11

E’ oggi universalmente riconosciuto il fatto che l’amianto siauno dei materiali a più elevata pericolosità biologica fra quelli presenti negli ambienti di vita e di lavoro.

Amianto

L’universale riconoscimento di tale pericolosità è però una acquisizione troppo recente, soprattutto se si considera che è un materiale utilizzato sin dall’antichità, e che nell’ultimo secolo ha avuto impieghi estremamente diversificati e quantitativamente imponenti.

22

DEFINIZIONE DI FIBRA(fibra regolamentata)

• DIAMETRO < 3 µm

• LUNGHEZZA > 5 µm

• Lunghezza/Diametro > 3

33

• NYLON• RAYON• POLIACRILONITRILE• POLIVINILALCOOL

• ARAMIDICHE• POLIETILENE• POLIPROPILENE

• VETRO• ROCCIA• SCORIA• BASALTO• CERAMICHE (refrattarie)• SILICATO DI CALCIO• CARBURO DI SILICIO• CARBONIO

• COTONE• LANA• JUTA• LINO• CANAPA• SISAL

• AMIANTI• SEPIOLITE• WOLLASTONITE

INORGANICHE ORGANICHE

FIBRE

ARTIFICIALINATURALI

ORGANICHEINORGANICHE

44

Pericolosità dell’esposizione alle fibre

• È funzione di:

– Diametro– Lunghezza– Natura (durabilità)– Dose

(concentrazione e tempo di esposizione)

55

Depositi del “materiale magico” erano conosciuti fin dai tempi antichi: dai Greci, Romani, Cinesi.

GeneralitàGeneralità

Un po’ di storia…

Marco Polo al ritorno dai suoi viaggi riferisce di un tessuto che resiste al fuoco ricavato da una “fibra scavata dalla terra”.

66

19081908 prima segnalazione di fibrosi prima segnalazione di fibrosi polmonare polmonare interstiziale in esposti ad amiantointerstiziale in esposti ad amianto19271927 descrizione completa e formale descrizione completa e formale definizione di “asbestosi”definizione di “asbestosi”19331933 indagine su lavoratori inglesi, e primo indagine su lavoratori inglesi, e primo tentativo di regolamentare i rischitentativo di regolamentare i rischi19351935 prima descrizione di un caso di prima descrizione di un caso di carcinoma polmonare in esposti ad amiantocarcinoma polmonare in esposti ad amianto1939/401939/40 alla Confederazione Fascista degli alla Confederazione Fascista degli Industriali proposta di limite di 200 fibre/litro Industriali proposta di limite di 200 fibre/litro (limite identico all’attuale massimo tollerabile ai (limite identico all’attuale massimo tollerabile ai sensi del D.Lgs n° 277/91)sensi del D.Lgs n° 277/91)

GeneralitàGeneralità

Alcune tappe di “conoscenza” e “presa coscienza” della pericolosità dell’amianto:

77

1943 1943 inserimento dell’asbestosi nell’elenco inserimento dell’asbestosi nell’elenco italiano delle malattie con obbligo di assicurazione italiano delle malattie con obbligo di assicurazione contro le malattie professionalicontro le malattie professionali19471947 evidenziato il nesso eziopatogenetico evidenziato il nesso eziopatogenetico amianto-mesoteliomaamianto-mesotelioma19601960 studi epidemiologici sull’associazione fra studi epidemiologici sull’associazione fra asbestosi, ca. polmonare e mesoteliomiasbestosi, ca. polmonare e mesoteliomi19911991 recepimento della Direttiva Europea in recepimento della Direttiva Europea in materia di esposizioni professionali ad amianto, materia di esposizioni professionali ad amianto, con D.Lgs n° 277/91con D.Lgs n° 277/9119921992 emanazione di norme per la cessazione emanazione di norme per la cessazione dell’uso di amianto, con L. n° 257dell’uso di amianto, con L. n° 257

GeneralitàGeneralità

88

amiantoamianto in greco immacolato e incorruttibile in greco immacolato e incorruttibile

asbestoasbesto perpetuo e inestinguibile perpetuo e inestinguibile

• minerale naturale a struttura microcristallina

• ha aspetto fibroso

• appartiene alla classe chimica dei silicati

• appartiene alle serie mineralogiche del serpentino e degli anfiboli

Definizione di amianto

L’amianto (o asbesto) è:

E’ presente in natura in diverse parti del globo terrestre e si ottiene facilmente dalla roccia madre dopo macinazione e arricchimento, in genere in miniere a cielo aperto.

99

1. anfiboli (silicati di Ca e Mg) comprendono la crocidolite (amianto blu), l’amosite (amianto bruno), l’antofillite, l’actinolite, la tremolite

2. serpentino (silicati di Mg) comprende il crisotilo (amianto bianco).

Tipologie di amianto

Per la normativa italiana sotto il nome di amianto sono

compresi 6 composti distinti in 2 grandi gruppi:

Tutte le varietà di amianto sono costituite da fibre, cioè da particelle solide per le quali è individuabile una larghezza (o diametro) e una lunghezza il cui valore è almeno 3 volte quello del diametro.le fibre di amianto durante le varie lavorazioni, presentano un comportamento particolare che le differenzia sostanzialmente da quelle di altre fibre, quali le fibre di vetro. Si sfaldano longitudinalmente (cioè lungo l’asse maggiore), al contrario delle fibre di vetro!

1010

La struttura fibrosa conferisce all’amianto:• notevole resistenza meccanica

• alta flessibilità

• resiste al fuoco e al calore

• resiste all’azione di agenti chimici e biologici

• resiste alla abrasione e all’usura termica e meccanica

• è facilmente filabile e può essere tessuta

• è dotato di proprietà fonoassorbenti e termoisolanti

• si lega facilmente con materiali di costruzione (calce, gesso, cemento) e con alcuni polimeri (gomma, PVC).

Proprietà tecnologiche dell’amianto

1111

• libere o debolmente legatelibere o debolmente legate amianto in amianto in matrice friabilematrice friabile

• fortemente legatefortemente legate in una matrice stabile e solida in una matrice stabile e solida (come il cemento-amianto o il vinil-amianto) (come il cemento-amianto o il vinil-amianto) amianto in matrice compattaamianto in matrice compatta

l’amianto in matrice l’amianto in matrice friabilefriabile può essere ridotto in può essere ridotto in polvere con la semplice azione manuale. L’amianto è polvere con la semplice azione manuale. L’amianto è compattocompatto invece quando può essere sbriciolato o invece quando può essere sbriciolato o ridotto in polvere solamente con l’impiego di attrezzi ridotto in polvere solamente con l’impiego di attrezzi meccanici (dischi abrasivi, frese, etc..)!meccanici (dischi abrasivi, frese, etc..)!

Materiali contenenti l’amianto

Nei prodotti in cui l’amianto è presente, le fibre possono essere:

1212

La consistenza fibrosa dell’amianto è alla base delle sue La consistenza fibrosa dell’amianto è alla base delle sue ottime proprietà tecnologiche.ottime proprietà tecnologiche.Essa conferisce al materiale anche, purtroppo, delle Essa conferisce al materiale anche, purtroppo, delle proprietà proprietà di rischiodi rischio essendo essa stessa causa di gravi patologie a essendo essa stessa causa di gravi patologie a carico prevalentemente dell’apparato respiratorio!carico prevalentemente dell’apparato respiratorio!

Pericolosità dell’amianto

La pericolosità consiste, nella capacità dei materiali di La pericolosità consiste, nella capacità dei materiali di amianto di amianto di rilasciare fibre potenzialmente inalabilirilasciare fibre potenzialmente inalabili e inoltre e inoltre nella nella estrema suddivisioneestrema suddivisione cui tali fibre possono giungere. cui tali fibre possono giungere.

non sempre l’amianto, però, è non sempre l’amianto, però, è pericoloso!pericoloso!

per via digestivaper via digestiva (mangiando, bevendo, (mangiando, bevendo, inghiottendo fibre respirate e intrappolate nel inghiottendo fibre respirate e intrappolate nel muco)muco)

per via respiratoria per via respiratoria (la più importante)(la più importante)Le fibre penetrano nell’organismo attraverso Le fibre penetrano nell’organismo attraverso 2 vie:2 vie:

1313

E’ pericoloso quando si trova nelle E’ pericoloso quando si trova nelle condizionicondizioni di di disperdere le sue fibre nell’ambiente circostante:disperdere le sue fibre nell’ambiente circostante:

PericolositàPericolosità

l’amianto in matrice l’amianto in matrice friabile friabile (può essere ridotto in (può essere ridotto in polvere con la semplice azione manuale) polvere con la semplice azione manuale) è è considerato più pericolosoconsiderato più pericoloso dell’amianto in matrice dell’amianto in matrice compatta (ha una scarsissima tendenza a liberare compatta (ha una scarsissima tendenza a liberare fibre)!fibre)!

• sollecitazione meccanica sollecitazione meccanica

• eolica eolica

• stress termico stress termico

• dilavamento di acqua piovanadilavamento di acqua piovana

1414

In un cm lineare si possono affiancare circa 250 capelli umani, 1300 fibre di nylon e 335000 fibre di amianto.• crisotilo 0,75-1,5 µm

• anfiboli 13-4 µm

• vetro 1-5 µm

• cotone 10 µm

• lana 20-28 µm

• nylon 7-7,5 µm

• capello umano 50-100 µm

PericolositàPericolosità

Larghezza delle fibre

1515

diametro < 0.25 µm e di lunghezza > 8 µm.

Le caratteristiche fisiche

Le fibre inalate hanno grande importanza nel determinare il diverso potere cancerogeno, che si è rivelato massimo per quelle con:

1616

I parametri che determinano la I parametri che determinano la respirabilità della respirabilità della fibrafibra e quindi la possibilità che essa arrivi o e quindi la possibilità che essa arrivi o meno fino agli alveoli o alle pleure e qui esplichi meno fino agli alveoli o alle pleure e qui esplichi la sua attività biologica sono:la sua attività biologica sono:

• larghezzalarghezza

• lunghezzalunghezza

• rapporto rapporto larghezza/lunghezzalarghezza/lunghezza

solo a questo punto altre caratteristiche quali la solo a questo punto altre caratteristiche quali la dose inalata, la durevolezza e la resistenzadose inalata, la durevolezza e la resistenza delle delle fibre diventano decisive in rapporto fibre diventano decisive in rapporto all’insorgenza della malattia!all’insorgenza della malattia!

CaratteristicheCaratteristiche fisichefisiche

1717

Importanti per Importanti per l’effetto patogenol’effetto patogeno sono le fibre sono le fibre con:con:

queste fibre sono quelle a cui si fa queste fibre sono quelle a cui si fa riferimento riferimento nel valutare l’esposizione mediante nel valutare l’esposizione mediante conteggio al microscopio ottico!conteggio al microscopio ottico!

• larghezza < 3 micronlarghezza < 3 micron

• lunghezza > 5 micronlunghezza > 5 micron

• rapporto larghezza/lunghezza = 3rapporto larghezza/lunghezza = 3

Caratteristiche fisicheCaratteristiche fisiche

1818

Il crisotilo, essendo ricurvo, più difficilmente riesce a progredire lungo le vie aeree con il flusso dell’aria inspirata e quindi a penetrare nell’interstizio attraversando le membrane alveolari.

Conformazione

Gli anfiboli, invece, che hanno una forma rettilinea, più facilmente vengono trasportati fino ai punti più estremi dell’albero respiratorio!

1919

L’esposizione alle fibre di amianto è associata a malattie dell’apparato respiratorio (asbestosi, carcinoma polmonare) e delle membrane sierose, principalmente la pleura (mesoteliomi).

Patologie legate all’inalazione di fibre di amianto

si manifestano dopo molti anni si manifestano dopo molti anni dall’esposizione. Da dall’esposizione. Da 10-1510-15 per l’asbestosi ad per l’asbestosi ad anche anche 20-4020-40 per il ca. polmonare ed il per il ca. polmonare ed il mesotelioma!mesotelioma!

2020

Grave malattia respiratoria ad andamento cronicoGrave malattia respiratoria ad andamento cronico che per che per prima è stata correlata alla inalazione di fibre di amianto.prima è stata correlata alla inalazione di fibre di amianto.

Asbestosi

Caratterizzata da Caratterizzata da fibrosi polmonare a progressivo fibrosi polmonare a progressivo aggravamentoaggravamento che conduce ad insufficienza respiratoria con che conduce ad insufficienza respiratoria con complicanze cardiocircolatorie.complicanze cardiocircolatorie.

Si manifesta dopo 10-15 anni dall’esposizione.Si manifesta dopo 10-15 anni dall’esposizione.

Si manifesta per Si manifesta per esposizioni medio alteesposizioni medio alte ed è quindi, tipicamente ed è quindi, tipicamente una una malattia professionalemalattia professionale che attualmente è che attualmente è sempre più rarasempre più rara ma che ha provocato il maggior numero di decessi.ma che ha provocato il maggior numero di decessi.

Essa consiste in una Essa consiste in una fibrosi con ispessimento ed indurimento del fibrosi con ispessimento ed indurimento del tessuto polmonaretessuto polmonare con conseguente difficile scambio di ossigeno con conseguente difficile scambio di ossigeno tra aria inspirata e sangue.tra aria inspirata e sangue.

2121

Carcinoma polmonareCarcinoma polmonare

E’ il E’ il tumore maligno più frequentetumore maligno più frequente e si verifica anche per e si verifica anche per esposizioni a basse dosi.esposizioni a basse dosi.

Il Il fumo di sigaretta amplifica notevolmente fumo di sigaretta amplifica notevolmente l’effetto cancerogeno dell’amianto l’effetto cancerogeno dell’amianto aumentando sensibilmente la probabilità di aumentando sensibilmente la probabilità di contrarre tale malattia.contrarre tale malattia.

Si manifesta dopo 20-40 anni dall’esposizione.Si manifesta dopo 20-40 anni dall’esposizione.

Nei fumatori esposti ad amianto la probabilità Nei fumatori esposti ad amianto la probabilità è infatti è infatti 90 volte superiore90 volte superiore a quella di non a quella di non fumatori non esposti!fumatori non esposti!

2222

Nel corso degli anni sono stati accertati anche casi riferibili sia ad esposizioni professionali limitate nell’entità e durata, sia ad esposizioni al di fuori dell’ambito professionale (come ad es. per gli abitanti in zone prossime ad insediamenti produttivi, per i conviventi o per i frequentatori di lavoratori esposti).

Mesotelioma pleuricoMesotelioma pleurico

Si manifesta dopo 20-40 anni dall’esposizione.

Tumore altamente maligno della membrana di rivestimento Tumore altamente maligno della membrana di rivestimento del polmone (pleura) che è del polmone (pleura) che è fortemente associato alla fortemente associato alla esposizione a fibre di amianto anche per basse dosi.esposizione a fibre di amianto anche per basse dosi.

Mesotelioma della Mesotelioma della pleurapleura

2323

Attualmente i soggetti maggiormente a rischio sono gli addetti alle opere di bonifica.Per i fumatori il rischio aumenta di molto.Non rappresentano invece un pericolo per la pubblica incolumità le carrozze ferroviarie di cui tanto si parla.

Soggetti a rischio

2424

Valutazione del rischioValutazione del rischio

Se invece il materiale viene danneggiato per interventi di manutenzione o per vandalismo, si verifica un rilascio di fibre che costituisce un rischio potenziale.

la presenza di materiali contenenti amianto in un edificio non comporta di per sé un pericolo per la salute degli occupanti! Se il materiale è in buone condizioni e non viene manomesso, è estremamente improbabile che esista un pericolo apprezzabile di rilascio di fibre di amianto!

2525

…possono causare il distacco di fibre legate debolmente al resto del materiale!

materiale in cattive condizioni materiale in cattive condizioni

Valutazione del rischioValutazione del rischio

correnti d’aria

movimenti di persone o macchinemovimenti di persone o macchine

vibrazioni dell’edificio

materiale altamente friabile

2626

Per la Per la valutazione della potenziale esposizionevalutazione della potenziale esposizione a fibre di amianto del personale presente a fibre di amianto del personale presente nell’edificio sono utilizzabili nell’edificio sono utilizzabili 2 tipi di criteri:2 tipi di criteri:

2.2. misura della concentrazione delle misura della concentrazione delle fibre di amianto aerodisperse fibre di amianto aerodisperse all’interno dell’edificio.all’interno dell’edificio.

1.1. esame delle condizioni esame delle condizioni dell’installazione, al fine di stimare il dell’installazione, al fine di stimare il pericolo di un rilascio di fibre dal pericolo di un rilascio di fibre dal materialemateriale

Valutazione del rischioValutazione del rischio

2727

I materiali contenenti amianto presenti negli I materiali contenenti amianto presenti negli edifici possono essere divisi in edifici possono essere divisi in 3 grandi 3 grandi categorie:categorie:

1.1. materiali che rivestono superfici applicati materiali che rivestono superfici applicati a spruzzo o a cazzuola a spruzzo o a cazzuola

Classificazione dei materiali contenenti amianto

3.3. una miscellanea di altri materiali una miscellanea di altri materiali comprendente pannelli ad alta densità comprendente pannelli ad alta densità (cemento-amianto), pannelli a bassa densità (cemento-amianto), pannelli a bassa densità e prodotti tessili. I materiali in cemento-e prodotti tessili. I materiali in cemento-amianto (lastre di copertura) sono quelli amianto (lastre di copertura) sono quelli maggiormente diffusi.maggiormente diffusi.

2.2. rivestimenti isolanti di tubi e caldaierivestimenti isolanti di tubi e caldaie

2828

Tecniche analitiche per Tecniche analitiche per l’analisi dell’asbesto in l’analisi dell’asbesto in

materiali solidi o in materiali solidi o in campioni raccolti su mezzi campioni raccolti su mezzi

filtrantifiltranti

Tecniche analitiche per Tecniche analitiche per l’analisi dell’asbesto in l’analisi dell’asbesto in

materiali solidi o in materiali solidi o in campioni raccolti su mezzi campioni raccolti su mezzi

filtrantifiltranti

2929

Tecnica analiticaForma del campioneLimitazioni

Microscopia otticaCF, DC, POL (*)

Potere risolutivo limitato a 0,2-0,3µ; interferenze da particelle fibrose ed inorganiche; i leganti usati per i materiali (nella spazzatura, nell’A/C (**) ecc.) oppure particelle molto fini possono ricoprire le fibre oscurando le loro caratteristiche ottiche; sovrapposizioni delle proprietà ottiche delle varie fasi minerali; difficoltà nella distinzione delle proprietà ottiche standard per dimensioni ridotte.

Microscopia elettronica a scansione e

trasmissione con accessorio per

microanalisi a raggi X a dispersione di energia (EDXA)

polveri in massa e in strato

sottile su filtro La superficie del campione è ridotta e può non essere rappresentativa ad elevato ingrandimento; la preparazione dei campioni ed il loro esame può richiedere molte manipolazioni (TEM) e tempi notevolmente lunghi; difficoltà di interpretazioni dei risultati microanalitici (EDXA e SAED) (***) con il diminuire delle dimensioni; interferenze da particelle fibrose di altre fasi minerali.

(*) CF= contrasto di fase; DC= dispersione cromatica; POL= luce polarizzata

(**) A/C= amianto-cemento

(***) SAED= diffrazione elettronica zonale

3030

Tecnica analiticaForma del campioneLimitazioni

Diffrattometria R-X (DRX)

Non dà informazioni morfologiche; la presenza delle varietà non fibrose di serpentino e anfiboli interferiscono, interferenze da parte di altre fasi minerali e reciproche tra la diverse varietà asbestiformi di anfiboli; limite di rivelabilità intorno a 0,5 per cento in peso.

Spettrometria I-R

polveri in massa e in

strato sottile su filtro

Come per la DRX

3131

Spettro di una fibra di Amosite

3232

FASCIO DI FIBRE DI CRISOTILO IN UN CAMPIONE DI PANNELLO IN CEMENTO AMIANTO

MOCF A 80 X CON IL METODO DELLA DISPERSIONE CROMATICA

3333

1. DLgs 15 agosto 1991, n° 2771. DLgs 15 agosto 1991, n° 277

……protezione dei lavoratori contro i rischi protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da esposizione ad agenti chimici, fisici, derivanti da esposizione ad agenti chimici, fisici, e biologici durante il lavoro.e biologici durante il lavoro.

Normative essenziale di riferimento

recepisce precedenti direttive comunitarie in materia di…recepisce precedenti direttive comunitarie in materia di…

è finalizzato…è finalizzato…

nelle operazioni dinelle operazioni di rimozione o bonifica rimozione o bonifica di ambienti o di ambienti o strutture in cui sono presenti materiali contenenti amianto!strutture in cui sono presenti materiali contenenti amianto!

allaalla riduzione riduzione e ale al controllo controllo dell’esposizione indell’esposizione in tutte le tutte le attività produttive che utilizzano, direttamente o indirettamente, attività produttive che utilizzano, direttamente o indirettamente, amiantoamianto

3434

Il Il superamento del livello di azione (0.1 ff/cc)superamento del livello di azione (0.1 ff/cc) comporta l’attuazione di una serie di comporta l’attuazione di una serie di provvedimenti di ordine:provvedimenti di ordine:

……abbastanza complessi, tanto da rendere abbastanza complessi, tanto da rendere sicuramente vantaggioso, in termini di costi ed sicuramente vantaggioso, in termini di costi ed impegno, cercare diimpegno, cercare di non superare tale limite! non superare tale limite!

• organizzativoorganizzativo

• proceduraleprocedurale

• tecnicotecnico

• igienicoigienico

• sanitariosanitario

NormativeNormative

3535

Il Il superamento dei limiti massimi di esposizione (0.6 ff/cc per superamento dei limiti massimi di esposizione (0.6 ff/cc per crisotilo e 0.2 ff/cc per anfiboli)crisotilo e 0.2 ff/cc per anfiboli) comporta invece: comporta invece:

tutti gli adempimenti già previsti per livelli di esposizione tutti gli adempimenti già previsti per livelli di esposizione inferiori.inferiori.

l’autorizzazione dell’ “organo di vigilanza” (USL) al piano l’autorizzazione dell’ “organo di vigilanza” (USL) al piano di lavorazione predispostodi lavorazione predisposto

l’attuazione di misure protettive ambientali e l’attuazione di misure protettive ambientali e personalipersonali

la rimozione della causa che ha determinato la rimozione della causa che ha determinato l’inquinamentol’inquinamento

la immediata sospensione del lavoro la immediata sospensione del lavoro

NormativeNormative

3636

definisce le norme applicative per ladefinisce le norme applicative per la cessazione dell’impiego dell’amianto e cessazione dell’impiego dell’amianto e le le norme del suonorme del suo smaltimento. smaltimento. SonoSono vietate: vietate: • estrazione estrazione

• importazioneimportazione

• esportazioneesportazione

• commercializzazionecommercializzazione

• produzione di amiantoproduzione di amianto

2. Legge n 257/19922. Legge n 257/1992

Il decreto attuativo della Legge n 257/92 che ha definito le tipologie d’intervento Il decreto attuativo della Legge n 257/92 che ha definito le tipologie d’intervento nel settore della edilizia è ilnel settore della edilizia è il D. Min. Sanità 6 Settembre 1994. D. Min. Sanità 6 Settembre 1994.

1. 1. RimozioneRimozione

2. 2. IncapsulamentoIncapsulamento

3. 3. ConfinamentoConfinamento

In base a questo decreto, le In base a questo decreto, le tecniche d’interventotecniche d’intervento per i materiali contenenti amianto per i materiali contenenti amianto sono in sostanza sono in sostanza 3:3:

NormativeNormative

3737

elimina ogni potenziale fonte di esposizione ed ogni necessità di attuare specifiche cautele per le attività che si svolgono nell’edificio.

comporta un rischio estremamente elevato per i lavoratori addetti produce notevoli quantitativi di rifiuti speciali che devono essere correttamente smaltiti; in genere richiede l’applicazione di un nuovo materiale, in sostituzione dell’amianto rimosso!

1. Rimozione1. Rimozione

NormativeNormative

3838

prevede il trattamento dell’amianto con prodotti penetranti o ricoprenti che tendono ad inglobare le fibre di amianto, a ripristinare l’aderenza al supporto, a costituire una pellicola di protezione sulla superficie esposta; non richiede la successiva applicazione di un prodotto sostitutivo e non produce rifiuti.

il rischio per i lavoratori addetti è minore rispetto alla rimozione; è il trattamento di elezione per i materiali poco friabili di tipo cementizio.L’inconveniente principale è la permanenza nell’edificio del materiale di amianto e la conseguente necessità di mantenere un programma di controllo e manutenzione!

2. Incapsulamento2. Incapsulamento

NormativeNormative

3939

consiste nell’installazione di una barriera a tenuta che separi l’amianto dalle aree occupate dell’edificio; se non viene associato ad un trattamento incapsulante, il rilascio di fibre continua all’interno del confinamento; rispetto all’incapsulamento, presenta il vantaggio di realizzare una barriera resistente agli urti.

occorre sempre un programma di controllo e manutenzione, in quanto l’amianto rimane nell’edificio. Inoltre la barriera installata per il confinamento deve essere mantenuta in buone condizioni!

3. Confinamento3. Confinamento

NormativeNormative

4040

Il materiale contenente amianto, eventualmente rimosso, deve essere poi correttamente smaltito.A questo proposito il D.Lgs 5 Febbraio 1997, n° 22 (decreto Ronchi, successivamente modificato ed integrato dal D.Lgs 8 Novembre 1997, n° 389 e dalla Legge 9 dicembre 1998, n° 426) abrogando la normativa esistente (all’art.56), sostituisce la precedente classificazione dei rifiuti in speciali/tossici e nocivi con la nuova che li distingue in rifiuti pericolosi e non pericolosi.

NormativeNormative

4141

• rifiuti di costruzioni e demolizioni (materiali di costruzione a base di amianto compatto RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI

• rifiuti di costruzioni e demolizioni (materiali isolanti contenenti amianto friabile RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI.

In base a questo decreto…In base a questo decreto…

NormativeNormative

4242

DPR 30.6.65 n° 1124DPR 30.6.65 n° 1124 disposizioni speciali per la silicosi e l’asbestosidisposizioni speciali per la silicosi e l’asbestosi

NormativeNormative

DPR 24.5.88 n° 215DPR 24.5.88 n° 215

limitazioni e divieti riguardanti l’uso della crocidolite, etichettatura all’uso di tipi di amianto diverso dalla limitazioni e divieti riguardanti l’uso della crocidolite, etichettatura all’uso di tipi di amianto diverso dalla crocidolite.crocidolite.

Circolare Ministero della sanità 10.7.86 n° 45Circolare Ministero della sanità 10.7.86 n° 45

prevede una serie di interventi negli edifici scolastici ed ospedalieri all’interno dei quali sia stato utilizzato prevede una serie di interventi negli edifici scolastici ed ospedalieri all’interno dei quali sia stato utilizzato amianto o materiali che lo contenganoamianto o materiali che lo contengano

……altre normealtre norme

norme e metodologie di applicazione della 257 relativa ad analisi ed interventi di bonificanorme e metodologie di applicazione della 257 relativa ad analisi ed interventi di bonifica

benefici previdenziali per i lavoratori esposti all’amianto.benefici previdenziali per i lavoratori esposti all’amianto.L.271/93L.271/93

attuazione direttiva CEE per prevenzione e riduzione dell’inquinamento dell’ambiente causato dall’amianto attuazione direttiva CEE per prevenzione e riduzione dell’inquinamento dell’ambiente causato dall’amianto (emissioni in amosfera e nei liquidi)(emissioni in amosfera e nei liquidi)

Dlegs 17.3.95 n° 114Dlegs 17.3.95 n° 114

DM 6.9.94DM 6.9.94

4343

La La concentrazione massimaconcentrazione massima di amianto nell’aria di amianto nell’aria (valore limite di esposizione) (valore limite di esposizione) è differenteè differente per i per i diversi tipi di amianto:diversi tipi di amianto:

più bassa più bassa 0,2 ff/cm³0,2 ff/cm³ per per anfiboli e misceleanfiboli e miscele

più alta più alta 0,6 ff/cm³0,6 ff/cm³ per il per il crisotilo!crisotilo!

la concentrazione di amianto nell’aria sila concentrazione di amianto nell’aria si misura misura in numero di fibre per cm³ in numero di fibre per cm³ ff/cm³ ff/cm³

Livelli di esposizione

4444

Normativa: novità

Il nuovo decreto abroga a decorrere dalla data di entrata in vigore (15 gg dopo la pubblicazione sulla G.U.) le disposizioni di cui al capo III del D.lgs 277/91 del medesimo oggetto.

Il decreto si inserisce organicamente nel D.lgs 626/94 attraverso l’inserimento del nuovo titolo VI bis e la modifica dell’apparato sanzionatorio.

Le procedure applicative del decreto ricalcano quelle del D.lgs 626/94.

D.Lgs 25 luglio 2006 n. 257 “Attuazione della direttiva 2003/18/CE relativa alla protezione dei lavoratori dai rischi derivanti dall’esposizione all’amianto durante il lavoro

4545

Titolo VI – bis D.lgs 626/94

Poiché in Italia, dal marzo 1992, l’amianto non può più essere prodotto e commercializzato il rinnovamento normativo si va applicare alle situazioni di esposizione residuale e in particolare alle attività lavorative che possono comportare rischio di esposizione ad amianto quali:

-Manutenzione

-Rimozione dell’amianto o di materiali contenenti amianto

-Smaltimento e trattamento dei rifiuti

-Bonifica delle aree interessate

Le disposizioni vanno applicate anche “se vi è il minimo dubbio sulla presenza di amianto in un materiale o in una costruzione”.

4646

D.Lgs 626/94 Titolo VI bis: principali obblighi

OBBLIGO / ARTICOLO

CONTENUTI E NOTE

valutazione del rischio, art. 59 V

Richiamando l’art. 4 del D.Lgs 626/1994, il datore di lavoro valuta i rischi dovuti alla polvere proveniente dall'amianto e dai materiali contenenti amianto, al fine di stabilire la natura e il grado dell'esposizione e le misure di sicurezza preventive e protettive da attuare

misure di prevenzione e

protezione generali, art. 59 - VII

In tutte le attività finalizzate all'eliminazione dell'amianto l'esposizione dei lavoratori deve essere ridotta al minimo, e non deve comunque mai superare il "valore limite". A tal fine, il datore di lavoro deve: - limitare al minimo il numero di persone esposte all'amianto;- adottare processi lavorativi che non producano la dispersione di amianto nell'aria; - sottoporre a regolar pulizia locali e attrezzature di trattamento dell'amianto; - stoccare e trasportare l'amianto solo con imballaggi chiusi; - raccogliere e rimuovere il più presto possibile dal luogo di lavoro i rifiuti di amianto ed avviarli al trattamento

4747

D.Lgs 626/94 Titolo VI bis: principali obblighi

OBBLIGO / ARTICOLO CONTENUTI E NOTE

misure igieniche, art. 59 - VIII

I luoghi interessati dalle attività relative all'amianto devono essere chiaramente delimitati e contrassegnati da appositi cartelli; accessibili esclusivamente ai lavoratori interessati; oggetto del divieto di fumo. Le attività di ristorazione e quella di igiene personale dei lavoratori deve avvenire in apposite aree prive di rischio di contaminazione. Indumenti di lavoro protettivi devono essere messi a disposizione dei lavoratori, devono essere separatamente conservati e possono essere trasportati fuori dall'impresa solo per il lavaggio e secondo particolari procedure di sicurezza. L'equipaggiamento protettivo deve essere controllato e pulito dopo ogni utilizzo, riparato o sostituito in caso di difetti

valore limite e misure in caso di superamento, art.

59 - X

Se il valore limite viene superato, il datore di lavoro deve: - individuare le cause del superamento; - riportare l'esposizione al di sotto del valore; - verificare immediatamente l'efficacia delle misure con una nuova determinazione della concentrazione di amianto nell'aria. - Il proseguimento del lavoro nella zona interessata è lecito solo se vengono prese misure adeguate per la protezione dei lavoratori interessati.

4848

D.Lgs 626/94 Titolo VI bis: principali obblighiOBBLIGO /

ARTICOLOCONTENUTI E NOTE

piano per i lavori di demolizione e

rimozione, art. 59 - XII

Nei lavori di demolizione o di rimozione dell’amianto da edifici, strutture, apparecchi, impianti e mezzi di trasporto, il datore di lavoro predispone un piano di lavoro. Il piano deve contenere informazioni sui seguenti punti: - rimozione dell’amianto prima dell’applicazione delle tecniche di demolizione - fornitura ai lavoratori dei DPI - verifica dell’assenza di rischi dovuti all’esposizione all’amianto al termine dei lavori; - adeguate misure per la protezione e la decontaminazione del personale incaricato dei lavori e adeguate misure per la protezione dei terzi e per la raccolta e lo smaltimento dei materiali; - natura dei lavori e loro durata presumibile, luogo ove i lavori verranno effettuati; - tecniche lavorative adottate per la rimozione; - caratteristiche delle attrezzature o dispositivi che si intendono utilizzare.Copia del piano di lavoro è inviata all'organo di vigilanza, almeno 30 giorni prima dell’inizio dei lavori.

4949

D.Lgs 626/94 Titolo VI bis: principali obblighi

OBBLIGO / ARTICOLO

CONTENUTI E NOTE

Informazione e formazione ai

lavoratori, art. 59- XIII e XIV

Le attività di rimozione, smaltimento e bonifica possono essere svolte (art. 59 - XIV comma 3) solo da addetti formati attraverso i corsi di cui all’art. 10 comma 2 lettera h della Legge 27/3/92 n. 257

sorveglianza sanitaria tramite medico

competente, art. 59- XV

NO in caso di esposizioni sporadiche e di debole intensità se il limite di esposizione non è superato (cfr. art. 59-V comma 2)

registro di esposizione e cartella sanitaria,

art. 59-XVI

NO in caso di esposizioni sporadiche e di debole intensità se il limite di esposizione non è superato

notifica all’organo di vigilanza competente,

art. 59 - VI

Prima dell’inizio dei lavori; sostituibile dal piano dei lavori in caso di demolizioni e rimozioni. NO in caso di esposizioni sporadiche e di debole intensità se il limite di esposizione non è superato

5050

D.Lgs 626/94 Titolo VI bis:le novità

Limite di esposizione professionale: 100 f/l (= 0.1 fibre per cm3 come media nel tempo di 8 ore)

Misura della concentrazione di fibre aerodisperse: il prelievo deve essere effettuato da personale qualificato nell’ambito (ossia coordinato, non “obbligatoriamente assunto”) dal SPP

5151

L’uso dell’amianto nell’industria è stato bandito e le procedure per il controllo dell’esposizione nelle attività che ancora comportassero manipolazione di questo materiale sono state precisamente definite ed indicate. L’amianto però costituisce ancora un problema per la salute:

Conclusioni

2. permanere di potenziali esposizioni in particolari e limitate attività. Ciò impone di mantenere attive le capacità di valutare il rischio reale negli ambienti di lavoro e di poterlo monitorare nel tempo

fondamentale identificare le principali fonti di dispersione e fondamentale identificare le principali fonti di dispersione e poter intervenire per eliminarle o quanto meno controllarle!poter intervenire per eliminarle o quanto meno controllarle!

3. l’inquinamento degli ambienti normali di vita (rischi per la salute da basse esposizioni a fibre ultracorte e ultrafini)

1. alto numero di persone che sono state esposte in ambiente di lavoro nei decenni precedenti (popolazione a rischio per patologie neoplastiche)

5252

amiantoamianto 11uraganouragano 3 3fulmine fulmine 3 3caduta o investimento ciclistacaduta o investimento ciclista 75 75raggi Xraggi X 75 75sigarette sigarette 200 200auto che investe pedoneauto che investe pedone 270 270

ConclusioniConclusioni

I seguenti dati elaborati dall’università di Harvard e relativi agli Stati Uniti mostrano quanto incida poco il rischio da amianto sulla mortalità riferita ad altri rischi:tipo di rischiotipo di rischio rischio di vita rischio di vita

su su 100.000 abitanti 100.000 abitanti