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“Florence” 1
Periodico trimestrale del Collegio IP.AS.VI. di Mantova Direttore Responsabile: Andrea Guandalini Stampa: Arti Grafiche Grassi di Marcello Grassi & C. s.n.c. di Mantova Registrazione n. 7/95 del 8/5/1995 del Tribunale di Mantova
Organo di stampa del Collegio Infermieri Professionali Assistenti Sanitari e Vigilatrici d’infanzia della
1/2016Poste Italiane s.p.a. Spedizione in A.P. D. L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2, DCB Mantova - Anno XX n. 1 - Luglio 2016
Registrazione n. 7/95 Registrazione n. 7/95 del 8/5/1995 del del 8/5/1995 del Tribunale di Mantova Tribunale di Mantova
Organo di stampa del Collegio Infermieri Professionali Assistenti Sanitari e Vigilatrici d’infanzia della
1/2016Poste Italiane s.p.a. Poste Italiane s.p.a. Spedizione in A.P. D. L. 353/2003 Spedizione in A.P. D. L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2, (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2, DCB Mantova - Anno XX n. 1 - Luglio 2016DCB Mantova - Anno XX n. 1 - Luglio 2016
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Sommario
Editoriale
Un’estatecrucialepergliinfermieri 3
Assembleaannualeordinaria 4
12maggio2016.Giornatamondialedell’infermiere 6Lombardia:IpasvieSdaBocconimonitoranolariforma 6
Focus
PRIMARYNURSINGLadisabilitàgestitainteam:ilmodelloorganizzativodelPrimaryNursing 7
“LastoriadelCollegioip.As.Vi.diMantova1955-2015” 10
Dedicato a...
...pensierodedicatoallacollegascomparsarecentemente 11
In evidenza
Organo di stampa del Collegio Infermieri Professionali, Assistenti Sanitari e Vigilatrici d’infanzia della
1/2016Anno XXI n. 1 - Luglio 2016
WWW.IPASVIMN.IT
VISITA IL SITO
Direttore Responsabile:AndreaGuandaliniComitato di Redazione: AndreaGuandalini,AndreaRavelli,BennyFilippi,NicolettaTruzziEditore: CollegioIPASVIMantova-ViaImreNagy58,BorgochiesanuovaMantova-Tel.0376.366911- Fax 0376.226455 www.ipasvimn.it - E-mail: [email protected] - Registrazione n. 7/95 del8/5/1995delTribunalediMantovaStampa: ArtiGraficheGrassidiMarcelloGrassi&C.sncdiMantovaPosteItalianes.p.a.SpedizioneinA.P.D.L.353/2003(conv.inL.27/02/2004n.46)art.1,comma2-DCBMantova-AnnoXXn.1-Luglio2015
Note Redazionali:gliarticoli inviatidovrannoesserecorredatidaltitolo,dallenotebibliografiche,danomeecognome dell’autore e qualifica professionale, Ente o Istituto d’appartenenza, recapito postale e telefonico.DovrannoessereinviatiallasededelCollegioindirizzatialComitatodiRedazioneancheviae-mail informatoword/excelperwindows.Siautorizzalariproduzioneascopodidatticoeinformativodegliarticolidi“FLORENCE”purchéconcitazioneesplicitadell’autoreedellarivista.IlComitatodiRedazioneinformacheleopinioniespressesono sotto la responsabilità dell’Autore/i del testo e non sono necessariamente condivise dal Comitato diRedazioneIltestointegralediquestapubblicazioneèconsultabileanchesulnostrositowww.ipasvimn.it
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Editoriale
Un’estate cruciale per gli infermieri
Quest’annosaràun’estatecrucialepergliinfermierisiaalivellonazio-nalechealivellolocale.Alivellonazionalesonosultavolodelministerodel-lasaluteargomentivitaliper lanostraprofessio-ne,dalcontrattocollettivoallenuovecompetenzeprofessionalipassandoper ilprecariatoe lasot-toccupazionepernonparlareditematichecomela“diaspora”ditantigiovaniinfermieriall’estero.Maper quanto concerne la situazione localemivorrei soffermare su alcune riflessioni in meritoallanuovaleggediriformasocio-sanitariaregiona-lechestentaaprenderecorpomacheattraversoillavorocheiCollegiLombardistannocondividen-doconSDABocconipotrebbeportareadimpor-tantisviluppiperlanostraprofessione..Cercheròdisintetizzarealcunipuntidellacollabo-razioneconBocconi,cheanostroavvisorisultanoimportantiechehoancherelazionatodurantel’as-sembleaAnnualedegliiscrittinell’aprilescorso:ICollegiIpasvidellaLombardiaconquestainiziati-vavoglionoattuareun’azionedistimolo,dipropo-staedisostegnoall’innovazione,neldelicatoecomplessoprocessodi implementazionedella ri-formadelsistemasociosanitarioregionale.Lastrategiachesivuoleperseguiresideclinanelleseguentilineediattività:
–metteresulcampounproprio“puntodivista”sorrettodauna“visionedialtoprofilo”politicoprofessionale;
–proporre indicazioni e suggerimenti nella fasedelconcretoavviodellariforma,dopoun’atten-taanalisidelloscenarioedelledinamichepre-sentinelsistemadelleaziende;
–presentareproposteinnovative,comprensivedipossibilisoluzioniditagliooperativo;
–sostenere sperimentazioni mirate in alcunearee di particolare importanza per il sistemasociosanitarioeperlaprofessione;
–monitorarecostantementelostatodiattuazio-nedellariforma,conlacostruzionediuninsie-mediindicatori;
-–valutareirisultatiraggiunti, inunaprospettivamultidimensionale.
L’obiettivodiquestaazionestrategicasicollocainunorizzontepluriennaleedèfinalizzatoallaqualifi-cazionedelsistemasociosanitario,inrelazioneaibisognidellapopolazionelombardaeallosviluppodellaprofessioneinfermieristica.Peroffrirerespiroculturaleesupportoorganizza-tivoaquestastrategia,iCollegiIPASVIlombardihannodecisodiattivareunOsser-vatoriopermanente,focalizzato,almenoperiprimianni,nelpromuovere,sostenere,innovare,moni-torareevalutareilprocessodiattuazionedellari-forma,ancheconl’attivazioneeilsostegnodiim-portantiiniziativedicaratteresperimentale.Permeglioindirizzarelaprimafasedell’Osservato-rio,lacomunitàinfermieristicalombardahaindivi-duatoquattroareediinterventochesiritengonoprioritarie,periseguentimotivi:
–risultanomolto innovative, rispetto al sistemaprecedente;
–sonodeterminantinelprocessodiimplementa-zionedellariforma;
–sonoambitidovelaprofessionepuòoffrireunim-portnatecontributo,ancheinchiavediinnovazio-ne,aserviziodellapopolazioneedellacomunità;
(acuradiAndreaGuandaliniPresidentedelCollegio IPASVIdiMantova)
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ASSEMBLEA ANNUALE ORDINARIAASSEMBLEA ANNUALE ORDINARIAdi MantovaNel Salone mantegnesco della Fondazione Università di Mantova in via Scarsellini 2 si è tenuta l’Assemblea Annuale ordinaria del Collegio Provinciale e sono stati approvati all’unanimità il
rendiconto generale dell’anno 2015 ed il bilancio previsionale per l’anno 2016
Nella foto da sinistra: Alessandra Parenti, segretaria; Andrea Guandalini, presidente; Andrea Ravelli, tesoriere
Lequattroareesucuidedicare,inunaprimafase,particolareattenzionesonoleseguenti:
– laDirezionedelleProfessioniSanitarie;– l’infermieredifamiglia;– ilruolodell’infermiereneiPOT(PresidiOspeda-
lieriTerritoriali)eneiPreSST;(PresidiSocioSa-nitariTerritoriali
– il ruolodegli infermierinelleUCCP.(Unitàcom-plessediCurePrimarie)
Per sostenere l’attività dell’Osservatorio i CollegiIPASVI della Lombardia ritengono opportuno unsupporto formativo e metodologico di SDA Boc-coni, che si concretizza operativamente nell’atti-vazionediunLaboratoriodi formazioneeaffian-camento.Inconcomitanzaconl’avviodelLaboratorio,siritie-neopportunoattivareunaseriedisperimentazionifinalizzate(ilprogettoSperimentazioni),conl’obiet-tivodisviluppareprogettiinnovativiinunaopiùdel-lequattroareeprimadefinite,conunasuccessivaattivitàdimonitoraggioevalutazione.Persostenereleduelineeprogettuali(LaboratorioeSperimentazioni)siprevede,per lacomponen-teinfermieristica,l’attivazionediunmodelloorga-
nizzativosnelloeflessibile,chepotràvariare,nel-lastrutturaenellacomposizione,inrelazioneagliobiettiviealleattivitàdasvolgere.E’nostraconvinzionecheunacomunitàprofessio-nale, soprattutto se centrale nel funzionamentodelsistemasociosanitarioedigrandidimensio-ninumeriche(tipicocasodegli infermieri),puòedeveprovareaorientareeinfluenzareiprocessidiinterpretazioneeattuazionedellariforma,siaali-velloistituzionalecheaziendale;tuttoquestoperò,devesempreavvenireavendocomefinelaqualifica-zionecomplessivadelsistema,superando,dicon-seguenza,particolarismievisioniframmentate.Nelcasospecifico,lastrettacorrelazionetraica-ratteridistintividellaprofessioneinfermieristicaeinuovibisognidellapopolazionerassicurasullapos-sibilitàditrovaresoluzionidiampiorespiro,capacidirisponderecontemporaneamenteainuovibiso-gniealleesigenzedilegittimazioneesviluppodellaprofessione.Lacomunità infermieristica lombarda, tramite leproprie espressioni istituzionali, ha dunque oggil’occasionedioffrireunpropriocontributoinnova-tivoequalificatoattraversomoltepliciforme,quali:lapresentazionediindicazioniesuggerimentiperlafasediconcretoavviodellariforma.
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■ FotodiAttilioPignata
Nella foto da sinistra: Fazio Elena, Merighi Marco, Sergio Giusy, Barosi Juan Carlos
Ai nei-laureati in Scienze infermieristiche in occasione dell’Assemblea Annuale è stato consegnato un opuscolo contenente codice deontologico e normative riferite
alla professione
In occasione dell’Assemblea Annuale sono state ringraziate per il loro costante impegno collaborativo le segretarie (da destra) Lucia Balloni e Monica Cantamessa in modo particolare LA SIG.RA LUCIA per i 30 anni di lodevole gestione della segreteria del nostro collegio
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12 Maggio 2016Giornata Internazionale dell’Infermiere
In occasione del 12 maggio il collegio IPASVI di Mantova ha premiato le colleghe per il loro 40° anno di iscrizione.Da Sinistra: Benny Filippi vice presidente, Giacomello Anastasia, Pellicelli Fabrizia, Andrea Guandalini presidente,
Carra Mariagrazia, Zacché Anna, Farina Annamaria, Sironi Ida
07/04/2016 - Incontro di avvio del Labora-torio costituito con i Collegi IPASVI delle pro-vince lombarde e SDA Bocconi percostituireunosservatoriopermanentesull’evoluzionedellosce-nariosanitariolombardo,sullostatodiattuazionedellariformaesulla“questioneinfermieristica”.SièsvoltoaMilanoil6aprilel’incontrodiavviodel Laboratorio costituito con i Collegi IPASVIdelleprovincelombardeeSDABocconi.Attraversoquesta iniziativa,nel periodo2016-2018, la School of Management intende sup-portare i Collegi nella costruzionedi un osser-vatoriopermanentesull’evoluzionedelloscenario
Lombardia: Ipasvi e Sda Bocconi monitorano la riforma
sanitariolombardo,sullostatodiattuazionedellariforma,sulledinamiche inattochecaratterizza-no la“questione infermieristica”esulleesperien-zeincorso.Inparticolare,lacollaborazionemiraaproporreschemiinterpretativiperanalizzareleesperienzeinnovativeinatto,coerenticonlestra-tegiedisviluppodellaprofessioneedeibisognias-sistenzialideicittadinilombardi.Inoltre,scopodelLaboratoriosaràquellodicomprendere,condivi-dereevalutareledinamiche,letendenzeelefor-zecheattraversanoilsistemaeleaziende,fattorichepossonoinfluenzare,orientareecondizionarel’azionedellacomunitàprofessionale.
Da sinistra: Filippi Benny, Truzzi Nicoletta, Guandalini Andrea, Alessandra Gandolfi, Piva EmanueleInfermieri mantovani impegnati nel progetto.
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Focus
PRIMARY NURSING La disabilità gestita in team: il modello organizzativo del Primary Nursing
M.M.ZACCHIONICoordinatoreInfermieristicoStrutturaComplessadiRiabili-tazioneSpecialisticaASST“CarloPoma”MantovaPresidiodiPievediCorianoF. Muratelli Infermiere Struttura Complessa di Riabilitazione SpecialisticaASST“CarloPoma”MantovaPresidiodiPievediCorianoEquipeinfermieristicaedisupportoStrutturaComplessadiRiabilitazioneSpe-cialisticaASST“CarloPoma”MantovaPresidiodiPievediCoriano
IlPrimaryNursingèunsistemadierogazionedell’assistenzache foca-lizzal’attenzioneprincipalmentesullarelazionepaziente/infermiere,sullaco-municazione,sullacontinuitàdellecureesoprattut-to,inunrepartodiriabilitazione,sullavorointeam.IlPrimary Nursing nasceesisviluppaconsuccessonegliUSA,all’University of Minnesota Hospital,neglianni‘60inunperiodostoricoincuisiregistraunele-vatolivellod’insoddisfazioneneimedicieinfermieri:un’assistenzaframmentariaeparcellizzataattraver-sol’utilizzodimodelliorganizzativisecondounalogicaindustrializzatadelprocessoassistenziale(1).Laricercatriceinfermieristica,chehaapprofonditoesviluppatoiconcettidelPrimaryNursingèstataMa-
rieManthey:unimpegnointensoperporrelebasiperunanuovaprassiinfermieristicabasatasullere-lazioniumaneeguidatadallaprofessionalitàeauto-nomiainfermieristica(2).IlmodellodelPrimaryNursingconstadiquattroele-menticostruttivi(3):
1. L’attribuzione e l’accettazione da par-te di ciascun individuo, della responsabili-tà personale nel prendere decisioni L’infermierePrimaryoreferenteèresponsabiledellecureinfermieristichedelpazientedall’ammissioneinrepartoalladimissione.Leareediapplicazionedellaresponsabilitàsono:Laraccoltaediffusionedelleinformazionialteam
- Esperienze Infermieristiche
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LedecisioninellapianificazioneassistenzialeLapianificazionedelladimissione inmodosicuroeagevole(2)
2. L’assegnazione dell’assistenza quoti-diana secondo il metodo dei casi – case method – Nell’assegnazionebasatasulmetododeicasi,gliin-fermierieipazientisonoabbinatiinfunzioneaibiso-gnideipazientiedallecompetenzepossedutedall’in-fermiereprimary.Chifavorisceilbinomiopaziente/infermiereè il coordinatore infermieristicocheco-noscendo ibisognideipazienti, irischipotenzialielecapacità/abilitàdeipropricollaboratoridefiniscel’assegnazione. Le competenze principali richiesteall’infermiereprimarysono:lacapacitàdiprenderedecisioni,lacapacitàdigestirelarelazioneconilpa-zienteeilteamel’assunzionedeirischi(1.)
3. La comunicazione diretta da persona a persona Lacomunicazionecon ilpaziente, isuoi familiarieilgruppoassistenzialesonoilfulcrodell’assistenza;l’interruzionedelpassaggiod’informazionideterminaunostacoloalprocessoassistenziale,alcontrariolacomunicazionediretta,leriunionid’equipe,ilconfron-tocontinuo,favorisceilprocesso.
4. Una persona operativamente respon-sabile per la qualità dell’assistenza ero-gata ai pazienti di un reparto 24 ore al giorno, sette giorni su sette NelPrimaryNursing,laresponsabilitàperognipa-zienteèaffidataaun infermiereprimary inmodocontinuo dall’ingresso alla dimissione. L’infermierepianifica leattivitàassistenzialiutilizzando lacartel-lainfermieristica,mettendoadisposizionedelteamtutte le informazioni necessarie. Inassenzadell’in-fermiereprimaryoperanosulpazientegliinfermieriassociati(associatednurse)(3.)
Dalla teoria alla prassi: imple-mentazione del modello del Pri-mary nursing nella Struttura Complessa di Riabilitazione Spe-cialistica di Pieve di Coriano LaStrutturaComplessadiRiabilitazioneSpecialisti-cadiPievediCorianoèafferentealDipartimentodi
Neuroscienze,hacomemissionilrecuperodell’effi-cienzaneuromotorianeipazientichehannosubitoundannoneurologicoe/omuscoloscheletrico,con-sentendo il recuperoe il reinserimentonell’ambitofamiliare,lavorativoesociale(4).LaRiabilitazioneSpecialisticamette inattoproget-tiriabilitativiindividualiepercorsiclinicoassistenzialiper:
- pazienticonpatologieortopediche–post in-tervento(mediadel35%)
- pazienticonpatologieneurologiche(mediadel50%)
- gravicerebrolesioniacquisite(media8%)- pazientichenecessitanodiriabilitazionecar-
diologica(mediadel3%).
L’interventoriabilitativorichiedelapresaincaricodel-lapersonamediantelapredisposizionediunproget-to riabilitativo individuale elarealizzazionediunoopiprogrammi riabilitativi individuali. Analizzandoprincipalmente lagestioneassistenzia-ledeipazienticonpatologieneurologicheelegravicerebrolesioniacquisitesonoemersetreprincipalicriticità:
- l’assenzadiun’efficacepresaincaricodelpa-zientenell’ambitodell’assistenzainfermieristi-caconladifficoltàagestirelediversefasidelprocessoassistenziale;
- difficoltà di comunicazione tra gli operatoridell’equipemultidisciplinare:medicoreferente–infermiere–fisioterapista–logopedista-te-rapistaoccupazionale–operatoredisupportoimplicandounamancataconoscenzadelpro-getto/percorsoriabilitativo,degliobiettividefi-nitiedeiprogressiraggiuntidalpaziente;
- difficoltàdicomunicazionetraglioperatorieilpazientee/oilcaregiver
Il gruppo infermieristico si posto il quesito se erapossibilegestireipazienticomplessiconunamodali-tàorganizzativadiversarispettoall’attuale(perpicco-leequipe).Ricercandoinletteraturaunmodelloas-sistenzialesperimentabile,èemersocheilmodellodelPrimaryNursingsembrarisponderealleesigen-zeassistenzialidelrepartodiRiabilitazione.Anovembre2014sicreatoungruppodilavorocheha pianificato le diverse fasi per arrivare all’imple-mentazionedelmodello.
La fase progettuale haimpegnatoungruppodilavorocostituitodalcoordinatoreinfermieristico,uninfermiereesperto,uninfermiereconlaureamagi-straleeuninfermiereneoassunto/neolaureato.Ilgruppohasvoltounlavorodiricercaretrospetti-vasullecartellemedicoinfermieristichedeipazien-ticonpatologieneurologichedell’anno2014.Sonostatianalizzati11item:DRG,età,giornididegenza,
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sesso, numerodi bisogni assistenziali individuati epianificaticomprensividi valutazione,numerodi ri-unionid’equipeeffettuate,presenzadellaschedadidimissioneinfermieristicacompleta, luogodidimis-sione,esamiche individuano infezioni (emocolture,urinocolture, tamponi), scale di valutazione, lesionidadecubito.L’analisideidatihapermessodidefiniredeicriterid’inclusioneperlapresaincaricodeipazientiutiliz-zandoiPrimaryNursing:
- pazienticonpatologieneurologiche- elevatacomplessitàassistenziale(5opibiso-
gniassistenziali)- costruzionediunprogettoeprogrammaria-
bilitativocheprevedailcoinvolgimentodituttal’equiperiabilitativa(medicoreferente,fisiote-rapista,logopedista,terapistaoccupazionale)
- previsioneditempididegenzaugualiosupe-rioriaunmese
idatiemersisonostatipresentatiall’equipemedicaeassistenziale.LapropostadelprogettoèstatacondivisaconlaRe-sponsabileAreaDipartimentaleeilResponsabiledelServizioInfermieristicoTecnicoRiabilitativoAziendale(SITRA)einseritonegliobiettividibudgetdel2015.Nel2015agliinfermieridelrepartoèstatopropo-sto un percorso formativo sugli aspetti teorici delmodellodelPrimaryNursing.Sonostatidefinitialcuni indicatoridiprocessoediesito
Indicatori di processo:- ndipazienticonpatologianeurologicapresiin
caricodalPrimaryNursing/totalepazienticonpatologianeurologicaricoveratiinriabilita-
zionedefiniticomplessi(piougualedi5biso-gnidiassistenzainfermieristica)Target:=≥al60%
-npazientiadaltacomplessitàpresi incaricodall’infermiere primary entro 72 ore dall’in-gressoTarget≤20%
-nletteredidimissioneinfermieristicacompila-tedalP.N./totaledelleletteredidimissionecompilateper ipazientineurologiciTarget≥80%
Indicatori di esito: 1 Outcomerelativoall’assistenzainfermieristica
ecomunicativasecondoilprocessodinursing n.bisognidiassistenzainfermieristicarileva-
ti/ pianificati /valutati dal primary nursing.Target:=≥al50%
2 Outcomesrelativiallaqualitàdell’assistenzain-fermieristicabasatasulleevidenzescientifiche
n infezioni ospedaliere (riduzione del 5% ri-spettoall’annoprecedente)
mediagiornatedidegenza(riduzionedel5%rispettoall’annoprecedente)
qualitàequantitàdellelesionidapressionealladimissione(riduzionedel5%rispettoall’annoprecedente)
3 outcomerelativoallacomunicazionetraipro-fessionistisanitaridell’equipediriabilitazioneeilpazientee/ocaregiver
ndiriunioned’equipeconosenzalapresenzadelpaziente realizzateper i pazienti assistitidalPrimaryNursing.Target:=≥al60%
La fase sperimentale haavuto inizioamarzo2015sièconclusaadicembre2015:Loschemadipresaincaricoèilseguente:
Schemapresoincarico
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In10mesidisperimentazionesonostatigestiticonilmodellodelPrimaryNursingil50%deipazienticonpatologieneurologiche,il55%sonostatipresiicari-coentro72oredall’ingresso.Nel90%deicasi,perognipaziente,sonostatiindi-viduatialmeno5bisognidiassistenzainfermieristicasecondoilModelloconcettualedellePrestazioniIn-fermieristiche(5)pianificatievalutatiinmodocom-pletoesoddisfacente.Leriunionid’equipesonostatetenutepertuttiipa-zienti(100%)conlastesuradirelazionielacondi-visionedeirisultatiraggiunti.Nel100%deicasi leschededidimissioniinfermieristicherisultanocom-plete,nel10%deicasiallaschedaèstataallegataunarelazioneprecisaepuntuale.Lamediadeigiornididegenzarisultainvariatarispet-toal2014(39giorni)comunqueinlineaconleindi-cazionidellaRegioneLombardia.Le infezioni che si sono presentate complessiva-mentesonostatedel10%dato invariato rispettoal2014Oltreaidatimonitoratilegatiairisultatisulpaziente,sisonomonitoratianchedatirelativiallasoddisfazioneemotivazionedelpersonale.Ogni infermierehaavutolapossibilitàdisperimen-tarsinelruolodiPrimary:elevatoèstatoillivellodiresponsabilitàconcuièstatosvoltoilruolo.Alledi-verseriunionitenutesinellafasediprogettazioneenellafasediimplementazionelapartecipazioneèsta-tadel100%.Undatooggettivoèstatolariduzionedigiornidiassenzapermalattiadel55%
Conclusioni L’esperienzad’implementazionedelmodellonel re-partodiRiabilitazionesipuòriteneremoltopositiva:
lamigliorequalitàassistenzialeerogata,lasoddisfa-zionedeipazienti,lasoddisfazionedelpersonalepor-tanosicuramenteadaffermarechecontinueremoagestireipazienticonilmodellodelprimarynursing.
Larevisionedellaletteraturasuggerisceche:
- laqualitàdell’assistenzaaipazientisiraggiungeinambientiincuic’èunelevatogradodisoddisfa-zionedipazienti,medici,infermieri
- negliambienticonmodelliorganizzativiorientatiallapresa incaricodelpazientesipercepisco-no maggiore autonomia, controllo sulla prati-ca,soddisfazionesullavorodegliinfermieri,c’èmenoturnoveremiglioririsultatisulpaziente
- modelliprofessionali innovativihannouneffettosuicostiesullacoordinazionedell’assistenza.(6)
In letteratura i modelli organizzativi propostisonodiversimanonemergeunmodelloesem-plareversocuiorientarsi,laricercacontinuadiqualitàeprofessionalitàsonolebasiperpensa-readunasanitàpivicinaallapersonasenzadi-menticarel’appropriatezzadegliinterventi.1Atti,Giornata di studio con Marie Manthey,Torino2012
2G.Magon,T.Suardi,Primary Nursing, conoscere e utilizza-re il modello. Maggioni,Dogana2013
3M.Manthey,La pratica del Primary Nursing. Il pensiero scientificoEditore2008
4ASSTPoma,Criteri e modalità d’accesso del paziente in ri-abilitazione specialistica,RequisitoOGPRO05,2009
5M.Cantarelli,Il modello delle Prestazioni Infermieristiche.Elsevier2003
6P.Barelli,G.Pallaoro,S.Perli,S.Strimmer,M.Zanotti,Mo-delli di erogazione dell’assistenza: sono efficaci? A.I.R2005
Lo scorso 19 febbraio è stato presen-tato a Suzzara (MN) il libro “La Sto-ria del Collegio IP.AS.VI. di Mantova 1955-2015”. Erano presenti AndreaGuandalini e BeniaminaFilippi rispettivamente Presidente e Vice Presi-denteincaricadelCollegioIP.AS.VI.diMantova,IdaBreviglieri–Presidentedal1990al1993,SantinaSansoni–Presidentedal1997al2006,LuciaBalloni–Amministrativadal1986adoggi.In rappresentanzadelComunediSuzzara (MN)erapresente inqualitàdiAssessorealWelfareAndreaGuastalli.Il pubblicopresentehaportatoalcune testimo-
“La storia del Collegio IP.AS.VI. di Mantova 1955-2015”
nianzediesperienzeeaneddotidelpassato.Il librodescrive l’evoluzionedellaprofessione, leresponsabilità che l’infermiere ha assunto neltempo, ilcambiamentodell’iter formativo, ilmi-glioramentodeglistrumentiutilizzati.Il suzzareseAttilio Pignata, infermiere inpen-sioneeautoredellibro,haricordatoLuiginiaFer-roniPresidentedelCollegioper12anniscom-parsanel2014senzaavereavuto ilpiacerediveder realizzato il frutto editoriale al quale Leistessahacontribuito.IllibroèstatodedicatoaWandaMastacchieLuiginiaFerroni.Perinfo:CollegioIP.AS.VI.diMantova(0376-366911)
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Dedicato a...AcuradelConsiglioDirettivoeRevisorideiConti
...pensiero dedicato alla collega scomparsa recentemente
Assandri Mariarosa
Ci sono persone che non ci lasceranno mai
per davvero...Anche se non li abbiamo
più qui continueranno
ad essere parte di noi.
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SedeVia Imre Nagy, 58 - Mantova
Orario segreteriaLunedì-Martedì-Venerdì: ore 9,30-12,00Mercoledì e Giovedì: ore 16,00-18,00LUGLIO-AGOSTODal Lunedì al Venerdì dalla ore 9,30 alle 12.Telefono: 0376 366911 - Fax 0376 226455
Internetwww.ipasvimn.it
Attività dal Collegio
Certificati di iscrizioneÈ necessario prenotare anche telefonicamente, il certificato di iscrizione e passare quin-di a ritirarlo nei giorni e negli orari di apertura del Collegio. Può essere ritirato perso-nalmente o, in altermativa, da un incaricato di fiducia munito di un proprio documento di identità valido.Ricordiamo che i certificati di iscrizione possono essere sostituiti da autocertificazione (L. 127/1997)
Cancellazione dall’AlboÈ possibile solo in caso di cessazione dell’attività professionale.La procedura è la seguente: inoltrare richiesta (disponibile in Segreteria) corredata da marca da bollo da Euro 16,00 e tessera di riconoscimento dell’iscrizione. In caso di smarrimento o furto allegare denuncia all’autorità competente.Quanto sopra deve essere inoltrato al Collegio entro e non oltre il mese di novembre.La cancellazione avrà decorrenza dal 1° gennaio dell’anno successivo.
Variazioni di indirizzoDeve essere tempestivamente comunicata alla Segreteria del Collegio negli orari di apertura.
Colloqui con il PresidenteTelefonando alla Segreteria per fissare un appuntamento
Tessera di riconoscimentoÈ un documento di riconoscimento ufficiale a tutti gli effetti ed in caso di smarrimento o furto deve essere fatta denuncia all’autorità competente. Per ottenerne il duplicato presentare copia della denuncia, marca da bollo da Euro 16,00 e due fotografie formato tessera.
Vuoi scrivere sulla nostra rivista?Vogliamo rendere visibile le capacità dei colleghi, attraverso la pubblicazione di estratti di tesi o relazioni che potrebbero anche risultare utili ai fini della conoscenza di argomen-ti disparati ma sempre incentrati sull’infermieristica. Siamo disponibili a lavorare con voi per editare gli scritti che vorrete inviarci.Puoi inviare il materiale al Collegio all’indirizzo e-mail: [email protected], indicando chiramente nome, cognome e recapito telefonico e un breve curriculum.I lavori non saranno restituiti. L’invio del materiale comporta l’espressa autorizzazione alla pubblicazione sugli organi del Collegio IPASVIdi Mantova; la Redazione si riserva di selezionare i testi ritenuti idonei e di apportare eventuali modifiche che saranno comun-que concordate con l’Autore.Le opinioni eventualmente espresse sono sotto la responsabilità degli Autori del testo.
Caratteristiche tecnicheGli articoli da inviare al Collegio dovranno essere possibilmente in formato elettronico redatto su Microsoft Word.In carattere Times, dimensione 12 punti.Interlinea singola. Margini della pagina cm sinistra 2,5,destra 2,00 superiore 2,00 inferiore 2,00.
2016