3
SCHELLING Anche per Schelling, come per Fichte, compito della filosofia è costruire il SISTEMA DELL’ASSOLUTO, raggiungere il sapere non solo riguardo a qualche singolo aspetto della realtà, ma del principio infinito che la anima nella sua interezza. Contro il carattere soggettivo dell’idealismo di FICHTE ( = il sistema filosofico dell’assoluto, che Fichte chiama “Dottrina della scienza” è l’articolazione dell’ATTIVITA’ DELL’IO), Schelling percorre una strada diversa, in quanto CONCEPISCE L’ASSOLUTO COME IDENTITA’ DI SOGGETTO ED OGGETTO. Si tratta allora, per lui, di seguire e ripercorrere i DUE SVILUPPI COMPLEMENTARI attraverso cui si manifesta l’assoluto (=il principio infinito che anima l’intera realtà): 1) quello che va DAL SOGGETTO ALL’OGGETTO ; 2) quello che va DALL’OGGETTO AL SOGGETTO. In quanto è presente in questo movimento complementare, l’assoluto non è perciò NE’ SOLO SOGGETTO (= sviluppo dell’Io), NE’ SOLO OGGETTO (= sviluppo della natura materiale). La filosofia di Fichte non è dunque sbagliata, ma PARZIALE ed UNILATERALE, perché ha saputo cogliere e sviluppare solo il primo dei due movimenti. Occorre perciò integrare l’IDEALISMO TRASCENDENTALE con la FILOSOFIA DELLA NATURA. Al compito fichteano di mostrare come dal soggetto derivi l’oggetto (la fichteana “dottrina della scienza”) si deve aggiungere la considerazione del passaggio opposto, studiando e dimostrando come dall’oggetto emerga il soggetto (questo è appunto il compito della “filosofia della natura”) MOVIMENTO DALLA NATURA ALLO SPIRITO = Filosofia della natura >->->->->->->>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>->->->>->-> NATURA ----- ASSOLUTO = IDENTITA’ DI SOGGETTO ED OGGETTO ----- SPIRITO (oggetto) (soggetto) <-<-<-<-<-<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<-<-<-<-<-<-<-< MOVIMENTO DALLO SPIRITO ALLA NATURA =Filosofia dell’Io, Idealismo trascendentale

126607478-Schelling

Embed Size (px)

DESCRIPTION

fa

Citation preview

  • SCHELLING

    Anche per Schelling, come per Fichte, compito della filosofia costruire il SISTEMA

    DELLASSOLUTO, raggiungere il sapere non solo riguardo a qualche singolo aspetto della realt,

    ma del principio infinito che la anima nella sua interezza.

    Contro il carattere soggettivo dellidealismo di FICHTE ( = il sistema filosofico dellassoluto, che

    Fichte chiama Dottrina della scienza larticolazione dellATTIVITA DELLIO), Schelling

    percorre una strada diversa, in quanto CONCEPISCE LASSOLUTO COME IDENTITA DI

    SOGGETTO ED OGGETTO. Si tratta allora, per lui, di seguire e ripercorrere i DUE SVILUPPI

    COMPLEMENTARI attraverso cui si manifesta lassoluto (=il principio infinito che anima lintera

    realt): 1) quello che va DAL SOGGETTO ALLOGGETTO ; 2) quello che va DALLOGGETTO

    AL SOGGETTO. In quanto presente in questo movimento complementare, lassoluto non

    perci NE SOLO SOGGETTO (= sviluppo dellIo), NE SOLO OGGETTO (= sviluppo della

    natura materiale).

    La filosofia di Fichte non dunque sbagliata, ma PARZIALE ed UNILATERALE, perch ha

    saputo cogliere e sviluppare solo il primo dei due movimenti. Occorre perci integrare

    lIDEALISMO TRASCENDENTALE con la FILOSOFIA DELLA NATURA.

    Al compito fichteano di mostrare come dal soggetto derivi loggetto (la fichteana dottrina della

    scienza) si deve aggiungere la considerazione del passaggio opposto, studiando e dimostrando

    come dalloggetto emerga il soggetto (questo appunto il compito della filosofia della natura)

    MOVIMENTO DALLA NATURA ALLO SPIRITO = Filosofia della natura

    >->->->->->->>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>->->->>->->

    NATURA ----- ASSOLUTO = IDENTITA DI SOGGETTO ED OGGETTO ----- SPIRITO(oggetto) (soggetto)

  • Come Fichte aveva corretto KANT, analogamente opera Schelling nei confronti del sistema fichteano: la

    sua parzialit soggettiva deve essere integrata con una filosofia della natura che svolga sul versante del non-

    Io la medesima dialettica attribuita da Fichte allIo.

    LAssoluto (=Dio) , infatti, si manifesta gi, secondo Schelling, nel processo della natura che va dalla

    materia inorganica (fisica, chimica) alla vita organica (=organismi viventi), processo culminante nelluomo,

    cio nellemergere dellAUTOCOSCIENZA E DELLA RAGIONE, punto esatto da cui parte e procede la

    costruzione complementare della filosofia dellIo.

    Va notato il significato che assume la filosofia della natura di Schelling in rapporto alla sviluppo, tipico

    dellet moderna, delle SCIENZE NATURALI.

    La filosofia schellinghiana della natura intende CONTRAPPORSI alla spiegazione scientifica della natura di

    stampo newtoniano, caratterizzata dalla concezione meccanicistica ed attenta a spiegare i fenomeni naturali

    senza alcuna attenzione allAssoluto, vale a dire al significato della natura come TOTALITA.

    E esplicito il richiamo di Schelling al PANTEISMO RINASCIEMENTALE, ed in particolare al pensiero di

    GIORDANO BRUNO: Dio e natura coincidono, la natura manifestazione diretta della vita divina.

    Sono importanti in tale prospettiva questi due aspetti:

    1) che la natura un PROCESSO, cio uno SVILUPPO CONTINUO E GRADUALE

    ORIENTATO TELEOLOGICAMENTE (= la natura ha un fine nel suo sviluppo, un punto finale che ne

    orienta le diverse fasi).

    2) che nella spiegazione del processo di sviluppo della natura dai suoi livelli elementari di organizzazione

    primitiva della materia non sufficiente descrivere lapparenza esteriore (cosa che fanno le diverse scienze

    empiriche della natura), ma bisogna arrivare a cogliere il PRINCIPIO PROFONDO che anima il suo

    dinamismo. Tale principio INCONSCIO, cio orientato verso un la sua meta finale senza che, nei singoli

    stadi, esso appaia esplicitamente. Il principio allora presente come INCESSANTE ATTIVITA, come

    VITA NON ANCORA CONSAPEVOLE DI SE STESSA, e dunque come un IMPULSO, un CIECO

    VOLERE. La vita non solamente un episodio particolare nellorganizzazione della materia (idea che ha il

    naturalismo materialista) , ma luniversale respiro della natura: lessere della natura ATTIVITA e le sue

    singole e determinate manifestazioni (= le singole cose naturali) sono forme determinate (limitazioni finite)

    della sua originaria infinita attivit.

    La natura quindi AUTONOMA, perch d a se stessa le leggi, ed AUTARCHICA, perch basta a se

    stessa, in quanto tutto ci che accade in essa si pu spiegare con i suoi stessi principi. Tutte le singole cose

    soono gradi diversi di sviluppo di unUNICA ORGANIZZAZIONE ASSOLUTA, ma come singoli prodotti

    attraverso cui la natura realizza la sua vita infinita, mezzi rispetto allo scopo cui lintera vita della natura

    tende. Questo scopo la MANIFESTAZIONE DELLO SPIRITO, cio dellautocoscienza, della

    COSCIENZA DI SE.

  • Natura e spirito non sono dunque CONTRAPPOSTI, come li intendeva Fichte: non c natura che sia

    puramente natura (non-Io) e spirito che sia puramente spirito. Dunque, da questo punto di vista, la natura pu

    essere considerata come la PREISTORIA INCONSCIA della COSCIENZA, ossia dello spirito.

    Questo concetto di ATTIVITA INCONSCIA lautentica novit introdotta da Schelling anche nella sua

    rielaborazione della fichteana FILOSOFIA DELLIO.

    Si detto come per Fichte il primato tra le attivit umane (= ci che esprime lautentico significato della

    vitra delluomo) stia nella VITA MORALE. E chiaro che non pu esserci attivit morale senza

    consapevolezza, senza un SAPERE CHE COSA SI DEVE FARE.

    Al contrario, secondo Schelling, nella ricostruzione filosofica dello sviluppo interno dellIO importante

    riconoscere la presenza essenziale di una COMPONENTE INCONSCIA: lattivit dellio non si riduce alla

    coscienza, cio, come gi indicava la concezione schellinghiana della natura , anche nello spirito umano

    lattivit cosciente va vista come lEMERGERE FINALE di un processo inconscio.

    Vi in tal senso una MANIFESTAZIONE PRIVILEGIATA dello spirito nella sola attivit umana capace di

    integrare ed armonizzare impulso inconscio ed elaborazione consapevole: lARTE.

    Lopera dellartista infatti sintesi di ISPIRAZIONE, ci che Schelling chiama POESIA (impulso che si

    manifesta spontaneamente, che non pu essere attivato a piacere) ed ELABORAZIONE, ci che Schelling

    chiama ARTE (= padronanza dei mezzi e delle regole attraverso cui si realizza la specifica opera artistica,

    ad esempio, un quadro, una composizione musicale, ecc.).

    Dunque lATTIVITA ARTISTICA rappresenta la PIU ELEVATA MANIFESTAZIONE

    DELLASSOLUTO nello spirito umano, e lopera degli artisti ha qualcosa di divino.

    Lo stesso vale per ogni opera darte , la quale realizza lunificazione del conscio e dellinconscio.