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D.M. n. 61 del D.M. n. 61 del 22/07/200322/07/2003C.M.69 del 29/08/2003C.M.69 del 29/08/2003
LINEE DI INDIRIZZO E DI ORIENTAMENTO LINEE DI INDIRIZZO E DI ORIENTAMENTO RELATIVE ALL’ALFABETIZZAZIONE RELATIVE ALL’ALFABETIZZAZIONE
INFORMATICA NELL’AMBITO DELLA INFORMATICA NELL’AMBITO DELLA RIFORMARIFORMA
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Corso Regionale Formazione Tutor Alfabetizzazione Informatica
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costituisce la BUSSOLA che orienta l’azione formativa delle Istituzioni Scolastiche…..
La Formazione è un processo continuo, non ha un punto di inizio e prosegue per tutto l’arco della vita.
Il Profilo Educativo Culturale e Professionale ( Pecup )
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Attorno al centro, al cuore, ruota l’intero processo di formazione
L’autonomia ha inizio nell’aula, nella relazione tra chi insegna e chi impara, nel miglioramento delle condizioni di apprendimento
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La centralità
dell’ALLIEVO
nel quadro della riforma
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Dalle U.A. ai Piani di Studio personalizzati
Alla professionalità del docente è richiesto il compito di PROGETTARE,
alla luce degli O. G. del percorso formativo ( Pecup)
e delle Indicazioni Nazionali
Unità di Apprendimento caratterizzate da:
obiettivi - attività - metodi - verifiche - formativi per l’allievo.
Il Piano di Studi risulta così personalizzato sia
nella progettazione e realizzazione, con le U. A. ,
sia nella verifica con il Portfolio.
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Dal miglioramento delle didattiche di ogni giorno si motivano…
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MODULARIZZAZIONE
PERSONALIZZAZIONE
CURRICOLI PERSONALIZZATI
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FLESSIBILITA’
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In genere l’attività didattica in aula dà conto della maggiore quota del tempo lavorativo degli insegnanti. Le modalità con cui questa attività viene svolta sono molto variegate, ma sempre più diffusa è l’attività di insegnamento – apprendimento basata sui “laboratori”.
“Laboratorio” inteso come:
•Spazio comunicativo-cooperativo
•Spazio creativo
•Spazio di trasversalità
•Spazio metodologico
LABORATORIO, QUINDI, COME SPAZIO DI FLESSIBILITA’
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Pratica didattica
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IL PECUP mette in luce come….
Le CONOSCENZE disciplinari e interdisciplinari
(IL SAPERE) e le ABILITA’ operative (IL FARE)
apprese ed esercitate nel
Sistema formale ( la SCUOLA ),
non formale (le altre ISTITUZIONI FORMATIVE ),
informale (la VITA SOCIALE nel suo complesso ),
siano e siano state davvero formative nella misura in cui sono
diventate effettivamente COMPETENZE PERSONALI.COMPETENZE PERSONALI.
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SIGNIFICATI CONDIVISI( Nelle Raccomandazioni vengono date alcune definizioni per chiarire con quale
accezione sono intesi tali termini)
Capacità:Sono le risorse che il bambino possiede e la sua propensione a fare, pensare, agire: sono le sue possibilità potenziali.
Abilità:
Conoscenze: Sono il sapere, quello teoretico ma anche quello pratico: principi, regole,valori che nelle I. N. costituiscono gli OSA della Convivenza Civile.
Si riferiscono al saper fare, che è anche consapevolezza di ciò che si fa e dei diversi risultati che si ottengono con modalità diverse dell’operare e del produrre.
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Il PECUP definisce “ Competente “un soggetto quando……
mobilitando tutte le sue capacità intellettuali, estetico- espressive, motorie, operative, sociali, morali, spirituali e religiose e, soprattutto, amplificandole ed ottimizzandole,
utilizza le conoscenze e le abilità che apprende e cheche apprende e che possiede per arricchire creativamente, in ogni situazione, il personale modo di essere nel mondo, di interagire e stare con gli altri, di affrontare le situazioni e risolvere i problemi, di incontrare la complessità dei sistemi simbolici, di gustare il bello e di conferire senso alla vita.
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Il funzionamento ordinato ed efficace del Laboratorio necessita di DUE PRECISE FIGURE legate alla professionalità docente:
il coordinatore tutor e il responsabile di Laboratorio.
Il LABORATORIO si presenta come uno “ strumento “ estremamente flessibile con delle peculiarità organizzative e metodologiche particolari; per questo richiede un’attenta procedura di preparazione, in quanto ambiente di apprendimento privilegiato.
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Il docenteResponsabile di laboratorio è:
Regista del processo di insegnamento/apprendimento
Esperto in metodologie didattiche
Guida autorevole
Garante dell’apprendimento
Esperto nella valutazione
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ALUNNOALUNNO
Registi
Esperti
Guide
Garanti
Contestosignificativo
Unità del
sapere
apprendimento cooperativo
facilitatoripropositori
trasferibilità
Tutoring
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LABORATORI
=
Ambiente di apprendimento interdisciplinare
1.Per rielaborare le proprie esperienze
2.Per costruire attivamente le proprie conoscenze
3.Per metacognizzare i nuovi saperi
4.Per sperimentare la sintesi di più linguaggi5. Per rapportarsi,
confrontarsi, collaborare
6. per sperimentar
e nuove forme di
comunicazione.
7. Come continuità con l’extrascuola
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CONOSCENZA DI SE STESSI (nasce attraverso il “confronto” con altri grazie al quale ciascuno arriva a conoscere ciò che sa fare e ciò che non sa fare) perché ci si misura a vicenda per stabilire le gradazioni delle competenze…. mi sento meno di,… sono come… sono più bravo di…?
COMPETIZIONE
Ciascuno di noi impara stando insieme agli altri, modifica le proprie idee o le rafforza, acquista nuovi interessi, stimoli. E’ il significato di com-petere in quanto “andare verso…con…” Essa implica una relazione con l’altro di conoscenza/valorizzazione reciproca, di sviluppo delle potenzialità.
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In sintesi: competere per cooperare
e non competitività distruttiva
La prospettiva è
non una trasmissione di valori e di saperi, un travaso di conoscenza da chi sa a chi non sa,
ma un confronto continuo e aperto, alla ricerca di modi per costruire insieme un senso condiviso, riutilizzando una mappa aperta, flessibile e creativa.
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Pertanto è opportuno:
1 ) Allestire occasioni e ambienti di apprendimentoanche di tipo laboratoriale
2 ) Curare l’avvio di un graduale Processo di familiarizzazione con lo strumento informatico
3 ) Realizzare la conoscenza dei dispositivi essenziali per l’interazione con un PC
4) Facilitare la progressiva scoperta delle funzioni dello strumento informatico.
5) Sviluppare la consapevolezza delle potenzialità della macchina nell’ambito della informazione e della comunicazione
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ATTIVITA’ E OBIETTIVIATTIVITA’ E OBIETTIVI
VIDEOSCRITTURA in modo da promuovere la capacità di scrivere brevi e
semplici brani
facilitare i processi di autoapprendimento e di autovalutazione
ATTIVITA’ LUDICHE: giochi
momenti ricreativi
passatempi a scopo didattico.
INTERNET e SITI PER RAGAZZI per ricercare informazioni utili e necessarie
a definire e completare il processo degli
apprendimenti.
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DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
• Profilo educativo culturale e professionale (1° Ciclo)
•Indicazioni Nazionali Scuola Primaria
•P.O.F. Direzione Didattica 1° Circolo – Voghera
(scuola di sperimentazione D.M.100/2002)
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La riforma è volta a migliorare l’offerta
formativa e a innalzare il livello culturale del Paese
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RIFORMA…. PERCHE’ ?
Tutto il sistema educativo, di istruzione
e formazione è finalizzato alla crescita
e alla valorizzazione della pesona che entra
a scuola, cresce, apprende…
Il principio educativo della scuola è, dunque, la centralità del soggetto che apprende, con la sua individualità, con la rete di relazioni che lo legano alla famiglia,ai diversi ambienti sociali….
La scuola deve sempre guardare alla persona che apprende, nella
sua identità, con i suoi ritmi e le sue peculiarità e guidarla a imparare durevolmente ad apprendere, a
costruire il suo progetto di esistenza, a
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FORMARE I FORMATORI PERCHE’
•Crescita professionale degli insegnanti
•Il computer nella scuola passa da fase ludica a fonte costante di formazione
• un buon utilizzo delle tecnologie favorisce il formarsi di giovani dalla mente aperta
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GLI INSEGNANTI DI FRONTE AL CAMBIAMENTO
Agli insegnanti è chiesto di valutare l’evoluzione in atto di alcuni valori importanti, sia positivi che negativi, nell’ambito della società nel suo complesso, al fine di comprendere le caratteristiche del contesto generale in cui essi operano.
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IL LAVORO DEGLI INSEGANANTI
Aggiornamento; pratica didattica; ricerca
Aggiornamento
Le attività di formazione e di aggiornamento promosse dall’ istituzione scolastica USR , dall’ IRRE Lombardia, dalle Università Boconi, Cattolica, da INDIRE…