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  • 7/31/2019 00 Micromacro Zero

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    ANNO 2005 NUMERO: ZERO

    SOMMARIO

    pag. 3 - 11

    "iniziative a.i.r.p.g."

    pag. 12 - 15

    "le ernie lombari"

    1 parte (Ft. D. Sgamma)

    pag. 16 - 22

    "fisiologia della deglutizione"

    (Ft. D. Sgamma)

    pag. 23

    RPG NEL MONDO

    pag. 24 - 25

    "il counselig e la R.P.G."

    (Ft. L. Belloni)

    pag. 26 - 27

    "lo S.G.A.: programma - principi generali - obiettivi"

    (Ft. O. Meli)

    microMACRO

    dispensa a cura della

    ASSOCIAZIONE ITALIANA di RIEDUCAZIONE POSTURALE GLOBALEPROVIDER ECM QUALE SOCIETA SCIENTIFICA CON N. DI RIFERIMENTO 1577

    ASSOCIAZIONE ITALIANA di RIEDUCAZIONE POSTURALE GLOBALE

  • 7/31/2019 00 Micromacro Zero

    2/27

    Scuola Italiana Di Rieducazione Posturale Globale

    Docenti E Tutors

    Ft. Meli Orazio

    Ft. Sgamma Diego

    Ft. Soverini Sara

    Tutors

    Ft. Buonpensiero PaoloFt. DArio Lucia

    Ft. Montagna Nicoletta

    Ft. Zani Cristina

    La pubblicazione della dispensa microMACRO avviene grazie allimpegno diDocenti, Tutors e Associati.

    Gli associati sono invitati ad inviare articoli che saranno pubblicati previavalutazione da parte della A.I.R.P.G.

    Si prega di inviare gli articoli mezzo posta elettronica ad [email protected]

    microMACRO

    ASSOCIAZIONE ITALIANA di RIEDUCAZIONE POSTURALE GLOBALE

    pag 2

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    CORSO SUPERIORE R.P.G.TRATTAMENTO DEGLI OCCHI

    Docente: Pastor Pons Ignacio1 giorno

    ! ANATOMIA e BIOMECCANICA

    ! FISIOLOGIA DEL MOVIMENTO OCULARE! CLASSIFICAZIONE DEI VARI TIPI DI MOVIMENTO FUNZIONALI! PRATICA

    2 giorno! LA VISIONE! LE ANOMALIE PI FREQUENTI DELLA VISIONE BINOCULARE! TESTS DI ROUTINE! PRATICA

    3 giorno! PATOLOGIE CORRELATE AGLI OCCHI! TESTS DI ROUTINE! PRATICA

    4 giorno! VISIONE ED EQUILIBRIO! VERTIGINE! TRATTAMENTO OPTOMETRICO DEI PROBLEMI OCULARI! PRATICA

    Sede : ROMAData : 17-18-19-20 SETTEMBRE 2005 -Costo : ! 470,00 da versare sulC.C. POSTALE 12593901 intestato :Associazione Italiana Rieducazione Posturale Globale ,Via Leucatia ,11 -95125 Cataniaspecificando la causale del versamento CORSO OCCHI- ROMARequisiti per lammissione al corso :

    1) invio della scheda anagrafica sottostante2) fotocopia delliscrizione alla A.I.R.P.G. per lanno 20053) fotocopia del versamento sul c/c p.t. per liscrizione al CORSO OCCHI ROMA

    DA INVIARE ALLA SEGRETERIA ORGANIZZATIVA :

    Ft . FABRIZIO GASPERINI

    Via L. V. Bertarelli, 27 - 00159 Roma Tel. 347-3308560 E-mail: [email protected]

    Il corso sar attivato con un minimo di 25 partecipanti / max.40Le adesioni devono pervenire entro 31 / 08/ 2005.

    La data del versamento postale,sar probante in caso di esubero di richieste .Gli iscritti riceveranno una lettera di conferma.

    microMACRO

    ASSOCIAZIONE ITALIANA di RIEDUCAZIONE POSTURALE GLOBALE

    pag 3

    COGNOME.. .NOME

    VIA/C.soN..

    CITT..PROV..CAP..

    PARTITA IVAC.F.

    NUMERI TELEF/ e-mail...

    RICHIESTI CREDITI E.C.M.

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    SEMINARIO DI REVISIONE DELLA PRATICAIN RIEDUCAZIONE POSTURALE GLOBALE

    21 crediti formativi ECM

    IL SEMINARIO SUDDIVISO IN 3 MODULI

    1 MODULO: IL TRATTO CERVICALE2 MODULO: IL TRATTO LOMBO-SACRALE ED IL CINGOLO PELVICO3 MODULO: LARTO INFERIORE /IL QUADRO DI VALUTAZIONE

    DOCENTI: FT. MELI ORAZIO FT. SGAMMA DIEGO FT. SOVERINI SARASCUOLA ITALIANA DI R.P.G.

    SEDE: BOLOGNA

    DATE:1 MODULO 02/12/20052 MODULO 03/12/20053 MODULO 04/12/2005

    COSTO: ! 300,00

    da versare sul C.C. POSTALE 12593901 intestato :Associazione Italiana Rieducazione Posturale Globale ,

    Via Leucatia ,11 -95125 Cataniaspecificando la causale del versamento seminario -r.p.g.- BOLOGNA

    Requisiti per lammissione al corso :1) invio della scheda anagrafica sottostante

    2) fotocopia delliscrizione alla A.I.R.P.G. per lanno 20053) fotocopia del versamento sul c/c P.T. per liscrizione al seminario r.p.g. - BOLOGNA

    DA INVIARE ALLA SEGRETERIA ORGANIZZATIVA :Soverini Sara Via Tukory, 9 40139 Bologna

    fax 051 [email protected]

    IL CORSO SAR ATTIVATO CON UN MINIMO DI 24 PARTECIPANTI. (NUMERO MAX 30.)

    LE ADESIONI DEVONO PERVENIRE ENTRO IL 20-11-2005.LA DATA DEL BONIFICO BANCARIO SAR PROBANTE IN CASO ESUBERO DI RICHIESTE.GLI ISCRITTI RICEVERANNO UNA LETTERA DI CONFERMA.

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    ASSOCIAZIONE ITALIANA di RIEDUCAZIONE POSTURALE GLOBALE

    pag 4

    COGNOME.. .NOME

    VIA/C.soN..

    CITT..PROV..CAP..

    PARTITA IVAC.F.

    NUMERI TELEF/ e-mail...

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    PROGRAMMA PRIMO MODULO

    H 9.00 10.30 - LEZIONE PLENARIA

    ANATOMIA BIOMECCANICA E FISIOPATOLOGIA DEL RACHIDE CERVICALE

    H 10.30 13.00 - PARTE PRATICA A GRUPPIPERFEZIONAMENTO DELLA MANUALIT

    A. TRAZIONE ASSIALE IL POMPAGE DEL TRATTO CERVICALE

    B. CORREZIONE DEL TRATTO CERVICALE SUL PIANO SAGITTALE

    1. Capo con propulsione anteriore

    2. Capo con propulsione anteriore associato a iperlordosi del tratto cervicale inferiore

    3. Capo con propulsione anteriore associato a riduzione della lordosi fisiologica del tratto cervicale

    inferiore4. Capo con propulsione anteriore associato a iperlordosi del tratto cervicale inferiore con cranio in

    estensione

    5. Capo con propulsione anteriore associato a iperlordosi del tratto cervicale inferiore con cranio inflessione

    6. Capo con propulsione anteriore associato a riduzione della lordosi fisiologica del tratto cervicaleinferiore con cranio in estensione

    H 14.00 18.00 - PARTE PRATICA A GRUPPIPERFEZIONAMENTO DELLA MANUALIT

    CORREZIONE DEL TRATTO CERVICALE SUPERIORE ED INFERIORE:

    INDIVIDUAZIONE DELLE LESIONI ARTICOLARI

    1. Capo con propulsione anteriore associato a riduzione della lordosi fisiologica del tratto cervicale inferiorecon cranio in flessione

    2. Il tratto medio cervicale: anterolistesi e retrolistesi

    3. Ripresa delle correzioni degli atteggiamenti del cranio sul piano sagittale

    4. Palpazione del tratto cervicale superiore individuazione della lesione di C1

    5. Correzione della lesione di C1con esecuzione delle contrazioni muscolari necessarie

    6. Palpazione del tratto cervicale inferiore individuazione delle lesioni

    7. Correzione delle lesioni del tratto cervicale inferiore esecuzione delle contrazioni muscolari necessarie

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    pag 5

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    PROGRAMMA SECONDO MODULO

    H 9.00 10.30 - LEZIONE PLENARIA

    ANATOMIA BIOMECCANICA E FISIOPATOLOGIA DEL RACHIDE LOMBARE E SUECONNESSIONI CON IL CINGOLO PELVICO E LARTICOLAZIONE SACRO-ILIACA

    H 10.30 13.00 - PARTE PRATICA A GRUPPIPERFEZIONAMENTO DELLA MANUALIT

    A. TRAZIONE ASSIALE : IL POMPAGE DEL TRATTO LOMBARE-SACRALE

    B. CORREZIONE DEL TRATTO LOMBARE-SACRALE SUL PIANO SAGITTALE(POSTURE IN DECUBITO)

    1. Tratto lombare con iperlordosi con e senza lesione dellosso sacro in antiversione2. Tratto lombare con riduzione della lordosi fisiologica con e senza lesione dellosso sacro in antiversione

    3. Tratto lombare con iperlordosi ed anterolistesi di L5 con e senza lesione dellosso sacro in antiversione4. Tratto lombare con riduzione della lordosi fisiologica ed anterolistesi di L5 con e senza lesione dellosso

    sacro in antiversione5. Tratto lombare con iperlordosi e bacino in antiversione con e senza lesione dellosso sacro in

    antiversione6. Tratto lombare con riduzione della lordosi fisiologica e bacino in antiversione con e senza lesione

    dellosso sacro in antiversione7. Tratto lombare con iperlordosi e bacino in retroversione con e senza lesione dellosso sacro in

    antiversione8. Tratto lombare con riduzione della lordosi fisiologica e bacino in retroversione con e senza lesione

    dellosso sacro in antiversione

    9. Tratto lombare con riduzione della lordosi fisiologica ed anterolistesi di L5 e bacino in antiversione con esenza lesione dellosso sacro in antiversione10. Tratto lombare con riduzione della lordosi fisiologica ed anterolistesi di L5 e bacino in retroversione con

    e senza lesione dellosso sacro in antiversione

    6..1 H 14.00 18.00 - PARTE PRATICA A GRUPPIPERFEZIONAMENTO DELLA MANUALIT

    C. CORREZIONE DEL TRATTO LOMBARE SUL PIANO SAGITTALE(POSTURE IN CARICO E SEMICARICO)

    1. Affinamento nellesecuzione della postura in carico piegata in avanti

    2. Affinamento nellesecuzione della postura in posizione seduta con finalit per i muscoli pelvi-trocanterici3. Tratto lombare con riduzione della lordosi fisiologica con e senza lesione dellosso sacro in antiversione

    posture in carico piegata in avanti e in posizione seduta con finalit per i muscoli pelvi-trocanterici4. Tratto lombare con riduzione della lordosi fisiologica ed anterolistesi di L5 con e senza lesione dellosso

    sacro in antiversione - posture in carico piegata in avanti e in posizione seduta con finalit per i muscolipelvi - trocanterici

    5. Tratto lombare con riduzione della lordosi fisiologica ed anterolistesi di L5 e bacino in antiversione con esenza lesione dellosso sacro in antiversione - posture in carico piegata in avanti e in posizione sedutacon finalit per i muscoli pelvi - trocanterici

    6. Tratto lombare con riduzione della lordosi fisiologica ed anterolistesi di L5 e bacino in retroversione con esenza lesione dellosso sacro in antiversione - posture in carico piegata in avanti e in posizione seduta

    con finalit per i muscoli pelvi trocanterici.

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    ASSOCIAZIONE ITALIANA di RIEDUCAZIONE POSTURALE GLOBALE

    pag 6

  • 7/31/2019 00 Micromacro Zero

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    PROGRAMMA TERZO MODULO

    H 9.00 10.30 - LEZIONE PLENARIA

    ANATOMIA BIOMECCANICA E FISIOPATOLOGIA

    DELL ARTO INFERIORE E DEL PIEDE

    H 10.30 13.00 - PARTE PRATICA A GRUPPI

    PERFEZIONAMENTO DELLA MANUALIT

    1. Correzione delle rotazioni relative degli arti inferiori nella postura in decubito con evoluzione

    verso lestensione danca

    2. Correzione del ginocchio valgo manovre sugli arti inferiori nella postura in decubito conevoluzione verso lestensione danca

    3. Correzione del ginocchio varo manovre sugli arti inferiori nella postura in decubito con

    evoluzione verso lestensione danca

    4. Correzione del piede cavo nella postura in decubito con evoluzione verso lestensione danca

    5. Correzione del piede piatto nella postura in decubito con evoluzione verso lestensione danca

    6. Affinamento nellesecuzione della postura in carico contro il muro

    7. Affinamento nellesecuzione della postura stazione eretta

    H 14.00 18.00 - PARTE PRATICA A GRUPPI

    PERFEZIONAMENTO DELLA MANUALIT

    1. Il quadro di valutazione

    2. Il riequilibrio del tratto cervicale3. Il riequilibrio del tratto lombo-sacrale e del bacino

    4. Il riequilibrio degli arti inferiori

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    pag 7

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    SEMINARIO TEORICO E PRATICO DELLA R.P.G. IN AMBITO RESPIRATORIO

    DOCENTI: Ft DARIO LUCIA Ft BUONPENSIERO PAOLO

    PROGRAMMA

    Ore 9-10.30A. Anatomia, biomeccanica dellapparato respiratorio.

    1. Fisiopatologia respiratoria

    2. Fisiopatologia del sistema di pompa.

    Ore 10.30-11.30

    B. Il diaframma: anatomo-fisiologia.

    1. Il diaframma: compiti posturali

    2. Il diaframma: biomeccanica e patologia respiratoria.

    Ore 11.45-13.00

    C. Individuazione e palpazione dei reperi toracici.D. Pratica.

    Ore 14.00-15.00

    E. Pratica:

    1. Valutazione in RPG del paziente con problemi respiratori cronici

    2. La tabella

    Ore 15.15-18.00

    F. Revisione pratica di:

    1. Manovre del diaframma

    2. Tempi respiratori

    3. Posture preferenziali.

    G. Misurazioni:

    1. Pressioni massimali statiche alla bocca ( MIP e MEP)

    2. Spirometria.

    SEDE: ROMA COSTO: ! 100,00 DA VERSARE SUL: C.C. POSTALE 12593901INTESTATO AD:ASSOCIAZIONE ITALIANA RIEDUCAZIONE POSTURALE GLOBALESPECIFICANDO LA CAUSALE DEL VERSAMENTO (SEMINARIO RESPIRATORIA)

    DA INVIARE ALLA SEGRETERIA ORGANIZZATIVA :Ft . FABRIZIO GASPERINIVia L. V. Bertarelli, 27 - 00159 Roma Tel. 347-3308560 E-mail: [email protected]

    microMACRO

    ASSOCIAZIONE ITALIANA di RIEDUCAZIONE POSTURALE GLOBALE

    pag 8

    NUMERO PARTECIPANTI: MIN20/ MAX 24

    DATA: 08- 10- 2005

    RICHIESTI CREDITI ECM

  • 7/31/2019 00 Micromacro Zero

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    A. I. R. P. G.ASSOCIAZIONE ITALIANA DI RIEDUCAZIONE POSTURALE GLOBALE

    Sede Legale: Via Leucatia,11-95125 Catania- P. iva n. 03630510877Tel. 333-7230920 338-1526408 333-4463199 E-mail: [email protected] // [email protected] //[email protected] //[email protected]

    PROVIDER ECM QUALE SOCIETA SCIENTIFICA CON N. DI RIFERIMENTO 1577

    ALL ASSOCIAZIONE ITALIANA DIRIEDUCAZIONE POSTURALE GLOBALE

    ANNO DIPLOMA/LAUREA FT DIPLOMA RPG SEDEQualora gi conguito

    ANNO

    chiede liscrizione per l ANNO 2005 alla AIRPG.Dichiara di conoscerne lo statuto, di condividerlo e di impegnarsi al suo rispetto.

    PRIMA ISCRIZIONE RINNOVO

    SECONDO QUANTO RICHIESTO PER L ISCRIZIONE, SI ALLEGA:! COPIA DIPLOMA / LAUREA IN FISIOTERAPIA! COPIA DIPLOMA RPG (qualora gi conseguito)! COPIA RICEVUTA DI VERSAMENTO DELLA QUOTA ASSOCIATIVA DI ! 30,00

    SUL C/C POSTALE N. 12593901 INTESTATO ALLA ASSOCIAZIONE ITALIANA DIRIEDUCAZIONE POSTURALE GLOBALE VIA LEUCATIA, 11 95125 CATANIA,

    SPECIFICANDO LA CAUSALE DEL VERSAMENTO Quota associativa anno .

    Autorizza il trattamento dei propri dati personali ai sensi della legge sulla privacy 675 del 31/12/1996

    RESPONSABILE DEL TRATTAMENTO DEI DATI IL Dott. Ft. MELI ORAZIO RENATO

    DATA FIRMA

    microMACRO

    ASSOCIAZIONE ITALIANA di RIEDUCAZIONE POSTURALE GLOBALE

    e-mail

    COD. FISC. P. IVA

    IL/LA SOTTOSCRITTO/A:

    LUOGO e DATA DI NASCITA:

    INDIRIZZO

    C.A.P. CITT PROV

    NUMERI TELEFONO

  • 7/31/2019 00 Micromacro Zero

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    UNIVERSITE DE THERAPIE MANUELLE DI ST. MONT

    ASSOCIAZIONE ITALIANA DI RIEDUCAZIONE POSTURALE GLOBALE

    ASSOCIAZIONE ITALIANA PER LA RICERCA E LAGGIORNAMENTO IN RIABILITAZIONE

    SCUOLA ITALIANA DI RIEDUCAZIONE POSTURALE GLOBALE

    L a F o r m a z i o n e 2 0 0 5 / 0 6 i nR I E D U C A Z I O N E P O S T U R A L E G L O B A L E

    d i P h i l i p p e E . S o u c h a r d

    E V E N T I :1. CORSO BASE

    A. sede a MLANO - Quota di partecipazione: ! 590,00 per ciascun modulo piQuota associativa AIRPG: ! 30,00.1 Modulo: 14-18 Novembre 2005 3 Modulo: 12-16 Giugno 20062 Modulo: 13-17 Febbraio 2006 4 Modulo: 2-6 Ottobre 2006

    B. sede a BOLOGNA - Quota di partecipazione: ! 590,00 per ciascun modulo piQuota associativa AIRPG: !30,00.

    1 Modulo: 5-9 Dicembre 2005 3 Modulo: 29 Maggio-2 Giugno 20062 Modulo: 6-10 Febbraio 2006 4 Modulo: 9-13 Ottobre 2006

    Organizzazione a cura dellAssociazione Italiana di Rieducazione Posturale Globale (AIRPG) edella Scuola Italiana di Rieducazione Posturale Globale.

    Programma, Modulo di partecipazione e modalit di pagamento scaricabili dal sito www.airpg.it

    Contatti: Telefono 333-7230920 -- 338-1526408 -- 333-4463199 mail: [email protected]. CORSO BASE E FORMAZIONE SUPERIORE SULLE SCOLIOSI E SULLE LESIONI ARTICOLARI

    A. sede a ROMA - Quota di partecipazione: ! 590,00per ciascun modulo piQuota associativa AIRAR: ! 30,001 modulo: 3-7 Ottobre 20052 modulo: 21-25 Novembre 20053 modulo: 16-20 Gennaio 2006

    Organizzazione a cura di Universit di Roma Tor Vergata, C.I.F.A.P.S. - IRCCS Santa Lucia A.I.R.A.R.quale corso di Alta Formazione post-universitaria in Rieducazione Posturale Globale.Programma, Modulo di partecipazione e modalit di pagamento scaricabili dal sito www.airar.it

    Contatti: Tel/fax. 06-6621768 -- mail: [email protected]

    ! TIPOLOGIA DEGLI EVENTI:Corso teorico pratico di aggiornamento professionale

    ! METODO DINSEGNAMENTO:Lezioni magistrali, dimostrazioni tecniche da parte dei docenti, esecuzione diretta dei partecipanti delle tecniche apprese conaffiancamento da parte dei tutors

    ! OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI:Aggiornare e migliorare le competenze professionali del fisioterapista nellambito della riabilitazione delle turbe di origineposturale.

    ! OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI" Individuare il problema posturale di interesse fisioterapico grazie ad una valutazione funzionale completa ed approfondita del

    paziente sulle problematiche di origine posturale ed anche attraverso linterpretazione dei dati diagnostico-strumentali prodotti." Pianificare in autonomia il percorso terapeutico-riabilitativo stabilendo modi e tempi, fissando gli obiettivi e verificandone la

    rispondenza." Sviluppare una sensibilit ed una capacit manuale specifica nella valutazione e nella pratica di manovre terapeutiche durante il

    trattamento riabilitativo secondo la R.P.G.! DOCENTI: Ft Hubert Van Agt per il 1 modulo; Ft Alberto Silveira per il 2 modulo; Ft Orazio Meli, Ft Diego Sgamma e Ft

    Sara Soverini per il 3 modulo; Ft Philippe Souchard per il 4, 5, 6modulo.

    microMACRO

    ASSOCIAZIONE ITALIANA di RIEDUCAZIONE POSTURALE GLOBALE

    ASSOCIAZIONE ITALIANA DI

    RIEDUCAZIONE POSTURALE GLOBALEUNIVERSITE DE THERAPIE MANUELLE

    DI ST. MONT - FRANCE

    ASSOCIAZIONE ITALIANA PER LA RICERCA E

    LAGGIORNAMENTO IN RIABILITAZIONE

    4 modulo: 27-31 Marzo 20065 modulo: 17-21 Luglio 20066 modulo: 24-28 Luglio 2006

    S

    A

    R

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    mailto:[email protected]:[email protected]:[email protected]:[email protected]:[email protected]
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    MODULO DI PARTECIPAZIONE AI CORSI DI MILANO E BOLOGNA

    Con il presente modulo di iscrizione il sottoscritto:

    CognomeNome

    Codice Fiscale

    Professione

    Data e luogo di nascita

    Via n.

    CAP Citt

    Tel Cell.

    Mail

    Autocertifica di essere in possesso dei titolo di studio (laurea in fisioterapia o titolo riconosciuto

    equipollente) abilitante la professione di Fisioterapista e quale socio dellAssociazione Italiana

    di Rieducazione Posturale Globale, avendo soddisfatto a tutte le formalit richieste ai fini della

    partecipazione allevento sotto specificato

    CHIEDE DI PARTECIPARE AL CORSO:

    Rieducazione Posturale Globale. Corso Baseorganizzato dalla Ass. Italiana di Rieducazione Posturale Globale

    a (Sede) nelle seguenti date:

    DATI PER LA FATTURAZIONE (Se diversi dai precedenti)

    Ragione Sociale

    Codice Fiscale

    Partita IVA

    Data Firma

    microMACRO

    ASSOCIAZIONE ITALIANA di RIEDUCAZIONE POSTURALE GLOBALE

    pag 11

    Autorizzo lAIRPG al trattamento dei miei dati personali, ai sensi del decreto legislativo del30/06/2003 N 196 (codice in materia del trattamento dei dati personali).

    Data ____________ Firma ________________________

  • 7/31/2019 00 Micromacro Zero

    12/27

    LE ERNIE DISCALI A LIVELLO LOMBARE

    Ft SGAMMA DIEGO (1 PARTE)

    .

    Se si paragona ogni vertebra ad una leva di 1 grado, dove learticolazioni interapofisarie sono il punto di appoggio, il ruolo deldisco intervertebrale quello di ammortizzatore anteriore allecompressioni assiali che questo sistema consente. Il tipo diammortizzamento diretto e passivo.Oltre al ruolo di ammortizzatore , il disco ha una funzione nellastabilizzazione della colonna, assicurando ad ogni livello ilcollegamento fra il legamento longitudinale anteriore e quello

    posteriore ed unitamente agli altri legamenti della colonna grazie allasua struttura anatomica, tende a limitare i movimenti vertebrali.

    Il disco formato da 2 parti distinte una centrale ed una periferica: ilnucleo polposo e lanulus fibrosus, una struttura complessa siaanatomicamente sia fisiologicamente.Anatomicamente i dischi intervertebrali presentano una struttura simileai pneumatici da strada in cui lanulus fibroso corrisponde al battistradaed il nucleo polposo alla camera dariaIl nucleo polposo un gel a formazione acquosa (88%) e costituito da

    polisaccaridi.Lanulus fibrosus linsieme di vari strati fibrosi concentrici con una

    obliquitincrociata.Partendo dalla periferia al centro le fibre daverticali divengono sempre pi oblique sino adiventare quasi orizzontali.Le fibre dellanulus inoltre possono esseredivise in tre ordini:

    a) le fibre pi esterne adese ai corpivertebrali in prossimit dellanelloepifisario

    b) le fibre intermedie adese allanelloepifisarioc) le fibre pi interne adese al piatto

    cartilagineo

    Il nucleo imprigionato tra i due piatti vertebralie lanulus, grazie alla sua formagrossolanamente sferica, diviene guida almovimento con 6 gradi di libert

    microMACRO

    ASSOCIAZIONE ITALIANA di RIEDUCAZIONE POSTURALE GLOBALE

    pag 12

  • 7/31/2019 00 Micromacro Zero

    13/27

    1. Flessione2. Estensione3. Scivolamento sagittale4. Scivolamento trasversale

    5. Inclinazione6. Rotazione

    Il dato oggettivo che il maggior numero di ernie discali sia diagnosticato a livello lombare dipendedallovvio motivo che, le sollecitazione esercitate sui dischi intervertebrali aumentano tanto pi ci siavvicina al sacro e le sollecitazioni a carico del disco, sono sopportate dal nucleo per il 75% ed ilrestante 25% dallanulus.

    Il carico trasmesso al nucleo tramite la cartilagine ialina che, non essendo vascolarizzata, puassolvere a questo compito, poich se il carico fosse trasmesso ad una zona vascolarizzata siarriverebbe progressivamente alla necrosi ossea a causa del blocco del flusso ematico.Questo squilibrio di sollecitazioni porta il nucleo ad agire come distributore di pressione sullanulusin senso orizzontale e se consideriamo che la pressione allinterno del nucleo non mai nulla, anchein scarico, si viene a creare uno stato di precompressione che permette allanulus di ritrovare la suaforma qualora venga compresso in modo asimmetrico grazie alla pressione del nucleo.

    Questo meccanismo, che ci preserva dalle sollecitazione continue in sensoassiale, deve tuttavia sottostare alla necessit di una perfetta integrit deglielementi componenti i dischi intervertebrali.Let purtroppo gioca un ruolo fondamentale in quanto, come dimostrato daHirsch, la riduzione e la reintegrazione di un disco sottoposto a pressione nonseguono un andamento lineare bens esponenziale, il che non sempre permetteai dischi di riacquistare la forma originale prima di una successivasollecitazione. Questo si pu definire:fenomeno di invecchiamento del disco.

    Gli elementi che contribuiscono allinvecchiamento del disco e alla sua conseguente diminuzione diresistenza sono legati alla stazione eretta:

    1. Peso corporeo

    2. Tono dei muscoli paravertebrali3. Bruschi sovraccarichi

    Questo processo perverso una volta innestato non pu che portare a un pi o meno lento macostante peggioramento della situazione sino alle prime lesioni dellanulus ed un disco leso,sollecitato assialmente, si deforma maggiormente rispetto ad uno sano ed inoltre impiega pi tempoa riacquistare la sua posizione iniziale.

    Come precedentemente affermato, le sollecitazione esercitate sui dischi intervertebrali aumentanotanto pi ci si avvicina al sacro, quindi non un caso che lo spessore del disco non sia lo stesso ai

    vari livelli del rachide e conseguentemente a livello lombare dove si riscontra lo spessoremaggiore.

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    Disco intervertebrale cervicale +/- 3 mm con un rapporto discosomatico di 2/5

    Disco intervertebrale dorsale +/- 5 mm con un rapporto discosomatico di 1/5

    Disco intervertebrale lombare +/- 9 mm con un rapporto discosomatico di 1/3

    Unulteriore considerazione, legata alla necessit di dover sopportare maggiori sollecitazioni, deveessere fatta sulla posizione del nucleo che, a tutti i livelli, non posto esattamente al centro deldisco bens, spostato pi posteriormente. Tuttavia a livello lombare occupa una superficiemaggiore, di circa 1/10 rispetto al nucleo dei dischi cervicali e dorsali.

    La posizione del nucleo e la maggior escursione articolare in flessione piuttosto che in estensionespiega la causa per cui le ernie tendono sempre a fuoriuscire posteriormente o postero-lateralmente.

    La progressiva degenerazione del disco sicuramente il fattore predisponente, ma il meccanismo di

    formazione delle ernie non ancora stato dimostrato ed comune credere che lernia siaesclusivamente del materiale nucleare fuoriuscito attraverso una fissurazione dellanulus, in realtquesta ipotesi rara e nelle ernie protruse, espulse o migrate vi sempre una quantit variabile dinucleo, anulus e piatto cartilagineo.Resta comuque fuor di dubbio che una ernia discale rappresenti unalterazione focale della normalestruttura anatomica dellanulus.

    Le condizioni patologiche principali sono due:

    Le ernie contenute Le ernie non contenute

    ! Fra le ernie contenute vengono incluse

    a) Le protrusioniFuoriuscita focale di parte del nucleo polposo senza interruzioni delle fibredellanulus che viene solamente improntato.Questa alterazione deve essere distinta dal bulging ad ampio raggiodellanulus che altro non se non un collasso del disco e ci si traduce con la protrusionedellanulus oltre il corpo vertebrale per tutta la sua circonferenza.

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    b) Le ernie espulse sottolegamentoseLa massa erniaria rimane bloccata sotto il LegamentoLongitudinale Posteriore ed a volte ancora contenuto

    da alcune fibre pi esterne dellanulus. questa la situazione in cui si ha la prima vera importantesintomatologia dolorosa.A questo punto la massa erniaria pu migrare in direzione caudale (picomune) o cefalica (pi rara) ed in questo secondo caso si parla di erniasequestrata.

    ! Fra le ernie non contenute vengono incluse

    a) Le ernie espulse translegamentoseLa massa erniaria si fatta strada tra le fibre posteriori dellanulus e delLegamento Longitudinale Posteriore posizionandosi nel canale vertebrale.Esiste comunque ancora una connessione tra la massa erniaria espulsa e lospazio discale.

    b) Le ernie migrateLa massa erniaria si fatta strada superando il complesso anulus/LegamentoLongitudinale Posteriore ma si autonomizzata ed libera nello specovertebrale e pu posizionarsi dietro la radice nervosa oppure migrarecaudalmente raggiungendo il corpo vertebrale sottostante.

    BIBLIOGRAFIAKapandji I. A.: Fisiologia Articolare; Ed. Demi Roma

    Primal 3D Interactive Series Complete Human AnatomyJohn A. Mc Culloch, Ensor E. Transfeldt: Macnab il mal dischiena; Ed UTET Torino 2001

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    FISIOLOGIA DELLA DEGLUTIZIONE(Ft Sgamma Diego)

    La deglutizione viene definita come la propulsione dei cibi dalla bocca allo stomaco, un fenomenorapido e complesso che consiste in una sequenza di contrazioni muscolari.

    La divisione in quattro fasi:

    1. La preparazione orale o fase buccale

    2. Lo stadio orale.

    3. Lo stadio faringeo.

    4. Lo stadio esofageo

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    LA PREPARAZIONE ORALE.

    Implica le seguenti coordinazioni:

    a) chiusura delle labbra, attuata dal muscolo orbicolare

    b) movimento laterale e rotatorio della mandibola determinato dallazione dei muscoli elevatori

    della mandibola (temporale, massetere, pterigoidei) e dei loro antagonisticomplementari i

    sovra e sottoioidei.

    La fase masticatoria necessita quindi della coordinazione dei muscoli che controllano la lingua,

    la mandibola e losso ioide.I muscoli temporale, massetere, pterigoideo interno ed esterno hanno il ruolo di elevare la

    mandibola, mentre i sovraioidei hanno il ruolo di apertura della mandibola.

    Lazione di abbassamento della mandibola da parte degli sovraioidei avviene grazie allazione

    simultanea dei sottoioidei che hanno il ruolo di fissare losso ioide.

    Il ruolo della muscolatura ioidea essenziale in quanto, con il movimento dellosso ioide, entra

    in gioco nella masticazione ma anche nellelevazione del complesso ioido-laringeo durante lo

    stadio faringeo.

    Il movimento dellosso ioide richiede lattivit sincronizzata dei muscoli sovra e sotto-ioidei

    mentre i muscoli masticatori fissano la mandibola in posizione elevata.

    c) movimento laterale e rotatorio della lingua per azione della muscolatura linguale intrinseca.

    d) il tono bucco-facciale per azione in particolare del buccinatore.

    e) protrusione anteriore del palato molle, grazie al muscolo palatoglosso, per allargare la via nasale

    e restringere l'ingresso orofaringeo, riducendo cos la possibilit di una caduta anticipata e nonintenzionale del cibo nella faringe.

    Quando il cibo raccolto in una palla, generalmente la lingua circonda il bolo e lo tiene verso laparte anteriore o centrale del palato immediatamente prima dellinizio dellatto deglutitorio.Durante questa fase la lingua ha i lati elevati ed un solco centrale.

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    STRUTTURA FUNZIONE MOVIMENTO MUSCOLI INNERVAZIONI

    LABBRA inizio riflessodeglutizione eritenzione cibo nellacavit orale

    chiusura orbicolare V - VII

    PALATO DURO Separa la cavit oraleda quella nasale

    V

    PALATO MOLLE separa parzialmente lacavit orale da quellanasale

    Protrusione in avantiper ampliare la cavitnasale e ridurre quellaorofaringea

    tensore del velo

    palatoglosso

    palatofaringeo

    VII IX - X

    GUANCIA Controlla i movimentidi masticazione

    Lateralizzazione dellamandibola e rotazione

    buccinatore

    m. temporaletemporalemassetere

    pterigoideoest.

    m.massetere

    m. pterigoideoest.

    m.massetere

    m. pterigoideoest.

    V - VII

    LINGUA Raccoglie il cibo emuove il bolo nellacavit orale; inizia ilriflesso involontariodella deglutizione

    Movimenti dilateralizzazioneelevazione e spinta

    Trasverso della linguagenioglossostiloglosso stilojoideodigastrico post.digastrico ant.

    VII IX X - XII

    ARCO PALATINO delimita lacavit orale

    X

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    LO STADIO ORALE.

    Inizia quando la lingua si muove in alto/dietro mettendosi in contatto con il palato grazie adun'azione sequenziale di schiacciamento (a tubo di dentifricio) e di rotolamento spingendo il bolofino al suo confine posteriore verso la faringe ed ha fine nel momento in cui inizia il riflessodeglutitorio che pone termine al controllo volontario (Logemann, 1983). Durante lazione dellalingua la mandibola tenuta chiusa per azione dei muscoli temporale, massetere, pterigoideointerno ed esterno. Lazione della lingua avviene con un movimento centripeto del suo solcocentrale (musc. Genioglosso), la punta viene fissata sul palato duro ed i bordi laterali aderisconoalla faccia orale dellarcata dentaria superiore, contemporaneamente lo sfintere labiale rimanechiuso e i muscoli buccali evitano la caduta del bolo nei solchi laterali. Questo processo ha la duratadi meno di un secondo.

    PROGRESSIONEDELBOLO

    STRUTTURA FUNZIONE MOVIMENTO MUSCOLI INNERVAZIONI

    LINGUA Progressioneposteriore del bolo

    Compressione deldorso sul palato durodepressionedella base lingua

    longitudinaleinferioretrasverso della lingua

    longitudinalesuperiore

    genioglosso

    digastrico

    ioglosso

    VII IXX - XII

    NASO-FARINGE Passaggio dellaria dalnaso in faringe

    Chiusura velofaringeaserrata per prevenirereflusso nasale

    Elevatore del veloCostrittore sup.faringe

    palatofaringeo

    IX

    Elicitazione della deglutizione faringea.Non chiara l'esatta natura degli stimoli che elicitano la deglutizione faringea.Probabilmente il bolo serve come allarme per rendere noto al cervello che esiste cibo, liquido osaliva da inghiottire.Ma, l'azione della lingua quando spinge posteriormente il bolo ed entra in contatto con l'areadell'istmo delle fauci e con l'orofaringe pu servire sia per stimolare i recettori nella regioneorofaringea sia per stimolare i recettori della base della lingua per elicitare la deglutizione faringea.

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    LO STADIO FARINGEO.

    ! Inizia quando il bolo oltrepassa lo sfintere palatoglosso! Termina con il superamento dello sfintere cricofaringeo

    la fase pi complessa, in quanto in un tempo inferiore ad un secondo si assiste alcambiamento di configurazione del canale faringeo per ben due volte: dalla configurazionerespiratoria a quella deglutitoria e ritorno alla configurazione respiratoria iniziale.

    Al termine della fase orale la stimolazione da parte del bolo, della zona compresa fra la basedella lingua, i pilastri palatini e la faccia buccale del velo palatino, innesca il riflesso dideglutizione.

    Tale riflesso determina una serie di contrazione muscolari che seguono una sequenza benprecisa:

    I componenti neuromuscolari della deglutizione faringea sono:

    1. Apertura dello sfintere palatoglosso

    2. La chiusura velofaringeaPer prevenire il passaggio di cibi solidi o liquidi nel naso, avviene grazie alla contrazione deimuscoli Elevatore e Tensore del velo del Palatofaringeo ed inoltre del Costrittore Faringeosuperiore che oltre alla funzione di evitare il passaggio del cibo nel cavo rinofaringeo favorisce,contemporaneamente, la spinta del bolo verso il basso.

    3. La peristalsi faringeaPer ripulire la faringe con un'onda contrattile che segue il bolo grazie allazione dei muscolicostrittori faringei. Azione a tubo di dentifricio simile a quella del complesso linguo-palataledurante la fase orale.

    4. L'elevazione del complesso ioido-laringeo ed il suo spostamento in avantiChiusura dello spazio glottico con abbattimento dellepiglottide per mettere la laringe in altosotto la lingua e lontano dalla via percorsa dal bolo al fine di effettuare una tensione estrinsecadella regione cricofaringea ed inoltre vi ladduzione delle corde vocali vere e false e

    lavvicinamento antero- posteriore di epiglottide ed aritenoidi.Lelevazione laringea sostenuta dalla complessa muscolatura estrinseca, con aumento di tonodei muscoli sovralaringei ed inibizione del tono di quelli sottolaringei.Il movimento dell'epiglottide durante la chiusura della via aerea si pensa risulti dallacombinazione di tre forze:1) la pressione del bolo dall'alto2) la trazione in basso delle forze muscolari da parte del muscolo ariepiglottico3) dalla pressione combinata della base della lingua che si muove all'indietro e della laringe

    che si spinge in alto piegando cos l'epiglottide in basso sopra l'aditus laringeo.La chiusura dell'epiglottide previene l'entrata del cibo e dei liquidi nel vestibolo laringeo.La chiusura della laringe previene l'entrata di materiale in trachea.La chiusura laringea pu anche avvenire volontariamente prima e durante la deglutizione se il

    paziente ha paura della deglutizione e trattiene il respiro prima e dopo la deglutizione.

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    5. L'apertura della regione cricofaringeaL'elevazione laringea e la sua progressione anteriore nonch l'apertura della regionecricofaringea sono intimamente correlate.

    La valvola cricofaringea, cio lo sfintere esofageo superiore od il segmento faringoesofageo una valvola muscoloscheletrica composta dal muscolo Cricofaringeo, dalle fibre inferioridel Costrittore Faringeo inferiore e dalle fibre superiori del Costrittore Esofageo nonchdalla cartilagine cricoidea cui si attaccano i muscoli.

    A riposo, la lamina cricoidea tocca la parete faringea posteriore a livello della regionecricofaringea.

    Questo posizionamento della cricoide contro la parete faringea posteriore mantiene lachiusura dello sfintere esofageo superiore.

    Quando la laringe si eleva e si spinge in avanti durante la deglutizione, viene effettuata unatensione estrinseca sul muscolo Cricofaringeo e le sue fibre adiacenti.

    Questo movimento anteriore e superiore non solo tende i componenti muscolari dellavalvola contribuendo cos alla sua apertura, ma separa anche la lamina cricoidea dalla paretefaringea posteriore, intervenedo cos per larga parte all'apertura della sezione trasversa dellaregione cricofaringea.

    Il rilassamento del muscolo Cricofaringeo avviene prima dell'apertura cricofaringea e non responsabile per la maggior parte dell'apertura dello sfintere.

    Il rilassamento del muscolo Cricofaringeo aumenta la cedevolezza della porzione muscolaredello sfintere, facilitando cos la tensione del muscolo.

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    STRUTTURA FUNZIONE MOVIMENTO MUSCOLI INNERVAZIONI

    OROFARINGE inizio della peristalsi epassaggio del boloallipofaringee aria inlaringe

    Movimento complessodella parete posteriorefaringea apertura dellaregione cricofaringea

    Digastrico sup.

    Stilojoideo

    Digastrico ant.MilojoideoGenioglossoIoglossoCostrittore sup. faringe

    IX-X

    LARINGE Fonazione e protezionedelle vie aeree conazione sfinterica a 3livelli

    Chiusura C.V. vere efalse orizzontalizzazioneepiglottide e chiusurapliche ariepiglottideelevazione laringea eoidea

    Intrinseci laringei

    Ariepiglottico

    X-XI

    IPOFARINGE passaggio del boloallesofago

    Rilasciamento delmuscolo Cricofaringeoperistalsi faringea

    Costrittore medio

    Digastrico posterioreStiloglossoPalatofaringeoCricofaringeoCostrittore inf.

    X-XI

    LO STADIO ESOFAGEO

    Lo stadio esofageo della deglutizione sotto controllo nervoso involontario.

    Inizia con il passaggio del bolo oltre lo sfintere esofageo superiore e termina con il superamentodello sfintee esofageo inferiore.

    Implica la peristalsi attiva o contrazione sequenziale dall'alto al basso in due onde: peristalsi

    primaria e peristalsi secondaria.

    STRUTTURA FUNZIONE MOVIMENTO MUSCOLI INNERVAZIONIESOFAGO Passaggio del cibo allo

    stomaco2 onde peristaltiche 1primaria ed 1 secondaria

    X

    BIBLIOGRAFIAShindler O.: Manuale operativo di fisiopatologia della deglutizione.; Ed Omega; Torino, 1990Shindler O., Ruoppolo G., Shindler A.: Degluttologia; Ed Omega; Torino, 2001

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    LA R.P.G. NEL MONDO

    France : Fondation Internationale de RPG c /o UIPTM 32400 SAINT-MONTTl : 05 62 69 63 18 Fax : 05 62 69 61 93Mail : [email protected] : www.rpg-souchard.com

    Italia: Associazione Italiana di Rieducazione Posturale GlobaleVia Leucatia,11 - 95125 CataniaTel. 333-7230920 -- 338-1526408 -- 333-4463199Mail: [email protected] - [email protected] - [email protected] [email protected]

    Web : www.airpg.it

    Espagne : Instituto Terapias Globales - C/alda Mazarredo47 2 - 48009 BILBAOTl : 00 34 944 352 525Mail : [email protected]

    Web : www.netaldea.es/itgCentro Terapias Globals SCP Bruc 68 5 1a 08009 BARCELONATl : 00 34 934 877 386

    Argentine : Associacin Argentina de RPG Cuba 2628 1D 1428 BUENOS AIRESTl : 00 54 1 829 9259Mail : [email protected] : http://www.rpg.org.ar

    Belgique : Association Belge de RPG Rue Beeckman 74 1180 BRUXELLESTl : 00 32 2 344 29 78

    Mail : [email protected] : Groupe dintrt en approche posturale

    Tl : 00 1 514 387 44 55Fax : 00 1 514 387 67 57Mail : [email protected]

    Suisse : Association Suisse des Physiothrapeutes pratiquant la RPG70 Rue du 31 Dcembre 1207 GENEVETl : 00 41 22 700 90 40Fax : 00 41 22 736 2560

    Lussemburgo : www.webplaza.pt.lu/public/rpglux/index.html

    Brsil : Sociadade Brasileira de RPG Rua Georgia - 210 Brooklin Novo04559-010 SAO PAULOTl/fax : 00 55 11 240 09 40http://www.sbrpg.com.brMail : [email protected]

    Canada : Mail : [email protected]

    ISTITUTO SOUCHARD BRASILESito: www.rpgsouchardinst.com.brMail: [email protected]

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    http://www.rpg.org.ar/http://www.rpg.org.ar/http://www.rpg.org.ar/
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    Il Counseling e la Rieducazione Posturale Globale

    Ft. Luana Belloni

    Allieva 3 della Scuola di Counseling psicodinamico-relazionale-socialediplomata in R.P.G. e socia A.I.R.P.G

    Nella mia duplice formazione di Fisioterapista e di Agevolatore/Counselor mi trovo inserita dalpunto di vista lavorativo fra le professioni di aiuto che sono caratterizzate, con le pur diversemodalit, dallinstaurarsi di una relazione vantaggiosa che vede protagoniste 2 o pi persone conruoli diversi allinterno di un tempo variabile ma definito.

    Questa relazione prevede lutilizzo di competenze e strumenti da parte del professionista la cuiofferta sar valutata liberamente da chi decide di usufruirne, siano essi gruppi, coppie o singole

    persone.

    Mettendo a confronto la professione di Counselor con quella di Fisioterapista e pi specificatamentecon la tecnica di Rieducazione posturale globale metodo Souchard, si pu tracciare una mappache ne descriva i diversi punti di contatto.

    Il Counseling Professionale ha moltissime applicazioni ed indirizzi fra i quali quellopsicodinamico-relazionale e sociale di cui parler e che si rivolge alla persona tenendo ben

    presente, dal punto di vista psicologico, la sua doppia natura conscia e inconscia, che interagisce emodella le varie istanze che ognuno di noi possiede: emotiva, mentale, fisica, spirituale, religiosa,relazionale, sociale.Linsieme di tutti questi aspetti formeranno la specifica individualit diognuno, con il suo personale modo di essere ed agire nel mondo.La rieducazione posturale globale. una tecnica che ha la sua base teorica nella convinzione cheogni persona essendo unica (lindividualit di cui sopra), reagir in modo personale ad unaaggressione esterna o interna organizzando in alcuni casi il proprio apparato muscolo tendineo scheletrico e psichico attraverso dei meccanismi di difesa: i riflessi antalgici , come li chiama laR.P.G. analoghi ai meccanismi di rimozione citati in psicodinamica. Questi meccanismi di difesa

    potranno sfociare in una manifestazione esterna (verso il conscio) e in questo caso si parler di unoo pi sintomi, o rimanere interni (nellinconscio).

    Non ci sar vera e propria malattia fin quando i compensi (insenso fisico) o le rimozioni (in senso psichico) riusciranno amantenere un grado accettabile di benessere psico-fisico nella

    persona.Il tipo di risposta dipende da varie circostanze e caratteristicheindividuali: sar la personalit in senso generale che suggerir diagire positivamente o di ripiegarsi su di se .La manifestazione di un sintomo sia esso fisico, emotivo o dialtro genere ha secondo il modello psicodinamico - relazionaleuna connotazione sociale nel senso che attraverso questo, la

    persona dice qualcosa di s agli altri, ha cio una valenzacomunicativa. A causa della messa a contatto di due istanze tra loro conflittuali (convinzioni,desideri, realizzazioni, ingiunzioni) a cui il soggetto non trova mediazione si generer un

    sintomo psicologico che a sua volta ne generer uno fisico o viceversa.

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    Quando il sintomo prevalentemente fisico si pu intervenire su di esso attraverso la rieducazioneposturale globale che va a svolgere la mediazione fra due articolazioni in relazione fra loro, adesempio la sacro-iliaca che poste a contatto diretto, senza cio la componente cartilaginea e/o lagiusta lunghezza dellapparato muscolo - tendineo a questa connesso, entrano in conflittodoloroso fra loro, e su cui perci necessario intervenire affinch questa situazione venga sciolta,

    risolta.Possiamo paragonare la mancanza di cartilagine allassenza nella persona di una emozione odi una giusta conoscenza, di una qualit capace di svolgere quellazione di mediazione, discioglimento del conflitto psicologico su cui, in varie forme ,sia il Counselor che il tecnico diR.P.G. cercheranno di intervenire.

    Quando si inizia a lavorare sul sintomo pu accadere di trovarsi di fronte a vari ostacoli che, comedicevo prima, psicologicamente sono definiti resistenze, termine che spiega molto bene anche ciche avviene durante una seduta di R.P.G. Queste resistenze possono comparire allinizio o ad uncerto momento del dialogo fra cliente e Counselor o nella progressione in postura del paziente.Pu significare che siamo vicini al conflitto psicologico o ad uno dei compensi fisici che tengono a

    bada la comparsa del dolore acuto e che mantengono nella persona un certo stato di equilibrio. Leresistenze possono avere varie manifestazioni: il rifiuto di una interpretazione ricevuta, un silenzioprolungato, il cambiare discorso, oppure su un piano fisico le ritroviamo nelleccessiva rigidit diuna precisa articolazione, nella difficolt che il terapista incontra nelleseguire il lavoro in posturache pu risultare di difficili gradi di esecuzione.

    E utile sapere che le resistenze, in entrambi i casi, sono usate per far rimanere a livello inconscio,sottosoglia il problema che riaffiorando dovrebbe essere affrontato , che potrebbe stravolgerequellequilibrio trovato. Le resistenze sono dei limiti fisici, cognitivi, emotivi degni diconsiderazione, e, se rispettati e posti allinterno di una relazione di fiducia tra il cliente/paziente eil Counselor fisioterapista, non impediscono del tutto questo passaggio senzaltro doloroso

    emotivamente e/o fisicamente ad uno altro stato di salute fisica e/o psicologica. Una volta venutoalla luce, il conflitto non pi una difficolt ma piuttosto un punto di forza, di vitalit che la

    persona pu usare per migliorare il proprio vissuto emotivo, accrescendo il livello di autostima e diconoscenza di se stessa . Ritrovando un benessere fisico con una nuova mobilit articolare equindi riacquistando libert di movimento, ritrovando un benessere psicologico e quindiriacquistando capacit perdute.

    Questo processo prevede senzaltro la messa in moto di un buon grado di volont e di presa diresponsabilit da parte della persona che in entrambi gli approcci dar un apporto essenziale per larisoluzione o il miglioramento della propria situazione.

    Sar guidata verso se stessa per riavvicinare tra loro le sue due parti: conscio/inconscio, ilcervello e il diaframma, per approdare ad una personale crescita in cui il soggetto attivo dellattorieducativo. Nella rieducazione posturale globale troviamo come strumenti di lavoro ad esempio lafunzione respiratoria nelle sue due fasi: inspirazione (di nuovo linconscio) che sar piuttosto brevee lespirazione ( il conscio) di durata maggiore, la decoartazione ed altro . Lazione sul campochiuso , necessaria per fa emergere la problematica dolorosa, trova nel Counseling psicodinamicoun corrispettivo sotto varie forme, come la capacit empatica di ascolto dellaltro per sostenere lesue difficolt e anche per far venire alla luce il conflitto.

    Questi due metodi, nella mia pratica possono essere utilizzati anche congiuntamente per linterventoterapeutico e/o di crescita della persona, dando buoni risultati sia sul piano fisico che psichico -

    relazionale.

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    SEMINARIO DI STRETCHING GLOBALE ATTIVO

    Caratteristiche del seminario:

    Lo S.G.A. pu essere considerato uno strumento di revisione e di riequilibrio delle tensioni

    muscolari anomale e dei compensi instauratisi a causa dellallenamento e dellintensa attivitsportiva, nonch un ottimo strumento per dare forza attiva ai gruppi muscolari peculiari di ognigesto sportivo.

    Tutto ci si tramuta in una efficace azione di prevenzione nei confronti degli infortuni e dellepatologie da sovraccarico , ma anche , poich agisce sulleliminazione dei compensi e quindi versoleconomicit del sistema , in un aumento della performance sportiva.E considerato, inoltre, utile strumento di prevenzione delle ricadute per la gestione in gruppo deisoggetti rachialgici che siano gi stati sottoposti a trattamenti riabilitativi, al fine di mantenere irisultati raggiunti, o per coloro che per attitudini posturali errate, vanno incontro a progressivarigidit muscolare e conseguente riduzione delle ampiezze articolari e limitazione delle attivitquotidiane.

    PROGRAMMA DEL SEMINARIO

    LO STRETCHING GLOBALE ATTIVO

    La Rieducazione Posturale Globale al servizio dello sport

    Presentazione

    La pratica sportiva : vantaggi ed inconvenienti

    Aspetti di fisiologia muscolare

    I concetti della R.P.G. applicati allo sport

    Cenni di anatomia e biomeccanica applicati al gesto

    sportivo (esemplificazioni: arto superiore - arto

    inferiore)

    Le posture di Stretching Globale Attivo : aspetti

    scientifici e presupposti teorici

    Valutazione di un atleta e dimostrazione pratica di

    S.G.A.

    La autopostura respiratoria

    Le autoposture di S.G.A. in chiusura dangolo coxo-femorale :

    indicazioni - esercitazioni pratiche

    Le autoposture di S.G.A. in apertura dangolo coxo-femorale:

    indicazioni - esercitazioni pratiche

    microMACRO

    ASSOCIAZIONE ITALIANA di RIEDUCAZIONE POSTURALE GLOBALE

    pag 26

  • 7/31/2019 00 Micromacro Zero

    27/27

    Principi Generali

    Lo Stretching Globale Attivo trae i suoi principi dalla metodica riabilitativa Rieducazione PosturaleGlobale (metodo del Campo Chiuso),creata da Philippe E. Souchard.

    Proprio dalle osservazioni che sono scaturite dai suoi studi e dalla esperienza quotidiana ottenutacon la pratica e linsegnamento della R.P.G., ha codificato una serie di autoposture, comevengono in gergo definite, di allungamento muscolare da mettere a disposizione principalmente delmondo dello sport, in sostituzione dei tradizionali esercizi di stretching, nella maggior parte dei casianalitici ed asimmetrici e generatori di compensi.

    Per meglio distinguere le due metodiche bisogna chiarire i loro campi di applicazione.

    Mentre la R.P.G. ha esclusivamente finalit terapeutica e quindi va utilizzata sul soggetto malato, loS.G.A. va applicato sui soggetti sani, quale prevenzione delle rachialgie comuni, e sugli atleti nelcorso della preparazione atletica, in sostituzione dello stretching classico, al fine di migliorare la

    performance.Uno dei principi fondamentali sfruttato dallo S.G.A. la globalit che prevede, quindi, linteressamento di tutti i segmenti del corpo nello stesso momento attraverso la realizzazione di

    particolari autoposture che evolvono in maniera dolce e progressiva, con linteressamento puredella respirazione, verso una posizione finale di massimo allungamento.

    Unaltra caratteristica necessaria costituita dalla partecipazione attiva dei distretti muscolariinteressati dallo stiramento attraverso la contrazione isotonica-eccentrica, ricercandone cos ilrilasciamento riflesso.

    Vengono utilizzate 9 (nove) autoposture, ognuna con la specificit di agire su una seriepredeterminata di catene muscolari.

    ObiettiviCome gi accennato lo S.G.A. non ha finalit terapeutica, ma preventiva trovando perciapplicazione in modo elettivo:! Nella pratica sportiva, in alternativa allo stretching tradizionale, per permettere un maggiore

    allungamento muscolare, controllato attivamente dal soggetto con sequenze coordinate. Cirealizza un riequilibrio delle tensioni muscolari che permette cos una maggiore economia delsistema con un aumento quindi della performance atletica. Sembra, inoltre avere una buonaefficacia nella prevenzione delle patologie da sovraccarico muscolo-tendinee.

    ! Nella profilassi delle rachialgie comuni, allo scopo di prevenire la comparsa di dolori specie diorigine posturale, e come attivit di mantenimento dopo essere stata risolta la manifestazione

    patologica, per integrare il giusto autocontrollo delle posizioni nelle attivit quotidiane e comeigiene posturale in generale.

    microMACRO

    FRASCATI (RM)

    GIUGNO 2006

    DOCENTE: Ft MELI ORAZIO

    PER INFORMAZIONI: [email protected]