19
VERBALE N. 3 L’anno duemilasedici, il giorno otto del mese di gennaio - a seguito convocazione prot. n. 7550/E20 del 28/12/2015 - alle ore 17,30 si riunisce presso la sede della presidenza in via Opera Pastore, n. 65, Alcamo per discutere i seguenti punti all’ordine del giorno: 1. Approvazione del Verbale della seduta precedente; 2. Comunicazioni del Dirigente; 3. Presa d’atto variazioni al P.A. e.f. 2015; 4. Piano Nazionale Scuola Digitale; 5. Costituzione Rete di scuole per la realizzazione delle azioni previste dal PNSD D.M. 851 27.10.2015; 6. Adozione del Registro Elettronico DL 95/2012; 7. Stipula contratto gestionale Axios 8. Prove comuni strutturate per classi parallele alla scuola Primaria; 9. Approvazione del Piano Annuale per l’Inclusività; 10. Approvazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa. Sono presenti la [OMISSIS] che presiede la riunione, nella qualità di vicepresidente del C.I., l’insegnante [OMISSIS] che svolge le funzioni di segretario, il Dirigente Scolastico, Prof.re Raspanti Giacomo; sono altresì presenti: gli insegnanti [OMISSIS]; i genitori [OMISSIS]; i collaboratori scolastici [OMISSIS]. Risultano assenti: [OMISSIS] Il Presidente, accertata l’esistenza del numero legale, alle ore 18,30 dichiara aperta la seduta. Punto primo: Approvazione del verbale della seduta precedente Il verbale n. 2 della seduta del 21.12.2015, inviato per la lettura a ciascun componente del Consiglio tramite posta elettronica (all’indirizzo comunicato da ciascuno all’Amministrazione) e, corredato di ogni ALLEGATO, reso pubblico e consultabile sin da subito nel sito web istituzionale della scuola, viene approvato, all’unanimità. Punto secondo: Comunicazioni del Dirigente Non ci sono Comunicazioni del Dirigente. DIREZIONE DIDATTICA “SAN GIOVANNI BOSCO” Via Pia Opera Pastore n° 67 - 91011 Alcamo (TP) Cod. Fisc. 80003340819 - 0924 21678 - fax 0924 515474 E-mail tpee01200n@istruzione.it [email protected]

VERBALE N. 3 · ... con l’obiettivo di renderli ambienti associati all’innovazione e alla ... l’Istituto ritiene che tecnologie abilitanti e ... le tre tipologie di

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: VERBALE N. 3 · ... con l’obiettivo di renderli ambienti associati all’innovazione e alla ... l’Istituto ritiene che tecnologie abilitanti e ... le tre tipologie di

VERBALE N. 3

L’anno duemilasedici, il giorno otto del mese di gennaio - a seguito convocazione prot. n. 7550/E20 del

28/12/2015 - alle ore 17,30 si riunisce presso la sede della presidenza in via Opera Pastore, n. 65, Alcamo per

discutere i seguenti punti all’ordine del giorno:

1. Approvazione del Verbale della seduta precedente;

2. Comunicazioni del Dirigente;

3. Presa d’atto variazioni al P.A. e.f. 2015;

4. Piano Nazionale Scuola Digitale;

5. Costituzione Rete di scuole per la realizzazione delle azioni previste dal PNSD D.M. 851

27.10.2015;

6. Adozione del Registro Elettronico DL 95/2012;

7. Stipula contratto gestionale Axios

8. Prove comuni strutturate per classi parallele alla scuola Primaria;

9. Approvazione del Piano Annuale per l’Inclusività;

10. Approvazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa.

Sono presenti la [OMISSIS] che presiede la riunione, nella qualità di vicepresidente del C.I., l’insegnante

[OMISSIS] che svolge le funzioni di segretario, il Dirigente Scolastico, Prof.re Raspanti Giacomo; sono

altresì presenti: gli insegnanti [OMISSIS]; i genitori [OMISSIS]; i collaboratori scolastici [OMISSIS].

Risultano assenti: [OMISSIS]

Il Presidente, accertata l’esistenza del numero legale, alle ore 18,30 dichiara aperta la seduta.

Punto primo: Approvazione del verbale della seduta precedente

Il verbale n. 2 della seduta del 21.12.2015, inviato per la lettura a ciascun componente del Consiglio tramite

posta elettronica (all’indirizzo comunicato da ciascuno all’Amministrazione) e, corredato di ogni

ALLEGATO, reso pubblico e consultabile sin da subito nel sito web istituzionale della scuola, viene

approvato, all’unanimità.

Punto secondo: Comunicazioni del Dirigente

Non ci sono Comunicazioni del Dirigente.

2° CIRCOLO DIDATTICO “SAN GIOVANNI BOSCO”

Via Pia Opera Pastore n° 67 - 91011 Alcamo (TP)

Cod. Fisc. 80003340819 - 0924 21678 - fax 0924 515474

E-mail [email protected]

DIREZIONE DIDATTICA “SAN GIOVANNI BOSCO” Via Pia Opera Pastore n° 67 - 91011 Alcamo (TP)

Cod. Fisc. 80003340819 - 0924 21678 - fax 0924 515474

E-mail [email protected][email protected]

Page 2: VERBALE N. 3 · ... con l’obiettivo di renderli ambienti associati all’innovazione e alla ... l’Istituto ritiene che tecnologie abilitanti e ... le tre tipologie di

Punto terzo: Presa d’atto variazioni al P. A. e.f. 2015

IL CONSIGLIO D’ISTITUTO

Vista la proposta unanimemente avanzata dalla Giunta Esecutiva,

prende visione dei seguenti dispositivi del Dirigente Scolastico riguardanti “Variazioni al Programma

Annuale 2015 su entrate finalizzate” e DELIBERA n. 14 per la presa d’atto:

Provvedimento n. 7521 data 22/12/2015

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

VISTO il Programma annuale relativo all’esercizio finanziario 2015 approvato dal Consiglio d’Istituto con

deliberazione n.102 in data 15/11/2014;

VISTO il D.I. n.44/2001 art. 6;

CONSIDERATO CHE occorre modificare il programma annuale per la seguente motivazione:

accertamento per spese attrezzature handicap 2014.;

CONSIDERATA la nuova entrata finalizzata di 183,84 euro.

DISPONE

di apportare al programma annuale del 2015 la seguente variazione:

ENTRATA

Aggregat

o

Voce Sottovoc

e

Descrizione Importo

2 4 2 Finanziamenti dallo Stato - Altri finanziamenti vincolati -

attrezzature handicap

183,84

PROGETTI/ATTIVITA’ ENTRATA

Progetto/Attività Aggregat

o

Voce Sottovoc

e

Descrizione Importo

A02 2 4 2 Finanziamenti dallo Stato - Altri

finanziamenti vincolati - attrezzature

handicap

183,84

PROGETTI/ATTIVITA’ SPESA

Progetto/Attività Tipo Conto Sottocont

o

Descrizione Importo

A01 2 3 8 Beni di consumo - Materiali e

accessori - Materiale tecnico-

-24,31

Page 3: VERBALE N. 3 · ... con l’obiettivo di renderli ambienti associati all’innovazione e alla ... l’Istituto ritiene che tecnologie abilitanti e ... le tre tipologie di

specialistico

A01 3 7 101 Acquisto di servizi ed utilizzo di beni

di terzi - Noleggi, locazioni e leasing

- IVA

43,93

A01 3 13 1 Acquisto di servizi ed utilizzo di beni

di terzi - Visite e viaggi d'istruzione -

Spese per visite e viaggi d'istruzione

-3,69

A01 4 1 12 Altre spese - Amministrative -

ritenute erariali collegio dei revisori

dei Conti

-0,05

A01 5 1 1 Oneri straordinari e da contenzioso -

Oneri straordinari - Oneri derivanti da

rapporti con terzi

-15,88

A02 2 3 7 Beni di consumo - Materiali e

accessori - Strumenti tecnico-

specialistici

alunni H

183,84

Il presente decreto sarà trasmesso “per conoscenza” al Consiglio di Istituto.

Il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, nell’ambito delle proprie competenze, apporterà

agli atti di gestione contabile le relative modifiche.

Provvedimento n. 7564 data 29/12/2015

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

VISTO il Programma annuale relativo all’esercizio finanziario 2015 approvato dal Consiglio d’Istituto con

deliberazione n.102 in data 15/11/2014;

VISTO il D.I. n.44/2001 art. 6;

CONSIDERATO CHE occorre modificare il programma annuale per la seguente motivazione: Rimborso

per doppio pagamento ARUBA , in quanto è stato pagato prima con il bollettino postale e successivamente

dietro presentazione di fattura e scissione dell'IVA (€ 61,00);n. 1 quota per viaggio d'Istruzione (€ 8,00).;

CONSIDERATA la nuova entrata finalizzata di 69,00 euro.

DISPONE

di apportare al programma annuale del 2015 la seguente variazione:

Page 4: VERBALE N. 3 · ... con l’obiettivo di renderli ambienti associati all’innovazione e alla ... l’Istituto ritiene che tecnologie abilitanti e ... le tre tipologie di

ENTRATA

Aggregat

o

Voce Sottovoc

e

Descrizione Importo

5 2 2 Contributi da privati - Famiglie vincolati - Contributo

degli alunni per le visite guidate

8,00

7 4 3 Altre entrate - Diverse - Rimborsi 61,00

PROGETTI/ATTIVITA’ ENTRATA

Progetto/Attività Aggregat

o

Voce Sottovoc

e

Descrizione Importo

A01 5 2 2 Contributi da privati - Famiglie

vincolati - Contributo degli alunni per

le visite guidate

8,00

A01 7 4 3 Altre entrate - Diverse - Rimborsi 61,00

PROGETTI/ATTIVITA’ SPESA

Progetto/Attività Tipo Conto Sottocont

o

Descrizione Importo

A01 3 2 5 Acquisto di servizi ed utilizzo di beni

di terzi - Prestazioni

professionali/specialistiche non cons.

- Assistenza tecnico-informatica

61,00

A01 3 13 1 Acquisto di servizi ed utilizzo di beni

di terzi - Visite e viaggi d'istruzione -

Spese per visite e viaggi d'istruzione

8,00

Il presente decreto sarà trasmesso “per conoscenza” al Consiglio di Istituto.

Il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, nell’ambito delle proprie competenze, apporterà

agli atti di gestione contabile le relative modifiche.

Provvedimento n. 7569 data 29/12/2015

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

VISTO il Programma annuale relativo all’esercizio finanziario 2015 approvato dal Consiglio d’Istituto con

deliberazione n.102 in data 15/11/2014;

VISTO il D.I. n.44/2001 art. 6;

Page 5: VERBALE N. 3 · ... con l’obiettivo di renderli ambienti associati all’innovazione e alla ... l’Istituto ritiene che tecnologie abilitanti e ... le tre tipologie di

CONSIDERATO CHE occorre modificare il programma annuale per la seguente motivazione: Rimborso

da parte del Comune di Alcamo del gas per utilizzo cucina plesso "F.Froebel".;

CONSIDERATA la nuova entrata finalizzata di 484,58 euro.

DISPONE

di apportare al programma annuale del 2015 la seguente variazione:

ENTRATA

Aggregat

o

Voce Sottovoc

e

Descrizione Importo

4 5 4 Finanziamenti da Enti locali o da altre istituzion -

Comune vincolati - Rimborso

484,58

PROGETTI/ATTIVITA’ ENTRATA

Progetto/Attività Aggregat

o

Voce Sottovoc

e

Descrizione Importo

P48 4 5 4 Finanziamenti da Enti locali o da altre

istituzion - Comune vincolati -

Rimborso

484,58

PROGETTI/ATTIVITA’ SPESA

Progetto/Attività Tipo Conto Sottocont

o

Descrizione Importo

P48 3 8 7 Acquisto di servizi ed utilizzo di beni

di terzi - Utenze e canoni - Gas

484,58

Il presente decreto sarà trasmesso “per conoscenza” al Consiglio di Istituto.

Il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, nell’ambito delle proprie competenze, apporterà

agli atti di gestione contabile le relative modifiche.

Punto quarto: Piano Nazionale Scuola Digitale

Il Presidente dà la parola al Dirigente Scolastico che illustra la proposta di adesione dell’Istituto al Piano

Nazionale Scuola Digitale previsto dalla legge 13 luglio 2015 n. 107, di cui al D.M. 851 del 27 ottobre 2015,

chiedendo l’inserimento nel PTOF 2016-2019 delle azioni di attuazioni del PNSD.

Il PNSD intende promuovere un’azione culturale complessiva, che parta da un’idea rinnovata di

scuola, intesa come spazio aperto per l’apprendimento e non unicamente luogo fisico, e come piattaforma

che metta gli studenti nelle condizioni di sviluppare le competenze per la vita. In questo paradigma, le

tecnologie diventano abilitanti, quotidiane, ordinarie, al servizio dell’attività scolastica, in primis le attività

Page 6: VERBALE N. 3 · ... con l’obiettivo di renderli ambienti associati all’innovazione e alla ... l’Istituto ritiene che tecnologie abilitanti e ... le tre tipologie di

orientate alla formazione e all’apprendimento, ma anche l’amministrazione, contaminando - e di fatto

ricongiungendoli - tutti gli ambienti della scuola: classi, ambienti comuni, spazi laboratoriali, spazi

individuali e spazi informali. L’educazione nell’era digitale non deve porre al centro la tecnologia, ma i

nuovi modelli di interazione didattica che la utilizzano; tutti gli spazi della scuola, e oltre, devono essere

allineati a questa visione di cambiamento. Ci si propone una riconfigurazione funzionale degli ambienti per

l’apprendimento, nella direzione di una visione sostenibile, collaborativa e aperta di scuola, in cui didattica e

progettualità possano avvenire ovunque, in cui spazi comuni e ambienti collaborativi giocano un ruolo

centrale. A questo si vuole accompagnare un’idea nuova di potenziamento e rivisitazione dei laboratori

scolastici, con l’obiettivo di renderli ambienti associati all’innovazione e alla creatività digitale nella scuola

primaria. Inoltre, l’Istituto ritiene che tecnologie abilitanti e metodologie attive sono agenti determinanti per

rimuovere gli ostacoli, a favore di un’inclusione a 360 gradi, dalle problematiche relative alle disabilità, ai

bisogni educativi speciali, agli studenti impossibilitati alla normale frequenza scolastica. Un modo più ampio

di leggere l’e-inclusion in cui gli ambienti innovativi ed informali integrano non solo tecnologie dedicate, ma

soluzioni assistive, a favore di tutti, facilitando relazioni e processi senza distinzioni di condizione. La

scuola, in collaborazione con le famiglie e gli enti locali, vuole aprirsi al cosiddetto BYOD (Bring Your Own

Device), ossia a politiche per cui l’utilizzo di dispositivi elettronici personali durante le attività didattiche sia

possibile ed efficientemente integrato. Poiché la scuola non ha a disposizione personale per l’assistenza

tecnica, ci si propone di mettere in campo tutte le azioni necessarie per realizzare un’effettiva copertura delle

esigenze di assistenza tecnica, mediante la formazione di personale interno alla scuola ovvero mediante il

ricorso a risorse esterne.

L’Istituto ha già avviato il processo di digitalizzazione dotandosi di una LIM per ogni classe di

Primaria attraverso risorse stanziate a livello europeo con la Programmazione operativa nazionale (PON

Istruzione) 2007-2013; tuttavia, la scuola risulta carente sul versante della dematerializzazione dei servizi

(siti e portali, comunicazione scuola—famiglia, registro elettronico di classe e del docente, gestione

centralizzata dei contenuti didattici multimediali). Non ha un sistema informatico di gestione documentale,

ma possiede quello per la conservazione sostitutiva a norma di legge. L’Istituto si allinea ai dati nazionali

non soddisfacenti sul versante delle adozioni di libri digitali: le tre tipologie di adozione (previste dal DM

781/2013), sono ripartite come le tendenze nazionali: il 33% circa adotta il libro prevalentemente cartaceo

con contenuti digitali integrativi, il 66% anche il libro digitale e l’1% solo materiali digitali.

Sulla base di queste premesse l’Istituto intende far proprio il PNSD quale disegno organico di

innovazione delle scuole italiane, con programmi e azioni coerenti che comprendano l’accesso, gli ambienti

di apprendimento, i dispositivi, le piattaforme, l’amministrazione digitale, la ricerca, la formazione e

ovviamente la didattica, la metodologia e le competenze. La scuola punta innanzitutto sugli strumenti della

digitalizzazione, ovverosia le condizioni di accesso, la qualità degli spazi e degli ambienti, l’identità digitale

e l’amministrazione digitale; quindi, si vuol puntare su Didattica, contenuti e competenze quali altri tasselli

fondamentali del PNSD. Anche la formazione del personale, orientata all’innovazione didattica e aperta a

quella organizzativa, sarà cruciale per fare uno scatto in avanti. La Legge 107/2015 ha introdotto per la prima

volta la formazione obbligatoria in servizio per il personale docente. Si tratta di un’innovazione importante,

accompagnata da un’ulteriore presa di posizione: tra le priorità del prossimo Piano Triennale di Formazione,

è inserita la formazione sui temi indicati nel PNSD, con particolare enfasi per la formazione dei docenti

all’innovazione didattica. La formazione dei docenti avrà come punto d’arrivo le competenze trasversali e

ordinamentali relative alle competenze digitali degli Studenti”, e come argomento fondante per tutti i docenti

l’innovazione didattica, attraverso l’apprendimento pratico di una varietà di modelli e metodologie che

saranno raccolti e identificati tra quelli maggiormente efficaci nel confronto con esperienze internazionali.

La ricerca dell’innovazione e della qualità sarà assicurata dal riferimento e dal confronto con modelli e reti

europee ed internazionali. Per realizzare gli obiettivi del PNSD è necessario passare dalla dinamica dei

singoli corsi di formazione a quella della formazione continua, in cui l’evento formativo è di volta in volta

accompagnamento, aggiornamento e compimento di rapporti e reti sul territorio per una più efficace

diffusione di pratiche didattiche fondate sull’interazione tra metodologie, contenuti, dispositivi ed ambienti. I

Page 7: VERBALE N. 3 · ... con l’obiettivo di renderli ambienti associati all’innovazione e alla ... l’Istituto ritiene che tecnologie abilitanti e ... le tre tipologie di

percorsi formativi promossi dovranno seguire alcune linee guide, quali l’accesso a risorse didattiche aperte,

l’integrazione tra momenti in presenza e disponibilità di contenuti online, un forte orientamento alla pratica,

la modularità e flessibilità dei percorsi per adattarli alla ricchezza delle competenze in ingresso dei docenti,

la continuità sul territorio delle azioni formative che diventano per i corsisti conoscenze, relazioni e soluzioni

comuni attraverso la naturale evoluzione dei percorsi in comunità professionali di rete.

Grazie al potenziamento degli ambienti digitali, nonché facendo ricorso alle possibilità rappresentate

dall’organico funzionale, la scuola intende promuovere a livello locale la nascita di reti di scuole che

completino o realizzino ex novo biblioteche scolastiche capaci di assumere anche la funzione di centri di

documentazione e alfabetizzazione informativa, anche aperti al territorio circostante, nei quali moltiplicare

le occasioni per favorire esperienze di scrittura e di lettura, anche con l’ausilio delle tecnologie e del web. Le

reti saranno anche centri di formazione per i docenti sulle tematiche della gestione di risorse informative

cartacee e digitali e costituiranno un presidio per incentivare forme innovative di prestito e consultazione

(incluso il prestito digitale) e per far sì che la scuola sia centro di formazione permanente e luoghi di crescita

culturale.

Se l’obiettivo del nostro sistema educativo è sviluppare le competenze degli studenti, invece che

semplicemente “trasmettere” programmi di studio, allora il ruolo della didattica per competenze, abilitata

dalle competenze digitali, è fondamentale in quanto attiva processi cognitivi, promuove dinamiche

relazionali e induce consapevolezza. Le competenze non si insegnano, si fanno acquisire e il legame tra

competenze e nuovi ambienti di apprendimento è indubbiamente forte. Il paradigma educativo su cui

lavorare è la didattica per competenze, intesa come progettazione che mette al centro trasversalità,

condivisione e cocreazione, e come azione didattica caratterizzata da esplorazione, esperienza, riflessione,

autovalutazione, monitoraggio e valutazione. Fondamentale appare la definizione delle competenze digitali

di cui i nostri studenti hanno bisogno, una sfida ben più ampia e strutturata di quella che il sentire comune

sintetizza nell’uso critico della Rete, o nell’informatica. L’Istituto vuole affrontarla partendo da un’idea di

competenze allineata al ventunesimo secolo: fatta di nuove alfabetizzazioni, ma anche e soprattutto di

competenze trasversali e di attitudini da sviluppare. In particolare, occorre rafforzare le competenze relative

alla comprensione e alla produzione di contenuti complessi e articolati anche all’interno dell’universo

comunicativo digitale, nel quale a volte prevalgono granularità e frammentazione. Proprio per questo intende

lavorare sull’alfabetizzazione informativa e digitale (information literacy e digital literacy), che mettono al

centro il ruolo dell’informazione e dei dati nello sviluppo di una società interconnessa basata sulle

conoscenze e l’informazione. È in questo contesto che occorre guardare alle sfide rappresentate dal rapporto

fra pubblico e privato, dal rapporto tra creatività digitale e artigianato, e tra imprenditorialità digitale,

manifattura e lavoro. Ed è ancora in questo contesto che va collocata l’introduzione al pensiero logico e

computazionale e la familiarizzazione con gli aspetti operativi delle tecnologie informatiche. In questo

paradigma, gli studenti devono essere utenti consapevoli di ambienti e strumenti digitali, ma anche

produttori, creatori, progettisti. E i docenti, dalla loro parte e in particolare per quanto riguarda le

competenze digitali, si propongono di agire come facilitatori di percorsi didattici innovativi basati su

contenuti più familiari per i loro studenti.

I contenuti digitali possono essere fruiti in situazioni e nel contesto di ambienti di apprendimento

diversi, i quali contribuiscono in maniera determinante a influenzare l’efficacia e i risultati dell’uso di ogni

tipologia di risorsa. In particolare, tra le piattaforme didattiche possono farsi rientrare sia quelle

univocamente dedicate alla didattica, sia quelle nate per altri scopi e utilizzate poi in modalità “mista”. Nel

primo gruppo si menzionano, tra gli altri, i LMS (Learning Management System), che offrono contenuti

strutturati in un percorso con attività organizzate delle quali è di norma garantito il tracciamento; i LCMS

(Learning Content Management System), per il deposito, descrizione e recupero di contenuti di

apprendimento, generalmente senza la presenza di specifici per percorsi di apprendimento e della relativa

interazione su di essi. Al secondo gruppo afferiscono i Social network, generalisti o specificamente dedicati

ai contesti e contenuti di apprendimento, che offrono strumenti per la gestione di un proprio profilo digitale e

per l’interazione con altri utenti individuali o in gruppo, per condividere contenuti e discussioni; e le

Page 8: VERBALE N. 3 · ... con l’obiettivo di renderli ambienti associati all’innovazione e alla ... l’Istituto ritiene che tecnologie abilitanti e ... le tre tipologie di

Piattaforme editoriali, dove, accanto alla fruizione di contenuti editoriali specifici (ad esempio libri di testo

digitali), si offre sempre più spesso la possibilità di integrare i materiali editoriali originali con quelli prodotti

nel corso delle attività didattiche o reperiti in rete.

Per attuare quanto premesso, l’Istituto proseguirà talune azioni già avviate e aderirà ad altre, nuove,

che il MIUR si propone di mettere in campo nell’ambito del PNSD; in particolare:

- Adesione dell’Istituto all’ Azione #1 PNSD- Fibra per banda ultra-larga alla porta di ogni

scuola

partecipazione della scuola al Piano Nazionale Banda Ultralarga del Ministero per lo

Sviluppo Economico (MISE) in collaborazione con gli enti locali

- Potenziamento e sviluppo di quanto già fatto dalla scuola nell’ambito dell’Azione #2 - Cablaggio

interno di tutti gli spazi delle scuole (LAN/W-Lan)

partecipazione della scuola alla nuova Programmazione Fondi Europei FSE e FESR

2014-2020

- Potenziamento e sviluppo di quanto già fatto dalla scuola nell’ambito dell’Azione #3 - Canone di

connettività: il diritto a Internet parte a scuola

partecipazione della scuola alle azioni MIUR per il sostegno dei costi di un’adeguata

connettività

- Adesione dell’Istituto all’Azione #4 - Ambienti per la didattica digitale integrata

candidatura dell’Istituto al Bando PON - Azione 10.8.1 Interventi infrastrutturali per

l’innovazione tecnologica, laboratori professionalizzanti e per l'apprendimento delle

competenze chiave del PON per la Scuola – competenze e ambienti per

l'apprendimento

- Adesione dell’Istituto all’Azione #6 - Linee guida per politiche attive di BYOD (Bring Your

Own Device)

individuazione e formazione di un docente quale “Animatore digitale”

- Adesione dell’Istituto all’Azione #7 - Piano per l’apprendimento pratico

progetto dell’Istituto per la creazione di “atelier creativi e laboratori per le

competenze chiave”

interventi futuri programmabili a valere sulle risorse PON (linea “Smart School) per

adattamenti edilizi per la realizzazione di ambienti innovativi

individuazione e formazione di un docente quale “Animatore digitale”

- Adesione dell’Istituto all’Azione #8 - Sistema di Autenticazione unica (Single-Sign-On)

- Adesione dell’Istituto all’Azione #9 - Un profilo digitale per ogni studente

- Adesione dell’Istituto all’Azione #10 - Un profilo digitale per ogni docente

- Adesione dell’Istituto all’Azione #11 - Digitalizzazione amministrativa della scuola

- Adesione dell’Istituto all’Azione #12 - Registro elettronico

progetto dell’Istituto per dotarsi nell’a.s. 2015-2016 del registro elettronico sia di

classe sia del docente

individuazione e formazione di un docente quale “Animatore digitale”

- Adesione dell’Istituto all’Azione #15 - Scenari innovativi per lo sviluppo di competenze digitali

applicate individuazione e formazione di un docente quale “Animatore digitale”

progetto dell’Istituto perché a tutti gli studenti siano offerti percorsi su:

1. la comunicazione e l’interazione digitale;

2. le dinamiche di generazione, analisi , rappresentazione e riuso dei dati (aperti

e grandi);

3. il making, la robotica educativa, l’internet delle cose;

4. l’arte digitale, la gestione digitale del cultural heritage;

Page 9: VERBALE N. 3 · ... con l’obiettivo di renderli ambienti associati all’innovazione e alla ... l’Istituto ritiene che tecnologie abilitanti e ... le tre tipologie di

5. la lettura e la scrittura in ambienti digitali e misti, il digital storytelling, la

creatività digitale;

- Adesione dell’Istituto all’Azione #17 - Portare il pensiero computazionale a tutta la scuola

primaria

partecipazione dell’Istituto all’iniziativa “Programma il Futuro”, che potrà

permettere ad ogni studente della scuola primaria di svolgere un corpus di 10 ore

annuali di logica e pensiero computazionale, coinvolgendo anche la scuola

dell’infanzia in azioni dedicate

individuazione e formazione di un docente quale “Animatore digitale”

- Adesione dell’Istituto all’Azione #22 - Standard minimi e interoperabilità degli ambienti on line

per la didattica - Adesione dell’Istituto all’Azione #23 - Promozione delle Risorse Educative Aperte (OER) e linee

guida su autoproduzione dei contenuti didattici

- Adesione dell’Istituto all’Azione #25 - Formazione in servizio per l’innovazione didattica e

organizzativa individuazione e formazione di un docente quale “Animatore digitale”

organizzazioni attività di formazione del personale secondo le linee guida indicate in

precedenza

- Adesione dell’Istituto all’Azione #26 - Rafforzare la formazione iniziale sull’innovazione

didattica - Adesione dell’Istituto all’Azione #27 - Assistenza tecnica per le scuole del primo ciclo

progetti per realizzare un’effettiva copertura delle esigenze di assistenza tecnica

individuazione e formazione di un docente quale “Animatore digitale”

- Adesione dell’Istituto all’Azione #28 - Un animatore digitale in ogni scuola individuazione e formazione di un docente quale “Animatore digitale”

- Adesione dell’Istituto all’Azione #29 - Accordi territoriali

l’Istituto intende realizzare reti e accordi territoriali per stimolare diverse tipologie

di collaborazione sulle singole azioni

Adesione dell’Istituto all’Azione #30 - Stakeholders’ Club per la scuola digitale

IL CONSIGLIO D’ISTITUTO

ESAMINATO la proposta del Dirigente Scolastico,

VISTO il D.Lgs. 297/1994

VISTO il D.P.R. 275/1999

VISTA la Legge 169/2008,

VISTO il D.P.R. 89/2009

VISTA la legge n. 107/2015;

VISTO il D.M. 851/2015

SENTITA la relazione del Dirigente Scolastico,

all’unanimità, con DELIBERA n. 15

DISPONE

l’approvazione dell’adesione della Direzione Didattica San Giovanni Bosco a tutte le azioni previste nel

P.N.S.D. prima descritte nonché il recepimento della presente delibarazione nel P.T.O.F. 2016-2017, 2017-

2018, 2018-2019.

Page 10: VERBALE N. 3 · ... con l’obiettivo di renderli ambienti associati all’innovazione e alla ... l’Istituto ritiene che tecnologie abilitanti e ... le tre tipologie di

Punto quinto: Costituzione Rete di scuole per la realizzazione delle azioni previste dal PNSD D.M. 851

27.10.2015

Il Presidente dà la parola al Dirigente Scolastico, che propone, ai sensi dell’art. 7 del DPR 275/1999, al

Consiglio di aderire ad una rete di scuole di prossima costituzione: l’IC Navarra di Alcamo, l’IC Montessori

di Alcamo e l’IC Pitrè-Manzoni di Castellammare del Golfo, ai fini dell’attuazione delle azioni previste nel

PNSD e recepite con la delibera 15 del C.I. del 8.01.2016, secondo quanto stabilito nel D.M. 851/2015 e

nella Legge 107/2015: le azioni che verrebbero attuate dalla costituenda rete avrebbero ad oggetto attività

didattiche, di ricerca, sperimentazione e sviluppo, di formazione e aggiornamento del personale, di acquisto

di beni e servizi, di organizzazione e di altre attività coerenti con il PNSD.

Il Consiglio di Istituto, visto il D.Lgs. 297/1994, visto l’art. 7 del D.P.R. 275/1999, visto il D.M.

851/2015, vista la Legge 169/2008, il D.P.R. 89/2009 e la Legge 107/2015, preso atto della validità didattica

della Delibera 15 del Consiglio di Istituto del 8.01.2016, valutata la coerenza della costituenda rete con il

POF 2015-2016 e con gli Indirizzi per il PTOF 2016-2019, considerata infine la possibile ricaduta

sull’offerta formativa agli alunni e sulla formazione degli insegnanti, all’unanimità, con DELIBERA n. 16

approva l’adesione dell’Istituto ad una costituenda rete di scuole finalizzata all’attuazione delle azioni

previste nel PNSD (D.M. 851/2015) e recepite con la delibera 15 del C.I. del 8.01.2016.

Punto sesto: Adozione del Registro Elettronico DL 95/2012

IL CONSIGLIO DI ISTITUTO

VISTO il D.Lgs. 297/1994,

VISTO il D.P.R. 275/1999,

VISTA la Legge 169/2008,

VISTO il D.P.R. 89/2009,

VISTA la Legge 107/2015,

VISTO il D.M. 851/2015,

SENTITA la relazione del Dirigente Scolastico,

VISTA la proposta unanimemente avanzata dalla Giunta Esecutiva

PRESO ATTO della validità didattica della Delibera 15 del Consiglio di Istituto del 8.01.2016,

valutata la coerenza della proposta di adozione del registro elettronico con il POF 2015-2016 e con gli

Indirizzi per il PTOF 2016-2019,

considerata infine la possibile ricaduta sull’offerta formativa agli alunni,

all’unanimità, con DELIBERA n. 17

APPROVA

l’adozione nell’Istituto del Registro Elettronico, di classe e personale del docente. Il contenuto della presente

delibera verrà interamente recepito nel P.T.O.F. 2016-2017, 2017-2018, 2018-2019. Il Registro Elettronico

verrà adottato a partire dall’a.s. 2016-2017.

Punto settimo: Stipula contratto gestionale Axios

IL CONSIGLIO DI ISTITUTO

VISTO il D.Lgs. 297/1994,

VISTO il D.P.R. 275/1999,

VISTO l’art. 33 del D.I. 44/2001

VISTA la Legge 169/2008,

Page 11: VERBALE N. 3 · ... con l’obiettivo di renderli ambienti associati all’innovazione e alla ... l’Istituto ritiene che tecnologie abilitanti e ... le tre tipologie di

VISTO il D.P.R. 89/2009,

VISTA la Legge 107/2015,

VISTO il D.M. 851/2015,

VISTA la proposta di ViP System di Vivirito Paolo relativa all’arricchimento del gestionale AXIOS già in

uso nella scuola con ulteriori pacchetti (AXIOS Diamond), tra i quali è compreso il Registro elettronico, a

condizione della sottoscrizione di un pacchetto per una durata pari a tre anni (sconto del 10%) e

dell’adesione insieme ad altre nove scuole (sconto del 10%), per un ammontare complessivo di euro

2069,00,

VISTA la proposta unanimemente avanzata dalla Giunta Esecutiva,

PRESO ATTO della validità didattica della Delibera 17 del Consiglio di Istituto del 8.01.2016,

VALUTATA la coerenza della proposta di gestionale AXIOS con il POF 2015-2016 e con gli Indirizzi per il

PTOF 2016-2019,

all’unanimità, con DELIBERA n. 18

stabilisce

la sottoscrizione di un contratto di durata triennale con Vip System di Paolo Vivirito per la fornitura

all’Istituto del gestionale Axios che comprende Segreteria Digitale, Pacchetto Platinum, Registro Elettronico

// APP, Collegamenti SIDI, Trasparenza, Timbro Digitale, Web mail, Backup Cloud, per un ammontare di

euro 2.069,00.

Punto ottavo: Prove comuni strutturate per classi parallele alla scuola Primaria

Il Presidente dà la parola al Dirigente Scolastico che propone al Consiglio il recepimento della Delibera 37

del Collegio dei docenti dell’11.12.2015 in base alla quale, a decorrere dall’anno scolastico 2015-2016,

nell’ambito del percorso di Autovalutazione dell’Istituto, si svolgono, in Primaria, prove comuni strutturate

d’Istituto per classi parallele al fine di monitorare il processo di apprendimento degli studenti, ad esclusione

delle classi coinvolte nelle prove Invalsi e delle classi prime. Le prove verificheranno il raggiungimento di

competenze, obiettivi specifici di apprendimento e contenuti/conoscenze alla luce di quanto dichiarato per le

classi III e IV Primaria nelle Indicazioni Nazionali 2012 e nel Curriculo d’Istituto, da mettere a disposizione

di tutti gli stakeholders sul sito della scuola. L’obiettivo con il quale l’Istituto svolgerà le prove non è la

competizione tra classi, tra plessi e tra studenti, bensì lo sforzo di verificare che nessuno venga lasciato

indietro e che tutte le classi, tutti i plessi e tutti gli studenti camminino insieme verso il conseguimento di

quanto dichiarato nel Curriculo d’Istituto e di quanto verrà poi documentato attraverso la Certificazione delle

Competenze: non si vogliono fare classifiche bensì dare a tutti pari opportunità formative; l’obiettivo è

migliorarsi, non dare giudizi, recriminare sulle difficoltà del contesto, chiudersi nell’autoreferenzialità della

classe e del plesso. Le prove saranno uguali nei due plessi si svolgeranno contemporaneamente nei plessi in

date (una per italiano, una per inglese, una per matematica) e con una durata che verranno fissate dal Nucleo

di autovalutazione già individuato dal Collegio (comunque tra la fine di marzo e la fine di aprile 2016) e

comunicate ad alunni e docenti con qualche giorno di anticipo. Le classi coinvolte saranno le III e IV

Primaria. Negli anni scolastici successivi verranno coinvolte progressivamente tutte le discipline presenti nel

Curriculo d’Istituto, secondo modalità stabilite dal Collegio dei docenti; sin da subito è possibile che i

somministratori vengano individuati dal Nucleo di autovalutazione fra i docenti di discipline non coinvolte

nelle prove e quindi non impegnati a preparare le prove. Inoltre, i docenti potranno utilizzare le prove

somministrate come verifiche utili nell’ambito della normale attività didattica. L’effettuazione delle prove

nell’a.s. 2015-2016 ha un carattere sperimentale; eventuali inconvenienti ed errori saranno oggetto di

riflessione e di miglioramento negli anni scolastici successivi.

Page 12: VERBALE N. 3 · ... con l’obiettivo di renderli ambienti associati all’innovazione e alla ... l’Istituto ritiene che tecnologie abilitanti e ... le tre tipologie di

I docenti che prepareranno le prove dovranno tenere conto di quanto stabilito dai docenti facenti

parte del Nucleo di autovalutazione e dovranno consegnare la prova e la griglia di correzione al Dirigente

Scolastico entro una data prefissata e loro comunicata:

SCUOLA PRIMARIA

FASCICOLO

PER

ITALIANO

12 items a risposta chiusa (con tre opzioni) per

italiano, di cui i primi sei adatti anche ad alunni

con BES e DSA

FASCICOLO

PER

INGLESE

12 items a risposta chiusa (con tre opzioni) per

inglese, di cui due adatto anche ad alunni con

BES e DSA

FASCICOLO

PER

MATEMATICA

12 items a risposta chiusa (con tre opzioni), di

cui i primi sei adatti anche ad alunni con BES e

DSA.

I docenti degli alunni con disabilità stenderanno una prova di valutazione per ogni alunno disabile, facendo

riferimento esclusivamente agli obiettivi prefissati nel Piano Educativo Individualizzato, tenendo conto di ciò

che l’alunno sa fare al momento dell’autovalutazione: per i casi di minore gravità si predisporranno prove di

italiano, matematica e inglese; il numero degli items sarà definito da ciascun insegnante di sostegno in base

al PEI.

La correzione delle prove avverrà a cura dei docenti della disciplina di ciascuna classe (sulla base di

una semplice griglia di correzione e di valutazione fornita dai docenti che hanno preparato le prove e dal

Nucleo di autovalutazione); dopo la correzione (al massimo entro sette giorni) i docenti di ciascuna classe

consegneranno le prove corrette ai componenti del Nucleo di autovalutazione, che tabuleranno i risultati e li

metteranno a disposizione di tutti gli stakeholders. I docenti degli alunni con disabilità correggeranno essi

stessi la prova. Il coordinamento di tutte le prove è affidato alla docente responsabile della Funzione

strumentale per la Valutazione e l’Autovalutazione e al Gruppo di lavoro da lei coordinato.

Per la valutazione delle prove vengono adottati i seguenti criteri e giudizi di valutazione:

Page 13: VERBALE N. 3 · ... con l’obiettivo di renderli ambienti associati all’innovazione e alla ... l’Istituto ritiene che tecnologie abilitanti e ... le tre tipologie di

DOMANDA

PUNTI PER

DOMANDA

PUNTEGGIO

COMPLESSIVO

PROVA

VALUTAZIONE

COMPLESSIVA PROVA

1 0,75 < A 5 LIVELLO INIZIALE

(INSUFFICIENTE)

2 0,75 DA 5,5 A 6,5 LIVELLO INIZIALE

(SUFFICIENTE)

3 0,75 DA 7 A 7,5 LIVELLO BASE (BUONO)

4 0,75 DA 8 A 8,5 LIVELLO

INTERMEDIO(DISTINTO)

5 0,75 DA 9 A 9,5 LIVELLO AVANZATO

(OTTIMO)

6 0,75 10 LIVELLO AVANZATO

(ECCELLENTE)

7 0,75

8 0,75

9 1

10 1

11 1

12 1

Il Consiglio d’Istituto, vista la Delibera 37 del Collegio dei Docenti, visti il D.P.R. 275/1999, la

Legge 169/2008, il D.P.R. 89/2009, il D.P.R. 122/2009, la C.M. 3 del 13/02/2015, la Nota MIUR

AOODGOSV n. 11141 del 6/11/2015, la Nota USR Sicilia AOODRSI n. 18996 USC e la Legge 107/2015,

visto il POF dell’Istituto a.s. 2015-2016 e l’atto d’indirizzo del Dirigente Scolastico per il PTOF 2016-2019,

all’unanimità, con DELIBERA 19 approva, in Primaria, prove comuni strutturate d’Istituto per classi

parallele al fine di monitorare il processo di apprendimento degli studenti, ad esclusione delle classi

coinvolte nelle prove Invalsi e delle classi prime; approva altresì prove specifiche (compiti di realtà,

osservazioni sistematiche, autobiografie cognitive, prove esperte) da somministrare agli alunni delle classi

quinte della Scuola Primaria, nei mesi di febbraio e maggio, in date prestabilite, al fine di attuare

l’osservazione, la documentazione e la valutazione della Certificazione delle competenze. Le caratteristiche

delle prove (sia di quelle strutturate nelle III e IV Primarie sia di quelle specifiche per la Certificazione delle

competenze), i criteri di valutazione e le modalità di svolgimento sono quelle previste nella proposta del

Dirigente Scolastico, testé riportata e approvata in ogni sua parte. Il contenuto della Delibera 19 verrà

inserito nel P.O.F. a.s. 2015-2016 e nel P.T.O.F. 2016-2019.

Page 14: VERBALE N. 3 · ... con l’obiettivo di renderli ambienti associati all’innovazione e alla ... l’Istituto ritiene che tecnologie abilitanti e ... le tre tipologie di

Punto nono: Approvazione del Piano Annuale per l’Inclusività

IL CONSIGLIO DI ISTITUTO

Vista la C.M. n. 258 del 22 settembre 1983, “Indicazioni di linee d’intesa tra scuola, EE. LL.

e AA.SS.LL. in materia di integrazione scolastica degli alunni diversamente abili”;

Vista la Legge quadro n. 104 del 5 febbraio 1992 (art. 15 comma 2);

Visto il D.L.vo 16 aprile 1994, n. 297 (art. 317, comma 2);

Visto il D.M. 122 del 11 aprile 1994, art. 8;

Visto la Legge n. 170 del 10 ottobre 2010 recante “Nuove norme in materia di disturbi specifici di

apprendimento in ambito scolastico;

Visto il D.M. 5669 del 12 luglio 2011 e le Linee guida per alunni con DSA ad esso allegato;

Vista la Direttiva MIUR del 27/12/2012 recante “Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi

speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”;

Vista la Circolare MIUR n. 8, prot. 561 del 6 marzo 2013 avente per oggetto la Direttiva

Ministeriale del 27/12/2012;

Vista la nota MIUR n. 2563 del 22 novembre 2013 avente per oggetto “Strumenti di intervento per alunni

con bisogni educativi speciali. Chiarimenti”

Viste le Linee guida del MIUR del febbraio 2014 aventi per oggetto l’accoglienza e l’integrazione degli

alunni stranieri;

Viste le Linee guida nazionali per l’orientamento permanente a cura del MIUR del 19 febbraio 2014;

Viste le Linee di indirizzo del MIUR del 18 dicembre 2014 per favorire lo studio dei ragazzi adottati;

Vista la Delibera n. 4 del Collegio dei Docenti del 01 settembre 2015;

Vista la Delibera 35 del Collegio dei Docenti del 11.12.2015;

Visto il Decreto del Dirigente Scolastico prot. 5604/A22 del 28 settembre con il quale è stato istituito il

Gruppo di lavoro per inclusività;

Vista la proposta di P.A.I, elaborata dal G.L.I. nella seduta del 14 dicembre 2015;

Rilevata la necessità di adottare il Piano annuale dell’Inclusività 2015-2016;

all’unanimità, con DELIBERA 20, adotta il seguente PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ (fatto

salvo il necessario aggiornamento dei dati che verrà fatto ad maggio/giugno 2016):

A. Rilevazione dei BES presenti: n°

1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)

minorati vista minorati udito Psicofisici 29

2. disturbi evolutivi specifici

DSA 5 ADHD/DOP Borderline cognitivo Altro

3. svantaggio (indicare il disagio prevalente) Socio-economico 1 Linguistico-culturale 2 Disagio comportamentale/relazionale 1

Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità

Page 15: VERBALE N. 3 · ... con l’obiettivo di renderli ambienti associati all’innovazione e alla ... l’Istituto ritiene che tecnologie abilitanti e ... le tre tipologie di

Svantaggio didattico/educativo 9 Totali 47

% su popolazione scolastica N° PEI redatti dai GLHO 29 N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 5 N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 13

B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in… Sì / No

Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di

piccolo gruppo SI

Attività laboratoriali integrate

(classi aperte, laboratori protetti,

ecc.)

NO

AEC Attività individualizzate e di

piccolo gruppo SI

Attività laboratoriali integrate

(classi aperte, laboratori protetti,

ecc.)

NO

Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di

piccolo gruppo NO

Attività laboratoriali integrate

(classi aperte, laboratori protetti,

ecc.)

NO

Funzioni strumentali / coordinamento SI Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) SI

Psicopedagogisti e affini esterni/interni 2 Docenti tutor/mentor 2

Altro: Altro:

C. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / No

Coordinatori di classe e simili

Partecipazione a GLI SI Rapporti con famiglie SI Tutoraggio alunni SI

Progetti didattico-educativi a

prevalente tematica inclusiva

SI Altro:

Docenti con specifica formazione

Partecipazione a GLI SI Rapporti con famiglie SI Tutoraggio alunni SI

Progetti didattico-educativi a

prevalente tematica inclusiva

Altro:

Altri docenti

Partecipazione a GLI SI Rapporti con famiglie SI Tutoraggio alunni SI

Progetti didattico-educativi a

prevalente tematica inclusiva SI

Altro:

D. Coinvolgimento personale ATA Assistenza alunni disabili SI Progetti di inclusione / laboratori integrati NO Altro:

Page 16: VERBALE N. 3 · ... con l’obiettivo di renderli ambienti associati all’innovazione e alla ... l’Istituto ritiene che tecnologie abilitanti e ... le tre tipologie di

E. Coinvolgimento famiglie

Informazione /formazione su genitorialità e

psicopedagogia dell’età evolutiva

NO Coinvolgimento in progetti di inclusione NO

Coinvolgimento in attività di promozione

della comunità educante

NO Altro:

F. Rapporti con servizi sociosanitari

territoriali e istituzioni deputate

alla sicurezza. Rapporti con CTS /

CTI

Accordi di programma / protocolli di intesa

formalizzati sulla disabilità NO

Accordi di programma / protocolli di intesa

formalizzati su disagio e simili NO

Procedure condivise di intervento sulla

disabilità SI

Procedure condivise di intervento su

disagio e simili SI

Progetti territoriali integrati NO Progetti integrati a livello di singola scuola NO Rapporti con CTS / CTI NO Altro:

G. Rapporti con privato sociale e

volontariato

Progetti territoriali integrati NO Progetti integrati a livello di singola scuola NO Progetti a livello di reti di scuole NO

H. Formazione docenti

Strategie e metodologie educativo-

didattiche / gestione della classe SI

Didattica speciale e progetti educativo-

didattici a prevalente tematica inclusiva NO

Didattica interculturale / italiano L2 NO

Psicologia e psicopatologia dell’età

evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)

SI Progetti di formazione su specifiche

disabilità (autismo, ADHD, Dis.

Intellettive, sensoriali…)

NO Altro: BES NO

Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo X

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e

aggiornamento degli insegnanti

X

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; X Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola X

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della

scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti;

X

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare

alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative;

X

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di

percorsi formativi inclusivi;

X Valorizzazione delle risorse esistenti X

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per

la realizzazione dei progetti di inclusione

X

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel

sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo

inserimento lavorativo.

X

Altro: Altro: * = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici

Page 17: VERBALE N. 3 · ... con l’obiettivo di renderli ambienti associati all’innovazione e alla ... l’Istituto ritiene che tecnologie abilitanti e ... le tre tipologie di

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di

responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)

LA SCUOLA

Prevede la creazione di un gruppo per l’inclusività, il G.L.I., che si occupi dell’organizzazione e

coordinamento sui BES

IL DIRIGENTE

Viene informato dalla Funzione strumentale che coordina il GLI, dal coordinatore di classe e dal team

docenti, rispetto agli sviluppi dei casi.

LA FUNZIONE STRUMENTALE BES

Collabora con il DS, raccorda le diverse realtà, coordina I vari tipi d’intervento, attua il monitoraggio, dei

progetti e coordina I diversi referenti facenti parte del GLI.

Elabora, monitora, attua e verifica il PAI.

Cura I rapporti con le famiglie attuando progetti educative condivisi.

I CONSIGLI DI INTERCLASSE/INTERSEZIONE, L’EQUIPE PEDAGOGICA

Individuano le situazioni problematiche informandone il DS, la FS BES e le famiglie.

LA FAMIGLIA

Informata dalla scuola sulle difficoltà riscontrate nel proprio figlio, si attiva e collabora con essa

condividendone il progetto educativo.

ENTI TERRITORIALI

Accertano la problematica esistente e forniscono supporto alle famiglie e alla scuola.

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Formazione e aggiornamento su didattica speciale e progetti educativo-didattici inclusivi ( BES, DSA, autismo, disagio).

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive Le strategie di valutazione dovranno accertare l’efficacia degli strumenti con cui l’individuo raggiunge gli standard di indipendenza personale e di responsabilità sociale.

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola L’organizzazione scolastica predispone un piano attuativo che coinvolga tutti i soggetti responsabili del progetto in base alle loro competenze e ai loro ruoli. ( DS, gruppo di coordinamento, docenti curricolari e di sostegno).

Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per l’a.s.

scolastico in corso e per il successivo

Page 18: VERBALE N. 3 · ... con l’obiettivo di renderli ambienti associati all’innovazione e alla ... l’Istituto ritiene che tecnologie abilitanti e ... le tre tipologie di

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi

esistenti

Educatori esterni,

Esperti ASP( neuropsichiatri, psicologi, pedagogisti)

Mediatori e facilitatori culturali

SERT

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano

l’organizzazione delle attività educative

Le famiglie in collaborazione con la scuola, sinergicamente, attuano strategie necessarie per l’integrazione

dei propri figli usufruendo eventualmente di risorse territoriali specifiche.

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi; Percorsi di accoglienza e di facilitazione dell’ apprendimento linguistico. Personalizzazione del curricolo (PEI, PDF, PDP).

Valorizzazione delle risorse esistenti Incrementare l’ utilizzo di strumenti informatici, di laboratori atti a favorire l’ apprendimento individualizzato, valorizzando anche le situazioni di potenziale difficoltà. Valorizzare le competenze specifiche di ogni docente e dell’equipe pedagogica.

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione

La scuola prevede di valorizzare:

risorse professionali esterne volontarie

risorse professionali esterne messe a disposizione da associazioni presenti nel territorio

attività laboratoriali

sportello di ascolto

collaborazione con consultori familiari presenti nel territorio.

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità

tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.

Coordinamento con le FS orientamento e continuità.

Percorsi di orientamento e trasmissione di informazioni tra i vari ordini di scuola dell’istituto.

Il PAI, così come approvato, sarà parte integrante del POF a.s. 2015-2016 e del PTOF 2016-2019.

Punto decimo: Approvazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa

IL CONSIGLIO DI ISTITUTO

Visto il D.P.R. 275/1999 “Regolamento recante norme in materia di curricoli nell'autonomia delle istituzioni

scolastiche” ed, in particolare, l’art. 3 come modificato dalla Legge 13 luglio 2015 n. 107;

Vista la Legge 13 luglio 2015 n. 107, recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e

delega per il riordino delle disposizioni normative vigenti”;

Visto il Piano della performance 2014-16 del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, adottato con

D.M. 20/02/2014, prot. n. 133 (confermato con D.M. 28/04/2014, prot. n. 279), in particolare il cap. 5 punto

1, “Obiettivi strategici – istruzione scolastica”;

Page 19: VERBALE N. 3 · ... con l’obiettivo di renderli ambienti associati all’innovazione e alla ... l’Istituto ritiene che tecnologie abilitanti e ... le tre tipologie di

Visto l’Atto di indirizzo concernente l’individuazione delle priorità politiche del Ministero dell’Istruzione,

Università e Ricerca per l’anno 2016;

Visto il Rapporto di Autovalutazione dell’Istituto, Delibera 130 del Consiglio di Istituto del 5 ottobre 2015, e

il Piano di Miglioramento deliberato dal Collegio dei Docenti;

Visto l’Atto di indirizzo per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione del 29

settembre 2015 prot. 5630/E20 adottato dal Dirigente scolastico ai sensi del quarto comma dell’art. 3, del

D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, come modificato dal comma 14 dell’art. 1 della L. n. 107/2015 citata;

Vista la delibera n. 38 del Collegio Docenti di elaborazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa in

data 11.12.2015;

Vista la proposta unanimemente avanza dalla Giunta Esecutiva;

all’unanimità, con DELIBERA 21,

APPROVA

il Piano triennale dell’offerta formativa, che viene inviato all’Ufficio Scolastico Regionale competente ai

fini delle verifiche di cui al comma 13, art. 1 della Legge n. 107/2015.

L’effettiva realizzazione del Piano resta comunque condizionata alla concreta destinazione a questa

Istituzione scolastica delle risorse umane e strumentali ivi individuate.

Il Dirigente scolastico assicurerà la pubblicità di legge all’unito Piano triennale dell’offerta formativa

(mediante pubblicazione all’albo on line dell’Istituto Scolastico, “Scuola in Chiaro”, ecc.).

Esaurita la trattazione di tutti i punti all’o.d.g., il Presidente alle ore 19,50 dichiara chiusa la seduta.

Il presente verbale viene inviato per la lettura a ciascun componente del Consiglio tramite posta elettronica

(all’indirizzo comunicato da ciascuno all’Amministrazione) e, corredato di ogni ALLEGATO, verrà reso

pubblico e consultabile sin da subito nel sito web istituzionale della scuola, prima della definitiva

approvazione.

Il Segretario Il Presidente