica rappresenta un obietti-vo chiave non solo di questa Società scientifi-ca, ma anche di tutti coloro che hanno acuore la promozione e la tutela della salutedei bambini.

Eugenio Bonioli, Presidente SIP sez. lig.Riccardo Borea, Presidente SIMEUP sez. lig.

Pasquale Di Pietro, Past presidente SIPAlberto Ferrando, V. Presidente SIP sez. lig.Federico Freschi, Segretario FIMP sez. lig.

Carla Navone, Consigliere SIP sez. lig.Stefano Parmigiani, Segretario SIP sez. lig.

Flaminia Torielli Segretario SIN sez. lig.

Pubblichiamo la lettera che la SIP - sezioneligure, ha inviato alle autorità regionalisull’ipotesi di limitare l’assistenza pediatricaai bambini fino ai 7 anni di età.

A

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13IN PRIMO PIANOGenovaMedica

ndignazione, stupore, incredulità:questi i sentimenti espressi sul sitodella Federazione Italiana Medici

Pediatri, attraverso innumerevoli mail inviateda mamme e papà, cittadini e medici alForum aperto dalla Federazione dei Pediatridi Libera Scelta (FIMP) sul proprio portaleonline relativo all'ipotesi di limitare la fascia dicompetenza pediatrica ai bimbi di 0–6 anni.“La proposta riceve così la bocciatura senzaappello dei cittadini”, scrive la FIMP in unanota. Il tono dei messaggi ricevuti (ad oggioltre 1.800) è drastico: “Sono mamma didue bambini di 21 mesi e 5 anni e sono indi-gnata per questa proposta e con tutte leforze dico no. Alla mia pediatra devo diregrazie a vita, perché ha risolto, grazie allasua scrupolosità, un problema al rene di miafiglia salvato dopo intervento chirurgico a soli5 mesi e mezzo di vita”.E ancora: “Ci sono alcuni aspetti veramentepregevoli che caratterizzano il nostro sistemasanitario nazionale e la presenza del pediatrafino a 14 anni è una di queste: perché toglier-la? Perché privare le famiglie di un punto diriferimento fondamentale nel percorso di cre-scita dei nostri figli e nostro come genitori?”.Tra le tante reazioni chestanno giungendo alla

I

FIMP, anche quella di numerosi medici dibase, che puntualizzano l'assurdità dell'ipotesicircolata in questi giorni. “Quello che stiamoregistrando con attenzione in questo nostroForum è l’emergere di una convinzione popo-lare estremamente ragionevole e basata suldato di fatto che il pediatra è un elementochiave dell’assistenza sanitaria italiana”, com-menta Giuseppe Mele, presidente della FIMP.“E’ decisamente interessante notare che icosiddetti tecnici che hanno steso l’ormai tri-stemente famosa bozza che prevede la deca-pitazione della pediatria abbiano completa-mente perso ogni rapporto con la realtà vis-suta dell’assistenza sanitaria. Crediamo che itentativi di far quadrare i conti nei modi piùimpensati e fantasiosi a volte facciano smarri-re la via maestra indicata dal nostro S.S.N..I messaggi che stiamo ricevendo, invece,restituiscono al servizio sanitario il suo verovolto e la sua vera funzione: medici votati allecure, che operano sul territorio a servizio delcittadino con sacrificio, con soddisfazione egratitudine di chi è curato. Porteremo con noiuna parte di queste mail nell’incontro chestiamo preparando e che avremo presto conil ministro Renato Balduzzi, persona di grandesensibilità ed equilibrio - conclude Mele - a cuinon può essere attribuito quel nefasto docu-mento regionale. A Balduzzi daremo la nostradisponibilità per riformulare una correttavisione della pediatria italiana del futuro”.ULTIMA ORA - Dopo le varie dichiarazioni astampa il ministro della Salute, RenatoBalduzzi, ha detto che non ci sarà “nessuntentativo di riduzione tecnica dell’età di assi-stenza pediatrica”, ma chiede ai sindacati deipediatri nuovi modelli organizzativi da presen-tare al tavolo della Conferenza Stato-Regionisul Patto della Salute per il prossimo triennio.Intanto constatiamo con piacere la presa diposizione delle famiglie a favore della pedia-tria ma non dobbiamo abbassare il livello diattenzione ed esser propositivi. A. F.

Welfare e bisognidell’infanzia

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Riportiamo la lettera con la quale la FIMP(Federazione Italiana Medici Pediatri) si èespressa sull’assistenza pediatrica attraversoi media nazionali.

www.fimp.org

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14 MEDICINA E ATTUALITÀ GenovaMedica

Protesi ortopedicheraccomandazioni delMinistero della Salute edella Regione Liguria

isto l’incremento del tasso di revi-sione chirurgica delle protesi orto-pediche di sostituzione d’anca la

ditta DePuy ha sospeso la commercializza-zione di quele del tipo ASRtm e ASRtm XL.La Regione Liguria con nota del 7 febbraio2012, su richiesta del Ministero dellaSalute, ha formulato le seguenti raccoman-dazioni agli operatori sanitari ed ai medici difamiglia:� “tutti gli operatori sanitari esecutori diimpianti suddetti, qualora non vi avessero giàprovveduto, contattino direttamente o per iltramite delle strutture sanitarie, tutti i pa-

zienti al fine di sottoporli a visita di controllocon follow-up ravvicinato, avvalendosi di ac-certamenti clinico-diagnostici, ritenuti neces-sari e clinicamente giustificati”;� “tutti i medici di famiglia, che abbiano incura pazienti con accertato impianto di taliprotesi d’anca, verifichino l’attivazione del fol-low-up suindicato ed indirizzino alla visitapresso la struttura sanitaria, ove è statoeseguito l’impianto”;� “tutti i medici di famiglia invitino i pazienticon impianto di protesi d’anca, che non sianoa conoscenza del nome del fabbricante, acontattare il medico o la struttura sanitaria,presso la quale sono state impiantate le pro-tesi, al fine di verificare se trattasi delle pro-tesi oggetto della circolare”.I documenti integrali sono reperibili sul sitowww.omceoge.org

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15MEDICINA E ATTUALITÀGenovaMedica

e radiazioni possono rappresentareun grosso pericolo per la nostrasalute, anche a causa del loro

carattere subdolo: dato che non le vediamo,corriamo il rischio di sottovalutarle; comecittadini e, talvolta, anche come medici.Il radon - L’esposizione al radon è considera-ta un importante fattore di rischio per iltumore polmonare, che si posiziona addirit-tura al secondo posto dopo il consumo ditabacco. Viene riconosciuto dalle monografiedella IARC (Agenzia Internazionale per laRicerca sul Cancro) “cancerogeno di gruppo1”, cioè sicuramente cancerogeno nell’uomoe negli animali da esperimento.Dal suolo il radon penetra attraverso le fes-sure dei pavimenti e dei muri, attraverso icanali di drenaggio dell’acqua,attraverso gliscarichi fognari e, più lentamente, attraver-so la stessa porosità dei muri. Il radon nonpreoccupa l’opinione pubblica, ma è ugual-mente opportuno stilare una organica pro-grammazione di ristrutturazione degli edifici.Il nucleare - La schiacciante vittoria dei “SI”ai 4 referendum di giugno è stato un respon-so importantissimo e per un po’ non sentire-mo più parlare di nucleare italiano, ma puòesistere il rischio di una contaminazionetransfrontaliera e la Liguria potrebbe essereinteressata data la vicinanza con le centralinucleari francesi. Proprio pochi mesi fa, si èverificato un incidente in un deposito di sco-rie nucleari vicino a Pont du Gard, nei pressidi Nimes (Provenza). Si è trattato di undanno locale e limitato, ma quel che preoc-cupa è il muro di silenzio che circonda levicende legate alla energia nucleare.Le radiazioni ionizzanti a scopo diagnosticoNegli anni ’80 negli USA le radiazioni cui la

LRadiazioni: subdolee invisibili

popolazione si trovava esposta erano: radia-zioni ambientali di fondo 83%, per scopi medi-ci 15% e di tipo occupazionale/industriale0,3%. Nell’anno 2006 la quota occupazionaleè rimasta stabile, quella di background èscesa al 50% mentre quella di tipo sanitario èsalita al 48% (sic!) (dati del CNR di Pisa). Nellibro “Malati di spreco”, al capitolo “Lo sprecodi esami” i dottori Cornaglia-Ferraris e Picanoscrivono: “Il 30-50% degli esami radiologicisembra parzialmente o totalmente inappro-priato ai fini clinici”. E su un’importante rivistamedica ita l iana (“Recent i Progressi inMedicina”) un medico “ISDE-Italia” (“Medici perl’Ambiente”), il dr.Mariano Dimonte, radiolo-go, ha pubblicato recentemente un articoloscientifico dal titolo emblematico: “L’abuso diesami radiologici: metafora della società post-moderna, dei nuovi media e dei consumi”.E’ chiaro che una maggior appropriatezza pre-scrittiva potrebbe essere un buon metodo pernon correre i rischi della medicina difensiva.Le radiazioni elettromagnetiche - Un’ultimanotazione riguarda le radiazioni elettromagne-tiche a radiofrequenza. La IARC di Lione, cheabbiamo già ricordato, ha classificato i campielettromagnetici a radiofrequenza, quelli pro-dotti dai telefoni cellulari senza fili, come pos-sibili cancerogeni per l’uomo (tumori cerebralie dei nervi). E questo anche grazie alla batta-glia condotta da un professore di Padova, ilprof. Gino Lewis, che da anni si batte peraffermare la pericolosità dei cellulari.In conclusione, nessuno vuole fare del facileallarmismo: ma è importante da parte deicittadini, e specialmente da parte di noimedici, non abbassare la guardia sulle radia-zioni, invisibili, ma non per questo meno peri-colose per la nostra salute.

Gianfranco PorcileReferente ISDE-Italia Provincia di Genova

(Medici per l’Ambiente)

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16 MEDICINA & NORMATIVA GenovaMedica

a FNOMCeO si è espressa recente-mente sul D.L. 24/01/2012,n.1, che prevede, tra l ’a l tro,

all’art.9, comma 1, l’abrogazione delle tarif-fe delle professioni regolamentate dal siste-ma ordinistico. Il comma 2 del medesimoarticolo prevede, inoltre, che “fermo restan-do l’abrogazione di cui al comma 1, nel casodi liquidazione da parte di un organo giurisdi-zionale, il compenso del professionista èdeterminato con riferimento a paramenti sta-biliti con decreto del Ministro vigilante”.Queste innovazioni normative hanno portatoalcuni Ordini a chiedere se sia stata abrogataanche la funzione ordinistica di cui all’art. 3,lettera g), della legge istitutiva che prevede,nell’ambito della interposizione delle controver-sie per ragioni di spese ed onorari, l’attribu-zione al Consiglio Direttivo (ora alle dueCommissioni medica e odontoiatrica per quan-to di loro competenza) del potere di conciliarela vertenza, dando uno specifico parere.Se è vero che in base alle recentissimedisposizioni, il parere di congruità dell’Ordinenon è più richiesto dall’organo giurisdizionale(così come previsto dalle disposizioni delcodice di procedura civile che regolano il pro-cedimento di ingiunzione - v. artt. 633 co. 1n. 3 e 636 co 1) è altrettanto vero che ciònon può comportare l’abrogazione della fun-zione ordinistica.Rimane, pertanto fermo, ad avviso dellaFederazione, il compito per l’Ordine, serichiesto, di esprimere parere sulla con-gruità della parcella e/o del compensorichiesto dal medico, anche se tale parerenon avrà effetto vincolante sulle decisionidell’organo giurisdizionale.

Tariffe professionisti:nuove norme

L

E’ ovvio - continua la FNOMCeO - che taleparere non potrà basarsi su diretti riferimen-ti alla tariffa minima degli onorari libero pro-fessionali, il cui valore legale era stato abro-gato dall’art. 2 della L. 4/08/2006, n.248.E’ anche da sottolineare che tale tariffa mini-ma, risalente al ‘92, non aveva più alcunreale valore di riferimento e che, pertanto, icompetenti organi degli Ordini potrannoesprimere il loro parere sulla base delleconoscenze della realtà professionale relativaal territorio della provincia di appartenenza.E’ da evidenziare, conclude la Federazione,che l’art. 9, c. 2, attribuendo ai Ministerivigilanti, nel nostro caso al Ministero dellaSalute, il compito di determinare i parametriattraverso i quali l’organo giurisdizionalepotrà valutare l’equità del compenso del pro-fessionista, occorrerà attendere l’emana-zione dei relativi decreti ministeriali.

Dal 1° gennaio 2012 è entrato in vigore ilnuovo regime di “Decertificazione” che sta-bilisce che le certificazioni rilasciate dalleP.A. sono valide e utilizzabili solo nei rap-porti tra privati. Nei rapporti con tutte leP.A. e i gestori di pubblico servizio, i certifi-cati, sono sempre sostituiti con le dichiara-zioni sostitutive di certificazione o dall’attodi notorietà. Dal 1° gennaio quindi, le P.A.non possono nè chiedere e nè accettare uncertificato. Nei certificati da usare nei rap-porti tra privati apparirà, a pena di nullitàdel certificato stesso, la dicitura “Il presen-te certificato non può essere prodotto agliorgani della Pubblica amministrazione o aiprivati gestori di pubblici servizi”.Rimane obbligo della P.A. la verifica sullaveridicità delle dichiarazioni sostitutive.

De-certificazione tra privati ePubblica Amministrazione

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17MEDICINA & PREVIDENZAGenovaMedica

trattamenti pensionistici al coniugesuperstite sono cumulabili coi redditidel beneficiario di pensione in base

a determinati limiti di reddito (sono esclusi itrattamenti di fine rapporto e le relative antici-pazioni, quelli della casa di abitazione e lecompetenze arretrate sottoposte a tassazio-ne separata). L’aggancio della pensione al

Le pensioni di reversibilitàINPS e INPDAP

CUMULO DELLE PENSIONI AI SUPERSTITI CON I REDDITI DEL BENEFICIARIOPER L’ANNO 2012 - Minimo INPS di riferimento € 480,53

In conclusione la pen-sione in essere o chesarebbe spettata incaso di decesso,scende nella reversibi-lità al coniuge super-stite senza figli minori,studenti o disabili al60 per cento perscendere ancora inrelazione ai redditi delsuperstite al 45, 36 o30 per cento.

reddito non colpisce i beneficiari che hannonel nucleo familiare figli minori, studenti oinabili. La norma è stata dichiarata legittimadalla Corte costituzionale con la pronuncia446 depositata in cancelleria il 13 novembre2002.Le decurtazioni sulla pensione di reversibilitàin base al reddito del coniuge superstitesono state introdotte dalla legge Dini del1995 (articolo 1 comma 41) con riduzionipercentuali degli importi in base alle fasce direddito e precisamente come nella tabellariportata di seguito:

I

Reddito sino a tre volte il minimo INPS fino a euro 18.740,67 cumulo del nessuna100% della pensione di reversibilità decurtazione

Reddito superiore a tre volte da 18.740,67 a 24.987,56 euro decurtazioneil minimo INPS, calcolato in misura pari a cumulo del 75% della pensione del 25 %13 volte l’importo in vigore al 1° gennaio di reversibilità

Reddito superiore a quattro volte da 24.987,57 a 31.234,46 euro decurtazioneil minimo INPS, calcolato in misura pari a cumulo del 60% della pensione del 40 %13 volte l’importo in vigore al 1° gennaio di reversibilità

Reddito superiore a cinque volte oltre 31.234,46 euro cumulo decurtazioneil minimo INPS, calcolato in misura pari a del 50% della pensione del 50 %13 volte l’importo in vigore al 1° gennaio di reversibilità

Da “Notizie in breve”a cura di Marco Perelli Ercolini

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18 MEDICINA & PREVIDENZA GenovaMedica

spedalieri premiati: dal 1° gennaiotutti al contributivo - Per la rifor-ma Fornero delle pensioni dal 1°

gennaio 2012 con riferimento alle anzianitàcontributive maturate dopo tale data, lequote di pensione saranno calcolate tuttecon il sistema contributivo osservando il con-cetto del pro-rata nel giusto rispetto (ricono-sciuto dalla giurisprudenza) del diritto acquisi-to. Ma tale provvedimento comporta unrisparmio di spesa o è stato piuttosto varatoa scopo psicologico e di uniformare le moda-lità di trattamento, senza curarsi di ripercus-sioni negative sugli introiti della singola cassaprevidenziale? Ricordiamo che nel 2017 ilsistema retributivo in INPS ed INPDAP sisarebbe auto-estinto per il raggiungimentodegli aventi diritto all'anzianità massima con-tributiva, anche in assenza dell'anzianità mas-sima lavorativa. Quanti sarebbero stati ibeneficiari del retributivo a quella data?Un'eventuale permanenza al lavoro di coloroche potessero vantare il massimo di anzia-nità contributiva senza il raggiungimento del-l'età pensionabile o che avrebbero avuto perun'uscita anticipata discrete penalizzazionieconomiche avrebbe comportato ulterioriversamenti contributivi inefficaci per unamaggiore anzianità nei calcoli di eventualimaggiori assegni di pensione. E, pertanto, dicontributi. A tutto guadagno dell'ente previ-denziale, anche se al versamento contributi-vo teoricamente per un principio di equità

dovrebbe sempre corrispondere la prestazio-ne. Inoltre, l'attuale passaggio al contributivodi coloro che possiedono tale titolarità aven-do maturato al 31 dicembre 1995 i 18 annidi anzianità contributiva anche se in diversienti previdenziali, va ad incidere marginal-mente sul quantum della pensione, dato cheagli apici di una anzianità di carriera i contri-buti versati di solito hanno una certa consi-stenza: nel retributivo il calcolo avverrebbedirettamente sulle ultime retribuzioni stipen-diali (tra l'altro bloccate per alcuni anni con-gelati) mentre nel contributivo i coefficienti diconversione sono applicati direttamente sulversato che rispecchia contributi calibrati alleultime retribuzioni. Sarebbero pertanto moltii dubbi sui tagli e risparmi di spesa. Anziattenzione, il passaggio al contributivo per-metterà a chi sta per giungere all'età massi-ma contributiva utile per il calcolo della pen-sione (i fatidici 40 anni di lavoro effettivo, piùriscatti e ricongiunzioni e periodi figurativi) dipoter vedere diventare efficaci questi contri-buti che altrimenti nel retributivo sarebberostati congelati e poter così ulteriormentematurare aggiunte economiche di pensionese costretti alla permanenza al lavoro per inuovi vincoli di innalzamento dell'età pensio-nabile o dell'età a pensione di anzianità. Aproposito, è bene ricordare che con il meto-do contributivo non esiste un'età massimacontributiva e nel sistema misto non c'èneanche un tetto retributivo oltre il qualecessi l'obbligo del versamento dei contributi.ENPAM - Retributivo: uno strano problemaLa manovra “Salva-Italia” Monti-Fornero preve-de che le casse privatizzate abbiano un bilan-cio tecnico previdenziale attivo per 50 anniconsecutivi. Entro il 30 giugno, probabilmentecon proroga al 30 settembre, Enpam & codevono produrre al ministero del Welfare i

Pensioni: eccole ultime novità!

O

Date le numerose richieste pervenute inmerito alla situazione pensionistica, abbia-mo ritenuto utile pubblicare due articoli afirma dei colleghi Alfonso Celenza e MarcoPerelli Ercolini.

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19MEDICINA & PREVIDENZAGenovaMedica

bilanci. Che,anche nel caso dell’ENPAM, nonpossono prevedere il salvataggio con i capita-li accumulati, cioè il fieno messo in cascinaper anni per garantire l'erogazione della futu-ra pensione. Ma il rendimento di questi capi-tali è ammissibile usarlo?Nella riunione del 25 gennaio il Ministro delWelfare Elsa Fornero ha dato l'apertura apoter utilizzare nel bilancio tecnico previden-ziale le rendite del patrimonio.Gli enti che non daranno bilanci in attivo opari per 50 anni potrebbero essere commis-sariati ovvero obbligati a passare alle moda-lità di calcolo della pensione con il sistemacontributivo. Ora però va tenuto presenteche le pensioni ENPAM, fatta eccezione peril Fondo Ambulatoriali, anziché sui contributiversati (montante) sono calcolate diretta-mente in relazione al reddito sul quale sonocommisurati i contributi.In realtà la pensione del medico (dipendenzaesclusa) già rispetta il principio del “più versipiù avrai”, tipico del calcolo contributivo.Dunque non siamo di fronte a una disfida tracalcolo retributivo e calcolo contributivo (sipensi che con il contributivo Fornero si puòaggiungere un contributo integrativo sullalibera professione dal 2 al 4 per cento). Ilvero problema è come verranno articolati larendita della capitalizzazione dei contributi e ilconseguente calcolo dell'assegno pensionisti-co. L'ENPAM aggancia la rivalutazione deicontributi versati all'ISTAT, cioè all'inflazionecomputata al 100 per cento per il fondo dimedicina generale e al 75 per cento per ilFondo generale. Il sistema contributivoattualmente vigente in base alla legge 335abbracciato da Fornero prevede invece unaggancio al prodotto interno lordo che, si sa,non va a braccetto con l'inflazione, ma spes-so è divergente e quest'anno è previsto

negativo con una svalutazione del 2,7 percento! Peraltro, nell'eventualità di riformeregolamentari quali saranno le nuove aliquo-te di rendimento o trasformazione? Tali ali-quote andranno uniformate tra i vari fondi, enon saranno quelle attuali, calcolate sul red-dito prodotto e molto vantaggiose perchébasate su calcoli attuariali alle realtà econo-mico-finanziarie degli anni Ottanta-Novanta.Su questo punto la battaglia sindacale èsacrosanta. Ovviamente ogni riforma rispet-terà il concetto del pro-rata: l’accumulo pre-gresso non si tocca.

Pensioni: donne a 57 annicol contributivoNel provvedimento Monti-Fornero rimaneconfermata sino al 2015 la possibilità diaccesso alla pensione anticipata delle donnecon 57 o più anni di età e almeno 35 annidi contributi purchè optino per una liquida-zione del trattamento di pensione secondole regole di calcolo del sistema contributivo(L.243/2004 art.1 c. 9 confermato dallaL.214/2011 art.24 c. 14).LEGGE n. 243/2004 art.1 comma 9 - Invia sperimentale, fino al 31 dicembre2015, è confermata la possibilità di conse-guire il diritto all’accesso al trattamentopensionistico di anzianità, in presenza diun’anzianità contributiva pari o superiore atrentacinque anni e di un’età pari o supe-riore a 57 anni per le lavoratrici dipendentie a 58 anni per le lavoratrici autonome,nei confronti delle lavoratrici che optanoper una liquidazione del trattamento mede-simo secondo le regole di calcolo del siste-ma contributivo previste dal D. L. 30 aprile1997, n.180. Entro il 31 dicembre 2015il Governo verifica i risultati della predettasperimentazione, al fine di una sua even-tuale prosecuzione.

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20 MEDICINA & FISCO GenovaMedica

l D.L. n.201 è in vigore dal6.12.2011. In sede di conversionein legge si è stabilito che non costi-

tuiscono infrazione le violazioni commesse nelperiodo compreso tra il 6.12.2011 ed il31.1.2012 e riferite alle nuove limitazionid’importo.Novità in materia di contanti - Per effetto dellamodifica introdotta dal D.L. 201/2011 è,innanzitutto, disposto che:� è vietato il trasferimento di denaro contanteo di libretti di deposito bancari o postali al por-tatore o di titoli al portatore in euro o in valutaestera, effettuato a qualsiasi titolo tra soggettidiversi, quando la somma è complessivamentepari o superiore a 1.000 euro;� il trasferimento è vietato anche quando èeffettuato con più pagamenti inferiori alla sogliache appaiono artificiosamente frazionati.Il trasferimento può tuttavia essere eseguitoper il tramite di banche, istituti di moneta elet-tronica e Poste Italiane S.p.A.L’intermediario abilitato, infatti, dopo averaccettato per iscritto tale incarico, consegnaalla parte creditrice il denaro contante, “rilevan-do” l’operazione, “identificando” le parti interes-sate e “comunicando” i dati all’Anagrafe dei rap-porti finanziari presso l’Agenzia delle Entrate.Valore oggetto di trasferimento ed operazionifrazionate - Sempre con riguardo al nuovo limi-te di trasferimento di denaro contante (ovverodi libretti al portatore o di titoli al portatore) trasoggetti diversi, appare opportuno ricordarecome, in esito alle modifiche inserite dal D.Lgs.151/2009 (c.d. “correttivo antiriciclaggio”),sia stato precisato che:� il divieto riguarda complessivamente il valoreoggetto di trasferimento;� il trasferimento è vietato anche quando è

effettuato con più pagamenti inferiori alla sogliache appaiono artificiosamente frazionati.Tramite tali modifiche è stata riconosciutal’ammissibilità del trasferimento in più soluzioni,tra soggetti privati, di importi anche complessi-vamente pari o superiori alla soglia consentita,sempre che il frazionamento in più importi “infe-riori alla soglia” sia previsto da prassi com-merciali ovvero conseguenza della libertà con-trattuale (ad esempio, vendite a rate) e non,invece, artificiosamente realizzato per dissimu-lare il passaggio di somme ingenti in contanti.Profili sanzionatori - La violazione dei limiti inesame implica una sanzione amministrativapecuniaria dall’1% al 40% dell’importo trasfe-rito (fatta salva l’efficacia degli atti), con poten-ziale coinvolgimento anche di colui che riceve ildenaro contante.Sanzione minima - La sanzione amministrativapecuniaria non può comunque essere inferiorenel minimo a 3.000 euro. In relazione alle vio-lazioni di importo pari o di poco superiori allasoglia di 1.000 euro, quindi, si corre il rischiodi una sanzione notevolmente superioreall’importo trasferito.Ipotesi aggravate - La sanzione, inoltre, è piùgravosa nel caso in cui gli importi trasferitisiano elevati. In particolare, nel caso di violazio-ne dei limiti di trasferimento del denaro contan-te (nonchè di libretti di deposito al portatore edi titoli al portatore) superiori a 50.000 euro lasanzione minima è aumentata di 5 volte.Assegni - Gli assegni bancari e postali sono rila-sciati dalla banca o da Poste Italiane S.p.A.muniti della clausola di non trasferibilità.Il cliente, tuttavia, può richiedere, per iscritto, ilrilascio di moduli in forma libera, pagando perciascun modulo, a titolo di imposta sul bollo, lasomma di 1,50 euro. Tali assegni devono reca-re non solo l’indicazione del nome o della ragio-ne sociale del beneficiario, ma anche la clauso-la di non trasferibilità se il cliente li utilizza perimporti pari o superiori a 1.000 euro (e nonpiù a 2.500 euro).

Contanti, assegni etitoli al portatore:cosa cambia

I

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21MEDICINA & FISCOGenovaMedica

Assegni circolari, vaglia postali e cambiari -Gli assegni circolari, nonchè i vaglia postali ecambiari, sono emessi con l’indicazione delnome o della ragione sociale del beneficiario econ la clausola di non trasferibilità.Il DL 201/2011 precisa che i clienti possonorichiederne per iscritto il rilascio senza clausoladi non trasferibilità se di importo inferiore a1.000 euro (e non più a 2.500 euro), pagan-do, per ciascun modulo, a titolo di imposta sulbollo, la somma di 1,50 euro.Assegni emessi all’ordine del traente - Siricorda, inoltre, che gli assegni bancari e posta-li emessi all’ordine del traente (“a me medesi-mo” o “a me stesso”), qualunque sia l’importo,non possono circolare, potendo essere giratiunicamente per l’incasso a una banca o aPoste Italiane S.p.A.Libretti al portatore - Novità analoghe a quellefino ad ora esaminate riguardano anche ilibretti di deposito bancari o postali al portato-re, per i quali è stabilito che il loro saldo nonpuò essere pari o superiore a 1.000 euro (enon più a 2.500 euro).I libretti al portatore con saldo pari o superiorea 1.000 euro devono essere estinti ovvero illoro saldo deve essere ridotto ad un importoinferiore a 1.000 euro, entro il 31.3.2012.Comunicazione delle violazioni - Si evidenzia,inoltre, che le violazioni relative all’utilizzo deldenaro contante, nonchè quelle in materia diassegni “liberi” e libretti al portatore, devonoessere comunicate dagli intermediari finanziarie dai professionisti che ne vengono a cono-scenza, entro 30 giorni, al Ministerodell’Economia e delle Finanze.Si rammenta pertanto che, i clienti che adotta-no la contabilità “ordinaria” debbono porre par-ticolare attenzione nella redazione della “primanota” affinchè essa sia completa; le movimenta-zioni finanziarie, esposte, dovranno pertantoriflettere le nuove norme sulla limitazione delcontante circolante, essendo stati estesi,anche ai commercialisti gli obblighi di segnala-

zione piu sopra descritti, ai quali sono stateestesi i medesimi profili sanzionatori in caso diomissione della segnalazione.Prelievi e versamenti - La circolare 4.11.2011del Dipartimento del Tesoro del Ministerodell’Economia e delle Finanze ha precisato chele operazioni di prelievo e/o di versamento dicontante superiore ai limiti in esame non con-cretizzano automaticamente una violazione.Esse, pertanto, non comportano l’obbligo dieffettuare la suddetta comunicazione. Obbligoche si configura solo quando concreti elementiinducano a ritenere violato il divieto di trasferi-mento di denaro contante tra soggetti diversi.Segnalazione di operazioni sospette (antirici-claggio) - Occorre, peraltro, sottolineare comecostituisca elemento di sospetto e, come tale,rilevante ai fini non della comunicazione allecompetenti Ragionerie territoriali dello Stato,ma della segnalazione dell’operazione alla UIF:� in generale, il ricorso frequente o ingiustifi-cato ad operazioni in contante, anche se nonin violazione dei limiti;� in particolare, il prelievo o il versamento incontante con intermediari finanziari di importopari o superiore a 15.000 euro.Comunicazioni all’anagrafe tributaria - Sisegnala, infine, la previsione di un ulterioreobbligo in capo alle banche, a Poste ItalianeS.p.A., agli intermediari finanziari, alle impresedi investimento, agli organismi di investimentocollettivo del risparmio, alle società di gestionedel risparmio, nonchè ad ogni altro operatorefinanziario, con riguardo ai rapporti con essiintrattenuti.A decorrere dall’1.1.2012, infatti, gli operatorifinanziari, in relazione ai suddetti rapporti, sonoobbl igat i a comunicare periodicamenteall’Anagrafe tributaria:� le movimentazioni che hanno interessato irapporti;� le informazioni relative ai rapporti;� l’importo delle operazioni.

Antonio Castello - Studio Associato Giulietti

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22 MEDICINA & ATTUALITÀ GenovaMedica

FEBBRAIO 2012

ul territorio regionale esiste ancoraun certo numero, per quanto pic-colo, di soggetti affetti da coagulo-

patie congenite non diagnosticate.Il problema assume notevole rilevanza quan-do uno di questi soggetti abbia bisogno ditrattamento urgente presso un PS o DEAdella nostra regione, come ancora accadutorecentemente. Nella maggior parte dei casiè riferita una diagnosi di “emofilia” non circo-stanziata da alcun documento scritto. Si trat-ta in alcuni casi di pazienti diagnosticati qual-che decina di anni fa presso il nostro Centroe poi persi al follow-up nonostante i tentatividi contatto; la maggior parte di casi degli ulti-mi anni sono stati soggetti con una diagnosiapprossimativa posta presso strutture nonspecialistiche molti anni fa e mai verificatadopo. Questa situazione è gravata da poten-ziali rischi per i pazienti e alti costi per ilSSR: stante la nostra attività di help-deskh24 siamo richiesti di fornire consulenza peril trattamento in urgenza per diagnosi riferitee non circostanziate; in tale situazione èmolto difficile prescrivere un trattamentoappropriato senza rischiare emorragie, costieccessivi, reazioni allergiche o addiritturacomplicanze trombotiche. In tali circostanze,la presenza di un inibitore sconosciuto (anti-corpo che vanifica la terapia con il fattore

SCoagulopatie congenitenon diagnosticate

carente) potrebbe mettere a repentaglio lavita del soggetto. Inoltre, com’è noto, ipazienti emofilici non seguiti regolarmentepresso un Centro emofilia possono costareenormemente per il sistema sanitario per lecomplicanze invalidanti di eventi emorragiciarticolari o muscolari mal gestiti (situazioniverificatesi regolarmente negli anni scorsi).La gestione di un evento emorragico puòessere semplice anche in un presidio perife-rico, purché il medico che la deve fronteggia-re abbia a disposizione una diagnosi precisa,chiare indicazioni terapeutiche e il prodottonecessario nella quantità adeguata, oltre allanostra consulenza.Stiamo realizzando un complesso progetto dicondivisione a livello regionale dei concentratiper il trattamento urgente delle coagulopatie,mirante anche a favorire la disponibilità peri-ferica di tali prodotti per l’urgenza, ma èassolutamente necessario che questi pazien-ti siano perfettamente conosciuti pena rischidi trattamenti mancati od impropri.E’ pertanto indispensabile che siano messi inatto tutti gli strumenti affinché i medici indirizzi-no al nostro Centro (tel. 010 5636286/551)tutti i pazienti affetti da coagulopatia congeni-ta che non sono in follow-up presso il nostrocentro (in pratica non dotati del nostro tes-serino plastificato formato biglietto da visita,riportante diagnosi, gruppo sanguigno, difet-to, livello di carenza, eventuale presenzad’inibitore e prodotto raccomandato per tera-pia e prevenzione delle emorragie, oltre ainostri contatti) ai fini di un’identificazione cor-retta del difetto emostatico e un’adeguatacompilazione del nostro database. Solo cosìpotremo avere gli strumenti per portareavanti il nostro progetto ed evitare le conse-guenze di cui sopra.

Angelo Claudio MolinariCentro Regionale di Riferimento per

le Malattie Emorragiche Ist. G. Gaslini

Istituto Giannina GasliniGenova

Dipartimento di Emato Oncologia

Centro Regionale per le Malattie Emorragiche

ATTENZIONE: EMOFILICO!RISCHIO DI EMORRAGIE

ATTENTION: HAEMOPHILIACRISK OF BLEEDING

HELP DESK PER EMERGENZE h24 335-8745431/2

Associazione Regionale LigureAffiliata alla Federazione Emofilici

Telefono: 010/8394577

A.R.L.A.F.E. - Onlus

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Libreria Internazionale Medico Scientifica “Frasconi”,C.so A. Gastaldi 193 r. Genova - tel. e fax 0105220147e-mail: [email protected] - Sito: www.libreriafrasconigenova.it

Guida alla terapia antimicrobica nella pratica clinica - di F. ScaglioneEdizioni Springer Italia € 16.00 per i lettori di “Genova Medica” € 14.00Per facilitare la consultazione questa guida raggruppa le informazioni secondodiversi criteri di ricerca: per distretti corporei, per classi di farmaci e per tipologiadi microbo.

Terapia medica pre e post-operatoria - di G. J. Merli, H. H. Weitz - EdizioniMinerva Medica - € 62.00 per i lettori di “Genova Medica” € 53.00In questo volume vengono ampiamente trattate tutte le possibili complicanzemediche connesse a ogni tipo di intervento chirurgico allo scopo di individuare,per ogni patologia, la migliore terapia;

La colonscopia virtuale di D. Regge, G. Lussich - Edizioni Springer€ 29.95 per i lettori di “Genova Medica” € 26.00Questo volume nasce dall’esigenza di raccogliere in un unico testo sintetico gliaspetti pratici, i risultati e le indicazioni cliniche della metodica, alla luce degli ulti-mi sviluppi tecnologici e delle recenti novità in ambito di tecniche di screening peril cancro colon-rettale.

L’interpretazione dell’Ecg. Un metodo semplice in 101 tracciati - di F. Gaita,Edizioni Minerva Medica - € 35.00 per i lettori di “Genova Medica” € 30.00Obiettivo della trattazione è quella di indurre il lettore alla descrizione eall’interpretazione dell’elettrocardiogramma, rendendolo sempre più autonomodurante il percorso.

La facilitazione in sanità-metodi e pratiche per migliorare il lavoro in sanitàdi P. De Sario - Ediz. Il pensiero scientifico€ 22.00 per i lettori di “Genova Medica” € 19.00Ecco un libro, insieme teorico e pratico, per facilitare gli operatori sanitari emigliorare il lavoro in reparto: direttori, medici e infermieri possono diventare"facilitatori", aumentando la produttività.

Guida alla valutazione medico legale del danno neurologico di A. SghirlanzoniEdiz. Springer € 50.00 per i lettori di “Genova Medica” € 43.00Questa guida facilita il procedimento che, partendo dall’osservazione del periziando, nediagnostica la sindrome e ne quantifica l’invalidità. Rivolta al medico-legale e ai profes-sionisti che devono pronunciarsi sull’esistenza e sull’entità di un deficit invalidante.

Diagnostica per immagini (2 volumi grande formato) di A. LentiniEdiz. Piccin € 600.00 per i lettori di “Genova Medica” € 510.00(prevista formula pagamento rateale a partire da 30.00 euro/mese)La 2° edizione della Guida alla Diagnostica per immagini con le tecniche compute-rizzate è stata aggiornata e ampliata in misura sostanziale, per includere impor-tanti argomenti scaturiti dai numerosi sviluppi della diagnostica per immagini.

23RECENSIONIGenovaMedica

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FEBBRAIO 2012

24 CORSI & CONVEGNI GenovaMedica

CORSO FNOMCEOFAD-blended sul “Governo clinico”E’ attivo fino al 9 settembre 2012 il corso

ECM sul l ’Audit Cl in ico promosso dal la

FNOMCeO, che eroga 12 crediti ed è del tutto

gratuito per medici ed odontoiatri.

Il corso può essere svolto in modalità FAD col-

legandosi al sito internet www.fnomceo.it (ed in

tal caso l’attestato sarà scaricabile dal sito

stesso) oppure in modalità diversa, tramite

l’invio a mezzo fax del questionario riportato sul

quadernetto disponibile presso l’Ordine o con-

tattando il centralino della FNOMCeO allo

06.6841121 indicando numero di iscrizione

all’Albo e CAP della provincia dell’Ordine a cui si

è iscritti. Una volta compilato il modulo con la

parte anagrafica e le risposte, occorrerà invia-

re lo stesso al numero di fax 011.0200106.

E’ obbligatorio rispondere anche alle domande

del questionario di gradimento e firmarlo.

Per verificare l’esito del corso (si supera rispon-

dendo ad almeno l’80% delle domande) basterà

telefonare al n. 066841121 oppure visualizza-

re il risultato sul portale www.fnomceo.it tra-

scorsi 5 giorni lavorativi dall’invio del modulo.

Una volta trascorsi 2 mesi dall’invio del modulo

il sanitario può telefonare all’Ordine (o si può

inoltrare una richiesta di informazione alla mail

[email protected] ) per verificare

se la FNOMCeO ha inviato gli elenchi di coloro

che hanno superato il corso (suo nominativo).

L’Ordine rilascerà l’attestato personalmente al

diretto interessato o potrà essere ritirato a

base di delega.

Ha, inoltre, preso il via il 3° modulo daltitolo “Sicurezza dei pazienti e degli opera-tori” (con scadenza 9 febbraio 2013) delcorso FNOMCeO di aggiornamento profes-sionale ECM. Previsti 15 crediti ECM.

CORSO DELL’ORDINEDI INFORMATICA MEDICADal 16 gennaio è reperib i le suwww.omceogefad.com (oppure sul sitowww.omceoge.org alla sezione “eventidell’Ordine in programmazione”) il nuovocorso FAD dell’Ordine di informatica medicarealizzato con la collaborazione del collegaLucio Marinelli. L’iscrizione al corso, diviso in10 sezioni, è gratuita e il completamentodel percorso prevede il rilascio di 4 creditiformativi ECM.Obiettivo del corso è “alfabetizzare” chi sentela necessità di migliorare le proprie cono-scenze informatiche, attraverso una impo-stazione teorico-pratica propedeutica all’usodei computer e dei principali software, siaper l’uso di internet, che per applicazionid'ufficio con finalità medico-scientifiche.Ricordiamo che accedere alla pagina web“omceogefad” è semplice. Chi ha già fre-quentato i corsi FAD precedenti può utilizza-re username e password già selezionati peri precedenti corsi FAD. Per coloro cheaccedono per la prima volta sarà sufficientedigitare l’indirizzo sopraindicato ed effettua-re la prima registrazione sul pulsante “regi-strati” presente sulla homepage.Dopo la compilazione del modulo di registra-zione con i dati anagrafici richiesti, l’utenteavrà libero accesso alla sezione didatticaselezionando la voce di menu “corsi FAD”.Il percorso formativo prevede diversi argo-menti supportati da slides esplicative sin-cronizzate e da un test finale.Il superamento della verifica finale e la com-pilazione del modulo della qualità percepitasono obbligatori ai fini dell’accreditamentoECM. Gli attestati saranno stampabili on-lineuna volta terminato il corso con successo.

PIATTAFORMA FAD (Formazione a distanza)

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25CORSI & CONVEGNIGenovaMedica

ECM: richiestiPer info: 0105954304 o www.mafservizi.it

IX Corso interdisciplinare di aggiornamentoin AdolescentologiaData: 19 - 20 marzoLuogo: Hotel Villa Pagoda, GenovaDestinatari: 30 partecipanti medici chirurghi(corso a pagamento)ECM: 20 crediti richiestiPer info: Studio Viale, tel. 010 873106

“Radioterapia stereotassica polmonare:indicazioni cliniche e problematiche fisico-dosimetriche”Data: 23 marzoLuogo: Centro Congressi, S. Martino GenovaDestinatari: 60 tra medici chirurghi e fisiote-rapisti (corso a pagamento)ECM: richiestiPer info: IST San Martino, tel. 0105737535

“Hot Topics in sanità pubblica”Data: 29-30 marzoLuogo: Badia della Castagna, GenovaDestinatari: medici chirurghi e infermieriECM: richiesti (corso a pagamento)Per info: Cluster Srl tel. 010 5957060

“Attualità in neurooncologia”Data: 30 marzoLuogo: Castel S. Boccanegra, S.Martino Ge.Destinatari: 60 tra medici chirurghi, biologi,infermieriECM: richiestiPer info: IST San Martino, tel. 010 5737535

“La protesi d’anca nello sportivo: l’accessomininvasivo contribuisce al recuperodell’integrità fisica?”Data: 12 aprileLuogo: Badia della Castagna, GenovaDestinatari: medici chirurghi, terapisti dellariabilitazione e infermieriECM: richiestiPer info: C.I.S.E.F. “Germana Gaslini”tel. 010 5636.868e-mail: [email protected]

“Aggiornamenti in tema di: genetica, riso-nanza magnetica cardiaca e terapia dellecardiomiopatie”Data: 3 marzoLuogo: Salone Congressi Osp. Galliera, Ge.Destinatari: medici chirurghi e infermieriECM: richiestiPer info: Aristea tel. 010 553591

La IV Giornata CriomareData: domenica 4 marzoLuogo: Galata Museo del Mare, GenovaDestinatari: medici chirurghi, dietisti, infer-mieri, farmacisti, biologi, logopedistiECM: crediti richiesti - (corso a pagamento)

“Approccio in terapia manuale del rachide edel diaframma: assesment e trattamento”Data: 13 e 20 marzoLuogo: Centro Congressi, S. Martino GenovaDestinatari: 40 partecipanti tra medici chi-rurghi e fisioterapisti (corso a pagamento)ECM: richiestiPer info: IST San Martino, tel. 010 5737535

IX Convegno AMEB “Associazione MedicinaEstetica BenessereData: 17 - 18 marzoLuogo: Grand Hotel Savoia, GenovaDestinatari: medici chirurghiECM: richiestiPer info: Susanna Camurati 331-4883801347 9836501 o [email protected]

“Urgenze traumatologiche in età evolutiva”Data: 16-17 marzoLuogo: Badia della Castagna, GenovaDestinatari: 50 partecipanti medici chirur-ghi, infermieri (corso a pagamento)ECM: 10 crediti richiestiPer info: C.I.S.E.F. 010 5636.868e-mail: [email protected]

IX Convegno AMEB “Associazione MedicinaEstetica BenessereData: 17 marzo 2012Luogo: Hotel Continental, GenovaDestinatari: medici chirurghi

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“Adolescenti: futuri adulti - la salute ripro-duttiva del domani”Data: 30 marzoLuogo: Villa Lo Zerbino, GenovaDestinatari: medici chirurghi e ostetriche(100 partecipanti)ECM: richiestiPer info: ASL3 Genovese - Ufficio formazione

“L’affascinante storia della battaglia frauomo e microbi: situazione e prospettive”Data: 14 aprileLuogo: Palazzo Ducale, GenovaDestinatari: medici chirurghi, infermieri efarmacistiECM: richiestiPer info: Aristea tel. 010 553591

Convegno Nazionale “La donazione del san-gue cordonale”Data: 14 aprileLuogo: Hotel Portofino Kulm, GenovaDestinatari: medici chirurghi e ostetricheECM: richiestiPer info: Symposia Congressi 010 255146

“La protesi d’anca nello sportivo: materiali,usura e limiti”Data: 19 aprileLuogo: Badia della Castagna, GenovaDestinatari: medici chirurghi, terapisti dellariabilitazione e infermieriECM: richiestiPer info: C.I.S.E.F. “Germana Gaslini”,tel. 010 5636.868e-mail: [email protected]

“La responsabilità medica in sede civile e iltentativo obbligatorio di conciliazione”Data: 12 maggioLuogo: Sala Congressi San Martino, GenovaDestinatari: medici chirurghi e tutte le figureprofessionali (corso a pagamento)ECM: 5 creditiPer info: MAF Servizi, tel. 010 5954304

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26 CORSI & CONVEGNI GenovaMedica

“Medici in Africa”10° Corso di formazione baseData: 16 al 19 maggioLuogo: Galata Museo del Mare a GenovaDestinatari: medici ed infermieri che inten-dano operare nei P.V.S..Tematiche: situazione sanitaria in Africa,cenni di auto-protezione dalle più frequentimalattie endemiche, cenni di diagnosi eterapia di malattie tropicali.Costo del corso: 300 euro.2° corso di “Cooperazione sanitaria edemergenze umanitarie”Data: dal 25 al 29 settembre e dal 14 al17 novembreLuogo: Polo Biomedico Università di GenovaDestinatari: laureati in medicina e chirurgiache abbiano già partecipato al corso dibase (vedi sopra). Al corso teorico seguiràun periodo di pratica, della durata di tresettimane, svolto in Africa.Costo del corso: 1.300 euro.Per iscr. e info ad entrambi i corsi:Medicina in Afr ica, da lun. a ven.9.30/13.30 tel 010/3537621 -349/3780180 [email protected] -www.mediciinafrica.it

Premio Letterario Nazionale FlaminioMusa - La Lega Italiana per la lotta controi tumori, Sezione di Parma in collaborazionecon l’Associazione Medici Scrittori Italianiha indetto la 33° edizione del Premio lette-rario Flaminio Musa.Saranno premiati i primi tre classificati.É richiesta una quota di partecipazione di€ .40,00. Le opere concorrenti dovrannoessere inviate in 6 copie cartacee e via e-mail ([email protected]) alla Lega per la Lottacontro i Tumori, Sezione di Parma - ViaGramsci, 14 - 43126 Parma - entro e nonoltre il 15 giugno 2012.Per info: tel. 0521/988886 - 702243(ore 8.30 - 12.30 e 15.00 - 18.00)fax 0521/988886 e-mail: [email protected] sul sito: www.omceoge.org

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FEBBRAIO 2012

27MEDICINA & CULTURAGenovaMedica

l genere umano, nel suo complesso,è lo specchio della persona: entram-bi nascono e si sviluppano nutrendo-

si dell'ambiente e dei contatti sociali; cresconoe maturano in una evoluzione continua; chenella persona finisce con lo spegnersi dellavita individuale, trasmessa ad altre generazio-ni, mentre nel genere umano prosegue in unatrasformazione che non ha mai fine.Nel tempo in cui viviamo questa trasformazio-ne sembra addirittura più veloce, ma è forsel'impressione come di chi viaggia motorizzatoe non più soltanto sulle sue gambe.Ciò che un tempo chiamavamo progresso - eoggi siamo dubbiosi sul termine - ci incalzasempre di più; e non è solo l’esplosione tecno-logica, ma anche la modalità dei rapportiumani che modifica il nostro stile di vita:basta guardarsi un poco all'indietro per ren-dersene consapevoli.In particolare sta radicalmente mutando ilrapporto tra l'uomo e la donna, che per certiaspetti sembra addirittura rovesciato rispettoal passato.Una interessante analisi di questa materia èstata esposta dalla professoressa Jole BaldaroVerde in un recente incontro all’Ordine deimedici di Genova, nell’ambito degli appunta-menti mensili della Commissione culturale.Nella sua prolusione l’oratrice ha sottolineatoquanto sia necessaria una impostazione pluri-disciplinare per la conoscenza del rapportotra i due sessi, inteso nella sua globalità; unaimpostazione anzitutto umanistica, nutrita dauna cultura storica, filosofica, letteraria e

I

L’evoluzione sessualedalla mitologiaalla realtà odiernaUn’interessante analisi del pensierodella sessuologa Jole Baldaro Verde

medica, che tenga presente le radici psicolo-giche dei rapporti umani. Quindi la partenza diquesta analisi è basata sullo studio della per-sona immersa nell'ambiente in cui vive; ciòriguarda anche le problematiche della vitasessuale e dei rapporti della coppia.In questo ambito Freud aveva evidenziato perprimo l'importanza della sessualità nella vitaumana; ne è nata una nuova scienza, fondatasu tre fattori tra loro integrati: la biologia, lapsicologia e la sociologia.Quest'ultimo fattore, la sociologia, assumeparticolare importanza nella società in cuistiamo vivendo, sempre più multietnica, con isuoi principi culturali e le sue norme compor-tamentali. Ciò si evidenzia già a partire dallanascita, nel rapporto tra la madre e il suobambino: è un rapporto particolarmenteimportante in quanto il sentimento d’amoreche viene trasmesso dà un piacere reciproco,anche sensoriale (le carezze, la voce e il pro-fumo della madre). Accanto alla linea relazio-nale madre-figlio se ne sviluppa un’altra, sulpiano personale, che riguarda l'autonomiainfantile: già inizialmente si manifesta negli attidi suzione, e poi via via il bambino si senterimunerato quando vede apprezzare la suaindipendenza, base dell’autodeterminazione edell'autostima. Sarà poi la scuola, il rapportocon gli amici, i primi amori infantili, non anco-ra sessuati, a far fruttificare l'albero delleemozioni e dell'intelligenza.E’ lo stesso albero che dai primordi del gene-re umano è stato identificato come alberodella conoscenza: una pianta che si è svilup-pata millenio dopo millennio: dall'epoca in cuisiamo vissuti come nomadi, quando la donnaera considerata alla stregua di tutte le altrefemmine dei mammiferi come mezzo di ripro-duzione, facilitata dalla fecondabilità continua,non obbligata a fasi di estro; fino alla fasesuccessiva, quando da nomadi diventiamo

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stanziali, dedicandoci all'agricoltura e all'alleva-mento degli animali.E’ solo a questo punto che nasce l'intuizione diun collegamento tra il rapporto sessuale e lagravidanza e un possibile approccio relaziona-le che prelude ad un futuro rapporto di cop-pia, anche sul piano di una attivazione affetti-va della personalità sessuale.Sarà lo sviluppo delle civiltà successive a rico-noscere l'importanza del modello della coppiaproiettandolo nel mondo mitologico delle divi-nità. Ne è tipico esempio l'Olimpo dei greci,dove gli dei, maschi e femmine, accoppiando-si, acquistano addirittura un ruolo genetico.Il rapporto sessuale assume così un significa-to religioso, che si evidenzia nei riti di iniziazio-ne, come nel tempio di Afrodite.Nei secoli successivi cambia ovviamente ilquadro sociale, culturale e religioso; la sco-perta scientifica della paternità rafforza lalinea ereditaria maschile e caratterizza dueruoli distinti nei coniugi: il matrimonio diventaun contratto in cui la donna fornirà gli eredi almarito. Solo da pochi secoli comincia a farsistrada il matrimonio d’amore ed anche la pos-sibilità della donna di opporsi alle scelte impo-sitive della famiglia. Ma anche l'innamoramen-to rivela i suoi limiti: il giardino in fiore dell’e-sordio rivela sempre più, nel tempo, la neces-

sità di manutenzione e anche di potature pernon perdere la sua rigogliossa bellezza o addi-rittura per non diventare un ginepraio: il giar-dino va coltivato insieme dai due membri dellacoppia, dove oggi, già dall’adolescenza, si èconcretizzata una sostanziale parità.A questa parità ha indubbiamente contribuito,dopo gli anni ‘60, la scoperta della pillola con-traccettiva, che ha liberato la donna dal timo-re di gravidanze indesiderate. Il periodo adole-scenziale si è protratto, in quanto i rapportistabili si instaurano spesso soltanto dopo latrentina; inoltre la maggioranza delle coppiesceglie di non porsi vincoli matrimoniali, edeve fare i conti con impegni lavorativi delladonna fuori dalle mura domestiche.Tutte queste mutazioni impongono con urgen-za una formazione educativa, sia scolasticache familiare, a partire dall'infanzia; una for-mazione che non si limiti ai comportamentisessuali, ma allarghi l'orizzonte anche allafase genitoriale e addirittura a quella più tardi-va, che viene oggi definita “età conquistata”.Infatti anche l’età senile è cambiata: i nuovifarmaci contro la disfunzione erettile consen-tono agli uomini una lunga protrazione dellacapacità sessuale, anche se la parte femmini-le della coppia non sempre partecipa con l'a-pertura sensoriale che genera il piacere.In conclusione c'è da chiedersi quale sarà lasituazione negli anni futuri.Le giovani donne hanno ribaltato il classicorapporto tra maschio e femmina: sono loro ascegliere il partner di turno, capace di soddi-sfare il loro appetito sessuale e a vantarsenecon tutta la compagnia, magari contandoanche la molteplicità degli amplessi ad ogniserata in discoteca. Questa situazione ammu-tolisce i ragazzi che si sentono espropriati delloro antico primato e non riescono ad adattar-si. D’altro lato la donna che si è mascolinizzataha rinunciato alla parte migliore di sé, che è la

La Commissione Culturale, composta daSilviano Fiorato (presidente), Jole BaldaroVerde, Leopoldo Gamberini, Emilio NicolaGatto, Anna Gentile, Giorgio Nanni, CorradoArsenio Negrini e Laura Tomasello, invita icolleghi a partecipare all’incontro pubblicosul tema: “Storia tradizione e attualitàdell’antica farmacia erboristica Sant’Annadei frati Carmelitani Scalzi”, relatore FrateEzio Battaglia, giovedì 15 marzo 17.00nella Sala Convegni dell’Ordine.

Commissione dell’Ordine

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ome già pubblicato su “GenovaMedica” scorso, è stato rinnovatoil Consiglio Direttivo dell ’AMCI

(Associazione Medici Cattolici Italiani) diGenova, che risulta così composto: S. Ratto(past president), C. Mosci (presidente), U.Catrambone (segretario), A. Freschi (teso-riere), S. Ratto (consigliere), P. BrunamontiBinello (consigliere). Il neo eletto direttivo diAMCI Genova lavorerà con rinnovato impe-gno all’insegna della continuità, profonda-mente riconoscenti dell’eccellente lavorosvolto negli anni dalla precedente reggenza.I principali obiettivi del prossimo futuro sono:� crescita numerica degli iscritti all’Associa-zione come impegno reciproco di condivisio-ne dei valori del medico cattolico;� att irare e focal izzare verso AMCIl’attenzione dei colleghi più giovani, in quantotestimoni del futuro nel mondo medico;� sviluppo di nuove sinergie con tutte lealtre associazioni cattoliche professionali agaranzia di una reciproca crescita, a servi-zio del Vescovo e di tutta la comunità;� consolidamento del programma di forma-z ione con part icolare ri fer imento alDocumento Identitario dell’AMCI Nazionale.Referente: P. Brunamonti Binellocell: 347-3901974 - studio 010-3071235“Ospedali Galliera” 010-5634668.

CAMCI Genova: obiettiviper il prossimo futuro

l la Cl in ica dermatologica SanMartino-IST di Genova, diretta dallaprof.ssa A. Parodi, è attivo un ambu-

latorio dedicato ai pazienti con sospetta diagno-si di: � malattie sessualmente trasmesse (sifili-de, gonorrea, uretriti aspecifiche, herpes edHPV etc.); � patologie dermatologiche ad ezio-logia infettiva; � malattie esantematiche.L’ambulatorio, a cura del professor FrancescoDrago, delle dottoresse Elisa Cinotti e SoniaGervasio è situato in Clinica Dermatologica,al pr imo piano Padigl ione 16 in via leBenedetto XV ed è attivo il martedì pomerig-gio. I pazienti sono ricevuti su appuntamento,per prenotazioni: 010-5555750 la mattina,con richiesta mutualistica.

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sua femminilità. La nostra generazione staforse rischiando il fallimento? E’ una domandache dobbiamo assolutamente porci, percostruire un uomo diverso e una donna diver-sa; capaci ancora di coltivare insieme quelgiardino che porterà i suoi frutti nella parteaffettiva e nella parte sessuale della vita.

Silviano Fiorato

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Continua lo scambio di opinioni sul tema delburn-out tra i colleghi Giorgio TeresioGiordano e Guido Corallo. I loro precedentiinterventi sono stati pubblicati su “GenovaMedica” di dicembre 2011 e gennaio 2012.

Lettere al direttore

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i sono infinitamente grato del tuointervento, caro Corallo, perché inpassato avevo già tentato, più di

una volta, di sollevare il dibattito su un argo-mento che, a parer mio, avrebbero dovutointeressare tutti noi, ma le mie lettere eranosempre cadute nel silenzio assoluto.Quindi ti ringrazio sinceramente sia per aver-mi risposto, sia per l’equilibrio e l’eleganzadel tuo intervento. Evidentemente il buoncarattere non manca neppure a te.Tu dici che il mio punto di vista è conseguen-za diretta della mia esperienza professionaleed è certamente così. Ho vissuto anche iouna progressiva perdita di libertà (al puntoche quando ho concluso il mio lavoro di medi-co mutualista - era il 2003 - si cominciava aparlare di burn-out) ma, visto che poi le cosesono andate sempre peggiorando, quelli,oggi, risultano tempi ancora abbastanzasereni. E certamente lo erano.

TTorniamo a lottare

Comunque proprio perché le cose vannosempre peggio, mi piacerebbe che, per bloc-care questo laccio che si stringe sempre dipiù, la situazione venisse affrontata diversa-mente. Quando, nel lontano passato, le coseper noi si erano messe piuttosto male (tipo300 lire per visita ambulatoriale e 600 perla domiciliare) siamo passati agli scioperi.Scioperi duri, compatti e ad oltranza, grazieai quali alla fine abbiamo vinto.Poi sono passati gli anni ed è arrivata l’epocadegli scioperi “dimostrativi” della durata di ungiorno (fatti regolarmente al venerdì perallungare il fine settimana) ai quali mi sonosempre rifiutato di partecipare. D’altraparte, era finita. Si era perso il senso delladignità professionale. E anche quello delladecenza. Ora però, visto come stanno andan-do le cose, perché non recuperare un po’ diorgoglio, invece di piangersi addosso, e tor-nare a lottare, se questo è l’unico modo perottenere quanto ci è dovuto in termini diautonomia e di dignità professionale?Mi femo qui, caro Corallo, per evitare didiventare verboso.Ti ringrazio ancora e ti saluto, nella speranzache i nostri interventi non si riducano ad unconfronto a due.

IL CIRCOLO UFFICIALIDEL COMANDO MILITAREAPERTO AGLI ISCRITTI

Il Comando Militare Esercito “Liguria” ci hacomunicato la possibilità, per gli iscrittiall’Ordine ed eventuali loro ospiti, di pranzareal Circolo in Via San Vincenzo 68. L’accessoè possibile con la presentazione della tesseradi iscrizione all’Ordine. E’ gradita la prenota-zione allo 010 9999222.

Codice PIN perliberi professionisti

Continua il servizio, attivato dall’Ordine,per l’attribuzione del codice PIN, a favoredei liberi professionisti, per la compilazio-ne della certificazione di malattia on-line.Per attivare la procedura di attribuzionetelefonare alla segreteria dell’Ordine

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Notizie dalla C.A.O.Commissione Albo Odontoiatri

Venerdì 30 e Sabato 31 Marzo p.v. aGenova, presso lo Starhotel President, sisvolgerà il nostro Congresso Scientificoorganizzato da Andi Genova e da AndiLiguria ed inserito nel Circuito Nazionale“Andi Eventi”. La manifestazione, di assolutolivello scientifico, prevede un programmacon argomenti di attualità odontoiatrica,trattati da relatori di chiara fama, quest’annosotto la direzione scientifica del dr. PaoloDellacasa.L’evento è strutturato in due giornate: � il Venerdì 30, con 2 Corsi monotematiciche si svolgeranno presso la Sala CorsiANDI Genova; uno, al mattino, sulle nuovetecniche di utilizzo dei biomateriali nellarigenerazione ossea dei mascellari atrofici,tenuto dal prof. Adriano Piattelli ed il dr.Lorenzo Ravera, l’altro, al pomeriggio, sulleproblematiche ATM nelle riabilitazioni occlu-sali, tenuto dal prof. Carlo Di Paolo e daldr. Fabrizio Panti. Per entrambi i corsi èstato richiesto accreditamento ECM.� il Sabato 31, si svolgerà il Congresso ilcui programma si articolerà intensamente

CONGRESSO“Liguria Odontoiatrica” 2012

e rivolgerà la propria attenzione a tutte letecniche che, in sinergia tra loro, permetto-no di affrontare una corretta riabilitazioneimplantoprotesica, con valenza estetica efunzionale. Diversi relatori si alternerannonell’esposizione e completamento di taleargomento: prof. Adriano Piattelli e dr.Lorenzo Ravera, dr. Cristiano Tomasi, dr.ssaIsabella Rocchietta, dr. Luigi Galasso, dr. Ste-fano Speroni.Sempre nella giornata di Sabato 31 è previ-sta la Sessione per Assistenti di StudioOdontoiatrico; i dr.i Franco Lasagni eDaniele Di Murro tratteranno l’argomento“L’impronta: dalla gestione dei diversi mate-riali alla comunicazione con il laboratorio”.Sarà presente inoltre una “Esposizione Merce-ologica” con tutte le più importanti Ditte delsettore dentale, nostri tradizionali Sponsor eSponsor del Circuito Nazionale “Andi Eventi”.Vi aspettiamo, pertanto, numerosi ed auspi-chiamo ad un gran risultato, affinché la nostraProvincia e la nostra Regione possano essere,come tradizione, sempre ai massimi livelli perciò che riguarda l’aggiornamento professionale.

dr. Uberto PoggioSegretario Culturale ANDI Genova

Si ricorda che i medici e gli odontoiatri chehanno aderito a Groupon (sito web di offer-te giornaliere che dispone di buoni scontiutilizzabili presso aziende locali o nazionali)sono passibili di convocazione ai sensidell’art. 39 della Legge Istitutiva.

Attenzione ad aderireal sito nazionale di Groupon

E’ stato rieletto Coordinatore ligure per leCommissioni Albo Odontoiatri il dr. RodolfoBerro presidente C.A.O. di Imperia. PerGenova sono stati designati il presidenteC.A.O. Massimo Gaggero, Giorgio IngleseGanora e Giuseppe Modugno.

La nuova C.A.O. regionale:rieletto Berro coordinatore ligure

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32 NOTIZIE DELLA C.A.O. GenovaMedica

I corsi per cui non è specificata la sede sisvolgono nella Sala Corsi ANDI Genova. Perinfo. ed iscrizioni: Segreteria ANDI Genova,010/581190 - [email protected]ì 30 (Sala Corsi ANDI Genova) eSabato 31 (Starhotel President).Congresso Liguria Odontoiatrica 2012 -“La riabilitazione orale, la clinica supporta-ta dalla ricerca. Opzioni terapeutiche,come e quando utilizzare insieme biomate-rial i, occlusione, protesi, parodonto,impianti”. Relatori vari (vedi articolo pag.31).Richiesto accreditamento ECM.APRILESabato 21 (9.00 - 14,00) Corso satellitare.“La gestione del risparmio di tessuto biolo-gico nell'odontoiatria conservativa di oggi”.Relatore: Adamo Monari. Crediti ECM: 7,5.MAGGIOVenerdì 4 (18.00 - 22.00)Corso sulle Emergenze di Pronto Soccorso e

Rianimazione Cardio Polmonare - Retraining.Relatore: Paolo Cremonesi.Sabato 5 (9.00 - 18.00)Corso sulle Emergenze di Pronto Soccorso eRianimazione Cardio Polmonare - Base.Rel.: Paolo Cremonesi. Richiesti crediti ECM.Martedì 8 (20.45 - 23.00)(ore 20.00 aperitivo di apertura).“Le nuove frontiere nella rigenerazioneossea e parodontale”. Relatore: EdoardoGiacometti. Crediti ECM: 2,2.Sabato 12 (9.00 - 15.30)“Diagnosi e terapia dell’ATM nel bambino enell’adulto, collaborazione interdisciplinare”Relatori: Franco Carlino, Ugo Capurso, NinoFraulini, Giorgio Magnano. Richiesto accredi-tamento ECM.Venerdì 25 (serata) “L’evoluzione dell'implantologia e nuovi con-cetti per il miglioramento del successo cli-nico”. Relatore: Paolo Dellacasa. Richiestoaccreditamento ECM.

COMUNICAZIONI EVENTI CULTURALIProssimi corsi Andi Genova

Iscrizioni ANDI Genova 2012NDI Genova informa che sonoaperte le iscrizioni per l’anno

2012 e che le quote sono rimaste inva-riate rispetto agli anni precedenti.Per informazioni sulle tipologie di quota e

le modalità di iscrizione è possibile contat-tare la Segreteria ANDI Genova di P.zzadella Vittoria 12/6, tel. 010/581190 -fax 010/591411 e-mail: [email protected]

A

I corsi si svolgono alla sala Corsi BiBi Service - ECPA/CNA: Via XX Settembre 41 Genova.Per info ed iscrizioni: 010/4222073 - e-mail: [email protected]

Prossimi CorsiCenacolo Odontostomatologico Ligure

Corsi in fase di accreditamento per Odontoiatri. Previsti 22 crediti ECM per gli igienisti.

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L’editore è responsabile solo della veste grafica e non dei dati riguardanti le singole strutture.

IST. IL BALUARDO certif. ISO 9001:2000 GENOVADir. San.: Dr. M. Canepa Spec.: ematologia clinica e di labor. P.zza Cavour R.B.: Prof. D. Fierro Spec.: Radiologia Porto AnticoR.B.: Dr. M. Casaleggio Spec.: Fisiatria 010/2471034www.ilbaluardo.it [email protected] fax 2466511Punti prelievi: Via G. Torti, 30-1 010-513895Via San Vincenzo “Torre San Vincenzo” 2/4 010-5740953Via P.Gobetti 1-3 010-3622916

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IST. BIOMEDICAL ISO 9002 GENOVADir. San.: Prof. B. De Veris.: Igiene e Medicina Prev. Via Prà 1/BDir. Tec. Day Surgery: Dr. A. Brodasca Spec. in anestesiologia 010/663351 Dir. Tec. Day-Hospital: D.ssa M. Romagnoli Spec. in derm. fax 010/664920Dir. Tec. Lab. Analisi: D.ssa P. Nava (biologa) Spec. in igiene www.biomedicalspa.comDir. Tec. Radiodiagnostica: Dr. M. Oddone Spec. in radiod.Resp. Branca Cardiologia: D.ssa T. Mustica Spec. in card.Dir. Tec. Terapia fisica: Dr.ssa E. Marras Spec. in med. fis. e riabil.Resp. Branca Med. dello sport: Dr. A. Boccuzzi Spec. in med. dello sportDir. Tec.: Dr. A. Peuto Spec. ginecologia e ostetriciaPoliambulatorio specialistico GENOVA-PEGLIDir. Tec.: D.ssa M. Schiavo spec. endocrinologia Via Martitri della Libertà, 30c

Via Teodoro di Monferrato, 58r. 010/6967470Responsabile Dr. S. Gatto Medico Chirurgo GENOVA SESTRI PONENTE

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MARZOMartedì 27 - “Preparazione ed utilizzo delmodello stereolitografico trasparente perodontoiatri e odontotecnici”.Relatore: dr. Marco Bellanda.Sabato 31 - “La sistematica implantareBicon: dalla chirurgia al follow up a 20 anni”.Relatori: dr.i Marco Rotondi e Sergio Viacava.APRILE - Martedì 17 - “Nuove tendenze

della chirurgia rigenerativa nelle zone este-tiche”. Relatore: dr. Roberto Rossi.MAGGIOSabato 12 - “La Comunicazione strategicamedico-paziente in odontoiatria”.Relatore: dr. Andrea Vallarino.Martedì 29 - “Paziente Odontoiatrico affet-to di Endocardite. Prevenzione”.Relatore: dr. Falcone Federico.

33NOTIZIE DELLA C.A.O.GenovaMedica

Ricordiamo ai colleghi che sono aperte le adesioni al Cenacolo Ligureper l’anno 2012. Per info: [email protected]

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PC RX TF S DS RMIST. Il CENTRO CAMPO LIGURE (GE)Dir. San.: Dr. S. Bogliolo Via Vallecalda 45Spec.: Radiologia [email protected] 010.920909Analisi cliniche di laboratorio in forma privata

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PC MN RX RT TF S DS TC RM TC-PETIST. SALUS certif. ISO 9001:2008 GENOVADir. San. e R.B.: Dr. E. Bartolini P.zza Dante 9Spec.: Radiologia Igiene Med. Prev. 010/586642

RX TFIST. STATIC certif. ISO 9001/2000 GENOVA Dir. Tecnico e R.B. FKT: Dr.ssa Chiara Giusti Via XX Settembre 5Spec.: Fisiatria 010/543478R.B.: Dr. M. Debarbieri Spec.: Radiologia

TF SPIU’KINESI IN CARIGNANO (MONTALLEGRO) GENOVADir. San.: Dr. Luca Spigno Via Corsica 2/4R.B.: D.ssa Marina Gallo 010 587978Spec.: Medicina Fisica e Riabilitazione fax 010 5953923www.montallegro.it - [email protected]

LEGENDA: PC (Patologia Clinica) TF (Terapia Fisica) R.B . (Responsabile di Branca) Ria (Radioimmunologia) S (Altre Specialità) L.D. (Libero Docente) MN (Medicina Nucleare in Vivo) DS(Diagnostica strumentale) RX (Rad. Diagnostica) TC (Tomografia Comp.) RT (Roentgen Terapia) RM(Risonanza Magnetica) TC-PET (Tomografia ad emissione di positroni) ODS (One Day Surgery).

LABORATORIO ALBARO certif. ISO 9001/2000 GENOVADir. San. e R. B. Prof. R. Bonanni Spec. in Ematologia, Via P. Boselli 30Microbiologia medica, Anatomia patologica 010/3621769R.B.: L. De Martini Spec.: Radiologia Num. V. 800060383R.B.: Prof. M.V. Iannetti Spec.: CardiologiaR.B.: Dr. G. Zandonini Spec.: Fisiatria www.laboratorioalbaro.com

RX RT TF DS RMIST. RADIOLOGIA RECCO GE - RECCODir. San. e R.B.: Dr. C. A. Melani P.zza Nicoloso 9/10Spec.: Radiodiagnostica 0185/720061Resp. Terapia fisica: Dr. F. Civera Spec.: Fisiatria

RX TF DSIST. R.I.B.A. S.p.A. Diagnostico e Fisioterapico GE - RivaroloDir. Sanitario D.ssa G. Satta Via Vezzani 21 RResp. Terapia fisica: Dr. Sergio Tanganelli 010.8903111E-mail: [email protected] Fax 010.8903110

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Page 36: MEDICA · emerso dalla sentenza n. 128 del Consiglio diStatodel16gennaioscorso. Il caso di specie aveva preso le mosse dalla richiesta di un paziente di essere posto a carico di un

Due sono le possibilità di adesione: “SINGLE” (nel caso si tratti di unico componente previsto nello stato di famiglia)Contributo annuo euro 1.680,00 compresa quota associativa Acmi;“NUCLEO” (nel caso che si tratti di tutti i componenti previsti nello stato di famiglia)Contributo complessivo annuo euro 2.220,00 compresa quota associativa Acmi.

Acmi ha stipulato una nuova convenzione per il RIMBORSO DELLE SPESE MEDICHEaderendo alla Cassa di Assistenza Sanitaria Sanint, la più importante d’Italia.La Cassa di Assistenza è un’associazione senza fine di lucro. Essa persegue la finalità dipromuovere, realizzare ed erogare a favore dei propri beneficiari prestazioniassistenziali a carattere sociale e/o sanitario. Le caratteristiche della Cassa non sono quindi quelle di una polizzaassicurativa ed è per questo motivo che non è determinante, ai fini dellasua sottoscrizione, il conoscere lo stato di salute dell’aderente.La cassa Sanint si avvale per la sua gestione di una centrale operativa del Gruppo Generali cheprevede la liquidazione direttamente alle cliniche e ai medici con essa convenzionati.

COME ADERIRE Si può aderire alla Cassa SANINT entro il compimento del 60° anno di età se non si è mai statiassicurati per lo stesso rischio oppure entro il compimento del 65° anno di età se si sostituisceanaloga copertura assicurativa non disdettata per sinistro.Le garanzie si attivano senza periodi di carenza e senza nessuna esclusione relativa a patologiepregresse di ogni tipo. Le spese sanitarie sono rimborsate con massimale ILLIMITATO.

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AcmiPer ogni richiesta di informazione non esiti a contattare gli uffici di Acmia Genova, Piazza della Vittoria 12/22 tel. 010581004,a Milano, Via Ripamonti 44 – 20141 Milano tel. 02 637 89 301oppure tramite il nostro sito

www.acminet.it

I beneficiari delle prestazioni della Cassa di assistenza sanitaria SANINT sonoil socio dell’Acmi nonché il nucleo familiare inteso come coniuge, convivente

more uxorio, figli conviventi e anche quelli non conviventi purché fiscalmentea carico o per i quali sussista l’obbligo al mantenimento.

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