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LEVOLUZIONEDELLA SPECIE
IL SETTIMANALEde il Quotidiano Immobiliare
4811 gennaio 2014
il Quotidiano Immobiliare diventa il piugrave grande motore di ricerca del real estate
editoriale
Investire nel nostro lavoro egrave stata la costante che ci ha gui-dati fin dagli esordi nel 2002 Ogni anno abbiamo introdot-to significativi miglioramenti al nostro servizio di informa-zione verso i lettori de il Quotidiano Immobiliare Dopo 12 anni continuiamo a farlo convinti che nel rapporto con chi ci segue stia il segreto del successo o meno di una testata giornalistica specializzata Le innovazioni che trovate nel giornale da questo inizio di gennaio sono piugrave di sostanza che di forma In pratica abbiamo ridenominato le nostre pubblicazioni in tre elementi
1 LOCANDINA La locandina de ilQI egrave lrsquoavviso che ricevete la mattina presto via mail che vi annuncia la pubblica-zione e lrsquoinvio di un nuovo numero del giornale
2 GIORNALE ON LINE Sono i contenuti de il Quotidiano Immobiliare e degli altri giornali che scaricate e leggete giornalmente dopo aver cliccato sulla locandina
3 PORTALE Egrave il sito allrsquoindirizzo wwwilqiitquotidia-no-immobiliare con tutte le pubblicazioni i motori di ricerca e lrsquoagenda
Abbiamo dedicato il primo numero del 2014 de Il Settima-nale a spiegarvi questo nostro lavoro di reimpostazione che si egrave svolto soprattutto nella lsquopanciarsquo del sito fino a trasfor-marlo in un vero e proprio portale con unrsquoinfinitagrave di dati e classificazioni che saranno utilissimi per le vostre ricerche e consultazioni La piugrave importante vetrina del real estate italiano ora ha un magazzino in grado di farvi ritrovare tut-to ciograve che abbiamo pubblicato negli anni precedenti met-tendovi a disposizione una fonte di lavoro di fondamentale importanza
Anno nuovo il Quotidiano Immobiliare nuovoUn giornale al servizio del real estate
02
Guglielmo Pellicciolifondatore ed editorialista de
il Quotidiano Immobiliare
editoriale
TRIBUNALE C P DI VERONAPROC ES N 37452012
VENDITA DI QUOTE DI FONDO IMMOBILIARE DI TIPO CHIUSO
SECONDO ESPERIMENTO DrsquoASTASi rende noto che il giorno 31012014 alle ore 1200 avanti il Consulente Tecnico drsquoUfficio Dottssa Patrizia Martello presso lo Studio di questrsquoultimo in Verona alla Piazza Bra n 10 avragrave luogo il secondo esperimento drsquoasta per la vendita di n 3 quote del Fondo immobiliare di tipo chiuso denominato ldquoGoetherdquo ndash Gestore Serenissima SGR Spa con sede in Verona ndash di cui al Proc esecutivo 37452012 del Tribunale C P di Verona
BENI POSTI IN VENDITASi tratta di n 3 quote del Fondo immobiliare di tipo chiuso denominato ldquoGoetherdquo la cui descrizione puograve essere visionata sul sito wwwserenissimasgritIl Fondo immobiliare Goethe egrave costituito da complessive n 229 quote tutte di uguale valore Il valore di ogni singola quota egrave stato stabilito alla data piugrave recente del 30062013 nella Relazione di gestione del periodo dal 01012013 al 30062013 supportata dalla Relazione di stima di esperti indipendenti ed egrave stato quantificato in Euro 295395639 per ogni singola quota Il primo tentativo di vendita del lotto costituito da n 3 quote a complessivi Euro 886168917 non ha visto offerenti pertanto con il presen-te Avviso drsquoasta si comunica il secondo esperimento drsquoasta con il valore ridotto del quinto Di conse-guenza le tre quote proposte in vendita con il primo esperimento drsquoasta al prezzo complessivo di Euro 886168917 vengono ora poste in vendita al prezzo complessivo di Euro 708935134Le offerte potranno pervenire da soggetti Investitori qualificati i cui requisiti verranno posti al vaglio di Serenissima SGR Spa come previsto dal Regolamento del Fondo comune di investimento immobiliare di tipo chiuso ldquoGoetherdquo consultabile presso lo Studio del CTU Dott Patrizia Martello ai riferimenti sotto riportatiLe offerte di valore almeno pari ad Euro 708935134= dovranno pervenire in busta chiusa presso lo Studio del CTU Dottssa Patrizia Martello in Verona alla Piazza Bra n 10 entro il giorno 15012014 alle ore 1200 con contestuale deposito di assegno circolare non trasferibile intestato alla Dottssa Patrizia Martello che lo tratterragrave in deposito pari al 20 del prezzo Tale somma verragrave restituita agli offerenti che non diverranno aggiudicatariLe buste contenenti le offerte saranno aperte per lrsquoesame delle stesse alla presenza degli offerenti nel giorno stabilito In caso di unica offerta non inferiore al prezzo minimo qui indicato le quote saranno aggiudicate allrsquoofferente In caso di pluralitagrave di offerte gli offerenti saranno invitati a una gara a partire dal prezzo piugrave alto offerto e le quote verranno aggiudicate a chi avragrave effettuato lrsquoultimo rilancio piugrave alto Ogni rilancio dovragrave essere almeno pari ad Euro 500000=Il saldo del prezzo dovragrave effettuarsi entro 3 giorni dallrsquoaggiudicazione dedotto il deposito giagrave consegnato con assegno circolare da depositarsi presso lo Studio del CTU Dottssa Patrizia Martello Le eventuali imposte e tasse tutte sono a carico dellrsquoaggiudicatarioIn caso di partecipazione a mezzo procuratore legale si richiede procura notarileVerranno ammessi allrsquoasta soltanto coloro che saranno identificati come Investitori qualificati dalla societagrave di gestione Serenissima SGR Spa e che alla stessa produrranno tutta la documentazione ritenuta neces-saria dalla Serenissima SGR Spa per comprovare il requisito di Investitore qualificato
Per la visione del Regolamento del Fondo e per eventuali ulteriori informazioni previa fissazione di appuntamento si con-tatti il CTU Dottssa Patrizia Martello in Verona alla Piazza Bra n 10 telefono n 045-8002978 telefax n 045-8009562
e-mail studiorubinistudiorubiniit
MILANO - 45 MILIONIA fine 2013 il gruppo orologiero Swatch avrebbe sborsato 45 milioni di euro per rilevare i 300 metri quadrati della storica Coltelleria Lorenzi di via Montenapoleone a Milano Secondo voci di stampa il colosso svizzero corteggiava giagrave da tempo i proprietari la famiglia Lorenzi i quali non avrebbero ceduto di fronte a una prima offerta di 25 milioni di euro
Testata Giornalistica Registratapresso il Tribunale di ArezzoRegistrazione nr113 del 03012013
Direttore responsabileMarco Luraschi
il settimanale di quotidiano immobiliare Foto e immagini di Shutterstock adeccezione di quelle fornite dagli autori
infoilqiit - wwwilqiit
EditoreDAILY REAL ESTATE SRLVia Pascoli 7 24121 BergamoP IVA 03276200163 - Iscrizione ROC N22163
ContattiTel +39 035211356 Fax +39 0354131217
ROMA - 140 MILIONIIl colosso drsquoinvestimento statunitense Colony Capital fondato dal finanziere Tom Barrack ha rilevato da UniCredit linsieme di proprietagrave conosciuto come ldquoI Villinirdquo a Roma per 140 mln Si tratta di 14 palazzine in stile liberty risalenti ai primi del Novecento proprietagrave disabi-tate per una superficie complessiva di 18 mila metri quadrati
CASERTA - 115 MILIONILa Reggia borbonica di Carditello di San Tammaro in provincia di Caserta egrave stata acquistata dalla Sga societagrave controllata dal Ministero dellrsquoEconomia per la cifra di 115 milioni di euro Lrsquoacquisto egrave avvenuto al termine dellrsquoundicesima asta giudiziaria tenutasi alla sezione falli-mentare del tribunale civile di Santa Maria Capua Vetere La Sga cederagrave la Reggia al Mibac
Scarica la TABELLA DEALS de ilQI - CLICCA QUI
deals
LIMBIATE - 140 MILIONILa galleria nel centro commerciale Carrefour Limbiate (MB) gestita da CBRE Global Inve-stors egrave stata venduta da ING Retail Property Partnership Southern Europe a un investitore istituzionale assicurativo La galleria occupa una superficie di 20966 mq di GLA Nellrsquoambito dellrsquooperazione alla galleria egrave stato attribuito un valore di circa 140 mln che riflette un ren-dimento netto pari al 71
presentano
AWARDS2014
Il vincitore dellaPentola drsquoOro 2014
Gabriele PicciniCountry Chairman Italy
UniCredit
DAILY REAL ESTATEil Quotidiano Immobiliarereg
MERCOLEDigrave 12 FEBBRAIOORE 1730 - MILANO WJC
Scopri il programma della serata e iscriviti allrsquoevento
VAI ALLA PAGINA WEB
06In aumento lrsquoerogazione di mutui nella seconda parte del 2013
NOMISMA OUTLOOK FLASH
nomisma outlook flash
In un quadro in cui lrsquoItalia si avvia ad una lenta e parziale ricomposizione degli equilibri macroeconomici il trend previsto delle erogazioni dei mutui tende ad essere moderatamente espansivo nel medio periodo Dopo un secondo trimestre che ha visto ancora una riduzione dei flussi erogati rispetto a quelli del corrispondente trimestre del 2012 nella seconda metagrave del 2013 egrave prevista una inversione di tendenzaGiagrave nel terzo trimestre dellrsquoanno corrente periodo su cui non si dispone ancora di dati ufficiali si dovrebbe essere verificato un leggero incremento rispetto al corrispondente valore del 2012 lrsquoincremento anno su anno dovrebbe accentuarsi nellrsquoultimo trimestre (IV 2013) con una crescita tendenziale nellrsquoordine del 20 Sempre nello stesso periodo si dovrebbe verificare lrsquousuale accelerazione stagionale delle erogazioniSe dovessero essere rispettate le condizioni sottostanti allrsquoesercizio previsionale (sostanziale stabilitagrave macroeconomica e politica e tendenziale invarianza dei tassi drsquointeresse) lrsquoincremento delle erogazioni dovrebbe consolidarsi nei primi sei mesi del 2014 e manifestare unrsquoaccelerazione rispetto al passato cosigrave da fare registrare un +176 a fine 2014
Mutui erogati a famiglie consumatriciper lrsquoacquisto dellrsquoabitazione
Fonte Nomisma su dati Banca dItalia
mutui erogati (mln euro) variazione annua ()2011 49120 -1200
2012 24755 -4960
2013 (1) 23812 -380
2014 (2) 27997 1760
2015 (2) 29853 660
2016 (2) 31350 500
2017 (2) 32728 440
(1) Preconsuntivo (2) Previsioni
un portale un giornale una locandina
La comunitagrave del real estate italiana da dodici anni si affida alle pagine de il Quo-tidiano Immobiliare per trovare le infor-mazioni che riguardano il mercato le so-cietagrave e le istituzioni pubbliche In questo periodo unrsquoenorme massa di dati egrave stata archiviata da ilQI (wwwilqiitquotidia-no-immobiliare) Si tratta di notizie co-municati appuntamenti ma soprattutto rapporti editoriali approfondimenti in-terviste articoli di stampa complessi-vamente quasi 100 mila i contenuti a di-sposizione dei nostri lettori
Come si articola il nuovoil Quotidiano Immobiliaredi Guglielmo Pelliccioli
Un portale un giornaleuna locandina
Con le innovazioni del sito de ilQI on line dal 1 gennaio 2014 abbiamo vo-luto attribuire a esso una funzione piugrave scientifica e documentale finalizzata a permettere una ricerca lsquostoricarsquo dei contenuti pubblicati negli anni Con i motori di ricerca i lettori potranno tro-vare tutto ciograve che riguarda le societagrave i personaggi o gli argomenti saranno in grado di leggere tutte le news conoscere le date di pubblicazione risalire alle schede cor-relate quantificare il numero di volte che quel nominativo egrave stato pubblicato e su quali nostri portali
Non solo ma in quello che ormai abbiamo de-ciso di chiamare portale de il Quotidiano Im-mobiliare si possono trovare tutte le tabelle dei deals con i valori e le parti contraenti idem per le locazioni tutte le quotazioni delle so-cietagrave ammesse al listino di Borsa e le ri-levazioni delle quote dei fondi ammessi alle contrattazioni Infine per chi avesse bisogno di chiarirsi su alcuni termini del real estate egrave disponibile il glossario che viene costantemente aggiornato e ali-mentato con nuove voci Tutto questo costituisce il valore del portale de il Quotidiano Immobiliare con le infinite possibilitagrave di svolgere ricerche classifica-zioni analisi Si possono trarre ri-sultati importanti ad esempio trovare tutti i contenuti di questi dodici anni relativi
un portale un giornale una locandina08 09
I PORTALI DE ilQI
a una determinata societagrave o individuare le pubblicazioni relative a uno specifico argomento o a un manager
La seconda area egrave quella piugrave semplice vale a dire quella mail che vi arriva di pri-ma mattina e che vi informa che potete scaricare il giornale Si tratta di una vera e propria locandina con lrsquoimmagine di copertina e un sommario veloce dei titoli principali
La terza area delle nostre pubblicazioni egrave il giornale on line vero e proprio cioegrave quello potete leggere ogni giorno clic-cando sulla locandina che ricevete sulla vostra mail personale e che vi porta le notizie e le informazioni del giorno pre-cedente Questa egrave la parte di attualitagrave che corrisponde grosso modo al gior-nale cartaceo dei media tradizionali Voi la ricevete in formato elettronico diret-tamente sul pc sul tablet e sullo smar-tphone con la possibilitagrave di vedere anche filmati e registrazioni video
un portale un giornale una locandina09LA LOCANDINA DE ilQI
La parola agenda altro non egrave che il gerundivo del verbo latino agravegere cioegrave agire fare e significa proprio cose da fare Sic-come noi pensiamo che nel nuovo anno ldquocose da farerdquo ce ne saranno parecchie cosigrave come ci saranno molti momenti nei quali bisogneragrave ldquoagirerdquo abbiamo deciso di regalare unrsquoAgenda nuovissima e digitale a tutti i nostri lettori Sveliamo larcano la nostra lsquoAgendarsquo si trova sul nuovissimo portale il Quotidiano Immobiliare cha abbiamo lanciato in que-sto inizio di 2014 e si configura come una nuova sezione che viene a sostituire la vecchia sezione lsquoAppuntamenti de ilQIrsquo tra-sformata con le sue funzioni e la sua utilitagrave per i lettori espo-nenzialmente moltiplicate
La nuova sezione strumento indispensabile per le societagrave
lagenda de ilqi
egrave il nostro regalo
per voidi Marco Luraschi
10 lagenda de ilqi egrave il nostro regalo per voi 11
Andiamo per gradi Dove si puograve vedere Chiaramente dalla nuova home page del portale ilQI (httpwwwilqiitquotidia-no-immobiliare) proprio sotto gli lsquostrillirsquo di copertina Una grafica semplice e li-neare vi mostra sul calendario men-sile le giornate in cui si tiene un ap-puntamento che riguarda il nostro mondo (in tutte le sue specificitagrave settoriali) cosigrave che si possa di primo acchito individuare su-bito i giorni impegnati Sot-to lAgenda compare inve-ce linizio della lista degli appuntamenti piugrave prossimi Cliccando sulle frecce in alto si puograve immediatamente scorrere lelenco dei mesi e cosa piugrave importante avere unrsquoimme-diata e corretta visione di quelle che saranno in futuro le date da segnare o eventualmente quelle piugrave ldquobusyrdquo per organizzare un evento dedicato alla comunitagrave immobiliare Quante volte vi egrave successo di presenziare a un appuntamen-to e accorgervi che in quella data si era creata una concomi-tanza di eventi Con questa visione dei mesi a venire potrete scegliere in modo piugrave accurato i vostri impegni Cliccando sul giorno indicato in cui svolge un evento avrete la lista di tutti gli appuntamenti giornalieri in dettaglio con il programma e il link allevento le schede delle societagrave e dei manager coinvolti e unulteriore lista dei prossimi appuntamentiLAgenda de ilQI egrave uno strumento di lavoro per noi ma soprat-tutto per le societagrave un mezzo di comunicazione e pubblicitagrave delle proprie attivitagrave qualcosa che diverragrave indispensabile per costruire il calendario di lavoro Insomma molto piugrave che la classica agenda cartacea Noi siamo certi che questa sezione diverragrave una delle piugrave seguite e utilizzate del portale Allora vi egrave piaciuto il regalo di Natale
11 lagenda de ilqi egrave il nostro regalo per voi
provala subito
Presenti da sempre nei portali de ilQI NETWORK lrsquoelenco so-cietagrave e lrsquoelenco persone sono state migliorate non solo dal punto di vista grafico con il restyling che ha interessato il Quotidiano Immobiliare Abbiamo voluto rendere piugrave facile e immediata la ricerca di contenuti nei nostri portali e in 12 anni di esperienza abbiamo constatato che i nomi dei top mana-ger e delle principali societagrave del real estate sono tra i dati piugrave cercati dai lettori Quindi nel menugrave a tendina che trovate
Ricerche approfonditegrazie agli elenchi societagrave e persone de ilQI
Il mondo del real estate a portata di click
di Elena Curnis
il mondo del real estate a portata di click 13
13
nellrsquohomepage di ciascun portale cliccando sulla voce elenco societagrave egrave possibile avere una lista completa di tutte le aziende protagoniste del real estate stessa cosa per lrsquoelenco persone che raccoglie i curricula dei manager dellrsquoimmobiliare Ma il valore aggiunto di questi database egrave che essi non si li-mitano a offrire i profile ma a ogni voce sono associate tutte le pubblicazioni che la riguardano ogni notizia in ordine cro-nologico dalla piugrave recente alla piugrave datata a portata di click In piugrave con i nuovi portali abbiamo introdotto la possibilitagrave di approfondire la ricerca grazie ai suggerimenti che il nostro motore di ricerca offre per ogni societagrave e persona crsquoegrave lrsquooppor-tunitagrave di filtrare risultati per data luogo argomento vedere se ci sono collegamenti con altre aziende e quali sono i mana-ger coinvolti Vengono anche mostrati quanti sono i contenuti che riguardano la societagrave (o la persona) che sono pubblicati sugli altri portali de ilQI NETWORK Uno strumento davvero unico quindi che rende il Quotidiano Immobiliare un compa-gno di lavoro indispensabile
database persone
database societagrave
Con le nuovefunzionalitagrave
il nostro database diventa ancora piugrave
facile da consultare
il mondo del real estate a portata di click
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Dopo due anni la Tabella dei Deals e quella delle Locazioni de ilQI cambiano immagine in linea con il restyling del por-tale Uno degli strumenti piugrave importanti riservato al mercato ldquocorporaterdquo si rinnova per offrire nuove possibilitagrave La Tabella del Deals insieme a quella delle Locazioni commerciali egrave uno strumento unico sul mercato dellrsquoinformazione immobiliare italiana ed egrave scaricabile dagli abbonati Riporta tutti i deals conclusi in Italia con le informazioni principali di ogni opera-zione in forma sintetica dapprima e poi nel dettaglio La nuo-va grafica egrave piugrave essenziale e leggibile in alto nella sezione
Ancora piugrave esaustiverispetto al passato
Le Tabelle dei Dealse delle Locazioni
diventano interattive
a cura della Redazione
le tabelle dei deals e delle locazioni diventano interattive 15
La Tabella dei Deals egrave re-alizzata in collaborazio-ne con Assoimmobiliare Agenzia del Demanio No-misma EIRE
compaiono il numero dei Deals conclusi nellrsquoanno (Year to Date) e il parziale del vo-lume complessivo Cliccando sulla freccia laterale egrave facile passare agli anni trascorsi e leggere i datiLa grande novitagrave egrave lrsquointerattivitagrave della due Tabelle infatti le colonne Nome immobile Data Provincia Va-lore Volume per le locazioni e Tipologia sono cliccabili il che significa che si puograve ordinare i valori presenti nella singola colonna raggruppandoli per tipologia commerciale o location oppure per valore o per superficie nel caso delle locazioni Esplicitando ogni contenuto si accede alla scheda della sin-gola transazione dove si trovano le note con i dettagli (con-sulenti dati superfici dellrsquoimmobile e tutti gli attori coinvolti) Nelle Tabelle inseriamo anche le transazioni rilevanti di cui non sono indicati i prezzi percheacute crediamo occorra sottoline-are ogni movimento degno di nota e comunicarlo
le tabelle dei deals e delle locazioni diventano interattive15
prova subitola tabelladei deals
de ilQI
tutte lelocazioni
2013 - 2014su ilQI
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Allrsquointerno del network de ilQI il portale FONDI amp SIIQ (httpwwwilqiitfondi-siiq) egrave dedicato al mercato finanziario ov-vero alle notizie riguardanti le SGR i fondi immobiliari le SIIQ italiane e il mercato delle immobiliari quotate con un aggior-namento quotidiano del valore delle quote dei fondi immo-biliari e delle azioni delle societagrave Le due Tabelle sono facil-mente raggiungibili cliccando sulla tendina ldquohomerdquo di FONDI amp SIIQLa Tabella delle Quotazioni dei Fondi Immobiliari indica il dettaglio del valore di ogni fondo (valore di Borsa variazione giornaliera NAV e variazione del NAV dal collocamento divi-dendi e rimborsi data collocamento e scadenza rendimen-to immediato ed effettivo) cliccando su ogni singola voce si potragrave automaticamente ordinare la colonna in questione Per esempio cliccando sulla voce ldquoRimborsirdquo i fondi verranno or-
Le tabelle su FONDI amp SIIQoffrono nuove chiavi di lettura
Quotazioni mettiamoin ordine i Fondie le Societagravea cura della Redazione
quotazioni mettiamo in ordine i fondi e le societagrave 17
dinati a seconda dei rimborsi complessivi Cliccan-do sulla ldquoData di scadenzardquo i fondi saranno ordinati a seconda della scadenza piugrave prossima E cosigrave via Un modo semplice e razionale per leggere la tabella a seconda dellrsquoaspetto che piugrave interessa Resta la possibilitagrave di cliccare sul nome del singolo fondo e scaricare lrsquoultimo Rendiconto pubblicatoPer quanto concerne invece la Tabella delle Quota-zioni delle Societagrave i quattro campi (societagrave quota-zione variazione capitalizzazione) sono anchrsquoessi cliccabili il che vuol dire che in pratica egrave possibile ordinare le quotate a seconda della variazione di Borsa o piugrave interessante ordinarle in base alla loro Capitalizzazione
quotazioni mettiamo in ordine i fondi e le societagrave17ilQI
con il nuovonetwork de ilqi
tutte le informazionisul real estatein pochi click
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Questo documento egrave dedicato al patrimonio immobiliare pub-blico una risorsa di straordinaria importanza per la vita del Paese ma troppo spesso compromessa dalla storica man-canza di una strategia gestionale coerente nellrsquoattuazione e realistica negli scopi In questo senso il documento mette in evidenza alcuni principi drsquoazione intesi come raccomanda-zioni rivolte dalla comunitagrave accademica degli urbanisti italia-ni alle istituzioni competenti e agli operatori del settoreIl documento trae origine da una proposta del Prof Attilio Belli avanzata nel corso della XVI conferenza della Societagrave Italiana degli Urbanisti (Napoli 9-10 maggio 2013) Il gruppo di ricercatori impegnato in quella sede a discutere sulla valo-rizzazione e gestione del patrimonio immobiliare pubblico si egrave incaricato della stesura del documento nei mesi successivi alla conferenza mettendo a disposizione competenze e im-pegno civile
Raccolti in un documentodella Societagrave Italiana degli Urbanisti
i principi necessari per una gestione ottimale
Patrimonio pubblico da gestire
a cura di Luca Gaeta e Paolo Savoldi
SCARICA il documento
patrimonio pubblico da gestire
Abbiamo costruito il documento facendo tesoro delle espe-rienze documentate in modo analitico dai partecipanti alla conferenza casi di successo e drsquoinsuccesso nella gestione del patrimonio di tipo residenziale monumentale archeolo-gico militare etc da parte di molteplici soggetti pubblici e privati Dalla riflessione sulle esperienze in atto parziali ma a nostro giudizio significative abbiamo ricavato gli orienta-menti strategici che successivamente abbiamo messo alla prova nei colloqui intercorsi con alcuni interlocutori qualificati che operano a vario titolo nel settoreIl documento si articola in quattro sezioni ciascuna dedi-cata a un tema di interesse strategico e alle sue implicazio-ni operative e gestionali 1) colmare il deficit conoscitivo del patrimonio pubblico come indispensabile premessa a qua-lunque azione 2) consolidare e rendere organico un quadro normativo non esente da contraddizioni e ridondanze 3) co-niugare lrsquoazione di tutela e di valorizzazione dei beni con la promozione dello sviluppo locale 4) non alienare il patrimo-nio pubblico se ciograve non egrave inevitabile Ogni sezione tematica a sua volta contiene le argomentazioni a sostegno degli orien-tamenti proposti e la documentazione di una o piugrave esperienze in corsoIl documento intende anzitutto contribuire a fare ordine in un dibattito confuso viziato da prese di posizione fortemente ideologiche sulla valorizzazione del patrimonio pubblico che oscillano tra il miraggio di abbattere il debito pubblico met-tendo sul mercato i ldquogioielli di famigliardquo e il retaggio di una cultura amministrativa che considera il patrimonio pubblico per sua natura improduttivo In secondo luogo il documento intende sollecitare coloro a cui spettano le responsabilitagrave di governo affincheacute sfruttino le enormi potenzialitagrave del demanio pubblico per un progetto di societagrave ospitale
patrimonio pubblico da gestire
Il disegno del frontespizio del documento allude a una favola di Gianni Ro-dari lsquoLrsquouomo che rubava il Colosseorsquo bella me-tafora a nostro modo di vedere del rischio di una progressiva e quasi inav-vertita spoliazione del patrimonio immobiliare pubblico ma insieme del-la speranza di un ravvedi-mento non troppo tardivo che ci faccia dire lsquonostrorsquo anzicheacute lsquomiorsquo
SOCIETagrave
siu
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Paolo BerlandaPolis Fondi SGR
Domenico BilottaInvestire Immobiliare
Roberto BussoAbaco Servizi
Stefano CervoneSorgente Group
Leo CivelliREAG
Luigi CroceNCTM Studio Legale
Marco DoglioFabrica Immobiliare SGR
Ivano IlardoBNP Paribas REIM SGR
Giuliano MontagniniSECI Real Estate
Anna PasqualiBeni Stabili Gestioni SGR
Mauro PulegaEstCapital SGR
Paolo BerlandaPolis Fondi SGR
TAVOLA ROTONDA
ALDO MAZZOCCOPresidente Assoimmobiliare
PIERLUIGI MAGNASCHIDirettore Responsabile Milano Finanza
GIUSEPPE ROMADirettore Censis
ROBERTO REGGIPresidente FPC ANCI
GABRIELE PICCINICountry Chairman Italy UniCredit
FEDERICO GHIZZONIAmministratore Delegato
UniCredit Al termine verragrave servito a tutti i partecipantiil celebre risotto cucinato nella Pentola dOro
Conclusioni a cura di
il Quotidiano Immobiliarepresenta
Pentola dOro 2014
GABRIELE PICCINICountry Chairman Italy UniCredit
2014IL RILANCIO DELLITALIA
Mercoledigrave 12 Febbraio ore 1730 WJC - Milano
Pochi ma buoni Cosigrave si potrebbero descrivere a grandi linee i deals immobiliari chiusi in Italia nel 2013 Perlomeno rispetto allrsquoanno precedenteDa unrsquoanalisi dei dati che durante lo scorso anno abbiamo raccolto nella nostra Tabella Deals risulta evidente la diminu-zione del numero di operazioni condotte sul real estate no-strano rispetto allrsquoanno precedente si egrave passati da un totale di 68 deals a soli 54 con una contrazione del 21 Se perograve a questo dato affianchiamo lrsquoaumento del 27 registrato nel volume complessivamente transato (passato da poco piugrave di 26 miliardi di euro a oltre 33 miliardi) si puograve ben capire il ldquopochi ma buonirdquo di apertura E lrsquoaumento del valore medio dellrsquooperazione risulta ancor piugrave marcato tenendo conto che il volume complessivo egrave dato non da tutti i deals conclusi ma soltanto da quelli di cui egrave stato reso noto il valore (57 nel 2012 47 nel 2013) il valore medio per lrsquoanno appena con-cluso ammonta a 709 milioni di euro in crescita del 54 rispetto ai 46 milioni del 2012Ma non tutti i comparti del real estate si sono mossi nella stessa direzione mentre alcuni hanno guadagnato impor-tanti quote di mercato altri si sono mostrati meno attivi col passare del tempo Segno positivo per il segmento uffici cre-sciuto nel 2013 a una quota di mercato del 37 sul numero
Nostra analisi su quantitagrave volumi e operatoridel real estate italiano nel 2013
LrsquoANNO DEGLIINVESTITORI ESTERI
di Pietro Zara
lanno degli investitori esteri
Totale54 operazioni (-21)
Volume complessivoeuro33 mld (+27)
Valore medioeuro709 mln (+54)
TABELLE DEALS ITALIA2013 vs 2012
di operazioni chiuse e per il retail arrivato al 35 Al contra-rio si egrave ridotta lrsquoattivitagrave sul settore logistico e industriale (con una quota del 2) e su quello turistico (sceso a poco piugrave del 9 rispetto alla rappresentanza del 22 registrata nel 2012) La fetta mancante egrave rappresentata dagli investimenti in altri comparti meno battutiCome egrave mutata infine lrsquoidentitagrave degli operatori attivi sul pa-norama immobiliare italiano Un primo confronto lo si puograve fare sulla percentuale di deals che hanno visto coinvolto il veicolo drsquoinvestimento del fondo immobiliare uno strumen-to che tra il 2012 e il 2013 ha guadagnato molto terreno nel real estate di casa nostra Se infatti nel 2012 la fetta di ope-razioni a cui aveva preso parte un fondo immobiliare (come acquirente o venditore) era di circa il 46 sul totale nellrsquoanno appena concluso tale quota egrave salita a oltre il 61Ma la variazione piugrave consistente tra i due anni di mercato egrave senza dubbio quella registrata dalla patria degli investitori Se nel 2012 le operazioni che hanno visto come acquirente un in-vestitore italiano (considerando tali anche la societagrave italiane di gruppi stranieri) rappresentavano il 72 dellrsquointero mercato tale fetta egrave calata al 54 nel 2013 con una contrazione nel numero di operazioni pari al 41 Ancor piugrave impressionante egrave la crescita registrata nella quota di acquirenti stranieri (con-siderando tali soltanto le societagrave totalmente estere senza un braccio italiano) passati da un modesto 10 nel 2012 a un si-gnificativo 37 nel 2013 con unrsquoincredibile crescita numerica del 186 La quota mancante di mercato egrave ascrivibile a quelle operazioni di cui non egrave stato reso noto lacqui-renteIn conclusione il 2013 potragrave essere ricordato come lrsquoanno in cui gli investitori esteri tornarono a guardare il Bel Paese
22 lanno degli investitori esteri
Uffici37 del totale(29 nel 2012)
Retail35 del totale(21 nel 2012)
Logistica2 del totale(3 nel 2012)
Turistico9 del totale(22 nel 2012)
Altro17 del totale(25 nel 2012)
QUOTE SETTORI
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La rivista saragrave distribuitain occasione degli AWARDS de il Quotidiano Immobiliare
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Da quando egrave iniziata lrsquoattuale crisi il Quotidiano Immobilia-re tenta in tutti i modi di diffondere ottimismo e speranza e ovviamente lo fa in particolare con gli imprenditori e i pro-fessionisti legati al real estate Lrsquoamico Guglielmo con i suoi editoriali invita con insistenza a cercare la luce in fondo a questa crisi anche percheacute altrimenti non ci sarebbe piugrave fu-turo per nessuno essendo il real estate un polo fortemente trainante di molti altri settori dellrsquoeconomia del nostro Pae-se Pelliccioli perograve non ha mai scritto che quando saremo usciti da questa tormentatissima crisi torneremo ai fasti di prima Sappiamo benissimo infatti che il florido passato non torneragrave piugrave I consumi sfrenati e quindi produzioni spinte allrsquoeccesso per rincorrere detti consumi per non parlare di sprechi non saranno piugrave ammessi alla grande maggioranza della popolazione italiana Non lo saranno piugrave anche percheacute a seguito della disinvolta e spensierata politica economica del passato la famiglia Italia si egrave indebitata oltre ogni limite e prima o poi i nodi vengono al pettine e bisogna in qualche
I segnali circa gli erroridi progettazione degli stabili
vengono da molto lontano
Una crisiannunciata
di Pietro Locatelli
una crisi annunciata
PERSONA
pietrolocatelli
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modo onorarli (interessi prima e relativo debito sovrano poi) Il peso di questi debiti da ripianare saragrave a carico delle giova-ni generazioni alle quali verragrave imposta come conseguenza una vita piugrave risparmiosa e oculata della nostra Ma questa situazione egrave stata posta in luce in modo determinante soltan-to ora eppure certi segnali potevano essere colti da tempo anche percheacute alcuni sembravano risalire da molto lontano Egrave questa una considerazione che sentiamo fare spesso Ma vediamo di capirci Il real estate egrave certamente uno dei motori importanti di traino della nostra economia ed egrave veramente anche uno dei settori che da molti anni ci inviava messaggi alla prudenza negli sprechi Il segnale doveva essere colto e la conseguenza doveva essere quella di avviare una radi-cale revisione con assoluta tempestivitagrave in particolare nelle modalitagrave di progettazione e di costruzione delle abitazioni in quanto certe spese non sarebbero state piugrave accettabili in fu-turo per il cliente medioGiagrave forse due decenni fa un segnale significativo ci veniva dal mercato di seconde case quelle residenze estive in ville di pregio contornate da parchi e composte da ampi locali spes-so ubicate a poche decine di chilometri dalle cittagrave in luoghi ameni e collinari o prospicienti le rive dei nostri laghi I costi di manutenzione e di gestione di dette residenze da anni comin-ciarono a preoccupare i proprietari e come conseguenza si sviluppograve lrsquoutilizzo di queste belle residenze per incontri convi-viali e cerimonie In un primo tempo si concretizzograve lrsquoaffitto a giornata ma a seguire vista la moda dilagante di queste pro-duttive attivitagrave in uno con lrsquoesigenza di interventi strutturali
una crisi annunciata
In cinque anni dal 2007 al 2012 le compraven-dite di case sono crollate del 45 flessione che nel 2013 con una previsione di 400 mila abitazioni ven-dute potrebbe raggiun-gere il -50 Egrave il quadro ritratto dal 47deg rapporto del Censis sulla situazione sociale del Paese
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per meglio adeguarle alle nuove richieste di coloro che orga-nizzavano questo tipo di ristorazione si avviograve un fervido mer-cato di compravendita con conseguente particolare sollievo di proprietari non piugrave in grado di reggere i costi di gestione e manutenzione Solo alcune residenze di particolarissimo pregio e quindi non particolarmente idonee allo scopo non sono state messe sul mercato anche in anni piugrave recenti Ora perograve il problema si pone anche per queste realtagrave Basta leg-gere un articolo apparso sul Corsera del 24 dicembre a pagi-na 8 ove egrave trattato il caso di ville importanti che divengono un cruccio per chi le possiede Insomma il segnale che le spese di gestione degli immobili potevano essere un elemento di condizionamento del mercato immobiliare doveva essere colto e subito ribaltato sulle normali esigenze abitative Egrave cer-tamente vero che quel segnale lambiva un mercato di nicchia e anche assai particolare ma comunque si poteva cogliere il principio o meglio una tendenza nuova dellrsquoincidenza delle spese nella gestione degli immobili e i progettisti e gli impren-ditori del settore dovevano fare tesoro Come conseguenza si egrave prevalentemente continuato a costruire abitazioni con ta-gli di appartamenti eccessivamente grandi in com-plessi edilizi abitativi con androni di ingresso da stadio calcistico con scale di accesso ai piani talmente ampie e imponenti che sarebbero piaciute alle migliori compagnie di rivista di una certa epoca oltre che ascensori in numero tale da non fare mai attende-
26 una crisi annunciata
Giagrave nel periodo della cri-si ciclica di settore degli anni 19931996 alcuni cantieri per poter vendere hanno dovuto rivedere il taglio originario degli ap-partamenti e quando era possibile ridimensionarli nella fase costruttiva giagrave avanzata alle reali esigen-ze della clientela del mo-mento
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re nessuno Oggi questi stabili di fatto anche se non si puograve dire per non condizionarne il valore sono diventati obsoleti pur sembrando al primo impatto visivo ancora appariscen-ti al pari delle ville padronali precedentemente ricordate Lo sfarzo di spazi realizzati in quei palazzi nellrsquointento allora di fare colpo sul primo acquirente egrave divenuto oggi un peso non da poco per le spese di gestione e di manutenzione sia delle inutili parti comuni sia per le spese condominiali relative agli appartamenti eccessivamente grandi per le disponibilitagrave eco-nomiche di tanti proprietari e per lo stesso motivo divengono ora difficilmente commerciabili o scontano prezzi assai ridi-mensionati Ma altri segnali sono apparsi allrsquoorizzonte nei momenti in cui si costruivano ancora complessi abitativi con queste caratteristiche A metagrave degli anni lsquo90 quale consiglie-re di una importante societagrave immobiliare ero stato informato che non si riusciva a collocare sul mercato un immobile di proprietagrave di detta societagrave nonostante fosse in pieno centro di una grande cittagrave metropolitana e considerato fino a quel tempo un brillante dellrsquoimmobiliare per posizione prestigio storia ecc I motivi della difficoltagrave nella vendita erano da ri-cercare nei troppi spazi persi a partire dallrsquoandrone di ingres-so dalla imponente scala centrale detta allora padronale che occupava molta parte della cubatura dellrsquointero immobile con lrsquoaggiunta di altre inutili scale cosigrave dette di servizio Si sottolinea poi che gli appartamenti erano di dimensioni non piugrave usuali e con soffitti eccessivamente alti Egrave evidente che il prezzo concordato per la vendita ha scontato tutto quello che un tempo era da considerare qualitagrave peculiare ma del tutto anacronistica per la gestione immobiliare negli anni a
27 una crisi annunciata
venire compresi i vincoli alle modifiche strutturali imposti da-gli Organi competenti Di fatto il palazzo era da considerare obsoleto al momento della vendita per le cubature inutili ma comunque sempre da gestire con le eccessive spese di ma-nutenzione e con modestissime possibilitagrave di modifiche Lrsquoe-sempio indicato non era certo lrsquounico caso per una cittagrave ma anche di questi tipi di segnali non sempre si egrave fatto tesoro Solo lrsquoattuale crisi li ha portati prepotentemente alla luce e se pure in ritardo oggi si costruisce non solo con tagli degli ap-partamenti piugrave consoni alla portata delle possibilitagrave econo-miche della media degli attuali acquirenti ma senza sprechi di spazi delle parti comuni che finiscono per rendere sempre piugrave pesanti le spese condominiali Si deve infatti ricordare e ripetere che in questi tempi la famiglia dispone di un potere di acquisto assai ridimensionato fatica spesso a pagare le spe-se condominiali anche percheacute pressata da pesanti tasse sulla proprietagrave della casa e dovragrave concretamente contribuire a pa-gare negli anni a venire non solo gli interessi del debito pubbli-co accumulato ma a poco a poco anche il debito capitale che procura il grande peso degli attuali interessi Come dice sem-pre Guglielmo le crisi servono comunque ad aprire gli occhi e a selezionare i veri imprenditori dai tanti che si buttano senza capacitagrave competenze e forse senza la puntuale conoscenza delle mutevoli esigenze del mercato
28 una crisi annunciata
Nel 2013 le famiglie ita-liane che hanno mani-festato lintenzione di acquistare unabitazione sono state 907 mila E di esse solo il 535 egrave riusci-to a realizzare lacquisto
I convegni de il Quotidiano Immobiliare
calendario ilQI2014
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2014IL RILANCIODELLITALIA
e a seguire si terranno gli
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la tradizionale premiazione della
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editoriale
Investire nel nostro lavoro egrave stata la costante che ci ha gui-dati fin dagli esordi nel 2002 Ogni anno abbiamo introdot-to significativi miglioramenti al nostro servizio di informa-zione verso i lettori de il Quotidiano Immobiliare Dopo 12 anni continuiamo a farlo convinti che nel rapporto con chi ci segue stia il segreto del successo o meno di una testata giornalistica specializzata Le innovazioni che trovate nel giornale da questo inizio di gennaio sono piugrave di sostanza che di forma In pratica abbiamo ridenominato le nostre pubblicazioni in tre elementi
1 LOCANDINA La locandina de ilQI egrave lrsquoavviso che ricevete la mattina presto via mail che vi annuncia la pubblica-zione e lrsquoinvio di un nuovo numero del giornale
2 GIORNALE ON LINE Sono i contenuti de il Quotidiano Immobiliare e degli altri giornali che scaricate e leggete giornalmente dopo aver cliccato sulla locandina
3 PORTALE Egrave il sito allrsquoindirizzo wwwilqiitquotidia-no-immobiliare con tutte le pubblicazioni i motori di ricerca e lrsquoagenda
Abbiamo dedicato il primo numero del 2014 de Il Settima-nale a spiegarvi questo nostro lavoro di reimpostazione che si egrave svolto soprattutto nella lsquopanciarsquo del sito fino a trasfor-marlo in un vero e proprio portale con unrsquoinfinitagrave di dati e classificazioni che saranno utilissimi per le vostre ricerche e consultazioni La piugrave importante vetrina del real estate italiano ora ha un magazzino in grado di farvi ritrovare tut-to ciograve che abbiamo pubblicato negli anni precedenti met-tendovi a disposizione una fonte di lavoro di fondamentale importanza
Anno nuovo il Quotidiano Immobiliare nuovoUn giornale al servizio del real estate
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Guglielmo Pellicciolifondatore ed editorialista de
il Quotidiano Immobiliare
editoriale
TRIBUNALE C P DI VERONAPROC ES N 37452012
VENDITA DI QUOTE DI FONDO IMMOBILIARE DI TIPO CHIUSO
SECONDO ESPERIMENTO DrsquoASTASi rende noto che il giorno 31012014 alle ore 1200 avanti il Consulente Tecnico drsquoUfficio Dottssa Patrizia Martello presso lo Studio di questrsquoultimo in Verona alla Piazza Bra n 10 avragrave luogo il secondo esperimento drsquoasta per la vendita di n 3 quote del Fondo immobiliare di tipo chiuso denominato ldquoGoetherdquo ndash Gestore Serenissima SGR Spa con sede in Verona ndash di cui al Proc esecutivo 37452012 del Tribunale C P di Verona
BENI POSTI IN VENDITASi tratta di n 3 quote del Fondo immobiliare di tipo chiuso denominato ldquoGoetherdquo la cui descrizione puograve essere visionata sul sito wwwserenissimasgritIl Fondo immobiliare Goethe egrave costituito da complessive n 229 quote tutte di uguale valore Il valore di ogni singola quota egrave stato stabilito alla data piugrave recente del 30062013 nella Relazione di gestione del periodo dal 01012013 al 30062013 supportata dalla Relazione di stima di esperti indipendenti ed egrave stato quantificato in Euro 295395639 per ogni singola quota Il primo tentativo di vendita del lotto costituito da n 3 quote a complessivi Euro 886168917 non ha visto offerenti pertanto con il presen-te Avviso drsquoasta si comunica il secondo esperimento drsquoasta con il valore ridotto del quinto Di conse-guenza le tre quote proposte in vendita con il primo esperimento drsquoasta al prezzo complessivo di Euro 886168917 vengono ora poste in vendita al prezzo complessivo di Euro 708935134Le offerte potranno pervenire da soggetti Investitori qualificati i cui requisiti verranno posti al vaglio di Serenissima SGR Spa come previsto dal Regolamento del Fondo comune di investimento immobiliare di tipo chiuso ldquoGoetherdquo consultabile presso lo Studio del CTU Dott Patrizia Martello ai riferimenti sotto riportatiLe offerte di valore almeno pari ad Euro 708935134= dovranno pervenire in busta chiusa presso lo Studio del CTU Dottssa Patrizia Martello in Verona alla Piazza Bra n 10 entro il giorno 15012014 alle ore 1200 con contestuale deposito di assegno circolare non trasferibile intestato alla Dottssa Patrizia Martello che lo tratterragrave in deposito pari al 20 del prezzo Tale somma verragrave restituita agli offerenti che non diverranno aggiudicatariLe buste contenenti le offerte saranno aperte per lrsquoesame delle stesse alla presenza degli offerenti nel giorno stabilito In caso di unica offerta non inferiore al prezzo minimo qui indicato le quote saranno aggiudicate allrsquoofferente In caso di pluralitagrave di offerte gli offerenti saranno invitati a una gara a partire dal prezzo piugrave alto offerto e le quote verranno aggiudicate a chi avragrave effettuato lrsquoultimo rilancio piugrave alto Ogni rilancio dovragrave essere almeno pari ad Euro 500000=Il saldo del prezzo dovragrave effettuarsi entro 3 giorni dallrsquoaggiudicazione dedotto il deposito giagrave consegnato con assegno circolare da depositarsi presso lo Studio del CTU Dottssa Patrizia Martello Le eventuali imposte e tasse tutte sono a carico dellrsquoaggiudicatarioIn caso di partecipazione a mezzo procuratore legale si richiede procura notarileVerranno ammessi allrsquoasta soltanto coloro che saranno identificati come Investitori qualificati dalla societagrave di gestione Serenissima SGR Spa e che alla stessa produrranno tutta la documentazione ritenuta neces-saria dalla Serenissima SGR Spa per comprovare il requisito di Investitore qualificato
Per la visione del Regolamento del Fondo e per eventuali ulteriori informazioni previa fissazione di appuntamento si con-tatti il CTU Dottssa Patrizia Martello in Verona alla Piazza Bra n 10 telefono n 045-8002978 telefax n 045-8009562
e-mail studiorubinistudiorubiniit
MILANO - 45 MILIONIA fine 2013 il gruppo orologiero Swatch avrebbe sborsato 45 milioni di euro per rilevare i 300 metri quadrati della storica Coltelleria Lorenzi di via Montenapoleone a Milano Secondo voci di stampa il colosso svizzero corteggiava giagrave da tempo i proprietari la famiglia Lorenzi i quali non avrebbero ceduto di fronte a una prima offerta di 25 milioni di euro
Testata Giornalistica Registratapresso il Tribunale di ArezzoRegistrazione nr113 del 03012013
Direttore responsabileMarco Luraschi
il settimanale di quotidiano immobiliare Foto e immagini di Shutterstock adeccezione di quelle fornite dagli autori
infoilqiit - wwwilqiit
EditoreDAILY REAL ESTATE SRLVia Pascoli 7 24121 BergamoP IVA 03276200163 - Iscrizione ROC N22163
ContattiTel +39 035211356 Fax +39 0354131217
ROMA - 140 MILIONIIl colosso drsquoinvestimento statunitense Colony Capital fondato dal finanziere Tom Barrack ha rilevato da UniCredit linsieme di proprietagrave conosciuto come ldquoI Villinirdquo a Roma per 140 mln Si tratta di 14 palazzine in stile liberty risalenti ai primi del Novecento proprietagrave disabi-tate per una superficie complessiva di 18 mila metri quadrati
CASERTA - 115 MILIONILa Reggia borbonica di Carditello di San Tammaro in provincia di Caserta egrave stata acquistata dalla Sga societagrave controllata dal Ministero dellrsquoEconomia per la cifra di 115 milioni di euro Lrsquoacquisto egrave avvenuto al termine dellrsquoundicesima asta giudiziaria tenutasi alla sezione falli-mentare del tribunale civile di Santa Maria Capua Vetere La Sga cederagrave la Reggia al Mibac
Scarica la TABELLA DEALS de ilQI - CLICCA QUI
deals
LIMBIATE - 140 MILIONILa galleria nel centro commerciale Carrefour Limbiate (MB) gestita da CBRE Global Inve-stors egrave stata venduta da ING Retail Property Partnership Southern Europe a un investitore istituzionale assicurativo La galleria occupa una superficie di 20966 mq di GLA Nellrsquoambito dellrsquooperazione alla galleria egrave stato attribuito un valore di circa 140 mln che riflette un ren-dimento netto pari al 71
presentano
AWARDS2014
Il vincitore dellaPentola drsquoOro 2014
Gabriele PicciniCountry Chairman Italy
UniCredit
DAILY REAL ESTATEil Quotidiano Immobiliarereg
MERCOLEDigrave 12 FEBBRAIOORE 1730 - MILANO WJC
Scopri il programma della serata e iscriviti allrsquoevento
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06In aumento lrsquoerogazione di mutui nella seconda parte del 2013
NOMISMA OUTLOOK FLASH
nomisma outlook flash
In un quadro in cui lrsquoItalia si avvia ad una lenta e parziale ricomposizione degli equilibri macroeconomici il trend previsto delle erogazioni dei mutui tende ad essere moderatamente espansivo nel medio periodo Dopo un secondo trimestre che ha visto ancora una riduzione dei flussi erogati rispetto a quelli del corrispondente trimestre del 2012 nella seconda metagrave del 2013 egrave prevista una inversione di tendenzaGiagrave nel terzo trimestre dellrsquoanno corrente periodo su cui non si dispone ancora di dati ufficiali si dovrebbe essere verificato un leggero incremento rispetto al corrispondente valore del 2012 lrsquoincremento anno su anno dovrebbe accentuarsi nellrsquoultimo trimestre (IV 2013) con una crescita tendenziale nellrsquoordine del 20 Sempre nello stesso periodo si dovrebbe verificare lrsquousuale accelerazione stagionale delle erogazioniSe dovessero essere rispettate le condizioni sottostanti allrsquoesercizio previsionale (sostanziale stabilitagrave macroeconomica e politica e tendenziale invarianza dei tassi drsquointeresse) lrsquoincremento delle erogazioni dovrebbe consolidarsi nei primi sei mesi del 2014 e manifestare unrsquoaccelerazione rispetto al passato cosigrave da fare registrare un +176 a fine 2014
Mutui erogati a famiglie consumatriciper lrsquoacquisto dellrsquoabitazione
Fonte Nomisma su dati Banca dItalia
mutui erogati (mln euro) variazione annua ()2011 49120 -1200
2012 24755 -4960
2013 (1) 23812 -380
2014 (2) 27997 1760
2015 (2) 29853 660
2016 (2) 31350 500
2017 (2) 32728 440
(1) Preconsuntivo (2) Previsioni
un portale un giornale una locandina
La comunitagrave del real estate italiana da dodici anni si affida alle pagine de il Quo-tidiano Immobiliare per trovare le infor-mazioni che riguardano il mercato le so-cietagrave e le istituzioni pubbliche In questo periodo unrsquoenorme massa di dati egrave stata archiviata da ilQI (wwwilqiitquotidia-no-immobiliare) Si tratta di notizie co-municati appuntamenti ma soprattutto rapporti editoriali approfondimenti in-terviste articoli di stampa complessi-vamente quasi 100 mila i contenuti a di-sposizione dei nostri lettori
Come si articola il nuovoil Quotidiano Immobiliaredi Guglielmo Pelliccioli
Un portale un giornaleuna locandina
Con le innovazioni del sito de ilQI on line dal 1 gennaio 2014 abbiamo vo-luto attribuire a esso una funzione piugrave scientifica e documentale finalizzata a permettere una ricerca lsquostoricarsquo dei contenuti pubblicati negli anni Con i motori di ricerca i lettori potranno tro-vare tutto ciograve che riguarda le societagrave i personaggi o gli argomenti saranno in grado di leggere tutte le news conoscere le date di pubblicazione risalire alle schede cor-relate quantificare il numero di volte che quel nominativo egrave stato pubblicato e su quali nostri portali
Non solo ma in quello che ormai abbiamo de-ciso di chiamare portale de il Quotidiano Im-mobiliare si possono trovare tutte le tabelle dei deals con i valori e le parti contraenti idem per le locazioni tutte le quotazioni delle so-cietagrave ammesse al listino di Borsa e le ri-levazioni delle quote dei fondi ammessi alle contrattazioni Infine per chi avesse bisogno di chiarirsi su alcuni termini del real estate egrave disponibile il glossario che viene costantemente aggiornato e ali-mentato con nuove voci Tutto questo costituisce il valore del portale de il Quotidiano Immobiliare con le infinite possibilitagrave di svolgere ricerche classifica-zioni analisi Si possono trarre ri-sultati importanti ad esempio trovare tutti i contenuti di questi dodici anni relativi
un portale un giornale una locandina08 09
I PORTALI DE ilQI
a una determinata societagrave o individuare le pubblicazioni relative a uno specifico argomento o a un manager
La seconda area egrave quella piugrave semplice vale a dire quella mail che vi arriva di pri-ma mattina e che vi informa che potete scaricare il giornale Si tratta di una vera e propria locandina con lrsquoimmagine di copertina e un sommario veloce dei titoli principali
La terza area delle nostre pubblicazioni egrave il giornale on line vero e proprio cioegrave quello potete leggere ogni giorno clic-cando sulla locandina che ricevete sulla vostra mail personale e che vi porta le notizie e le informazioni del giorno pre-cedente Questa egrave la parte di attualitagrave che corrisponde grosso modo al gior-nale cartaceo dei media tradizionali Voi la ricevete in formato elettronico diret-tamente sul pc sul tablet e sullo smar-tphone con la possibilitagrave di vedere anche filmati e registrazioni video
un portale un giornale una locandina09LA LOCANDINA DE ilQI
La parola agenda altro non egrave che il gerundivo del verbo latino agravegere cioegrave agire fare e significa proprio cose da fare Sic-come noi pensiamo che nel nuovo anno ldquocose da farerdquo ce ne saranno parecchie cosigrave come ci saranno molti momenti nei quali bisogneragrave ldquoagirerdquo abbiamo deciso di regalare unrsquoAgenda nuovissima e digitale a tutti i nostri lettori Sveliamo larcano la nostra lsquoAgendarsquo si trova sul nuovissimo portale il Quotidiano Immobiliare cha abbiamo lanciato in que-sto inizio di 2014 e si configura come una nuova sezione che viene a sostituire la vecchia sezione lsquoAppuntamenti de ilQIrsquo tra-sformata con le sue funzioni e la sua utilitagrave per i lettori espo-nenzialmente moltiplicate
La nuova sezione strumento indispensabile per le societagrave
lagenda de ilqi
egrave il nostro regalo
per voidi Marco Luraschi
10 lagenda de ilqi egrave il nostro regalo per voi 11
Andiamo per gradi Dove si puograve vedere Chiaramente dalla nuova home page del portale ilQI (httpwwwilqiitquotidia-no-immobiliare) proprio sotto gli lsquostrillirsquo di copertina Una grafica semplice e li-neare vi mostra sul calendario men-sile le giornate in cui si tiene un ap-puntamento che riguarda il nostro mondo (in tutte le sue specificitagrave settoriali) cosigrave che si possa di primo acchito individuare su-bito i giorni impegnati Sot-to lAgenda compare inve-ce linizio della lista degli appuntamenti piugrave prossimi Cliccando sulle frecce in alto si puograve immediatamente scorrere lelenco dei mesi e cosa piugrave importante avere unrsquoimme-diata e corretta visione di quelle che saranno in futuro le date da segnare o eventualmente quelle piugrave ldquobusyrdquo per organizzare un evento dedicato alla comunitagrave immobiliare Quante volte vi egrave successo di presenziare a un appuntamen-to e accorgervi che in quella data si era creata una concomi-tanza di eventi Con questa visione dei mesi a venire potrete scegliere in modo piugrave accurato i vostri impegni Cliccando sul giorno indicato in cui svolge un evento avrete la lista di tutti gli appuntamenti giornalieri in dettaglio con il programma e il link allevento le schede delle societagrave e dei manager coinvolti e unulteriore lista dei prossimi appuntamentiLAgenda de ilQI egrave uno strumento di lavoro per noi ma soprat-tutto per le societagrave un mezzo di comunicazione e pubblicitagrave delle proprie attivitagrave qualcosa che diverragrave indispensabile per costruire il calendario di lavoro Insomma molto piugrave che la classica agenda cartacea Noi siamo certi che questa sezione diverragrave una delle piugrave seguite e utilizzate del portale Allora vi egrave piaciuto il regalo di Natale
11 lagenda de ilqi egrave il nostro regalo per voi
provala subito
Presenti da sempre nei portali de ilQI NETWORK lrsquoelenco so-cietagrave e lrsquoelenco persone sono state migliorate non solo dal punto di vista grafico con il restyling che ha interessato il Quotidiano Immobiliare Abbiamo voluto rendere piugrave facile e immediata la ricerca di contenuti nei nostri portali e in 12 anni di esperienza abbiamo constatato che i nomi dei top mana-ger e delle principali societagrave del real estate sono tra i dati piugrave cercati dai lettori Quindi nel menugrave a tendina che trovate
Ricerche approfonditegrazie agli elenchi societagrave e persone de ilQI
Il mondo del real estate a portata di click
di Elena Curnis
il mondo del real estate a portata di click 13
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nellrsquohomepage di ciascun portale cliccando sulla voce elenco societagrave egrave possibile avere una lista completa di tutte le aziende protagoniste del real estate stessa cosa per lrsquoelenco persone che raccoglie i curricula dei manager dellrsquoimmobiliare Ma il valore aggiunto di questi database egrave che essi non si li-mitano a offrire i profile ma a ogni voce sono associate tutte le pubblicazioni che la riguardano ogni notizia in ordine cro-nologico dalla piugrave recente alla piugrave datata a portata di click In piugrave con i nuovi portali abbiamo introdotto la possibilitagrave di approfondire la ricerca grazie ai suggerimenti che il nostro motore di ricerca offre per ogni societagrave e persona crsquoegrave lrsquooppor-tunitagrave di filtrare risultati per data luogo argomento vedere se ci sono collegamenti con altre aziende e quali sono i mana-ger coinvolti Vengono anche mostrati quanti sono i contenuti che riguardano la societagrave (o la persona) che sono pubblicati sugli altri portali de ilQI NETWORK Uno strumento davvero unico quindi che rende il Quotidiano Immobiliare un compa-gno di lavoro indispensabile
database persone
database societagrave
Con le nuovefunzionalitagrave
il nostro database diventa ancora piugrave
facile da consultare
il mondo del real estate a portata di click
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Dopo due anni la Tabella dei Deals e quella delle Locazioni de ilQI cambiano immagine in linea con il restyling del por-tale Uno degli strumenti piugrave importanti riservato al mercato ldquocorporaterdquo si rinnova per offrire nuove possibilitagrave La Tabella del Deals insieme a quella delle Locazioni commerciali egrave uno strumento unico sul mercato dellrsquoinformazione immobiliare italiana ed egrave scaricabile dagli abbonati Riporta tutti i deals conclusi in Italia con le informazioni principali di ogni opera-zione in forma sintetica dapprima e poi nel dettaglio La nuo-va grafica egrave piugrave essenziale e leggibile in alto nella sezione
Ancora piugrave esaustiverispetto al passato
Le Tabelle dei Dealse delle Locazioni
diventano interattive
a cura della Redazione
le tabelle dei deals e delle locazioni diventano interattive 15
La Tabella dei Deals egrave re-alizzata in collaborazio-ne con Assoimmobiliare Agenzia del Demanio No-misma EIRE
compaiono il numero dei Deals conclusi nellrsquoanno (Year to Date) e il parziale del vo-lume complessivo Cliccando sulla freccia laterale egrave facile passare agli anni trascorsi e leggere i datiLa grande novitagrave egrave lrsquointerattivitagrave della due Tabelle infatti le colonne Nome immobile Data Provincia Va-lore Volume per le locazioni e Tipologia sono cliccabili il che significa che si puograve ordinare i valori presenti nella singola colonna raggruppandoli per tipologia commerciale o location oppure per valore o per superficie nel caso delle locazioni Esplicitando ogni contenuto si accede alla scheda della sin-gola transazione dove si trovano le note con i dettagli (con-sulenti dati superfici dellrsquoimmobile e tutti gli attori coinvolti) Nelle Tabelle inseriamo anche le transazioni rilevanti di cui non sono indicati i prezzi percheacute crediamo occorra sottoline-are ogni movimento degno di nota e comunicarlo
le tabelle dei deals e delle locazioni diventano interattive15
prova subitola tabelladei deals
de ilQI
tutte lelocazioni
2013 - 2014su ilQI
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Allrsquointerno del network de ilQI il portale FONDI amp SIIQ (httpwwwilqiitfondi-siiq) egrave dedicato al mercato finanziario ov-vero alle notizie riguardanti le SGR i fondi immobiliari le SIIQ italiane e il mercato delle immobiliari quotate con un aggior-namento quotidiano del valore delle quote dei fondi immo-biliari e delle azioni delle societagrave Le due Tabelle sono facil-mente raggiungibili cliccando sulla tendina ldquohomerdquo di FONDI amp SIIQLa Tabella delle Quotazioni dei Fondi Immobiliari indica il dettaglio del valore di ogni fondo (valore di Borsa variazione giornaliera NAV e variazione del NAV dal collocamento divi-dendi e rimborsi data collocamento e scadenza rendimen-to immediato ed effettivo) cliccando su ogni singola voce si potragrave automaticamente ordinare la colonna in questione Per esempio cliccando sulla voce ldquoRimborsirdquo i fondi verranno or-
Le tabelle su FONDI amp SIIQoffrono nuove chiavi di lettura
Quotazioni mettiamoin ordine i Fondie le Societagravea cura della Redazione
quotazioni mettiamo in ordine i fondi e le societagrave 17
dinati a seconda dei rimborsi complessivi Cliccan-do sulla ldquoData di scadenzardquo i fondi saranno ordinati a seconda della scadenza piugrave prossima E cosigrave via Un modo semplice e razionale per leggere la tabella a seconda dellrsquoaspetto che piugrave interessa Resta la possibilitagrave di cliccare sul nome del singolo fondo e scaricare lrsquoultimo Rendiconto pubblicatoPer quanto concerne invece la Tabella delle Quota-zioni delle Societagrave i quattro campi (societagrave quota-zione variazione capitalizzazione) sono anchrsquoessi cliccabili il che vuol dire che in pratica egrave possibile ordinare le quotate a seconda della variazione di Borsa o piugrave interessante ordinarle in base alla loro Capitalizzazione
quotazioni mettiamo in ordine i fondi e le societagrave17ilQI
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tutte le informazionisul real estatein pochi click
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Questo documento egrave dedicato al patrimonio immobiliare pub-blico una risorsa di straordinaria importanza per la vita del Paese ma troppo spesso compromessa dalla storica man-canza di una strategia gestionale coerente nellrsquoattuazione e realistica negli scopi In questo senso il documento mette in evidenza alcuni principi drsquoazione intesi come raccomanda-zioni rivolte dalla comunitagrave accademica degli urbanisti italia-ni alle istituzioni competenti e agli operatori del settoreIl documento trae origine da una proposta del Prof Attilio Belli avanzata nel corso della XVI conferenza della Societagrave Italiana degli Urbanisti (Napoli 9-10 maggio 2013) Il gruppo di ricercatori impegnato in quella sede a discutere sulla valo-rizzazione e gestione del patrimonio immobiliare pubblico si egrave incaricato della stesura del documento nei mesi successivi alla conferenza mettendo a disposizione competenze e im-pegno civile
Raccolti in un documentodella Societagrave Italiana degli Urbanisti
i principi necessari per una gestione ottimale
Patrimonio pubblico da gestire
a cura di Luca Gaeta e Paolo Savoldi
SCARICA il documento
patrimonio pubblico da gestire
Abbiamo costruito il documento facendo tesoro delle espe-rienze documentate in modo analitico dai partecipanti alla conferenza casi di successo e drsquoinsuccesso nella gestione del patrimonio di tipo residenziale monumentale archeolo-gico militare etc da parte di molteplici soggetti pubblici e privati Dalla riflessione sulle esperienze in atto parziali ma a nostro giudizio significative abbiamo ricavato gli orienta-menti strategici che successivamente abbiamo messo alla prova nei colloqui intercorsi con alcuni interlocutori qualificati che operano a vario titolo nel settoreIl documento si articola in quattro sezioni ciascuna dedi-cata a un tema di interesse strategico e alle sue implicazio-ni operative e gestionali 1) colmare il deficit conoscitivo del patrimonio pubblico come indispensabile premessa a qua-lunque azione 2) consolidare e rendere organico un quadro normativo non esente da contraddizioni e ridondanze 3) co-niugare lrsquoazione di tutela e di valorizzazione dei beni con la promozione dello sviluppo locale 4) non alienare il patrimo-nio pubblico se ciograve non egrave inevitabile Ogni sezione tematica a sua volta contiene le argomentazioni a sostegno degli orien-tamenti proposti e la documentazione di una o piugrave esperienze in corsoIl documento intende anzitutto contribuire a fare ordine in un dibattito confuso viziato da prese di posizione fortemente ideologiche sulla valorizzazione del patrimonio pubblico che oscillano tra il miraggio di abbattere il debito pubblico met-tendo sul mercato i ldquogioielli di famigliardquo e il retaggio di una cultura amministrativa che considera il patrimonio pubblico per sua natura improduttivo In secondo luogo il documento intende sollecitare coloro a cui spettano le responsabilitagrave di governo affincheacute sfruttino le enormi potenzialitagrave del demanio pubblico per un progetto di societagrave ospitale
patrimonio pubblico da gestire
Il disegno del frontespizio del documento allude a una favola di Gianni Ro-dari lsquoLrsquouomo che rubava il Colosseorsquo bella me-tafora a nostro modo di vedere del rischio di una progressiva e quasi inav-vertita spoliazione del patrimonio immobiliare pubblico ma insieme del-la speranza di un ravvedi-mento non troppo tardivo che ci faccia dire lsquonostrorsquo anzicheacute lsquomiorsquo
SOCIETagrave
siu
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Paolo BerlandaPolis Fondi SGR
Domenico BilottaInvestire Immobiliare
Roberto BussoAbaco Servizi
Stefano CervoneSorgente Group
Leo CivelliREAG
Luigi CroceNCTM Studio Legale
Marco DoglioFabrica Immobiliare SGR
Ivano IlardoBNP Paribas REIM SGR
Giuliano MontagniniSECI Real Estate
Anna PasqualiBeni Stabili Gestioni SGR
Mauro PulegaEstCapital SGR
Paolo BerlandaPolis Fondi SGR
TAVOLA ROTONDA
ALDO MAZZOCCOPresidente Assoimmobiliare
PIERLUIGI MAGNASCHIDirettore Responsabile Milano Finanza
GIUSEPPE ROMADirettore Censis
ROBERTO REGGIPresidente FPC ANCI
GABRIELE PICCINICountry Chairman Italy UniCredit
FEDERICO GHIZZONIAmministratore Delegato
UniCredit Al termine verragrave servito a tutti i partecipantiil celebre risotto cucinato nella Pentola dOro
Conclusioni a cura di
il Quotidiano Immobiliarepresenta
Pentola dOro 2014
GABRIELE PICCINICountry Chairman Italy UniCredit
2014IL RILANCIO DELLITALIA
Mercoledigrave 12 Febbraio ore 1730 WJC - Milano
Pochi ma buoni Cosigrave si potrebbero descrivere a grandi linee i deals immobiliari chiusi in Italia nel 2013 Perlomeno rispetto allrsquoanno precedenteDa unrsquoanalisi dei dati che durante lo scorso anno abbiamo raccolto nella nostra Tabella Deals risulta evidente la diminu-zione del numero di operazioni condotte sul real estate no-strano rispetto allrsquoanno precedente si egrave passati da un totale di 68 deals a soli 54 con una contrazione del 21 Se perograve a questo dato affianchiamo lrsquoaumento del 27 registrato nel volume complessivamente transato (passato da poco piugrave di 26 miliardi di euro a oltre 33 miliardi) si puograve ben capire il ldquopochi ma buonirdquo di apertura E lrsquoaumento del valore medio dellrsquooperazione risulta ancor piugrave marcato tenendo conto che il volume complessivo egrave dato non da tutti i deals conclusi ma soltanto da quelli di cui egrave stato reso noto il valore (57 nel 2012 47 nel 2013) il valore medio per lrsquoanno appena con-cluso ammonta a 709 milioni di euro in crescita del 54 rispetto ai 46 milioni del 2012Ma non tutti i comparti del real estate si sono mossi nella stessa direzione mentre alcuni hanno guadagnato impor-tanti quote di mercato altri si sono mostrati meno attivi col passare del tempo Segno positivo per il segmento uffici cre-sciuto nel 2013 a una quota di mercato del 37 sul numero
Nostra analisi su quantitagrave volumi e operatoridel real estate italiano nel 2013
LrsquoANNO DEGLIINVESTITORI ESTERI
di Pietro Zara
lanno degli investitori esteri
Totale54 operazioni (-21)
Volume complessivoeuro33 mld (+27)
Valore medioeuro709 mln (+54)
TABELLE DEALS ITALIA2013 vs 2012
di operazioni chiuse e per il retail arrivato al 35 Al contra-rio si egrave ridotta lrsquoattivitagrave sul settore logistico e industriale (con una quota del 2) e su quello turistico (sceso a poco piugrave del 9 rispetto alla rappresentanza del 22 registrata nel 2012) La fetta mancante egrave rappresentata dagli investimenti in altri comparti meno battutiCome egrave mutata infine lrsquoidentitagrave degli operatori attivi sul pa-norama immobiliare italiano Un primo confronto lo si puograve fare sulla percentuale di deals che hanno visto coinvolto il veicolo drsquoinvestimento del fondo immobiliare uno strumen-to che tra il 2012 e il 2013 ha guadagnato molto terreno nel real estate di casa nostra Se infatti nel 2012 la fetta di ope-razioni a cui aveva preso parte un fondo immobiliare (come acquirente o venditore) era di circa il 46 sul totale nellrsquoanno appena concluso tale quota egrave salita a oltre il 61Ma la variazione piugrave consistente tra i due anni di mercato egrave senza dubbio quella registrata dalla patria degli investitori Se nel 2012 le operazioni che hanno visto come acquirente un in-vestitore italiano (considerando tali anche la societagrave italiane di gruppi stranieri) rappresentavano il 72 dellrsquointero mercato tale fetta egrave calata al 54 nel 2013 con una contrazione nel numero di operazioni pari al 41 Ancor piugrave impressionante egrave la crescita registrata nella quota di acquirenti stranieri (con-siderando tali soltanto le societagrave totalmente estere senza un braccio italiano) passati da un modesto 10 nel 2012 a un si-gnificativo 37 nel 2013 con unrsquoincredibile crescita numerica del 186 La quota mancante di mercato egrave ascrivibile a quelle operazioni di cui non egrave stato reso noto lacqui-renteIn conclusione il 2013 potragrave essere ricordato come lrsquoanno in cui gli investitori esteri tornarono a guardare il Bel Paese
22 lanno degli investitori esteri
Uffici37 del totale(29 nel 2012)
Retail35 del totale(21 nel 2012)
Logistica2 del totale(3 nel 2012)
Turistico9 del totale(22 nel 2012)
Altro17 del totale(25 nel 2012)
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La rivista saragrave distribuitain occasione degli AWARDS de il Quotidiano Immobiliare
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Da quando egrave iniziata lrsquoattuale crisi il Quotidiano Immobilia-re tenta in tutti i modi di diffondere ottimismo e speranza e ovviamente lo fa in particolare con gli imprenditori e i pro-fessionisti legati al real estate Lrsquoamico Guglielmo con i suoi editoriali invita con insistenza a cercare la luce in fondo a questa crisi anche percheacute altrimenti non ci sarebbe piugrave fu-turo per nessuno essendo il real estate un polo fortemente trainante di molti altri settori dellrsquoeconomia del nostro Pae-se Pelliccioli perograve non ha mai scritto che quando saremo usciti da questa tormentatissima crisi torneremo ai fasti di prima Sappiamo benissimo infatti che il florido passato non torneragrave piugrave I consumi sfrenati e quindi produzioni spinte allrsquoeccesso per rincorrere detti consumi per non parlare di sprechi non saranno piugrave ammessi alla grande maggioranza della popolazione italiana Non lo saranno piugrave anche percheacute a seguito della disinvolta e spensierata politica economica del passato la famiglia Italia si egrave indebitata oltre ogni limite e prima o poi i nodi vengono al pettine e bisogna in qualche
I segnali circa gli erroridi progettazione degli stabili
vengono da molto lontano
Una crisiannunciata
di Pietro Locatelli
una crisi annunciata
PERSONA
pietrolocatelli
24 25
modo onorarli (interessi prima e relativo debito sovrano poi) Il peso di questi debiti da ripianare saragrave a carico delle giova-ni generazioni alle quali verragrave imposta come conseguenza una vita piugrave risparmiosa e oculata della nostra Ma questa situazione egrave stata posta in luce in modo determinante soltan-to ora eppure certi segnali potevano essere colti da tempo anche percheacute alcuni sembravano risalire da molto lontano Egrave questa una considerazione che sentiamo fare spesso Ma vediamo di capirci Il real estate egrave certamente uno dei motori importanti di traino della nostra economia ed egrave veramente anche uno dei settori che da molti anni ci inviava messaggi alla prudenza negli sprechi Il segnale doveva essere colto e la conseguenza doveva essere quella di avviare una radi-cale revisione con assoluta tempestivitagrave in particolare nelle modalitagrave di progettazione e di costruzione delle abitazioni in quanto certe spese non sarebbero state piugrave accettabili in fu-turo per il cliente medioGiagrave forse due decenni fa un segnale significativo ci veniva dal mercato di seconde case quelle residenze estive in ville di pregio contornate da parchi e composte da ampi locali spes-so ubicate a poche decine di chilometri dalle cittagrave in luoghi ameni e collinari o prospicienti le rive dei nostri laghi I costi di manutenzione e di gestione di dette residenze da anni comin-ciarono a preoccupare i proprietari e come conseguenza si sviluppograve lrsquoutilizzo di queste belle residenze per incontri convi-viali e cerimonie In un primo tempo si concretizzograve lrsquoaffitto a giornata ma a seguire vista la moda dilagante di queste pro-duttive attivitagrave in uno con lrsquoesigenza di interventi strutturali
una crisi annunciata
In cinque anni dal 2007 al 2012 le compraven-dite di case sono crollate del 45 flessione che nel 2013 con una previsione di 400 mila abitazioni ven-dute potrebbe raggiun-gere il -50 Egrave il quadro ritratto dal 47deg rapporto del Censis sulla situazione sociale del Paese
25
per meglio adeguarle alle nuove richieste di coloro che orga-nizzavano questo tipo di ristorazione si avviograve un fervido mer-cato di compravendita con conseguente particolare sollievo di proprietari non piugrave in grado di reggere i costi di gestione e manutenzione Solo alcune residenze di particolarissimo pregio e quindi non particolarmente idonee allo scopo non sono state messe sul mercato anche in anni piugrave recenti Ora perograve il problema si pone anche per queste realtagrave Basta leg-gere un articolo apparso sul Corsera del 24 dicembre a pagi-na 8 ove egrave trattato il caso di ville importanti che divengono un cruccio per chi le possiede Insomma il segnale che le spese di gestione degli immobili potevano essere un elemento di condizionamento del mercato immobiliare doveva essere colto e subito ribaltato sulle normali esigenze abitative Egrave cer-tamente vero che quel segnale lambiva un mercato di nicchia e anche assai particolare ma comunque si poteva cogliere il principio o meglio una tendenza nuova dellrsquoincidenza delle spese nella gestione degli immobili e i progettisti e gli impren-ditori del settore dovevano fare tesoro Come conseguenza si egrave prevalentemente continuato a costruire abitazioni con ta-gli di appartamenti eccessivamente grandi in com-plessi edilizi abitativi con androni di ingresso da stadio calcistico con scale di accesso ai piani talmente ampie e imponenti che sarebbero piaciute alle migliori compagnie di rivista di una certa epoca oltre che ascensori in numero tale da non fare mai attende-
26 una crisi annunciata
Giagrave nel periodo della cri-si ciclica di settore degli anni 19931996 alcuni cantieri per poter vendere hanno dovuto rivedere il taglio originario degli ap-partamenti e quando era possibile ridimensionarli nella fase costruttiva giagrave avanzata alle reali esigen-ze della clientela del mo-mento
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re nessuno Oggi questi stabili di fatto anche se non si puograve dire per non condizionarne il valore sono diventati obsoleti pur sembrando al primo impatto visivo ancora appariscen-ti al pari delle ville padronali precedentemente ricordate Lo sfarzo di spazi realizzati in quei palazzi nellrsquointento allora di fare colpo sul primo acquirente egrave divenuto oggi un peso non da poco per le spese di gestione e di manutenzione sia delle inutili parti comuni sia per le spese condominiali relative agli appartamenti eccessivamente grandi per le disponibilitagrave eco-nomiche di tanti proprietari e per lo stesso motivo divengono ora difficilmente commerciabili o scontano prezzi assai ridi-mensionati Ma altri segnali sono apparsi allrsquoorizzonte nei momenti in cui si costruivano ancora complessi abitativi con queste caratteristiche A metagrave degli anni lsquo90 quale consiglie-re di una importante societagrave immobiliare ero stato informato che non si riusciva a collocare sul mercato un immobile di proprietagrave di detta societagrave nonostante fosse in pieno centro di una grande cittagrave metropolitana e considerato fino a quel tempo un brillante dellrsquoimmobiliare per posizione prestigio storia ecc I motivi della difficoltagrave nella vendita erano da ri-cercare nei troppi spazi persi a partire dallrsquoandrone di ingres-so dalla imponente scala centrale detta allora padronale che occupava molta parte della cubatura dellrsquointero immobile con lrsquoaggiunta di altre inutili scale cosigrave dette di servizio Si sottolinea poi che gli appartamenti erano di dimensioni non piugrave usuali e con soffitti eccessivamente alti Egrave evidente che il prezzo concordato per la vendita ha scontato tutto quello che un tempo era da considerare qualitagrave peculiare ma del tutto anacronistica per la gestione immobiliare negli anni a
27 una crisi annunciata
venire compresi i vincoli alle modifiche strutturali imposti da-gli Organi competenti Di fatto il palazzo era da considerare obsoleto al momento della vendita per le cubature inutili ma comunque sempre da gestire con le eccessive spese di ma-nutenzione e con modestissime possibilitagrave di modifiche Lrsquoe-sempio indicato non era certo lrsquounico caso per una cittagrave ma anche di questi tipi di segnali non sempre si egrave fatto tesoro Solo lrsquoattuale crisi li ha portati prepotentemente alla luce e se pure in ritardo oggi si costruisce non solo con tagli degli ap-partamenti piugrave consoni alla portata delle possibilitagrave econo-miche della media degli attuali acquirenti ma senza sprechi di spazi delle parti comuni che finiscono per rendere sempre piugrave pesanti le spese condominiali Si deve infatti ricordare e ripetere che in questi tempi la famiglia dispone di un potere di acquisto assai ridimensionato fatica spesso a pagare le spe-se condominiali anche percheacute pressata da pesanti tasse sulla proprietagrave della casa e dovragrave concretamente contribuire a pa-gare negli anni a venire non solo gli interessi del debito pubbli-co accumulato ma a poco a poco anche il debito capitale che procura il grande peso degli attuali interessi Come dice sem-pre Guglielmo le crisi servono comunque ad aprire gli occhi e a selezionare i veri imprenditori dai tanti che si buttano senza capacitagrave competenze e forse senza la puntuale conoscenza delle mutevoli esigenze del mercato
28 una crisi annunciata
Nel 2013 le famiglie ita-liane che hanno mani-festato lintenzione di acquistare unabitazione sono state 907 mila E di esse solo il 535 egrave riusci-to a realizzare lacquisto
I convegni de il Quotidiano Immobiliare
calendario ilQI2014
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2014IL RILANCIODELLITALIA
e a seguire si terranno gli
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TRIBUNALE C P DI VERONAPROC ES N 37452012
VENDITA DI QUOTE DI FONDO IMMOBILIARE DI TIPO CHIUSO
SECONDO ESPERIMENTO DrsquoASTASi rende noto che il giorno 31012014 alle ore 1200 avanti il Consulente Tecnico drsquoUfficio Dottssa Patrizia Martello presso lo Studio di questrsquoultimo in Verona alla Piazza Bra n 10 avragrave luogo il secondo esperimento drsquoasta per la vendita di n 3 quote del Fondo immobiliare di tipo chiuso denominato ldquoGoetherdquo ndash Gestore Serenissima SGR Spa con sede in Verona ndash di cui al Proc esecutivo 37452012 del Tribunale C P di Verona
BENI POSTI IN VENDITASi tratta di n 3 quote del Fondo immobiliare di tipo chiuso denominato ldquoGoetherdquo la cui descrizione puograve essere visionata sul sito wwwserenissimasgritIl Fondo immobiliare Goethe egrave costituito da complessive n 229 quote tutte di uguale valore Il valore di ogni singola quota egrave stato stabilito alla data piugrave recente del 30062013 nella Relazione di gestione del periodo dal 01012013 al 30062013 supportata dalla Relazione di stima di esperti indipendenti ed egrave stato quantificato in Euro 295395639 per ogni singola quota Il primo tentativo di vendita del lotto costituito da n 3 quote a complessivi Euro 886168917 non ha visto offerenti pertanto con il presen-te Avviso drsquoasta si comunica il secondo esperimento drsquoasta con il valore ridotto del quinto Di conse-guenza le tre quote proposte in vendita con il primo esperimento drsquoasta al prezzo complessivo di Euro 886168917 vengono ora poste in vendita al prezzo complessivo di Euro 708935134Le offerte potranno pervenire da soggetti Investitori qualificati i cui requisiti verranno posti al vaglio di Serenissima SGR Spa come previsto dal Regolamento del Fondo comune di investimento immobiliare di tipo chiuso ldquoGoetherdquo consultabile presso lo Studio del CTU Dott Patrizia Martello ai riferimenti sotto riportatiLe offerte di valore almeno pari ad Euro 708935134= dovranno pervenire in busta chiusa presso lo Studio del CTU Dottssa Patrizia Martello in Verona alla Piazza Bra n 10 entro il giorno 15012014 alle ore 1200 con contestuale deposito di assegno circolare non trasferibile intestato alla Dottssa Patrizia Martello che lo tratterragrave in deposito pari al 20 del prezzo Tale somma verragrave restituita agli offerenti che non diverranno aggiudicatariLe buste contenenti le offerte saranno aperte per lrsquoesame delle stesse alla presenza degli offerenti nel giorno stabilito In caso di unica offerta non inferiore al prezzo minimo qui indicato le quote saranno aggiudicate allrsquoofferente In caso di pluralitagrave di offerte gli offerenti saranno invitati a una gara a partire dal prezzo piugrave alto offerto e le quote verranno aggiudicate a chi avragrave effettuato lrsquoultimo rilancio piugrave alto Ogni rilancio dovragrave essere almeno pari ad Euro 500000=Il saldo del prezzo dovragrave effettuarsi entro 3 giorni dallrsquoaggiudicazione dedotto il deposito giagrave consegnato con assegno circolare da depositarsi presso lo Studio del CTU Dottssa Patrizia Martello Le eventuali imposte e tasse tutte sono a carico dellrsquoaggiudicatarioIn caso di partecipazione a mezzo procuratore legale si richiede procura notarileVerranno ammessi allrsquoasta soltanto coloro che saranno identificati come Investitori qualificati dalla societagrave di gestione Serenissima SGR Spa e che alla stessa produrranno tutta la documentazione ritenuta neces-saria dalla Serenissima SGR Spa per comprovare il requisito di Investitore qualificato
Per la visione del Regolamento del Fondo e per eventuali ulteriori informazioni previa fissazione di appuntamento si con-tatti il CTU Dottssa Patrizia Martello in Verona alla Piazza Bra n 10 telefono n 045-8002978 telefax n 045-8009562
e-mail studiorubinistudiorubiniit
MILANO - 45 MILIONIA fine 2013 il gruppo orologiero Swatch avrebbe sborsato 45 milioni di euro per rilevare i 300 metri quadrati della storica Coltelleria Lorenzi di via Montenapoleone a Milano Secondo voci di stampa il colosso svizzero corteggiava giagrave da tempo i proprietari la famiglia Lorenzi i quali non avrebbero ceduto di fronte a una prima offerta di 25 milioni di euro
Testata Giornalistica Registratapresso il Tribunale di ArezzoRegistrazione nr113 del 03012013
Direttore responsabileMarco Luraschi
il settimanale di quotidiano immobiliare Foto e immagini di Shutterstock adeccezione di quelle fornite dagli autori
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EditoreDAILY REAL ESTATE SRLVia Pascoli 7 24121 BergamoP IVA 03276200163 - Iscrizione ROC N22163
ContattiTel +39 035211356 Fax +39 0354131217
ROMA - 140 MILIONIIl colosso drsquoinvestimento statunitense Colony Capital fondato dal finanziere Tom Barrack ha rilevato da UniCredit linsieme di proprietagrave conosciuto come ldquoI Villinirdquo a Roma per 140 mln Si tratta di 14 palazzine in stile liberty risalenti ai primi del Novecento proprietagrave disabi-tate per una superficie complessiva di 18 mila metri quadrati
CASERTA - 115 MILIONILa Reggia borbonica di Carditello di San Tammaro in provincia di Caserta egrave stata acquistata dalla Sga societagrave controllata dal Ministero dellrsquoEconomia per la cifra di 115 milioni di euro Lrsquoacquisto egrave avvenuto al termine dellrsquoundicesima asta giudiziaria tenutasi alla sezione falli-mentare del tribunale civile di Santa Maria Capua Vetere La Sga cederagrave la Reggia al Mibac
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deals
LIMBIATE - 140 MILIONILa galleria nel centro commerciale Carrefour Limbiate (MB) gestita da CBRE Global Inve-stors egrave stata venduta da ING Retail Property Partnership Southern Europe a un investitore istituzionale assicurativo La galleria occupa una superficie di 20966 mq di GLA Nellrsquoambito dellrsquooperazione alla galleria egrave stato attribuito un valore di circa 140 mln che riflette un ren-dimento netto pari al 71
presentano
AWARDS2014
Il vincitore dellaPentola drsquoOro 2014
Gabriele PicciniCountry Chairman Italy
UniCredit
DAILY REAL ESTATEil Quotidiano Immobiliarereg
MERCOLEDigrave 12 FEBBRAIOORE 1730 - MILANO WJC
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06In aumento lrsquoerogazione di mutui nella seconda parte del 2013
NOMISMA OUTLOOK FLASH
nomisma outlook flash
In un quadro in cui lrsquoItalia si avvia ad una lenta e parziale ricomposizione degli equilibri macroeconomici il trend previsto delle erogazioni dei mutui tende ad essere moderatamente espansivo nel medio periodo Dopo un secondo trimestre che ha visto ancora una riduzione dei flussi erogati rispetto a quelli del corrispondente trimestre del 2012 nella seconda metagrave del 2013 egrave prevista una inversione di tendenzaGiagrave nel terzo trimestre dellrsquoanno corrente periodo su cui non si dispone ancora di dati ufficiali si dovrebbe essere verificato un leggero incremento rispetto al corrispondente valore del 2012 lrsquoincremento anno su anno dovrebbe accentuarsi nellrsquoultimo trimestre (IV 2013) con una crescita tendenziale nellrsquoordine del 20 Sempre nello stesso periodo si dovrebbe verificare lrsquousuale accelerazione stagionale delle erogazioniSe dovessero essere rispettate le condizioni sottostanti allrsquoesercizio previsionale (sostanziale stabilitagrave macroeconomica e politica e tendenziale invarianza dei tassi drsquointeresse) lrsquoincremento delle erogazioni dovrebbe consolidarsi nei primi sei mesi del 2014 e manifestare unrsquoaccelerazione rispetto al passato cosigrave da fare registrare un +176 a fine 2014
Mutui erogati a famiglie consumatriciper lrsquoacquisto dellrsquoabitazione
Fonte Nomisma su dati Banca dItalia
mutui erogati (mln euro) variazione annua ()2011 49120 -1200
2012 24755 -4960
2013 (1) 23812 -380
2014 (2) 27997 1760
2015 (2) 29853 660
2016 (2) 31350 500
2017 (2) 32728 440
(1) Preconsuntivo (2) Previsioni
un portale un giornale una locandina
La comunitagrave del real estate italiana da dodici anni si affida alle pagine de il Quo-tidiano Immobiliare per trovare le infor-mazioni che riguardano il mercato le so-cietagrave e le istituzioni pubbliche In questo periodo unrsquoenorme massa di dati egrave stata archiviata da ilQI (wwwilqiitquotidia-no-immobiliare) Si tratta di notizie co-municati appuntamenti ma soprattutto rapporti editoriali approfondimenti in-terviste articoli di stampa complessi-vamente quasi 100 mila i contenuti a di-sposizione dei nostri lettori
Come si articola il nuovoil Quotidiano Immobiliaredi Guglielmo Pelliccioli
Un portale un giornaleuna locandina
Con le innovazioni del sito de ilQI on line dal 1 gennaio 2014 abbiamo vo-luto attribuire a esso una funzione piugrave scientifica e documentale finalizzata a permettere una ricerca lsquostoricarsquo dei contenuti pubblicati negli anni Con i motori di ricerca i lettori potranno tro-vare tutto ciograve che riguarda le societagrave i personaggi o gli argomenti saranno in grado di leggere tutte le news conoscere le date di pubblicazione risalire alle schede cor-relate quantificare il numero di volte che quel nominativo egrave stato pubblicato e su quali nostri portali
Non solo ma in quello che ormai abbiamo de-ciso di chiamare portale de il Quotidiano Im-mobiliare si possono trovare tutte le tabelle dei deals con i valori e le parti contraenti idem per le locazioni tutte le quotazioni delle so-cietagrave ammesse al listino di Borsa e le ri-levazioni delle quote dei fondi ammessi alle contrattazioni Infine per chi avesse bisogno di chiarirsi su alcuni termini del real estate egrave disponibile il glossario che viene costantemente aggiornato e ali-mentato con nuove voci Tutto questo costituisce il valore del portale de il Quotidiano Immobiliare con le infinite possibilitagrave di svolgere ricerche classifica-zioni analisi Si possono trarre ri-sultati importanti ad esempio trovare tutti i contenuti di questi dodici anni relativi
un portale un giornale una locandina08 09
I PORTALI DE ilQI
a una determinata societagrave o individuare le pubblicazioni relative a uno specifico argomento o a un manager
La seconda area egrave quella piugrave semplice vale a dire quella mail che vi arriva di pri-ma mattina e che vi informa che potete scaricare il giornale Si tratta di una vera e propria locandina con lrsquoimmagine di copertina e un sommario veloce dei titoli principali
La terza area delle nostre pubblicazioni egrave il giornale on line vero e proprio cioegrave quello potete leggere ogni giorno clic-cando sulla locandina che ricevete sulla vostra mail personale e che vi porta le notizie e le informazioni del giorno pre-cedente Questa egrave la parte di attualitagrave che corrisponde grosso modo al gior-nale cartaceo dei media tradizionali Voi la ricevete in formato elettronico diret-tamente sul pc sul tablet e sullo smar-tphone con la possibilitagrave di vedere anche filmati e registrazioni video
un portale un giornale una locandina09LA LOCANDINA DE ilQI
La parola agenda altro non egrave che il gerundivo del verbo latino agravegere cioegrave agire fare e significa proprio cose da fare Sic-come noi pensiamo che nel nuovo anno ldquocose da farerdquo ce ne saranno parecchie cosigrave come ci saranno molti momenti nei quali bisogneragrave ldquoagirerdquo abbiamo deciso di regalare unrsquoAgenda nuovissima e digitale a tutti i nostri lettori Sveliamo larcano la nostra lsquoAgendarsquo si trova sul nuovissimo portale il Quotidiano Immobiliare cha abbiamo lanciato in que-sto inizio di 2014 e si configura come una nuova sezione che viene a sostituire la vecchia sezione lsquoAppuntamenti de ilQIrsquo tra-sformata con le sue funzioni e la sua utilitagrave per i lettori espo-nenzialmente moltiplicate
La nuova sezione strumento indispensabile per le societagrave
lagenda de ilqi
egrave il nostro regalo
per voidi Marco Luraschi
10 lagenda de ilqi egrave il nostro regalo per voi 11
Andiamo per gradi Dove si puograve vedere Chiaramente dalla nuova home page del portale ilQI (httpwwwilqiitquotidia-no-immobiliare) proprio sotto gli lsquostrillirsquo di copertina Una grafica semplice e li-neare vi mostra sul calendario men-sile le giornate in cui si tiene un ap-puntamento che riguarda il nostro mondo (in tutte le sue specificitagrave settoriali) cosigrave che si possa di primo acchito individuare su-bito i giorni impegnati Sot-to lAgenda compare inve-ce linizio della lista degli appuntamenti piugrave prossimi Cliccando sulle frecce in alto si puograve immediatamente scorrere lelenco dei mesi e cosa piugrave importante avere unrsquoimme-diata e corretta visione di quelle che saranno in futuro le date da segnare o eventualmente quelle piugrave ldquobusyrdquo per organizzare un evento dedicato alla comunitagrave immobiliare Quante volte vi egrave successo di presenziare a un appuntamen-to e accorgervi che in quella data si era creata una concomi-tanza di eventi Con questa visione dei mesi a venire potrete scegliere in modo piugrave accurato i vostri impegni Cliccando sul giorno indicato in cui svolge un evento avrete la lista di tutti gli appuntamenti giornalieri in dettaglio con il programma e il link allevento le schede delle societagrave e dei manager coinvolti e unulteriore lista dei prossimi appuntamentiLAgenda de ilQI egrave uno strumento di lavoro per noi ma soprat-tutto per le societagrave un mezzo di comunicazione e pubblicitagrave delle proprie attivitagrave qualcosa che diverragrave indispensabile per costruire il calendario di lavoro Insomma molto piugrave che la classica agenda cartacea Noi siamo certi che questa sezione diverragrave una delle piugrave seguite e utilizzate del portale Allora vi egrave piaciuto il regalo di Natale
11 lagenda de ilqi egrave il nostro regalo per voi
provala subito
Presenti da sempre nei portali de ilQI NETWORK lrsquoelenco so-cietagrave e lrsquoelenco persone sono state migliorate non solo dal punto di vista grafico con il restyling che ha interessato il Quotidiano Immobiliare Abbiamo voluto rendere piugrave facile e immediata la ricerca di contenuti nei nostri portali e in 12 anni di esperienza abbiamo constatato che i nomi dei top mana-ger e delle principali societagrave del real estate sono tra i dati piugrave cercati dai lettori Quindi nel menugrave a tendina che trovate
Ricerche approfonditegrazie agli elenchi societagrave e persone de ilQI
Il mondo del real estate a portata di click
di Elena Curnis
il mondo del real estate a portata di click 13
13
nellrsquohomepage di ciascun portale cliccando sulla voce elenco societagrave egrave possibile avere una lista completa di tutte le aziende protagoniste del real estate stessa cosa per lrsquoelenco persone che raccoglie i curricula dei manager dellrsquoimmobiliare Ma il valore aggiunto di questi database egrave che essi non si li-mitano a offrire i profile ma a ogni voce sono associate tutte le pubblicazioni che la riguardano ogni notizia in ordine cro-nologico dalla piugrave recente alla piugrave datata a portata di click In piugrave con i nuovi portali abbiamo introdotto la possibilitagrave di approfondire la ricerca grazie ai suggerimenti che il nostro motore di ricerca offre per ogni societagrave e persona crsquoegrave lrsquooppor-tunitagrave di filtrare risultati per data luogo argomento vedere se ci sono collegamenti con altre aziende e quali sono i mana-ger coinvolti Vengono anche mostrati quanti sono i contenuti che riguardano la societagrave (o la persona) che sono pubblicati sugli altri portali de ilQI NETWORK Uno strumento davvero unico quindi che rende il Quotidiano Immobiliare un compa-gno di lavoro indispensabile
database persone
database societagrave
Con le nuovefunzionalitagrave
il nostro database diventa ancora piugrave
facile da consultare
il mondo del real estate a portata di click
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Dopo due anni la Tabella dei Deals e quella delle Locazioni de ilQI cambiano immagine in linea con il restyling del por-tale Uno degli strumenti piugrave importanti riservato al mercato ldquocorporaterdquo si rinnova per offrire nuove possibilitagrave La Tabella del Deals insieme a quella delle Locazioni commerciali egrave uno strumento unico sul mercato dellrsquoinformazione immobiliare italiana ed egrave scaricabile dagli abbonati Riporta tutti i deals conclusi in Italia con le informazioni principali di ogni opera-zione in forma sintetica dapprima e poi nel dettaglio La nuo-va grafica egrave piugrave essenziale e leggibile in alto nella sezione
Ancora piugrave esaustiverispetto al passato
Le Tabelle dei Dealse delle Locazioni
diventano interattive
a cura della Redazione
le tabelle dei deals e delle locazioni diventano interattive 15
La Tabella dei Deals egrave re-alizzata in collaborazio-ne con Assoimmobiliare Agenzia del Demanio No-misma EIRE
compaiono il numero dei Deals conclusi nellrsquoanno (Year to Date) e il parziale del vo-lume complessivo Cliccando sulla freccia laterale egrave facile passare agli anni trascorsi e leggere i datiLa grande novitagrave egrave lrsquointerattivitagrave della due Tabelle infatti le colonne Nome immobile Data Provincia Va-lore Volume per le locazioni e Tipologia sono cliccabili il che significa che si puograve ordinare i valori presenti nella singola colonna raggruppandoli per tipologia commerciale o location oppure per valore o per superficie nel caso delle locazioni Esplicitando ogni contenuto si accede alla scheda della sin-gola transazione dove si trovano le note con i dettagli (con-sulenti dati superfici dellrsquoimmobile e tutti gli attori coinvolti) Nelle Tabelle inseriamo anche le transazioni rilevanti di cui non sono indicati i prezzi percheacute crediamo occorra sottoline-are ogni movimento degno di nota e comunicarlo
le tabelle dei deals e delle locazioni diventano interattive15
prova subitola tabelladei deals
de ilQI
tutte lelocazioni
2013 - 2014su ilQI
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Allrsquointerno del network de ilQI il portale FONDI amp SIIQ (httpwwwilqiitfondi-siiq) egrave dedicato al mercato finanziario ov-vero alle notizie riguardanti le SGR i fondi immobiliari le SIIQ italiane e il mercato delle immobiliari quotate con un aggior-namento quotidiano del valore delle quote dei fondi immo-biliari e delle azioni delle societagrave Le due Tabelle sono facil-mente raggiungibili cliccando sulla tendina ldquohomerdquo di FONDI amp SIIQLa Tabella delle Quotazioni dei Fondi Immobiliari indica il dettaglio del valore di ogni fondo (valore di Borsa variazione giornaliera NAV e variazione del NAV dal collocamento divi-dendi e rimborsi data collocamento e scadenza rendimen-to immediato ed effettivo) cliccando su ogni singola voce si potragrave automaticamente ordinare la colonna in questione Per esempio cliccando sulla voce ldquoRimborsirdquo i fondi verranno or-
Le tabelle su FONDI amp SIIQoffrono nuove chiavi di lettura
Quotazioni mettiamoin ordine i Fondie le Societagravea cura della Redazione
quotazioni mettiamo in ordine i fondi e le societagrave 17
dinati a seconda dei rimborsi complessivi Cliccan-do sulla ldquoData di scadenzardquo i fondi saranno ordinati a seconda della scadenza piugrave prossima E cosigrave via Un modo semplice e razionale per leggere la tabella a seconda dellrsquoaspetto che piugrave interessa Resta la possibilitagrave di cliccare sul nome del singolo fondo e scaricare lrsquoultimo Rendiconto pubblicatoPer quanto concerne invece la Tabella delle Quota-zioni delle Societagrave i quattro campi (societagrave quota-zione variazione capitalizzazione) sono anchrsquoessi cliccabili il che vuol dire che in pratica egrave possibile ordinare le quotate a seconda della variazione di Borsa o piugrave interessante ordinarle in base alla loro Capitalizzazione
quotazioni mettiamo in ordine i fondi e le societagrave17ilQI
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Questo documento egrave dedicato al patrimonio immobiliare pub-blico una risorsa di straordinaria importanza per la vita del Paese ma troppo spesso compromessa dalla storica man-canza di una strategia gestionale coerente nellrsquoattuazione e realistica negli scopi In questo senso il documento mette in evidenza alcuni principi drsquoazione intesi come raccomanda-zioni rivolte dalla comunitagrave accademica degli urbanisti italia-ni alle istituzioni competenti e agli operatori del settoreIl documento trae origine da una proposta del Prof Attilio Belli avanzata nel corso della XVI conferenza della Societagrave Italiana degli Urbanisti (Napoli 9-10 maggio 2013) Il gruppo di ricercatori impegnato in quella sede a discutere sulla valo-rizzazione e gestione del patrimonio immobiliare pubblico si egrave incaricato della stesura del documento nei mesi successivi alla conferenza mettendo a disposizione competenze e im-pegno civile
Raccolti in un documentodella Societagrave Italiana degli Urbanisti
i principi necessari per una gestione ottimale
Patrimonio pubblico da gestire
a cura di Luca Gaeta e Paolo Savoldi
SCARICA il documento
patrimonio pubblico da gestire
Abbiamo costruito il documento facendo tesoro delle espe-rienze documentate in modo analitico dai partecipanti alla conferenza casi di successo e drsquoinsuccesso nella gestione del patrimonio di tipo residenziale monumentale archeolo-gico militare etc da parte di molteplici soggetti pubblici e privati Dalla riflessione sulle esperienze in atto parziali ma a nostro giudizio significative abbiamo ricavato gli orienta-menti strategici che successivamente abbiamo messo alla prova nei colloqui intercorsi con alcuni interlocutori qualificati che operano a vario titolo nel settoreIl documento si articola in quattro sezioni ciascuna dedi-cata a un tema di interesse strategico e alle sue implicazio-ni operative e gestionali 1) colmare il deficit conoscitivo del patrimonio pubblico come indispensabile premessa a qua-lunque azione 2) consolidare e rendere organico un quadro normativo non esente da contraddizioni e ridondanze 3) co-niugare lrsquoazione di tutela e di valorizzazione dei beni con la promozione dello sviluppo locale 4) non alienare il patrimo-nio pubblico se ciograve non egrave inevitabile Ogni sezione tematica a sua volta contiene le argomentazioni a sostegno degli orien-tamenti proposti e la documentazione di una o piugrave esperienze in corsoIl documento intende anzitutto contribuire a fare ordine in un dibattito confuso viziato da prese di posizione fortemente ideologiche sulla valorizzazione del patrimonio pubblico che oscillano tra il miraggio di abbattere il debito pubblico met-tendo sul mercato i ldquogioielli di famigliardquo e il retaggio di una cultura amministrativa che considera il patrimonio pubblico per sua natura improduttivo In secondo luogo il documento intende sollecitare coloro a cui spettano le responsabilitagrave di governo affincheacute sfruttino le enormi potenzialitagrave del demanio pubblico per un progetto di societagrave ospitale
patrimonio pubblico da gestire
Il disegno del frontespizio del documento allude a una favola di Gianni Ro-dari lsquoLrsquouomo che rubava il Colosseorsquo bella me-tafora a nostro modo di vedere del rischio di una progressiva e quasi inav-vertita spoliazione del patrimonio immobiliare pubblico ma insieme del-la speranza di un ravvedi-mento non troppo tardivo che ci faccia dire lsquonostrorsquo anzicheacute lsquomiorsquo
SOCIETagrave
siu
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Paolo BerlandaPolis Fondi SGR
Domenico BilottaInvestire Immobiliare
Roberto BussoAbaco Servizi
Stefano CervoneSorgente Group
Leo CivelliREAG
Luigi CroceNCTM Studio Legale
Marco DoglioFabrica Immobiliare SGR
Ivano IlardoBNP Paribas REIM SGR
Giuliano MontagniniSECI Real Estate
Anna PasqualiBeni Stabili Gestioni SGR
Mauro PulegaEstCapital SGR
Paolo BerlandaPolis Fondi SGR
TAVOLA ROTONDA
ALDO MAZZOCCOPresidente Assoimmobiliare
PIERLUIGI MAGNASCHIDirettore Responsabile Milano Finanza
GIUSEPPE ROMADirettore Censis
ROBERTO REGGIPresidente FPC ANCI
GABRIELE PICCINICountry Chairman Italy UniCredit
FEDERICO GHIZZONIAmministratore Delegato
UniCredit Al termine verragrave servito a tutti i partecipantiil celebre risotto cucinato nella Pentola dOro
Conclusioni a cura di
il Quotidiano Immobiliarepresenta
Pentola dOro 2014
GABRIELE PICCINICountry Chairman Italy UniCredit
2014IL RILANCIO DELLITALIA
Mercoledigrave 12 Febbraio ore 1730 WJC - Milano
Pochi ma buoni Cosigrave si potrebbero descrivere a grandi linee i deals immobiliari chiusi in Italia nel 2013 Perlomeno rispetto allrsquoanno precedenteDa unrsquoanalisi dei dati che durante lo scorso anno abbiamo raccolto nella nostra Tabella Deals risulta evidente la diminu-zione del numero di operazioni condotte sul real estate no-strano rispetto allrsquoanno precedente si egrave passati da un totale di 68 deals a soli 54 con una contrazione del 21 Se perograve a questo dato affianchiamo lrsquoaumento del 27 registrato nel volume complessivamente transato (passato da poco piugrave di 26 miliardi di euro a oltre 33 miliardi) si puograve ben capire il ldquopochi ma buonirdquo di apertura E lrsquoaumento del valore medio dellrsquooperazione risulta ancor piugrave marcato tenendo conto che il volume complessivo egrave dato non da tutti i deals conclusi ma soltanto da quelli di cui egrave stato reso noto il valore (57 nel 2012 47 nel 2013) il valore medio per lrsquoanno appena con-cluso ammonta a 709 milioni di euro in crescita del 54 rispetto ai 46 milioni del 2012Ma non tutti i comparti del real estate si sono mossi nella stessa direzione mentre alcuni hanno guadagnato impor-tanti quote di mercato altri si sono mostrati meno attivi col passare del tempo Segno positivo per il segmento uffici cre-sciuto nel 2013 a una quota di mercato del 37 sul numero
Nostra analisi su quantitagrave volumi e operatoridel real estate italiano nel 2013
LrsquoANNO DEGLIINVESTITORI ESTERI
di Pietro Zara
lanno degli investitori esteri
Totale54 operazioni (-21)
Volume complessivoeuro33 mld (+27)
Valore medioeuro709 mln (+54)
TABELLE DEALS ITALIA2013 vs 2012
di operazioni chiuse e per il retail arrivato al 35 Al contra-rio si egrave ridotta lrsquoattivitagrave sul settore logistico e industriale (con una quota del 2) e su quello turistico (sceso a poco piugrave del 9 rispetto alla rappresentanza del 22 registrata nel 2012) La fetta mancante egrave rappresentata dagli investimenti in altri comparti meno battutiCome egrave mutata infine lrsquoidentitagrave degli operatori attivi sul pa-norama immobiliare italiano Un primo confronto lo si puograve fare sulla percentuale di deals che hanno visto coinvolto il veicolo drsquoinvestimento del fondo immobiliare uno strumen-to che tra il 2012 e il 2013 ha guadagnato molto terreno nel real estate di casa nostra Se infatti nel 2012 la fetta di ope-razioni a cui aveva preso parte un fondo immobiliare (come acquirente o venditore) era di circa il 46 sul totale nellrsquoanno appena concluso tale quota egrave salita a oltre il 61Ma la variazione piugrave consistente tra i due anni di mercato egrave senza dubbio quella registrata dalla patria degli investitori Se nel 2012 le operazioni che hanno visto come acquirente un in-vestitore italiano (considerando tali anche la societagrave italiane di gruppi stranieri) rappresentavano il 72 dellrsquointero mercato tale fetta egrave calata al 54 nel 2013 con una contrazione nel numero di operazioni pari al 41 Ancor piugrave impressionante egrave la crescita registrata nella quota di acquirenti stranieri (con-siderando tali soltanto le societagrave totalmente estere senza un braccio italiano) passati da un modesto 10 nel 2012 a un si-gnificativo 37 nel 2013 con unrsquoincredibile crescita numerica del 186 La quota mancante di mercato egrave ascrivibile a quelle operazioni di cui non egrave stato reso noto lacqui-renteIn conclusione il 2013 potragrave essere ricordato come lrsquoanno in cui gli investitori esteri tornarono a guardare il Bel Paese
22 lanno degli investitori esteri
Uffici37 del totale(29 nel 2012)
Retail35 del totale(21 nel 2012)
Logistica2 del totale(3 nel 2012)
Turistico9 del totale(22 nel 2012)
Altro17 del totale(25 nel 2012)
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La rivista saragrave distribuitain occasione degli AWARDS de il Quotidiano Immobiliare
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Da quando egrave iniziata lrsquoattuale crisi il Quotidiano Immobilia-re tenta in tutti i modi di diffondere ottimismo e speranza e ovviamente lo fa in particolare con gli imprenditori e i pro-fessionisti legati al real estate Lrsquoamico Guglielmo con i suoi editoriali invita con insistenza a cercare la luce in fondo a questa crisi anche percheacute altrimenti non ci sarebbe piugrave fu-turo per nessuno essendo il real estate un polo fortemente trainante di molti altri settori dellrsquoeconomia del nostro Pae-se Pelliccioli perograve non ha mai scritto che quando saremo usciti da questa tormentatissima crisi torneremo ai fasti di prima Sappiamo benissimo infatti che il florido passato non torneragrave piugrave I consumi sfrenati e quindi produzioni spinte allrsquoeccesso per rincorrere detti consumi per non parlare di sprechi non saranno piugrave ammessi alla grande maggioranza della popolazione italiana Non lo saranno piugrave anche percheacute a seguito della disinvolta e spensierata politica economica del passato la famiglia Italia si egrave indebitata oltre ogni limite e prima o poi i nodi vengono al pettine e bisogna in qualche
I segnali circa gli erroridi progettazione degli stabili
vengono da molto lontano
Una crisiannunciata
di Pietro Locatelli
una crisi annunciata
PERSONA
pietrolocatelli
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modo onorarli (interessi prima e relativo debito sovrano poi) Il peso di questi debiti da ripianare saragrave a carico delle giova-ni generazioni alle quali verragrave imposta come conseguenza una vita piugrave risparmiosa e oculata della nostra Ma questa situazione egrave stata posta in luce in modo determinante soltan-to ora eppure certi segnali potevano essere colti da tempo anche percheacute alcuni sembravano risalire da molto lontano Egrave questa una considerazione che sentiamo fare spesso Ma vediamo di capirci Il real estate egrave certamente uno dei motori importanti di traino della nostra economia ed egrave veramente anche uno dei settori che da molti anni ci inviava messaggi alla prudenza negli sprechi Il segnale doveva essere colto e la conseguenza doveva essere quella di avviare una radi-cale revisione con assoluta tempestivitagrave in particolare nelle modalitagrave di progettazione e di costruzione delle abitazioni in quanto certe spese non sarebbero state piugrave accettabili in fu-turo per il cliente medioGiagrave forse due decenni fa un segnale significativo ci veniva dal mercato di seconde case quelle residenze estive in ville di pregio contornate da parchi e composte da ampi locali spes-so ubicate a poche decine di chilometri dalle cittagrave in luoghi ameni e collinari o prospicienti le rive dei nostri laghi I costi di manutenzione e di gestione di dette residenze da anni comin-ciarono a preoccupare i proprietari e come conseguenza si sviluppograve lrsquoutilizzo di queste belle residenze per incontri convi-viali e cerimonie In un primo tempo si concretizzograve lrsquoaffitto a giornata ma a seguire vista la moda dilagante di queste pro-duttive attivitagrave in uno con lrsquoesigenza di interventi strutturali
una crisi annunciata
In cinque anni dal 2007 al 2012 le compraven-dite di case sono crollate del 45 flessione che nel 2013 con una previsione di 400 mila abitazioni ven-dute potrebbe raggiun-gere il -50 Egrave il quadro ritratto dal 47deg rapporto del Censis sulla situazione sociale del Paese
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per meglio adeguarle alle nuove richieste di coloro che orga-nizzavano questo tipo di ristorazione si avviograve un fervido mer-cato di compravendita con conseguente particolare sollievo di proprietari non piugrave in grado di reggere i costi di gestione e manutenzione Solo alcune residenze di particolarissimo pregio e quindi non particolarmente idonee allo scopo non sono state messe sul mercato anche in anni piugrave recenti Ora perograve il problema si pone anche per queste realtagrave Basta leg-gere un articolo apparso sul Corsera del 24 dicembre a pagi-na 8 ove egrave trattato il caso di ville importanti che divengono un cruccio per chi le possiede Insomma il segnale che le spese di gestione degli immobili potevano essere un elemento di condizionamento del mercato immobiliare doveva essere colto e subito ribaltato sulle normali esigenze abitative Egrave cer-tamente vero che quel segnale lambiva un mercato di nicchia e anche assai particolare ma comunque si poteva cogliere il principio o meglio una tendenza nuova dellrsquoincidenza delle spese nella gestione degli immobili e i progettisti e gli impren-ditori del settore dovevano fare tesoro Come conseguenza si egrave prevalentemente continuato a costruire abitazioni con ta-gli di appartamenti eccessivamente grandi in com-plessi edilizi abitativi con androni di ingresso da stadio calcistico con scale di accesso ai piani talmente ampie e imponenti che sarebbero piaciute alle migliori compagnie di rivista di una certa epoca oltre che ascensori in numero tale da non fare mai attende-
26 una crisi annunciata
Giagrave nel periodo della cri-si ciclica di settore degli anni 19931996 alcuni cantieri per poter vendere hanno dovuto rivedere il taglio originario degli ap-partamenti e quando era possibile ridimensionarli nella fase costruttiva giagrave avanzata alle reali esigen-ze della clientela del mo-mento
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re nessuno Oggi questi stabili di fatto anche se non si puograve dire per non condizionarne il valore sono diventati obsoleti pur sembrando al primo impatto visivo ancora appariscen-ti al pari delle ville padronali precedentemente ricordate Lo sfarzo di spazi realizzati in quei palazzi nellrsquointento allora di fare colpo sul primo acquirente egrave divenuto oggi un peso non da poco per le spese di gestione e di manutenzione sia delle inutili parti comuni sia per le spese condominiali relative agli appartamenti eccessivamente grandi per le disponibilitagrave eco-nomiche di tanti proprietari e per lo stesso motivo divengono ora difficilmente commerciabili o scontano prezzi assai ridi-mensionati Ma altri segnali sono apparsi allrsquoorizzonte nei momenti in cui si costruivano ancora complessi abitativi con queste caratteristiche A metagrave degli anni lsquo90 quale consiglie-re di una importante societagrave immobiliare ero stato informato che non si riusciva a collocare sul mercato un immobile di proprietagrave di detta societagrave nonostante fosse in pieno centro di una grande cittagrave metropolitana e considerato fino a quel tempo un brillante dellrsquoimmobiliare per posizione prestigio storia ecc I motivi della difficoltagrave nella vendita erano da ri-cercare nei troppi spazi persi a partire dallrsquoandrone di ingres-so dalla imponente scala centrale detta allora padronale che occupava molta parte della cubatura dellrsquointero immobile con lrsquoaggiunta di altre inutili scale cosigrave dette di servizio Si sottolinea poi che gli appartamenti erano di dimensioni non piugrave usuali e con soffitti eccessivamente alti Egrave evidente che il prezzo concordato per la vendita ha scontato tutto quello che un tempo era da considerare qualitagrave peculiare ma del tutto anacronistica per la gestione immobiliare negli anni a
27 una crisi annunciata
venire compresi i vincoli alle modifiche strutturali imposti da-gli Organi competenti Di fatto il palazzo era da considerare obsoleto al momento della vendita per le cubature inutili ma comunque sempre da gestire con le eccessive spese di ma-nutenzione e con modestissime possibilitagrave di modifiche Lrsquoe-sempio indicato non era certo lrsquounico caso per una cittagrave ma anche di questi tipi di segnali non sempre si egrave fatto tesoro Solo lrsquoattuale crisi li ha portati prepotentemente alla luce e se pure in ritardo oggi si costruisce non solo con tagli degli ap-partamenti piugrave consoni alla portata delle possibilitagrave econo-miche della media degli attuali acquirenti ma senza sprechi di spazi delle parti comuni che finiscono per rendere sempre piugrave pesanti le spese condominiali Si deve infatti ricordare e ripetere che in questi tempi la famiglia dispone di un potere di acquisto assai ridimensionato fatica spesso a pagare le spe-se condominiali anche percheacute pressata da pesanti tasse sulla proprietagrave della casa e dovragrave concretamente contribuire a pa-gare negli anni a venire non solo gli interessi del debito pubbli-co accumulato ma a poco a poco anche il debito capitale che procura il grande peso degli attuali interessi Come dice sem-pre Guglielmo le crisi servono comunque ad aprire gli occhi e a selezionare i veri imprenditori dai tanti che si buttano senza capacitagrave competenze e forse senza la puntuale conoscenza delle mutevoli esigenze del mercato
28 una crisi annunciata
Nel 2013 le famiglie ita-liane che hanno mani-festato lintenzione di acquistare unabitazione sono state 907 mila E di esse solo il 535 egrave riusci-to a realizzare lacquisto
I convegni de il Quotidiano Immobiliare
calendario ilQI2014
FEBBRAIO
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2014IL RILANCIODELLITALIA
e a seguire si terranno gli
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MILANO - 45 MILIONIA fine 2013 il gruppo orologiero Swatch avrebbe sborsato 45 milioni di euro per rilevare i 300 metri quadrati della storica Coltelleria Lorenzi di via Montenapoleone a Milano Secondo voci di stampa il colosso svizzero corteggiava giagrave da tempo i proprietari la famiglia Lorenzi i quali non avrebbero ceduto di fronte a una prima offerta di 25 milioni di euro
Testata Giornalistica Registratapresso il Tribunale di ArezzoRegistrazione nr113 del 03012013
Direttore responsabileMarco Luraschi
il settimanale di quotidiano immobiliare Foto e immagini di Shutterstock adeccezione di quelle fornite dagli autori
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EditoreDAILY REAL ESTATE SRLVia Pascoli 7 24121 BergamoP IVA 03276200163 - Iscrizione ROC N22163
ContattiTel +39 035211356 Fax +39 0354131217
ROMA - 140 MILIONIIl colosso drsquoinvestimento statunitense Colony Capital fondato dal finanziere Tom Barrack ha rilevato da UniCredit linsieme di proprietagrave conosciuto come ldquoI Villinirdquo a Roma per 140 mln Si tratta di 14 palazzine in stile liberty risalenti ai primi del Novecento proprietagrave disabi-tate per una superficie complessiva di 18 mila metri quadrati
CASERTA - 115 MILIONILa Reggia borbonica di Carditello di San Tammaro in provincia di Caserta egrave stata acquistata dalla Sga societagrave controllata dal Ministero dellrsquoEconomia per la cifra di 115 milioni di euro Lrsquoacquisto egrave avvenuto al termine dellrsquoundicesima asta giudiziaria tenutasi alla sezione falli-mentare del tribunale civile di Santa Maria Capua Vetere La Sga cederagrave la Reggia al Mibac
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deals
LIMBIATE - 140 MILIONILa galleria nel centro commerciale Carrefour Limbiate (MB) gestita da CBRE Global Inve-stors egrave stata venduta da ING Retail Property Partnership Southern Europe a un investitore istituzionale assicurativo La galleria occupa una superficie di 20966 mq di GLA Nellrsquoambito dellrsquooperazione alla galleria egrave stato attribuito un valore di circa 140 mln che riflette un ren-dimento netto pari al 71
presentano
AWARDS2014
Il vincitore dellaPentola drsquoOro 2014
Gabriele PicciniCountry Chairman Italy
UniCredit
DAILY REAL ESTATEil Quotidiano Immobiliarereg
MERCOLEDigrave 12 FEBBRAIOORE 1730 - MILANO WJC
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06In aumento lrsquoerogazione di mutui nella seconda parte del 2013
NOMISMA OUTLOOK FLASH
nomisma outlook flash
In un quadro in cui lrsquoItalia si avvia ad una lenta e parziale ricomposizione degli equilibri macroeconomici il trend previsto delle erogazioni dei mutui tende ad essere moderatamente espansivo nel medio periodo Dopo un secondo trimestre che ha visto ancora una riduzione dei flussi erogati rispetto a quelli del corrispondente trimestre del 2012 nella seconda metagrave del 2013 egrave prevista una inversione di tendenzaGiagrave nel terzo trimestre dellrsquoanno corrente periodo su cui non si dispone ancora di dati ufficiali si dovrebbe essere verificato un leggero incremento rispetto al corrispondente valore del 2012 lrsquoincremento anno su anno dovrebbe accentuarsi nellrsquoultimo trimestre (IV 2013) con una crescita tendenziale nellrsquoordine del 20 Sempre nello stesso periodo si dovrebbe verificare lrsquousuale accelerazione stagionale delle erogazioniSe dovessero essere rispettate le condizioni sottostanti allrsquoesercizio previsionale (sostanziale stabilitagrave macroeconomica e politica e tendenziale invarianza dei tassi drsquointeresse) lrsquoincremento delle erogazioni dovrebbe consolidarsi nei primi sei mesi del 2014 e manifestare unrsquoaccelerazione rispetto al passato cosigrave da fare registrare un +176 a fine 2014
Mutui erogati a famiglie consumatriciper lrsquoacquisto dellrsquoabitazione
Fonte Nomisma su dati Banca dItalia
mutui erogati (mln euro) variazione annua ()2011 49120 -1200
2012 24755 -4960
2013 (1) 23812 -380
2014 (2) 27997 1760
2015 (2) 29853 660
2016 (2) 31350 500
2017 (2) 32728 440
(1) Preconsuntivo (2) Previsioni
un portale un giornale una locandina
La comunitagrave del real estate italiana da dodici anni si affida alle pagine de il Quo-tidiano Immobiliare per trovare le infor-mazioni che riguardano il mercato le so-cietagrave e le istituzioni pubbliche In questo periodo unrsquoenorme massa di dati egrave stata archiviata da ilQI (wwwilqiitquotidia-no-immobiliare) Si tratta di notizie co-municati appuntamenti ma soprattutto rapporti editoriali approfondimenti in-terviste articoli di stampa complessi-vamente quasi 100 mila i contenuti a di-sposizione dei nostri lettori
Come si articola il nuovoil Quotidiano Immobiliaredi Guglielmo Pelliccioli
Un portale un giornaleuna locandina
Con le innovazioni del sito de ilQI on line dal 1 gennaio 2014 abbiamo vo-luto attribuire a esso una funzione piugrave scientifica e documentale finalizzata a permettere una ricerca lsquostoricarsquo dei contenuti pubblicati negli anni Con i motori di ricerca i lettori potranno tro-vare tutto ciograve che riguarda le societagrave i personaggi o gli argomenti saranno in grado di leggere tutte le news conoscere le date di pubblicazione risalire alle schede cor-relate quantificare il numero di volte che quel nominativo egrave stato pubblicato e su quali nostri portali
Non solo ma in quello che ormai abbiamo de-ciso di chiamare portale de il Quotidiano Im-mobiliare si possono trovare tutte le tabelle dei deals con i valori e le parti contraenti idem per le locazioni tutte le quotazioni delle so-cietagrave ammesse al listino di Borsa e le ri-levazioni delle quote dei fondi ammessi alle contrattazioni Infine per chi avesse bisogno di chiarirsi su alcuni termini del real estate egrave disponibile il glossario che viene costantemente aggiornato e ali-mentato con nuove voci Tutto questo costituisce il valore del portale de il Quotidiano Immobiliare con le infinite possibilitagrave di svolgere ricerche classifica-zioni analisi Si possono trarre ri-sultati importanti ad esempio trovare tutti i contenuti di questi dodici anni relativi
un portale un giornale una locandina08 09
I PORTALI DE ilQI
a una determinata societagrave o individuare le pubblicazioni relative a uno specifico argomento o a un manager
La seconda area egrave quella piugrave semplice vale a dire quella mail che vi arriva di pri-ma mattina e che vi informa che potete scaricare il giornale Si tratta di una vera e propria locandina con lrsquoimmagine di copertina e un sommario veloce dei titoli principali
La terza area delle nostre pubblicazioni egrave il giornale on line vero e proprio cioegrave quello potete leggere ogni giorno clic-cando sulla locandina che ricevete sulla vostra mail personale e che vi porta le notizie e le informazioni del giorno pre-cedente Questa egrave la parte di attualitagrave che corrisponde grosso modo al gior-nale cartaceo dei media tradizionali Voi la ricevete in formato elettronico diret-tamente sul pc sul tablet e sullo smar-tphone con la possibilitagrave di vedere anche filmati e registrazioni video
un portale un giornale una locandina09LA LOCANDINA DE ilQI
La parola agenda altro non egrave che il gerundivo del verbo latino agravegere cioegrave agire fare e significa proprio cose da fare Sic-come noi pensiamo che nel nuovo anno ldquocose da farerdquo ce ne saranno parecchie cosigrave come ci saranno molti momenti nei quali bisogneragrave ldquoagirerdquo abbiamo deciso di regalare unrsquoAgenda nuovissima e digitale a tutti i nostri lettori Sveliamo larcano la nostra lsquoAgendarsquo si trova sul nuovissimo portale il Quotidiano Immobiliare cha abbiamo lanciato in que-sto inizio di 2014 e si configura come una nuova sezione che viene a sostituire la vecchia sezione lsquoAppuntamenti de ilQIrsquo tra-sformata con le sue funzioni e la sua utilitagrave per i lettori espo-nenzialmente moltiplicate
La nuova sezione strumento indispensabile per le societagrave
lagenda de ilqi
egrave il nostro regalo
per voidi Marco Luraschi
10 lagenda de ilqi egrave il nostro regalo per voi 11
Andiamo per gradi Dove si puograve vedere Chiaramente dalla nuova home page del portale ilQI (httpwwwilqiitquotidia-no-immobiliare) proprio sotto gli lsquostrillirsquo di copertina Una grafica semplice e li-neare vi mostra sul calendario men-sile le giornate in cui si tiene un ap-puntamento che riguarda il nostro mondo (in tutte le sue specificitagrave settoriali) cosigrave che si possa di primo acchito individuare su-bito i giorni impegnati Sot-to lAgenda compare inve-ce linizio della lista degli appuntamenti piugrave prossimi Cliccando sulle frecce in alto si puograve immediatamente scorrere lelenco dei mesi e cosa piugrave importante avere unrsquoimme-diata e corretta visione di quelle che saranno in futuro le date da segnare o eventualmente quelle piugrave ldquobusyrdquo per organizzare un evento dedicato alla comunitagrave immobiliare Quante volte vi egrave successo di presenziare a un appuntamen-to e accorgervi che in quella data si era creata una concomi-tanza di eventi Con questa visione dei mesi a venire potrete scegliere in modo piugrave accurato i vostri impegni Cliccando sul giorno indicato in cui svolge un evento avrete la lista di tutti gli appuntamenti giornalieri in dettaglio con il programma e il link allevento le schede delle societagrave e dei manager coinvolti e unulteriore lista dei prossimi appuntamentiLAgenda de ilQI egrave uno strumento di lavoro per noi ma soprat-tutto per le societagrave un mezzo di comunicazione e pubblicitagrave delle proprie attivitagrave qualcosa che diverragrave indispensabile per costruire il calendario di lavoro Insomma molto piugrave che la classica agenda cartacea Noi siamo certi che questa sezione diverragrave una delle piugrave seguite e utilizzate del portale Allora vi egrave piaciuto il regalo di Natale
11 lagenda de ilqi egrave il nostro regalo per voi
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Presenti da sempre nei portali de ilQI NETWORK lrsquoelenco so-cietagrave e lrsquoelenco persone sono state migliorate non solo dal punto di vista grafico con il restyling che ha interessato il Quotidiano Immobiliare Abbiamo voluto rendere piugrave facile e immediata la ricerca di contenuti nei nostri portali e in 12 anni di esperienza abbiamo constatato che i nomi dei top mana-ger e delle principali societagrave del real estate sono tra i dati piugrave cercati dai lettori Quindi nel menugrave a tendina che trovate
Ricerche approfonditegrazie agli elenchi societagrave e persone de ilQI
Il mondo del real estate a portata di click
di Elena Curnis
il mondo del real estate a portata di click 13
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nellrsquohomepage di ciascun portale cliccando sulla voce elenco societagrave egrave possibile avere una lista completa di tutte le aziende protagoniste del real estate stessa cosa per lrsquoelenco persone che raccoglie i curricula dei manager dellrsquoimmobiliare Ma il valore aggiunto di questi database egrave che essi non si li-mitano a offrire i profile ma a ogni voce sono associate tutte le pubblicazioni che la riguardano ogni notizia in ordine cro-nologico dalla piugrave recente alla piugrave datata a portata di click In piugrave con i nuovi portali abbiamo introdotto la possibilitagrave di approfondire la ricerca grazie ai suggerimenti che il nostro motore di ricerca offre per ogni societagrave e persona crsquoegrave lrsquooppor-tunitagrave di filtrare risultati per data luogo argomento vedere se ci sono collegamenti con altre aziende e quali sono i mana-ger coinvolti Vengono anche mostrati quanti sono i contenuti che riguardano la societagrave (o la persona) che sono pubblicati sugli altri portali de ilQI NETWORK Uno strumento davvero unico quindi che rende il Quotidiano Immobiliare un compa-gno di lavoro indispensabile
database persone
database societagrave
Con le nuovefunzionalitagrave
il nostro database diventa ancora piugrave
facile da consultare
il mondo del real estate a portata di click
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Dopo due anni la Tabella dei Deals e quella delle Locazioni de ilQI cambiano immagine in linea con il restyling del por-tale Uno degli strumenti piugrave importanti riservato al mercato ldquocorporaterdquo si rinnova per offrire nuove possibilitagrave La Tabella del Deals insieme a quella delle Locazioni commerciali egrave uno strumento unico sul mercato dellrsquoinformazione immobiliare italiana ed egrave scaricabile dagli abbonati Riporta tutti i deals conclusi in Italia con le informazioni principali di ogni opera-zione in forma sintetica dapprima e poi nel dettaglio La nuo-va grafica egrave piugrave essenziale e leggibile in alto nella sezione
Ancora piugrave esaustiverispetto al passato
Le Tabelle dei Dealse delle Locazioni
diventano interattive
a cura della Redazione
le tabelle dei deals e delle locazioni diventano interattive 15
La Tabella dei Deals egrave re-alizzata in collaborazio-ne con Assoimmobiliare Agenzia del Demanio No-misma EIRE
compaiono il numero dei Deals conclusi nellrsquoanno (Year to Date) e il parziale del vo-lume complessivo Cliccando sulla freccia laterale egrave facile passare agli anni trascorsi e leggere i datiLa grande novitagrave egrave lrsquointerattivitagrave della due Tabelle infatti le colonne Nome immobile Data Provincia Va-lore Volume per le locazioni e Tipologia sono cliccabili il che significa che si puograve ordinare i valori presenti nella singola colonna raggruppandoli per tipologia commerciale o location oppure per valore o per superficie nel caso delle locazioni Esplicitando ogni contenuto si accede alla scheda della sin-gola transazione dove si trovano le note con i dettagli (con-sulenti dati superfici dellrsquoimmobile e tutti gli attori coinvolti) Nelle Tabelle inseriamo anche le transazioni rilevanti di cui non sono indicati i prezzi percheacute crediamo occorra sottoline-are ogni movimento degno di nota e comunicarlo
le tabelle dei deals e delle locazioni diventano interattive15
prova subitola tabelladei deals
de ilQI
tutte lelocazioni
2013 - 2014su ilQI
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Allrsquointerno del network de ilQI il portale FONDI amp SIIQ (httpwwwilqiitfondi-siiq) egrave dedicato al mercato finanziario ov-vero alle notizie riguardanti le SGR i fondi immobiliari le SIIQ italiane e il mercato delle immobiliari quotate con un aggior-namento quotidiano del valore delle quote dei fondi immo-biliari e delle azioni delle societagrave Le due Tabelle sono facil-mente raggiungibili cliccando sulla tendina ldquohomerdquo di FONDI amp SIIQLa Tabella delle Quotazioni dei Fondi Immobiliari indica il dettaglio del valore di ogni fondo (valore di Borsa variazione giornaliera NAV e variazione del NAV dal collocamento divi-dendi e rimborsi data collocamento e scadenza rendimen-to immediato ed effettivo) cliccando su ogni singola voce si potragrave automaticamente ordinare la colonna in questione Per esempio cliccando sulla voce ldquoRimborsirdquo i fondi verranno or-
Le tabelle su FONDI amp SIIQoffrono nuove chiavi di lettura
Quotazioni mettiamoin ordine i Fondie le Societagravea cura della Redazione
quotazioni mettiamo in ordine i fondi e le societagrave 17
dinati a seconda dei rimborsi complessivi Cliccan-do sulla ldquoData di scadenzardquo i fondi saranno ordinati a seconda della scadenza piugrave prossima E cosigrave via Un modo semplice e razionale per leggere la tabella a seconda dellrsquoaspetto che piugrave interessa Resta la possibilitagrave di cliccare sul nome del singolo fondo e scaricare lrsquoultimo Rendiconto pubblicatoPer quanto concerne invece la Tabella delle Quota-zioni delle Societagrave i quattro campi (societagrave quota-zione variazione capitalizzazione) sono anchrsquoessi cliccabili il che vuol dire che in pratica egrave possibile ordinare le quotate a seconda della variazione di Borsa o piugrave interessante ordinarle in base alla loro Capitalizzazione
quotazioni mettiamo in ordine i fondi e le societagrave17ilQI
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tutte le informazionisul real estatein pochi click
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Questo documento egrave dedicato al patrimonio immobiliare pub-blico una risorsa di straordinaria importanza per la vita del Paese ma troppo spesso compromessa dalla storica man-canza di una strategia gestionale coerente nellrsquoattuazione e realistica negli scopi In questo senso il documento mette in evidenza alcuni principi drsquoazione intesi come raccomanda-zioni rivolte dalla comunitagrave accademica degli urbanisti italia-ni alle istituzioni competenti e agli operatori del settoreIl documento trae origine da una proposta del Prof Attilio Belli avanzata nel corso della XVI conferenza della Societagrave Italiana degli Urbanisti (Napoli 9-10 maggio 2013) Il gruppo di ricercatori impegnato in quella sede a discutere sulla valo-rizzazione e gestione del patrimonio immobiliare pubblico si egrave incaricato della stesura del documento nei mesi successivi alla conferenza mettendo a disposizione competenze e im-pegno civile
Raccolti in un documentodella Societagrave Italiana degli Urbanisti
i principi necessari per una gestione ottimale
Patrimonio pubblico da gestire
a cura di Luca Gaeta e Paolo Savoldi
SCARICA il documento
patrimonio pubblico da gestire
Abbiamo costruito il documento facendo tesoro delle espe-rienze documentate in modo analitico dai partecipanti alla conferenza casi di successo e drsquoinsuccesso nella gestione del patrimonio di tipo residenziale monumentale archeolo-gico militare etc da parte di molteplici soggetti pubblici e privati Dalla riflessione sulle esperienze in atto parziali ma a nostro giudizio significative abbiamo ricavato gli orienta-menti strategici che successivamente abbiamo messo alla prova nei colloqui intercorsi con alcuni interlocutori qualificati che operano a vario titolo nel settoreIl documento si articola in quattro sezioni ciascuna dedi-cata a un tema di interesse strategico e alle sue implicazio-ni operative e gestionali 1) colmare il deficit conoscitivo del patrimonio pubblico come indispensabile premessa a qua-lunque azione 2) consolidare e rendere organico un quadro normativo non esente da contraddizioni e ridondanze 3) co-niugare lrsquoazione di tutela e di valorizzazione dei beni con la promozione dello sviluppo locale 4) non alienare il patrimo-nio pubblico se ciograve non egrave inevitabile Ogni sezione tematica a sua volta contiene le argomentazioni a sostegno degli orien-tamenti proposti e la documentazione di una o piugrave esperienze in corsoIl documento intende anzitutto contribuire a fare ordine in un dibattito confuso viziato da prese di posizione fortemente ideologiche sulla valorizzazione del patrimonio pubblico che oscillano tra il miraggio di abbattere il debito pubblico met-tendo sul mercato i ldquogioielli di famigliardquo e il retaggio di una cultura amministrativa che considera il patrimonio pubblico per sua natura improduttivo In secondo luogo il documento intende sollecitare coloro a cui spettano le responsabilitagrave di governo affincheacute sfruttino le enormi potenzialitagrave del demanio pubblico per un progetto di societagrave ospitale
patrimonio pubblico da gestire
Il disegno del frontespizio del documento allude a una favola di Gianni Ro-dari lsquoLrsquouomo che rubava il Colosseorsquo bella me-tafora a nostro modo di vedere del rischio di una progressiva e quasi inav-vertita spoliazione del patrimonio immobiliare pubblico ma insieme del-la speranza di un ravvedi-mento non troppo tardivo che ci faccia dire lsquonostrorsquo anzicheacute lsquomiorsquo
SOCIETagrave
siu
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Paolo BerlandaPolis Fondi SGR
Domenico BilottaInvestire Immobiliare
Roberto BussoAbaco Servizi
Stefano CervoneSorgente Group
Leo CivelliREAG
Luigi CroceNCTM Studio Legale
Marco DoglioFabrica Immobiliare SGR
Ivano IlardoBNP Paribas REIM SGR
Giuliano MontagniniSECI Real Estate
Anna PasqualiBeni Stabili Gestioni SGR
Mauro PulegaEstCapital SGR
Paolo BerlandaPolis Fondi SGR
TAVOLA ROTONDA
ALDO MAZZOCCOPresidente Assoimmobiliare
PIERLUIGI MAGNASCHIDirettore Responsabile Milano Finanza
GIUSEPPE ROMADirettore Censis
ROBERTO REGGIPresidente FPC ANCI
GABRIELE PICCINICountry Chairman Italy UniCredit
FEDERICO GHIZZONIAmministratore Delegato
UniCredit Al termine verragrave servito a tutti i partecipantiil celebre risotto cucinato nella Pentola dOro
Conclusioni a cura di
il Quotidiano Immobiliarepresenta
Pentola dOro 2014
GABRIELE PICCINICountry Chairman Italy UniCredit
2014IL RILANCIO DELLITALIA
Mercoledigrave 12 Febbraio ore 1730 WJC - Milano
Pochi ma buoni Cosigrave si potrebbero descrivere a grandi linee i deals immobiliari chiusi in Italia nel 2013 Perlomeno rispetto allrsquoanno precedenteDa unrsquoanalisi dei dati che durante lo scorso anno abbiamo raccolto nella nostra Tabella Deals risulta evidente la diminu-zione del numero di operazioni condotte sul real estate no-strano rispetto allrsquoanno precedente si egrave passati da un totale di 68 deals a soli 54 con una contrazione del 21 Se perograve a questo dato affianchiamo lrsquoaumento del 27 registrato nel volume complessivamente transato (passato da poco piugrave di 26 miliardi di euro a oltre 33 miliardi) si puograve ben capire il ldquopochi ma buonirdquo di apertura E lrsquoaumento del valore medio dellrsquooperazione risulta ancor piugrave marcato tenendo conto che il volume complessivo egrave dato non da tutti i deals conclusi ma soltanto da quelli di cui egrave stato reso noto il valore (57 nel 2012 47 nel 2013) il valore medio per lrsquoanno appena con-cluso ammonta a 709 milioni di euro in crescita del 54 rispetto ai 46 milioni del 2012Ma non tutti i comparti del real estate si sono mossi nella stessa direzione mentre alcuni hanno guadagnato impor-tanti quote di mercato altri si sono mostrati meno attivi col passare del tempo Segno positivo per il segmento uffici cre-sciuto nel 2013 a una quota di mercato del 37 sul numero
Nostra analisi su quantitagrave volumi e operatoridel real estate italiano nel 2013
LrsquoANNO DEGLIINVESTITORI ESTERI
di Pietro Zara
lanno degli investitori esteri
Totale54 operazioni (-21)
Volume complessivoeuro33 mld (+27)
Valore medioeuro709 mln (+54)
TABELLE DEALS ITALIA2013 vs 2012
di operazioni chiuse e per il retail arrivato al 35 Al contra-rio si egrave ridotta lrsquoattivitagrave sul settore logistico e industriale (con una quota del 2) e su quello turistico (sceso a poco piugrave del 9 rispetto alla rappresentanza del 22 registrata nel 2012) La fetta mancante egrave rappresentata dagli investimenti in altri comparti meno battutiCome egrave mutata infine lrsquoidentitagrave degli operatori attivi sul pa-norama immobiliare italiano Un primo confronto lo si puograve fare sulla percentuale di deals che hanno visto coinvolto il veicolo drsquoinvestimento del fondo immobiliare uno strumen-to che tra il 2012 e il 2013 ha guadagnato molto terreno nel real estate di casa nostra Se infatti nel 2012 la fetta di ope-razioni a cui aveva preso parte un fondo immobiliare (come acquirente o venditore) era di circa il 46 sul totale nellrsquoanno appena concluso tale quota egrave salita a oltre il 61Ma la variazione piugrave consistente tra i due anni di mercato egrave senza dubbio quella registrata dalla patria degli investitori Se nel 2012 le operazioni che hanno visto come acquirente un in-vestitore italiano (considerando tali anche la societagrave italiane di gruppi stranieri) rappresentavano il 72 dellrsquointero mercato tale fetta egrave calata al 54 nel 2013 con una contrazione nel numero di operazioni pari al 41 Ancor piugrave impressionante egrave la crescita registrata nella quota di acquirenti stranieri (con-siderando tali soltanto le societagrave totalmente estere senza un braccio italiano) passati da un modesto 10 nel 2012 a un si-gnificativo 37 nel 2013 con unrsquoincredibile crescita numerica del 186 La quota mancante di mercato egrave ascrivibile a quelle operazioni di cui non egrave stato reso noto lacqui-renteIn conclusione il 2013 potragrave essere ricordato come lrsquoanno in cui gli investitori esteri tornarono a guardare il Bel Paese
22 lanno degli investitori esteri
Uffici37 del totale(29 nel 2012)
Retail35 del totale(21 nel 2012)
Logistica2 del totale(3 nel 2012)
Turistico9 del totale(22 nel 2012)
Altro17 del totale(25 nel 2012)
QUOTE SETTORI
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La rivista saragrave distribuitain occasione degli AWARDS de il Quotidiano Immobiliare
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Da quando egrave iniziata lrsquoattuale crisi il Quotidiano Immobilia-re tenta in tutti i modi di diffondere ottimismo e speranza e ovviamente lo fa in particolare con gli imprenditori e i pro-fessionisti legati al real estate Lrsquoamico Guglielmo con i suoi editoriali invita con insistenza a cercare la luce in fondo a questa crisi anche percheacute altrimenti non ci sarebbe piugrave fu-turo per nessuno essendo il real estate un polo fortemente trainante di molti altri settori dellrsquoeconomia del nostro Pae-se Pelliccioli perograve non ha mai scritto che quando saremo usciti da questa tormentatissima crisi torneremo ai fasti di prima Sappiamo benissimo infatti che il florido passato non torneragrave piugrave I consumi sfrenati e quindi produzioni spinte allrsquoeccesso per rincorrere detti consumi per non parlare di sprechi non saranno piugrave ammessi alla grande maggioranza della popolazione italiana Non lo saranno piugrave anche percheacute a seguito della disinvolta e spensierata politica economica del passato la famiglia Italia si egrave indebitata oltre ogni limite e prima o poi i nodi vengono al pettine e bisogna in qualche
I segnali circa gli erroridi progettazione degli stabili
vengono da molto lontano
Una crisiannunciata
di Pietro Locatelli
una crisi annunciata
PERSONA
pietrolocatelli
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modo onorarli (interessi prima e relativo debito sovrano poi) Il peso di questi debiti da ripianare saragrave a carico delle giova-ni generazioni alle quali verragrave imposta come conseguenza una vita piugrave risparmiosa e oculata della nostra Ma questa situazione egrave stata posta in luce in modo determinante soltan-to ora eppure certi segnali potevano essere colti da tempo anche percheacute alcuni sembravano risalire da molto lontano Egrave questa una considerazione che sentiamo fare spesso Ma vediamo di capirci Il real estate egrave certamente uno dei motori importanti di traino della nostra economia ed egrave veramente anche uno dei settori che da molti anni ci inviava messaggi alla prudenza negli sprechi Il segnale doveva essere colto e la conseguenza doveva essere quella di avviare una radi-cale revisione con assoluta tempestivitagrave in particolare nelle modalitagrave di progettazione e di costruzione delle abitazioni in quanto certe spese non sarebbero state piugrave accettabili in fu-turo per il cliente medioGiagrave forse due decenni fa un segnale significativo ci veniva dal mercato di seconde case quelle residenze estive in ville di pregio contornate da parchi e composte da ampi locali spes-so ubicate a poche decine di chilometri dalle cittagrave in luoghi ameni e collinari o prospicienti le rive dei nostri laghi I costi di manutenzione e di gestione di dette residenze da anni comin-ciarono a preoccupare i proprietari e come conseguenza si sviluppograve lrsquoutilizzo di queste belle residenze per incontri convi-viali e cerimonie In un primo tempo si concretizzograve lrsquoaffitto a giornata ma a seguire vista la moda dilagante di queste pro-duttive attivitagrave in uno con lrsquoesigenza di interventi strutturali
una crisi annunciata
In cinque anni dal 2007 al 2012 le compraven-dite di case sono crollate del 45 flessione che nel 2013 con una previsione di 400 mila abitazioni ven-dute potrebbe raggiun-gere il -50 Egrave il quadro ritratto dal 47deg rapporto del Censis sulla situazione sociale del Paese
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per meglio adeguarle alle nuove richieste di coloro che orga-nizzavano questo tipo di ristorazione si avviograve un fervido mer-cato di compravendita con conseguente particolare sollievo di proprietari non piugrave in grado di reggere i costi di gestione e manutenzione Solo alcune residenze di particolarissimo pregio e quindi non particolarmente idonee allo scopo non sono state messe sul mercato anche in anni piugrave recenti Ora perograve il problema si pone anche per queste realtagrave Basta leg-gere un articolo apparso sul Corsera del 24 dicembre a pagi-na 8 ove egrave trattato il caso di ville importanti che divengono un cruccio per chi le possiede Insomma il segnale che le spese di gestione degli immobili potevano essere un elemento di condizionamento del mercato immobiliare doveva essere colto e subito ribaltato sulle normali esigenze abitative Egrave cer-tamente vero che quel segnale lambiva un mercato di nicchia e anche assai particolare ma comunque si poteva cogliere il principio o meglio una tendenza nuova dellrsquoincidenza delle spese nella gestione degli immobili e i progettisti e gli impren-ditori del settore dovevano fare tesoro Come conseguenza si egrave prevalentemente continuato a costruire abitazioni con ta-gli di appartamenti eccessivamente grandi in com-plessi edilizi abitativi con androni di ingresso da stadio calcistico con scale di accesso ai piani talmente ampie e imponenti che sarebbero piaciute alle migliori compagnie di rivista di una certa epoca oltre che ascensori in numero tale da non fare mai attende-
26 una crisi annunciata
Giagrave nel periodo della cri-si ciclica di settore degli anni 19931996 alcuni cantieri per poter vendere hanno dovuto rivedere il taglio originario degli ap-partamenti e quando era possibile ridimensionarli nella fase costruttiva giagrave avanzata alle reali esigen-ze della clientela del mo-mento
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re nessuno Oggi questi stabili di fatto anche se non si puograve dire per non condizionarne il valore sono diventati obsoleti pur sembrando al primo impatto visivo ancora appariscen-ti al pari delle ville padronali precedentemente ricordate Lo sfarzo di spazi realizzati in quei palazzi nellrsquointento allora di fare colpo sul primo acquirente egrave divenuto oggi un peso non da poco per le spese di gestione e di manutenzione sia delle inutili parti comuni sia per le spese condominiali relative agli appartamenti eccessivamente grandi per le disponibilitagrave eco-nomiche di tanti proprietari e per lo stesso motivo divengono ora difficilmente commerciabili o scontano prezzi assai ridi-mensionati Ma altri segnali sono apparsi allrsquoorizzonte nei momenti in cui si costruivano ancora complessi abitativi con queste caratteristiche A metagrave degli anni lsquo90 quale consiglie-re di una importante societagrave immobiliare ero stato informato che non si riusciva a collocare sul mercato un immobile di proprietagrave di detta societagrave nonostante fosse in pieno centro di una grande cittagrave metropolitana e considerato fino a quel tempo un brillante dellrsquoimmobiliare per posizione prestigio storia ecc I motivi della difficoltagrave nella vendita erano da ri-cercare nei troppi spazi persi a partire dallrsquoandrone di ingres-so dalla imponente scala centrale detta allora padronale che occupava molta parte della cubatura dellrsquointero immobile con lrsquoaggiunta di altre inutili scale cosigrave dette di servizio Si sottolinea poi che gli appartamenti erano di dimensioni non piugrave usuali e con soffitti eccessivamente alti Egrave evidente che il prezzo concordato per la vendita ha scontato tutto quello che un tempo era da considerare qualitagrave peculiare ma del tutto anacronistica per la gestione immobiliare negli anni a
27 una crisi annunciata
venire compresi i vincoli alle modifiche strutturali imposti da-gli Organi competenti Di fatto il palazzo era da considerare obsoleto al momento della vendita per le cubature inutili ma comunque sempre da gestire con le eccessive spese di ma-nutenzione e con modestissime possibilitagrave di modifiche Lrsquoe-sempio indicato non era certo lrsquounico caso per una cittagrave ma anche di questi tipi di segnali non sempre si egrave fatto tesoro Solo lrsquoattuale crisi li ha portati prepotentemente alla luce e se pure in ritardo oggi si costruisce non solo con tagli degli ap-partamenti piugrave consoni alla portata delle possibilitagrave econo-miche della media degli attuali acquirenti ma senza sprechi di spazi delle parti comuni che finiscono per rendere sempre piugrave pesanti le spese condominiali Si deve infatti ricordare e ripetere che in questi tempi la famiglia dispone di un potere di acquisto assai ridimensionato fatica spesso a pagare le spe-se condominiali anche percheacute pressata da pesanti tasse sulla proprietagrave della casa e dovragrave concretamente contribuire a pa-gare negli anni a venire non solo gli interessi del debito pubbli-co accumulato ma a poco a poco anche il debito capitale che procura il grande peso degli attuali interessi Come dice sem-pre Guglielmo le crisi servono comunque ad aprire gli occhi e a selezionare i veri imprenditori dai tanti che si buttano senza capacitagrave competenze e forse senza la puntuale conoscenza delle mutevoli esigenze del mercato
28 una crisi annunciata
Nel 2013 le famiglie ita-liane che hanno mani-festato lintenzione di acquistare unabitazione sono state 907 mila E di esse solo il 535 egrave riusci-to a realizzare lacquisto
I convegni de il Quotidiano Immobiliare
calendario ilQI2014
FEBBRAIO
12
2014IL RILANCIODELLITALIA
e a seguire si terranno gli
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AWARDSde il Quotidiano Immobiliare
la tradizionale premiazione della
Pentola dOro
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MARZO
20
INVESTITORI ESTERI IN
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FEBBRAIO
27
LA RIQUALIFICAZIONE IMMOBILIARE
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AWARDS2014
Il vincitore dellaPentola drsquoOro 2014
Gabriele PicciniCountry Chairman Italy
UniCredit
DAILY REAL ESTATEil Quotidiano Immobiliarereg
MERCOLEDigrave 12 FEBBRAIOORE 1730 - MILANO WJC
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06In aumento lrsquoerogazione di mutui nella seconda parte del 2013
NOMISMA OUTLOOK FLASH
nomisma outlook flash
In un quadro in cui lrsquoItalia si avvia ad una lenta e parziale ricomposizione degli equilibri macroeconomici il trend previsto delle erogazioni dei mutui tende ad essere moderatamente espansivo nel medio periodo Dopo un secondo trimestre che ha visto ancora una riduzione dei flussi erogati rispetto a quelli del corrispondente trimestre del 2012 nella seconda metagrave del 2013 egrave prevista una inversione di tendenzaGiagrave nel terzo trimestre dellrsquoanno corrente periodo su cui non si dispone ancora di dati ufficiali si dovrebbe essere verificato un leggero incremento rispetto al corrispondente valore del 2012 lrsquoincremento anno su anno dovrebbe accentuarsi nellrsquoultimo trimestre (IV 2013) con una crescita tendenziale nellrsquoordine del 20 Sempre nello stesso periodo si dovrebbe verificare lrsquousuale accelerazione stagionale delle erogazioniSe dovessero essere rispettate le condizioni sottostanti allrsquoesercizio previsionale (sostanziale stabilitagrave macroeconomica e politica e tendenziale invarianza dei tassi drsquointeresse) lrsquoincremento delle erogazioni dovrebbe consolidarsi nei primi sei mesi del 2014 e manifestare unrsquoaccelerazione rispetto al passato cosigrave da fare registrare un +176 a fine 2014
Mutui erogati a famiglie consumatriciper lrsquoacquisto dellrsquoabitazione
Fonte Nomisma su dati Banca dItalia
mutui erogati (mln euro) variazione annua ()2011 49120 -1200
2012 24755 -4960
2013 (1) 23812 -380
2014 (2) 27997 1760
2015 (2) 29853 660
2016 (2) 31350 500
2017 (2) 32728 440
(1) Preconsuntivo (2) Previsioni
un portale un giornale una locandina
La comunitagrave del real estate italiana da dodici anni si affida alle pagine de il Quo-tidiano Immobiliare per trovare le infor-mazioni che riguardano il mercato le so-cietagrave e le istituzioni pubbliche In questo periodo unrsquoenorme massa di dati egrave stata archiviata da ilQI (wwwilqiitquotidia-no-immobiliare) Si tratta di notizie co-municati appuntamenti ma soprattutto rapporti editoriali approfondimenti in-terviste articoli di stampa complessi-vamente quasi 100 mila i contenuti a di-sposizione dei nostri lettori
Come si articola il nuovoil Quotidiano Immobiliaredi Guglielmo Pelliccioli
Un portale un giornaleuna locandina
Con le innovazioni del sito de ilQI on line dal 1 gennaio 2014 abbiamo vo-luto attribuire a esso una funzione piugrave scientifica e documentale finalizzata a permettere una ricerca lsquostoricarsquo dei contenuti pubblicati negli anni Con i motori di ricerca i lettori potranno tro-vare tutto ciograve che riguarda le societagrave i personaggi o gli argomenti saranno in grado di leggere tutte le news conoscere le date di pubblicazione risalire alle schede cor-relate quantificare il numero di volte che quel nominativo egrave stato pubblicato e su quali nostri portali
Non solo ma in quello che ormai abbiamo de-ciso di chiamare portale de il Quotidiano Im-mobiliare si possono trovare tutte le tabelle dei deals con i valori e le parti contraenti idem per le locazioni tutte le quotazioni delle so-cietagrave ammesse al listino di Borsa e le ri-levazioni delle quote dei fondi ammessi alle contrattazioni Infine per chi avesse bisogno di chiarirsi su alcuni termini del real estate egrave disponibile il glossario che viene costantemente aggiornato e ali-mentato con nuove voci Tutto questo costituisce il valore del portale de il Quotidiano Immobiliare con le infinite possibilitagrave di svolgere ricerche classifica-zioni analisi Si possono trarre ri-sultati importanti ad esempio trovare tutti i contenuti di questi dodici anni relativi
un portale un giornale una locandina08 09
I PORTALI DE ilQI
a una determinata societagrave o individuare le pubblicazioni relative a uno specifico argomento o a un manager
La seconda area egrave quella piugrave semplice vale a dire quella mail che vi arriva di pri-ma mattina e che vi informa che potete scaricare il giornale Si tratta di una vera e propria locandina con lrsquoimmagine di copertina e un sommario veloce dei titoli principali
La terza area delle nostre pubblicazioni egrave il giornale on line vero e proprio cioegrave quello potete leggere ogni giorno clic-cando sulla locandina che ricevete sulla vostra mail personale e che vi porta le notizie e le informazioni del giorno pre-cedente Questa egrave la parte di attualitagrave che corrisponde grosso modo al gior-nale cartaceo dei media tradizionali Voi la ricevete in formato elettronico diret-tamente sul pc sul tablet e sullo smar-tphone con la possibilitagrave di vedere anche filmati e registrazioni video
un portale un giornale una locandina09LA LOCANDINA DE ilQI
La parola agenda altro non egrave che il gerundivo del verbo latino agravegere cioegrave agire fare e significa proprio cose da fare Sic-come noi pensiamo che nel nuovo anno ldquocose da farerdquo ce ne saranno parecchie cosigrave come ci saranno molti momenti nei quali bisogneragrave ldquoagirerdquo abbiamo deciso di regalare unrsquoAgenda nuovissima e digitale a tutti i nostri lettori Sveliamo larcano la nostra lsquoAgendarsquo si trova sul nuovissimo portale il Quotidiano Immobiliare cha abbiamo lanciato in que-sto inizio di 2014 e si configura come una nuova sezione che viene a sostituire la vecchia sezione lsquoAppuntamenti de ilQIrsquo tra-sformata con le sue funzioni e la sua utilitagrave per i lettori espo-nenzialmente moltiplicate
La nuova sezione strumento indispensabile per le societagrave
lagenda de ilqi
egrave il nostro regalo
per voidi Marco Luraschi
10 lagenda de ilqi egrave il nostro regalo per voi 11
Andiamo per gradi Dove si puograve vedere Chiaramente dalla nuova home page del portale ilQI (httpwwwilqiitquotidia-no-immobiliare) proprio sotto gli lsquostrillirsquo di copertina Una grafica semplice e li-neare vi mostra sul calendario men-sile le giornate in cui si tiene un ap-puntamento che riguarda il nostro mondo (in tutte le sue specificitagrave settoriali) cosigrave che si possa di primo acchito individuare su-bito i giorni impegnati Sot-to lAgenda compare inve-ce linizio della lista degli appuntamenti piugrave prossimi Cliccando sulle frecce in alto si puograve immediatamente scorrere lelenco dei mesi e cosa piugrave importante avere unrsquoimme-diata e corretta visione di quelle che saranno in futuro le date da segnare o eventualmente quelle piugrave ldquobusyrdquo per organizzare un evento dedicato alla comunitagrave immobiliare Quante volte vi egrave successo di presenziare a un appuntamen-to e accorgervi che in quella data si era creata una concomi-tanza di eventi Con questa visione dei mesi a venire potrete scegliere in modo piugrave accurato i vostri impegni Cliccando sul giorno indicato in cui svolge un evento avrete la lista di tutti gli appuntamenti giornalieri in dettaglio con il programma e il link allevento le schede delle societagrave e dei manager coinvolti e unulteriore lista dei prossimi appuntamentiLAgenda de ilQI egrave uno strumento di lavoro per noi ma soprat-tutto per le societagrave un mezzo di comunicazione e pubblicitagrave delle proprie attivitagrave qualcosa che diverragrave indispensabile per costruire il calendario di lavoro Insomma molto piugrave che la classica agenda cartacea Noi siamo certi che questa sezione diverragrave una delle piugrave seguite e utilizzate del portale Allora vi egrave piaciuto il regalo di Natale
11 lagenda de ilqi egrave il nostro regalo per voi
provala subito
Presenti da sempre nei portali de ilQI NETWORK lrsquoelenco so-cietagrave e lrsquoelenco persone sono state migliorate non solo dal punto di vista grafico con il restyling che ha interessato il Quotidiano Immobiliare Abbiamo voluto rendere piugrave facile e immediata la ricerca di contenuti nei nostri portali e in 12 anni di esperienza abbiamo constatato che i nomi dei top mana-ger e delle principali societagrave del real estate sono tra i dati piugrave cercati dai lettori Quindi nel menugrave a tendina che trovate
Ricerche approfonditegrazie agli elenchi societagrave e persone de ilQI
Il mondo del real estate a portata di click
di Elena Curnis
il mondo del real estate a portata di click 13
13
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facile da consultare
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Dopo due anni la Tabella dei Deals e quella delle Locazioni de ilQI cambiano immagine in linea con il restyling del por-tale Uno degli strumenti piugrave importanti riservato al mercato ldquocorporaterdquo si rinnova per offrire nuove possibilitagrave La Tabella del Deals insieme a quella delle Locazioni commerciali egrave uno strumento unico sul mercato dellrsquoinformazione immobiliare italiana ed egrave scaricabile dagli abbonati Riporta tutti i deals conclusi in Italia con le informazioni principali di ogni opera-zione in forma sintetica dapprima e poi nel dettaglio La nuo-va grafica egrave piugrave essenziale e leggibile in alto nella sezione
Ancora piugrave esaustiverispetto al passato
Le Tabelle dei Dealse delle Locazioni
diventano interattive
a cura della Redazione
le tabelle dei deals e delle locazioni diventano interattive 15
La Tabella dei Deals egrave re-alizzata in collaborazio-ne con Assoimmobiliare Agenzia del Demanio No-misma EIRE
compaiono il numero dei Deals conclusi nellrsquoanno (Year to Date) e il parziale del vo-lume complessivo Cliccando sulla freccia laterale egrave facile passare agli anni trascorsi e leggere i datiLa grande novitagrave egrave lrsquointerattivitagrave della due Tabelle infatti le colonne Nome immobile Data Provincia Va-lore Volume per le locazioni e Tipologia sono cliccabili il che significa che si puograve ordinare i valori presenti nella singola colonna raggruppandoli per tipologia commerciale o location oppure per valore o per superficie nel caso delle locazioni Esplicitando ogni contenuto si accede alla scheda della sin-gola transazione dove si trovano le note con i dettagli (con-sulenti dati superfici dellrsquoimmobile e tutti gli attori coinvolti) Nelle Tabelle inseriamo anche le transazioni rilevanti di cui non sono indicati i prezzi percheacute crediamo occorra sottoline-are ogni movimento degno di nota e comunicarlo
le tabelle dei deals e delle locazioni diventano interattive15
prova subitola tabelladei deals
de ilQI
tutte lelocazioni
2013 - 2014su ilQI
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Allrsquointerno del network de ilQI il portale FONDI amp SIIQ (httpwwwilqiitfondi-siiq) egrave dedicato al mercato finanziario ov-vero alle notizie riguardanti le SGR i fondi immobiliari le SIIQ italiane e il mercato delle immobiliari quotate con un aggior-namento quotidiano del valore delle quote dei fondi immo-biliari e delle azioni delle societagrave Le due Tabelle sono facil-mente raggiungibili cliccando sulla tendina ldquohomerdquo di FONDI amp SIIQLa Tabella delle Quotazioni dei Fondi Immobiliari indica il dettaglio del valore di ogni fondo (valore di Borsa variazione giornaliera NAV e variazione del NAV dal collocamento divi-dendi e rimborsi data collocamento e scadenza rendimen-to immediato ed effettivo) cliccando su ogni singola voce si potragrave automaticamente ordinare la colonna in questione Per esempio cliccando sulla voce ldquoRimborsirdquo i fondi verranno or-
Le tabelle su FONDI amp SIIQoffrono nuove chiavi di lettura
Quotazioni mettiamoin ordine i Fondie le Societagravea cura della Redazione
quotazioni mettiamo in ordine i fondi e le societagrave 17
dinati a seconda dei rimborsi complessivi Cliccan-do sulla ldquoData di scadenzardquo i fondi saranno ordinati a seconda della scadenza piugrave prossima E cosigrave via Un modo semplice e razionale per leggere la tabella a seconda dellrsquoaspetto che piugrave interessa Resta la possibilitagrave di cliccare sul nome del singolo fondo e scaricare lrsquoultimo Rendiconto pubblicatoPer quanto concerne invece la Tabella delle Quota-zioni delle Societagrave i quattro campi (societagrave quota-zione variazione capitalizzazione) sono anchrsquoessi cliccabili il che vuol dire che in pratica egrave possibile ordinare le quotate a seconda della variazione di Borsa o piugrave interessante ordinarle in base alla loro Capitalizzazione
quotazioni mettiamo in ordine i fondi e le societagrave17ilQI
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tutte le informazionisul real estatein pochi click
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Questo documento egrave dedicato al patrimonio immobiliare pub-blico una risorsa di straordinaria importanza per la vita del Paese ma troppo spesso compromessa dalla storica man-canza di una strategia gestionale coerente nellrsquoattuazione e realistica negli scopi In questo senso il documento mette in evidenza alcuni principi drsquoazione intesi come raccomanda-zioni rivolte dalla comunitagrave accademica degli urbanisti italia-ni alle istituzioni competenti e agli operatori del settoreIl documento trae origine da una proposta del Prof Attilio Belli avanzata nel corso della XVI conferenza della Societagrave Italiana degli Urbanisti (Napoli 9-10 maggio 2013) Il gruppo di ricercatori impegnato in quella sede a discutere sulla valo-rizzazione e gestione del patrimonio immobiliare pubblico si egrave incaricato della stesura del documento nei mesi successivi alla conferenza mettendo a disposizione competenze e im-pegno civile
Raccolti in un documentodella Societagrave Italiana degli Urbanisti
i principi necessari per una gestione ottimale
Patrimonio pubblico da gestire
a cura di Luca Gaeta e Paolo Savoldi
SCARICA il documento
patrimonio pubblico da gestire
Abbiamo costruito il documento facendo tesoro delle espe-rienze documentate in modo analitico dai partecipanti alla conferenza casi di successo e drsquoinsuccesso nella gestione del patrimonio di tipo residenziale monumentale archeolo-gico militare etc da parte di molteplici soggetti pubblici e privati Dalla riflessione sulle esperienze in atto parziali ma a nostro giudizio significative abbiamo ricavato gli orienta-menti strategici che successivamente abbiamo messo alla prova nei colloqui intercorsi con alcuni interlocutori qualificati che operano a vario titolo nel settoreIl documento si articola in quattro sezioni ciascuna dedi-cata a un tema di interesse strategico e alle sue implicazio-ni operative e gestionali 1) colmare il deficit conoscitivo del patrimonio pubblico come indispensabile premessa a qua-lunque azione 2) consolidare e rendere organico un quadro normativo non esente da contraddizioni e ridondanze 3) co-niugare lrsquoazione di tutela e di valorizzazione dei beni con la promozione dello sviluppo locale 4) non alienare il patrimo-nio pubblico se ciograve non egrave inevitabile Ogni sezione tematica a sua volta contiene le argomentazioni a sostegno degli orien-tamenti proposti e la documentazione di una o piugrave esperienze in corsoIl documento intende anzitutto contribuire a fare ordine in un dibattito confuso viziato da prese di posizione fortemente ideologiche sulla valorizzazione del patrimonio pubblico che oscillano tra il miraggio di abbattere il debito pubblico met-tendo sul mercato i ldquogioielli di famigliardquo e il retaggio di una cultura amministrativa che considera il patrimonio pubblico per sua natura improduttivo In secondo luogo il documento intende sollecitare coloro a cui spettano le responsabilitagrave di governo affincheacute sfruttino le enormi potenzialitagrave del demanio pubblico per un progetto di societagrave ospitale
patrimonio pubblico da gestire
Il disegno del frontespizio del documento allude a una favola di Gianni Ro-dari lsquoLrsquouomo che rubava il Colosseorsquo bella me-tafora a nostro modo di vedere del rischio di una progressiva e quasi inav-vertita spoliazione del patrimonio immobiliare pubblico ma insieme del-la speranza di un ravvedi-mento non troppo tardivo che ci faccia dire lsquonostrorsquo anzicheacute lsquomiorsquo
SOCIETagrave
siu
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Paolo BerlandaPolis Fondi SGR
Domenico BilottaInvestire Immobiliare
Roberto BussoAbaco Servizi
Stefano CervoneSorgente Group
Leo CivelliREAG
Luigi CroceNCTM Studio Legale
Marco DoglioFabrica Immobiliare SGR
Ivano IlardoBNP Paribas REIM SGR
Giuliano MontagniniSECI Real Estate
Anna PasqualiBeni Stabili Gestioni SGR
Mauro PulegaEstCapital SGR
Paolo BerlandaPolis Fondi SGR
TAVOLA ROTONDA
ALDO MAZZOCCOPresidente Assoimmobiliare
PIERLUIGI MAGNASCHIDirettore Responsabile Milano Finanza
GIUSEPPE ROMADirettore Censis
ROBERTO REGGIPresidente FPC ANCI
GABRIELE PICCINICountry Chairman Italy UniCredit
FEDERICO GHIZZONIAmministratore Delegato
UniCredit Al termine verragrave servito a tutti i partecipantiil celebre risotto cucinato nella Pentola dOro
Conclusioni a cura di
il Quotidiano Immobiliarepresenta
Pentola dOro 2014
GABRIELE PICCINICountry Chairman Italy UniCredit
2014IL RILANCIO DELLITALIA
Mercoledigrave 12 Febbraio ore 1730 WJC - Milano
Pochi ma buoni Cosigrave si potrebbero descrivere a grandi linee i deals immobiliari chiusi in Italia nel 2013 Perlomeno rispetto allrsquoanno precedenteDa unrsquoanalisi dei dati che durante lo scorso anno abbiamo raccolto nella nostra Tabella Deals risulta evidente la diminu-zione del numero di operazioni condotte sul real estate no-strano rispetto allrsquoanno precedente si egrave passati da un totale di 68 deals a soli 54 con una contrazione del 21 Se perograve a questo dato affianchiamo lrsquoaumento del 27 registrato nel volume complessivamente transato (passato da poco piugrave di 26 miliardi di euro a oltre 33 miliardi) si puograve ben capire il ldquopochi ma buonirdquo di apertura E lrsquoaumento del valore medio dellrsquooperazione risulta ancor piugrave marcato tenendo conto che il volume complessivo egrave dato non da tutti i deals conclusi ma soltanto da quelli di cui egrave stato reso noto il valore (57 nel 2012 47 nel 2013) il valore medio per lrsquoanno appena con-cluso ammonta a 709 milioni di euro in crescita del 54 rispetto ai 46 milioni del 2012Ma non tutti i comparti del real estate si sono mossi nella stessa direzione mentre alcuni hanno guadagnato impor-tanti quote di mercato altri si sono mostrati meno attivi col passare del tempo Segno positivo per il segmento uffici cre-sciuto nel 2013 a una quota di mercato del 37 sul numero
Nostra analisi su quantitagrave volumi e operatoridel real estate italiano nel 2013
LrsquoANNO DEGLIINVESTITORI ESTERI
di Pietro Zara
lanno degli investitori esteri
Totale54 operazioni (-21)
Volume complessivoeuro33 mld (+27)
Valore medioeuro709 mln (+54)
TABELLE DEALS ITALIA2013 vs 2012
di operazioni chiuse e per il retail arrivato al 35 Al contra-rio si egrave ridotta lrsquoattivitagrave sul settore logistico e industriale (con una quota del 2) e su quello turistico (sceso a poco piugrave del 9 rispetto alla rappresentanza del 22 registrata nel 2012) La fetta mancante egrave rappresentata dagli investimenti in altri comparti meno battutiCome egrave mutata infine lrsquoidentitagrave degli operatori attivi sul pa-norama immobiliare italiano Un primo confronto lo si puograve fare sulla percentuale di deals che hanno visto coinvolto il veicolo drsquoinvestimento del fondo immobiliare uno strumen-to che tra il 2012 e il 2013 ha guadagnato molto terreno nel real estate di casa nostra Se infatti nel 2012 la fetta di ope-razioni a cui aveva preso parte un fondo immobiliare (come acquirente o venditore) era di circa il 46 sul totale nellrsquoanno appena concluso tale quota egrave salita a oltre il 61Ma la variazione piugrave consistente tra i due anni di mercato egrave senza dubbio quella registrata dalla patria degli investitori Se nel 2012 le operazioni che hanno visto come acquirente un in-vestitore italiano (considerando tali anche la societagrave italiane di gruppi stranieri) rappresentavano il 72 dellrsquointero mercato tale fetta egrave calata al 54 nel 2013 con una contrazione nel numero di operazioni pari al 41 Ancor piugrave impressionante egrave la crescita registrata nella quota di acquirenti stranieri (con-siderando tali soltanto le societagrave totalmente estere senza un braccio italiano) passati da un modesto 10 nel 2012 a un si-gnificativo 37 nel 2013 con unrsquoincredibile crescita numerica del 186 La quota mancante di mercato egrave ascrivibile a quelle operazioni di cui non egrave stato reso noto lacqui-renteIn conclusione il 2013 potragrave essere ricordato come lrsquoanno in cui gli investitori esteri tornarono a guardare il Bel Paese
22 lanno degli investitori esteri
Uffici37 del totale(29 nel 2012)
Retail35 del totale(21 nel 2012)
Logistica2 del totale(3 nel 2012)
Turistico9 del totale(22 nel 2012)
Altro17 del totale(25 nel 2012)
QUOTE SETTORI
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La rivista saragrave distribuitain occasione degli AWARDS de il Quotidiano Immobiliare
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Da quando egrave iniziata lrsquoattuale crisi il Quotidiano Immobilia-re tenta in tutti i modi di diffondere ottimismo e speranza e ovviamente lo fa in particolare con gli imprenditori e i pro-fessionisti legati al real estate Lrsquoamico Guglielmo con i suoi editoriali invita con insistenza a cercare la luce in fondo a questa crisi anche percheacute altrimenti non ci sarebbe piugrave fu-turo per nessuno essendo il real estate un polo fortemente trainante di molti altri settori dellrsquoeconomia del nostro Pae-se Pelliccioli perograve non ha mai scritto che quando saremo usciti da questa tormentatissima crisi torneremo ai fasti di prima Sappiamo benissimo infatti che il florido passato non torneragrave piugrave I consumi sfrenati e quindi produzioni spinte allrsquoeccesso per rincorrere detti consumi per non parlare di sprechi non saranno piugrave ammessi alla grande maggioranza della popolazione italiana Non lo saranno piugrave anche percheacute a seguito della disinvolta e spensierata politica economica del passato la famiglia Italia si egrave indebitata oltre ogni limite e prima o poi i nodi vengono al pettine e bisogna in qualche
I segnali circa gli erroridi progettazione degli stabili
vengono da molto lontano
Una crisiannunciata
di Pietro Locatelli
una crisi annunciata
PERSONA
pietrolocatelli
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modo onorarli (interessi prima e relativo debito sovrano poi) Il peso di questi debiti da ripianare saragrave a carico delle giova-ni generazioni alle quali verragrave imposta come conseguenza una vita piugrave risparmiosa e oculata della nostra Ma questa situazione egrave stata posta in luce in modo determinante soltan-to ora eppure certi segnali potevano essere colti da tempo anche percheacute alcuni sembravano risalire da molto lontano Egrave questa una considerazione che sentiamo fare spesso Ma vediamo di capirci Il real estate egrave certamente uno dei motori importanti di traino della nostra economia ed egrave veramente anche uno dei settori che da molti anni ci inviava messaggi alla prudenza negli sprechi Il segnale doveva essere colto e la conseguenza doveva essere quella di avviare una radi-cale revisione con assoluta tempestivitagrave in particolare nelle modalitagrave di progettazione e di costruzione delle abitazioni in quanto certe spese non sarebbero state piugrave accettabili in fu-turo per il cliente medioGiagrave forse due decenni fa un segnale significativo ci veniva dal mercato di seconde case quelle residenze estive in ville di pregio contornate da parchi e composte da ampi locali spes-so ubicate a poche decine di chilometri dalle cittagrave in luoghi ameni e collinari o prospicienti le rive dei nostri laghi I costi di manutenzione e di gestione di dette residenze da anni comin-ciarono a preoccupare i proprietari e come conseguenza si sviluppograve lrsquoutilizzo di queste belle residenze per incontri convi-viali e cerimonie In un primo tempo si concretizzograve lrsquoaffitto a giornata ma a seguire vista la moda dilagante di queste pro-duttive attivitagrave in uno con lrsquoesigenza di interventi strutturali
una crisi annunciata
In cinque anni dal 2007 al 2012 le compraven-dite di case sono crollate del 45 flessione che nel 2013 con una previsione di 400 mila abitazioni ven-dute potrebbe raggiun-gere il -50 Egrave il quadro ritratto dal 47deg rapporto del Censis sulla situazione sociale del Paese
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per meglio adeguarle alle nuove richieste di coloro che orga-nizzavano questo tipo di ristorazione si avviograve un fervido mer-cato di compravendita con conseguente particolare sollievo di proprietari non piugrave in grado di reggere i costi di gestione e manutenzione Solo alcune residenze di particolarissimo pregio e quindi non particolarmente idonee allo scopo non sono state messe sul mercato anche in anni piugrave recenti Ora perograve il problema si pone anche per queste realtagrave Basta leg-gere un articolo apparso sul Corsera del 24 dicembre a pagi-na 8 ove egrave trattato il caso di ville importanti che divengono un cruccio per chi le possiede Insomma il segnale che le spese di gestione degli immobili potevano essere un elemento di condizionamento del mercato immobiliare doveva essere colto e subito ribaltato sulle normali esigenze abitative Egrave cer-tamente vero che quel segnale lambiva un mercato di nicchia e anche assai particolare ma comunque si poteva cogliere il principio o meglio una tendenza nuova dellrsquoincidenza delle spese nella gestione degli immobili e i progettisti e gli impren-ditori del settore dovevano fare tesoro Come conseguenza si egrave prevalentemente continuato a costruire abitazioni con ta-gli di appartamenti eccessivamente grandi in com-plessi edilizi abitativi con androni di ingresso da stadio calcistico con scale di accesso ai piani talmente ampie e imponenti che sarebbero piaciute alle migliori compagnie di rivista di una certa epoca oltre che ascensori in numero tale da non fare mai attende-
26 una crisi annunciata
Giagrave nel periodo della cri-si ciclica di settore degli anni 19931996 alcuni cantieri per poter vendere hanno dovuto rivedere il taglio originario degli ap-partamenti e quando era possibile ridimensionarli nella fase costruttiva giagrave avanzata alle reali esigen-ze della clientela del mo-mento
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re nessuno Oggi questi stabili di fatto anche se non si puograve dire per non condizionarne il valore sono diventati obsoleti pur sembrando al primo impatto visivo ancora appariscen-ti al pari delle ville padronali precedentemente ricordate Lo sfarzo di spazi realizzati in quei palazzi nellrsquointento allora di fare colpo sul primo acquirente egrave divenuto oggi un peso non da poco per le spese di gestione e di manutenzione sia delle inutili parti comuni sia per le spese condominiali relative agli appartamenti eccessivamente grandi per le disponibilitagrave eco-nomiche di tanti proprietari e per lo stesso motivo divengono ora difficilmente commerciabili o scontano prezzi assai ridi-mensionati Ma altri segnali sono apparsi allrsquoorizzonte nei momenti in cui si costruivano ancora complessi abitativi con queste caratteristiche A metagrave degli anni lsquo90 quale consiglie-re di una importante societagrave immobiliare ero stato informato che non si riusciva a collocare sul mercato un immobile di proprietagrave di detta societagrave nonostante fosse in pieno centro di una grande cittagrave metropolitana e considerato fino a quel tempo un brillante dellrsquoimmobiliare per posizione prestigio storia ecc I motivi della difficoltagrave nella vendita erano da ri-cercare nei troppi spazi persi a partire dallrsquoandrone di ingres-so dalla imponente scala centrale detta allora padronale che occupava molta parte della cubatura dellrsquointero immobile con lrsquoaggiunta di altre inutili scale cosigrave dette di servizio Si sottolinea poi che gli appartamenti erano di dimensioni non piugrave usuali e con soffitti eccessivamente alti Egrave evidente che il prezzo concordato per la vendita ha scontato tutto quello che un tempo era da considerare qualitagrave peculiare ma del tutto anacronistica per la gestione immobiliare negli anni a
27 una crisi annunciata
venire compresi i vincoli alle modifiche strutturali imposti da-gli Organi competenti Di fatto il palazzo era da considerare obsoleto al momento della vendita per le cubature inutili ma comunque sempre da gestire con le eccessive spese di ma-nutenzione e con modestissime possibilitagrave di modifiche Lrsquoe-sempio indicato non era certo lrsquounico caso per una cittagrave ma anche di questi tipi di segnali non sempre si egrave fatto tesoro Solo lrsquoattuale crisi li ha portati prepotentemente alla luce e se pure in ritardo oggi si costruisce non solo con tagli degli ap-partamenti piugrave consoni alla portata delle possibilitagrave econo-miche della media degli attuali acquirenti ma senza sprechi di spazi delle parti comuni che finiscono per rendere sempre piugrave pesanti le spese condominiali Si deve infatti ricordare e ripetere che in questi tempi la famiglia dispone di un potere di acquisto assai ridimensionato fatica spesso a pagare le spe-se condominiali anche percheacute pressata da pesanti tasse sulla proprietagrave della casa e dovragrave concretamente contribuire a pa-gare negli anni a venire non solo gli interessi del debito pubbli-co accumulato ma a poco a poco anche il debito capitale che procura il grande peso degli attuali interessi Come dice sem-pre Guglielmo le crisi servono comunque ad aprire gli occhi e a selezionare i veri imprenditori dai tanti che si buttano senza capacitagrave competenze e forse senza la puntuale conoscenza delle mutevoli esigenze del mercato
28 una crisi annunciata
Nel 2013 le famiglie ita-liane che hanno mani-festato lintenzione di acquistare unabitazione sono state 907 mila E di esse solo il 535 egrave riusci-to a realizzare lacquisto
I convegni de il Quotidiano Immobiliare
calendario ilQI2014
FEBBRAIO
12
2014IL RILANCIODELLITALIA
e a seguire si terranno gli
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20
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FEBBRAIO
27
LA RIQUALIFICAZIONE IMMOBILIARE
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SETTEMBRE
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06In aumento lrsquoerogazione di mutui nella seconda parte del 2013
NOMISMA OUTLOOK FLASH
nomisma outlook flash
In un quadro in cui lrsquoItalia si avvia ad una lenta e parziale ricomposizione degli equilibri macroeconomici il trend previsto delle erogazioni dei mutui tende ad essere moderatamente espansivo nel medio periodo Dopo un secondo trimestre che ha visto ancora una riduzione dei flussi erogati rispetto a quelli del corrispondente trimestre del 2012 nella seconda metagrave del 2013 egrave prevista una inversione di tendenzaGiagrave nel terzo trimestre dellrsquoanno corrente periodo su cui non si dispone ancora di dati ufficiali si dovrebbe essere verificato un leggero incremento rispetto al corrispondente valore del 2012 lrsquoincremento anno su anno dovrebbe accentuarsi nellrsquoultimo trimestre (IV 2013) con una crescita tendenziale nellrsquoordine del 20 Sempre nello stesso periodo si dovrebbe verificare lrsquousuale accelerazione stagionale delle erogazioniSe dovessero essere rispettate le condizioni sottostanti allrsquoesercizio previsionale (sostanziale stabilitagrave macroeconomica e politica e tendenziale invarianza dei tassi drsquointeresse) lrsquoincremento delle erogazioni dovrebbe consolidarsi nei primi sei mesi del 2014 e manifestare unrsquoaccelerazione rispetto al passato cosigrave da fare registrare un +176 a fine 2014
Mutui erogati a famiglie consumatriciper lrsquoacquisto dellrsquoabitazione
Fonte Nomisma su dati Banca dItalia
mutui erogati (mln euro) variazione annua ()2011 49120 -1200
2012 24755 -4960
2013 (1) 23812 -380
2014 (2) 27997 1760
2015 (2) 29853 660
2016 (2) 31350 500
2017 (2) 32728 440
(1) Preconsuntivo (2) Previsioni
un portale un giornale una locandina
La comunitagrave del real estate italiana da dodici anni si affida alle pagine de il Quo-tidiano Immobiliare per trovare le infor-mazioni che riguardano il mercato le so-cietagrave e le istituzioni pubbliche In questo periodo unrsquoenorme massa di dati egrave stata archiviata da ilQI (wwwilqiitquotidia-no-immobiliare) Si tratta di notizie co-municati appuntamenti ma soprattutto rapporti editoriali approfondimenti in-terviste articoli di stampa complessi-vamente quasi 100 mila i contenuti a di-sposizione dei nostri lettori
Come si articola il nuovoil Quotidiano Immobiliaredi Guglielmo Pelliccioli
Un portale un giornaleuna locandina
Con le innovazioni del sito de ilQI on line dal 1 gennaio 2014 abbiamo vo-luto attribuire a esso una funzione piugrave scientifica e documentale finalizzata a permettere una ricerca lsquostoricarsquo dei contenuti pubblicati negli anni Con i motori di ricerca i lettori potranno tro-vare tutto ciograve che riguarda le societagrave i personaggi o gli argomenti saranno in grado di leggere tutte le news conoscere le date di pubblicazione risalire alle schede cor-relate quantificare il numero di volte che quel nominativo egrave stato pubblicato e su quali nostri portali
Non solo ma in quello che ormai abbiamo de-ciso di chiamare portale de il Quotidiano Im-mobiliare si possono trovare tutte le tabelle dei deals con i valori e le parti contraenti idem per le locazioni tutte le quotazioni delle so-cietagrave ammesse al listino di Borsa e le ri-levazioni delle quote dei fondi ammessi alle contrattazioni Infine per chi avesse bisogno di chiarirsi su alcuni termini del real estate egrave disponibile il glossario che viene costantemente aggiornato e ali-mentato con nuove voci Tutto questo costituisce il valore del portale de il Quotidiano Immobiliare con le infinite possibilitagrave di svolgere ricerche classifica-zioni analisi Si possono trarre ri-sultati importanti ad esempio trovare tutti i contenuti di questi dodici anni relativi
un portale un giornale una locandina08 09
I PORTALI DE ilQI
a una determinata societagrave o individuare le pubblicazioni relative a uno specifico argomento o a un manager
La seconda area egrave quella piugrave semplice vale a dire quella mail che vi arriva di pri-ma mattina e che vi informa che potete scaricare il giornale Si tratta di una vera e propria locandina con lrsquoimmagine di copertina e un sommario veloce dei titoli principali
La terza area delle nostre pubblicazioni egrave il giornale on line vero e proprio cioegrave quello potete leggere ogni giorno clic-cando sulla locandina che ricevete sulla vostra mail personale e che vi porta le notizie e le informazioni del giorno pre-cedente Questa egrave la parte di attualitagrave che corrisponde grosso modo al gior-nale cartaceo dei media tradizionali Voi la ricevete in formato elettronico diret-tamente sul pc sul tablet e sullo smar-tphone con la possibilitagrave di vedere anche filmati e registrazioni video
un portale un giornale una locandina09LA LOCANDINA DE ilQI
La parola agenda altro non egrave che il gerundivo del verbo latino agravegere cioegrave agire fare e significa proprio cose da fare Sic-come noi pensiamo che nel nuovo anno ldquocose da farerdquo ce ne saranno parecchie cosigrave come ci saranno molti momenti nei quali bisogneragrave ldquoagirerdquo abbiamo deciso di regalare unrsquoAgenda nuovissima e digitale a tutti i nostri lettori Sveliamo larcano la nostra lsquoAgendarsquo si trova sul nuovissimo portale il Quotidiano Immobiliare cha abbiamo lanciato in que-sto inizio di 2014 e si configura come una nuova sezione che viene a sostituire la vecchia sezione lsquoAppuntamenti de ilQIrsquo tra-sformata con le sue funzioni e la sua utilitagrave per i lettori espo-nenzialmente moltiplicate
La nuova sezione strumento indispensabile per le societagrave
lagenda de ilqi
egrave il nostro regalo
per voidi Marco Luraschi
10 lagenda de ilqi egrave il nostro regalo per voi 11
Andiamo per gradi Dove si puograve vedere Chiaramente dalla nuova home page del portale ilQI (httpwwwilqiitquotidia-no-immobiliare) proprio sotto gli lsquostrillirsquo di copertina Una grafica semplice e li-neare vi mostra sul calendario men-sile le giornate in cui si tiene un ap-puntamento che riguarda il nostro mondo (in tutte le sue specificitagrave settoriali) cosigrave che si possa di primo acchito individuare su-bito i giorni impegnati Sot-to lAgenda compare inve-ce linizio della lista degli appuntamenti piugrave prossimi Cliccando sulle frecce in alto si puograve immediatamente scorrere lelenco dei mesi e cosa piugrave importante avere unrsquoimme-diata e corretta visione di quelle che saranno in futuro le date da segnare o eventualmente quelle piugrave ldquobusyrdquo per organizzare un evento dedicato alla comunitagrave immobiliare Quante volte vi egrave successo di presenziare a un appuntamen-to e accorgervi che in quella data si era creata una concomi-tanza di eventi Con questa visione dei mesi a venire potrete scegliere in modo piugrave accurato i vostri impegni Cliccando sul giorno indicato in cui svolge un evento avrete la lista di tutti gli appuntamenti giornalieri in dettaglio con il programma e il link allevento le schede delle societagrave e dei manager coinvolti e unulteriore lista dei prossimi appuntamentiLAgenda de ilQI egrave uno strumento di lavoro per noi ma soprat-tutto per le societagrave un mezzo di comunicazione e pubblicitagrave delle proprie attivitagrave qualcosa che diverragrave indispensabile per costruire il calendario di lavoro Insomma molto piugrave che la classica agenda cartacea Noi siamo certi che questa sezione diverragrave una delle piugrave seguite e utilizzate del portale Allora vi egrave piaciuto il regalo di Natale
11 lagenda de ilqi egrave il nostro regalo per voi
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Presenti da sempre nei portali de ilQI NETWORK lrsquoelenco so-cietagrave e lrsquoelenco persone sono state migliorate non solo dal punto di vista grafico con il restyling che ha interessato il Quotidiano Immobiliare Abbiamo voluto rendere piugrave facile e immediata la ricerca di contenuti nei nostri portali e in 12 anni di esperienza abbiamo constatato che i nomi dei top mana-ger e delle principali societagrave del real estate sono tra i dati piugrave cercati dai lettori Quindi nel menugrave a tendina che trovate
Ricerche approfonditegrazie agli elenchi societagrave e persone de ilQI
Il mondo del real estate a portata di click
di Elena Curnis
il mondo del real estate a portata di click 13
13
nellrsquohomepage di ciascun portale cliccando sulla voce elenco societagrave egrave possibile avere una lista completa di tutte le aziende protagoniste del real estate stessa cosa per lrsquoelenco persone che raccoglie i curricula dei manager dellrsquoimmobiliare Ma il valore aggiunto di questi database egrave che essi non si li-mitano a offrire i profile ma a ogni voce sono associate tutte le pubblicazioni che la riguardano ogni notizia in ordine cro-nologico dalla piugrave recente alla piugrave datata a portata di click In piugrave con i nuovi portali abbiamo introdotto la possibilitagrave di approfondire la ricerca grazie ai suggerimenti che il nostro motore di ricerca offre per ogni societagrave e persona crsquoegrave lrsquooppor-tunitagrave di filtrare risultati per data luogo argomento vedere se ci sono collegamenti con altre aziende e quali sono i mana-ger coinvolti Vengono anche mostrati quanti sono i contenuti che riguardano la societagrave (o la persona) che sono pubblicati sugli altri portali de ilQI NETWORK Uno strumento davvero unico quindi che rende il Quotidiano Immobiliare un compa-gno di lavoro indispensabile
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le tabelle dei deals e delle locazioni diventano interattive 15
La Tabella dei Deals egrave re-alizzata in collaborazio-ne con Assoimmobiliare Agenzia del Demanio No-misma EIRE
compaiono il numero dei Deals conclusi nellrsquoanno (Year to Date) e il parziale del vo-lume complessivo Cliccando sulla freccia laterale egrave facile passare agli anni trascorsi e leggere i datiLa grande novitagrave egrave lrsquointerattivitagrave della due Tabelle infatti le colonne Nome immobile Data Provincia Va-lore Volume per le locazioni e Tipologia sono cliccabili il che significa che si puograve ordinare i valori presenti nella singola colonna raggruppandoli per tipologia commerciale o location oppure per valore o per superficie nel caso delle locazioni Esplicitando ogni contenuto si accede alla scheda della sin-gola transazione dove si trovano le note con i dettagli (con-sulenti dati superfici dellrsquoimmobile e tutti gli attori coinvolti) Nelle Tabelle inseriamo anche le transazioni rilevanti di cui non sono indicati i prezzi percheacute crediamo occorra sottoline-are ogni movimento degno di nota e comunicarlo
le tabelle dei deals e delle locazioni diventano interattive15
prova subitola tabelladei deals
de ilQI
tutte lelocazioni
2013 - 2014su ilQI
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Allrsquointerno del network de ilQI il portale FONDI amp SIIQ (httpwwwilqiitfondi-siiq) egrave dedicato al mercato finanziario ov-vero alle notizie riguardanti le SGR i fondi immobiliari le SIIQ italiane e il mercato delle immobiliari quotate con un aggior-namento quotidiano del valore delle quote dei fondi immo-biliari e delle azioni delle societagrave Le due Tabelle sono facil-mente raggiungibili cliccando sulla tendina ldquohomerdquo di FONDI amp SIIQLa Tabella delle Quotazioni dei Fondi Immobiliari indica il dettaglio del valore di ogni fondo (valore di Borsa variazione giornaliera NAV e variazione del NAV dal collocamento divi-dendi e rimborsi data collocamento e scadenza rendimen-to immediato ed effettivo) cliccando su ogni singola voce si potragrave automaticamente ordinare la colonna in questione Per esempio cliccando sulla voce ldquoRimborsirdquo i fondi verranno or-
Le tabelle su FONDI amp SIIQoffrono nuove chiavi di lettura
Quotazioni mettiamoin ordine i Fondie le Societagravea cura della Redazione
quotazioni mettiamo in ordine i fondi e le societagrave 17
dinati a seconda dei rimborsi complessivi Cliccan-do sulla ldquoData di scadenzardquo i fondi saranno ordinati a seconda della scadenza piugrave prossima E cosigrave via Un modo semplice e razionale per leggere la tabella a seconda dellrsquoaspetto che piugrave interessa Resta la possibilitagrave di cliccare sul nome del singolo fondo e scaricare lrsquoultimo Rendiconto pubblicatoPer quanto concerne invece la Tabella delle Quota-zioni delle Societagrave i quattro campi (societagrave quota-zione variazione capitalizzazione) sono anchrsquoessi cliccabili il che vuol dire che in pratica egrave possibile ordinare le quotate a seconda della variazione di Borsa o piugrave interessante ordinarle in base alla loro Capitalizzazione
quotazioni mettiamo in ordine i fondi e le societagrave17ilQI
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Questo documento egrave dedicato al patrimonio immobiliare pub-blico una risorsa di straordinaria importanza per la vita del Paese ma troppo spesso compromessa dalla storica man-canza di una strategia gestionale coerente nellrsquoattuazione e realistica negli scopi In questo senso il documento mette in evidenza alcuni principi drsquoazione intesi come raccomanda-zioni rivolte dalla comunitagrave accademica degli urbanisti italia-ni alle istituzioni competenti e agli operatori del settoreIl documento trae origine da una proposta del Prof Attilio Belli avanzata nel corso della XVI conferenza della Societagrave Italiana degli Urbanisti (Napoli 9-10 maggio 2013) Il gruppo di ricercatori impegnato in quella sede a discutere sulla valo-rizzazione e gestione del patrimonio immobiliare pubblico si egrave incaricato della stesura del documento nei mesi successivi alla conferenza mettendo a disposizione competenze e im-pegno civile
Raccolti in un documentodella Societagrave Italiana degli Urbanisti
i principi necessari per una gestione ottimale
Patrimonio pubblico da gestire
a cura di Luca Gaeta e Paolo Savoldi
SCARICA il documento
patrimonio pubblico da gestire
Abbiamo costruito il documento facendo tesoro delle espe-rienze documentate in modo analitico dai partecipanti alla conferenza casi di successo e drsquoinsuccesso nella gestione del patrimonio di tipo residenziale monumentale archeolo-gico militare etc da parte di molteplici soggetti pubblici e privati Dalla riflessione sulle esperienze in atto parziali ma a nostro giudizio significative abbiamo ricavato gli orienta-menti strategici che successivamente abbiamo messo alla prova nei colloqui intercorsi con alcuni interlocutori qualificati che operano a vario titolo nel settoreIl documento si articola in quattro sezioni ciascuna dedi-cata a un tema di interesse strategico e alle sue implicazio-ni operative e gestionali 1) colmare il deficit conoscitivo del patrimonio pubblico come indispensabile premessa a qua-lunque azione 2) consolidare e rendere organico un quadro normativo non esente da contraddizioni e ridondanze 3) co-niugare lrsquoazione di tutela e di valorizzazione dei beni con la promozione dello sviluppo locale 4) non alienare il patrimo-nio pubblico se ciograve non egrave inevitabile Ogni sezione tematica a sua volta contiene le argomentazioni a sostegno degli orien-tamenti proposti e la documentazione di una o piugrave esperienze in corsoIl documento intende anzitutto contribuire a fare ordine in un dibattito confuso viziato da prese di posizione fortemente ideologiche sulla valorizzazione del patrimonio pubblico che oscillano tra il miraggio di abbattere il debito pubblico met-tendo sul mercato i ldquogioielli di famigliardquo e il retaggio di una cultura amministrativa che considera il patrimonio pubblico per sua natura improduttivo In secondo luogo il documento intende sollecitare coloro a cui spettano le responsabilitagrave di governo affincheacute sfruttino le enormi potenzialitagrave del demanio pubblico per un progetto di societagrave ospitale
patrimonio pubblico da gestire
Il disegno del frontespizio del documento allude a una favola di Gianni Ro-dari lsquoLrsquouomo che rubava il Colosseorsquo bella me-tafora a nostro modo di vedere del rischio di una progressiva e quasi inav-vertita spoliazione del patrimonio immobiliare pubblico ma insieme del-la speranza di un ravvedi-mento non troppo tardivo che ci faccia dire lsquonostrorsquo anzicheacute lsquomiorsquo
SOCIETagrave
siu
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Paolo BerlandaPolis Fondi SGR
Domenico BilottaInvestire Immobiliare
Roberto BussoAbaco Servizi
Stefano CervoneSorgente Group
Leo CivelliREAG
Luigi CroceNCTM Studio Legale
Marco DoglioFabrica Immobiliare SGR
Ivano IlardoBNP Paribas REIM SGR
Giuliano MontagniniSECI Real Estate
Anna PasqualiBeni Stabili Gestioni SGR
Mauro PulegaEstCapital SGR
Paolo BerlandaPolis Fondi SGR
TAVOLA ROTONDA
ALDO MAZZOCCOPresidente Assoimmobiliare
PIERLUIGI MAGNASCHIDirettore Responsabile Milano Finanza
GIUSEPPE ROMADirettore Censis
ROBERTO REGGIPresidente FPC ANCI
GABRIELE PICCINICountry Chairman Italy UniCredit
FEDERICO GHIZZONIAmministratore Delegato
UniCredit Al termine verragrave servito a tutti i partecipantiil celebre risotto cucinato nella Pentola dOro
Conclusioni a cura di
il Quotidiano Immobiliarepresenta
Pentola dOro 2014
GABRIELE PICCINICountry Chairman Italy UniCredit
2014IL RILANCIO DELLITALIA
Mercoledigrave 12 Febbraio ore 1730 WJC - Milano
Pochi ma buoni Cosigrave si potrebbero descrivere a grandi linee i deals immobiliari chiusi in Italia nel 2013 Perlomeno rispetto allrsquoanno precedenteDa unrsquoanalisi dei dati che durante lo scorso anno abbiamo raccolto nella nostra Tabella Deals risulta evidente la diminu-zione del numero di operazioni condotte sul real estate no-strano rispetto allrsquoanno precedente si egrave passati da un totale di 68 deals a soli 54 con una contrazione del 21 Se perograve a questo dato affianchiamo lrsquoaumento del 27 registrato nel volume complessivamente transato (passato da poco piugrave di 26 miliardi di euro a oltre 33 miliardi) si puograve ben capire il ldquopochi ma buonirdquo di apertura E lrsquoaumento del valore medio dellrsquooperazione risulta ancor piugrave marcato tenendo conto che il volume complessivo egrave dato non da tutti i deals conclusi ma soltanto da quelli di cui egrave stato reso noto il valore (57 nel 2012 47 nel 2013) il valore medio per lrsquoanno appena con-cluso ammonta a 709 milioni di euro in crescita del 54 rispetto ai 46 milioni del 2012Ma non tutti i comparti del real estate si sono mossi nella stessa direzione mentre alcuni hanno guadagnato impor-tanti quote di mercato altri si sono mostrati meno attivi col passare del tempo Segno positivo per il segmento uffici cre-sciuto nel 2013 a una quota di mercato del 37 sul numero
Nostra analisi su quantitagrave volumi e operatoridel real estate italiano nel 2013
LrsquoANNO DEGLIINVESTITORI ESTERI
di Pietro Zara
lanno degli investitori esteri
Totale54 operazioni (-21)
Volume complessivoeuro33 mld (+27)
Valore medioeuro709 mln (+54)
TABELLE DEALS ITALIA2013 vs 2012
di operazioni chiuse e per il retail arrivato al 35 Al contra-rio si egrave ridotta lrsquoattivitagrave sul settore logistico e industriale (con una quota del 2) e su quello turistico (sceso a poco piugrave del 9 rispetto alla rappresentanza del 22 registrata nel 2012) La fetta mancante egrave rappresentata dagli investimenti in altri comparti meno battutiCome egrave mutata infine lrsquoidentitagrave degli operatori attivi sul pa-norama immobiliare italiano Un primo confronto lo si puograve fare sulla percentuale di deals che hanno visto coinvolto il veicolo drsquoinvestimento del fondo immobiliare uno strumen-to che tra il 2012 e il 2013 ha guadagnato molto terreno nel real estate di casa nostra Se infatti nel 2012 la fetta di ope-razioni a cui aveva preso parte un fondo immobiliare (come acquirente o venditore) era di circa il 46 sul totale nellrsquoanno appena concluso tale quota egrave salita a oltre il 61Ma la variazione piugrave consistente tra i due anni di mercato egrave senza dubbio quella registrata dalla patria degli investitori Se nel 2012 le operazioni che hanno visto come acquirente un in-vestitore italiano (considerando tali anche la societagrave italiane di gruppi stranieri) rappresentavano il 72 dellrsquointero mercato tale fetta egrave calata al 54 nel 2013 con una contrazione nel numero di operazioni pari al 41 Ancor piugrave impressionante egrave la crescita registrata nella quota di acquirenti stranieri (con-siderando tali soltanto le societagrave totalmente estere senza un braccio italiano) passati da un modesto 10 nel 2012 a un si-gnificativo 37 nel 2013 con unrsquoincredibile crescita numerica del 186 La quota mancante di mercato egrave ascrivibile a quelle operazioni di cui non egrave stato reso noto lacqui-renteIn conclusione il 2013 potragrave essere ricordato come lrsquoanno in cui gli investitori esteri tornarono a guardare il Bel Paese
22 lanno degli investitori esteri
Uffici37 del totale(29 nel 2012)
Retail35 del totale(21 nel 2012)
Logistica2 del totale(3 nel 2012)
Turistico9 del totale(22 nel 2012)
Altro17 del totale(25 nel 2012)
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Da quando egrave iniziata lrsquoattuale crisi il Quotidiano Immobilia-re tenta in tutti i modi di diffondere ottimismo e speranza e ovviamente lo fa in particolare con gli imprenditori e i pro-fessionisti legati al real estate Lrsquoamico Guglielmo con i suoi editoriali invita con insistenza a cercare la luce in fondo a questa crisi anche percheacute altrimenti non ci sarebbe piugrave fu-turo per nessuno essendo il real estate un polo fortemente trainante di molti altri settori dellrsquoeconomia del nostro Pae-se Pelliccioli perograve non ha mai scritto che quando saremo usciti da questa tormentatissima crisi torneremo ai fasti di prima Sappiamo benissimo infatti che il florido passato non torneragrave piugrave I consumi sfrenati e quindi produzioni spinte allrsquoeccesso per rincorrere detti consumi per non parlare di sprechi non saranno piugrave ammessi alla grande maggioranza della popolazione italiana Non lo saranno piugrave anche percheacute a seguito della disinvolta e spensierata politica economica del passato la famiglia Italia si egrave indebitata oltre ogni limite e prima o poi i nodi vengono al pettine e bisogna in qualche
I segnali circa gli erroridi progettazione degli stabili
vengono da molto lontano
Una crisiannunciata
di Pietro Locatelli
una crisi annunciata
PERSONA
pietrolocatelli
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modo onorarli (interessi prima e relativo debito sovrano poi) Il peso di questi debiti da ripianare saragrave a carico delle giova-ni generazioni alle quali verragrave imposta come conseguenza una vita piugrave risparmiosa e oculata della nostra Ma questa situazione egrave stata posta in luce in modo determinante soltan-to ora eppure certi segnali potevano essere colti da tempo anche percheacute alcuni sembravano risalire da molto lontano Egrave questa una considerazione che sentiamo fare spesso Ma vediamo di capirci Il real estate egrave certamente uno dei motori importanti di traino della nostra economia ed egrave veramente anche uno dei settori che da molti anni ci inviava messaggi alla prudenza negli sprechi Il segnale doveva essere colto e la conseguenza doveva essere quella di avviare una radi-cale revisione con assoluta tempestivitagrave in particolare nelle modalitagrave di progettazione e di costruzione delle abitazioni in quanto certe spese non sarebbero state piugrave accettabili in fu-turo per il cliente medioGiagrave forse due decenni fa un segnale significativo ci veniva dal mercato di seconde case quelle residenze estive in ville di pregio contornate da parchi e composte da ampi locali spes-so ubicate a poche decine di chilometri dalle cittagrave in luoghi ameni e collinari o prospicienti le rive dei nostri laghi I costi di manutenzione e di gestione di dette residenze da anni comin-ciarono a preoccupare i proprietari e come conseguenza si sviluppograve lrsquoutilizzo di queste belle residenze per incontri convi-viali e cerimonie In un primo tempo si concretizzograve lrsquoaffitto a giornata ma a seguire vista la moda dilagante di queste pro-duttive attivitagrave in uno con lrsquoesigenza di interventi strutturali
una crisi annunciata
In cinque anni dal 2007 al 2012 le compraven-dite di case sono crollate del 45 flessione che nel 2013 con una previsione di 400 mila abitazioni ven-dute potrebbe raggiun-gere il -50 Egrave il quadro ritratto dal 47deg rapporto del Censis sulla situazione sociale del Paese
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per meglio adeguarle alle nuove richieste di coloro che orga-nizzavano questo tipo di ristorazione si avviograve un fervido mer-cato di compravendita con conseguente particolare sollievo di proprietari non piugrave in grado di reggere i costi di gestione e manutenzione Solo alcune residenze di particolarissimo pregio e quindi non particolarmente idonee allo scopo non sono state messe sul mercato anche in anni piugrave recenti Ora perograve il problema si pone anche per queste realtagrave Basta leg-gere un articolo apparso sul Corsera del 24 dicembre a pagi-na 8 ove egrave trattato il caso di ville importanti che divengono un cruccio per chi le possiede Insomma il segnale che le spese di gestione degli immobili potevano essere un elemento di condizionamento del mercato immobiliare doveva essere colto e subito ribaltato sulle normali esigenze abitative Egrave cer-tamente vero che quel segnale lambiva un mercato di nicchia e anche assai particolare ma comunque si poteva cogliere il principio o meglio una tendenza nuova dellrsquoincidenza delle spese nella gestione degli immobili e i progettisti e gli impren-ditori del settore dovevano fare tesoro Come conseguenza si egrave prevalentemente continuato a costruire abitazioni con ta-gli di appartamenti eccessivamente grandi in com-plessi edilizi abitativi con androni di ingresso da stadio calcistico con scale di accesso ai piani talmente ampie e imponenti che sarebbero piaciute alle migliori compagnie di rivista di una certa epoca oltre che ascensori in numero tale da non fare mai attende-
26 una crisi annunciata
Giagrave nel periodo della cri-si ciclica di settore degli anni 19931996 alcuni cantieri per poter vendere hanno dovuto rivedere il taglio originario degli ap-partamenti e quando era possibile ridimensionarli nella fase costruttiva giagrave avanzata alle reali esigen-ze della clientela del mo-mento
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re nessuno Oggi questi stabili di fatto anche se non si puograve dire per non condizionarne il valore sono diventati obsoleti pur sembrando al primo impatto visivo ancora appariscen-ti al pari delle ville padronali precedentemente ricordate Lo sfarzo di spazi realizzati in quei palazzi nellrsquointento allora di fare colpo sul primo acquirente egrave divenuto oggi un peso non da poco per le spese di gestione e di manutenzione sia delle inutili parti comuni sia per le spese condominiali relative agli appartamenti eccessivamente grandi per le disponibilitagrave eco-nomiche di tanti proprietari e per lo stesso motivo divengono ora difficilmente commerciabili o scontano prezzi assai ridi-mensionati Ma altri segnali sono apparsi allrsquoorizzonte nei momenti in cui si costruivano ancora complessi abitativi con queste caratteristiche A metagrave degli anni lsquo90 quale consiglie-re di una importante societagrave immobiliare ero stato informato che non si riusciva a collocare sul mercato un immobile di proprietagrave di detta societagrave nonostante fosse in pieno centro di una grande cittagrave metropolitana e considerato fino a quel tempo un brillante dellrsquoimmobiliare per posizione prestigio storia ecc I motivi della difficoltagrave nella vendita erano da ri-cercare nei troppi spazi persi a partire dallrsquoandrone di ingres-so dalla imponente scala centrale detta allora padronale che occupava molta parte della cubatura dellrsquointero immobile con lrsquoaggiunta di altre inutili scale cosigrave dette di servizio Si sottolinea poi che gli appartamenti erano di dimensioni non piugrave usuali e con soffitti eccessivamente alti Egrave evidente che il prezzo concordato per la vendita ha scontato tutto quello che un tempo era da considerare qualitagrave peculiare ma del tutto anacronistica per la gestione immobiliare negli anni a
27 una crisi annunciata
venire compresi i vincoli alle modifiche strutturali imposti da-gli Organi competenti Di fatto il palazzo era da considerare obsoleto al momento della vendita per le cubature inutili ma comunque sempre da gestire con le eccessive spese di ma-nutenzione e con modestissime possibilitagrave di modifiche Lrsquoe-sempio indicato non era certo lrsquounico caso per una cittagrave ma anche di questi tipi di segnali non sempre si egrave fatto tesoro Solo lrsquoattuale crisi li ha portati prepotentemente alla luce e se pure in ritardo oggi si costruisce non solo con tagli degli ap-partamenti piugrave consoni alla portata delle possibilitagrave econo-miche della media degli attuali acquirenti ma senza sprechi di spazi delle parti comuni che finiscono per rendere sempre piugrave pesanti le spese condominiali Si deve infatti ricordare e ripetere che in questi tempi la famiglia dispone di un potere di acquisto assai ridimensionato fatica spesso a pagare le spe-se condominiali anche percheacute pressata da pesanti tasse sulla proprietagrave della casa e dovragrave concretamente contribuire a pa-gare negli anni a venire non solo gli interessi del debito pubbli-co accumulato ma a poco a poco anche il debito capitale che procura il grande peso degli attuali interessi Come dice sem-pre Guglielmo le crisi servono comunque ad aprire gli occhi e a selezionare i veri imprenditori dai tanti che si buttano senza capacitagrave competenze e forse senza la puntuale conoscenza delle mutevoli esigenze del mercato
28 una crisi annunciata
Nel 2013 le famiglie ita-liane che hanno mani-festato lintenzione di acquistare unabitazione sono state 907 mila E di esse solo il 535 egrave riusci-to a realizzare lacquisto
I convegni de il Quotidiano Immobiliare
calendario ilQI2014
FEBBRAIO
12
2014IL RILANCIODELLITALIA
e a seguire si terranno gli
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la tradizionale premiazione della
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un portale un giornale una locandina
La comunitagrave del real estate italiana da dodici anni si affida alle pagine de il Quo-tidiano Immobiliare per trovare le infor-mazioni che riguardano il mercato le so-cietagrave e le istituzioni pubbliche In questo periodo unrsquoenorme massa di dati egrave stata archiviata da ilQI (wwwilqiitquotidia-no-immobiliare) Si tratta di notizie co-municati appuntamenti ma soprattutto rapporti editoriali approfondimenti in-terviste articoli di stampa complessi-vamente quasi 100 mila i contenuti a di-sposizione dei nostri lettori
Come si articola il nuovoil Quotidiano Immobiliaredi Guglielmo Pelliccioli
Un portale un giornaleuna locandina
Con le innovazioni del sito de ilQI on line dal 1 gennaio 2014 abbiamo vo-luto attribuire a esso una funzione piugrave scientifica e documentale finalizzata a permettere una ricerca lsquostoricarsquo dei contenuti pubblicati negli anni Con i motori di ricerca i lettori potranno tro-vare tutto ciograve che riguarda le societagrave i personaggi o gli argomenti saranno in grado di leggere tutte le news conoscere le date di pubblicazione risalire alle schede cor-relate quantificare il numero di volte che quel nominativo egrave stato pubblicato e su quali nostri portali
Non solo ma in quello che ormai abbiamo de-ciso di chiamare portale de il Quotidiano Im-mobiliare si possono trovare tutte le tabelle dei deals con i valori e le parti contraenti idem per le locazioni tutte le quotazioni delle so-cietagrave ammesse al listino di Borsa e le ri-levazioni delle quote dei fondi ammessi alle contrattazioni Infine per chi avesse bisogno di chiarirsi su alcuni termini del real estate egrave disponibile il glossario che viene costantemente aggiornato e ali-mentato con nuove voci Tutto questo costituisce il valore del portale de il Quotidiano Immobiliare con le infinite possibilitagrave di svolgere ricerche classifica-zioni analisi Si possono trarre ri-sultati importanti ad esempio trovare tutti i contenuti di questi dodici anni relativi
un portale un giornale una locandina08 09
I PORTALI DE ilQI
a una determinata societagrave o individuare le pubblicazioni relative a uno specifico argomento o a un manager
La seconda area egrave quella piugrave semplice vale a dire quella mail che vi arriva di pri-ma mattina e che vi informa che potete scaricare il giornale Si tratta di una vera e propria locandina con lrsquoimmagine di copertina e un sommario veloce dei titoli principali
La terza area delle nostre pubblicazioni egrave il giornale on line vero e proprio cioegrave quello potete leggere ogni giorno clic-cando sulla locandina che ricevete sulla vostra mail personale e che vi porta le notizie e le informazioni del giorno pre-cedente Questa egrave la parte di attualitagrave che corrisponde grosso modo al gior-nale cartaceo dei media tradizionali Voi la ricevete in formato elettronico diret-tamente sul pc sul tablet e sullo smar-tphone con la possibilitagrave di vedere anche filmati e registrazioni video
un portale un giornale una locandina09LA LOCANDINA DE ilQI
La parola agenda altro non egrave che il gerundivo del verbo latino agravegere cioegrave agire fare e significa proprio cose da fare Sic-come noi pensiamo che nel nuovo anno ldquocose da farerdquo ce ne saranno parecchie cosigrave come ci saranno molti momenti nei quali bisogneragrave ldquoagirerdquo abbiamo deciso di regalare unrsquoAgenda nuovissima e digitale a tutti i nostri lettori Sveliamo larcano la nostra lsquoAgendarsquo si trova sul nuovissimo portale il Quotidiano Immobiliare cha abbiamo lanciato in que-sto inizio di 2014 e si configura come una nuova sezione che viene a sostituire la vecchia sezione lsquoAppuntamenti de ilQIrsquo tra-sformata con le sue funzioni e la sua utilitagrave per i lettori espo-nenzialmente moltiplicate
La nuova sezione strumento indispensabile per le societagrave
lagenda de ilqi
egrave il nostro regalo
per voidi Marco Luraschi
10 lagenda de ilqi egrave il nostro regalo per voi 11
Andiamo per gradi Dove si puograve vedere Chiaramente dalla nuova home page del portale ilQI (httpwwwilqiitquotidia-no-immobiliare) proprio sotto gli lsquostrillirsquo di copertina Una grafica semplice e li-neare vi mostra sul calendario men-sile le giornate in cui si tiene un ap-puntamento che riguarda il nostro mondo (in tutte le sue specificitagrave settoriali) cosigrave che si possa di primo acchito individuare su-bito i giorni impegnati Sot-to lAgenda compare inve-ce linizio della lista degli appuntamenti piugrave prossimi Cliccando sulle frecce in alto si puograve immediatamente scorrere lelenco dei mesi e cosa piugrave importante avere unrsquoimme-diata e corretta visione di quelle che saranno in futuro le date da segnare o eventualmente quelle piugrave ldquobusyrdquo per organizzare un evento dedicato alla comunitagrave immobiliare Quante volte vi egrave successo di presenziare a un appuntamen-to e accorgervi che in quella data si era creata una concomi-tanza di eventi Con questa visione dei mesi a venire potrete scegliere in modo piugrave accurato i vostri impegni Cliccando sul giorno indicato in cui svolge un evento avrete la lista di tutti gli appuntamenti giornalieri in dettaglio con il programma e il link allevento le schede delle societagrave e dei manager coinvolti e unulteriore lista dei prossimi appuntamentiLAgenda de ilQI egrave uno strumento di lavoro per noi ma soprat-tutto per le societagrave un mezzo di comunicazione e pubblicitagrave delle proprie attivitagrave qualcosa che diverragrave indispensabile per costruire il calendario di lavoro Insomma molto piugrave che la classica agenda cartacea Noi siamo certi che questa sezione diverragrave una delle piugrave seguite e utilizzate del portale Allora vi egrave piaciuto il regalo di Natale
11 lagenda de ilqi egrave il nostro regalo per voi
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Presenti da sempre nei portali de ilQI NETWORK lrsquoelenco so-cietagrave e lrsquoelenco persone sono state migliorate non solo dal punto di vista grafico con il restyling che ha interessato il Quotidiano Immobiliare Abbiamo voluto rendere piugrave facile e immediata la ricerca di contenuti nei nostri portali e in 12 anni di esperienza abbiamo constatato che i nomi dei top mana-ger e delle principali societagrave del real estate sono tra i dati piugrave cercati dai lettori Quindi nel menugrave a tendina che trovate
Ricerche approfonditegrazie agli elenchi societagrave e persone de ilQI
Il mondo del real estate a portata di click
di Elena Curnis
il mondo del real estate a portata di click 13
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nellrsquohomepage di ciascun portale cliccando sulla voce elenco societagrave egrave possibile avere una lista completa di tutte le aziende protagoniste del real estate stessa cosa per lrsquoelenco persone che raccoglie i curricula dei manager dellrsquoimmobiliare Ma il valore aggiunto di questi database egrave che essi non si li-mitano a offrire i profile ma a ogni voce sono associate tutte le pubblicazioni che la riguardano ogni notizia in ordine cro-nologico dalla piugrave recente alla piugrave datata a portata di click In piugrave con i nuovi portali abbiamo introdotto la possibilitagrave di approfondire la ricerca grazie ai suggerimenti che il nostro motore di ricerca offre per ogni societagrave e persona crsquoegrave lrsquooppor-tunitagrave di filtrare risultati per data luogo argomento vedere se ci sono collegamenti con altre aziende e quali sono i mana-ger coinvolti Vengono anche mostrati quanti sono i contenuti che riguardano la societagrave (o la persona) che sono pubblicati sugli altri portali de ilQI NETWORK Uno strumento davvero unico quindi che rende il Quotidiano Immobiliare un compa-gno di lavoro indispensabile
database persone
database societagrave
Con le nuovefunzionalitagrave
il nostro database diventa ancora piugrave
facile da consultare
il mondo del real estate a portata di click
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Dopo due anni la Tabella dei Deals e quella delle Locazioni de ilQI cambiano immagine in linea con il restyling del por-tale Uno degli strumenti piugrave importanti riservato al mercato ldquocorporaterdquo si rinnova per offrire nuove possibilitagrave La Tabella del Deals insieme a quella delle Locazioni commerciali egrave uno strumento unico sul mercato dellrsquoinformazione immobiliare italiana ed egrave scaricabile dagli abbonati Riporta tutti i deals conclusi in Italia con le informazioni principali di ogni opera-zione in forma sintetica dapprima e poi nel dettaglio La nuo-va grafica egrave piugrave essenziale e leggibile in alto nella sezione
Ancora piugrave esaustiverispetto al passato
Le Tabelle dei Dealse delle Locazioni
diventano interattive
a cura della Redazione
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La Tabella dei Deals egrave re-alizzata in collaborazio-ne con Assoimmobiliare Agenzia del Demanio No-misma EIRE
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Allrsquointerno del network de ilQI il portale FONDI amp SIIQ (httpwwwilqiitfondi-siiq) egrave dedicato al mercato finanziario ov-vero alle notizie riguardanti le SGR i fondi immobiliari le SIIQ italiane e il mercato delle immobiliari quotate con un aggior-namento quotidiano del valore delle quote dei fondi immo-biliari e delle azioni delle societagrave Le due Tabelle sono facil-mente raggiungibili cliccando sulla tendina ldquohomerdquo di FONDI amp SIIQLa Tabella delle Quotazioni dei Fondi Immobiliari indica il dettaglio del valore di ogni fondo (valore di Borsa variazione giornaliera NAV e variazione del NAV dal collocamento divi-dendi e rimborsi data collocamento e scadenza rendimen-to immediato ed effettivo) cliccando su ogni singola voce si potragrave automaticamente ordinare la colonna in questione Per esempio cliccando sulla voce ldquoRimborsirdquo i fondi verranno or-
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dinati a seconda dei rimborsi complessivi Cliccan-do sulla ldquoData di scadenzardquo i fondi saranno ordinati a seconda della scadenza piugrave prossima E cosigrave via Un modo semplice e razionale per leggere la tabella a seconda dellrsquoaspetto che piugrave interessa Resta la possibilitagrave di cliccare sul nome del singolo fondo e scaricare lrsquoultimo Rendiconto pubblicatoPer quanto concerne invece la Tabella delle Quota-zioni delle Societagrave i quattro campi (societagrave quota-zione variazione capitalizzazione) sono anchrsquoessi cliccabili il che vuol dire che in pratica egrave possibile ordinare le quotate a seconda della variazione di Borsa o piugrave interessante ordinarle in base alla loro Capitalizzazione
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Questo documento egrave dedicato al patrimonio immobiliare pub-blico una risorsa di straordinaria importanza per la vita del Paese ma troppo spesso compromessa dalla storica man-canza di una strategia gestionale coerente nellrsquoattuazione e realistica negli scopi In questo senso il documento mette in evidenza alcuni principi drsquoazione intesi come raccomanda-zioni rivolte dalla comunitagrave accademica degli urbanisti italia-ni alle istituzioni competenti e agli operatori del settoreIl documento trae origine da una proposta del Prof Attilio Belli avanzata nel corso della XVI conferenza della Societagrave Italiana degli Urbanisti (Napoli 9-10 maggio 2013) Il gruppo di ricercatori impegnato in quella sede a discutere sulla valo-rizzazione e gestione del patrimonio immobiliare pubblico si egrave incaricato della stesura del documento nei mesi successivi alla conferenza mettendo a disposizione competenze e im-pegno civile
Raccolti in un documentodella Societagrave Italiana degli Urbanisti
i principi necessari per una gestione ottimale
Patrimonio pubblico da gestire
a cura di Luca Gaeta e Paolo Savoldi
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patrimonio pubblico da gestire
Abbiamo costruito il documento facendo tesoro delle espe-rienze documentate in modo analitico dai partecipanti alla conferenza casi di successo e drsquoinsuccesso nella gestione del patrimonio di tipo residenziale monumentale archeolo-gico militare etc da parte di molteplici soggetti pubblici e privati Dalla riflessione sulle esperienze in atto parziali ma a nostro giudizio significative abbiamo ricavato gli orienta-menti strategici che successivamente abbiamo messo alla prova nei colloqui intercorsi con alcuni interlocutori qualificati che operano a vario titolo nel settoreIl documento si articola in quattro sezioni ciascuna dedi-cata a un tema di interesse strategico e alle sue implicazio-ni operative e gestionali 1) colmare il deficit conoscitivo del patrimonio pubblico come indispensabile premessa a qua-lunque azione 2) consolidare e rendere organico un quadro normativo non esente da contraddizioni e ridondanze 3) co-niugare lrsquoazione di tutela e di valorizzazione dei beni con la promozione dello sviluppo locale 4) non alienare il patrimo-nio pubblico se ciograve non egrave inevitabile Ogni sezione tematica a sua volta contiene le argomentazioni a sostegno degli orien-tamenti proposti e la documentazione di una o piugrave esperienze in corsoIl documento intende anzitutto contribuire a fare ordine in un dibattito confuso viziato da prese di posizione fortemente ideologiche sulla valorizzazione del patrimonio pubblico che oscillano tra il miraggio di abbattere il debito pubblico met-tendo sul mercato i ldquogioielli di famigliardquo e il retaggio di una cultura amministrativa che considera il patrimonio pubblico per sua natura improduttivo In secondo luogo il documento intende sollecitare coloro a cui spettano le responsabilitagrave di governo affincheacute sfruttino le enormi potenzialitagrave del demanio pubblico per un progetto di societagrave ospitale
patrimonio pubblico da gestire
Il disegno del frontespizio del documento allude a una favola di Gianni Ro-dari lsquoLrsquouomo che rubava il Colosseorsquo bella me-tafora a nostro modo di vedere del rischio di una progressiva e quasi inav-vertita spoliazione del patrimonio immobiliare pubblico ma insieme del-la speranza di un ravvedi-mento non troppo tardivo che ci faccia dire lsquonostrorsquo anzicheacute lsquomiorsquo
SOCIETagrave
siu
VISITA LA PAGINA WEB
Paolo BerlandaPolis Fondi SGR
Domenico BilottaInvestire Immobiliare
Roberto BussoAbaco Servizi
Stefano CervoneSorgente Group
Leo CivelliREAG
Luigi CroceNCTM Studio Legale
Marco DoglioFabrica Immobiliare SGR
Ivano IlardoBNP Paribas REIM SGR
Giuliano MontagniniSECI Real Estate
Anna PasqualiBeni Stabili Gestioni SGR
Mauro PulegaEstCapital SGR
Paolo BerlandaPolis Fondi SGR
TAVOLA ROTONDA
ALDO MAZZOCCOPresidente Assoimmobiliare
PIERLUIGI MAGNASCHIDirettore Responsabile Milano Finanza
GIUSEPPE ROMADirettore Censis
ROBERTO REGGIPresidente FPC ANCI
GABRIELE PICCINICountry Chairman Italy UniCredit
FEDERICO GHIZZONIAmministratore Delegato
UniCredit Al termine verragrave servito a tutti i partecipantiil celebre risotto cucinato nella Pentola dOro
Conclusioni a cura di
il Quotidiano Immobiliarepresenta
Pentola dOro 2014
GABRIELE PICCINICountry Chairman Italy UniCredit
2014IL RILANCIO DELLITALIA
Mercoledigrave 12 Febbraio ore 1730 WJC - Milano
Pochi ma buoni Cosigrave si potrebbero descrivere a grandi linee i deals immobiliari chiusi in Italia nel 2013 Perlomeno rispetto allrsquoanno precedenteDa unrsquoanalisi dei dati che durante lo scorso anno abbiamo raccolto nella nostra Tabella Deals risulta evidente la diminu-zione del numero di operazioni condotte sul real estate no-strano rispetto allrsquoanno precedente si egrave passati da un totale di 68 deals a soli 54 con una contrazione del 21 Se perograve a questo dato affianchiamo lrsquoaumento del 27 registrato nel volume complessivamente transato (passato da poco piugrave di 26 miliardi di euro a oltre 33 miliardi) si puograve ben capire il ldquopochi ma buonirdquo di apertura E lrsquoaumento del valore medio dellrsquooperazione risulta ancor piugrave marcato tenendo conto che il volume complessivo egrave dato non da tutti i deals conclusi ma soltanto da quelli di cui egrave stato reso noto il valore (57 nel 2012 47 nel 2013) il valore medio per lrsquoanno appena con-cluso ammonta a 709 milioni di euro in crescita del 54 rispetto ai 46 milioni del 2012Ma non tutti i comparti del real estate si sono mossi nella stessa direzione mentre alcuni hanno guadagnato impor-tanti quote di mercato altri si sono mostrati meno attivi col passare del tempo Segno positivo per il segmento uffici cre-sciuto nel 2013 a una quota di mercato del 37 sul numero
Nostra analisi su quantitagrave volumi e operatoridel real estate italiano nel 2013
LrsquoANNO DEGLIINVESTITORI ESTERI
di Pietro Zara
lanno degli investitori esteri
Totale54 operazioni (-21)
Volume complessivoeuro33 mld (+27)
Valore medioeuro709 mln (+54)
TABELLE DEALS ITALIA2013 vs 2012
di operazioni chiuse e per il retail arrivato al 35 Al contra-rio si egrave ridotta lrsquoattivitagrave sul settore logistico e industriale (con una quota del 2) e su quello turistico (sceso a poco piugrave del 9 rispetto alla rappresentanza del 22 registrata nel 2012) La fetta mancante egrave rappresentata dagli investimenti in altri comparti meno battutiCome egrave mutata infine lrsquoidentitagrave degli operatori attivi sul pa-norama immobiliare italiano Un primo confronto lo si puograve fare sulla percentuale di deals che hanno visto coinvolto il veicolo drsquoinvestimento del fondo immobiliare uno strumen-to che tra il 2012 e il 2013 ha guadagnato molto terreno nel real estate di casa nostra Se infatti nel 2012 la fetta di ope-razioni a cui aveva preso parte un fondo immobiliare (come acquirente o venditore) era di circa il 46 sul totale nellrsquoanno appena concluso tale quota egrave salita a oltre il 61Ma la variazione piugrave consistente tra i due anni di mercato egrave senza dubbio quella registrata dalla patria degli investitori Se nel 2012 le operazioni che hanno visto come acquirente un in-vestitore italiano (considerando tali anche la societagrave italiane di gruppi stranieri) rappresentavano il 72 dellrsquointero mercato tale fetta egrave calata al 54 nel 2013 con una contrazione nel numero di operazioni pari al 41 Ancor piugrave impressionante egrave la crescita registrata nella quota di acquirenti stranieri (con-siderando tali soltanto le societagrave totalmente estere senza un braccio italiano) passati da un modesto 10 nel 2012 a un si-gnificativo 37 nel 2013 con unrsquoincredibile crescita numerica del 186 La quota mancante di mercato egrave ascrivibile a quelle operazioni di cui non egrave stato reso noto lacqui-renteIn conclusione il 2013 potragrave essere ricordato come lrsquoanno in cui gli investitori esteri tornarono a guardare il Bel Paese
22 lanno degli investitori esteri
Uffici37 del totale(29 nel 2012)
Retail35 del totale(21 nel 2012)
Logistica2 del totale(3 nel 2012)
Turistico9 del totale(22 nel 2012)
Altro17 del totale(25 nel 2012)
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La rivista saragrave distribuitain occasione degli AWARDS de il Quotidiano Immobiliare
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Da quando egrave iniziata lrsquoattuale crisi il Quotidiano Immobilia-re tenta in tutti i modi di diffondere ottimismo e speranza e ovviamente lo fa in particolare con gli imprenditori e i pro-fessionisti legati al real estate Lrsquoamico Guglielmo con i suoi editoriali invita con insistenza a cercare la luce in fondo a questa crisi anche percheacute altrimenti non ci sarebbe piugrave fu-turo per nessuno essendo il real estate un polo fortemente trainante di molti altri settori dellrsquoeconomia del nostro Pae-se Pelliccioli perograve non ha mai scritto che quando saremo usciti da questa tormentatissima crisi torneremo ai fasti di prima Sappiamo benissimo infatti che il florido passato non torneragrave piugrave I consumi sfrenati e quindi produzioni spinte allrsquoeccesso per rincorrere detti consumi per non parlare di sprechi non saranno piugrave ammessi alla grande maggioranza della popolazione italiana Non lo saranno piugrave anche percheacute a seguito della disinvolta e spensierata politica economica del passato la famiglia Italia si egrave indebitata oltre ogni limite e prima o poi i nodi vengono al pettine e bisogna in qualche
I segnali circa gli erroridi progettazione degli stabili
vengono da molto lontano
Una crisiannunciata
di Pietro Locatelli
una crisi annunciata
PERSONA
pietrolocatelli
24 25
modo onorarli (interessi prima e relativo debito sovrano poi) Il peso di questi debiti da ripianare saragrave a carico delle giova-ni generazioni alle quali verragrave imposta come conseguenza una vita piugrave risparmiosa e oculata della nostra Ma questa situazione egrave stata posta in luce in modo determinante soltan-to ora eppure certi segnali potevano essere colti da tempo anche percheacute alcuni sembravano risalire da molto lontano Egrave questa una considerazione che sentiamo fare spesso Ma vediamo di capirci Il real estate egrave certamente uno dei motori importanti di traino della nostra economia ed egrave veramente anche uno dei settori che da molti anni ci inviava messaggi alla prudenza negli sprechi Il segnale doveva essere colto e la conseguenza doveva essere quella di avviare una radi-cale revisione con assoluta tempestivitagrave in particolare nelle modalitagrave di progettazione e di costruzione delle abitazioni in quanto certe spese non sarebbero state piugrave accettabili in fu-turo per il cliente medioGiagrave forse due decenni fa un segnale significativo ci veniva dal mercato di seconde case quelle residenze estive in ville di pregio contornate da parchi e composte da ampi locali spes-so ubicate a poche decine di chilometri dalle cittagrave in luoghi ameni e collinari o prospicienti le rive dei nostri laghi I costi di manutenzione e di gestione di dette residenze da anni comin-ciarono a preoccupare i proprietari e come conseguenza si sviluppograve lrsquoutilizzo di queste belle residenze per incontri convi-viali e cerimonie In un primo tempo si concretizzograve lrsquoaffitto a giornata ma a seguire vista la moda dilagante di queste pro-duttive attivitagrave in uno con lrsquoesigenza di interventi strutturali
una crisi annunciata
In cinque anni dal 2007 al 2012 le compraven-dite di case sono crollate del 45 flessione che nel 2013 con una previsione di 400 mila abitazioni ven-dute potrebbe raggiun-gere il -50 Egrave il quadro ritratto dal 47deg rapporto del Censis sulla situazione sociale del Paese
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per meglio adeguarle alle nuove richieste di coloro che orga-nizzavano questo tipo di ristorazione si avviograve un fervido mer-cato di compravendita con conseguente particolare sollievo di proprietari non piugrave in grado di reggere i costi di gestione e manutenzione Solo alcune residenze di particolarissimo pregio e quindi non particolarmente idonee allo scopo non sono state messe sul mercato anche in anni piugrave recenti Ora perograve il problema si pone anche per queste realtagrave Basta leg-gere un articolo apparso sul Corsera del 24 dicembre a pagi-na 8 ove egrave trattato il caso di ville importanti che divengono un cruccio per chi le possiede Insomma il segnale che le spese di gestione degli immobili potevano essere un elemento di condizionamento del mercato immobiliare doveva essere colto e subito ribaltato sulle normali esigenze abitative Egrave cer-tamente vero che quel segnale lambiva un mercato di nicchia e anche assai particolare ma comunque si poteva cogliere il principio o meglio una tendenza nuova dellrsquoincidenza delle spese nella gestione degli immobili e i progettisti e gli impren-ditori del settore dovevano fare tesoro Come conseguenza si egrave prevalentemente continuato a costruire abitazioni con ta-gli di appartamenti eccessivamente grandi in com-plessi edilizi abitativi con androni di ingresso da stadio calcistico con scale di accesso ai piani talmente ampie e imponenti che sarebbero piaciute alle migliori compagnie di rivista di una certa epoca oltre che ascensori in numero tale da non fare mai attende-
26 una crisi annunciata
Giagrave nel periodo della cri-si ciclica di settore degli anni 19931996 alcuni cantieri per poter vendere hanno dovuto rivedere il taglio originario degli ap-partamenti e quando era possibile ridimensionarli nella fase costruttiva giagrave avanzata alle reali esigen-ze della clientela del mo-mento
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re nessuno Oggi questi stabili di fatto anche se non si puograve dire per non condizionarne il valore sono diventati obsoleti pur sembrando al primo impatto visivo ancora appariscen-ti al pari delle ville padronali precedentemente ricordate Lo sfarzo di spazi realizzati in quei palazzi nellrsquointento allora di fare colpo sul primo acquirente egrave divenuto oggi un peso non da poco per le spese di gestione e di manutenzione sia delle inutili parti comuni sia per le spese condominiali relative agli appartamenti eccessivamente grandi per le disponibilitagrave eco-nomiche di tanti proprietari e per lo stesso motivo divengono ora difficilmente commerciabili o scontano prezzi assai ridi-mensionati Ma altri segnali sono apparsi allrsquoorizzonte nei momenti in cui si costruivano ancora complessi abitativi con queste caratteristiche A metagrave degli anni lsquo90 quale consiglie-re di una importante societagrave immobiliare ero stato informato che non si riusciva a collocare sul mercato un immobile di proprietagrave di detta societagrave nonostante fosse in pieno centro di una grande cittagrave metropolitana e considerato fino a quel tempo un brillante dellrsquoimmobiliare per posizione prestigio storia ecc I motivi della difficoltagrave nella vendita erano da ri-cercare nei troppi spazi persi a partire dallrsquoandrone di ingres-so dalla imponente scala centrale detta allora padronale che occupava molta parte della cubatura dellrsquointero immobile con lrsquoaggiunta di altre inutili scale cosigrave dette di servizio Si sottolinea poi che gli appartamenti erano di dimensioni non piugrave usuali e con soffitti eccessivamente alti Egrave evidente che il prezzo concordato per la vendita ha scontato tutto quello che un tempo era da considerare qualitagrave peculiare ma del tutto anacronistica per la gestione immobiliare negli anni a
27 una crisi annunciata
venire compresi i vincoli alle modifiche strutturali imposti da-gli Organi competenti Di fatto il palazzo era da considerare obsoleto al momento della vendita per le cubature inutili ma comunque sempre da gestire con le eccessive spese di ma-nutenzione e con modestissime possibilitagrave di modifiche Lrsquoe-sempio indicato non era certo lrsquounico caso per una cittagrave ma anche di questi tipi di segnali non sempre si egrave fatto tesoro Solo lrsquoattuale crisi li ha portati prepotentemente alla luce e se pure in ritardo oggi si costruisce non solo con tagli degli ap-partamenti piugrave consoni alla portata delle possibilitagrave econo-miche della media degli attuali acquirenti ma senza sprechi di spazi delle parti comuni che finiscono per rendere sempre piugrave pesanti le spese condominiali Si deve infatti ricordare e ripetere che in questi tempi la famiglia dispone di un potere di acquisto assai ridimensionato fatica spesso a pagare le spe-se condominiali anche percheacute pressata da pesanti tasse sulla proprietagrave della casa e dovragrave concretamente contribuire a pa-gare negli anni a venire non solo gli interessi del debito pubbli-co accumulato ma a poco a poco anche il debito capitale che procura il grande peso degli attuali interessi Come dice sem-pre Guglielmo le crisi servono comunque ad aprire gli occhi e a selezionare i veri imprenditori dai tanti che si buttano senza capacitagrave competenze e forse senza la puntuale conoscenza delle mutevoli esigenze del mercato
28 una crisi annunciata
Nel 2013 le famiglie ita-liane che hanno mani-festato lintenzione di acquistare unabitazione sono state 907 mila E di esse solo il 535 egrave riusci-to a realizzare lacquisto
I convegni de il Quotidiano Immobiliare
calendario ilQI2014
FEBBRAIO
12
2014IL RILANCIODELLITALIA
e a seguire si terranno gli
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Con le innovazioni del sito de ilQI on line dal 1 gennaio 2014 abbiamo vo-luto attribuire a esso una funzione piugrave scientifica e documentale finalizzata a permettere una ricerca lsquostoricarsquo dei contenuti pubblicati negli anni Con i motori di ricerca i lettori potranno tro-vare tutto ciograve che riguarda le societagrave i personaggi o gli argomenti saranno in grado di leggere tutte le news conoscere le date di pubblicazione risalire alle schede cor-relate quantificare il numero di volte che quel nominativo egrave stato pubblicato e su quali nostri portali
Non solo ma in quello che ormai abbiamo de-ciso di chiamare portale de il Quotidiano Im-mobiliare si possono trovare tutte le tabelle dei deals con i valori e le parti contraenti idem per le locazioni tutte le quotazioni delle so-cietagrave ammesse al listino di Borsa e le ri-levazioni delle quote dei fondi ammessi alle contrattazioni Infine per chi avesse bisogno di chiarirsi su alcuni termini del real estate egrave disponibile il glossario che viene costantemente aggiornato e ali-mentato con nuove voci Tutto questo costituisce il valore del portale de il Quotidiano Immobiliare con le infinite possibilitagrave di svolgere ricerche classifica-zioni analisi Si possono trarre ri-sultati importanti ad esempio trovare tutti i contenuti di questi dodici anni relativi
un portale un giornale una locandina08 09
I PORTALI DE ilQI
a una determinata societagrave o individuare le pubblicazioni relative a uno specifico argomento o a un manager
La seconda area egrave quella piugrave semplice vale a dire quella mail che vi arriva di pri-ma mattina e che vi informa che potete scaricare il giornale Si tratta di una vera e propria locandina con lrsquoimmagine di copertina e un sommario veloce dei titoli principali
La terza area delle nostre pubblicazioni egrave il giornale on line vero e proprio cioegrave quello potete leggere ogni giorno clic-cando sulla locandina che ricevete sulla vostra mail personale e che vi porta le notizie e le informazioni del giorno pre-cedente Questa egrave la parte di attualitagrave che corrisponde grosso modo al gior-nale cartaceo dei media tradizionali Voi la ricevete in formato elettronico diret-tamente sul pc sul tablet e sullo smar-tphone con la possibilitagrave di vedere anche filmati e registrazioni video
un portale un giornale una locandina09LA LOCANDINA DE ilQI
La parola agenda altro non egrave che il gerundivo del verbo latino agravegere cioegrave agire fare e significa proprio cose da fare Sic-come noi pensiamo che nel nuovo anno ldquocose da farerdquo ce ne saranno parecchie cosigrave come ci saranno molti momenti nei quali bisogneragrave ldquoagirerdquo abbiamo deciso di regalare unrsquoAgenda nuovissima e digitale a tutti i nostri lettori Sveliamo larcano la nostra lsquoAgendarsquo si trova sul nuovissimo portale il Quotidiano Immobiliare cha abbiamo lanciato in que-sto inizio di 2014 e si configura come una nuova sezione che viene a sostituire la vecchia sezione lsquoAppuntamenti de ilQIrsquo tra-sformata con le sue funzioni e la sua utilitagrave per i lettori espo-nenzialmente moltiplicate
La nuova sezione strumento indispensabile per le societagrave
lagenda de ilqi
egrave il nostro regalo
per voidi Marco Luraschi
10 lagenda de ilqi egrave il nostro regalo per voi 11
Andiamo per gradi Dove si puograve vedere Chiaramente dalla nuova home page del portale ilQI (httpwwwilqiitquotidia-no-immobiliare) proprio sotto gli lsquostrillirsquo di copertina Una grafica semplice e li-neare vi mostra sul calendario men-sile le giornate in cui si tiene un ap-puntamento che riguarda il nostro mondo (in tutte le sue specificitagrave settoriali) cosigrave che si possa di primo acchito individuare su-bito i giorni impegnati Sot-to lAgenda compare inve-ce linizio della lista degli appuntamenti piugrave prossimi Cliccando sulle frecce in alto si puograve immediatamente scorrere lelenco dei mesi e cosa piugrave importante avere unrsquoimme-diata e corretta visione di quelle che saranno in futuro le date da segnare o eventualmente quelle piugrave ldquobusyrdquo per organizzare un evento dedicato alla comunitagrave immobiliare Quante volte vi egrave successo di presenziare a un appuntamen-to e accorgervi che in quella data si era creata una concomi-tanza di eventi Con questa visione dei mesi a venire potrete scegliere in modo piugrave accurato i vostri impegni Cliccando sul giorno indicato in cui svolge un evento avrete la lista di tutti gli appuntamenti giornalieri in dettaglio con il programma e il link allevento le schede delle societagrave e dei manager coinvolti e unulteriore lista dei prossimi appuntamentiLAgenda de ilQI egrave uno strumento di lavoro per noi ma soprat-tutto per le societagrave un mezzo di comunicazione e pubblicitagrave delle proprie attivitagrave qualcosa che diverragrave indispensabile per costruire il calendario di lavoro Insomma molto piugrave che la classica agenda cartacea Noi siamo certi che questa sezione diverragrave una delle piugrave seguite e utilizzate del portale Allora vi egrave piaciuto il regalo di Natale
11 lagenda de ilqi egrave il nostro regalo per voi
provala subito
Presenti da sempre nei portali de ilQI NETWORK lrsquoelenco so-cietagrave e lrsquoelenco persone sono state migliorate non solo dal punto di vista grafico con il restyling che ha interessato il Quotidiano Immobiliare Abbiamo voluto rendere piugrave facile e immediata la ricerca di contenuti nei nostri portali e in 12 anni di esperienza abbiamo constatato che i nomi dei top mana-ger e delle principali societagrave del real estate sono tra i dati piugrave cercati dai lettori Quindi nel menugrave a tendina che trovate
Ricerche approfonditegrazie agli elenchi societagrave e persone de ilQI
Il mondo del real estate a portata di click
di Elena Curnis
il mondo del real estate a portata di click 13
13
nellrsquohomepage di ciascun portale cliccando sulla voce elenco societagrave egrave possibile avere una lista completa di tutte le aziende protagoniste del real estate stessa cosa per lrsquoelenco persone che raccoglie i curricula dei manager dellrsquoimmobiliare Ma il valore aggiunto di questi database egrave che essi non si li-mitano a offrire i profile ma a ogni voce sono associate tutte le pubblicazioni che la riguardano ogni notizia in ordine cro-nologico dalla piugrave recente alla piugrave datata a portata di click In piugrave con i nuovi portali abbiamo introdotto la possibilitagrave di approfondire la ricerca grazie ai suggerimenti che il nostro motore di ricerca offre per ogni societagrave e persona crsquoegrave lrsquooppor-tunitagrave di filtrare risultati per data luogo argomento vedere se ci sono collegamenti con altre aziende e quali sono i mana-ger coinvolti Vengono anche mostrati quanti sono i contenuti che riguardano la societagrave (o la persona) che sono pubblicati sugli altri portali de ilQI NETWORK Uno strumento davvero unico quindi che rende il Quotidiano Immobiliare un compa-gno di lavoro indispensabile
database persone
database societagrave
Con le nuovefunzionalitagrave
il nostro database diventa ancora piugrave
facile da consultare
il mondo del real estate a portata di click
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Dopo due anni la Tabella dei Deals e quella delle Locazioni de ilQI cambiano immagine in linea con il restyling del por-tale Uno degli strumenti piugrave importanti riservato al mercato ldquocorporaterdquo si rinnova per offrire nuove possibilitagrave La Tabella del Deals insieme a quella delle Locazioni commerciali egrave uno strumento unico sul mercato dellrsquoinformazione immobiliare italiana ed egrave scaricabile dagli abbonati Riporta tutti i deals conclusi in Italia con le informazioni principali di ogni opera-zione in forma sintetica dapprima e poi nel dettaglio La nuo-va grafica egrave piugrave essenziale e leggibile in alto nella sezione
Ancora piugrave esaustiverispetto al passato
Le Tabelle dei Dealse delle Locazioni
diventano interattive
a cura della Redazione
le tabelle dei deals e delle locazioni diventano interattive 15
La Tabella dei Deals egrave re-alizzata in collaborazio-ne con Assoimmobiliare Agenzia del Demanio No-misma EIRE
compaiono il numero dei Deals conclusi nellrsquoanno (Year to Date) e il parziale del vo-lume complessivo Cliccando sulla freccia laterale egrave facile passare agli anni trascorsi e leggere i datiLa grande novitagrave egrave lrsquointerattivitagrave della due Tabelle infatti le colonne Nome immobile Data Provincia Va-lore Volume per le locazioni e Tipologia sono cliccabili il che significa che si puograve ordinare i valori presenti nella singola colonna raggruppandoli per tipologia commerciale o location oppure per valore o per superficie nel caso delle locazioni Esplicitando ogni contenuto si accede alla scheda della sin-gola transazione dove si trovano le note con i dettagli (con-sulenti dati superfici dellrsquoimmobile e tutti gli attori coinvolti) Nelle Tabelle inseriamo anche le transazioni rilevanti di cui non sono indicati i prezzi percheacute crediamo occorra sottoline-are ogni movimento degno di nota e comunicarlo
le tabelle dei deals e delle locazioni diventano interattive15
prova subitola tabelladei deals
de ilQI
tutte lelocazioni
2013 - 2014su ilQI
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Allrsquointerno del network de ilQI il portale FONDI amp SIIQ (httpwwwilqiitfondi-siiq) egrave dedicato al mercato finanziario ov-vero alle notizie riguardanti le SGR i fondi immobiliari le SIIQ italiane e il mercato delle immobiliari quotate con un aggior-namento quotidiano del valore delle quote dei fondi immo-biliari e delle azioni delle societagrave Le due Tabelle sono facil-mente raggiungibili cliccando sulla tendina ldquohomerdquo di FONDI amp SIIQLa Tabella delle Quotazioni dei Fondi Immobiliari indica il dettaglio del valore di ogni fondo (valore di Borsa variazione giornaliera NAV e variazione del NAV dal collocamento divi-dendi e rimborsi data collocamento e scadenza rendimen-to immediato ed effettivo) cliccando su ogni singola voce si potragrave automaticamente ordinare la colonna in questione Per esempio cliccando sulla voce ldquoRimborsirdquo i fondi verranno or-
Le tabelle su FONDI amp SIIQoffrono nuove chiavi di lettura
Quotazioni mettiamoin ordine i Fondie le Societagravea cura della Redazione
quotazioni mettiamo in ordine i fondi e le societagrave 17
dinati a seconda dei rimborsi complessivi Cliccan-do sulla ldquoData di scadenzardquo i fondi saranno ordinati a seconda della scadenza piugrave prossima E cosigrave via Un modo semplice e razionale per leggere la tabella a seconda dellrsquoaspetto che piugrave interessa Resta la possibilitagrave di cliccare sul nome del singolo fondo e scaricare lrsquoultimo Rendiconto pubblicatoPer quanto concerne invece la Tabella delle Quota-zioni delle Societagrave i quattro campi (societagrave quota-zione variazione capitalizzazione) sono anchrsquoessi cliccabili il che vuol dire che in pratica egrave possibile ordinare le quotate a seconda della variazione di Borsa o piugrave interessante ordinarle in base alla loro Capitalizzazione
quotazioni mettiamo in ordine i fondi e le societagrave17ilQI
con il nuovonetwork de ilqi
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Questo documento egrave dedicato al patrimonio immobiliare pub-blico una risorsa di straordinaria importanza per la vita del Paese ma troppo spesso compromessa dalla storica man-canza di una strategia gestionale coerente nellrsquoattuazione e realistica negli scopi In questo senso il documento mette in evidenza alcuni principi drsquoazione intesi come raccomanda-zioni rivolte dalla comunitagrave accademica degli urbanisti italia-ni alle istituzioni competenti e agli operatori del settoreIl documento trae origine da una proposta del Prof Attilio Belli avanzata nel corso della XVI conferenza della Societagrave Italiana degli Urbanisti (Napoli 9-10 maggio 2013) Il gruppo di ricercatori impegnato in quella sede a discutere sulla valo-rizzazione e gestione del patrimonio immobiliare pubblico si egrave incaricato della stesura del documento nei mesi successivi alla conferenza mettendo a disposizione competenze e im-pegno civile
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Il disegno del frontespizio del documento allude a una favola di Gianni Ro-dari lsquoLrsquouomo che rubava il Colosseorsquo bella me-tafora a nostro modo di vedere del rischio di una progressiva e quasi inav-vertita spoliazione del patrimonio immobiliare pubblico ma insieme del-la speranza di un ravvedi-mento non troppo tardivo che ci faccia dire lsquonostrorsquo anzicheacute lsquomiorsquo
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GABRIELE PICCINICountry Chairman Italy UniCredit
2014IL RILANCIO DELLITALIA
Mercoledigrave 12 Febbraio ore 1730 WJC - Milano
Pochi ma buoni Cosigrave si potrebbero descrivere a grandi linee i deals immobiliari chiusi in Italia nel 2013 Perlomeno rispetto allrsquoanno precedenteDa unrsquoanalisi dei dati che durante lo scorso anno abbiamo raccolto nella nostra Tabella Deals risulta evidente la diminu-zione del numero di operazioni condotte sul real estate no-strano rispetto allrsquoanno precedente si egrave passati da un totale di 68 deals a soli 54 con una contrazione del 21 Se perograve a questo dato affianchiamo lrsquoaumento del 27 registrato nel volume complessivamente transato (passato da poco piugrave di 26 miliardi di euro a oltre 33 miliardi) si puograve ben capire il ldquopochi ma buonirdquo di apertura E lrsquoaumento del valore medio dellrsquooperazione risulta ancor piugrave marcato tenendo conto che il volume complessivo egrave dato non da tutti i deals conclusi ma soltanto da quelli di cui egrave stato reso noto il valore (57 nel 2012 47 nel 2013) il valore medio per lrsquoanno appena con-cluso ammonta a 709 milioni di euro in crescita del 54 rispetto ai 46 milioni del 2012Ma non tutti i comparti del real estate si sono mossi nella stessa direzione mentre alcuni hanno guadagnato impor-tanti quote di mercato altri si sono mostrati meno attivi col passare del tempo Segno positivo per il segmento uffici cre-sciuto nel 2013 a una quota di mercato del 37 sul numero
Nostra analisi su quantitagrave volumi e operatoridel real estate italiano nel 2013
LrsquoANNO DEGLIINVESTITORI ESTERI
di Pietro Zara
lanno degli investitori esteri
Totale54 operazioni (-21)
Volume complessivoeuro33 mld (+27)
Valore medioeuro709 mln (+54)
TABELLE DEALS ITALIA2013 vs 2012
di operazioni chiuse e per il retail arrivato al 35 Al contra-rio si egrave ridotta lrsquoattivitagrave sul settore logistico e industriale (con una quota del 2) e su quello turistico (sceso a poco piugrave del 9 rispetto alla rappresentanza del 22 registrata nel 2012) La fetta mancante egrave rappresentata dagli investimenti in altri comparti meno battutiCome egrave mutata infine lrsquoidentitagrave degli operatori attivi sul pa-norama immobiliare italiano Un primo confronto lo si puograve fare sulla percentuale di deals che hanno visto coinvolto il veicolo drsquoinvestimento del fondo immobiliare uno strumen-to che tra il 2012 e il 2013 ha guadagnato molto terreno nel real estate di casa nostra Se infatti nel 2012 la fetta di ope-razioni a cui aveva preso parte un fondo immobiliare (come acquirente o venditore) era di circa il 46 sul totale nellrsquoanno appena concluso tale quota egrave salita a oltre il 61Ma la variazione piugrave consistente tra i due anni di mercato egrave senza dubbio quella registrata dalla patria degli investitori Se nel 2012 le operazioni che hanno visto come acquirente un in-vestitore italiano (considerando tali anche la societagrave italiane di gruppi stranieri) rappresentavano il 72 dellrsquointero mercato tale fetta egrave calata al 54 nel 2013 con una contrazione nel numero di operazioni pari al 41 Ancor piugrave impressionante egrave la crescita registrata nella quota di acquirenti stranieri (con-siderando tali soltanto le societagrave totalmente estere senza un braccio italiano) passati da un modesto 10 nel 2012 a un si-gnificativo 37 nel 2013 con unrsquoincredibile crescita numerica del 186 La quota mancante di mercato egrave ascrivibile a quelle operazioni di cui non egrave stato reso noto lacqui-renteIn conclusione il 2013 potragrave essere ricordato come lrsquoanno in cui gli investitori esteri tornarono a guardare il Bel Paese
22 lanno degli investitori esteri
Uffici37 del totale(29 nel 2012)
Retail35 del totale(21 nel 2012)
Logistica2 del totale(3 nel 2012)
Turistico9 del totale(22 nel 2012)
Altro17 del totale(25 nel 2012)
QUOTE SETTORI
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Da quando egrave iniziata lrsquoattuale crisi il Quotidiano Immobilia-re tenta in tutti i modi di diffondere ottimismo e speranza e ovviamente lo fa in particolare con gli imprenditori e i pro-fessionisti legati al real estate Lrsquoamico Guglielmo con i suoi editoriali invita con insistenza a cercare la luce in fondo a questa crisi anche percheacute altrimenti non ci sarebbe piugrave fu-turo per nessuno essendo il real estate un polo fortemente trainante di molti altri settori dellrsquoeconomia del nostro Pae-se Pelliccioli perograve non ha mai scritto che quando saremo usciti da questa tormentatissima crisi torneremo ai fasti di prima Sappiamo benissimo infatti che il florido passato non torneragrave piugrave I consumi sfrenati e quindi produzioni spinte allrsquoeccesso per rincorrere detti consumi per non parlare di sprechi non saranno piugrave ammessi alla grande maggioranza della popolazione italiana Non lo saranno piugrave anche percheacute a seguito della disinvolta e spensierata politica economica del passato la famiglia Italia si egrave indebitata oltre ogni limite e prima o poi i nodi vengono al pettine e bisogna in qualche
I segnali circa gli erroridi progettazione degli stabili
vengono da molto lontano
Una crisiannunciata
di Pietro Locatelli
una crisi annunciata
PERSONA
pietrolocatelli
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modo onorarli (interessi prima e relativo debito sovrano poi) Il peso di questi debiti da ripianare saragrave a carico delle giova-ni generazioni alle quali verragrave imposta come conseguenza una vita piugrave risparmiosa e oculata della nostra Ma questa situazione egrave stata posta in luce in modo determinante soltan-to ora eppure certi segnali potevano essere colti da tempo anche percheacute alcuni sembravano risalire da molto lontano Egrave questa una considerazione che sentiamo fare spesso Ma vediamo di capirci Il real estate egrave certamente uno dei motori importanti di traino della nostra economia ed egrave veramente anche uno dei settori che da molti anni ci inviava messaggi alla prudenza negli sprechi Il segnale doveva essere colto e la conseguenza doveva essere quella di avviare una radi-cale revisione con assoluta tempestivitagrave in particolare nelle modalitagrave di progettazione e di costruzione delle abitazioni in quanto certe spese non sarebbero state piugrave accettabili in fu-turo per il cliente medioGiagrave forse due decenni fa un segnale significativo ci veniva dal mercato di seconde case quelle residenze estive in ville di pregio contornate da parchi e composte da ampi locali spes-so ubicate a poche decine di chilometri dalle cittagrave in luoghi ameni e collinari o prospicienti le rive dei nostri laghi I costi di manutenzione e di gestione di dette residenze da anni comin-ciarono a preoccupare i proprietari e come conseguenza si sviluppograve lrsquoutilizzo di queste belle residenze per incontri convi-viali e cerimonie In un primo tempo si concretizzograve lrsquoaffitto a giornata ma a seguire vista la moda dilagante di queste pro-duttive attivitagrave in uno con lrsquoesigenza di interventi strutturali
una crisi annunciata
In cinque anni dal 2007 al 2012 le compraven-dite di case sono crollate del 45 flessione che nel 2013 con una previsione di 400 mila abitazioni ven-dute potrebbe raggiun-gere il -50 Egrave il quadro ritratto dal 47deg rapporto del Censis sulla situazione sociale del Paese
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per meglio adeguarle alle nuove richieste di coloro che orga-nizzavano questo tipo di ristorazione si avviograve un fervido mer-cato di compravendita con conseguente particolare sollievo di proprietari non piugrave in grado di reggere i costi di gestione e manutenzione Solo alcune residenze di particolarissimo pregio e quindi non particolarmente idonee allo scopo non sono state messe sul mercato anche in anni piugrave recenti Ora perograve il problema si pone anche per queste realtagrave Basta leg-gere un articolo apparso sul Corsera del 24 dicembre a pagi-na 8 ove egrave trattato il caso di ville importanti che divengono un cruccio per chi le possiede Insomma il segnale che le spese di gestione degli immobili potevano essere un elemento di condizionamento del mercato immobiliare doveva essere colto e subito ribaltato sulle normali esigenze abitative Egrave cer-tamente vero che quel segnale lambiva un mercato di nicchia e anche assai particolare ma comunque si poteva cogliere il principio o meglio una tendenza nuova dellrsquoincidenza delle spese nella gestione degli immobili e i progettisti e gli impren-ditori del settore dovevano fare tesoro Come conseguenza si egrave prevalentemente continuato a costruire abitazioni con ta-gli di appartamenti eccessivamente grandi in com-plessi edilizi abitativi con androni di ingresso da stadio calcistico con scale di accesso ai piani talmente ampie e imponenti che sarebbero piaciute alle migliori compagnie di rivista di una certa epoca oltre che ascensori in numero tale da non fare mai attende-
26 una crisi annunciata
Giagrave nel periodo della cri-si ciclica di settore degli anni 19931996 alcuni cantieri per poter vendere hanno dovuto rivedere il taglio originario degli ap-partamenti e quando era possibile ridimensionarli nella fase costruttiva giagrave avanzata alle reali esigen-ze della clientela del mo-mento
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re nessuno Oggi questi stabili di fatto anche se non si puograve dire per non condizionarne il valore sono diventati obsoleti pur sembrando al primo impatto visivo ancora appariscen-ti al pari delle ville padronali precedentemente ricordate Lo sfarzo di spazi realizzati in quei palazzi nellrsquointento allora di fare colpo sul primo acquirente egrave divenuto oggi un peso non da poco per le spese di gestione e di manutenzione sia delle inutili parti comuni sia per le spese condominiali relative agli appartamenti eccessivamente grandi per le disponibilitagrave eco-nomiche di tanti proprietari e per lo stesso motivo divengono ora difficilmente commerciabili o scontano prezzi assai ridi-mensionati Ma altri segnali sono apparsi allrsquoorizzonte nei momenti in cui si costruivano ancora complessi abitativi con queste caratteristiche A metagrave degli anni lsquo90 quale consiglie-re di una importante societagrave immobiliare ero stato informato che non si riusciva a collocare sul mercato un immobile di proprietagrave di detta societagrave nonostante fosse in pieno centro di una grande cittagrave metropolitana e considerato fino a quel tempo un brillante dellrsquoimmobiliare per posizione prestigio storia ecc I motivi della difficoltagrave nella vendita erano da ri-cercare nei troppi spazi persi a partire dallrsquoandrone di ingres-so dalla imponente scala centrale detta allora padronale che occupava molta parte della cubatura dellrsquointero immobile con lrsquoaggiunta di altre inutili scale cosigrave dette di servizio Si sottolinea poi che gli appartamenti erano di dimensioni non piugrave usuali e con soffitti eccessivamente alti Egrave evidente che il prezzo concordato per la vendita ha scontato tutto quello che un tempo era da considerare qualitagrave peculiare ma del tutto anacronistica per la gestione immobiliare negli anni a
27 una crisi annunciata
venire compresi i vincoli alle modifiche strutturali imposti da-gli Organi competenti Di fatto il palazzo era da considerare obsoleto al momento della vendita per le cubature inutili ma comunque sempre da gestire con le eccessive spese di ma-nutenzione e con modestissime possibilitagrave di modifiche Lrsquoe-sempio indicato non era certo lrsquounico caso per una cittagrave ma anche di questi tipi di segnali non sempre si egrave fatto tesoro Solo lrsquoattuale crisi li ha portati prepotentemente alla luce e se pure in ritardo oggi si costruisce non solo con tagli degli ap-partamenti piugrave consoni alla portata delle possibilitagrave econo-miche della media degli attuali acquirenti ma senza sprechi di spazi delle parti comuni che finiscono per rendere sempre piugrave pesanti le spese condominiali Si deve infatti ricordare e ripetere che in questi tempi la famiglia dispone di un potere di acquisto assai ridimensionato fatica spesso a pagare le spe-se condominiali anche percheacute pressata da pesanti tasse sulla proprietagrave della casa e dovragrave concretamente contribuire a pa-gare negli anni a venire non solo gli interessi del debito pubbli-co accumulato ma a poco a poco anche il debito capitale che procura il grande peso degli attuali interessi Come dice sem-pre Guglielmo le crisi servono comunque ad aprire gli occhi e a selezionare i veri imprenditori dai tanti che si buttano senza capacitagrave competenze e forse senza la puntuale conoscenza delle mutevoli esigenze del mercato
28 una crisi annunciata
Nel 2013 le famiglie ita-liane che hanno mani-festato lintenzione di acquistare unabitazione sono state 907 mila E di esse solo il 535 egrave riusci-to a realizzare lacquisto
I convegni de il Quotidiano Immobiliare
calendario ilQI2014
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a una determinata societagrave o individuare le pubblicazioni relative a uno specifico argomento o a un manager
La seconda area egrave quella piugrave semplice vale a dire quella mail che vi arriva di pri-ma mattina e che vi informa che potete scaricare il giornale Si tratta di una vera e propria locandina con lrsquoimmagine di copertina e un sommario veloce dei titoli principali
La terza area delle nostre pubblicazioni egrave il giornale on line vero e proprio cioegrave quello potete leggere ogni giorno clic-cando sulla locandina che ricevete sulla vostra mail personale e che vi porta le notizie e le informazioni del giorno pre-cedente Questa egrave la parte di attualitagrave che corrisponde grosso modo al gior-nale cartaceo dei media tradizionali Voi la ricevete in formato elettronico diret-tamente sul pc sul tablet e sullo smar-tphone con la possibilitagrave di vedere anche filmati e registrazioni video
un portale un giornale una locandina09LA LOCANDINA DE ilQI
La parola agenda altro non egrave che il gerundivo del verbo latino agravegere cioegrave agire fare e significa proprio cose da fare Sic-come noi pensiamo che nel nuovo anno ldquocose da farerdquo ce ne saranno parecchie cosigrave come ci saranno molti momenti nei quali bisogneragrave ldquoagirerdquo abbiamo deciso di regalare unrsquoAgenda nuovissima e digitale a tutti i nostri lettori Sveliamo larcano la nostra lsquoAgendarsquo si trova sul nuovissimo portale il Quotidiano Immobiliare cha abbiamo lanciato in que-sto inizio di 2014 e si configura come una nuova sezione che viene a sostituire la vecchia sezione lsquoAppuntamenti de ilQIrsquo tra-sformata con le sue funzioni e la sua utilitagrave per i lettori espo-nenzialmente moltiplicate
La nuova sezione strumento indispensabile per le societagrave
lagenda de ilqi
egrave il nostro regalo
per voidi Marco Luraschi
10 lagenda de ilqi egrave il nostro regalo per voi 11
Andiamo per gradi Dove si puograve vedere Chiaramente dalla nuova home page del portale ilQI (httpwwwilqiitquotidia-no-immobiliare) proprio sotto gli lsquostrillirsquo di copertina Una grafica semplice e li-neare vi mostra sul calendario men-sile le giornate in cui si tiene un ap-puntamento che riguarda il nostro mondo (in tutte le sue specificitagrave settoriali) cosigrave che si possa di primo acchito individuare su-bito i giorni impegnati Sot-to lAgenda compare inve-ce linizio della lista degli appuntamenti piugrave prossimi Cliccando sulle frecce in alto si puograve immediatamente scorrere lelenco dei mesi e cosa piugrave importante avere unrsquoimme-diata e corretta visione di quelle che saranno in futuro le date da segnare o eventualmente quelle piugrave ldquobusyrdquo per organizzare un evento dedicato alla comunitagrave immobiliare Quante volte vi egrave successo di presenziare a un appuntamen-to e accorgervi che in quella data si era creata una concomi-tanza di eventi Con questa visione dei mesi a venire potrete scegliere in modo piugrave accurato i vostri impegni Cliccando sul giorno indicato in cui svolge un evento avrete la lista di tutti gli appuntamenti giornalieri in dettaglio con il programma e il link allevento le schede delle societagrave e dei manager coinvolti e unulteriore lista dei prossimi appuntamentiLAgenda de ilQI egrave uno strumento di lavoro per noi ma soprat-tutto per le societagrave un mezzo di comunicazione e pubblicitagrave delle proprie attivitagrave qualcosa che diverragrave indispensabile per costruire il calendario di lavoro Insomma molto piugrave che la classica agenda cartacea Noi siamo certi che questa sezione diverragrave una delle piugrave seguite e utilizzate del portale Allora vi egrave piaciuto il regalo di Natale
11 lagenda de ilqi egrave il nostro regalo per voi
provala subito
Presenti da sempre nei portali de ilQI NETWORK lrsquoelenco so-cietagrave e lrsquoelenco persone sono state migliorate non solo dal punto di vista grafico con il restyling che ha interessato il Quotidiano Immobiliare Abbiamo voluto rendere piugrave facile e immediata la ricerca di contenuti nei nostri portali e in 12 anni di esperienza abbiamo constatato che i nomi dei top mana-ger e delle principali societagrave del real estate sono tra i dati piugrave cercati dai lettori Quindi nel menugrave a tendina che trovate
Ricerche approfonditegrazie agli elenchi societagrave e persone de ilQI
Il mondo del real estate a portata di click
di Elena Curnis
il mondo del real estate a portata di click 13
13
nellrsquohomepage di ciascun portale cliccando sulla voce elenco societagrave egrave possibile avere una lista completa di tutte le aziende protagoniste del real estate stessa cosa per lrsquoelenco persone che raccoglie i curricula dei manager dellrsquoimmobiliare Ma il valore aggiunto di questi database egrave che essi non si li-mitano a offrire i profile ma a ogni voce sono associate tutte le pubblicazioni che la riguardano ogni notizia in ordine cro-nologico dalla piugrave recente alla piugrave datata a portata di click In piugrave con i nuovi portali abbiamo introdotto la possibilitagrave di approfondire la ricerca grazie ai suggerimenti che il nostro motore di ricerca offre per ogni societagrave e persona crsquoegrave lrsquooppor-tunitagrave di filtrare risultati per data luogo argomento vedere se ci sono collegamenti con altre aziende e quali sono i mana-ger coinvolti Vengono anche mostrati quanti sono i contenuti che riguardano la societagrave (o la persona) che sono pubblicati sugli altri portali de ilQI NETWORK Uno strumento davvero unico quindi che rende il Quotidiano Immobiliare un compa-gno di lavoro indispensabile
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database societagrave
Con le nuovefunzionalitagrave
il nostro database diventa ancora piugrave
facile da consultare
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Dopo due anni la Tabella dei Deals e quella delle Locazioni de ilQI cambiano immagine in linea con il restyling del por-tale Uno degli strumenti piugrave importanti riservato al mercato ldquocorporaterdquo si rinnova per offrire nuove possibilitagrave La Tabella del Deals insieme a quella delle Locazioni commerciali egrave uno strumento unico sul mercato dellrsquoinformazione immobiliare italiana ed egrave scaricabile dagli abbonati Riporta tutti i deals conclusi in Italia con le informazioni principali di ogni opera-zione in forma sintetica dapprima e poi nel dettaglio La nuo-va grafica egrave piugrave essenziale e leggibile in alto nella sezione
Ancora piugrave esaustiverispetto al passato
Le Tabelle dei Dealse delle Locazioni
diventano interattive
a cura della Redazione
le tabelle dei deals e delle locazioni diventano interattive 15
La Tabella dei Deals egrave re-alizzata in collaborazio-ne con Assoimmobiliare Agenzia del Demanio No-misma EIRE
compaiono il numero dei Deals conclusi nellrsquoanno (Year to Date) e il parziale del vo-lume complessivo Cliccando sulla freccia laterale egrave facile passare agli anni trascorsi e leggere i datiLa grande novitagrave egrave lrsquointerattivitagrave della due Tabelle infatti le colonne Nome immobile Data Provincia Va-lore Volume per le locazioni e Tipologia sono cliccabili il che significa che si puograve ordinare i valori presenti nella singola colonna raggruppandoli per tipologia commerciale o location oppure per valore o per superficie nel caso delle locazioni Esplicitando ogni contenuto si accede alla scheda della sin-gola transazione dove si trovano le note con i dettagli (con-sulenti dati superfici dellrsquoimmobile e tutti gli attori coinvolti) Nelle Tabelle inseriamo anche le transazioni rilevanti di cui non sono indicati i prezzi percheacute crediamo occorra sottoline-are ogni movimento degno di nota e comunicarlo
le tabelle dei deals e delle locazioni diventano interattive15
prova subitola tabelladei deals
de ilQI
tutte lelocazioni
2013 - 2014su ilQI
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Allrsquointerno del network de ilQI il portale FONDI amp SIIQ (httpwwwilqiitfondi-siiq) egrave dedicato al mercato finanziario ov-vero alle notizie riguardanti le SGR i fondi immobiliari le SIIQ italiane e il mercato delle immobiliari quotate con un aggior-namento quotidiano del valore delle quote dei fondi immo-biliari e delle azioni delle societagrave Le due Tabelle sono facil-mente raggiungibili cliccando sulla tendina ldquohomerdquo di FONDI amp SIIQLa Tabella delle Quotazioni dei Fondi Immobiliari indica il dettaglio del valore di ogni fondo (valore di Borsa variazione giornaliera NAV e variazione del NAV dal collocamento divi-dendi e rimborsi data collocamento e scadenza rendimen-to immediato ed effettivo) cliccando su ogni singola voce si potragrave automaticamente ordinare la colonna in questione Per esempio cliccando sulla voce ldquoRimborsirdquo i fondi verranno or-
Le tabelle su FONDI amp SIIQoffrono nuove chiavi di lettura
Quotazioni mettiamoin ordine i Fondie le Societagravea cura della Redazione
quotazioni mettiamo in ordine i fondi e le societagrave 17
dinati a seconda dei rimborsi complessivi Cliccan-do sulla ldquoData di scadenzardquo i fondi saranno ordinati a seconda della scadenza piugrave prossima E cosigrave via Un modo semplice e razionale per leggere la tabella a seconda dellrsquoaspetto che piugrave interessa Resta la possibilitagrave di cliccare sul nome del singolo fondo e scaricare lrsquoultimo Rendiconto pubblicatoPer quanto concerne invece la Tabella delle Quota-zioni delle Societagrave i quattro campi (societagrave quota-zione variazione capitalizzazione) sono anchrsquoessi cliccabili il che vuol dire che in pratica egrave possibile ordinare le quotate a seconda della variazione di Borsa o piugrave interessante ordinarle in base alla loro Capitalizzazione
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Questo documento egrave dedicato al patrimonio immobiliare pub-blico una risorsa di straordinaria importanza per la vita del Paese ma troppo spesso compromessa dalla storica man-canza di una strategia gestionale coerente nellrsquoattuazione e realistica negli scopi In questo senso il documento mette in evidenza alcuni principi drsquoazione intesi come raccomanda-zioni rivolte dalla comunitagrave accademica degli urbanisti italia-ni alle istituzioni competenti e agli operatori del settoreIl documento trae origine da una proposta del Prof Attilio Belli avanzata nel corso della XVI conferenza della Societagrave Italiana degli Urbanisti (Napoli 9-10 maggio 2013) Il gruppo di ricercatori impegnato in quella sede a discutere sulla valo-rizzazione e gestione del patrimonio immobiliare pubblico si egrave incaricato della stesura del documento nei mesi successivi alla conferenza mettendo a disposizione competenze e im-pegno civile
Raccolti in un documentodella Societagrave Italiana degli Urbanisti
i principi necessari per una gestione ottimale
Patrimonio pubblico da gestire
a cura di Luca Gaeta e Paolo Savoldi
SCARICA il documento
patrimonio pubblico da gestire
Abbiamo costruito il documento facendo tesoro delle espe-rienze documentate in modo analitico dai partecipanti alla conferenza casi di successo e drsquoinsuccesso nella gestione del patrimonio di tipo residenziale monumentale archeolo-gico militare etc da parte di molteplici soggetti pubblici e privati Dalla riflessione sulle esperienze in atto parziali ma a nostro giudizio significative abbiamo ricavato gli orienta-menti strategici che successivamente abbiamo messo alla prova nei colloqui intercorsi con alcuni interlocutori qualificati che operano a vario titolo nel settoreIl documento si articola in quattro sezioni ciascuna dedi-cata a un tema di interesse strategico e alle sue implicazio-ni operative e gestionali 1) colmare il deficit conoscitivo del patrimonio pubblico come indispensabile premessa a qua-lunque azione 2) consolidare e rendere organico un quadro normativo non esente da contraddizioni e ridondanze 3) co-niugare lrsquoazione di tutela e di valorizzazione dei beni con la promozione dello sviluppo locale 4) non alienare il patrimo-nio pubblico se ciograve non egrave inevitabile Ogni sezione tematica a sua volta contiene le argomentazioni a sostegno degli orien-tamenti proposti e la documentazione di una o piugrave esperienze in corsoIl documento intende anzitutto contribuire a fare ordine in un dibattito confuso viziato da prese di posizione fortemente ideologiche sulla valorizzazione del patrimonio pubblico che oscillano tra il miraggio di abbattere il debito pubblico met-tendo sul mercato i ldquogioielli di famigliardquo e il retaggio di una cultura amministrativa che considera il patrimonio pubblico per sua natura improduttivo In secondo luogo il documento intende sollecitare coloro a cui spettano le responsabilitagrave di governo affincheacute sfruttino le enormi potenzialitagrave del demanio pubblico per un progetto di societagrave ospitale
patrimonio pubblico da gestire
Il disegno del frontespizio del documento allude a una favola di Gianni Ro-dari lsquoLrsquouomo che rubava il Colosseorsquo bella me-tafora a nostro modo di vedere del rischio di una progressiva e quasi inav-vertita spoliazione del patrimonio immobiliare pubblico ma insieme del-la speranza di un ravvedi-mento non troppo tardivo che ci faccia dire lsquonostrorsquo anzicheacute lsquomiorsquo
SOCIETagrave
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Paolo BerlandaPolis Fondi SGR
Domenico BilottaInvestire Immobiliare
Roberto BussoAbaco Servizi
Stefano CervoneSorgente Group
Leo CivelliREAG
Luigi CroceNCTM Studio Legale
Marco DoglioFabrica Immobiliare SGR
Ivano IlardoBNP Paribas REIM SGR
Giuliano MontagniniSECI Real Estate
Anna PasqualiBeni Stabili Gestioni SGR
Mauro PulegaEstCapital SGR
Paolo BerlandaPolis Fondi SGR
TAVOLA ROTONDA
ALDO MAZZOCCOPresidente Assoimmobiliare
PIERLUIGI MAGNASCHIDirettore Responsabile Milano Finanza
GIUSEPPE ROMADirettore Censis
ROBERTO REGGIPresidente FPC ANCI
GABRIELE PICCINICountry Chairman Italy UniCredit
FEDERICO GHIZZONIAmministratore Delegato
UniCredit Al termine verragrave servito a tutti i partecipantiil celebre risotto cucinato nella Pentola dOro
Conclusioni a cura di
il Quotidiano Immobiliarepresenta
Pentola dOro 2014
GABRIELE PICCINICountry Chairman Italy UniCredit
2014IL RILANCIO DELLITALIA
Mercoledigrave 12 Febbraio ore 1730 WJC - Milano
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Nostra analisi su quantitagrave volumi e operatoridel real estate italiano nel 2013
LrsquoANNO DEGLIINVESTITORI ESTERI
di Pietro Zara
lanno degli investitori esteri
Totale54 operazioni (-21)
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TABELLE DEALS ITALIA2013 vs 2012
di operazioni chiuse e per il retail arrivato al 35 Al contra-rio si egrave ridotta lrsquoattivitagrave sul settore logistico e industriale (con una quota del 2) e su quello turistico (sceso a poco piugrave del 9 rispetto alla rappresentanza del 22 registrata nel 2012) La fetta mancante egrave rappresentata dagli investimenti in altri comparti meno battutiCome egrave mutata infine lrsquoidentitagrave degli operatori attivi sul pa-norama immobiliare italiano Un primo confronto lo si puograve fare sulla percentuale di deals che hanno visto coinvolto il veicolo drsquoinvestimento del fondo immobiliare uno strumen-to che tra il 2012 e il 2013 ha guadagnato molto terreno nel real estate di casa nostra Se infatti nel 2012 la fetta di ope-razioni a cui aveva preso parte un fondo immobiliare (come acquirente o venditore) era di circa il 46 sul totale nellrsquoanno appena concluso tale quota egrave salita a oltre il 61Ma la variazione piugrave consistente tra i due anni di mercato egrave senza dubbio quella registrata dalla patria degli investitori Se nel 2012 le operazioni che hanno visto come acquirente un in-vestitore italiano (considerando tali anche la societagrave italiane di gruppi stranieri) rappresentavano il 72 dellrsquointero mercato tale fetta egrave calata al 54 nel 2013 con una contrazione nel numero di operazioni pari al 41 Ancor piugrave impressionante egrave la crescita registrata nella quota di acquirenti stranieri (con-siderando tali soltanto le societagrave totalmente estere senza un braccio italiano) passati da un modesto 10 nel 2012 a un si-gnificativo 37 nel 2013 con unrsquoincredibile crescita numerica del 186 La quota mancante di mercato egrave ascrivibile a quelle operazioni di cui non egrave stato reso noto lacqui-renteIn conclusione il 2013 potragrave essere ricordato come lrsquoanno in cui gli investitori esteri tornarono a guardare il Bel Paese
22 lanno degli investitori esteri
Uffici37 del totale(29 nel 2012)
Retail35 del totale(21 nel 2012)
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Da quando egrave iniziata lrsquoattuale crisi il Quotidiano Immobilia-re tenta in tutti i modi di diffondere ottimismo e speranza e ovviamente lo fa in particolare con gli imprenditori e i pro-fessionisti legati al real estate Lrsquoamico Guglielmo con i suoi editoriali invita con insistenza a cercare la luce in fondo a questa crisi anche percheacute altrimenti non ci sarebbe piugrave fu-turo per nessuno essendo il real estate un polo fortemente trainante di molti altri settori dellrsquoeconomia del nostro Pae-se Pelliccioli perograve non ha mai scritto che quando saremo usciti da questa tormentatissima crisi torneremo ai fasti di prima Sappiamo benissimo infatti che il florido passato non torneragrave piugrave I consumi sfrenati e quindi produzioni spinte allrsquoeccesso per rincorrere detti consumi per non parlare di sprechi non saranno piugrave ammessi alla grande maggioranza della popolazione italiana Non lo saranno piugrave anche percheacute a seguito della disinvolta e spensierata politica economica del passato la famiglia Italia si egrave indebitata oltre ogni limite e prima o poi i nodi vengono al pettine e bisogna in qualche
I segnali circa gli erroridi progettazione degli stabili
vengono da molto lontano
Una crisiannunciata
di Pietro Locatelli
una crisi annunciata
PERSONA
pietrolocatelli
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modo onorarli (interessi prima e relativo debito sovrano poi) Il peso di questi debiti da ripianare saragrave a carico delle giova-ni generazioni alle quali verragrave imposta come conseguenza una vita piugrave risparmiosa e oculata della nostra Ma questa situazione egrave stata posta in luce in modo determinante soltan-to ora eppure certi segnali potevano essere colti da tempo anche percheacute alcuni sembravano risalire da molto lontano Egrave questa una considerazione che sentiamo fare spesso Ma vediamo di capirci Il real estate egrave certamente uno dei motori importanti di traino della nostra economia ed egrave veramente anche uno dei settori che da molti anni ci inviava messaggi alla prudenza negli sprechi Il segnale doveva essere colto e la conseguenza doveva essere quella di avviare una radi-cale revisione con assoluta tempestivitagrave in particolare nelle modalitagrave di progettazione e di costruzione delle abitazioni in quanto certe spese non sarebbero state piugrave accettabili in fu-turo per il cliente medioGiagrave forse due decenni fa un segnale significativo ci veniva dal mercato di seconde case quelle residenze estive in ville di pregio contornate da parchi e composte da ampi locali spes-so ubicate a poche decine di chilometri dalle cittagrave in luoghi ameni e collinari o prospicienti le rive dei nostri laghi I costi di manutenzione e di gestione di dette residenze da anni comin-ciarono a preoccupare i proprietari e come conseguenza si sviluppograve lrsquoutilizzo di queste belle residenze per incontri convi-viali e cerimonie In un primo tempo si concretizzograve lrsquoaffitto a giornata ma a seguire vista la moda dilagante di queste pro-duttive attivitagrave in uno con lrsquoesigenza di interventi strutturali
una crisi annunciata
In cinque anni dal 2007 al 2012 le compraven-dite di case sono crollate del 45 flessione che nel 2013 con una previsione di 400 mila abitazioni ven-dute potrebbe raggiun-gere il -50 Egrave il quadro ritratto dal 47deg rapporto del Censis sulla situazione sociale del Paese
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per meglio adeguarle alle nuove richieste di coloro che orga-nizzavano questo tipo di ristorazione si avviograve un fervido mer-cato di compravendita con conseguente particolare sollievo di proprietari non piugrave in grado di reggere i costi di gestione e manutenzione Solo alcune residenze di particolarissimo pregio e quindi non particolarmente idonee allo scopo non sono state messe sul mercato anche in anni piugrave recenti Ora perograve il problema si pone anche per queste realtagrave Basta leg-gere un articolo apparso sul Corsera del 24 dicembre a pagi-na 8 ove egrave trattato il caso di ville importanti che divengono un cruccio per chi le possiede Insomma il segnale che le spese di gestione degli immobili potevano essere un elemento di condizionamento del mercato immobiliare doveva essere colto e subito ribaltato sulle normali esigenze abitative Egrave cer-tamente vero che quel segnale lambiva un mercato di nicchia e anche assai particolare ma comunque si poteva cogliere il principio o meglio una tendenza nuova dellrsquoincidenza delle spese nella gestione degli immobili e i progettisti e gli impren-ditori del settore dovevano fare tesoro Come conseguenza si egrave prevalentemente continuato a costruire abitazioni con ta-gli di appartamenti eccessivamente grandi in com-plessi edilizi abitativi con androni di ingresso da stadio calcistico con scale di accesso ai piani talmente ampie e imponenti che sarebbero piaciute alle migliori compagnie di rivista di una certa epoca oltre che ascensori in numero tale da non fare mai attende-
26 una crisi annunciata
Giagrave nel periodo della cri-si ciclica di settore degli anni 19931996 alcuni cantieri per poter vendere hanno dovuto rivedere il taglio originario degli ap-partamenti e quando era possibile ridimensionarli nella fase costruttiva giagrave avanzata alle reali esigen-ze della clientela del mo-mento
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re nessuno Oggi questi stabili di fatto anche se non si puograve dire per non condizionarne il valore sono diventati obsoleti pur sembrando al primo impatto visivo ancora appariscen-ti al pari delle ville padronali precedentemente ricordate Lo sfarzo di spazi realizzati in quei palazzi nellrsquointento allora di fare colpo sul primo acquirente egrave divenuto oggi un peso non da poco per le spese di gestione e di manutenzione sia delle inutili parti comuni sia per le spese condominiali relative agli appartamenti eccessivamente grandi per le disponibilitagrave eco-nomiche di tanti proprietari e per lo stesso motivo divengono ora difficilmente commerciabili o scontano prezzi assai ridi-mensionati Ma altri segnali sono apparsi allrsquoorizzonte nei momenti in cui si costruivano ancora complessi abitativi con queste caratteristiche A metagrave degli anni lsquo90 quale consiglie-re di una importante societagrave immobiliare ero stato informato che non si riusciva a collocare sul mercato un immobile di proprietagrave di detta societagrave nonostante fosse in pieno centro di una grande cittagrave metropolitana e considerato fino a quel tempo un brillante dellrsquoimmobiliare per posizione prestigio storia ecc I motivi della difficoltagrave nella vendita erano da ri-cercare nei troppi spazi persi a partire dallrsquoandrone di ingres-so dalla imponente scala centrale detta allora padronale che occupava molta parte della cubatura dellrsquointero immobile con lrsquoaggiunta di altre inutili scale cosigrave dette di servizio Si sottolinea poi che gli appartamenti erano di dimensioni non piugrave usuali e con soffitti eccessivamente alti Egrave evidente che il prezzo concordato per la vendita ha scontato tutto quello che un tempo era da considerare qualitagrave peculiare ma del tutto anacronistica per la gestione immobiliare negli anni a
27 una crisi annunciata
venire compresi i vincoli alle modifiche strutturali imposti da-gli Organi competenti Di fatto il palazzo era da considerare obsoleto al momento della vendita per le cubature inutili ma comunque sempre da gestire con le eccessive spese di ma-nutenzione e con modestissime possibilitagrave di modifiche Lrsquoe-sempio indicato non era certo lrsquounico caso per una cittagrave ma anche di questi tipi di segnali non sempre si egrave fatto tesoro Solo lrsquoattuale crisi li ha portati prepotentemente alla luce e se pure in ritardo oggi si costruisce non solo con tagli degli ap-partamenti piugrave consoni alla portata delle possibilitagrave econo-miche della media degli attuali acquirenti ma senza sprechi di spazi delle parti comuni che finiscono per rendere sempre piugrave pesanti le spese condominiali Si deve infatti ricordare e ripetere che in questi tempi la famiglia dispone di un potere di acquisto assai ridimensionato fatica spesso a pagare le spe-se condominiali anche percheacute pressata da pesanti tasse sulla proprietagrave della casa e dovragrave concretamente contribuire a pa-gare negli anni a venire non solo gli interessi del debito pubbli-co accumulato ma a poco a poco anche il debito capitale che procura il grande peso degli attuali interessi Come dice sem-pre Guglielmo le crisi servono comunque ad aprire gli occhi e a selezionare i veri imprenditori dai tanti che si buttano senza capacitagrave competenze e forse senza la puntuale conoscenza delle mutevoli esigenze del mercato
28 una crisi annunciata
Nel 2013 le famiglie ita-liane che hanno mani-festato lintenzione di acquistare unabitazione sono state 907 mila E di esse solo il 535 egrave riusci-to a realizzare lacquisto
I convegni de il Quotidiano Immobiliare
calendario ilQI2014
FEBBRAIO
12
2014IL RILANCIODELLITALIA
e a seguire si terranno gli
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AWARDSde il Quotidiano Immobiliare
la tradizionale premiazione della
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LA RIQUALIFICAZIONE IMMOBILIARE
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La parola agenda altro non egrave che il gerundivo del verbo latino agravegere cioegrave agire fare e significa proprio cose da fare Sic-come noi pensiamo che nel nuovo anno ldquocose da farerdquo ce ne saranno parecchie cosigrave come ci saranno molti momenti nei quali bisogneragrave ldquoagirerdquo abbiamo deciso di regalare unrsquoAgenda nuovissima e digitale a tutti i nostri lettori Sveliamo larcano la nostra lsquoAgendarsquo si trova sul nuovissimo portale il Quotidiano Immobiliare cha abbiamo lanciato in que-sto inizio di 2014 e si configura come una nuova sezione che viene a sostituire la vecchia sezione lsquoAppuntamenti de ilQIrsquo tra-sformata con le sue funzioni e la sua utilitagrave per i lettori espo-nenzialmente moltiplicate
La nuova sezione strumento indispensabile per le societagrave
lagenda de ilqi
egrave il nostro regalo
per voidi Marco Luraschi
10 lagenda de ilqi egrave il nostro regalo per voi 11
Andiamo per gradi Dove si puograve vedere Chiaramente dalla nuova home page del portale ilQI (httpwwwilqiitquotidia-no-immobiliare) proprio sotto gli lsquostrillirsquo di copertina Una grafica semplice e li-neare vi mostra sul calendario men-sile le giornate in cui si tiene un ap-puntamento che riguarda il nostro mondo (in tutte le sue specificitagrave settoriali) cosigrave che si possa di primo acchito individuare su-bito i giorni impegnati Sot-to lAgenda compare inve-ce linizio della lista degli appuntamenti piugrave prossimi Cliccando sulle frecce in alto si puograve immediatamente scorrere lelenco dei mesi e cosa piugrave importante avere unrsquoimme-diata e corretta visione di quelle che saranno in futuro le date da segnare o eventualmente quelle piugrave ldquobusyrdquo per organizzare un evento dedicato alla comunitagrave immobiliare Quante volte vi egrave successo di presenziare a un appuntamen-to e accorgervi che in quella data si era creata una concomi-tanza di eventi Con questa visione dei mesi a venire potrete scegliere in modo piugrave accurato i vostri impegni Cliccando sul giorno indicato in cui svolge un evento avrete la lista di tutti gli appuntamenti giornalieri in dettaglio con il programma e il link allevento le schede delle societagrave e dei manager coinvolti e unulteriore lista dei prossimi appuntamentiLAgenda de ilQI egrave uno strumento di lavoro per noi ma soprat-tutto per le societagrave un mezzo di comunicazione e pubblicitagrave delle proprie attivitagrave qualcosa che diverragrave indispensabile per costruire il calendario di lavoro Insomma molto piugrave che la classica agenda cartacea Noi siamo certi che questa sezione diverragrave una delle piugrave seguite e utilizzate del portale Allora vi egrave piaciuto il regalo di Natale
11 lagenda de ilqi egrave il nostro regalo per voi
provala subito
Presenti da sempre nei portali de ilQI NETWORK lrsquoelenco so-cietagrave e lrsquoelenco persone sono state migliorate non solo dal punto di vista grafico con il restyling che ha interessato il Quotidiano Immobiliare Abbiamo voluto rendere piugrave facile e immediata la ricerca di contenuti nei nostri portali e in 12 anni di esperienza abbiamo constatato che i nomi dei top mana-ger e delle principali societagrave del real estate sono tra i dati piugrave cercati dai lettori Quindi nel menugrave a tendina che trovate
Ricerche approfonditegrazie agli elenchi societagrave e persone de ilQI
Il mondo del real estate a portata di click
di Elena Curnis
il mondo del real estate a portata di click 13
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nellrsquohomepage di ciascun portale cliccando sulla voce elenco societagrave egrave possibile avere una lista completa di tutte le aziende protagoniste del real estate stessa cosa per lrsquoelenco persone che raccoglie i curricula dei manager dellrsquoimmobiliare Ma il valore aggiunto di questi database egrave che essi non si li-mitano a offrire i profile ma a ogni voce sono associate tutte le pubblicazioni che la riguardano ogni notizia in ordine cro-nologico dalla piugrave recente alla piugrave datata a portata di click In piugrave con i nuovi portali abbiamo introdotto la possibilitagrave di approfondire la ricerca grazie ai suggerimenti che il nostro motore di ricerca offre per ogni societagrave e persona crsquoegrave lrsquooppor-tunitagrave di filtrare risultati per data luogo argomento vedere se ci sono collegamenti con altre aziende e quali sono i mana-ger coinvolti Vengono anche mostrati quanti sono i contenuti che riguardano la societagrave (o la persona) che sono pubblicati sugli altri portali de ilQI NETWORK Uno strumento davvero unico quindi che rende il Quotidiano Immobiliare un compa-gno di lavoro indispensabile
database persone
database societagrave
Con le nuovefunzionalitagrave
il nostro database diventa ancora piugrave
facile da consultare
il mondo del real estate a portata di click
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Dopo due anni la Tabella dei Deals e quella delle Locazioni de ilQI cambiano immagine in linea con il restyling del por-tale Uno degli strumenti piugrave importanti riservato al mercato ldquocorporaterdquo si rinnova per offrire nuove possibilitagrave La Tabella del Deals insieme a quella delle Locazioni commerciali egrave uno strumento unico sul mercato dellrsquoinformazione immobiliare italiana ed egrave scaricabile dagli abbonati Riporta tutti i deals conclusi in Italia con le informazioni principali di ogni opera-zione in forma sintetica dapprima e poi nel dettaglio La nuo-va grafica egrave piugrave essenziale e leggibile in alto nella sezione
Ancora piugrave esaustiverispetto al passato
Le Tabelle dei Dealse delle Locazioni
diventano interattive
a cura della Redazione
le tabelle dei deals e delle locazioni diventano interattive 15
La Tabella dei Deals egrave re-alizzata in collaborazio-ne con Assoimmobiliare Agenzia del Demanio No-misma EIRE
compaiono il numero dei Deals conclusi nellrsquoanno (Year to Date) e il parziale del vo-lume complessivo Cliccando sulla freccia laterale egrave facile passare agli anni trascorsi e leggere i datiLa grande novitagrave egrave lrsquointerattivitagrave della due Tabelle infatti le colonne Nome immobile Data Provincia Va-lore Volume per le locazioni e Tipologia sono cliccabili il che significa che si puograve ordinare i valori presenti nella singola colonna raggruppandoli per tipologia commerciale o location oppure per valore o per superficie nel caso delle locazioni Esplicitando ogni contenuto si accede alla scheda della sin-gola transazione dove si trovano le note con i dettagli (con-sulenti dati superfici dellrsquoimmobile e tutti gli attori coinvolti) Nelle Tabelle inseriamo anche le transazioni rilevanti di cui non sono indicati i prezzi percheacute crediamo occorra sottoline-are ogni movimento degno di nota e comunicarlo
le tabelle dei deals e delle locazioni diventano interattive15
prova subitola tabelladei deals
de ilQI
tutte lelocazioni
2013 - 2014su ilQI
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Allrsquointerno del network de ilQI il portale FONDI amp SIIQ (httpwwwilqiitfondi-siiq) egrave dedicato al mercato finanziario ov-vero alle notizie riguardanti le SGR i fondi immobiliari le SIIQ italiane e il mercato delle immobiliari quotate con un aggior-namento quotidiano del valore delle quote dei fondi immo-biliari e delle azioni delle societagrave Le due Tabelle sono facil-mente raggiungibili cliccando sulla tendina ldquohomerdquo di FONDI amp SIIQLa Tabella delle Quotazioni dei Fondi Immobiliari indica il dettaglio del valore di ogni fondo (valore di Borsa variazione giornaliera NAV e variazione del NAV dal collocamento divi-dendi e rimborsi data collocamento e scadenza rendimen-to immediato ed effettivo) cliccando su ogni singola voce si potragrave automaticamente ordinare la colonna in questione Per esempio cliccando sulla voce ldquoRimborsirdquo i fondi verranno or-
Le tabelle su FONDI amp SIIQoffrono nuove chiavi di lettura
Quotazioni mettiamoin ordine i Fondie le Societagravea cura della Redazione
quotazioni mettiamo in ordine i fondi e le societagrave 17
dinati a seconda dei rimborsi complessivi Cliccan-do sulla ldquoData di scadenzardquo i fondi saranno ordinati a seconda della scadenza piugrave prossima E cosigrave via Un modo semplice e razionale per leggere la tabella a seconda dellrsquoaspetto che piugrave interessa Resta la possibilitagrave di cliccare sul nome del singolo fondo e scaricare lrsquoultimo Rendiconto pubblicatoPer quanto concerne invece la Tabella delle Quota-zioni delle Societagrave i quattro campi (societagrave quota-zione variazione capitalizzazione) sono anchrsquoessi cliccabili il che vuol dire che in pratica egrave possibile ordinare le quotate a seconda della variazione di Borsa o piugrave interessante ordinarle in base alla loro Capitalizzazione
quotazioni mettiamo in ordine i fondi e le societagrave17ilQI
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tutte le informazionisul real estatein pochi click
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Questo documento egrave dedicato al patrimonio immobiliare pub-blico una risorsa di straordinaria importanza per la vita del Paese ma troppo spesso compromessa dalla storica man-canza di una strategia gestionale coerente nellrsquoattuazione e realistica negli scopi In questo senso il documento mette in evidenza alcuni principi drsquoazione intesi come raccomanda-zioni rivolte dalla comunitagrave accademica degli urbanisti italia-ni alle istituzioni competenti e agli operatori del settoreIl documento trae origine da una proposta del Prof Attilio Belli avanzata nel corso della XVI conferenza della Societagrave Italiana degli Urbanisti (Napoli 9-10 maggio 2013) Il gruppo di ricercatori impegnato in quella sede a discutere sulla valo-rizzazione e gestione del patrimonio immobiliare pubblico si egrave incaricato della stesura del documento nei mesi successivi alla conferenza mettendo a disposizione competenze e im-pegno civile
Raccolti in un documentodella Societagrave Italiana degli Urbanisti
i principi necessari per una gestione ottimale
Patrimonio pubblico da gestire
a cura di Luca Gaeta e Paolo Savoldi
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patrimonio pubblico da gestire
Abbiamo costruito il documento facendo tesoro delle espe-rienze documentate in modo analitico dai partecipanti alla conferenza casi di successo e drsquoinsuccesso nella gestione del patrimonio di tipo residenziale monumentale archeolo-gico militare etc da parte di molteplici soggetti pubblici e privati Dalla riflessione sulle esperienze in atto parziali ma a nostro giudizio significative abbiamo ricavato gli orienta-menti strategici che successivamente abbiamo messo alla prova nei colloqui intercorsi con alcuni interlocutori qualificati che operano a vario titolo nel settoreIl documento si articola in quattro sezioni ciascuna dedi-cata a un tema di interesse strategico e alle sue implicazio-ni operative e gestionali 1) colmare il deficit conoscitivo del patrimonio pubblico come indispensabile premessa a qua-lunque azione 2) consolidare e rendere organico un quadro normativo non esente da contraddizioni e ridondanze 3) co-niugare lrsquoazione di tutela e di valorizzazione dei beni con la promozione dello sviluppo locale 4) non alienare il patrimo-nio pubblico se ciograve non egrave inevitabile Ogni sezione tematica a sua volta contiene le argomentazioni a sostegno degli orien-tamenti proposti e la documentazione di una o piugrave esperienze in corsoIl documento intende anzitutto contribuire a fare ordine in un dibattito confuso viziato da prese di posizione fortemente ideologiche sulla valorizzazione del patrimonio pubblico che oscillano tra il miraggio di abbattere il debito pubblico met-tendo sul mercato i ldquogioielli di famigliardquo e il retaggio di una cultura amministrativa che considera il patrimonio pubblico per sua natura improduttivo In secondo luogo il documento intende sollecitare coloro a cui spettano le responsabilitagrave di governo affincheacute sfruttino le enormi potenzialitagrave del demanio pubblico per un progetto di societagrave ospitale
patrimonio pubblico da gestire
Il disegno del frontespizio del documento allude a una favola di Gianni Ro-dari lsquoLrsquouomo che rubava il Colosseorsquo bella me-tafora a nostro modo di vedere del rischio di una progressiva e quasi inav-vertita spoliazione del patrimonio immobiliare pubblico ma insieme del-la speranza di un ravvedi-mento non troppo tardivo che ci faccia dire lsquonostrorsquo anzicheacute lsquomiorsquo
SOCIETagrave
siu
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Paolo BerlandaPolis Fondi SGR
Domenico BilottaInvestire Immobiliare
Roberto BussoAbaco Servizi
Stefano CervoneSorgente Group
Leo CivelliREAG
Luigi CroceNCTM Studio Legale
Marco DoglioFabrica Immobiliare SGR
Ivano IlardoBNP Paribas REIM SGR
Giuliano MontagniniSECI Real Estate
Anna PasqualiBeni Stabili Gestioni SGR
Mauro PulegaEstCapital SGR
Paolo BerlandaPolis Fondi SGR
TAVOLA ROTONDA
ALDO MAZZOCCOPresidente Assoimmobiliare
PIERLUIGI MAGNASCHIDirettore Responsabile Milano Finanza
GIUSEPPE ROMADirettore Censis
ROBERTO REGGIPresidente FPC ANCI
GABRIELE PICCINICountry Chairman Italy UniCredit
FEDERICO GHIZZONIAmministratore Delegato
UniCredit Al termine verragrave servito a tutti i partecipantiil celebre risotto cucinato nella Pentola dOro
Conclusioni a cura di
il Quotidiano Immobiliarepresenta
Pentola dOro 2014
GABRIELE PICCINICountry Chairman Italy UniCredit
2014IL RILANCIO DELLITALIA
Mercoledigrave 12 Febbraio ore 1730 WJC - Milano
Pochi ma buoni Cosigrave si potrebbero descrivere a grandi linee i deals immobiliari chiusi in Italia nel 2013 Perlomeno rispetto allrsquoanno precedenteDa unrsquoanalisi dei dati che durante lo scorso anno abbiamo raccolto nella nostra Tabella Deals risulta evidente la diminu-zione del numero di operazioni condotte sul real estate no-strano rispetto allrsquoanno precedente si egrave passati da un totale di 68 deals a soli 54 con una contrazione del 21 Se perograve a questo dato affianchiamo lrsquoaumento del 27 registrato nel volume complessivamente transato (passato da poco piugrave di 26 miliardi di euro a oltre 33 miliardi) si puograve ben capire il ldquopochi ma buonirdquo di apertura E lrsquoaumento del valore medio dellrsquooperazione risulta ancor piugrave marcato tenendo conto che il volume complessivo egrave dato non da tutti i deals conclusi ma soltanto da quelli di cui egrave stato reso noto il valore (57 nel 2012 47 nel 2013) il valore medio per lrsquoanno appena con-cluso ammonta a 709 milioni di euro in crescita del 54 rispetto ai 46 milioni del 2012Ma non tutti i comparti del real estate si sono mossi nella stessa direzione mentre alcuni hanno guadagnato impor-tanti quote di mercato altri si sono mostrati meno attivi col passare del tempo Segno positivo per il segmento uffici cre-sciuto nel 2013 a una quota di mercato del 37 sul numero
Nostra analisi su quantitagrave volumi e operatoridel real estate italiano nel 2013
LrsquoANNO DEGLIINVESTITORI ESTERI
di Pietro Zara
lanno degli investitori esteri
Totale54 operazioni (-21)
Volume complessivoeuro33 mld (+27)
Valore medioeuro709 mln (+54)
TABELLE DEALS ITALIA2013 vs 2012
di operazioni chiuse e per il retail arrivato al 35 Al contra-rio si egrave ridotta lrsquoattivitagrave sul settore logistico e industriale (con una quota del 2) e su quello turistico (sceso a poco piugrave del 9 rispetto alla rappresentanza del 22 registrata nel 2012) La fetta mancante egrave rappresentata dagli investimenti in altri comparti meno battutiCome egrave mutata infine lrsquoidentitagrave degli operatori attivi sul pa-norama immobiliare italiano Un primo confronto lo si puograve fare sulla percentuale di deals che hanno visto coinvolto il veicolo drsquoinvestimento del fondo immobiliare uno strumen-to che tra il 2012 e il 2013 ha guadagnato molto terreno nel real estate di casa nostra Se infatti nel 2012 la fetta di ope-razioni a cui aveva preso parte un fondo immobiliare (come acquirente o venditore) era di circa il 46 sul totale nellrsquoanno appena concluso tale quota egrave salita a oltre il 61Ma la variazione piugrave consistente tra i due anni di mercato egrave senza dubbio quella registrata dalla patria degli investitori Se nel 2012 le operazioni che hanno visto come acquirente un in-vestitore italiano (considerando tali anche la societagrave italiane di gruppi stranieri) rappresentavano il 72 dellrsquointero mercato tale fetta egrave calata al 54 nel 2013 con una contrazione nel numero di operazioni pari al 41 Ancor piugrave impressionante egrave la crescita registrata nella quota di acquirenti stranieri (con-siderando tali soltanto le societagrave totalmente estere senza un braccio italiano) passati da un modesto 10 nel 2012 a un si-gnificativo 37 nel 2013 con unrsquoincredibile crescita numerica del 186 La quota mancante di mercato egrave ascrivibile a quelle operazioni di cui non egrave stato reso noto lacqui-renteIn conclusione il 2013 potragrave essere ricordato come lrsquoanno in cui gli investitori esteri tornarono a guardare il Bel Paese
22 lanno degli investitori esteri
Uffici37 del totale(29 nel 2012)
Retail35 del totale(21 nel 2012)
Logistica2 del totale(3 nel 2012)
Turistico9 del totale(22 nel 2012)
Altro17 del totale(25 nel 2012)
QUOTE SETTORI
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Da quando egrave iniziata lrsquoattuale crisi il Quotidiano Immobilia-re tenta in tutti i modi di diffondere ottimismo e speranza e ovviamente lo fa in particolare con gli imprenditori e i pro-fessionisti legati al real estate Lrsquoamico Guglielmo con i suoi editoriali invita con insistenza a cercare la luce in fondo a questa crisi anche percheacute altrimenti non ci sarebbe piugrave fu-turo per nessuno essendo il real estate un polo fortemente trainante di molti altri settori dellrsquoeconomia del nostro Pae-se Pelliccioli perograve non ha mai scritto che quando saremo usciti da questa tormentatissima crisi torneremo ai fasti di prima Sappiamo benissimo infatti che il florido passato non torneragrave piugrave I consumi sfrenati e quindi produzioni spinte allrsquoeccesso per rincorrere detti consumi per non parlare di sprechi non saranno piugrave ammessi alla grande maggioranza della popolazione italiana Non lo saranno piugrave anche percheacute a seguito della disinvolta e spensierata politica economica del passato la famiglia Italia si egrave indebitata oltre ogni limite e prima o poi i nodi vengono al pettine e bisogna in qualche
I segnali circa gli erroridi progettazione degli stabili
vengono da molto lontano
Una crisiannunciata
di Pietro Locatelli
una crisi annunciata
PERSONA
pietrolocatelli
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modo onorarli (interessi prima e relativo debito sovrano poi) Il peso di questi debiti da ripianare saragrave a carico delle giova-ni generazioni alle quali verragrave imposta come conseguenza una vita piugrave risparmiosa e oculata della nostra Ma questa situazione egrave stata posta in luce in modo determinante soltan-to ora eppure certi segnali potevano essere colti da tempo anche percheacute alcuni sembravano risalire da molto lontano Egrave questa una considerazione che sentiamo fare spesso Ma vediamo di capirci Il real estate egrave certamente uno dei motori importanti di traino della nostra economia ed egrave veramente anche uno dei settori che da molti anni ci inviava messaggi alla prudenza negli sprechi Il segnale doveva essere colto e la conseguenza doveva essere quella di avviare una radi-cale revisione con assoluta tempestivitagrave in particolare nelle modalitagrave di progettazione e di costruzione delle abitazioni in quanto certe spese non sarebbero state piugrave accettabili in fu-turo per il cliente medioGiagrave forse due decenni fa un segnale significativo ci veniva dal mercato di seconde case quelle residenze estive in ville di pregio contornate da parchi e composte da ampi locali spes-so ubicate a poche decine di chilometri dalle cittagrave in luoghi ameni e collinari o prospicienti le rive dei nostri laghi I costi di manutenzione e di gestione di dette residenze da anni comin-ciarono a preoccupare i proprietari e come conseguenza si sviluppograve lrsquoutilizzo di queste belle residenze per incontri convi-viali e cerimonie In un primo tempo si concretizzograve lrsquoaffitto a giornata ma a seguire vista la moda dilagante di queste pro-duttive attivitagrave in uno con lrsquoesigenza di interventi strutturali
una crisi annunciata
In cinque anni dal 2007 al 2012 le compraven-dite di case sono crollate del 45 flessione che nel 2013 con una previsione di 400 mila abitazioni ven-dute potrebbe raggiun-gere il -50 Egrave il quadro ritratto dal 47deg rapporto del Censis sulla situazione sociale del Paese
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per meglio adeguarle alle nuove richieste di coloro che orga-nizzavano questo tipo di ristorazione si avviograve un fervido mer-cato di compravendita con conseguente particolare sollievo di proprietari non piugrave in grado di reggere i costi di gestione e manutenzione Solo alcune residenze di particolarissimo pregio e quindi non particolarmente idonee allo scopo non sono state messe sul mercato anche in anni piugrave recenti Ora perograve il problema si pone anche per queste realtagrave Basta leg-gere un articolo apparso sul Corsera del 24 dicembre a pagi-na 8 ove egrave trattato il caso di ville importanti che divengono un cruccio per chi le possiede Insomma il segnale che le spese di gestione degli immobili potevano essere un elemento di condizionamento del mercato immobiliare doveva essere colto e subito ribaltato sulle normali esigenze abitative Egrave cer-tamente vero che quel segnale lambiva un mercato di nicchia e anche assai particolare ma comunque si poteva cogliere il principio o meglio una tendenza nuova dellrsquoincidenza delle spese nella gestione degli immobili e i progettisti e gli impren-ditori del settore dovevano fare tesoro Come conseguenza si egrave prevalentemente continuato a costruire abitazioni con ta-gli di appartamenti eccessivamente grandi in com-plessi edilizi abitativi con androni di ingresso da stadio calcistico con scale di accesso ai piani talmente ampie e imponenti che sarebbero piaciute alle migliori compagnie di rivista di una certa epoca oltre che ascensori in numero tale da non fare mai attende-
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Giagrave nel periodo della cri-si ciclica di settore degli anni 19931996 alcuni cantieri per poter vendere hanno dovuto rivedere il taglio originario degli ap-partamenti e quando era possibile ridimensionarli nella fase costruttiva giagrave avanzata alle reali esigen-ze della clientela del mo-mento
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re nessuno Oggi questi stabili di fatto anche se non si puograve dire per non condizionarne il valore sono diventati obsoleti pur sembrando al primo impatto visivo ancora appariscen-ti al pari delle ville padronali precedentemente ricordate Lo sfarzo di spazi realizzati in quei palazzi nellrsquointento allora di fare colpo sul primo acquirente egrave divenuto oggi un peso non da poco per le spese di gestione e di manutenzione sia delle inutili parti comuni sia per le spese condominiali relative agli appartamenti eccessivamente grandi per le disponibilitagrave eco-nomiche di tanti proprietari e per lo stesso motivo divengono ora difficilmente commerciabili o scontano prezzi assai ridi-mensionati Ma altri segnali sono apparsi allrsquoorizzonte nei momenti in cui si costruivano ancora complessi abitativi con queste caratteristiche A metagrave degli anni lsquo90 quale consiglie-re di una importante societagrave immobiliare ero stato informato che non si riusciva a collocare sul mercato un immobile di proprietagrave di detta societagrave nonostante fosse in pieno centro di una grande cittagrave metropolitana e considerato fino a quel tempo un brillante dellrsquoimmobiliare per posizione prestigio storia ecc I motivi della difficoltagrave nella vendita erano da ri-cercare nei troppi spazi persi a partire dallrsquoandrone di ingres-so dalla imponente scala centrale detta allora padronale che occupava molta parte della cubatura dellrsquointero immobile con lrsquoaggiunta di altre inutili scale cosigrave dette di servizio Si sottolinea poi che gli appartamenti erano di dimensioni non piugrave usuali e con soffitti eccessivamente alti Egrave evidente che il prezzo concordato per la vendita ha scontato tutto quello che un tempo era da considerare qualitagrave peculiare ma del tutto anacronistica per la gestione immobiliare negli anni a
27 una crisi annunciata
venire compresi i vincoli alle modifiche strutturali imposti da-gli Organi competenti Di fatto il palazzo era da considerare obsoleto al momento della vendita per le cubature inutili ma comunque sempre da gestire con le eccessive spese di ma-nutenzione e con modestissime possibilitagrave di modifiche Lrsquoe-sempio indicato non era certo lrsquounico caso per una cittagrave ma anche di questi tipi di segnali non sempre si egrave fatto tesoro Solo lrsquoattuale crisi li ha portati prepotentemente alla luce e se pure in ritardo oggi si costruisce non solo con tagli degli ap-partamenti piugrave consoni alla portata delle possibilitagrave econo-miche della media degli attuali acquirenti ma senza sprechi di spazi delle parti comuni che finiscono per rendere sempre piugrave pesanti le spese condominiali Si deve infatti ricordare e ripetere che in questi tempi la famiglia dispone di un potere di acquisto assai ridimensionato fatica spesso a pagare le spe-se condominiali anche percheacute pressata da pesanti tasse sulla proprietagrave della casa e dovragrave concretamente contribuire a pa-gare negli anni a venire non solo gli interessi del debito pubbli-co accumulato ma a poco a poco anche il debito capitale che procura il grande peso degli attuali interessi Come dice sem-pre Guglielmo le crisi servono comunque ad aprire gli occhi e a selezionare i veri imprenditori dai tanti che si buttano senza capacitagrave competenze e forse senza la puntuale conoscenza delle mutevoli esigenze del mercato
28 una crisi annunciata
Nel 2013 le famiglie ita-liane che hanno mani-festato lintenzione di acquistare unabitazione sono state 907 mila E di esse solo il 535 egrave riusci-to a realizzare lacquisto
I convegni de il Quotidiano Immobiliare
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2014IL RILANCIODELLITALIA
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Andiamo per gradi Dove si puograve vedere Chiaramente dalla nuova home page del portale ilQI (httpwwwilqiitquotidia-no-immobiliare) proprio sotto gli lsquostrillirsquo di copertina Una grafica semplice e li-neare vi mostra sul calendario men-sile le giornate in cui si tiene un ap-puntamento che riguarda il nostro mondo (in tutte le sue specificitagrave settoriali) cosigrave che si possa di primo acchito individuare su-bito i giorni impegnati Sot-to lAgenda compare inve-ce linizio della lista degli appuntamenti piugrave prossimi Cliccando sulle frecce in alto si puograve immediatamente scorrere lelenco dei mesi e cosa piugrave importante avere unrsquoimme-diata e corretta visione di quelle che saranno in futuro le date da segnare o eventualmente quelle piugrave ldquobusyrdquo per organizzare un evento dedicato alla comunitagrave immobiliare Quante volte vi egrave successo di presenziare a un appuntamen-to e accorgervi che in quella data si era creata una concomi-tanza di eventi Con questa visione dei mesi a venire potrete scegliere in modo piugrave accurato i vostri impegni Cliccando sul giorno indicato in cui svolge un evento avrete la lista di tutti gli appuntamenti giornalieri in dettaglio con il programma e il link allevento le schede delle societagrave e dei manager coinvolti e unulteriore lista dei prossimi appuntamentiLAgenda de ilQI egrave uno strumento di lavoro per noi ma soprat-tutto per le societagrave un mezzo di comunicazione e pubblicitagrave delle proprie attivitagrave qualcosa che diverragrave indispensabile per costruire il calendario di lavoro Insomma molto piugrave che la classica agenda cartacea Noi siamo certi che questa sezione diverragrave una delle piugrave seguite e utilizzate del portale Allora vi egrave piaciuto il regalo di Natale
11 lagenda de ilqi egrave il nostro regalo per voi
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Presenti da sempre nei portali de ilQI NETWORK lrsquoelenco so-cietagrave e lrsquoelenco persone sono state migliorate non solo dal punto di vista grafico con il restyling che ha interessato il Quotidiano Immobiliare Abbiamo voluto rendere piugrave facile e immediata la ricerca di contenuti nei nostri portali e in 12 anni di esperienza abbiamo constatato che i nomi dei top mana-ger e delle principali societagrave del real estate sono tra i dati piugrave cercati dai lettori Quindi nel menugrave a tendina che trovate
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nellrsquohomepage di ciascun portale cliccando sulla voce elenco societagrave egrave possibile avere una lista completa di tutte le aziende protagoniste del real estate stessa cosa per lrsquoelenco persone che raccoglie i curricula dei manager dellrsquoimmobiliare Ma il valore aggiunto di questi database egrave che essi non si li-mitano a offrire i profile ma a ogni voce sono associate tutte le pubblicazioni che la riguardano ogni notizia in ordine cro-nologico dalla piugrave recente alla piugrave datata a portata di click In piugrave con i nuovi portali abbiamo introdotto la possibilitagrave di approfondire la ricerca grazie ai suggerimenti che il nostro motore di ricerca offre per ogni societagrave e persona crsquoegrave lrsquooppor-tunitagrave di filtrare risultati per data luogo argomento vedere se ci sono collegamenti con altre aziende e quali sono i mana-ger coinvolti Vengono anche mostrati quanti sono i contenuti che riguardano la societagrave (o la persona) che sono pubblicati sugli altri portali de ilQI NETWORK Uno strumento davvero unico quindi che rende il Quotidiano Immobiliare un compa-gno di lavoro indispensabile
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Dopo due anni la Tabella dei Deals e quella delle Locazioni de ilQI cambiano immagine in linea con il restyling del por-tale Uno degli strumenti piugrave importanti riservato al mercato ldquocorporaterdquo si rinnova per offrire nuove possibilitagrave La Tabella del Deals insieme a quella delle Locazioni commerciali egrave uno strumento unico sul mercato dellrsquoinformazione immobiliare italiana ed egrave scaricabile dagli abbonati Riporta tutti i deals conclusi in Italia con le informazioni principali di ogni opera-zione in forma sintetica dapprima e poi nel dettaglio La nuo-va grafica egrave piugrave essenziale e leggibile in alto nella sezione
Ancora piugrave esaustiverispetto al passato
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diventano interattive
a cura della Redazione
le tabelle dei deals e delle locazioni diventano interattive 15
La Tabella dei Deals egrave re-alizzata in collaborazio-ne con Assoimmobiliare Agenzia del Demanio No-misma EIRE
compaiono il numero dei Deals conclusi nellrsquoanno (Year to Date) e il parziale del vo-lume complessivo Cliccando sulla freccia laterale egrave facile passare agli anni trascorsi e leggere i datiLa grande novitagrave egrave lrsquointerattivitagrave della due Tabelle infatti le colonne Nome immobile Data Provincia Va-lore Volume per le locazioni e Tipologia sono cliccabili il che significa che si puograve ordinare i valori presenti nella singola colonna raggruppandoli per tipologia commerciale o location oppure per valore o per superficie nel caso delle locazioni Esplicitando ogni contenuto si accede alla scheda della sin-gola transazione dove si trovano le note con i dettagli (con-sulenti dati superfici dellrsquoimmobile e tutti gli attori coinvolti) Nelle Tabelle inseriamo anche le transazioni rilevanti di cui non sono indicati i prezzi percheacute crediamo occorra sottoline-are ogni movimento degno di nota e comunicarlo
le tabelle dei deals e delle locazioni diventano interattive15
prova subitola tabelladei deals
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2013 - 2014su ilQI
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Allrsquointerno del network de ilQI il portale FONDI amp SIIQ (httpwwwilqiitfondi-siiq) egrave dedicato al mercato finanziario ov-vero alle notizie riguardanti le SGR i fondi immobiliari le SIIQ italiane e il mercato delle immobiliari quotate con un aggior-namento quotidiano del valore delle quote dei fondi immo-biliari e delle azioni delle societagrave Le due Tabelle sono facil-mente raggiungibili cliccando sulla tendina ldquohomerdquo di FONDI amp SIIQLa Tabella delle Quotazioni dei Fondi Immobiliari indica il dettaglio del valore di ogni fondo (valore di Borsa variazione giornaliera NAV e variazione del NAV dal collocamento divi-dendi e rimborsi data collocamento e scadenza rendimen-to immediato ed effettivo) cliccando su ogni singola voce si potragrave automaticamente ordinare la colonna in questione Per esempio cliccando sulla voce ldquoRimborsirdquo i fondi verranno or-
Le tabelle su FONDI amp SIIQoffrono nuove chiavi di lettura
Quotazioni mettiamoin ordine i Fondie le Societagravea cura della Redazione
quotazioni mettiamo in ordine i fondi e le societagrave 17
dinati a seconda dei rimborsi complessivi Cliccan-do sulla ldquoData di scadenzardquo i fondi saranno ordinati a seconda della scadenza piugrave prossima E cosigrave via Un modo semplice e razionale per leggere la tabella a seconda dellrsquoaspetto che piugrave interessa Resta la possibilitagrave di cliccare sul nome del singolo fondo e scaricare lrsquoultimo Rendiconto pubblicatoPer quanto concerne invece la Tabella delle Quota-zioni delle Societagrave i quattro campi (societagrave quota-zione variazione capitalizzazione) sono anchrsquoessi cliccabili il che vuol dire che in pratica egrave possibile ordinare le quotate a seconda della variazione di Borsa o piugrave interessante ordinarle in base alla loro Capitalizzazione
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Questo documento egrave dedicato al patrimonio immobiliare pub-blico una risorsa di straordinaria importanza per la vita del Paese ma troppo spesso compromessa dalla storica man-canza di una strategia gestionale coerente nellrsquoattuazione e realistica negli scopi In questo senso il documento mette in evidenza alcuni principi drsquoazione intesi come raccomanda-zioni rivolte dalla comunitagrave accademica degli urbanisti italia-ni alle istituzioni competenti e agli operatori del settoreIl documento trae origine da una proposta del Prof Attilio Belli avanzata nel corso della XVI conferenza della Societagrave Italiana degli Urbanisti (Napoli 9-10 maggio 2013) Il gruppo di ricercatori impegnato in quella sede a discutere sulla valo-rizzazione e gestione del patrimonio immobiliare pubblico si egrave incaricato della stesura del documento nei mesi successivi alla conferenza mettendo a disposizione competenze e im-pegno civile
Raccolti in un documentodella Societagrave Italiana degli Urbanisti
i principi necessari per una gestione ottimale
Patrimonio pubblico da gestire
a cura di Luca Gaeta e Paolo Savoldi
SCARICA il documento
patrimonio pubblico da gestire
Abbiamo costruito il documento facendo tesoro delle espe-rienze documentate in modo analitico dai partecipanti alla conferenza casi di successo e drsquoinsuccesso nella gestione del patrimonio di tipo residenziale monumentale archeolo-gico militare etc da parte di molteplici soggetti pubblici e privati Dalla riflessione sulle esperienze in atto parziali ma a nostro giudizio significative abbiamo ricavato gli orienta-menti strategici che successivamente abbiamo messo alla prova nei colloqui intercorsi con alcuni interlocutori qualificati che operano a vario titolo nel settoreIl documento si articola in quattro sezioni ciascuna dedi-cata a un tema di interesse strategico e alle sue implicazio-ni operative e gestionali 1) colmare il deficit conoscitivo del patrimonio pubblico come indispensabile premessa a qua-lunque azione 2) consolidare e rendere organico un quadro normativo non esente da contraddizioni e ridondanze 3) co-niugare lrsquoazione di tutela e di valorizzazione dei beni con la promozione dello sviluppo locale 4) non alienare il patrimo-nio pubblico se ciograve non egrave inevitabile Ogni sezione tematica a sua volta contiene le argomentazioni a sostegno degli orien-tamenti proposti e la documentazione di una o piugrave esperienze in corsoIl documento intende anzitutto contribuire a fare ordine in un dibattito confuso viziato da prese di posizione fortemente ideologiche sulla valorizzazione del patrimonio pubblico che oscillano tra il miraggio di abbattere il debito pubblico met-tendo sul mercato i ldquogioielli di famigliardquo e il retaggio di una cultura amministrativa che considera il patrimonio pubblico per sua natura improduttivo In secondo luogo il documento intende sollecitare coloro a cui spettano le responsabilitagrave di governo affincheacute sfruttino le enormi potenzialitagrave del demanio pubblico per un progetto di societagrave ospitale
patrimonio pubblico da gestire
Il disegno del frontespizio del documento allude a una favola di Gianni Ro-dari lsquoLrsquouomo che rubava il Colosseorsquo bella me-tafora a nostro modo di vedere del rischio di una progressiva e quasi inav-vertita spoliazione del patrimonio immobiliare pubblico ma insieme del-la speranza di un ravvedi-mento non troppo tardivo che ci faccia dire lsquonostrorsquo anzicheacute lsquomiorsquo
SOCIETagrave
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Paolo BerlandaPolis Fondi SGR
Domenico BilottaInvestire Immobiliare
Roberto BussoAbaco Servizi
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Leo CivelliREAG
Luigi CroceNCTM Studio Legale
Marco DoglioFabrica Immobiliare SGR
Ivano IlardoBNP Paribas REIM SGR
Giuliano MontagniniSECI Real Estate
Anna PasqualiBeni Stabili Gestioni SGR
Mauro PulegaEstCapital SGR
Paolo BerlandaPolis Fondi SGR
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ALDO MAZZOCCOPresidente Assoimmobiliare
PIERLUIGI MAGNASCHIDirettore Responsabile Milano Finanza
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ROBERTO REGGIPresidente FPC ANCI
GABRIELE PICCINICountry Chairman Italy UniCredit
FEDERICO GHIZZONIAmministratore Delegato
UniCredit Al termine verragrave servito a tutti i partecipantiil celebre risotto cucinato nella Pentola dOro
Conclusioni a cura di
il Quotidiano Immobiliarepresenta
Pentola dOro 2014
GABRIELE PICCINICountry Chairman Italy UniCredit
2014IL RILANCIO DELLITALIA
Mercoledigrave 12 Febbraio ore 1730 WJC - Milano
Pochi ma buoni Cosigrave si potrebbero descrivere a grandi linee i deals immobiliari chiusi in Italia nel 2013 Perlomeno rispetto allrsquoanno precedenteDa unrsquoanalisi dei dati che durante lo scorso anno abbiamo raccolto nella nostra Tabella Deals risulta evidente la diminu-zione del numero di operazioni condotte sul real estate no-strano rispetto allrsquoanno precedente si egrave passati da un totale di 68 deals a soli 54 con una contrazione del 21 Se perograve a questo dato affianchiamo lrsquoaumento del 27 registrato nel volume complessivamente transato (passato da poco piugrave di 26 miliardi di euro a oltre 33 miliardi) si puograve ben capire il ldquopochi ma buonirdquo di apertura E lrsquoaumento del valore medio dellrsquooperazione risulta ancor piugrave marcato tenendo conto che il volume complessivo egrave dato non da tutti i deals conclusi ma soltanto da quelli di cui egrave stato reso noto il valore (57 nel 2012 47 nel 2013) il valore medio per lrsquoanno appena con-cluso ammonta a 709 milioni di euro in crescita del 54 rispetto ai 46 milioni del 2012Ma non tutti i comparti del real estate si sono mossi nella stessa direzione mentre alcuni hanno guadagnato impor-tanti quote di mercato altri si sono mostrati meno attivi col passare del tempo Segno positivo per il segmento uffici cre-sciuto nel 2013 a una quota di mercato del 37 sul numero
Nostra analisi su quantitagrave volumi e operatoridel real estate italiano nel 2013
LrsquoANNO DEGLIINVESTITORI ESTERI
di Pietro Zara
lanno degli investitori esteri
Totale54 operazioni (-21)
Volume complessivoeuro33 mld (+27)
Valore medioeuro709 mln (+54)
TABELLE DEALS ITALIA2013 vs 2012
di operazioni chiuse e per il retail arrivato al 35 Al contra-rio si egrave ridotta lrsquoattivitagrave sul settore logistico e industriale (con una quota del 2) e su quello turistico (sceso a poco piugrave del 9 rispetto alla rappresentanza del 22 registrata nel 2012) La fetta mancante egrave rappresentata dagli investimenti in altri comparti meno battutiCome egrave mutata infine lrsquoidentitagrave degli operatori attivi sul pa-norama immobiliare italiano Un primo confronto lo si puograve fare sulla percentuale di deals che hanno visto coinvolto il veicolo drsquoinvestimento del fondo immobiliare uno strumen-to che tra il 2012 e il 2013 ha guadagnato molto terreno nel real estate di casa nostra Se infatti nel 2012 la fetta di ope-razioni a cui aveva preso parte un fondo immobiliare (come acquirente o venditore) era di circa il 46 sul totale nellrsquoanno appena concluso tale quota egrave salita a oltre il 61Ma la variazione piugrave consistente tra i due anni di mercato egrave senza dubbio quella registrata dalla patria degli investitori Se nel 2012 le operazioni che hanno visto come acquirente un in-vestitore italiano (considerando tali anche la societagrave italiane di gruppi stranieri) rappresentavano il 72 dellrsquointero mercato tale fetta egrave calata al 54 nel 2013 con una contrazione nel numero di operazioni pari al 41 Ancor piugrave impressionante egrave la crescita registrata nella quota di acquirenti stranieri (con-siderando tali soltanto le societagrave totalmente estere senza un braccio italiano) passati da un modesto 10 nel 2012 a un si-gnificativo 37 nel 2013 con unrsquoincredibile crescita numerica del 186 La quota mancante di mercato egrave ascrivibile a quelle operazioni di cui non egrave stato reso noto lacqui-renteIn conclusione il 2013 potragrave essere ricordato come lrsquoanno in cui gli investitori esteri tornarono a guardare il Bel Paese
22 lanno degli investitori esteri
Uffici37 del totale(29 nel 2012)
Retail35 del totale(21 nel 2012)
Logistica2 del totale(3 nel 2012)
Turistico9 del totale(22 nel 2012)
Altro17 del totale(25 nel 2012)
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Da quando egrave iniziata lrsquoattuale crisi il Quotidiano Immobilia-re tenta in tutti i modi di diffondere ottimismo e speranza e ovviamente lo fa in particolare con gli imprenditori e i pro-fessionisti legati al real estate Lrsquoamico Guglielmo con i suoi editoriali invita con insistenza a cercare la luce in fondo a questa crisi anche percheacute altrimenti non ci sarebbe piugrave fu-turo per nessuno essendo il real estate un polo fortemente trainante di molti altri settori dellrsquoeconomia del nostro Pae-se Pelliccioli perograve non ha mai scritto che quando saremo usciti da questa tormentatissima crisi torneremo ai fasti di prima Sappiamo benissimo infatti che il florido passato non torneragrave piugrave I consumi sfrenati e quindi produzioni spinte allrsquoeccesso per rincorrere detti consumi per non parlare di sprechi non saranno piugrave ammessi alla grande maggioranza della popolazione italiana Non lo saranno piugrave anche percheacute a seguito della disinvolta e spensierata politica economica del passato la famiglia Italia si egrave indebitata oltre ogni limite e prima o poi i nodi vengono al pettine e bisogna in qualche
I segnali circa gli erroridi progettazione degli stabili
vengono da molto lontano
Una crisiannunciata
di Pietro Locatelli
una crisi annunciata
PERSONA
pietrolocatelli
24 25
modo onorarli (interessi prima e relativo debito sovrano poi) Il peso di questi debiti da ripianare saragrave a carico delle giova-ni generazioni alle quali verragrave imposta come conseguenza una vita piugrave risparmiosa e oculata della nostra Ma questa situazione egrave stata posta in luce in modo determinante soltan-to ora eppure certi segnali potevano essere colti da tempo anche percheacute alcuni sembravano risalire da molto lontano Egrave questa una considerazione che sentiamo fare spesso Ma vediamo di capirci Il real estate egrave certamente uno dei motori importanti di traino della nostra economia ed egrave veramente anche uno dei settori che da molti anni ci inviava messaggi alla prudenza negli sprechi Il segnale doveva essere colto e la conseguenza doveva essere quella di avviare una radi-cale revisione con assoluta tempestivitagrave in particolare nelle modalitagrave di progettazione e di costruzione delle abitazioni in quanto certe spese non sarebbero state piugrave accettabili in fu-turo per il cliente medioGiagrave forse due decenni fa un segnale significativo ci veniva dal mercato di seconde case quelle residenze estive in ville di pregio contornate da parchi e composte da ampi locali spes-so ubicate a poche decine di chilometri dalle cittagrave in luoghi ameni e collinari o prospicienti le rive dei nostri laghi I costi di manutenzione e di gestione di dette residenze da anni comin-ciarono a preoccupare i proprietari e come conseguenza si sviluppograve lrsquoutilizzo di queste belle residenze per incontri convi-viali e cerimonie In un primo tempo si concretizzograve lrsquoaffitto a giornata ma a seguire vista la moda dilagante di queste pro-duttive attivitagrave in uno con lrsquoesigenza di interventi strutturali
una crisi annunciata
In cinque anni dal 2007 al 2012 le compraven-dite di case sono crollate del 45 flessione che nel 2013 con una previsione di 400 mila abitazioni ven-dute potrebbe raggiun-gere il -50 Egrave il quadro ritratto dal 47deg rapporto del Censis sulla situazione sociale del Paese
25
per meglio adeguarle alle nuove richieste di coloro che orga-nizzavano questo tipo di ristorazione si avviograve un fervido mer-cato di compravendita con conseguente particolare sollievo di proprietari non piugrave in grado di reggere i costi di gestione e manutenzione Solo alcune residenze di particolarissimo pregio e quindi non particolarmente idonee allo scopo non sono state messe sul mercato anche in anni piugrave recenti Ora perograve il problema si pone anche per queste realtagrave Basta leg-gere un articolo apparso sul Corsera del 24 dicembre a pagi-na 8 ove egrave trattato il caso di ville importanti che divengono un cruccio per chi le possiede Insomma il segnale che le spese di gestione degli immobili potevano essere un elemento di condizionamento del mercato immobiliare doveva essere colto e subito ribaltato sulle normali esigenze abitative Egrave cer-tamente vero che quel segnale lambiva un mercato di nicchia e anche assai particolare ma comunque si poteva cogliere il principio o meglio una tendenza nuova dellrsquoincidenza delle spese nella gestione degli immobili e i progettisti e gli impren-ditori del settore dovevano fare tesoro Come conseguenza si egrave prevalentemente continuato a costruire abitazioni con ta-gli di appartamenti eccessivamente grandi in com-plessi edilizi abitativi con androni di ingresso da stadio calcistico con scale di accesso ai piani talmente ampie e imponenti che sarebbero piaciute alle migliori compagnie di rivista di una certa epoca oltre che ascensori in numero tale da non fare mai attende-
26 una crisi annunciata
Giagrave nel periodo della cri-si ciclica di settore degli anni 19931996 alcuni cantieri per poter vendere hanno dovuto rivedere il taglio originario degli ap-partamenti e quando era possibile ridimensionarli nella fase costruttiva giagrave avanzata alle reali esigen-ze della clientela del mo-mento
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le tabelle dei deals e delle locazioni diventano interattive 15
La Tabella dei Deals egrave re-alizzata in collaborazio-ne con Assoimmobiliare Agenzia del Demanio No-misma EIRE
compaiono il numero dei Deals conclusi nellrsquoanno (Year to Date) e il parziale del vo-lume complessivo Cliccando sulla freccia laterale egrave facile passare agli anni trascorsi e leggere i datiLa grande novitagrave egrave lrsquointerattivitagrave della due Tabelle infatti le colonne Nome immobile Data Provincia Va-lore Volume per le locazioni e Tipologia sono cliccabili il che significa che si puograve ordinare i valori presenti nella singola colonna raggruppandoli per tipologia commerciale o location oppure per valore o per superficie nel caso delle locazioni Esplicitando ogni contenuto si accede alla scheda della sin-gola transazione dove si trovano le note con i dettagli (con-sulenti dati superfici dellrsquoimmobile e tutti gli attori coinvolti) Nelle Tabelle inseriamo anche le transazioni rilevanti di cui non sono indicati i prezzi percheacute crediamo occorra sottoline-are ogni movimento degno di nota e comunicarlo
le tabelle dei deals e delle locazioni diventano interattive15
prova subitola tabelladei deals
de ilQI
tutte lelocazioni
2013 - 2014su ilQI
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Allrsquointerno del network de ilQI il portale FONDI amp SIIQ (httpwwwilqiitfondi-siiq) egrave dedicato al mercato finanziario ov-vero alle notizie riguardanti le SGR i fondi immobiliari le SIIQ italiane e il mercato delle immobiliari quotate con un aggior-namento quotidiano del valore delle quote dei fondi immo-biliari e delle azioni delle societagrave Le due Tabelle sono facil-mente raggiungibili cliccando sulla tendina ldquohomerdquo di FONDI amp SIIQLa Tabella delle Quotazioni dei Fondi Immobiliari indica il dettaglio del valore di ogni fondo (valore di Borsa variazione giornaliera NAV e variazione del NAV dal collocamento divi-dendi e rimborsi data collocamento e scadenza rendimen-to immediato ed effettivo) cliccando su ogni singola voce si potragrave automaticamente ordinare la colonna in questione Per esempio cliccando sulla voce ldquoRimborsirdquo i fondi verranno or-
Le tabelle su FONDI amp SIIQoffrono nuove chiavi di lettura
Quotazioni mettiamoin ordine i Fondie le Societagravea cura della Redazione
quotazioni mettiamo in ordine i fondi e le societagrave 17
dinati a seconda dei rimborsi complessivi Cliccan-do sulla ldquoData di scadenzardquo i fondi saranno ordinati a seconda della scadenza piugrave prossima E cosigrave via Un modo semplice e razionale per leggere la tabella a seconda dellrsquoaspetto che piugrave interessa Resta la possibilitagrave di cliccare sul nome del singolo fondo e scaricare lrsquoultimo Rendiconto pubblicatoPer quanto concerne invece la Tabella delle Quota-zioni delle Societagrave i quattro campi (societagrave quota-zione variazione capitalizzazione) sono anchrsquoessi cliccabili il che vuol dire che in pratica egrave possibile ordinare le quotate a seconda della variazione di Borsa o piugrave interessante ordinarle in base alla loro Capitalizzazione
quotazioni mettiamo in ordine i fondi e le societagrave17ilQI
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Questo documento egrave dedicato al patrimonio immobiliare pub-blico una risorsa di straordinaria importanza per la vita del Paese ma troppo spesso compromessa dalla storica man-canza di una strategia gestionale coerente nellrsquoattuazione e realistica negli scopi In questo senso il documento mette in evidenza alcuni principi drsquoazione intesi come raccomanda-zioni rivolte dalla comunitagrave accademica degli urbanisti italia-ni alle istituzioni competenti e agli operatori del settoreIl documento trae origine da una proposta del Prof Attilio Belli avanzata nel corso della XVI conferenza della Societagrave Italiana degli Urbanisti (Napoli 9-10 maggio 2013) Il gruppo di ricercatori impegnato in quella sede a discutere sulla valo-rizzazione e gestione del patrimonio immobiliare pubblico si egrave incaricato della stesura del documento nei mesi successivi alla conferenza mettendo a disposizione competenze e im-pegno civile
Raccolti in un documentodella Societagrave Italiana degli Urbanisti
i principi necessari per una gestione ottimale
Patrimonio pubblico da gestire
a cura di Luca Gaeta e Paolo Savoldi
SCARICA il documento
patrimonio pubblico da gestire
Abbiamo costruito il documento facendo tesoro delle espe-rienze documentate in modo analitico dai partecipanti alla conferenza casi di successo e drsquoinsuccesso nella gestione del patrimonio di tipo residenziale monumentale archeolo-gico militare etc da parte di molteplici soggetti pubblici e privati Dalla riflessione sulle esperienze in atto parziali ma a nostro giudizio significative abbiamo ricavato gli orienta-menti strategici che successivamente abbiamo messo alla prova nei colloqui intercorsi con alcuni interlocutori qualificati che operano a vario titolo nel settoreIl documento si articola in quattro sezioni ciascuna dedi-cata a un tema di interesse strategico e alle sue implicazio-ni operative e gestionali 1) colmare il deficit conoscitivo del patrimonio pubblico come indispensabile premessa a qua-lunque azione 2) consolidare e rendere organico un quadro normativo non esente da contraddizioni e ridondanze 3) co-niugare lrsquoazione di tutela e di valorizzazione dei beni con la promozione dello sviluppo locale 4) non alienare il patrimo-nio pubblico se ciograve non egrave inevitabile Ogni sezione tematica a sua volta contiene le argomentazioni a sostegno degli orien-tamenti proposti e la documentazione di una o piugrave esperienze in corsoIl documento intende anzitutto contribuire a fare ordine in un dibattito confuso viziato da prese di posizione fortemente ideologiche sulla valorizzazione del patrimonio pubblico che oscillano tra il miraggio di abbattere il debito pubblico met-tendo sul mercato i ldquogioielli di famigliardquo e il retaggio di una cultura amministrativa che considera il patrimonio pubblico per sua natura improduttivo In secondo luogo il documento intende sollecitare coloro a cui spettano le responsabilitagrave di governo affincheacute sfruttino le enormi potenzialitagrave del demanio pubblico per un progetto di societagrave ospitale
patrimonio pubblico da gestire
Il disegno del frontespizio del documento allude a una favola di Gianni Ro-dari lsquoLrsquouomo che rubava il Colosseorsquo bella me-tafora a nostro modo di vedere del rischio di una progressiva e quasi inav-vertita spoliazione del patrimonio immobiliare pubblico ma insieme del-la speranza di un ravvedi-mento non troppo tardivo che ci faccia dire lsquonostrorsquo anzicheacute lsquomiorsquo
SOCIETagrave
siu
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Paolo BerlandaPolis Fondi SGR
Domenico BilottaInvestire Immobiliare
Roberto BussoAbaco Servizi
Stefano CervoneSorgente Group
Leo CivelliREAG
Luigi CroceNCTM Studio Legale
Marco DoglioFabrica Immobiliare SGR
Ivano IlardoBNP Paribas REIM SGR
Giuliano MontagniniSECI Real Estate
Anna PasqualiBeni Stabili Gestioni SGR
Mauro PulegaEstCapital SGR
Paolo BerlandaPolis Fondi SGR
TAVOLA ROTONDA
ALDO MAZZOCCOPresidente Assoimmobiliare
PIERLUIGI MAGNASCHIDirettore Responsabile Milano Finanza
GIUSEPPE ROMADirettore Censis
ROBERTO REGGIPresidente FPC ANCI
GABRIELE PICCINICountry Chairman Italy UniCredit
FEDERICO GHIZZONIAmministratore Delegato
UniCredit Al termine verragrave servito a tutti i partecipantiil celebre risotto cucinato nella Pentola dOro
Conclusioni a cura di
il Quotidiano Immobiliarepresenta
Pentola dOro 2014
GABRIELE PICCINICountry Chairman Italy UniCredit
2014IL RILANCIO DELLITALIA
Mercoledigrave 12 Febbraio ore 1730 WJC - Milano
Pochi ma buoni Cosigrave si potrebbero descrivere a grandi linee i deals immobiliari chiusi in Italia nel 2013 Perlomeno rispetto allrsquoanno precedenteDa unrsquoanalisi dei dati che durante lo scorso anno abbiamo raccolto nella nostra Tabella Deals risulta evidente la diminu-zione del numero di operazioni condotte sul real estate no-strano rispetto allrsquoanno precedente si egrave passati da un totale di 68 deals a soli 54 con una contrazione del 21 Se perograve a questo dato affianchiamo lrsquoaumento del 27 registrato nel volume complessivamente transato (passato da poco piugrave di 26 miliardi di euro a oltre 33 miliardi) si puograve ben capire il ldquopochi ma buonirdquo di apertura E lrsquoaumento del valore medio dellrsquooperazione risulta ancor piugrave marcato tenendo conto che il volume complessivo egrave dato non da tutti i deals conclusi ma soltanto da quelli di cui egrave stato reso noto il valore (57 nel 2012 47 nel 2013) il valore medio per lrsquoanno appena con-cluso ammonta a 709 milioni di euro in crescita del 54 rispetto ai 46 milioni del 2012Ma non tutti i comparti del real estate si sono mossi nella stessa direzione mentre alcuni hanno guadagnato impor-tanti quote di mercato altri si sono mostrati meno attivi col passare del tempo Segno positivo per il segmento uffici cre-sciuto nel 2013 a una quota di mercato del 37 sul numero
Nostra analisi su quantitagrave volumi e operatoridel real estate italiano nel 2013
LrsquoANNO DEGLIINVESTITORI ESTERI
di Pietro Zara
lanno degli investitori esteri
Totale54 operazioni (-21)
Volume complessivoeuro33 mld (+27)
Valore medioeuro709 mln (+54)
TABELLE DEALS ITALIA2013 vs 2012
di operazioni chiuse e per il retail arrivato al 35 Al contra-rio si egrave ridotta lrsquoattivitagrave sul settore logistico e industriale (con una quota del 2) e su quello turistico (sceso a poco piugrave del 9 rispetto alla rappresentanza del 22 registrata nel 2012) La fetta mancante egrave rappresentata dagli investimenti in altri comparti meno battutiCome egrave mutata infine lrsquoidentitagrave degli operatori attivi sul pa-norama immobiliare italiano Un primo confronto lo si puograve fare sulla percentuale di deals che hanno visto coinvolto il veicolo drsquoinvestimento del fondo immobiliare uno strumen-to che tra il 2012 e il 2013 ha guadagnato molto terreno nel real estate di casa nostra Se infatti nel 2012 la fetta di ope-razioni a cui aveva preso parte un fondo immobiliare (come acquirente o venditore) era di circa il 46 sul totale nellrsquoanno appena concluso tale quota egrave salita a oltre il 61Ma la variazione piugrave consistente tra i due anni di mercato egrave senza dubbio quella registrata dalla patria degli investitori Se nel 2012 le operazioni che hanno visto come acquirente un in-vestitore italiano (considerando tali anche la societagrave italiane di gruppi stranieri) rappresentavano il 72 dellrsquointero mercato tale fetta egrave calata al 54 nel 2013 con una contrazione nel numero di operazioni pari al 41 Ancor piugrave impressionante egrave la crescita registrata nella quota di acquirenti stranieri (con-siderando tali soltanto le societagrave totalmente estere senza un braccio italiano) passati da un modesto 10 nel 2012 a un si-gnificativo 37 nel 2013 con unrsquoincredibile crescita numerica del 186 La quota mancante di mercato egrave ascrivibile a quelle operazioni di cui non egrave stato reso noto lacqui-renteIn conclusione il 2013 potragrave essere ricordato come lrsquoanno in cui gli investitori esteri tornarono a guardare il Bel Paese
22 lanno degli investitori esteri
Uffici37 del totale(29 nel 2012)
Retail35 del totale(21 nel 2012)
Logistica2 del totale(3 nel 2012)
Turistico9 del totale(22 nel 2012)
Altro17 del totale(25 nel 2012)
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La rivista saragrave distribuitain occasione degli AWARDS de il Quotidiano Immobiliare
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Da quando egrave iniziata lrsquoattuale crisi il Quotidiano Immobilia-re tenta in tutti i modi di diffondere ottimismo e speranza e ovviamente lo fa in particolare con gli imprenditori e i pro-fessionisti legati al real estate Lrsquoamico Guglielmo con i suoi editoriali invita con insistenza a cercare la luce in fondo a questa crisi anche percheacute altrimenti non ci sarebbe piugrave fu-turo per nessuno essendo il real estate un polo fortemente trainante di molti altri settori dellrsquoeconomia del nostro Pae-se Pelliccioli perograve non ha mai scritto che quando saremo usciti da questa tormentatissima crisi torneremo ai fasti di prima Sappiamo benissimo infatti che il florido passato non torneragrave piugrave I consumi sfrenati e quindi produzioni spinte allrsquoeccesso per rincorrere detti consumi per non parlare di sprechi non saranno piugrave ammessi alla grande maggioranza della popolazione italiana Non lo saranno piugrave anche percheacute a seguito della disinvolta e spensierata politica economica del passato la famiglia Italia si egrave indebitata oltre ogni limite e prima o poi i nodi vengono al pettine e bisogna in qualche
I segnali circa gli erroridi progettazione degli stabili
vengono da molto lontano
Una crisiannunciata
di Pietro Locatelli
una crisi annunciata
PERSONA
pietrolocatelli
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modo onorarli (interessi prima e relativo debito sovrano poi) Il peso di questi debiti da ripianare saragrave a carico delle giova-ni generazioni alle quali verragrave imposta come conseguenza una vita piugrave risparmiosa e oculata della nostra Ma questa situazione egrave stata posta in luce in modo determinante soltan-to ora eppure certi segnali potevano essere colti da tempo anche percheacute alcuni sembravano risalire da molto lontano Egrave questa una considerazione che sentiamo fare spesso Ma vediamo di capirci Il real estate egrave certamente uno dei motori importanti di traino della nostra economia ed egrave veramente anche uno dei settori che da molti anni ci inviava messaggi alla prudenza negli sprechi Il segnale doveva essere colto e la conseguenza doveva essere quella di avviare una radi-cale revisione con assoluta tempestivitagrave in particolare nelle modalitagrave di progettazione e di costruzione delle abitazioni in quanto certe spese non sarebbero state piugrave accettabili in fu-turo per il cliente medioGiagrave forse due decenni fa un segnale significativo ci veniva dal mercato di seconde case quelle residenze estive in ville di pregio contornate da parchi e composte da ampi locali spes-so ubicate a poche decine di chilometri dalle cittagrave in luoghi ameni e collinari o prospicienti le rive dei nostri laghi I costi di manutenzione e di gestione di dette residenze da anni comin-ciarono a preoccupare i proprietari e come conseguenza si sviluppograve lrsquoutilizzo di queste belle residenze per incontri convi-viali e cerimonie In un primo tempo si concretizzograve lrsquoaffitto a giornata ma a seguire vista la moda dilagante di queste pro-duttive attivitagrave in uno con lrsquoesigenza di interventi strutturali
una crisi annunciata
In cinque anni dal 2007 al 2012 le compraven-dite di case sono crollate del 45 flessione che nel 2013 con una previsione di 400 mila abitazioni ven-dute potrebbe raggiun-gere il -50 Egrave il quadro ritratto dal 47deg rapporto del Censis sulla situazione sociale del Paese
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per meglio adeguarle alle nuove richieste di coloro che orga-nizzavano questo tipo di ristorazione si avviograve un fervido mer-cato di compravendita con conseguente particolare sollievo di proprietari non piugrave in grado di reggere i costi di gestione e manutenzione Solo alcune residenze di particolarissimo pregio e quindi non particolarmente idonee allo scopo non sono state messe sul mercato anche in anni piugrave recenti Ora perograve il problema si pone anche per queste realtagrave Basta leg-gere un articolo apparso sul Corsera del 24 dicembre a pagi-na 8 ove egrave trattato il caso di ville importanti che divengono un cruccio per chi le possiede Insomma il segnale che le spese di gestione degli immobili potevano essere un elemento di condizionamento del mercato immobiliare doveva essere colto e subito ribaltato sulle normali esigenze abitative Egrave cer-tamente vero che quel segnale lambiva un mercato di nicchia e anche assai particolare ma comunque si poteva cogliere il principio o meglio una tendenza nuova dellrsquoincidenza delle spese nella gestione degli immobili e i progettisti e gli impren-ditori del settore dovevano fare tesoro Come conseguenza si egrave prevalentemente continuato a costruire abitazioni con ta-gli di appartamenti eccessivamente grandi in com-plessi edilizi abitativi con androni di ingresso da stadio calcistico con scale di accesso ai piani talmente ampie e imponenti che sarebbero piaciute alle migliori compagnie di rivista di una certa epoca oltre che ascensori in numero tale da non fare mai attende-
26 una crisi annunciata
Giagrave nel periodo della cri-si ciclica di settore degli anni 19931996 alcuni cantieri per poter vendere hanno dovuto rivedere il taglio originario degli ap-partamenti e quando era possibile ridimensionarli nella fase costruttiva giagrave avanzata alle reali esigen-ze della clientela del mo-mento
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re nessuno Oggi questi stabili di fatto anche se non si puograve dire per non condizionarne il valore sono diventati obsoleti pur sembrando al primo impatto visivo ancora appariscen-ti al pari delle ville padronali precedentemente ricordate Lo sfarzo di spazi realizzati in quei palazzi nellrsquointento allora di fare colpo sul primo acquirente egrave divenuto oggi un peso non da poco per le spese di gestione e di manutenzione sia delle inutili parti comuni sia per le spese condominiali relative agli appartamenti eccessivamente grandi per le disponibilitagrave eco-nomiche di tanti proprietari e per lo stesso motivo divengono ora difficilmente commerciabili o scontano prezzi assai ridi-mensionati Ma altri segnali sono apparsi allrsquoorizzonte nei momenti in cui si costruivano ancora complessi abitativi con queste caratteristiche A metagrave degli anni lsquo90 quale consiglie-re di una importante societagrave immobiliare ero stato informato che non si riusciva a collocare sul mercato un immobile di proprietagrave di detta societagrave nonostante fosse in pieno centro di una grande cittagrave metropolitana e considerato fino a quel tempo un brillante dellrsquoimmobiliare per posizione prestigio storia ecc I motivi della difficoltagrave nella vendita erano da ri-cercare nei troppi spazi persi a partire dallrsquoandrone di ingres-so dalla imponente scala centrale detta allora padronale che occupava molta parte della cubatura dellrsquointero immobile con lrsquoaggiunta di altre inutili scale cosigrave dette di servizio Si sottolinea poi che gli appartamenti erano di dimensioni non piugrave usuali e con soffitti eccessivamente alti Egrave evidente che il prezzo concordato per la vendita ha scontato tutto quello che un tempo era da considerare qualitagrave peculiare ma del tutto anacronistica per la gestione immobiliare negli anni a
27 una crisi annunciata
venire compresi i vincoli alle modifiche strutturali imposti da-gli Organi competenti Di fatto il palazzo era da considerare obsoleto al momento della vendita per le cubature inutili ma comunque sempre da gestire con le eccessive spese di ma-nutenzione e con modestissime possibilitagrave di modifiche Lrsquoe-sempio indicato non era certo lrsquounico caso per una cittagrave ma anche di questi tipi di segnali non sempre si egrave fatto tesoro Solo lrsquoattuale crisi li ha portati prepotentemente alla luce e se pure in ritardo oggi si costruisce non solo con tagli degli ap-partamenti piugrave consoni alla portata delle possibilitagrave econo-miche della media degli attuali acquirenti ma senza sprechi di spazi delle parti comuni che finiscono per rendere sempre piugrave pesanti le spese condominiali Si deve infatti ricordare e ripetere che in questi tempi la famiglia dispone di un potere di acquisto assai ridimensionato fatica spesso a pagare le spe-se condominiali anche percheacute pressata da pesanti tasse sulla proprietagrave della casa e dovragrave concretamente contribuire a pa-gare negli anni a venire non solo gli interessi del debito pubbli-co accumulato ma a poco a poco anche il debito capitale che procura il grande peso degli attuali interessi Come dice sem-pre Guglielmo le crisi servono comunque ad aprire gli occhi e a selezionare i veri imprenditori dai tanti che si buttano senza capacitagrave competenze e forse senza la puntuale conoscenza delle mutevoli esigenze del mercato
28 una crisi annunciata
Nel 2013 le famiglie ita-liane che hanno mani-festato lintenzione di acquistare unabitazione sono state 907 mila E di esse solo il 535 egrave riusci-to a realizzare lacquisto
I convegni de il Quotidiano Immobiliare
calendario ilQI2014
FEBBRAIO
12
2014IL RILANCIODELLITALIA
e a seguire si terranno gli
Milano - WJC
AWARDSde il Quotidiano Immobiliare
la tradizionale premiazione della
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20
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nellrsquohomepage di ciascun portale cliccando sulla voce elenco societagrave egrave possibile avere una lista completa di tutte le aziende protagoniste del real estate stessa cosa per lrsquoelenco persone che raccoglie i curricula dei manager dellrsquoimmobiliare Ma il valore aggiunto di questi database egrave che essi non si li-mitano a offrire i profile ma a ogni voce sono associate tutte le pubblicazioni che la riguardano ogni notizia in ordine cro-nologico dalla piugrave recente alla piugrave datata a portata di click In piugrave con i nuovi portali abbiamo introdotto la possibilitagrave di approfondire la ricerca grazie ai suggerimenti che il nostro motore di ricerca offre per ogni societagrave e persona crsquoegrave lrsquooppor-tunitagrave di filtrare risultati per data luogo argomento vedere se ci sono collegamenti con altre aziende e quali sono i mana-ger coinvolti Vengono anche mostrati quanti sono i contenuti che riguardano la societagrave (o la persona) che sono pubblicati sugli altri portali de ilQI NETWORK Uno strumento davvero unico quindi che rende il Quotidiano Immobiliare un compa-gno di lavoro indispensabile
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Dopo due anni la Tabella dei Deals e quella delle Locazioni de ilQI cambiano immagine in linea con il restyling del por-tale Uno degli strumenti piugrave importanti riservato al mercato ldquocorporaterdquo si rinnova per offrire nuove possibilitagrave La Tabella del Deals insieme a quella delle Locazioni commerciali egrave uno strumento unico sul mercato dellrsquoinformazione immobiliare italiana ed egrave scaricabile dagli abbonati Riporta tutti i deals conclusi in Italia con le informazioni principali di ogni opera-zione in forma sintetica dapprima e poi nel dettaglio La nuo-va grafica egrave piugrave essenziale e leggibile in alto nella sezione
Ancora piugrave esaustiverispetto al passato
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Questo documento egrave dedicato al patrimonio immobiliare pub-blico una risorsa di straordinaria importanza per la vita del Paese ma troppo spesso compromessa dalla storica man-canza di una strategia gestionale coerente nellrsquoattuazione e realistica negli scopi In questo senso il documento mette in evidenza alcuni principi drsquoazione intesi come raccomanda-zioni rivolte dalla comunitagrave accademica degli urbanisti italia-ni alle istituzioni competenti e agli operatori del settoreIl documento trae origine da una proposta del Prof Attilio Belli avanzata nel corso della XVI conferenza della Societagrave Italiana degli Urbanisti (Napoli 9-10 maggio 2013) Il gruppo di ricercatori impegnato in quella sede a discutere sulla valo-rizzazione e gestione del patrimonio immobiliare pubblico si egrave incaricato della stesura del documento nei mesi successivi alla conferenza mettendo a disposizione competenze e im-pegno civile
Raccolti in un documentodella Societagrave Italiana degli Urbanisti
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Patrimonio pubblico da gestire
a cura di Luca Gaeta e Paolo Savoldi
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Abbiamo costruito il documento facendo tesoro delle espe-rienze documentate in modo analitico dai partecipanti alla conferenza casi di successo e drsquoinsuccesso nella gestione del patrimonio di tipo residenziale monumentale archeolo-gico militare etc da parte di molteplici soggetti pubblici e privati Dalla riflessione sulle esperienze in atto parziali ma a nostro giudizio significative abbiamo ricavato gli orienta-menti strategici che successivamente abbiamo messo alla prova nei colloqui intercorsi con alcuni interlocutori qualificati che operano a vario titolo nel settoreIl documento si articola in quattro sezioni ciascuna dedi-cata a un tema di interesse strategico e alle sue implicazio-ni operative e gestionali 1) colmare il deficit conoscitivo del patrimonio pubblico come indispensabile premessa a qua-lunque azione 2) consolidare e rendere organico un quadro normativo non esente da contraddizioni e ridondanze 3) co-niugare lrsquoazione di tutela e di valorizzazione dei beni con la promozione dello sviluppo locale 4) non alienare il patrimo-nio pubblico se ciograve non egrave inevitabile Ogni sezione tematica a sua volta contiene le argomentazioni a sostegno degli orien-tamenti proposti e la documentazione di una o piugrave esperienze in corsoIl documento intende anzitutto contribuire a fare ordine in un dibattito confuso viziato da prese di posizione fortemente ideologiche sulla valorizzazione del patrimonio pubblico che oscillano tra il miraggio di abbattere il debito pubblico met-tendo sul mercato i ldquogioielli di famigliardquo e il retaggio di una cultura amministrativa che considera il patrimonio pubblico per sua natura improduttivo In secondo luogo il documento intende sollecitare coloro a cui spettano le responsabilitagrave di governo affincheacute sfruttino le enormi potenzialitagrave del demanio pubblico per un progetto di societagrave ospitale
patrimonio pubblico da gestire
Il disegno del frontespizio del documento allude a una favola di Gianni Ro-dari lsquoLrsquouomo che rubava il Colosseorsquo bella me-tafora a nostro modo di vedere del rischio di una progressiva e quasi inav-vertita spoliazione del patrimonio immobiliare pubblico ma insieme del-la speranza di un ravvedi-mento non troppo tardivo che ci faccia dire lsquonostrorsquo anzicheacute lsquomiorsquo
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Paolo BerlandaPolis Fondi SGR
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GIUSEPPE ROMADirettore Censis
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FEDERICO GHIZZONIAmministratore Delegato
UniCredit Al termine verragrave servito a tutti i partecipantiil celebre risotto cucinato nella Pentola dOro
Conclusioni a cura di
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Pentola dOro 2014
GABRIELE PICCINICountry Chairman Italy UniCredit
2014IL RILANCIO DELLITALIA
Mercoledigrave 12 Febbraio ore 1730 WJC - Milano
Pochi ma buoni Cosigrave si potrebbero descrivere a grandi linee i deals immobiliari chiusi in Italia nel 2013 Perlomeno rispetto allrsquoanno precedenteDa unrsquoanalisi dei dati che durante lo scorso anno abbiamo raccolto nella nostra Tabella Deals risulta evidente la diminu-zione del numero di operazioni condotte sul real estate no-strano rispetto allrsquoanno precedente si egrave passati da un totale di 68 deals a soli 54 con una contrazione del 21 Se perograve a questo dato affianchiamo lrsquoaumento del 27 registrato nel volume complessivamente transato (passato da poco piugrave di 26 miliardi di euro a oltre 33 miliardi) si puograve ben capire il ldquopochi ma buonirdquo di apertura E lrsquoaumento del valore medio dellrsquooperazione risulta ancor piugrave marcato tenendo conto che il volume complessivo egrave dato non da tutti i deals conclusi ma soltanto da quelli di cui egrave stato reso noto il valore (57 nel 2012 47 nel 2013) il valore medio per lrsquoanno appena con-cluso ammonta a 709 milioni di euro in crescita del 54 rispetto ai 46 milioni del 2012Ma non tutti i comparti del real estate si sono mossi nella stessa direzione mentre alcuni hanno guadagnato impor-tanti quote di mercato altri si sono mostrati meno attivi col passare del tempo Segno positivo per il segmento uffici cre-sciuto nel 2013 a una quota di mercato del 37 sul numero
Nostra analisi su quantitagrave volumi e operatoridel real estate italiano nel 2013
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Valore medioeuro709 mln (+54)
TABELLE DEALS ITALIA2013 vs 2012
di operazioni chiuse e per il retail arrivato al 35 Al contra-rio si egrave ridotta lrsquoattivitagrave sul settore logistico e industriale (con una quota del 2) e su quello turistico (sceso a poco piugrave del 9 rispetto alla rappresentanza del 22 registrata nel 2012) La fetta mancante egrave rappresentata dagli investimenti in altri comparti meno battutiCome egrave mutata infine lrsquoidentitagrave degli operatori attivi sul pa-norama immobiliare italiano Un primo confronto lo si puograve fare sulla percentuale di deals che hanno visto coinvolto il veicolo drsquoinvestimento del fondo immobiliare uno strumen-to che tra il 2012 e il 2013 ha guadagnato molto terreno nel real estate di casa nostra Se infatti nel 2012 la fetta di ope-razioni a cui aveva preso parte un fondo immobiliare (come acquirente o venditore) era di circa il 46 sul totale nellrsquoanno appena concluso tale quota egrave salita a oltre il 61Ma la variazione piugrave consistente tra i due anni di mercato egrave senza dubbio quella registrata dalla patria degli investitori Se nel 2012 le operazioni che hanno visto come acquirente un in-vestitore italiano (considerando tali anche la societagrave italiane di gruppi stranieri) rappresentavano il 72 dellrsquointero mercato tale fetta egrave calata al 54 nel 2013 con una contrazione nel numero di operazioni pari al 41 Ancor piugrave impressionante egrave la crescita registrata nella quota di acquirenti stranieri (con-siderando tali soltanto le societagrave totalmente estere senza un braccio italiano) passati da un modesto 10 nel 2012 a un si-gnificativo 37 nel 2013 con unrsquoincredibile crescita numerica del 186 La quota mancante di mercato egrave ascrivibile a quelle operazioni di cui non egrave stato reso noto lacqui-renteIn conclusione il 2013 potragrave essere ricordato come lrsquoanno in cui gli investitori esteri tornarono a guardare il Bel Paese
22 lanno degli investitori esteri
Uffici37 del totale(29 nel 2012)
Retail35 del totale(21 nel 2012)
Logistica2 del totale(3 nel 2012)
Turistico9 del totale(22 nel 2012)
Altro17 del totale(25 nel 2012)
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Da quando egrave iniziata lrsquoattuale crisi il Quotidiano Immobilia-re tenta in tutti i modi di diffondere ottimismo e speranza e ovviamente lo fa in particolare con gli imprenditori e i pro-fessionisti legati al real estate Lrsquoamico Guglielmo con i suoi editoriali invita con insistenza a cercare la luce in fondo a questa crisi anche percheacute altrimenti non ci sarebbe piugrave fu-turo per nessuno essendo il real estate un polo fortemente trainante di molti altri settori dellrsquoeconomia del nostro Pae-se Pelliccioli perograve non ha mai scritto che quando saremo usciti da questa tormentatissima crisi torneremo ai fasti di prima Sappiamo benissimo infatti che il florido passato non torneragrave piugrave I consumi sfrenati e quindi produzioni spinte allrsquoeccesso per rincorrere detti consumi per non parlare di sprechi non saranno piugrave ammessi alla grande maggioranza della popolazione italiana Non lo saranno piugrave anche percheacute a seguito della disinvolta e spensierata politica economica del passato la famiglia Italia si egrave indebitata oltre ogni limite e prima o poi i nodi vengono al pettine e bisogna in qualche
I segnali circa gli erroridi progettazione degli stabili
vengono da molto lontano
Una crisiannunciata
di Pietro Locatelli
una crisi annunciata
PERSONA
pietrolocatelli
24 25
modo onorarli (interessi prima e relativo debito sovrano poi) Il peso di questi debiti da ripianare saragrave a carico delle giova-ni generazioni alle quali verragrave imposta come conseguenza una vita piugrave risparmiosa e oculata della nostra Ma questa situazione egrave stata posta in luce in modo determinante soltan-to ora eppure certi segnali potevano essere colti da tempo anche percheacute alcuni sembravano risalire da molto lontano Egrave questa una considerazione che sentiamo fare spesso Ma vediamo di capirci Il real estate egrave certamente uno dei motori importanti di traino della nostra economia ed egrave veramente anche uno dei settori che da molti anni ci inviava messaggi alla prudenza negli sprechi Il segnale doveva essere colto e la conseguenza doveva essere quella di avviare una radi-cale revisione con assoluta tempestivitagrave in particolare nelle modalitagrave di progettazione e di costruzione delle abitazioni in quanto certe spese non sarebbero state piugrave accettabili in fu-turo per il cliente medioGiagrave forse due decenni fa un segnale significativo ci veniva dal mercato di seconde case quelle residenze estive in ville di pregio contornate da parchi e composte da ampi locali spes-so ubicate a poche decine di chilometri dalle cittagrave in luoghi ameni e collinari o prospicienti le rive dei nostri laghi I costi di manutenzione e di gestione di dette residenze da anni comin-ciarono a preoccupare i proprietari e come conseguenza si sviluppograve lrsquoutilizzo di queste belle residenze per incontri convi-viali e cerimonie In un primo tempo si concretizzograve lrsquoaffitto a giornata ma a seguire vista la moda dilagante di queste pro-duttive attivitagrave in uno con lrsquoesigenza di interventi strutturali
una crisi annunciata
In cinque anni dal 2007 al 2012 le compraven-dite di case sono crollate del 45 flessione che nel 2013 con una previsione di 400 mila abitazioni ven-dute potrebbe raggiun-gere il -50 Egrave il quadro ritratto dal 47deg rapporto del Censis sulla situazione sociale del Paese
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per meglio adeguarle alle nuove richieste di coloro che orga-nizzavano questo tipo di ristorazione si avviograve un fervido mer-cato di compravendita con conseguente particolare sollievo di proprietari non piugrave in grado di reggere i costi di gestione e manutenzione Solo alcune residenze di particolarissimo pregio e quindi non particolarmente idonee allo scopo non sono state messe sul mercato anche in anni piugrave recenti Ora perograve il problema si pone anche per queste realtagrave Basta leg-gere un articolo apparso sul Corsera del 24 dicembre a pagi-na 8 ove egrave trattato il caso di ville importanti che divengono un cruccio per chi le possiede Insomma il segnale che le spese di gestione degli immobili potevano essere un elemento di condizionamento del mercato immobiliare doveva essere colto e subito ribaltato sulle normali esigenze abitative Egrave cer-tamente vero che quel segnale lambiva un mercato di nicchia e anche assai particolare ma comunque si poteva cogliere il principio o meglio una tendenza nuova dellrsquoincidenza delle spese nella gestione degli immobili e i progettisti e gli impren-ditori del settore dovevano fare tesoro Come conseguenza si egrave prevalentemente continuato a costruire abitazioni con ta-gli di appartamenti eccessivamente grandi in com-plessi edilizi abitativi con androni di ingresso da stadio calcistico con scale di accesso ai piani talmente ampie e imponenti che sarebbero piaciute alle migliori compagnie di rivista di una certa epoca oltre che ascensori in numero tale da non fare mai attende-
26 una crisi annunciata
Giagrave nel periodo della cri-si ciclica di settore degli anni 19931996 alcuni cantieri per poter vendere hanno dovuto rivedere il taglio originario degli ap-partamenti e quando era possibile ridimensionarli nella fase costruttiva giagrave avanzata alle reali esigen-ze della clientela del mo-mento
27
re nessuno Oggi questi stabili di fatto anche se non si puograve dire per non condizionarne il valore sono diventati obsoleti pur sembrando al primo impatto visivo ancora appariscen-ti al pari delle ville padronali precedentemente ricordate Lo sfarzo di spazi realizzati in quei palazzi nellrsquointento allora di fare colpo sul primo acquirente egrave divenuto oggi un peso non da poco per le spese di gestione e di manutenzione sia delle inutili parti comuni sia per le spese condominiali relative agli appartamenti eccessivamente grandi per le disponibilitagrave eco-nomiche di tanti proprietari e per lo stesso motivo divengono ora difficilmente commerciabili o scontano prezzi assai ridi-mensionati Ma altri segnali sono apparsi allrsquoorizzonte nei momenti in cui si costruivano ancora complessi abitativi con queste caratteristiche A metagrave degli anni lsquo90 quale consiglie-re di una importante societagrave immobiliare ero stato informato che non si riusciva a collocare sul mercato un immobile di proprietagrave di detta societagrave nonostante fosse in pieno centro di una grande cittagrave metropolitana e considerato fino a quel tempo un brillante dellrsquoimmobiliare per posizione prestigio storia ecc I motivi della difficoltagrave nella vendita erano da ri-cercare nei troppi spazi persi a partire dallrsquoandrone di ingres-so dalla imponente scala centrale detta allora padronale che occupava molta parte della cubatura dellrsquointero immobile con lrsquoaggiunta di altre inutili scale cosigrave dette di servizio Si sottolinea poi che gli appartamenti erano di dimensioni non piugrave usuali e con soffitti eccessivamente alti Egrave evidente che il prezzo concordato per la vendita ha scontato tutto quello che un tempo era da considerare qualitagrave peculiare ma del tutto anacronistica per la gestione immobiliare negli anni a
27 una crisi annunciata
venire compresi i vincoli alle modifiche strutturali imposti da-gli Organi competenti Di fatto il palazzo era da considerare obsoleto al momento della vendita per le cubature inutili ma comunque sempre da gestire con le eccessive spese di ma-nutenzione e con modestissime possibilitagrave di modifiche Lrsquoe-sempio indicato non era certo lrsquounico caso per una cittagrave ma anche di questi tipi di segnali non sempre si egrave fatto tesoro Solo lrsquoattuale crisi li ha portati prepotentemente alla luce e se pure in ritardo oggi si costruisce non solo con tagli degli ap-partamenti piugrave consoni alla portata delle possibilitagrave econo-miche della media degli attuali acquirenti ma senza sprechi di spazi delle parti comuni che finiscono per rendere sempre piugrave pesanti le spese condominiali Si deve infatti ricordare e ripetere che in questi tempi la famiglia dispone di un potere di acquisto assai ridimensionato fatica spesso a pagare le spe-se condominiali anche percheacute pressata da pesanti tasse sulla proprietagrave della casa e dovragrave concretamente contribuire a pa-gare negli anni a venire non solo gli interessi del debito pubbli-co accumulato ma a poco a poco anche il debito capitale che procura il grande peso degli attuali interessi Come dice sem-pre Guglielmo le crisi servono comunque ad aprire gli occhi e a selezionare i veri imprenditori dai tanti che si buttano senza capacitagrave competenze e forse senza la puntuale conoscenza delle mutevoli esigenze del mercato
28 una crisi annunciata
Nel 2013 le famiglie ita-liane che hanno mani-festato lintenzione di acquistare unabitazione sono state 907 mila E di esse solo il 535 egrave riusci-to a realizzare lacquisto
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Dopo due anni la Tabella dei Deals e quella delle Locazioni de ilQI cambiano immagine in linea con il restyling del por-tale Uno degli strumenti piugrave importanti riservato al mercato ldquocorporaterdquo si rinnova per offrire nuove possibilitagrave La Tabella del Deals insieme a quella delle Locazioni commerciali egrave uno strumento unico sul mercato dellrsquoinformazione immobiliare italiana ed egrave scaricabile dagli abbonati Riporta tutti i deals conclusi in Italia con le informazioni principali di ogni opera-zione in forma sintetica dapprima e poi nel dettaglio La nuo-va grafica egrave piugrave essenziale e leggibile in alto nella sezione
Ancora piugrave esaustiverispetto al passato
Le Tabelle dei Dealse delle Locazioni
diventano interattive
a cura della Redazione
le tabelle dei deals e delle locazioni diventano interattive 15
La Tabella dei Deals egrave re-alizzata in collaborazio-ne con Assoimmobiliare Agenzia del Demanio No-misma EIRE
compaiono il numero dei Deals conclusi nellrsquoanno (Year to Date) e il parziale del vo-lume complessivo Cliccando sulla freccia laterale egrave facile passare agli anni trascorsi e leggere i datiLa grande novitagrave egrave lrsquointerattivitagrave della due Tabelle infatti le colonne Nome immobile Data Provincia Va-lore Volume per le locazioni e Tipologia sono cliccabili il che significa che si puograve ordinare i valori presenti nella singola colonna raggruppandoli per tipologia commerciale o location oppure per valore o per superficie nel caso delle locazioni Esplicitando ogni contenuto si accede alla scheda della sin-gola transazione dove si trovano le note con i dettagli (con-sulenti dati superfici dellrsquoimmobile e tutti gli attori coinvolti) Nelle Tabelle inseriamo anche le transazioni rilevanti di cui non sono indicati i prezzi percheacute crediamo occorra sottoline-are ogni movimento degno di nota e comunicarlo
le tabelle dei deals e delle locazioni diventano interattive15
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2013 - 2014su ilQI
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Allrsquointerno del network de ilQI il portale FONDI amp SIIQ (httpwwwilqiitfondi-siiq) egrave dedicato al mercato finanziario ov-vero alle notizie riguardanti le SGR i fondi immobiliari le SIIQ italiane e il mercato delle immobiliari quotate con un aggior-namento quotidiano del valore delle quote dei fondi immo-biliari e delle azioni delle societagrave Le due Tabelle sono facil-mente raggiungibili cliccando sulla tendina ldquohomerdquo di FONDI amp SIIQLa Tabella delle Quotazioni dei Fondi Immobiliari indica il dettaglio del valore di ogni fondo (valore di Borsa variazione giornaliera NAV e variazione del NAV dal collocamento divi-dendi e rimborsi data collocamento e scadenza rendimen-to immediato ed effettivo) cliccando su ogni singola voce si potragrave automaticamente ordinare la colonna in questione Per esempio cliccando sulla voce ldquoRimborsirdquo i fondi verranno or-
Le tabelle su FONDI amp SIIQoffrono nuove chiavi di lettura
Quotazioni mettiamoin ordine i Fondie le Societagravea cura della Redazione
quotazioni mettiamo in ordine i fondi e le societagrave 17
dinati a seconda dei rimborsi complessivi Cliccan-do sulla ldquoData di scadenzardquo i fondi saranno ordinati a seconda della scadenza piugrave prossima E cosigrave via Un modo semplice e razionale per leggere la tabella a seconda dellrsquoaspetto che piugrave interessa Resta la possibilitagrave di cliccare sul nome del singolo fondo e scaricare lrsquoultimo Rendiconto pubblicatoPer quanto concerne invece la Tabella delle Quota-zioni delle Societagrave i quattro campi (societagrave quota-zione variazione capitalizzazione) sono anchrsquoessi cliccabili il che vuol dire che in pratica egrave possibile ordinare le quotate a seconda della variazione di Borsa o piugrave interessante ordinarle in base alla loro Capitalizzazione
quotazioni mettiamo in ordine i fondi e le societagrave17ilQI
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Questo documento egrave dedicato al patrimonio immobiliare pub-blico una risorsa di straordinaria importanza per la vita del Paese ma troppo spesso compromessa dalla storica man-canza di una strategia gestionale coerente nellrsquoattuazione e realistica negli scopi In questo senso il documento mette in evidenza alcuni principi drsquoazione intesi come raccomanda-zioni rivolte dalla comunitagrave accademica degli urbanisti italia-ni alle istituzioni competenti e agli operatori del settoreIl documento trae origine da una proposta del Prof Attilio Belli avanzata nel corso della XVI conferenza della Societagrave Italiana degli Urbanisti (Napoli 9-10 maggio 2013) Il gruppo di ricercatori impegnato in quella sede a discutere sulla valo-rizzazione e gestione del patrimonio immobiliare pubblico si egrave incaricato della stesura del documento nei mesi successivi alla conferenza mettendo a disposizione competenze e im-pegno civile
Raccolti in un documentodella Societagrave Italiana degli Urbanisti
i principi necessari per una gestione ottimale
Patrimonio pubblico da gestire
a cura di Luca Gaeta e Paolo Savoldi
SCARICA il documento
patrimonio pubblico da gestire
Abbiamo costruito il documento facendo tesoro delle espe-rienze documentate in modo analitico dai partecipanti alla conferenza casi di successo e drsquoinsuccesso nella gestione del patrimonio di tipo residenziale monumentale archeolo-gico militare etc da parte di molteplici soggetti pubblici e privati Dalla riflessione sulle esperienze in atto parziali ma a nostro giudizio significative abbiamo ricavato gli orienta-menti strategici che successivamente abbiamo messo alla prova nei colloqui intercorsi con alcuni interlocutori qualificati che operano a vario titolo nel settoreIl documento si articola in quattro sezioni ciascuna dedi-cata a un tema di interesse strategico e alle sue implicazio-ni operative e gestionali 1) colmare il deficit conoscitivo del patrimonio pubblico come indispensabile premessa a qua-lunque azione 2) consolidare e rendere organico un quadro normativo non esente da contraddizioni e ridondanze 3) co-niugare lrsquoazione di tutela e di valorizzazione dei beni con la promozione dello sviluppo locale 4) non alienare il patrimo-nio pubblico se ciograve non egrave inevitabile Ogni sezione tematica a sua volta contiene le argomentazioni a sostegno degli orien-tamenti proposti e la documentazione di una o piugrave esperienze in corsoIl documento intende anzitutto contribuire a fare ordine in un dibattito confuso viziato da prese di posizione fortemente ideologiche sulla valorizzazione del patrimonio pubblico che oscillano tra il miraggio di abbattere il debito pubblico met-tendo sul mercato i ldquogioielli di famigliardquo e il retaggio di una cultura amministrativa che considera il patrimonio pubblico per sua natura improduttivo In secondo luogo il documento intende sollecitare coloro a cui spettano le responsabilitagrave di governo affincheacute sfruttino le enormi potenzialitagrave del demanio pubblico per un progetto di societagrave ospitale
patrimonio pubblico da gestire
Il disegno del frontespizio del documento allude a una favola di Gianni Ro-dari lsquoLrsquouomo che rubava il Colosseorsquo bella me-tafora a nostro modo di vedere del rischio di una progressiva e quasi inav-vertita spoliazione del patrimonio immobiliare pubblico ma insieme del-la speranza di un ravvedi-mento non troppo tardivo che ci faccia dire lsquonostrorsquo anzicheacute lsquomiorsquo
SOCIETagrave
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Paolo BerlandaPolis Fondi SGR
Domenico BilottaInvestire Immobiliare
Roberto BussoAbaco Servizi
Stefano CervoneSorgente Group
Leo CivelliREAG
Luigi CroceNCTM Studio Legale
Marco DoglioFabrica Immobiliare SGR
Ivano IlardoBNP Paribas REIM SGR
Giuliano MontagniniSECI Real Estate
Anna PasqualiBeni Stabili Gestioni SGR
Mauro PulegaEstCapital SGR
Paolo BerlandaPolis Fondi SGR
TAVOLA ROTONDA
ALDO MAZZOCCOPresidente Assoimmobiliare
PIERLUIGI MAGNASCHIDirettore Responsabile Milano Finanza
GIUSEPPE ROMADirettore Censis
ROBERTO REGGIPresidente FPC ANCI
GABRIELE PICCINICountry Chairman Italy UniCredit
FEDERICO GHIZZONIAmministratore Delegato
UniCredit Al termine verragrave servito a tutti i partecipantiil celebre risotto cucinato nella Pentola dOro
Conclusioni a cura di
il Quotidiano Immobiliarepresenta
Pentola dOro 2014
GABRIELE PICCINICountry Chairman Italy UniCredit
2014IL RILANCIO DELLITALIA
Mercoledigrave 12 Febbraio ore 1730 WJC - Milano
Pochi ma buoni Cosigrave si potrebbero descrivere a grandi linee i deals immobiliari chiusi in Italia nel 2013 Perlomeno rispetto allrsquoanno precedenteDa unrsquoanalisi dei dati che durante lo scorso anno abbiamo raccolto nella nostra Tabella Deals risulta evidente la diminu-zione del numero di operazioni condotte sul real estate no-strano rispetto allrsquoanno precedente si egrave passati da un totale di 68 deals a soli 54 con una contrazione del 21 Se perograve a questo dato affianchiamo lrsquoaumento del 27 registrato nel volume complessivamente transato (passato da poco piugrave di 26 miliardi di euro a oltre 33 miliardi) si puograve ben capire il ldquopochi ma buonirdquo di apertura E lrsquoaumento del valore medio dellrsquooperazione risulta ancor piugrave marcato tenendo conto che il volume complessivo egrave dato non da tutti i deals conclusi ma soltanto da quelli di cui egrave stato reso noto il valore (57 nel 2012 47 nel 2013) il valore medio per lrsquoanno appena con-cluso ammonta a 709 milioni di euro in crescita del 54 rispetto ai 46 milioni del 2012Ma non tutti i comparti del real estate si sono mossi nella stessa direzione mentre alcuni hanno guadagnato impor-tanti quote di mercato altri si sono mostrati meno attivi col passare del tempo Segno positivo per il segmento uffici cre-sciuto nel 2013 a una quota di mercato del 37 sul numero
Nostra analisi su quantitagrave volumi e operatoridel real estate italiano nel 2013
LrsquoANNO DEGLIINVESTITORI ESTERI
di Pietro Zara
lanno degli investitori esteri
Totale54 operazioni (-21)
Volume complessivoeuro33 mld (+27)
Valore medioeuro709 mln (+54)
TABELLE DEALS ITALIA2013 vs 2012
di operazioni chiuse e per il retail arrivato al 35 Al contra-rio si egrave ridotta lrsquoattivitagrave sul settore logistico e industriale (con una quota del 2) e su quello turistico (sceso a poco piugrave del 9 rispetto alla rappresentanza del 22 registrata nel 2012) La fetta mancante egrave rappresentata dagli investimenti in altri comparti meno battutiCome egrave mutata infine lrsquoidentitagrave degli operatori attivi sul pa-norama immobiliare italiano Un primo confronto lo si puograve fare sulla percentuale di deals che hanno visto coinvolto il veicolo drsquoinvestimento del fondo immobiliare uno strumen-to che tra il 2012 e il 2013 ha guadagnato molto terreno nel real estate di casa nostra Se infatti nel 2012 la fetta di ope-razioni a cui aveva preso parte un fondo immobiliare (come acquirente o venditore) era di circa il 46 sul totale nellrsquoanno appena concluso tale quota egrave salita a oltre il 61Ma la variazione piugrave consistente tra i due anni di mercato egrave senza dubbio quella registrata dalla patria degli investitori Se nel 2012 le operazioni che hanno visto come acquirente un in-vestitore italiano (considerando tali anche la societagrave italiane di gruppi stranieri) rappresentavano il 72 dellrsquointero mercato tale fetta egrave calata al 54 nel 2013 con una contrazione nel numero di operazioni pari al 41 Ancor piugrave impressionante egrave la crescita registrata nella quota di acquirenti stranieri (con-siderando tali soltanto le societagrave totalmente estere senza un braccio italiano) passati da un modesto 10 nel 2012 a un si-gnificativo 37 nel 2013 con unrsquoincredibile crescita numerica del 186 La quota mancante di mercato egrave ascrivibile a quelle operazioni di cui non egrave stato reso noto lacqui-renteIn conclusione il 2013 potragrave essere ricordato come lrsquoanno in cui gli investitori esteri tornarono a guardare il Bel Paese
22 lanno degli investitori esteri
Uffici37 del totale(29 nel 2012)
Retail35 del totale(21 nel 2012)
Logistica2 del totale(3 nel 2012)
Turistico9 del totale(22 nel 2012)
Altro17 del totale(25 nel 2012)
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I segnali circa gli erroridi progettazione degli stabili
vengono da molto lontano
Una crisiannunciata
di Pietro Locatelli
una crisi annunciata
PERSONA
pietrolocatelli
24 25
modo onorarli (interessi prima e relativo debito sovrano poi) Il peso di questi debiti da ripianare saragrave a carico delle giova-ni generazioni alle quali verragrave imposta come conseguenza una vita piugrave risparmiosa e oculata della nostra Ma questa situazione egrave stata posta in luce in modo determinante soltan-to ora eppure certi segnali potevano essere colti da tempo anche percheacute alcuni sembravano risalire da molto lontano Egrave questa una considerazione che sentiamo fare spesso Ma vediamo di capirci Il real estate egrave certamente uno dei motori importanti di traino della nostra economia ed egrave veramente anche uno dei settori che da molti anni ci inviava messaggi alla prudenza negli sprechi Il segnale doveva essere colto e la conseguenza doveva essere quella di avviare una radi-cale revisione con assoluta tempestivitagrave in particolare nelle modalitagrave di progettazione e di costruzione delle abitazioni in quanto certe spese non sarebbero state piugrave accettabili in fu-turo per il cliente medioGiagrave forse due decenni fa un segnale significativo ci veniva dal mercato di seconde case quelle residenze estive in ville di pregio contornate da parchi e composte da ampi locali spes-so ubicate a poche decine di chilometri dalle cittagrave in luoghi ameni e collinari o prospicienti le rive dei nostri laghi I costi di manutenzione e di gestione di dette residenze da anni comin-ciarono a preoccupare i proprietari e come conseguenza si sviluppograve lrsquoutilizzo di queste belle residenze per incontri convi-viali e cerimonie In un primo tempo si concretizzograve lrsquoaffitto a giornata ma a seguire vista la moda dilagante di queste pro-duttive attivitagrave in uno con lrsquoesigenza di interventi strutturali
una crisi annunciata
In cinque anni dal 2007 al 2012 le compraven-dite di case sono crollate del 45 flessione che nel 2013 con una previsione di 400 mila abitazioni ven-dute potrebbe raggiun-gere il -50 Egrave il quadro ritratto dal 47deg rapporto del Censis sulla situazione sociale del Paese
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per meglio adeguarle alle nuove richieste di coloro che orga-nizzavano questo tipo di ristorazione si avviograve un fervido mer-cato di compravendita con conseguente particolare sollievo di proprietari non piugrave in grado di reggere i costi di gestione e manutenzione Solo alcune residenze di particolarissimo pregio e quindi non particolarmente idonee allo scopo non sono state messe sul mercato anche in anni piugrave recenti Ora perograve il problema si pone anche per queste realtagrave Basta leg-gere un articolo apparso sul Corsera del 24 dicembre a pagi-na 8 ove egrave trattato il caso di ville importanti che divengono un cruccio per chi le possiede Insomma il segnale che le spese di gestione degli immobili potevano essere un elemento di condizionamento del mercato immobiliare doveva essere colto e subito ribaltato sulle normali esigenze abitative Egrave cer-tamente vero che quel segnale lambiva un mercato di nicchia e anche assai particolare ma comunque si poteva cogliere il principio o meglio una tendenza nuova dellrsquoincidenza delle spese nella gestione degli immobili e i progettisti e gli impren-ditori del settore dovevano fare tesoro Come conseguenza si egrave prevalentemente continuato a costruire abitazioni con ta-gli di appartamenti eccessivamente grandi in com-plessi edilizi abitativi con androni di ingresso da stadio calcistico con scale di accesso ai piani talmente ampie e imponenti che sarebbero piaciute alle migliori compagnie di rivista di una certa epoca oltre che ascensori in numero tale da non fare mai attende-
26 una crisi annunciata
Giagrave nel periodo della cri-si ciclica di settore degli anni 19931996 alcuni cantieri per poter vendere hanno dovuto rivedere il taglio originario degli ap-partamenti e quando era possibile ridimensionarli nella fase costruttiva giagrave avanzata alle reali esigen-ze della clientela del mo-mento
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re nessuno Oggi questi stabili di fatto anche se non si puograve dire per non condizionarne il valore sono diventati obsoleti pur sembrando al primo impatto visivo ancora appariscen-ti al pari delle ville padronali precedentemente ricordate Lo sfarzo di spazi realizzati in quei palazzi nellrsquointento allora di fare colpo sul primo acquirente egrave divenuto oggi un peso non da poco per le spese di gestione e di manutenzione sia delle inutili parti comuni sia per le spese condominiali relative agli appartamenti eccessivamente grandi per le disponibilitagrave eco-nomiche di tanti proprietari e per lo stesso motivo divengono ora difficilmente commerciabili o scontano prezzi assai ridi-mensionati Ma altri segnali sono apparsi allrsquoorizzonte nei momenti in cui si costruivano ancora complessi abitativi con queste caratteristiche A metagrave degli anni lsquo90 quale consiglie-re di una importante societagrave immobiliare ero stato informato che non si riusciva a collocare sul mercato un immobile di proprietagrave di detta societagrave nonostante fosse in pieno centro di una grande cittagrave metropolitana e considerato fino a quel tempo un brillante dellrsquoimmobiliare per posizione prestigio storia ecc I motivi della difficoltagrave nella vendita erano da ri-cercare nei troppi spazi persi a partire dallrsquoandrone di ingres-so dalla imponente scala centrale detta allora padronale che occupava molta parte della cubatura dellrsquointero immobile con lrsquoaggiunta di altre inutili scale cosigrave dette di servizio Si sottolinea poi che gli appartamenti erano di dimensioni non piugrave usuali e con soffitti eccessivamente alti Egrave evidente che il prezzo concordato per la vendita ha scontato tutto quello che un tempo era da considerare qualitagrave peculiare ma del tutto anacronistica per la gestione immobiliare negli anni a
27 una crisi annunciata
venire compresi i vincoli alle modifiche strutturali imposti da-gli Organi competenti Di fatto il palazzo era da considerare obsoleto al momento della vendita per le cubature inutili ma comunque sempre da gestire con le eccessive spese di ma-nutenzione e con modestissime possibilitagrave di modifiche Lrsquoe-sempio indicato non era certo lrsquounico caso per una cittagrave ma anche di questi tipi di segnali non sempre si egrave fatto tesoro Solo lrsquoattuale crisi li ha portati prepotentemente alla luce e se pure in ritardo oggi si costruisce non solo con tagli degli ap-partamenti piugrave consoni alla portata delle possibilitagrave econo-miche della media degli attuali acquirenti ma senza sprechi di spazi delle parti comuni che finiscono per rendere sempre piugrave pesanti le spese condominiali Si deve infatti ricordare e ripetere che in questi tempi la famiglia dispone di un potere di acquisto assai ridimensionato fatica spesso a pagare le spe-se condominiali anche percheacute pressata da pesanti tasse sulla proprietagrave della casa e dovragrave concretamente contribuire a pa-gare negli anni a venire non solo gli interessi del debito pubbli-co accumulato ma a poco a poco anche il debito capitale che procura il grande peso degli attuali interessi Come dice sem-pre Guglielmo le crisi servono comunque ad aprire gli occhi e a selezionare i veri imprenditori dai tanti che si buttano senza capacitagrave competenze e forse senza la puntuale conoscenza delle mutevoli esigenze del mercato
28 una crisi annunciata
Nel 2013 le famiglie ita-liane che hanno mani-festato lintenzione di acquistare unabitazione sono state 907 mila E di esse solo il 535 egrave riusci-to a realizzare lacquisto
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e a seguire si terranno gli
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la tradizionale premiazione della
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INVESTITORI ESTERI IN
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06
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ESTATE
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compaiono il numero dei Deals conclusi nellrsquoanno (Year to Date) e il parziale del vo-lume complessivo Cliccando sulla freccia laterale egrave facile passare agli anni trascorsi e leggere i datiLa grande novitagrave egrave lrsquointerattivitagrave della due Tabelle infatti le colonne Nome immobile Data Provincia Va-lore Volume per le locazioni e Tipologia sono cliccabili il che significa che si puograve ordinare i valori presenti nella singola colonna raggruppandoli per tipologia commerciale o location oppure per valore o per superficie nel caso delle locazioni Esplicitando ogni contenuto si accede alla scheda della sin-gola transazione dove si trovano le note con i dettagli (con-sulenti dati superfici dellrsquoimmobile e tutti gli attori coinvolti) Nelle Tabelle inseriamo anche le transazioni rilevanti di cui non sono indicati i prezzi percheacute crediamo occorra sottoline-are ogni movimento degno di nota e comunicarlo
le tabelle dei deals e delle locazioni diventano interattive15
prova subitola tabelladei deals
de ilQI
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2013 - 2014su ilQI
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Allrsquointerno del network de ilQI il portale FONDI amp SIIQ (httpwwwilqiitfondi-siiq) egrave dedicato al mercato finanziario ov-vero alle notizie riguardanti le SGR i fondi immobiliari le SIIQ italiane e il mercato delle immobiliari quotate con un aggior-namento quotidiano del valore delle quote dei fondi immo-biliari e delle azioni delle societagrave Le due Tabelle sono facil-mente raggiungibili cliccando sulla tendina ldquohomerdquo di FONDI amp SIIQLa Tabella delle Quotazioni dei Fondi Immobiliari indica il dettaglio del valore di ogni fondo (valore di Borsa variazione giornaliera NAV e variazione del NAV dal collocamento divi-dendi e rimborsi data collocamento e scadenza rendimen-to immediato ed effettivo) cliccando su ogni singola voce si potragrave automaticamente ordinare la colonna in questione Per esempio cliccando sulla voce ldquoRimborsirdquo i fondi verranno or-
Le tabelle su FONDI amp SIIQoffrono nuove chiavi di lettura
Quotazioni mettiamoin ordine i Fondie le Societagravea cura della Redazione
quotazioni mettiamo in ordine i fondi e le societagrave 17
dinati a seconda dei rimborsi complessivi Cliccan-do sulla ldquoData di scadenzardquo i fondi saranno ordinati a seconda della scadenza piugrave prossima E cosigrave via Un modo semplice e razionale per leggere la tabella a seconda dellrsquoaspetto che piugrave interessa Resta la possibilitagrave di cliccare sul nome del singolo fondo e scaricare lrsquoultimo Rendiconto pubblicatoPer quanto concerne invece la Tabella delle Quota-zioni delle Societagrave i quattro campi (societagrave quota-zione variazione capitalizzazione) sono anchrsquoessi cliccabili il che vuol dire che in pratica egrave possibile ordinare le quotate a seconda della variazione di Borsa o piugrave interessante ordinarle in base alla loro Capitalizzazione
quotazioni mettiamo in ordine i fondi e le societagrave17ilQI
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Questo documento egrave dedicato al patrimonio immobiliare pub-blico una risorsa di straordinaria importanza per la vita del Paese ma troppo spesso compromessa dalla storica man-canza di una strategia gestionale coerente nellrsquoattuazione e realistica negli scopi In questo senso il documento mette in evidenza alcuni principi drsquoazione intesi come raccomanda-zioni rivolte dalla comunitagrave accademica degli urbanisti italia-ni alle istituzioni competenti e agli operatori del settoreIl documento trae origine da una proposta del Prof Attilio Belli avanzata nel corso della XVI conferenza della Societagrave Italiana degli Urbanisti (Napoli 9-10 maggio 2013) Il gruppo di ricercatori impegnato in quella sede a discutere sulla valo-rizzazione e gestione del patrimonio immobiliare pubblico si egrave incaricato della stesura del documento nei mesi successivi alla conferenza mettendo a disposizione competenze e im-pegno civile
Raccolti in un documentodella Societagrave Italiana degli Urbanisti
i principi necessari per una gestione ottimale
Patrimonio pubblico da gestire
a cura di Luca Gaeta e Paolo Savoldi
SCARICA il documento
patrimonio pubblico da gestire
Abbiamo costruito il documento facendo tesoro delle espe-rienze documentate in modo analitico dai partecipanti alla conferenza casi di successo e drsquoinsuccesso nella gestione del patrimonio di tipo residenziale monumentale archeolo-gico militare etc da parte di molteplici soggetti pubblici e privati Dalla riflessione sulle esperienze in atto parziali ma a nostro giudizio significative abbiamo ricavato gli orienta-menti strategici che successivamente abbiamo messo alla prova nei colloqui intercorsi con alcuni interlocutori qualificati che operano a vario titolo nel settoreIl documento si articola in quattro sezioni ciascuna dedi-cata a un tema di interesse strategico e alle sue implicazio-ni operative e gestionali 1) colmare il deficit conoscitivo del patrimonio pubblico come indispensabile premessa a qua-lunque azione 2) consolidare e rendere organico un quadro normativo non esente da contraddizioni e ridondanze 3) co-niugare lrsquoazione di tutela e di valorizzazione dei beni con la promozione dello sviluppo locale 4) non alienare il patrimo-nio pubblico se ciograve non egrave inevitabile Ogni sezione tematica a sua volta contiene le argomentazioni a sostegno degli orien-tamenti proposti e la documentazione di una o piugrave esperienze in corsoIl documento intende anzitutto contribuire a fare ordine in un dibattito confuso viziato da prese di posizione fortemente ideologiche sulla valorizzazione del patrimonio pubblico che oscillano tra il miraggio di abbattere il debito pubblico met-tendo sul mercato i ldquogioielli di famigliardquo e il retaggio di una cultura amministrativa che considera il patrimonio pubblico per sua natura improduttivo In secondo luogo il documento intende sollecitare coloro a cui spettano le responsabilitagrave di governo affincheacute sfruttino le enormi potenzialitagrave del demanio pubblico per un progetto di societagrave ospitale
patrimonio pubblico da gestire
Il disegno del frontespizio del documento allude a una favola di Gianni Ro-dari lsquoLrsquouomo che rubava il Colosseorsquo bella me-tafora a nostro modo di vedere del rischio di una progressiva e quasi inav-vertita spoliazione del patrimonio immobiliare pubblico ma insieme del-la speranza di un ravvedi-mento non troppo tardivo che ci faccia dire lsquonostrorsquo anzicheacute lsquomiorsquo
SOCIETagrave
siu
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Paolo BerlandaPolis Fondi SGR
Domenico BilottaInvestire Immobiliare
Roberto BussoAbaco Servizi
Stefano CervoneSorgente Group
Leo CivelliREAG
Luigi CroceNCTM Studio Legale
Marco DoglioFabrica Immobiliare SGR
Ivano IlardoBNP Paribas REIM SGR
Giuliano MontagniniSECI Real Estate
Anna PasqualiBeni Stabili Gestioni SGR
Mauro PulegaEstCapital SGR
Paolo BerlandaPolis Fondi SGR
TAVOLA ROTONDA
ALDO MAZZOCCOPresidente Assoimmobiliare
PIERLUIGI MAGNASCHIDirettore Responsabile Milano Finanza
GIUSEPPE ROMADirettore Censis
ROBERTO REGGIPresidente FPC ANCI
GABRIELE PICCINICountry Chairman Italy UniCredit
FEDERICO GHIZZONIAmministratore Delegato
UniCredit Al termine verragrave servito a tutti i partecipantiil celebre risotto cucinato nella Pentola dOro
Conclusioni a cura di
il Quotidiano Immobiliarepresenta
Pentola dOro 2014
GABRIELE PICCINICountry Chairman Italy UniCredit
2014IL RILANCIO DELLITALIA
Mercoledigrave 12 Febbraio ore 1730 WJC - Milano
Pochi ma buoni Cosigrave si potrebbero descrivere a grandi linee i deals immobiliari chiusi in Italia nel 2013 Perlomeno rispetto allrsquoanno precedenteDa unrsquoanalisi dei dati che durante lo scorso anno abbiamo raccolto nella nostra Tabella Deals risulta evidente la diminu-zione del numero di operazioni condotte sul real estate no-strano rispetto allrsquoanno precedente si egrave passati da un totale di 68 deals a soli 54 con una contrazione del 21 Se perograve a questo dato affianchiamo lrsquoaumento del 27 registrato nel volume complessivamente transato (passato da poco piugrave di 26 miliardi di euro a oltre 33 miliardi) si puograve ben capire il ldquopochi ma buonirdquo di apertura E lrsquoaumento del valore medio dellrsquooperazione risulta ancor piugrave marcato tenendo conto che il volume complessivo egrave dato non da tutti i deals conclusi ma soltanto da quelli di cui egrave stato reso noto il valore (57 nel 2012 47 nel 2013) il valore medio per lrsquoanno appena con-cluso ammonta a 709 milioni di euro in crescita del 54 rispetto ai 46 milioni del 2012Ma non tutti i comparti del real estate si sono mossi nella stessa direzione mentre alcuni hanno guadagnato impor-tanti quote di mercato altri si sono mostrati meno attivi col passare del tempo Segno positivo per il segmento uffici cre-sciuto nel 2013 a una quota di mercato del 37 sul numero
Nostra analisi su quantitagrave volumi e operatoridel real estate italiano nel 2013
LrsquoANNO DEGLIINVESTITORI ESTERI
di Pietro Zara
lanno degli investitori esteri
Totale54 operazioni (-21)
Volume complessivoeuro33 mld (+27)
Valore medioeuro709 mln (+54)
TABELLE DEALS ITALIA2013 vs 2012
di operazioni chiuse e per il retail arrivato al 35 Al contra-rio si egrave ridotta lrsquoattivitagrave sul settore logistico e industriale (con una quota del 2) e su quello turistico (sceso a poco piugrave del 9 rispetto alla rappresentanza del 22 registrata nel 2012) La fetta mancante egrave rappresentata dagli investimenti in altri comparti meno battutiCome egrave mutata infine lrsquoidentitagrave degli operatori attivi sul pa-norama immobiliare italiano Un primo confronto lo si puograve fare sulla percentuale di deals che hanno visto coinvolto il veicolo drsquoinvestimento del fondo immobiliare uno strumen-to che tra il 2012 e il 2013 ha guadagnato molto terreno nel real estate di casa nostra Se infatti nel 2012 la fetta di ope-razioni a cui aveva preso parte un fondo immobiliare (come acquirente o venditore) era di circa il 46 sul totale nellrsquoanno appena concluso tale quota egrave salita a oltre il 61Ma la variazione piugrave consistente tra i due anni di mercato egrave senza dubbio quella registrata dalla patria degli investitori Se nel 2012 le operazioni che hanno visto come acquirente un in-vestitore italiano (considerando tali anche la societagrave italiane di gruppi stranieri) rappresentavano il 72 dellrsquointero mercato tale fetta egrave calata al 54 nel 2013 con una contrazione nel numero di operazioni pari al 41 Ancor piugrave impressionante egrave la crescita registrata nella quota di acquirenti stranieri (con-siderando tali soltanto le societagrave totalmente estere senza un braccio italiano) passati da un modesto 10 nel 2012 a un si-gnificativo 37 nel 2013 con unrsquoincredibile crescita numerica del 186 La quota mancante di mercato egrave ascrivibile a quelle operazioni di cui non egrave stato reso noto lacqui-renteIn conclusione il 2013 potragrave essere ricordato come lrsquoanno in cui gli investitori esteri tornarono a guardare il Bel Paese
22 lanno degli investitori esteri
Uffici37 del totale(29 nel 2012)
Retail35 del totale(21 nel 2012)
Logistica2 del totale(3 nel 2012)
Turistico9 del totale(22 nel 2012)
Altro17 del totale(25 nel 2012)
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Da quando egrave iniziata lrsquoattuale crisi il Quotidiano Immobilia-re tenta in tutti i modi di diffondere ottimismo e speranza e ovviamente lo fa in particolare con gli imprenditori e i pro-fessionisti legati al real estate Lrsquoamico Guglielmo con i suoi editoriali invita con insistenza a cercare la luce in fondo a questa crisi anche percheacute altrimenti non ci sarebbe piugrave fu-turo per nessuno essendo il real estate un polo fortemente trainante di molti altri settori dellrsquoeconomia del nostro Pae-se Pelliccioli perograve non ha mai scritto che quando saremo usciti da questa tormentatissima crisi torneremo ai fasti di prima Sappiamo benissimo infatti che il florido passato non torneragrave piugrave I consumi sfrenati e quindi produzioni spinte allrsquoeccesso per rincorrere detti consumi per non parlare di sprechi non saranno piugrave ammessi alla grande maggioranza della popolazione italiana Non lo saranno piugrave anche percheacute a seguito della disinvolta e spensierata politica economica del passato la famiglia Italia si egrave indebitata oltre ogni limite e prima o poi i nodi vengono al pettine e bisogna in qualche
I segnali circa gli erroridi progettazione degli stabili
vengono da molto lontano
Una crisiannunciata
di Pietro Locatelli
una crisi annunciata
PERSONA
pietrolocatelli
24 25
modo onorarli (interessi prima e relativo debito sovrano poi) Il peso di questi debiti da ripianare saragrave a carico delle giova-ni generazioni alle quali verragrave imposta come conseguenza una vita piugrave risparmiosa e oculata della nostra Ma questa situazione egrave stata posta in luce in modo determinante soltan-to ora eppure certi segnali potevano essere colti da tempo anche percheacute alcuni sembravano risalire da molto lontano Egrave questa una considerazione che sentiamo fare spesso Ma vediamo di capirci Il real estate egrave certamente uno dei motori importanti di traino della nostra economia ed egrave veramente anche uno dei settori che da molti anni ci inviava messaggi alla prudenza negli sprechi Il segnale doveva essere colto e la conseguenza doveva essere quella di avviare una radi-cale revisione con assoluta tempestivitagrave in particolare nelle modalitagrave di progettazione e di costruzione delle abitazioni in quanto certe spese non sarebbero state piugrave accettabili in fu-turo per il cliente medioGiagrave forse due decenni fa un segnale significativo ci veniva dal mercato di seconde case quelle residenze estive in ville di pregio contornate da parchi e composte da ampi locali spes-so ubicate a poche decine di chilometri dalle cittagrave in luoghi ameni e collinari o prospicienti le rive dei nostri laghi I costi di manutenzione e di gestione di dette residenze da anni comin-ciarono a preoccupare i proprietari e come conseguenza si sviluppograve lrsquoutilizzo di queste belle residenze per incontri convi-viali e cerimonie In un primo tempo si concretizzograve lrsquoaffitto a giornata ma a seguire vista la moda dilagante di queste pro-duttive attivitagrave in uno con lrsquoesigenza di interventi strutturali
una crisi annunciata
In cinque anni dal 2007 al 2012 le compraven-dite di case sono crollate del 45 flessione che nel 2013 con una previsione di 400 mila abitazioni ven-dute potrebbe raggiun-gere il -50 Egrave il quadro ritratto dal 47deg rapporto del Censis sulla situazione sociale del Paese
25
per meglio adeguarle alle nuove richieste di coloro che orga-nizzavano questo tipo di ristorazione si avviograve un fervido mer-cato di compravendita con conseguente particolare sollievo di proprietari non piugrave in grado di reggere i costi di gestione e manutenzione Solo alcune residenze di particolarissimo pregio e quindi non particolarmente idonee allo scopo non sono state messe sul mercato anche in anni piugrave recenti Ora perograve il problema si pone anche per queste realtagrave Basta leg-gere un articolo apparso sul Corsera del 24 dicembre a pagi-na 8 ove egrave trattato il caso di ville importanti che divengono un cruccio per chi le possiede Insomma il segnale che le spese di gestione degli immobili potevano essere un elemento di condizionamento del mercato immobiliare doveva essere colto e subito ribaltato sulle normali esigenze abitative Egrave cer-tamente vero che quel segnale lambiva un mercato di nicchia e anche assai particolare ma comunque si poteva cogliere il principio o meglio una tendenza nuova dellrsquoincidenza delle spese nella gestione degli immobili e i progettisti e gli impren-ditori del settore dovevano fare tesoro Come conseguenza si egrave prevalentemente continuato a costruire abitazioni con ta-gli di appartamenti eccessivamente grandi in com-plessi edilizi abitativi con androni di ingresso da stadio calcistico con scale di accesso ai piani talmente ampie e imponenti che sarebbero piaciute alle migliori compagnie di rivista di una certa epoca oltre che ascensori in numero tale da non fare mai attende-
26 una crisi annunciata
Giagrave nel periodo della cri-si ciclica di settore degli anni 19931996 alcuni cantieri per poter vendere hanno dovuto rivedere il taglio originario degli ap-partamenti e quando era possibile ridimensionarli nella fase costruttiva giagrave avanzata alle reali esigen-ze della clientela del mo-mento
27
re nessuno Oggi questi stabili di fatto anche se non si puograve dire per non condizionarne il valore sono diventati obsoleti pur sembrando al primo impatto visivo ancora appariscen-ti al pari delle ville padronali precedentemente ricordate Lo sfarzo di spazi realizzati in quei palazzi nellrsquointento allora di fare colpo sul primo acquirente egrave divenuto oggi un peso non da poco per le spese di gestione e di manutenzione sia delle inutili parti comuni sia per le spese condominiali relative agli appartamenti eccessivamente grandi per le disponibilitagrave eco-nomiche di tanti proprietari e per lo stesso motivo divengono ora difficilmente commerciabili o scontano prezzi assai ridi-mensionati Ma altri segnali sono apparsi allrsquoorizzonte nei momenti in cui si costruivano ancora complessi abitativi con queste caratteristiche A metagrave degli anni lsquo90 quale consiglie-re di una importante societagrave immobiliare ero stato informato che non si riusciva a collocare sul mercato un immobile di proprietagrave di detta societagrave nonostante fosse in pieno centro di una grande cittagrave metropolitana e considerato fino a quel tempo un brillante dellrsquoimmobiliare per posizione prestigio storia ecc I motivi della difficoltagrave nella vendita erano da ri-cercare nei troppi spazi persi a partire dallrsquoandrone di ingres-so dalla imponente scala centrale detta allora padronale che occupava molta parte della cubatura dellrsquointero immobile con lrsquoaggiunta di altre inutili scale cosigrave dette di servizio Si sottolinea poi che gli appartamenti erano di dimensioni non piugrave usuali e con soffitti eccessivamente alti Egrave evidente che il prezzo concordato per la vendita ha scontato tutto quello che un tempo era da considerare qualitagrave peculiare ma del tutto anacronistica per la gestione immobiliare negli anni a
27 una crisi annunciata
venire compresi i vincoli alle modifiche strutturali imposti da-gli Organi competenti Di fatto il palazzo era da considerare obsoleto al momento della vendita per le cubature inutili ma comunque sempre da gestire con le eccessive spese di ma-nutenzione e con modestissime possibilitagrave di modifiche Lrsquoe-sempio indicato non era certo lrsquounico caso per una cittagrave ma anche di questi tipi di segnali non sempre si egrave fatto tesoro Solo lrsquoattuale crisi li ha portati prepotentemente alla luce e se pure in ritardo oggi si costruisce non solo con tagli degli ap-partamenti piugrave consoni alla portata delle possibilitagrave econo-miche della media degli attuali acquirenti ma senza sprechi di spazi delle parti comuni che finiscono per rendere sempre piugrave pesanti le spese condominiali Si deve infatti ricordare e ripetere che in questi tempi la famiglia dispone di un potere di acquisto assai ridimensionato fatica spesso a pagare le spe-se condominiali anche percheacute pressata da pesanti tasse sulla proprietagrave della casa e dovragrave concretamente contribuire a pa-gare negli anni a venire non solo gli interessi del debito pubbli-co accumulato ma a poco a poco anche il debito capitale che procura il grande peso degli attuali interessi Come dice sem-pre Guglielmo le crisi servono comunque ad aprire gli occhi e a selezionare i veri imprenditori dai tanti che si buttano senza capacitagrave competenze e forse senza la puntuale conoscenza delle mutevoli esigenze del mercato
28 una crisi annunciata
Nel 2013 le famiglie ita-liane che hanno mani-festato lintenzione di acquistare unabitazione sono state 907 mila E di esse solo il 535 egrave riusci-to a realizzare lacquisto
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Il disegno del frontespizio del documento allude a una favola di Gianni Ro-dari lsquoLrsquouomo che rubava il Colosseorsquo bella me-tafora a nostro modo di vedere del rischio di una progressiva e quasi inav-vertita spoliazione del patrimonio immobiliare pubblico ma insieme del-la speranza di un ravvedi-mento non troppo tardivo che ci faccia dire lsquonostrorsquo anzicheacute lsquomiorsquo
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Pochi ma buoni Cosigrave si potrebbero descrivere a grandi linee i deals immobiliari chiusi in Italia nel 2013 Perlomeno rispetto allrsquoanno precedenteDa unrsquoanalisi dei dati che durante lo scorso anno abbiamo raccolto nella nostra Tabella Deals risulta evidente la diminu-zione del numero di operazioni condotte sul real estate no-strano rispetto allrsquoanno precedente si egrave passati da un totale di 68 deals a soli 54 con una contrazione del 21 Se perograve a questo dato affianchiamo lrsquoaumento del 27 registrato nel volume complessivamente transato (passato da poco piugrave di 26 miliardi di euro a oltre 33 miliardi) si puograve ben capire il ldquopochi ma buonirdquo di apertura E lrsquoaumento del valore medio dellrsquooperazione risulta ancor piugrave marcato tenendo conto che il volume complessivo egrave dato non da tutti i deals conclusi ma soltanto da quelli di cui egrave stato reso noto il valore (57 nel 2012 47 nel 2013) il valore medio per lrsquoanno appena con-cluso ammonta a 709 milioni di euro in crescita del 54 rispetto ai 46 milioni del 2012Ma non tutti i comparti del real estate si sono mossi nella stessa direzione mentre alcuni hanno guadagnato impor-tanti quote di mercato altri si sono mostrati meno attivi col passare del tempo Segno positivo per il segmento uffici cre-sciuto nel 2013 a una quota di mercato del 37 sul numero
Nostra analisi su quantitagrave volumi e operatoridel real estate italiano nel 2013
LrsquoANNO DEGLIINVESTITORI ESTERI
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Totale54 operazioni (-21)
Volume complessivoeuro33 mld (+27)
Valore medioeuro709 mln (+54)
TABELLE DEALS ITALIA2013 vs 2012
di operazioni chiuse e per il retail arrivato al 35 Al contra-rio si egrave ridotta lrsquoattivitagrave sul settore logistico e industriale (con una quota del 2) e su quello turistico (sceso a poco piugrave del 9 rispetto alla rappresentanza del 22 registrata nel 2012) La fetta mancante egrave rappresentata dagli investimenti in altri comparti meno battutiCome egrave mutata infine lrsquoidentitagrave degli operatori attivi sul pa-norama immobiliare italiano Un primo confronto lo si puograve fare sulla percentuale di deals che hanno visto coinvolto il veicolo drsquoinvestimento del fondo immobiliare uno strumen-to che tra il 2012 e il 2013 ha guadagnato molto terreno nel real estate di casa nostra Se infatti nel 2012 la fetta di ope-razioni a cui aveva preso parte un fondo immobiliare (come acquirente o venditore) era di circa il 46 sul totale nellrsquoanno appena concluso tale quota egrave salita a oltre il 61Ma la variazione piugrave consistente tra i due anni di mercato egrave senza dubbio quella registrata dalla patria degli investitori Se nel 2012 le operazioni che hanno visto come acquirente un in-vestitore italiano (considerando tali anche la societagrave italiane di gruppi stranieri) rappresentavano il 72 dellrsquointero mercato tale fetta egrave calata al 54 nel 2013 con una contrazione nel numero di operazioni pari al 41 Ancor piugrave impressionante egrave la crescita registrata nella quota di acquirenti stranieri (con-siderando tali soltanto le societagrave totalmente estere senza un braccio italiano) passati da un modesto 10 nel 2012 a un si-gnificativo 37 nel 2013 con unrsquoincredibile crescita numerica del 186 La quota mancante di mercato egrave ascrivibile a quelle operazioni di cui non egrave stato reso noto lacqui-renteIn conclusione il 2013 potragrave essere ricordato come lrsquoanno in cui gli investitori esteri tornarono a guardare il Bel Paese
22 lanno degli investitori esteri
Uffici37 del totale(29 nel 2012)
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Logistica2 del totale(3 nel 2012)
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Da quando egrave iniziata lrsquoattuale crisi il Quotidiano Immobilia-re tenta in tutti i modi di diffondere ottimismo e speranza e ovviamente lo fa in particolare con gli imprenditori e i pro-fessionisti legati al real estate Lrsquoamico Guglielmo con i suoi editoriali invita con insistenza a cercare la luce in fondo a questa crisi anche percheacute altrimenti non ci sarebbe piugrave fu-turo per nessuno essendo il real estate un polo fortemente trainante di molti altri settori dellrsquoeconomia del nostro Pae-se Pelliccioli perograve non ha mai scritto che quando saremo usciti da questa tormentatissima crisi torneremo ai fasti di prima Sappiamo benissimo infatti che il florido passato non torneragrave piugrave I consumi sfrenati e quindi produzioni spinte allrsquoeccesso per rincorrere detti consumi per non parlare di sprechi non saranno piugrave ammessi alla grande maggioranza della popolazione italiana Non lo saranno piugrave anche percheacute a seguito della disinvolta e spensierata politica economica del passato la famiglia Italia si egrave indebitata oltre ogni limite e prima o poi i nodi vengono al pettine e bisogna in qualche
I segnali circa gli erroridi progettazione degli stabili
vengono da molto lontano
Una crisiannunciata
di Pietro Locatelli
una crisi annunciata
PERSONA
pietrolocatelli
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modo onorarli (interessi prima e relativo debito sovrano poi) Il peso di questi debiti da ripianare saragrave a carico delle giova-ni generazioni alle quali verragrave imposta come conseguenza una vita piugrave risparmiosa e oculata della nostra Ma questa situazione egrave stata posta in luce in modo determinante soltan-to ora eppure certi segnali potevano essere colti da tempo anche percheacute alcuni sembravano risalire da molto lontano Egrave questa una considerazione che sentiamo fare spesso Ma vediamo di capirci Il real estate egrave certamente uno dei motori importanti di traino della nostra economia ed egrave veramente anche uno dei settori che da molti anni ci inviava messaggi alla prudenza negli sprechi Il segnale doveva essere colto e la conseguenza doveva essere quella di avviare una radi-cale revisione con assoluta tempestivitagrave in particolare nelle modalitagrave di progettazione e di costruzione delle abitazioni in quanto certe spese non sarebbero state piugrave accettabili in fu-turo per il cliente medioGiagrave forse due decenni fa un segnale significativo ci veniva dal mercato di seconde case quelle residenze estive in ville di pregio contornate da parchi e composte da ampi locali spes-so ubicate a poche decine di chilometri dalle cittagrave in luoghi ameni e collinari o prospicienti le rive dei nostri laghi I costi di manutenzione e di gestione di dette residenze da anni comin-ciarono a preoccupare i proprietari e come conseguenza si sviluppograve lrsquoutilizzo di queste belle residenze per incontri convi-viali e cerimonie In un primo tempo si concretizzograve lrsquoaffitto a giornata ma a seguire vista la moda dilagante di queste pro-duttive attivitagrave in uno con lrsquoesigenza di interventi strutturali
una crisi annunciata
In cinque anni dal 2007 al 2012 le compraven-dite di case sono crollate del 45 flessione che nel 2013 con una previsione di 400 mila abitazioni ven-dute potrebbe raggiun-gere il -50 Egrave il quadro ritratto dal 47deg rapporto del Censis sulla situazione sociale del Paese
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per meglio adeguarle alle nuove richieste di coloro che orga-nizzavano questo tipo di ristorazione si avviograve un fervido mer-cato di compravendita con conseguente particolare sollievo di proprietari non piugrave in grado di reggere i costi di gestione e manutenzione Solo alcune residenze di particolarissimo pregio e quindi non particolarmente idonee allo scopo non sono state messe sul mercato anche in anni piugrave recenti Ora perograve il problema si pone anche per queste realtagrave Basta leg-gere un articolo apparso sul Corsera del 24 dicembre a pagi-na 8 ove egrave trattato il caso di ville importanti che divengono un cruccio per chi le possiede Insomma il segnale che le spese di gestione degli immobili potevano essere un elemento di condizionamento del mercato immobiliare doveva essere colto e subito ribaltato sulle normali esigenze abitative Egrave cer-tamente vero che quel segnale lambiva un mercato di nicchia e anche assai particolare ma comunque si poteva cogliere il principio o meglio una tendenza nuova dellrsquoincidenza delle spese nella gestione degli immobili e i progettisti e gli impren-ditori del settore dovevano fare tesoro Come conseguenza si egrave prevalentemente continuato a costruire abitazioni con ta-gli di appartamenti eccessivamente grandi in com-plessi edilizi abitativi con androni di ingresso da stadio calcistico con scale di accesso ai piani talmente ampie e imponenti che sarebbero piaciute alle migliori compagnie di rivista di una certa epoca oltre che ascensori in numero tale da non fare mai attende-
26 una crisi annunciata
Giagrave nel periodo della cri-si ciclica di settore degli anni 19931996 alcuni cantieri per poter vendere hanno dovuto rivedere il taglio originario degli ap-partamenti e quando era possibile ridimensionarli nella fase costruttiva giagrave avanzata alle reali esigen-ze della clientela del mo-mento
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re nessuno Oggi questi stabili di fatto anche se non si puograve dire per non condizionarne il valore sono diventati obsoleti pur sembrando al primo impatto visivo ancora appariscen-ti al pari delle ville padronali precedentemente ricordate Lo sfarzo di spazi realizzati in quei palazzi nellrsquointento allora di fare colpo sul primo acquirente egrave divenuto oggi un peso non da poco per le spese di gestione e di manutenzione sia delle inutili parti comuni sia per le spese condominiali relative agli appartamenti eccessivamente grandi per le disponibilitagrave eco-nomiche di tanti proprietari e per lo stesso motivo divengono ora difficilmente commerciabili o scontano prezzi assai ridi-mensionati Ma altri segnali sono apparsi allrsquoorizzonte nei momenti in cui si costruivano ancora complessi abitativi con queste caratteristiche A metagrave degli anni lsquo90 quale consiglie-re di una importante societagrave immobiliare ero stato informato che non si riusciva a collocare sul mercato un immobile di proprietagrave di detta societagrave nonostante fosse in pieno centro di una grande cittagrave metropolitana e considerato fino a quel tempo un brillante dellrsquoimmobiliare per posizione prestigio storia ecc I motivi della difficoltagrave nella vendita erano da ri-cercare nei troppi spazi persi a partire dallrsquoandrone di ingres-so dalla imponente scala centrale detta allora padronale che occupava molta parte della cubatura dellrsquointero immobile con lrsquoaggiunta di altre inutili scale cosigrave dette di servizio Si sottolinea poi che gli appartamenti erano di dimensioni non piugrave usuali e con soffitti eccessivamente alti Egrave evidente che il prezzo concordato per la vendita ha scontato tutto quello che un tempo era da considerare qualitagrave peculiare ma del tutto anacronistica per la gestione immobiliare negli anni a
27 una crisi annunciata
venire compresi i vincoli alle modifiche strutturali imposti da-gli Organi competenti Di fatto il palazzo era da considerare obsoleto al momento della vendita per le cubature inutili ma comunque sempre da gestire con le eccessive spese di ma-nutenzione e con modestissime possibilitagrave di modifiche Lrsquoe-sempio indicato non era certo lrsquounico caso per una cittagrave ma anche di questi tipi di segnali non sempre si egrave fatto tesoro Solo lrsquoattuale crisi li ha portati prepotentemente alla luce e se pure in ritardo oggi si costruisce non solo con tagli degli ap-partamenti piugrave consoni alla portata delle possibilitagrave econo-miche della media degli attuali acquirenti ma senza sprechi di spazi delle parti comuni che finiscono per rendere sempre piugrave pesanti le spese condominiali Si deve infatti ricordare e ripetere che in questi tempi la famiglia dispone di un potere di acquisto assai ridimensionato fatica spesso a pagare le spe-se condominiali anche percheacute pressata da pesanti tasse sulla proprietagrave della casa e dovragrave concretamente contribuire a pa-gare negli anni a venire non solo gli interessi del debito pubbli-co accumulato ma a poco a poco anche il debito capitale che procura il grande peso degli attuali interessi Come dice sem-pre Guglielmo le crisi servono comunque ad aprire gli occhi e a selezionare i veri imprenditori dai tanti che si buttano senza capacitagrave competenze e forse senza la puntuale conoscenza delle mutevoli esigenze del mercato
28 una crisi annunciata
Nel 2013 le famiglie ita-liane che hanno mani-festato lintenzione di acquistare unabitazione sono state 907 mila E di esse solo il 535 egrave riusci-to a realizzare lacquisto
I convegni de il Quotidiano Immobiliare
calendario ilQI2014
FEBBRAIO
12
2014IL RILANCIODELLITALIA
e a seguire si terranno gli
Milano - WJC
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Pentola dOro
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dinati a seconda dei rimborsi complessivi Cliccan-do sulla ldquoData di scadenzardquo i fondi saranno ordinati a seconda della scadenza piugrave prossima E cosigrave via Un modo semplice e razionale per leggere la tabella a seconda dellrsquoaspetto che piugrave interessa Resta la possibilitagrave di cliccare sul nome del singolo fondo e scaricare lrsquoultimo Rendiconto pubblicatoPer quanto concerne invece la Tabella delle Quota-zioni delle Societagrave i quattro campi (societagrave quota-zione variazione capitalizzazione) sono anchrsquoessi cliccabili il che vuol dire che in pratica egrave possibile ordinare le quotate a seconda della variazione di Borsa o piugrave interessante ordinarle in base alla loro Capitalizzazione
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Questo documento egrave dedicato al patrimonio immobiliare pub-blico una risorsa di straordinaria importanza per la vita del Paese ma troppo spesso compromessa dalla storica man-canza di una strategia gestionale coerente nellrsquoattuazione e realistica negli scopi In questo senso il documento mette in evidenza alcuni principi drsquoazione intesi come raccomanda-zioni rivolte dalla comunitagrave accademica degli urbanisti italia-ni alle istituzioni competenti e agli operatori del settoreIl documento trae origine da una proposta del Prof Attilio Belli avanzata nel corso della XVI conferenza della Societagrave Italiana degli Urbanisti (Napoli 9-10 maggio 2013) Il gruppo di ricercatori impegnato in quella sede a discutere sulla valo-rizzazione e gestione del patrimonio immobiliare pubblico si egrave incaricato della stesura del documento nei mesi successivi alla conferenza mettendo a disposizione competenze e im-pegno civile
Raccolti in un documentodella Societagrave Italiana degli Urbanisti
i principi necessari per una gestione ottimale
Patrimonio pubblico da gestire
a cura di Luca Gaeta e Paolo Savoldi
SCARICA il documento
patrimonio pubblico da gestire
Abbiamo costruito il documento facendo tesoro delle espe-rienze documentate in modo analitico dai partecipanti alla conferenza casi di successo e drsquoinsuccesso nella gestione del patrimonio di tipo residenziale monumentale archeolo-gico militare etc da parte di molteplici soggetti pubblici e privati Dalla riflessione sulle esperienze in atto parziali ma a nostro giudizio significative abbiamo ricavato gli orienta-menti strategici che successivamente abbiamo messo alla prova nei colloqui intercorsi con alcuni interlocutori qualificati che operano a vario titolo nel settoreIl documento si articola in quattro sezioni ciascuna dedi-cata a un tema di interesse strategico e alle sue implicazio-ni operative e gestionali 1) colmare il deficit conoscitivo del patrimonio pubblico come indispensabile premessa a qua-lunque azione 2) consolidare e rendere organico un quadro normativo non esente da contraddizioni e ridondanze 3) co-niugare lrsquoazione di tutela e di valorizzazione dei beni con la promozione dello sviluppo locale 4) non alienare il patrimo-nio pubblico se ciograve non egrave inevitabile Ogni sezione tematica a sua volta contiene le argomentazioni a sostegno degli orien-tamenti proposti e la documentazione di una o piugrave esperienze in corsoIl documento intende anzitutto contribuire a fare ordine in un dibattito confuso viziato da prese di posizione fortemente ideologiche sulla valorizzazione del patrimonio pubblico che oscillano tra il miraggio di abbattere il debito pubblico met-tendo sul mercato i ldquogioielli di famigliardquo e il retaggio di una cultura amministrativa che considera il patrimonio pubblico per sua natura improduttivo In secondo luogo il documento intende sollecitare coloro a cui spettano le responsabilitagrave di governo affincheacute sfruttino le enormi potenzialitagrave del demanio pubblico per un progetto di societagrave ospitale
patrimonio pubblico da gestire
Il disegno del frontespizio del documento allude a una favola di Gianni Ro-dari lsquoLrsquouomo che rubava il Colosseorsquo bella me-tafora a nostro modo di vedere del rischio di una progressiva e quasi inav-vertita spoliazione del patrimonio immobiliare pubblico ma insieme del-la speranza di un ravvedi-mento non troppo tardivo che ci faccia dire lsquonostrorsquo anzicheacute lsquomiorsquo
SOCIETagrave
siu
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Paolo BerlandaPolis Fondi SGR
Domenico BilottaInvestire Immobiliare
Roberto BussoAbaco Servizi
Stefano CervoneSorgente Group
Leo CivelliREAG
Luigi CroceNCTM Studio Legale
Marco DoglioFabrica Immobiliare SGR
Ivano IlardoBNP Paribas REIM SGR
Giuliano MontagniniSECI Real Estate
Anna PasqualiBeni Stabili Gestioni SGR
Mauro PulegaEstCapital SGR
Paolo BerlandaPolis Fondi SGR
TAVOLA ROTONDA
ALDO MAZZOCCOPresidente Assoimmobiliare
PIERLUIGI MAGNASCHIDirettore Responsabile Milano Finanza
GIUSEPPE ROMADirettore Censis
ROBERTO REGGIPresidente FPC ANCI
GABRIELE PICCINICountry Chairman Italy UniCredit
FEDERICO GHIZZONIAmministratore Delegato
UniCredit Al termine verragrave servito a tutti i partecipantiil celebre risotto cucinato nella Pentola dOro
Conclusioni a cura di
il Quotidiano Immobiliarepresenta
Pentola dOro 2014
GABRIELE PICCINICountry Chairman Italy UniCredit
2014IL RILANCIO DELLITALIA
Mercoledigrave 12 Febbraio ore 1730 WJC - Milano
Pochi ma buoni Cosigrave si potrebbero descrivere a grandi linee i deals immobiliari chiusi in Italia nel 2013 Perlomeno rispetto allrsquoanno precedenteDa unrsquoanalisi dei dati che durante lo scorso anno abbiamo raccolto nella nostra Tabella Deals risulta evidente la diminu-zione del numero di operazioni condotte sul real estate no-strano rispetto allrsquoanno precedente si egrave passati da un totale di 68 deals a soli 54 con una contrazione del 21 Se perograve a questo dato affianchiamo lrsquoaumento del 27 registrato nel volume complessivamente transato (passato da poco piugrave di 26 miliardi di euro a oltre 33 miliardi) si puograve ben capire il ldquopochi ma buonirdquo di apertura E lrsquoaumento del valore medio dellrsquooperazione risulta ancor piugrave marcato tenendo conto che il volume complessivo egrave dato non da tutti i deals conclusi ma soltanto da quelli di cui egrave stato reso noto il valore (57 nel 2012 47 nel 2013) il valore medio per lrsquoanno appena con-cluso ammonta a 709 milioni di euro in crescita del 54 rispetto ai 46 milioni del 2012Ma non tutti i comparti del real estate si sono mossi nella stessa direzione mentre alcuni hanno guadagnato impor-tanti quote di mercato altri si sono mostrati meno attivi col passare del tempo Segno positivo per il segmento uffici cre-sciuto nel 2013 a una quota di mercato del 37 sul numero
Nostra analisi su quantitagrave volumi e operatoridel real estate italiano nel 2013
LrsquoANNO DEGLIINVESTITORI ESTERI
di Pietro Zara
lanno degli investitori esteri
Totale54 operazioni (-21)
Volume complessivoeuro33 mld (+27)
Valore medioeuro709 mln (+54)
TABELLE DEALS ITALIA2013 vs 2012
di operazioni chiuse e per il retail arrivato al 35 Al contra-rio si egrave ridotta lrsquoattivitagrave sul settore logistico e industriale (con una quota del 2) e su quello turistico (sceso a poco piugrave del 9 rispetto alla rappresentanza del 22 registrata nel 2012) La fetta mancante egrave rappresentata dagli investimenti in altri comparti meno battutiCome egrave mutata infine lrsquoidentitagrave degli operatori attivi sul pa-norama immobiliare italiano Un primo confronto lo si puograve fare sulla percentuale di deals che hanno visto coinvolto il veicolo drsquoinvestimento del fondo immobiliare uno strumen-to che tra il 2012 e il 2013 ha guadagnato molto terreno nel real estate di casa nostra Se infatti nel 2012 la fetta di ope-razioni a cui aveva preso parte un fondo immobiliare (come acquirente o venditore) era di circa il 46 sul totale nellrsquoanno appena concluso tale quota egrave salita a oltre il 61Ma la variazione piugrave consistente tra i due anni di mercato egrave senza dubbio quella registrata dalla patria degli investitori Se nel 2012 le operazioni che hanno visto come acquirente un in-vestitore italiano (considerando tali anche la societagrave italiane di gruppi stranieri) rappresentavano il 72 dellrsquointero mercato tale fetta egrave calata al 54 nel 2013 con una contrazione nel numero di operazioni pari al 41 Ancor piugrave impressionante egrave la crescita registrata nella quota di acquirenti stranieri (con-siderando tali soltanto le societagrave totalmente estere senza un braccio italiano) passati da un modesto 10 nel 2012 a un si-gnificativo 37 nel 2013 con unrsquoincredibile crescita numerica del 186 La quota mancante di mercato egrave ascrivibile a quelle operazioni di cui non egrave stato reso noto lacqui-renteIn conclusione il 2013 potragrave essere ricordato come lrsquoanno in cui gli investitori esteri tornarono a guardare il Bel Paese
22 lanno degli investitori esteri
Uffici37 del totale(29 nel 2012)
Retail35 del totale(21 nel 2012)
Logistica2 del totale(3 nel 2012)
Turistico9 del totale(22 nel 2012)
Altro17 del totale(25 nel 2012)
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Da quando egrave iniziata lrsquoattuale crisi il Quotidiano Immobilia-re tenta in tutti i modi di diffondere ottimismo e speranza e ovviamente lo fa in particolare con gli imprenditori e i pro-fessionisti legati al real estate Lrsquoamico Guglielmo con i suoi editoriali invita con insistenza a cercare la luce in fondo a questa crisi anche percheacute altrimenti non ci sarebbe piugrave fu-turo per nessuno essendo il real estate un polo fortemente trainante di molti altri settori dellrsquoeconomia del nostro Pae-se Pelliccioli perograve non ha mai scritto che quando saremo usciti da questa tormentatissima crisi torneremo ai fasti di prima Sappiamo benissimo infatti che il florido passato non torneragrave piugrave I consumi sfrenati e quindi produzioni spinte allrsquoeccesso per rincorrere detti consumi per non parlare di sprechi non saranno piugrave ammessi alla grande maggioranza della popolazione italiana Non lo saranno piugrave anche percheacute a seguito della disinvolta e spensierata politica economica del passato la famiglia Italia si egrave indebitata oltre ogni limite e prima o poi i nodi vengono al pettine e bisogna in qualche
I segnali circa gli erroridi progettazione degli stabili
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Una crisiannunciata
di Pietro Locatelli
una crisi annunciata
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pietrolocatelli
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modo onorarli (interessi prima e relativo debito sovrano poi) Il peso di questi debiti da ripianare saragrave a carico delle giova-ni generazioni alle quali verragrave imposta come conseguenza una vita piugrave risparmiosa e oculata della nostra Ma questa situazione egrave stata posta in luce in modo determinante soltan-to ora eppure certi segnali potevano essere colti da tempo anche percheacute alcuni sembravano risalire da molto lontano Egrave questa una considerazione che sentiamo fare spesso Ma vediamo di capirci Il real estate egrave certamente uno dei motori importanti di traino della nostra economia ed egrave veramente anche uno dei settori che da molti anni ci inviava messaggi alla prudenza negli sprechi Il segnale doveva essere colto e la conseguenza doveva essere quella di avviare una radi-cale revisione con assoluta tempestivitagrave in particolare nelle modalitagrave di progettazione e di costruzione delle abitazioni in quanto certe spese non sarebbero state piugrave accettabili in fu-turo per il cliente medioGiagrave forse due decenni fa un segnale significativo ci veniva dal mercato di seconde case quelle residenze estive in ville di pregio contornate da parchi e composte da ampi locali spes-so ubicate a poche decine di chilometri dalle cittagrave in luoghi ameni e collinari o prospicienti le rive dei nostri laghi I costi di manutenzione e di gestione di dette residenze da anni comin-ciarono a preoccupare i proprietari e come conseguenza si sviluppograve lrsquoutilizzo di queste belle residenze per incontri convi-viali e cerimonie In un primo tempo si concretizzograve lrsquoaffitto a giornata ma a seguire vista la moda dilagante di queste pro-duttive attivitagrave in uno con lrsquoesigenza di interventi strutturali
una crisi annunciata
In cinque anni dal 2007 al 2012 le compraven-dite di case sono crollate del 45 flessione che nel 2013 con una previsione di 400 mila abitazioni ven-dute potrebbe raggiun-gere il -50 Egrave il quadro ritratto dal 47deg rapporto del Censis sulla situazione sociale del Paese
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per meglio adeguarle alle nuove richieste di coloro che orga-nizzavano questo tipo di ristorazione si avviograve un fervido mer-cato di compravendita con conseguente particolare sollievo di proprietari non piugrave in grado di reggere i costi di gestione e manutenzione Solo alcune residenze di particolarissimo pregio e quindi non particolarmente idonee allo scopo non sono state messe sul mercato anche in anni piugrave recenti Ora perograve il problema si pone anche per queste realtagrave Basta leg-gere un articolo apparso sul Corsera del 24 dicembre a pagi-na 8 ove egrave trattato il caso di ville importanti che divengono un cruccio per chi le possiede Insomma il segnale che le spese di gestione degli immobili potevano essere un elemento di condizionamento del mercato immobiliare doveva essere colto e subito ribaltato sulle normali esigenze abitative Egrave cer-tamente vero che quel segnale lambiva un mercato di nicchia e anche assai particolare ma comunque si poteva cogliere il principio o meglio una tendenza nuova dellrsquoincidenza delle spese nella gestione degli immobili e i progettisti e gli impren-ditori del settore dovevano fare tesoro Come conseguenza si egrave prevalentemente continuato a costruire abitazioni con ta-gli di appartamenti eccessivamente grandi in com-plessi edilizi abitativi con androni di ingresso da stadio calcistico con scale di accesso ai piani talmente ampie e imponenti che sarebbero piaciute alle migliori compagnie di rivista di una certa epoca oltre che ascensori in numero tale da non fare mai attende-
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Giagrave nel periodo della cri-si ciclica di settore degli anni 19931996 alcuni cantieri per poter vendere hanno dovuto rivedere il taglio originario degli ap-partamenti e quando era possibile ridimensionarli nella fase costruttiva giagrave avanzata alle reali esigen-ze della clientela del mo-mento
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re nessuno Oggi questi stabili di fatto anche se non si puograve dire per non condizionarne il valore sono diventati obsoleti pur sembrando al primo impatto visivo ancora appariscen-ti al pari delle ville padronali precedentemente ricordate Lo sfarzo di spazi realizzati in quei palazzi nellrsquointento allora di fare colpo sul primo acquirente egrave divenuto oggi un peso non da poco per le spese di gestione e di manutenzione sia delle inutili parti comuni sia per le spese condominiali relative agli appartamenti eccessivamente grandi per le disponibilitagrave eco-nomiche di tanti proprietari e per lo stesso motivo divengono ora difficilmente commerciabili o scontano prezzi assai ridi-mensionati Ma altri segnali sono apparsi allrsquoorizzonte nei momenti in cui si costruivano ancora complessi abitativi con queste caratteristiche A metagrave degli anni lsquo90 quale consiglie-re di una importante societagrave immobiliare ero stato informato che non si riusciva a collocare sul mercato un immobile di proprietagrave di detta societagrave nonostante fosse in pieno centro di una grande cittagrave metropolitana e considerato fino a quel tempo un brillante dellrsquoimmobiliare per posizione prestigio storia ecc I motivi della difficoltagrave nella vendita erano da ri-cercare nei troppi spazi persi a partire dallrsquoandrone di ingres-so dalla imponente scala centrale detta allora padronale che occupava molta parte della cubatura dellrsquointero immobile con lrsquoaggiunta di altre inutili scale cosigrave dette di servizio Si sottolinea poi che gli appartamenti erano di dimensioni non piugrave usuali e con soffitti eccessivamente alti Egrave evidente che il prezzo concordato per la vendita ha scontato tutto quello che un tempo era da considerare qualitagrave peculiare ma del tutto anacronistica per la gestione immobiliare negli anni a
27 una crisi annunciata
venire compresi i vincoli alle modifiche strutturali imposti da-gli Organi competenti Di fatto il palazzo era da considerare obsoleto al momento della vendita per le cubature inutili ma comunque sempre da gestire con le eccessive spese di ma-nutenzione e con modestissime possibilitagrave di modifiche Lrsquoe-sempio indicato non era certo lrsquounico caso per una cittagrave ma anche di questi tipi di segnali non sempre si egrave fatto tesoro Solo lrsquoattuale crisi li ha portati prepotentemente alla luce e se pure in ritardo oggi si costruisce non solo con tagli degli ap-partamenti piugrave consoni alla portata delle possibilitagrave econo-miche della media degli attuali acquirenti ma senza sprechi di spazi delle parti comuni che finiscono per rendere sempre piugrave pesanti le spese condominiali Si deve infatti ricordare e ripetere che in questi tempi la famiglia dispone di un potere di acquisto assai ridimensionato fatica spesso a pagare le spe-se condominiali anche percheacute pressata da pesanti tasse sulla proprietagrave della casa e dovragrave concretamente contribuire a pa-gare negli anni a venire non solo gli interessi del debito pubbli-co accumulato ma a poco a poco anche il debito capitale che procura il grande peso degli attuali interessi Come dice sem-pre Guglielmo le crisi servono comunque ad aprire gli occhi e a selezionare i veri imprenditori dai tanti che si buttano senza capacitagrave competenze e forse senza la puntuale conoscenza delle mutevoli esigenze del mercato
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Nel 2013 le famiglie ita-liane che hanno mani-festato lintenzione di acquistare unabitazione sono state 907 mila E di esse solo il 535 egrave riusci-to a realizzare lacquisto
I convegni de il Quotidiano Immobiliare
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Questo documento egrave dedicato al patrimonio immobiliare pub-blico una risorsa di straordinaria importanza per la vita del Paese ma troppo spesso compromessa dalla storica man-canza di una strategia gestionale coerente nellrsquoattuazione e realistica negli scopi In questo senso il documento mette in evidenza alcuni principi drsquoazione intesi come raccomanda-zioni rivolte dalla comunitagrave accademica degli urbanisti italia-ni alle istituzioni competenti e agli operatori del settoreIl documento trae origine da una proposta del Prof Attilio Belli avanzata nel corso della XVI conferenza della Societagrave Italiana degli Urbanisti (Napoli 9-10 maggio 2013) Il gruppo di ricercatori impegnato in quella sede a discutere sulla valo-rizzazione e gestione del patrimonio immobiliare pubblico si egrave incaricato della stesura del documento nei mesi successivi alla conferenza mettendo a disposizione competenze e im-pegno civile
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Patrimonio pubblico da gestire
a cura di Luca Gaeta e Paolo Savoldi
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Abbiamo costruito il documento facendo tesoro delle espe-rienze documentate in modo analitico dai partecipanti alla conferenza casi di successo e drsquoinsuccesso nella gestione del patrimonio di tipo residenziale monumentale archeolo-gico militare etc da parte di molteplici soggetti pubblici e privati Dalla riflessione sulle esperienze in atto parziali ma a nostro giudizio significative abbiamo ricavato gli orienta-menti strategici che successivamente abbiamo messo alla prova nei colloqui intercorsi con alcuni interlocutori qualificati che operano a vario titolo nel settoreIl documento si articola in quattro sezioni ciascuna dedi-cata a un tema di interesse strategico e alle sue implicazio-ni operative e gestionali 1) colmare il deficit conoscitivo del patrimonio pubblico come indispensabile premessa a qua-lunque azione 2) consolidare e rendere organico un quadro normativo non esente da contraddizioni e ridondanze 3) co-niugare lrsquoazione di tutela e di valorizzazione dei beni con la promozione dello sviluppo locale 4) non alienare il patrimo-nio pubblico se ciograve non egrave inevitabile Ogni sezione tematica a sua volta contiene le argomentazioni a sostegno degli orien-tamenti proposti e la documentazione di una o piugrave esperienze in corsoIl documento intende anzitutto contribuire a fare ordine in un dibattito confuso viziato da prese di posizione fortemente ideologiche sulla valorizzazione del patrimonio pubblico che oscillano tra il miraggio di abbattere il debito pubblico met-tendo sul mercato i ldquogioielli di famigliardquo e il retaggio di una cultura amministrativa che considera il patrimonio pubblico per sua natura improduttivo In secondo luogo il documento intende sollecitare coloro a cui spettano le responsabilitagrave di governo affincheacute sfruttino le enormi potenzialitagrave del demanio pubblico per un progetto di societagrave ospitale
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Il disegno del frontespizio del documento allude a una favola di Gianni Ro-dari lsquoLrsquouomo che rubava il Colosseorsquo bella me-tafora a nostro modo di vedere del rischio di una progressiva e quasi inav-vertita spoliazione del patrimonio immobiliare pubblico ma insieme del-la speranza di un ravvedi-mento non troppo tardivo che ci faccia dire lsquonostrorsquo anzicheacute lsquomiorsquo
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Ivano IlardoBNP Paribas REIM SGR
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Mauro PulegaEstCapital SGR
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PIERLUIGI MAGNASCHIDirettore Responsabile Milano Finanza
GIUSEPPE ROMADirettore Censis
ROBERTO REGGIPresidente FPC ANCI
GABRIELE PICCINICountry Chairman Italy UniCredit
FEDERICO GHIZZONIAmministratore Delegato
UniCredit Al termine verragrave servito a tutti i partecipantiil celebre risotto cucinato nella Pentola dOro
Conclusioni a cura di
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2014IL RILANCIO DELLITALIA
Mercoledigrave 12 Febbraio ore 1730 WJC - Milano
Pochi ma buoni Cosigrave si potrebbero descrivere a grandi linee i deals immobiliari chiusi in Italia nel 2013 Perlomeno rispetto allrsquoanno precedenteDa unrsquoanalisi dei dati che durante lo scorso anno abbiamo raccolto nella nostra Tabella Deals risulta evidente la diminu-zione del numero di operazioni condotte sul real estate no-strano rispetto allrsquoanno precedente si egrave passati da un totale di 68 deals a soli 54 con una contrazione del 21 Se perograve a questo dato affianchiamo lrsquoaumento del 27 registrato nel volume complessivamente transato (passato da poco piugrave di 26 miliardi di euro a oltre 33 miliardi) si puograve ben capire il ldquopochi ma buonirdquo di apertura E lrsquoaumento del valore medio dellrsquooperazione risulta ancor piugrave marcato tenendo conto che il volume complessivo egrave dato non da tutti i deals conclusi ma soltanto da quelli di cui egrave stato reso noto il valore (57 nel 2012 47 nel 2013) il valore medio per lrsquoanno appena con-cluso ammonta a 709 milioni di euro in crescita del 54 rispetto ai 46 milioni del 2012Ma non tutti i comparti del real estate si sono mossi nella stessa direzione mentre alcuni hanno guadagnato impor-tanti quote di mercato altri si sono mostrati meno attivi col passare del tempo Segno positivo per il segmento uffici cre-sciuto nel 2013 a una quota di mercato del 37 sul numero
Nostra analisi su quantitagrave volumi e operatoridel real estate italiano nel 2013
LrsquoANNO DEGLIINVESTITORI ESTERI
di Pietro Zara
lanno degli investitori esteri
Totale54 operazioni (-21)
Volume complessivoeuro33 mld (+27)
Valore medioeuro709 mln (+54)
TABELLE DEALS ITALIA2013 vs 2012
di operazioni chiuse e per il retail arrivato al 35 Al contra-rio si egrave ridotta lrsquoattivitagrave sul settore logistico e industriale (con una quota del 2) e su quello turistico (sceso a poco piugrave del 9 rispetto alla rappresentanza del 22 registrata nel 2012) La fetta mancante egrave rappresentata dagli investimenti in altri comparti meno battutiCome egrave mutata infine lrsquoidentitagrave degli operatori attivi sul pa-norama immobiliare italiano Un primo confronto lo si puograve fare sulla percentuale di deals che hanno visto coinvolto il veicolo drsquoinvestimento del fondo immobiliare uno strumen-to che tra il 2012 e il 2013 ha guadagnato molto terreno nel real estate di casa nostra Se infatti nel 2012 la fetta di ope-razioni a cui aveva preso parte un fondo immobiliare (come acquirente o venditore) era di circa il 46 sul totale nellrsquoanno appena concluso tale quota egrave salita a oltre il 61Ma la variazione piugrave consistente tra i due anni di mercato egrave senza dubbio quella registrata dalla patria degli investitori Se nel 2012 le operazioni che hanno visto come acquirente un in-vestitore italiano (considerando tali anche la societagrave italiane di gruppi stranieri) rappresentavano il 72 dellrsquointero mercato tale fetta egrave calata al 54 nel 2013 con una contrazione nel numero di operazioni pari al 41 Ancor piugrave impressionante egrave la crescita registrata nella quota di acquirenti stranieri (con-siderando tali soltanto le societagrave totalmente estere senza un braccio italiano) passati da un modesto 10 nel 2012 a un si-gnificativo 37 nel 2013 con unrsquoincredibile crescita numerica del 186 La quota mancante di mercato egrave ascrivibile a quelle operazioni di cui non egrave stato reso noto lacqui-renteIn conclusione il 2013 potragrave essere ricordato come lrsquoanno in cui gli investitori esteri tornarono a guardare il Bel Paese
22 lanno degli investitori esteri
Uffici37 del totale(29 nel 2012)
Retail35 del totale(21 nel 2012)
Logistica2 del totale(3 nel 2012)
Turistico9 del totale(22 nel 2012)
Altro17 del totale(25 nel 2012)
QUOTE SETTORI
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Da quando egrave iniziata lrsquoattuale crisi il Quotidiano Immobilia-re tenta in tutti i modi di diffondere ottimismo e speranza e ovviamente lo fa in particolare con gli imprenditori e i pro-fessionisti legati al real estate Lrsquoamico Guglielmo con i suoi editoriali invita con insistenza a cercare la luce in fondo a questa crisi anche percheacute altrimenti non ci sarebbe piugrave fu-turo per nessuno essendo il real estate un polo fortemente trainante di molti altri settori dellrsquoeconomia del nostro Pae-se Pelliccioli perograve non ha mai scritto che quando saremo usciti da questa tormentatissima crisi torneremo ai fasti di prima Sappiamo benissimo infatti che il florido passato non torneragrave piugrave I consumi sfrenati e quindi produzioni spinte allrsquoeccesso per rincorrere detti consumi per non parlare di sprechi non saranno piugrave ammessi alla grande maggioranza della popolazione italiana Non lo saranno piugrave anche percheacute a seguito della disinvolta e spensierata politica economica del passato la famiglia Italia si egrave indebitata oltre ogni limite e prima o poi i nodi vengono al pettine e bisogna in qualche
I segnali circa gli erroridi progettazione degli stabili
vengono da molto lontano
Una crisiannunciata
di Pietro Locatelli
una crisi annunciata
PERSONA
pietrolocatelli
24 25
modo onorarli (interessi prima e relativo debito sovrano poi) Il peso di questi debiti da ripianare saragrave a carico delle giova-ni generazioni alle quali verragrave imposta come conseguenza una vita piugrave risparmiosa e oculata della nostra Ma questa situazione egrave stata posta in luce in modo determinante soltan-to ora eppure certi segnali potevano essere colti da tempo anche percheacute alcuni sembravano risalire da molto lontano Egrave questa una considerazione che sentiamo fare spesso Ma vediamo di capirci Il real estate egrave certamente uno dei motori importanti di traino della nostra economia ed egrave veramente anche uno dei settori che da molti anni ci inviava messaggi alla prudenza negli sprechi Il segnale doveva essere colto e la conseguenza doveva essere quella di avviare una radi-cale revisione con assoluta tempestivitagrave in particolare nelle modalitagrave di progettazione e di costruzione delle abitazioni in quanto certe spese non sarebbero state piugrave accettabili in fu-turo per il cliente medioGiagrave forse due decenni fa un segnale significativo ci veniva dal mercato di seconde case quelle residenze estive in ville di pregio contornate da parchi e composte da ampi locali spes-so ubicate a poche decine di chilometri dalle cittagrave in luoghi ameni e collinari o prospicienti le rive dei nostri laghi I costi di manutenzione e di gestione di dette residenze da anni comin-ciarono a preoccupare i proprietari e come conseguenza si sviluppograve lrsquoutilizzo di queste belle residenze per incontri convi-viali e cerimonie In un primo tempo si concretizzograve lrsquoaffitto a giornata ma a seguire vista la moda dilagante di queste pro-duttive attivitagrave in uno con lrsquoesigenza di interventi strutturali
una crisi annunciata
In cinque anni dal 2007 al 2012 le compraven-dite di case sono crollate del 45 flessione che nel 2013 con una previsione di 400 mila abitazioni ven-dute potrebbe raggiun-gere il -50 Egrave il quadro ritratto dal 47deg rapporto del Censis sulla situazione sociale del Paese
25
per meglio adeguarle alle nuove richieste di coloro che orga-nizzavano questo tipo di ristorazione si avviograve un fervido mer-cato di compravendita con conseguente particolare sollievo di proprietari non piugrave in grado di reggere i costi di gestione e manutenzione Solo alcune residenze di particolarissimo pregio e quindi non particolarmente idonee allo scopo non sono state messe sul mercato anche in anni piugrave recenti Ora perograve il problema si pone anche per queste realtagrave Basta leg-gere un articolo apparso sul Corsera del 24 dicembre a pagi-na 8 ove egrave trattato il caso di ville importanti che divengono un cruccio per chi le possiede Insomma il segnale che le spese di gestione degli immobili potevano essere un elemento di condizionamento del mercato immobiliare doveva essere colto e subito ribaltato sulle normali esigenze abitative Egrave cer-tamente vero che quel segnale lambiva un mercato di nicchia e anche assai particolare ma comunque si poteva cogliere il principio o meglio una tendenza nuova dellrsquoincidenza delle spese nella gestione degli immobili e i progettisti e gli impren-ditori del settore dovevano fare tesoro Come conseguenza si egrave prevalentemente continuato a costruire abitazioni con ta-gli di appartamenti eccessivamente grandi in com-plessi edilizi abitativi con androni di ingresso da stadio calcistico con scale di accesso ai piani talmente ampie e imponenti che sarebbero piaciute alle migliori compagnie di rivista di una certa epoca oltre che ascensori in numero tale da non fare mai attende-
26 una crisi annunciata
Giagrave nel periodo della cri-si ciclica di settore degli anni 19931996 alcuni cantieri per poter vendere hanno dovuto rivedere il taglio originario degli ap-partamenti e quando era possibile ridimensionarli nella fase costruttiva giagrave avanzata alle reali esigen-ze della clientela del mo-mento
27
re nessuno Oggi questi stabili di fatto anche se non si puograve dire per non condizionarne il valore sono diventati obsoleti pur sembrando al primo impatto visivo ancora appariscen-ti al pari delle ville padronali precedentemente ricordate Lo sfarzo di spazi realizzati in quei palazzi nellrsquointento allora di fare colpo sul primo acquirente egrave divenuto oggi un peso non da poco per le spese di gestione e di manutenzione sia delle inutili parti comuni sia per le spese condominiali relative agli appartamenti eccessivamente grandi per le disponibilitagrave eco-nomiche di tanti proprietari e per lo stesso motivo divengono ora difficilmente commerciabili o scontano prezzi assai ridi-mensionati Ma altri segnali sono apparsi allrsquoorizzonte nei momenti in cui si costruivano ancora complessi abitativi con queste caratteristiche A metagrave degli anni lsquo90 quale consiglie-re di una importante societagrave immobiliare ero stato informato che non si riusciva a collocare sul mercato un immobile di proprietagrave di detta societagrave nonostante fosse in pieno centro di una grande cittagrave metropolitana e considerato fino a quel tempo un brillante dellrsquoimmobiliare per posizione prestigio storia ecc I motivi della difficoltagrave nella vendita erano da ri-cercare nei troppi spazi persi a partire dallrsquoandrone di ingres-so dalla imponente scala centrale detta allora padronale che occupava molta parte della cubatura dellrsquointero immobile con lrsquoaggiunta di altre inutili scale cosigrave dette di servizio Si sottolinea poi che gli appartamenti erano di dimensioni non piugrave usuali e con soffitti eccessivamente alti Egrave evidente che il prezzo concordato per la vendita ha scontato tutto quello che un tempo era da considerare qualitagrave peculiare ma del tutto anacronistica per la gestione immobiliare negli anni a
27 una crisi annunciata
venire compresi i vincoli alle modifiche strutturali imposti da-gli Organi competenti Di fatto il palazzo era da considerare obsoleto al momento della vendita per le cubature inutili ma comunque sempre da gestire con le eccessive spese di ma-nutenzione e con modestissime possibilitagrave di modifiche Lrsquoe-sempio indicato non era certo lrsquounico caso per una cittagrave ma anche di questi tipi di segnali non sempre si egrave fatto tesoro Solo lrsquoattuale crisi li ha portati prepotentemente alla luce e se pure in ritardo oggi si costruisce non solo con tagli degli ap-partamenti piugrave consoni alla portata delle possibilitagrave econo-miche della media degli attuali acquirenti ma senza sprechi di spazi delle parti comuni che finiscono per rendere sempre piugrave pesanti le spese condominiali Si deve infatti ricordare e ripetere che in questi tempi la famiglia dispone di un potere di acquisto assai ridimensionato fatica spesso a pagare le spe-se condominiali anche percheacute pressata da pesanti tasse sulla proprietagrave della casa e dovragrave concretamente contribuire a pa-gare negli anni a venire non solo gli interessi del debito pubbli-co accumulato ma a poco a poco anche il debito capitale che procura il grande peso degli attuali interessi Come dice sem-pre Guglielmo le crisi servono comunque ad aprire gli occhi e a selezionare i veri imprenditori dai tanti che si buttano senza capacitagrave competenze e forse senza la puntuale conoscenza delle mutevoli esigenze del mercato
28 una crisi annunciata
Nel 2013 le famiglie ita-liane che hanno mani-festato lintenzione di acquistare unabitazione sono state 907 mila E di esse solo il 535 egrave riusci-to a realizzare lacquisto
I convegni de il Quotidiano Immobiliare
calendario ilQI2014
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12
2014IL RILANCIODELLITALIA
e a seguire si terranno gli
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ITALIA
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06
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LOANS
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I SERVIZIDEL REAL
ESTATE
MAGGIO
SETTEMBRE
MILANOCICLO DI
CONVEGNI
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Abbiamo costruito il documento facendo tesoro delle espe-rienze documentate in modo analitico dai partecipanti alla conferenza casi di successo e drsquoinsuccesso nella gestione del patrimonio di tipo residenziale monumentale archeolo-gico militare etc da parte di molteplici soggetti pubblici e privati Dalla riflessione sulle esperienze in atto parziali ma a nostro giudizio significative abbiamo ricavato gli orienta-menti strategici che successivamente abbiamo messo alla prova nei colloqui intercorsi con alcuni interlocutori qualificati che operano a vario titolo nel settoreIl documento si articola in quattro sezioni ciascuna dedi-cata a un tema di interesse strategico e alle sue implicazio-ni operative e gestionali 1) colmare il deficit conoscitivo del patrimonio pubblico come indispensabile premessa a qua-lunque azione 2) consolidare e rendere organico un quadro normativo non esente da contraddizioni e ridondanze 3) co-niugare lrsquoazione di tutela e di valorizzazione dei beni con la promozione dello sviluppo locale 4) non alienare il patrimo-nio pubblico se ciograve non egrave inevitabile Ogni sezione tematica a sua volta contiene le argomentazioni a sostegno degli orien-tamenti proposti e la documentazione di una o piugrave esperienze in corsoIl documento intende anzitutto contribuire a fare ordine in un dibattito confuso viziato da prese di posizione fortemente ideologiche sulla valorizzazione del patrimonio pubblico che oscillano tra il miraggio di abbattere il debito pubblico met-tendo sul mercato i ldquogioielli di famigliardquo e il retaggio di una cultura amministrativa che considera il patrimonio pubblico per sua natura improduttivo In secondo luogo il documento intende sollecitare coloro a cui spettano le responsabilitagrave di governo affincheacute sfruttino le enormi potenzialitagrave del demanio pubblico per un progetto di societagrave ospitale
patrimonio pubblico da gestire
Il disegno del frontespizio del documento allude a una favola di Gianni Ro-dari lsquoLrsquouomo che rubava il Colosseorsquo bella me-tafora a nostro modo di vedere del rischio di una progressiva e quasi inav-vertita spoliazione del patrimonio immobiliare pubblico ma insieme del-la speranza di un ravvedi-mento non troppo tardivo che ci faccia dire lsquonostrorsquo anzicheacute lsquomiorsquo
SOCIETagrave
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Paolo BerlandaPolis Fondi SGR
Domenico BilottaInvestire Immobiliare
Roberto BussoAbaco Servizi
Stefano CervoneSorgente Group
Leo CivelliREAG
Luigi CroceNCTM Studio Legale
Marco DoglioFabrica Immobiliare SGR
Ivano IlardoBNP Paribas REIM SGR
Giuliano MontagniniSECI Real Estate
Anna PasqualiBeni Stabili Gestioni SGR
Mauro PulegaEstCapital SGR
Paolo BerlandaPolis Fondi SGR
TAVOLA ROTONDA
ALDO MAZZOCCOPresidente Assoimmobiliare
PIERLUIGI MAGNASCHIDirettore Responsabile Milano Finanza
GIUSEPPE ROMADirettore Censis
ROBERTO REGGIPresidente FPC ANCI
GABRIELE PICCINICountry Chairman Italy UniCredit
FEDERICO GHIZZONIAmministratore Delegato
UniCredit Al termine verragrave servito a tutti i partecipantiil celebre risotto cucinato nella Pentola dOro
Conclusioni a cura di
il Quotidiano Immobiliarepresenta
Pentola dOro 2014
GABRIELE PICCINICountry Chairman Italy UniCredit
2014IL RILANCIO DELLITALIA
Mercoledigrave 12 Febbraio ore 1730 WJC - Milano
Pochi ma buoni Cosigrave si potrebbero descrivere a grandi linee i deals immobiliari chiusi in Italia nel 2013 Perlomeno rispetto allrsquoanno precedenteDa unrsquoanalisi dei dati che durante lo scorso anno abbiamo raccolto nella nostra Tabella Deals risulta evidente la diminu-zione del numero di operazioni condotte sul real estate no-strano rispetto allrsquoanno precedente si egrave passati da un totale di 68 deals a soli 54 con una contrazione del 21 Se perograve a questo dato affianchiamo lrsquoaumento del 27 registrato nel volume complessivamente transato (passato da poco piugrave di 26 miliardi di euro a oltre 33 miliardi) si puograve ben capire il ldquopochi ma buonirdquo di apertura E lrsquoaumento del valore medio dellrsquooperazione risulta ancor piugrave marcato tenendo conto che il volume complessivo egrave dato non da tutti i deals conclusi ma soltanto da quelli di cui egrave stato reso noto il valore (57 nel 2012 47 nel 2013) il valore medio per lrsquoanno appena con-cluso ammonta a 709 milioni di euro in crescita del 54 rispetto ai 46 milioni del 2012Ma non tutti i comparti del real estate si sono mossi nella stessa direzione mentre alcuni hanno guadagnato impor-tanti quote di mercato altri si sono mostrati meno attivi col passare del tempo Segno positivo per il segmento uffici cre-sciuto nel 2013 a una quota di mercato del 37 sul numero
Nostra analisi su quantitagrave volumi e operatoridel real estate italiano nel 2013
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di operazioni chiuse e per il retail arrivato al 35 Al contra-rio si egrave ridotta lrsquoattivitagrave sul settore logistico e industriale (con una quota del 2) e su quello turistico (sceso a poco piugrave del 9 rispetto alla rappresentanza del 22 registrata nel 2012) La fetta mancante egrave rappresentata dagli investimenti in altri comparti meno battutiCome egrave mutata infine lrsquoidentitagrave degli operatori attivi sul pa-norama immobiliare italiano Un primo confronto lo si puograve fare sulla percentuale di deals che hanno visto coinvolto il veicolo drsquoinvestimento del fondo immobiliare uno strumen-to che tra il 2012 e il 2013 ha guadagnato molto terreno nel real estate di casa nostra Se infatti nel 2012 la fetta di ope-razioni a cui aveva preso parte un fondo immobiliare (come acquirente o venditore) era di circa il 46 sul totale nellrsquoanno appena concluso tale quota egrave salita a oltre il 61Ma la variazione piugrave consistente tra i due anni di mercato egrave senza dubbio quella registrata dalla patria degli investitori Se nel 2012 le operazioni che hanno visto come acquirente un in-vestitore italiano (considerando tali anche la societagrave italiane di gruppi stranieri) rappresentavano il 72 dellrsquointero mercato tale fetta egrave calata al 54 nel 2013 con una contrazione nel numero di operazioni pari al 41 Ancor piugrave impressionante egrave la crescita registrata nella quota di acquirenti stranieri (con-siderando tali soltanto le societagrave totalmente estere senza un braccio italiano) passati da un modesto 10 nel 2012 a un si-gnificativo 37 nel 2013 con unrsquoincredibile crescita numerica del 186 La quota mancante di mercato egrave ascrivibile a quelle operazioni di cui non egrave stato reso noto lacqui-renteIn conclusione il 2013 potragrave essere ricordato come lrsquoanno in cui gli investitori esteri tornarono a guardare il Bel Paese
22 lanno degli investitori esteri
Uffici37 del totale(29 nel 2012)
Retail35 del totale(21 nel 2012)
Logistica2 del totale(3 nel 2012)
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una crisi annunciata
In cinque anni dal 2007 al 2012 le compraven-dite di case sono crollate del 45 flessione che nel 2013 con una previsione di 400 mila abitazioni ven-dute potrebbe raggiun-gere il -50 Egrave il quadro ritratto dal 47deg rapporto del Censis sulla situazione sociale del Paese
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per meglio adeguarle alle nuove richieste di coloro che orga-nizzavano questo tipo di ristorazione si avviograve un fervido mer-cato di compravendita con conseguente particolare sollievo di proprietari non piugrave in grado di reggere i costi di gestione e manutenzione Solo alcune residenze di particolarissimo pregio e quindi non particolarmente idonee allo scopo non sono state messe sul mercato anche in anni piugrave recenti Ora perograve il problema si pone anche per queste realtagrave Basta leg-gere un articolo apparso sul Corsera del 24 dicembre a pagi-na 8 ove egrave trattato il caso di ville importanti che divengono un cruccio per chi le possiede Insomma il segnale che le spese di gestione degli immobili potevano essere un elemento di condizionamento del mercato immobiliare doveva essere colto e subito ribaltato sulle normali esigenze abitative Egrave cer-tamente vero che quel segnale lambiva un mercato di nicchia e anche assai particolare ma comunque si poteva cogliere il principio o meglio una tendenza nuova dellrsquoincidenza delle spese nella gestione degli immobili e i progettisti e gli impren-ditori del settore dovevano fare tesoro Come conseguenza si egrave prevalentemente continuato a costruire abitazioni con ta-gli di appartamenti eccessivamente grandi in com-plessi edilizi abitativi con androni di ingresso da stadio calcistico con scale di accesso ai piani talmente ampie e imponenti che sarebbero piaciute alle migliori compagnie di rivista di una certa epoca oltre che ascensori in numero tale da non fare mai attende-
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Giagrave nel periodo della cri-si ciclica di settore degli anni 19931996 alcuni cantieri per poter vendere hanno dovuto rivedere il taglio originario degli ap-partamenti e quando era possibile ridimensionarli nella fase costruttiva giagrave avanzata alle reali esigen-ze della clientela del mo-mento
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re nessuno Oggi questi stabili di fatto anche se non si puograve dire per non condizionarne il valore sono diventati obsoleti pur sembrando al primo impatto visivo ancora appariscen-ti al pari delle ville padronali precedentemente ricordate Lo sfarzo di spazi realizzati in quei palazzi nellrsquointento allora di fare colpo sul primo acquirente egrave divenuto oggi un peso non da poco per le spese di gestione e di manutenzione sia delle inutili parti comuni sia per le spese condominiali relative agli appartamenti eccessivamente grandi per le disponibilitagrave eco-nomiche di tanti proprietari e per lo stesso motivo divengono ora difficilmente commerciabili o scontano prezzi assai ridi-mensionati Ma altri segnali sono apparsi allrsquoorizzonte nei momenti in cui si costruivano ancora complessi abitativi con queste caratteristiche A metagrave degli anni lsquo90 quale consiglie-re di una importante societagrave immobiliare ero stato informato che non si riusciva a collocare sul mercato un immobile di proprietagrave di detta societagrave nonostante fosse in pieno centro di una grande cittagrave metropolitana e considerato fino a quel tempo un brillante dellrsquoimmobiliare per posizione prestigio storia ecc I motivi della difficoltagrave nella vendita erano da ri-cercare nei troppi spazi persi a partire dallrsquoandrone di ingres-so dalla imponente scala centrale detta allora padronale che occupava molta parte della cubatura dellrsquointero immobile con lrsquoaggiunta di altre inutili scale cosigrave dette di servizio Si sottolinea poi che gli appartamenti erano di dimensioni non piugrave usuali e con soffitti eccessivamente alti Egrave evidente che il prezzo concordato per la vendita ha scontato tutto quello che un tempo era da considerare qualitagrave peculiare ma del tutto anacronistica per la gestione immobiliare negli anni a
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venire compresi i vincoli alle modifiche strutturali imposti da-gli Organi competenti Di fatto il palazzo era da considerare obsoleto al momento della vendita per le cubature inutili ma comunque sempre da gestire con le eccessive spese di ma-nutenzione e con modestissime possibilitagrave di modifiche Lrsquoe-sempio indicato non era certo lrsquounico caso per una cittagrave ma anche di questi tipi di segnali non sempre si egrave fatto tesoro Solo lrsquoattuale crisi li ha portati prepotentemente alla luce e se pure in ritardo oggi si costruisce non solo con tagli degli ap-partamenti piugrave consoni alla portata delle possibilitagrave econo-miche della media degli attuali acquirenti ma senza sprechi di spazi delle parti comuni che finiscono per rendere sempre piugrave pesanti le spese condominiali Si deve infatti ricordare e ripetere che in questi tempi la famiglia dispone di un potere di acquisto assai ridimensionato fatica spesso a pagare le spe-se condominiali anche percheacute pressata da pesanti tasse sulla proprietagrave della casa e dovragrave concretamente contribuire a pa-gare negli anni a venire non solo gli interessi del debito pubbli-co accumulato ma a poco a poco anche il debito capitale che procura il grande peso degli attuali interessi Come dice sem-pre Guglielmo le crisi servono comunque ad aprire gli occhi e a selezionare i veri imprenditori dai tanti che si buttano senza capacitagrave competenze e forse senza la puntuale conoscenza delle mutevoli esigenze del mercato
28 una crisi annunciata
Nel 2013 le famiglie ita-liane che hanno mani-festato lintenzione di acquistare unabitazione sono state 907 mila E di esse solo il 535 egrave riusci-to a realizzare lacquisto
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2014IL RILANCIO DELLITALIA
Mercoledigrave 12 Febbraio ore 1730 WJC - Milano
Pochi ma buoni Cosigrave si potrebbero descrivere a grandi linee i deals immobiliari chiusi in Italia nel 2013 Perlomeno rispetto allrsquoanno precedenteDa unrsquoanalisi dei dati che durante lo scorso anno abbiamo raccolto nella nostra Tabella Deals risulta evidente la diminu-zione del numero di operazioni condotte sul real estate no-strano rispetto allrsquoanno precedente si egrave passati da un totale di 68 deals a soli 54 con una contrazione del 21 Se perograve a questo dato affianchiamo lrsquoaumento del 27 registrato nel volume complessivamente transato (passato da poco piugrave di 26 miliardi di euro a oltre 33 miliardi) si puograve ben capire il ldquopochi ma buonirdquo di apertura E lrsquoaumento del valore medio dellrsquooperazione risulta ancor piugrave marcato tenendo conto che il volume complessivo egrave dato non da tutti i deals conclusi ma soltanto da quelli di cui egrave stato reso noto il valore (57 nel 2012 47 nel 2013) il valore medio per lrsquoanno appena con-cluso ammonta a 709 milioni di euro in crescita del 54 rispetto ai 46 milioni del 2012Ma non tutti i comparti del real estate si sono mossi nella stessa direzione mentre alcuni hanno guadagnato impor-tanti quote di mercato altri si sono mostrati meno attivi col passare del tempo Segno positivo per il segmento uffici cre-sciuto nel 2013 a una quota di mercato del 37 sul numero
Nostra analisi su quantitagrave volumi e operatoridel real estate italiano nel 2013
LrsquoANNO DEGLIINVESTITORI ESTERI
di Pietro Zara
lanno degli investitori esteri
Totale54 operazioni (-21)
Volume complessivoeuro33 mld (+27)
Valore medioeuro709 mln (+54)
TABELLE DEALS ITALIA2013 vs 2012
di operazioni chiuse e per il retail arrivato al 35 Al contra-rio si egrave ridotta lrsquoattivitagrave sul settore logistico e industriale (con una quota del 2) e su quello turistico (sceso a poco piugrave del 9 rispetto alla rappresentanza del 22 registrata nel 2012) La fetta mancante egrave rappresentata dagli investimenti in altri comparti meno battutiCome egrave mutata infine lrsquoidentitagrave degli operatori attivi sul pa-norama immobiliare italiano Un primo confronto lo si puograve fare sulla percentuale di deals che hanno visto coinvolto il veicolo drsquoinvestimento del fondo immobiliare uno strumen-to che tra il 2012 e il 2013 ha guadagnato molto terreno nel real estate di casa nostra Se infatti nel 2012 la fetta di ope-razioni a cui aveva preso parte un fondo immobiliare (come acquirente o venditore) era di circa il 46 sul totale nellrsquoanno appena concluso tale quota egrave salita a oltre il 61Ma la variazione piugrave consistente tra i due anni di mercato egrave senza dubbio quella registrata dalla patria degli investitori Se nel 2012 le operazioni che hanno visto come acquirente un in-vestitore italiano (considerando tali anche la societagrave italiane di gruppi stranieri) rappresentavano il 72 dellrsquointero mercato tale fetta egrave calata al 54 nel 2013 con una contrazione nel numero di operazioni pari al 41 Ancor piugrave impressionante egrave la crescita registrata nella quota di acquirenti stranieri (con-siderando tali soltanto le societagrave totalmente estere senza un braccio italiano) passati da un modesto 10 nel 2012 a un si-gnificativo 37 nel 2013 con unrsquoincredibile crescita numerica del 186 La quota mancante di mercato egrave ascrivibile a quelle operazioni di cui non egrave stato reso noto lacqui-renteIn conclusione il 2013 potragrave essere ricordato come lrsquoanno in cui gli investitori esteri tornarono a guardare il Bel Paese
22 lanno degli investitori esteri
Uffici37 del totale(29 nel 2012)
Retail35 del totale(21 nel 2012)
Logistica2 del totale(3 nel 2012)
Turistico9 del totale(22 nel 2012)
Altro17 del totale(25 nel 2012)
QUOTE SETTORI
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Da quando egrave iniziata lrsquoattuale crisi il Quotidiano Immobilia-re tenta in tutti i modi di diffondere ottimismo e speranza e ovviamente lo fa in particolare con gli imprenditori e i pro-fessionisti legati al real estate Lrsquoamico Guglielmo con i suoi editoriali invita con insistenza a cercare la luce in fondo a questa crisi anche percheacute altrimenti non ci sarebbe piugrave fu-turo per nessuno essendo il real estate un polo fortemente trainante di molti altri settori dellrsquoeconomia del nostro Pae-se Pelliccioli perograve non ha mai scritto che quando saremo usciti da questa tormentatissima crisi torneremo ai fasti di prima Sappiamo benissimo infatti che il florido passato non torneragrave piugrave I consumi sfrenati e quindi produzioni spinte allrsquoeccesso per rincorrere detti consumi per non parlare di sprechi non saranno piugrave ammessi alla grande maggioranza della popolazione italiana Non lo saranno piugrave anche percheacute a seguito della disinvolta e spensierata politica economica del passato la famiglia Italia si egrave indebitata oltre ogni limite e prima o poi i nodi vengono al pettine e bisogna in qualche
I segnali circa gli erroridi progettazione degli stabili
vengono da molto lontano
Una crisiannunciata
di Pietro Locatelli
una crisi annunciata
PERSONA
pietrolocatelli
24 25
modo onorarli (interessi prima e relativo debito sovrano poi) Il peso di questi debiti da ripianare saragrave a carico delle giova-ni generazioni alle quali verragrave imposta come conseguenza una vita piugrave risparmiosa e oculata della nostra Ma questa situazione egrave stata posta in luce in modo determinante soltan-to ora eppure certi segnali potevano essere colti da tempo anche percheacute alcuni sembravano risalire da molto lontano Egrave questa una considerazione che sentiamo fare spesso Ma vediamo di capirci Il real estate egrave certamente uno dei motori importanti di traino della nostra economia ed egrave veramente anche uno dei settori che da molti anni ci inviava messaggi alla prudenza negli sprechi Il segnale doveva essere colto e la conseguenza doveva essere quella di avviare una radi-cale revisione con assoluta tempestivitagrave in particolare nelle modalitagrave di progettazione e di costruzione delle abitazioni in quanto certe spese non sarebbero state piugrave accettabili in fu-turo per il cliente medioGiagrave forse due decenni fa un segnale significativo ci veniva dal mercato di seconde case quelle residenze estive in ville di pregio contornate da parchi e composte da ampi locali spes-so ubicate a poche decine di chilometri dalle cittagrave in luoghi ameni e collinari o prospicienti le rive dei nostri laghi I costi di manutenzione e di gestione di dette residenze da anni comin-ciarono a preoccupare i proprietari e come conseguenza si sviluppograve lrsquoutilizzo di queste belle residenze per incontri convi-viali e cerimonie In un primo tempo si concretizzograve lrsquoaffitto a giornata ma a seguire vista la moda dilagante di queste pro-duttive attivitagrave in uno con lrsquoesigenza di interventi strutturali
una crisi annunciata
In cinque anni dal 2007 al 2012 le compraven-dite di case sono crollate del 45 flessione che nel 2013 con una previsione di 400 mila abitazioni ven-dute potrebbe raggiun-gere il -50 Egrave il quadro ritratto dal 47deg rapporto del Censis sulla situazione sociale del Paese
25
per meglio adeguarle alle nuove richieste di coloro che orga-nizzavano questo tipo di ristorazione si avviograve un fervido mer-cato di compravendita con conseguente particolare sollievo di proprietari non piugrave in grado di reggere i costi di gestione e manutenzione Solo alcune residenze di particolarissimo pregio e quindi non particolarmente idonee allo scopo non sono state messe sul mercato anche in anni piugrave recenti Ora perograve il problema si pone anche per queste realtagrave Basta leg-gere un articolo apparso sul Corsera del 24 dicembre a pagi-na 8 ove egrave trattato il caso di ville importanti che divengono un cruccio per chi le possiede Insomma il segnale che le spese di gestione degli immobili potevano essere un elemento di condizionamento del mercato immobiliare doveva essere colto e subito ribaltato sulle normali esigenze abitative Egrave cer-tamente vero che quel segnale lambiva un mercato di nicchia e anche assai particolare ma comunque si poteva cogliere il principio o meglio una tendenza nuova dellrsquoincidenza delle spese nella gestione degli immobili e i progettisti e gli impren-ditori del settore dovevano fare tesoro Come conseguenza si egrave prevalentemente continuato a costruire abitazioni con ta-gli di appartamenti eccessivamente grandi in com-plessi edilizi abitativi con androni di ingresso da stadio calcistico con scale di accesso ai piani talmente ampie e imponenti che sarebbero piaciute alle migliori compagnie di rivista di una certa epoca oltre che ascensori in numero tale da non fare mai attende-
26 una crisi annunciata
Giagrave nel periodo della cri-si ciclica di settore degli anni 19931996 alcuni cantieri per poter vendere hanno dovuto rivedere il taglio originario degli ap-partamenti e quando era possibile ridimensionarli nella fase costruttiva giagrave avanzata alle reali esigen-ze della clientela del mo-mento
27
re nessuno Oggi questi stabili di fatto anche se non si puograve dire per non condizionarne il valore sono diventati obsoleti pur sembrando al primo impatto visivo ancora appariscen-ti al pari delle ville padronali precedentemente ricordate Lo sfarzo di spazi realizzati in quei palazzi nellrsquointento allora di fare colpo sul primo acquirente egrave divenuto oggi un peso non da poco per le spese di gestione e di manutenzione sia delle inutili parti comuni sia per le spese condominiali relative agli appartamenti eccessivamente grandi per le disponibilitagrave eco-nomiche di tanti proprietari e per lo stesso motivo divengono ora difficilmente commerciabili o scontano prezzi assai ridi-mensionati Ma altri segnali sono apparsi allrsquoorizzonte nei momenti in cui si costruivano ancora complessi abitativi con queste caratteristiche A metagrave degli anni lsquo90 quale consiglie-re di una importante societagrave immobiliare ero stato informato che non si riusciva a collocare sul mercato un immobile di proprietagrave di detta societagrave nonostante fosse in pieno centro di una grande cittagrave metropolitana e considerato fino a quel tempo un brillante dellrsquoimmobiliare per posizione prestigio storia ecc I motivi della difficoltagrave nella vendita erano da ri-cercare nei troppi spazi persi a partire dallrsquoandrone di ingres-so dalla imponente scala centrale detta allora padronale che occupava molta parte della cubatura dellrsquointero immobile con lrsquoaggiunta di altre inutili scale cosigrave dette di servizio Si sottolinea poi che gli appartamenti erano di dimensioni non piugrave usuali e con soffitti eccessivamente alti Egrave evidente che il prezzo concordato per la vendita ha scontato tutto quello che un tempo era da considerare qualitagrave peculiare ma del tutto anacronistica per la gestione immobiliare negli anni a
27 una crisi annunciata
venire compresi i vincoli alle modifiche strutturali imposti da-gli Organi competenti Di fatto il palazzo era da considerare obsoleto al momento della vendita per le cubature inutili ma comunque sempre da gestire con le eccessive spese di ma-nutenzione e con modestissime possibilitagrave di modifiche Lrsquoe-sempio indicato non era certo lrsquounico caso per una cittagrave ma anche di questi tipi di segnali non sempre si egrave fatto tesoro Solo lrsquoattuale crisi li ha portati prepotentemente alla luce e se pure in ritardo oggi si costruisce non solo con tagli degli ap-partamenti piugrave consoni alla portata delle possibilitagrave econo-miche della media degli attuali acquirenti ma senza sprechi di spazi delle parti comuni che finiscono per rendere sempre piugrave pesanti le spese condominiali Si deve infatti ricordare e ripetere che in questi tempi la famiglia dispone di un potere di acquisto assai ridimensionato fatica spesso a pagare le spe-se condominiali anche percheacute pressata da pesanti tasse sulla proprietagrave della casa e dovragrave concretamente contribuire a pa-gare negli anni a venire non solo gli interessi del debito pubbli-co accumulato ma a poco a poco anche il debito capitale che procura il grande peso degli attuali interessi Come dice sem-pre Guglielmo le crisi servono comunque ad aprire gli occhi e a selezionare i veri imprenditori dai tanti che si buttano senza capacitagrave competenze e forse senza la puntuale conoscenza delle mutevoli esigenze del mercato
28 una crisi annunciata
Nel 2013 le famiglie ita-liane che hanno mani-festato lintenzione di acquistare unabitazione sono state 907 mila E di esse solo il 535 egrave riusci-to a realizzare lacquisto
I convegni de il Quotidiano Immobiliare
calendario ilQI2014
FEBBRAIO
12
2014IL RILANCIODELLITALIA
e a seguire si terranno gli
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ITALIA
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LOANS
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GIUGNO
I SERVIZIDEL REAL
ESTATE
MAGGIO
SETTEMBRE
MILANOCICLO DI
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Pochi ma buoni Cosigrave si potrebbero descrivere a grandi linee i deals immobiliari chiusi in Italia nel 2013 Perlomeno rispetto allrsquoanno precedenteDa unrsquoanalisi dei dati che durante lo scorso anno abbiamo raccolto nella nostra Tabella Deals risulta evidente la diminu-zione del numero di operazioni condotte sul real estate no-strano rispetto allrsquoanno precedente si egrave passati da un totale di 68 deals a soli 54 con una contrazione del 21 Se perograve a questo dato affianchiamo lrsquoaumento del 27 registrato nel volume complessivamente transato (passato da poco piugrave di 26 miliardi di euro a oltre 33 miliardi) si puograve ben capire il ldquopochi ma buonirdquo di apertura E lrsquoaumento del valore medio dellrsquooperazione risulta ancor piugrave marcato tenendo conto che il volume complessivo egrave dato non da tutti i deals conclusi ma soltanto da quelli di cui egrave stato reso noto il valore (57 nel 2012 47 nel 2013) il valore medio per lrsquoanno appena con-cluso ammonta a 709 milioni di euro in crescita del 54 rispetto ai 46 milioni del 2012Ma non tutti i comparti del real estate si sono mossi nella stessa direzione mentre alcuni hanno guadagnato impor-tanti quote di mercato altri si sono mostrati meno attivi col passare del tempo Segno positivo per il segmento uffici cre-sciuto nel 2013 a una quota di mercato del 37 sul numero
Nostra analisi su quantitagrave volumi e operatoridel real estate italiano nel 2013
LrsquoANNO DEGLIINVESTITORI ESTERI
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lanno degli investitori esteri
Totale54 operazioni (-21)
Volume complessivoeuro33 mld (+27)
Valore medioeuro709 mln (+54)
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di operazioni chiuse e per il retail arrivato al 35 Al contra-rio si egrave ridotta lrsquoattivitagrave sul settore logistico e industriale (con una quota del 2) e su quello turistico (sceso a poco piugrave del 9 rispetto alla rappresentanza del 22 registrata nel 2012) La fetta mancante egrave rappresentata dagli investimenti in altri comparti meno battutiCome egrave mutata infine lrsquoidentitagrave degli operatori attivi sul pa-norama immobiliare italiano Un primo confronto lo si puograve fare sulla percentuale di deals che hanno visto coinvolto il veicolo drsquoinvestimento del fondo immobiliare uno strumen-to che tra il 2012 e il 2013 ha guadagnato molto terreno nel real estate di casa nostra Se infatti nel 2012 la fetta di ope-razioni a cui aveva preso parte un fondo immobiliare (come acquirente o venditore) era di circa il 46 sul totale nellrsquoanno appena concluso tale quota egrave salita a oltre il 61Ma la variazione piugrave consistente tra i due anni di mercato egrave senza dubbio quella registrata dalla patria degli investitori Se nel 2012 le operazioni che hanno visto come acquirente un in-vestitore italiano (considerando tali anche la societagrave italiane di gruppi stranieri) rappresentavano il 72 dellrsquointero mercato tale fetta egrave calata al 54 nel 2013 con una contrazione nel numero di operazioni pari al 41 Ancor piugrave impressionante egrave la crescita registrata nella quota di acquirenti stranieri (con-siderando tali soltanto le societagrave totalmente estere senza un braccio italiano) passati da un modesto 10 nel 2012 a un si-gnificativo 37 nel 2013 con unrsquoincredibile crescita numerica del 186 La quota mancante di mercato egrave ascrivibile a quelle operazioni di cui non egrave stato reso noto lacqui-renteIn conclusione il 2013 potragrave essere ricordato come lrsquoanno in cui gli investitori esteri tornarono a guardare il Bel Paese
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Retail35 del totale(21 nel 2012)
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per meglio adeguarle alle nuove richieste di coloro che orga-nizzavano questo tipo di ristorazione si avviograve un fervido mer-cato di compravendita con conseguente particolare sollievo di proprietari non piugrave in grado di reggere i costi di gestione e manutenzione Solo alcune residenze di particolarissimo pregio e quindi non particolarmente idonee allo scopo non sono state messe sul mercato anche in anni piugrave recenti Ora perograve il problema si pone anche per queste realtagrave Basta leg-gere un articolo apparso sul Corsera del 24 dicembre a pagi-na 8 ove egrave trattato il caso di ville importanti che divengono un cruccio per chi le possiede Insomma il segnale che le spese di gestione degli immobili potevano essere un elemento di condizionamento del mercato immobiliare doveva essere colto e subito ribaltato sulle normali esigenze abitative Egrave cer-tamente vero che quel segnale lambiva un mercato di nicchia e anche assai particolare ma comunque si poteva cogliere il principio o meglio una tendenza nuova dellrsquoincidenza delle spese nella gestione degli immobili e i progettisti e gli impren-ditori del settore dovevano fare tesoro Come conseguenza si egrave prevalentemente continuato a costruire abitazioni con ta-gli di appartamenti eccessivamente grandi in com-plessi edilizi abitativi con androni di ingresso da stadio calcistico con scale di accesso ai piani talmente ampie e imponenti che sarebbero piaciute alle migliori compagnie di rivista di una certa epoca oltre che ascensori in numero tale da non fare mai attende-
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Giagrave nel periodo della cri-si ciclica di settore degli anni 19931996 alcuni cantieri per poter vendere hanno dovuto rivedere il taglio originario degli ap-partamenti e quando era possibile ridimensionarli nella fase costruttiva giagrave avanzata alle reali esigen-ze della clientela del mo-mento
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re nessuno Oggi questi stabili di fatto anche se non si puograve dire per non condizionarne il valore sono diventati obsoleti pur sembrando al primo impatto visivo ancora appariscen-ti al pari delle ville padronali precedentemente ricordate Lo sfarzo di spazi realizzati in quei palazzi nellrsquointento allora di fare colpo sul primo acquirente egrave divenuto oggi un peso non da poco per le spese di gestione e di manutenzione sia delle inutili parti comuni sia per le spese condominiali relative agli appartamenti eccessivamente grandi per le disponibilitagrave eco-nomiche di tanti proprietari e per lo stesso motivo divengono ora difficilmente commerciabili o scontano prezzi assai ridi-mensionati Ma altri segnali sono apparsi allrsquoorizzonte nei momenti in cui si costruivano ancora complessi abitativi con queste caratteristiche A metagrave degli anni lsquo90 quale consiglie-re di una importante societagrave immobiliare ero stato informato che non si riusciva a collocare sul mercato un immobile di proprietagrave di detta societagrave nonostante fosse in pieno centro di una grande cittagrave metropolitana e considerato fino a quel tempo un brillante dellrsquoimmobiliare per posizione prestigio storia ecc I motivi della difficoltagrave nella vendita erano da ri-cercare nei troppi spazi persi a partire dallrsquoandrone di ingres-so dalla imponente scala centrale detta allora padronale che occupava molta parte della cubatura dellrsquointero immobile con lrsquoaggiunta di altre inutili scale cosigrave dette di servizio Si sottolinea poi che gli appartamenti erano di dimensioni non piugrave usuali e con soffitti eccessivamente alti Egrave evidente che il prezzo concordato per la vendita ha scontato tutto quello che un tempo era da considerare qualitagrave peculiare ma del tutto anacronistica per la gestione immobiliare negli anni a
27 una crisi annunciata
venire compresi i vincoli alle modifiche strutturali imposti da-gli Organi competenti Di fatto il palazzo era da considerare obsoleto al momento della vendita per le cubature inutili ma comunque sempre da gestire con le eccessive spese di ma-nutenzione e con modestissime possibilitagrave di modifiche Lrsquoe-sempio indicato non era certo lrsquounico caso per una cittagrave ma anche di questi tipi di segnali non sempre si egrave fatto tesoro Solo lrsquoattuale crisi li ha portati prepotentemente alla luce e se pure in ritardo oggi si costruisce non solo con tagli degli ap-partamenti piugrave consoni alla portata delle possibilitagrave econo-miche della media degli attuali acquirenti ma senza sprechi di spazi delle parti comuni che finiscono per rendere sempre piugrave pesanti le spese condominiali Si deve infatti ricordare e ripetere che in questi tempi la famiglia dispone di un potere di acquisto assai ridimensionato fatica spesso a pagare le spe-se condominiali anche percheacute pressata da pesanti tasse sulla proprietagrave della casa e dovragrave concretamente contribuire a pa-gare negli anni a venire non solo gli interessi del debito pubbli-co accumulato ma a poco a poco anche il debito capitale che procura il grande peso degli attuali interessi Come dice sem-pre Guglielmo le crisi servono comunque ad aprire gli occhi e a selezionare i veri imprenditori dai tanti che si buttano senza capacitagrave competenze e forse senza la puntuale conoscenza delle mutevoli esigenze del mercato
28 una crisi annunciata
Nel 2013 le famiglie ita-liane che hanno mani-festato lintenzione di acquistare unabitazione sono state 907 mila E di esse solo il 535 egrave riusci-to a realizzare lacquisto
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22 lanno degli investitori esteri
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modo onorarli (interessi prima e relativo debito sovrano poi) Il peso di questi debiti da ripianare saragrave a carico delle giova-ni generazioni alle quali verragrave imposta come conseguenza una vita piugrave risparmiosa e oculata della nostra Ma questa situazione egrave stata posta in luce in modo determinante soltan-to ora eppure certi segnali potevano essere colti da tempo anche percheacute alcuni sembravano risalire da molto lontano Egrave questa una considerazione che sentiamo fare spesso Ma vediamo di capirci Il real estate egrave certamente uno dei motori importanti di traino della nostra economia ed egrave veramente anche uno dei settori che da molti anni ci inviava messaggi alla prudenza negli sprechi Il segnale doveva essere colto e la conseguenza doveva essere quella di avviare una radi-cale revisione con assoluta tempestivitagrave in particolare nelle modalitagrave di progettazione e di costruzione delle abitazioni in quanto certe spese non sarebbero state piugrave accettabili in fu-turo per il cliente medioGiagrave forse due decenni fa un segnale significativo ci veniva dal mercato di seconde case quelle residenze estive in ville di pregio contornate da parchi e composte da ampi locali spes-so ubicate a poche decine di chilometri dalle cittagrave in luoghi ameni e collinari o prospicienti le rive dei nostri laghi I costi di manutenzione e di gestione di dette residenze da anni comin-ciarono a preoccupare i proprietari e come conseguenza si sviluppograve lrsquoutilizzo di queste belle residenze per incontri convi-viali e cerimonie In un primo tempo si concretizzograve lrsquoaffitto a giornata ma a seguire vista la moda dilagante di queste pro-duttive attivitagrave in uno con lrsquoesigenza di interventi strutturali
una crisi annunciata
In cinque anni dal 2007 al 2012 le compraven-dite di case sono crollate del 45 flessione che nel 2013 con una previsione di 400 mila abitazioni ven-dute potrebbe raggiun-gere il -50 Egrave il quadro ritratto dal 47deg rapporto del Censis sulla situazione sociale del Paese
25
per meglio adeguarle alle nuove richieste di coloro che orga-nizzavano questo tipo di ristorazione si avviograve un fervido mer-cato di compravendita con conseguente particolare sollievo di proprietari non piugrave in grado di reggere i costi di gestione e manutenzione Solo alcune residenze di particolarissimo pregio e quindi non particolarmente idonee allo scopo non sono state messe sul mercato anche in anni piugrave recenti Ora perograve il problema si pone anche per queste realtagrave Basta leg-gere un articolo apparso sul Corsera del 24 dicembre a pagi-na 8 ove egrave trattato il caso di ville importanti che divengono un cruccio per chi le possiede Insomma il segnale che le spese di gestione degli immobili potevano essere un elemento di condizionamento del mercato immobiliare doveva essere colto e subito ribaltato sulle normali esigenze abitative Egrave cer-tamente vero che quel segnale lambiva un mercato di nicchia e anche assai particolare ma comunque si poteva cogliere il principio o meglio una tendenza nuova dellrsquoincidenza delle spese nella gestione degli immobili e i progettisti e gli impren-ditori del settore dovevano fare tesoro Come conseguenza si egrave prevalentemente continuato a costruire abitazioni con ta-gli di appartamenti eccessivamente grandi in com-plessi edilizi abitativi con androni di ingresso da stadio calcistico con scale di accesso ai piani talmente ampie e imponenti che sarebbero piaciute alle migliori compagnie di rivista di una certa epoca oltre che ascensori in numero tale da non fare mai attende-
26 una crisi annunciata
Giagrave nel periodo della cri-si ciclica di settore degli anni 19931996 alcuni cantieri per poter vendere hanno dovuto rivedere il taglio originario degli ap-partamenti e quando era possibile ridimensionarli nella fase costruttiva giagrave avanzata alle reali esigen-ze della clientela del mo-mento
27
re nessuno Oggi questi stabili di fatto anche se non si puograve dire per non condizionarne il valore sono diventati obsoleti pur sembrando al primo impatto visivo ancora appariscen-ti al pari delle ville padronali precedentemente ricordate Lo sfarzo di spazi realizzati in quei palazzi nellrsquointento allora di fare colpo sul primo acquirente egrave divenuto oggi un peso non da poco per le spese di gestione e di manutenzione sia delle inutili parti comuni sia per le spese condominiali relative agli appartamenti eccessivamente grandi per le disponibilitagrave eco-nomiche di tanti proprietari e per lo stesso motivo divengono ora difficilmente commerciabili o scontano prezzi assai ridi-mensionati Ma altri segnali sono apparsi allrsquoorizzonte nei momenti in cui si costruivano ancora complessi abitativi con queste caratteristiche A metagrave degli anni lsquo90 quale consiglie-re di una importante societagrave immobiliare ero stato informato che non si riusciva a collocare sul mercato un immobile di proprietagrave di detta societagrave nonostante fosse in pieno centro di una grande cittagrave metropolitana e considerato fino a quel tempo un brillante dellrsquoimmobiliare per posizione prestigio storia ecc I motivi della difficoltagrave nella vendita erano da ri-cercare nei troppi spazi persi a partire dallrsquoandrone di ingres-so dalla imponente scala centrale detta allora padronale che occupava molta parte della cubatura dellrsquointero immobile con lrsquoaggiunta di altre inutili scale cosigrave dette di servizio Si sottolinea poi che gli appartamenti erano di dimensioni non piugrave usuali e con soffitti eccessivamente alti Egrave evidente che il prezzo concordato per la vendita ha scontato tutto quello che un tempo era da considerare qualitagrave peculiare ma del tutto anacronistica per la gestione immobiliare negli anni a
27 una crisi annunciata
venire compresi i vincoli alle modifiche strutturali imposti da-gli Organi competenti Di fatto il palazzo era da considerare obsoleto al momento della vendita per le cubature inutili ma comunque sempre da gestire con le eccessive spese di ma-nutenzione e con modestissime possibilitagrave di modifiche Lrsquoe-sempio indicato non era certo lrsquounico caso per una cittagrave ma anche di questi tipi di segnali non sempre si egrave fatto tesoro Solo lrsquoattuale crisi li ha portati prepotentemente alla luce e se pure in ritardo oggi si costruisce non solo con tagli degli ap-partamenti piugrave consoni alla portata delle possibilitagrave econo-miche della media degli attuali acquirenti ma senza sprechi di spazi delle parti comuni che finiscono per rendere sempre piugrave pesanti le spese condominiali Si deve infatti ricordare e ripetere che in questi tempi la famiglia dispone di un potere di acquisto assai ridimensionato fatica spesso a pagare le spe-se condominiali anche percheacute pressata da pesanti tasse sulla proprietagrave della casa e dovragrave concretamente contribuire a pa-gare negli anni a venire non solo gli interessi del debito pubbli-co accumulato ma a poco a poco anche il debito capitale che procura il grande peso degli attuali interessi Come dice sem-pre Guglielmo le crisi servono comunque ad aprire gli occhi e a selezionare i veri imprenditori dai tanti che si buttano senza capacitagrave competenze e forse senza la puntuale conoscenza delle mutevoli esigenze del mercato
28 una crisi annunciata
Nel 2013 le famiglie ita-liane che hanno mani-festato lintenzione di acquistare unabitazione sono state 907 mila E di esse solo il 535 egrave riusci-to a realizzare lacquisto
I convegni de il Quotidiano Immobiliare
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Da quando egrave iniziata lrsquoattuale crisi il Quotidiano Immobilia-re tenta in tutti i modi di diffondere ottimismo e speranza e ovviamente lo fa in particolare con gli imprenditori e i pro-fessionisti legati al real estate Lrsquoamico Guglielmo con i suoi editoriali invita con insistenza a cercare la luce in fondo a questa crisi anche percheacute altrimenti non ci sarebbe piugrave fu-turo per nessuno essendo il real estate un polo fortemente trainante di molti altri settori dellrsquoeconomia del nostro Pae-se Pelliccioli perograve non ha mai scritto che quando saremo usciti da questa tormentatissima crisi torneremo ai fasti di prima Sappiamo benissimo infatti che il florido passato non torneragrave piugrave I consumi sfrenati e quindi produzioni spinte allrsquoeccesso per rincorrere detti consumi per non parlare di sprechi non saranno piugrave ammessi alla grande maggioranza della popolazione italiana Non lo saranno piugrave anche percheacute a seguito della disinvolta e spensierata politica economica del passato la famiglia Italia si egrave indebitata oltre ogni limite e prima o poi i nodi vengono al pettine e bisogna in qualche
I segnali circa gli erroridi progettazione degli stabili
vengono da molto lontano
Una crisiannunciata
di Pietro Locatelli
una crisi annunciata
PERSONA
pietrolocatelli
24 25
modo onorarli (interessi prima e relativo debito sovrano poi) Il peso di questi debiti da ripianare saragrave a carico delle giova-ni generazioni alle quali verragrave imposta come conseguenza una vita piugrave risparmiosa e oculata della nostra Ma questa situazione egrave stata posta in luce in modo determinante soltan-to ora eppure certi segnali potevano essere colti da tempo anche percheacute alcuni sembravano risalire da molto lontano Egrave questa una considerazione che sentiamo fare spesso Ma vediamo di capirci Il real estate egrave certamente uno dei motori importanti di traino della nostra economia ed egrave veramente anche uno dei settori che da molti anni ci inviava messaggi alla prudenza negli sprechi Il segnale doveva essere colto e la conseguenza doveva essere quella di avviare una radi-cale revisione con assoluta tempestivitagrave in particolare nelle modalitagrave di progettazione e di costruzione delle abitazioni in quanto certe spese non sarebbero state piugrave accettabili in fu-turo per il cliente medioGiagrave forse due decenni fa un segnale significativo ci veniva dal mercato di seconde case quelle residenze estive in ville di pregio contornate da parchi e composte da ampi locali spes-so ubicate a poche decine di chilometri dalle cittagrave in luoghi ameni e collinari o prospicienti le rive dei nostri laghi I costi di manutenzione e di gestione di dette residenze da anni comin-ciarono a preoccupare i proprietari e come conseguenza si sviluppograve lrsquoutilizzo di queste belle residenze per incontri convi-viali e cerimonie In un primo tempo si concretizzograve lrsquoaffitto a giornata ma a seguire vista la moda dilagante di queste pro-duttive attivitagrave in uno con lrsquoesigenza di interventi strutturali
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In cinque anni dal 2007 al 2012 le compraven-dite di case sono crollate del 45 flessione che nel 2013 con una previsione di 400 mila abitazioni ven-dute potrebbe raggiun-gere il -50 Egrave il quadro ritratto dal 47deg rapporto del Censis sulla situazione sociale del Paese
25
per meglio adeguarle alle nuove richieste di coloro che orga-nizzavano questo tipo di ristorazione si avviograve un fervido mer-cato di compravendita con conseguente particolare sollievo di proprietari non piugrave in grado di reggere i costi di gestione e manutenzione Solo alcune residenze di particolarissimo pregio e quindi non particolarmente idonee allo scopo non sono state messe sul mercato anche in anni piugrave recenti Ora perograve il problema si pone anche per queste realtagrave Basta leg-gere un articolo apparso sul Corsera del 24 dicembre a pagi-na 8 ove egrave trattato il caso di ville importanti che divengono un cruccio per chi le possiede Insomma il segnale che le spese di gestione degli immobili potevano essere un elemento di condizionamento del mercato immobiliare doveva essere colto e subito ribaltato sulle normali esigenze abitative Egrave cer-tamente vero che quel segnale lambiva un mercato di nicchia e anche assai particolare ma comunque si poteva cogliere il principio o meglio una tendenza nuova dellrsquoincidenza delle spese nella gestione degli immobili e i progettisti e gli impren-ditori del settore dovevano fare tesoro Come conseguenza si egrave prevalentemente continuato a costruire abitazioni con ta-gli di appartamenti eccessivamente grandi in com-plessi edilizi abitativi con androni di ingresso da stadio calcistico con scale di accesso ai piani talmente ampie e imponenti che sarebbero piaciute alle migliori compagnie di rivista di una certa epoca oltre che ascensori in numero tale da non fare mai attende-
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Giagrave nel periodo della cri-si ciclica di settore degli anni 19931996 alcuni cantieri per poter vendere hanno dovuto rivedere il taglio originario degli ap-partamenti e quando era possibile ridimensionarli nella fase costruttiva giagrave avanzata alle reali esigen-ze della clientela del mo-mento
27
re nessuno Oggi questi stabili di fatto anche se non si puograve dire per non condizionarne il valore sono diventati obsoleti pur sembrando al primo impatto visivo ancora appariscen-ti al pari delle ville padronali precedentemente ricordate Lo sfarzo di spazi realizzati in quei palazzi nellrsquointento allora di fare colpo sul primo acquirente egrave divenuto oggi un peso non da poco per le spese di gestione e di manutenzione sia delle inutili parti comuni sia per le spese condominiali relative agli appartamenti eccessivamente grandi per le disponibilitagrave eco-nomiche di tanti proprietari e per lo stesso motivo divengono ora difficilmente commerciabili o scontano prezzi assai ridi-mensionati Ma altri segnali sono apparsi allrsquoorizzonte nei momenti in cui si costruivano ancora complessi abitativi con queste caratteristiche A metagrave degli anni lsquo90 quale consiglie-re di una importante societagrave immobiliare ero stato informato che non si riusciva a collocare sul mercato un immobile di proprietagrave di detta societagrave nonostante fosse in pieno centro di una grande cittagrave metropolitana e considerato fino a quel tempo un brillante dellrsquoimmobiliare per posizione prestigio storia ecc I motivi della difficoltagrave nella vendita erano da ri-cercare nei troppi spazi persi a partire dallrsquoandrone di ingres-so dalla imponente scala centrale detta allora padronale che occupava molta parte della cubatura dellrsquointero immobile con lrsquoaggiunta di altre inutili scale cosigrave dette di servizio Si sottolinea poi che gli appartamenti erano di dimensioni non piugrave usuali e con soffitti eccessivamente alti Egrave evidente che il prezzo concordato per la vendita ha scontato tutto quello che un tempo era da considerare qualitagrave peculiare ma del tutto anacronistica per la gestione immobiliare negli anni a
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25
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venire compresi i vincoli alle modifiche strutturali imposti da-gli Organi competenti Di fatto il palazzo era da considerare obsoleto al momento della vendita per le cubature inutili ma comunque sempre da gestire con le eccessive spese di ma-nutenzione e con modestissime possibilitagrave di modifiche Lrsquoe-sempio indicato non era certo lrsquounico caso per una cittagrave ma anche di questi tipi di segnali non sempre si egrave fatto tesoro Solo lrsquoattuale crisi li ha portati prepotentemente alla luce e se pure in ritardo oggi si costruisce non solo con tagli degli ap-partamenti piugrave consoni alla portata delle possibilitagrave econo-miche della media degli attuali acquirenti ma senza sprechi di spazi delle parti comuni che finiscono per rendere sempre piugrave pesanti le spese condominiali Si deve infatti ricordare e ripetere che in questi tempi la famiglia dispone di un potere di acquisto assai ridimensionato fatica spesso a pagare le spe-se condominiali anche percheacute pressata da pesanti tasse sulla proprietagrave della casa e dovragrave concretamente contribuire a pa-gare negli anni a venire non solo gli interessi del debito pubbli-co accumulato ma a poco a poco anche il debito capitale che procura il grande peso degli attuali interessi Come dice sem-pre Guglielmo le crisi servono comunque ad aprire gli occhi e a selezionare i veri imprenditori dai tanti che si buttano senza capacitagrave competenze e forse senza la puntuale conoscenza delle mutevoli esigenze del mercato
28 una crisi annunciata
Nel 2013 le famiglie ita-liane che hanno mani-festato lintenzione di acquistare unabitazione sono state 907 mila E di esse solo il 535 egrave riusci-to a realizzare lacquisto
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per meglio adeguarle alle nuove richieste di coloro che orga-nizzavano questo tipo di ristorazione si avviograve un fervido mer-cato di compravendita con conseguente particolare sollievo di proprietari non piugrave in grado di reggere i costi di gestione e manutenzione Solo alcune residenze di particolarissimo pregio e quindi non particolarmente idonee allo scopo non sono state messe sul mercato anche in anni piugrave recenti Ora perograve il problema si pone anche per queste realtagrave Basta leg-gere un articolo apparso sul Corsera del 24 dicembre a pagi-na 8 ove egrave trattato il caso di ville importanti che divengono un cruccio per chi le possiede Insomma il segnale che le spese di gestione degli immobili potevano essere un elemento di condizionamento del mercato immobiliare doveva essere colto e subito ribaltato sulle normali esigenze abitative Egrave cer-tamente vero che quel segnale lambiva un mercato di nicchia e anche assai particolare ma comunque si poteva cogliere il principio o meglio una tendenza nuova dellrsquoincidenza delle spese nella gestione degli immobili e i progettisti e gli impren-ditori del settore dovevano fare tesoro Come conseguenza si egrave prevalentemente continuato a costruire abitazioni con ta-gli di appartamenti eccessivamente grandi in com-plessi edilizi abitativi con androni di ingresso da stadio calcistico con scale di accesso ai piani talmente ampie e imponenti che sarebbero piaciute alle migliori compagnie di rivista di una certa epoca oltre che ascensori in numero tale da non fare mai attende-
26 una crisi annunciata
Giagrave nel periodo della cri-si ciclica di settore degli anni 19931996 alcuni cantieri per poter vendere hanno dovuto rivedere il taglio originario degli ap-partamenti e quando era possibile ridimensionarli nella fase costruttiva giagrave avanzata alle reali esigen-ze della clientela del mo-mento
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re nessuno Oggi questi stabili di fatto anche se non si puograve dire per non condizionarne il valore sono diventati obsoleti pur sembrando al primo impatto visivo ancora appariscen-ti al pari delle ville padronali precedentemente ricordate Lo sfarzo di spazi realizzati in quei palazzi nellrsquointento allora di fare colpo sul primo acquirente egrave divenuto oggi un peso non da poco per le spese di gestione e di manutenzione sia delle inutili parti comuni sia per le spese condominiali relative agli appartamenti eccessivamente grandi per le disponibilitagrave eco-nomiche di tanti proprietari e per lo stesso motivo divengono ora difficilmente commerciabili o scontano prezzi assai ridi-mensionati Ma altri segnali sono apparsi allrsquoorizzonte nei momenti in cui si costruivano ancora complessi abitativi con queste caratteristiche A metagrave degli anni lsquo90 quale consiglie-re di una importante societagrave immobiliare ero stato informato che non si riusciva a collocare sul mercato un immobile di proprietagrave di detta societagrave nonostante fosse in pieno centro di una grande cittagrave metropolitana e considerato fino a quel tempo un brillante dellrsquoimmobiliare per posizione prestigio storia ecc I motivi della difficoltagrave nella vendita erano da ri-cercare nei troppi spazi persi a partire dallrsquoandrone di ingres-so dalla imponente scala centrale detta allora padronale che occupava molta parte della cubatura dellrsquointero immobile con lrsquoaggiunta di altre inutili scale cosigrave dette di servizio Si sottolinea poi che gli appartamenti erano di dimensioni non piugrave usuali e con soffitti eccessivamente alti Egrave evidente che il prezzo concordato per la vendita ha scontato tutto quello che un tempo era da considerare qualitagrave peculiare ma del tutto anacronistica per la gestione immobiliare negli anni a
27 una crisi annunciata
venire compresi i vincoli alle modifiche strutturali imposti da-gli Organi competenti Di fatto il palazzo era da considerare obsoleto al momento della vendita per le cubature inutili ma comunque sempre da gestire con le eccessive spese di ma-nutenzione e con modestissime possibilitagrave di modifiche Lrsquoe-sempio indicato non era certo lrsquounico caso per una cittagrave ma anche di questi tipi di segnali non sempre si egrave fatto tesoro Solo lrsquoattuale crisi li ha portati prepotentemente alla luce e se pure in ritardo oggi si costruisce non solo con tagli degli ap-partamenti piugrave consoni alla portata delle possibilitagrave econo-miche della media degli attuali acquirenti ma senza sprechi di spazi delle parti comuni che finiscono per rendere sempre piugrave pesanti le spese condominiali Si deve infatti ricordare e ripetere che in questi tempi la famiglia dispone di un potere di acquisto assai ridimensionato fatica spesso a pagare le spe-se condominiali anche percheacute pressata da pesanti tasse sulla proprietagrave della casa e dovragrave concretamente contribuire a pa-gare negli anni a venire non solo gli interessi del debito pubbli-co accumulato ma a poco a poco anche il debito capitale che procura il grande peso degli attuali interessi Come dice sem-pre Guglielmo le crisi servono comunque ad aprire gli occhi e a selezionare i veri imprenditori dai tanti che si buttano senza capacitagrave competenze e forse senza la puntuale conoscenza delle mutevoli esigenze del mercato
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Nel 2013 le famiglie ita-liane che hanno mani-festato lintenzione di acquistare unabitazione sono state 907 mila E di esse solo il 535 egrave riusci-to a realizzare lacquisto
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re nessuno Oggi questi stabili di fatto anche se non si puograve dire per non condizionarne il valore sono diventati obsoleti pur sembrando al primo impatto visivo ancora appariscen-ti al pari delle ville padronali precedentemente ricordate Lo sfarzo di spazi realizzati in quei palazzi nellrsquointento allora di fare colpo sul primo acquirente egrave divenuto oggi un peso non da poco per le spese di gestione e di manutenzione sia delle inutili parti comuni sia per le spese condominiali relative agli appartamenti eccessivamente grandi per le disponibilitagrave eco-nomiche di tanti proprietari e per lo stesso motivo divengono ora difficilmente commerciabili o scontano prezzi assai ridi-mensionati Ma altri segnali sono apparsi allrsquoorizzonte nei momenti in cui si costruivano ancora complessi abitativi con queste caratteristiche A metagrave degli anni lsquo90 quale consiglie-re di una importante societagrave immobiliare ero stato informato che non si riusciva a collocare sul mercato un immobile di proprietagrave di detta societagrave nonostante fosse in pieno centro di una grande cittagrave metropolitana e considerato fino a quel tempo un brillante dellrsquoimmobiliare per posizione prestigio storia ecc I motivi della difficoltagrave nella vendita erano da ri-cercare nei troppi spazi persi a partire dallrsquoandrone di ingres-so dalla imponente scala centrale detta allora padronale che occupava molta parte della cubatura dellrsquointero immobile con lrsquoaggiunta di altre inutili scale cosigrave dette di servizio Si sottolinea poi che gli appartamenti erano di dimensioni non piugrave usuali e con soffitti eccessivamente alti Egrave evidente che il prezzo concordato per la vendita ha scontato tutto quello che un tempo era da considerare qualitagrave peculiare ma del tutto anacronistica per la gestione immobiliare negli anni a
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