17
ALL 3 1. Attività: gestione consegna primo disegno del corridoio ed elaborati alunni. Dallo studio geometrico in “Sole e…” di verticalità, orizzontalità, parallelismo si arriva, dopo l’osservazione della realtà e di rappresentazioni della realtà (fotografie e disegni) ci si sofferma su questo problema: Se ne discute e si verifica raccogliendo le opinioni dei bambini. Ila: perché i lati aperti sono ostacoli che non fanno vedere le linee orizzontali e verticali. Ri mancano dei dettagli perché non si vede il didietro della scatola. Sir: un lato è dentro e non si vede bene. Au: la staccionata l’ha disegnata come è nella realtà, dritta mentre la scatola no e non l’ha disegnata dritta. Mp: è strana perché ha i 4 lati aperti. Sil: la scatola è sbagliata perché il rettangolo lo vedi come un rombo perché il bambino era in posizione che la vedeva così la scatola, invece la staccionata il bambino l’ha vista davanti a sé. Dp: nella staccionata, nella parte in alto (cioè la colonna) ci sono le linee parallele, ci sono le due linee orizzontali e le colonne che sono verticali. Nella scatola la parte in basso è orizzontale, l’altezza verticale ma è difficile trovare la linea parallela (eppure sono parallele) dove ha aperto la scatola, ma una di quelle parti della scatola è orizzontale e verticale ma non parallela, la cosa strana è che le due linee parallele non si dovrebbero unire. Mb: Nel primo il bambino l’ha disegnato guardando da davanti invece nel secondo ci sono dei problemi, nel primo ci sono solo due direzioni mentre l’altro ne ha di più quindi ha più problemi, nel primo è più facile vedere più linee parallele mentre nel secondo è più difficile. Dil: la staccionata è guardata di fronte invece la scatola non è proprio guardata davanti è guardata un po’ da destra. Dm: la staccionata va bene perché il bambino l’ha disegnata in modo che le linee possono essere parallele invece la scatola le linee parallele non le ha proprio perché non è proprio vista davanti… Gio: perché i lati sono aperti e in mezzo ai lati c’è mezzo rettangolo anzi mezzo quadrato e dato che è aperta non si vede tutta la linea dello spigolo e allora non è parallelo. Jo: perché nel primo si vedono i pali orizzontali nell’altro si vede ma non viene la forma quadrata. Yu: la scatola non va bene perché è storta e invece sappiamo che non lo è. A questo punto si pone il problema di come si possa risolvere la rappresentazione della realtà tridimensionale , per studiarlo con l’ins. di Storia e Arte e immagine si considera soluzioni attuate nel passato e oggi, con l’ins. di

1. Attività: gestione consegna primo disegno del corridoio ...classequarta20122013.weebly.com/uploads/1/2/8/4/12845891/all_3.pdf · lo faccio più piccolo, ... Io per fare meglio

Embed Size (px)

Citation preview

ALL 3

1. Attività: gestione consegna primo disegno del corridoio ed elaborati alunni. Dallo studio geometrico in “Sole e…” di verticalità, orizzontalità, parallelismo si arriva, dopo l’osservazione della realtà e di rappresentazioni della realtà (fotografie e disegni) ci si sofferma su questo problema:

Se ne discute e si verifica raccogliendo le opinioni dei bambini. Ila: perché i lati aperti sono ostacoli che non fanno vedere le linee orizzontali e verticali. Ri mancano dei dettagli perché non si vede il didietro della scatola. Sir: un lato è dentro e non si vede bene. Au: la staccionata l’ha disegnata come è nella realtà, dritta mentre la scatola no e non l’ha disegnata dritta. Mp: è strana perché ha i 4 lati aperti. Sil: la scatola è sbagliata perché il rettangolo lo vedi come un rombo perché il bambino era in posizione che la vedeva così la scatola, invece la staccionata il bambino l’ha vista davanti a sé. Dp: nella staccionata, nella parte in alto (cioè la colonna) ci sono le linee parallele, ci sono le due linee orizzontali e le colonne che sono verticali. Nella scatola la parte in basso è orizzontale, l’altezza verticale ma è difficile trovare la linea parallela (eppure sono parallele) dove ha aperto la scatola, ma una di quelle parti della scatola è orizzontale e verticale ma non parallela, la cosa strana è che le due linee parallele non si dovrebbero unire. Mb: Nel primo il bambino l’ha disegnato guardando da davanti invece nel secondo ci sono dei problemi, nel primo ci sono solo due direzioni mentre l’altro ne ha di più quindi ha più problemi, nel primo è più facile vedere più linee parallele mentre nel secondo è più difficile. Dil: la staccionata è guardata di fronte invece la scatola non è proprio guardata davanti è guardata un po’ da destra. Dm: la staccionata va bene perché il bambino l’ha disegnata in modo che le linee possono essere parallele invece la scatola le linee parallele non le ha proprio perché non è proprio vista davanti… Gio: perché i lati sono aperti e in mezzo ai lati c’è mezzo rettangolo anzi mezzo quadrato e dato che è aperta non si vede tutta la linea dello spigolo e allora non è parallelo. Jo: perché nel primo si vedono i pali orizzontali nell’altro si vede ma non viene la forma quadrata. Yu: la scatola non va bene perché è storta e invece sappiamo che non lo è. A questo punto si pone il problema di come si possa risolvere la rappresentazione della realtà tridimensionale, per studiarlo con l’ins. di Storia e Arte e immagine si considera soluzioni attuate nel passato e oggi, con l’ins. di

matematica si approfondisce l’aspetto geometrico della deformazione nella visione di quanto sappiamo ortogonale nella realtà. L’avvio è con la richiesta di progettare come si può disegnare il corridoio del piano a cui si trova la classe.

Consegna: Ora che hai studiato la prospettiva scrivi come pensi di organizzarti per disegnare la seconda volta il corridoio ottenendo un risultato migliore Nella valutazione le insegnanti considerano la funzionalità della progettazione in relazione al compito da eseguire (il disegno del corridoio).

Nomi

Mir

assente

Ka

Prima usc irò da ll’au la, prenderò la mat it a e il fog lio e mi met t erò seduto po i d isegnerò le cose

t ipo : la po rt a ant incend io visto che c’è spaz io e se è lontana la r iduco e r iduco le a lt r e cose che

mi st anno into rno oppure non facc io le cose in rea lt à po i facc io a t rapez io . Le cose p iù d if f ic i li

sono da fare i lampadar i perché sono at taccat i a l muro e io faro i lampadar i e i vest it i, le po rt e e

i l pavimento , i ca lo r ifer i e g li ar mad i t ut to fino a ll’o ro logio e infine la lavagna. I vest it i con g li

append iabit i sarà d if f ic i le perché devo far li d i fianco po i i t ubi devo far li p iù p icco li, la lavagna

è fac i le perché è davant i a me.

HA TENUTO CONTO DI QUANTO EMERSO NELA DISCUSSIONE, ANCHE ASPETT I

GEOMETRICI.

Yu

Ho capito che ne l mio d isegno c’erano deg li er ro r i e che avevo cose vic ine e le ho fat t e lontane.

Io disegnerò tut to il co rr ido io e le cose che sono vic ine le farò vic ine d isegnerò i banchi la

lavagna, ar mad i g iacche, il so ffit t o e le lu c i inf ine la po rt a ant incend io .

NON CONSIDERI NESSUN ASPETTO GEOMETRICO E NON SPIEGHI COME FARE LE COSE.

MB

Per disegnare il co rr ido io mig l io rato pr ima d i t ut to ho pensato che se il pavimento dalla mia

prospet t iva è un t rapez io pot rei fare anche i mur i e il so ff it to così s i vede tut to il co rr ido io dalla

mia prospet t iva non co me l’a lt ro disegno che non s i vedeva i l so ff it t o e se disegno il so ffit t o

r iso lvo il problema de i lampadar i perché pr ima li d isegnavo a mezz’ar ia. Ne l co rr ido io mi met to

dove ero pr ima c ioè a fianco alla c lasse de lla IV C perché pr imo vedo bene tut to i l co rr ido io e

secondo perché mi sono abituato a disegnare da que lla prospet t iva, per mig l io rare il d isegno

ancora d i p iù facc io la d ist anza perché così s i cap isce bene dove è ogni ogget to se davant i o

d iet ro ad un ogget to e per far lo se un ogget to è più vic ino lo facc io p iù grande e se è p iù lontano

lo facc io p iù p icco lo , gli ogget t i ne l muro li facc io ne lla st essa d irez io ne de l mur o cioè i lat i

deg li ogget t i (a lt ezze e bas i de i ret t angol i ) l i facc io para l le l i e ne l la st essa d irez ione così do un

senso d i rea lismo ag l i ogget t i.

VISIONE GENERALE, CONSIDERAZIONE PROBLEMI, DETERMINAZIONE POSIZIONE,

PARTICOLARI, RIFERIMENTI GEOMETRICI.

Au .

I l mio secondo d isegno avrà anche i lampadar i e r iusc irà a far l i perché a l la fine farò un quadrato

e c i unirò delle r ighe per far vedere i mur i e la roba che c’è su i mur i, da l quadrato ci met t erò la

po rt a ant incend io dove a ll’ int er no c i sono le sca le nuove, io sarò dalla par t e oppost a dalle sca le

vecchie, d isegnerò anche g li ar mad i, l’a scensore e gli append ini su i mur i con la r oba, farò anche

i l pavimento . Sarà molto diff ic i le fare i lampadar i perché scendono da l so ff it t o e i l so ff it t o sarà

d iff ic i le far lo . Disegnerò anche le po rt e, ma chiuse perché non r iesc o a far le aper t e perché è

d iff ic i le . Io r iusc irò a t are i t ubi ne l mur o perché se facc io i mur i r ie sco a fare i tubi, r iu sc irò

anche a fare la lavagna, il pavimento .

PROGETTO COMPLETO MA NON CI SONO TUTTI I RIFERIMENTI GEOMETRICI.

Ri

Io mig l io rere i i l m io d isegno facendo il so ff it to per aiut ar mi a fare i lampadar i che seguono il

so ff it to e anche i t ubi che par tono da ll’a lt o al basso e cercherò di fare meg l io la prospet t iva e le

cose t r id imens io na l i e po i cercherò di d isegnare g li append in i che seguono lu ngo il muro e le

po rt e cercherò di far le d i pro fi lo , cercherò anche d i mig l io rare le fo r me e mi vo rre i met t ere in

fo ndo a dist anza.

HAI EVIDENZIATO I PROBLEMI MA NON L’ASPETTO GEOMETRICO.

SB

Io per il d isegno mi rego lerò iniz iando da un lato po i da l cen t ro perché po i è d iff ic i le rego lare lo

spaz io . Sarà diff ic i le fare il lampadar i perché dovrò chiudere il t et to per fare il lampadar io . Sarà

d iff ic i le fare le p iegature del muro e far le vedere perché c’è la po rt a che ne copre po i s i vedrà.

Anche dovrò r iusc ire a fare g li ogget t i con a lt re cose dent ro. Mi dovrò rego lare facendo le cose

vic ine le dovrò fare grand i invece que l le lontane p iù p icco le. .

PRECISO MA NON CI SONO RIFERIMENTI GEOMETRICI

Si l

Contando tut t e le cose che c i hanno det to e gli a lt r i d iseg ni io mi o rganizzo così: ne l d isegno farò

t re paret i, pr ima ne l d isegno precedente ho fat to so lo il pavimento come lo vedevo e il so ffit t o

con le luc i: non ne farò so lo una come ne l d isegno presedente, non le farò con t ant e luc i da l la p iù

grande a l la p iù p icco la, lo spesso re delle cose: le facc io p iù da ll’area p iù lunga a l la p iù p icco lo

ne l senso che la par t e sopra del mobi le è t ipo la st rada del co rr ido io , ment re vedo la facc io

rest r ingere. Se le po rt e sono apert e le fa rò, non ci met t erò quello che c’è de nt ro. Visto che

que llo che s i vede s i deve d isegnare t ut to se ci sono tut t i i car t e llo ni e le po rt e secondo me que lla

è la par t e più d iff ic i le . I l punto di vist a che vog lio io è dove ero pr ima, d isegnerò i t ubi p iù

ver t ica l i che o r izzonta li, s i deve fare i n modo che s i veda che fo r ma sono , cioè a cerchio , devo

fare i cappo t t i e g li append iabit i devo fa re la lavagna d i gesso , il car re llo se c ’è la bide l la lo

facc io e po i l’u lt ima cosa è che devo far e i t avo li uno at t accato all’a lt ro e anche que llo è

abbast anza d if f ic i le perché s i devono fare t ant e gambe de l t avo lo .

NON CI SONO RIFERIMENTI GEOMETRICI MOLTO PRECISI

En

Nel mio d isegno del co rr ido io ci sono stat i er ro r i il t ubo rosso ne l muro non ho disegnato i bagni

e la po rt a della mensa il pavimento storto non ho disegnato l’o ro log io . Per far lo bene devo usare

i l r ighe l lo per fare i l pavimento e co lo rare bene. Devo disegnare anche il t ubo rosso i car t e llo ni

la po rt a della mensa, de lla c lasse, la po r t a del bagno , l’ascensore, armad i o ro log io , t avo lo , la

port a dell’usc it a la t abe l la le scato le la spazzatura.

NON SPIEGHI COME NON CI SONO RIFERIMENTI GEOMETRICI

Ke

Io so di aver fat to mo lt i er ror i e uno d i quest i è che ho fat to male i l punto di vist a e non sono

st ato capace di fare le luc i de l so ffit t o per il s o ffit t o ho t rovato un modo dovrò fare t ut to il muro

che tocca il so ff it t o , per la prospet t iva devo fare le cose lontane p iù p icco le.

NON ACCENNI A NESSUN ASPETTO GEOMETRICO E NON SPIEGHI.

Fa

Assente

May

Assente

Sir

Uscirò da ll’au la e andrò davnt i a l la po rta ant incend io vic ino a la quar t a C e mi met t erò in

posiz ione per disegnare e guarderò tut to i l co rr ido io fino a ll’a lt ra po rt a guarderò at t ent amente i

quadrat i de l pavimento e disegnerò come li vedo , guarderò i mur i e li d isegnerò come li vero con

ar mad i, sed ie, t avo li, at t accapanni, car t el lo ni, po rt e, ca lo r ifer i, t ubi, po i guarderò bene il so ffit t o

e lo disegnerò come lo vedo fo rse avrò diff ico lt à a disegnare le luc i, po i d isegner ò la

campane lla. .

MA NON SPIEGHI COME

Be

Secondo me pot remmo met t e rci da l la po rt a verde per vedere t ut to il co rr ido io e anche per veder lo

meg l io e anche per disegnare meg lio i lampadar i i car t e llo ni e anche le a lt re cose perché quando

abbiamo fat to il pr imo d isegno non sapevamo da che prospet t iva far lo c i s iamo mess i com e c i ha

det to la maest ra io vo rrei fare il mio d isegno con le lampade che s i vedono non come ho fat to

pr ima che le lampade sembravano in messo al co rr ido io e vo rrei anche che s i veda il t avo lo e la

scr ivania e po i l’a lt ro pezzo di co rr ido io con la po rt a ve rde e che s i veda un po’ d i aper tura della

nost ra classe.

NON SPIEGHI COME E NON C’E’ NESSUN RIFERIMENTO GEOMETRICO.

Jo Assente

DM

Io per fare meg l io il d isegno del co rr ido io mi met t erò sempre da llo st esso punto di vist a e

in iz ierò a fare i lat i de l c o rr ido io e il so ff it to da vedere anche bene lo spaz io per le a lt re cose

t ipo le po rt e devo far le t r id imens io na l i e i lampadar i devo far li da l la par t e alt a de l so ffit t o .

Gio

Io mi sono o rganizzat a cos ì le cose p iù vic ine le facc io un po’ più grand i e que l le più lo ntane le

facc io p iù p icco le e il pavimento lo facc io con la fo r ma d i t rapez io come abbiamo imparato e le

po rt e quelle aper t e le cerco di fare aper te e quelle chiude le cerco di fare chiuse le linee e i

quadrat i de l pavimento li facc io in fo r ma de l t rapezio perché se t i met t i lont ano sembra che s i

rest r ingano voglio ancora fare il so ff it to e mi vog lio met t ere dove ero pr ima c ioè ne l t avo lo de lle

bide l le .

SPIEGATO CI SONO RIFERIMENTI GEOMETRICI

Dil

I l mio d isegno ha de i problemi le cose vic ine so no p icco le co me que lle lo ntane e per mig l io rar lo

le cose vic ine le facc io p iù grand i. Mi met to ne llo st esso punto. Non ho messo i t ubi ross i, l i

devo met t ere.

ACCETTABILE MA SENZA RI FERIMENTI GEOMETRICI.

MP

La pross ima vo lt a che faro d i nuovo il d isegno del co rr ido io mi o rganizzerò facendo le cose

vic ino ancora un po’ più grand i e que lle lo ntane t ipo la po rt a ant incend io p iù p icco le per far

cap ire la prospet t iva la st rada la farò che d iventa più p icco la, ma i quadrat i sempre t re . I mur i

saranno d iff ic i l i da fare ne lle p iegature, non r iusc irò a far st are t ut to compreso i t avo li perché

devo r idurre in sca la, le sed ie saranno un po’ d iff ic i l i da fare e anche i ca lo r ifer i, non r iusc irò a

fare la po rt e apert e e nemmeno i vest it i perché saranno p iegat i inf ine n on mi sap rò rego lare con

lo spaz io . I l mio punto di vist a è a ffiancato alla po rt a de lla mensa.

HAI SPIEGATO CON PRECISIONE

DP

Si può iniz iare a d isegnare il so ff it t o del corr ido io e facendo le luc i ma in prospet t iva. Fa i i l

co rr ido io da dove ved i quando fin isc i e c ’è il muro in ver t ica le non que llo de l no rd che è p iù

p icco lo , po i fa i i due mur i ver t ica l i dove a lcune vo lt e s i fer mano perché c i sono port e, e po i

quanto ha i fat to il muro , il so ffit t o e le luc i che sono le cose pr inc ipa l i, fa i t ut t i g li ogge t t i e

persone che ved i. Io mi vog lio met t ere diet ro alla po rt a del bagno dei maschi qu ind i è subito

fuo r i da l la po rt a della c lasse ( ma p iù ind iet ro) . Quind i devo disegnare t ut t e le cose ne l muro per

t erra, i t ubi e le po rt e così facc iamo vedere la prospet t iva de l co rr ido io e il d isegno in t ut t i i

par t ico lar i (è come se lo descr ivo ma d isegnando) . NON CI SONO RIFERIMENTI GEOMETRICI

MOLTO PRECISI

I la

Io mi met t erò a s inist ra da quando esco da lla c lasse, vog lio d isegnare là ar r ivando dalla Lorella e

da lle a lt re bide l le vedrò tut to più grande perché è p iù vic ino e le cose diet ro le scr ivi ma un po’

p iù p icco le per mig l io rare il d isegno farò pr ima il so ff it to con le luc i e dopo il pavimento e i

mur i e suppongo che sarà mo lto diff ic i le disegnare il so ff it to e l e paret i at t accat e a l so ff it t o e al

pavimento le cose pr ima de l la scr ivania p iù grand i le cose diet ro le scr ivi ma p icco le d i po r t e

ant incend io ne farò so lo una perché so lo que lla dopo la scr ivania è poco davant i a lla scr ivania.

MOLTO CONFUSO SENZA RI FERIMENTI GEOMETRICI.

SP

Farò i quadrat i de l pavimento sempre p iù picco li e con i lat i inc l inat i. I l mio punto di vist a e

da lla po rt a ant incend io vic ino a lla 4 C.

NON RICORDA CHE SI TRATTA DEI TRAPEZI MA CONSIDERA DEFORMAZI ONE E

DIMENSIONI

Ca

Io mi met t erò in prospet t iva dr it t a e per vedere che s i veda la po rt a ant incend io e le r ighe de l

pavimento dr it t e e il t avo lo delle bide l le a s inist ra, però non in fo ndo ma dove c’è il bagno de lle

femmine dove ero pr ima facendo il d isegno 1. E po i t ut to da quella pros pet t iva e sarà d iff ic i le

fare la paret e della sto rt a e i d isegni ne i mur i. Sarà d iff ic i le anche fare le luc i at taccat e al

so ff it to e il car re l lo a dest ra.

NON E’ CHIARA NEI RIFERIMENTI GEOMETRICI E NELL’USO DEI TERMINI (PER

ESEMPIO “DRITTA”)

Ja

Mi vorrei met t ere ne ll’a lt ra posiz io ne. Ho sbag liato tut to il d isegno devo r ifar lo .

Elaborati (disegni significativi esemplificativi di quanto prodotto globalmente dalla classe) degli alunni:

2. Discussione alla Lim sui problemi rilevati nell’esecuzione del disegno del corridoio e continuazione dell’approfondimento geometrico (deformazione figure geometriche)

L’ ins . ha scattato del le f otograf ie dal le pos iz ioni in c ui i d ivers i g rupp i d i bamb ini s i sono pos iz ionat i pe r fa re i l d isegno del corrid oio , d opo la real izzaz ione de i d isegni prepara i l materia le pe r effettuare la discuss ione di c onf ronto a l la L im cons iderand o i problemi c he i vari bambin i han no avuto (e che g l i s tess i ha nno scr it to d opo la real izzaz ione de l d isegno) sceg l iendo i d isegni più s igni f icat iv i e ra ppresentat iv i dei d ivers i pu nt i d i v is ta ( quel l i c he l ’ ins . ha doc umentato anche con le foto) . A i bamb ini vengono presentate fotograf ie e disegni sce lt i in re laz ione a i punt i ch e l ’ insegnante intende ev idenz iare:

- Le deformaz ion i che cambia no le f igure geometriche - La dif f ic oltà d i s ituare cose su p iù pian i (per esempio disegnare i lampadar i) - Le soluz ioni date da a lcun i bamb in i ( f ra cui q uel lo d i far an dare tutto in un'u nic a

direz ione (c he Au ha ch iamato p unto di v is t a) - Come cambian o le cose v is te da angolaz ioni diverse

Inf ine vengono anal izzat i a lc uni disegni r itenut i interessant i da l l ’ insegnante e che sono quel l i in cu i emerge la soluz ione inc onsapevole del l ’uso del la prospett iva. A l la d iscuss ione segue lo s tudio del le f igure geometric he che s i deformano: i ret tangoli de l pav imento e de i mu ri , come s i def orman o, c osa s i ott iene e c i s i eserc ita c ons ide rando i cambiament i nel le misure deg l i a ngol i .

3. Realizzazione secondo disegno corridoio, confronto e autovalutazione

Dopo la d iscuss ione v iene c hiesto i l secondo d isegno del corr ido io Nel la ver if i ca s i c ons ide ra i l mig l iorame nto r ispetto a l p rim o d isegno del corrid oio e l ’eventuale c ons ide raz ione di quanto em erso nel l ’ana l is i dei pr imi disegni de l c orridoio.

Nomi Valutaz ione deg l i e lab orat i

Mir

Notevol i m ig l iorament i nel la gest ione d el le pa ret i e nel la compa rsa del m uro in fond o e del sof f it to

Ka Mig l ioramento ne l pav imento e nel la ge st ione del le pa ret i anc he muro in f onto

Yu Mig l iorament i ne l la compa rsa del la par e te in f ond o e ne l gest ire le paret i

MB

Notevol i m ig l iorament i nel la gest ione d el disegno del le paret i , le porte sono addir it tura t r id imens iona l i , c orregge tutt i g l i e rrori present i nel pr imo d isegno, r iesce a fa re i l soff it to

Au .

Mig l ioramento ne l la c omparsa de l mu ro in f ond o e de l soff it to ma permangon o prob lemi nel la gest ione del le pa ret i c he non son o in d irez ione g iusta.

Ri Non c i son o mig l iorament i anz i s i a ppiat t isce

SB

Non c ’è mig l ioramento se n on ne l la com parsa del m uro in fondo ma perde la fo rma trapezoida le del pav imento

S i l

Mig l ioramento d i tutta la v is ione prospe tt ica ancora qua lche problema deg l i oggett i sul le pa ret i

En

Progresso nel d isegno del pav imento con ev idenz iaz ione de i r iq uadr i e nell ’organ izzaz ione d i c iò che è su l le pa ret i

Ke Solo i l pav imento e non cons idera la prospett iva neanche in quel lo

Fa Mig l ioramento g lobale ne l la gest ione di paret i e sof f it to

May

Leggero mig l ioramento ne l la forma del p av imento che a l la f ine s i restr inge, ma n on r iesce a mettere nel la s t essa direz ione i muri .

S ir Non c ’è p rogresso a pa rte l ’uso p iù real i s t ico del co lore

Be

Mig l iore organ izzaz ione, mantenend o forma trapez io del pav imento , de l le paret i che vanno nel la s tessa direz ione, c on i ca rte l loni attaccat i e i l resto, del pav imen to.

Jo Fa solo i l pr imo disegno

DM

Notevol i m ig l iorament i la prospett iva era del tutto assente, ora r iesce a d isegnare pav imento, mu ro in fondo soff it to e a gest ire abbastanza bene le paret i

G io

Notevol i m ig l iorament i con com parsa de l soff it to e mi g l iore t racc iatura del le paret i anche se c i sono a ncora in certezze nel la gest ione deg l i oggett i sul le paret i .

D i l

Mig l iorament i anc he se i l p r imo disegno era g ià b uon o: ragg iunge la t r id imens ional ità nei lam padar i neg l i armad i e in a lt r i oggett i , fa g l i oggett i ma magg iormente prop orz ionat i .

MP Mig l ioramento p rospett ivo a pa rte soff it t to ma perde color itura

DP

Mig l ioramento ne la l gest ione del lo spaz io non ne l soff it to ma pe rfe f reschezza e espress ione

I la Struttura meglio pav imento e paret i e r iesce a fare i l mu ro in fon do e i l soff it to.

Sp

I l pr imo d isegno era g ià bu ono, ma c ’è mig l ioramento ne l fa re i l mu ro in fon do e nel gest ire meglio le paret i però è meno det tag l iato

Ca

Mig l ioramento solo ne l la forma trapezo idale del pav imento ma non gest i sce le p aret i e i l so ff it to

Ja Non c ’è nessun p rogresso

Autovalutazione nel confronto fra primo e secondo disegno Dopo la produzione del secondo disegno viene chiesto il confronto fra il primo e il secondo disegno e una specie di valutazione Consegna: confronta i due disegni del corridoio, hai imparato qualcosa sulla prospettiva? Spiega. Nella valutazione le insegnanti considerano il valutare il proprio lavoro in base alla consegna considerando anche gli aspetti geometrici emersi in discussione.

Nomi Elaborat i dei bambin i

Mir

I l mio pr imo disegno è che ho messo molt i pa rt ico lar i ma n on m i son o venut i molto bene e non va bene i l pav imento e n on h o fatto la pa rete e non h o fatto tutt i i tu bi c he c ’eran o e ho fatto le cose c he “volan o”. Nel seco n do i part ico lari mi sono venut i molto me glio an che i l pav imento e h o fatto i l soff it to e n on ho fatto le cose c he “volan o” e h o fatto la lampa da in modo g iusto. Io ho capito sul la prosp ett iva che le cose p iù lontane devo fa rle più piccole invece quel le che vedo p iù v ic in o le dise gno più grand i e m i sono messa nel lo s tesso punto di v is ta , secon do me i l p iù corretto è i l secondo. NON ESPLIC ITA IN REAL TA’ COSA HA MO DIFICATO E NON SEMBRA CI S IA INTERIO RIZZAZIONE DI QUANTO HA IMPARAT

Ka

Io nel p rim o mi sono messo da un lato e nel second o da una parte. Quello che ho imparato è che dal pr imo a l secondo passo in un p unto d iverso del la p rospett iva che nel p rimo ho fatto i mu ri a f ianco e nel l ’a lt ro non l ’ho fatto perc hé d ipende dal pav imento c he avevo fatto come u n trapez io e ne l secon do no poi nel mio pu nto d i v is ta vedevo una p orta. ATTENZIONE A RIFERIMENTI GEOM ETRICI ANCHE SE NON GENERALIZZA.

Yu

Non s i r iesce a t rovare i l su o lavoro nel quadern o

MB

Nel p rimo disegno non avevo fatto i l sof f it to qu ind i avevo fatto i lampadar i a me zz ’aria mentre nel secondo ho fatto i l sof f it to q uind i h o p otuto fa re i lampa dari sul sof f it to, ne l primo d isegno ho fatto la porta del m uro in fondo s taccata dal mu ro ment re ade sso v is to che ho fatto i l mu ro ho fatto la porta attacc ata a l muro, nel pr imo d isegno avevo fatto g l i oggett i p iatt i e fatt i ma le mentre ne l se condo ho fatto g l i oggett i t r id imens ional i e fatt i molto megl io. Io sul la p rospett iva ho im parato che per esempio usa sedia tu p uo i vederla a destra, a s in is tra o davan t i a te e la p ros pett iva può fa r camb iare la f orma a d un oggetto per esempio una s trada rettangolare pu ò far la d iventare un t rapez io ed inf ine la prospett iva può far camb iare u n oggetto da g igante a min uscolo essere lontano o v ic ino al l ’oggetto per far cam bia re la dime ns ione di quel l ’oggetto e questo è tutto que l lo che h o imparato su l la prospett iva c ioè fa r camb iare la d imens ione , fa r vedere g l i oggett i da una diversa pos iz ione e far cam biare la form a a un oggetto dal la pos iz ione che t i se i messo. DEFORMAZI ONE: FORMA DIMENSIONE

Au Di diverso t ra i l m io p rim o d isegno e i l s econdo disegno c ’è che i l p r imo disegno non ha soff it to e di c onseguenza non ha lampad ari invece nel mio second o d isegno i l sof f it to e i lampadar i c i sono, di diverso c ’è che i l p r imo sem brava v is to dal l ’a lt o e i l second o l ’ho fatto in prospett iva, di diverso a nche c ’è che nel pr imo ho disegnato g l i append ini nel secondo n on l i ho disegnat i , nel pr imo d isegno ho messo p iù part ic olar i c he nel secondo nel second o h o messo la porta del la mia c lasse mentre nel pr imo non ho messo la porta del la c lasse, nel secondo d isegno sono r iuscita a fare le pa ret i e nel pr imo d isegno non c’eran o le paret i . Io ho capito che p rosp ett iva vuol di re che le c ose più v ic ine le dev i fare più gra ndi e que l le più lon tane p iù p icc o le. DETTAGLIATO IL CONFRONTO NO N MOLTO CIO’ CHE HAI IMPARATO.

R i

Io nel p rim o vedevo molt i p iù part ic ola ri e nel secondo di meno secondo me i l p r imo è un po’ più g iusto ma n on ho r ispettato tant o la t r id imens ional ità , ne l p rimo c i sono tan t iss ime cose che “volan o” e le cose sembravano sdraiate per te rra, le luc i sembravano t u tte nel la s tessa r iga invece no era una davant i a l l ’a lt ra e nel secondo ne vedevo solo u na di luce, nel primo vedevo molt o d iversamente g l i og gett i e i mur i e i l soff it to , d i ugua le c ’è che la prospett iva del pav imento è uguale ma g irata a l c ontrar io. Sul la prospett iva ho im parato che sempre più lontane le cose sembrano che s i s t r ingon o e secondo me la t r idimens iona l ità a iuta m olto la p rospett iva. NON CI SONO RIR EFIMENT I GEOMETRICI NON CONSIDERI LE DEFORMAZIONI , LA CONCLUSIONE E’ ALLA ROVESCIA.

SB

I l mig l iore dei d ue d isegni è i l secon do p erché i l p r im o h o fatto tutto attaccato a l muro, invece nel secondo è s taccato e va a f ini re nel pav imento e qu ind i camb ia pu re d ir ez ione, nel p rimo i l tavolo del le b idel le da l mio punto d i v is ta andava da destra a s in is tra ma nel disegno l ’ho fatto da davant i indiet ro, m a nel secon do non ho fatto que l l ’errore. Ho fatto pure i t re quadrat i ne l pav imento nel secondo perc hé h o tenuto co nto invece ne l pr imo non avevo tenuto conto dei quad rat i su l pav imento ne l p rimo mancan o pa rt ico la ri t ipo: i l cest ino del la spazzatura davant i a me, i l cest ino de l la spazzatura sotto i l tavolo del le bidel le g l i appen din i del le g iacche, i l p ortaombrel l i , ec c. io ho imparat o d i quest i d isegni fare meglio i mur i , i banch i, i l pav iment o, ecc , pe rché nel p rim o q ueste cose le avevo sbag l iate quin di nel secondo le h o ce rca te di fa r le megl io. I l m io punto di v is ta era un banco più avant i d i que l lo de l l ’a lt ra vo lt a . BUONI RIFERIMENTI GEOMETRICI

S i l

Nel p rimo disegno i l pav imento non sembrava tanto un t rapez io, invece i l secon do s i vede di p iù che è u n t rapez io, di bamb ini nel primo ce ne sono di più e i l secon do ce ne sono più poch i, nel p rim o io h o fatto i l d iseg no d a davant i invece i l secondo sono andata dove ero per d isegnare i l d isegno precedete, ma è come se io ero in fondo, ne l second o io non h o messo tutt i i carte l lon i, invece ne l p rim o l i h o fatt i tutt i , ne l le porte , nel pr imo disegno quando c’e rano dei buc h i ( profon dità) n on ce l i mettevo perché n on sapevo c om e farl i invece po i h o t rovato i l mod o ne nel sec ondo l i ho fatt i , io nel p rimo ho fatto la bidel la e nel second o n o, nel so ff it to nel pr imo d isegno ho fatto so lo una luce e dovevano essere due, invece nel second o ne ho d isegnato t re , ne l p rim o d isegno s i vedon o i ca len dari e nel secondo i ca le ndar i n on c i son o. La p ros pett iva secondo me vuo l d ire che s i vede in u n a lt ro punto di v is ta e a seconda di questa cosa te vedi g l i oggett i p iù lu nghi, p iù grandi da una parte (quan do son o v ic in i t ra te e l ’oggetto) più p icco l i (qua ndo l i vedi da lontano). DEFORMAZIONE SOPRA TTUTTO DELLA DIMENSIONE SECO NDO IL PUNTO DI VISTA, MOLTI PARTICOLARI NEL CONFRONTO

En

Nel p rimo disegno non avevo agg iunto i part ico lar i che ho messo nel secon do dis egno dove ho agg iunto i pa rt ic olar i e ma nca qua lcosa i l tavolo nel pr imo manca la porta de l bagno e nel second o n on c ’è ne l p rimo d isegno mi sono messo manca anche la luce è mig l iore i l secondo è più bel lo nel secondo ma nca la mine stra la porta ant ince ndio n on c ’è nel p rimo, manca la porta di quarta C nel p rim o n on ho agg iunto p orte e ne l secon do s ì . Ho cap ito che la prospett iva vuo l d ire osservo punto di v is ta q uando vai avant i s t r inge lo spaz io. I PARTICOLARI NON SONO O RGANIZZATI MA HAI CAPITO COSA E’ LA PROSPETTIVA .

Ke

I l mio disegno n umero 2 è m ig l iore perc hé avendo saputo meglio la prospett iva sono r iuscito a usar lo di più , ne l secon do disegno nel pr imo n on sapen dolo be ne non sono r iuscito a usar lo e ro in pos iz ione d iversa di uguale invece c ’è che h o fatto del le persone sono sempre s tato in una pos iz ione da f are la cattedra non h o fatto i cest i d i p last ica nel secondo. Io sul la p rospett iva ho impa rato questo c ioè la p rospett iva è questo se una cosa è più v ic in o la fa i p iù gran de se è più lontana la fa i p iù pic cola . NON HAI TENUTO CONTO DELL’ASP ETTO GEOMETRICO

Fa

Nel p rimo mi sono messa a l p orta v ic in o a l la c lasse 4 C e 4 A i l pr im o e a l second o i l tavolo dei b idel l i . H o camb iato p osto per capi re e vedere se c ’è q ualc osa di d iverso o d i uguale. La prospett iva è metters i da un punto di v is ta e disegnare. LA CONSAPEVOLEZZA D EL DIVERSO PUNTO DI VISTA E ’ G IA’ IMPORTANTE.

May

Nel p rimo non h o messo del le porte ma nel second o c i son o le porte. Ho cap ito che la prospett iva vuo l d i re c h e quand o vai da v ic ino s i vede come stre tto ma da lontano s i vede che è t roppo largo.

S ir

Di diverso c ’è c he nel disegno uno di qu adrat i ne ho fatto 2 e invece nel secon d o ne h o fatt i 3, invece ne l d isegno 2 ho fatto la porta d i emergenza e invece nel 1 n on l0ho fatta poi nel 2ho disegnato i l tavolo de l le bid el le e ne l 1 non l ’h o d isegnato. D i uguale invece c ’è che ho disegnato g l i appen din i le porte i vest it i i carte l loni. Io ho imparato che devo fare a nche i mu ri e le luc i e le porte non schiacc ia te. NON COLLEGHI C IO’ CHE HAI IMPARATO A QUANTO DETTO NELLE DISCUSSIONI

Be

Nel mio d isegno di ugua le c ’è che h o d i segnato i quad ri e i l pav imento però sen za le lampade e p oi ho disegnato anc he di ug ual i g l i at taccapan ni la p orta de l la nostra c lasse e la porta del la mensa e la scr ivania d ove le bidel le s i s ied ono e anche di uguale c ’è che negl i appe ndini c i ho d isegnato le g iacc h e. Sul la prospett iva ho im parato che q uand o lo vedi da lontano sembra che le d ue s tr isce s i avv ic inin o mentre c he qua ndo se i v i c ino sono d rit te . D i s im ile c ’è che la sc r ivania è quas i uguale. D i d iverso c ’è che n on ho fatto i ca lorife ri e i l car re l lo.

Jo assente

DM

Nel p rimo disegno non avevo fatto i l sof f it to e i l lat i dei mu ri ma nel second o l i ho fatt i e però e ro sempre n el lo s tesso punto di v i s ta c i sono r iuscito a fare i l pav imento c he diventa più s tretto, a l l ’ in iz io p iù largo i l pav ime nto e p oi va i più avant i s i restr inge. Io h o impa rato nella prospett iva che se hai v ic in o le cos e sono p iù gra ndi e se se i lontano s i ved ono più picco le.

G io

D i uguale c i son o i qua drat i e la forma io mi sono messa nel lo s tesso punto di v i s ta , di diverso c ’è i l soff it to e ne l p rim o n o. Io sul la p rospett iva ho impa rato che le c ose v ic ine le faccio non grand i e quel le p iù p icc ole le faccio più p icco le , nel secondo ha fatto le luc i e nel p rimo no e la prospett iva è anche q u ando i lat i s i inc l ina no. PERO’ NON SPIEGHI E NON CI SONO RIFERIMENTI GEOMETRICI .

D i l

Nel d isegno 1 ha più pa rt ico lar i i l 2 men o, ma i l 2 man no ma no c he le cose s i av v i c inan o le faccio più grand i e questa cosa è una cosa g iusta. Dal primo disegno h o imparat o a basarmi sul le misu re e pe r questo i l 2 è m ig l iore anche se ha men o part ico lar i . Nel secon do h o dato un’im press ione di magg iore p rof ond ità perché h o fatto i l vert ic e de l t ra pez io (s off it to – pav imento – mu ri) min ore a i t rapez i del disegno 1. R ifacend o i l d isegno mi è ven uto più faci le far lo. La p rospett iva è metters i in una pos iz ione e guarda re, ma se t i mett i in un a lt ro punto quel la c osa la vedi diversa. Se disegno in p rospett iva fa i capi re la forma di u na cosa ma deformata. MOLTO BENE RIFERIMENTI GEOMETRICI E OTTIMA COMPRENSIONE.

MP

Io ho imparato che le cose c he sono v ic ine devo far le p iù grosse e quel le lontan e più picco le e an che a fare le paret i . D i uguale c’è che le paret i son o r iuscit o a fa rle n el secondo e nel prim o, la cattedra l ’ho fat ta in tutt i e due, g l i append in i , la lavagna e la porta de l la me nsa le h o fatte s ia ne l p rimo s ia ne l second o d i d iverso c ’è che nel pr imo ho fatto 4 q uadr i ne l second o 3 , ne l secon d o ho fatto le lu c i nel pirm o n o, la p orta ant incend io l ’ho fatta solo nel secon do nel p rimo no , ne l secon do h o fatto la piegatura delle paret i nel prim o invece no , ne l p rimo ho fatto i bamb ini e nel second o n o, nel p rimo ho fatto i l b idone del la rume nta e nel secondo no. NON C’E’ NESSUN RIFERIMENTO GEOMETRICO.

DP

Di diverso c ’è c he i l secon do d isegno ha più prospett iva de l p rimo, è più bel lo i l secondo perché i l pr imo è t ropp o ca lcato e i t re rettangoli che è la forma del pav imento, quel l i p iù lontan i sono quas i grandi come quel l i a l l ’ in iz io ma è sbag l iato perc hé da lontan o s i vede meno, ment re i l second o era meglio. La prospett iva c ’è in dei post i che sono dr it t i e lunghi , se t i mett i a l l ’ in iz io d i q uel p osto come i l corr ido io, i l tunne l de l la P raese l ’autostrada e … Quando guardi ved i un t rapez io (che è la forma di come vedi la prospett iva) perc hé a l la f ine i l m uro vert ica le sud/n ord ha la bas e più pic cola del la p rima ment re le a ltezze sono incl inate in d iagonale. Di uguale c ’è che è sempre i l c orrid oio q uind i c i son o le s tesse cose, c ’è la p rosp ett iva in tutt i e due e a nche i son ori sono ugual i , i due disegni son o da l lo s tesso punto d i v is ta . DEFORMAZIONE E DIMENSIONI , RIFERIM ENTI GEOMETRICI .

I la

Io nel p rim o d isegno ho fatto p iù part ic olar i ne l second o n o. Io de l la prospett iv a ho ca pito che i l pav imento nei disegni lo devo fa re a t rapez io e e l cose che ved o p iù v ic ino più gra ndi e più lontane p iù p icco le p oi nel pr imo h o fatto u na porta e ne l secon do d ue. MOLTO CONFUSA E SENZA LOGICA

Sp

I due disegni sono dal lo s tesso punto di v is ta v ic ino a l la porta a nt incen dio v ic ino a l la 4 C . Nel p rimo disegno avevo messo 5 quadrat i nel secondo disegno 3 come c i sono. Veramente nel second o h o sbag l iato perc hé ho d isegnato la p orta de l bagno s taccata pe r te rra e a nche i l tavol ino ha una gamba s taccata a terra. G l i at taccapann i la pr ima volta e rano g iust i nel secondo l i dovevo mettere ob l iq ui. I d isegni del corridoio son o in p rospett iva p erché le cose lontane sono picc ole quel le v ic ine sono grand i. NON C’ E’ NESSUN RIFERIMENTO GEOMETRICO

Ca

Nel second o d isegno la prospett iva c ’è invece nel p rimo è d rit to e non è in p ros pett iva e nel second o c i son o molte più cose c he non c i son o ne l p rimo e i l p r im o l ’h o fat to più in miniatu ra persone e cose e invece ne l p r imo c i son o persone e c ose grandi. La prospett iva è quand o un disegno s i vede in prospett iva cos ì ( fa un t ra pez io) che u na cosa è g rande e in prospett iva diventa p icco lo e cos ì s i ved e in p rospett iva e d ipende dal la p os iz ione. MOLTO CONFUSA E MOLTA DIFF ICOLTA’ NELLO SPIEGARE S ENZA USO PRECISO DEI TERMINI .

Ja

Di diverso c ’è c he i l secon do d isegno è c olorato mentre i l pr imo no , d i d iverso c ’è che i l pr imo ha m olt i p iù pa rt ico lar i invece i l secondo di meno. Ne l p rimo disegno non c’è nessuna persona.