12 Mesi - BRESCIA - Gennaio 2011

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MESIN. 1 ANNO III // GENNAIO 2011BRESCIA NELLA STORIAt BACHECA t PELO E CONTROPELO t RIFIUTI INDUSTRIALI t VIDEOTECA t QUI E L t SUCCESSO 1,00PENSIERI DINarcisa Brassesco PaceFilippo De PaoliFrancesco FranceschettiFrancesco OnofriVIAGGIO IN PROVINCIADarfo Boario Terme BrenoCividate Camuno Borno Capo di PonteSaviore dellAdamelloSTRADE E QUARTIERINoceSOGNANDOLA RIPRESA.&/4*-&%*"556"-*5t&$0/0.*"t*/$)*&45&t01*/*0/*&$6-563"DA BRESCIA E DAL MONDOA2A: LOCALISMO O GLOBALISMO?I GIOVANI E IL LAVOROHINTERLANDBorgosatolloITALMARKI TUOI SPECIALISTI PER LA SPESA QUOTIDIANA. LA SUA MISSIONE? LA QUALIT PER SCELTA.GRUPPOSUPERMEDIAI TUOI SPECIALISTI DI TECNOLOGIAED ELETTRODOMESTICI. LA SUA MISSIONE? LA TECNOLOGIA A PORTATA DI MANO!SPORTLANDI TUOI SPECIALISTI DI SPORTE OUTDOOR. LA SUA MISSIONE? TECNICI AL SERVIZIO DELLO SPORT!RUGIADAI TUOI SPECIALISTI IN COSMESIE CURA DELLA PERSONA. LA SUA MISSIONE? COCCOLARE E COCCOLARSI!STILNOVOI TUOI SPECIALISTI DI ARTICOLI PER LA CASA ED IDEE REGALO.LA SUA MISSIONE? LAMORE DI CASAITALMARKI TUOI SPECIALISTI PER LA SPESA QUOTIDIANA. LA SUA MISSIONE? LA QUALIT PER SCELTA.GRUPPOSUPERMEDIAI TUOI SPECIALISTI DI TECNOLOGIAED ELETTRODOMESTICI. LA SUA MISSIONE? LA TECNOLOGIA A PORTATA DI MANO!SPORTLANDI TUOI SPECIALISTI DI SPORTE OUTDOOR. LA SUA MISSIONE? TECNICI AL SERVIZIO DELLO SPORT!RUGIADAI TUOI SPECIALISTI IN COSMESIE CURA DELLA PERSONA. LA SUA MISSIONE? COCCOLARE E COCCOLARSI!STILNOVOI TUOI SPECIALISTI DI ARTICOLI PER LA CASA ED IDEE REGALO.LA SUA MISSIONE? LAMORE DI CASADODICI MESI // GENNAIO 20113I giovani e il lavoro: Lav Oro o lav Horror?Brescia nella storia: 200anniversario Teatro Grande Strade e quartieri: Noce, il guscio forte ma il frutto seccoHinterland: Borgosatollo, campie contrade al limitare della storia Speciale Did PalazzoloViaggio in Provincia. La media Valle CamonicaDarfo Boario Terme, Breno, Cividate Camuno, Borno, Capo di Ponte, Saviore dellAdamelloTu e il scoPelo e contropeloMens sana in corpore sanoQui & lItalia, un anno di sport: Si pu dare di pi Gentile FarmacistaSpecchio delle mie brame successo5567717579839596 991021051081101125791116212529323339 42 4445 4752EditorialeFine della moratoria, ri-muoiono le impreseProdotto & mercatoSognando la ripresaNarcisa Brassesco Pace:Da civil servant a manager (e ritorno)Francesco Onofri: La priorit per la citt?Il successo della metroFrancesco Franceschetti: La ripresa c ma lentaFilippo De Paoli: Plan de Fuga,il rock colto che viene da lontanoStrategia dimpresaA2A: Tutto sbagliato, tutto da rifare?Ideal Standard: Non c problemaServizio idrico: ora ci penser la ProvinciaBachecaAIB: Le occasioni da non perdereRiuti industriali: Una risorsa da valorizzareAlta Valle Camonica: Parte benela stagione invernaleIN QUESTONuMErO EditoreSales Solutions srlViale Duca degli Abruzzi, 163 - 25124 Brescia Registrazione Tribunale di Brescia n. 52 del 24/11/2008ImpaginazioneWave Communication Srl FotografeArchivio Sales Solutions, Umberto FavrettoAgenzia Reporter, Rolando Giambelli Il Fotogramma, Patrick Merighi Brescia in Vetrina, Cristina Minini StampaMediagraf Spa - Padova PubblicitSales Solutions SrlViale Duca degli Abruzzi, 163 - 25124 Bresciatel 030.3758435 - fax [email protected] MESIMensile di attualit, economia, inchieste,opinioni e cultura da Brescia e dal mondo.Gennaio 2011Anno III - Numero 1Rivista mensile - 1,00Viale Duca degli Abruzzi, 163 - 25124 Bresciatel 030.3758435 - fax [email protected]

Direttore ResponsabileRoberto [email protected] Donatella [email protected] collaboratoAlice Aimo, Eva Alessandri, Giovanni Altuni, Luca Anni, Fiorenzo Bandirali, Roberto Barucco, Luce Bellori, Nicola Bendinelli, Livio Benassi, Esterino Benatti, Elizabeth Bertoli, Silvio Bettini, Paoloemilio Bonzio, Donatella Car, Alessandra Cascio, Lodovico Cherubini, Alessandro Cheula, Paolo Cittadini, Mario Conserva, Enrico Filippini, Bruno Forza, Rolando Giambelli, Roberto Giulietti, Viola Ladi, Lucrezia Lombardi, Riccardo Maffei, Ferdinando Magnino, Sergio Masini, Enrico Mattinzoli, Cristina Minini, Giorgio Olla, Antonio Panigalli, Irene Panighetti, Luciano Ponzi, Massimo Portolani, Francesco Rastrelli, Federico Rossi, Massimo Rossi, Emanuele Salvi, Salvatore Scandurra, Alessandra Tonizzo.QuestoperiodicoassociatoallUnioneStampaPeriodicaItaliana12MESIGENNAIO 2011Certificazione di qualitDIN EN ISO 90002:1994certificato n. 12 1003177/[email protected]. 030 2019711fax 030 2010977Showroom Volkswagenvia Triumplina, 4925123 BresciaM entre le mille cittsognate daibresciani sidannoap-puntamento nella cartella dei buonipropositiperilnuovo anno,ilfaldoneapertoal FascicoloPossibilit,gi stato archiviato nel Casellario dei Ricordi 2010. Riposa nel suoscaffale,nelsilenziodel Tribunale delle Buone Inten-zioni, senza udire il botto del triccheballacchechefschia ancora alle orecchie politiche dichianimaildibattitopub-blico: Decidere. Anzi,decidere,decidere, decidere.Borrellidocet. Volendo, ci sta anche il pun-to esclamativo a margine dellesortazio-neleghista.Anzi,duepunti.Epuntoe virgola,abbondiamo,chenondicano che siamo provinciali.Il petardone verde arriva dal museo della Mille Miglia a margine delle Feste di Na-tale: la Lega Nord, riunita tra le auto sto-riche,carburaapienoregimeeguarda allannonuovocomealbancodiprova del programma di governo della citt. Spingesullacceleratoredellapolitica, ilvicensidacoFabioRolf,esnocciola ilpianodintervento,senzaprendere troppe curve: Dalle parole, ai fatti. Riepiloghiamo le idee in fretta, questio-nedispazi:lottaallimmigrazioneclan-destina,sviluppodellacittinchiave universitaria, con creazione, sollecitata, diappositoassessoratoallUniversit, campusealloggiperstudenti,chenon possono prescindere da interventi diret-ti ai giovani, come lafftto di emancipa-zioneoimutuiperiprecari.Epoime-trobus, o metropolitana che dir si voglia, con revisione del prezzo del biglietto e, se possibile, prolungamento verso Rez-zatoelaValtrompia.Nonmancanoun paiodimortarettitiratialcentrostori-co, con la possibile pedonalizzazione di piazza Loggia e piazza Paolo VI. Identica soluzione ipotizzata anche in largo For-mentoneecorsoMameli.Stopaltraff-codunque,almenonelleintenzioni.E richiesta di consiglio comunale su A2A, per cercare di recuperare quel rapporto tra municipalizzata e citt, legame pluri-decennale e virtuoso, ora destinato a un pi stanco mnage di coppia.Insomma, da quellangolo di museo sepol-totraleveteranedepoca,ladditivonel motore del 2011 stato versato. E i rife-rimenti automobilistici diretti alla Giunta nonsonomancati,compresalavoglia disedersiafancodelguidatore.Come avvenivaaltempodellaMilleMiglia:al viacopilotaemeccanico,perriparare incorsaapossibiliguasti.arrivatoil momento di innescare la quinta, dicono dalla Lega Nord (ma anche la terza non sarebbepoimale,dopounviaggiotutto in seconda, ad evitare un brusco calo di girinelpassaggioallemarcealte),desti-nata a divenire una marcia di riferimento. Limportantenonaffrontarecurvoni ediscese,comequellachedalCastello arrivaalcuoredellacitt,conilmoto-reimballato,senzafrenieconlebrac-ciastancheaggrappatealvolante. di rOBErTO BAruCCO5EDITORIALEIL MOTOREDEL DUEMILAUNDICI12MESIGENNAIO 2011Certificazione di qualitDIN EN ISO 90002:1994certificato n. 12 1003177/[email protected]. 030 2019711fax 030 2010977Showroom Volkswagenvia Triumplina, 4925123 Brescia7OPINIONITTRs FOR THE EUROPEAN UNIONLuxembourgCyprusIrelandBulgariaDenmarkSloveniaUnited KingdomLatviaLithuaniaNetherlandsPolandPortugalFinlandRomaniaGreeceGermanySlovak RepublicCzech RepublicEstoniaHungarySwedenAustriaSpainBelgiumFranceItaly21.1%23.2%26.5%29.0%29.2%35.4%37.3%38.5%38.7%40.5%42.3%43.3%44.6%44.9%47.2%48.2%48.7%48.8%49.6%53.3%54.6%55.5%56.6%57.0%65.8%68.6%EU averange 44.2% World averange 47.8% Prot taxesLabour taxesOther taxesNote: The chart shows the TTRs for economies in the European Union split by type of tax compared to the EU and the world averange.Source: PwC analysis.di ANTONIO PANIGALLI2 00.000imprese,2.400.000 lavoratori, 60 miliardi di euro, sonoallincircainumeridi quello che si sta muovendo in-torno alla moratoria che fu messa in campo perprorogarelequotecapitaledeifnan-ziamenti bancari ed ora cosa succeder? Senoncisarannoulterioriinterventigo-vernativi si verifcher una nuova stagione dipesantemoriadelleimprese.Lacosa auspicabile e pi importante non quella diottenereulterioriinterventidispot/moratorie,bensquelladiripensare nellinsieme la politica economica, fscale e burocratica.Infatti,secondolostudioPayingtaxes 2011, realizzato dalla Banca Mondiale e dalla societ di consulenza PwC, lItalia al profondo vertice della pressione fscale in Europa, e, tanto per non smentirsi, tra le prime al mondo (il solito preoccupante e inaccettabile primato negativo).IlTTR(TotalTaxRate,indicedelcarico complessivodeitributinazionali,locali esociali)ammontaal68,6%,afrontedi una media europea del 44,2% (al di sotto di quasi 25 punti percentuali) e di una me-diamondialedel47,8%(quasiil21%di differenza).Maildatoormaisembranon colpire pi nessuno visti i temi sui quali impegnata lagenda pubblica della politica di entrambi gli schieramenti e questo livel-lo di TTR sicuramente fglio di un siste-ma politico che dal dopoguerra a oggi, per attuare il compromesso del compromesso del compromesso, ha portato a unevasio-ne stimata in circa 120 miliardi di /annui e ad un giro daffari della malavita stimato in circa 60 miliardi di /annui.Su 183 Paesi esaminati dal dossier, lItalia risulta al 167 posto tra i Paesi in cui com-plessivamente pi pesante il carico fsca-le. A pesare particolarmente sono le tasse sullavoro(contributisocialieTFR)che rispettoaltassocomplessivodel68,6% rappresentano il 43,4% del carico.Anche la burocrazia rende diffcile la vita FINE DELLA MORATORIA, RI-MUOIONO LE IMPRESEallenostreimpresecheimpiegano285 orelannosoltantoperadempiereipro-pri doveri fscali, posizionandosi al 123 postodellaclassifcamondiale.Anche qui il confronto con la media europea (di circa 225 ore) molto critico.A conti fatti, unazienda italiana impiega mediamentequasi24giorniperessere inregolacontuttiipagamentiallerario eagliistitutidiprevidenza.Vapoidet-tocheilnostropostoinclassifcanon migliorato,anzisiamoscesidiunposto (nelledizionedelloscorsoannolItalia erailpaesenumero166)enonsiau-torizzanoneppurefacilisperanzeperil futuro, perch durante le fasi di crisi e di economia stagnante il costo del fsco per leimpreseaumenta,inquantoilcarico fscaletendearimanererigidoproprio mentre gli utili ed il PIL si contraggono.Tralecuriositdellostudio,intemadi gendergap(gitrattatoneiprecedenti articoli),dasegnalareancheilfattoche in alcune legislazioni c un diverso tratta-mento fscale per genere: le donne pagano pitassedegliuominiinCostadAvorio, BurkinaFaso,IndonesiaeLibano.Ci sono per anche paesi, come Israele, Co-reaeSingapore,doveavvienelopposto, per incentivare lingresso delle donne nel mondo del lavoro. Le tasse sono il prezzo che si deve pagare per una societ civilizzata: la citazione di Oliver Wendell Holmes, giurista america-no dellinizio del secolo scorso, campeggia sul frontespizio di Paying Taxes 2011. Da aggiungere: Sempre che siano eque e non ti facciano morire. 12MESIGENNAIO 20119RUBRICATerzapuntata,dedicataalleosserva-zioniraccoltedaAndreaFrancesco Domeneghini,giovanelaureandodella Bocconi,pressolaBusinessSchooldi Shanghai.I l primo impatto allarrivo in Cina diestraneazionetotale:non solosicircondatidapersone diverse,scritteevociincom-prensibili e impenetrabili, ma si viene in continuazione rimbalzati fra unimpres-sione di progresso e benessere e visioni di povert e squallore. Si arriva allaero-portointernazionalediPuDong,uno deipigrandiepitransitatidiquella partedelmondo,nuovoescintillante, orgoglio(unodeitanti)dellacittedel partito comunista locale. Mapassatigliscrupolosicontrollidel visto e il metal detector anche in uscita, unavoltafuoridallastrutturasisom-mersidaunnugoloditassisticinesi chesiaccalcanoperproportiilproprio servizioperiltrasportofnoincitt,ad unprezzoconcordato,senzafarpartire iltassametroe,comequasisemprein Cina, senza ricevuta (molto nero e taglio limitato delle banconote la pi grande valecircadiecieurosonounaparte della ricetta governativa per tenere bassi iprezzicinesievincerelaconcorrenza internazionale). I taxi sono sgangherati e puzzolenti e il paesaggio che si attraver-sa brutto e triste, in stridente contrasto con la pulizia e la bellezza dellaeropor-to: una periferia urbana sterminata, fatta dipalazzonidaminimoquindicipiani, tantissime macchine di cui molte in pes-sime condizioni, poi camion e smog. Lasciate le arterie principali si entra nel-lestradecittadineelsirischiadifnire soffocati, in tutti i sensi. La citt rigurgi-ta roba e gente, non c un angolo senza chevisiaqualcunoechevisiaqualcosa dacomprare,vendere,scambiare,ag-giustare.Tuttosporconelleperiferie, anchelariachesirespira.Shanghai, infatti, anche inquinatissima, essendo un abitatodicircaventimilionidipersone, che cresce ogni giorno grazie agli immi-grantidallesterminatecampagnecinesi e,comesequestononbastasse,anche lacittdovesicostruiscepialmondo, con cantieri enormi ovunque, che emana-no polveri pi o meno sottili, senza parla-redellinquinamentoacusticoprovocato dagli operai edili, sempre al lavoro, sette giorni su sette, 24 ore al giorno. IlcampusdellaFudanUniversitynon esattamentecomequellodiBerkeley: niente confraternite e nessun disinvolto studenteamericano,mamoltidormi-torioauleperlelezioniolaboratori.I dormitoriperstudenticinesisonoin condizionipessime,ecospureleloro mense.Noistranierifniamoinvece ghettizzatiinbeipalazzonidirecen-tecostruzione,forsevolutamente,per sottrarcidallavistadellecondizionidei nostricompagnicinesie,alritorno, serbaresolounottimoricordo.Aonor del vero il campus ha anche bei giardini, oltreaunenormegrattacielodiuffci alcentrodellostessoelonnipresente statuadiMaoallingressoprincipale. Cometuttoilrestodellacittpieno zeppo di persone e di nuove costruzioni chesorgonovelocemente,comequella della Business School da me frequentata nel primo anno di laurea specialistica in International Management. LaFudanreputatalasecondaoterza universit della Cina. Ma la sua vera for-za non sta tanto nella ricerca, comunque aunbuonlivello,onellampiaofferta formativachevadagiornalismoame-dicina:Fudanlascuolapredilettadel partitocomunistaaShanghai,incuisi formano i futuri quadri dirigenti, e come di SILVIO BETTINIPRODOTTO & MERCATOtaleilsuonomefortementespendibi-lenelmercatodellavorocinese.Nona caso,moltissimideimieicompagnici-nesisonoiscrittialpartito.Forsequal-cunodiessivicredefortemente,mala granpartelofapertenereapertauna porta in pi per la propria carriera pro-fessionale, come mi stato confdato da alcuni compagni. Molti arrivano addirittura a chiedersi, sot-tovoce,chesensoabbiainunaBusiness School, dove si studiano globalizzazione e capitalismo, essere obbligati a fare quat-trooreasettimanaditeoriamarxistae dottrina maoista. Ma al governo tali dubbi non interessano molto, e gli studenti, sia che studino medicina o relazioni interna-zionali,sonocostrettiafarequesteore dipuroindottrinamento(cosacheanoi stranieri invece viene risparmiata). I miei compagni cinesi sono tutti ragazzi molto preparati e, col tempo, scopro che sono il fruttodiunaselezionemoltoagguerrita echeinCina,sesiarrivaalluniversit, che ovviamente pubblica e gratuita, si-gnifca che si sono superati con successo diversiesamieprovealivellonazionale, che servono a scremare i migliori e a ga-rantire loro un futuro da classe dirigente: ancheinCinalameritocraziaspietata. Presto mi rendo conto che la competizio-ne serrata anche fra di noi, perch tutti ambiamo ai massimi voti, ma le A (o i 30 elode)possonoessereassegnatisoloin minimepercentuali,regoledelluniver-sit,ciodelpartito.Lannotrascorso nelluniversit si rivela molto intenso per quantoriguardalostudio,maShanghai saripagarediognifatica,e,superato linizialespaesamentoefattalabitudine alcaoscittadino,facilerendersiconto che, nel bene e nel male, una citt unica al mondo. continuaDALLA VALLECAMONICAA SHANGHAI12MESIGENNAIO 201112MESIGENNAIO 2011di ALESSANdrO ChEuLALa crisi sistemica. Lillusione di un fenomeno congiunturale e quindi reversibile smentita dalla realt dei mercati occidentali dove, a due anni dallavvento della recessione, sempre pi improbabile, a causa della saturazione della domanda, parlare di crescita, evento che allo stato dei fatti appare possibile solo nei mercati emergenti dellOriente. L acrisichestiamovivendo purtropposistemica,quindi nonciclicamastrutturale.Ci signifcachelaripresa,inas-senzadiunapoliticaindustrialeincisiva edeffcace,nonsitradurrautomatica-menteincrescita.Epoichlaglobaliz-zazionevuoldireinterdipendenza,cio connessionetrafenomenigeneraliean-damenti locali, Brescia non fa eccezione. Laggettivopiinfazionatotimido. Forse perch consente di non sbilanciarsi enoncompromettersiinprevisioniaz-zardate,quindismentibiliocontrover-tibilidallarealtunavoltaconsumatisii processioggettodelleprevisioni.Diqui imezzitonielemezzemisure:ripresa timida,crescitapallida,trendmo-derato,previsionecauta,incrementi parziali, tendenze prudenti. Per non diredellesuggestionisociologichealla Bauman(societliquida,perdireche i fenomeni sociali sono talmente fuidi da essere perennemente precari, transitori e provvisori,liquidi,appunto)oallaDe Rita,linventoredellessicoimprobabile masuggestivodelsommerso,delce-spuglio, del rasoterra. Tutti sinonimi per defnire lindefnibile, cio il volatile, il virtuale, leffmero. Tutto ci che noi su questepagineinpassateedizionidi12 Mesiabbiamodefnito,conunneolo-gismodicuirivendichiamoilcopyright, emerocultura,ossialacultura(osotto-cultura)delgiornopergiorno.Aggettivi che, dicendo poco o nulla, vanno bene 11SCENARISOGNANDOLA RIPRESAVlA V.EMAMLELE ll U2.L FLEFC TEL. OOO 27C'OUUZZZLJXVVDJRLWNPVPLSSPLYPH-SLYVRivista 12 mesi.indd 3 20/12/10 12.19zino(modellotipicodelNord-Ovest)e quello della piccola impresa mercatista mirata al mercato (il modello tradizionale del Nord-Est).Legrandiimpresesiderurgiche(acciaio) sonoquellechehannosoffertodipi, seguitedallemetallurgiche(rame-ottone e alluminio) e dal vasto e composito arci-pelago della meccanica il 40% della quale, in quanto subfornitrice di componentisti-ca(automotiveenon)lavorapercontro terzi(icommittenti).Comedimostrano iconsuntivi2009diAib,Isfor2000, SiderwebeSteelOrbis,leperformances migliorivengonodachilavoraperlex-port, sia direttamente sia indirettamente, ciochifornisceaziendecheesportano. Non solo nei mercati trainanti tradizionali come la Germania ma pi ancora in quelli emergenti del Far East, dove si pu anco-raparlaredicrescitanelsensoespansivo deltermine.SecondolAib,infatti,lari-presa resta debolissima in tutti i comparti escluso calzature (che fa parte del settore tessile) e alimentare. Secondo il sindacato leoredicassaintegrazioneafne2010 avranno superato ampiamente i 60 milio-ni rispetto ai 45 milioni complessivi regi-strate nel 2009. In Lombardia unazienda suduenel2009hachiusoilbilancioin rosso.ABresciaifallimenti,purrallen-tandoilpasso,continuanolacorsaaun ritmocherestanettamentesuperiore alla media degli anni precedenti il 2009. I consumi sono tuttora in calo, il turismo (alberghieroinparticolare)incrisi,le aziende agricole soffrono ancora, abituate da sempre ad una dignitosa sopravvivenza. Insomma, il quadro generale, pur se non sconsolante come nel 2009, a fne 2010 einizio2011nonpudirsiconfortante, n pu autorizzare soverchi ottimismi. La paroladordine,omegliolacifracon cuisipotrebbedefnirelattualesitua-zione,aspettativa,attesa,speranza, desiderio.Attesanonpassiva,ovviamen-te,ossiaunatteggiamentochenonsifa illusioni quanto al pessimismo dellintelli-genza, ma resta combattivamente positivo quanto a ottimismo della volont. rIPrESA NON SIGNIFICA CrESCITALa ripresa, ripetiamo, non va confusa con la crescita. Tra luna e laltra c un diffe-renziale di velocit (e di profondit) il cui giuntoomocinetico,loabbiamogi scritto nei numeri scorsi della testata, pu essere dato solo dalla politica. Nella fatti-specie una politica economica che ponga alcentrounapoliticaindustrialedegna di questo nome, il cui baricentro poggi a suavoltasuunapoliticaenergeticacon-seguente.StefanoSaglia,parlamentare brescianosottosegretarioalloSviluppo economico,neconsapevole.Alpunto di aver posto al centro della propria attivi-t la politica energetica, essendo quella per tutti i gusti, tutte le situazioni, tutte le stagioni e tutte le latitudini, come si con-vieneallinguaggioglobaledelvillaggio globale (lo diceva Marshall Mc Luhan nel 1950, mezzo secolo prima della digitaliz-zazione).Nessuno si azzarda a formulare giudizi netti. Per non parlare delle analisi previsionalimacroeconomiche,disiste-ma. Il colmo dellossimoro, ossia dellam-biguitlessicaleerettaasistema,ilde-bito sovrano. Grazioso eufemismo che sta per pubblico il cui scopo, come nel caso italiano, esorcizzare la drammatica incombenza del debito equivocandolo ar-tatamente col suo contrario, il fondo so-vrano, questo s veramente tale poich si tratta dei fondi di investimento statali dai mezzipressochillimitaticheinvestono intuttoilmondocomenelcasodiCina o Abu Dhabi. BrESCIA 2011 PrEVISIONI O PrOFEZIE?Il75%delleaziendebrescianehachiu-soil2009concalidifatturatoche,a secondadeicompartiedelletipologie produttive,vannodal10%al70%.Il 2011,pursegnandofessionideiricavi menopesanti,sarancoraunesercizio allinsegna della crisi come il 2010. La ri-presa,giparzialmenteetimidamente in atto, non per tutti. E soprattutto non presenta tassi di incremento tali da crea-re posti di lavoro. E fno a quando non si creeranno nuovi posti di lavoro, che nella fattispecie italiana e bresciana signifcano nuovetecnologieossianuoveimprese, nonsipuparlarediripresa,comedice leconomista francese Jean Paul Fitoussi. IlfattocheancheFitoussidimentica unacosaelementare,valeadirecheri-presaecrescitanonsonolastessacosa. Laprimacondizionenecessariama nonsuffcientedellaseconda.Brescia nonfaeccezione.Ilsuozoccoloduro sider-metal-meccano-tessileformato dai quattro settori tipici, maturi ma com-petitivi, che insieme alledilizia occupano pocomenodell80%dellamanifattura localepurcolpitoalcuore,resiste.Ma connotevolidifferenziazionialproprio interno. Differenze che si manifestano in particolare tra i due modelli portanti della manifatturabresciana:quellodellagran-de impresa fordista orientata al magaz-12SCENARI12MESIGENNAIO 2011VlA V.EMAMLELE ll U2.L FLEFC TEL. OOO 27C'OUUZZZLJXVVDJRLWNPVPLSSPLYPH-SLYVRivista 12 mesi.indd 3 20/12/10 12.19nente sicumera con cui oggi preconizzano la ripresa, forse linversione del ciclonon sarebbe stata a suo tempo cos traumatica e noi piccoli uomini del pianeta avremmo potutoprepararcialsuoavvento.Insom-ma,lasfssianterumoreconcuistiamoa scrutarelorizzonteabreveebrevissimo termine per coglierne i minimi segnali di cambiamento esattamente proporziona-le allassordante silenzio che precedette il settembre nero 2008.Ci per dire che i moderni cultori della futurologia disci-plina oggi assimilabile alleconomia come delrestolosonodiventatelasociologia, lapsicologiaelecosiddettescienzedel comportamento di derivazione america-na sono paragonabili ai maghi o astrolo-gi del passato. A signifcare che la ripresa arrivernonquandolefarcomodo, espressioneastrattaquantoevanescente, bensquandosuimercatiinternazionali tornerannolecondizioniperrenderla possibile.Condizionicheperoranon sivedono,salvotimidisegnaliopallide tendenze,circoscritteecontraddittorie otalmenteprecarieeprovvisoriedanon potercostituireindicazionivalidedalle quali estrapolare credibili proiezioni.LOCALI E GLOBALI O COESI E COrALI?Larifessioneopportunaperdireche disegnarescenariglobaliocontinen-taliperil2011azzardatoealeatorio quantotratteggiareoutlook(previsioni) a livello locale. Con la differenza che per questiultimidisponiamodistrumenti empirici- non scientifci cio pi effca-cima probabilistici in quanto pi pratici -cherendonopossibiliapprossimazioni piattendibili.Malomologazionedegli andamentieconomici,conseguentialla globalizzazione dei mercati, rende i feno-menilocalipressochindistinguibilida quelli regionali o continentali.Cisignifcache,salvonicchietanto fortunatequantocircoscritte,nemme-no le realt particolari possono sottrarsi agli andamenti generali. La risposta non pucheesserecorale.Linversionedel ciclodeimercatinonpotrcheessere globale,cioinvestiretuttaleconomia mondiale.Malerispostelocalidovran-no essere necessariamente coese e cora-li, pena il mancato aggancio alla ripresa eildefnitivoaddioallacrescita,conil conseguente inevitabile precipitare nel-la spirale senza fne dellimplosione. Ri-medicoralisulpianoeconomicosigni-fcano risposte coese sul piano politico: unacoesionechemettaalprimoposto linteresse collettivo e condiviso, nazio-nale, al di l delle differenze di colore o dipartito,dicetoodiclasse.Facilea dirsimanellafattispecieitalianadiffci-leafarsi.Diffcilemanonimpossibile. Senza tralasciare una cosa che la politica si dimentica di ricordarci.Valeadirechelacrisichestiamoviven-do,comequellacheleurostaattraver-sandopercolpadeiPaesiimprevidenti, ilprezzochedobbiamopagarealla pacifcazioneeuropeae,perestensione, allapacemondiale.Poichlaglobaliz-zazionedelloscambio,purnelrapporto tuttoraingiustoeinegualetralediverse aeree del pianeta, lunica alternativa alla planetizzazione della guerra. E perch in un sistema globalizzato, senza confni n barriere,mantenerelapacepucostare interminieconomicimoltodipiche farelaguerra.Conladifferenzache meglio pagare i prezzi economici del pre-sente che il prezzo di sangue del passato. Meglio,insomma,unacrisiglobaleche una guerra mondiale. industrialecompetenzadelGovernonel suoinsieme.Noncarticolo,saggio, intervento,commentooconvegnodi economia dove non si parli di crisi, dove nonsipreconizzilaripresa,ilsuopros-simoavventononchilmodomigliore per propiziarla e prepararla e dove non si trattegginolecondizionipiidoneeper favorirne il decollo. La speranza lultima a morire ma, come dicevaMarioMonicelli,quasisempre una trappola per gli illusi (per i poverac-ci, diceva il grande regista). La speranza in questi tempi di crisi come una rondi-nelacuicomparsanonfaprimavera.Ed questa la prima lezione che ci sta dando questacrisi,ineditainquantosistemica: lafnedellateoriadelleaspettative.La crisilehaspiazzate.Nonservonopi, nonsonopimotivazioniallabasedel comportamentoeconomico.Fannopar-te di una teoria marginalista superata dai fatti e smentita dalla realt. Una teoria che nonhapiragionidiessere.Poichse fosse ancora valida avremmo gi superato la recessione che ci attanaglia da quasi tre anni.Sebastasserosololeaspettativea muovere lhomo oeconomicus e il suo smithianointeresseegoisticoraziona-leavremmobypassatolarecessione,o quantomenorimossolacauseprofonde cheinvecesonoancoralatenti.Chiha formulatolateoriadelleaspettative, ossiadellesperanzeovverodelleattese e dunque dei desideri,dovrebbe fare au-tocritica e restituire il Nobel, se per caso avesse avuto la ventura di ottenerlo. MAGhI ECONOMISTI FuTurOLOGI Primachelacrisiarrivassenessunone avevaprevistoneppurelontanamentela bench minima ipotetica eventualit (sal-volirano-americanoRoubini,talmente noto e ascoltato chenessuno se ne accor-se).Orachetuttiscrivonodellaripresa esiaffannanoaprevederlaKrugman inprimoluogo,siapuremoltoscettico, seguitodaglieconomistidicasanostra come Boeri, Penati e Spaventa o da quelli pi prossimi quali Spinelli, Scarpa, Porte-ri e Santagostino questa non si decide ad arrivare.Seivarigurudelleconomia avesseroscrittoprimadellarecessione conlastessalogorroicadoviziaesuppo-1412MESIGENNAIO 2011SCENARILassessoratoallAmbientedelComunediBrescia,ApricaspaeOMB International hanno presentato due novit tecnologiche per la raccolta dei rifiuti urbani. La prima riguarda un cassonetto con lo sportello a 70 cm da terraassistitoidraulicamentepericittadiniaridottacapacitmotoria.La seconda il cassonetto provvisto di un dispositivo che stima il carico al suo internoetrasmettelasegnalazionepersvuotarlo.MarcoMedeghini, presidente di OMB International, ha sottolineato che lattenzione alla perso-na e allimpatto ambientale ispirano l'innovazione tecnologica dell'azienda. QuestaattenzionehaportatoOMBInternationalaideareunsistema integrato per migliorare laria di Brescia. E' possibile limitare linquinamento da polveri sottili attraverso impianti di depurazione: laria aspirata passa da un filtro a panno e da un elettrofiltro, viene immessa in un sistema di canaliz-zazionieinfineespulsa.E'statopropostoancheunprototipodiautobus munitodell'apparecchiaturadifiltrazionedell'ariarealizzatodaBrescia Trasporti.Anchequestanno,dopolesordiodellannoscorso,Sintesispaha organizzatoilConcertodiNatale,tenutosiloscorso15dicembrenella prestigiosa cornice del Teatro Grande di Brescia.Levento ha riscosso un notevolesuccessoelaltaqualitoffertadalprogrammamusicaleha ricevuto unanimi apprezzamenti. Il pubblico ha potuto seguire le esecuzio-nigospeldellaRodneyBradleyGospelBand,unensemblejazz deccezione che ha visto la partecipazione del chitarrista Sandro Gibellini, sinonimo di eccellenza bresciana in ambito artistico, coadiuvato da Kenny Martin alle percussioni, Massimo Fara al pianoforte, Gianluca De Marti-ni,CynziaCironeeValerioDiRoccovocielostessoRodneyBradley allorgano e voce. Linvito gratuito era rivolto agli abbonati delle strutture di sosta gestite da Sintesi spa. Impeccabile padrona di casa la presidente diSintesiGiovannaPrandini,principaleispiratricediquestaedizione apprezzata in primis dai dipendenti della societ da lei presieduta.Siconclusa,conlacerimoniadipremiazionepressolasedediBrescia Trasporti,lasestaedizionebrescianadelconcorsoParoleincorsa, coordinata a livello nazionale dallassociazione delle aziende di trasporto ASSTRA. Liniziativa era riservata ai residenti nella Provincia di Brescia che avessero inviato un racconto inedito entro settembre 2010. Tra gli elaborati pervenutisonostatiselezionatii5finalisti,ammessididirittoalconcorso nazionale di che si terr nel gennaio 2011. Il primo classificato risultato Ruggero Ponzanelli, 17enne studente di Bagnolo Mella, con il racconto dal titolo14esiaggiudicatounweekendperduepersoneinoccasione dellapremiazionedelconcorsonazionaleedueabbonamentiannuali allintera rete di Brescia Trasporti. Al secondo posto Luca Trombetta di Caste-nedolo, al terzo Alberto Fornaciari di Concesio, al quarto Alice Andreis di Roncadelle e al quinto Dario Vittori di Mazzano. Una menzione speciale a Chiara Abiatico, scrittrice di 8 anni, risultata la concorrente pi giovane. Tra i premi abbonamenti al servizio di trasporto e libri.NOVITA DAL GRUPPO BRESCIA MOBILITACassonetti Accessibili e Air Cleaner | Parole in corsa | Sintesi a tutto JazzCASSONETTI ACCESSIBILI E AIR CLEANERSINTESI A TUTTO JAZZPAROLE IN CORSA UN RACCONTO DI VIAGGIOLassessoratoallAmbientedelComunediBrescia,ApricaspaeOMB International hanno presentato due novit tecnologiche per la raccolta dei rifiuti urbani. La prima riguarda un cassonetto con lo sportello a 70 cm da terraassistitoidraulicamentepericittadiniaridottacapacitmotoria.La seconda il cassonetto provvisto di un dispositivo che stima il carico al suo internoetrasmettelasegnalazionepersvuotarlo.MarcoMedeghini, presidente di OMB International, ha sottolineato che lattenzione alla perso-na e allimpatto ambientale ispirano l'innovazione tecnologica dell'azienda. QuestaattenzionehaportatoOMBInternationalaideareunsistema integrato per migliorare laria di Brescia. E' possibile limitare linquinamento da polveri sottili attraverso impianti di depurazione: laria aspirata passa da un filtro a panno e da un elettrofiltro, viene immessa in un sistema di canaliz-zazionieinfineespulsa.E'statopropostoancheunprototipodiautobus munitodell'apparecchiaturadifiltrazionedell'ariarealizzatodaBrescia Trasporti.Anchequestanno,dopolesordiodellannoscorso,Sintesispaha organizzatoilConcertodiNatale,tenutosiloscorso15dicembrenella prestigiosa cornice del Teatro Grande di Brescia.Levento ha riscosso un notevolesuccessoelaltaqualitoffertadalprogrammamusicaleha ricevuto unanimi apprezzamenti. Il pubblico ha potuto seguire le esecuzio-nigospeldellaRodneyBradleyGospelBand,unensemblejazz deccezione che ha visto la partecipazione del chitarrista Sandro Gibellini, sinonimo di eccellenza bresciana in ambito artistico, coadiuvato da Kenny Martin alle percussioni, Massimo Fara al pianoforte, Gianluca De Marti-ni,CynziaCironeeValerioDiRoccovocielostessoRodneyBradley allorgano e voce. Linvito gratuito era rivolto agli abbonati delle strutture di sosta gestite da Sintesi spa. Impeccabile padrona di casa la presidente diSintesiGiovannaPrandini,principaleispiratricediquestaedizione apprezzata in primis dai dipendenti della societ da lei presieduta.Siconclusa,conlacerimoniadipremiazionepressolasedediBrescia Trasporti,lasestaedizionebrescianadelconcorsoParoleincorsa, coordinata a livello nazionale dallassociazione delle aziende di trasporto ASSTRA. Liniziativa era riservata ai residenti nella Provincia di Brescia che avessero inviato un racconto inedito entro settembre 2010. Tra gli elaborati pervenutisonostatiselezionatii5finalisti,ammessididirittoalconcorso nazionale di che si terr nel gennaio 2011. Il primo classificato risultato Ruggero Ponzanelli, 17enne studente di Bagnolo Mella, con il racconto dal titolo14esiaggiudicatounweekendperduepersoneinoccasione dellapremiazionedelconcorsonazionaleedueabbonamentiannuali allintera rete di Brescia Trasporti. Al secondo posto Luca Trombetta di Caste-nedolo, al terzo Alberto Fornaciari di Concesio, al quarto Alice Andreis di Roncadelle e al quinto Dario Vittori di Mazzano. Una menzione speciale a Chiara Abiatico, scrittrice di 8 anni, risultata la concorrente pi giovane. Tra i premi abbonamenti al servizio di trasporto e libri.NOVITA DAL GRUPPO BRESCIA MOBILITACassonetti Accessibili e Air Cleaner | Parole in corsa | Sintesi a tutto JazzCASSONETTI ACCESSIBILI E AIR CLEANERSINTESI A TUTTO JAZZPAROLE IN CORSA UN RACCONTO DI VIAGGIOPENSIERI DI 16Il sessantesimo Prefetto di Brescia, Narcisa Brassesco Pace, ovvero lapplicazione evolutiva ela metamorfosi dellIstituto prefettizio da Napoleone ai giorni nostri.Genovese, coniugata con due figli, Mar-gheritaedEnzo,hapercorsotuttele tappe della carriera prefettizia. Insignita duevoltedelpremioCittdiGenova, dallagosto2009allatestadellapre-fettura di Brescia il cui vertice, caso uni-coinItalia,guidatodacinquedonne. Il ministro dellInterno Roberto Maroni nellasuarecentevisitaaBrescialha pubblicamente e convintamente definita unodeimiglioriPrefettidellaRepub-blica.Puravendoilcultodellalegge (IlmiosecondoVangelo,dopoquello morale) e dello Stato, di cui ama consi-derarsifedele (Ma non miope) servi-tore, la negazione della mentalit bu-rocratica essendouno dei rarissimi casi di osmosi tra carriera pubblica e profes-sioneprivata.Unesempiopressoch ineditoinItaliamafrequenteinPaesi come la Francia, dove servire lo Stato (si pensiaglienarchi,igrandcommis uscitidallEna,lascuolanazionaledi altaamministrazione)unostatuspi ambitochegestireilprivato.Forsean-chepertaleragioneNarcisaBrassesco Pace, entrata nel 1976 nei ruoli dei fun-zionari di Prefettura e dallagosto 2009 di ALESSANdrO ChEuLAA MANAGER (E RITORNO)DA CIVIL SERVANT12MESIGENNAIO 2011PrefettodiBresciadopoesserlostataa Biella, nel giugno 1999 lasci lincarico diViceprefettoVicariodiGenovaper operareprimacomedirigentediuna holding leader nella logistica e poi quale direttoregeneralediunamultinaziona-leleaderneitrasportimarittimieaerei. Rientrata nei ruoli del Ministero dellIn-ternonel2001,haricopertolincarico diVicedirettoreVicariodellaScuola dellAmministrazione dellInterno. Nar-cisa Brassesco Pace una donna cordia-leevolitiva,affascinanteedeterminata, affabileedecisachenonambisceal titolodiEccellenza,riconosciutoper tradizione e per norma datata alla carica che ricopre.Al formalismo burocratico preferisceilpragmatismomanageriale, masemprenelrispettodelleresponsa-bilitchederivanodallautorit.Con unastellapolare,lalegalit;conuna bussola,leleggidiPubblicaSicurezza (quellafondativadel1931riformatae aggiornata dal Testo Unico del 1981) e una regola aurea: Separare la testa dal cuore.Ossia distinguere tra la ragione dei valori e la passione degli ideali. Con undenominatorecomuneatuttiicitati numeratori:lacultura,chesullepareti delle austere sale della Prefettura fa bella mostra di s con la pittura.Lo dico senza sentimentalismo e senza sdolcinature esordisceaBresciami sento molto amata, i rapporti con le isti-tuzioni,ProvinciaeComuneinprimo luogo, sono eccellenti, i loro rappresen-tanti sono molto vicini e solidali: per chi fa il mio lavoro la cosa pi bella, essere graditierispettatiperquellochesie pi ancora per quello che si fa. Per non dire delle forze dellOrdine, con cui lin-tesa perfetta e alle quali va la mia grati-tudine per la proficua collaborazione.SalvolonorevolePaoloCorsiniche lhagarbatamenteegraziosamente accusatadipresenzialismoesorna-tivo. Davvero si sente un soprammo-bile ornamentale?Seintendiamoilsoprammobilecome simbolo, ebbene s, sono anche esornati-va. Il Prefetto non solo una carica o una funzione, un potere e un servizio, anche esoprattuttounsimbolo.Unsimbolo chedeverappresentarelacontinuite trasmettere il senso dello Stato, quello di un funzionario pubblico nella sua pi alta accezione di autorit periferica, di termi-nale istituzionale e di rappresentante del Governo in carica.UnsimbolodelpoterediCesareac-cantoalVescovo,emblemadellau-toritdiPietro?Ilguelfismocome instrumentum regni?Temporalismoeguelfismoapparten-gono al passato, prima dellUnit dItalia di cui tra pochi mesi ricorre il 150esimo. OggiPietroeCesaresono,ognunonel proprioambito,indipendentiesovra-ni,comedicelaCostituzione.Tuttavia sono convinta che Cesare, lo Stato, deve esseredistintomaanchemoltovicino aPietro,laChiesa,poichessafaparte della nostra profonda identit culturale: RomanonsarebbeRomasenzailVati-cano. LuigiEinaudi,liberaleecertonon anarchico,scrivevanel1944che noncdemocraziafinchecisonoi prefetti.Oggipotremmoaggiunge-re che, dopo la creazione delle Regio-ni nel 1970, i prefetti hanno perduto partedeilorovecchipoterieconil prossimofederalismopotrebberodi-ventare inutili, per non dire superflui o addirittura dannosiLa invito a leggere in proposito la rispo-sta di Sergio Romano alla lettera di un let-torepubblicatasulCorrieredellaSerail 30 settembre scorso, dove si spiega come proprio il federalismo, col suo pluralismo deilivellieistanzeterritoriali,esigala presenza dei prefetti,al tempo stesso in-dispensabile antenna per il governo e in-sostituibile collegamento tra realt locale e potere centrale. Forse nessun istituto si adeguato,comeiprefettinelcorsodi oltre due secoli, alle trasformazioni dello Stato e della societ civile. Se c una isti-tuzione che si sempre rinnovata, dimo-strando di saper stare al passo coi tempi, quella prefettizia: perch dovremmo farla sparireseoggiservepidiieri?Credo cheanchelItaliafederaleavrbisogno di un anello di congiunzione tra centro e periferia come i prefetti.Anche con la crescita delle autonomie locali?Direi che siamo necessari proprio per-chaumentanoiproblemiindottidalla complessitsociale,dallalitigiosite 17Il Prefetto di BresciaNarcisa Brassesco Pace.Se c una istituzione che si sempre rinnovata, dimostrando di saper stare al passo coi tempi, quella prefettizia: perch dovremmo farla sparire se oggi serve pi di ieri? .dallecriticit,equindisarancorapi utile e opportuna la mediazione tra pote-ri locali e centrali: se ieri eravamo lossa-tura dellunificazione nazionale, si pensi allistituto nei primi anni del Regno o in quelli dellimmediato Dopoguerra, oggi possiamoesserelinteialaturainfra-istituzionalenecessariaallattuazione delle riforme che il Paese attende. Certo conmenogerarchiaepifunzionalit, con una diversa autorit e una maggiore autorevolezza fatta di migliore efficienza epure,conuntermineattualechepu suonare banale, di moderna manageria-lit..E perch non di consensualit?Non sempre, e non necessariamente, il consensovaricercatomasenoncsi va avanti lo stesso: non dimentichi che il Prefetto la pi alta autoritdi Pubbli-caSicurezza,delcuiComitatoprovin-cialepresidente,edisponedituttele forzepubblicheoperantisulterritorio. Certo dobbiamo capire le esigenze della comunit,dobbiamosapernemediare gliinteressi,dobbiamofindovepos-sibilecomporreiconflittiericercare ilconsenso,ma,ripeto,nonacostodi violarelalegge,npossiamosottrarci al nostro principale dovere ditutela del-la convivenza sociale e dimantenimento dellordine.Comenelcasodellavertenzadella gru?Un episodio grave ma nello stesso tem-pouncasoistruttivoeamodosuoem-blematico:senzalafermezzaconiu-12MESIGENNAIO 2011RAINERIDESIGN.COMMessaggio pubblicitario con finalit promozionale. Per le condizioni contrattuali si rinvia a quanto indicato nei fogli informativi a disposizione della clientela presso tutte le filiali e sul sito www.agrobresciano.it.PULITAFOTOVOLTAICOIN ENERGIA=INVESTIAMOmapoigridiamoalloscandaloquando qualcunolaesercita,siapurescompo-stamente o ingenuamente: lautonomia ancheunrischiochebisognaaccet-taredicorrere,ovviamentenellam-bitodellenormechelaregolano.Veniamo a Brescia, la nostra odiosa-matacomediceunnotogiornalista nostrano:chenepensa,aunannoe mezzodalsuoinsediamentocome 60esimo Prefetto?Sonoinnamoratadiquestaprovincia, laterzainItaliaperdensitindustriale, lodicocomegenoveseprovenienteda unaterrachenonhanulladainvidiare anessuno.Lamiaaspirazioneessere unarisorsaperquestaprovincia,per questo cerco di fare sistema con le forze produttiveeprogressivechemiimpe-gnoaseguirecostantemente.Brescia unaprovinciadaigrandipregi,nonlo dicoperpiaggeria.Prendaadesempio lacrisi:Bresciastareagendoinmodo esemplare,leimpresesonostraordina-rie. Per parte mia confesso che homolto desiderato venire a BresciaUna piazza ambita perch tranquilla?No, non tranquilla, anzi percorsa da una agitazione corpuscolare che costitu-isce uno degli aspetti del suo dinamismo economicoedellasuacomplessitso-ciale.Gliextracomunitari,adifferenza diGenova,quisonotanti,175mila,di cui31milaincitt.Anchequisonoin atto trasformazioni radicali nella societ civile,nelmondoindustriale,nelcredi-to, ma proprio grazie a tale dinamismo chelintegrazionepossibile,ovvia-mente non subito ma gradualmente trat-tandosidiunprogrammacherichiede tempo, per questo occorre guardare alle nuove generazioni.CertochequisiamoinSvizzerari-spettoadaltresueesperienzecome Trapani, non le pare?Seno,quiiproblemisonodialtro tipo,parlodiquelliindustrialiesinda-cali, dellimpresa e del lavoro. Brescia stata colpita al cuore dalla crisi, come si puvederedallecronachequotidiane, per questo dedico molta attenzione al la-voro, poich sono convinta che il lavoro sia il migliore antidoto e sono impegnata afaresquadra,perquantomiconcerne e mi compete, con le forze propopulsive di questa terra, non solo imprenditoriali eistituzionalimaanchesocialiecultu-rali.UnasortadiConsultadelleconomia e del lavoro?Noncompeteameeallafunzioneche svolgo,senonpergliaspettidimoral suasion che possono rientrare nelle fun-zionicollateralidiunprefetto:perch, mi chiedo, nonaggregare i Cavalieri del Lavoro e i maggiori industriali bresciani perelaborareunprogettopropositivo, unideaforzachepossadarerespiroe visibilit a questa grande provincia?Per partemiacoltivounsogno,ambizioso ma realistico perch non lo ritengo irre-alizzabileUn sogno per Brescia?Bresciameriterebbe un riconoscimen-to adeguato alla sua oggettiva importan-zaeconomicaeunaposizioneallaltez-zadellefunzionichericopreinambito nazionale.Sarebbeunattestatodovuto a una provincia come questa, il meritato coronamentocuihannostoricamente contribuito le sue forze migliori. gataconlaflessibilit,senzalalegalit applicata con rigore e insieme con dutti-litquellavicendasarebbepotutafinire molto peggio. Occorreva garantire il ri-spetto della legge, non potevo derogare allenormeenonsipotevapermettere che si costituissero dei precedenti. Cer-to in alcuni casi posso apparire dura, ma devo rispondere a due imperativi: la mia coscienza, cio la legge morale, e lo Sta-to, ossia la norma legale.ComeAntigone,chehaubbiditoalla legge morale, quella degli dei, violan-do la norma legale, quella degli umani?ComeAntigone,anchesenonsiamo piaitempidiSofocle,eaggiungerei come Abramo, cercando di coniugare la moralitconlalegalit,senzaviolarela prima e senza derogare alla seconda.AdroeilSoledellealpi.Mentre perlavertenzadellagrustatatac-ciata di eccessiva durezza, in quella di Adrolhannoaccusatadiesserestata troppo morbida e un po tardiva. AdAdrononceranogliestremiper procedere, non esistono norme che mi consentisserodidisporrelarimozione delSoledellealpi,lacompetenza inquestocasodelministerodella PubblicaIstruzione,cheinfattinon hachiestolinterventodelPrefettoma hapoiprovvedutodisuainiziativa. Aciascunoilsuo.Iosovrintendo,la competenzadelPrefettoscattadove laleggeloprevede,ilpoteresostitu-tivosipuesercitaredovelaleggelo consente.Mipermettodiaggiungere, inoltre,cheinvochiamolautonomia 18Il Prefetto insieme al Ministro dellInterno roberto Maroni ed al Sindaco Adriano Paroli.La mia aspirazione essere una risorsa per questa provincia, per questo cerco di fare sistema con le forze produttive e progressive.12MESIGENNAIO 2011PENSIERI DIRAINERIDESIGN.COMMessaggio pubblicitario con finalit promozionale. Per le condizioni contrattuali si rinvia a quanto indicato nei fogli informativi a disposizione della clientela presso tutte le filiali e sul sito www.agrobresciano.it.Messaggio pubblicitario con finalit promozionale. Per le condizioni contrattuali si rinvia a quanto indicato nei fogli informativi a disposizione della clientela presso tutte le filiali e sul sito www.agrobresciano.itMessaggio pubblicitario con finalit promozionale. Per le condizioni contrattuali si rinvia a quanto indicato nei fogli informativi a disposizione della clientela presso tutte le filiali e sul sito www.agrobresciano.it.ENTRA NELLA PI VICINA FILIALE BCC AGROBRESCIANO.GHEDI SEDE (BS)Piazza Roma, 17Tel. 030 90441GHEDI Agenzia 1 (BS)BRESCIA (BS)Viale SantEufemia, 58/aTel. 030 361425BRESCIA (BS)Via San Polo, 283/285Tel. 030 2310260BRESCIA (BS)Via Salgari, 7Tel. 030 2422449BRESCIA (BS)Via Triumplina, 237Tel. 030 2092454BORGOSATOLLO (BS)Via IV Novembre, 100 Tel. 030 2500060CALVISANO (BS)Via Roma, 17Tel. 030 968024CANNETO (MN)Via Roma, 8Tel. 0376 725007CASALROMANO (MN)Via IV Novembre, 2Tel. 0376 76592CASTELMELLA (BS)Via Ungaretti, 3Tel. 030 2550165DELLO (BS)Via Borgo Belvedere, 13Tel. 030 9770846FIESSE (BS)Via Zanardelli, 64Tel. 030 950029FLERO (BS)Piazza IV Novembre, 41Tel. 030 2563075GUSSAGO (BS)Via Giovanni Nava, 1Tel. 030 2522960MONTIRONE (BS)Via Palazzo, 46/CTel. 030 2677510PONCARALE (BS)Via Sorelle Girelli, 9Tel. 030 2540005S. ZENO NAVIGLIO (BS)Piazzetta 28 Maggio, 1Tel. 030 2160043VIADANA (BS) Via Kennedy angolo Via Battisti, 17 Tel. 030 9968690VISANO (BS)Via Kennedy, 69Tel. 030 9958987VOLONGO (CR)Via Cavour, 1Tel. 0372 845747 Tel. 0372 845747PULITAFOTOVOLTAICOIN ENERGIA=INVESTIAMO19 -21Maggio2011nasce la fera delle tecnologie per il riciclo industriale*LU[YV-PLYHKLS.HYKH4VU[PJOPHYP)YLZJPH4a edizioned vita aSa|one |nternaz|ona|e de||e tecno|og|e per || recupero e || r|c|c|o de| meta||| ferros| e non ferros|Sa|one |nternaz|ona|e de||e tecno|og|e per || recupero e || r|c|c|o de| mater|a|| |ndustr|a||, |a qua||t de||'amb|ente, |'efc|enza energet|caEd|met SpaVia Brescia, 117 - Montichiari, BresciaTel. 030 9981045 - [email protected]|r|c|c|o.com - www.recomatexpo.comDueeventiungrandeappuntamentoMTR(Pianta ITA 2010-06-21)200x260 001.indd 1 21/06/10 15.2019 -21Maggio2011nasce la fera delle tecnologie per il riciclo industriale*LU[YV-PLYHKLS.HYKH4VU[PJOPHYP)YLZJPH4a edizioned vita aSa|one |nternaz|ona|e de||e tecno|og|e per || recupero e || r|c|c|o de| meta||| ferros| e non ferros|Sa|one |nternaz|ona|e de||e tecno|og|e per || recupero e || r|c|c|o de| mater|a|| |ndustr|a||, |a qua||t de||'amb|ente, |'efc|enza energet|caEd|met SpaVia Brescia, 117 - Montichiari, BresciaTel. 030 9981045 - [email protected]|r|c|c|o.com - www.recomatexpo.comDueeventiungrandeappuntamentoMTR(Pianta ITA 2010-06-21)200x260 001.indd 1 21/06/10 15.20pi le logiche fnanziarie.ParolitroppoorientatoversoMila-no? Quanto pesa La Compagnia delle Opere sulle scelte del sindaco?Nonso,nonhoelementipersaperlo. Dicertocunavicinanzapoliticaconla Moratti, lattuale sindaco di Milano, e non vedograndeautonomianellescelteche sono state fatte, pur essendo apprezzabile la nomina delling. Cinquini nel consiglio digestione,comequelladiFrancoBai-guera.Anchesenoncredopossanofare moltopercontrastarelaccentramento decisionale di Zuccoli.SeleifosseilsindacodiBresciacosa cambierebbe?Verifcherei quali possibilit ci sono per un ritorno al passato almeno parziale (cre-do in verit poche) e mi metterei al tavolo di una trattativa con Milano per cercare di riportare a Brescia quella centralit che le spetta.Losvuotamentodellasededivia Lamarmoradamoltedellealteprofessio-nalit che avevano reso lazienda bresciana tra le prime in Italia veramente un grande peccato,senzacontarecheilconsistente indottochegravitavaattornoadAsm statopenalizzato,senonmortifcato,dal centralismo meneghino.Lexmunicipalizzatacontinuaalmeno adaredividendi,sipotrebbepensare ad abbassare le tariffe per i cittadini?Ildiscorsocredosiapicomplesso. Anzitutto il mercato dellenergia ormai libero e concorrenziale ed inoltre gli utili perservizierogatiacittadinieimpre-sebrescianesono(ederanoancheai di rOBErTO GIuLIETTIFrancesco Onofri, gi candidato sindaco a Brescia con una propria Lista Civica nel 2008, risponde alle domande di 12 Mesi sugli scenari che vedono o dovrebbero vedere la Leonessa come protagonista.F rancesco Onofri, avvocato, tre fglieduegrandipassioni:lo sporteBrescia.Perappagare laprimasistapreparandoai prossimicampionatieuropeiindoordi atletica(pentatlon)eaimondialiinCali-fornia (decatlon) per gli over 45; per sod-disfare la seconda, dopo essersi candidato a sindaco nelle ultime amministrative con una propria lista civica, vive con grande partecipazione i fatti, le scelte, le idee, gli scenari che vedono, o dovrebbero vedere, Brescia come protagonista.Tra questi 12 Mesi ha individuato in A2A emetropolitanaduedelleprioritperil futuro della Leonessa, sulle quali abbiamo chiesto lopinione di Francesco Onofri. A2Aapparesemprepiinmanoalla componentemilanese,conibresciani spinti verso una marginalit gestionale e decisionale che non sicuramente tra i risultati che si sarebbero voluti ottene-re al momento della scelta della fusione tra ex Asm ed ex Aem. Come giudica la situazione attuale?Nonfacileedunpeccato.Lasensa-zione che si sia persa una grande occa-sioneeilgiudizioaposterioridellope-razionedifusione,chevotanchemio padrealloranelCdAdiAsm,chedue potenzialitstraordinariesisianosmar-riteperchiduesociavevanoscopie obiettividiversi.ABresciastavaestaa cuorelosviluppoindustrialedellazien-da e la territorialit, a Milano premono di 21PENSIERI DILA PRIORIT PER LA CITT?IL SUCCESSO DELLA METROFrancesco Onofri.12MESIGENNAIO 2011Ci faccia un esempio.Il parco dello sport, la sede unica del Co-mune allinterno dellarea degli ex Magaz-zini Generali, labbattimento delle torri di San Polo sono scelte molto pesanti sullur-banistica della citt che tuttavia sono state presesenzatenereinconsiderazioneil tracciato della metro e la sua valorizzazio-ne, visto che nei nuovi siti non esiste nem-meno una fermata, mentre ne erano state previsteperleattualicollocazioni(uffci comunali di via Marconi, stadio Rigamon-ti, torri di San Polo). Cosa cambiato a Brescia rispetto a due anni fa?Nellasostanzapoco,senonchesipu andareincentrocitt,inmacchina,pi facilmente.Pergliautomobilistiunvan-taggio, per i pedoni no.Alle prossime elezioni amministrative lavedremocomecandidatosindaco perdefnireegestirelaBresciadel prossimofuturoolatroveremocome assessore?Perlamiacandidaturadipendermolto dallecondizionichecisarannotradue anni, ma tra gli scenari possibili potrebbe anche esserci un nostro impegno per tirare la volata a qualche giovane. Uno dei motivi della mia discesa in campo era nel fastidio datodalfattochelecandidaturepiim-portantifosserostatedecisealtrove,a Roma o in qualche stanza del palazzo. Ave-vamoanchepercidecisodipresentarci agli elettori con una lista civica di persone che, pur avendo sensibilit politiche diver-se,eranotutteespressionedellasociet civile con altissime qualit umane, morali, professionaliemanageriali.Nonaffatto un bene che a un assessore nominato in un settore che non conosce servano uno o due anni per comprendere almeno i rudimenti del suo campo dazione. Un mio impegno come assessore lo vedo molto improbabi-le,siaperchnoncredopropriocheme lochiederanno,siaperchnel2008mi presentaiinmodoindipendenteecritico rispettoachihavinto(eancheallattuale minoranza).Lecondizioniindispensabi-liperunmioimpegnosonolalibertda centridecisionaliesterni,ungrandeaf-fatamentodellasquadra,edinognicaso al di l delle ideologie lunit di vedute sui temicardinedellacitt.Preferiscoessere attivo con la nostra Offcina, criticare in modo costruttivo, informare e coinvolgere attraverso il blog parlaBrescia.it, promuo-vereiniziativeutilipertuttieancheper lamministrazioneesepossibileinmodo coordinato con essa.Cosanonhafunzionatonelrisultato nonstraordinariodellasualistanel 2008?Premesso che lesperienza elettorale per me stata molto positiva e arricchente e credosiastataapprezzatadamoltioltre che numericamente signifcativa essendo statadigranlungalaprimalistacivica, conlostessonumerodivotidellItalia deiValorieilquartocandidatosindaco suundici,leragionidelmiomancato ingressoinconsigliosonodiverse.Aver rotto gli schemi ha signifcato non essere facilmente collocabili in questo o in quel-lo schieramento; di qui la pur immeritata ma inevitabile diffdenza. E poi si devono considerare il poco tempo a disposizione perfarciconoscereeilvotodipancia paragonabile spesso al tifo calcistico. No-nostanteavessimopuntatosullaqualit deinostricandidati,leeccellenzenon sempre sono premiate in termini di voto. Non si dimostrata abbastanza diffusa la consapevolezza dellinutilit e dellassur-ditdellacontrapposizioneideologica destra/sinistraedellimportanzadiun verospiritodisquadra,minatodacon-fittiinterniallecoalizioniechedaanni manca in Loggia. cos prevalsa la logica dello schieramento.tempi di Asm) solo una minima parte dei profttidellazienda.Permeleesigenze dicrescitaeconomicaeleesigenzeso-ciali vanno coniugate in un ragionamento diverso e pi generale. Mi spiego meglio. ABresciaidatisullasalutedeicittadini sonopreoccupantiecredocheilbene salute debba essere difeso ben prima di pensare agli utili o alle tariffe. Per questo vedrei bene, sotto la regia del Comune e utilizzandolecompetenzediA2Aedel-leUniversitcittadine,lapromozionedi ricerca e sviluppo nel campo dellenergia pulita alternativa sul territorio. Certo che per chi produce e vende energia brucian-do rifuti e guadagnandoci molto denaro nonfacileepercertiversinemmeno logico crearsi concorrenza con le proprie mani.Masonoconvintocheunazienda pubblicadebbatrovareunamediazione, un equilibrio tra etica e utili, tra socialit e libera concorrenza. Veniamo alla metro. Ritiene che lAm-ministrazionesistiamuovendonelle giustedirezionipervalorizzarelim-portanteinfrastrutturaperilfuturo della citt?Finalmenteimportantimembridella giuntahannodichiaratoche:Inassolu-to la metro la priorit per Brescia ed indispensabile, con limpegno di tutti, che abbia successo. Devono essere lasciate de-fnitivamente alle spalle le perplessit sul-la scelta di dotare della metropolitana una citt come Brescia, anche perch, se non si fosse partiti, non si sarebbe potuto im-maginare di estendere la rete attualmente incostruzione.Perraggiungerequesto obiettivo per essenziale che la metropo-litana sia inserita in una programmazione pi ampia che coinvolga anzitutto le scelte urbanistiche e comunque lintero sistema della mobilit. Per diminuire lutilizzo del-le macchine, pi che imporre politiche di divieti assoluti alla circolazione delle auto, credo occorra seguire i buoni esempi stra-nieri:fardiventareiltrasportopubblico conveniente,facile,pieconomicodelle automobili, e rendere consapevoli i citta-dini dei vantaggi della mobilit sostenibi-leancheperlambenteelasalute.Oltre che sul fronte della mobilit nemmeno su quello urbanistico vedo per un impegno abbastanzadeterminatodellamministra-zione rispetto al metrobus.22PENSIERI DI12MESIGENNAIO 2011Francesco Onofri impegnato a Clermont Ferrand (Francia) nella fnale dei 1000 metri.20-22 ottobre 2011Fiera di Bresciawww.teknomotive.comSegreteriaorganizzativa:EdimetSpa,viaBrescia,117-25018-Montichiari(Brescia)-Tel.0309981045-Fax0309981055-commerciale@edimet.com-www.teknomotive.comE un evento organizzato da In partnership conexpomaterialitecnologiesubfornitura PERL I NDUSTRI ADEI TRASPORTITeknomotive(Generica ITA 2010-07-02)200x260.indd 1 05/07/10 16.0320-22 ottobre 2011Fiera di Bresciawww.teknomotive.comSegreteriaorganizzativa:EdimetSpa,viaBrescia,117-25018-Montichiari(Brescia)-Tel.0309981045-Fax0309981055-commerciale@edimet.com-www.teknomotive.comE un evento organizzato da In partnership conexpomaterialitecnologiesubfornitura PERL I NDUSTRI ADEI TRASPORTITeknomotive(Generica ITA 2010-07-02)200x260.indd 1 05/07/10 16.0312MESIGENNAIO 201125PENSIERI DIL a crisi non certo alle spal-le, ma almeno iniziata una lentarisalita.Questo,in sintesi,ilgiudiziodiFran-cescoFranceschetti,presidentedelle piccoleemedieimpreseassociate allAIB, sullanno appena terminato. Un 2010, dunque, in cui le Pmi bre-sciane,cherappresentanoil95% deltessutoimprenditorialelocale, sonoripartitecontempidiversia seconda del settore merceologico di appartenenzaechecomunquenon hannoancorarecuperatoipesanti cali di redditivit segnati nel 2009? Unfattocerto:dallacrisiemerso ancoraunavoltachelePmisonola spinadorsaledellanostraeconomiae che, nonostante le latitanze della poli-ticaelecronichecarenzedelsistema Paese, le piccole e medie imprese han-nosaputoreagire,intraprendendoun percorsobasatosullavalorizzazione delcapitaleumano,sunuoviinvesti-mentiinricercaeinnovazioneepun-tando anche sulle potenzialit che po-tr offrire il fare rete tra le aziende.Sono questi i punti sui quali la Pic-cola di AIB ha infatti rivolto i pro-pri sforzi?Nelle nostre imprese il capitale uma-no un valore, un asset fondamentale: perquestonecessarioinvestire, di rOBErTO GIuLIETTILanalisi di Francesco Franceschetti, presidente della sezione Piccola Industria di AIB, al termine di un anno nel quale le Pmi bresciane hanno saputo reagire intraprendendo un percorso basato sulla valorizzazione del capitale umano, con nuovi investimenti in ricerca ed innovazione e puntando sulle potenzialit che offre il fare rete tra le nostre aziende.LA RIPRESA CMA LENTANon ImpegnartI con una automobIle per annI.SceglI quella che amI orae godItI la strada, a tuttoIl resto pensIamo noI.NoleggIo a breve e lungo termIne dI vetture nuove ed usate, per uso prIvato, azIendale o commercIale.E quando l'amore fInIr,ne sceglIeraI un'altra.7DLORU

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&RPPXQLFDWLRQGDDQQLVHPSUHOHLHTXDQWHQHKRGHVLGHUDWH8rescc \c dellc \oltc, 18J Tel. 0J0 J5JJJ541RQOLPLWDUWLDGHVLGHUDUH1ROHJJLRD/XQJRH%UHYH7HUPLQHFare Rete quindi una strada, ma per non sbagliare direzione occorre anchecomprenderequalisonogli scenariinternazionalidellecono-mia globale?Aquestoproposito,comeAssocia-zione,siamounpuntodiriferimento importanteperlenostrePmi,orga-nizzando periodicamente incontri con Isfor 2000 e con la fondazione Ambro-setti, per fare il punto sullandamento deitassi,deicambiedeiprezzidelle materieprime,sugliscenariattualie le tendenze immediate. Ed proprio su questultimo specifico temacheilpresidentedellaPiccola sottolinea come essersi quasi dimen-ticatidellefluttuazionidellematerie prime sia stato un grave errore del Pa-ese, ma ci che peggio che su que-stitemimancatocompletamenteil dibattito, non c un approfondimento anchealivellocomunitario.Siamoalla mercdinuovespeculazioniedcome sedaglierroridellafnanzacreativadel recentepassatononavessimoimparato nulla. Leattenzionidellapoliticanazionale sembrano, infatti, rivolte in tuttaltre direzioni,continuandoanonaffron-tare i reali problemi del Paese. Alivellonazionalemancaunapolitica industriale defnita che si muova con un floconduttore,conunastrategiache crei le condizioni affnch si realizzi una verainversioneditendenza.Ilrischio chesicorrechecrescanosoloquelli chehannogidettobasta,chehanno delocalizzato,chehannocercatoPaesi piaccoglientiperiloronuoviinvesti-menti e per le loro diversifcazioni. Noi, invece,vogliamocontinuareaprodur-reinItaliaguardandoinprospettivaai nostrigiovani;nonostantetutto,vedo ancoratraicolleghiimprenditorilaca-parbiet e la voglia di andare avanti, che ha sempre caratterizzato limprenditoria bresciana. Le piccole e medie imprese sanno, per averloimparatosullapropriapelle, cheprimadituttosidevonorimuo-vereipuntidicriticit,elaccessoal credito uno di questi. Ilrapportoconlebanchenegliultimi tempisicuramentemiglioratoanche grazieallavorocheilComitatodella PiccoladellAIBhasvoltoneiconfronti deipropriassociati.Daiprimidimag-gio,infatti,operativoinAssociazione loSportelloCredito,chehalobiettivo dirafforzareilsupportoalleimprese nellaffrontareleproblematichefnan-ziarieediaccessoalcredito.Mavorrei aggiungere anche alcuni altri aspetti del nostro lavoro. Tra i temi maggiormente discussialnostrointernocisonostati quelli sul modo con cui offrire contribu-ti allanalisi della situazione economico-fnanziariadellenostreaziendeegli interventipossibilipermigliorarlacon, adesempio,lelaborazionediunrating aziendale,chevadaoltrelanalisicon-tabile,macheguardiancheallimpresa nellasuaglobalitetengacontodelle prospettive che questa ha, luso corretto e fnanziariamente equilibrato dei fdi o lagestionedellefontifnanziarieabre-veealungotermine.Unprogettoche continuer nel tempo e di non facile at-tuazione, ma che ci ha gi dato notevoli soddisfazioni. Comepiccoliemediimprenditori dellAssociazioneIndustrialeBre-scianacheposizioneaveteinmerito aldibattitoincorsosullamultiutility cittadina?Primadituttooccorrericordareche perA2Asonopresentiaspettipolitici nonirrilevantiechelanostraposizio-nequellaricordatadalpresidente Dallera.Comecittadinobrescianovor-reichetuttofosseriportatoaBrescia; comeimprenditorenonpossononfare i conti con la consapevolezza che quello dellenergiaunmercatoglobaleeche quindihadellesueregolebenprecise. Dicerto,comePaeseecomesistema Brescia,abbiamountipodiindustrie altamenteenergivoreesiamotrop-podipendentidallesteroquantoad approvvigionamentodielettricit.Per questo ritengochesiastataunascelta scellerata quella di rinunciare, 20 anni fa, al nucleare ed oggi ne stiamo anco-ra pagando le conseguenze. Le fonti di energiaalternativesonounpercorso pocopercorribileperlaquantitdei bisogni energetici che abbiamo e della greeneconomydobbiamoancorave-dere i risultati. superandoilconcettolavoro/stipen-dioepuntandosullaformazionee sullampliamentodellaconoscenza chedallesternosihadiquesterealt imprenditoriali. Occorre si sappia che lePmisonounoccasione,unoppor-tunit per le giovani generazioni. Edinquestocontestoallorane-cessarioaprireunaparentesiedil-lustrareillungoecomplessolavoro portatoavantiin22scuolemedie bresciane,incuiirappresentantidi zonadiAIBconpassionehannoav-vicinatocirca5milatragenitoried alunni,illustrandolorolepossibilit cheleimpresepresentisulterritorio possonooffrireinterminioccupa-zionali,dimotivazioniprofessionali, diqualificazionetecnicapersonale. Unoperazioneconcordataconle scuoleperagevolareefavorirelin-controtraleesigenzedelleimprese checercanocollaboratoripreparati, con le aspettative di occupazione e di soddisfazione economica dei giovani. Un lavoro di cui si fatta sintesi nella primagiornatanazionaledellePmi conIndustriamoci,progettoincui dodicipiccoleemedieaziendedella provinciadiBresciahannoapertoi propristabilimentiperraccontare iloroprodotti,iloroservizieiloro processiproduttivi,presentareicol-laboratoriaigiovaniospiti(952le presenzeregistrateper13scuolee istituti), ma anche alle loro famiglie e agli amministratori degli enti locali. Ma se farsi conoscere solo un primo passo,perusciredefinitivamente dallacrisiedavviareilcambiamen-to allora serve anche altro. Cosa? Iprocessidiaggregazionesonoor-mainecessariperreggereiconfron-tiinternazionali:servedunquefare reteeserveanchesolopervendere allestero.UnaPmi,dasola,nonpu sostenereicostidellinternazionaliz-zazioneodellaricerca,perquesto utilemettersiinsiemeadaltreedar vitaacollaborazionitecnologichee commercialiconaziendedellastessa filieraproduttiva;ediprogettirea-li,concreti,portatiavantianchedal Csmtsonounesempioestremamente positivo.26PENSIERI DI12MESIGENNAIO 2011Non ImpegnartI con una automobIle per annI.SceglI quella che amI orae godItI la strada, a tuttoIl resto pensIamo noI.NoleggIo a breve e lungo termIne dI vetture nuove ed usate, per uso prIvato, azIendale o commercIale.E quando l'amore fInIr,ne sceglIeraI un'altra.7DLORU

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&RPPXQLFDWLRQGDDQQLVHPSUHOHLHTXDQWHQHKRGHVLGHUDWH8rescc \c dellc \oltc, 18J Tel. 0J0 J5JJJ541RQOLPLWDUWLDGHVLGHUDUH1ROHJJLRD/XQJRH%UHYH7HUPLQH12MESIGENNAIO 201129PENSIERI DIS onounadellebandrivelazio-nedel2010.Hannomolto dadireeilloroviaggiolista portandolontano.Filippo De Paoli (chitarra e voce), Marcello Da-niele(bassoevoce),SimonePiccinelli (chitarre,piano,rhodes),MatteoArici (batteria): sono i Plan De Fuga, gruppo rock emergente in forte ascesa. La band siformanel2005,fannoparecchiaga-vetta,mahannotalentoelodimostra-nodasubito.Laloromusicaunrock contaminatodainfuenzepop,funke dark.Lintenzionedichiaratadeiquat-tro quella di fondere stili e diverse in-fuenzemusicalimantenendoperuna continuitnelleatmosfereeneisuoni. Variet stilistica unita ad ampi spazi per ipassaggistrumentali,sonotraleloro peculiarit, e il nome scelto, lo spagno-leggiantepianodifuga,rispecchiail desideriodellabanddicomunicareil propriomessaggiomusicalemisuran-dosi con la scena internazionale, motivo per cui i testi sono in lingua inglese.Il22gennaio2010lasvolta:pubblica-no su unetichetta indipendente lalbum desordioInaminute,distribuitoda Self.Unoperaprimachetecnicamente rasentalaperfezione,efndalprimo ascolto mette daccordo un po tutti: dai patitidelrockdannatapiomenoim-pegnato, ai giovani a caccia di suoni pi orecchiabili.Leprospettivecambiano radicalmente, il singolo Twice scala le classifchedivenditanazionaliposizio-nandosi al n. 31, e diventa un tormento-ne anche su radio come Virgin Radio. Fioccano i primi riconoscimenti di criti-ca e pubblico, in giugno esce il secondo singolo,YourSideeil3lugliosono pronti, pur sempre come gruppo spalla, perlHeinekenJamminFestival.Tra-scorsalestatesuonandoneiprincipali Festival,dalloscorsoottobresicimen-tano in un nuovo tour che li porta a suo-nare nelle principali citt italiane. Incontriamo Filippo De Paoli a Brescia, neglistudidiEventoMusica,cheha creato unetichetta ad hoc per il proget-toartisticoPlanDeFugadenominata About:Blank. Cosa ci vuole per emergere? Onest con se stessi. Bisogna chiedersi sesivuoleveramenteaggiungerequal-cosa alla propria musica o farla solamen-te per divertirsi. Il lavoro la prima cosa, insistereecredercifondamentale.Ma trovareunastrutturavalidaperessere buttatisulmercatoloaltrettanto,e noi in questo siamo stati fortunati.Ilpanoramamusicalebrescianodi tuttorispetto.Cosapensatediavere pi di altre band che non sono ancora riuscite a fare il salto? Il nostro intento tradurre musica col-ta in qualcosa di pi popolare. Parliamo sempredipop,maconcaratteristiche piprofonde,pipersonali.Tuttie quattrosiamodasempredeigrandi PLAN DE FUGAIL ROCK COLTO CHE VIENE DA LONTANOdi SALVATOrE SCANdurrAIntervista a Filippo de Paoli, leader della band bresciana che in un anno ha scalato le classifche con lalbum desordio In a minute e ha gi calcato il prestigioso palco dellheineken Jammin Festival.DAL 6 GENNAIORONCADELLE (BS)VIA MATTEI 33/35 - C.C. LE RONDINELLE - TEL. 030.2583993ORARI: LUNED E VENERD DALLE 9.00 ALLE 21.00, MARTED GIOVED SABATO DALLE 9.00 ALLE 20.00DOMENICA 9 GENNAIO APERTI DALLE 9.00 ALLE 20.00 CON ORARIO CONTINUATOCASTENEDOLO (BS)VIA DRITTA - PRESSO LOCALIT FASCIA DORO - TEL. 030.9672749ORARI: TUTTI I GIORNI DALLE 9.00 ALLE 20.00 - APERTO TUTTE LE DOMENICHEDAL 6 GENNAIORONCADELLE (BS)VIA MATTEI 33/35 - C.C. LE RONDINELLE - TEL. 030.2583993ORARI: LUNED E VENERD DALLE 9.00 ALLE 21.00, MARTED GIOVED SABATO DALLE 9.00 ALLE 20.00DOMENICA 9 GENNAIO APERTI DALLE 9.00 ALLE 20.00 CON ORARIO CONTINUATOCASTENEDOLO (BS)VIA DRITTA - PRESSO LOCALIT FASCIA DORO - TEL. 030.9672749ORARI: TUTTI I GIORNI DALLE 9.00 ALLE 20.00 - APERTO TUTTE LE DOMENICHEfruitorieascoltatoridimusica,madi generidiversissimitraloro.Credosia statoilmiscugliodiquellochesiamo riuscitiametteredentrolanostramu-sica ad aver fatto la differenza. Abbiamo unito tanti mondi diversi: dagli anni 70 apartiredaiPinkFoyd,fnoaibistrat-tatianni80,percertiversiincredibili in quanto a ricerca sonora. Tra i gruppi ispiratori ci sono anche i Motorpsycho, ilGrungediSeattledeglianni90,ma ancheBobMarleyeAstorPiazzola,en-trambiassolutamenterockdalnostro punto di vista.Qualimessaggilanciatequandosuo-nate? Nellamaggiorpartedeicasiinostri testisonointrospezionipersonali,sfu-maturecaratterialiraccoltedalnostro mododivedereeviverelarealt.Poi succede che in canzoni come DecaDan-ce, il messaggio sia ben chiaro: la danza delladecadenzaunmonitorivoltoal nostropianeta,lecosestannoandando decisamente male, palese. Svegliamo-ci e smettiamola di far fnta di niente.CosacambierebbediBresciasepo-tesse?AndandoingiroperlItaliaasuonare ci si rende conto di come metropoli qua-liMilanooRomaabbianogrossissimi problemidalpuntodivistadifruizione di musica originale. Brescia invece oggi la capitale di questo genere. Tuttavia, ancheunpopidinteresseperlacul-turaeperlartefarebbebene.Maildi-scorsovaleperqualsiasicitt,nonsolo per Brescia.Dipoliticaneparlatemaineivostri pezzi? Nonsiamoungruppopolitico,ciin-teressanoemozioniampieegenerali, nongeneriche,maconcettibase.Un certo Bob Marley non ha mai fatto nomi in nessun suo concerto, ma diceva cose diimportanzaplanetaria,assiomiasso-lutichepotevanoaiutaretutti,senza distinzioni,adandareavanti.Noicerto nonsiamocosbravi,neanchelontana-mente,manelnostropiccolociche tentiamodifare.Noncelabbiamocon nessuno, semmai con il modo, la manie-ra di fare politica.Cosasignifcapervoicantaredal vivo?ComandataallHeineken JamminFestivaldifronteamigliaia di persone? Dal vivo siamo pi aggressivi, pi rock, econtantagentevienetuttopifacile, pinaturale.Lanostramusicasibasa sulleemozioni,elimpattosonorovaa braccettoconesse.AllHeinekenJam-minFestivalceraunpodipaura,ma eravamo molto concentrati, ed andata bene.stataforselanostraesperienza piadrenalica,mapercertiversimeno emozionante delle date del nostro tour: ifanadessosonotuttipernoi,cchi compraildisco,igadget,laresadel concertodipendesolodanoi,esono soddisfazioni enormi. DovevoglionoarrivareiPlande Fuga? Per essere considerati un gruppo vero bisognausciredalproprionido;andre-mo dovunque dove avremo la fortuna di arrivare. Adesso stiamo mettendo insie-meleidee,suonandomolto,mastiamo lavorando anche allalbum nuovo: i pez-zicisonogi,dobbiamosolotrovarela forma e linterpretazione giusta per non deludereinostrifan.Sarininglese ancheilprossimodisco,pernoipi naturalecos,eperessereconosciuti allestero non ci sono alternative. . ESCAPE TOURLE PROSSIME DATE14.01.11rimini (Satellite Music Club c/o Life Disco) 21.01.11Viareggio(Paranoid) 10.02.11 Bari (Nordwind) 11.02.11 Squinzano (Le) (Istanbul caf) 12.02.11 Molfetta SS (Cavallo di Troia)31PENSIERI DI12MESIGENNAIO 2011G li obiettivi di sostenibili-t ambientale dellUnio-neEuropeasonoambi-ziosi, e non hanno nulla a che vedere, dal punto di vista del rigo-re e dellimpegno richiesto alle aziende, conquantoprevistodapaesicomela Cina o lIndia.Tralediversesceltepolitichecapacidi esercitareimpattisignificativisullin-dustriaemergonoquellasuglistandard ambientali(Direttivequadrosullaqua-litdellariaedellacqua),quellasulla regolamentazionedeirifiuti,lEtsed ilReach,(Registration,Evaluation, AuthorisationandRestrictionofChe-micals). Gli oneri maggiori per le industrie deri-vano in genere dagli impegni di tipo am-ministrativo, come i costi di registrazio-ne del Reach, ma anche dalle inefficienze legatealledifferenzeinterpretative delle misure proposte dalla Commissio-nedapartedeglistatimembri.Ilrego-lamentoReach,unamisuraintrodotta nel 2007, dedicata in modo specifico allindustriachimicaedhalafinalitdi aumentarelemisuredisalvaguardia della salute umana e dellambiente, cer-candocomunquedinonpenalizzarela competitivitdellindustria,anzi,nelle intenzioni,conloscopodimigliorarne le capacit di innovazione. In realt le disposizioni del Reach si al-largano ben oltre i confini dellindustria chimica e vanno ad interessare anche le produzioni metallurgiche, non solo per-ch i metalli come tali sono contemplati nellambitodelReachstesso,maanche perch le lavorazioni metallurgiche ven-gonotalvoltaeffettuateimpiegandoso-stanze ritenute a rischio. Tutti i metalli, secondo il regolamento Reach, debbono essereinfattiregistrati,equesto,come si visto, comporta dei costi per lindu-stria;aquestodebbonoessereaggiunti gli oneri per partecipare a quel processo che viene definito limplementazione del Reachstesso,ciolattivitdeisingoli consorzi di filiera per acquisire migliori conoscenze sui comportamenti specifici di determinate sostanze. Glionericomplessiviperleindustrie nonsonodipococonto:adesempioil settoredelnichelhaspeso12milioni dieuroperpreparareuntotaleditre-dici dossier di registrazione di sostanze chimichecollegateaicicliproduttivio di lavorazione del metallo; sono di poco inferiori gli importi relativi al settore del rame, che ha affrontato una spesa totale di11milionidieuro;secondolestime effettuate,nellambitodei25consorzi suimetallicostituitidallassociazione europea dei metalli non ferrosi Eurome-taux, il costo per lindustria compreso tra 150 e 200 milioni di euro, spalmati su un periodo di circa 3 anni. Unaltra serie di provvedimenti ambien-talicomunitari,moltoimportantiperle aziende,fariferimentoallEts(Europe-an Emission Trading System), abbastan-za noto perch operativo dal 2005. Si trattadiunpuntofondamentaledella strategiadellUnioneEuropeapercon-trastareilcambiamentoclimaticoeper ridurreleemissionidigas.Conlarevi-sione del 2008 il provvedimento stato allargato anche a comparti produttivi ad altofabbisognoenergeticononprevisti in prima stesura,come la produzione di alluminio ed altri metalli non ferrosi, ed chiaro che anche in questo caso i costi collegatiallETSsonounsignificativo elementodiriduzionedicompetitivit. Quando nel 2013 lo schema sar defini-tivamente applicabile se ne potr valuta-re meglio la portata, per possiamo dire chegidaoralamisuraesercitaeffetti indiretti sul settore dei metalli determi-nando un prezzo pi alto per lenergia. Questovuoldireinconclusioneche senzaltropoliticamentecorrettala impostazionedifondodellUnioneEu-ropea di porsi come difensore della pro-tezioneambientaleedellosvilupposo-stenibile;manonsipossonotrascurare glioneridiquestescelteperlindustria edoggiindispensabile,coninuovi scenarieconomicichestannoprenden-docorpo,studiareilricorsoameccani-smidicompensazione,perevitareche dellindustriaeuropeanonresticheil ricordo. LE POLITICHE EUROPEEPER LAMBIENTE LIMPATTO PER LE INDUSTRIEdi MArIO CONSErVASTRATEGIA DI IMPRESARUBRICA 3212MESIGENNAIO 2011Localismo o globalismo? Concentrarsi sul territorio o operare da multiutility europea?Confitto reale o falso problema?A solitreannidallanascita diA2AildualismoMila-no-Brescia,lungidallat-tenuarsicomedovrebbe avvenireinognifusioneconsensuale degna di questo nome, si invece accen-tuato passando dal sommesso mugugno e dal timido vagito allaespressa protesta e palese contrariet. Al punto che lipo-tesi di un riassetto della utility lombarda non pi un tab. Non solo per quanto riguardalagovernance,dualeomeno, ma pi ancora per quanto attiene allim-piantosocietarioeallastessaflosofa fondativa.Intanto,mentresifastrada lipotesi di un referendum perrifondare lassetto di A2A,aziende milanesi si ap-proprianodellindotto bresciano.AGGrEGAZIONE PASSIVAUnacosnettaautocriticaeunatale inversionedirottaincospocotempo confermanoundatoevidente:lafret-taelimprovvisazionetuttapolitica, dallaltoeperdecretoascapito dellagradualeintegrazioneindustriale, concuivenneattuataasuotempouna A2ATUTTO SBAGLIATOTUTTO DA RIFARE?Il termoutilizzatore di Brescia.di ALESSANdrO ChEuLA33ECONOMIAfusionecheperBresciaanalogamen-teadaltreoperazionidioppostosegno chehannocoinvoltoBancaLombarda, Bipop, Hopa eaeroporto si rivelata unaggregazione passiva, per non dire subalterna,chehapressochspoglia-tolacittelaprovinciadelsuoasset pi preziosoe della suamigliore infra-struttura.Laresponsabilitditalescel-ta, al di l del contingente colore politico di chi a suo tempo lha voluta e attuata, da addebitarsi trasversalmente allintero sistemaBrescia,eufemismoastratto ancorcheffcaceperindicarelinte-roestablishmentcittadino,nonsolo politico-istituzionalemapureculturale e imprenditoriale. Vale a dire industria, fnanza,culturaepartiti.Ovveroban-che,imprese,universiteistituzioni. Compresi i media, acritici megafoni del sistemaedellelobbieschenefanno partepicheautorevoliportavocedel-lapubblicaopinione.Lultimanovit parrebbelostriscianteavvicinamen-totraPdeLegaperunconfrontoche potrebbeportareaunaconsultazione popolareperripensarelinteroassetto diA2A.Chiinvecesembradifende-relostatusquoGrazianoTarantini, presidentedelConsigliodisorveglian-za,chenerivendicanongilapaterni-tquantolacapacitdifondereledue animeeladuplicevocazione,quella locale-territoriale erogatrice di servizi e quella globale di competitor energetico. Unacrobaziadialetticachesicompen-dianellossimoroglocale,artifcio lessicale suggestivo ma del tutto astratto che vorrebbe conciliarelocaleegloba-le.Certo che le due anime territorio e globalit,serviziemercatononsono necessariamenteinconfitto.Madopo treannidisperimentazionealtret-tantoverochelaricadutasulterritorio (utenza),interminidiservizipubblici vantaggiosi a tariffecompetitive, ancora noncstata.verocheterritorialit eredditivit, come dice il presidente del Consiglio di gestione Giuliano Zuccoli, devonoprocederediparipasso.Masi dimentica che, oltre a conferire i neces-saridividendi,leutilitiesdipubblica 12MESIGENNAIO 2011ESTRUSIONE-PRESSOCOLATA-FONDERIA-LAMINAZIONE-FINITURE-LAVORAZIONIMECCANICHE-SALDATURA-RICICLOmetef-foundeq18-21 Aprile2012CentroFieradelGardaMontichiariBresciaItaly lexpo nr 1 nel mondo dei metalliDue eventi un grande appuntamento internazionalein costante sviluppo: una occasione unicaper incontrarsi e fare business.www.metef.comSegreteriaOrganizzativa:EdimetSpa,viaBrescia,117-25018Montichiari(BS)Italy-Tel.+390309981045-Fax+390309981055-info@metef.comPatrocinatori 2010:ADACI - AFM - AIB - AIFM - AIM - AITAL - AMAFOND - ASSOFONDASSOMET - CEMAFON - CIAL - EAA - ESTAL - FACEFEDERFINITURA - IIS - OEA - QUALITAL - UNCSAALCCIAA - Camera di Commercio di Brescia ICE - Istituto Nazionale per il Commercio EsteroProvinceofBrescia-AssessoratoalleAttivitProduttive-Lavoro-EconomiaeFormazioneProfessionaleINTERNATIONALALUMINIUM EXHIBITION9th EDITIONINTERNATIONAL FOUNDRYEQUIPMENT EXHIBITION6th EDITIONESTRUSIONE-PRESSOCOLATA-FONDERIA-LAMINAZIONE-FINITURE-LAVORAZIONIMECCANICHE-SALDATURA-RICICLOmetef-foundeq18-21 Aprile2012CentroFieradelGardaMontichiariBresciaItaly lexpo nr 1 nel mondo dei metalliDue eventi un grande appuntamento internazionalein costante sviluppo: una occasione unicaper incontrarsi e fare business.www.metef.comSegreteriaOrganizzativa:EdimetSpa,viaBrescia,117-25018Montichiari(BS)Italy-Tel.+390309981045-Fax+390309981055-info@metef.comPatrocinatori 2010:ADACI - AFM - AIB - AIFM - AIM - AITAL - AMAFOND - ASSOFONDASSOMET - CEMAFON - CIAL - EAA - ESTAL - FACEFEDERFINITURA - IIS - OEA - QUALITAL - UNCSAALCCIAA - Camera di Commercio di Brescia ICE - Istituto Nazionale per il Commercio EsteroProvinceofBrescia-AssessoratoalleAttivitProduttive-Lavoro-EconomiaeFormazioneProfessionaleINTERNATIONALALUMINIUM EXHIBITION9th EDITIONINTERNATIONAL FOUNDRYEQUIPMENT EXHIBITION6th EDITIONBLINdATI SILENZI,TIMIdI VAGITILostinatosilenziodiRenzoCapra,pa-trondellafusionemutismochedura daquandostatovittimadellospoil system della Giunta di Adriano Paroli e sostituitoallapresidenzadelConsiglio diSorveglianzadaGrazianoTaranti-ni,expresidentedellaCdObresciana nonch,almenocosappare,console diFormigoniinpartibusinfdelium potrebbeessereinterpretatocome unasortadirimpianto,leggipentimen-totardivo,perlafusione.Echealtro signifcatopotevaavereilrifutodella medaglia del centenario della ex munici-palizzatadapartediCesareTrebeschi, il giansenista pascaliano di Cellatica, ex presidenteAsmnonchiconacarisma-ticadelcattolicesimobrescianoperla suacristallinitquasiereticaleeprote-stantica? Per non dire di Tino Bino, altra autorevolefguradellasinistracattolica bresciana che, a proposito della fusione, ha autocriticamente ammesso di esser-silasciatotrascinaredachisuggeriva maggioridimensioniaziendaliperpo-ter competere. Errore a ovviare il qua-lesarebbeoggipreferibileunanuova societoaddiritturalavenditedella azioni,valeadirelacessionesulmer-cato del 27,5% detenuto dal Comune di Brescia. Tra il radicalismo autocriticodi Bino e il realismo critico diCarlo Scar-pa,docenteuniversitariodieconomia industriale(Separareverticalmentele societ dando a Bresciai business legati al territorio e a Milanoquelli industria-li),leposizionioggipiaccreditate sembrano revocare in dubbio una scelta, la fusione, salutata a suo tempo col trion-falismodellesvolteepocali.Aparte Marco Vitale, la cui posizione stata fn dal principio decisamente e recisamente critica (basti pensare al durissimo inter-ventotenutodueannifaalRotaryBre-sciaCentrodiviaMorettoalcospetto di tutta la brescianit istituzionale e im-prenditoriale),idubbieiripensamenti hannoormaiassuntolacoralitdiuna posizioneche,senonancoramaggio-ritaria,sembraappartenerecomunque alnoverodellerumoroseminoranze destinate a crescere. Tra le voci critiche faeccezioneGiuseppeOnofri,unodei padri della fusione e delloperazione il collocamento in Borsa di Asm ad essa propedeutica.Onofri,seppurecontra-rioallapropostadisuperamentodella governancedualeformulatadaZuccoli criticandoneil sotteso scopo dilimitare il ruolo di Brescia,non vuole parlare di scissione o di ritorno allo status quo ante poich sarebbe una vittoria del campa-nile.Preferiscepuntare,rifacendosi allefnalitoriginarieefondativedella fusione, sulla piena attuazione della par condicio Milano-Bresciaattraverso una picompiutavalorizzazionedegliasset industriali.dIBATTITO POPOLArE CITTAdINOA dar retta al mugugno che saledal basso perpoiridiscenderedallescaledelPa-lazzo quello bresciano,non quello ro-manoparediessereallavigiliadiuna clamorosasvoltapolitica.Visarebbero infattilecondizioniperundibattitodi ampio respiro a livello cittadino che,pro-nubialcuniprudentimaeloquentigiri divalzertrailPddiClaudioBragaglio (non di Paolo Corsini) e la Lega Nord di DanieleMolgora,potrebbeportareaun referendumconsultivoperridisegnare lassetto di A2A.Vale a direripensare o addiritturarevocare,statutopermetten-do,lafusionestessa.Purriconoscendo chelaculturareferendarianonfaparte del bagaglio culturalen del background storico-ideologico del Pdma anche le elezioniprimarie,puressendoestranee allatradizionediquelpartito,sonoen-tratenellasuaprassipoliticatuttavia undibattitopopolare,aldildeirischi latentididemagogiapopulistica,se 35utilitdevonoassicurareagliutentiun vantaggio altrettanto auspicabile:tariffe vantaggiose dei servizi.

NON SOLO rEVANChEMA rIPENSAMENTONon si tratta solo di revanche brescia-na, come ha titolato recentemente Il Sole 24 Ore nellinserto Lombardia a propo-sito di A2A, e nemmeno di una contrap-posizione tra la fnanza meneghina e la culturaindustrialenostrana.Sitratta diunripensamentochehamatricipi profonde e nel contempo prospettive pi ampie, non contingenti e non circoscrit-te al solo futuro della utilility, che vanno oltrelorizzontedelcampanileoilperi-metrodelterritorio(parolaquestul-timainfazionataquantoquelladiglo-balizzazione di cuidovrebbe costituire lacredibilealternativageoeconomica). A2A,nataalliniziodel2008dopouna nonbrevegestazione,erafruttodiuna piegaculturaleprimaancorachediun mustimprenditoriale.Lastessapiega che, analogamente a quella da cui erano scaturitelesuggestioniavveniristiche dellaneweconomy,avevaimprontato dislalbadeglianni2000affondando leproprieradicinellaconvinzione,di-venutanellavulgatacorrentequasiuna certezza,dellemagnifchesortinon soloprogressivemaancherigenerative delprocessodiirreversibiledilatazione deimercati.Unascuoladipensierose-condocuiledimensionicriticheper competere sul mercato delle utilities non potevanocheesserepluriregionali,per non dire multinazionali. Il che pu esse-re vero, ma non detto che ci che vale perilcompartodellindustriaprivata possa valere tout court per il settore del servizio pubblico. Il calcolo da fare non tantodimensionalequantoreddituale,e non sta scritto che le due grandezze sia-nosempredirettamenteproporzionali poich peressere pi forti non sempre necessario diventare pi grandi. Qui a sinistra Giuliano Zuccoli, Presidente del Consiglio di gestione di A2A. Sotto, Claudio Bragaglio del Partito democratico.12MESIGENNAIO 2011ECONOMIATu sceglI Il modello che preferIscI,al resto pensIamo noI:taglIandI, manutenzIone, documentI non saranno pIu un tuo problema.Una squadra dI professIonIstIe al tuo servIzIo per garantIrtIserenIt e sIcurezza.Faremo dI tutto per vIzIartI. PLKDYL]LDWDHFUHGRFKHORULIDUz7DLORU

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&RPPXQLFDWLRQ8rescc \c dellc \oltc, 18J Tel. 0J0 J5JJJ54ECONOMIA 36no Tarantini e il sindaco Adriano Paroli, e ipotizzando la propensione di Tarantini a guardare alla poltrona oggi occupata da Giuseppe Guzzetti alla testa delle potenti Fondazioni bancarie, la posizione critica dellaLegaversoA2Aappareoggipi cautaesfumatadiieriinragionediun duplice obiettivo:contare di pi oggi in A2Aper poterne gestire domani in modo pi incisivo lindottoterritoriale. CIhANNO TOLTOANChE LINdOTTOLa Lega guarda al sodo. Nessuno ne par-la,malindottoilveroediffusoaffare alivelloterritoriale.Ebbene,anchequi MilanohapenalizzatoBresciaruban-dolepersinolindottoelasciandole sololebriciole.Unoperazioneimpos-sibilesenzalinterventodirettodella Compagnia delle Opere,che guarda con attenzioneairapportipersonali,prima ancoracheprofessionali,conipicccoli imprenditori.Lachiarezzasuquesto punto si deve a Claudio Bragaglio, consi-gliere comunale del Pd, secondo il quale lindotto bresciano stato riorganizza-to con aziende milanesi legate alla CdO. Sitrattainbuonasostanzadiunadelle tante modalit,la meno appariscente ma proprioperquestolapieffcace,con cuilasseFormigoni-Tarantinisembra miridatempoabypassareBresciaei suoiinteressi.Ciinnomediunastra-tegia che appare milanocentrica pena-lizzando in modo strisciante la periferia, vistacomeappendiceaccidentaleod optionalcaudatariodellegemoniadella metropoli.Intornoallaqualeisatelliti dovrebberoorbitaresenzadisturbareil manovratoreinnomediunagerarchia deipotericaraadunaconcezioneorga-nicista,picheliberista,dellasociet (concezione antimodernista e neoguel-fa che fa a pugni con la conclamata mo-dernitdellaCdO).MaBragagliovaol-tre, ipotizzando non solo il superamento dellagovernancedualeinsintoniacon GiulianoZuccolimaadombrandolaz-zeramento tout court dellattuale assetto diA2Aconunreferendum.Rivolgia-mociaicittadiniconunaconsultazione referendariadirettadicechiedendo lorosenonpreferisconounariorganiz-zazionecherestituiscaleaziendeela gestione al territorio (leggi ai rispettivi territori, ovvero Aem ai milanesi e Asm aibresciani,ndr)perpoicreare,sotto unaunicaholding(dipartecipazionef-nanziaria,ndr)unagrandemultiutility del Nord(che lasciai Comuni originari laconduzioneindustrialedellesingole aziende,ndr).Comedire:separiamoci dalla Moratti e poi alleiamoci con lei. gestitoinmodotrasparenteenonpilo-tatostrumentalmentepotrebbeessere unvalidostrumentodiconsultazione democratica.PerlaLegainveceilrefe-rendum , o almeno dovrebbe essere, un veicolo naturale e preferenziale in quanto consustanzialeallapropriaconcezione didemocraziadiretta(svizzera,per capirci,secondounmodellocaroagli ideologileghistidellaprimaoraquali GianfrancoMiglioeallUmbertoBossi delrito(edelmito)nibelungicodelle ampolleallefontidelPo).Eccoperch sul terreno referendario che Pd e Lega possonotrovare,almenosulpianodel metodo,unpuntodiincontro.Ascoltia-moMolgora.Adifferenzadimoltisuoi colleghi,ilMaronibresciano,come vienesoprannominatoilpresidentele-ghista della Provincia,ha sempre espres-so con moderazione la propria contrarie-t di principio, ideologica, alla fusione, innomediunlocalismoterritorialeche costituiscedasempreunodeicaratte-rifondatividelmovimentodiBossi.Il territorio,infatti,dasempreilpunto nodale,lacifra,ilmustdelCarroccio. Lafusione,comeMolgoradichiara,lo lasciamoltoperplessoperilfattochei pesidellagestionenonsonobilanciati. Se infatti Milano, date le sue dimensioni, matrice, Brescia grazie alla sua effcien-za motrice. Se la testa nel capoluogo lombardo questa la eloquente metafora le braccia sonoquelle della Leonessa. Anchescontandodietrotalimugugni lindebolimento della alleanza tra Grazia-daniele Molgora (Lega Nord).Sopra, Graziano Tarantini, Presidente del Consiglio di Sorveglianza di A2A.12MESIGENNAIO 2011Tu sceglI Il modello che preferIscI,al resto pensIamo noI:taglIandI, manutenzIone, documentI non saranno pIu un tuo problema.Una squadra dI professIonIstIe al tuo servIzIo per garantIrtIserenIt e sIcurezza.Faremo dI tutto per vIzIartI. PLKDYL]LDWDHFUHGRFKHORULIDUz7DLORU

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&RPPXQLFDWLRQ8rescc \c dellc \oltc, 18J Tel. 0J0 J5JJJ54STUDIO FUTURO SASVia Fabio Filzi, 2 (Borgo Trento) Tel. 030.305373e-mail: [email protected] alleportediBorgoTrento,vicina anumeroseepluriennaliattivit. Composta da locale unico con una vetrina,sipresentainbuonecon-dizioni. Si vende gi a reddito con buona rendita mensile.VIA TRENTOEuro 130.000,00Nelcuoredelquartiere,negozio di30mca.Internamentecom