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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Socio- sanitari Trapani Anno scolastico 2015/2016 PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CONSIGLIO DI CLASSE V R OTTICI Coordinatore/Segretario Prof.ssa Bertolami Tania

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Socio-sanitari Trapani

Anno scolastico 2015/2016

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO – DIDATTICA

CONSIGLIO DI CLASSE

V R OTTICI

Coordinatore/Segretario Prof.ssa Bertolami Tania

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CONSIGLIO DI CLASSE (COMPONENTE DOCENTI)

DISCIPLINA DOCENTE

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE ALAIMO CRISTINA

RELIGIONE CIOLINO GIOVANNA

ESERCITAZIONE DI OPTOMETRIAESERCITAZIONE DI CONTATTOLOGIA

BERTOLAMI TANIA

ITALIANO - STORIA GUITTA LUCIA

OTTICA, OTTICA APPLICATA MODICA ANTONINO

DISCIPLINE GIURIDICHE PUTAGGIO MAURIZIO

MATEMATICA PATTI PASQUALE

LINGUA E CIVILTA’ INGLESE RIZZO GIUSEPPINA

DISCIPLINE SANITARIE SCIANDRA DANIELA

CONSIGLIO DI CLASSE (COMPONENTE ALUNNI)

ALUNNO Mistretta Antonino

ALUNNO Dispensa Francesco

CONSIGLIO DI CLASSE ( COMPONENTI GENITORI)

GENITORE Dispensa Giuseppe

GENITORE Sabato Francesca

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PROFILO PROFESSIONALE

Il Diplomato di istruzione Professionale dell’indirizzo “ Servizi Socio Sanitario Articolazione Ottico”, possiede le competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze sanitarie di persone e comunità, per la promozione della salute e del benessere visivo. È in grado di:

1. realizzare ausili ottici su prescrizione del medico e nel rispetto della normative vigenti;2. assistere tecnicamente il cliente, nel rispetto della prescrizione medica, nella selezione della montatura e delle lente oftalmiche sulla base delle caratteristiche fisiche, dell’occupazione e delle abitudini;3. informare il cliente sull’uso e sulla corretta manutenzione degli ausili ottici forniti;4. misurare i parametri anatomici del paziente necessari all’ assemblaggio degli ausili ottici;5. utilizzare macchine computerizzate per sagomare le lenti e assemblarle nelle montatura in conformità con la prescrizione medica;6. compilare e firmare il certificato degli ausili ottici nel rispetto delle prescrizione oftalmica e delle norme vigenti;7. definire la prescrizione oftalmica dei difetti semplici (miopia e presbiopia, con esclusione dell’ipermetropia, astigmatismo e afachia);8. aggiornare le proprie competenze relativamente alle innovazioni scientifiche e tecnologiche, nel rispetto della vigente normativa.

PremessaSecondo quanto indicato nella vigente normativa, nel post biennio, l’apporto degli insegnamenti dell'area generale deve raccordarsi validamente ed efficacemente con l’apporto degli insegnamenti dell'area di indirizzo al fine di promuovere il profilo di uno studente culturalmente e professionalmente preparato. Tutte le discipline, nell’interazione tra le loro peculiarità, dovranno concorrere nel promuovere l’acquisizione progressiva delle abilità e delle competenze professionali.

Per quanto riguarda i risultati di apprendimento, il quinto anno poggia su quanto acquisito durante il primo ed il secondo biennio, ma, focalizza la sua attenzione sullo sviluppo delle conoscenze e delle abilità che costituiscono il cuore della professionalità, favorendo una loro acquisizione significativa, stabile e fruibile nell’affrontare situazioni e problemi, sia disciplinari, sia più direttamente connessi con l’ambito professionale.

Indispensabile dunque l'approccio laboratoriale per consentire di introdurre progressivamente gli studenti ai processi e ai contesti produttivi e organizzativi aziendali, nonché alle figure professionali di riferimento. Pertanto nell'ottica di garantire organici collegamenti con il mondo del lavoro e delle professioni, per la classe quinta, si prevede di destinare la quota oraria pari a 66 ore per attività di alternanza scuola/lavoro presso laboratori ottici.

Inoltre sarà importante far raggiungere un'adeguata competenza professionale di settore, idonea sia all'inserimento diretto nel mondo del lavoro, sia al proseguimento degli studi nel sistema dell'istruzione e formazione tecnica superiore, sia nei percorsi universitari o di studio e di lavoro previsti per l'accesso agli albi delle professioni tecniche secondo le norme vigenti in materia.

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COMPONENTI DELLA CLASSE

ELENCO ALUNNI

1 Bonino Luisa2 Camarda Miriana4 Ciaravolo Eliana5 Coppola Rossella6 Dispensa Francesco7 Ferrara Marco8 Fragapane Valentina9 La Rosa Davide10 Marrone Eleonora11 Mazzara Paola12 Mineo Leonarda13 Mistretta Antonino14 Montallegro Francesco15 Palmeri Isidoro Alessandro16 Pampalone Gaetana17 Parisi Chiara18 Pizzurro Valentina19 Poma Salvatore20 Reina Antonino Salvatore21 Spatafora Sara22 Trapani Ivana23 Vitale Giuseppe

ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZALa classe è costituita da ventisei alunni compreso due allievi ripetenti. La frequenza non è regolare per tutti. Per quanto concerne l’aspetto disciplinare, un gruppo di alunni è corretto e rispettoso delle regole, mentre altri allievi evidenziano un comportamento abbastanza vivace al contesto scolastico, tanto da disturbare il normale svolgimento delle lezioni, lavorano in classe in modo alquanto discontinuo e appaiono scarsamente motivati. Nello studio a casa e nell'esecuzione dei compiti assegnati si applicano in modo disomogeneo, alcune con impegno costante, altre in modo discontinuo. Sulla base delle osservazioni effettuate in questa prima fase dell’anno scolastico e di pregresse conoscenze sono individuabili le seguenti fasce di livello:

1ª fascia in cui rientrano alunni fornite di competenze discrete e che si impegnano con regolarità;

2ª fascia di cui fanno parte alunni fornite di competenze sufficienti e che hanno un impegno quasi costante;

3ª fascia di cui fanno parte alunni che evidenziano alcune difficoltà, relative all’asse linguistico e/o all’asse logico-matematico, dovute a uno studio discontinuo.

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Alla luce di quanto detto, ogni docente, all’interno della propria disciplina, doserà gli interventi in relazione alle esigenze delle singoli allievi e programmerà attività che permettano il potenziamento delle abilità per i più bravi, il consolidamento per la fascia intermedia, il recupero per gli alunni in difficoltà di apprendimento e/o demotivati allo studio o in qualche misura svantaggiati, affinché possano raggiungere gli obiettivi minimi previsti dalla programmazione.

Il Consiglio di Classe, tenuto conto della situazione di partenza, dei bisogni formativi degli alunni, e delle competenze in uscita indicate nelle Linee Guida, delinea una programmazione per competenze secondo quanto previsto della Circolare Ministeriale n. 14 del 23 Gennaio 2012, prot. N. 326. Si allega di seguito la tabella riassuntiva delle competenze in uscita trasversali ai vari insegnamenti e delle discipline concorrenti all'acquisizione delle stesse.

COMPETENZE IN USCITA DISCIPLINE CONCORRENTI

-Agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, in base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali e professionali

-Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

DISCIPLINE SANITARIE

OTTICA, OTTICA APPLICATA

ESERC. DI OPTOMETRIA

ESERC. DI CONTATTOLOGIA

Svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con le altre figure professionali, al fine di erogare un servizio di qualità.

CULTURA MEDICO-SANITARIA

-Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.

ESERC. LENTI OFTALMICHE

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

LINGUA INGLESE

IGIENE E CULTURA MEDICO-SANITARIA

OTTICA, OTTICA APPLICATA

ESERC. DI OPTOMETRIA

-Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento

Sviluppare ed esprimere le proprie qualità di IGIENE E CULTURA MEDICO-SANITARIA

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relazione, comunicazione, ascolto, coopera- zione e senso di responsabilità nell'esercizio del proprio ruolo;

Utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER)

ESERC. DI OPTOMETRIAESERC. LENTI OFTALMICHEESERC. DI CONTATTOLOGIALINGUA INGLESE

Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare

LINGUA INGLESE

MATEMATICA

OTTICA, OTTICA APPLICATA

DISCIPLINE SANITARIE

ESERC. LENTI OFTALMICHE

ESERC. DI OPTOMETRIA

ESERC. DI CONTATTOLOGIA

Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento

STORIA

MATEMATICA

DISCIPLINE SANITARIE (ANATOMIA, FISIOPATOLOGIA OCULARE E IGIENE)

- Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze Comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici e professionali;

-Applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e del territorio.

DISCIPLINE SANITARIE

OTTICA, OTTICA APPLICATA ESERC. DI LENTI OFTALMICHE

ESERC. DI OPTOMETRIA

ESERC. DI CONTATTOLOGIA

OBIETTIVI DIDATTICI ED EDUCATIVIIl Consiglio di Classe, tenuto conto della situazione di partenza, dei bisogni formativi degli alunni, e delle competenze finali dell’ottico, e delle finalità del Piano dell’offerta formativa nonché la formazione di un cittadino autonomo e responsabile provvisto di competenze specifiche che gli consentano di inserirsi nel mondo del lavoro o di continuare gli studi post diploma, ritiene che gli allievi dovranno al termine del corso di studi:

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Saper comunicare e sapersi relazionare con gli altri; Comprendere la realtà sociale e saper operare nell’ambito della loro professione; Conoscere i contenuti propri delle singole discipline; Saper utilizzare, mettendole in pratica, le conoscenze acquisite; Saper operare con logicità e competenza scelte sia nel sociale che tecnicamente; Acquisire la volontà di apprendere ed aggiornarsi comprendendo che oggi, il mondo del lavoro,

chiede sempre più chiaramente operatori specializzati e competenti; Acquisire la volontà ed il piacere di leggere per formarsi ed informarsi per una più completa

integrazione nella società; Essere padroni delle tecnologie informatiche come delle tecniche manuali inerenti la

specializzazione propria dell’indirizzo scelto; Saper trasporre il contenuto presentato da una forma simbolica a un’altra Saper spiegare e riassumere un contenuto presentato; Saper andare oltre il contenuto presentato per determinarne le probabili implicazioni,

conseguenze o effetti date le condizioni descritte; Utilizzare il contenuto appreso o per risolvere un problema o per apprendere con maggior

facilità in una situazione nuova; Saper analizzare gli elementi scomponendo nei suoi costituenti un aggregato di contenuto che

gli viene presentato; Saper organizzare e combinare il contenuto in modo da produrre una struttura; Esprimere giudizi sia qualitativi che quantitativi sul modo in cui particolari elementi o aggregati

di contenuto soddisfano criteri interni ed esterni; lo studente dovrà cioè essere in grado di esprimere un giudizio sul valore e sull’utilità di qualcosa per uno scopo determinato;

METODOLOGIELe modalità e le procedure attraverso cui i docenti cercheranno di sollecitare e orientare gli allievi ad apprendere sono indispensabili soprattutto riferite a discipline che concorrono al raggiungimento di comuni obiettivi e finalizzate a fornire una più ampia visione sistematica e ad evitare inutili ripetizioni.Le metodologie saranno ovviamente funzionali alle esigenze di apprendimento, ove possibile, si eviteranno le lezioni frontali. Saranno privilegiate le problematiche, così gli argomenti saranno presentati, non come un insieme di dati da apprendere e ricordare, bensì, come “problemi” aperti a diverse soluzioni tutte ipoteticamente valide. In tal modo gli allievi saranno sollecitati, dalla problematicità della situazione stessa, a porre domande cui faranno seguito le risposte che la scienza e la critica hanno dato al problema al fine di stimolare i discenti a non accontentarsi delle risposte “sic et simpliciter” ma a cercare di costruire nuove ipotesi di soluzione. Le strategie formative comprendono, discipline curriculari, strategie comportamentali, assemblee di classe, confronto con i docenti, discussione di argomenti di attualità per sviluppare negli allievi una coscienza sociale e politica. Gli obiettivi saranno individuati, nelle singola disciplina, tenendo presenti le esigenze e gli interessi manifestati dai discenti, cui, ovviamente, verranno comunicati sia obiettivi e finalità generali didattiche ed educative sia gli obiettivi specifici di ciascuna disciplina. L’organizzazione modulare della didattica, necessaria ai fini delle certificazioni dei crediti culturali maturati dagli allievi e per avviare la sperimentazione della flessibilità didattica, sarà attuata compatibilmente con le esigenze e le peculiarità delle varie discipline.Nell’ottica degli esami di Stato saranno somministrate agli allievi prove simulate secondo le varie tipologie previste dal dettato normativo sia per preparare la classe ad affrontare le prove finali con

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competenza e padronanza sia per individuare negli stessi attitudini e difficoltà al fine di un’ampia e precisa elaborazione del documento del 15 Maggio.Considerato che l’Istituto ha come fine quello di inserire l’allievo nella vita professionale, si tenterà di fornire una preparazione culturale ed una visione non solo teorica ma piuttosto pratica ed immediata della realtà anche attraverso la partecipazione a stage. Assume particolare importanza la scelta metodologica dell'alternanza scuola lavoro, che consente pluralità di soluzioni didattiche e favorisce il collegamento con il territorio.

Si presenteranno delle ipotesi di lavoro da utilizzare come traccia, nei limiti e nell’ambito delle reali situazioni che si presenteranno via via che si svilupperanno le programmazioni didattiche.

Si terrà conto di quanto, come e in che tempo gli alunni potranno apprendere su un determinato argomento, individuando la tecnica di insegnamento ottimale ed idonea tenuto conto anche delle conoscenze e delle abilità già acquisite.Nell’ambito delle attività didattico - educative si organizzerà, in aderenza con le programmazioni gite d’istruzione; la visione di pellicole cinematografiche e l’organizzazione di incontri formativi per i discenti.

MEZZIGli strumenti utilizzati saranno diversi in rapporto alle discipline e ai loro contenuti. tenuto conto , oltre che dell’esperienza tradizionale, delle indicazioni tecnologiche più recenti, che si ritengono valide, e in tale ottica verranno utilizzate, nella misura in cui sono effettivi strumenti di operazioni mentali e pratiche comportamentali degli allievi, poiché la finalità è che essi acquisiscano capacità critiche e operative più che nozioni o abilità tecnico meccaniche.Si utilizzeranno i macchinari indispensabili per le discipline specifiche dell’indirizzo ottici, giornali sia riviste che quotidiani, tavole sinottiche oltre che naturalmente i libri di testo.

VERIFICHE E VALUTAZIONELe verifiche si baseranno sull’osservazione assidua dei comportamenti dei discenti e sulla continua analisi dei risultati e saranno di carattere formativo. Saranno utilizzati sia gli strumenti tradizionali quali esercitazioni, temi, interrogazioni, sia strumenti di tipo diverso e più funzionali agli obiettivi da verificare, quali test, questionari, prove strutturate e semi-strutturate.

La valutazione formativa servirà a dare indicazioni sia sulla validità del lavoro svolto, sia sulla direzione del lavoro da svolgere e considererà l’alunno in relazione al processo di cambiamento tra situazione iniziale e quella finale ed in riferimento al livello di acquisizione delle conoscenze.

La valutazione sommativa evidenzierà il raggiungimento o meno degli obiettivi complessivamente preventivati e consisterà nella misura delle conoscenze, delle competenze e delle capacità acquisite; esprimerà, inoltre, un voto che scaturirà dai descrittori indicati nella griglia di valutazione.

La verifica degli apprendimenti verrà effettuata attraverso le seguenti tipologie di prove:

Verifiche orali guidate e non; Prove strutturate e semi-strutturate: Test a scelta multipla; Quesiti a completamento; Quesiti a risposta multipla;

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Quesiti a risposta singola; Quesiti a corrispondenza; Quesiti vero/falso; Trattazione sintetica di argomenti; Risoluzione di problemi e di casi; Prove pratiche.

Le prove scritte in classe, per le discipline per le quali esse sono previste, sono in misura non inferiore a tre per quadrimestre, le prove orali non meno di due per quadrimestre.

La valutazione degli allievi terrà conto non solo dei dati direttamente misurabili attraverso le verifiche, ma anche di quelli che emergono dal processo complessivo di insegnamento/apprendimento:

Partecipazione consapevole all'attività didattica rilevabile attraverso:

o i livelli di apprendimento raggiunti e progressi rispetto ai livelli di partenzao la frequenza e la partecipazione alle attività didatticheo l’impegno e il rispetto delle scadenzeo l’utilizzazione funzionale del materiale didatticoo lo svolgimento regolare delle esercitazioni in classe e a casa

GRIGLIA DI VALUTAZIONETutti i consigli di classe, nella valutazione dei risultati finali, si atterranno alla seguente griglia di valutazione:

LIVELLO VOTOL’allievo non possiede nessuna conoscenza degli argomenti proposti e non consegue le abilità richieste. 1

L’allievo ha scarsissime conoscenze e commette molti e gravi errori nella esecuzione dei lavori assegnati. Si esprime in modo scorretto e usa termini generici ed impropri. 2

L’allievo ha acquisito qualche conoscenza ma non le abilità di base richieste. Commette infatti molti e gravi errori nella esecuzione dei lavori assegnati e si esprime in modo scorretto, con termini generici e/o del tutto impropri.

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L’allievo dimostra una carente conoscenza degli argomenti. Consegue qualche abilità che non è in grado però di utilizzare in modo autonomo neppure nell’esecuzione di compiti semplici. Commette gravi errori nell’esecuzione dei compiti assegnati. Si esprime in modo spesso scorretto e usa termini generici ed impropri.

4

L’allievo conosce gli argomenti in modo superficiale e frammentario. Dimostra, nella esecuzione di compiti semplici, di possedere alcune abilità, che utilizza tuttavia con incertezza. Commette errori nell’esecuzione dei lavori assegnati. Si esprime a volte in modo scorretto e usa termini generici e/o non sempre appropriati.

5

L’allievo conosce gli aspetti essenziali degli argomenti. Esegue senza errori compiti semplici, ma dimostra scarse abilità in quelli complessi. Si esprime in modo sostanzialmente corretto, ma poco scorrevole. La terminologia è a volte generica.

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L’allievo conosce gli argomenti. Commette qualche errore nell’esecuzione dei compiti, che svolge con strategie generalmente adeguate. Si esprime in modo corretto e con terminologia quasi sempre adeguata.

7

L’allievo conosce, comprende e sa applicare i contenuti, dimostrando abilità nelle procedure, pur con imprecisioni. Si esprime in modo corretto e scorrevole, usando 8

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una terminologia appropriata.L’allievo padroneggia tutti gli argomenti e sa organizzare le conoscenze in modo autonomo in situazioni nuove, senza commettere errori o imprecisioni. Si esprime in modo corretto e scorrevole, con linguaggio ricco ed appropriato.

9

L’allievo padroneggia tutti gli argomenti, facendo ricorso agli opportuni collegamenti interdisciplinari e utilizzando correttamente i linguaggi specifici. Sa affrontare con abilità situazioni nuove e analizzare criticamente contenuti e procedure.

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PROGRAMMAZIONI E OBIETTIVI DISCIPLINARIPer quanto riguarda gli obiettivi specifici da conseguire in ogni materia, si fa riferimento alle programmazioni disciplinari .

PERCORSI TRASVERSALI Il consiglio di classe ritiene opportuno attivare interventi didattici trasversali volti al recupero e al potenziamento della competenza comunicativa . Tali interventi trovano spazio nelle diverse programmazioni disciplinari (vedasi allegati) e terranno conto della necessità di potenziare la comprensione e l’uso dei linguaggi specialistici

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO: vedasi progetto allegato.

ATTIVITA’ DI RECUPEROLe iniziative funzionali alle attività di recupero/potenziamento saranno concordate in seno al collegio docenti.

CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO La fascia assegnata al credito scolastico è data dalla media dei voti, mentre il punteggio più alto all'interno della banda sarà attribuito tenendo conto dei seguenti indicatori: 1 - media dei voti uguale o maggiore alla metà dell'intero; 2 - regolarità della frequenza scolastica; 3 - interesse ed impegno nella partecipazione attiva al dialogo educativo; 4 - partecipazione alle attività complementari ed integrative; 5 - eventuali crediti formativi. In presenza del primo indicatore sarà sufficiente quella di un altro perché avvenga l'assegnazione della banda più alta. Qualora invece il primo indicatore non sia presente, sarà necessaria la presenza di tre indicatori perché venga attribuita la banda più alta.

Criteri di attribuzione del credito formativo Nell'attribuzione del credito formativo il Consiglio di classe si attiene al dettato del D.M. 452 del 12/11/98 che limita il campo delle esperienze extrascolastiche. Sono considerate valide ai fini dell'attribuzione del credito formativo le seguenti esperienze, se documentate entro il 15 maggio: - stage; - esperienze di volontariato; - attività in campo artistico e culturale; - attività agonistico – sportiva; - certificazione esterna di conoscenza della lingua straniera; - attività lavorative.

INDICATORI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA

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VOTO OBIETTIVO INDICATORI DESCRITTORE

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Acquisizione di unacoscienza morale e civile

Comportamento

L’alunno è sempre corretto con i docenti, i compagni, con il personale della scuola.Rispetta gli altri e i loro diritti nel riconoscimento delle differenze individuali

Uso delle strutture della scuola Utilizza in maniera responsabile le strutture della scuola.

Rispetto del regolamentoRispetta il regolamento.Non ha a suo carico provvedimenti disciplinari.

Partecipazione alla vitadidattica

Frequenza

Frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari.Nel caso di assenze giustifica con tempestività.

Partecipazione al dialogo educativo e didattico

Segue con interesse continuo le proposte didattiche e collaboraattivamente alla vita scolastica.

Rispetto delle consegneAssolve alle consegne in maniera puntuale e costante. È sempre munito del materiale necessario.

8

Acquisizione di unacoscienza morale e civile

Comportamento

Nei confronti di docenti, compagni e personale della scuola è sostanzialmente corretto.Rispetta gli altri e i loro diritti.

Uso delle strutture della scuolaNon sempre utilizza al meglio il materiale e le strutture della scuola.

Rispetto del regolamento Rispetta il regolamento ma talvolta riceve richiami verbali

Partecipazione alla vitadidattica

FrequenzaFrequenta con regolarità le lezioni ma talvolta non rispetta gli orari.

Partecipazione al dialogo educativo e

didattico

Segue con sufficiente partecipazione le proposte didattiche e generalmente collabora alla vita scolastica.

Rispetto delle consegne

Nella maggioranza dei casi rispetta le consegne ed è solitamente munito del materiale necessario.

7 Acquisizione di unacoscienza morale e civile

Comportamento

Il comportamento dell’alunno nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola non sempre è corretto. Talvolta mantiene atteggiamenti poco rispettosi degli altri e dei loro diritti.

Uso delle strutture della scuola Utilizza in maniera non accurata il materiale e le strutture della

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scuola.

Rispetto del regolamento

Talvolta non rispetta il regolamento, riceve richiami verbali e ha a suo carico richiami scritti.

FrequenzaSi rende responsabile di assenze e ritardi, e non giustifica regolarmente.

Partecipazione al dialogo educativo e

didattico

Segue in modo passivo e marginale l’attività scolastica. Collabora raramente alla vita della classe e dell’istituto.

Rispetto delle consegneMolte volte non rispetta le consegne e non è munito del materiale scolastico.

6

Acquisizione di unacoscienza morale e civile

Comportamento

Il comportamento dell’alunno nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola è poco corretto.Spesso mantiene atteggiamenti poco rispettosi degli altri e dei loro diritti.

Uso delle strutture della scuolaUtilizza in maniera trascurata il materiale e le strutture della scuola.

Rispetto del regolamento

Viola frequentemente il regolamento. Riceve ammonizioni verbali e scritte e/o viene sanzionato con l’allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo non superiore a sei giorni.

Partecipazione alla vitadidattica

FrequenzaSi rende responsabile di assenze e ritardi strategici, e non giustifica regolarmente.

Partecipazione al dialogo educativo e

didattico

Partecipa con scarso interesse al dialogo educativo ed è spesso fonte di disturbo durante le lezioni.

Rispetto delle consegneRispetta le consegne solo saltuariamente. Spesso non è munito del materiale scolastico.

ATTIVITÀ PER L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Il Consiglio di Classe si esprime favorevolmente riguardo alla partecipazione degli alunni a:

Visite aziendali

Eventi

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Manifestazioni

Attività sportive

Viaggio d’istruzione

La presente programmazione è stata concordata durante la seduta del C.d.C. del 12/11/2015.

Trapani, 09/12/2014

La Coordinatrice

Prof.ssa Bertolami Tania

Allegati

PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI

1. Scienze motorie e sportive 2. Religione 3. Esercitazione di optometria 4. Esercitazione di contattologia 5. Italiano 6. Storia 7. Ottica e ottica applicata 8. Discipline giuridiche 9. Matematica 10. Lingua e civiltà inglese 11. Discipline sanitarie: anatomia e fisiologia oculare

ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO

12. Progetto.

ISTITUTO TECNICO STATALE “L.SCIASCIA-BUFALINO”Erice

Programmazione Disciplinare di Scienze Motorie e Sportive Anno scolastico 2015/2016Docente: Prof.ssa Alaimo Cristina

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Classe 5 ^ R

Presentazione della classeLa classe è costituita da 22 studenti variamente assidui nella presenza, 13 ragazze e 9 ragazzi. Quasi tutti gli alunni presentano caratteristiche fisiche adeguate alla loro età e alla fase auxologica che stanno attraversando. Il grado di apprendimento motorio appare più che sufficiente e quasi tutti mostrano disponibilità ad acquisire nuove esperienze motorie.Obiettivi generali

Conoscenza del corpo umano Miglioramento delle qualità fisiche Conoscenza degli sport individuali e di squadra Informazione sulla salute e prevenzione degli infortuni Consolidamento del carattere e del senso civico

Verifiche Osservazioni in itinere Prove pratiche Prove teoriche

MetodologiaLa metodologia varierà secondo le singole unità didattiche e terrà conto delle capacità e delle esigenze dei singoli alunni.I metodi di insegnamento adottati saranno i seguenti:

lezione frontale con dimostrazione del gesto tecnico metodo analitico metodo globale

Criteri di valutazioneNella valutazione si terrà conto oltre che delle verifiche indirizzate per la conoscenza del grado di conseguimento degli obiettivi didattici, anche della partecipazione, dell’impegno e dell’interesse mostrato verso le attività proposte e del risultato riferito alle potenzialità di partenza dell’alunno. La valutazione si arricchirà di verifiche scritte che riguardano gli aspetti teorici della disciplina.

Programma delle attività

Unità di apprendimento 1: TEST D’INGRESSO SULLE QUALITA’ MOTORIE DI BASE

Competenze:-Espressioni motorie fondamentaliContenuti:-Lancio della palla ,salto in lungo da fermi, flessione del busto avanti da seduto, vari tipi di corsa, esercizi in circuito, prove di rapidità, destrezza e coordinazione, prove d’equilibrio Obiettivi:-Testare la forza degli arti superiori e inferiori-Testare la flessibilità-Testare la coordinazione-Testare l’equilibrio

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Unità di apprendimento 2: I PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA TEORIA E DELLA METODOLOGIA DELL’ALLENAMENTO

Competenze:-Acquisizione dei metodi di allenamento-Acquisizione della capacità di trasferire le competenze acquisite in realtà ambientali diversificate

Contenuti:

-La preparazione fisica e l’allenamento -I principi dell’allenamento -La periodizzazione dell’allenamento

Obiettivi:-Conoscere le metodologie dell’allenamento-Comprende la procedura di una seduta di allenamento-Comprendere i benefici dell’allenamento

Unità di apprendimento 3: MIGLIORAMENTO DELLE QUALITA’ FISICHE

Competenze:-Varie esperienze motorie in attività di resistenza, forza ,velocità Contenuti:-Attività aerobiche-Attività anaerobiche-Attività di potenziamentoObiettivi:-Miglioramento delle capacità fisiche generali-Miglioramento del gesto motorio-Miglioramento delle risposte agli stimoli

Unità di apprendimento 4: CONOSCENZA DEGLI SPORT

Competenze:-Attività sportive fondamentali-Partecipazione al gioco-Riconoscere la cultura sportivaContenuti:-Fondamentali di gioco nella pallacanestro ,nella pallavolo, nel calcio-Tecnica di gioco-Regole di gioco -Atletica leggera: tecnica delle varie discipline -Il nuoto(vari stili )Obiettivi:-Conoscere i giochi sportivi di squadra

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-Conoscere le regole di gioco -Conoscere gli sport individuali

Unità di apprendimento 5: APPARATI E SISTEMI DEL CORPO UMANO :L’APPARATO MUSCOLARE E LA CINESIOLOGIA MUSCOLARE

Competenze:-Riconoscere i fondamenti che regolano il movimento-Riconoscere gli effetti del movimento sul corpo umanoContenuti:-Le proprietà del muscolo-L’azione muscolare e i tipi di contrazione-L’energia muscolare-L’attivazione neuro -muscolareObiettivi:-Conoscere apparati e sistemi del corpo umano-Conoscere gli effetti del movimento sull’apparato muscolare e sul sistema nervoso -Conoscere i muscoli che determinano il movimento dei vari segmenti corporei Unità di apprendimento 6 : INFORMAZIONI SULLA SALUTE

Competenze: -Conoscere sane abitudini di vita-Conoscere le controindicazioni delle sostanze dopanti ,dell’alcol e del fumoContenuti:-Educazione alimentare e i disturbi alimentari-Le droghe e gli effetti collaterali-Il fumo: rischi e pericoli-Il doping e le sostanze dopantiObiettivi :-Saper riconoscere cattive abitudini di vita e saper trasferire il concetto di benessere al proprio modo di essere-Saper discriminare i danni provocati dalle sostanze tossiche

Unità di apprendimento 7 :PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI

Competenze:-Conoscere le nozioni di primo soccorso-imparare a prevenire gli infortuniCONTENUTI-Il primo soccorso-Alterazioni e traumi a carico dei vari apparati-i principali traumi nello sportObiettivi:

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-Conoscere i principali traumi-Conoscere gli interventi da fare in caso di infortunio-Conoscere le tecniche di primo soccorso

TRAPANI 19/11/2015

L’Insegnante Prof.ssa Cristina Alaimo

I.I.S.S. “SCIASCIA e BUFALINO” – ERICE

PROGFRAMMAZIONE: RELIGIONE CATTOLICA

CLASSE V – Anno scolastico 2015/2016 – Prof. Altomonte Vito

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COMPETENZE

Agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, in base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali e professionali.

Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all’esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale.

Sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell’esercizio del proprio ruolo.

Motivare, in un contesto multiculturale, le proprie scelte di vita, nel quadro di un dialogo aperto, libero e costruttivo.

Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti.

Utilizzare consapevolmente le fonti autentiche del cristianesimo, interpretandone correttamente i contenuti nel quadro di un confronto aperto al mondo del lavoro e della professionalità.

CONOSCENZE Interpretare la presenza della religione nella società contemporanea in un contesto di

pluralismo culturale e religioso, nella prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio del diritto alla libertà religiosa.

Conoscere gli orientamenti della Chiesa sull’etica personale e sociale, sulla bioetica, sull’etica sessuale, sulla questione ecologica.

Conoscere le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa.

ABILITA’ Individuare la visione cristiana della vita umana e il suo fine ultimo. Riconoscere il valore delle relazioni interpersonali e dell’affettività. Ricondurre le principali problematiche del mondo del lavoro e della produzione a documenti

biblici o religiosi che possano offrire riferimenti utili per una loro valutazione. Riconoscere il rilievo morale delle azioni umane con particolare riferimento alle relazioni

interpersonali, alla vita pubblica e allo sviluppo scientifico e tecnologico.

CONTENUTI I valori della persona umana: la vita, la libertà, la coscienza, l’amore, la solidarietà, il

lavoro, la pace, la famiglia. Le scelte di vita: vocazione e professione. Lettura e analisi di brani biblici e documenti del Magistero.

METODI DI INSEGNAMENTO Lezione frontale/dialogata Discussione su temi Ricerche tematiche Lettura e analisi di testi

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VERIFICA E VALUTAZIONEA) Strumenti per la verifica Colloqui individuali aperti all’interno del gruppo classe Interrogazioni

B) Criteri di valutazione Interesse, partecipazione, impegno e costanza nello studio Livelli relativi all’acquisizione delle competenze, conoscenze, abilità Progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza.

IL DOCENTE Vito Altomonte

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

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Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Socio-sanitari

Programmazione Didattica Esercitazione di Optometria

Classe V R ottico Prof.ssa Bertolami Tania

Situazione di partenzaLa classe V R, all'inizio del presente anno scolastico si componeva di 23 elementi, (9 di sesso maschile e 14 di sesso femminile), di cui tre ripetenti, provenienti dalla V R di questo Istituto. Un' allieva, alla fine di ottobre, si è ufficialmente ritirata, per cui attualmente la classe è composta da 22 allievi. Il grado complessivo di sviluppo del loro spirito di socialità è da ritenersi sufficiente.Dal punto di vista comportamentale, gli allievi, si mostrano abbastanza vivaci e, piuttosto irrequieti, ma comunque pur sempre educati e rispettosi delle principali norme che regolano la vita della classe.Sulla base dei test d’ingresso e delle attività svolte all’inizio dell’anno scolastico, conoscenze, competenze e capacità relative alla disciplina risultano distribuite in tre fasce di livello:

una, costituita da alcuni allievi, in cui le preconoscenze e i prerequisiti di base necessari per affrontare l’impegno scolastico del quinto anno appaiono carenti;

una, più ampia , in cui sono nel complesso sufficienti; una in cui sono nel complesso discreti o buoni.

Un buon gruppo di studenti, eterogeneo sul piano dei requisiti cognitivi, partecipa con interesse e impegno alle attività didattiche proposte, contribuendo con domande e richieste di chiarimenti alla costruzione degli apprendimenti , altri invece mostrano un impegno discontinuo .Per quanto riguarda la frequenza è stata finora regolare per alcuni alunni, mentre per altri è abbastanza discontinua.

CompetenzeGli alunni al termine del corso di studio devono saper utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici e professionali; individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente e del territorio; intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del processo per la produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di qualità.In termini di competenze la disciplina concorre al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento :

Assistere tecnicamente il cliente, nel rispetto della prescrizione medica, nella selezione della montatura e delle lenti oftalmiche sulla base delle caratteristiche fisiche, dell’occupazione e delle abitudini.

Informare il cliente sull’uso e sulla corretta manutenzione degli ausili ottici forniti; Definire la prescrizione oftalmica dei vizi di refrazione; Aggiornare le proprie competenze relativamente alle innovazioni scientifiche e

tecnologiche, nel rispetto della vigente normativa; Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare

adeguatamente informazioni qualitative e quantitative Compilare e firmare il certificato conformità degli ausili ottici nel rispetto della prescrizione

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oftalmica e delle norme vigenti. Padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista un'altra lingua comunitaria per scopi

comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi al percorso di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali.

Il docente privilegia le esercitazioni in laboratorio in cui vengono valutati parametri biologici e sensoriali simulando analisi dei casi.

conoscenze difetti visivi asso-simmetrici e astigmatici, loro trattamento compensativo; criteri correttivi della presbiopia; correzione refrattiva ed equilibrio muscolare binoculare; metodiche di visual training ed educazione alla visione; caratteristiche di uno studio optometrico. normativa relativa alla sicurezza del luogo del lavoro

Abilità correlare metodiche oggettive e soggettive nell’esame visivo esaminare e definire prescrizioni per le distanze pressi mali; eseguire un esame refrattivo completo, valutare le deviazioni binoculari; informare il cliente sugli esercizi per il miglioramento della performance visiva; produrre semplici presentazioni multimediali organizzare uno studio di optometria con particolare attenzione alla sicurezza del luogo di

lavoro.

Contenuti

MOULO 1: ANISOMETROPIA

u.d. 1 u.d.2 u.d. 3- generalità- trattamento

- aniseiconia- anisoforia ottica

- criteri pratici

MODULO 2: PRESBIOPIA

u.d. 1 u.d.2- generalità- cause

- rapporto con le ametropie- trattamento

MODULO 3: AFACHIA

Unità didattica- generalità- cause- trattamento

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MODULO 4: VISIONE BINOCULARE PATOLOGICA

u.d. 1 u.d.2 u.d.3- eteroforie - eteretropie - visual traning

MODULO 5: TEST PER LE DEVIAZIONI OCULARI

Unità didattica- cover test- Maddox- 4 luci di Worth- test del filtro rosso

MODULO 6: ATTIVITA’ LABORATORIALI

u.d. 1 u.d.2 u.d.3- trattamento dei vizi di refrazione: esame completo (oggettivo/soggettivo)

- test per la valutazione della visione binoculare

- test per la valutazione deviazioni oculari

MODULO 7 (coopresenza con Anatomia e fisio-patologia oculare)

u.d.1 u.d.2 u.d.3- trattamento dei vizi di refrazione

- test per la valutazione della visione binoculare

- test per la valutazione delle deviazioni oculari

Metodologia Esercitazioni di laboratorio, allo scopo di mettere l’alunno nelle condizioni di approfondire i

sistemi di misurazione con i vari strumenti e delle competenze specifiche in modo tale da renderlo più possibile autonomo all’esecuzione dell’attività richiesta.

“problem solving”: allo scopo di aiutare ad utilizzare la conoscenze già acquisite per trovare la soluzione di un problema, scoprire conoscenza nuove e consolidare in modo permanente quelle già possedute.

Attività di recupero (sia pause didattiche, sia corsi extrascolastici, se è possibile, per gli studenti con insufficienze più gravi); attività di approfondimento.

Strumenti Libro di testo Strumenti di laboratorio d’uso in optometria

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Uso del personal computer

Verifiche previstePer verificare l’acquisizione degli obiettivi, saranno programmate:

Verifiche formative alla fine dell’unità didattica; Verifiche sommative: prove strutturate (almeno uno per quadrimestre); Verifiche sommative in itinere alle frasi di misurazione dell’esercitazione assegnate e ad

esercitazione conclusa. Verifiche sommative orali;

dopo l’accurata analisi degli obiettivi raggiunti, verranno programmate eventuali attività di recupero e sostegno oppure di approfondimento.

Attività di recupero

Nelle ore curriculari, se si riterrà opportuno, verranno svolte attività di recupero.

Trapani, 28/11/2015

IL DOCENTE Prof.ssa Bertolami Tania

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Socio-sanitari

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Programmazione Didattica Esercitazione di Contattologia Classe V R ottico Prof.ssa Bertolami Tania

Situazione di partenzaLa classe V R, all'inizio del presente anno scolastico si componeva di 23 elementi, (9 di sesso maschile e 14 di sesso femminile), di cui tre ripetenti, provenienti dalla V R di questo Istituto. Un' allieva, alla fine di ottobre, si è ufficialmente ritirata, per cui attualmente la classe è composta da 22 allievi. Il grado complessivo di sviluppo del loro spirito di socialità è da ritenersi sufficiente.Dal punto di vista comportamentale, gli allievi, si mostrano abbastanza vivaci e, piuttosto irrequieti, ma comunque pur sempre educati e rispettosi delle principali norme che regolano la vita della classe.Sulla base dei test d’ingresso e delle attività svolte all’inizio dell’anno scolastico, conoscenze, competenze e capacità relative alla disciplina risultano distribuite in tre fasce di livello:

una, costituita da alcuni allievi, in cui le preconoscenze e i prerequisiti di base necessari per affrontare l’impegno scolastico del quinto anno appaiono carenti;

una, più ampia , in cui sono nel complesso sufficienti; una in cui sono nel complesso discreti o buoni.

Un buon gruppo di studenti, eterogeneo sul piano dei requisiti cognitivi, partecipa con interesse e impegno alle attività didattiche proposte, contribuendo con domande e richieste di chiarimenti alla costruzione degli apprendimenti , altri invece mostrano un impegno discontinuo .Per quanto riguarda la frequenza è stata finora regolare per alcuni alunni, mentre per altri è abbastanza discontinua.

CompetenzeGli alunni al termine del corso di studio devono saper utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici e professionali; individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente e del territorio; intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del processo per la produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di qualità. In termini di competenze la disciplina concorre al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento : Utilizzare un linguaggio e metodi propri della matematica per organizzare e valutare

adeguatamente informazioni qualitative e quantitative; Misurare i parametri anatomici del paziente necessari all’uso degli ausili ottici. Informare il cliente sull’uso e sulla corretta manutenzione degli ausili ottici forniti; Definire la prescrizione oftalmica dei vizi di refrazione; Aggiornare le proprie competenze relativamente alle innovazioni scientifiche e tecnologiche,

nel rispetto della vigente normativa; Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare i fenomeni sociali e

naturali e per interpretare dati Realizzare ausili ottici su prescrizione del medico e nel rispetto della normativa vigente Compilare e firmare il certificato di conformità degli ausili ottici nel rispetto della prescrizione oftalmica

e della normativa vigente

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Padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista un'altra lingua comunitaria per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi al percorso di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali.

Il docente privilegia le esercitazioni in laboratorio in cui vengono valutati parametri biologici e sensoriali simulando analisi dei casi.

conoscenze Lenti a contatto morbide a ricambio frequente e monouso; Lenti a contatto con funzione terapeutica Geometria e metodi di stabilizzazione delle lenti a contatto morbide per l’astigmatismo Lenti a contatto e modalità correttive della presbiopia Lenti a contatto colorate Manutenzione lenti a contatto morbide Trattamento con lenti a contatto di cornee con profilo anomalo Struttura di uno studio di contattologia con particolare attenzione alla sicurezza del luogo di

lavoro Terminologia specifica anche in lingua inglese

Abilità Calcolare i parametri e applicare una lente a contatto torica Identificare la migliore soluzione applicativa in base al tipi di difetto visivo e all’attività per

vicino del portatore Eseguire i controlli successivi alla consegna delle lenti a contatto in base all’applicazione

eseguita Approntare un protocollo di esami nelle sedute di controllo Applicare lenti a contatto su cornee con profilo irregolare Produrre semplici presentazioni multimediali esplicative Utilizzare un adeguata terminologia tecnica per comprendere manuali d’uso anche in lingua

inglese

Contenuti Lac a ricambio frequente Lac terapeutiche Manutenzione delle lac morbide Stabilizzazione delle lac morbide Lac colorate Lac per cheratocono Lac per presbiopia Lac par afachia Cenni di ortocheratologia

MODULO (Coopresenza con ottica, ottica applicata)PREREQUISITI: Conoscenza delle grandezze fondamentali della fisica, dei concetti principali dell'ottica geometrica.contenuti Cenni storici Parametri geometrici di una lente a contatto Parametri ottici, fisici e chimici di una lente a contatto

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Materiali per lenti a contatto Tecniche di produzione

Trapani 28/11/2015 Il Docente Prof.ssa Bertolami Tania

Istituto di Istruzione Superiore “Sciascia e Bufalino”

Anno scolastico 2015/2016

Programmazione didatticaITALIANO

Classe 5^R OTTICI

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Prof.ssa LUCIA GUITTA

Situazione inizialeLa classe V R, all'inizio del presente anno scolastico si componeva di 23 elementi, (9 di sesso maschile e 14 di sesso femminile), di cui tre ripetenti, provenienti dalla V R di questo Istituto. Un' allieva, alla fine di ottobre, si è ufficialmente ritirata, per cui attualmente la classe è composta da 22 allievi. Il grado complessivo di sviluppo del loro spirito di socialità è da ritenersi sufficiente.Dal punto di vista comportamentale, gli allievi, si mostrano abbastanza vivaci e, piuttosto irrequieti,ma comunque pur sempre educati e rispettosi delle principali norme che regolano la vita della classe. Dalle osservazioni effettuate in questa prima fase dell’anno scolastico e dalle prime verifiche emerge che conoscenze, competenze e abilità relative alle discipline d’insegnamento sono distribuite in tre fasce di livello:

la prima è formata da un numero molto esiguo di alunni che partecipa sempre con buon interesse e con apporti personali alle conversazioni; essi mostrano discreta proprietà di linguaggio e sufficiente ricchezza espressiva; sanno ascoltare e comprendere, sanno organizzare le fonti di informazione e documentare le proprie esperienze in forma organica;

alla seconda fascia appartiene un numero maggiore di alunni, che non sempre si mostrano adeguatamente interessati al dialogo scolastico e spesso trascurano lo studio sia in classe che a casa; hanno modeste esperienze culturali e un bagaglio di conoscenze non molto ricco. Le capacità espressive e linguistiche risultano appena accettabili, così come le capacità di comprensione dei testi;

alla terza fascia rientrano pochi allievi che rivelano modeste capacità di elaborare esperienze e idee; seguono le attività con scarso interesse, non intervengono spontaneamente nelle conversazioni e i tempi di attenzione non sono molto lunghi.

La valutazione diagnostica delle competenze linguistiche suggerisce di dare ampio spazio all’operatività nella costruzione degli apprendimenti. Alle ore di italiano sarà data, perciò, un’impostazione prevalentemente laboratoriale, finalizzata soprattutto al recupero e al potenziamento delle competenze linguistiche in una prospettiva pragmatico-comunicativa. Secondo quanto s’è detto e, tenuto conto del profilo d’indirizzo, negli interventi didattici relativi all’insegnamento dell’Italiano si privilegerà l’area dell’educazione linguistica rispetto a quella letteraria. Lo studio della letteratura sarà finalizzato, tra l’altro, al potenziamento della competenza comunicativa in senso ampio. E gli interventi didattici del docente di Italiano e Storia saranno finalizzati anche al potenziamento delle competenze chiave di cittadinanza:Imparare ad imparare/ Progettare/ Comunicare/Collaborare e partecipare/Agire in modo autonomo e responsabile/ Risolvere problemi/Individuare collegamenti e relazioni/Acquisire ed interpretare l’informazione.

Finalità della disciplinaIl docente di “Lingua e letteratura italiana” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale di istruzione professionale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: - utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico,

creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente;

- utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici e professionali;

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- riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, a partire dalle componenti di natura tecnico-professionale correlate ai settori di riferimento;

- stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;

- riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali; - sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di

responsabilità nell’esercizio del proprio ruolo; - comprendere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche, ambientali

dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali, artigianali e artistiche. La disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, relativi all’indirizzo, espressi in termini di competenza: - individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire

nei contesti organizzativi e professionali di riferimento; - redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni

professionali; utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.

Tali competenze vengono declinate in competenze specifiche, abilità e conoscenze da acquisire:Competenze specifiche Conoscenze Abilità

Educazione letteraria

Acquisire le linee di sviluppo del patrimonio letterario - artistico italiano e straniero

[moduli Educazione letteraria]

Utilizzare gli strumenti per comprendere e contestualizzare, attraverso la lettura e l’interpretazione dei testi, le opere più significative della tradizione culturale del nostro Paese e di altri popoli

[moduli Educazione letteraria]

[moduli Ed. linguistica]

Processo storico e tendenze evolutive della letteratura italiana dall’Unità d’Italia ad oggi, a partire da una selezione di autori e testi emblematici.

Testi ed autori fondamentali che caratterizzano l’identità culturale nazionale nelle varie epoche.

Significative produzioni letterarie, artistiche e scientifiche anche di autori internazionali.

Elementi di identità e di diversità tra la cultura italiana e le culture di altri Paesi con riferimento al periodo studiato.

Contestualizzare l’evoluzione della civiltà artistica e letteraria italiana dall’Unità d’Italia ad oggi in rapporto ai principali processi sociali, culturali, politici e scientifici di riferimento.

Strumenti per l’analisi e l’interpretazione di testi letterari e per l’approfondimento di tematiche coerenti con l’indirizzo di studio

Identificare relazioni tra i principali autori della tradizione italiana e altre tradizioni culturali anche in prospettiva interculturale.

Altre espressioni artistiche

Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali

[moduli Educazione letteraria]

Evoluzione delle arti visive nella cultura del Novecento.

Rapporto tra opere letterarie ed altre espressioni artistiche.

Beni artistici ed istituzioni culturali del territori

Interpretare criticamente un’opera d’arte visiva e cinematografica.

Analizzare le relazioni tra le istituzioni artistiche e culturali del territorio e l’evoluzione della cultura del lavoro e delle professioni

Imparare ad imparare Progettare Risolvere problemi Comunicare Collaborare e partecipare Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l’informazione

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Educazione linguistica

Sviluppare le competenze comunicative in situazioni professionali

Approfondire le possibili integrazioni fra i vari linguaggi, affinando le tecniche di negoziazione anche in vista delle future scelte di studio e di lavoro

Acquisire differenti strategie comunicative e modalità d’uso della lingua italiana a seconda degli scopi della comunicazione, degli interlocutori, dei destinatari dei servizi e delle diverse situazioni, utilizzano, operando approfondimenti tematici

[moduli Ed. linguistica]

Tecniche compositive per diverse tipologie di produzione scritta anche professionale.

Struttura di un curriculum vitæ e modalità di compilazione del CV europeo.

Strumenti per l’analisi e l’interpretazione di testi letterari e per l’approfondimento di tematiche coerenti con l’indirizzo di studio.

Repertori dei termini tecnici e scientifici in differenti lingue.

Strumenti e metodi di documentazione per l’informazione tecnica.

Redigere testi a carattere professionale utilizzando un linguaggio tecnico specifico.

Elaborare il curriculum vitæ in formato europeo.

Utilizzare i linguaggi settoriali nella comunicazione in contesti professionali

Comparare e utilizzare termini tecnici e scientifici nelle diverse lingue.

Interloquire e argomentare anche con i destinatari del servizio in situazioni professionali del settore di riferimento

Imparare ad imparare Progettare Comunicare Risolvere problemi Collaborare e partecipare Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l’informazione

Strumenti tecnici della comunicazione in rete.

Potenziare la padronanza linguistica, attraverso le tecnologie digitali, quale supporto alla ricerca di informazioni e alla documentazione, per esprimere al meglio le qualità di relazione, comunicazione, cooperazione e senso di responsabilità nell’esercizio del proprio ruolo.[Moduli Educazione linguistica e Moduli Educazione letteraria]

Tecniche di ricerca e catalogazione di produzioni multimediali e siti web, anche “dedicati”

Software “dedicati” per la comunicazione professionale.

Scegliere e utilizzare le forme di comunicazione multimediale maggiormente adatte all’ambito professionale di riferimento.

Utilizzare le tecnologie digitali in funzione della presentazione di un progetto o di un prodotto.

Imparare ad imparare Progettare Risolvere problemi Comunicare Collaborare e partecipare Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l’informazione Agire in modo autonomo e responsabile

Testi in adozione: Cataldi, Angioloni, Panichi: La letteratura e i saperi, vol. 3, Palumbo editoreStudiare con successo, vol. 3, Palumbo editore

Educazione letteraria

Modulo 1: Educazione linguistica e scrittura creativa

Tempi: intero anno scolasticoContenuti Conoscenze Abilità

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La relazione: progettazione, stesura, revisione

Le tipologie testuali: caratteristiche strutturali e linguistiche

Analisi del testo poetico e narrativo

Il saggio breve

L’articolo di giornale

Il tema di ordine generale

Ricezione e riformulazione di testi di vario tipo: tecniche per la raccolta e l’organizzazione delle informazioni

Conoscere in riferimento alle varie tipologie testuali quali sono i vincoli posti dalla consegna, dal contesto, dallo scopo

Riconoscere le principali strutture narratologiche e le principali caratteristiche stilistiche e linguistiche del testo narrativo

Riconoscere le principali strutture del testo poetico a livello fonologico-metrico, sintattico, lessicale, retorico e stilistico

Sapere riscrivere testi vincolati secondo criteri linguistici, tematici e/o pragmatici.

Saper eseguire, secondo vincoli stabiliti, riassunti, parafrasi, sintesi e altri tipi di riscrittura unitari, completi, coerenti e coesi

Saper utilizzare le informazioni estratte dai testi consultati per la stesura di saggi brevi e articoli di giornale

Saper produrre testi espositivo-informativi, argomentativi, aderenti alla traccia, adeguati ai vincoli posti dalla consegna, dal contesto, dallo scopo, unitari, completi, coerenti e coesi

Sapere leggere e comprendere testi letterari

Sapere analizzare semplici testi narrativi e poetici

Produrre semplici saggi brevi e articoli di giornale

Saper pianificare il testo elaborando una scaletta che presenti in un elenco strutturato gli argomenti e le idee da sviluppare

Modulo 2: Tra Ottocento e Novecento: Realismo, Naturalismo e SimbolismoTEMPI: Ottobre

Contenuti Conoscenze Abilità Storia, politica e società tra fine

Ottocento e inizio Novecento La cultura e gli intellettuali I movimenti e i generi letterari di

fine Ottocento Caratteristiche dei principali

movimenti letterari dell’epoca Lettura e analisi di testi

significativi

Conoscere i principali fatti storici dal 1861 al 1903

Cambiamenti della società e dell’immaginario comune

Nuova condizione del ceto intellettuale nella società

Movimenti letterari e generi

Sapersi orientare correttamente sulla linea del tempo in relazione al periodo storico studiato;

Individuare l’intreccio tra il contesto storico-culturale dell’epoca e la produzione letteraria.

Capacità di comprensione dei testi;

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della letteratura europea e italiana

Ricavare dai testi le idee e le poetiche degli autori

Modulo 3: Giovanni Verga e il VerismoTEMPI: Novembre

Contenuti Conoscenze Abilità Caratteristiche del Verismo Giovanni Verga: la biografia, la

formazione e le opere giovanili; Il ciclo dei “vinti”; Le strategie narrative;

Lettura e analisi di testi significativi

Conoscere le caratteristiche dei principali movimenti letterari dell’epoca

Conoscenza dell’autore e dei testi;

Conoscere i principali temi e strategie narrative del Verismo.

Conoscere il lessico basilare della disciplina.

Sapersi orientare correttamente sulla linea del tempo in relazione al periodo storico studiato;

Riconoscere nei testi le strategie narrative del Verismo

Potenziare la capacità di lettura, analisi e interpretazione di testi di epoche diverse.

Modulo 4: Giovanni PascoliTEMPI: Novembre - Dicembre

Contenuti Conoscenze Abilità Giovanni Pascoli: la vita e le

opere La poetica del fanciullino Myricae Canti di Castelvecchio Poemetti Lettura e analisi di liriche e brani

tratti dalle opere di Pascoli

Conoscere il pensiero e la poetica dell’autore e saperlo inserire nel proprio contesto storico-culturale;

Conoscere i principali temi e forme delle raccolte poetiche;

Conoscere il lessico basilare della disciplina.

Sapere analizzare in modo semplice i testi dal punto di vista strutturale, tematico e stilistico

Comprendere l’intreccio tra le vicende personali dell’autore e le fasi della sua poetica

Modulo 5: Gabriele D’AnnunzioTEMPI: Dicembre - Gennaio

Contenuti Conoscenze Abilità Gabriele D’Annunzio: la vita e le

opere L’ideologia e la poetica

dell’autore Il Piacere Alcyonei Lettura e analisi di liriche e brani

tratti dalle opere di D’Annunzio

Conoscere il pensiero e la poetica dell’autore e saperlo inserire nel proprio contesto storico-culturale;

Conoscere la trama, i personaggi e i temi del Piacere

Conoscere la struttura, i principali temi e le forme delle raccolte poetiche;

Sapersi orientare correttamente sulla linea del tempo in relazione al periodo storico-culturale studiato;

Sapere analizzare in modo semplice i testi dal punto di vista strutturale, tematico e stilistico

Comprendere l’intreccio tra le vicende personali dell’autore e le fasi della sua poetica

Migliorare le competenza di analisi testuale.

Modulo 6: L’età delle avanguardieTEMPI: Febbraio

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Contenuti Conoscenze Abilità- Storia, politica e società nella

prima metà del Novecento

- La cultura scientifica e filosofica

- Le Avanguardie storiche e il Futurismo

- Il Manifesto del Futurismo e Filippo Tommaso Marinetti

- La poesia crepuscolare: l’esperienza di Corazzini e Gozzano

Conoscere le tendenze culturali e i movimenti letterari del periodo: le avanguardie primonovecentesche e le principali poetiche degli anni Venti- Quaranta

Conoscenza degli autori e delle loro opere nel contesto storico-culturale di appartenenza.

Conoscere il lessico basilare della disciplina.

Sapersi individuare le relazioni fra avvenimenti storici e movimenti culturali

Cogliere le influenze del nuovo pensiero scientifico e filosofico sulla letteratura

Verificare le diverse risposte fornite dagli autori alla crisi dell’identità del poeta

Individuare gli elementi di rottura della “nuova poesia” rispetto alla tradizione precedente

Modulo 7: La narrativa e il rifiuto della tradizioneTEMPI: Marzo

Contenuti Conoscenze Abilità Il romanzo del Novecento e la

dissoluzione delle strutture narrative

Luigi Pirandello: vita, opere e ideologia.

Lettura e analisi di brani tratti dalle opere narrative e teatrali di Pirandello

Italo Svevo: biografia e poetica

Lettura e analisi di brani tratti dalle principali opere narrative di Svevo

Caratteristiche e temi del romanzo del primo Novecento

Conoscere il pensiero e la poetica degli autori e saperli inserire nel contesto storico-culturale;

Conoscere la struttura, trama, personaggi, temi delle principali opere studiate

Individuare nei romanzi i principali temi della letteratura del periodo

Cogliere il fondamentale contributo degli scrittori alla cultura del proprio tempo

Confrontare testi del passato con l’immaginario contemporaneo

Modulo 8: La poesia tra continuità e innovazioneTEMPI: Aprile

Contenuti Conoscenze Abilità Contesto storico e culturale

dell’Europa e dell'Italia tra le due guerre mondiali

La poesia ermetica

S.Quasimodo: dall’Ermetismo alla poetica dell’impegno

Giuseppe Ungaretti: biografia, poetica, produzione

Umberto Saba: biografia, poetica, produzione

Conoscere il pensiero e la poetica degli autori e saperli inserire nel contesto storico-culturale;

Conoscere composizione, temi e stile delle principali opere studiate

Sapere ricavare dai testi le caratteristiche stilistiche e tematiche proprie di un determinato autore;

Comprendere l’intreccio tra le vicende personali dell’autore e le fasi della sua poetica

Cogliere il fondamentale contributo degli scrittori alla cultura del proprio tempo

Confrontare testi del passato con l’immaginario contemporaneo

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E.Montale: biografia, poetica, produzione

Modulo 9: L’età contemporanea (dal 1945 a oggi)TEMPI: Maggio

Contenuti Conoscenze Abilità Il Contesto storico, sociale,

economico e culturale dell'Italia dal secondo dopoguerra ad oggi.

Il Neorealismo: definizione, periodizzazione ed analisi delle maggiori personalità della letteratura neorealista, con particolare riferimento alle opere di Vittorini, Pavese, Primo Levi e Moravia

Conoscere i principali fatti storici dal 1945 ad oggi

Tendenze culturali e movimenti letterari del periodo

Conoscere per grandi linee l’opera e la poetica dei principali autori del periodo

Sapere individuale le relazioni fra avvenimenti storici, progresso tecnologico e movimenti culturali

Mettere la produzione dell’autore in relazione alle principali tendenze del periodo, cogliendo elementi di ripresa e di originalità;

Riflettere sulla funzione della narrativa e dell’intellettuale nell’età contemporanea, fra impegno e disimpegno

Metodi Esplicitazione di obiettivi, metodi e contenuti del percorso formativo Comunicazione chiara di conoscenze, competenze e capacità misurate attraverso le prove Uso di strategie che stimolino la ricerca e l'elaborazione di soluzioni Valorizzazione delle preconoscenze e dei prerequisiti degli allievi come momento di partenza di

ulteriori apprendimenti Uso di tecniche che consentano agli allievi di riflettere sui propri processi di apprendimento e sui propri

errori per poterli controllare Uso di strategie finalizzate all'apprendimento di un metodo di studio Utilizzazione di forme di apprendimento cooperativo Costruzione degli apprendimenti attraverso attività che impegnino l’alunno in operazioni cognitive e

applicazioni operative Contestualizzazione e/o attualizzazione degli apprendimenti Uso di tecniche di tipo induttivo e di tipo deduttivo Confronto ricorsivo tra i dati testuali ricavati dalla descrizione dei testi e le ricapitolazioni, le

generalizzazioni, le concettualizzazioni e le valutazioni

Strumenti Lavagna LIM Libro di testo Testi trattati con finalità specifiche Documenti elettronici, cartacei e filmati Dizionari Atlanti storici e geografici Carte geografiche Quotidiani e riviste Cd, cd-rom, mp3

Attività

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- Letture di testi espositivi di vario tipo e soprattutto di manuali di studio- Lettura di saggi di vario argomento - Riflessione guidata sui contenuti, la struttura e il linguaggio dei testi- Discussioni guidate finalizzate alla elaborazione di opinioni personali sui temi trattati- Esercitazioni finalizzate all’interpretazione, alla valutazione e alla contestualizzazione dei testi - Esercitazioni di ricognizione, rielaborazione e produzione - Utilizzazione di tecniche per la documentazione- Utilizzazione di tecniche per un’efficace comprensione e utilizzazione del dossier di documenti:

estrarre e collegare le informazioni, produrre inferenze utilizzando tecniche specifiche- Utilizzazione di tecniche per la raccolta dei dati e delle informazioni: sintesi, schemi, tabelle, mappe- Riorganizzazione delle informazioni attraverso operazioni di categorizzazione e gerarchizzazione e

attraverso l’utilizzazione di mappe che rappresentino collegamenti e gerarchie tra le idee- Pianificazione e stesura di testi di vario tipo- Lettura e correzione collegiale delle produzioni degli allievi

Nello studio di testi letterari, l’apprendimento si strutturerà lungo un percorso di operazioni cognitive e di applicazioni operative. I momenti della descrizione e dell’interpretazione prevedono una serie di attività che hanno lo scopo di sollecitare continuamente l’operatività degli studenti. Tali attività saranno:- schede per la raccolta dei dati relativi alla datazione e alla storia del testo;- parafrasi volte all’accertamento del contenuto semantico del testo poetico;- individuazione delle sequenze e riassunti volti all’accertamento del contenuto semantico dei testi in

prosa saggistici o narrativi;- analisi tecnico-formale e tematica : attraverso schede di rilevazione dei dati e opportuni questionari, gli

allievi saranno guidati all’analisi dei livelli significativi del testo; per il testo poetico verranno analizzati il livello tematico, metrico-ritmico, fonico-timbrico, morfosintattico, retorico; per il testo narrativo, utilizzando i contributi della narratologia, si porterà l’attenzione degli allievi sul livello della storia e su quello del discorso. In ogni caso l’analisi dei testi sarà spogliata da eccessivi tecnicismi, adeguata alle competenze iniziali degli allievi e finalizzata essenzialmente a fornire quegli strumenti linguistici, filologici e retorici di base che, insieme a quelli storici (derivati dallo studio del contesto), consentano all’allievo di affrontare la complessità e la polisemia del testo letterario. In particolare si terrà presente che anche l’educazione letteraria, negli istituti professionali, deve essere utilizzata per il potenziamento della competenze linguistiche in senso ampio. Pertanto nell’analisi del testo poetico si punterà più alla riflessione sul livello tematico, morfosintattico e semantico piuttosto che ad un approfondimento degli aspetti metrico-ritmici.

- analisi del contesto : l’allievo verrà guidato all’analisi della rete di relazioni che legano l’opera letteraria ad elementi extratestuali e che contribuiscono alla costruzione dei suoi significati (rapporti tra testo e contesto storico, sociale, culturale, letterario; rapporti testo-autore, testo-testi, testo-poetica, testo-genere, ecc.); anche in questo caso opportune schede di rilevazione e mappe concettuali daranno sistemazione ai dati raccolti;

- comunicazione scritta e/o orale : attraverso le schede di rilevazione dei dati (schede dei problemi, degli autori e delle opere), la relazione, il saggio breve o l’articolo, l’allievo prima raccoglierà, dopo esporrà le informazioni e argomenterà, eventualmente, le valutazioni critiche che avrà elaborato;

- discussioni e confronti guidati sulle interpretazioni dei testi: la lettura non dovrà ridursi a puro esercizio applicativo di modelli descrittivi ma sarà finalizzata all’interpretazione, all’attribuzione di senso, alla valutazione.

- analisi guidata delle consegne delle prove dei precedenti esami e svolgimento di prove strutturate secondo la tipologia A degli esami di stato

Le attività si svolgeranno in classe e a casa e consentiranno di intrecciare il percorso di educazione linguistica con quello di educazione letteraria.

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Verifiche e valutazioneAl termine di ogni modulo e/o di ogni unità sarà attuata una verifica. La verifica degli apprendimenti avverrà mediante:- prove semi-strutturate (tipologie previste dal nuovo esame di Stato)- questionari - interrogazioni con conduzione pianificata che garantiscano un modello omogeneo per tutti gli studenti- analisi del testo (letterario e no) (tipologia A)- produzioni di articoli di giornale, e saggi brevi (tipologia B)- produzioni di temi storici e di ordine generale (tipologia C e D )- relazioni orali su argomenti di studio Tali prove non saranno diverse da quelle che accompagnano lo svolgimento delle unità formative. La valutazione avverrà sulla base di griglie analitiche che specifichino la qualità della prestazione ai vari livelli di competenza, da quelli comuni ad ogni tipo di testo (correttezza ortografica e morfosintattica, adeguatezza del lessico, coesione testuale), a quelle specifiche del tipo di testo richiesto di volta in volta (uso adeguato di un lessico settoriale, impostazione del discorso rispetto alla consegna, ecc.); evidenzierà il raggiungimento o meno degli obiettivi globali prefissati e misurerà le conoscenze, le competenze e le capacità.Ai singoli quesiti delle prove strutturate (prevalentemente quesiti a risposta multipla) di volta in volta verranno attribuiti punteggi diversi, a seconda della tipologia e della difficoltà. Il punteggio, scaturito dalla correzione delle prove sarà tradotto in decimi utilizzando criteri omogenei ma ragionevolmente flessibili. Nella valutazione degli apprendimenti si terrà conto dei seguenti obiettivi minimi stabiliti dal Dipartimento:- Saper individuare le coordinate storico-sociali, culturali e letterarie di un’epoca- Saper leggere, comprendere e analizzare a semplici livelli sul piano tecnico-formale gli aspetti costitutivi

dei testi letterari (narrativi, poetici e teatrali) studiati - Saper analizzare il livello tematico individuando gli aspetti più significativi dei temi trattati- Saper ricostruire la formazione culturale dell’autore, la sua ideologia e la sua poetica- Saper contestualizzare storicamente l’autore e le sue opere- Saper individuare nell’opera gli elementi fondamentali della poetica dell’autore- Saper individuare le caratteristiche di un genere letterario- Saper individuare il genere di appartenenza di un testo-- Saper leggere, comprendere e analizzare secondo i parametri previsti dall’esame di Stato testi non

letterari di vario tipo e di varia complessità (articoli di cronaca, di opinione, culturali, saggi letterari, storiografici, politici, testi relativi agli indirizzi professionali)

- Sapersi documentare con la guida del docente, utilizzando fonti orali, scritte e telematiche- Saper selezionare, riorganizzare e rielaborare le informazioni in modo autonomo- Saper produrre testi espositivi su argomenti di studio o su tematiche attuali- Saper comunicare oralmente e per iscritto in forma organica i risultati delle analisi condotte sui testi

letterari - Saper esporre oralmente in modo organico, coerente e coeso gli argomenti di studio, facendo uso dei

fondamentali termini specialistici- Saper analizzare gli aspetti più significativi dei temi trattati- Saper stabilire adeguati collegamenti tra i temi trattati esprimendo giudizi pertinenti

La valutazione degli allievi terrà conto non solo dei dati direttamente misurabili attraverso le verifiche, ma anche di quelli che emergono dal processo complessivo di insegnamento/apprendimento, secondo l’ordine indicato di seguito. Livello raggiunto rispetto agli obiettivi minimi prefissati Utilizzazione di un metodo di studio funzionale agli obiettivi da raggiungere Partecipazione consapevole all'attività didattica rilevabile attraverso:

Frequenza Impegno Utilizzazione funzionale del materiale didattico

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Svolgimento regolare delle esercitazioni in classe e a casa Progressione rispetto ai livelli di partenza

Programmazione didatticaSTORIA

Classe 5^R OTTICI

Prof.ssa LUCIA GUITTA

Il docente di “Storia” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale di istruzione professionale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: - agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, in base ai quali

essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali e professionali; - utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico,

creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente; stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;

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- comprendere e utilizzare i principali concetti relativi all’economia, all’organizzazione, allo svolgimento dei processi produttivi e dei servizi;

- utilizzare i concetti e i fondamentali strumenti delle diverse discipline per comprendere la realtà ed operare in campi applicativi;

- partecipare attivamente alla vita sociale e culturale a livello locale, nazionale e comunitario.La disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, relativi agli indirizzi, espressi in termini di competenze: - correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli

specifici campi professionali di riferimento. - riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le

connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo.

Tali competenze vengono declinate in abilità e conoscenze da acquisire:

Storia generaleConoscenze AbilitàAspetti caratterizzanti la storia del Novecento ed il mondo attuale quali in particolare: industrializzazione e società post-industriale; limiti dello sviluppo; violazioni e conquiste dei diritti fondamentali; nuovi soggetti e movimenti; Stato sociale e sua crisi; globalizzazione.

Analizzare problematiche significative del periodo considerato.Riconoscere nella storia del Novecento e nel mondo attuale le radici storiche del passato, cogliendo gli elementi di persistenza e discontinuità.

Categorie, lessico, strumenti e metodi della ricerca storica (es.: analisi delle fonti).

Principali persistenze e processi di trasformazione tra la fine del secolo XIX e il secolo XXI, in Italia, in Europa e nel mondo.

Strumenti della divulgazione storica.

Utilizzare ed applicare categorie, metodi e strumenti della ricerca storica in contesti laboratoriali per affrontare, in un’ottica storico- interdisciplinare, situazioni e problemi, anche in relazione agli indirizzi di studio ed ai campi professionali di riferimento.

Economia, tecnologia, produzione, lavoro

Innovazioni scientifiche e tecnologiche e relativo impatto sui settori produttivi, sui servizi e sulle condizioni socio-economiche.

Individuare relazioni tra evoluzione scientifica e tecnologica, modelli e mezzi di comunicazione, contesto socio-economico, assetti politico-istituzionali.

Problematiche economiche, sociali ed etiche connesse con l’evoluzione dei settori produttivi e dei servizi quali in particolare: sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, tutela e valorizzazione dell’ambiente e del territorio, internazionalizzazione dei mercati, new economy e nuove opportunità di lavoro, evoluzione della struttura demografica e dell’organizzazione giuridica ed economica del mondo del lavoro.

Istituire relazioni tra l’evoluzione dei settori produttivi e dei servizi, il contesto socio-politico-economico e le condizioni di vita e di lavoro.

Analizzare l’evoluzione di campi e profili professionali, anche in funzione dell’orientamento.

Territorio come fonte storica: tessuto sociale e produttivo, in relazione ai fabbisogni formativi e professionali; patrimonio ambientale, culturale ed artistico.

Riconoscere le relazioni fra dimensione territoriale dello sviluppo e persistenze/mutamenti nei fabbisogni formativi e professionali.

Cittadinanza e CostituzioneModelli culturali a confronto: conflitti, scambi e dialogo interculturale.

Effettuare confronti fra diversi modelli/tradizioni culturali in un’ottica interculturale.

Radici storiche della Costituzione italiana e dibattito sulla Costituzione europea. Carte internazionali dei diritti. Principali istituzioni internazionali, europee e nazionali.

Analizzare criticamente le radici storiche e l’evoluzione delle principali carte costituzionali e delle istituzioni internazionali, europee e nazionali.

Testo in adozione: Dal testo Fossati, Luppi, Zanette: Parlare di storia. Il Novecento e il mondo contemporaneo, vol. 3, Bruno Mondadori

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Percorso didattico

Modulo 1: Risorgimento e l’Unità italianaConoscenze Abilità

– L’Italia nella prima metà dell’Ottocento

– Il 1848 in Italia: moderati e democratici

– La conquista dell’Unità

- Saper ricostruire il processo politico, diplomatico e militare che porta alla nascita del Regno d’Italia

- Sapere fare confronti tra passato e presente relativamente ai concetti e ai contesti affrontati

- Utilizzare il lessico specifico della disciplina

Modulo 2: Economia, politica e società in Europa tra il XIX e il XX secoloConoscenze Abilità

– Le trasformazioni avvenute a livello economico

tra il XIX e il XX secolo

– Le conseguenze sociali e politiche determinate

dai mutamenti economici e dalla trasformazione

dei processi produttivi

– L'Italia dall'Unità all'età giolittiana

– L'Italia giolittiana: il liberalismo incompiuto

Cittadinanza e Costituzione- La nazione dei nazionalisti

- Saper ricostruire il processo politico, diplomatico e militare che porta alla nascita del Regno d’Italia

- Analizzare le trasformazioni economiche, sociali e politiche tra la fine del XIX e il primo decennio del XX secolo

- Analizzare la politica della Destra storica tra il 1861 e il 1876

- Analizzare la politica estera italiana durante i governi della Sinistra e di Crispi

- Analizzare la politica interna di Crispi

- Analizzare i caratteri del riformismo giolittiano individuandone successi e limiti

- Sapere fare confronti tra passato e presente relativamente ai concetti e ai contesti affrontati

- Utilizzare il lessico specifico della disciplina

Modulo 3: Guerra e rivoluzioni

Conoscenze Abilità

L’Europa e il mondo: guerre prima della guerra; La “Grande guerra”; Le rivoluzioni russe Le eredità della guerra; L’economia mondiale fra sviluppo e crisi.

Documenti- Wilson I quattordici punti

Individuare gli aspetti caratterizzanti della società di massa ed i mutamenti da essa apportati alla vita sociale e quotidiana

Analizzare le cause della prima guerra mondiale e conoscerne gli eventi fondamentali

Ricostruire la complessa eredità della “Grande guerra” sia in termini geopolitici sia in termini sociali e culturali

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Ricostruire le dinamiche fondamentali della stagione rivoluzionaria in Russia

Comprendere le cause della grave crisi del 1929 individuandone le conseguenze internazionali

Modulo 4: La cittadinanza totalitariaConoscenze Abilità

- Il dopoguerra italiano

- Il fascismo al potere

- Il regime fascista

- La Germania di Weimar e l’ascesa del nazismo

- Il regime nazista

- Gli anni venti e l’ascesa di Stalin- Il regime staliniano

- L’alternativa democratica: Gran Bretagna, Francia, New Deal americano

- Il risveglio dell’Asia

- Le radici storiche del problema mediorientale

- L’America latina fra sviluppo e dipendenza economica

- I fascismi in Europa e la guerra civile spagnola

- Verso la guerra

- La Seconda guerra “mondiale”;

- La Resistenza in Europa e in Italia.

Documenti- Il programma di San Sepolcro “Il Popolo d’Italia” 6

giugno 1919- Mussolini Il “Discorso del bivacco” 16 novembre

1922- Mussolini Il “Discorso del 3 gennaio 1925Approfondimento storiografico- Perché il nazismo ebbe consenso?Cittadinanza e Costituzione- Il totalitarismo- Il totalitarismo fascista

- Comprendere i fattori che condussero alla crisi dei sistemi liberali

- Ricostruire le tensioni dell’Italia post-bellica e collocare, in questo contesto, l’ascesa del fascismo

- Schematizzare i principali strumenti che diedero vita alla dittatura fascista

- Sintetizzare i caratteri del totalitarismo fascista e le ragioni per cui si parla di “totalitarismo imperfetto”;

- Analizzare i caratteri fondamentali della Costituzione di Weimar

- Comprendere le ragioni dell’ascesa al potere di Hitler

- Analizzare i caratteri specifici del totalitarismo nazista.

- Ricostruire le caratteristiche del regime totalitario staliniano.

- Illustrare il New deal americano come esempio di un’uscita dalla crisi gestita con gli strumenti della democrazia;

- Discutere se la lotta gandhiana della non violenza sia un’alternativa praticabile di fronte ai conflitti

- Ricostruire le radici storiche del problema mediorientale

- Comprendere l’importanza della guerra civile spagnola come “anteprima” del conflitto internazionale tra Fascismo ed Antifascismo;

- Ricostruire le cause del secondo conflitto mondiale;

- Ricostruire le dinamiche del conflitto ordinando nel tempo i principali avvenimenti e le relative connessioni;

- Comprendere il valore della memoria e della riflessione sulla Shoah;

- Analizzare la complessità e le motivazioni della

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Resistenza europea ed italiana in particolare.

Modulo 5: La cittadinanza democraticaConoscenze Abilità

- Bipolarismo e decolonizzazione

- Crescita, crisi, nuovi sviluppi

- Il “lungo dopoguerra”: Stati uniti e Unione Sovietica

- L’Europa divisa

- L’Italia repubblicana: dalla ricostruzione agli Anni di piombo

- Il mondo postcoloniale

- Il crollo dell’Urss e la fine del “lungo dopoguerra”

- La globalizzazione

- La crisi della Prima Repubblica

Approfondimento storiografico Resistenza e guerra civileCittadinanza e Costituzione Attualità della Costituzione

- Periodizzare le principali fasi delle relazioni internazionali del dopoguerra a partire dai concetti di “guerra fredda”, “equilibrio del terrore” ecc…

- Ordinare nel tempo le principali fasi della storia italiana del dopoguerra

- Indicare le ragioni del “miracolo economico” italiano degli Anni sessanta e del successivo declino

- Analizzare le ragioni della decolonizzazione ed individuarne le fasi salienti

- Comprendere le principali ragioni del fallimento dei sistema sovietico e le conseguenze per l’Europa orientale

- Spiegare i diversi significati del termine “globalizzazione” (produttivo, finanziario, culturale, ecc…)

- Spiegare perché gli Anni Ottanta costituiscono una fase nuova della storia italiana.

Modulo 6: L’esperienza della cittadinanzaConoscenze Abilità

- La Costituzione Italiana

- La Costituzione Europea

- Carte internazionali dei diritti

- Principali istituzioni nazionali, europee, internazionali.

- Sintetizzare i caratteri della Costituzione italiana ed europea e riconoscerne l’attualità per la nostra vita civile

- Identificare i diversi modelli istituzionali e di organizzazione sociale

- Identificare il ruolo delle istituzioni europee e dei principali organismi di cooperazione internazionale.

MetodiPer ogni modulo saranno scelti:- testi in funzione degli obiettivi da conseguire - testi che rendano significativa la relazione tra conoscenza del presente e conoscenza del passato- consegne per le operazioni che gli studenti devono compiere sui testi- consegne per l’elaborazione di sintesi, relazioni, saggi brevi- indicazioni per la verifica sommativa

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La didattica si baserà sull’idea degli “organizzatori”, ovvero categorie della storia che possono essere riferite ai contenuti specifici della disciplina e che sono utili per ordinare le sequenze della materia, strutturare la sua logica e la sua organizzazione interna ed elaborare prove pratiche. Gli organizzatori sono: a) lo spazio geografico, b) il tempo storico, c) la tematizzazione dei fatti rilevanti, d) i concetti specifici chiaveNella mediazione didattica si utilizzeranno: - Lezione frontale - Analisi di documenti- Uso di audiovisivi- Lettura di dati statistici, di cartine tematiche e di immagini- Collegamenti interdisciplinari con italiano, diritto, economia- Lettura e analisi di brevi saggi storiografici- Trasposizioni grafiche dei testi: grafici temporali, schemi o mappe concettuali - Diagrammi di flusso per schematizzare problemi e spiegazioni- Elaborazione di glossari relativi ai fenomeni studiati- Elaborazione di saggi brevi e di testi espositivi parziali o riepilogativi- Discussioni e confronti in classe- Lavoro individuale e di gruppo- Schede di lavoro per la rilevazione e la sistemazione dei datiPer favorire lo sviluppo delle abilità di studio adatte all’apprendimento storico e la presa di coscienza metacognitiva degli studenti si proporrà la redazione di un quaderno che registri e documenti il processo di apprendimento. Tali quaderni conterranno esercitazioni di complessità crescente, relative al manuale o a documenti e brani di saggi storiografici eventualmente contenuti in esso (o fotocopiati). Gli esercizi potranno essere di varia natura, in relazione al tipo di obiettivo che ci si propone di raggiungere.

Mezzi e strumenti Libri di testo Materiali elaborati dal docente con supporti informatici Web Quaderni di lavoro Atlanti storici e geografici

Verifiche e valutazione- Prove semistrutturate (tipologie previste dal nuovo esame di Stato)- Questionari - Interrogazioni - Produzioni di brevi saggi e di articoli specialistici (tipologia b) e di temi storiciI saggi brevi, gli articoli e il tema storico potranno essere utilizzati sia per la valutazione delle competenze linguistiche, sia per verificare il raggiungimento degli obiettivi disciplinari. Naturalmente per le due valutazioni si adotteranno griglie diverse.Ai singoli quesiti delle prove semistrutturate (prevalentemente quesiti a risposta singola e quesiti a risposta multipla) di volta in volta verranno attribuiti punteggi diversi, a seconda della tipologia e della difficoltà. Il punteggio, scaturito dalla correzione delle prove sarà tradotto in decimi utilizzando criteri omogenei ma ragionevolmente flessibili. Per la valutazione delle interrogazioni orali si utilizzerà un’apposita griglia.

Nella valutazione degli apprendimenti si terrà conto dei seguenti obiettivi minimi individuati dal Dipartimento:- Conoscere tempi, spazi, soggetti dei fatti storici- Collocare gli eventi storici affrontati nella giusta successione cronologica e nelle aree geografiche di

riferimento- Saper individuare i nessi causali nella ricostruzione dei fatti studiati- Tematizzare in modo coerente un fatto storico riconoscendo soggetti, fatti, luoghi, periodi che lo

costituiscono

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- Saper mettere in relazione i fatti storici con i contesti ambientali, istituzionali, socioeconomici, culturali. - Saper mettere in relazione fra loro i contesti ambientali, istituzionali, socioeconomici, culturali- Confrontare fatti e fenomeni storici, anche in riferimento alla realtà contemporanea e alla propria

esperienza personale- Leggere - anche in modalità multimediale - fonti storiche di diverso tipo ricavandone informazioni su

eventi di diverse epoche e differenti aree geografiche- Comprendere i termini storici e i concetti fondamentali appresi nello studio della disciplina- Saper utilizzare i termini e i concetti storici appropriati per esporre i fenomeni storici studiati- Saper costruire, oralmente e per iscritto, testi espositivi coerenti e coesi dando organizzazione logico-

temporale alle informazioni e utilizzando termini e concetti fondamentali appresi nello studio della disciplina

- Saper utilizzare le fonti storiografiche per ricavarne informazioni attendibili riguardo ad un tema. - Saper realizzare ricerche storiche strutturate didatticamente dall’insegnante- Saper utilizzare strategie e tecniche di lettura e di studio adeguate alla struttura e alle caratteristiche di

testi storiografici- Saper confrontare fenomeni storici a livello sincronico e diacronico

La valutazione finale degli allievi terrà conto non solo dei dati direttamente misurabili attraverso le verifiche, ma anche di quelli che emergono dal processo complessivo di insegnamento/apprendimento. Partecipazione consapevole all'attività didattica rilevabile attraverso: Frequenza Impegno

Utilizzazione funzionale del materiale didattico Svolgimento regolare delle esercitazioni in classe e a casa Svolgimento regolare delle verifiche programmate Progressione rispetto ai livelli di partenza Utilizzazione di un metodo di studio funzionale agli obiettivi da raggiungere Livello raggiunto rispetto agli obiettivi minimi prefissati

I.I.S.S. “Sciascia e Bufalino” Erice

I.P.S.C.S.S. “Gesualdo Bufalino” Trapani

INDIRIZZO SOCIO-SANITARIO ARTICOLAZIONE OTTICI

ANNO SCOLASTICO: 2015/2016

DISCIPLINA: Ottica, Ottica Applicata

CLASSE: 5^R NUMERO ALLIEVI: 22

DOCENTE: Prof. Antonino Modica

• ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA: La classe si compone di 22 allievi di cui 13 femmine e 9 maschi. Tutti gli alunni sono frequentanti. Il livello di partenza della classe può ritenersi complessivamente sufficiente, benché qualche allievo mostri ancora alcune lacune che si cercherà di colmate durante le ore di

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lezione. Dal punto di vista disciplinare, la classe risulta tranquilla e responsabile, mostra poco interesse e partecipazione, disponibilità al confronto e spirito d’osservazione.

• OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI: Lo studio di Ottica e Ottica Applicata risulta di fondamentale importanza proprio per l’indirizzo dell’Istituto e pertanto ha il compito specifico di fornire le conoscenze professionali teoriche; si propone i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: -- utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e del territorio; intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del processo per la produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di qualità. Il raggiungimento dei risultati di apprendimento sopra descritti, relativi all’indirizzo, espressi in termini di competenza sono:

• realizzare ausili ottici su prescrizione del medico e nel rispetto della normativa vigente;

• misurare i parametri anatomici del paziente necessari all’assemblaggio degli ausili ottici;

• utilizzare macchine computerizzate per sagomare le lenti e assemblarle nelle montature in conformità con la prescrizione medica;

• definire la prescrizione oftalmica dei difetti semplici (miopia e presbiopia, con esclusione dell'ipermetropia, astigmatismo e afachia);

• aggiornare le proprie competenze relativamente alle innovazioni scientifiche e tecnologiche, nel rispetto della vigente normativa

• utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative.

• utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati.

• redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali; In termini di Conoscenza:

• Funzionamento, struttura, utilizzazione delle fibre ottiche.

• Principi di funzionamento, tipologia e utilizzo dei laser in oftalmologia.

• Spettroscopia.

• Effetto fotoelettrico.

• Fosforescenza e fluorescenza. In termini di Abilità:

• Identificare gli ambiti di utilizzazione delle fibre ottiche.

• Classificare i campi di utilizzazione dei laser in base alla classe di potenza e al tipo di radiazione.

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• CONTENUTI DIDATTICI: I contenuti della disciplina trovano un organico riferimento nella suddivisione in moduli delle tematiche da trattare, definite in dettaglio nelle unità didattiche (vedi allegati).

• METODOLOGIA: Lezioni frontali e dialoghi guidati con gli allievi, problem-solving.

• MEZZI E STRUMENTI: Libri di testo ed eventuale materiale didattico ritenuto necessario, sussidi audiovisivi e strumenti informatici ed oftalmici.

• VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE: Interrogazioni orali, risoluzione di esercizi e lavori sia individuali che di gruppo, da svolgere a casa, prove scritte in classe, prove pratiche di laboratorio (nel limiti delle concrete possibilità logistiche dello stesso). Il criterio dì valutazione terrà conto sia dell'esito di tutte le verifiche sopra dette, sia della griglia di valutazione stabilita dal collegio dei docenti.

SUDDIVISIONE IN MODULI DELLA PROGRAMMAZIONE

MODULO N. 1 TITOLO: L'ottica ondulatoria e le sue applicazioni tecnologiche moderne TEMPI: ORE TOTALI 70 PREREQUISITI: Conoscenza delle grandezze fondamentali della fisica, dei concetti principali dell'ottica ondulatoria nonché di matematica

UNITA’ DIDATTICA 1) Il laser: principio di funzionamento - Emissione stimolata ed emissione della luce - Cavità ottica – Proprietà delle radiazioni laser - Tipi di laser - Laser a sostanza solida attiva: a rubino, a neodimio - Laser a gas - Laser a coloranti - Laser a semiconduttori.

UNITA' DIDATTICA 2) Applicazioni non mediche del laser - Il laser nelle comunicazioni - Il laser nell'industria - Campi d'impiego del laser in medicina e chirurgia - Il laser in oftalmologia.

UNITA' DIDATTICA 3) Le fibre ottiche - Riflessione totale e principio di funzionamento di una fibra ottica - Caratteristiche costruttive di una fibra ottica - Apertura numerica ed angolo di accettazione - Dispersione modale - Dispersione cromatica - Fenomeni di attenuazione del segnale - Fibre ottiche monomodali (step index) e multimodali (step index e graded index).

UNITA' DIDATTICA 4) Olografia ed ologrammi RECUPERO: in itinere MODULO N. 2- TITOLO: L'ottica fisica e le sue applicazioni tecnologiche moderneTEMPI: ORE TOTALI 32 PREREQUISITI: Conoscenza delle grandezze fondamentali della fisica, dei concetti principali dell'ottica geometrica e ondulatoria nonché di matematica UNITA' DIDATTICA 1)- Principio di Fermat- Dualismo onda corpuscolo - Modelli della luce - La velocità della luce nel vuoto e nel mezzi materiali - Velocità di gruppo e velocità di fase.

UNITA' DIDATTICA 2)- Spettri di emissione e di assorbimento - Spettri dei gas - Spettro di corpo nero e temperatura di colore

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- Spettro dei raggi X.

UNITA' DIDATTICA 3)Effetto fotoelettrico interno ed esterno- Fosforescenza e fluorescenza. RECUPERO : in itinere

MODULO N. 3 (Coopresenza)- TITOLO: Lenti a contattoTEMPI: 30 OREPREREQUISITI: Conoscenza delle grandezze fondamentali della fisica, dei concetti principali dell'ottica geometrica.UNITA' DIDATTICA - Cenni storici- Parametri geometrici di una lente a contatto- Parametri ottici, fisici e chimici di una lente a contatto- Materiali per lenti a contatto- Tecniche di produzione

Trapani lì 25/11/2015Il DocenteProf. A. Modica

I.I.S.S. “Sciascia e Bufalino”Indirizzo di studio professionale per i servizi ottici

ANNO SCOLASTICO 2015/2016

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PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA

CLASSE V R

Il docente:PROF. MAURIZIO PUTAGGIO

1. Competenze, conoscenze e abilità

La disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, relativi all’indirizzo, espressi in termini di competenza:

C O M P E T E N Z E

realizzare ausili ottici su prescrizione del medico e nel rispetto della normativa vigente;

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compilare e firmare il certificato di conformità degli ausili ottici nel rispetto della prescrizione oftalmica e delle norme vigenti;

aggiornare le proprie competenze relativamente alle innovazioni scientifiche e tecnologiche, nel rispetto della vigente normativa;

redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.

Si indicano di seguito, per ciascun modulo, le conoscenze ed abilità relative all’articolazione dell’insegnamento di Diritto e pratica commerciale, legislazione socio-sanitaria per il quinto anno.

MODULO 1: “Il diritto commerciale”

CONOSCENZE ABILITA' Conoscere gli aspetti essenziali

dell’organizzazione e dell’esercizio dell’attività d’impresa

Conoscere le diverse categorie di imprenditori e la particolare disciplina riservata all’imprenditore commerciale

Conoscere l’azienda e i segni distintivi Conoscere la società nel suo complesso. Conoscere i presupposti del fallimento e

delle altre procedure concorsuali

Saper individuare le diverse tipologie di società Saper riconoscere la disciplina applicabile alle

diverse categorie di imprenditori Saper comprendere il funzionamento delle

società di persone e delle società di capitali Saper individuare la procedura concorsuale da

attivare in relazione alle varie fattispecie di crisi dell’impresa

MODULO 2: “Obbligazioni e contratti ”

CONOSCENZE ABILITA' Conoscenza degli elementi del rapporto

obbligatorio. Conoscenza delle fonti delle obbligazioni. Conoscenza dei principali tipi di obbligazioni. Conoscenza del regolamento normativo delle

obbligazioni pecuniarie. Conoscenza dei fenomeni di successione nel

credito e nel debito. Conoscenza dei vari modi di estinzione delle

obbligazioni. Conoscere la figura del contratto e le sue

principali classificazioni Conoscere la struttura del contratto e le

modalità di formazione dell’accordo Conoscere le caratteristiche principali dei

contratti tipici e atipici trattati

Saper riconoscere, in fattispecie concrete, i diversi elementi del rapporto obbligatorio.

Saper individuare la fonte dei rapporti obbligatori. Saper cogliere la peculiarità normativa dei vari tipi di

obbligazione. Saper distinguere le conseguenze giuridiche delle

diverse forme di successione nel credito e nel debito Saper riconoscere la situazione di esatto adempimento

dell’obbligazione. Saper distinguere i diversi modi di estinzione delle

obbligazioni. Saper riconoscere le diverse cause di invalidità

del contratto Saper distinguere i contratti tipici da quelli

atipici

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MODULO 3: “Legislazione socio-sanitaria”

CONOSCENZE ABILITA' Conoscere il significato del principio di

sussidiarietà e le sue diverse applicazioni Conoscere le principali novità introdotte

dalla legge cost. n. 3 del 2001 Conoscere il nuovo “Welfare” e le diverse

reti sociali Conoscere l'attivita' e l'organizzazione

amministrativa nel settore socio-assistenziale

Conoscere il sistema integrato dei servizi sociali e la sua pianificazione

Conoscere la ripartizione delle funzioni e delle competenze tra gli organi e i soggetti preposti all'assistenza

Conoscere I soggetti destinatari delle prestazioni assistenziali

Conoscere le tipologie delle prestazioni assistenziali assicurate dallo Stato

Conoscere I requisiti che danno diritto a ricevere prestazioni assistenziali

Conoscere la struttura dell'amministrazione sanitaria

Saper individuare I soggetti del terzo settore che erogano prestazioni socio-assistenziali

Saper individuare gli strumenti della programmazione dei servizi di assistenza sociale, riservati agli enti pubblici territoriali

Saper individuare la normativa di riferimento a tutela dei soggetti ai quali sono rivolte le prestazioni assistenziali

Saper applicare le norme per risolvere situazioni problematiche in materia socio-assistenziale

Saper distinguere le diverse tipologie di prestazioni assistenziali

Saper identificare i principi fondamentali del Servizio sanitario nazionale

Saper indiduare le fonti di finanziamento del SSNSaper individuare le caratteristiche e gli organi delle ASP

Saper individuare le modalita' di erogazione dei livelli essenziali di assistenza

MODULO 4: “Normativa ambientale, igienica, della sicurezza e della privacy”

CONOSCENZE ABILITA' Conoscere le varie forme di inquinamento Conoscere la normativa fondamentale in

materia di igiene dell’abitato, igiene del lavoro, igiene dell’alimentazione, igiene della scuola

Conoscere la normativa fondamentale in materia di tutela della privacy

Conoscere le modalità e i requisiti del trattamento dei dati in ambito socio-sanitario

Conoscere il testo unico sulla sicurezza sul lavoro 81/2008.

Conoscere gli obblighi del datore di lavoro in materia di sicurezza sul lavoro.

Saper distinguere tra igiene privata e igiene pubblica

Saper applicare la legislazione ambientale Saper individuare, all’interno, di una determinata

impresa, le diverse figure preposte alla sicurezza con relative funzioni.

Saper individuare i fondamenti giuridici del diritto alla protezione dei dati personali

Saper distinguere i soggetti ai quali si applica la disciplina sulla privacy

MODULO 5: “l’impresa ottica e la certificazione dei manufatti in campo ottico”

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CONOSCENZE ABILITA' Conoscere la nozione e le peculiarità

dell’impresa artigiana Conoscere gli adempimenti necessari per

l’avvio di un’impresa artigiana Conoscere contenuti ed obiettivi della

direttiva 93/42 CEE sui dispositivi medici

Saper individuare gli elementi che caratterizzano la struttura giuridica dell’impresa artigiana

Saper comparare le forme di credito a disposizione dell’impresa artigiana

Saper descrivere le tappe che l’ottico deve seguire, partendo dalla prescrizione del medico, per arrivare alla dichiarazione di conformità del prodotto da lui fabbricato o assemblato

2. Metodi e strumenti

La mediazione didattica si ispirerà ai seguenti criteri:

Rendere espliciti alla classe obiettivi, metodi e contenuti dell’intero percorso formativo e dei singoli moduli.

In occasione delle verifiche, esplicitare quali conoscenze, competenze e capacità vengono misurate attraverso la prova.

Usare strategie che stimolino la ricerca e l'elaborazione di soluzioni, piuttosto che una ricezione passiva dei contenuti della disciplina.

o Utilizzare tecniche di valorizzazione delle preconoscenze e dei prerequisiti degli allievi come momento di partenza di nuovi apprendimenti.

o Utilizzare tecniche che consentano agli allievi di riflettere sui propri processi di apprendimento e sui propri errori per poterli controllare. In particolare, utilizzare tecniche per organizzare, dirigere e controllare i processi mentali adeguandoli alle esigenze del compito da svolgere

Costruire gli apprendimenti attraverso un percorso di operazioni cognitive e di applicazioni operative, privilegiando il metodo laboratoriale.

Fare ricorso ad un apprendimento di tipo esperienziale, utilizzando anche simulazioni. Utilizzare strategie finalizzate all'apprendimento di un metodo di studio. Utilizzare forme di apprendimento cooperativo Contestualizzare e attualizzare gli apprendimenti. Prevedere, ove possibile, forme di individualizzazione degli apprendimenti che consentano il

raggiungimento degli obiettivi minimi previsti all'interno delle programmazioni e che siano più motivanti e adeguate alle caratteristiche cognitive degli allievi.

Nella mediazione didattica saranno utilizzati i seguenti strumenti:

Lavagna Lim Libro di testo Codice civile, Costituzione, leggi speciali Personal computer e software di vario tipo Laboratori informatici Dizionari Quotidiani e riviste Cd, cd-rom

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3. Verifiche e valutazione

Ci si servirà della valutazione

- diagnostica, per acquisire informazioni relative ai livelli di partenza e programmare gli interventi didattici

- formativa, per controllare il processo di insegnamento/apprendimento- sommativa, per verificare gli apprendimenti ed esprimere un giudizio complessivo e un voto.La verifica degli apprendimenti e l’attribuzione del voto verrà effettuata attraverso le seguenti tipologie di prove:

Verifiche orali Prove strutturate e semi-strutturate:

º Test a scelta multiplaº Quesiti a completamentoº Quesiti a risposta singolaº Quesiti a corrispondenzaº Quesiti vero/falsoº Trattazione sintetica di argomentiº Risoluzione di problemi e di casi

Le verifiche si eseguiranno al termine di ogni modulo o/e di ogni unità formativa.

La valutazione degli allievi terrà conto non solo dei dati direttamente misurabili attraverso le verifiche, ma anche di quelli che emergono dal processo complessivo di insegnamento/apprendimento. In particolare saranno considerati i seguenti elementi:

1. Partecipazione consapevole all'attività didattica rilevabile attraverso:a. Frequenzab. Presenza alle verifiche programmate c. Impegnod. Utilizzazione funzionale del materiale didatticoe. Svolgimento regolare delle esercitazioni in classe e a casa

2. Progressione rispetto ai livelli di partenza3. Utilizzazione di un metodo di studio funzionale agli obiettivi da raggiungere4. Livello raggiunto rispetto agli obiettivi minimi prefissati.

Trapani, 29.11.2015 Prof. Maurizio Putaggio

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE“LEONARDO SCIASCIA”

Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Socio-sanitari “G. Bufalino” – Trapani

PIANO DI LAVORO DI MATEMATICA CLASSE V R A. S.: 2015-16

DOCENTE: PATTI PASQUALE MARCOCOMPETENZE:

Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative;

Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti didattici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni;

Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali per interpretare i dati;

Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare;

Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.

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MODULI UNITA’ DIDATTICHE ORE ABILITA’ E CONOSCENZE

ZERO

Il piano cartesiano.

Richiami degli argomenti principali svolti al quarto anno.

12 Risolvere esercizi e problemi sui relativi argomenti.

UNO

Introduzione allo studio delle funzioni.

Classificazione e campo di esistenza.

Simmetrie.

Studiare il segno della funzione.

Intersezioni con gli assi cartesiani.

12

Conoscere il concetto di funzione. Saper classificare le funzioni. Determinare il dominio di una funzione.

Conoscere la simmetria rispetto all’asse delle ordinate e rispetto all’origine degli assi cartesiani. Distinguere funzioni pari e funzioni dispari.

Saper applicare le disequazioni per determinare il segno.

Saper determinare le coordinate degli eventuali punti d’intersezione della curva con gli assi.

DUE

Il Limite

Limiti

Continuità

Discontinuità di una funzione

6

Definire il concetto di limite

Grafico di una funzione continuaRiconoscere la continuità e la discontinuità di una funzione

TRE

La Derivata

Derivata di una funzione

Significato geometrico.

Calcolo delle derivate.20

Definire la derivata di una funzione

Comprendere il significato geometrico della derivata.

QUATTRO

Punti particolari di una funzione

Massimi e minimi relativi e assoluti.

Flessi di una funzione 20

Definire il massimo e minimo di una funzione.

Costruire il grafico.

Riconoscere i punti critici

CINQUE Studio completo della funzione e sua

6 Conoscere la metodologia completa per disegnare

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MODULI UNITA’ DIDATTICHE ORE ABILITA’ E CONOSCENZE

Studio di funzione completo

rappresentazione grafica.

correttamente il grafico di una funzione.Conoscere e saper rappresentare le funzioni razionali e razionali fratte.

MODALITA’ DI LAVORO STRUMENTI VERIFICHE E

VALUTAZIONIProblem poning.

Problem solving.

Lezione frontale e dialogata.

Lavoro di gruppo.

Didattica laboratoriale.

Insegnamento individualizzato.

Libro di testo.

Lavagna a muro.

Lavagna interattiva multimediale.

Attività di laboratorio con utilizzo di software didattico.

Schede di lavoro.

Prove strutturate con item del tipo:vero/falso, corrispondenza, completamento, scelta multipla.Prove del tipo tradizionali.Prima dello svolgimento di ogni modulo sono previsti dei test per verificare i prerequisiti. Per ogni unità didattica sono previste verifiche formative, mentre alla fine saranno esplicate eventuali attività di recupero e di potenziamento individualizzate. Alla fine di ogni modulo è prevista una verifica sommativa. Nelle valutazioni si terrà conto, oltre che della completa conoscenza degli argomenti, del grado di partecipazione attiva e di interesse alla lezione, del raggiungimento di una certa chiarezza e correttezza espositiva,dell’uso della terminologia adeguata e specifica, della capacità di focalizzare gli argomenti richiesti e di esporli con logicità e completezza, dei progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale, del raggiungimento degli obiettivi della materia definiti e stabiliti dal Dipartimento di Matematica e delle competenze acquisite di cittadinanza fissate dal Consiglio di Classe.

Legenda: in grassetto sono evidenziati gli argomenti inderogabili e gli obiettivi minimi

TRAPANI, 24/11/2014 IL DOCENTE

_____________________________Prof. Marco Pasquale Patti

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I.I.S.S “SCIASCIA E BUFALINO”

PROGRAMMAZIONE DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE CLASSE 5^ R OTTICI

a.s. 2015/2016

Docente: Rizzo Giuseppina

PREMESSA

L’insegnamento della lingua straniera nel quinto anno concorre a sviluppare non solo competenze strettamente disciplinari, ma anche trasversali, a cui il Profilo dello studente (P.e.c.u.p.) assegna grande rilevanza.

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COMPETENZE PROFESSIONALI IN USCITA DISCIPLINE CONCORRENTI

-Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. ESERC. LENTI OFTALMICHE

LINGUA E LETTERATURA ITALIANALINGUA INGLESEIGIENE E CULTURA MEDICO-SANITARIAOTTICA, OTTICA APPLICATAESERC. DI OPTOMETRIA

-Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento

Utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER)

ESERC. DI OPTOMETRIAESERC. LENTI OFTALMICHEESERC. DI CONTATTOLOGIALINGUA INGLESE

Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare

LINGUA INGLESEMATEMATICAOTTICA, OTTICA APPLICATADISCIPLINE SANITARIEESERC. LENTI OFTALMICHEESERC. DI OPTOMETRIAESERC. DI CONTATTOLOGIA

COMPETENZE DISCIPLINARI Padroneggiare la lingua straniera per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai

percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER);

Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento;

Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative agli argomenti oggetti di studio.

Gestire azioni di informazione e orientamento dell’utente per facilitare l'accessibilità e la fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati presenti nel territorio;

Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati.

Tali competenze vengono declinate in abilità e conoscenze da acquisire:

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ABILITA'

Esprimere e argomentare le proprie opinioni con relativa spontaneità nell’interazione orale, su argomenti generali, di studio e di lavoro

Utilizzare strategie nell’ interazione e nell’esposizione orale in relazione agli elementi di contesto.

Comprendere idee principali, elementi di dettaglio e punto di vista in testi orali in lingua standard, riguardanti argomenti noti d’attualità, di studio e di lavoro.

Comprendere globalmente, utilizzando appropriate strategie, messaggi radio-televisivi e filmati divulgativi riguardanti argomenti relativi al settore d’indirizzo.

Comprendere idee principali, dettagli e punto di vista in testi scritti relativamente complessi, continui e non continui, riguardanti argomenti di attualità, di studio e di lavoro.

Utilizzare le tipologie testuali tecnico-professionali di settore, rispettando le costanti che le caratterizzano.

Produrre nella forma scritta e orale, brevi relazioni, sintesi e commenti coerenti e coesi, su esperienze, processi e situazioni relativi al proprio settore di indirizzo.

Utilizzare lessico e fraseologia di settore, compresa la nomenclatura internazionale codificata.

Trasporre in lingua italiana brevi testi scritti in inglese relativi all’ambito di studio e di lavoro e viceversa.

Riconoscere la dimensione culturale della lingua ai fini della mediazione linguistica e della comunicazione interculturale.

CONOSCENZE

Strategie di esposizione orale e d’interazione in contesti di studio e di lavoro tipici del settore

Organizzazione del discorso nelle tipologie testuali di tipo tecnico-professionale.

Strutture morfosintattiche adeguate alle tipologie testuali e ai contesti d’uso.

Modalità di produzione di testi comunicativi relativamente complessi, scritti e orali, continui e non continui, anche con l’ausilio di strumenti multimediali e per la fruizione in rete.

Strategie di comprensione globale e selettiva di testi relativamente complessi, in particolare riguardanti il settore d’indirizzo.

Lessico e fraseologia convenzionale per affrontare situazioni sociali e di lavoro.

Lessico di settore codificato da organismi internazionali.

Aspetti socio-culturali della lingua inglese e del linguaggio specifico di settore.

Aspetti socio-culturali dei Paesi anglofoni, riferiti in particolare al settore d’indirizzo.

Modalità e problemi basilari della traduzione di testi tecnici.

SITUAZIONE DI PARTENZALa classe si configura come un gruppo eterogeneo per quanto riguarda le competenze, le conoscenze e le abilità acquisite. Alcuni alunni evidenziano buone competenze linguistiche, un ristretto gruppo invece segue l’attività didattica con interesse ma incontra qualche difficoltà a causa di un non costante impegno nello studio.

PIANO DELLE ATTIVITA'La programmazione si articolerà in tre moduli che mireranno a far acquisire agli allievi una competenza comunicativa in uscita relativa al sottolivello B2 del QCER, con un recupero di competenze relativo al livello B1 per alcune abilità.

MODULO 1: IMPROVING GRAMMAR AND LANGUAGE USEFunzioni comunicative: saper offrire, invitare, fare proposte, chiedere e dare informazioni su argomenti di vita quotidiana, esprimere azioni legate alla daily e alla temporary routine, parlare di eventi passati, esprimere fatti riferiti ad un passato indefinito o avvenuti in un passato recente, esprimere azioni future

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programmate o intenzionali. Usare correttamente gli aggettivi comparativi e superlativi.Contenuti grammaticali: present simple, present continuous, past simple dei verbi regolari ed irregolari, present perfect simple, past continuous, past perfect, present perfect continuous, past perfect continuous, future simple, present continuous for future, future with intentions (be going to). I comparativi e i superlativi. I verbi modali.

past simple, present perfect, future tenses, present perfect continuous, past continuous periodo ipotetico di 1°, 2°,3° tipo, modal verbs:can/could/ may/ might/ must/should/ ought to/ will/

would)

MODULO 2: HUMAN ANATOMYContenuti

The human body Skeletal system Cardiovascular system Nervous system Respiratory system

MODULO 3: PATHOLOGYContenuti:

Eye and vision, the orbit, the organ of sight, the cornea, the retina, the blind spot Protective measures and lacrimal apparatus, eye movement, vision and movement of the eye Defects of sight, Eye disease Eye specialists Lenses – Contact lenses

MODULO 4: OPTICAL INSTRUMENTSContenuti:

Measurements lensmeter Pattern making machine Types of telescope objectives and eyepieces Microscope Job advertisements

METODIInduttivo e deduttivo attraverso lezione frontale e interattiva, tutoring, problem solving.

ATTIVITA’Ascolto mirato, lettura guidata, esercizi di comprensione orale e scritta con vero o falso e scelta multipla, cloze tests, matching, dialoghi, riassunti, questionari, esercizi grammaticali di vario tipo, traduzione, redazione di testi scritti di tipo professionale, brainstorming, lavori di gruppo.

STRUMENTILibro di testo, lettore CD, laboratorio linguistico.

VERIFICA E VALUTAZIONELe verifiche orali e scritte saranno svolte con regolarità in modo da registrare i progressi conseguiti oppure evidenziare le lacune che dovranno essere colmate. Per la verifica orale si terrà conto della capacità del discente di comunicare quanto più correttamente possibile in lingua straniera facendo riferimento a:

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correttezza grammaticale, lessicale e morfo-sintattica e fluency. Per la verifica delle abilità scritte si darà rilevanza alla competenza testuale, tecnica, lessicale e morfo-sintattica.Gli alunni saranno inoltre valutati, non soltanto sulla base di quello che “sanno” ma soprattutto su quello che “sanno fare”. Il voto scaturirà dai descrittori indicati nella griglia di valutazione allegata al POF e dovrà considerare anche tutti quegli elementi di carattere emozionale oltre che il background socio-culturale degli allievi. Nella valutazione finale si terrà conto del numero complessivo di assenze effettuate durante lo svolgimento delle attività didattiche.

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE“LEONARDO SCIASCIA”Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Socio-sanitari “G. Bufalino” – Trapani. DISCIPLINA: Anatomia e Fisiopatologia oculare PROGRAMMAZIONE MODULARE DELLA PROF. ssa SCIANDRA DANIELA

Anno scolastico 2015-2016

CLASSE V R OTTICI

ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA

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La classe risulta costituita da 22 allievi.La frequenza alle lezioni non risulta regolare da parte di tutti. Per quanto riguarda l’aspetto disciplinare, la classe si presenta abbastanza vivace e spesso poco rispettosa delle principali norme che regolano la vita scolastica. Positive risultano sia le dinamiche relazionali all’interno del gruppo classe che tra docente e alunni. Nello studio a casa si applicano però in modo disomogeneo, alcuni allievi mostrano impegno costante, altri discontinuo. Sulla base delle osservazioni effettuate in questa prima fase dell’anno scolastico sono individuabili le seguenti fasce di livello:1ª fascia in cui rientrano alunni forniti di competenze buone che si impegnano con regolarità;2ª fascia di cui fanno parte alunni fornite di competenze discrete che hanno un impegno quasi costante;3ª fascia di cui fanno parte alunni che evidenziano alcune difficoltà, dovute a uno studio discontinuo.

Competenze

Il docente di “Discipline Sanitarie (Anatomia, fisiopatologia oculare e igiene)” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici e professionali; individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; utilizzare i concetti e i fondamentali strumenti delle diverse discipline per comprendere la realtà ed operare in campi applicativi; contribuire a soddisfare le esigenze del destinatario, nell’osservanza degli aspetti deontologici del servizio. I risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale costituiscono il riferimento delle attività didattiche della disciplina nel secondo biennio e quinto anno. La disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, relativi all’indirizzo, espressi in termini di competenza:· correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento;· informare il cliente sull’uso e sulla corretta manutenzione degli ausili ottici forniti;· definire la prescrizione oftalmica dei difetti semplici (miopia e presbiopia, con esclusione dell'ipermetropia, astigmatismo e afachia);· aggiornare le proprie competenze relativamente alle innovazioni scientifiche e tecnologiche, nel rispetto della vigente normativa.· analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio.

Conoscenze

Patologie, stati infiammatori e degenerativi degli apparati oculari.

Metodiche strumentali per l’esame dei segmenti anteriore e

posteriore.

Alterazioni del tono oculare e dell’umor vitreo.

Alterazioni della retina e della visione binoculare.

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Patologia corneo-congiuntivale da lenti a contatto.

Alterazioni del campo visivo . Emianopsie.

Metodiche e strumenti di misurazione del campo visivo e dell’abilità

visiva.

Terminologia scientifica della disciplina.

Abilità

Utilizzare la terminologia adeguata alle diverse patologie oculari.

Individuare la correlazione esistente tra le componenti anatomiche

dell’occhio e lo sviluppo delle patologie.

Scegliere e utilizzare le metodiche strumentali per riconoscere le

patologie del segmento anteriore.

Misurare il campo visivo.

Utilizzare l’occhio meccanico e l’oftalmoscopio diretto per l’esame

del segmento posteriore.

Utilizzare metodiche di diagnostica strobologica.

Utilizzare il lessico e la terminologia specifica della disciplina.

Metodologia

Lezioni frontali, dialoghi guidati

Mezzi e Strumenti

Libri di testo, sussidi audiovisivi e strumenti informatici e oftalmici

Verifiche e criteri di valutazione

Interrogazioni orali, risoluzioni di esercizi e lavori sia individuali che di gruppo, prove scritte in classe, prove pratiche di laboratorio.Il criterio di valutazione terra' conto sia dell' esito di tutte le verifiche sopra dette, sia della griglia di valutazione stabilita dal collegio dei docenti.

MODULO 1

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TITOLO: PATOLOGIA OCULARE E FISIOPATOLOGIA DELLA REFRAZIONE UNITA’ DIDATTICA 1 Malattia della CongiuntivaFisiopatologia e patologia corneale Uveiti e patologia della sclera

UNITA’ DIDATTICA 2Malattia della retina e delle vie ottiche UNITA’ DIDATTICA 3 GlaucomaPatologia del cristallino UNITA’ DIDATTICA 4

Patologia degli annessi oculari (patologia dell'orbita, delle palpebre e dell'apparato lacrimale) UNITA’ DIDATTICA 5Fisiopatologia della visione binoculare StrabismiAmbliopieAccomodazione e convergenza Fisiopatologia della refrazione (miopia, ipermetropia, astigmatismi, presbiopia) Trapani 22-11-15 Il Docente Prof.ssaSciandra Daniela

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE“SCIASCIA e BUFALINO”

Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Socio-sanitari “G. Bufalino” – Trapani

Anno scolastico 2015/2016

“Alternanza Scuola – Lavoro” Indirizzo Socio Sanitario Articolazione “Ottico”

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Classi quinta R - quarta RSCHEMA DEL PROGETTO

Premessa

L’alternanza Scuola - Lavoro nasce con l’art. 4 della Legge delega n. 53 del 28.03.2003 e successivo DLgs

n.77 del 2005 e definisce l’alternanza scuola lavoro come modalità di apprendimento “oltre l’aula”.

Il percorso di Alternanza Scuola – Lavoro si articola in settanta ore ed è destinato agli alunni delle classi

quarta e quinta R, dell’indirizzo OTTICO. Il progetto, inserito all’interno dei progetti POF 2015/2016, Titolo

progetto: Bottega a scuola - Realizzazione di protesi dentaria e occhiali da vista per anziani indigenti,

deliberato dal collegio docenti in data 22/10/2015, mira a rafforzare e consolidare i legami tra istituzioni

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scolastiche e mondo del lavoro e a responsabilizzare gli allievi dando loro la possibilità di vivere

un’esperienza formativa protetta direttamente in strutture Professionali. Gli alunni diventano protagonisti e

artefici della loro formazione e sono tenuti a dimostrare responsabilità e competenze acquisite nel ruolo

loro attribuito. L’attività formativa intende sviluppare negli allievi una modalità di apprendimento

attraverso il collegamento dei due mondi formativi quali la scuola e le realtà del lavoro – educative presenti

nel territorio, inoltre, cerca di motivare gli alunni allo studio e di rafforzare lo spirito di collaborazione e

comunicazione. Partendo dall’idea che la struttura è “ il luogo di formazione” al pari della scuola, il progetto

di alternanza contribuisce non solo alla crescita umana e professionale dei giovani, ma li aiuta a capire

meglio la loro vocazione professionale.

Le figure coinvolte nel progetto sono tre: gli studenti, il tutor aziendale e il tutor scolastico.

Il tutor aziendale è la figura di riferimento in azienda ed è la persona che collabora e si coordina con la

scuola per realizzare il percorso formativo

Il tutor scolastico è un docente incaricato a seguire l’attività di alternanza, figura complementare a quello

aziendale. Il suo ruolo è quello di accompagnare lo studente nell’inserimento al mondo del lavoro,

garantendo lo svolgimento del programma di formazione concordato con l’azienda.

Per la Scuola il Progetto rappresenta uno scambio di esperienze col mondo del lavoro ; una verifica

dell’adeguatezza dei programmi; un aggiornamento e una messa a punto delle metodologie didattiche.

Sintetica descrizione delle attività che saranno svolte:

Realizzazione di dispositivi protesici atti a ripristinare la funzionalità del paziente indigente con:

Simulazione : progettazione di una realtà aziendale di settore.

Attività di front-office e di accoglienza dei clienti, contabilità aziendale, gestione fiscale dell’azienda,

gestione del personale.

Attività di modellazione e montaggio lenti, utilizzo di strumenti per la misurazione della vista;

sperimentazione di contattologia.

Analisi e soluzione di problemi inerenti all’arte ottica.

Analisi modelli.

Sviluppo modelli.

Progettazione dispositivi tecnici (ottico).

Incontri di formazione, visite guidate presso aziende e strutture di settore.

Stage aziendali.

Obiettivi

Il progetto si prefigge i seguenti obiettivi educativi e formativi:

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Inserire gli allievi in un ambiente di lavoro nel quale possono mettere a frutto, in modo autonomo e

responsabile, le conoscenze e le competenze apprese in ambito scolastico.

Migliorare negli allievi le capacità relazionali.

Far utilizzare agli studenti materiali e strumentazione oftalmica che non vengono utilizzati nella

didattica.

Sperimentare in tempo reale le novità dal punto di vista dei materiali e dei macchinari.

Risolvere problematiche visive e dentali con metodiche oggettive.

Favorire, negli studenti, la verifica dei propri interessi e attitudini agevolando le future scelte

professionali.

Avere un contatto diretto con le varie problematiche delle realtà operative.

Sviluppare un’integrazione tra sistema scolastico e quello lavorativo.

Motivare gli studenti ad uno studio più proficuo e facilitare i processi cognitivi valorizzando i diversi

stili di apprendimento.

Potenziare conoscenze, competenze e capacità mediante esperienze concrete.

Motivare allo studio gli alunni in difficoltà spiegando le interconnessioni fra scuola e mondo del

lavoro.

Valorizzare le eccellenze presenti.

Avvicinare al mondo del lavoro per favorire l’orientamento, scoprire le strategie di mercato e

sviluppare idee imprenditoriali.

Favorire e promuovere le relazioni sociali e le dinamiche di rapporto esistenti.

Correlare l’offerta formativa scolastica con le potenzialità imprenditoriali del territorio.

Perseguire una maggiore autonomia sociale degli studenti (per studenti diversamente abili).

Favorire l’acquisizione di nuove competenze e procedure proprie dei singoli indirizzi.

Favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di

apprendimento individuali.

Realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del

lavoro, consentendo la partecipazione attiva di tali soggetti ai processi formativi.

Correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.

Correlare l’offerta formativa scolastica con le potenzialità del mondo del lavoro.

Favorire l’acquisizione di competenze nell’utilizzo di strumentazione tecnopratica.

Favorire l’acquisizione di nuove competenze e procedure di settore.

- Competenze che si intendono far acquisire agli studenti

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Competenze tecnico-professionali, ossia il complesso di conoscenze, abilità e risorse personali

specifiche della figura professionale di riferimento, che possono avere una valenza teorico-tecnica

o pratico-applicativa.

Competenze trasversali, ossia il complesso di conoscenze, abilità e risorse personali utili ai fini di un

comportamento lavorativo e organizzativo efficace.

Competenze di base, ossia il complesso delle conoscenze, abilità e risorse personali non specifiche

della figura professionale di riferimento, ma rilevanti per la formazione generale di una persona.

Competenze specifiche relative alla gestione contabile aziendale, alla gestione del personale

all’interno dell’azienda, alla gestione fiscale e contributiva delle aziende.

Saper collegare la formazione in aula con l'esperienza pratica.

Saper assistere tecnicamente il cliente, nel rispetto della prescrizione medica, nella selezione della

montatura e delle lente oftalmiche sulla base delle caratteristiche fisiche, dell’occupazione e delle

abitudini.

Saper misurare i parametri anatomici del paziente necessari all’ assemblaggio degli ausili ottici.

Saper applicare metodiche non refrattive.

Saper realizzare ausili ottici su prescrizione del medico.

Applicare capacità operative riferite allo svolgimento di specifici ruoli lavorativi.

Utilizzare le abilità relazionali valorizzando lo strumento “gruppo”.

Realizzare ausili ottici su prescrizione del medico e nel rispetto della normative vigenti.

Assistere tecnicamente il cliente, nel rispetto della prescrizione medica.

Utilizzare macchine computerizzate per sagomare le lenti e assemblarle.

Definire la prescrizione oftalmica dei difetti semplici (miopia e presbiopia. )

Gli allievi dovranno approfondire, in collaborazione con il mondo produttivo, le conoscenze e le abilità

professionali previste per la figura dell'Ottico , dell’operatore dei servizi socio-sanitari e dei servizi aziendali.

Dovranno, inoltre, confrontare le conoscenze acquisite nell’ambito optometrico, contattologico attraverso

il confronto diretto.

Metodologie

Le metodologie che saranno attivate sono:

Lavori di gruppo. Lavori individuali. Simulazioni. Problem solving. Cooperative learning. Team-work. Didattica laboratoriale. Analisi e soluzione dei problemi.

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Lavoro cooperativo per progetti.

Valutazione

La valutazione sarà sia in itinere, con il controllo e il monitoraggio, sia finale, tramite la verifica del

manufatto realizzato e le competenze acquisite.

La fase di valutazione è particolarmente significativa e importante perché permetterà di verificare

- il rispetto del percorso formativo individuale concordato con i tutor esterni;

- il grado di possesso delle competenze acquisite;

- lo sviluppo, il consolidamento, il potenziamento delle competenze relazionali e cognitive rispetto alla fase

d’aula ed alle esperienze maturate in azienda;

E’ prevista inoltre la somministrazione di un questionario-pagella che gli studenti saranno chiamati a

compilare per valutare i docenti, i tutor e il progetto nella sua totalità.

Una valutazione formata da strumenti di rilevazione e indicatori che tengano conto di tutti gli aspetti

collegati alla didattica e al lavoro svolto, sia in termini di risorse strumentali e spazi per la didattica, sia in

termini di pianificazione e organizzazione del progetto, sia in termini di interazioni fra i diversi partecipanti

al processo didattico: studenti, docenti, tutor, personale di supporto,che tenga conto soprattutto della

progressione degli studenti durante le fasi del progetto e della percezione che gli studenti hanno della

didattica fruita.

Trapani, 28 novembre 2015

IL tutor IL tutor

Prof. Signorelli Francesco

Classe quinta R

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Prof. La barbera Mauro

Classe quarta R

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