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Relatori Chiar.mo Prof. Pietro DE PALMA Chiar.mo Prof. Giuseppe PASCAZIO Chiar.mo Dott. Ing. Angelo GRIMALDI Chiar.mo Dott. Ing. Dante Tommaso RUBINO Laureando Ilario DE VINCENZO Ilario De Vincenzo Bari, 14 Novembre 2013 ANALISI E OTTIMIZZAZIONE DI UN CANALE DI RITORNO PER COMPRESSORE CENTRIFUGO POLITECNICO DI BARI CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA MAGISTRALE DIPARTIMENTO DI MECCANICA, MATEMATICA E MANAGEMENT TESI DI LAUREA IN MACCHINE A FLUIDO II

Presentazione seduta - De Vincenzo Ilario

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RelatoriChiar.mo Prof. Pietro DE PALMAChiar.mo Prof. Giuseppe PASCAZIOChiar.mo Dott. Ing. Angelo GRIMALDIChiar.mo Dott. Ing. Dante Tommaso RUBINO

LaureandoIlario DE VINCENZO

Ilario De Vincenzo Bari, 14 Novembre 2013

ANALISI E OTTIMIZZAZIONE

DI UN CANALE DI RITORNO

PER COMPRESSORE CENTRIFUGO

POLITECNICO DI BARICORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA MAGISTRALE

DIPARTIMENTO DI MECCANICA, MATEMATICA E MANAGEMENTTESI DI LAUREA

INMACCHINE A FLUIDO II

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Campo aeronautico Impiantistica industriale Sovralimentazione

automobilistica

Obiettivi della tesi

Riduzione perdite fluidodinamiche;Massimizzazione della diffusione;Minimizzazione dei flussi secondari.

Rapporti di compressione elevati

Compressori centrifughi pluristadio

“ANALISI E OTTIMIZZAZIONE DI UNA SCHIERA DI RITORNO

DI UN COMPRESSORE CENTRIFUGO PLURISTADIO”

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Descrizione del modello geometrico

Vista tridimensionale dell’intera schiera di ritorno Vista tridimensionale della schiera con omissione della parte superiore (shroud)

Superfici periodiche (in rosso) delimitanti il singolo canale di ritorno e relativa nomenclatura; omissione dello shroud per

chiarezza di rappresentazione.

Dominio di calcolo del singolo canale, ritratto all’interno della propria schiera; rappresentazione di tutte le superfici necessarie

alla sua definizione.

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Generazione della griglia di calcolo

Mesh strutturata multiblocco realizzata; a) nomenclatura delle superfici; b) nomenclatura edge di riferimento; c) nomenclatura blocchi di suddivisione; d) mesh vano palare; e) mesh leading edge; f) mesh zona inferiore del canale.

a) b) c)

d) e) f)

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Dati geometrici e termofluidodinamici necessari alla costruzione delle 43 geometrie ;all’imposizione delle condizioni al contorno per i calcoli.

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Pianificazione lavoro di ottimizzazione

PARAMETRI GEOMETRICI INVARIANTI:R2: raggio palare interno, trailing edgeb2: spessore del canale al trailing edgeα2: angolo costruttivo in uscita

PARAMETRI TERMOFLUIDODINAMICI INVARIANTI:p0: pressione totale in ingressoT0: temperatura totale in ingressoρ: densità del flussom: portata in ingresso all’intera schiera

PARAMETRI GEOMETRICI DI DIFFERENZIAZIONE:R1/R2: rapporto tra il raggio palare esterno

(leading edge) e quello interno (trailing edge)A2’/A1’: rapporto tra le aree di uscita ed ingresso dal

vano palare;α1: angolo costruttivo in ingresso

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Mappa concettuale del lavoro

“Dati geometrici e boundary conditions.xlsx”

“Generazione punti profili palari.xlsx”

“Nodi per case.xlsx”

“Punti.txt”

“Case17.rpl”

“Case17.msh”

“Case17.prj”

“Postprocessing17.jou”

“Postprocessing17.txt”

“Postprocessing.xlsx” “Carico palare.xlsx”

“Case17.jou”

“loading17.txt” “loadingcase17.txt”

“loading17.jou”

“Case17risultati.dat”“Case17risultati.cas”

Procedura effettuata per i 43 casi geometrici previsti dal piano di ottimizzazione(caso 17 riportato come esempio)

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Alcune geometrie pianificate

R1/R2

A2’/A1’

α1

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Analisi dei risultati

1° Famiglia 2° Famiglia 3° Famiglia 4° Famiglia

A2’/A1’ A2’/A1’ A2’/A1’

α1

R1/R2

Carico palare massimo registrato per il chord-wise 50%;Variazione lineare del carico palare in delimitati range di α1 all’interno delle sottofamiglie;Punti “anomali” di scostamento dall’andamento lineare, registrati esclusivamente per valori di α1 elevati.

Effetto delle pale sul flusso

Flussi secondari nel piano blade to blade

Loading Numero pale

Loading Perdite fluidodinamicheCARICO PALARE (CHORD-WISE)

A2’/A1’

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Analisi dei risultati

A2’/A1’ A2’/A1’ A2’/A1’ A2’/A1’

1° Famiglia 2° Famiglia 3° FamigliaR1/R2

4° Famiglia

A2’/A1’ A2’/A1’ A2’/A1’ A2’/A1’

1° Famiglia 2° Famiglia 3° FamigliaR1/R2

4° Famiglia

COEFFICIENTE DI PERDITA

DISTORSIONECOEFFICIENTE DI PRESSIONE

NUMERO DI DE HALLER

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Analisi dei risultati

DIFFUSIONE

PERDITE FLUIDODINAMICHE

DISTORSIONE

DEVIATION ANGLE

OBIETTIVI Come?

R1/R2

A2’/A1’

α1

ANALISI POST-PROCESSING

L'andamento tendenzialmente lineare delle grandezze di interesse al variare dei parametri geometrici permette, in range abbastanza ampi, di scrivere delle

semplici relazioni predittive delle prestazioni quantitative di una schiera, senza il bisogno di realizzarla o simulare il flusso al suo interno mediante analisi CFD.

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Analisi dei risultati

Case 21, geometria ottimale

E’ necessario cercare uncompromesso soddisfacente,pesando opportunamente glieffetti desiderati.

Non è possibile minimizzarela perdita, massimizzare ladiffusione e ridurrecontemporaneamente ancheil carico palare.

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Dal progetto al prodotto

PROTOTIPAZIONE RAPIDA tramite STAMPA 3DSoftware di modellazione solida: CATIA V5

Materiale: ABS (acrilonitrile-butadiene-stirene) Scala: 1:2

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Conclusioni e sviluppi futuri

PIANIFICAZIONE LAVORO DI OTTIMIZZAZIONE

(leggi di variazione dei parametri geometrici caratteristici)

GENERAZIONE DELLE GRIGLIE DI CALCOLO

(processo automatizzato e parametrizzato, adattabile a qualsiasi tipo di geometria,

anche esterna a quelle previste dalla pianificazione)

POST-PROCESSING DEI RISULTATI

(processo automatizzato)

INDIVIDUAZIONE GEOMETRIA OTTIMALE

CORRELAZIONI TRA I PARAMETRI

GEOMETRICI E TERMOFLUIDODINAMICI

DI INTERESSE

E’ POSSIBILE, IN DELIMITATI RANGE DI

VARIAZIONE DEI PARAMETRI GEOMETRICI, SCRIVERE DELLE SEMPLICI LEGGI PREDITTIVE

DELLE PRESTAZIONI DI UNA SCHIERA

INDIVIDUAZIONE DELLE RELAZIONI UNIDIMENSIONALI

E DEI RELATIVI INTERVALLI DI VALIDITÀ

PER LA PREDIZIONE DEI PARAMETRI DI INTERESSE

LAVORO DI OTTIMIZZAZIONE ANALOGO

PER LE ALTRE PARTI DELLA MACCHINA

COMPLETA OTTIMIZZAZIONE DELLA MACCHINA, DOWNSIZING, INCREMENTO PRESTAZIONI COMPLESSIVE

STRUMENTO DI INDAGINE

automaticosequenzialeflessibile

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Ilario De Vincenzo Bari, 14 Novembre 2013

Grazie per l’attenzione“Dal Politecnico al Politecnico. Non è uno slogan o un rompicapo, bensì, più semplicemente, la sintesi di una storia personale di successo e di generosità.”

Ing. Giuseppe SassanelliBari, 8 ottobre 2012

PREMIO “EDISON PIONER”