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Presentazione

Campania: la terra dei vini degli imperatori

Un patrimonio varietale unico al mondo

I vini doc/g e le loro strade

I vini della provincia di avellino

I vini della provincia di benevento

I vini della provincia di caserta

I vini della provincia di napoli

I vini della provincia di salerno

Consorzi di tutela

Le aziende vinicole

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contentsommariosommario

Coordinamento: Maria Passari, Maurizio Cinque, Maria Raffaela Rizzo

A cura di Antonio Capuano, Maria De Vivo, Luciano D’Aponte, Carlo Sardo,Alberto Ziello

Progetto grafico: Fabrizio Ferrer e Pasquale Ascione

Foto tratte dalla rivista Campania Felix edita da Altrastampa Edizioni e archivio del Settore Sperimentazione,

Informazione, Ricerca e Consulenza in Agricoltura della Regione Campania

Il presente opuscolo contiene testi e foto tratti dalla collana “Campania è” realizzata dalla Regione Campania in

collaborazione con Il Sole 24 ore.

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Presentazione

Campania’s huge legacy ofproducts, flavours and colours isits most typical feature as well asits main wealth. A legacy left tous by our ancestors’ skillfulnessand mastery in combining“knowledge and flavours”.It is up to us now to keep it safeand use it as a key factor in theeconomic development.Nowadays consumers areincreasingly oriented towards ahealthy diet with genuine andtypically “made in Italy”products. So it is necessary forCampania to boost itsagricultural and food heritagethrough a promotion policy insupport of the firms and unionsthat are already working topromote those products.This series of brochures abouttypical products is aimed at thisproject. That is why it ispresented again, in its thirdedition, with a more fashionablelayout, to attract readers, notjust the Italian ones.This work is meant to spreadknowledge about Campania’sproducts and the territorieshosting them, thus contributingto our agricultural and foodsection’s efforts in boosting“made in Campania” productson a worldwide scale.

The Regional Councillor for Agricolture and Production

Andrea Cozzolino

Il vastissimo patrimonio di prodotti, di sapori e dicolori che caratterizza l’agricoltura campana, nerappresenta anche la sua principale ricchezza. Unpatrimonio che ci è stato lasciato dai nostri avi,dalla loro cultura, dalla loro abilità, dalla loro mae-stria nel riuscire a coniugare “sapori e saperi”.Tocca a noi non solo custodirlo ma anche utilizzar-lo come fattore essenziale di sviluppo economico.Oggi che l’attenzione dei consumatori si va spo-stando sempre più verso un’alimentazione sana,fatta di prodotti genuini, che siano anche espres-sione della tipicità “made in Italy”, appare indi-spensabile accelerare, anche in Campania, il pro-cesso di rivalutazione del nostro patrimonio agroa-limentare, ponendolo al centro di una politica dipromozione commerciale e di supporto alle impre-se e ai consorzi, che alla valorizzazione di questiprodotti stanno destinando le migliori energie.La collana degli opuscoli dei prodotti tipici va inquesta direzione. Non a caso viene riproposta, inquesta terza edizione, in una veste grafica ancorapiù accattivante per il grande pubblico dei consu-matori, non solo italiani.L’intenzione, in generale, è quella di contribuire afar conoscere i prodotti campani e di conseguen-za i territori che li esprimono e partecipare cosìagli sforzi che il comparto agroalimentare dellanostra regione sta affrontando per affermare nelmondo il “made in Campania”.

L’Assessore all’Agricolturae alle Attività Produttive

Andrea Cozzolino

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Campania: la terra dei vinidegli imperatori

Il vino e la Campania, un connubio antichissimotestimoniato dai più grandi scrittori classici e dainumerosissimi reperti archeologici che documen-tano la presenza della vite e l’eccellente qualitàdei vini prodotti. Senza dubbio il territorio campa-no è stato uno dei primi e più importanti centri diinsediamento, coltivazione, studio e diffusionedella vite e del vino del mondo. I migliori vini del-l’antichità, decantati da Cicerone, Plinio, Marziale,Tibullo…come il Falerno, il Greco, il Faustiniano, ilCaleno, considerati i “Vini degli Imperatori”, trova-vano proprio in Campania la loro area di elezio-ne, grazie alle caratteristiche del territorio e alleraffinate tecniche di coltivazione e di vinificazione.È sufficiente una visita alle aree archeologiche diPompei ed Ercolano per rendersi conto che non

è bastata la furia devastatrice dell’eruzione delVesuvio del 79 d.C. per cancellare le tracce e lamemoria di una tradizione secolare giunta fino ainostri giorni.Gli affreschi delle antiche ville raccontano del“culto del vino”, mentre interi depositi di anforeci narrano di come il vino venisse conservato,interrato in cantine ed “etichettato” con annota-zioni riguardanti la denominazione e l’annata diproduzione. Altri reperti archeologici testimonia-

Campania: land of emperors wines

The ancestral relationship betweenwine and Campania can be tracedback to the ancient times, as it iswitnessed by the greatest classicalwriters and by uncountablearchaeological remainders.Campania has been undoubtedlyone of the first and mostimportant centres, in the world, forthe cultivation, improvement, studyand spreading of vines. The bestwines of antiquity, praised byCicero, Plinius, Martialis, Tibullus,came from Campania indeed,where the land featured the bestconditions and, furthermore,cultivation and wine-making

developed earlier than in otherregions. Those were the so-calledemperors’ wines: Falerno, Greco,Faustiniano, Caleno… Thedevastating eruption of 79 aC,which buried Pompeii andHerculaneum, was not enough tocancel a tradition that lasted tillnowadays. Frescoes found in theancient villas tell us about the “cultof the wine”, while whole stocks ofamphorae tell us about the way

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attività di valorizzazione e talvolta anche di recu-pero delle varietà autoctone, dalle più note a quel-le minori, e al sostegno dell’amministrazione regio-nale, che ha favorito ed incentivato queste scelte,si è potuti uscire dalla crisi giungendo a garantireproduzioni di grande pregio e tipicità. I risultatisono di tutto rispetto: attualmente i vini a denomi-nazione di origine sono 21 - tra cui spiccano le treDOCG irpine - cui corrispondono oltre 70 tipo-logie. Una vasta gamma di prodotti, molto diversi-ficati in ragione della grande variabilità ambientaleche caratterizza la Campania, ricca di areali tantovocati alla coltivazione della vite quanto diversi perclima, orografia e natura del terreno.

no invece il piacere di gustare il vino, servito invasellame realizzato ad hoc, oppure ci tramanda-no le attività artigianali legate alla viticoltura o allavinificazione, come la produzione di aratri, torchi,gomene e canestrelle. Vitis Hellenica, Aminea Gemi-na, Vitis Apiana, Aminea Lanata o Minuscola…cosìvenivano descritti e classificati i principali vitignicampani, gli stessi che costituiscono la naturale a-scendenza dei migliori vitigni autoctoni coltivatioggi, come l’Aglianico, il Fiano, il Greco, la Falan-ghina, il Per’ e palummo, l’Asprinio, la Biancolella,la Coda di Volpe, la Forastera…Un patrimonio di tradizioni e cultura che harischiato purtroppo di essere quasi cancellato, agliinizi del ‘900, quando per un insieme di cause, trale quali una grave infestazione di fillossera chedistrusse gran parte dei vigneti, vi è stato un note-vole impoverimento della base varietale. Ma, grazieall’impegno dei produttori che hanno puntato su

of varieties, due to a series ofcircumstances, among which asevere infection of phylloxera thatdestroyed most vineyards. Luckily,many local varieties were laterpromoted and rescued, thanks tothe efforts of the wine-makingfirms and of the regionalgovernment. So the whole sectorhas been relaunched. As a result,there are currently 21 Campanianwines labelled with a denominationof origin, corresponding to 70 typesof product. Those wines varyaccording to the different habitatshosted by the region, thus forminga wide range of products.

wine was stored, kept in cellars andlabelled with indications aboutname and year of production.Furthermore, other archaeologicalremainders tell us about thepleasure of tasting the wine, servedin its dedicated crockery, or aboutthe activities related to vine, suchas the production of ploughs, winepresses, ropes and “canestrelle”. Vitis Hellenica, Aminea Gemina,Vitis Apiana, Uve Alopeci, AmineaLanata or Minuscola… So themain Campanian vines werenamed and classified. Those are theancestors of the best local vinescurrently cultivated: Aglianico,Fiano, Greco, Falanghina, Per’ ‘epalummo, Asprino, Biancolella,Coda di Volpe, Forastera…It is apriceless heritage of traditions andculture, which was almostcancelled during the ‘50s, whenthere was a considerable reduction

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Un patrimonio varietaleunico al mondo

The history of wine inCampania dates back toancient times: that’s why todayon the territory we have morethan 100 vine varieties,representing a unique examplein the national andinternational panorama. We should mention the mostfamous major native wines, suchas the Aglianico and Fiano, aswell as the minor ones, comingfrom different areas ofCampania. The region is endowed with awide range of vine varieties, aswell as a wide range of habitatssuitable for the cultivation ofvines, each one with itsdistinguishing features, so thatthey are able to provide wineswith different typical qualities.The success of Campanianwines is based on vines that canbe just found in the region, andon unique areas of production,such as the islands of Ischia andCapri, the Vesuvian slopes andthe Irpinian and Samnitehillsides. The relation betweenvines and habitats is the realstrong point. So, some vines, coming fromfaraway lands, have actuallystuck to the coast and never gotaway from it: they thrive just ifthey absorb the scent of the seaand the saltiness, from thewonderful terraced hills of theAmalfi and Sorrento coast.Those are the so-called “vines ofsea”, yielding some of the mostvalued Italian wines: forinstance, the Biancolella andForastera provide the “Ischia”wine, one of the first wines inItaly to have ever obtained theDOC label; or the Suppezza, theSabato and the Sciascinoso

La storia enologica millenaria della Campania èalla base della ricchezza dell’attuale patrimonioampelografico: studi recenti hanno evidenziato lapresenza sul territorio regionale di oltre 100varietà di vite, un numero elevatissimo nonriscontrabile in nessuna altra area vitivinicolanazionale o internazionale. La Campania, oltreall’ampiezza varietale, si caratterizza anche peruna grande molteplicità di ambienti vocati alla col-tivazione della vite, ciascuno con connotazionispecifiche, in grado di indurre caratteristiche diqualità e tipicità ai vini prodotti. Ambienti e vitigni autoctoni: questo binomio è allabase del successo dei vini campani; vitigni presentisolo in Campania ed aree esclusive, irripetibili,come Ischia, Capri, le pendici del Vesuvio o dellecolline irpine o beneventane. Ogni zona ha selezio-nato nei secoli i propri vitigni che nel tempo sisono perfettamente adattati, acclimatati, alla geo-grafia dei luoghi, entrando in assoluta sintonia conl’ambiente e il territorio.Così alcuni vitigni, approdati da terre lontane, nonsi sono più staccati dalla costa; hanno scelto la sal-sedine ed il mare. Infatti, vegetano e producono almeglio solo se vedono il mare, se ne sentono ilprofumo, dagli spettacolari terrazzamenti dellePenisola Amalfitana e Sorrentina o ne sono addirit-tura circondati, come nelle isole di Ischia, Capri eProcida; sono le “viti del mare” della Campania,dalle cui uve si ottengono alcuni dei vini più presti-giosi dell’enologia nazionale; è il caso della Bianco-lella e della Forastera che esprimono il vino Ischia,uno dei primi vini d’Italia ad ottenere la DOC; o delSuppezza, del Sabato e dello Sciascinoso che carat-terizzano i vini della Penisola Sorrentina, o dei viti-gni della Costa d’Amafi, il Fenile, il Ripolo, la Pepel-la, la Ginestra che garantiscono tipicità e comples-sità aromatica al Furore e al Ravello.Straordinario è il Tintore che vive solo a Tramonti,con bacche intensamente colorate, sostenute daceppi centenari su terrazzamenti sospesi sul maread oltre 600 metri di altezza.

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Altri vitigni hanno, invece, preferito elevarsi verso ilcielo, a differenza di gran parte delle varietà chevivono in prossimità del suolo, per trarne gli umorie il calore. E’ il caso dell’Asprinio, la “vite dell’aria”della Campania, che si sposa ai pioppi per saliresempre più su, per sfuggire alle nebbie e per soddi-sfare il forte bisogno di aria. L’Asprinio, coltivatosolo nell’Agro aversano, dà origine alla DOC Aspri-nio di Aversa, un vino estremamente secco (oggianche in versione spumante) caro a Soldati e aVeronelli.I terreni vulcanici, ricchi di ceneri e lapilli, di potas-sio e microelementi rappresentano la culla di moltivitigni campani, una regione che ha nel Vesuvio unodei suoi simboli, che l’ha reso famosa nel mondo.Accanto al Vesuvio, le solfatare di Pozzuoli, il monteBarbaro, gli Astroni, la conca di Agnano, il Rocca-monfina, l’Epomeo con la loro intensa attività tellu-rica hanno fortemente condizionato il pedoclima diampie aree della regione. Il suolo vulcanico, leggeroe caldo, ha nutrito le vigne e le ha protette dallafuria distruttrice della fillossera, rendendo la Cam-pania uno scrigno colmo di varietà, di “viti delfuoco”. Tra queste spicca il Per ‘e palummo (così detto peril colore rosso dei pedicelli degli acini che ricordaquello delle zampe dei colombi), autoctono anchenella denominazione. Dà origine a vini “esplosivi”come le tipologie rosse dei Campi Flegrei, del Sant’A-gata de’ Goti, Ischia, Capri, del Lacryma Christi delVesuvio; “vini dal colore misterioso del fuoco infer-nale, il sapore della lava, dei lapilli, della cenere, cheseppellirono Ercolano e Pompei”(Curzio Malapar-te). Tra le varietà a bacca bianca domina la Falanghi-na, il vitigno simbolo della riscossa dei vini campa-ni, originario dei Campi Flegrei, dove si è conserva-to, su piede franco, in vigneti secolari affacciati suivulcani spenti che fanno da corona a Pozzuoli eBaia, producendo l’omonimo vino. Falanghina e vul-cani: il connubio si ripete in provincia di Caserta,all’ombra del Roccamonfina, con il mitico Falernodel Massico e il Galluccio, entrambi nella versioneBianco. Oltre alla DOC Sant’Agata de’ Goti, dove il vitigno èstato riscoperto, oggi la Falanghina concorre allaproduzione di numerosi vini DOC delle provincedi Napoli e Benevento. Altre varietà bianche che dasempre hanno ammantato le pendici del Vesuvio,senza mai essere tentate di esplorare altri territo-

vines, which characterise winesfrom the Sorrento peninsula(the Gragnano, Lettere andSorrento); furthermore, theAmalfi Coast vines, such asFenile, Ripolo, Pepella, Ginestra,provide the Furore and theRavello wines with theirdistinctiveness and aromaticcomplexity. Other vines, instead, havedeveloped towards the sky, eventhough most vines areaccustomed to live nearby thesoil, to absorb its heat. So theAsprinio, considered as a “vineof air”, winds itself around tallpoplars, to escape from the fogand fulfil its need for air. TheAsprinio is solely cultivated inthe Aversa plain, and yields theAsprinio di Aversa DOC wine: itis an extremely dry wine,available even as a sparklingwine. Volcanic soil, rich with ash,lapilli, potassium andmicroelements, is the cradle formany Campanian vines. Volcanicsoil can be found aroundVesuvius, in the area of thePozzuoli solfatare, on MountBarbaro, in the Astroni crater,the Agnano hollow, theRoccamonfina extinguishedvolcano, Mount Epomeo. Thiskind of soil is light and warm,feeding the vines and protectingthem from the devastating furyof phylloxerae.Those are the so-called “vinesof fire”. Among them, we can mentionthe Per ‘e palummo variety,yielding blistering wines such asthe red kinds of Campi Flegrei,Sant’Agata de’ Goti, Ischia,Capri, Lacryma Christi delVesuvio: according to CurzioMalaparte, “those wines show amysterious colour, resemblingthe fire of hell, the flavour ofthe lava, lapilli and ash whichburied Herculaneum andPompeii”. Among the white “fire vines”,the most important one isundoubtedly the Falanghina, atrue emblem for the relaunch of

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Campanian wines: its origin islocated in the PhlegraeanFields, where, before its recentspreading, it had been keptunadulterated in ancientvineyards on the extinguishedcraters around Pozzuoli andBaia. The identification betweenFalanghina and volcanoes canbe found in the Casertaprovince as well, especially onthe Roccamonfina volcano,yielding the legendary Falernodel Massico and the Galluccio,both in their white version.Capri Pallagrello (both Biancoand Nero) can be mentioned,while, in the Fortore territory,Sommarello and Barbera delSannio vines can be found. Above all the mentionedproducts, Aglianico, true king ofCampanian vines, has Greekorigins and it has beencultivated in Campania since along time. There are different

ri, sono la Catalanesca bianca, la cui presenza risaleal ‘400, e il Caprettone, dalle cui uve stillano nel bic-chiere le gocce del leggendario Lacryma Christi.Nelle aree interne, caratterizzate da inverni piùrigidi e piovosi, da intense escursioni termiche e daterreni più compatti ed argillosi, le vigne sono alle-vate in prossimità del suolo per trarne umori, calo-re e forza. In queste aree si sono acclimatate le “vitidella terra” della Campania, che originano vini digrande classe e notorietà, che hanno raggiunto ivertici della scala qualitativa dei vini di pregio.Tra questi spiccano il vitigno Greco, l’antica AmineaGemina dal grappolo doppio, lodata da Virgilio edescritta da Plinio e Columella, da cui nasce il Grecodi Tufo, e il Fiano, identificato con le antiche uve apia-ne, da cui deriva il Fiano di Avellino, entrambi DOCGdal 2003. ll Fiano concorre alla produzione anchedei vini DOC Cilento Bianco e Sannio Fiano. Oltrealla Coda di volpe, che rientra nella base varietaledi molti vini DOC della Campania (vinificato inpurezza dà origine ai vini DOC Taburno e Sannio),vanno ricordati, nell’area Caiatina, il Casavecchia

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nero e i Pallagrello bianco e nero e, nel beneventa-no, il Sommarrello e il Barbera del Sannio. Su tuttidomina il monarca dei vitigni campani: l’Aglianico,un vitigno antichissimo che rappresenta, insieme apochi altri, la maggiore espressione della viticolturaautoctona nazionale.Di origine greca, l’Aglianico viene coltivato in Cam-pania da secoli: nel tempo sono stati selezionati varibiotipi che caratterizzano le aree di diffusione (l’A-glianico amaro a Benevento e Caserta, l’Aglianico diTaurasi, l’Aglianicone a Salerno, l’Aglianichello aNapoli), ognuno dei quali, pur conservando i carat-teri tipici della varietà, manifesta leggere variazionimorfologiche e fisiologiche.L’Aglianico origina vini di eccellente qualità: il Taura-si, in provincia di Avellino, primo tra i DOCG dell’I-talia meridionale; il Falerno del Massico, dalle originiantichissime, e il Galluccio, in provincia di Caserta;ancora l’Aglianico del Taburno e alcune tipologierosse del Sant’Agata dei Goti, del Solopaca, del Guar-diolo, del Sannio, nel beneventano, e del Cilento, inprovincia di Salerno.

ecotypes characterising differentdiffusion areas (the bitterAglianico in the provinces ofSalerno and Caserta, theAglianico di Taurasi in theprovince of Avellino, theAglianicone in the province ofSalerno, the Aglianichello in theprovince of Naples), each ofthem expressing slightmorphologic and physiologicchanges.The Aglianico yieldsmany excellent wines, such asthe Taurasi (in the province ofAvellino), first DOCG wine inSouthern Italy, the very ancientFalerno del Massico and theGalluccio (in the province ofCaserta), the Aglianico delTaburno, the Sant’Agata deiGoti, the Solopaca, theGuardiolo and the Sannio (inthe Benevento province). Finally,Aglianico yields Cilento “Rosso”and “Rosato” in the province ofSalerno.

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I vini doc/g e le loro strade

Campania provides a vast andvarying tourist offer,characterised by beatifullandscapes, a remarkable artlegacy, archaeological areas,thermal resources – and, whynot?, by its wines. In order topromote oenologic tourism,Wine Routes have recently beencreated. They are aimed atstrengthening the indentificationbetween the wines and theterritory they come from, so togive a deeper experience totourists. Wine Routes includenatural and cultural attractions,as well as vineyards and cellarsbelonging to farms or consortia.So those territories arepromoted, especially thoseyielding DOC wines. The addedvalue of an inclusive touristoffer (including other DOP andIGP typical products) is anopportunity for the region, alsofor the benefits enjoyed by thelocal agribusiness. CampanianWine Routes include excellentwines, as well as first-rate hotelsand agritouristaccommodations.

Un’offerta turistica ampia e differenziata, caratte-rizzata dalle bellezze paesaggistiche, dai tesorid’arte, dalle aree archeologiche, dalle risorse ter-mali e…perché no, dalla ricchezza enogastrono-mica, che fa della Campania, una delle migliori“terre del gusto”. Al fine di valorizzare le potenzialità dell’enoturi-smo, anche in Campania sono nate di recente leStrade del Vino: l’idea è quella di creare un “uni-cum” tra le produzioni enologiche e le loro zonedi elezione, per offrire una migliore fruizione ditutte le risorse che il territorio esprime.Le Strade del Vino sono percorsi all’interno deiquali insistono valori naturali, culturali ed am-bientali, ma soprattutto vigneti e cantine aperte alpubblico. Lo scopo è proprio quello di valorizzaree promuovere i territori ad alta vocazione vitivini-cola, in particolare quelli che danno luogo a pro-duzioni qualitative a marchio DOC.Il valore aggiunto di un’offerta turistica integrata,che ingloba anche le altre produzioni tipiche DOPe IGP, rappresenta un’occasione di rilancio econo-mico per la Campania, anche per le positive rica-dute sull’intero sistema agroalimentare.Elevati gli standards qualitativi delle Strade delVino della Campania, anche per la presenza diaziende agrituristiche e di strutture recettive diottimo livello.

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Irpinia (intero territorio irpino)

- Le Strade del vino in Terra di Lavoro

- La Strada dei vini e dei prodotti tipici Terre dei Sanniti

- Le Strade dei vini e dei sapori d’Irpinia

- Le Strade del vino Campi Flegrei

- La Strada del vino e dei prodotti tipici del Vesuvio

- Le Strade del vino e dei prodotti tipici della Penisola Sorrentina

- Le Strade del vino e dei sapori Isola di Ischia

- La Strada del vino Costa d’Amalfi

- La Strada dei vini DOC Castel San Lorenzo

- La Strada del vino Cilento sapori e storia

Attualmente in Campania sono state istituite le seguentiStrade del Vino:

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Numerosi comuni distribuiti su un terri-torio caratterizzato da un continuo suc-cedersi di rilievi montuosi e collinari, pia-nure e corsi d’acqua: le “Strade dei vini edei sapori d’Irpinia” attraversano luoghi diinteresse artistico e culturale comemusei, monasteri, castelli, abbazie, borghiantichi, chiese e palazzi storici, torri, sor-genti minerali e perfino miniere di zolfo(a Tufo) ed un carcere borbonico (a Mon-tefusco).

Tutto ciò rappresenta un motivo di richiamo turi-stico insieme alle bellezze paesaggistiche dell’Irpi-nia, ricca di boschi, parchi, corsi d’acqua e perfinosuggestive cascate, come quelle di San MartinoValle Caudina. A completare l’offerta turistica, visono poi le numerose manifestazioni folkloristi-che che si svolgono in quest’area e le caratteristi-che sagre estive, nelle quali vengono celebrati imigliori prodotti tipici, dalla Castagna di Serino aquella di Montella, al torrone, dalla pasta fatta incasa ai formaggi, dai legumi ai pregiatissimi vini

This itinerary includes a group oftowns distributed on a territorycharacterized by mountains, hills,plains and rivers, as well asplaces of great artistic andcultural value, such as museums,castles, churches, historicalbuildings, towers, mineralsources, sulphur mines and a jaildating to the Borbone era (inMontefusco). Thanks to itsartistic, historical and culturalbeauty and to its landscape,

I vini della provincia di avellinoFiano di avellino - Greco di tufo - Taurasi - Irpinia

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DOCG, fiore all’occhiello della produzione enolo-gica non solo campana ma anche nazionale.L’Irpinia è da sempre terra ricca di vigneti. Il terri-torio, diviso dalla dorsale appenninica in due ver-santi, quello “tirrenico” e quello “adriatico”, pre-senta caratteristiche uniche, che per quanto varia-bili da zona a zona, conferiscono ai vitigni qualitàdi grande pregio.L’Aglianico, il Fiano ed il Greco, sono le varietàtradizionali più rappresentate in questa zona ecostituiscono la base produttiva dei tre grandi viniDOCG irpini: il Taurasi, principe dei vini rossi delSud, il Fiano di Avellino ed il Greco di Tufo, due vinibianchi dal profumo inconfondibile. Si tratta di treproduzioni enologiche di grandissima qualità,senza dimenticare l’Irpinia DOC, ultima arrivatacome denominazione ma non per questo menoimportante. L’areale di produzione dell’Aglianicocoincide principalmente con le colline che fian-cheggiano il fiume Calore, mentre il Fiano ed ilGreco vengono coltivati sulle alture a ridosso delfiume Sabato. L’origine vulcanica del suolo, ricca di

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Irpinia is an important touristicitinerary. To complete thetouristic offer, in this area thereare a lot of folkloristic eventsand summer festivals, tocelebrate the best of typicalproducts and the best DOC(Controlled Origin Denominationlabel) wines of Campania. Irpiniais rich in vineyards, indeed.Mountains divide Irpinia into twoparts: the side oriented towardsthe Tyrrhenian Sea and theAdriatic side. Aglianico, Fiano andGreco are traditional varieties onwhich three precious DOC winesof Irpinia are based: Taurasi,prince of red wines of SouthernItaly, and Fiano di Avellino and

Strade dei vini e dei saporid’irpinia

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minerali, ma anche le peculiarità del clima, fannoda sempre dell’Irpinia la culla dei grandi vini, notifin dall’antichità, tanto da essere stati decantati daipoeti e dagli storici romani.Le “Strade dei vini e dei sapori d’Irpinia” sono costi-tuite da tre percorsi enoturistici che coincidonocon le aree di produzione dei vini DOCG. La “Strada” del Taurasi DOCG riguarda le zone diproduzione dell’Aglianico ed attraversa 17 comu-ni della Provincia di Avellino. Due sono i percorsiper andare alla scoperta dell’origine del Taurasi: ilprimo, da Avellino fino all’antico borgo irpino diTaurasi, il secondo dal centro storico normannodi Taurasi a San Mango sul Calore. Entrambi gli iti-nerari sono affascinanti e portano alla scoperta displendidi paesaggi montani, fitti boschi di querce efaggi e piccoli borghi ricchi di storia e di tradizio-ni agricole e contadine. Questo è il regno del Tau-rasi, l’antica Taurasia descritta da Tito Livio. L’equilibrio perfetto tra clima, vitigno e terreno èil miracolo che origina la produzione d’eccellenza.La ricchezza dei minerali vulcanici, unita alla com-ponente argillosa del terreno, conferisce ai vini l’i-doneità ad un lunghissimo invecchiamento; ilclima, influenzato dalla posizione geografica del-l’Irpinia e dalle sue caratteristiche orografiche,consente una graduale e perfetta maturazionedelle uve. La coltivazione dell’Aglianico è per lo più specia-lizzata, realizzata a cordone speronato o a guyot,e punta non sulla quantità ma sulla qualità, infatti

Greco di Tufo, two white wineswith a unique flavour. These arethree wines of excellent quality,along with the last but not theleast denomination of the docIrpinia. The area of production ofAglianico mostly coincides withthe hills around Calore River,while Fiano and Greco arecultivated on the hills aroundSabato River. Thanks to the volcanic origin ofthe ground, rich in minerals, andthe peculiar climate, Irpinia,since ancient times, is the cradleof precious wines. Wine Routes ofIrpinia include threeoenotouristic paths coincidingwith the three areas ofproduction of DOCG wines. The DOCG Taurasi routecorresponds with the areas ofproduction of Aglianico andcrosses 17 towns of the Provinceof Avellino. There are two paths,in order to discover the origin ofTaurasi: the first one, fromAvellino to the old village ofTaurasi, the second one fromTaurasi to San Mango, on theCalore river. They are fascinatingitineraries and lead to thediscovery of wonderful mountainlandscapes, oak woods and smallvillages. This is the Taurasikingdom, the ancient Taurasiathat Livy described as “the greenearth of vines loved by bees for

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il limite fissato dal disciplinare è di 100 quintali diuva a ettaro. Il Taurasi è prodotto, per non menodell’85%, dal vitigno Aglianico.Invecchiato per almeno tre anni, è un vino strut-turato e tannico di colore rosso rubino, gustovellutato e profumo intenso ma delicato dal bou-quet ricco di aromi, che spazia dalla ciliegia, allaconfettura di frutti di bosco fino al pepe nero,passando per la violetta, la liquirizia ed il tabac-co. Le migliori annate, invecchiate per quattroanni (almeno 18 mesi in botte), diventano Riser-va. Accompagna perfettamente carni rosse, sel-vaggina, formaggi piccanti e stagionati, nonché lepreparazioni gastronomiche tipiche dell’area diproduzione, come le lasagne o gli insaccati.La “Strada” del Fiano di Avellino comprende 26comuni della Provincia di Avellino. Qui ha origineuno dei più apprezzati vini bianchi dell’enologianazionale ed internazionale, che dal 2003 si fre-gia del marchio DOCG. Anche in questo casovengono proposti due itinerari: il primo da Avel-lino verso nord fino a Grottolella, l’altro, semprepartendo dal capoluogo verso sud, fino a SalzaIrpina. Andando alla ricerca delle origini del Fiano, ci sipuò stupire per la numerosa presenza di antichimanieri più o meno ben conservati ma ancheper i meravigliosi luoghi di fede come l’Abbaziadi Loreto o il Santuario di Montevergine,entrambi a Mercogliano.Il Fiano è un vitigno antichissimo, conosciuto già

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the sweetness of their grapes”. The origin of this excellent wineis a perfect mix of climate, vinesand ground. The richness ofvolcanic minerals and the clay ofthe soil are the basis for the longaging of this wine; the climate,influenced by the geographicalposition of Irpinia, contributes toa gradual and perfect ripening ofgrapes. Aglianico cultivation isspecialised and based on thequality. The limit prescribed bythe production standard is about100 quintals of grape perhectare, rarely even approached.Taurasi is composed of at least85% Aglianico vine; the alcoholcontent is minimum 12%. It isaged for more than three yearsin wooden casks, developing as astructured tannic ruby red wine,with intense but delicate flavourrecalling fruits such as cherries,berries or black pepper. If it isaged for four years, 18 months ofwhich in wooden casks, the winecan be called “riserva” (reserve),provided that the alcoholcontent has reached 12.5%. It isan ideal accompaniment toroasted red meats, game, andstrong and seasoned cheeses. The Fiano di Avellino routeincludes 26 towns of the provinceof Avellino. In this area one ofthe most appreciated whitewines of the national and

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dai Romani con il termine di Vitis Apiana: l’attualearea di produzione coincide ancora con la primazona di diffusione, caratterizzata da terreni dinatura vulcanica, profondi e favorevoli alla coltiva-zione. Anche in questo caso si tratta di un vitignoin perfetto equilibrio con l’ambiente, le uve rag-giungono la completa maturazione nel momentogiusto per regalare al vino connotati esclusivi. Haun aroma eccezionalmente sottile ed elegante,con un ampio e complesso bouquet floreale che siapre poi nei caratteristici sentori di nocciolatostata, soprattutto se maturo. Il Fiano di Avellino è uno dei pochissimi vini bianchiitaliani in grado di affrontare il processo di invec-chiamento. La gradazione minima è di 11,5°. L’ab-binamento migliore è con piatti a base di pesce efrutti di mare, ma se invecchiato è ottimo con iformaggi tipici delle aree di produzione. Secondoalcuni il migliore bianco d’Italia in abbinamentocon le ostriche. La “Strada” del Greco di Tufo comprende ottocomuni racchiusi in 61 chilometri quadrati, tutti nelcuore dell’Irpinia. L’itinerario proposto parte daPrata Principato Ultra ed arriva a Santa Paolina,passando per Tufo, il comune che dà la denomina-zione alla DOCG. Caratterizzato dal corso delFiume Sabato, questo territorio alterna vigne aboschi di macchia appenninica. Qui si trovanominiere di zolfo e cave di tufo, ma anche interes-

international scene is produced.In 2003 it has received theDOCG label. There are twoitineraries: the first one fromAvellino to Grottollella, in thenorth, the other from Avellino toSalza Irpinia, in the south. Whilediscovering the origin of Fiano,you can find a lot of tles andalso religious places such as SanLoreto Abbey or the Sanctuary ofMontevergine, both inMercogliano. Fiano is a veryancient vine: the Romansreferred to the Fiano grapevariety as Vitis Apiana. The current area of productionstill coincides with the first areaof diffusion characterized byvolcanic ground, highly suitableto be cultivated. As for thThiswine is straw coloured with amarked distinctive fragrance, anaromatic complexity with hintsof toasted hazelnuts, flowers andfruits. The minimum alcoholcontent is 11.5%. It canaccompany various dishes basedon seafood, fish, while when agedit is excellent with typical localcheeses. The Greco di Tufo routeincludes 8 towns in an area of 61square kilometres, in the heart ofIrpinia. The suggested itinerarystarts from Prata Principato

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santi testimonianze di arte e di storia come i carat-teristici centri storici di Montefusco e di Tufo, ilcastello medievale e le chiese di Chianche o ilborgo di Petruro. Anche il Greco è un antichissimovitigno, noto fin dai tempi dei Romani. Proprio ilsuo secolare insediamento ha consentito un per-fetto adattamento all’ambiente, tanto che le fasivitali di questo vitigno sono in perfetta sintoniacon l’andamento climatico, atipico rispetto al restodel Sud Italia. La vite è allevata a guyot, mentre neivecchi impianti il vitigno è portato a raggiera. Laresa massima di uva a ettaro è fissata dal discipli-nare in 100 quintali, quantità raramente raggiunta.E’ ammessa la presenza, nella misura massima del15% di uve Coda di Volpe, anche se nei vigneti ilGreco è presente prevalentemente in purezza. Il Greco di Tufo è un vino bianco secco dal coloregiallo paglierino o dorato che Veronelli descrive-va così: “Bouquet folto, continuo, soave; saporesecco senza asperità, nutrito e tuttavia nervoso,stoffa delicata ed elegante; con la spigola in bian-co ci ha fatto l’amore”. Infatti il Greco di Tufo siabbina molto bene a piatti a base di pesce o cro-stacei. Invecchiato accompagna tradizionalmentealcune ricette tipiche nell’area di produzione,come le pappardelle ai funghi porcini. La gradazio-ne alcoolica minima è di 11,5°. Può essere utiliz-zato anche per produrre uno spumante con ilmetodo classico.

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Ultra and ends at Santa Paolina,passing through Tufo, the townafter which the DOCG is named.This territory, characterized bythe Sabato River, is rich in vinesand woods. There are sulphurmines and caves of tufa, but alsointeresting artistic and historicaltestimonies as the historicalcentres of Montefusco and Tufa,the medieval castle and churchesof Chianche or the village ofPetruro. Greco is a very ancientvine, known since the Romanperiod. It is perfectly fit for theclimate of this area, which isatypical when compared to theaverage Southern Italy climaticconditions. The DOC regulationslimit the maximum harvest to100 quintals per hectare. It isproduced from Greco (or Grecodi Tufo, min 85%) and Coda diVolpe (max 15%) grapes. Greco diTufo is golden or straw yellow incolour with a clean, pleasantfragrance. The minimum alcoholcontent is 11.5%. It can be usedto produce typical, naturalsparkling wine, with a flavourrecalling peaches and bitteralmonds. It is recommended withfish dishes. When aged, it istraditionally associated withpasta and porcini mushrooms.

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L’intera provincia di Benevento fa partedell’incantevole percorso che conducel’enoturista alla scoperta di ben seiDOC: l’Aglianico del Taburno e Taburno, ilGuardiolo, il Sannio, il Sant’Agata dei Goti edil Solopaca.Splendido il paesaggio, fatto di campagneordinate, di parchi naturali, di paesinimedievali arroccati su dolci colline e ditanti tesori d’arte, come quelli che si pos-sono ammirare nella stessa città di Bene-vento, o in tanti piccoli centri abitati distraordinario fascino, come Sant’Agata dei

Goti, Cusano Mutri, San Leucio del Sannio,Fragneto e molti altri ancora. Numerosi repertiarcheologici testimoniano l’importanza e la diffu-sione della vite nell’antichità, mentre antiche leg-gende, come quella delle “Streghe” sacerdotesse diDioniso, raccontano di quanto il vino fosse presen-te nella cultura popolare della gente del Sannio.Tra le province campane, quella di Benevento è lapiù intensamente vitata, fornendo circa un terzo

I vini della provincia di beneventoAglianico del Taburno e Taburno - Guardiolo Sannio - Sant’Agata dei Goti - Solopaca

The whole province of Beneventobelongs to the wonderfulitinerary to discover five DOCwines: Aglianico del Taburno,Guardiolo, Sannio, Sant’Agata deiGoti and Solopaca. The beautifullandscape is mainly composed ofcountryside, natural parks,medieval towns on the hills andmany artistic testimonies, like the

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della produzione dell’intera regione. Fino alla finedegli anni ’80 si trattava di una produzione abbon-dante derivata dalle coltivazioni di vitigni extrare-gionali, ma, a seguito di interventi di valorizzazio-ne dei vitigni autoctoni di pregio, promossi dallaRegione Campania ed accolti dai produttori, vi èstata una decisiva inversione di tendenza. In talsenso, l’elemento di grande novità di questi anni èstata la riscoperta e l’affermazione della Falanghi-na, un antico vitigno campano, presente in moltezone della regione, per molti anni trascurato mapoi finalmente valorizzato grazie all’impegno disensibili produttori sanniti.Il viaggio alla scoperta dei vini DOC del Sanniopotrebbe partire proprio dal cuore di questaterra, le falde del monte Taburno: l’enoturistapotrà visitare numersi borghi antichi e paesinicaratteristici, tra i quali San Martino Valle Cau-dina, con il suo Castello longobardo, oppure Cam-poli del Monte Taburno, caratteristico per il suodedalo di stradine latricate e di case in pietra viva,immerso tra ulivi, vigneti e boschi di faggio.

17ones we can admire in the city ofBenevento, or in small fascinatingvillages, such as Sant’Agata deiGoti, Cusano Mutri, San Leuciodel Sannio, Fragneto etc. Theimportance of vine isdocumented by uncountablearchaeological remainders andancient legends, like the one ofthe witches, the “ministers ofDioniso”, telling us how winebelonged to the culture ofpeople of Sannio. Beneventoprovince provides about 33% ofthe whole Campanianproduction. Until the end of the’80s, this amount of wine wasmostly produced using non-native vines, but thanks to thepolicies carried out by Campania

Strada dei vini e dei prodottitipici terre dei sanniti

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E’ in questo territorio, compreso tra 14 comuni,che si producono vini DOC di gran pregio comeAglianico del Taburno e il Taburno. Secondo gliesperti, l’Aglianico del Taburno entra a pieno titolonella rosa dei migliori vini rossi italiani: attrae peril suo colore rosso rubino intenso, il profumo gra-devole e persistente, con intensi sentori speziati,di tabacco e chiodi di garofano; il sapore è asciut-to, leggermente tannico, che acquista morbidezzacon l’invecchiamento, dominato da aromi di mara-sca, confetture di frutti di bosco,vaniglia e pepenero. Il suo grado alcoolico è sempre superioreagli 11,5°. Vale la pena apprezzarlo con le prepara-zioni gastronomiche tipiche dell’area di produzio-ne: una sosta nei ristoranti o agriturismo dellaValle Caudina permetterà di assaggiare la zuppa disoffritto o la pasta e fagioli, l’agnello arrosto e ifunghi insuperabili da queste parti. Il Taburno inve-ce può essere Rosso, Novello, a base di Aglianico, eBianco. E’ prodotto anche nei tipi Piedirosso, Grecoe Spumante.Tra tutti spiccano il Taburno Falanghina e il TaburnoCoda di Volpe, ottenuti dagli omonimi vitigni, l’unoapprezzato per il caratteristico attacco floreale ela raffinatezza aromatica complessiva, dominata daprofumi di frutta a bacca rossa, l’altro per l’aromaintenso ed il sapore asciutto e caratteristico. Anord di Benevento troviamo invece l’area di pro-duzione del Guardiolo: è un territorio collinare,solcato da piccoli corsi d’acqua, e caratterizzato

Regional Government topromote native valued vines, thesituation has deeply changed. Therelaunch of the Falanghina, anancient wine of Campania, verycommon in the region, has beenone of the most importantresults of these policies.The discovering tour of SannioDOC wines could start from theheart of this zone, the slopes ofMonte Taburno: the tourists canvisit numerous ancient villagesand peculiar little towns, such asSan Martino Valle Caudina, withits Longobard castle, or Campolidel Monte Taburno, surroundedby olive trees, vineyards andbeech woods, which ischaracteristic for its roadslabyrinth and stone houses. Inthis territory, including 14municipalities, greatly valued docwines are produced, such asAglianico del Taburno and theTaburno. According to theexperts, the Aglianico delTaburno is one of the best Italianred wines: it is very attractive forits intense ruby red colour,persistent and pleasant perfumeand dry, slightly tannic flavour,getting softer as the wine ages.The minimum alcoholic strengthis 11,5%. It is good with thetypical recipes of the productionarea: restaurants of Valle Caudina

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da grandi distese di vigneti ed oliveti. Interessantida visitare i comuni di San Lupo, piccolo paesenoto soprattutto per la produzione di un ottimoolio, ma anche per l’artigianato del legno e dellestoffe, San Lorenzo Maggiore, dall’atmosferamedievale, Pontelandolfo, con il suo bellissimocastello e Guardia Sanframondi, da cui trae origi-ne la denominazione del vino di quest’area. IlGuardiolo, che presenta un’ampia gamma di tipolo-gie tra le più apprezzate del Sannio, ha ottenutonel ’93 il riconoscimento della DOC. Nella versio-ne Bianco ha colore paglierino, profumo delicato egusto armonico; il Rosso ha invece colore rubino,profumo fruttato e sapore secco, lievemente tan-nico, armonioso. Il Guardiolo Rosato ha coloreintenso e sapore fresco e secco. La gradazionealcolica è tra gli 11° e gli 11,5°. Particolarmentepregiate sono le tipologie monovitigno Falanghinae Aglianico, che in quest’area acquisiscono caratte-ristiche aromatiche particolari. Il Rosso e l’Agliani-co salgono a Riserva dopo un invecchiamentosuperiore ai due anni. E’ anche prodotto nei tipiNovello e Spumante. Da provare l’accostamentodel Guardiolo ai prodotti tipici e alla gastronomiadi quest’area, come gli insaccati aromatizzati agliagrumi e i primi piatti caserecci. Dalle aree a mag-giore vocazione viticola dell’intera provincia diBenevento nasce il Sannio, anch’esso caratterizza-to da una vasta gamma di tipologie. Bianco, Rosso,Rosato, Aglianico, Barbera, Coda di Volpe, Falanghina,

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are the ideal places where totaste soffritto soups or pastawith beans, roasted lamb andvery good mushrooms. TheTaburno can be “rosso” (red),“novello” (new), based onAglianico, or “bianco” (white).It is also produced as Piedirosso,Greco and sparkling wine.Taburno Falanghina and TaburnoCoda di Volpe can be pointed outas well, as valued wines: the firstone is characterised by itspeculiar taste and the overallaromatic fineness, scented withberries, the second one by anintense aroma and a dry andtypical taste. Another DOC product, theGuardiolo, comes from theBenevento area. This land ismostly composed of hillside,crossed by narrow rivers andcovered with huge expanses ofvineyards and olive trees. In its“bianco” version the Guardiololooks straw yellow and shows adelicate scent and a well-balanced taste; the “rosso” showsa ruby colour, smells like fruit,and its taste is dry, balanced andslightly tannic. The GuardioloRosato (rosé) is intenselycoloured and features a freshand dry flavour. Its alcoholicstrength ranges from 11% to11,5%. From the same land, the

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Fiano, Greco, Moscato, Piedirosso, Sciascinoso. Le tipo-logie monovitigno derivano dalla vinificazionedelle uve dalle rispettive varietà, presenti all’85%.E’ prodotto anche nei tipi Passito, Frizzante, Novel-lo e Spumante classico. Il percorso che va alla sco-perta della DOC Sant’Agata dei Goti, porta proprioall’antico borgo che dà la denominazione all’eccel-lente vino. Assolutamente da non perdere è la visita a questoscrigno d’arte e di storia che, arroccato su unosperone tufaceo conserva, oltre a bellissime chie-se romaniche, anche suggestivi camminamentiesterni a sbalzo su panoramici strapiombi. Proprio nelle cantine scavate nel tufo di questoborgo medievale nasce il Sant’Agata dei Goti, cheda uve Aglianico e Piedirosso è prodotto nelletipologie Bianco, Rosso, Rosato e Novello, mentredalle uve dei vitigni omonimi è vinificato nelletipologie Aglianico (vino strutturato ed elegante,invecchiato obbligatoriamente per due anni, otti-mo per accompagnare arrosti e selvaggina), Piedi-rosso (dal profumo intenso ed aromatico, è idealecon la zuppa di pesce), Falanghina, (dal profumofruttato e gusto fresco è un vino aromatico, domi-nato da originali sentori di mela annurca, che siaccosta bene a secondi a base di pesce e crosta-cei) che proprio da quest’area del Sannio ha vistola sua rinascita e Greco. Dalla stessa Falanghina siottiene un Passito con spiccati aromi di miele e

Sannio wine is originated. As theother ones, it is available in manyversions: white, red, rosé,Aglianico, Barbera, Coda diVolpe, Falanghina, Fiano, Greco,Moscato, Piedirosso, Sciascinoso.The classic Sannio sparkling winederives from Greco andFalanghina vines. The itinerarygoes on, heading flowery towardsSant’Agata dei Goti: an excellentDOC wine is named after thistown. The town itself is worth avisit, being an entrancing casketon a tufa cliff with manybeautiful Romanic churches andenchanting paths on cliffs fallingsheer to the valleys. TheSant’Agata dei Goti wine isproduced in cellars excavated intufa rocks and can be classifiedaccording to the different vines itcomes from, such as the Aglianico(a structured and elegant wine,aged at least for two years, finewith roasted meat and game),Piedirosso (intensely scented,usually combined with fish soup)and Falanghina (scent of fruits,fresh taste, with a singular senseof annurca apples, usually servedwith fish and crustaceans). Therelaunch of Falanghina hasactually started in Sant’Agata deiGoti. Anyway, the oldest DOC

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fichi. Ma la DOC più antica tra quelle della provin-cia Benevento, riguarda il vino Solopaca prodottonel territorio compreso tra i monti del Matese edil Taburno. Qui, una dozzina di paesini adagiati sullavalle del Calore si fanno ammirare per le loro bel-lezze paesaggistiche e per le interessanti testimo-nianze storiche. Solopaca, Telese, Castelvenere,Cerreto, Cusano Mutri….e poi ancora Pietraroja,San Lorenzello, Pontelandolfo …numerose leattrattive di questi comuni, tra cui anche le sagreestive e le manifestazioni folkloristiche. Anche ilSolopaca viene prodotto in diverse tipologie. IlRosso, di colore rubino e profumi intensi, dal gustoarmonico e pieno; è ideale in abbinamento ad arro-sti e selvaggina; le migliori annate, con vini più densied alcolici (min. 12,5 gradi), sono destinate allatipologia Superiore. Il Bianco ha colore giallo paglierino intenso, profu-mo vinoso e gusto vellutato. Il Solopaca Aglianico,molto apprezzato per il suo gusto forte e velluta-to, ha colore rubino e profumi tipici del vitigno dacui origina, mentre il Solopaca Falanghina, di coloregiallo paglierino e bouquet fresco e aromatico,accompagna egregiamente la pizza alla marinara osecondi di pesce. E’ prodotto anche nei tipi Rosatoe Spumante. Recente è il riconoscimento del Solo-paca Classico, che si ottiene da alcune frazioni del-l’omonimo comune, individuate tra quelle di piùantica coltivazione.

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label ever assigned to Beneventoprovince wines was the oneobtained by Solopaca, producedbetween the Matese Mounts and Mount Taburno, in the territorybelonging to 12 historic towns,such as Solopaca, Telese andCusano Mutri. The red Solopaca,ruby coloured and intenselyscented, is characterised by a drytaste and is usually combinedwith roasted meat and game;when the year provides a goodharvest, yielding dense and strongwines (minimum 12,5% alcoholicstrength), the Solopaca islabelled as “superiore”. WhiteSolopaca looks intensely strawyellow and provides a velvettaste. Solopaca Aglianico isespecially appreciated for itsstrong and velvet taste; it isendowed with a ruby colour andtypical odours originated fromthe vines it comes from, while thestraw yellow SolopacaFalanghina features a fresh andaromatic bouquet and is finewith marinara pizza or fish.Solopaca is available in rosé andsparkling versions as well. TheSolopaca Classic has beenrecently acknowledged: it isproduced from vines cultivatedsince ancient times.

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I vini della provincia di casertaAsprinio di Aversa - Falerno del massico - Galluccio

Falerno del Massico, Asprinio di Aversa e Gal-luccio, sono le tre DOC casertane, la pro-vincia meno vitata della Campania, anchese le DOC espresse occupano un postodi primo piano nel contesto enologicoregionale, rappresentando produzioni dieccellente livello qualitativo e di grandetradizione. Indubbiamente il polo di attrazione delturismo di quest’area è rappresentatodalla città di Caserta, dove si impone lasettecentesca Reggia vanvitelliana, mae-stosa ed elegante, con il suo immenso

parco monumentale. Ma anche i dintorni delcapoluogo sono di indubbio interesse, come lacolonia di San Leucio con le seterie borbonicheed il borgo medievale di Caserta Vecchia. Ma le “Strade del vino in Terra di Lavoro” portanoalla scoperta di zone meno interessate dal turi-smo di massa, autentiche perché rimaste ancorafortemente connotate da antiche tradizioni con-tadine. Il viaggio potrebbe partire dalle zone più

Falerno del Massico, Asprinio diAversa and Galluccio are theDOC wines produced in theprovince of Caserta. Even thoughthis Campanian province is not somuch exploited for vinecultivation, these three excellent,traditional DOC wines play aprimary part in the regional winescene. Undoubtedly, Caserta is themost famous touristic city of thisarea, mostly thanks to the

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interne, dalle terre vulcaniche che nascondono leleggendarie origini del Falerno. Proprio qui, infatti,Bacco, sotto mentite spoglie, sarebbe stato ospi-tato con grande generosità dal vecchio Falerno: insegno di gratitudine avrebbe poi fatto nasceresulle pendici dici del Monte Massico viti lussureg-gianti, le migliori del mondo antico. Del Falernoscrissero Plinio, Orazio, Cicerone, Marziale…unaDOC ante litteram, divenuta definitivamente talenel 1989, dopo circa duemila anni di storia! Cin-que i Comuni dai cui vigneti viene prodotto oggi:Carinola, Cellole, Falciano del Massico, Mondrago-ne e Sessa Aurunca, tutti a ridosso del vulcanospento di Roccamonfina e del massiccio calcareodel Monte Massico. Proprio le caratteristichepedoclimatiche sono alla base dell’eccellenza diquesto vino, prodotto nei tipi Rosso, da uve Aglia-nico e Piedi-rosso, con 12,50° alcolici, Bianco, dauve Falanghina, vinificate in purezza e Primitivo, dal-l’omonimo vitigno, con 13° alcolici. Il Falerno delMassico Rosso, se invecchiato per due anni, di cuiuno in botte, è elevato a Riserva; il Primitivo, se

majestic and elegant Reggia byVanvitelli, with its immense park. Acomprehensive tour shouldinclude the silk factories of SanLeucio and the medieval village ofCaserta Vecchia (Old Caserta).This itinerary leads to thediscovery of a genuine countrysidestill characterized by thetraditions of peasants. This tourcould start from the inner zones,from volcanic areas where theorigins of the Falerno took placein ancient times. According to thelegend, Bacchus was hosted by thegenerous old Falerno, so, as a signof gratefulness, he created thrivingvines on the slopes of the MassicoMount: those were considered thebest vines of ancient times.

Le strade del vinoin terra di lavoro

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invecchiato per non meno di due anni, di cui unoin botte, è un vino da meditazione e può definirsiRiserva o Vecchio. Il Rosso ha un “naso” ricco ecomplesso, dalla frutta matura alle spezie, colorerubino che tende al granato con l’invecchiamento,aromi eleganti, dominati da una grande armonia,tra cui spiccano la marasca e le more; il Bianco,invece, ha colore giallo paglierino con riflessi caldi,profumi intensi, dominati inizialmente da sentorifloreali che evolvono in note fruttate, al palato èsapido, vivo, asciutto, di notevole intensità; il Primi-tivo è inconfondibile; il colore è di un rosso rubi-no impenetrabile, con riflessi purpurei, il profumodominato dai frutti di bosco a bacca nera, la strut-tura imponente. L’enoturista potrà apprezzare ilFalerno del Massico anche accostandolo alle specia-lità gastronomiche e ai prodotti tipici della zona diproduzione: dalla Mozzarella di Bufala del litoraledomizio, ai famosi primi piatti al forno della zonadi Sessa Aurunca, alla cacciagione ma anche aidolci e all’imperdibile castagnaccio ottenuto conle Castagne di Roccamonfina.Da ventuno Comuni situati nell’area dell’anticaLiburia nasce invece il “vino più alto d’italia”, l’A-sprinio di Aversa, le cui viti raggiungono i 15 metridi altezza arrampicandosi ai pioppi che fanno datutori. Il paesaggio qui è caratterizzato propriodalle grandi barriere verdi, cariche di grappoli,spesso disposte ai margini degli appezzamenti,dove al momento della vendemmia si possonovedere inerpicate altissime scale. Lo stesso disci-plinare mira a tutelare questa forma di allevamen-to storica, prevedendo che in etichetta possacomparire la dicitura “alberata” o “vigneto adalberata”, se il vino deriva appunto dalle tipiche

Plinius, Horatius, Cicero, Martialiswrote about Falerno; actually, ithad been given an ante litteramDOC label, before the legal DOClabel, assigned in 1989, after morethan two thousand years.Nowadays this wine is produced infive municipalities: Carinola,Cellole, Falciano del Massico,Mondragone and Sessa Aurunca,all of them surrounding theextinguished volcano ofRoccamonfina and the massivelimestone of Massico Mount. Theexcellence of this wine is mainlybased on the climate. There arethree kinds of Falerno delMassico: Rosso (red) fromAglianico and Piedirosso grapes,with a minimum 12,50% ofalcohol content, Bianco (white)from Falanghina grapes andPrimitivo, made from the grape ofthe same name, with a minimum13% of alcohol content. TheFalerno del Massico Rosso, if agedfor two years (at least one year ina barrel) gets the denomination“riserva” (reserve); the Primitive, ifaged for two years at least (oneof them in a barrel) is a“meditation” wine and can bedefined “riserva” or “vecchio”. Thered kind has an intense perfume,and a ruby-red colour shifting togarnet-red when aged; the whiteone has a straw yellow colourwith warm nuances, intenseodours, mainly characterised by aflowery sensation, and a savoury,vivid, dry and intense taste; thePrimitivo is unmistakable, with itsintense red colour endowed withpurple shades, its smell recalling

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alberate aversane. Il gusto dell’Asprinio di Aversa èdeciso, secco (per Soldati “non c’è bianco al mon-do così assolutamente secco”), acidulo; la conte-nuta gradazione alcolica ne fa un vino leggero edelegante. Crescenti apprezzamenti va riscuotendola versione Spumante, che si caratterizza per laspiccata tipicità, conferitagli dal vitigno e dal siste-ma di coltivazione. Il Bianco è ottimo con piatti abase di pesce, è tradizionalmente apprezzato inabbinamento alla Mozzarella di Bufala Campana e,più recentemente, alla Pizza Margherita. Da nontrascurare anche l’itinerario culturale, che in que-sta zona porta alla scoperta della stessa città diAversa, con il suo interessante centro storico, del-l’area archeologica di Orta di Atella e del sitoreale di Carditello.La più giovane DOC della provincia di Caserta, ilGalluccio, nasce tra le colline del gruppo vulcanicodi Roccamonfina. La base ampelografica è costitui-ta essenzialmente da vitigni autoctoni di grandepregio come l’Aglianico, per il tipo Rosso e Rosato,e la Falanghina, per il tipo Bianco. Il Galluccio Rosso,se di gradazione non inferiore a 12° e sottopostoad un periodo di invecchiamento di almeno dueanni, di cui uno in botte, può portare in etichettala specificazione Riserva. Il Galluccio Bianco ha colo-re giallo paglierino, con ricchi riflessi dorati, ed unsapore delicato e fruttato; il Rosso si riconosce peril colore rubino intenso ed il gusto pieno e deci-so. Da provare in abbinamento ai formaggi caprinie ai salumi tipici della zona di produzione, ai primipiatti caserecci e ai dolci locali. Da visitare il pic-colo centro che dà la denominazione al vino, ed isuoi dintorni, ma anche i percorsi naturalistici trai monti Frascara e Sant’Antonio.

blackberries and its massivestructure. The same land yields awell-known wine, in the district of21 towns located in the ancientLiburia region. The Asprinio diAversa is the “highest wine inItaly”: its vines reach up to 15metres height, winding aroundsupporting poplars. The landscapehere is characterised by hugegreen walls, loaded with grapes.The taste of this wine is dry andintense, somehow acidolous; itslow alcoholic strength makes itlight and elegant. The sparklingversion is increasinglyappreciated. The white version isvery fine with dishes based on fish,or combined with “mozzarella dibufala” and margherita pizza.Galluccio is made on the hillsidesnearby the Roccamonfina volcano,being the most recently wine tohave been appointed for the DOClabel. It is based on native valuedvines such as the Aglianico (used inthe “rosso” and “rosato” kinds),and the Falanghina (used in its“bianco” version). The GalluccioRosso (red) can be labelled as“riserva” (reserve), if it ages fortwo years at least (one year in abarrel) and has a minimum 12%alcoholic strength. The Galluccio Bianco looks strawyellow with golden shades and isendowed with a delicate and fruit-like taste, whereas the Rosso kindcan be distinguished for its intenseruby colour and intense taste. It isusually combined with goatcheese, typical local cold meats,homemade pasta and traditionalpastries.

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Numerose produzioni enologiche digrande tradizione ed originalità si con-centrano sulla terra del fuoco, quella chedai Campi Flegrei si estende fino all’om-bra del Vesuvio e poi, inerpicandosi suimonti Lattari giunge fino alla PenisolaSorrentina, includendo le isole di Ischia eCapri. È la provincia di Napoli, la terra diorigine dell’enologia ed ancor oggi l’area-le di produzione di eccellenti vini DOC.Per iniziare il viaggio nella terra dei miti,basta uscire appena dal capoluogo parte-nopeo e raggiungere la cittadina di Poz-

zuoli. Parte da qui l’itinerario della “Strada del vinoCampi Flegrei”: un percorso affascinante nellaciviltà romana, tra anfiteatri, terme, parchi archeo-logici, templi, dove storia e leggenda si fondono.L’antro della Sibilla Cumana o il Lago d’Averno,l’ingresso del regno dei morti, suggestionanoancora il visitatore, come i fenomeni vulcanici delbradisismo e della solfatara. È questa la zona diproduzione (comprende sette comuni e l’interaisola di Procida) dei vini dei Campi Flegrei, con-traddistinti proprio dalla natura di fuoco dei ter-

Many Campanian wines come fromthe so-called “land of fire”, sprawlingfrom the Phlegraean Fields,throughout the shadow of MountVesuvius and the Lattari Mounts,down to the Sorrento peninsula andthe Capri and Ischia islands. Thatarea approximately matches theNaples province, being the realhomeland of oenology and stillnowadays the area of production ofexcellent DOC wines. If you want to travel the land ofmyths, all you have to do is to leaveNaples and move slightly westwards,

I vini della provincia di NapoliCampi flegrei - Capri - Ischia - Lacryma christi delvesuvio - Penisola sorrentina (gragnano, lettere e sorrento)

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to Pozzuoli. The Wine Route ofPhlegraeian Fields starts from here:it is an enchanting itinerary throughthe Roman civilisation, betweenamphitheatres, thermae,archaeological areas and temples,where history and legend are woventogether. Visitors are still entrancedby the Antrum of the Cumaean Sybilor the Averno Lake, threshold to therealm of the dead, as well as by thebradyseism and solfatara volcanicphenomena. Wines of PhlegraeanFields are characterised by thevolcanic origin of the land theycome from. Here the Falanghina,

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Le strade del vino in provincia di napoli

reni da cui originano. Qui si allevano la Falanghina,il Per’e palummo e l’Aglianico, ma anche alcunivitigni minori come la Cavalla o Coda di cavallo. LaFalanghina dei Campi Flegrei ha caratteristiche dif-ferenti da quella beneventana: il grappolo è infatticilindrico e allungato, poco ramoso mentre l’acinoè arrotondato. Nel 1994 i vini dei Campi Flegrei, nei tipi Bianco,Rosso, Novello, Falanghina (anche Spumante) e Per’epalummo (anche Passito) hanno ottenuto la DOC.È stata così premiata una viticoltura fortementeancorata alla tradizione; qui la vite è spesso ultra-centenaria, in larga parte franca di piede, caratte-ristiche che conferiscono ai vini sapori ed aromidel tutto originali. Il vino Campi Flegrei Falanghina ne rappresenta l’e-spressione più elegante; si riconosce per il coloregiallo paglierino, con notazioni grigio perlacee esfumature di un verde appena accennato, cristalli-no; il profumo è delicato, floreale ed invitante, ilgusto di grande intensità, secco, con alternanza dinote di leggera torrefazione, di spezie e di noteacidule, che confluiscono in una sintesi di perfettaarmonia.

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Il vino Campi Flegrei Piedirosso (Riserva se invec-chiato almeno due anni) ha colore rosso rubino,profumo intenso e gusto morbido ed equilibrato,caratterizzato da odori delicati di frutti rossi. Tutti i tipi di vino Campi Flegrei si possono gustareaccostandoli alle specialità gastronomiche a basedi pesce tipiche della zona, come le zuppe, le gri-gliate o le insuperabili alici salate di Procida.Proprio di fronte alla terra dei miti, oltre Procida,l’isola di Ischia si protende sul mare con le suecoste frastagliate e le baie meravigliose, un incan-to di colori sui quali domina il verde smeraldo del-l’acqua e quello più intenso della ricca vegetazio-ne che avvolge l’intero paesaggio. Ischia è l’anticaEnaria, la terra dei vino dei Romani: qui la naturadel terreno, così fortemente caratterizzata daifenomeni vulcanici, e le condizioni climatiche ren-dono esclusive ed eccellenti le produzioni vitico-le. L’Ischia Biancolella rappresenta il prodotto dipunta della DOC Ischia. I sentori floreali e di macchia mediterranea,soprattutto di ginestra, ne rappresentano gli ele-menti distintivi. I sapori sono rotondi e vitali,sempre sostenuti da una tonificante acidità. È l’i-deale per accompagnare sautè di frutti di mare,spaghetti alle vongole veraci e pescato nobile, inparticolare il cuoccio all’acqua pazza. Il colore èpaglierino, con eleganti riflessi verdi acqua mari-na.L’Ischia Piedirosso, di gusto asciutto e giustamentetannico, con odori delicati di frutti rossi e di erbe

Per’e palummo, Aglianico vines arecultivated, as well as the less-knownCavalla, also known as Coda dicavallo. The Falanghina coming fromthe Phlegraean Fields is differentfrom the same variety coming fromthe Benevento province: bunches arelonger and shaped as cylinders,plants feature not so manybranches, while grapes are round-shaped. In 1994, the DOC label hasbeen assigned to the wines ofPhlegraean Fields, divided intoBianco (white), Rosso (red), Novello(new), Falanghina (available also asa sparkling wine) and Per’epalummo. The Campi Flegrei Falanghina isperhaps the most elegant expressionamong those wines. Its colour isstraw-yellow, featuring a pearlyshade of grey and slight crystallinegreen nuances. Its scent is delicate,flowery and captivating, while itsflavour is intense, dry, featuring well-harmonized gradations, including aslight toasted taste, a spicy flavourand some acid nuances. The Campi Flegrei Piedirosso wine isendowed with a ruby-red colour,intense scent and balanced and softtaste, characterised by delicateodours of red fruits. All those winesare usually combined with typicalfood based on fishes, such as soups,roasted fishes and the unbeatablesalted allices from Procida. In front of the land of myths, beyondProcida, the Ischia Island istraditionally a homeland for valued

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selvatiche, accompagna i piatti più tipici della tra-dizione isolana, come il coniglio all’ischitana. L’I-schia Forastera, è un prodotto emergente. La Fore-stera, infatti, spesso usata in uvaggio con la Bian-colella, ha dimostrato che, se adeguatamente vini-ficata, da origine anche in purezza a vini di grandepregio, tipicità ed eleganza, che si sposano perfet-tamente con la cucina più raffinata della scuolacampana. La DOC è prodotta anche nei tipi Bianco e Rosso.Anche l’isola azzurra, la mondanissima Capri èarea a denominazione di origine controllata. Ladifferente origine geologica caratterizza le uveprodotte che qui hanno gusto e profumo intensi.Apprezzato già dall’imperatore Tiberio, il vino diCapri origina da vitigni allevati su terrazze a piccosul mare. Il Capri Bianco, prodotto da uve Falanghina eGreco e in misura minore Biancolella, è ottimocon antipasti e risotti di mare; tradizionale è l’ab-binamento con la famosa caprese (mozzarella,pomodoro, basilico e olio DOP della Penisola Sor-rentina); ha colore paglierino e gusto asciutto. IlCapri Rosso, da uve Piedirosso, è morbido e aro-matico, sa farsi apprezzare con il polpo cucinatosecondo gli usi locali. l viaggio tra le meraviglie paesaggistiche dellaCampania può proseguire attraversando ideal-mente il breve tratto di mare che separa Capri daPunta Campanella, l’estremo limite della PenisolaSorrentina. Da un lato ancora i Faraglioni, dall’al-

wines. The Romans called it Enaria,land of wines. The volcanic soil, aswell as the perfect weatherconditions, account for theexcellence and exclusiveness of itswines. Its top variety, the IschiaBiancolella, features a flowery taste,due to the Mediterranean bush andespecially to ginestre (brooms). It isperfect when combined withseafood or spaghetti with henclams. Its straw colour is endowedwith seawater green shades. ThePiedirosso, tasting appropriatelytannic and softly scented with redfruits and wild grass, is served withIschia traditional dishes, such asrabbits “all’ischitana”. The Ischia Forastera, in the pastmostly mixed with the Biancolella, iscurrently used unmixed as well,yielding a valued wine perfectlyharmonised with the Campaniancuisine. Even Capri, usually renowned for itsworldliness, is labelled with aDenomination of Controlled Origin.It has been appreciated for its winessince the age of Emperor Tiberius,when vines were already grown onthe typical terraced cliffs. CapriBianco (coming from Falanghina,Greco and Biancolella) is fine withsea risotti, appetizers or capresesalads; its colour is straw-yellow andits taste is dry. The Capri Rosso,coming from piedirosso grapes, issoft and aromatic, and usuallyappreciated with octopuses cooked

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tro un susseguirsi ininterrotto di azzurre calettesu cui si affacciano giardini di limoni e terrazzi divigneto a strapiombo sul mare. La “Strada del vinoe dei prodotti tipici della Penisola Sorrentina”, è unpercorso che da Castellammare di Stabia raggiun-ge Sorrento, valicando il Monte Faito e lambendola catena dei Lattari. Il Lettere, il Gragnano e il Sorrento, riuniti nellaDOC Penisola Sorrentina trovano qui il loro anti-co areale di produzione, sono “piccoli grandi vini”,della tradizione campana, DOC dal 1994. La lorotipicità deriva, oltre che dalle caratteristicheambientali, anche dalla base ampelografica: Falan-ghina, Biancolella e Giunchese, per il Bianco, Per’epalummo, Olivella, Sabato (nel Sorrento), Castagna-ra (nel Lettere) e Suppezza (nel Gragnano) per ilRosso e Rosso frizzante. Il Sorrento, è prodotto nei tipi Bianco (asciutto edelicato si accompagna a piatti tipici come pasta efagioli con le cozze) e Rosso (fruttato e sapido èottimo con la cacciagione); il Gragnano e il Letteresono vini rossi naturalmente frizzanti, hannocolore rubino carico, profumo vinoso e campe-stre, spuma vivace ed evanescente, con un’aromadel tutto originale, che Soldati individua nell’affu-micato:”un affumicato della stessa specie di quelladel whisky al malto ma infinitamente più volatile”.Un’altra originalità: nonostante il colore vannobevuti freddo, possibilmente di cantina. Secondotradizione napoletana accompagnano perfetta-mente la pizza margherita o napoletana; ottimicon salsicce e friarielli, mozzarella in carrozza ezuppa di soffritto.Ma il ricco patrimonio vinicolo della provincia di

according to local recipes. Justfacing the island, another wineroute can be found, from PuntaCampanella to Castellam-mare diStabia, through Mount Faito andthe Lattari Mounts. “Lettere”,“Gragnano” and “Sorrento” wines(all of them endowed with a DOClabel since 1994), all named afterthe towns they come from, areyielded by a traditional and well-defined area of production.Falanghina, Biancolella, SanNicola and Giunchese are thevines that take part in theproduction of local white wines,while Per’e palummo, Olivella,Sabato (in the “Sorrento”),Castagnara, (in the “Lettere”) andSuppezza (in the “Gragnano”) areinvolved in the production oflocal red wines. Sorrento” isavailable both in its Bianco (dryand soft, combined with pasta,beans and mussels) and Rosso(especially savoury, usually servedwith game dishes) versions,whereas “Gragnano” and“Lettere” are red wines, naturallysparkling, provided with anintense ruby colour, grasslandscent, lively and rapidly fadingfroth. Even though they are red, theymust be drunk cold. According to the Neapolitantradition, they are served with the“margherita” or “napoletana”pizzas or with pork and friarielli.You will still find something to sayabout the oenologic heritage ofthe Naples province, if you movefrom the Sorrento peninsula tothe Vesuvian area.

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Napoli non finisce qui: bisogna ripiegare verso ilcapoluogo partenopeo per scoprire che all’ombradel Vesuvio, in un’area da sempre coperta di vigne-ti e compresa tra 15 comuni, ha origine la vite delLacryma Christi. Proprio il pianto divino, secondola leggenda, creò questi vigneti, che rappresentanooggi il fulcro della viticoltura della provincia. Da sempre sono coltivate in quest’area (DOC dal1983) varietà autoctone come il Caprettone, laFalanghina, il Greco, la Palummina e l’Aglianico, mala piattaforma ampelografica è ben più ampia,tanto da impegnare gli esperti in ricerche e studisperimentali, come ad esempio è avvenuto per laCatalanesca, che hanno portato al recupero eall’inserimento del vitigno nell’elenco nazionaledelle uve da vino. In questo contesto si inseriscela produzione della DOC Lacryma Christi del Vesu-vio, denominazione che può essere utilizzata solose i vini raggiungono gradazione superiore a 12 °e, quindi, solo se ottenute da uve raccolte a matu-razione piena, “quando gli acini stillano, lacrimano,gocce di zucchero”(Bruni).Il Bianco si ottiene in prevalenza da uve di Capret-tone, è giallo paglierino, ricco ed elegante al naso,con intense note di erbe selvatiche; secco, legger-mente acidulo ma sempre in un contesto di gran-de equilibrio e di morbidezza gustativa. Si abbinaalla perfezione con risotto alla scoglio in bianco,crostacei, impepata di cozze con i pomodorini colpizzo del Vesuvio; il Rosso e il Rosato derivano dauve Palummina, Sciascinoso e Aglianico, sono viniarmonici, asciutti, speziati, giustamente tannici,perfetti con le specialità gastronomiche casereccetipiche della zona di produzione.

Beside the vol cano, LacrymaChristi vines are very common:since ever, that has been an areacrowded with vines. LacrymaChristi vines (namely, “tears ofChrist”), according to the legend,have been created by a godlyweep. That area (labelled with a DOCsince 1983) has always hostednative varieties such asCaprettone, Falanghina, Greco,Palummina, Aglianico, but thereare further varieties that havebeen studied by the specialists,such as Catalanesca, which hasbeen included in the national listof winegrapes. The DOC “Lacryma Christi delVesuvio” label can be solelyassigned to wines showing analcoholic strength from 12% on:such a result can only beobtained when the grape is fullyripe. The Bianco type mostly derivesfrom Caprettonre grapes. Itscolour is straw yellow, its taste isrich and elegant, with intensehints of wild grass; it is dry,slightly acidolous, yet wellbalanced and softly flavoured. It is perfectly combined withrisotti with seafood, crustaceans,the traditional “impepata dicozze” (mussels with blackpepper); Rosso and Rosato typescome from Palummina,Sciascinoso and Aglianico grapes. They are dry, spicy, properlytannic and well balanced wines,usually associated with thehomemade typicallocal food.

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Un terzo del territorio campano è rap-presentato dalla provincia di Salerno,un’area vasta e variegata caratterizzata dauna varietà di ambienti, alcuni dei qualiveramente di rara bellezza. C’è la costie-ra amalfitana, con i suoi paesini abbarbi-cati sulle rocce a strapiombo su un mareincantato, c’è il rasserenante Cilento, conil verde del suo Parco, patrimonio dell’U-nesco, e l’azzurro delle sue coste, c’è laValle del fiume Calore, con le sue dolcicolline. Le strade del vino conduconoanche qui l’enoturista alla scoperta di tre

DOC: Costa D’Amalfi, Cilento e Castel San Lorenzo.Il primo itinerario percorre il tratto della Costie-ra Amalfitana dove si susseguono piccoli Comunipittoreschi, di grande suggestione paesaggistica edi interesse artistico e culturale. Amalfi, Cetara,Conca dei Marini, Furone, Positano, Ravello, Tra-monti…piccole perle incastonate nella roccia,ambita meta del turismo internazionale. In questiluoghi estremi sotto il profilo viticolo, le viti sonoallevate, spesso franche di piede, in pergole, suarditi terrazzamenti a picco sul mare e sostenuteda lunghe pertiche; da questi vigneti si ottengonoi vini della Costa d’Amalfi, DOC dal 1995, prodotti

I vini della provincia di SalernoCastel San Lorenzo - Cilento - Costa d’Amalfi (furore, ravello, tramonti)

The province of Salerno covers athird of the whole Campanianregion: it is a vast and varying area,characterised by a wide range ofhabitats, some of them displaying arare beauty. Among them, onecannot forget to mention the Amalficoast, with its little towns perchedon rocky cliffs falling sheer to anenchanting sea; or the peacefulCilento, with its green Park(protected by the Unesco) and itsblue coastline; or the Calore valleywith its gentle hills. Wine Routes ofthe Salerno province lead to thediscovery of three DOC wines:Costa d’Amalfi, Cilento and Castel

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San Lorenzo. The first itinerary goesalong the Amalfi coast, where smallpicturesque towns are endowedwith natural and artistic beauty.Amalfi, Cetara, Conca dei Marini,Furore, Positano, Ravello, Tramontiare little pearls set into the rock,renowned destinations ofinternational tourism. Those placesof unmistakable beauty are veryhard, indeed, when it comes to thecultivation of vines. So vines aregrown on terraced hills falling sheerto the sea. They are supported bylong wooden sticks or laid onpergole. From these vineyards, Costad’Amalfi DOC wines are obtained,either as “rosso” (red), “bianco”

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Le strade del vinoin provincia di Salerno

nei tipi Rosso, Bianco e Rosato. La base varietale èimperniata, per il Rosso e il Rosato, su Piedirosso,Sciascinoso, Aglianico e Tintore e per il Bianco, suFalanghina e Biancolella; vi sono tuttavia altri viti-gni minori, dalle rese contenute, che conferisconoai vini personalità ed originalità, come la Ginestra,la Pepella, il Ripolo, il Fienile. Il disciplinare includetre sottozone i cui nomi derivano dalle aree diproduzione: il Ravello è prodotto dai vigneti dell’o-monimo Comune e da quelli di Scala, Minori edAtrani; il Tramonti, dal Comune omonimo e daMaiori; il Furore da Praiano, Conca dei Marini,Amalfi e Furore. Il tipo Bianco ha colore giallopaglierino carico, bouquet delicato e fine, conspiccati sentori agrumati e, se concentrato, dialbicocca e di miele; sapore elegante, morbido,persistente; un vino fortemente mediterraneo.Ottimo con tutti i piatti a base di pesce, è insu-perabile con una delle pietanze più tipiche dellazona, gli “scialatielli” ai frutti di mare. Se struttu-rato è perfetto con la pasta alla colatura di alicidi Cetara.Il Rosato è un vino dal gusto secco, delicato, con unpiacevole retrogusto fruttato, che si abbina moltobene ai sapori del mare. Il Rosso ha un intensocolore rubino, è morbido, saporito alla ciliegia e ai

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frutti di bosco, con tenui note speziate, persisten-te; ottimo con piatti a base di carne, perfetto contotani e patate o con formaggi stagionati. Nell’u-vaggio del Tramonti Rosso prevale il Tintore ed ilvino acquista intensità di colore, struttura ecorpo. La “Strada del vino Cilento sapori e storia”attraversa numerosi Comuni della costa e dell’en-troterra, da Agropoli, roccaforte dei pirati sarace-ni, a Sapri e poi ancora verso l’interno, al confinecon la Basilicata. Oltre a tanti luoghi di interessepaesaggistico, come il Parco Nazionale del Cilentoe Vallo di Diano, il Monte Gelbison, i fiumi Alentoe Calore e l’oasi di Persano, si trovano anchetestimonianze archeologiche, artistiche e culturalidi rilievo, dagli scavi di Paestum e di Novi Velia, alMuseo del Mare di Pollica, dai luoghi di culto comeil Santuario di Capaccio ai mulini ad acqua di Vi-bonati. L’asperità del territorio cilentano caratte-rizza la coltivazione della vite, che spesso si trovaconsociata a quella dell’olivo: si tratta di produzio-ni limitate, ma in grado di raggiungere livelli dieccellenza. La base varietale comprende il Fiano,per il Bianco, il Sangiovese, per il Rosato, l’Aglianico,con Piedirosso e Primitivo, per il Rosso; il punto diforza della DOC Cilento è rappresentato dallatipologia Aglianico, ottenuta dalla vinificazione inpurezza dell’omonimo vitigno, invecchiato almenoun anno. La DOC Cilento Bianco, è di colore paglie-rino, ha profumo delicato con note floreali e erbedi campo, il gusto è fresco, con marcati sentori sal-mastri e agrumati. Accompagna tradizionalmente ilatticini di bufala prodotti nella zona; il Rosato, congradazione alcolica minima di 11°, ha profumovinoso e sapore armonico; il Rosso ha saporeasciutto, è corposo; è ottimo se gustato con piat-ti a base di selvaggina. Il Cilento Aglianico ha colorerosso rubino carico, al naso prevale la frutta rossa,

(white) or “rosato” (rosé). Rosso androsato versions are based onPiedirosso, Sciascinoso, Aglianicoand Tintore grapes, while whitekinds of wine come fromFalanghina and Biancolella vines.The Ginestra, the Pepella, the Ripoliand the Fienile are not so wellknown vines, yielding a limitedamount of wine, yet providing itwith originality. The denominationof the wines is due to the area ofproduction: so the “Ravello” winecomes from Ravello and from theneighbouring towns, such as Scala,Minori and Atrani. It is the same forthe Tramonti and the Furore. Thewhite type shows a very intensestraw yellow colour, a fine anddelicate bouquet, with sharp citrusfruit hints and, when it is dense,apricot and honey tinges; its taste isconstantly elegant and soft. Atypically Mediterranean wine, afterall. It is ideal when associated withall dishes based on fish, unbeatablewith one of the typical localrecipes, that is to say “scialatielli”with seafood. In its Rosato version,it tastes delicate and dry, with apleasant fruit-like background, so itcan be properly combined with seaflavours. The Rosso is intensely rubycoloured, soft, with a cherry andberry taste, with slight spicy hints; itusually goes together with meatdishes, cattle-fishes and potatoes, orwith seasoned cheese. The TramontiRosso is mostly derived from Tintorevines, so its intense colour, itsstructure and density are enhanced.The Cilento Wine Route goesthrough many coastal and innertowns, from Agropoli to Sapri. Theuneven territory affects thecultivation of vines, often associatedwith olive trees: so there is a limitedproduction, yet able to reach first-

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al palato è denso, morbido e lungo, con intensisentori di frutta matura, spezie e note balsamiche,i tannini sono maturi, morbidi e complessi; un vinodenso, da masticare.Infine la “Strada dei vini DOC Castel San Lorenzo”,che rappresenta il cuore della viticoltura salerni-tana per l’estensione delle superfici vitate e per ilnumero di aziende produttrici presenti. L’areainteressa 8 Comuni ed è caratterizzata da terre-ni collinari degradanti sul fiume Calore. Anchequi il turista non resterà deluso: ammirevoli sonole Grotte di Castelcivita, così come sono da nonperdere il Castello Medievale dei Principi Filoma-rino a Roccadaspide, i mulini e le gole di Felitto.Alla viticoltura di quest’area è stata conferita laDOC nel 1991. Per la denominazione Castel SanLorenzo il disciplinare ammette le seguenti tipolo-gie: il Bianco (fruttato e armonico), il Rosso (seccoe leggermente acidulo), il Rosato (morbido e deli-cato). Su tutti prevale il Barbera, dal colore rosso rubi-no, tendente al granato, con profumo intenso epersistente, sentori di marasca e vaniglia, il sapo-re è asciutto, giustamente tannico; acidulo da gio-vane, diviene armonico e vellutato con l’invec-chiamento di almeno due anni (in questo casosale a Riserva); si abbina con pasta e fagioli o carnealla brace. Vini emergenti sono il Moscato (dolcee aromatico) e il tradizionale Lambiccato (se digradazione alcolica non inferiore a 13,50°), che hacolore giallo dorato, sapore dolce, vellutato edarmonico con intensi profumi varietali e prorom-penti note di miele, fichi secchi, prugne. Si abbinaperfettamente con crostate, pastiere. Eccellenteè, infine, il Moscato Spumante di Castel San Loren-zo da servire con la tradizionale pasticceria napo-letana.

rate levels. The Fiano (for whitewines), the Sangiovese (for roséwines), the Aglianico, Piedirosso andPrimitivo (for red wines) are thevarieties involved in the productionof wine. The Aglianico wine plays theleading role in the CilentoDenomination of Controlled Origin.It is made from unmixed Aglianicograpes, and aged for one year atleast. The DOC Cilento Bianco isstraw yellow, delicately scented withflowery and wild grass hints; its tasteis fresh, with saltish and citrus fruitnuances. The Rosato version isreputed for its well-balanced taste;the Rosso is characterised by dryflavour and looks very dense; it isusually combined with dishes basedon game. Cilento Aglianico shows anintense ruby red colour, while itsscent recalls red fruit; furthermore, itis dense and soft, with intense hintsof ripe fruit, spices and balsamicnuances; tannic structure is complex,soft and ripe: it is a dense wine, thatmust be almost chewed. Finally, theWine Route of Castel San Lorenzo isthe true core of Salernitanviticolture. The production standardfor Castel San Lorenzo is composedof the following types: the fruit-likeand well-balanced Bianco, the dryand slightly acid Rosso, and the softand delicate Rosato. Above all, theBarbera must be mentioned, with itsruby red colour and garnet redshades, its intense and persistentscent, wild-cherry and vanilla hints,dry and properly tannic flavour; it isslightly acid when new, it getsbalanced and endowed with a velvettaste, when aged for two years atleast. Moscato and the traditionalLambiccato are rising stars of thiswine scene: Lambic-cato shows agolden colour and sweet velvettaste.

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Consorzio di tutela vini d’IrpiniaPresidente: Antonio Buono

Tel.: 0827 74730 Fax: 0827 74548

Samnium Consorzio di tutela vini BeneventaniPresidente: Domizio Pigna

Tel.: 0824 864034 Fax: 0824 817781

Consorzio di tutela vini dei Campi FlegreiPresidente: Michele Farro

Tel.: 081 8545555 Fax: 081 8545489

Consorzio di tutela vini Terra di lavoroPresidente: Nicola Caputo

Tel.: 0823 249305 Fax: 0823 249339

Consorzio di tutela dei vini d’IschiaPresidente: Mario D’Ambra

Tel.: 081 907210 Fax: 081 908190

Consorzi di tutela

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Aziende vinicole

AVELLINOI CAPITANI S.R.L.Via Bosco Faiano

Torre Le Nocelle (AV)

Tel.: 0825 969182

Fax: 0825 22624

www.icapitani.com

e-mail: [email protected]

AZ. VIT. PETRILLO MAURIZIOC.so Europa

Pietradefusi (AV)

Tel.: 0825 962153

AZ. VIT. DI PRISCO PASQUALINO Via Rotole

Fontanarosa (AV)

Tel.: 0825 475738

Fax: 0825 475738

D'ANTICHE TERRE S.A.S.C.da Lo piano

Manocalzati (AV)

Tel.: 0825 675358 - 675689

Fax: 0825 675358

BARON SIMONA ANDREA CHANTAL C.da Bosco dei Preti 15/a

Avellino (AV)

Tel.: 0825 674630

Fax: 0825 674187

AZ. AGR. PERILLO DI ROMANO ANNA MARIA Via Valle n.19

Castelfranci (AV)

Tel.: 0827 72252

Fax: 0827 72252

e-mail: [email protected]

CONTRADA MICHELE Via Taverna 31

Candida (AV)

Tel.: 0825 988434

Fax: 0825 988434

www.vinicontrada.it

e-mail: [email protected]

ROMANO NICOLA Via Arianiello

Lapio (AV)

Tel.: 0825 982040

Fax: 0825 982040

www.romanonicola.com

e-mail: [email protected]

AZ. PIETRACUPA DI LOFFREDO SABINOContrada Vadiaperti

Montefredane (AV)

Tel.: 0825 607418

Fax: 0825 607418

e-mail: [email protected]

TERRE IRPINE DI GRELLA MARISA P.zza Municipio

Sturno (AV)

I FAVATI DI FAVATI PIERSABINOVia Di Donato

Cesinali (AV)

Tel.: 0825 666898

Fax: 0825 666898

www.cantine.favati.it

e-mail: [email protected]

VIGNE IRPINE SRLVia Taverna della Figura 58

S.Paolina (AV)

Tel.: 0825 968682

Fax: 0825 968682

e-mail: [email protected]

AZ. AGR. LA MOLARA SRLCorso D.Alighieri

Luogosano (AV)

Tel.: 0827 78017

Fax: 0827 78017

e-mail: [email protected]

FEUDI DI SAN GREGORIO S.P.A.Loc. Cerza Grossa

Sorbo Serpico (AV)

Tel.: 0825 986611

Fax: 0825 986644

MACCHIALUPA SRLFraz. S. Pietro

Chianche (AV)

Tel.: 0825 996396

Fax: 0825 996396

www.macchialupa.it

e-mail: [email protected]

CROGLIANO DI MARCHILLO ESTERVia Stazione -PIP-

Montefalcione (AV)

Tel.: 0825 973208

Fax: 0825 973208

e-mail: [email protected].

ELMI S.R.L.C.da Chianzano 57

Montemarano (AV)

VILLA RAIANO S.R.L. Via Nocelleto 28/b

San Michele di Serino (AV)

Tel.: 0825-592826

Fax: 0825-595771

AZ. AGR. ANTONIO CAGGIANO S.S. Contrada Sala

Taurasi (AV)

Tel. e Fax: 0827 74723

www.cantinecaggiano.it

[email protected]

AZ. AGR. DEL NONNOVia Nocelleto

Cesinali (AV)

Tel.: 0825 666347

CANTINA DEL BARONE DI SARNO ANTONIOVia Nocelleto

Cesinali (AV)

Tel.: 0825 666751

Fax: 0825 666751

VINI NOBILIS DI PETRUZZIELLO ARMANDOVia Cesine - S. Michele, 17

Pratola Serra (AV)

Tel.: 0825 956033

Fax: 825956970

AZ. VIT. PATERNO SNCVia Fornaci

Paternopoli (AV)

Tel.: 0827 71473

Fax: 0827 71473

e-mail: [email protected]

VADIAPERTI SRLVia Vadiaperti

Montefredane (AV)

Tel.: 0825 607270

Fax: 0825 607270

www.vadiaperti.it

e-mail: [email protected]

AZ. AGR. GIULIA SASVia Boschetto 42

Prata P.U. (AV)

Tel.: 0825 961219

Fax: 0825 961135

e-mail: [email protected]

SOC.TERREDORA DI PAOLO S.S.Loc. Serra

Montefusco (AV)

Tel.: 0825 968215

Fax: 0825 963022

F.LLI URCIUOLO DI CIRO EANTONELLO URCIUOLO SNCVia Due Principati n.9

Forino (AV)

Tel.: 0825 761649

Fax: 0825 762956

www.fratelliurciuolo.it

e-mail: [email protected]

AMINEA SRLCont.da Chianzano

Montemarano (AV)

Tel.: 0827 65787

Fax: 0827 65921

www.aminea.com

e-mail: [email protected]

AMBROSIO GLORIAVia Amoretta

Avellino (AV)

Fonte: Camere di Commercio - febbraio 2009

39

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Tel.: 0825 26977

Fax: 0825 30600

www.cantinelambrosia.com

e-mail: [email protected]

AZ. VIN. MICHELE MASTROBERARDINO S.P.A.Via Manfredi 83-89

Atripalda (AV)

Tel.: 0825 614111

LA LEONESSA S.N.C.Via Cisterna 3

Montemiletto (AV)

Tel.: 0825 963685

MANIMURCI S.R.L.C.da Casale

Paternopoli (AV)

Tel.: 0827 771012

Fax: 0827 771977

CANTINA COLLI DI CASTELFRANCI SRLContrada Braudiano

Castelfranci (AV)

Tel.: 0827 72392

Fax: 0827 72392

e-mail: [email protected]

www.collidicastelfranci.com

ANTICO BORGO S.A.S.Via Dante

Taurasi (AV)

AZ. AGR. DE MARCO DI LUIGI DE MARCO & C. S.A.S.Via G. Carducci

Chiusano S.D. (AV)

AZ. AGR. DI MEO S.A.S.C.da Coccovoni

Salza Irpina (AV)

Tel.: 0825 981419

Fax: 0825 986333

e-mail: [email protected]

AZ. VIT.TENUTA PONTE SRLVia Carazita

Luogosano (AV)

Tel.: 0827 73564

Fax: 0827 78114

e-mail: [email protected]

www.tenutaponte.it

AZ. VIT. MARIANNA S.R.L.Via Carrara, 5

Grottolella (AV)

Tel.: 0825 671252

Fax: 0825 671024

ANTICA HIRPINIASOC.COOP. AGRICOLAContrada Lenze

Taurasi (AV)

Tel.: 0827 74730

Fax: 0827 74730

www.anticahirpinia

e-mail: [email protected]

CANTINE CASPARRIELLO SASContrada S.Lorenzo

Taurasi (AV)

Tel.: 0827 74793

Fax: 0827 74793

www.cantinecasparriello.it

e-mail: [email protected]

CASTEL DEI FRANCI SRLVia Valle - Castelfranci (AV)

Tel.: 0827 74793

Fax: 0827 72765

www.casteldeifranci.com

e-mail: [email protected]

VITAGLIANO ANTONIOVia Cacciottoli, 57 - Napoli (NA)

Via Fellitto - S.Martino V.C. (AV)

Tel.: 081 5788126

AZ. AGR. VILLA DIAMANTEDI RENNA DIAMANTE M.Via Toppole 16

Montefredane (AV)

Tel.: 0825 670014

Fax: 0825 22920

e-mail: [email protected]

COLLE DI SAN DOMENICO SRLVia Ofantina Km. 7,500

Chiusano S.D. (AV)

Tel.: 0825 39554 - 985423

Fax: 0825 39554

e-mail: [email protected]

www.collidicastelfranci.com

AZ. AGR. CONTRADE DI TAURASI DI LONARDO ENZAVia Municipio 39

Taurasi (AV)

Tel.: 081 5442457

Fax: 081 5442457

e-mail: [email protected]

www.contradeditaurasi.it

MONT'ANTICO DI GAROFALO CARINAVia Zuppino, 31-33

Montefalcione (AV)

CANTINE FONTENOVELLA DIGIULIANO FRANCESCOVia Prov.le per Pignano 11

Lauro (AV)

LA CASA DELL'ORCO DIMUSTO PELLEGRINOVia Limaturo 52, 54

Pratola Serra (AV)

MARSELLA GUIDO Loc. Campo di Maio

Summonte (AV)

Tel.: 0825 626555

AZ. AGR. PETILIA DI BRUNO ROBERTO Via Orni

Altavilla Irpina (AV)

Tel.: 0825 991409 - Fax: 0825 991696

email: [email protected]

COLLI DI LAPIO DI ROMANO CLELIAVia Arianiello

Lapio (AV)

Tel.: 0825 982184

Fax: 0825 982184

e-mail: [email protected]

PICARIELLO CIROVia S.Felice

Capriglia Irpina (AV)

Tel.: 0825 702516

Fax: 0825 702516

AZ. VIT. SAN MARCO DITROISI ANTONELLAVia S.Lucia 13/9

Tufo (AV)

AZ. VIN. STRUZZIERO GIOVANNI DI STROZZIERO GIOVANNIVia L. Cadorna

Venticano (AV)

Tel.: 0825 965065

Fax: 0825 965067

AZ. AGR. TORRICINO DI STEFANO DI MARZO Loc. Torricino

Tufo (AV)

Tel.: 0825 998119

MOLETTIERI SALVATORECont.da Iampenna 36

Montemarano (AV)

Tel.: 0827 63722

Fax: 0827 63722

email: [email protected]

www.salvatoremolettieri.it

AZ. AGRARIASANPAOLO S.R.L.Via Ferrovia 42

Atripalda (AV)

Tel.: 0825 998495

CANTINA GIARDINO S.R.L.Via Petrara 21/b

Ariano Irpino (AV)

CANTINA DEI MONACI DICOPPOLA MARIAVia S.Lucia n.206

Santa Paolina (AV)

Tel.: 0825 964350

Fax: 0825 964350

e-mail: [email protected]

AGRICOLA IRPINA SRLVia Limaturo

Pratola Serra (AV)

Tel.: 0825 967038

Fax: 0825 967038

e-mail: [email protected]

AZIENDA AGRICOLAFERRARA BENITO DI FERRARA GABRIELLALoc. San Paolo

Tufo (AV)

Tel.: 0825 998194

Fax: 0825 998194

VESEVO S.R.L.Via Roma, 6

Atripalda (AV)

AZ. AGR. COLLI IRPINI C.da Serra

Montefusco (AV)

Tel.: 0825 963972

Fax: 0825 963970

Page 43: content · zioni riguardanti la denominazione e l’annata di produzione. Altri reperti archeologici testimonia-Campania: ... nazionale o internazionale. La Campania, oltre all’ampiezza

COOP. AGR. PIANO D'ANGELO A R.L. C.da Selvara, 7

Taurasi (AV)

DELIZIE SALSOLE REGIOFELIX A R.L. C.da Serra, 34

Montefusco (AV)

GMG VINICOLA TAURASI SRLVia Maffei n.5

Taurasi (AV)

Tel.: 0827 74061

Fax: 0827 74061

AZ. AGR. ROCCA DELL'ANGELO DI FURNO ELVIRAC.da San Nicola

Venticano (AV)

ROCCA DEL PRINCIPE DIFABRIZIO A.Via Arianiello

Lapio (AV)

Tel.: 0825 982435

Fax: 0825 982435

e-mail: [email protected]

CIN CIN SRLVia Taverna del Monaco,4

Grottolella (AV)

Tel.: 0825 670018

Fax: 0825 670018

www.saporidirpinia.com

CHIAROMONTE S.A.S.C.da Orno, 6

Altavilla Irpina (AV)

Tel.: 0825 991409

Fax: 0825 991696

AZ. AGR. DI MARZO S.S.Via G.Di Marzo

Tufo (AV)

Tel.: 0825 998022

Fax: 0825 998383

e-mail: [email protected]

www.cantinedimarzo.it

AZ. AGR. QUINTODECIMO DIMARZIO LAURAVia S.Leonardo

Mirabella Eclano (AV)

Tel.: 0825 449321

Fax: 0825 449321

e-mail: [email protected]

www.quintodecimo.it

VINI LA MARCA PIAZZOLLA SNCZona Industriale

Tufo (AV)

Tel.: 081 8291498

Fax: 0825 998499

e-mail: [email protected]

www.lamarcavini.it

CORTECORBO AZ. VIN. DIROMANO ANTONIAVia Torre 2

Montemarano (AV)

Tel.: 0827 63479

C.P.T. S.R.L.C.so Italia 371

Piano di Sorrento (AV)

Tel.: 0827 63479

RUSSO ERMANNOVia Mons. Reppucci

Sant'angelo all'Esca (AV)

IL CALICE DI CRESTA LUIGIAVia Acquara 12

Paternopoli (AV)

I CASALI S.N.C.Via Pagliara 175

Frigento (AV)

CANTINA DE PALMA Loc. Ponte delle Lammie

Prata P.U. (AV)

RUSSO MARCELLAVia Mons. Reppucci 7

Sant'angelo all'Esca (AV)

TERRANERA SRLVia Pertini 13

Grottolella (AV)

Tel.: 0825 671455

Fax: 0825 671450

email: [email protected]

www.terraneracantine.com

AZ. VIN. CARDINALE C.da Piana 13

Taurasi (AV)

AMBROSINI MARIO C.so Maddalena 45

Venticano (AV)

IST. TEC. AGR. F. DE SANCTIS Via T. Cappuccini

Avellino (AV)

CASALI DEI BARONI S.R.L.Via Rossini, 29 - Sturno (AV)

Tel.: 0825 448007 - Fax: 0825 437807

CAMPI TAURASINI S.A.S.Via E. Maffei

Taurasi (AV)

MIERVINI DI TRANFAGLIAFLORA MARIA Via F. Tedesco 5/c

Taurasi (AV)

COLLI FRIGENTINI SOC. COOP. A R.L.Via Piano della Croce

Frigento (AV)

COLLINE DEL SOLE DI IOMMAZZO MARGHERITAC.da Bosco

Torrioni (AV)

Tel.: 0825 998375

Fax: 0825 998375

SELLA DELLE SPINE DI CAGGIANO LUIGIC.da Piano D'angelo

Taurasi (AV)

BARRASSO LUCIANOC.da Sant'Arcangelo

Taurasi (AV)

CANTINE GAMBALE ANTONIOC.da Monti, 4

Castelfranci (AV)

VINOSIAC.da Carazita

Luogosano (AV)

Tel.: 0825 986535

DECANTER DI TECCE TERESAVia Pozzo 111

Paternopoli (AV)

CENTRELLA CARLOVia Guardie 115

Torrioni (AV)

CANTINE GROTTA DEL SOLE S.R.L.Via Santa Paolina

Tufo (AV)

P.T.E. S.A.S. DI PISCOPO TOMMASOC.da Pisano

Taurasi (AV)

TENUTA DEL CAVALIER PEPEEUROGESTIONI S.R.L. Via Pietà

Luogosano (AV)

Tel.: 0827 73766

Fax: 0827 73766

GUASTAFERRO RAFFAELEVia Gramsci, 2

Taurasi (AV)

IL CANCELLIERE DI ROMANOSOCCORSOC.da Chianzano

Montemarano (AV)

AMARANO DI STORTI LUCIAC.da Torre. 32

Montemarano (AV)

INGLESE GIUSEPPINAC.da Piano D'Angelo

Taurasi (AV)

CASCINA PESA Via Casale s. Nicola 7

montemiletto (AV)

Tel.: 0825 963189 - Fax: 0825 968582

e-mail: [email protected]

www.cascinapesa.it

AZ. AGR. D'AIONEFraz. S.Paolo 23

Torrioni (AV)

AZ. AGR. NUZZOLO MARIAVia Nocelleto

Cesinali (AV)

PETRILLO BENITOLocalità Vigne

Prata di P.U. (AV)

Tel.: 0825 781010

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CANTINA BAMBINUTO DIAUFIERO RAFFAELELocalità Vigne

Prata di P.U. (AV)

NARDONE DOMENICOVia Nuova Area P.I.P.

Venticano (AV)

DEDIM S.R.L.C.da Chianzano 77

Montemarano (AV)

AZ. AGR. ZOINA GENNAROVia S. Stefano 11

Tufo (AV)

MASSERIA MURATAVia Loreto, 2

Mercogliano (AV)

AZ. AGR. ANTICO CASTELLODI PRIZIO FIORENZAC.da Poppano, 11 bis

S.Mango sul Calore (AV)

AZIENDA VITIVINICOLAGUERRIERO DI GUERRIEROVia Risorgimento

Taurasi (AV)

COOP. AGR. DEGLI OTTOCOMUNI DEL GRECO DI TUFOVia Stazione - Zona PIP Lotto A2

Tufo (AV)

AZIENDA TECCE LUIGIC.da Trinità

Paternopoli (AV)

AZ. AGRICOLA BOCCELLAVia S. Eustachio

Castelfranci (AV)

MASSERIA PIOPPETO DI VERTECCHIA S.R.L.Via Grottone, 36

Pietradefusi (AV)

AZIENDA AGRICOLA DONNACHIARA SRLVia Stazione - Località Pietracupa

Montefalcione (AV)

GRANESE BRUNOVia San Francesco, 9

Montella (AV)

L'ANFORA DI BACCO DICAPOSSELA MARIAVia provinciale Turci, 5

Santo Stefano del Sole (AV)

CONTEA DE' ALTAVILLA SRLContrada Sassano

Altavilla Irpinia (AV)

AZ. AGR. PETRILLIVia Scampata

Flumeri (AV)

AZIENDA AGRICOLA DE LILLOVia S. Lucia

Santa Paolina (AV)

CASO GIOVANNIContrada S. Maria

Sant’Angelo all’Esca (AV)

COSTE DI TUFO SRLCoste di tufo

Tufo (AV)

VINARIUS DI DI BELLA ALFIOVia Valle S.Andrea

Aiello del Sabato (AV)

AZIENDA OLIVIERO DI OLIVIERO FILIPPOVia Roma, 14

Ospedaletto D’Alpinolo (AV)

A CASA AZIENDE AGRICOLE SPAVia Filande, 6

Avellino (AV)

CONSORZIO HISTORIA ANTIQUAVia A. Guerriero, 62

Avellino (AV)

IL TUFIELLO DI ZAMPAGLIONE PIERLUIGIS.S. 399 km 6,300

Calitri (AV)

CIPOLLINI MARCELLOContrada Campore

Torrioni (AV)

TERRE COLTE SRLCorso Dante Alighieri, 26

Luogosano (AV)

VINANDA SOCIETÀ AGRICOLA A R.L.Contrada Guinnazzi

Mirabella Eclano (AV)

VITIVINICOLA ANGELAROSAVia Ariella, 5 - Santa Paolina (AV)

AZ. AGRITUR. TERRANOVAVia Terranova loc. S.Agata Irpina

Solofra (AV)

SOC. AGR. MONTEVERGINESRL MACCARIOVia Valle Ponticelli, 2

Avellino (AV)

FERRARO ANNAVia Casale, 9 bis

c/o Cantine Manimurci srl

Paternopoli (AV)

CENTRELLA ESTERINAVia Guardie, 116

Torrioni (AV)

ITALIAN FOOD & WINE S.R.L.Via Campo di Maio

c/o Azienda Marsella Guido

Summonte (AV)

L'ANFORA DI BACCO S.R.L.Via Provinciale Turci n. 5

Santo Stefano del Sole (AV)

SULLO FABIOLAVia S. Antonio Abate, 60

Castelvetere sul Calore (AV)

FILADORO GIUSEPPAContrada Cerreto

Lapio (AV)

BENEVENTO

VITIVINICOLA BOSCO ANNAVia San Tommaso, 34 - C.da Petrara

Castelvenere (BN)

CANTINA SOCIALE LA GUARDIENSE SOC. COOP. AGRICOLALocalità Santa Lucia, 104 - 105

Guardia Sanframondi (BN)

SOCIETA' AGRICOLA CORTE NORMANNAContrada Sapenzie, 20

Guardia Sanframondi (BN)

AZIENDA AGRICOLAFRATELLI MURATORI S.S.Contrada Coluonni, 20,

Benevento (BN)

AZ AGR. FALLUTO M. DI FALLUTO ANTONIOLocalità Saude snc

Torrecuso (BN)

TERRA DI BRIGANTI DI D'OCCHIO GIUSEPPINAVia Tacceto, 6 - Contrada Tacceto

Casalduni (BN)

PALUMBO ANNAContrada Defenze

Torrecuso (BN)

DI SANTO UGOVia Scavi, 44

Castelvenere (BN)

TORRE DEL PAGUS AZ. AGR.DI RAPUANO GIOVANNIVia Cirasiello

Paupisi (BN)

CANTINE PULCINO DOMENICOVia Limiti

Torrecuso (BN)

TERRE STREGATE DI PACELLI MARIAVia Municipio,105

Guardia Sanframondi (BN)

ORSINI ANTONIOContrada Maltempo, 2

San Lupo (BN)

RUGGIERI MICHELE ANTONIOVia S. Tommaso,110

Castelvenere (BN)

Page 45: content · zioni riguardanti la denominazione e l’annata di produzione. Altri reperti archeologici testimonia-Campania: ... nazionale o internazionale. La Campania, oltre all’ampiezza

DE CICCO VINCENZOContrada Masseria Nuova

Benevento (BN)

CANTINE ABATE S.R.L.Via San Giovanni

Telese Terme (BN)

LA VINICOLA DEL VECCHIO S.R.L.Via San Giovanni, 55

Telese Terme (BN)

AZIENDA VITIV. F.LLI PARISI S.A.S. DI PARISI LEONARDO & C.Contrada Pisciarielli,

Foiano di Val Fortore (BN)

VENDITTI NICOLAVia Sannitica,120

Castelvenere (BN)

AZIENDA MUSTILLI DI LEONARDO MUSTILLIVia Caudina,10

Sant'Agata De' Goti (BN)

CIABRELLI ANTONIOVia Italia

Castelvenere (BN)

FALATO LIAVia Nazionale Sannitica,

Castelvenere (BN)

CAPOBIANCO POMPEOVia Piana,

Ponte (BN)

RILLO ANGELOVia Mercuri

Torrecuso (BN)

NIFO SARRAPOCHIELLOLORENZOVia Piana,

Ponte (BN)

CANTINE IANNELLA ANTONIOVia Tora - Torrecuso (BN)

FUSCO CARMINEVia Defenze - Torrecuso (BN)

CANTINE FONTANA DELLE SELVE S.R.L.Via Nazionale Sannitica, 20,

Castelvenere (BN)

VIGNA MARCUS S.R.L.Via Pezze - Torrecuso (BN)

PODERE VENERI VECCHIOS.A.S. DI RAFFAELLOANNICHIARICO & C.Via Veneri Vecchio, 1

Castelvenere (BN)

AZ. AGR. FONTANAVECCHIA DILIBERO RILLOVia Fontanavecchia

Torrecuso (BN)

CANTINA SOCIALESOLOPACA SOC. COOP. A R. L.Via Bebiana, 44

Solopaca (BN)

CANTINE FOSCHINI AZIENDA VIT. DI FOSCHINI ERNESTOCorso Umberto I, 165-173,

Guardia Sanframondi (BN)

CECERE CATERINAVia Torrevaroni, 15

Montesarchio (BN)

PASCALE MARCELLINOContrada Sapenzie

Guardia Sanframondi (BN)

MAZZA ELVIRAVia Cerze, 14

Ceppaloni (BN)

PUGLIESE MARCOVia Stazione

Ceppaloni (BN)

BALDINO E DE LUCIA DIBALDINO LUCA E DE LUCIAENRICO S.N.C. SOCIETA'AGRICOLAContrada Torrepalazzo

Torrecuso (BN)

TORRENOVA SRLVia Bosco Cupi, 11

Fattoria Torre Gaia

Dugenta (BN)

AGRICOLA DEL MONTE S.R.L.Via Monte snc

Ponte (BN)

EL. AN. S.R.L.Via Bebiana, 107/A

Solopaca (BN)

CASTELMAGNO S.R.L.Via V Traversa Sannio, 58,

San Bartolomeo in Galdo (BN)

CANTINE IORIO S.R.L.Via Scauzone 2,

Torrecuso (BN)

PENGUE FASULORUGGIERO

Via S. Maria, 10

San Lorenzo Maggiore (BN)

SAUCHELLA MICHELEVia S. Stefano, snc

Vitulano (BN)

ARIANO AGNESEContrada Pezze, snc

Torrecuso (BN)

CONS. AGRARIO PROV. DI BENEVENTOCANTINA DEL TABURNOVia Sala

Foglianise (BN)

CENTRO COOP. AGRICOLOAGROALIMENTARE SANNITA (CECAS) SOC. COOP. A RESP. LIM.Contrada Salella snc

Castelvenere (BN)

WARTALIA S.R.L.Contrada Cavarena, snc

Guardia Sanframondi (BN)

GEF S.R.L.Via Utile, snc

Torrecuso (BN)

DURANTE FRANCOVia 12 angeli, 36

Cerreto Sannita (BN)

VERRILLO DANILOContrada Tore, 13

Castelvenere (BN)

VITIVINICOLA MONTEPUGLIANO S.R.L.Contrada Pugliano - Loc. Salella

Castelvenere (BN)

MASSERIA VIGNE VECCHIE SOC. COOP. RESP. LIMITATAVia Sala

Solopaca (BN)

AZIENDA AGRICOLA DI RILLO CONCETTAVia Tora, snc

Torrecuso (BN)

LA VINICOLA DEL TITERNODI TALIO ED ALFREDO DILEONE S.N.C.Via Collevecchio - Frazione Massa

Faicchio (BN)

CATAUDO MARIA LUISAContrada Rotola, snc

Ceppaloni (BN)

VINICOLA DEL SANNIO SRLContrada San Rocco

Castelvenere (BN)

GRILLO MARIAMICHELAVia delle Cantine

Castelvenere (BN)

FONTANAROSA ANNA RITAVia Arbusti, 90

Frasso Telesino (BN)

ANTICHI SAPORI S.A.S. DI SAGNELLA MARIA PINA & C.Via Nazionale Sannitica, 48

Castelvenere (BN)

DELLA PIETRA GIOSUELAVia Visceglie, 4

Castelpoto (BN)

TAFFURI MARISAVia Provinciale per Faicchio, snc

San Lorenzello (BN)

Page 46: content · zioni riguardanti la denominazione e l’annata di produzione. Altri reperti archeologici testimonia-Campania: ... nazionale o internazionale. La Campania, oltre all’ampiezza

AZIENDA VOTINO S.R.L.Via Fizzo, 14

Bonea (BN)

SOC. AGRICOLA SANNITE SPAVia Bosco Cupo, 6

Dugenta (BN)

VINICOLA BARONE S.R.L.Via Stazione, 63

Ceppaloni (BN)

CIURICA DI GABRIELLACOTRONEO S.N.C.Contrada Rivolta, snc

Torrecuso (BN)

D'AGOSTINO FRANCESCOGIUSEPPEVia Frontignano, 80

Solopaca (BN)

AZ. AGR. TORRE VARANO DI NICOLA D'OCCHIOVia Torreuomo,snc

Torrecuso (BN)

COPPOLA DI MANCINIMARIA VITTORIAVia Nazionale Sannitica, 48

Castelvenere (BN)

FLORIDUS DI PASCALE NUNZIATAVia Sannitica, 89

Castelvenere (BN)

CAPORASO CARMINEVia Pantanella, snc

Campoli del Monte Taburno (BN)

OCONE GIOVANNILocalità Fragneta II, 26

Torrecuso (BN)

AGRICOLA FORESTA DIPENGUE GIUSEPPEVia Nazionale Sannitica, 31-33

Castelvenere (BN)

AGRICOLA TERRE LONGOBARDE DI BUCCIANO ANGELINAVia Pezze, 16, Torrecuso (BN)

AZ. AGR. FRANCESCA DI FERLOTTI LUCIAVia Verdini, 30 - Apollosa (BN)

CAPORASO ANTONIOVia Sala, snc - Cautano (BN)

AZIENDA AGRICOLAVITIVINICOLA PACELLIContrada Petrara, snc

Castelvenere (BN)

AZ. AGR. TORRE A ORIENTEDI PATRIZIA IANNELLAVia Mercuri, snc

Torrecuso (BN)

CAR TOURING S.R.L.Via Tora, snc

Torrecuso (BN)

GUGLIELMUCCI RAFFAELAVia Santa Maria, snc

San Lorenzo Maggiore (BN)

CASTELLO DUCALE SRLVia San Nicola, snc

Amorosi (BN)

VIGNE DI MALIES DI FOSCHINI FLAVIANOViale della Vittoria, 58,

Guardia Sanframondi (BN)

AZ. AGR. FONTANA REALEDI FUSCO ANNAContrada San Giovanni a Caprara

Benevento (BN)

CONS. ENOGASTRONOMICOCAMPANOLocalità Santa Lucia, 104/105

Guardia Sanframondi (BN)

CASERTA

AZ. PASSERETTI ANTONIOVia Podesti, 23

Tuoro di Sessa Aurunca (CE)

Tel.: 0823 938051

AZIENDA AGRICOLA ESPOSITO ANTIMOS.S. 430, Km. 16 + 200

Rocca D’Evandro (CE)

Tel.: 0823 925907

Fax: 0823 925801

CANTINE CAPUTO S.P.A.Via Consortile Zona ASI Aversa Nord

Carinaro (CE)

Tel.: 081 5033955 - Fax: 081 5034307

www.caputo.it

CICALA WINE CELLARS S.R.L. Via Roma, 216

Teverola (CE)

Tel.: 081 8118103 - Fax: 081 5016477

www.cantinecicala.it

COOP. LAVORO E SALUTES.C.A.R.L.Via Cinquepietre, 2 L.tà Starza

Galluccio (CE)

Tel.: 0823 925841

Fax: 0823 925021

www.vinitelaro.it

FATTORIA PRATTICO DI CLAUDIO PRATTICO & C.S.N.C.S.S. 430, km. 17 + 100

Rocca D’Evandro (CE)

Tel.: 0823 925313

Fax: 0823 925313

www.fattoriaprattico.it

I BORBONI S.R.L.Vico De Nicola, 7

Lusciano (CE)

Tel.: 081 8141386

Fax: 081 8129507

www.iborboni.it

MAGLIULO S.A.S. DI RAFFAELE MAGLIULO & C.Via G. Manna, 29

Frignano (CE)

Tel.: 081 8900928

Fax: 081 8900928

www.vinimagliulo.it

MASSERIA FELICIA DI RUGGIERO GIUSEPPAVia Provinciale Appia Carano

Loc.tà S. Terenzano

Sessa Aurunca (CE)

Tel.: 0823 935095

Fax: 0823 935095

www.masseriafelicia.it

MICHELE MOIO FU LUIGI S.R.L. Viale Margherita, 8

Mondragone (CE)

Tel.: 0823 978017

Fax: 0823 978017

www.cantinemoio.it

PAPA GENNAROPiazza Limata, 2

Falciano del Massico (CE)

Tel.: 0823 931267

RUSSOLILLO MARCOFraz. Cupa

Sessa Aurunca (CE)

Tel.: 081 7616178 - Fax: 081 7616178

VILLA MATILDE S.S.S.S. Domitiana, 18

Cellole (CE)

Tel.: 0823 932088

Fax: 0823 932134

www.fattoriavillamatilde.com

AZIENDA AGRICOLAVITICOLTORI MIGLIOZZIDI MIGLIOZZI GIOVANNIVia Nazionale Appia km 179Carinola (CE)

BRUNIGI GALCO s.a.s.DI CARMINE GATTAVia Nazionale n. 88 (fraz. Cascano)Sessa Aurunca (CE)

CANTINE TERRE DI LAVORO s.r.l.Via B. Corcioni n. 75Aversa (CE)

CAPIZZI GENNAROVia Massicani n.11 (fraz.Piedimonte)Sessa Aurunca (CE)

DE GIGLIO CARMINEVia SarcioniMarzano Appio (CE)

DELLI COLLI ANTONIETTAVia Roma n.21Galluccio (CE)

DI BIASIO MARIA TERESAVia Sessa Mignano, Loc. Masseria StarnaliGalluccio (CE)

Page 47: content · zioni riguardanti la denominazione e l’annata di produzione. Altri reperti archeologici testimonia-Campania: ... nazionale o internazionale. La Campania, oltre all’ampiezza

FATTORIA COLLE SASSO S.A.S.DI RICCARDO DISANTOVia Prov. Suio - Loc. Colle SassoGalluccio (CE)

NUGNES ANTONIOVia E. Fermi n.217 Villaricca (NA)

PAGANO ANTONIOVia IV Novembre (fraz.Nocelleto)Carinola (CE)

PAONESSA DIONIGIVia Nazionale Appia (fraz. Cascano)Sessa Aurunca (CE)

REGINA VIARUM s.a.s.DI ELDA MADDALENA & C.Via Vellaria 1^ traversaFalciano Del Massico (CE)Tel.: 0823 931299 - Fax: 0823 931299www.reginaviarum.it

ROSSETTI ANTONIOVia Tenente Trabucco n.2 (fraz.Casale)Carinola (CE)

S.R.A. s.r.l.Via Costa Dell’Aia n. 9Conca Della Campania (CE)

SCIALLAMASSIMILIANO LUIGIStrada Prov. n4 - Loc. SelleccollaCarinola (CE)

SOC. AGRIC.SEMPLICE SAN TEODORODI RAGOZZINO ROSANNAVia Trieste n.31 San Prisco (CE)

AZ. VIT. TRABUCCO Via Vittorio Emanuele n.1(frazione S. Croce)Carinola (CE)

NAPOLI

AGRICOLA L’ORTO DELVESUVIO” DI GUIDONELAURAVia Fellapane, 43

S. Sebastiano al Vesuvio (NA)

AGRICOLA SAN DOMENICODI PATALANO MARIA S.A.S.Via Chiena, 2

Forio (NA)

Tel.: 081 5071464 - 997648

Fax: 081 988061

AMETRANO RAFFAELEVia Gioacchino Murat, 21

Torre Annunziata (NA)

Tel.: 081 8738226 - 081 8622873

Fax: 081 8738226

www.ametrano.it

AZ. AGR. AGNANUM DI MOCCIA RAFFAELEVia Contrada Astroni, 3

Napoli (NA)

Tel.: 081 7628104

Fax: 081 7628104

www.agnanum.it

AZIENDA AGRICOLA F.LLI CARPUTO DI F. CARPUTO E C. S.A.S.Via Viticella, 115

Quarto (NA)

Tel.: 081 8760526

Fax: 081 8760526

www.carputovini.it

AZIENDA VINICOLA DE VITA FILIPPO Via Manzoni, 248

Napoli (NA)

Tel.: 081 5757351

Fax: 081 5757351

AZIENDA VINICOLA SANNINO S.R.L.Via Giuseppe Semmola, 146

Ercolano (NA)

Tel.: 081 7394630 - 081 7390346

Fax: 081 7322060

www.sanninovini.com

AZ. VINICOLA SORRENTINO DI CASCONE ANGELAVia Casciello, 5

Boscotrecase (NA)

Tel.: 081 8584194

Fax: 081 8584963

www.aziendavinicolasorrentino.it

BABBO TOMMASOVia Scalandrone, 22

Pozzuoli (NA)

Tel.: 081 8688316

CANTINE ANTONIO MAZZELLA DI MAZZELLAANTONIO & C. S.N.C.Via Serbatorio, 2

Campagnano d’Ischia (NA)

Tel.: 081 901541

Fax: 081 901541

www.ischiavini.it

CANTINE BORGO S. ANNADI SORRENTINO GIOVANNIVINCENZOC.so V. Emanuele, 99

Lettere (NA)

Tel.: 081 8022428

CANTINE DEGLI ASTRONISRLVia Comunale Sartania, 48

Napoli (NA)

Tel.: 081 7158906

CANTINE DI MEO I VINI DELLA SIBILLAVia Ottaviano Augusto, 19

Bacoli (NA)

Tel.: 081 8688788

Fax: 081 8549561

www.sibillavini.it

CANTINE FARRO DI FARRO MICHELEVia Virgilio, 30/36

Bacoli (NA)

Tel.: 081 8545555

Fax: 081 8545489

www.cantinefarro.it

CANTINE GROTTA DEL SOLE S.R.L.Via Spinelli

Quarto (NA)

Tel.: 081 8762566

Fax: 081 8769470

www.grottadelsole.it

CANTINE PIETRATORCIA -TERRAMIA S.R.L. Via Provinciale Panza, 267

Forio (NA)

Tel.: 081 908206

Fax: 081 908949

www.pietratorcia.it

CANTINE RUSSO DI RUSSOGIOVANNI & C. S.A.S.Via Balzano, 8

Boscotrecase (NA)

Tel.: 081 8581010

Fax: 081 5374880

www.cantinerusso.it

CASA VINICOLA BALESTRIERI SEBASTIANOVia Quarantola, 13/A

Gragnano (NA)

Tel.: 081 8733016

Fax: 081 8014854

www.vinibalestrieri.com

CASA VINICOLA SABATINODI SABATINO MARIANOVia Vittorio Veneto, 21

Casola di Napoli (NA)

Tel.: 081 5392540

CENATIEMPO VINI D'ISCHIADI PASQUALE CENATIEMPO& C. S.A.S.Via B. Cossa, 84

Ischia (NA)

Tel.: 081 981107- Fax: 081 981203

www.vinicenatiempo.it

D'AMBRA VINI D'ISCHIAS.R.L.Via Mario D`Ambra, 16

Ischia (NA)

Tel.: 081 907210

Fax: 081 908190

www.dambravini.com

DE FALCO VINI Via Figliola

San Sebastiano al Vesuvio (NA)

Tel.: 081 7713755 - Fax: 081 5745510

www.defalco.it

DI MEO PASQUALEVia Papino Stazio, 105

Bacoli (NA)

DITTA GIUSEPPE SCALA FU RAFFAELE S.N.C. DI SCALA MARIA

Page 48: content · zioni riguardanti la denominazione e l’annata di produzione. Altri reperti archeologici testimonia-Campania: ... nazionale o internazionale. La Campania, oltre all’ampiezza

Corso Umberto I°, 33

Portici (NA)

Tel.: 081 7767641 - Fax: 081 7764128

www.cantinescala.it

ENODELTA DI CAPUTO ANTONIOVia Guglielmo Oberdan, 46

Afragola (NA)

Tel.: 081 8512135

Fax: 081 8512135

www.enodelta.it

FERRARO ANNAVia Mariconda

Pompei (NA)

Tel.: 081 8630623

www.ferrarovini.it

FIORAVANTI ROMANO VINIS.N.C.Via Mozzoni, 35

Ottaviano (NA)

Tel.: 081 8278389

Fax: 081 8278389

www.fioreromanovini.it

IL CELLAIO DI MARRANDINO ANTONIETTA & C. S.A.S.Via Marmolito, 5/A

80010 Quarto (NA)

Tel.: 081 8061006

Fax: 081 8061006

IL CHIARITO DI IMPAGLIAZZO SALVATOREVia Casa Fiorentino, 11

Forio (NA)

Tel.: 081 908102

Fax: 081 909277

IL QUARTO MIGLIO S.R.L. Via Cesare Pavese, 19

Quarto (NA)

IOVINO ANTONIOVia Ottaviano Augusto, 19

Bacoli (NA)

Tel.: 081 5206719

Fax: 081 5206719

LA CAPRENSEVia provinciale Marina Grande

Capri (NA)

Tel.: 081 8376835

Fax: 081 8377124

LA FUSARESE DEI F.LLI DI MEO ANTONIO &PASQUALE S.N.C.Via Fusaro, 346

Bacoli (NA)

Tel.: 081 8680112

www.lafusarese.it

MANNIELLO ANTONIO Via Roma, 70

Sant’Antonio Abate (NA)

Tel.: 081 8797894

MASSERIA DEL BORRO S.R.L. Via Ventilabro, 67

Napoli (NA)

Tel.: 081 7282270

Fax: 081 7282270

www.masseriadelborro.it

PAGANO RAFFAELEVia Marchesa, 448

Boscoreale (NA)

Tel.: 081 8593659

PALVIN DI PALUMBO PAOLO E C. S.N.C.Via Consolare Campana, 34

Marano di Napoli (NA)

Tel.: 081 5764150

PERRAZZO VINI D’ISCHIA SRLVia Porto, 36

Ischia (NA)

Tel.: 081 991600

Fax: 081 982981

www.perrazzo.it

POGGIO DELLE BACCANTIAZIENDA AGRICOLA LA MURA S.A.S. DI LA MURA R.E G.Via Stabia, 733

S. Antonio Abate (NA)

Tel.: 081 8741452

Fax: 081 8742617

www.vinicolalamura.it

QUARANTA ANGELINAVia Pietra Spaccata, 4

Marano di Napoli (NA)

Tel.: 081 5875200

Fax: 081 5875200

SAVIANO 1760 S.N.C. DISAVIANO FERDINANDOVia Piazza, 1

Ottaviano (NA)

Tel.: 081 8278018

Fax: 081 8279515

www.saviano1760.it

SCHIANO FILOMENAVia Marano Pianura 2° Traversa

Marano di Napoli (NA)

SCHIANO GENNAROVia Cappella IV Traversa, 5

Monte di Procida (NA)

Tel.: 081 5233040

Fax: 081 5233040

www.cantinedelmare.it

SORRENTINO VINI DI SORRENTINO GIOVANNI(DEL 1967) & C. S.A.S.Via S. Alfonso, 14

Lettere (NA)

TENUTA AGRICOLA MATILDE ZASSOVia Cuma Licola, 141

Pozzuoli (NA)

Tel.: 081 8678112

Fax: 081 8540091

www.tenutamatildezasso.it

TERRA MITICA DI GIAQUINTO MONICAVia Fondo D’Orto, 44

Castellammare di Stabia (NA)

Tel.: 081 3941119

Fax: 081 3944135

www.terramiticavini.it

UMBERTO DI MEGLIO E C.S.N.C.Via Luigi Mazzella, 17

Ischia (NA)

Tel.: 081 991371

VALBELLA DI ROMANO MICHELEVia Pentelete, 60

Ottaviano (NA)

Tel.: 081 8279722

Fax: 081 3382249

VESUVUS DI SORRENTINO GIUSEPPE Via Rio, 20

Boscotrecase (NA)

VILLA DORA S.R.L.Via Bosco Mauro, 1

Terzigno (NA)

Tel.: 081 5295016

Fax: 081 8274905

www.gruppodorotea.it

VILLINO REAVia Vesuvio, 131

Trecase (NA)

Tel.: 081 8618323

VINI IOVINE S.N.C. DI IOVINE ANIELLOVia Nazionale, 23

Pimonte (NA)

Tel.: 081 8792123

Fax: 081 8749043

VINICOLA CARILLOCorso Alessandro Volta, 232

Terzigno (NA)

Tel.: 081 8281866

Fax: 081 8281866

www.vinicarillo.it

APRUZZESE ROSAVia Primo Levi, 21 Napoli (NA)

CANTINE DI CRISCIO FRANCESCO S.R.L.Via Giorgio De Falco n.17\AQuarto (NA)Tel.: 081 8765942

CANTINE DEL NINFEO S.R.L.Via Giulio Cesare n. 228Bacoli (NA)Tel.: 081 8680303

DOLCI QUALITA’ S.A.S.di Alessandra CassaldoVia Tre Piccioni, 40 - Pozzuoli (NA)

RUSSO FRANCESCOVia Cuma Licola n.42Pozzuoli (NA)

VIVENZIO LUCAVia Contrada Spadaro n.13Napoli (NA)Tel.: 081 5871547

Page 49: content · zioni riguardanti la denominazione e l’annata di produzione. Altri reperti archeologici testimonia-Campania: ... nazionale o internazionale. La Campania, oltre all’ampiezza

AZ. AGR. PIAN DE CEDRIDI LORENZO BRANDI EERMANNO BRANDI S.N.C.Via Corbaro n. 33Forio (NA)Tel.: 081 998469

D’ORTA MARIOVia Castanito n.40Casamicciola (NA)

IL GIARDINO MEDITERRANEOS.R.L.Via Porto n.24 Ischia (NA)Tel.: 081 3334376

TERRA MIA S.R.L.Via Provinciale Panza, 267Forio (NA)Tel.: 081 908206

AZIENDA AGRICOLALA PIETRA DI TOMMASONEVia Provinciale Lacco Fango, 98Lacco Almeno (NA)

ROSANOVA GIOVANNIVia Palmentiello n.2Sant’Antonio Abate (NA)Tel.: 081 8741486

CASA SCOLA AZ. AGRICOLA AGRIT. DI SCOLA VINCENZOVia Fornace, 1Gragnano (NA)

CANTINE STINCA S.N.C.DI STINCA ANIELLO & C.Via Mortola S. Liborio, 55Piano di Sorrento (NA)Tel.: 081 5321086

VERUM VINI S.R.L.DEI F.LLI BENEVia Roma, 100Sant’Antonio Abate (NA)

BORRIELLO ALESSANDRAVia Croce dei Monti, 22Ercolano (NA)

AGRICOLA BOSCHI S.R.L.Via Toledo, 389Napoli (NA)Tel.: 081 8271972

CANTINA DEL VESUVIOAZ. VITIV. DI RUSSO MAURIZIOVia Tirone Della Guardia, 12Trecase (NA)Tel.: 081 5369041

TENUTA VITIELLODI VITIELLO GIUSEPPEVia Cap. G. Rea, 32Trecase (NA)

VITULANO ANTONIOVia Cifelli, 2Trecase (NA)Tel.: 081 8581367

SALERNO

AZ. CUOMO DOMENICOVia Feudo La Pila, 16

Capaccio - Paestum (SA)

Tel.: 0828 725376

Fax: 0828 725376

www.vinicuomo.com

BOTTI CARMINEContrada Moio, 3

Agropoli (SA)

Tel.: 0974 822195

Fax: 0974 822195

www.cilentovini.it

CANTINE A. SAMMARCO S.N.C.Via Civita, 45

Ravello (SA)

Tel.: 089 872544

Fax: 089 872389

CANTINE ETTORE SAMMARCO S.N.C.Via Civita, 9

Ravello (SA)

Tel.: 089 872774

Fax: 089 872774

www.ettoresammarco.it

DI BARTOLOMEO ILARIALoc. S. Pietro

Castellabate (SA)

Tel.: 0974 960964

GIUSEPPE APICELLAVia Castello S. Maria, 1

Tramonti (SA)

Tel.: 089 876075

MAFFINI LUIGILoc. Cenito

84048 Castellabate (SA)

Tel.: 0974/966345

Fax: 0974/966345

MARINO RAFFAELEContrada Moio

Agropoli (SA)

Tel.: 0974 821719

Fax: 0974 821719

www.vinimarino.com

MARISA CUOMOVia G. Lama, 14/18

Furore (SA)

Tel.: 089 830348

Fax: 089 8304014

www.granfuror.it

ROTOLO ALFONSOVia San Cesareo, 18

Rutino (SA)

Tel.: 0974 830050

Fax: 0974 830050

www.alfonsorotolo.it

SCORZIELLO IANIELLO DI SCORZIELLO MARIAROSARIAVia Farro, 4

Salerno (SA)

Tel.: 089 756037

Fax: 089 756037

www.vinobios.it

VALCALORE S.C.R.L.Via Donato Riccio, 30

Castel San Lorenzo (SA)

Tel.: 0828 944035

Fax: 0828 944034

www.valcalore.com

VINAGRI SRL Via S. Matteo

Rutino (SA)

Tel.: 0974 830007

VINI FINI EPISCOPIO SASVia del Toro

Ravello (SA)

Tel.: 089 857244

Fax: 089 858133

VITICOLTORI DE CONCILIIS Loc. Querce, 1

Prignano Cil. (SA)

Tel.: 0974 831090

Fax: 0974 831334

www.viticoltorideconciliis.it

POLITO VINCENZOVia MattineAgropoli (SA)Tel.: 0974 838047

TABANO GIOVANNIVia Giuliani Roccadaspide (SA)Tel.: 0828 947529

MORRA CHIARAVia Pendino n.126Castel San Lorenzo (SA)Tel.: 0822 8944704

DI PALMA CHIARAVia OfficianoTramonti (SA)Tel. 089 876748

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Stampa e allestimento:Imago Media s.r.l

Dragoni (CE) - Tel. 0823 866710www.imagomedia.it