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FARMACIE COMUNALI TORINO S.P.A. - FARMACOM - Anno V - Numero 2 - Marzo/Aprile 2011 Alcuni argomenti di questo numero: • Il Bonus Bebè in farmacia vale di più • L’adolescente alla ricerca dell’identità • La farmacia della stazione • La rete di Farmacovigilanza Alcuni argomenti di questo numero: • Il Bonus Bebè in farmacia vale di più • L’adolescente alla ricerca dell’identità • La farmacia della stazione • La rete di Farmacovigilanza LE PIANTE E GLI ESTRATTI VEGETALI UTILI NELLA VITA DI UNA DONNA LE PIANTE E GLI ESTRATTI VEGETALI UTILI NELLA VITA DI UNA DONNA

- FARMAcom 2 - FARMAcom interni · •La farmacia della stazione •La rete di Farmacovigilanza LE PIANTE E GLI ESTRATTI VEGETALI UTILI NELLA VITA DI UNA DONNA ... È su questa filosofia

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Alcuni argomenti di questo numero:• Il Bonus Bebè in farmacia vale di più• L’adolescente alla ricerca dell’identità• La farmacia della stazione• La rete di Farmacovigilanza

Alcuni argomenti di questo numero:• Il Bonus Bebè in farmacia vale di più• L’adolescente alla ricerca dell’identità• La farmacia della stazione• La rete di Farmacovigilanza

LE PIANTE E GLI ESTRATTI VEGETALIUTILI NELLA VITA DI UNA DONNA

LE PIANTE E GLI ESTRATTI VEGETALIUTILI NELLA VITA DI UNA DONNA

come vedete dalla copertina e dall’articolo dellaprofessoressa Colombo, abbiamo voluto dedicarequesto numero della rivista alle donne. Non per seguire lascia di discussioni molto presenti nella cronaca di questoperiodo, né per fare un semplice omaggio floreale (e in al-cuni casi consumistico). La nostra decisione è legata ai te-mi della salute, in particolare alla maggiore attenzione chenegli ultimi anni si sta ponendo alla salute delle donne ealla “medicina di genere”. L’Agenzia Italiana del Farma-co, in considerazione dell’esigenza di approfondire le pro-blematiche inerenti gli aspetti regolatori e farmacologicidella medicina di genere, ha recentemente istituito il“Gruppo di Lavoro su farmaci e genere”. È questa una ve-ra conquista da festeggiare l’8 marzo, soprattutto se sipensa che le differenze biologiche legate al genere nonsono state ancora indagate a fondo e troppo spesso so-no scarsamente tenute in considerazione nei trattamentisanitari in generale e in quelli farmacologici in particolare.Inoltre i dati epidemiologici mostrano che patologie untempo ritenute tipicamente maschili stanno divenendoprevalenti nella donna (es. patologie cardiovascolari, obe-sità, carcinoma polmonare), evidenziando la necessità diterapie maggiormente mirate, rispetto a quelle attual-mente proposte, che risentono di una prospettivamaschile che sottovaluta le peculiarità femminili.Ma la considerazione nei confronti della donna, e in par-ticolare della donna malata, dovrebbe andare oltre. In talsenso Farmacie Comunali Torino spa si è attivata dando vi-ta a una iniziativa in occasione della festa della donna, le-gata al progetto Piacersi per Piacere, per sostenere le tan-te donne che ogni giorno affrontano il lungo percorsodella riabilitazione dopo una malattia che ha segnato la lo-ro vita. Situazioni in cui un gesto come quello del trucco,che nella normalità è civettuolo, diventa uno stimolo perriprendere possesso di se stessi, della propria autonomiae della quotidianità.Buona lettura,

Elisabetta Farina

Cari lettori, Dalle Farmacie ComunaliFarmacie Comunalie il territorio P. 3Un 8 marzo di sensibilità P. 5Sono arrivati i Buoni Bebè P. 7Nuovo successo di solidarietàper la Raccolta del Farmaco P. 7Entriamo in Farmacia - F.C. 25 P. 8

L’ApprofondimentoLa salute al femminile (1a parte) P. 11

Salute & SocietàFarmacovigilanza P. 15

Psicologia & BenessereL’adolescente:un migrante in famiglia P. 17

AppuntamentiLe leggende di Juventus e Torinoscendono in campo contro la Sla P. 21A lezione in farmacia P. 21

OmeopatiaLa medicina omeopaticae la relazione P. 23

CosmesiBelli e in forma P. 27

Direzione, redazione e pubblicitàFarmacie Comunali Torino S.p.A.Corso Peschiera 193 - 10141 Torinotelefono: 011.1978.2011

redazione: [email protected]: [email protected]

Direttore Responsabile:Elisabetta Farina

Hanno collaborato a questo numero:Patrizia Cane, Davide Casalini, MariaLaura Colombo, Francesca Lo Curto,Alessio Sandalo

Progetto grafico e impaginazioneJacopo Trivero - ByBLOS S.r.l.

Stampa Tipografia Sosso

Tiratura 18.000 copie

Registrazione al Tribunale di TorinoN°114 dell’8 gennaio 2008

Sommario

DALLE FARMACIECOMUNALI

DALLE FARMACIECOMUNALI

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“L’impegno delle Farmacie Comunali afavore della salute dei torinesi deve esse-re a 360 gradi. Per far ciò dobbiamo es-sere attivi sul e con il territorio”. Questoè lo spirito con il quale l’amministrato-re delegato di Farmacie Comunali Torinospa, Gabriele Cavigioli, anima e coinvol-ge i farmacisti e tutta l’azienda e sulquale costruisce rapporti e iniziative conle istituzioni del territorio.Abbiamo incontrato Giovanni Barrocu,coordinatore IV Commissione Sanità eServizi Sociali della Circoscrizione 10, perconoscere una delle istituzioni con le qua-li Farmacie Comunali realizza numerosiprogetti di prevenzione e promozione della salute.Quale rapporto esiste tra le Circoscrizioni e i temidella salute?Il nesso è la presenza in ogni Circoscrizione di unacommissione denominata quarta Commissione che sioccupa di proporre e pianificare progetti tesi a pro-muovere un miglior benessere per la popolazione.Poiché con il termine benessere si intende non sol-tanto l’assenza di malattia, bensì anche tutto ciò checoncerne la salute e il suo legame con gli aspetti delsociale, più spesso noto come welfare. Rientra inqueste attività anche quella dei Peps (Profili e Pianiper la Salute), ovvero la rilevazione di quello che è ilprofilo di salute del quartiere realizzato anche con ilcontributo di enti e istituzioni locali con medesimefinalità come ad esempio Farmacie Comunali.Quali progetti hanno concretizzato il legame traCircoscrizione 10 e Farmacie Comunali?Partendo dai Peps e andando a ritroso, possiamocitare l’importanza dell’utilizzo dei farmaci, sino adarrivare a pubblicazioni e conferenze tese a porrel’attenzione sull’importanza dei corretti stili di vita ea innescare un tentativo culturale finalizzato non

soltanto alla cura ma, soprattutto, alla prevenzione.È su questa filosofia che l’impegno della Circoscri-zione 10 si è mosso in maniera forte e sinergica conle Farmacie Comunali di Torino trovando in esseun partner che condivide l’importanza della tuteladella salute prima ancora della cura della malattia.Oltre alle pubblicazioni e alle conferenze, altreazioni sono state svolte in questi anni.Per parlare del tema delle “buone pratiche di salute”mi fa piacere ricordare due esempi di iniziative par-ticolari realizzate con Farmacie Comunali: l’eventolegato al fitwalking e la festa dei vicini.Il fitwalking è “l’arte del camminare”, una forma dipraticare il cammino che ne evidenzia tutte le poten-zialità, anche come modo di vivere che permette di en-trare nel quotidiano al passo giusto, al ritmo corretto,in equilibrio assoluto tra noi e ciò che ci circonda. Inparticolare, l’iniziativa dal titolo Una camminata insiemeera volta a riflettere su alcuni aspetti della frenesiadella vita che possono portare all’abuso di alcool.

FarmacieComunali e territorio

L’IMPEGNO DELLE ISTITUZIONI PER IL BENESSERE DEI TORINESI

di Elisabetta Farina

Gabriele Cavigioli e Giovanni Barrocudurante la presentazione di una della iniziativecongiunte Farmacie Comunali e Circoscrizione10

Farmacie Comunali e territorio

Farmacie Comunali di Torino sostiene da tempo ilprogetto Ben-Essere Piacersi per Piacere (realizzatodalla Città di Torino attraverso il Servizio Passepartout)che ha come obiettivo quello di aiutare le personedisabili e ospedalizzate a prendersi cura di sé già al-l’interno del percorso di cura riabilitativo, rivalu-tando l’aspetto estetico dopo il sopraggiungere diuna patologia invalidante, di un incidente stradaleo di un trauma, aiutandole a non lasciarsi andareo a trascurarsi.In occasione della festa della donna, l’8 marzoFarmacie Comunali con il Comune di Torino e l’as-sociazione Verba effettuerà una raccolta di prodottiper il trucco e la cosmesi presso le farmacie, in mo-do analogo a quanto fatto in occasione della Gior-nata della raccolta del farmaco svolta il 12 febbraioscorso. Chi desidera collaborare potrà entrare in unadelle farmacie comunali cittadine, acquistare

un prodotto e donarloal progetto.All’attività di Ben-EsserePiacersi per Piacere si avvi-cinano persone con disabi-lità, spesso immobilizzanti,che sovente vedono com-promessa la dimensionedella propria immagine edel proprio corpo.Tutto ciò le scoraggia non solo nella dimensioneestetica e nella percezione di sé, ma anche in quellapiù intima e profonda del proprio sentirsi ancoracapace di piacersi e di piacere.Partecipare alla raccolta è un modo per affiancare losforzo che tante donne stanno facendo per usciredal mondo della malattia e riprendere un proprioruolo nella vita di tutti i giorni e nel contesto sociale.

La festa dei vicini è articolata sul versante sociale ebasata sul tema della condivisione che da alcuni an-ni organizziamo con l’obiet-tivo di creare un clima dimaggiore coesione, tipicodelle cittadine e dei paesi eormai quasi perso comevalore in una grande città.Volto a considerare l’istitu-zione non come soggettocontrapposto o distante macome partner con cui con-frontarsi e costruire un dia-logo. Da tempo crediamo inquesto tipo di interventi,non strettamente sanitarima altamente preventivi, afavore della salute e abbia-mo trovato in FarmacieComunali uno dei partnercon cui realizzarli.

Un progetto nel cassetto per il 2011?L’ampliamento della domiciliarità leggera che permetta,

soprattutto agli anziani, di rimanere iltempo più lungo possibile presso ilproprio domicilio grazie alle realtàdel territorio che consentono, adesempio, di accompagnare a visitemediche, aiutare al disbrigo di pra-tiche burocratiche, svolgere la tera-pia iniettiva, fare compagnia allepersone sole.Concretizzare, quindi, il concetto di“vicinato solidale” coinvolgendo leassociazioni, le parrocchie, le singolepersone che sono disponibili e che, inmolti casi, già svolgono questo tipo diattività per creare una rete sempre piùcapillare e forte capace di interpreta-re e rispondere, insieme alla Circo-scrizione 10, ai bisogni del singolo edelle famiglie.

Un 8 marzodi sensibilità

LA FESTA DELLA DONNA PER SOSTENERE L’IMPEGNO DELLE DONNE

Le pubblicazioni realizzatein collaborazionetra Farmacie Comunali Torinoe Circoscrizione 10

Anno 2010- Conoscere l'ictus- Gli anziani e la loro salute- Diabete mellito e alimentazione- PePs Profilo e piano di salute 2011- Reflusso gastroesofageo e colon irritabile

Anno 2009- Prevenzione dentale da 0 a 14 anni- Conoscere l'ictus- Mangiare bene in gravidanza- Stop all'alcol- Depressione

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A febbraio è iniziata la distribuzione dei Bonus bebè,cioè del contributo regionale di 250 euro a favore diciascun nuovo nato nel 2011 residente in Piemonte(con reddito familiare inferiore a 38.000 euro) perl’acquisto di prodotti per la prima infanzia.I genitori di ogni nuovo nato dal 1 gennaio 2011 al 31dicembre 2011 possono ritira-re i carnet presso l’ufficiopreposto della loro Asl (siveda il box a fianco).Per usufruire del bonus, igenitori dovranno presenta-re l’attestato di nascita delbambino, rilasciato dal re-parto di Ostetricia dellastruttura ospedaliera o il cer-tificato di nascita rilasciatodal Comune, il certificato Isee(datato successivamente alladata di nascita del bambino)e un documento di identità.

Sono arrivati i Buoni Bebè

Nessun problema per i bambininati a gennaio; possono, infatti,usufruirne tutti i nati nel 2011 poi-ché l’iniziativa ha valore retroattivo.Il carnet è composto da 25 voucherda 10 euro l’uno che possono

essere spesiper l’acquisto di prodotti perl’igiene e l’alimentazione dellaprima infanzia (non per far-maci), presso una rete di eser-cizi tra cui le farmacie, doveil bonus vale di più.Per sostenere ulteriormentequesta iniziativa, le farmaciedel Piemonte si sono schie-rate al fianco delle famiglieelevando del 10% il valoredei buoni. Nelle farmacie,infatti, ogni Bonus bebè vale11 euro anziché 10.

IN FARMACIA VALGONO DI PIÙ

Si è chiusa con un aumento del 4% rispetto all’edi-zione 2010 l’XI Giornata Nazionale di Raccolta delFarmaco, organizzata dalla Fondazione Banco Far-maceutico Onlus in collaborazione con la Compa-gnia delle Opere - Opere Sociali e grazie anche ai far-macisti che sostengono economicamente e operati-vamente l’iniziativa. Due persone su tre tra quelle chesono entrate nelle 3.200 farmacie italiane coinvoltehanno aderito all’iniziativa per un totale di 365.000farmaci (pari a 2.300.000 euro) donati che sarannodistribuiti ai 1.390 enti convenzionati che dannoassistenza ogni giorno a 420.000 persone indigenti.

Nuovo successo di solidarietàper la Raccolta del Farmaco

Guardando alla realtà torinese, i farmaci raccoltisabato 12 febbraio 2011 in Torino e Provincia sonostati 21.657 nelle 185 le farmacie aderenti (con unincremento del 2,5% rispetto al 2010). In particolare,nelle 34 farmacie comunali sono stati raccolti3043 prodotti per un controvalore di 15.500,68 €.Un grazie a tutte le persone che, anche in un momentodi crisi come quello attuale, hanno donato un farmaco,riconoscendo l’importanza di condividere i bisognidi chi si trova in difficoltà.L’elenco degli enti destinatari dei farmaci è disponibilesu www.bancofarmaceutico.org.

Punti di distribuzionedei carnet “Bonus bebè”

Asl TO1- via S. Secondo 29/bis (distretti 1 e 8) - piano terra- via Monginevro 130 (distretto 3) - presso il CUP- via Biscarra 12/10 (distretto 2) - al primo piano- via Farinelli 25 (distretto 10) - presso il CUP- corso Corsica 55 (distretto 9) - al primo piano

Asl TO2Distretto 1 (unico punto di distribuzione)Via Borgo Ticino 7 - Torinolunedì, martedì e venerdì dalle 8 alle 17

DALLE FARMACIECOMUNALI

DALLE FARMACIECOMUNALI

Una vista dell’internocon la zona riservata all’attesa

DALLE FARMACIECOMUNALIDALLE FARMACIECOMUNALI

Collocata nell’atrio principale della Stazione di PortaNuova, la Farmacia Comunale 25 ha festeggiato il10 febbraio il suo primo anno nella nuova sede.Luogo di passaggio per i moltissimi pendolari e viag-giatori, la Farmacia 25 è anche un punto di riferi-mento per tutti i torinesi che nelle giornate festivehanno la necessità di ricorrere a una farmacia si-curamente aperta e facilmente accessibile. Offre,infatti, un orario particolarmente interessante, inquanto è aperta al pubblico 365 giorni all’annocon orario continuato dalle 7,00 alle 19,30.

Ben collegata con i vari punti della città grazie ainumerosi mezzi pubblici che si fermano davanti,usufruisce pure della vicinanza alla Metropolitana(che a breve arriverà fino al Lingotto). Visto l’orarioparticolare e la centralità del servizio, in farmaciasi è resa necessaria la presenza di sei laureati e diun magazziniere. Il personale, anche se giovane, èaltamente qualificato e sempre attento a offrireconsigli appropriati in ogni circostanza.

Il ventaglio dell’offerta è moltoampio: farmaci allopatici, omeopa-tici, veterinari, integratori fitoterapi-ci, prodotti per l’infanzia, dermo-cosmetici, articoli sanitari e apparecchielettromedicali.Essendo inserita nel contesto dellastazione ferroviaria, la farmacia offreun vasto assortimento di prodottiutili alle necessità dei viaggiatori che spesso dimenti-cano di mettere nel bagaglio qualcosa: qui si possonotrovare occhiali da lettura, necessaires per manicure eprodotti per l’igiene intima e orale da viaggio.Inoltre, viste le nuove disposizioni per i bagagli a manodegli aerei, sono disponibili anche formati mignon dischiume da barba, shampoo e bagni schiuma.

FARMACIACOMUNALE N°25

LA FARMACIA DI PORTA NUOVA:LA SALUTE A PORTATA DI MANO PER CHI VIAGGIA

Oltre ai farmaci omeopatici, nella FC 25 vi è un intero comparto diMedicina Ayurvedica che, oltre ai preparati medicinali, comprendeanche la parte cosmetica e alimentare (ad esempio condimenti espezie) per permettere di seguire in modo completo questa filosofia divita. In riferimento alla proposta di prodotti Ayurvedici, è stato quindi ne-cessario ampliare la possibilità di offrire anche tipologie che rientranonella categoria di “prodotti alimentari”, non previsti dalla legge tra quellivendibili normalmente in farmacia. A tal proposito la dottoressa Nanoha seguito un corso professionale per il commercio relativo al setto-re merceologico alimentare, riconosciuto dalla Regione Piemonte.Ecco i condimenti che la Medicina Ayurvedica suggerisce peril completamento dell'adozione di uno stile di vita salutare:- burro chiarificato- paprika dolce - coriandolo - cardamomo - chiodi di garofano - curcuma - cannella - cumino - masala (miscela di spezie).

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La zona banco vendita della Farmacia Comunale 25

Per quanto riguarda il reparto di dermocosmesi lapresenza di marchi conosciuti offre ampie possibilitàdi scelta soddisfacendo le richieste di tutte le età.Recentemente è stata anche introdotta una lineache da poco è entrata nel canale farmacia ma cheha un consolidato utilizzo nelle Spa e negli istituti

di bellezza.Oltre all’offerta dei pro-dotti, importante è con-temporaneamente anchequella dei servizi. La nuovasede dispone di una salet-ta di autoanalisi per il con-trollo della glicemia, delcolesterolo totale e deitrigliceridi e, a breve, an-che dell’uricemia, dell’Hdle dell’emoglobina.II nuovo look della farma-cia ben si adatta al restau-ro che la Stazione di PortaNuova ha subito negli ul-

timi anni. L’arredamento interno è caratterizzatoda una struttura a semicerchio con espositori invetro a parete dalle linee moderne che ben si con-trappongono all’effetto “antico” dei banchi divendita in legno.Il locale accogliente, l’esposizione curata e ordinatae l’ottimo isolamento acustico regalano ai nostriclienti un attimo di tranquillità dall’ambiente esternospesso frenetico e rumoroso della stazione.Essendo la Stazione di Porta Nuova ubicata nel cuo-re del quartiere di San Salvario, specialmente la do-menica la clientela è di varie etnie: Arabi, Filippini,Russi, Nigeriani e tanti altri. Per questo motivo laconoscenza di inglese, francese e spagnolo sirivela quotidianamente utile.Non è facile avere a che fare con popoli e culturediverse dalla nostra e capita a volte che la cono-scenza delle lingue straniere non sia sufficiente afarsi capire: vi è mai capitato di dover spiegare a uncinese come prendere un antibiotico? In questi ca-si la gestualità e il disegno sono di molto aiuto! Inparticolare la Guida iconografica multilingue, di cuile farmacie comunali sono dotate da aprile 2010, èuno strumento utile.Oltre ai clienti di “passaggio”, abbiamo tanti clientiaffezionati che si servono da noi da molti anniperché in fondo la farmacia fa parte di quel piccolo

microcosmo che è la stazione, dove tutti corronoma si conoscono.Per finire una considerazione personale: lavoro qui dal2004 e allora la Stazione era un po’ il rifugio di personeai margini della società. Non posso non ricordarecon affetto Lia Varesio, fondatrice dell'associazioneBartolomeo&C. (www.bartolomeo.net), che conumanità e impegno ha aiutato tante persone a nonmorire di freddo e fame.Ora Porta Nuova sta diventando un centro commer-ciale moderno e pulito e forse il simbolo di questocambiamento è stato l’enorme albero di Natale postoal centro dell’atrio: tanta gente ha voluto lasciare unsuo ricordo sotto forma di biglietto attaccato ai rami,quasi a voler far sapere a tutti che erano passati di qua!

Anna Nanodirettore Farmacia Comunale 25

FARMACIA COMUNALE N°25

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I farmacisti della F.C.25: da sinistra Juliano Quirino, PaoloMortara, Anna Nano, Loretta Berruti, Salvatore Scianna (seduto)e, nella foto sotto, Daniela Propizio e Federica Chiomenti

È notizia recente (25 gennaio 2011) che la dittaNovartis ha dato il via in Italia al primo studio clinicoosservazionale, nell’ambito della medicina di genere,per valutare la differente incidenza di effetti collate-rali tra uomini e donne affetti da psoriasi e trattaticon farmaci specifici. In che cosa consiste questanovità? La medicina di genere è un’area innovativadella ricerca biomedica e studia l’influenza del fattoregenere (maschio oppure femmina) sullo sviluppo del-le malattie e sul profilo di efficacia e tollerabilità delleterapie, sia a base vegetale sia con farmaci di sintesi. A questo punto è necessaria però una precisazione:a differenza del termine “sesso” che sottolinea solola caratterizzazione biologica dell’individuo, il termi-ne “genere” (gender in inglese) intende le categorie“uomo” e “donna”, non solo in base a differenzebiologiche, ma anche secondo fattori ambientali, so-ciali e culturali. La motivazione della “medicina di ge-nere” nasce dal fatto che gli studi di nuovi farmaci,di nuove terapie e dell’eziologia e dell’andamentodelle malattie sono sempre stati condotti conside-rando come fruitori i maschi. Di conseguenza ci si èresi conto che le cure mediche rivolte alle donne so-no compromesse da un vizio di fondo: i metodi uti-lizzati nelle sperimentazioni cliniche e nelle ricerchefarmacologiche e la successiva analisi dei dati risen-tono di una prospettiva maschile che sottovaluta lepeculiarità femminili.Le differenze di genere sono state riconosciute, uffi-cialmente, negli anni ’90 del secolo appena passato;ne è la prova che l’Organizzazione Mondiale dellaSanità (Oms) ne abbia preso atto nel 1998 con il 21°Century Program che include un capitolo su “HealthEquity” “Equità nella Salute”.

Ciò a testimonianza che il principio di equità implicache la cura sia appropriata e sia la più consona al sin-golo genere. Di recente inoltre ci si è accorti di si-gnificative differenze nell’insorgenza, nello sviluppo,nell’andamento e nella prognosi delle malattie. Gliorgani e gli apparati che sembrano presentare piùdifferenze di genere sono il sistema cardiovascolare,il sistema nervoso (Scott et al., 2008, Gender Medi-cine, 5, suppl. A: S76-S90) e quello immunitario(Jensen-Jarolim & Untersmayr, 2008, Allergy, 63:610-615). Nell’anno 2004 è stata fondata una nuo-va rivista scientifica denominata appunto “GenderMedicine” su cui sono pubblicate le più recenti ac-quisizioni in materia. Affrontiamo quindi qualcheesempio in cui gli estratti vegetali siano utilizzati inmodo specifiche dal genere femminile.Nel corso della vita di una donna si può proficua-mente far uso di piante officinali, medicinali e/o deiloro estratti per cercare di risolvere alcuni problemi emigliorare il proprio benessere. È comunque dovero-so precisare che tutte le piante contengono al lorointerno migliaia e migliaia di sostanze chimiche(certamente di origine naturale), ma pur sempre so-stanze chimiche. Tali sostanze chimiche (dette anche“costituenti chimici” o “principi attivi”) non sempre enon per tutte le persone possono essere indicate.Ne deriva che è bene chiarire e ribadire che non tuttociò che è naturale “è bello, è buono e fa bene”.Dipende.

Estratti vegetali e ciclo mestruale

Alcune piante possono essere di aiuto per qualcheproblema. Ad esempio, una piantina che cresceovunque, molto frequente, addirittura potremmo

La saluteal femminile (1a parte)

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LE PIANTE E GLI ESTRATTI VEGETALI UTILI NELLA VITA DI UNA DONNA

Maria Laura Colombodocente Corso di Laurea in Tecniche Erboristiche, Dipartimento di Scienza e Tecnologia del Farmaco, Facoltàdi Farmacia, Università di Torino

definirla una “erbaccia infestante” è la borsa delpastore, Capsella bursa-pastoris. Appartiene alla stessafamiglia della senape, del cavolo, delle verze, delle rape.

Il suo estratto ha pro-prietà antiemorragiche,emostatiche, astringen-ti, grazie alla presenza dialcuni principi attivi(sostanze chimiche)presenti nella pianta chehanno la proprietà diregolare l’entità delflusso mestruale. Pro-dotti a base di estratti

di Capsella bursa-pastoris possono essere assunticominciando 3–5 giorni prima delle mestruazioni el’assunzione deve protrarsi per tutta la durata dellemestruazioni stesse. Come avvertenza è doverosoricordare che vi sono controindicazioni nella assun-zione per le ragazze molto giovani, che abbianomeno di 18 anni di età (www.ema.europa.eu).

Un’altra pianta datempo collaudata peralleviare i sintomi mi-nori della cosiddettasindrome premestrua-le è l’agnocasto Vitexagnus-castus.È un piccolo albero oarbusto alto fino a 5-6metri, oggi quasi sem-pre coltivato, che sem-

pre più raramente si trova allo stato selvatico.L’estratto del frutto ha effetti sul sistema endocrino, inparticolare nel modulare la produzione di alcuni or-moni ipofisari. Questo giustificail suo impiego per la cura diirregolarità del ciclo mestrua-le, soprattutto per ridurre isintomi premestruali. Datal’attività ormonale della pian-ta, si raccomanda cautela peril suo impiego.

Nella tradizione erboristica popolare, l’agnocastoera impiegato anche per stimolare la lattazione;questo effetto non è oggi stato dimostrato(www.ema.europa.eu). Possono talvolta verificarsi in-fiammazioni o infezioni vaginali, che certamente do-vranno essere diagnosticate correttamente soltanto daun medico. Tuttavia si può cercare di evitare che si ri-presentino e diventino anche ricorrenti (per lo menoin alcuni casi), assumendo per un certo periodo estrat-ti ottenuti dalle radici di echinacea: Echinacea purpu-rea, E.pallida, E.angustifolia tre diverse specie di unavistosa “margherita” con fiori rosa intenso, di originenord-americana. Il termine “echinacea” deriva dal gre-co e significa “riccio” per la presenza di aguzze foglio-line pungenti nella parte centrale dell’infiorescenza.

L’estratto di echinaceanon agisce direttamentesull’agente dell’infezione(ad esempio batteri ofunghi Candida albicans),ma la frazione polisacca-ridica in esso contenutastimola il nostro sistemaimmunitario aiutandocicosì ad aumentare le no-stre naturali difese orga-niche, magari compromesse in un periodo particolar-mente stressante (Who Monographs on Selected Me-dicinal Plants, ISBN 92 4 154517 8). Dalle indicazioniriportate nella monografia della Organizzazione Mon-diale della Sanità, l’estratto di echinacea, abbinato auna specifica terapia farmacologica consigliata dal me-dico, è descritto essere in grado di coadiuvare la riso-luzione delle infezioni vaginali e anche di prevenirnel’insorgenza. La controindicazione che viene presen-tata è una possibile reazione allergica nella eventuali-tà che la persona sia già allergica o intollerante ad al-tre piante che appartengano alla medesima famiglia

della echinacea (famiglia Astera-cee dette anche Composite): adesempio camomilla, calendula,bardana, e altre ancora.

(La seconda parte dell’articolosarà pubblicata sul prossimonumero della rivista)

La salute al femminile

Informazioni e aggiornamenti

Agenzia Europea del Farmacowww.ema.europa.euOrganizzazione Mondiale della Sanitàwww.who.int

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L’echinacea

La borsa del pastore

L’agnocasto

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Prima che un farmaco venga introdotto in commer-cio, le conoscenze sulla sua sicurezza ed efficaciasono limitate al suo impiego nei trial clinici. Le con-dizioni in cui i pazienti vengono studiati nel perio-do precedente la messa in commercio non rifletto-no necessariamente il modo in cui il farmaco verràutilizzato in ospedale o nella pratica generale. Perquanto vasti siano gli studi pre-clinici sugli animali ei trial clinici sugli esseri umani, alcuni effetti avversinon possono essere rilevati prima che un numeromolto ampio di persone abbia assunto il farmaco.Esiste quindi un sistema di monitoraggio permanentedei medicinali dopo la loro messa in commercio:la farmacovigilanza.La farmacovigilanza consiste nel:- seguire come i farmaci vengono utilizzati nella pra-

tica quotidiana allo scopo di identificare reazioniavverse precedentemente sconosciute o differen-ze nelle caratteristiche di eventi avversi già noti;

- valutare i rischi e benefici di farmaci per determi-nare se esiste qualche azione che può essere intra-presa per migliorarne la sicurezza d’impiego;

- fornire informazioni ai consumatori per ottimizza-re la sicurezza e l’efficacia dei farmaci;

- monitorare l’impatto di tutte le azioni intraprese. Il Sistema Nazionale di Farmacovigilanza in Italia siattiene a regole e metodi concordati con gli organi-smi sanitari dell’Unione europea e definiti dal-l’Agenzia europea per i medicinali (Emea). Fa capoall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa).

La Rete Nazionale di Farmacovigilanza

La farmacovigilanza comprende una serie di attivi-tà che coinvolgono l’Aifa, i produttori di farmaci,le strutture e il personale sanitario. Questi attori so-no connessi fra loro in una rete, la Rete Nazionaledi Farmacovigilanza. Anche il contributo dei sin-goli cittadini-pazienti è essenziale per assicurare il

funzionamento dell’intera rete. Ogni cittadino devesegnalare al proprio medico, al farmacista o al re-sponsabile della farmacovigilanza dell’Asl l’eventua-le comparsa di qualsiasi effetto collaterale, anche diquelli indicati nel foglietto illustrativo.Tali risultati possono determinare modifiche nell’au-torizzazione, limitazioni nell’utilizzo, cambiamentinella posologia o introduzione di specifiche avver-tenze di effetti collaterali nel foglietto illustrativo, inmodo da consentire un impiego più sicuro ed effica-ce del farmaco. A seguito delle segnalazioni e dellavalutazione della gravità, l’Aifa può anche disporre ilritiro di un medicinale dal commercio o il divieto diutilizzo di un singolo lotto prodotto.

Anche in veterinaria

La Farmacovigilanza viene svolta anche in veterinariae anche in questo ambito rappresenta l’insiemedelle attività di verifica volte a monitorare, valutare,migliorare la sicurezza e l’efficacia del medicinaleveterinario, dopo l’autorizzazione all’immissione incommercio, durante l’impiego nella pratica clinica.Il sistema di farmacovigilanza veterinaria fa capo alMinistero della Salute ed è costituito dallo stessoministero e dai Centri regionali di Farmacovigilanza.I veterinari e i farmacisti devono segnalare ogni so-spetta reazione avversa utilizzando la scheda di se-gnalazione. Anche in questo caso viene richiesta lasegnalazione da parte del cittadino, ovviamente noncome paziente, ma come proprietario o allevatoredell’animale.

FARMACOVIGILANZA

Una rete di monitoraggio per la sicurezza del cittadino

a cura di Elisabetta Farina

SALUTE & SOCIETÀ

Glossario

Reazione avversa: effetto sfavorevole o pericoloso che si verificain risposta a un trattamento

Trial clinico: studio clinico condotto su esseri umani per raccoglieredati sulla sicurezza e sull’efficacia di nuovi farmaci o dispositivi.

La vita di un individuo, nel suo intero ciclo dal-la nascita alla morte, è scandita da diversi pe-riodi, momenti e tappe. Alcuni di questi pas-saggi possono essere più fluidi e armonici, altripossono rivelarsi più difficili, talora traumatici.Un periodo sicuramente impegnativo è l’ado-lescenza, quella particolare fase che va dagli11-12 ai 15-16 anni e che, fisicamente, è con-notata dall’aumento di altezza, di peso, non-ché dallo sviluppo puberale, cambiamenti no-tevoli e importanti. Nell’epoca di internet edell’i-Pad, l’età cronologica è diventata sempremeno indicativa delle tappe del ciclo di vita edè quindi sempre più possibile incontrarebambini maturi o adulti infantili.L’adolescenza comunque presenta una serie dipensieri, comportamenti e azioni volti a costituire econnotare una nuova individualità.L’essere umano, infatti, dopo essere stato neonato ebambino, bisognoso di cure e attenzioni, di regoleed esempi, in questa fase definisce quello che tecni-camente è descritto come il processo di individua-zione, differenziazione e conquista dell’identità. Se èvero che già da neonato ha conquistato parte di que-ste consapevolezze, scoprendo che i suoi desideri evissuti possono essere diversi da quelli dei suoi geni-tori o figure a lui vicine, in questo preciso momentoamplia e consolida questi apprendimenti, ricono-scendosi una sua specificità, una sua particolaritàd’essere e una sua personalità.

Spesso questo avviene con fatica e si può assistere aun crescere della conflittualità con i propri genitori,che si manifesta anche con comportamenti partico-larmente oppositivi. Il giovane ragazzo in questo pe-riodo vive un senso di ambiguità: da un lato sente ildesiderio di “staccarsi dal nido”, di “prendere ilvolo”, dall’altro è combattuto perché si riconosceancora dipendente da esso, bisognoso dell’aiutoeconomico e affettivo che gli garantisce; talora met-te alla prova il legame con la propria famiglia, nonper romperlo, ma per verificare quanto sia solido erassicurante.La sperimentazione dell’autonomia dovrebbe avve-nire all’interno della protezione discreta, ma vigile,dei genitori. Talvolta si acuiscono le differenze inter-generazionali e l’adolescente desidera sottolineare le

L’adolescente:un migrante in famiglia

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Patrizia Canepsicologa (Psicologia dello Sviluppo e della Maternità), operante presso Servizio di Psicologia dell’Età Evolutivadell’ASL TO4 (Chivasso) e Centro Medico Psicologico Torinese – Via Napione 15 – Torino – [email protected] Sandalopsicologo (Psicologia della Salute) - www.salutepsicologia.altervista.org

Pensieri e comportamenti alla conquista dell'identità

Psicologia & Benessere

divergenze d’opinione tra sé e gli adulti, giudicati“antiquati” (termine spesso utilizzato dai giovani).A tutto ciò si aggiunge l’interesse e la preoccupa-zione al tempo stesso per il proprio futuro, che vor-rebbe costruire e forgiare a proprio piacimento, maper cui non si riconosce ancora le capacità. Per nonparlare dei cambiamenti fisici e corporei, che crea-no curiosità ma anche ansia e disorientamento,non riuscendo talora ad accettare le imperfezioniestetiche che inevitabilmente si presentano.La metafora che meglio di altre rende conto delle ca-ratteristiche di questo periodo è senza dubbio quel-la della migrazione: l’adolescente, infatti, come il mi-grante, entra in una nuova terra portandosi però ap-presso la propria appartenenza a un’altra; nella faseiniziale della sua nuova vita il migrante non è anco-ra pienamente nella terra d’arrivo ed è ancora inqualche modo nella terra di provenienza.Una frase che comunemente si sente dire è: “l’ado-lescenza è un periodo davvero difficile, l’importanteè che i genitori sopravvivano”. Può sembrare esage-rata o di parte, ma pensiamo racchiuda invece il suc-co di quelli che sono i vissuti per tutti gli attori coin-volti: gli adolescenti da un lato, incerti, indecisi, com-battuti e arrabbiati, gli adulti dall’altro (genitori, in-segnanti e altre figure educative), che si trovano sem-pre più osteggiati e criticati e che vorrebbero poteraiutare e donare sicurezza ai loro figli.Come si accennava più sopra, lo sviluppo può seguire

una certa sequenza per stadi, secondo tempi e fasipiù o meno comuni per tutti, rispettando la conti-nuità e la discontinuità tipiche del corso della vita;ma bisogna sottolineare che esiste una certa variabi-lità nell’affrontare tutto questo, sia intraindividuale(per lo stesso individuo, che può affrontare in modidiversi i cambiamenti lungo la sua vita) sia interin-dividuale (diversi da un individuo a un altro). Questodipende dall’ambiente in cui si è cresciuti, dallacultura d’appartenenza e dalle regole familiari e divita a cui si era abituati.Lo sviluppo è quindi individualizzato e differenzia-to, personale e soggettivo, solo parzialmente lega-to all’età anagrafica. Ciascuno ha modi personali especifici di elaborare le informazioni, di costruirsi ipropri modelli per rapportarsi alla realtà esterna, diinterpretare e scegliere i comportamenti. I nuovimodelli probabilistici multicausali (vedi box in alto)hanno una visione sistemica dell’individuo, di una per-sona cioè che è inserita in quel certo momento stori-

co, in quel certo contesto, in quella certa cul-tura, diversi da altri, e che ha appreso nella suavita da affetti ed esperienze, diverse da altre.Ecco perché non si possono generalizzarecomportamenti e azioni, prescrizioni e divie-ti; a ciascuno di noi si presentano nella vitaopportunità o vincoli, risorse o mancanze,che modificano il percorso e la traiettoriascelti, a seconda che si possa coglierli o no.Possiamo però identificare dei punti di svol-ta irreversibili, i “turning points”, momentidi cambiamento che condizionano significa-tivamente le nostre vite. Essi sono cioè que-gli eventi o esperienze che, a seconda delledecisioni prese, avranno implicazioni note-voli e imprescindibili per il futuro. Ed è pro-prio a questi che sono più soggetti e che quin-di pongono a rischio gli adolescenti, attrattida usanze e giudizi tipici dei coetanei, mache non sempre sono preferibili e consigliabili.

I modelli probabilistici multicausali sono quelle teorie secondo cuinello sviluppo e nella vita di un individuo interagiscono più variabi-li tra di loro connesse, che reciprocamente si modificano. In questomodo nulla è predeterminato in modo assoluto e diventa impossibilepredire nel tempo esattamente le conseguenze di un mutamentoall’interno del sistema.Essi si contrappongono ai modelli deterministici unicausali che fannorisalire a una o poche cause la spiegazione del comportamento umano.

L’adolescente: un migrante in famiglia

Alcuni servizi sul territorio torinesededicati ai ragazzi e alle loro famiglie:

Asl To1 Centro adolescentiwww.asl102.to.it/centroadolescenti.htmAsl To1 - Onda1 - Operatori Nuove Droghe www.onda1.it A.R.I.A. Spazio di ascolto per adolescenti e giovaniwww.comune.torino.it/infogio/aria/Informagiovani Torinowww.comune.torino.it/infogio/Centro Relazioni e Famigliewww.comune.torino.it/relazioniefamiglie/Consultori di Torino e cinturahttp://comune.torino.it/infogio/schede/pdf/a5-vitasoc/salute/consultori.pdfProgetto Regione Piemonte e Ufficio Scolastico Regionalewww.salutiamoci.itProgetto Famiglie - Gruppo Abele - “Siamo aperti il martedì”www.gruppoabele.org/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1335

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Stiamo parlando, per intenderci, della decisione adesempio di abbandonare gli studi, di sposarsi giovanis-simi o di seguire certe compagnie piuttosto che altre.L’adolescenza è un periodo della vita particolarmentedelicato e a volte rischioso: diversi possono essere i co-siddetti “fattori di rischio” che possono condizionare epregiudicare il buon superamento di questa fase. Alcu-ni di questi sono l’uso e l’abuso di alcol e sostanze tos-siche e/o psicoattive, i comportamenti rischiosi e/o de-vianti, la maternità anticipata, la separazione conflit-tuale dei genitori, ecc. Ma esistono anche dei “fattori diprotezione”, che servono da moderatori o attenuatori,e tra questi possiamo individuare le relazioni amicalipositive, il sostegno autorevole percepito dai genitori,

l’utilità attribuita all’esperienza scolastica, l’autostimaderivante dai successi ottenuti nella scuola e nellavita, ecc. Vari e complessi possono dunque essere gliscenari che si pongono durante l’adolescenza, sia aifigli sia ai genitori. Alcune situazioni più di altre pos-sono creare disorientamento, ansia e preoccupazio-ne; ma non necessariamente devono essere consi-derate allarmanti o irrisolvibili. Può essere allora uti-le sapere che, in caso di difficoltà, ci si può confron-tare con professionisti formati e dedicati a questo,che possono orientare, ascoltare e aiutare a com-prendere, a pensare sotto una prospettiva diversa si-tuazioni ed esperienze, che sono peraltro comuni atante altre persone, coinvolte nelle stesse dinamiche.

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L’adolescente: un migrante in famiglia

Il Derby SLAncio di Vita tra Juventus e Torino sigiocherà mercoledì 23 marzo alle 20:45 allo StadioOlimpico. È una delle vittorie più sudate, rincorsa alungo dai presidenti delle due società calcistiche, dal-la Città di Torino, dalla Fondazione Vialli e Mauro e,soprattutto, da Michele Riva. Michele, 51 anni, ma-lato di Sla (Sclerosi Laterale Amiotrofica) e da semprecuore granata, si è battuto e ha bussato a diverseporte per coronare il suo sogno: vedere i campioni diJuve e Toro in campo ancora una volta gli uni controgli altri, ma uniti nella battaglia che davvero conta,quella della solidarietà.

Nasce così questo Derby della Mole, il cui ricavatoandrà a finanziare il progetto di ricerca Eposssulla Sla presentato in occasione del Bando AriSLA2010 e ritenuto tra i più promettenti. La festa peril Derby SLAncio di Vita inizierà alle 18:30, quandoatterreranno sul campo i paracadutisti della SkySchool Project e proseguirà con un concerto di mu-sica italiana, con gli artisti del Circo Flirc e tanti in-trattenimenti sino alle 20:45 quando vi sarà il fischiod’inizio. I biglietti possono essere acquistati online(www.lottomatica.it) o presso le ricevitorie del circuitoLottomatica.

appuntamenti

Proseguono le lezioni gratuite presso la farmaciacomunale 45 di via Monginevro 27/b, dalle ore 13alle 15. Le lezioni sono tenute dalla biologa EnricaBortolusso.

Sabato 12 marzo si parla di allergie, venerdì 1aprile di cistite e candida. Poiché i posti sono limitati,si prega di telefonare al numero 011.385.25.15 perconfermare la presenza.

A lezione in farmacia

Le leggende di Juventus e Torinoscendono in campo contro la Sla

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La Medicina Omeopatica si basa fondamentalmentesulla relazione, intesa come profonda interazione di-namica tra due soggetti. Da un lato, infatti, il medi-co omeopata cercherà di stabilire la relazione chesussiste tra i sintomi e l’individuo: nella ricerca del“simile” il lavoro metodologico è di indagare e ap-profondire, attraverso le sofferenze e il vissuto delpaziente, quali sono i temi fondanti che lo caratte-rizzano. Dall’altro lato il medico omeopata osserva estudia le sostanze che costituiscono i vari rimediomeopatici, soffermandosi sulla relazione dinamicache intercorre tra la sua natura, vegetale o mineraleche sia, e l’azione farmaceutica, l’uso nella tradizio-ne o la mitologia.Questo aspetto del Metodo d’indagine della MedicinaOmeopatica sarà oggetto di approfondimento diprossimi articoli.Vi è poi un terzo anello, spesso dimenticato e sotto-valutato soprattutto nell’era moderna, che è costitui-to dalla relazione medico-paziente: è mio desideriosoffermarmi sul ruolo fondamentale che questa rela-zione svolge nell’ambito del processo terapeutico.Questo concetto vale per ogni forma di cura, dallamedicina di base alla chirurgia, dalle visite speciali-stiche alle sedute psicologiche e in modo particola-re nella Medicina Omeopatica. Qui, infatti, il ruolodel paziente all’interno della relazione con il medicoè necessariamente un ruolo vivo, da protagonista enon di mero consumatore di un farmaco; il pazienteè il soggetto primo ed è il miglior conoscitore della suamalattia. Senza il suo contributo soggettivo e caratte-ristico risulta impossibile all’omeopata prescrivereuna cura efficace.

In questa analisi dellarelazione medico-pazientevorrei pertanto soffermarmi sualcuni aspetti a mio avviso fondamentali e necessari.

La professionalità dell’omeopata

Requisiti essenziali sono la professionalità e la serie-tà dell’omeopata, così come è richiesto a ogni tera-peuta. Purtroppo l’attuale situazione del riconosci-mento della Medicina Omeopatica, sia dal punto divista legislativo sia per il riconoscimento accademi-co-scientifico, rende la realtà particolarmente com-plicata. La Medicina Omeopatica non è stata ancorariconosciuta in nessuna parte del mondo, ma è uni-camente “ammessa”, e inoltre soltanto alcuni Statieuropei, gli Usa, l’India e il Brasile hanno sentito l’esi-genza di istituire apposite scuole omeopatiche strut-turando corsi quinquennali, para-universitari, checomprendono nozioni di base di medicina.In Italia la situazione è meno seria e controllata: sonoammessi i rimedi omeopatici come farmaci, ma nono-stante due anni fa l’Ordine Nazionale dei Medici abbiastabilito che la prescrizione di tali rimedi sia necessaria-mente un atto medico, a tutt’oggi non esiste un’ade-guata e precisa legislazione in merito. Questo hacomportato, soprattutto in passato, che chiunque,medico e non, potesse presentarsi come omeopata.Risulta evidente, in mancanza di scuole serie e strut-turate, che tocca al paziente cercare di tutelarsi,verificando che il suo omeopata sia prima di tuttoun medico laureato, al fine di salvaguardare unacorretta deontologia e professionalità della relazioneterapeutica.

Il binomio medico-pazientealla base del cammino terapeutico

Davide Casalinimedico e omeopata (www.omphalon.it)

OMEOPATIA

La medicina omeopaticae la relazione

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La visita specialistica

La visita dal medico omeopata deve essere pertantoconsiderata come una visita specialistica a tutti gli ef-fetti con alcune peculiarità soprattutto per quantoconcerne la relazione medico-paziente. Il medicoomeopata, infatti, si avvale sempre della collabora-zione dei colleghi al fine di ottenere una valida e cor-retta diagnosi clinica, essenziale punto di partenzadi ogni processo terapeutico: è da sottolineare il fat-to che la Medicina Omeopatica non si sostituisce maia quella accademica e da qui nasce l’esigenza, tal-volta trascurata, di poter riesaminare durante la pri-ma visita i referti specialistici e diagnostici più rile-vanti che riguardano il paziente. Non vi è incompa-tibilità, come spesso si crede, tra i due approcci te-rapeutici, né tantomeno competizione. L’efficacia ela secolare esperienza della Medicina Omeopatica èrivolta, infatti, non soltanto, come suggeriscono lepubblicità, all’influenza o ai raffreddori occasionali,ma piuttosto a patologie croniche che non hannotrovato risposta con le cure farmacologiche.L’elemento caratteristico della Medicina Omeopaticaè dato dalla specificità della sua metodologia:diagnosi, prognosi e processo terapeutico.Inoltre in questa specialità medica, l’approccio tera-peutico è strettamente dipendente dalla relazione trail medico e il paziente perché, come già accennato,senza la partecipazione attiva da parte del pazienterisulta impossibile cogliere gli aspetti caratteristici deisintomi e di conseguenza individuare una terapiaspecifica. Spesso mi sono trovato a spiegare ai pazienti che purnon volendo entrare in aspetti troppo personali, nétantomeno essere confuso con uno psicologo, ho lanecessità di sapere come vengono vissuti i sintomi,quali “fantasie” li contornano, quali paure o che tipodi reazione li seguono: una gastrite può essere de-scritta come un dolore di una “lama che trafigge” ocome un “fuoco che arde”. Per la Medicina Omeo-patica questi differenti vissuti corrispondono a duemondi completamente diversi. Se poi, durante la vi-sita, questo bruciore “che arde” sarà ab-binato anche ai dolori reumatici e a livel-lo emotivo, si potrà supporre che sia untratto caratteristico, o tema fondante,dell’individuo e questo dato permetteràuna specificità terapeutica molto più so-fisticata ed efficace, utile per affrontareanche patologie croniche gravi.

La seconda visita e il feed-back del paziente

La relazione si rende essenziale nel proseguo dellaterapia. Senza una risposta e un’analisi da parte delpaziente su quali sintomi stanno migliorando non èpossibile fare alcuna valutazione terapeutica. A dif-ferenza di altre visite specialistiche, infatti, è neces-sario un dialogo dinamico, di solito telefonico, trapaziente e medico sia per comprendere l’andamen-to dei sintomi cronici sia per verificare l’efficacia delrimedio unico anche nelle fasi acute. Nelle patologiedi lunga data accade che alcuni sintomi percepiticome miglioramenti non siano tali, o viceversa.Discorso a parte, di grandissima importanza, è l’effi-cacia nelle fasi acute: se il rimedio omeopatico è “ri-tagliato” su misura sulla persona, ed è in grado dipermettere al sistema di ottimizzare le proprie ri-sorse, lo stesso rimedio deve necessariamentefunzionare per i sintomi acuti. Il come e il quantosi valuterà insieme al medico, per stabilire la posologiae la necessaria potenza del rimedio.In ultimo, ma non meno importante, resta da con-siderare l’obiettivo terapeutico: non è vero chel’omeopatia ha bisogno di tempi lunghi per fare ef-fetto. Al contrario, come avviene nei sintomi acuti,quando il rimedio funziona ha gli stessi tempi di unqualsiasi farmaco chimico. Il fatto è che una cosa èlenire il bruciore gastrico, ben diverso è gestire lostesso “bruciore” che più profondamente consumao distrugge. Per analogia se è migliorato il primo, cisono ottimi presupposti per attendersi miglioramen-ti anche strutturali. Ma questo solo e se, parallela-mente, anche la relazione medico-paziente fa il suocammino.In conclusione oserei affermare che il medico omeo-pata deve mettere a disposizione la sua professiona-lità ed esperienza per progettare, come un architet-to con un nuovo edificio o un cuoco con un piattospeciale, una terapia ad hoc per il paziente. Ma per labuona riuscita di questo cammino terapeutico biso-gna, come sempre, essere in due: al servizio diquella forza “dinamica vitale” chiamata relazione.

La medicina omeopatica e la relazione

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Belli e in formaCome proteggere pelle e capellisenza rinunciare allo sport

L’attività fisica e sportiva è necessaria per il benesse-re fisico e mentale dell’individuo; ma cosa succedealla nostra pelle durante lo sport?E come possiamo fare per averne massima cura?Per rispondere alla prima domanda dobbiamo ri-cordarci che durante l’attività fisica il nostro cuorepompa più sangue con conseguente miglioramen-to della circolazione e perciò maggiore ossigena-zione dei tessuti. In questo modo, infatti, le cellulecutanee si rinnovano più rapidamente e la pelleappare subito più luminosa. La risposta alla seconda domanda varia in base al tipodi sport praticato: all’aria aperta, al chiuso oppure acontatto con l’acqua.

La corsa

Tra gli sport all’aria aperta, la corsa è sicuramentequello maggiormente praticato: durante la corsa sti-moliamo tantissimi muscoli, bruciamo calorie, maaumenta tantissimo la sudorazione con conseguen-te perdita di liquidi e idratazione.Per la perdita dei primi ovviamo con integratori iso-tonici e salini, invece per l’idratazione e la ipersudo-razione con alcuni accorgimenti:- durante questo sport è bene utilizzare un deodo-

rante specifico per l’attività fisica, il quale non de-ve bloccare la sudorazione, ma agire sui batteri checonseguentemente causano il cattivo odore;

- dopo la nostra corsa si può utilizzare un deter-gente delicato e povero di tensioattivi per nonaggredire la pelle già alterata dalla sudorazione;

- in seguito è essenziale idratare la cute con unacrema o lozione (idratante, meglio se priva diprofumazione o comunque molto delicata).

Questo consiglio vale sia per lapelle della donna come perquella dell’uomo, in quanto la perdita di idratazioneè una conseguenza comune a entrambi.

In palestra

Gli sport praticati al chiuso sono ovviamente quellirelativi alle palestre; molto validi se vogliamo toni-ficazione, definizione della muscolatura oppuresemplicemente aumento, tramite gli esercizi, dell’at-tività del nostro metabolismo. Anche in questo caso,gli accorgimenti per la pelle sono mirati, come sem-pre, al buon mantenimento dell’idratazione e delfilm idrolipidico. È difatti consigliato per la doccia undetergente a Ph leggermente acido, il quale nonaltera le difese immunitarie della cute, seguito sempreda una buona idratazione.Per le donne, è opportuno fare una considerazione:lo sport in palestra può tranquillamente trasformar-si in un momento molto importante per la cura delcorpo. Infatti, dopo avere effettuato i nostri eserciziè veramente consigliabile, già a partire dalla doccia,utilizzare dei prodotti drenanti, snellenti, anticellulite,tonificanti; dopo l’attività la pelle li recepisce conmaggiore concentrazione e intensità.Durante la doccia possiamo cominciare a utilizzareun’esfoliante con microgranuli per eliminare tutte lecellule non più vitali e, dopo l’asciugatura, farlo se-guire dall’ applicazione di un prodotto snellente oanticellulite. In farmacia esistono diverse linee chepropongono trattamenti anti-cellulite divisi in for-mulazioni fiale (trattamento urto) e creme o gel (dimantenimento); ovviamente ci troviamo davanti aglistessi principi attivi, ma con concentrazioni diverse.

Cosmesi

Francesca Lo Curtoconsulente Cosmesi

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Io consiglio di acquistarli entrambi e di utilizzarli così:- dopo la palestra e dopo al doccia, appena asciutte

applichiamo prima il prodotto in fiala (di solitosi tratta di una soluzione acquosa e penetraimmediatamente, soprattutto dopo lo scrub) epoi di seguito la crema o il gel corrispondente,facendo possibilmente un leggero massaggio;

- quando siamo a casa, invece, possiamo applicare lafiala al mattino (non richiede massaggio) e la cremaalla sera, avendo anche qui l’accortezza di farecon regolarità (2/3 volte settimana) l’esfoliante.

In piscina

Per quanto riguarda il nuoto, la cura della pelle è similea quella già finora affrontata, ma con alcune varianti:- il cloro della piscina, si sa, secca la pelle, ma è

praticamente inutile, se non pericoloso, pensaredi proteggersi prima con una idratante;

- meglio farlo dopo la doccia con una crema moltoricca, che abbia appunto un’azione ristrutturanteanche dei lipidi persi a contatto con il cloro;

- l’unica prevenzione valida da effettuare prima diimmergersi riguarda i capelli. Prima della cuffia è

Belli e in forma

Consulenza cosmesi

Presso le Farmacie Comunali è possibile prenotare una seduta per usufruire gratuitamente dei consigli di cosmesi e di consulenza make-updelle estetiste Francesca Lo Curto, che si avvale anche della Microcamera Dermotricos per la rilevazione dei principali parametri cutaneie tricologici, e Alessandra Cicorello.

Presenze Francesca Lo Curto

Marzo F.C. Indirizzo

martedì 1 17 C.so Vittorio Em. 182mercoledì 2 9 C.so Sebastopoli 272venerdì 4 45 Via Monginevro 27/bsabato 5 5 Via Rieti 55martedì 8 42 Via XX Settembre 5mercoledì 9 33 Via Isernia 13/bvenerdì 11 25 c/o FF.SS.Porta Nuovasabato 12 7 C.so Trapani 150martedì 15 24 Via Bellardi 3mercoledì 16 15 C.so Traiano 86venerdì 18 8 C.so traiano 22martedì 22 12 C.so Vercelli 236mercoledì 23 46 P.zza Bozzolo 11venerdì 25 23 Via Guido Reni 155sabato 26 44 Via Cibrario 72martedì 29 36 Via Filadelfia 142mercoledì 30 1 C.so Orbassano 249

Aprile F.C. Indirizzo

venerdì 1 25 c/o FF.SS.Porta Nuovasabato 2 10 Via Asinari di Bern. 134martedì 5 45 Via Monginevro 27/bmercoledì 6 42 Via XX Settembre 5venerdì 8 22 Via C. Capelli 47sabato 9 8 C.so Traiano 22venerdì 15 17 C.so Vittorio Em. II 182sabato 16 21 C.so Belgio 151martedì 19 24 Via Bellardi 3mercoledì 20 20 Via Ivrea 47venerdì 22 38 Via Vandalino 9/11sabato 23 7 C.so Trapani 150martedì 26 35 Via Cimabue 8mercoledì 27 9 C.so Sebastopoli 272venerdì 29 37 C.so Agnelli 53sabato 30 15 C.so Traiano 86

Presenze Alessandra Cicorello

Marzo F.C. Indirizzo

giovedì 3 4 Via Oropa 69sabato 5 23 Via Guido Reni 155lunedì 7 11 Strada Lanzo 98/Gmercoledì 9 21 C.so Belgio 151/bgiovedì 10 2 Via Slataper 25/bislunedì 14 41 Via Degli Abeti 10sabato 19 22 Via C. Capelli 47lunedì 21 28 C.so Corsica 9mercoledì 23 40 Via Farinelli 36/9giovedì 24 45 Via Monginevro 27/blunedì 28 13 Via Negarville 8/10giovedì 31 29 Via Orvieto 10/A

Aprile F.C. Indirizzo

sabato 2 5 Via Rieti 55lunedì 4 38 Via Vandalino 9/11giovedì 7 10 Via Asinari di Bern. 134lunedì 11 19 Via Vibò 17giovedì 14 41 Via Degli Abeti 10sabato 16 23 Via Guido Reni 155lunedì 18 46 P.zza Bozzolo 11mercoledì 20 29 Via Orvieto 10/A giovedì 21 4 Via Oropa 69giovedì 28 36 Via Filadelfia 142

e tutti i martedì e venerdì presso la FC 43 di Piazza Statuto 4

Belli e in forma

bene applicare sui capelli asciutti una buonaquantità di balsamo o crema nutriente/ristrutturan-te; questa operazione servirà a isolare i capelli,soprattutto le punte, dagli effetti dannosi del cloro.

Attenzione alle micosi

Come abbiamo accennato all’inizio, qualsiasi attivi-tà sportiva provoca aumento del sudore e quest’ul-timo altera il Ph che può favorire una proliferazionebatterica, a volte di tipo micotico (funghi o miceti).Sicuramente il rischio micosi è più elevato se fre-quentiamo palestre o piscine, ma con una correttaprevenzione e comportamenti mirati possiamo arginarelargamente il rischio, ecco quali:- cambiare spesso gli indumenti sudati (come già

detto l’umidità del sudore è un terreno favorevole);- se possibile, usare indumenti di fibre naturali (coto-

ne o lino), facilitano la traspirazione;- non scambiarsi indumenti (ciabatte, asciugamani

ecc.) usati da altre persone;

- se si utilizzano macchinari di pesistica, averesempre l’accortezza di non appoggiare nessunlembo di pelle su sedili o spalliere, ma posizionareun proprio asciugamano;

- non camminare mai scalzi, neanche per brevitratti, negli spogliatoi o nelle docce;

- dopo la doccia asciugarsi molto bene, soprat-tutto tra le pieghe della pelle e tra le dita dei piedi(la micosi attacca facilmente questi anfratti);

- un ultimo, ma non meno importante consiglio, èquello riguardante il corretto detergente per pre-venire il problema anche sotto la doccia: in com-mercio, soprattutto in farmacia, ne esistono alcu-ni (molto gradevoli) principalmente a base di dueprincipi attivi antibatterici e antimicotici e sono:ciclopiroxamina o triclosan; sulla confezione èchiaramente specificato.

Cosa possiamo concludere dopo questo piccolovademecum? Solo questo: lo sport fa benissimo,pratichiamolo divertendoci!

redazionaliredazionali

Trio Carbone Plusper il benesseredell’intestinoUn’alimentazione frettolosa, con unamasticazione approssimativa, l’usoeccessivo di bevande gassate, unacattiva digestione o l’uso di cibi pocodigeribili sono fra le cause più fre-quenti dei disturbi dell’apparato ga-stro intestinale, accompagnati ancheda problemi di alitosi. Per assicurare ilbenessere all’apparato digerente e mi-gliorare le funzioni intestinali Pool Phar-ma ha messo a punto Trio CarbonePlus, un integratore alimentare divitamine del Gruppo B con estrattivegetali e carbone vegetale che aiutaa eliminare i fastidiosi gonfiori intesti-nali e a migliorare la digestione. TrioCarbone Plus è un prodotto notifi-cato al Ministero della Salute indica-to in caso di: cattiva digestione, ae-rofagia, gonfiori intestinali, flatu-lenza ed eruttazione, irregolarità

del transitointestinale.

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BioAnacid proteggelo stomaco, alleviail brucioreBioanacid è un Dispositivo Medicoche integra la capacità protettiva delmuco fisiologicamente presente sullamucosa gastrica, formando un filmadesivo che funge da strato protettivo.Gli estratti di Aloe, Altea, Orzo, Liqui-rizia e Liguflos® agiscono in sinergiae proteggono lo stomaco dall’irrita-zione. Bioanacid allevia bruciore edolore, comuni sintomi di pirosi ga-strica, gastriti e gastralgie e può coa-diuvare la remissione degli spasmi edel meteorismo connessi all’irritazio-ne gastrica. Il prodotto, 100% natu-rale, è certificato biologico e ha ungradevole sapore.Per ulteriori dettagli: www.aboca.it

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redazionaliredazionali

Omega 3 Rxindispensabilie certificati a 5 stelleGli omega-3 sono acidi grassi essen-ziali, indispensabili per vivere, che ilnostro organismo non è in grado diprodurre. Di conseguenza, devonoessere assunti attraverso l’alimenta-zione o, in caso di ridotto apporto oaumentato fabbisogno, con l’inte-grazione. L’integrazione di omega-3deve essere orientata verso prodottiche abbiano alcune caratteristichefondamentali: devono essere purifi-cati attraverso la tecnologia della di-

stillazione molecolare; la con-centrazione totale di omega-3deve essere pari al 75%; devonocontenere almeno il 60% degliacidi grassi omega-3 a catenalunga, Epa + Dha, ossia gli uniciefficaci; devono contenere Epa eDha in rapporto 2 a 1. I miglioriintegratori con questi requisiti econ la certificazione 5 stelle Ifossono gli omega-3 di grado Rx:

concentrati e distillati, virtualmentesenza impurità né contaminazione,inquinanti e grassi saturi.

Psylliox Activ Fibra,la fibra attiva per laregolarità intestinaleLe fibre sono molto importanti per ilbenessere generale del nostro corpo:un benessere che dipende in largaparte da una corretta funzionalità in-testinale. Completare il nostro regimealimentare con un giusto apporto difibra può quindi contribuire a mante-nere o ritrovare il nostro benessere.Tra le sostanze tradizionalmente im-piegate per il loro elevato contenuto difibre, uno dei più diffusi è lo psillio(Plantago ovata). Nasce dalla ricerca Esil’integratore Psylliox® Activ Fibra,prodotto di origine 100% naturale,senza zuccheri, contenente ben 3,6grammi di fibra alimentare (pura al98%) ricavata dallo psillio. Ad essa siaggiunge il puro succo di prugna che,grazie all’elevato contenuto di pectine e

fibre vegetali, stimola la mo-tilità intestinale e combinala sua azione con quelladello psillio.

Lichtena FormulaOriginale per ladifesa della pelleLa linea Lichtena® Formula Originaleè la risposta rapida ed efficace allenumerose reazioni irritative e infiam-matorie della pelle sensibile, che simanifestano con arrossamento, pru-rito o irritazione. Lichtena® ha di-mostrato di favorire la riduzione del-l’infiammazione cutanea, aiutandola pelle ad aumentare la resistenzacontro i fattori irritanti. Lichtena®

Formula Originale contiene AR-GB11, esclusivo anti-ossidante brevet-tato di ori-gine natu-rale checontrastala dannosaazione deiradicaliliberi.Inoltre contiene Allantoina, con ef-fetto emolliente e dermoprotettivoe Attivo 18 ß-glicirretico con azionelenitiva e disarrossante. La linea sicompone di Crema trattamentoattivo e di Detergente Viso Corpo.

Due alleaticontro ilmal di golaContrastare il mal di gola richiede ri-sposte diversificate. Per questo Rec-kitt Benckiser propone due soluzionifondate sui diversi principi attivi: lepastiglie di Benagol, a base di Amil-metacresolo e 2,4-Diclorobenzilalcol,dalle proprietà antisettiche, per pro-blemi di gola secca, anche con dolo-ri/bruciori localizzati; la linea BenactivGola, con Flurbiprofene, dalle tipicheproprietà antinfiammatorie, perun’azione mirata sulla gola infiam-mata e in presenza di difficoltà alladeglutizione, quindi per condizioni an-che severe di mal di gola. BenactivGola si presenta nelle classiche pasti-glie (gusto limone e miele, senza zuc-

chero gusto arancia), sot-to forma di colluto-rio e nella praticaconfezione spray,ideale fuori casa.

Persona,contraccezione senzaeffetti collateraliLa scelta di un metodo contraccettivoè un momento importante nella vitasessuale di ogni donna e dipende damolti fattori legati all’età, al propriostile di vita e alle dinamiche di coppiaper la pianificazione di una gravidanza.Persona misura le variazioni dei due or-moni principali della fertilità - estroge-no e luteinizzante - nell’urina e segnalai giorni del tuo ciclo a rischio gravi-danza. Inoltre, la tecnologia di Personati consente di conoscere il numerodi giorni da personalizzarsi in relazioneal tuo ciclo, così da conoscere il nume-ro di giorni nei quali puoi avere rappor-ti sessuali senza uso di contraccettivi.Persona è composto da un piccolomonitor portatile e test stick monouso.È sufficiente eseguire il test delle urinesullo stick e Persona timostrerà a che puntosei del tuo ciclo attraver-so semplici spie colorate.

Anonetper l’igieneintima sicuraLe cattive abitudini alimentari e l’igienelocale costituiscono fattori di estremaimportanza nella prevenzione e duran-te il trattamento delle patologie anali.L’igiene intima deve pertanto esseremolto accurata, delicata e rispettosadell’equilibrio locale. Per una correttaigiene anale è inoltre importante l’im-piego di detergenti specifici non irri-tanti, dotati di principi naturali tali daottimizzare la detersione intima. Èquindi preferibile l’impiego di prodottiche rispondano a queste esigenze, co-me quelli della linea Anonet: Anonetcrema, emoliente, lenitiva e rinfre-scante, da utilizzare nel corso dellagiornata, soprattutto se lontani dacasa, può essere applicata sulla cartaigienica senza necessità di acqua, eAnonet liquido, deter-gente intimo a ba-se di estratti vege-tali, sostitutivo delsapone, ottimo perle forme di prurito.

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MATTINA POMERIGGIO

1 C.so Orbassano 249 011.39.00.45 9:00-12:30 15:00-19:302 Via Slataper 25/bis/b 011.73.58.14 8:30-12:30 15:30-19:304 Via Oropa 69 011.899.56.08 8:30-12:30 15:30-19:305 Via Rieti 55 011.411.48.55 9:00-12:30 15:00-19:307 C.so Trapani 150 011.335.27.00 8:30-19:308 C.so Traiano 22/E 011.61.42.84 9:00-19:309 C.so Sebastopoli 272 011.35.14.83 9:00-12:30 15:00-19:3010 Via A. di Bernezzo 134 011.72.57.67 9:00-12:30 15:00-19:3011 Via Lanzo 98/G 011.226.29.53 8:30-12:30 15:00-19:0012 C.so Vercelli 236 011.246.52.15 9:00-12:30 15:00-19:3013 Via Negarville 8/10 011.347.03.09 8:30-19:0015 C.so Traiano 86 011.61.60.44 9:00-12:30 15:00-19:3017 C.so V. Emanuele 182 011.433.33.11 8:30-12:30 15:30-19:3019 Via Vibò 17/b 011.21.82.16 8:30-12:30 15:00-19:0020 Via Ivrea 47/49 011.262.13.25 9:00-12:30 15:00-19:3021* C.so Belgio 151/B 011.898.01.77 9:00-12:30 15:00-19:3022 Via Capelli 47 011.72.57.42 8:30-12:45 15:15-19:3023 Via G. Reni 155/157 011.30.75.73 8:30-12:30 15:30-19:3024 Via Bellardi 3 011.72.06.05 9:00-13:00 15:30-19:3025** Stazione Porta Nuova 011.54.28.25 7:00-19:3028 C.so Corsica 9 011.317.01.52 8:30-12:30 15:00-19:0029 Via Orvieto 10/A 011.22.15.328 9:00-13:00 15:30-19:3033 Via Isernia 13B 011.739.98.87 9:00-13:00 15:00-19:0035 Via Cimabue 8 011.311.40.27 9:00-12:30 15:00-19:3036 Via Filadelfia 142 011.32.16.19 8:45-12:30 15:15-19:3037 C.so Agnelli 56 011.324.74.58 8:45-12:30 15:00-19:1538 Via Vandalino 9/11 011.72.58.46 9:00-13:00 15:30-19:3040 Via Farinelli 36/9 011.348.82.96 8:30-19:0041 Via degli Abeti 10 011.262.40.80 8:30-12:30 15:00-19:0042 Via XX Settembre 5 011.54.32.87 9:00-19:3043 Piazza Statuto 4 011.521.45.81 9:00-19:0044 Via Cibrario 72 011.437.13.80 8:30-19:3045 Via Monginevro 27/b 011.385.25.15 9:00-12:30 15:00-19:3046 P.zza Bozzolo 11 011.663.38.59 8:30-13:30 14:30-19:00

* la Farmacia Comunale n. 21 svolge anche servizio notturno tutti i giorni dalle ore19,30 alle ore 9,00 con la sola esclusione del periodo di chiusura per ferie

** la Farmacia Comunale n. 25, sita nella Stazione di Porta Nuova, è aperta tutti igiorni dell’anno, festivi compresi

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