1 La Fiscalità dei Comuni I Tributi Comunali TEMA 2: TARES Gruppo 1: Silvana Bellamacina, Patrizia Giordano, Andrea Minici, Jessica Podio, Mauro Quadro

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  • 1 La Fiscalit dei Comuni I Tributi Comunali TEMA 2: TARES Gruppo 1: Silvana Bellamacina, Patrizia Giordano, Andrea Minici, Jessica Podio, Mauro Quadro
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  • 2 Indice Istituzione del Tributo Finalit e natura Soggetti e presupposti impositivi Determinazione del tributo La superfici imponibile I rifiuti speciali La potest regolamentare comunale Gestione del tributo Differenze TARES TARI Considerazioni
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  • 3 Istituzione del Tributo Decreto Legge 6 dicembre 2011, n. 201 (convertito con Legge 22 dicembre 2011, n. 214) Art. 14 Istituzione del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi A decorrere dal 1 gennaio 2013 e' istituito in tutti i comuni del territorio nazionale il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi, a copertura dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati avviati allo smaltimento, svolto in regime di privativa dai comuni, e dei costi relativi ai servizi indivisibili dei comuni. Art. 1 comma 387 della Legge di Stabilit 2013
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  • 4 FINALITA E NATURA La finalit della TARES la copertura dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati avviati allo smaltimento, svolto mediante lattribuzione di diritti di esclusiva e dei costi relativi ai servizi indivisibili dei comuni. (art. 14, co. 1 del decreto legge n. 201 del 2011, convertito nella L.214/11 e s.m.i.). Si osserva in proposito che lelemento che caratterizza il nuovo tributo la sua natura dicotomica. Infatti, al suo interno si riscontrano due componenti: 1.RIFIUTI, caratteristica di una tassa, destinata al finanziamento dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati; 2.SERVIZI, tipica di una imposta, volta a finanziare i servizi indivisibili dei Comuni (quali la polizia locale, lanagrafe, lufficio tecnico, lilluminazione pubblica, listruzione pubblica, la manutenzione del verde e delle strade ecc.).
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  • 5 Soggetti e Presupposti impositivi Il soggetto attivo del tributo individuato dallart. 14, comma 2, del d.l. 201/2011: soggetto attivo dellobbligazione tributaria il Comune nel cui territorio insiste, interamente o prevalentemente, la superficie degli immobili assoggettati al tributo. La disciplina del nuovo tributo prevede una definizione della soggettivit passiva pi ampia di quella prevista per la TARSU e la TIA. Lart. 14, comma 3, del decreto legge n. 201 del 2011 stabilisce infatti che il tributo dovuto da chiunque possieda, occupi o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani. Il presupposto del tributo dato, alternativamente, da possesso, occupazione e detenzione di locali o aree scoperte, indipendentemente dal loro uso, purch si tratti di immobili potenzialmente in grado di produrre rifiuti urbani.
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  • Determinazione del Tributo In base allarticolo 14, co. 11 del D.L 201/11, la tariffa composta da: una quota fissa, determinata in relazione alle componenti essenziali del costo del servizio di gestione dei rifiuti, riferite in particolare agli investimenti per le opere e ai relativi ammortamenti; una quota variabile, rapportata alle quantit di rifiuti conferiti, al servizio fornito e allentit dei costi di gestione. Le tariffe sono articolate per le utenze domestiche e non domestiche. Utenze domestiche: le tariffe sono differenziate in relazione al numero di occupanti. Nello specifico, la quota fissa della tariffa viene determinata applicando alla superficie dellalloggio e dei locali che ne costituiscono pertinenza le tariffe per unit di superficie parametrate al numero degli occupanti. La quota variabile invece determinata solo in relazione al numero degli occupanti. Utenze non domestiche: le quote sono determinate applicando alla superficie imponibile le tariffe per unit di superficie riferite alla tipologia di attivit svolta e calcolate sulla base di coefficienti di potenziale produzione.
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  • 7 La superficie imponibile 1/2 Per le unit immobiliari a destinazione ordinaria (accatastate nelle categorie A-B-C), la superficie assoggettabile al tributo pari all80% della superficie catastale. (L.311/04 art.1, co. 340). Per le altre unit immobiliari, la superficie assoggettabile al tributo costituita da quella calpestabile. La superficie calpestabile un dato gi in possesso dei Comuni (art. 14 co.9 D.L. 201/2011: ai fini dellapplicazione della TARES si considerano le stesse superfici dichiarate ai fini TARSU). Tale parametro rimarr in vigore fino al completo allineamento tra i dati catastali degli immobili con la toponomastica comunale: attivit, questa, che viene portata avanti da enti locali e Agenzia del Territorio (adesso Agenzia delle Entrate).
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  • 8 La superficie imponibile USO PROMISCUO Se in una civile abitazione viene esercitata anche attivit economica/professionale, la tassazione viene ripartita tassando separatamente la superficie utilizzata a fini domestici e quella a fini economico/professionale con riferimento alla superficie a tal fine utilizzata. ESCLUSIONI Escluse dal tributo le aree comuni del condominio ferma restando lobbligazione in capo al soggetto che occupa o conduce in via esclusiva la parte comune AREE MERCATO Le aree coperte o scoperte destinate a mercato sono commisurate alla superficie oggetto di autorizzazione o concessione comunale. La superficie imponibile 2/2
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  • 9 Rifiuti speciali 1/2 Locali o aree scoperte o porzioni di essi ove si formano RIFIUTI SPECIALI non assimilati agli urbani, NON sono soggette al tributo a condizione che il produttore dimostri lavvenuto trattamento in conformit alla normativa vigente. LUOGO DI PRODUZIONE DEI RIFIUTI SPECIALI: larea o le aree le cui superfici sono strutturate e destinate alla formazione in maniera ordinaria e prevalente di rifiuti speciali (es. produzione industriale, laboratori, reparti in strutture sanitarie). ESCLUSIONE: sono escluse le aree di movimentazione materiale, magazzini ecc. dove si ha una occasionale ed accidentale dispersione di detti rifiuti. OBBLIGO DICHIARATIVO: (Art. 14 D.L. 201/2011) Nella determinazione della superficie assoggettabile al tributo non si tiene conto di quella parte di essa ove si formano di regola rifiuti speciali, a condizione che il produttore ne dimostri l'avvenuto trattamento in conformit alla normativa vigente.
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  • 10 Rifiuti speciali 2/2 DETERMINAZIONE SUPERFICIE: SUPERFICIE TOTALE ABBATTIMENTO FORFETTARIO della superficie a seconda dellattivit svolta Abbattimenti applicati da Citt di Torino: categoria di attivit% di abbattimento della superficie Lavanderie, tintorie10% Macellerie e pescherie10% Officine di riparazione autoveicoli, elettrauto, carrozzerie, motorettifiche 30% Laboratori odontotecnici10% Laboratori di analisi mediche, fisioterapiche e poliambulatori 30% Gommisti10% Lavaggi autoveicoli10% Studi medici specialistici Dentisti Veterinari 30%
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  • 11 La potest regolamentare comunale Ai sensi dellart.52 D.Lgs. 446/97 viene affidata ai regolamenti comunali la possibilit di prevedere riduzioni tariffarie nella misura massima del 30%, che possono riguardare entrambe le quote, fissa e variabile, del tributo, in modo analogo alla disciplina della TARSU. Ad esempio: abitazioni con unico occupante abitazioni tenute a disposizione per uso stagionale od altro uso limitato o discontinuo; abitazioni occupate da soggetti che risiedono o hanno dimora, per pi di sei mensilit allanno, allestero; usi stagionali; abitazioni rurali. Ulteriori agevolazioni facoltative che non sono indicate espressamente dalla legge, possono essere deliberate mediante regolamento a condizione che la loro copertura finanziaria avvenga nellambito del Bilancio del Comune e non attraverso aumenti delle tariffe applicate. Il comma 23 dellart.14 della Legge 201/11 attribuisce al Consiglio Comunale la competenza per lapprovazione delle tariffe, entro il termine stabilito dalle norme statali per lapprovazione del bilancio di previsione.
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  • 12 Gestione del Tributo 1/2 Dichiarazione: il comma 34 dellart.14 della Legge 201/11 prevede la presentazione su un apposito modello messo a disposizione dal Comune, che ha effetto anche per gli anni successivi semprech non si verifichino modificazioni dei dati dichiarati da cui consegua un diverso ammontare del tributo. Accertamento e riscossione: il comma 36 dellarticolo 14 della Legge 201/11 prevede la designazione da parte del Comune di un funzionario responsabile dellattivit di accertamento del tributo, al quale sono attribuiti tutti i poteri per lesercizio di ogni attivit organizzativa e gestionale, compreso quello di sottoscrivere i provvedimenti afferenti a tali attivit e la rappresentanza in giudizio per le controversie. In seguito allespletamento delle verifiche e dei controlli, possono essere adottati provvedimenti di accertamento per omessa o non conforme dichiarazione. La riscossione disciplinata dal D.L.35/13 convertito con modif. della L.64/13, avviene con linvio ai contribuenti di un avviso di pagamento, contenente limporto dovuto distinto per la componente rifiuti, la componente dei servizi e il tributo provinciale, lubicazione e la superficie dei locali e delle aree su cui applicata la tariffa, la destinazione duso e le tariffe applicate.
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  • 13 Gestione del Tributo 2/2 Versamenti: la TARES deve essere versata direttamente al Comune mediante modello unificato F24 o bollettino di conto corrente postale. Le prescrizioni relative alle scadenze, alla periodicit e al mezzo di versamento sono stabilite dal regolamento comunale. Sanzioni: in caso di omesso, insufficiente o tardivo versamento del tributo risultante dalla dichiarazione alle prescritte scadenze viene irrogata la sanzione del 30% dellimporto omesso o tardivamente versato. In caso di omessa presentazione della dichiarazione si applica la sanzione dal 100% al 200% del tributo non versato, con un minimo di 50,00; La sanzione per infedele dichiarazione va dal 50% al 100% del tributo non versato, con un minimo di 50. Le sanzioni sopra indicate sono ridotte di un terzo, se entro il termine per la preposizione al ricorso, il contribuente decide di pagare limporto dovuto del tributo con la sanzione ridotta e gli interessi.
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  • 14 DIFFERENZE TARES - TARI La tassa sui rifiuti (TARI) stata istituita dalla Legge n. 147 del 27 dicembre 2013, commi 639 e ss., e, a decorrere dal 1 gennaio 2014 sostituisce il prelievo vigente fino al 31 dicembre 2013 (TARES ). Differenze: mentre la TARES un tributo che comprende, oltre ai costi derivanti dallo smaltimento dei rifiuti urbani e assimilati agli urbani, anche una quota destinata ai "servizi indivisibili", quali l illuminazione, la sicurezza e la gestione delle strade, la TARI comprende solo la copertura dei costi per lo smaltimento dei rifiuti; in regime TARES solo le aree di produzione industriale, i laboratori e specifici reparti di strutture sanitarie, ove si formano i rifiuti speciali, non sono soggetti al tributo, a condizione che il produttore ne dimostri lavvenuto trattamento in conformit alla normativa vigente. Sono escluse pertanto quelle aree nelle quali si ha una occasionale ed accidentale dispersione di parte di detti rifiuti (aree di movimentazione dei materiali, magazzini, ecc); nellapplicazione della TARI vengono, invece, escluse dalla tassazione non solo i luoghi di produzione dei rifiuti speciali ma anche i magazzini di materie prime e di merci funzionalmente ed esclusivamente collegati allesercizio delle attivit produttive; stata, infine, modificata la previsione relativa alla dichiarazione iniziale: in regime TARES era previsto che i soggetti passivi erano obbligati, entro il 20 gennaio dellanno successivo allinizio del possesso, occupazione o detenzione, a presentare dichiarazione dei locali; il regolamento TARI prevede, invece, che la dichiarazione iniziale deve essere presentata entro 90 giorni dalla data di inizio del possesso o della detenzione.
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  • 15 Considerazioni Difficolt derivate dal passaggio a TARES: Interpretare algoritmo di calcolo del tributo Individuazione corretta del numero dei componenti anagrafici Nuova modalit di pagamento (problemi per auto liquidazione, errati riferimenti del pagamento effettuato, ecc.) Aumento tariffe dovuto allobbligo di copertura totale dei costi del servizio Incremento afflusso pubblico agli sportelli e relativo contenzioso
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  • 16 La Fiscalit dei Comuni I Tributi Comunali GRAZIE PER LATTENZIONE! Silvana Bellamacina, Patrizia Giordano, Andrea Minici, Jessica Podio, Mauro Quadro