1 U.O. Formazione & Aggiornamento 1 F... · valorizzazione delle competenze. ... metodi ritenuti idonei ... Il presente documento è utilizzato nell’attività di rilevazione e monitoraggio

U.O. Formazione & Aggiornamento

Il presente documento è utilizzato nell’attività di rilevazione e monitoraggio del fabbisogno formativo dei soli dipendenti della Fondazione Istituto

Ospedaliero di Sospiro Onlus al fine di mettere a fuoco la proposta di formazione, la progettazione dei corsi da proporre e garantire un miglioramento qualitativo delle risorse impegnate nell’erogazione dei servizi.

1

Provider ECM – CPD RL 0023 Agenzia Formativa Certificata

UNI EN ISO 9001:2008

Allegato 1 E

RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI ANNO 2015

PREMESSA

Per potere attuare interventi formativi mirati ogni progettazione deve partire da una accertata

conoscenza del fenomeno da analizzare a livello AZIENDALE . Lo scopo di questa indagine è

quello di offrire uno strumento di conoscenza sui fabbisogni formativi degli operatori della nostra

RSA – RSD – CDI – RIABILITAZIONE – AMBULATORIO RIABILITATIVO MINORI PER

L’AUTISMO, servizi residenziali e semiresidenziali. Considerata la complessità e la delicatezza

delle problematiche connesse all’assistenza residenziale e semiresidenziale nell’ambito della tutela

della salute degli anziani e dei disabili è importante creare professionalità specifiche che siano in

grado di offrire una offerta assistenziale di qualità. Per la rilevazione dei fabbisogni formativi è

stato predisposto un questionario (vedasi Allegato A) somministrato agli operatori del settore

socio - sanitario in forma anonima. I risultati ottenuti dall’analisi dei questionari ha permesso di

“fotografare” le reali esigenze formative, necessarie per programmare e realizzare attività

formative e di aggiornamento mirate ai bisogni rilevati.




2

La rilevazione dei fabbisogni professionali e formativi deve contribuire non solo a rendere visibili i

bacini di conoscenze, soprattutto quelli nascosti, ma anche a fornire ai soggetti interessati precise

indicazioni circa le competenze e le abilità che è necessario promuovere per una qualificata Care

delle persone, sia nell’ottica di riqualificazione che di aggiornamento degli Operatori.

Il fabbisogno professionale e formativo è, pertanto, sempre più connesso all’analisi e

valorizzazione delle competenze.

La Direzione Generale ha inteso avviare la rilevazione del Fabbisogno Formativo a livello

aziendale per valutare e meglio orientare la formazione 2016.

La formazione rappresenta uno dei principali strumenti per il miglioramento continuo della

qualità delle prestazioni erogate, per lo sviluppo della professionalità degli operatori e per la

realizzazione delle finalità istituzionali delle strutture sanitarie, consentendo alle persone di

diventare più preparate nello svolgimento dell’attività lavorativa, non solo perché dispongono di

maggiori conoscenze ed abilità ma, soprattutto grazie all’acquisizione di una maggiore

consapevolezza del proprio ruolo e del proprio comportamento.

Il momento basilare per la gestione delle attività formative è costituito dalla individuazione dei

bisogni di formazione, che richiedono un’analisi della domanda attraverso la raccolta degli elementi

di verifica e di valutazione dell’azione formativa, come indicazione dell’efficacia e della qualità

dell’intervento, per programmare e motivare nuovamente l’azione formativa.

Infatti l’attività di formazione è articolata in diverse fasi che si susseguono con un andamento

circolare: si va dall’analisi dei bisogni di formazione, alla pianificazione, progettazione, attuazione

e valutazione dell’attività svolta, che a sua volta porta ad una nuova analisi del fabbisogno

formativo che terrà conto della diversa situazione creatasi a distanza di un determinato periodo di

tempo. L’obiettivo principale che si propone l’Ufficio Formazione è quello di garantire un’elevata

qualità dei servizi agli utenti, mantenendo standard di efficienza, efficacia ed economicità,

attraverso l’analisi delle esigenze, delle motivazioni, dei fabbisogni individuali e di quelli delle

unità organizzative in cui il personale opera.




3

Essenziale per poter costruire un piano formativo aziendale davvero competitivo e strategico è la

fase di analisi dei bisogni e rilevazione, da cui scaturisce un processo di progettazione formativa,

che risponderà alle necessità rilevate e ai deficit del sapere riscontrati.

1. MODALITA’ E PROCEDURA DI RILEVAZIONE

Lo strumento utilizzato per la rilevazione annuale dei bisogni formativi è il questionario, divulgato

in forma cartacea e idealmente strutturato in due parti:

- la prima parte dedicata alla ricostruzione della struttura attuale del personale (qualifica,

reparto/servizio di appartenenza) ed in seguito rivolta alla rilevazione del gradimento e

dell’efficacia delle attività formative (domanda n. 1-2-3-4);

- la seconda parte volta all’individuazione delle esigenze di formazione per l’anno 2015, nonché ai

metodi ritenuti idonei per effettuare l’aggiornamento professionale (domande 5-6-7-8-9-10-11-12-

13).

Il questionario, inviato a tutti i dipendenti sia in formato vettoriale per posta elettronica che in

cartaceo presso l’U.O./U.A. sede di servizio, lascia anche spazio per la formulazione di ulteriori

suggerimenti e proposte.

Distribuzione dal 29/07/2015 al 31/08/2015

Ritiro entro il 28/09/2015

2. IL CAMPIONE

Il target è stato identificato nella totalità del personale dipendente della Fondazione Istituto

Ospedaliero di Sospiro Onlus e pertanto composto da unità di vario tipo. Risulta rilevante

sottolineare, quindi, come i fabbisogni possano variare sensibilmente a seconda della complessità




4

organizzativa delle unità da intervistare e delle differenti tipologie di attività prese in

considerazione. A tal proposito i dati raccolti saranno, per alcuni aspetti, esaminati distintamente,

ma sulla base della comunanza della tipologia di attività svolta (in particolare per le domande n. 5-

6-7-8-9).

Complessivamente sono stati distribuiti/trasmessi n. 500 questionari al 31.08.2015.

Le unità operative considerate sono le seguenti:

Dipartimento Anziani

Dipartimento Disabili

Dipartimento Amministrativo

Servizi Alberghieri

3. ANALISI DEI BISOGNI FORMATIVI

Sono stati restituiti complessivamente 358 ( anno 2014 n. 345 - anno 2013 n. 293) questionari, a

fronte dei 500 distribuiti .

Il trend è in aumento, infatti dal 2013, i questionari lavorati e pertanto riconsegnati all’UOF sono

stati 293 , nel 2014 n. 345, ed infine 2015 n. 358 una buona partecipazione con il 71,6 % di adesione.

Segno che la sensibilità degli operatori verso l’aggiornamento professionale parimenti alla

considerazione dell’importanza di una formazione continua sono in aumento.

358

142

Restituiti

Non riconsegnati

0 50 100 150 200 250 300 350 400

Questionari - Campione totale 560




5

Come già accennato la prima parte del questionario è dedicata alla ricostruzione della struttura

attuale del personale domandando, oltre alla qualifica, il tempo di impiego presso Fondazione

Sospiro. Dall’analisi del grafico a barre risulta che la maggioranza del personale presti servizio in

Fondazione da oltre 10 anni e abbia già probabilmente acquisito un buon livello di esperienza

professionale.

È lecito quindi considerare che la prevalenza degli operatori, impiegata da lungo tempo in

Fondazione, abbia già acquisito un buon livello di esperienza professionale di base, la quale non

deve essere intesa esclusivamente come un esaurimento dell’interesse verso un fabbisogno

formativo, ma come una propensione a specializzarsi ed ad acquisire competenze di settore.

Nella fascia 0/5 anni sono posizionati per la maggior parte operatori del Dip. Disabili (46 unità)

che ha personale anagraficamente e professionalmente più giovane (vedi Coop Passoadue).

Domanda 1

0

20

40

60

80

100

120

140

160

da 0 a 5anni

da 5 a 10anni

da 10 a 20anni

oltre 20anni

nonrisponde

59

29

107

152

11

Anzianità di Servizio

Dipendenti/Assimilati




6

Suddivisione del campione per area - dipartimento

Si evince che il tasso di adesione alla rilevazione del fabbisogno formativo 2015 è stato elevato nel Dip. Anziani e nell’Area Tecnico-Amministrativa rispetto al N° totale dei dipendenti , discreto nel Dip. Disabili e nell’Area Servizi Alberghieri. Certamente gli operatori hanno complessivamente risposto positivamente al monitoraggio dell’attività formativa, dovrà essere meglio coordinata a livello di dipartimento la raccolta dei questionari individuali per evitare aree scoperte o senza dati di ritorno. Seppur come già detto possiamo ritenerci soddisfatti dal punto di vista del coinvolgimento complessivo.

164

109

43

42

Campione Risposte

Disabili

Anziani

Tecnico-Amm.ivi

Alberghieri


Il presente documento è utilizzato nell’attività di rilevazione e monitoraggio del fabbisogno formativo dei soli dipendenti della Fondazione Istituto Ospedaliero di Sospiro Onlus al fine di mettere a fuoco la proposta di

formazione, la progettazione dei corsi da proporre e garantire un miglioramento qualitativo delle risorse impegnate nell’erogazione dei servizi.

7

Le successive tre domande si propongono di stabilire l’utilità, il gradimento e l’efficacia dell’attività formativa.

Attraverso la domanda n. 2 si cerca di comprendere come venga concepito l’aggiornamento professionale, cosa rappresenti per il personale

dipendente. Si ricorda che a questa domanda era possibile fornire risposte multiple.

L’aggiornamento professionale è utile per … (Domanda n. 2)

Cfr. DIPA – Dipartimento Anziani, DIPD Dipartimento Disabili, AMM Area Amministrativa, SERALB Servizi Alberghieri

non risponde accrescere lapropria cultura

acquisire titoloper la carriera

migliorare la qualità

dell’assistenza

trovare nuoveopportunità di

lavoro

soddisfazionepersonale

acquisire unamaggiore

professionalità

1

48

10

78

9

40

87

8

85

14

126

14

64

127

1

26

6 10

1

18

41

9

20

4

14

4 9

25

DIPA

DIPD

AMM

SER.ALB.




8

Dall’analisi del grafico a barre risulta che per la maggioranza del personale, rispondente al questionario, reputa nel seguente ordine l’aggiornamento professionale: 1) utile per “acquisire una maggiore professionalità” (280); 2) per “migliorare la qualità dell’assistenza” (228); 3) per “accrescere la propria cultura” (179). Restano invece invariate rispetto alle precedenti rilevazioni le quantità di risposte relative all’acquisizione titoli per carriera e nuove opportunità di lavoro. Il dato certamente è importante, oserei dire qualificante per la nostra attività di formazione continua, poiché poter affermare che le azioni di miglioramento ed aggiornamento sono vissute dalla stragrande maggioranza dei nostri dipendenti come occasioni per acquisire competenze, professionalità, cultura (sapere) e qualità della Care. Dimostra che la FC è stata interiorizzata come percorso di crescita e di cambiamento.. Residuali diventano in quest’ottica i 19 operatori che hanno ritenuto di non rispondere a questo quesito, rappresentano il 5 % del campione.




9

La domanda n. 3 mira a valutare il tasso di integrazione tra le varie U.O. e U.A. , interscambio, processi, procedure che coinvolgono più servizi.

I dati sopra riportati rappresentano le difficoltà vissute dai singoli operatori quando si passa dal livello U.O./U.A. ad uno superiore più complesso. Questa criticità viene ben espressa dai seguenti dati: BUONA INTEGRAZIONE 149 (dato 2014 n. 197) SUFFICIENTE INTEGRAZIONE 150 sufficiente (dato 2014 n. 102), SCARSA INTEGRAZIONE 40 (dato 2014 n. 24) Un confronto tra il dato 2014 ed il 2015 evidenzia il calo del 25% del valore buono ed al contempo un incremento del valore sufficiente del 50 % quasi identico come crescita percentuale al dato scarso che passa a n. 40 . Certamente la lettura di questa rilevazione mette in luce una crescente difficoltà all’integrazione tra le diverse articolazioni aziendali.

3

40

150

149

5

11

Integrazione Aziendale

Assente

Scarsa

Sufficiente

Buona

Eccellente

Nessuna Risposta




10

Domanda n. 4 – Soddisfazione Preparazione Professionale

Dall’analisi del grafico risulta che la maggioranza assoluta dei rispondenti si dichiara “abbastanza” soddisfatta della propria preparazione professionale. Il campione quindi ha risposto secondo questa linea logica: “si”: in linea generale chi ha dichiarato di essere pienamente soddisfatto della propria preparazione professionale si distingue tra chi sostiene

di essere già adeguatamente preparato, con riferimento alla tipologia di lavoro svolto, la quale, secondo gli interessati, non richiede particolari competenze (è il caso ad esempio degli addetti alle pulizie, addetti al guardaroba …), tra chi sostiene di aver maturato nel corso del tempo un buon livello di esperienza, forse più utile della partecipazione ad un corso teorico e tra chi sostiene di aver raggiunto un buon livello di

1

30

284

38 5

Preparazione Prof.le

No

Poco

Abbastanza

Si

Non risponde




11

preparazione attraverso gli studi svolti anche autonomamente e la partecipazione a corsi d’aggiornamento, soprattutto realizzati esternamente alla Fondazione;

“abbastanza”: la maggioranza di coloro che ha fornito questa risposta si trova di comune accordo nel dichiarare di considerarsi abbastanza soddisfatto della propria preparazione professionale, poiché nonostante gli studi effettuati, i corsi di aggiornamento frequentati, l’esperienza maturata nel corso del tempo, la formazione e la preparazione professionale sono sempre in continua evoluzione ed è importante acquisire strumenti nuovi di lavoro per far fronte ai nuovi bisogni degli utenti (si riscontra però la necessità di un aggiornamento più frequente);

“poco”: la maggioranza di coloro che si considerano poco preparati professionalmente per lo svolgimento delle proprie mansioni, dichiara che l’aggiornamento ed i corsi proposti da Fondazione sono poco frequenti e non continuativi nel corso del tempo (in particolare la figura professionale OTA/OSS);

In termini assoluti il dato 284 “Abbastanza” aggiunto ai 38 “SI”, complessivamente 320, rappresenta il 90% del campione sondato che ha risposto in modo positivo alla domanda n. 4. Questo dato deriva sicuramente dall’offerta formativa fino ad ora garantita dalla Fondazione, infatti notevoli sono stati gli sforzi negli ultimi anni per coinvolgere il personale in percorsi di aggiornamento e di formazione continua. Il risultato tangibile che il grado di percezione degli operatori è di essere preparati a livello professionale. Sicuramente il turnover crea ulteriori necessità di omogeneizzazione della preparazione, che per gli operatori assunti da più anni si ritiene conseguita in modo sufficiente. A seguito dell’applicazione della DGR n. 2569 del 31/10/2014 il personale ASA/OSS sarà sempre più coinvolto in percorsi di formazione continua ciò dovrebbe comportare in un prossimo futuro un ulteriore incremento delle risposte considerate positive a questa domanda.




12

Le domanda 4 invece sonda l’opinione dei dipendenti circa l’organizzazione di momenti di aggiornamento.

Notiamo che la maggioranza assoluta delle risposte pervenute si posiziona sui tre indicatori positivi (cioè Utile – Necessaria – Indispensabile) che seppure hanno sfumature di significato, tutti evidenziano la stretta connessione tra ruolo professionale e formazione continua. Ben 344 dipendenti su 358 hanno condiviso quest’esigenza. Un dato molto vicino al 100% del campione.

2

8

144

128

72 4

Organizzazione di Incontri di Aggiornamento

Inutile

Poco Utile

Utile

Necessaria

Indispensabile

Non risponde




13

La domanda 6 tende a mappare la conoscenza e l’importanza dell’informatica nel lavoro quotidiano degli operatori. Emerge per talune figure professionali anche sanitarie la necessità di una buona padronanza delle competenze informatiche per migliorare il lavoro quotidiano. Domanda 6 – Importanza sul lavoro delle seguenti applicazioni Dip. Anziani

Si evince che la posta elettronica e il pacchetto office Word/Excel sono considerati da un numero di operatori indispensabili per il proprio ruolo professionale, in seconda posizione si colloca la Posta Elettronica. Numerosi operatori non rispondono a questa domanda, il dato potrebbe essere letto in modo neutro visto che la domanda è stata posta anche al personale OSA/OSS, che non utilizza in modo sistematico detti pacchetti.

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

50

Per nulla Poco Abbastanza Molto Nessuna risposta

8 10

41

33

17

6

16

28

24

35

13

19 22

8

47

12 14

22 23

38

11 14

26

12

45

Word

Excel Access

PPT

Internet

Posta Elettronica




14

Domanda 6 – Importanza sul lavoro delle seguenti applicazioni Dip. Disabili

Denotiamo che tutto il pacchetto office (ad esclusione di powerpoint) viene valutato come importante nell’attività professionale quotidiana, altrettanto peso viene dato all’uso della posta elettronica ed alla navigazione internet.

0

10

20

30

40

50

60

70


6

16

54

69

19

10 13

50

63

27

22

32

42

35 33

10

24

47

54

29

15 12

44

64

28

Word

Excel Access

PPT

Internet

Posta Elettronica




15

Domanda 6 – Importanza sul lavoro delle seguenti applicazioni Area Amministrativa

Denotiamo che tutto il pacchetto office (ad esclusione di powerpoint) viene valutato come fondamentale nell’attività professionale quotidiana del settore amministrativo (dato scontato) , inoltre viene dato peso viene all’uso della posta elettronica ed alla navigazione internet. Altresì la conoscenza di power-point non è molto diffuso né è considerato fondamentale per il proprio ruolo.

0

2

4

6

8

10

12

14

16


7

9

15

1

10

6

9

14

1

12

8 9

10

1

14

6 7

13

1

15

6

10 10

2

14

Word

Excel Access

PPT

Internet

Posta Elettronica




16

Domanda 6 – Importanza sul lavoro delle seguenti applicazioni Serv. Alberghieri

Si evince che la conoscenza della posta elettronica e di internet è considerata utile da una metà degli operatori dei servizi alberghieri.

0

2

4

6

8

10

12


Word

Excel Access

PPT

Internet

Posta Elettronica




17

Domanda 7 – Hai necessità di migliorare la tua conoscenza in ambito informatico? Dip. Anziani

Questa domanda ci consente di fare ragionamenti sulla possibilità di attivare per un prossimo futuro percorsi formativi in questo settore, come sostegno alle necessità formative rilevate. Infatti le risposte SI sono un dato importante, rappresentano più del 60 % del campione. Word Base 24 22% Word Avanzato 27 25% Excel Base 22 20%

68

38

3

Hai necessità di migliorare la tua conoscenza in ambito informatico?

SI

NO

NON RISPONDE




18

Domanda 7 – Hai necessità di migliorare la tua conoscenza in ambito informatico? Dip. Disabili

Questa domanda ci consente di fare ragionamenti sulla possibilità di attivare per un prossimo futuro percorsi formativi in questo settore, come sostegno alle necessità formative rilevate. Infatti le risposte SI sono un dato importante, rappresentano più del 60 % del campione. Word Avanzato 47 29% Excel Base 45 27% Excel Avanzato 59 36%

107

43

14


SI

NO

NON RISPONDE




19

Domanda 7 – Hai necessità di migliorare la tua conoscenza in ambito informatico? Area Amministrativa

Questa domanda ci consente di fare ragionamenti sulla possibilità di attivare per un prossimo futuro percorsi formativi in questo settore, come sostegno alle necessità formative rilevate. Infatti le risposte SI sono un dato importante, rappresentano più del 60 % del campione. Word Avanzato 7 16% Excel Base 6 14% Excel Avanzato 19 44%

25 13

5


SI

NO

NON RISPONDE




20

Domanda 7 – Hai necessità di migliorare la tua conoscenza in ambito informatico? Serv. Alberghieri

Questa domanda ci consente di fare ragionamenti sulla possibilità di attivare per un prossimo futuro percorsi formativi in questo settore, come sostegno alle necessità formative rilevate. Infatti le risposte SI sono un dato importante, rappresentano più del 60 % del campione. Word Base 8 19% Word Avanzato 8 19% Excel Base 8 19%

25 8

9


SI

NO

NON RISPONDE




21

Ipotesi di progettazione didattica Area Informatica (Domanda n. 8) Tipologia di Corso

Unità di Offerta N° Corsi Posti

Word Base Anziani + Serv. Alberghieri 2 20 Word Avanzato Disabili + Amministrativi + Anziani 2 20 Excel Base Anziani + Serv. Alberghieri 1 10 Excel Avanzato Disabili + Amministrativi 1 10




22

La domanda n. 9 - Per l'esercizio della tua attività professionale e delle tue competenze quali ambiti trasversali vorresti implementare e migliorare? (Max 3 risposte) Area Anziani Ambiti Professionali N° Risposte %

Etica e deontologia professionale 19 17% Comunicazione e relazione con pz/familiari 51 47% Comunicazione e relazione con colleghi 35 32% Metodologia a supporto pratica prof.le 33 30% Evidence Based 9 8% Rischio clinico, assistenziale, professionale 36 33% Strumenti informatici 15 14% Definizione di percorsi diagnostici/assistenziali 46 42% Nessuna risposta 0 0%

Area Disabili Ambiti Professionali N° Risposte %

Etica e deontologia professionale 37 23% Comunicazione e relazione con pz/familiari 64 39% Comunicazione e relazione con colleghi 60 37% Metodologia a supporto pratica prof.le 80 49% Evidence Based 39 24% Rischio clinico, assistenziale, professionale 58 35% Strumenti informatici 26 16% Definizione di percorsi diagnostici/assistenziali 58 35% Nessuna risposta 7 4%




23

Area Amministrativa

Ambiti Professionali N° Risposte % Etica e deontologia professionale 4 9% Comunicazione e relazione con pz/familiari 4 9% Comunicazione e relazione con colleghi 14 33% Metodologia a supporto pratica prof.le 8 19% Evidence Based 1 2% Rischio clinico, assistenziale, professionale 5 12% Strumenti informatici 24 56% Definizione di percorsi diagnostici/assistenziali 1 2% Nessuna risposta 5 12%

Area Servizi Alberghieri

Ambiti Professionali N° Risposte % Etica e deontologia professionale 5 12% Comunicazione e relazione con pz/familiari 1 2% Comunicazione e relazione con colleghi 24 57% Metodologia a supporto pratica prof.le 4 10% Evidence Based 1 2% Rischio clinico, assistenziale, professionale 4 10% Strumenti informatici 4 10% Definizione di percorsi diagnostici/assistenziali 0 0% Nessuna risposta 9 21%

Dal confronto dei dati emersi dalle 4 aree in cui è organizzata la Fondazione, si evidenzia come alcuni ambiti professionali siano richiesti in implementazione in modo trasversale, inoltre la sfera Comunicazione e relazioni tra i colleghi risulta in tutte e quattro le aree. Questo dato ci riporta alla domanda n. 3 ( che mira a valutare il tasso di integrazione tra le varie U.O. e U.A. , interscambio, processi, procedure che coinvolgono più




24

servizi) in cui è segnalato un crescente disagio. L’ambito professionale Informatica che ci si aspetterebbe valorizzato in modo importante invece è in controtendenza rispetto alla domanda n. 7. Domanda n. 10 - Quali tra i seguenti metodi ritieni migliore per effettuare l'aggiornamento professionale (possibili più risposte)

Questo grafico ben testimonia quello che già da alcuni anni emerge dai commenti dei dipendenti circa le tipologie didattiche che meglio rispondono alle esigenze formative di adulti in aggiornamento. I corsi Teorico-Pratici e la FSC sono le modalità didattiche maggiormente richieste, seguono a ruota i corsi residenziali e la supervisione di casi clinici. I dati sono omogenei nelle 4 aree aziendali.

112

169

281

107

168

284

Tipologie Didattiche

Convegni

Corsi

FSC

FAD

Supervisione Casi Clinici

Corsi Teorico-Pratici




25

Domanda n. 11 - Come valuti gli interventi di formazione a cui hai partecipato negli ultimi due anni?

8

114

121

103

84

80

85

15

8

65

80

56

46

45

45

5

2

29

34

24

25

20

14

6

2

27

29

15

16

15

17

4

0 20 40 60 80 100 120 140

Non partecipa

Utilità Contenuti

Contenuti Interessanti

Ricadute positive sul lavoro

Mirate ai destinatari

Mirate all'integrazione

Innovative

Risposte critiche

ALBERGHIERI

AMM.VI

ANZIANI

DISABILI




26

I dati elaborati, da confrontare con il totale dei questionari restituiti (Anziani 109 – Disabili 164 – Amm.ivi 43 – Alberghieri 42 ), dimostrano che i corsi inserti nei PF sono considerati UTILI – INTERESSANTI- CON RICADUTE POSITIVE SUL LAVORO. Le risposte critiche sono complessivamente n. 30 sul campione complessivo di n. 358 (cioè ca l’8%), coloro che non hanno partecipato ad eventi formativi nell’ultimo biennio sono n. 20 sempre su 358 dipendenti coinvolti.




27

Domanda n. 12 - Facendo riferimento alla tua esperienza, qual è il grado di accordo con le seguenti affermazioni? A) Bisogna fare formazione con metodi didattici interattivi1

1 Questa domanda è stata inserita per la prima volta nel questionario, conferma la necessità di prevedere nella progettazione didattica metodologie interattive che possano

coinvolgere maggiormente il gruppo di adulti in formazione.

1 15

46 10

37

Metodi Interattivi

Per nulla

Poco

Abbastanza

Molto

Non risponde

2 20

79

32

31

Metodi Interattivi

Per nulla

Poco

Abbastanza

Molto

Non risponde

Dip.

Anziani

Dip.

Disabili




28

B) Bisogna lavorare sui casi clinici2

2 Potenziare l’utilizzo e la lettura di casi clinici per veicolare le conoscenze in campo sanitario.

1 11

44 18

35

Casi Clinici

Per nulla

Poco

Abbastanza

Molto

Non risponde

1 7

65

66

26

Casi Clinici

Per nulla

Poco

Abbastanza

Molto

Non risponde

Dip.

Anziani

Dip.

Disabili




29

C) La formazione deve essere rivolta a gruppi interprofessionali3

3 E’ manifesta la necessità di progettare formazione destinata a gruppi interprofessionali, ciò aiuta la presa in carico dell’utente a 360° e l’attività dell’Equipe.

1 8

43

15

40

Gruppi Interprofessionali

Per nulla

Poco

Abbastanza

Molto

Non risponde

1 10

62

63

28

Gruppi Interprofessionali

Per nulla

Poco

Abbastanza

Molto

Non risponde

Dip.

Anziani

Dip.

Disabili




30

D) Sarebbe utile implementare la formazione a distanza4

4 La FAD a tutt’oggi risulta, in quanto vissuta come novità, non particolarmente richiesta in quanto vi sono paure dovute alle conoscenze informatiche. E’ da segnalare che alcune

tematiche non possono essere veicolate in questa modalità poiché necessitano di lavori in presenza e di un confronto diretto con il formatore.

6

28

23 7

45

FAD

Per nulla

Poco

Abbastanza

Molto

Non risponde

9

61

38

17

39

FAD

Per nulla

Poco

Abbastanza

Molto

Non risponde

Dip.

Anziani

Dip.

Disabili




31

E) Dovrebbero essere impiegati docenti interni5

5 La docenza interna ha un indice di gradimento in media in crescita, la presenza di formatori aziendali aiuta a leggere meglio le difficoltà e le necessità a cui la formazione tenta

di dare risposte.

3 17

41 10

38

Docenza Interna

Per nulla

Poco

Abbastanza

Molto

Non risponde

11 22

63 28

40

Docenza Interna

Per nulla

Poco

Abbastanza

Molto

Non risponde

Dip.

Anziani

Dip.

Disabili




32

F) Dovrebbero essere impiegati docenti esterni6

6 E’ necessario un confronto con il mondo esterno, pertanto anche la presenza di formatori esterni aiuta in uno scambio professionale e ad attingere competenze specifiche non

presenti internamente.

4 13

35

21

35

Docenza Esterna

Per nulla

Poco

Abbastanza

Molto

Non risponde

5 17

49

52

40

Docenza Esterna

Per nulla

Poco

Abbastanza

Molto

Non risponde

Dip.

Anziani

Dip.

Disabili




33

G) I corsi dovrebbero essere organizzati fuori dall'orario di servizio con riconoscimento dello straordinario7

7 La scelta divide gli operatori a metà, infatti con riferimento anche alla domanda H, in realtà una parte dei discenti preferisce svolgere il corso fuori orario di servizio ma con

riconoscimento dello straordinario, l’altra in orario di servizio.

11

11

26

24

37

Orari Corsi (fuori servizio)

Per nulla

Poco

Abbastanza

Molto

Non risponde

28

27

36

40

33

Orari Corsi (fuori servizio)

Per nulla

Poco

Abbastanza

Molto

Non risponde

Dip.

Anziani

Dip.

Disabili




34

H) I corsi dovrebbero essere organizzati durante il turno di lavoro

11

15

29 21

33

Orari Corsi (in servizio)

Per nulla

Poco

Abbastanza

Molto

Non risponde

21

29

43

42

29

Orari Corsi (in servizio)

Per nulla

Poco

Abbastanza

Molto

Non risponde

Dip.

Anziani

Dip.

Disabili



Ospedaliero di Sospiro Onlus al fine di mettere a fuoco la proposta di formazione, la progettazione dei corsi da proporre e garantire un miglioramento

qualitativo delle risorse impegnate nell’erogazione dei servizi.

35

Domanda n. 13 - Quali tra i seguenti argomenti ritiene maggiormente utili per lo svolgimento della Sua attività (sono possibili più risposte) Ogni argomento poteva poi essere pesato, assegnando un valore a ciascun tema (VALORE MINIMO 1 – MEDIO 2 – MASSIMO 3) In quest’area sono state introdotte le stesse aree tematiche previste dalla normativa ECM per facilitare successivamente la creazione da parte del professionista del DF su COGEAPS, ove si dovrà registrare la formazione individuale triennale. Nell’area a noi più specifica Fragilità accanto al titolo sono state introdotte più tematiche specifiche che potranno essere oggetto di approfondimento formativo nel 2016. ANZIANI (ordine decrescente in %) 8

Tematica Preferenze Peso %

6) LA SICUREZZA DEL PAZIENTE 62 162 57%

3) DOCUMENTAZIONE CLINICA 47 123 43%

12) ASPETTI RELAZIONALI 46 124 42%

21) TRATTAMENTO DOLORE ACUTO E CRONICO 46 119 42%

2) LINEE GUIDA, PROTOCOLLI, PROCEDURE 45 106 41%

39) FRAGILITA' DEL PZ GERIATRICO 45 113 41%

45) FRAGILITA' - GESTIONE PZ ANZIANO DISFAGICO 45 115 41%

44) FRAGILITA' - CURA DI LESIONI DA DECUBITO 44 111 40%

41) FRAGILITA' - CONTINUITA' ASS.LE DEL PZ ANZIANO 42 112 39%

47) FRAGILITA' - INFEZIONI PZ RICOVERATO 39 90 36%

48) FRAGILITA' - PRESCRIZIONE DEGLI AUSILI PER LA DEAMBULAZIONE

39 100 36%

26) SICUREZZA NEGLI AMBIENTI E NEI LUOGHI DI LAVORO E PATOLOGIE CORRELATE

31 78 28%

43) FRAGILITA' - BPSD 31 81 28%

7) COMUNICAZIONE EFFICACE, INTERNA ED ESTERNA CON PAZIENTE

30 71 28%

34) FRAGILITA' - DOLORE NELLE PERSONE CON GRAVE DI E SEVERI DEFICIT DI COMUNICAZIONE

28 68 26%

42) FRAGILITA' - RIABILITAZIONE DEL PZ CON GRAVE DISTURBO DELLA COMUNICAZIONE

28 71 26%

40) FRAGILITA' - RIABILITAZIONE PZ NEUROLESO 27 71 25%

22) SICUREZZA ALIMENTARE E/O PATOLOGIE CORRELATE 26 60 24%

49) FRAGILITA' - CAREGIVER ED ANZIANI OSPITI IN RSA 26 60 24%

25) SICUREZZA AMBIENTALE E/O PATOLOGIE CORRELATE 24 59 22%

16) ETICA, BIOETICE E DEONTOLOGIA 23 49 21%

1) EBM, EBP, EBN 22 48 20%

4) APPROPRIATEZZA PRESTAZIONI SANITARIE NEI LEA 22 48 20%

8 In colore rosso gli argomenti che hanno ottenuto maggiore consenso sia in termini di scelta che di peso.





36

46) FRAGILITA' - POLIFARMACOTERAPIA NELL'ANZIANO 20 50 18%

32) FRAGILITA - PERCORSI DI FINE VITA CON PERSONE CON DI

18 39 17%

8) INTEGRAZIONE PROFESSIONALE E MULTIPROF 17 37 16%

17) INFORMATICA, INGLESE SCIENTIFICO AVANZATO 17 31 16%

10) EPIDEMIOLOGIA 15 33 14%

15) MULTICULTURALITA' E CULTURA 15 25 14%


18) CONTENUTI TECNICO PROFESSIONALI MALATTIE RARE 14 29 13%

19) FRAGILITA' - QDV E DISABILITA' 14 28 13%

50) FRAGILITA' - PSICOPATOLOGIA 14 31 13%

9) INTEGRAZIONE TRA ASSISTENZA TERRITORIALE ED OSPEDALIERA

13 20 12%

52) FRAGILITA' - CORRETTA LETTURA DELL'ECG DELL'ANZIANO

11 26 10%

14) ACCREDITAMENTO STRUTTURE 10 20 9%

23) FRAGILITA' - STESURA PROGETTO DI VITA NELLE PERSONE CON DI

10 21 9%

53) ECM NORMATIVA 10 15 9%

24) FARMACO EPIDEMIOLOGIA, FARMAECONOMIA, FARMACOVIGILANZA

9 18 8%

36) FRAGILITA' - FENOTIPI COMPORTAMENTALI DELLE SINDROMI CON DI ED AUTISMO

9 17 8%

13) METODOLOGIE E TECNICHE DI COMUNICAZIONE SOCIALE 8 15 7%

30) EPIDEMIOLOGIA - PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE CON ACQUISIZIONE NOZIONI DI SISTEMA

8 12 7%

5) PRINCIPI, PROCEDURE E STRUMENTI PER IL GOVERNO CLINICO

7 11 6%

11) MANAGEMENT SANITARIO 7 12 6%

29) EPIDEMIOLOGIA - PREVENZIONE E PROMOZIONE SALUTE CON ACQUISIZIONE NOZIONI DI PROCESSO

7 13 6%

27) FRAGILITA' - ASSESSMENT NELLA DI ED AUTISMO 6 10 6%

28) INNOVAZIONE TECNOLOGICA: HEALTH TECNOLOGY ASSESSMENT

6 10 6%

33) FARMACO EPIDEMIOLOGIA, FARMACOECONOMIA, FARMACOVIGILANZA

6 11 6%

37) FRAGILITA' - DISTURBI DELLA CONDOTTA IN PERSONE CON DI

6 15 6%

20) FRAGILITA' - STESURA DEL FASAS NELLE PERSONE CON DI 5 8 5%

35) FRAGILITA' - ASSESSMENT MULTIDIMENSIONALE DELLA PERSONA CON DI

5 10 5%

51) FRAGILITA' - DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO 5 8 5%

38) FRAGILITA' - EDUCAZIONE STRUTTURATA SUPERVISIONE 4 8 4%





37

DISABILI (ordine decrescente in %)9



19) FRAGILITA' - QDV E DISABILITA' 101 274 62%


37) FRAGILITA' - DISTURBI DELLA CONDOTTA IN PERSONE CON DI 89 234 54%

23) FRAGILITA' - STESURA PROGETTO DI VITA NELLE PERSONE CON DI 79 213 48%


34) FRAGILITA' - DOLORE NELLE PERSONE CON GRAVE DI E SEVERI DEFICIT DI COMUNICAZIONE

76 215 46%


1) EBM, EBP, EBN 72 193 44%

32) FRAGILITA - PERCORSI DI FINE VITA CON PERSONE CON DI 69 179 42%

7) COMUNICAZIONE EFFICACE, INTERNA ED ESTERNA CON PAZIENTE 67 154 41%



66 164 40%

20) FRAGILITA' - STESURA DEL FASAS NELLE PERSONE CON DI 62 164 38%

36) FRAGILITA' - FENOTIPI COMPORTAMENTALI DELLE SINDROMI CON DI ED AUTISMO

60 163 37%

27) FRAGILITA' - ASSESSMENT NELLA DI ED AUTISMO 59 156 36%



35) FRAGILITA' - ASSESSMENT MULTIDIMENSIONALE DELLA PERSONA CON DI

51 126 31%

43) FRAGILITA' - BPSD 49 130 30%



38) FRAGILITA' - EDUCAZIONE STRUTTURATA SUPERVISIONE 47 119 29%

42) FRAGILITA' - RIABILITAZIONE DEL PZ CON GRAVE DISTURBO DELLA COMUNICAZIONE

45 120 27%


50) FRAGILITA' - PSICOPATOLOGIA 42 107 26%


5) PRINCIPI, PROCEDURE E STRUMENTI PER IL GOVERNO CLINICO 39 90 24%




36 88 22%

9 In colore rosso gli argomenti che hanno ottenuto maggiore consenso sia in termini di scelta che di peso.





38

9) INTEGRAZIONE TRA ASSISTENZA TERRITORIALE ED OSPEDALIERA 34 74 21%



51) FRAGILITA' - DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO 33 84 20%






28) INNOVAZIONE TECNOLOGICA: HEALTH TECNOLOGY ASSESSMENT 28 54 17%


48) FRAGILITA' - PRESCRIZIONE DEGLI AUSILI PER LA DEAMBULAZIONE 27 65 16%


25 52 15%


40) FRAGILITA' - RIABILITAZIONE PZ NEUROLESO 22 48 13%


21 43 13%

39) FRAGILITA' DEL PZ GERIATRICO 21 43 13%

52) FRAGILITA' - CORRETTA LETTURA DELL'ECG DELL'ANZIANO 21 48 13%


33) FARMACO EPIDEMIOLOGIA, FARMACOECONOMIA, FARMACOVIGILANZA

18 40 11%

41) FRAGILITA' - CONTINUITA' ASS.LE DEL PZ ANZIANO 18 35 11%

49) FRAGILITA' - CAREGIVER ED ANZIANI OSPITI IN RSA 16 36 10%





39

Area Amministrativa



10 25 23%
















2 5 5%


2 5 5%






1 3 2%

28) INNOVAZIONE TECNOLOGICA: HEALTH TECNOLOGY ASSESSMENT 1 3 2%








40

SERVIZI ALBERGHIERI



16 42 38%







4 9 10%








2 4 5%



5) PRINCIPI, PROCEDURE E STRUMENTI PER IL GOVERNO CLINICO 1 1 2%








23) FRAGILITA' - STESURA PROGETTO DI VITA NELLE PERSONE CON DI

1 3 2%

28) INNOVAZIONE TECNOLOGICA: HEALTH TECNOLOGY ASSESSMENT

1 2 2%

37) FRAGILITA' - DISTURBI DELLA CONDOTTA IN PERSONE CON DI 1 1 2%





41

4. CRITERI DI TRADUZIONE DEI FABBISOGNI IN PIANO FORMATIVO

Le residenze sanitarie (R.S.A.- R.S.D.) costituiscono, in termini organizzativi e assistenziali, realtà

molto complesse. In esse intervengono istituzioni diverse, ruoli gestionali e professionalità

eterogenee (ruoli sanitari, tecnici, amministrativi) con un obiettivo comune: l'assistenza agli ospiti

che sempre più sono caratterizzati da condizioni di non autosufficienza e/o da progetti

riabilitativi. Al fine di promuovere l'integrazione e la qualificazione dell'assistenza sanitaria in tali

strutture, l’IOS* prevede l'attivazione di specifiche iniziative di formazione (PFA 2016) per il

personale dipendente.

Recepita inoltre la DGR 2569 del 31/10/2014 si individuano le aree tematiche oggetto di

formazione obbligatoria per tutto il personale (suddiviso nell’arco di un triennio) :

Comunicazione e tecniche di relazione con gli ospiti/residenti;

Ruolo dei Caregivers;

Gestione dei conflitti

Umanizzazione delle cure

Pertanto sarà la Direzione Generale a prevedere a priori una quota parte delle ore di formazione

dedicate a detti percorsi di aggiornamento (maggiori dettagli nella Circolare DG di Indirizzo PFA

2016).

Altro asse di formazione è il macro settore Sicurezza nei luoghi di lavoro (accordo Stato Regioni

2011 s.i e m.) che prevede un aggiornamento sui rischi specifici obbligatorio quinquennale di 6 ore

per tutto il personale dipendente e “assimilato” oltre a dover prevedere, a causa del turnover del

personale, comunque un’offerta formativa costante di base relativa ai Rischi Generali (4 ore) ed ai

Rischi Specifici (12 ore) anche in modalità E-learning.

Il valore aggiunto dell’azione formativa continua è costituito dall'affrontare globalmente in

maniera sistematica tutti i risvolti della Care, dalla possibilità di accedere alle migliori pratiche

organizzative e dalla possibilità di confrontarsi con colleghi ed esperti del settore nelle diverse

discipline. Infine è prioritario attivare sia corsi FAD ad integrazione della formazione classica

d’aula che potenziare ulteriormente la formazione sul campo, come processo continuo di crescita

professionale e di confronto esperienziale.

Nell’anno 2015 si intende favorire una formazione sempre più orientata all’approfondimento di

contenuti applicativi attraverso la metodologia della “Formazione Sul Campo” alla quale verrà

dedicata particolare attenzione attraverso specifici percorsi in ambito Dipartimentale.

L’offerta formativa dovrà essere infatti costruita partendo dalle esigenze degli operatori,

rilevate attraverso i questionari 2015 e con l’elaborazione da parte dei Dipartimenti di specifici

progetti formativi, discussi nel Nucleo di Valutazione della Formazione (NVF) , infatti non

saranno ammessi progetti formativi presentati da singoli se non già valutati dal NVF. Il Piano

Formativo Aziendale Annuale, validato dal Comitato Scientifico, rappresenta da un lato un

percorso di continuità con l’azione formativa intrapresa negli anni precedenti, ma ha anche

l’ambizione di dare un aspetto nuovo al sistema della formazione aziendale. Si vuole avvicinare

sempre più la formazione alla pratica professionale quotidiana, creando una rete che coniughi sia

la formazione “classica” frontale, sia la FC che la Formazione a Distanza. Il Piano Formativo





42

Aziendale in realtà si suddivide in Piani Formativi Dipartimentali (con un proprio budget

dedicato) e in un’area Generale trasversale (Sicurezza).

Prioritaria è la formazione aziendale interna per consentire una omogenea crescita professionale

degli operatori, per garantire integrazione tra i ruoli professionale e per il contenimento del budget

assegnato.

Essenziale è che ogni operatore sanitario acquisisca i crediti ECM previsti a standard (35 o 50

annui) e non generi un plus né un deficit annuo, è responsabilità condivisa dell’azienda, ma anche

del singolo professionista (Educatore – Medico – Psicologo – Infermiere – Fisioterapista – Ass.

Sanitario – Ass. Sociale – Farmacista) gestire quest’obbligo in modo coerente e mirato a criteri di

efficienza ed economicità.

Risulta fondamentale, alla luce del recente Accordo Stato Regioni in materia di sicurezza e vista la

Circolare DG Sanità del 17.09.2012 n. 7 (BURL 20.09.2012 SO n. 38), immettere in formazione tutto

il personale neo-assunto o i dipendenti che per varie ragioni (assenze dal servizio a vario titolo)

non hanno concluso la formazione di base.

Dal 2016 potenziare i percorsi di aggiornamento quinquennale di 6 ore.

Dare seguito alla DGR 2569 del 31/10/2014 attraverso la predisposizione di specifici moduli

formativi destinati a tutto il personale con l’obiettivo di coinvolgere il 100% nell’arco di un

triennio, per il 2016 arrivare al 70 % delle teste formate, controlli previsti trimestrali.

Le attività formative e i temi oggetto dell’interesse formativo aziendale, indicati da questo

documento, sono coerenti con la normativa ECM-CPD vigente, pertanto sarà compito delle

Direzioni Dipartimentali insieme ai NVF elaborare un PFA 2016, che risponda appieno a quanto

PFA 2016

• Dip. Disabili

• Area Tecnico - Amm.iva

• Dip. Anziani

• Area Sicurezza nei Luoghi di Lavoro





43

rilevato. Altresì sarà compito dell’U.O. preposta verificare che tutti i requisiti normativi siano

soddisfatti dagli eventi progettati e successivamente erogati.

La Direzione Generale attraverso la prossima Circolare DG di Indirizzo PFA 2016 fisserà criteri,

assegnerà i sotto-budget d’area e definirà i temi formativi strategici per il prossimo anno.

All’interno dell’Azienda debbano essere privilegiati i corsi di aggiornamento inseriti nel PFA

rispetto a quelli esterni, per valorizzare le risorse professionali interne e utilizzare al meglio il

fondo per la formazione.

Il Responsabile – PO


f.to Luca Acito

Sospiro, 25/11/2015

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1 U.O. Formazione & Aggiornamento 1 F... · valorizzazione delle competenze. ... metodi ritenuti idonei ... Il presente documento è utilizzato nell’attività di rilevazione e monitoraggio