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1. SINTESI INDICATORI ECONOMICI FINANZIARI E DIPERFORMANCE Performance anni 2003 - 2006 valori profondamente negativi, – 31 M€ nel 2003, - 9.8 M€ nel 2004, - 4.8 M€ nel 2006. A partire dal 2007, si evidenzia una inversione di tendenza ed un netto e continuo miglioramento Molto significativo è il contributo positivo delle perfomance di Trambus SpA che passa da un MOL di 15.288.167 M€ nel 2007 a 31.290.175 M€ nel 2008 raddoppiando di fatto il risultato dell’anno precedente Questa tendenza migliorativa, seppur di minore entità, è presente nello stesso periodo anche anche in Metro SpA, + 2 M€ rispetto all’anno precedente. Secondo le previsioni di bilancio l’andamento del MOL nell’anno 2010 conferma sostanzialmente l’andamento positivo dell’anno precedente con un risultato di 50 Milioni di € ca. il lievissimo peggioramento è pressoché esclusivamente ascrivibile all’effetto dei minori rimborsi CCNL, senza i quali sarebbe stabile.

1 - SINTESI INDICATORI ECONOMICI FINANZIARI E DI PERFORMANCE

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1. SINTESI INDICATORI ECONOMICI FINANZIARI E DI PERFORMANCE

• Performance anni 2003 - 2006 valori profondamente negativi, – 31 M€ nel

2003, - 9.8 M€ nel 2004, - 4.8 M€ nel 2006.

• A partire dal 2007, si evidenzia una inversione di tendenza ed un netto e

continuo miglioramento

• Molto significativo è il contributo positivo delle perfomance di Trambus

SpA che passa da un MOL di 15.288.167 M€ nel 2007 a 31.290.175 M€ nel

2008 raddoppiando di fatto il risultato dell’anno precedente

• Questa tendenza migliorativa, seppur di minore entità, è presente nello

stesso periodo anche anche in Metro SpA, + 2 M€ rispetto all’anno

precedente.

• Secondo le previsioni di bilancio l’andamento del MOL nell’anno 2010

conferma sostanzialmente l’andamento positivo dell’anno precedente con

un risultato di 50 Milioni di € ca. il lievissimo peggioramento è pressoché

esclusivamente ascrivibile all’effetto dei minori rimborsi CCNL, senza i quali

sarebbe stabile.

• Nel 2004 le perdite di esercizio ammontavano a ca. – 128 Milioni, -132 nel 2005,

• A partire dal 2007 il risultato netto inizia a migliorare e nel primo bilancio di ATAC dopo la

fusione (anno 2009) si raggiunge il risultato netto migliore degli ultimi 7 anni.

• Anche i risultati d’esercizio previsti nel Bilancio anno 2010 confermano performance simili

all’anno precedente con una sostanziale stabilizzazione.

• Il risultato netto permane comunque negativo, per via di ammortamenti e immobilizzazioni che

sono la vera zavorra di ATAC e pesano moltissimo.

• A partire dal 2003 una costante crescita indebitamenti con un cifra record nel 2007 di – 614 M€.

• Questa cifra è ascrivibile per la metà circa ad ATAC (- 310 M€) ed il restante in gran parte a

Trambus che tra il 2006 ed il 2007 passa da - 59.694.400 a - 219.899.772.

(Fonte Analisi organizzativa TPL KPMG)

(Fonte Analisi materiale rotabile Steer Davies Gleaves)

SITUAZIONE MATERIALE ROTABILE METRO ANNO 2007

Il “debito manutentivo” e la vetustà del parco mezzi ha ovviamente tutt’oggi anche

grossi impatti sull’affidabilità e disponibilità quotidiana dei mezzi.

Anche per quanto riguarda il parco Bus e Tram la situazione “ereditata” nel 2007 è

conseguenza di una serie di azioni apparentemente incomprensibili che hanno

prodotto:

• parco bus e tram inadeguati alle necessità e caratteristiche della città, molti dei

quali fermi, sottoposti o ancora da sottoporre ad importanti modifiche per

renderli operativi;

• eterogeneità di mezzi;

• un parco mezzi ad oggi sostanzialmente vetusto.

Per poter rispondere alle necessità della Città in termini di KM e rendere la Flotta bus

di ATAC efficiente, perlomeno al pari di altre città Italiane o europee, ATAC dovrebbe

procedere oggi all’acquisto di almeno 300 mezzi.

Nel 2001 il numero di addetti nelle tre Aziende, un perimetro simile all’attuale, era di oltre 13.400 unità

a fronte dei 12.300 occupati di oggi. Negli ultimi 5 anni l’organico medio è stato sempre superiore i

12.700: mai come oggi il numero di dipendenti è stato così contenuto.

il 2010 è il vero anno di svolta positiva per andamento dell’organico e del costo del lavoro, inizio del

percorso di razionalizzazione. Oltre 750 persone sono uscite a fronte di soli 58 ingressi.

Nel 2010, primo anno della fusione, Il costo complessivo del Personale è risultato inferiore ai due anni

precedenti di ca. 40 M€ ca rispetto al budget in termini assoluti, gli aumenti in termini di costo unitario

sono da ascriversi esclusivamente alla naturale evoluzione della contrattazione nazionale.sono da ascriversi esclusivamente alla naturale evoluzione della contrattazione nazionale.

• Importante sottolineare che la contrazione dell’organico non ha compromesso

l’erogazione del servizio bus e ferro.

• Le performance produttive del Personale autista sono stabili e comparabili agli anni

precedenti, 1.500 Km su base mensile, 18.000 ca. su base annuale. Tali perfomance

mostrano semmai un miglioramento (seppur lieve) nel 2008 e nel 2009 rispetto al 2007 e

questa tendenza al miglioramento permane anche in questi primi mesi del 2011.

• In sintesi, seppur con un minore organico, si mantiene la stessa produzione km pro capite.

E’ aumentato è vero l’assenteismo (in special modo per le cause extra malattia) e questo ha

comportato tra altro una minore % di concedibilità di congedi.comportato tra altro una minore % di concedibilità di congedi.

ATAC – TRAMBUS – METRO

BILANCI 2003 - 2009

Tutti i principali indicatori confermano che in questi tre anni le performance del comparto e di ATAC

non solo non sono peggiorate quanto semmai mostrano una tendenza al miglioramento.

Nel frattempo, è stato completato il riordino dei ruoli tra Agenzia (Roma Servizi per la Mobilità) e

Gestore, attuata la fusione delle aree operative delle tre Aziende che ha già prodotto risultati sia sul

versante della programmazione operativa che della razionalizzazione attività e processi in ATAC.

ATAC è gravata da una pesante situazione debitoria, di ammortamenti e di ritardi infrastrutturali

completamente ereditata dalla Gestione della passata Amministrazione che sono la vera ipoteca

per il futuro.

ATAC continua a trascinarsi un “risultato netto negativo di ca. 100 Milioni anno” rispetto al quale la

presente gestione non ha responsabilità dirette.

Tale squilibrio oltre alla dinamica ammortamenti, e crediti è sicuramente ascrivibile ad un squilibrio

sia sul versante dei costi quanto sul versante dei ricavi. A questi temi temi, tra altro dovrà essere in

grado di rispondere l’Azienda nel prossimo Piano Industriale.