1 La provincia di Pesaro e Urbino Andamento economico e previsioni di sviluppo Prof. Ilario Favaretto Direttore del Laboratorio per lAnalisi dello Sviluppo

1

La provincia di Pesaro e Urbino

Andamento economico e previsioni di sviluppo

Prof. Ilario Favaretto

Direttore del Laboratorio per

l’Analisi dello Sviluppo Territoriale

Università Carlo Bò di Urbino

Pesaro, 5 maggio 2003 – 1^ giornata dell’economia

2

Pesaro-Urbinouna piccola provincia

Area: 2.892 km2

Popolazione 350.000

67 Comuni

(solo

Pesaro

Fano

>20.000 ab.)


3

Le Marche: il sociale “batte” l’economia

Le Regioni Italiane ordinate rispetto all’indice composito di Welfare e di PIL pro-capite

Calabria

Basilicata

Campania

SiciliaPuglia

Molise

Sardegna

AbruzzoUmbria

ToscanaPiemonte

Veneto

Lazio

Liguria

Friuli V.G.Trentino A.A.

Emilia RomagnaValle d'Aosta

Lombardia

Marche

0

2

4

6

8

10

12

14

16

18

20

0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20

Ordine crescente PIL pro-capite

Ord

ine

cres

cen

te b

enes

sere

so

cial

e

Fonte: Cavalieri A. (1999), Toscana e Toscane Pesaro, 5 maggio 2003 – 1^ giornata dell’economia

4

Qualità della vita, infrastrutture econ e sociali


5

La coesione territoriale

Questioni• Sovraffollamento-congestione• Invecchiamento-spopolamento• Costo del servizio universale (sanità, sociale

trasporti, etc.)Pesaro, 5 maggio 2003 – 1^ giornata dell’economia

Montagna Collina Pianura TotalePU 32% 68% 0% 100%Marche 31% 69% 0% 100%Centro 27% 64% 9% 100%Italia 35% 43% 22% 100%

% superficie

6

La striscia costieraCaratteri• Alta densità del settore manifatturiero • Forte apertura ai commerci nazionali ed

internazionali• Vocazione al turismo marittimo• Alta densità di attività di servizio tradizionale

Prospettive• Evolvere verso servizi avanzati e ad alto valore

aggiunto• Conciliare sviluppo economico e turismo• Ridurre la congestione urbanaPesaro, 5 maggio 2003 – 1^ giornata dell’economia

7

La fascia collinare

Caratteri• Sistema produttivo solido• Diffusa microimprenditorialità• Solida tradizione artigiana• Attitudine verso l’innovazione

Prospettive• Consolidare i processi imprenditoriali• Sostenere i giovani imprenditori• Migliorare la formazione di manager e tecnici

specializzati


8

Il sistema montanoCaratteri

• Presenza di insediamenti produttivi diffusi

• Ricco patrimonio ambientale

• Vocazione agricola

• Variazione nella migrazione verso i centri costieri

• Scarsità di giovani - invecchiamento

Prospettive

• Consolidare il settore manifatturiero: valorizzare risorse umane, sviluppare le reti infrastrutturali

• Consolidare nuovi modelli agricoli (bio-agricultura, prodotto di alta qualità, agriturismo)

• Sostenere attività turistichePesaro, 5 maggio 2003 – 1^ giornata dell’economia

9

Lo sviluppo futuro:Questioni aperte, rischi e sfide

Questioni aperte - Integrazione territoriale - Consolidamento qualitativo - Interdipendenza funzionale - Gestione programmata e concertata Rischi - Effetto periferia - Frammentazione - Stagnazione Sfide - Metodologia programmatoria e progettuale - Fattibilità - Coesione


10

Una provincia « imprenditoriale »

Densità imprenditoriale per 100 abitanti

Provincia PU 11,9 Marche 11,7 Centro Italia 11,2 Nord-Est Italia 11,1 Italia 10,3 Fonte: Unioncamere-Istituto Tagliacarne, Atlante delle Competitività


11

Artigiani e distretti

Artigiane / Totale imprese

UL distrettuali / Tot. Unità Locali

Peso % ditte individuali

Provincia PU 32,0 92,3 60,9 Marche 28,9 79,0 63,6 Centro Italia 23,3 27,2 53,1 Nord-Est Italia 28,3 51,3 60,1 Italia 24,4 26,5 59,6 Fonte: Unioncamere-Istituto Tagliacarne, Atlante delle Competitività


12

ll mercato del lavoro negli ultimi 10 anni: l’occupazione

Tassi di occupazione

40,0

41,0

42,0

43,0

44,0

45,0

46,0

47,0

48,0

49,0

50,0

1993

1994

1995

1996

1997

1998

1999

2000

2001

2002

anni

mas

chi e

fem

min

e

Pesaro-Urbino

Marche

Italia

Evoluzione del tasso di occupazione (medie annuali)Anni 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002

Pesaro-Urbino 43,8 44,8 44,6 45,0 45,5 47,2 47,6 47,3 47,9 49,1Marche 46,1 45,2 45,2 45,6 45,1 45,3 46,4 46,9 47,5 48,1

Italia 43,1 42,1 41,6 41,7 41,7 42,0 42,4 43,1 43,8 44,4Fonte: ns. elab. su dati Istat


13

Il mercato del lavoro negli ultimi 10 anni: la disoccupazione


Tassi di disoccupazione

0

2

4

6

8

10

12

14

1993

1994

1995

1996

1997

1998

1999

2000

2001

2002

anni

mas

chi e

fem

min

e

Pesaro-Urbino

Marche

Italia

Evoluzione del tasso di disoccupazione (medie annuali)Anni 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002

Pesaro-Urbino 7,4 6,7 5,2 6,9 9,3 6,3 6,6 4,3 3,5 3,5Marche 6,7 6,6 6,6 6,2 7,2 6,3 6,1 5,0 4,6 4,4

Italia 10,1 11,1 11,6 11,6 11,7 11,8 11,4 10,6 9,5 9,0Fonte: ns. elab. su dati Istat

14

Le esportazioni in Provincia di Pesaro Urbino


Numeri Indice 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002Nord-Est

I talia 100,00 106,13 137,10 160,27 197,47 204,47 215,85 229,58 235,13 270,97 284,89 281,64

Centro I talia100,00 105,77 135,94 157,78 186,86 197,72 213,36 220,01 222,84 270,09 276,22 274,03

Marche 100,00 106,45 141,18 178,80 219,56 229,67 258,58 266,41 249,18 294,40 327,82 324,96

Provincia PU100,00 111,66 157,17 200,20 246,69 260,23 284,74 295,54 283,79 333,27 376,02 360,01

Provincia PU(Milioni Euro) 471,63 526,61 741,27 944,22 1163,45 1227,33 1342,94 1393,86 1338,42 1571,80 1773,42 1697,94

(a) I valori monetari rilevati in lire e convertiti in euro relativi al periodo 1991-1998 sono denominati 'eurolire'. Per ulteriori indicazioni si rimanda alla sezione 'Conversione Lire-Euro' su 'Note metodologiche'

Fonte I STAT (2003)

Andamento Valore Export in Provincia PU

0,00

50,00

100,00

150,00

200,00

250,00

300,00

350,00

400,00

1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002

Anni

Nu

mer

o In

dic

e (a

nn

o 1

991=

100)

Nord-Est Italia

Centro Italia

Marche

Provincia PU

15

Scenario macroeconomico di medio termineil deterioramento delle previsioni


Apr 2002 Ott 2002 Apr 2003

Indicatore Tipologia dato 96-00 01-05 01-05 02-06Esportazioni variaz. annua % 4,4 5,8 5,1 3,0Importazioni variaz. annua % 8,4 5,9 5,1 4,6Valore aggiunto variaz. annua % 2,5 3,1 2,4 1,7Occupazione variaz. annua % 1,5 1,6 1,8 1,5Reddito disponibile famiglie variaz. annua % 3,8 5,0 4,6 4,1Tasso occupazione Tasso % 40,8 43,6 43,6 43,6Tasso disoccupazione Tasso % 4,3 2,9 3,3 4,0Fonte: ARM AL, su dati PROM ETEIA

Mese di rilascio della previsione /Quinquennio di riferimento

16

Sviluppo locale sostenibile:Welfare e ambiente

• Distretti: identificazione collettiva con territorio e comunità• Sostenibilità sociale ed ambientale: centrale per le performance

quantitative e qualitative dei distretti (no dumping, ma diffuso impegno congiunto per un’economia di alto profilo, basata sulla qualità e sul rispetto – Cercare nuove nicchie di mercato)

• Bisogno di partnership tra imprenditori, associazioni, sindacati, public utilities, autorità locali.

• Progetti sociali: localizzazione di asili, scuole, centri culturali, servizi socio-assistenziali in prossimità delle aree produttive

• Progetti ambientali: introduzione di sistemi di gestione ambientale integrata a livello distrettuale; implementazione di marchi di qualità che certifichino la qualità del territorio e dei suoi prodotti, coinvolgendo I principali attori pubblici e privati


17

due pubblicazioni di riferimento


18

il processo di consolidamento del tessuto di imprese


Fonte: I.Favaretto (2003) “Le risorse del territorio per una nuova competitività d’impresa” in Territorio e impresa.

Tabella 1.1 Addetti nelle classi modali di addetti ad ogni rilevazione censuaria, nelle imprese manifatturiere per forma giuridica, provincia di Pesaro e Urbino – (i neretti evidenziano i valori modali)

Forma giuridica Classi addetti 1971 1981 1991 19961 1.642 2.050 1.736 1.462

% 6,7 5,3 4,2 3,53 - 5 1.660 1.559 1.607 1.525

% 6,8 4,0 3,9 3,7 10 - 15 1.499 2.076 1.484 845 % 6,1 5,4 3,6 2,0 20-49 1.818 1.788 947 955 % 7,4 4,6 2,3 2,3

10 - 15 1.325 2.191 2.884 2.736 % 5,4 5,7 7,0 6,6 20-49 2.113 2.753 2.412 2.102 % 8,6 7,1 5,8 5,1

20 - 49 971 3.894 5.905 6.708 % 4,0 10,1 14,3 16,2 500 - 999 1.193 580 0 0 % 4,9 1,5 0,0 0,0

10 - 15 22 158 113 119 % 0,1 0,4 0,3 0,3 20-49 28 66 129 150 % 0,1 0,2 0,3 0,4

12.271 17.115 17.217 16.602 % 21,00 23,00 25,8 26,9

24.488 38.513 41.238 41.535% 100,0 100,0 100,00 100,00

Imprese individuali

Società di persone

Società di capitali

Società cooperative

Tot. add. classi modali Tot. add. manif. prov.PU

19

le società di capitali


Grafico 8 - Tassi di attività società capitali

64,00

65,00

66,00

67,00

68,00

69,00I°

95

II°

95

III°

95

IV°

95

I° 9

6

II°

96

III°

96

IV°

96

I° 9

7

II°

97

III°

97

IV°

97

I° 9

8

II°

98

III°

98

IV°

98

I° 9

9

II°

99

III°

99

IV°

99

I° 0

0

II°

00

III°

00

IV°

00

I° 0

1

Fonte: Ilario Favaretto (2003) “Le risorse del territorio per una nuova competitività d’impresa” in Territorio e impresa. Dinamiche e competitività, Carocci, Roma

20

le società di persone


Grafico 7 - Tassi di attività società di persone

78,00

78,50

79,00

79,50

80,00

80,50

81,00

81,50

I° 9

5

II°

95

III°

95

IV°

95

I° 9

6

II°

96

III°

96

IV°

96

I° 9

7

II°

97

III°

97

IV°

97

I° 9

8

II°

98

III°

98

IV°

98

I° 9

9

II°

99

III°

99

IV°

99

I° 0

0

II°

00

III°

00

IV°

00

I° 0

1

Fonte: Ilario Favaretto (2003) “Le risorse del territorio per una nuova competitività d’impresa” in Territorio e impresa. Dinamiche e competitività, Carocci, Roma

21

evoluzione della struttura economica.l’approccio spaziale


Tabella 1.7Variazioni 1995 – 1999 delle unità locali per rami di attività economica e per aree

Fonte: Ilario Favaretto (2003) “Le risorse del territorio per una nuova competitività d’impresa” in Territorio e impresa.Dinamiche e competitività, Carocci, Roma - La tavola è stata elaborata sulla base di dati dell’Uff. stat. CCIAA PU - n.b.: idati considerati sono al netto delle U.L. che hanno sede e ramo indeterminati

Aree spaziali “Ag

ric

olt

ura

”

“Pe

sc

a”

“Es

tra

zio

ne

min

era

li”

“Ma

nif

att

uri

ero

”

“En

erg

ia e

lett

ric

a”

“Co

str

uz

ion

i”

“Co

mm

erc

io”

“Alb

erg

hi e

ris

tora

nti

”

“Tra

sp

ort

i”

“In

term

ed

iaz

ion

e m

on

. e f

in.

“Att

ivit

à im

mo

b.-

info

rma

tic

a”

“Is

tru

zio

ne

”

“Sa

nit

à”

“Alt

ri s

erv

izi”

TO

TA

LE

ES

CL

SE

Z A

E B

Area “distretto” 1294,58 15,29 -22,73 1,01 31,25 13,35 -0,32 8,15 -4,54 24,69 22,75 38,71 14,29 0,59 19,71 4,49

Area “non distretto” 1744,63 100,00 33,33 3,94 75,00 12,81 -1,29 13,22 -2,35 24,05 22,78 80,00 16,67 0,32 63,01 5,19

Area di sovrapposizione 1998,59 0,00 25,00 3,28 0,00 17,70 -0,99 10,29 6,74 30,91 14,83 -16,67 28,57 7,54 47,88 5,83

Area a bassa specializzazione 1860,87 0,00 50,00 3,47 0,00 15,10 -3,14 8,38 -3,35 33,33 26,52 33,33 -11,11 0,00 50,86 4,05

22

Contatti

[email protected]

Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”Facoltà di Economia

Laboratorio per l’Analisi

dello Sviluppo Territoriale

Tel. 0722-305564Fax. 0722-305550


Documents

1 La provincia di Pesaro e Urbino Andamento economico e previsioni di sviluppo Prof. Ilario Favaretto Direttore del Laboratorio per lAnalisi dello Sviluppo