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Istituto Comprensivo Pontedecimo Via Isocorte 1/B Piazzale Ghiglione 2 16164 Genova Insegnante referente: Patrizia Mittica Collaboratori esterni: Asl 3(Dottoe Ferlito Medico Scolastico), Lilt, Coop Liguria, Wwf PROMOZIONE ALLA SALUTE Il progetto prevede percorsi didattici sui temi della promozione della salute (promozione di comportamenti alimentari corretti, prevenzione del consumo di alcool, contrasto al fumo di sigaretta, prevenzione delle dipendenze patologiche, contrasto alla sedentarietà) attraverso l'utilizzo di metodologie interattive, con un approccio scolastico multidisciplinare e trasversale. Sono stati realizzati: 1) sondaggio sulle abitudini alimentari degli alunni della scuola; 2) percorso: "alimentazione e salute", con approfondimento sugli aspetti: perché¨ mangiare, cosa mangiare, quanto e quando mangiare; 3) presentazione power point "Alimentazione fra scienza, geografia.

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Istituto Comprensivo Pontedecimo

Via Isocorte 1/B Piazzale Ghiglione 2

16164 Genova

Insegnante referente: Patrizia Mittica

Collaboratori esterni: Asl 3(Dottoe Ferlito Medico

Scolastico), Lilt, Coop Liguria, Wwf

PROMOZIONE ALLA SALUTE

Il progetto prevede percorsi didattici sui temi della

promozione della salute (promozione di comportamenti

alimentari corretti, prevenzione del consumo di alcool,

contrasto al fumo di sigaretta, prevenzione delle

dipendenze patologiche, contrasto alla sedentarietà)

attraverso l'utilizzo di metodologie interattive, con un

approccio scolastico multidisciplinare e trasversale. Sono

stati realizzati: 1) sondaggio sulle abitudini alimentari degli

alunni della scuola; 2) percorso: "alimentazione e salute",

con approfondimento sugli aspetti: perché¨ mangiare, cosa

mangiare, quanto e quando mangiare; 3) presentazione

power point "Alimentazione fra scienza, geografia.

OPERAZIONE CAPPON MAGRO

Istituto Comprensivo di Pontedecimo

Via Isocorte 1/B 16164 Genova

[email protected] [email protected]

TITOLO DEL PROGETTO

Paesaggi di Prevenzione : progetto di promozione alla salute

Anno di attivazione : 2011……………………………………………………………...…...……….. Durata del progetto: a.s. 2011/2012; a.s. 2012/2013; a.s. 2013/2014……………………………….. Destinatari: Tutti gli alunni della scuola secondaria di primo grado…………….............................. Breve descrizione (max 10 righe) Il progetto prevede percorsi didattici sui temi della promozione della salute (promozione di comportamenti

alimentari corretti, prevenzione del consumo di alcool, contrasto al fumo di sigaretta, prevenzione delle

dipendenze patologiche, contrasto alla sedentarietà,..) attraverso l'utilizzo di metodologie interattive, con un

approccio scolastico multidisciplinare e trasversale.

Durante l’anno scolastico 2011-2012 l’intervento si è concentrato sul tema dell’educazione alimentare.

Sono stati realizzati: 1)Sondaggio sulle abitudini alimentari degli alunni della scuola ; 2)Percorso:

“Alimentazione e salute”, con approfondimento sugli aspetti: perché mangiare, cosa mangiare, quanto

mangiare, quando mangiare; 3)Presentazione power point “Alimentazione fra scienza, geografia e cultura”,

ricerca sui piatti tipici dei diversi paesi di provenienza degli alunni di origine straniera; 4)Percorso:

“Alimentazione e pubblicità”; 5)Video: “Le piramidi alimentari; 6)Approfondimento “Le condotte

alimentari deviate: anoressia e bulimia”.

Nell’a.s. 2012/2013 il progetto è stato esteso a tutte le classi della scuola secondaria di primo grado,

concentrando sul tema dell’alimentazione gli alunni delle classi seconde (Percorsi : Alimentazione,

prevenzione e salute; Pubblicità ingannevole e consumi indotti: cosa c’è veramente nel cibo che

acquistiamo?; Alimentazione sostenibilità ambientale).I percorsi di prevenzione al tabagismo sono stati

rivolti agli alunni delle classi prime e seconde, e il tema della prevenzione sull’abuso di alcol e di sostanze

stupefacenti è stato riservato agli alunni di terza, destinatari anche del progetto di educazione alla sessualità.

Aree tematiche X educazione alimentare X alimentazione e sostenibilità ambientale X altro: prevenzione del consumo di alcool, contrasto al fumo di sigaretta, prevenzione delle dipendenze

patologiche

Documentazione allegata alla mail X schede progetto □ schede didattiche □ immagini (fotografie,materiale grafico, …) □ altro (specificare) .…………………………………………………………………………………..

NOME DELLA SCUOLA : Istituto Comprensivo di Pontedecimo.

classe : tutte le classi dell’istituto .……….

□ nido □ scuola dell’infanzia □ primaria □ secondaria di primo grado X secondaria di secondo grado Indirizzo: Via Isocorte 1/B; Piazzale Ghiglione 2, 16164 GENOVA

Insegnanti / referenti : Patrizia Mittica email / telefono: tel. 010/714564 (segreteria), 010/7856166 (scuola secondaria I grado)

email : Collaborazioni esterne / partner

- ASL 3 (dott Ferlito, medico scolastico) - LILT - COOP LIGURIA

- WWF

EDUCAZIONE ALLA SALUTE: EDUCAZIONE ALIMENTARE

CLASSE 2 B – S.M.S. DON ORENGO – I.C. PONTEDECIMO

ALCUNI DEGLI ALTRI SLOGAN.....

CONTROLLARE GLI INGREDIENTI

ALTRIMENTI ADDIO DENTI

MANGIARE BENE FA STARE BENE ANCHE TE

MANGIA SANO, VIVI BENE

MANGIARE BENE

FA BENE ALLA TUA SALUTE E

A QUELLA DEGLI ALTRI

MANGIARE E' BENE, MANGIARE BENE E' MEGLIO

MANGIARE BENE E FARE MOVIMENTO

AIUTA DEL CIBO LO SMALTIMENTO

La classe 2° A

Scuola Secondaria di 1°Grado dell’Istituto Comprensivo Pontedecimo

presenta

Alimentazione e salute

Anno scolastico: 2011/2012

Docenti responsabili: Benzi – Lazzari

PROGETTO

“PAESAGGI DI PREVENZIONE”

ALIMENTAZIONE E MALATTIE

Dr. Gianluca FERLITO ASL 3- MPCEE

Alimentazione

L’alimentazione è un processo

complesso attraverso il quale

l’organismo ricava l’energia e

le sostanze indispensabili alla

sua sopravvivenza

Salute

Secondo l’Organizzazione

Mondiale della Sanità (OMS)

salute non significa assenza di

malattia, ma stato di benessere

fisico, psichico e sociale

Glossario

Ogni essere umano per il metabolismo basale e per lo svolgimento di ogni attività ha bisogno di energia che ricava dai principi nutritivi. Una corretta alimentazione è, quindi, molto importante per il nostro corpo ed è fondamentale per ottenere dagli alimenti il maggior beneficio possibile.

I cibi contengono i principi nutritivi di cui abbiamo bisogno e che sono:

ACQUA PROTIDI

GLUCIDI LIPIDI

SALI MINERALI VITAMINE

Si tratta delle stesse sostanze che compongono il corpo umano!

Composizione corpo umano

La nutrizione serve a mantenere la vita e più precisamente a svolgere

funzioni specifiche.

Quali…..

Funzione energetica:

Serve a liberare energia per sviluppare il

lavoro muscolare, per svolgere tutte le

attività vitali (la respirazione, la

circolazione, la digestione, la depurazione

e la traspirazione) e per mantenere

costante la temperatura corporea.

Funzione costruttiva: Serve a fornire sostanze plastiche (di

costruzione) che permettono la formazione

di nuove cellule per l’accrescimento o che

riparano le cellule che si usano

giornalmente per l’attività vitale dell’

organismo.

Funzione protettiva:

Serve ad apportare sostanze

regolatrici che promuovono tutte le

reazioni di trasformazione chimica

(digestione) o che rafforzano le

difese naturali contro alcune

malattie.

Bilancio energetico

Entrate Uscite

Con il termine “bilancio energetico” si intende la relazione tra l’energia introdotta attraverso l’alimentazione e quella consumata dal corpo le cui misure si esprimono, in genere, in kcal (chilocalorie).

Il consumo calorico di un organismo deve essere pari all’apporto calorico complessivo. Il segreto per controllare il peso (non aumentarlo o diminuirlo in modo eccessivo) sta tutto nell’avere il giusto bilancio tra

“entrate” ed “uscite”.

Eccesso calorico e obesità Quando l’apporto calorico alimentare è superiore alle

necessità energetiche dell’organismo si crea un

“bilancio positivo” e le calorie in eccesso vengono

immagazzinate nell’organismo sotto forma di

glicogeno (in piccola parte) e di tessuto adiposo (per

la maggior parte).

Difetto calorico e magrezza

Se l’apporto calorico alimentare è inferiore alle necessità

energetiche dell’individuo si crea un “bilancio negativo” con conseguente calo di peso.

In questo caso l’organismo ricorre prima alle proprie scorte energetiche (glicogeno e tessuto adiposo) e poi al proprio patrimonio proteico e quindi si ha una riduzione del tessuto muscolare e viscerale.

Se la carenza energetica si protrae oltre le

possibilità dell’organismo di rimediare ricorrendo

alle proprie “scorte” si può arrivare

a mettere in pericolo anche la sopravvivenza.

Peso forma Indice di Massa Corporea Avere un peso nei limiti della norma è un

vantaggio per la salute e la qualità della vita

L'indice di massa corporea è un dato biometrico, utilizzato come un indicatore dello stato di peso forma per un adulto.

Peso (in Kg)

I.M.C. =

Altezza2 (in m)

Sottopeso I.M.C. minore di 18,5

Normopeso I.M.C. compreso tra 18,5 e 25

Sovrappeso I.M.C. compreso tra 25 e 30

Obeso I.M.C. superiore a 30

La piramide alimentare

La piramide degli alimenti è la rappresentazione

grafica del tipo di alimentazione ideale, quella cioè

ritenuta più salutare dai nutrizionisti

Alimenti ed energia prodotta

Quando mangiamo introduciamo in pratica nel nostro organismo la stessa quantità di energia che l’alimento produce nella combustione.

In particolare:

• Le proteine producono 4,1 Kcal per grammo

• I carboidrati producono 4,1 Kcal per grammo

• I lipidi producono 9,3 Kcal per grammo

Alimentazione equilibrata La suddivisione percentuale delle calorie

dai diversi principi nutritivi deve essere:

Proteine circa 12%

Lipidi circa 25% - 30%

Carboidrati circa 55%- 65%

Devono essere inoltre assunte adeguate quantità di acqua, sali minerali e vitamine

Eccessi o carenze dei singoli nutrienti

Una corretta alimentazione non solo

deve essere adeguata dal punto di vista

dell'apporto complessivo di calorie, ma

deve essere anche equilibrata evitando

carenze o eccessi dei singoli nutrimenti.

Eccesso di grassi saturi

e colesterolo

L’eccesso di acidi grassi

saturi e di colesterolo

nella dieta è associato

con l’aumento del

colesterolo nel sangue e

con un maggior rischio di

malattie cardiovascolari

(es. infarto).

Eccesso di zuccheri semplici

L’eccesso di zuccheri semplici, oltre a risultare assolutamente controindicato per il diabete, è associato con un maggiore rischio di sviluppare carie dentaria.

Eccesso di proteine

L’eccesso di proteine

comporta un sovraccarico

metabolico per il fegato e

per il rene e può

determinare un’eccessiva

perdita di calcio nelle urine.

Eccesso di sodio

L’eccesso di sodio

è correlato con l’ipertensione arteriosa.

Eccesso di

alcool

L’eccesso di alcool

può dare numerosi

effetti negativi sia

nell’immediato sia a

distanza di tempo.

Eccesso di vitamine e sali minerali

L’eccesso di vitamine e sali minerali, in genere dato più che dall’assunzione di cibo dall’assunzione inappropriata di integratori alimentari, può risultare tossico per l’organismo con danni anche gravi per la salute.

Carenze di proteine

La carenza di proteine dà

luogo ad una condizione

patologica chiamata

Kwashiorkor

caratterizzata tra l'altro

da anomale raccolte di

liquidi nell'organismo (ad

esempio nell'addome)

Carenza di ferro

La carenza di ferro è la

carenza nutrizionale più

diffusa nel mondo e

determina una specifica

forma di anemia

Carenza di calcio o di iodio

La carenza di calcio

favorisce un aumento

della fragilità delle ossa

La carenza di iodio

determina l’insorgenza

del gozzo tiroideo

Carenze vitaminiche Le carenze vitaminiche possono causare gravi

problemi di salute.

• Un deficit di vitamina A determina gravi disturbi oculari

• Una carenza di vitamina D determina disturbi a livello del tessuto osseo (rachitismo nei bambini)

• Un deficit di vitamina C

diminuisce le difese

dell’organismo dalle

infezioni.

Una carenza prolungata

provoca lo scorbuto (malattia

tipica tra i marinai del passato,

costretti a lunghe navigazioni

senza cibi freschi)

• Una carenza di vitamina

B1 determina stanchezza

e disturbi al sistema

nervoso.

Una grave carenza provoca il

beriberi (malattia che colpisce

nervi e muscoli e può portare

alla morte)

• Un deficit di vitamina B12 provoca anemia.

• Un deficit di vitamina B2 provoca ritardi nella crescita, indebolimento della vista, invecchiamento precoce.

• Una carenza prolungata di vitamina PP determina la pellagra (malattia che comporta lesioni della pelle e alterazioni del sistema nervoso)

In linea generale è consigliato distribuire l’assunzione degli alimenti durante il giorno in tre pasti principali: la colazione, il pranzo e la cena che possono essere integrati da due spuntini, uno a metà mattina e uno a metà pomeriggio.

E’ estremamente importante insistere sulla regolarità dei pasti ed evitare i “fuori pasto”.

L’importanza della prima

colazione

E’ determinante per affrontare bene la giornata; deve essere ricca di zuccheri e rappresentare circa il 20% del fabbisogno giornaliero.

Gli spuntini Devono essere nutrienti, ma

non ricchi di grassi; possono servire per rifornirci di acqua e sali minerali.

Sono preferibili cibi casalinghi, frutta fresca, frullati di frutta, yogurt e sono da evitare, possibilmente, merendine preconfezionate.

E’ bene valutare criticamente gli inviti

della pubblicità!

ALIMENTAZIONE E SALUTE

PROBLEMI SOCIO

ECONOMICI

ATTUALI

Solo una dieta equilibrata è in grado di

fornire tutti i nutrienti necessari

all’organismo e

consente di raggiungere e mantenere un

buono stato di nutrizione e perciò di

SALUTE

L’alimentazione è in relazione con

vari fattori:

Economici (distribuzione del reddito)

Demografici (sviluppo e struttura della

popolazione)

Sociali (tradizioni e abitudini)

Il divario fra ricchi e poveri

Il reddito medio per abitante è superiore a

20 000 euro l’anno nei paesi più sviluppati

( Europa occidentale , America,

settentrionale, Giappone e Australia),

abitati da meno di 1 miliardo di persone.

Nei paesi in via di sviluppo dove vivono 6

miliardi di individui, il reddito medio per

abitante è di 4000 euro.

Questo dato rappresenta una media fra i circa

7500 euro dell’America centro-meridionale, i

6000 euro dell’Asia orientale, i 3000 euro

dell’Asia meridionale e i minimi 500-600

euro dell’Africa subsahariana

Distribuzione del reddito nel mondo

( Fonte FAO)

Paesi Spese alimentari

annue per nucleo

familiare ($ USA)

Reddito %

Tanzania 429 67

Madagascar 695 61

Tagikistan 755 48

Libano 7018 31

Giappone 15521 12

Danimarca 18744 16

Stati Uniti 24 613 13

Definizioni FAO di base

1. Denutrizione o fame cronica

2. Insufficienza alimentare

3. Malnutrizione

4. Insicurezza Alimentare

5. Sicurezza alimentare

nei Paesi ricchi

si consumano alimenti più costosi e ricchi di proteine

( carne, dolci, grassi)

nei Paesi poveri

alimenti più a buon mercato privi di proteine (cereali , radici e tuberi)

Oggi la popolazione mondiale consuma

mediamente 2800 kilocalorie al giorno per

abitante, un livello sufficiente a garantire una

corretta alimentazione.

Il dato generale nasconde però profonde

disuguaglianze.

Nei paesi sviluppati il consumo di calorie è

adeguato o eccessivo ( Francia 3500- USA

3650) in molti paesi poveri è al di sotto della

media mondiale

TROPPO POCO!

Secondo una recente stima della

FAO oltre 1 miliardo di persone

nel mondo non ha cibo a

sufficienza:

CONSUMI INFERIORI A 2300 KCAL

Alle carenze da sottoalimentazione

cronica generale si devono aggiungere

altre più specifiche derivanti da mancanza

di singoli nutrienti (ferro, calcio, iodio)

che riguarderebbe circa 2 miliardi di

persone in tutto il mondo

Gli effetti della sottoalimentazione e della

malnutrizione nei bambini consistono

soprattutto in un ritardo della crescita e nello

sviluppo psico-fisico e nella minor resistenza

alle malattie infettive.

Secondo uno studio della FAO all’inizio del

XXI sec. circa 200 milioni di bambini

andavano incontro a un ritardo nella crescita

T R O P P O!

Sappiamo che esistono malattie non solo da

carenza ma anche da eccesso di cibo

Si tratta di malattie croniche , alcune di tipo

degenerativo:

l’obesità

il diabete le malattie cardiovascolari

i tumori

L’obesità nei bambini è in

aumento in tutto il mondo,

riguarda prevalentemente i paesi

sviluppati, ma comincia a

manifestarsi anche in alcuni paesi

sottosviluppati.

In Italia l’incidenza è più elevata

nelle regioni a minor sviluppo

economico, come quelle del

meridione e delle isole.

Bambini in sovrappeso in Europa (valori % sulla popolazione infantile, a. 2003)

Tutti gli studi più recenti sostengono che, pur

conoscendo le basi fisiologiche che regolano il

peso corporeo e le ragioni scientifiche che

causano questa condizione fisio-patologica, il

trattamento dell’obesità infantile risulta difficile in

quanto è determinata da diversi fattori:

sociali

comportamentali

ambientali

occorrono

UNA SERIE DI INIZIATIVE DI TIPO SOCIO-ECONOMICO

E POLITICO OLTRE CHE MEDICO

e quindi

UN APPROCCIO MULTIPLO A LIVELLO FAMILIARE,

SCOLASTICO, SANITARIO , DI MARKETING

E POLITICA INDUSTRIALE

Valore energetico di un

alimento

La quantità di calore prodotta da un grammo

di alimento nella combustione indica il valore

energetico dell’alimento.

Il valore energetico si misura in chilocalorie

(Kcal).

Metabolismo basale La quantità minima di energia consumata per consentire

la nostra sopravvivenza fisica in condizioni basali, ossia di riposo assoluto (a digiuno da circa dodici ore, sdraiati e ben coperti, in ambiente né caldo né freddo),è definita metabolismo basale ed è di circa 1200-1700 kcal al giorno (più esattamente 24 kcal per ogni kg dal nostro peso).

Esempio: 1440 kcal se pesiamo 60 kg

1680 kcal se pesiamo 70 kg

1200 kcal se pesiamo 50 kg

S.I.N.U.

La Società Italiana di Nutrizione

Umana (SINU) è una Società

scientifica senza scopo di lucro che

riunisce gli studiosi e gli esperti della

nutrizione nei suoi differenti aspetti

chimici, molecolari, genetici,

biochimici, fisiologici, psicologici,

cognitivo - comportamentali, clinici,

tecnologici, formativi, economici,

politici e sociali.

L.A.R.N. LARN è un acronimo che designa i "Livelli di

Assunzione giornalieri Raccomandati di energia

e Nutrienti per la popolazione italiana", una

raccomandazione elaborata dalla Società

Italiana di Nutrizione Umana (SINU).

I livelli di nutrienti raccomandati sono

presentati in forma tabellare, per classi di età

e peso, e distinti per sesso a partire dagli 11

anni di età. L'ultima revisione dei LARN è stata

rilasciata nel 1996.

Denutrizione o fame cronica

Situazione in cui si trovano persone i cui apporti

alimentari, giorno dopo giorno, non soddisfano i loro

bisogni energetici minimi. I bisogni energetici

minimi di un essere umano sono di circa 1800 Kcal al

giorno.

I bisogni esatti sono legati all’età, alla costituzione, al

livello di attività ed alle condizioni fisiologiche di un

individuo, come malattie, infezioni, gravidanza e

allattamento.

Insufficienza alimentare

Risultato di bassi livelli prolungati di apporti

alimentari e/o cattiva assimilazione del cibo

consumato. Si utilizza generalmente per

indicare carenze (proteiche e/o caloriche), ma

può indicare carenze di vitamine e/o minerali.

Malnutrizione

Termine utilizzato in senso lato, che

corrisponde a tutta una serie di condizioni, che

ostacolano il buon stato di salute, causate da

razioni alimentari insufficienti o da una cattiva

assimilazione del cibo consumato. Si riferisce

all’insufficienza alimentare (carenza

alimentare) così come alla superalimentazione

(apporto alimentare eccessivo in rapporto ai

bisogni energetici).

Insicurezza Alimentare

Si parla di insicurezza alimentare quando le

persone non hanno accesso ad una quantità

sufficiente di alimenti sicuri e nutritivi per

condurre una vita sana ed attiva. Può essere

dovuta a disponibilità alimentari insufficienti,

ala mancanza di potere d’acquisto, o ancora ad

un utilizzo improprio a livello domestico.

Sicurezza alimentare

E’ assicurata quando tutte le persone di ogni

tempo, hanno economicamente, socialmente e

fisicamente accesso ad una alimentazione

sufficiente, sicura e nutritiva, che soddisfa i

loro bisogni nutrizionali per permettere loro di

condurre una vita attiva e sana.

Denutrizione o fame cronica

Situazione in cui si trovano persone i cui

apporti alimentari, giorno dopo giorno, non soddisfano i loro bisogni energetici minimi. I bisogni energetici minimi di un essere umano sono di circa 1800 Kcal al giorno.

I bisogni esatti sono legati all’età, alla costituzione, al livello di attività ed alle condizioni fisiologiche di un individuo, come malattie, infezioni, gravidanza e allattamento.

Bibliografia e Sitografia

• Libri di testo di scienze (Scuola secondaria di 1° grado)

• “Prevenire è meglio che curare” (Dellepiane - Magioncalda)

• Progetto “Paesaggi di prevenzione”

• Facciamo Geografia vol 3 – Zanichelli

• Treccani.it

• Sito ufficiale FAO

La lezione

del

medico

“L’ alta incidenza di malattie croniche

(diabete,ipertensione…) e l’affermarsi di stili di

vita scorretti potrebbero portare nei prossimi

decenni ad una riduzione anziché ad un aumento

della aspettativa di vita. Da qui la necessità di

impegnarci con tutte le nostre forze nella

promozione della salute”

ALIMENTAZIONE E

MALATTIE

Abitudini alimentari scorrette

possono portare a gravi malattie.

OBESITA’ = eccesso di adipe. 20% in più del peso ideale:

cut off tra SOVRAPPESO e OBESITA’

Peso corporeo ideale è dato da INDICE di

MASSA CORPOREA (B.M.I.) = rapporto

peso/quadrato altezza

B.M.I. NORMALE :

20-25 nel MASCHIO 19-24 nella FEMMINA

limite B.M.I.: non tiene conto dell’ipertrofia

muscolare e delle variazioni distrettuali del grasso.

PLICOMETRIA: valuta lo spessore del pannicolo

adiposo in alcuni distretti

corporei(ulnare,tricipitale,sottoscapolare)

paragonandolo a valori normali di riferimento.

Il PLICOMETRO è una specie di pinza con una scala

graduata che misura la distanza tra le punte.

OBESITA’ REGOLATORIA = squilibrio tra

apporto calorico e dispendio energetico

OBESITA’ METABOLICA = da cause ormonali:

tiroide,surrene,gonadi,ipofisi

APPORTO CALORICO ADEGUATO:

Intorno alle 2000 Kcal.die

(2200-2400 maschio – 1800-2000 femmina)

con ragionevoli scostamenti in rapporto all’eta’ ed

all’attività fisica lavorativa e/o sportiva

Secondo l’ISTAT 3 milioni di italiani sono

obesi:grosso problema di salute pubblica.

IPERTENSIONE ARTERIOSA

È un AUMENTO della PRESSIONE ARTERIOSA

nella circolazione del sangue.Provoca disturbi su tutti

gli organi (ATEROSCLEROSI) ed in particolare su:

CUORE,ARTERIE,RENE,CERVELLO,RETINA.

Rischio EMORRAGICO!

DISLIPIDEMIA

È l’ eccesso di GRASSI nel sangue. I danni maggiori

sono legati all’aumento del COLESTEROLO (LDL)

che provoca ATEROSCLEROSI (=deposito di

ATEROMI nella parete dei vasi con tendenza al loro

restringimento fino alla chiusura).

DIABETE È un ECCESSO di ZUCCHERO nel sangue che

provoca aumento di sete e di produzione di

urine,perdita di peso,stanchezza. Provoca gravi danni a

lungo termine legati al DANNO VASCOLARE:

ATEROSCLEROSI sui grandi vasi, microangiopatia

su RETINA, RENE, NERVI; ULCERE

CUTANEE,COMPLIC. CARDIACHE

INSUFF.VENOSA AA.II.: ritorno venoso ostacolato

dall’adipe

DISTURBI ARTICOLARI: legati all’eccessivo carico

sullo snodo articolare

DISTURBI CUTANEI: legati all’ipersudorazione,alla

macerazione,alla difficoltà a detergere adeguatamente

distretti corporei poco accessibili

DISTURBI RESPIRATORI: maggiore incidenza

infezioni respiratorie legate alla ridotta ventilazione

COMPLICANZE PSICOLOGICHE: senso di

impaccio,inadeguatezza, tendenza ad evitare

l’esposizione del proprio corpo e ad intraprendere

attività sportive (peggioramento)

N.B. All’ATEROSCLEROSI concorrono anche

fattori non legati alla dieta come: FUMO,

FAMILIARITA’, STRESS, SEDENTARIETA’

Ipertensione: CIBI TROPPO SALATI, STAGIONATI

(SALUMI,FORMAGGI)

Dislipidemia: CIBI RICCHI DI GRASSI (FORMAGGI,

SALUMI,CARNI ROSSE, FRITTI, SOFFRITTI, UOVA, DOLCI,

CREME,PANNA)

Diabete: CIBI RICCHI DI ZUCCHERI (DOLCI IN GENERE,

PANE,PASTA, PATATE, POLENTA)

TUMORI

Alimenti con effetto PROTETTIVO verso alcuni

tumori: FRUTTA e VERDURA (insalata,carote,

agrumi, broccoli, aglio, cipolla,legumi)

DIETA MEDITERRANEA: RIDUCE il RISCHIO

di CANCRO e presenta VANTAGGI per altre

MALATTIE CRONICHE (è povera di grassi totali, in

particolare quelli di origine animale e di carne, ricca di

pesce,olio di oliva,frutta e verdura, fibre e cereali).

L’Istituto Nazionale del Cancro USA ha raccomandato

l’uso di 5 porzioni al giorno tra frutta e verdura,

possibilmente con varietà di colore.

Alimenti con effetto FAVORENTE l’insorgenza di

tumori:

- cibi ricchi di GRASSI SATURI (CARNI ROSSE,

FORMAGGI): tumori

intestino,prostata,pancreas,utero,mammella

- ALCOOLICI (vino,birra,superalc.): tumori

bocca,lingua,faringe,laringe,esofago

- cibi COTTI a TEMPERATURE TROPPO

ELEVATE (carbonizzati) o COTTI alla BRACE o

FRITTI (idrocarburi aromatici): tumori

stomaco,appar.digerente

- cibi contenenti NITRITI (SALUMI,CARNE in

SCATOLA) o NITRATI (alcune ACQUE,

VERDURE MAL LAVATE)

- cibi contenenti ADDITIVI ALIMENTARI

E100-199:coloranti E2OO-299:conservanti

E300-399:antiossidanti E400-499:addensanti

E500-599:regolatori di acidità E600-699:esaltatori di

sapidità – altri:dolcificanti,schiumogeni,glasse

-cibi contenenti RESIDUI di PESTICIDI,

DISERBANTI, INSETTICIDI:

VERDURA MAL LAVATA, FRUTTA NON

SBUCCIATA!

CARNI contenenti ORMONI somministrati agli

animali (illegalmente!) per favorirne la crescita e non

ancora catabolizzati al momento della macellazione:

tumori mammella e prostata.

Introduzione

L’adolescenza rappresenta un momento importante per il passaggio alla vita adulta ed è

caratterizzata da numerosi cambiamenti fisici e psicologici. Proprio in questo periodo possono

instaurarsi stili di vita e comportamenti che condizionano la salute presente e futura, come abitudini

alimentari scorrette, sedentarietà, abuso di alcol, consumo di tabacco e di sostanze stupefacenti.

Alcuni studi dimostrano che i comportamenti alimentari acquisiti nell’adolescenza sono

abitualmente mantenuti da adulti1 e quindi possono avere ricadute sulla prevenzione di malattie sia

a medio che a lungo termine. Infatti, le abitudini alimentari scorrette possono condizionare non solo

la salute attuale dell’adolescente, ma anche la probabilità di sviluppare, più avanti nella sua vita,

malattie cardiovascolari, cancro, diabete, ecc.

Il nostro sondaggio rileva alcune abitudini alimentari degli alunni della nostra scuola, con

particolare attenzione alla differenziazione dei pasti (colazione, pasti principali, spuntino di metà

mattina e metà pomeriggio) e alla presenza nella dieta di alimenti fortemente raccomandati (come

frutta e verdura, pesce e legumi) e alimenti sconsigliati ( dolci, fritti e insaccati, bevande

zuccherate). E’ stato rilevato anche il tempo dedicato alle attività sportive.

Abbiamo inoltre raccolto i dati relativi alle misure di peso e altezza e calcolato attraverso questi dati

l’indice di massa corporea (IMC) degli alunni della nostra scuola e determinato successivamente la

percentuale di ragazzi sottopeso, normopeso e sovrappeso.

Infine, abbiamo indagato sulla percezione che gli alunni della nostra scuola hanno del proprio

corpo.

Frequenza e regolarità dei pasti

E’ stato chiesto ai ragazzi di quantificare la frequenza della colazione e del consumo della merenda

di metà mattina e del pomeriggio.

Gli intervistati hanno inoltre espresso le loro preferenze sugli alimenti consumati durante questi

pasti.

Domanda 1:Fai la prima colazione?

61%

21%

18%

Tutti i giorni

Qualche volta

Raramente

Alla luce dei dati ottenuti ricordiamo che la colazione è un pasto estremamente importante per

l’equilibrio fisiologico soprattutto durante l’infanzia e l’adolescenza. Saltare questo pasto influenza

la capacità di concentrazione e di apprendimento e favorisce il consumo disordinato di snack e “cibi

spazzatura” (junk food).

I nutrizionisti consigliano ai ragazzi in età scolare di distribuire l’assunzione di cibo in 5 momenti

nella giornata (prima colazione, spuntino di metà mattina, pranzo, merenda, cena).

Lo spuntino di metà mattina (5-10% apporto calorico giornaliero) sarebbe il momento migliore per

consumare frutta fresca. Si consiglia invece di evitare panini o focacce con insaccati o formaggi

perchè ricchi di grassi e perchè tolgono l’appetito per il pranzo.

Per la merenda del pomeriggio sarebbero indicati: frutta fresca o frullati di frutta, yogurt con frutta

fresca, gelati alla frutta.

I dati relativi al nostro sondaggio mostrano che le abitudini degli alunni della nostra scuola sono in

gran parte scorrette:

Domanda 4: Fai Merenda?

37%

44%

19%

Tutti i giorni

Qualchevolta

Raramente

Domanda 5:Cosa mangi a merenda?

0%

5%

10%

15%

20%

25%

30%

35%

Mere

ndine,W

afer e

/o T

orta

Foca

ccia

Panino, C

rack

er e/o

Pizz

a

Patatin

e

Biscotti

Gelato

Succ

o

Nutella The

Form

aggio

e/o

Yogu

rt

La parte centrale del questionario ha indagato la frequenza del consumo delle principali tipologie di

alimenti all’interno dei pasti principali.

Quante volte mangi la pasta?

Tutti i giorni (47%)

Due o tre volte alla settimana (46%)

Una volta alla settimana o meno (7%)

47% 46%

7%

Confrontiamo i dati ottenuti con le linee guida riassunte dalla piramide alimentare proposta

dall’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione :

Le abitudini alimentari scorrette che emergono riguardano in generale :

un eccessivo consumo di carne “rossa” e salumi

un consumo molto limitato di pesce e legumi.

Il consumo di frutta e verdura è un parametro molto importante nella definizione dello stile

alimentare. Infatti, frutta e verdura e ortaggi garantiscono l’apporto di tanta acqua, vitamine e sali

minerali importanti per un’alimentazione sana. Le linee guida nazionali e internazionali

raccomandano il consumo di 5 porzioni giornaliere di frutta e verdura.

Complessivamente, i dati rilevati mostrano che le 5 porzioni di frutta e verdura raccomandate sono

consumate solo da circa un quarto della popolazione scolastica. La frutta risulta in generale più

gradita delle verdure.

Consumo di dolci, bevande zuccherate e alcolici

L’assunzione di grassi e zuccheri in eccesso è un’abitudine sempre più diffusa ed incrementata dal

consumo di prodotti dell’industria alimentare, che ne contengono quantità notevoli.

Il consumo di queste tipologie di cibi è fortemente condizionato da consigli pubblicitari e dalla

necessità di omologarsi al comportamento dei coetanei. Si tratta di alimenti pratici e gustosi (fast-

food), inadeguati per l’eccessivo apporto calorico, dovuto soprattutto alla presenza di grassi di

origine animale ma con scarso contenuto di vitamine, amido e fibra. Molti di essi rientrano nella

categoria dei cosiddetti “cibi spazzatura”. Durante l’adolescenza cominciano anche le prime

assunzioni di bevande alcoliche ed aumenta in modo immotivato e spesso inconsapevole il

consumo di integratori di vario genere.

TI CAPITA DI CONSUMARE CIBI FUORI PASTO?

35%

65%

Si, spesso (35%)

Qualche volta (65%)

Una o meno alla set-tima-na

Due o tre alla setti-mana

Più di tre alla setti-mana

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

Bevi vino o birra?

No, mai (67%)

Qualche volta (15%)

Raramente (18%)

La percezione del proprio corpo

E’ stato chiesto ai ragazzi di dichiarare il proprio peso e la propria altezza, in modo da poter

calcolare l’Indice di Massa Corporea (IMC) e valutare la percentuale di ragazzi che possono essere

considerati sottopeso, normopeso o sovrappeso2. Ad ogni studente è stato chiesto quale percezione

abbia del proprio corpo.

Valutazione del peso in base all'IMC (calcolato su

peso e altezza dichiarati), per classe

MASCHI

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

classi I classi II classi III

perc

en

tuale

sottopeso

normopeso

sovrappeso

Valutazione del peso in base all'IMC (calcolato su

peso e altezza dichiarati), per classe

FEMMINE

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

classi I classi II classi III

perc

en

tuale

sottopeso

normopeso

sovrappeso

Valutazione del peso in base all'IMC

(calcolato su peso e altezza dichiarati)

TOTALE

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

% MASCHI %FEMMINE

perc

en

tuale

sottopeso

normopeso

sovrappeso

Non si nota un grande scostamento fra i dati raccolti e la percezione che gli alunni hanno del

proprio corpo. Il 6% dei ragazzi sovrastima il proprio peso (cioè si sente sovrappeso quando non lo

è), mentre il 15% lo sottostima; tra le ragazze il 7% si sente sovrappeso senza esserlo, e un altro 7%

sottostima il proprio peso.

Il 16% degli intervistati afferma di avere già eseguito una dieta dimagrante, e un altro 13% ritiene

che dovrebbe farla.

L’attività fisica

Le linee guida internazionali dell’Unione Europea raccomandano ai ragazzi nell’età di sviluppo di

fare una moderata o intensa attività fisica ogni giorno per almeno un’ora al giorno.

I dati del nostro sondaggio sono i seguenti:

Fai sport?

No (29%)

Si (71%)

29%

71%

0%

5%

10%

15%

20%

25%

30%

35%

1 volta 2 volte 3 volte 4 volte 5 volte 6 volte

Quante volte alla settimana pratichi sport?

0%

2%

4%

6%

8%

10%

12%

14%

16%

18%

Calcio

Piscina

Pallamano

Pallavolo

Danza

Atletica

Arti marziali

Palestra

Ginn. Artistica

Basket

Equitazione

Altro

Quale sport?

L’indagine statistica sulle abitudini alimentari degli alunni della Scuola Secondaria Don Orengo è

stata realizzata dalla classe IIB. Il questionario, articolato in 24 domande, è stato distribuito a tutti

gli alunni della scuola. Sono stati raccolti 284 questionari compilati, i risultati sono stati raccolti in

tabelle ed è stata realizzata in classe l’elaborazione statistica dei dati raccolti. I grafici relativi sono

stati realizzati a casa dagli alunni di II B utilizzando i programmi Excel, Foglio Elettronico di Open

Office e Numbers.

1 Dietz WH (1997) Periods of risk in childhood for the development of adult obesity. What do you need to learn? J.

Nutr,127: S1884-6

2 Tale classificazione è stata operata secondo le tavole di Cole (2000,2007) in modo separato per età e per sesso.

Istituto Comprensivo di Pontedecimo Via Isocorte 1/B 16164 GENOVA

tel. 010/714564 (segreteria), 010/7856166 (scuola secondaria I grado)

C.F. 95061980108 C.M. GEIC816007

Progetto “ Paesaggi di Prevenzione : progetto di promozione alla salute”

Introduzione

Il nostro Istituto dall'anno scolastico 2011- 2012 partecipa al progetto "Paesaggi di prevenzione"

realizzato in collaborazione con l'ASL 3. Tale progetto prevede percorsi didattici sui temi della

promozione della salute (benessere psicofisico, prevenzione del consumo di alcool, contrasto al

fumo di sigaretta, prevenzione delle dipendenze patologiche, contrasto alla sedentarietà,

promozione di comportamenti alimentari corretti..) attraverso l'utilizzo di metodologie interattive,

con un approccio scolastico multidisciplinare e trasversale che cerca di evidenziare e contrastare

alcuni fra i principali fattori di rischio nel campo dei comportamenti e degli stili di vita degli

adolescenti.

Il tema della salute viene affrontato secondo diversi aspetti: come espressione dell’equilibrio

psicofisico della persona, come risultato di scelte di stili di vita e comportamenti che condizionano

il benessere dell’adolescente e la sua vita da adulto e infine come espressione di un comportamento

consapevole e motivato verso gli altri (con particolare attenzione sia alle questioni dello sviluppo

sostenibile, sia al meccanismo delle pressioni sociali come possibile fattore di rischio per la

salute).

Il progetto vuole promuovere il protagonismo dei ragazzi per sviluppare la loro consapevolezza e la

loro capacità di operare scelte in modo autonomo nella quotidianità in funzione della salute, anche

affrontando situazioni di rischio. Per questo si è privilegiata una strategia metodologica che

favorisca con diverse modalità il coinvolgimento attivo dei giovani nei programmi loro rivolti. La

metodologia ritenuta più idonea per l’educazione dei comportamenti nell’ambito relazionale è

quella dell’educazione tra pari.

Le fasi del progetto: anni scolastici 2011-2012 e 2012-2013

Durante l’anno scolastico 2011-2012 l’intervento educativo si è concentrato sul tema

dell’educazione alimentare. Nell’anno scolastico in corso la tematica dell’educazione alimentare

viene ampliata ed approfondita coinvolgendo nuove classi dell’istituto. Obiettivo specifico di

quest’anno è inoltre il coinvolgimento delle famiglie degli alunni della nostra scuola, e in

particolare delle mamme, prime responsabili delle scelte alimentari dei ragazzi, in iniziative di

sensibilizzazione a loro dedicate. Viene inoltre proposto un approfondimento specifico con i ragazzi

più grandi sul tema della prevenzione del consumo di alcol. Viene introdotto un progetto di

prevenzione al tabagismo che coinvolge gli alunni a partire dalle classi prime. Obiettivo trasversale

ed educativo è inoltre l’utilizzo della metodologia dell’educazione tra pari, perseguita con lo scopo

di favorire il coinvolgimento degli alunni e di renderli soggetti primari nella promozione del loro

benessere , nonché di favorire la costruzione di un ambiente di apprendimento accogliente e

inclusivo.

“ Paesaggi di Prevenzione : progetto di promozione alla salute” : prima fase – a.s. 2011/2012

Hanno partecipato in modo attivo al progetto tre classi seconde con i rispettivi insegnanti di

scienze, tecnologia e lettere, per un totale di 65 alunni e 8 docenti.

Tutti gli alunni della scuola sono stati invitati a rispondere ad un questionario al fine di rilevare

abitudini alimentari e stili di vita della popolazione scolastica. Successivamente, ciascuna classe ha

realizzato, attraverso moduli disciplinari e interdisciplinari, approfondimenti su tematiche diverse,

dalle malattie legate ad una scorretta alimentazione alle piramidi alimentari caratteristiche dei

diversi paesi, dalla riflessione sul legame fra pubblicità e cattiva alimentazione all’approfondimento

sulle tradizioni culturali e gastronomiche dei diversi paesi europei.

Il progetto è stato illustrato alle famiglie dal dott Ferlito della ASL 3 in una manifestazione

conclusiva svoltasi il 5 giugno 2012, in cui gli alunni hanno mostrato il lavoro svolto durante

l’anno attraverso una mostra di cartelloni, una serie di presentazioni in Power Point ed un video

girato a scuola.

In questa prima fase del progetto sono stati realizzati:

1) Il sondaggio sulle abitudini alimentari

E’ stato preparato e distribuito a tutti gli alunni della scuola un questionario articolato in 24

domande al fine di rilevare alcune abitudini alimentari dei ragazzi della scuola media, con

particolare attenzione alla differenziazione dei pasti (colazione, pasti principali, spuntino di

metà mattina e metà pomeriggio) e alla presenza nella dieta di alimenti fortemente raccomandati

(come frutta e verdura, pesce e legumi) e alimenti sconsigliati ( dolci, fritti e insaccati, bevande

zuccherate). E’ stato rilevato anche il tempo dedicato alle attività sportive. Sono stati raccolti i

dati relativi alle misure di peso e altezza ed è stato calcolato attraverso questi dati l’indice di

massa corporea (IMC) degli alunni, determinando successivamente la percentuale di ragazzi

sottopeso, normopeso e sovrappeso. Infine, si è indagato sulla percezione che gli alunni della

nostra scuola hanno del proprio corpo.

La distribuzione nelle classi del questionario è stata realizzata, contestualmente ad una breve

presentazione del progetto, dagli alunni della classe IIB, che hanno fornito ai compagni le

indicazioni necessarie per la compilazione e si sono occupati della successiva raccolta dei

questionari compilati. Sono stati raccolti 284 questionari compilati. I risultati sono stati raccolti

in tabelle ed è stata realizzata in classe l’elaborazione statistica dei dati raccolti. I grafici relativi

sono stati realizzati a casa dagli alunni della classe II B utilizzando i programmi Excel, Foglio

Elettronico di Open Office e Numbers.

I risultati del sondaggio sono stati raccolti, insieme a brevi note di commento, in una

presentazione Power Point che è stata illustrata agli alunni delle classi seconde e ai loro genitori

nella manifestazione conclusiva del progetto. Sono stati realizzati inoltre 15 opuscoli a colori

che sono stati distribuiti in tutte le classi della scuola.

2) Approfondimento: “Alimentazione fra scienza, geografia e cultura”

Prendendo spunto dalla presenza di classi multiculturali, è stata realizzata, con l’aiuto

dell’insegnante di lettere, una ricerca sui piatti tipici dei diversi paesi di provenienza degli alunni di

origine straniera, sottolineando come gusti, disgusti, divieti che riguardano il cibo siano il frutto di

inclinazioni personali, di tradizioni familiari o di gruppo, di regole religiose. La cucina di ogni

paese è strettamente connessa con la sua storia, le sue risorse e caratteristiche climatiche e

geografiche e la sua cultura, così la ricerca dei diversi piatti tipici ha fornito l’occasione di

riscoprire brevemente le caratteristiche dei paesi di provenienza dei singoli alunni della classe. Il

progetto si è svolto tra classe e casa degli studenti, attraverso le fasi di: brainstorming, ricerche su

Internet, interviste ai genitori degli alunni di origine straniera, elaborazione dei dati acquisiti. Sono

stati preparati cartelloni e brevi presentazioni sulla cucina tipica dell’Albania, della Serbia, del

Marocco, del Nord-Africa e dell’Ecuador, presentati alla mostra conclusiva. E’ stato inoltre

preparata una presentazione in Power Point sui piatti tipici di ogni regione italiana.

3) Approfondimento: “ Alimentazione e pubblicità”

Dopo aver esaminato le preferenze degli alunni su cibi non cucinati, come merendine, snack e

bevande, si è cercato di capire quale peso avesse la pubblicità e il tipo di presentazione del

prodotto sulla scelta dei ragazzi. Si è cercato di “smontare” gli spot pubblicitari per cogliere il

messaggio evidente, i messaggi occulti ed ingannevoli, la scelta delle immagini e delle musiche, i

testimonial, i bisogni indotti, le motivazioni su cui i messaggi fanno leva …Infine, gli alunni stessi

hanno disegnato, con l’aiuto dell’insegnante di educazione tecnica, una campagna pubblicitaria per

un prodotto a piacere. I cartelloni realizzati sono stati presentati nella mostra conclusiva

dell’attività.

4) Approfondimento e video “Le piramidi alimentari”

A partire dall’ipertesto interattivo “Le piramidi alimentari” contenuto nel CD Paesaggi di

Prevenzione fornito dalla ASL 3, gli alunni hanno analizzato e riprodotto la piramide alimentare

italiana e quella di altri paesi, in particolare Paesi del Mediterraneo, Stati Uniti, Cina ed Asia, Sud

America. Tutte le piramidi sono state riprodotte su cartelloni utilizzando una tecnica di disegno e

collage e sono state predisposte didascalie illustrative per ogni cartellone dedicato alla mostra

finale. I ragazzi della classe IIC hanno poi realizzato, insieme alle insegnanti di lettere, educazione

tecnica e scienze, un video in cui essi stessi illustrano ai compagni le diverse piramidi alimentari.

Queste sono state confrontate in modo critico, verificando una sostanziale equivalenza delle

quantità dei diversi principi nutritivi forniti dall’alimentazione, seppur a partire da alimenti anche

molto diversi. Il video è stato presentato alle altre classi e ai genitori durante la manifestazione

conclusiva del progetto.

5) Percorso: “Alimentazione e salute”

La classe IIA ha approfondito le tematiche relative al legame fra salute e alimentazione. A partire

dalla definizione di “salute” sono state evidenziati diversi aspetti:

a) Perché mangiare

b) Cosa mangiare

c) Quanto mangiare

d) Quando mangiare

E’ stata sottolineata in modo particolare l’importanza della distribuzione dell’assunzione degli

alimenti nel corso della giornata (con particolare riferimento alla prima colazione e alla necessità di

evitare fuori pasto di vario genere). Gli alunni hanno ricercato inoltre le principali patologie legate

all’eccesso o alla carenza dei diversi principi nutritivi.

Insieme all’insegnante di lettere è stata realizzata una riflessione sui problemi socio-economici

attuali legati all’alimentazione. E’ stato svolto un lavoro di approfondimento sulla relazione fra

alimentazione e fattori economici, demografici e sociali nelle diverse parti del mondo e sul divario

fra ricchi e poveri nella distribuzione del reddito. Il percorso è stato concluso con un’analisi delle

malattie derivanti sia dall’insufficienza alimentare che dall’eccesso di cibo.

Tutto il materiale prodotto è stato strutturato in una presentazione Power Point presentata ad alunni

e genitori alla conclusione del progetto, che rimane come materiale a disposizione della scuola.

6) Approfondimento “Le condotte alimentari deviate: anoressia e bulimia”

E’ stato realizzato un breve percorso di approfondimento sui temi dei disturbi dell’alimentazione in

una classe II proponendo la lettura di brani tratti dal romanzo “Briciole” di Alessandra Arachi, e

ricostruendo attraverso ricerche su Internet svolte in classe con l’ausilio della LIM, la vita di

Isabelle Caro, modella testimonial di una campagna choc contro l’anoressia, recentemente

scomparsa.

“ Paesaggi di Prevenzione : progetto di promozione alla salute” : seconda fase – a.s. 2012/2013

Il progetto è stato esteso nell’anno scolastico 2012/2013 a tutte le classi della scuola secondaria di

primo grado, coinvolgendo 290 alunni e i loro docenti.

Gli alunni delle classi seconde si sono concentrate in particolare sul tema dell’alimentazione. Il

progetto di prevenzione al tabagismo è stato rivolto rivolto agli alunni delle classi prime e seconde,

mentre il tema della prevenzione sull’abuso di alcol e di sostanze stupefacenti è stato riservato agli

alunni di terza, destinatari anche del progetto di educazione alla sessualità.

I docenti della scuola si sono avvalsi anche della collaborazione di esperti esterni; in particolare del

dott. Ferlito, dalla ASL 3, che dall’anno scorso affianca gli insegnanti nella fase di progettazione

dei progetti di educazione alla salute ed effettua interventi frontali nelle classi sui temi della corretta

alimentazione, dell’educazione alla sessualità e della prevenzione al tabagismo. Il nostro Istituto ha

inoltre aderito alle proposte didattiche della Lega Italiana Lotta ai Tumori, che prevede incontri

con gli alunni sul tema dell’alcol, del fumo e dell’alimentazione. Sono stati stabiliti inoltre contatti

con il dott. Pizzaferri della S.C. Istologia e Anatomia Patologica dell’ospedale Galliera, presso cui

alcune classi hanno svolto un laboratorio sulla Chimica del fumo e danni derivati, in occasione del

Festival della Scienza. Diverse classi della nostra scuola hanno partecipato ai laboratori sui temi

dell’alimentazione proposti da Coop Liguria.

Prodotti finali

Realizzazione e mostra di cartelloni, realizzazione di un CD multimediale, , manifestazione

pubblica conclusiva delle attività, con intervento del medico scolastico e di una rappresentante della

LILT, con lo scopo di presentare alle famiglie il lavoro svolto.

Metodologia di lavoro

Lezioni frontali, attività laboratoriali svolte a scuola o presso strutture esterne (Città dei Bambini,

Coop Liguria), lavori di gruppo, visione di filmati, compilazione di questionari, discussioni. Per

ognuno degli argomenti trattati (educazione all’alimentazione, alcol) sono stati convocati esperti

esterni (medici e nutrizionisti) che hanno svolto approfondimenti tematici alle singole classi che

partecipano al progetto.

Elenco dei percorsi formativi relativi all’educazione all’alimentazione:

◊ Alimentazione, prevenzione e salute :

Partendo dall’analisi dei dati forniti dall’opuscolo distribuito lo scorso anno sul sondaggio delle

abitudini alimentari degli alunni della scuola, si definisce il concetto di prevenzione e si illustrano le

principali problematiche connesse all’instaurarsi di stili di vita e comportamenti che condizionano

la salute presente e futura, come abitudini alimentari scorrette, sedentarietà, abuso di alcol, consumo

di tabacco e di sostanze stupefacenti. Si vuole sottolineare che i comportamenti alimentari acquisiti

nell’adolescenza sono abitualmente mantenuti da adulti e quindi possono avere ricadute sulla

prevenzione di malattie sia a medio che a lungo termine, poiché le abitudini alimentari scorrette

condizionano non solo la salute attuale dell’adolescente, ma anche la probabilità di sviluppare, più

avanti nella sua vita, malattie cardiovascolari, cancro, diabete, ecc.

Il percorso ha previsto: interventi del dott. Ferlito (ASL 3) e personale LILT, l’utilizzo del CD

“Alimentazione e Salute” prodotto lo scorso anno, la visione del film documentario “Super Size

Me” diretto ed interpretato da Morgan Spurlock, che segue l’esperimento portato avanti dal regista,

che per un mese (30 giorni) ha mangiato solamente cibo della nota catena mondiale di fast food

McDonald's, tre volte al giorno (colazione, pranzo e cena), ogni giorno - interrompendo

contemporaneamente ogni attività fisica - e documentando tutti i cambiamenti fisici e psicologici

avvenuti.

◊ Pubblicità ingannevole e consumi indotti. Cosa c’è veramente nel cibo che

acquistiamo?

Attraverso la fruizione dei laboratori Sapere Coop (Laboratorio “Dietro lo snack” per comprendere

l’influenza di moda e pubblicità nelle scelte alimentari, Laboratorio “ Occhio all’etichetta”, per

imparare a leggere correttamente le etichette, per fare scelte di acquisto informate e consapevoli) è

stata realizzata un’analisi dei messaggi pubblicitari per fornire gli strumenti per un’analisi critica di

ciò che mettiamo nel carrello della spesa e poi in bocca. Sono poi stati elaborati cartelloni con

messaggi pubblicitari da parte degli studenti.

◊ Alimentazione e sostenibilità

L’obiettivo del progetto di educazione alla sostenibilità dell'alimentazione è stato quello di

sviluppare negli alunni una maggior consapevolezza dei nessi causali esistenti tra stile di vita,

scelte di consumo alimentare e ambiente. Ogni prodotto alimentare è infatti il risultato di una lunga

sequenza di eventi che ha inizio con la fase di produzione delle materie prime, cui segue il

confezionamento, la distribuzione (a grossisti, grande distribuzione e negozi al dettaglio), il

consumo e che termina con lo smaltimento e il riciclaggio dei rifiuti. I numerosi processi e materiali

coinvolti nella produzione dei cibi che consumiamo coinvolgono la maggior parte dei settori

dell’economia come l’agricoltura, i trasporti, la produzione di energia, il confezionamento, il

marketing e la gestione dei rifiuti. I ragazzi hanno approfondito, attraverso il materiale fornito dal

WWF Italia, le proprie conoscenze rispetto a : agricoltura biologica, commercio equosolidale,

prodotti a km 0 e stagionali, riduzione e riciclo degli imballaggi, raccolta differenziata, utilizzo di

detersivi ecocompatibili, salvaguardia delle risorse naturali.

◊ Olio, olii e riciclolio

La terza settimana del mese di marzo la LILT organizza l'XI edizione della Settimana Nazionale per

la Prevenzione Oncologica. L’olio extra vergine d'oliva è il simbolo di questa ricorrenza. I ragazzi

delle classi seconde hanno approfondito le caratteristiche di questo alimento. Inoltre, partecipando

in contemporanea al progetto “Riciclolio” (promosso dal Comune di Savona, ATA S.p.a., DP

Lubrificanti S.r.l., Servizi Industriali Genova SIGE S.r.l., Oleificio Fratelli Carli ed il Dipartimento

di Chimica e di Chimica Industriale dell’Università di Genova), hanno comunicato ai compagni

delle classi prime e terze dell’istituto l’importanza della raccolta e del recupero degli oli vegetali,

che, invece di essere ancora utilizzati attraverso la trasformazione in biocarburante, spessissimo

vengono buttati negli scarichi idrici determinando notevoli impatti ambientali. Presso la scuola è

stato installato un punto raccolta degli oli alimentari esausti.

◊ Progetto “Paesaggi di prevenzione : prevenzione all’abuso di alcol”

Progetto rivolto agli alunni delle classi terze dell’istituto. Interventi LILT

◊ Progetto “Paesaggi di prevenzione : grazie, non fumo”

a. Obiettivi e loro ricaduta sulla programmazione

• Far conoscere ai ragazzi i meccanismi e le pressioni sociali per cui si incomincia a fumare, quali

sono gli effetti del fumo e far comprendere come la scelta di non fumare possa essere considerata

la scelta migliore

• Sviluppare nei ragazzi il desiderio di trasmettere la motivazione a non fumare ad altri ragazzi

attraverso meccanismi di comunicazione tra pari

b. Destinatari (classi e numero di alunni)

Due classi prime, cinque classi seconde e cinque classi terze, per un totale di 246 alunni e 13

docenti.

c. Prodotti finali

Sondaggio sull’abitudine al fumo dei degli alunni della scuola e delle loro famiglie, cartelloni,

realizzazione di un CD multimediale, mostra di elaborati grafici, letture antologiche e preparazione

di elaborati scritti da parte degli alunni, manifestazione pubblica conclusiva delle attività in

occasione della Giornata Mondiale Senza Tabacco (31 maggio) con lo scopo di presentare alle

famiglie il lavoro svolto.