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17 novembre 2016 Sala Assembleare c/o Amiacque, via Rimini, 34/36 – Milano
Convegno
La gestione sostenibile delle risorse idriche sotterranee: approcci metodologici e strumenti operativi
2
Il Monitoraggio quali-quantitativo delle
acque sotterranee
Valeria Marchesi
ARPA Lombardia Settore Monitoraggi Ambientali
D.M. 28/2004 Linee guida per il calcolo del bilancio
idrico
D.M. 260/2010 Criteri tecnici per la classificazione
dello stato dei corpi idrici
D.Lgs. 30/2009 Recepimento e attuazione
DIR 2006/118/CE
D.Lgs. 152/2006 Norme in materia ambientale
Inquadramento normativo
DIR 2000/60/CE Water Framework Directive (WFD)
DIR 2006/118/CE Protezione delle acque sotterranee
+ DIR 2014/80/CE
D.M. 06/07/2016 GU n.165 16/07/2016
Recepimento DIR 2014/80/UE
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Direttiva Quadro sulle Acque 2000/60/CE Riguardante il quadro delle azioni comunitarie in materia di acque superficiali e sotterranee; (recepita dal D.Lgs. 152/2006)
Stabilisce il raggiungimento dell’obiettivo di buono stato qualitativo e quantitativo per tutte le acque in Europa. Istituisce un quadro condiviso a livello europeo per l'attuazione di una politica sostenibile a lungo termine di uso e di protezione per tutte le acque interne, per le acque di transizione e per le acque marino-costiere.
Istituisce misure specifiche per prevenire e controllare l'inquinamento delle acque sotterranee, ai sensi dell'articolo 17, paragrafi 1 e 2, della Direttiva 2000/60/CE.
Standard di Qualità (SQA) per Nitrati e Pesticidi
Criteri per definizione Valori Soglia (VS) per altri parametri da parte Stati Membri
Direttiva 2006/118/CE Direttiva «figlia» della DIR 2000/60/CE Riguardante la protezione quantitativa e qualitativa delle acque sotterranee (recepita dal D.Lgs. 30/2009)
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Normativa europea
criteri per l’identificazione e la caratterizzazione dei corpi idrici sotterranei (non solo stato puntuale, ma corpi idrici sotterranei);
standard di qualità (SQA) e valori soglia (VS) per parametri necessari a valutazione buono stato chimico (Allegato 3, parte A «Stato Chimico», tab. 2 e 3);
criteri per individuare e invertire le tendenze significative e durature all’aumento dell’inquinamento e per determinare i punti di partenza per dette inversioni di tendenza;
criteri per la classificazione dello stato quantitativo;
modalità per la definizione dei programmi di monitoraggio quali-quantitativo.
D.Lgs. 30/2009 Recepimento e attuazione della DIR 2006/118/CE relativa alla protezione delle acque sotterranee dall’inquinamento e dal deterioramento
Allegato 3, parte B «Stato Quantitativo» stabilisce che il buono stato quantitativo (tab. 4) è raggiunto quando il livello o la portata delle acque nel corpo sotterraneo è tale che la media annua dell’estrazione a lungo termine non esaurisca le risorse idriche sotterranee disponibili
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Normativa nazionale
Decreto Ministeriale 06/07/2016 - GU n.165 del 16/07/2016
Recepimento DIR 2014/80/UE che modifica l’allegato 2 della DIR 2006/118/CE sulla protezione delle acque sotterranee dall’inquinamento e dal deterioramento
Tab. 3 - Variazione valori soglia per Tetracloroetilene (PCE) e Tricloroetilene (TCE):
D.Lgs.30/2009: PCE = 1,1 µg/l; TCE = 1,5 µg/l Decreto 06/07/2016: PCE + TCE = 10 µg/l
Tab. 3 - Introduzione di nuove sostanze: Composti Perflururati (PFAS)
Acido perfluoropentanoico (PFPeA) Acido perfluoroesanoico (PFHxA) Acido perfluoroottanoico (PFOA) Acido perfluoroottansolfonico (PFOS)
Necessità di avviare metodologie comuni per la determinazione dei valori di fondo
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Normativa nazionale
ARPA effettua il monitoraggio quali-quantitativo delle acque sotterranee attraverso una rete costituita da 630 punti di monitoraggio (anno 2016):
− 500 punti di monitoraggio qualitativo
− 421 punti di monitoraggio quantitativo
Parametri (tab.2 e 3 – D.Lgs.30/2009)
Metalli, inquinanti inorganici, policiclici aromatici, alifatici clorurati cancerogeni, alifatici clorurati non cancerogeni, alifatici alogenati cancerogeni, nitrobenzeni, clorobenzeni, diossine e furani, alifatici clorurati, organici aromatici, nitrati, pesticidi, PCB, altre sostanze (ferro, manganese, potassio, sodio, calcio…)
Misura della Soggiacenza
Frequenze:
Monitoraggio qualitativo: frequenza quadrimestrale-semestrale-annuale
Monitoraggio quantitativo (misura soggiacenza): frequenza mensile, trimestrale, quadrimestrale, semestrale
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Rete di monitoraggio ARPA Lombardia
(alcuni punti appartengono ad entrambe le reti)
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Campionamenti, misure freatimetriche e topografiche
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Decreto n.487 del 26/09/2016
per la condivisione delle misure piezometriche e di altri dati relativi alla risorsa idrica sotterranea
Protocollo d’Intesa ARPA – CAP Holding
DGR 1084/2013 prevede che «con particolare riferimento agli aspetti quantitativi, ARPA Lombardia possa avvalersi anche dei dati raccolti da Gestori, Consorzi e altri Enti»
Condivisione dati relativi a: Misure di soggiacenza Qualità delle acque
(acque grezze prima del trattamento)
Informazioni ambientali, mappe idrogeologiche…
ACQUIFERO
Formazione rocciosa dotata di un grado di permeabilità tale da consentire la circolazione di una falda.
«…Che porta acqua…che permette il passaggio di acqua…»
CORPO IDRICO SOTTERRANEO
Volume distinto di acque sotterranee contenuto da uno o più acquiferi
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Fase 1 (2001-2009) Identificazione dei Gruppi Acquiferi in Lombardia
Fase 2 (2009-2014) Prima individuazione dei Corpi Idrici Sotterranei in Lombardia
Fase 3 (2014-2015) Approfondimento specialistico per la ridefinizione dei Corpi Idrici Sotterranei in Lombardia
Monitoraggio quali-quantitativo
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Revisione dei Corpi Idrici Sotterranei (2014-2015)* * Gruppo di lavoro: Éupolis Lombardia, Regione Lombardia, ARPA Lombardia
FASE A: Ricostruzione del campo di moto degli acquiferi ‒ esecuzione di 2 campagne piezometriche (maggio e settembre 2014); ‒ Ricostruzione delle superfici piezometriche dell’acquifero libero superficiale e dei sottostanti
acquiferi semiconfinati/confinati; ‒ Analisi della variabilità stagionale e confronto con le piezometrie ‘‘storiche’’; ‒ Individuazione degli spartiacque piezometrici; ‒ Individuazione dei rapporti di scambio idrico tra falda e corpi idrici superficiali
Piezometria acquifero superficiale (settembre 2014)
Piezometria acquifero profondo (settembre 2014)
Acquifero superficiale confronto tra piezometria maggio 2014 e piezometria marzo 2003
FASE B: Ricostruzione della struttura idrogeologica dell’acquifero di pianura
‒ predisposizione di sezioni idrogeologiche longitudinali e trasversali; ‒ introduzione del concetto di idrostruttura: ambito idrostrutturale omogeneo caratterizzato
da uno specifico regime idrodinamico (libero, confinato, ecc.) identificato per le modalità con cui si attua la circolazione idrica e per i limiti che lo separano dai complessi adiacenti;
‒ identificazione delle basi delle idrostrutture.
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Revisione dei Corpi Idrici Sotterranei (2014-2015)*
FASE C: Definizione dei corpi idrici sotterranei per i settori di pianura
All’interno di ciascuna idrostruttura sono stati individuati limiti per delimitare i corpi idrici sotterranei ‒ limiti fisici (ad esempio corsi d’acqua o terrazzi principali) per i quali è stata definita una
corrispondenza con una funzione idrogeologica (limite alimentante, drenante, limiti di permeabilità superficiale);
‒ comparsa nel sottosuolo di livelli continui di acquicludi, che modificano il comportamento idrodinamico e il livello di protezione dell’acquifero;
‒ spartiacque piezometrici individuati come stazionari nel tempo.
Ulteriori suddivisioni per differenziare porzioni di un C.I. caratterizzate da significative differenze di stato qualitativo.
Acquifero Superficiale - Alta, Media e Bassa Pianura n.13 GWB
Acquifero Intermedio - Media e Bassa Pianura n.6 GWB
Acquifero Profondo - Alta e Media Pianura n.1 GWB n.8 GWB Fondovalle
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Corpi Idrici Sotterranei (2015)
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CORPI IDRICI SOTTERRANEI IN ACQUIFERO SUPERFICIALE DI ALTA, MEDIA E BASSA PIANURA GWB ISS APTA Corpo idrico sotterraneo superficiale di Alta pianura Bacino Ticino - Adda GWB ISS APAO Corpo idrico sotterraneo superficiale di Alta pianura Bacino Adda - Oglio GWB ISS APOM Corpo idrico sotterraneo superficiale di Alta pianura Bacino Oglio - Mella GWB ISS MPP Corpo idrico sotterraneo superficiale di Media pianura Bacino Pavese
GWB ISS MPTLN Corpo idrico sotterraneo superficiale di Media pianura Bacino Ticino - Lambro Nord GWB ISS MPTLS Corpo idrico sotterraneo superficiale di Media pianura Bacino Ticino - Lambro Sud GWB ISS MPLAN Corpo idrico sotterraneo superficiale di Media pianura Bacino Lambro - Adda Nord GWB ISS MPLAS Corpo idrico sotterraneo superficiale di Media pianura Bacino Lambro - Adda Sud GWB ISS MPAO Corpo idrico sotterraneo superficiale di Media pianura Bacino Adda - Oglio GWB ISS MPOM Corpo idrico sotterraneo superficiale di Media pianura Bacino Oglio - Mincio GWB ISS MPBM Corpo idrico sotterraneo superficiale di Media pianura Bacino Basso Mincio GWB ISS MPOP Corpo idrico sotterraneo superficiale di Bassa pianura Bacino Oltrepo Pavese GWB ISS BPPO Corpo idrico sotterraneo superficiale di Bassa pianura Bacino PO
CORPI IDRICI SOTTERRANEI IN ACQUIFERO INTERMEDIO DI MEDIA E BASSA PIANURA GWB ISI MPP Corpo idrico sotterraneo intermedio di Media pianura Bacino Pavese
GWB ISI MPTM Corpo idrico sotterraneo intermedio di Media pianura Bacino Ticino - Mella GWB ISI MPTA Corpo idrico sotterraneo intermedio di Media pianura Bacino Ticino - Adda
GWB ISI MPAMO Corpo idrico sotterraneo intermedio di Media pianura Bacino Adda - Mella - Oglio GWB ISI MPMOM Corpo idrico sotterraneo intermedio di Media pianura Bacino Mella - Oglio - Mincio
GWB ISI BPPO Corpo idrico sotterraneo intermedio di Bassa pianura Bacino PO CORP0 IDRICO SOTTERRANEO IN ACQUIFERO PROFONDO DI ALTA E MEDIA PIANURA
GWB ISP AMPLO Corpo idrico sotterraneo profondo di Alta e Media pianura Lombarda CORPI IDRICI SOTTERRANEI IN ACQUIFERO DI FONDOVALLE
GWB FBR Corpo idrico sotterraneo in acquifero di Fondovalle Val Brembana GWB FCA Corpo idrico sotterraneo in acquifero di Fondovalle Val Camonica GWB FCV Corpo idrico sotterraneo in acquifero di Fondovalle Val Cavallina GWB FCH Corpo idrico sotterraneo in acquifero di Fondovalle Val Chiavenna GWB FSA Corpo idrico sotterraneo in acquifero di Fondovalle Val Sabbia GWB FSE Corpo idrico sotterraneo in acquifero di Fondovalle Val Seriana GWB FTR Corpo idrico sotterraneo in acquifero di Fondovalle Val Trompia GWB FSTE Corpo idrico sotterraneo in acquifero di Fondovalle settore Superiore Valtellina GWB FMTE Corpo idrico sotterraneo in acquifero di Fondovalle settore Medio Valtellina GWB FITE Corpo idrico sotterraneo in acquifero di Fondovalle settore Inferiore Valtellina
Revisione dei Corpi Idrici Sotterranei (2014-2015)*
Criteri per la revisione della rete di monitoraggio ARPA (2015)
Distribuzione omogenea sul territorio Rappresentatività dello stato medio del Corpo Idrico Ottimizzazione dei punti di monitoraggio sulla base della tipologia di monitoraggio (rete
quanti; quali; quali-quanti)
1. Unicità dell’idrostruttura captata dal pozzo
2. Disponibilità di stratigrafia e caratteristiche tecniche
3. Accessibilità e altri fattori logistici
4. Preferenza per pozzi pubblici
15
Totale punti di monitoraggio: n.490 • n.218 stato BUONO (44%) ; • n.272 stato NON BUONO (56%).
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15
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0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
2015
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2015
2014
VA
SO
PV
MN
MI
MB
LOLC
CR
CO
BS
BG
% punti di monitoraggio
BUONO NON BUONO
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Stato Chimico puntuale – anno 2015
STATO BUONO: la composizione chimica è tale che le concentrazioni degli inquinanti non superano gli standard di qualità e i valori soglia (Tab.2 - 3 del D.Lgs. 30/2009)
Stato Chimico Corpi Idrici Sotterranei – anno 2015
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Sistema acquifero superficiale
Sistema acquifero profondo
Sistema acquifero intermedio
Art.4 D.Lgs.30/2009 Un corpo idrico è considerato in BUONO STATO CHIMICO quando… l’SQA o il VS è superato in uno o più siti di monitoraggio, che comunque rappresentino non oltre il 20% dell’area totale...
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AR
SENIC
O
NITR
ATI
FITO
FAR
MA
CI
SOLV
ENTI
Principali criticità del territorio regionale
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Arsenico
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Approfondimenti – Arsenico D.Lgs.30/2009- Allegato 3, A.2 Valori soglia ai fini del buono stato chimico - Nota alla Tabella 3 Nei corpi idrici sotterranei in cui è dimostrata scientificamente la presenza di metalli e altri parametri di origine naturale in concentrazioni di fondo naturale superiori ai limiti fissati in tabella 3, tali livelli di fondo costituiscono i valori soglia per la definizione del BUONO stato chimico
versione R-2.15.2 Studio
1) Linea Guida “Progettazione reti e programmi di monitoraggio delle acque ai sensi del Decreto 152/2006 e relativi decreti attuativi” GdL del Sistema delle Agenzie Ambientali «Reti di monitoraggio e Reporting Direttiva 2000/60/CE» Allegati 2 e 3 Valutazioni preliminari sulla presenza, ricorrenza e distribuzione delle specie inorganiche nelle acque sotterranee in Piemonte e in Emilia Romagna per la determinazione dei valori di fondo naturale (VF).
2) Elaborazioni statistiche
PROPOSTA DI PRIMA INDIVIDUAZIONE DI VALORI DI FONDO NATURALE (per singolo corpo idrico)
> 10 anni di dati
21
Nitrati
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Nitrati – anno 2015
Concentrazioni medie Nitrati
Classi punti %
<25 mg/l 350 70,3
25<>40 mg/l 101 20,3
40<> 50mg/l 32 6,4
> 50mg/l 15 3,0
Totale 498 100,0
Punti con concentrazioni
medie prossime e superiori al
limite di attenzione (40 mg/l)
in prevalenza localizzati nella
fascia dell’alta pianura,
caratterizzata da una
maggiore vulnerabilità
intrinseca dovuta alle
numerose emergenze
presenti nell’area (fascia dei
fontanili)
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Fitofarmaci
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Punti della rete di monitoraggio in cui sono stati riscontrati valori medi annui superiori ai valori degli standard di qualità per i pesticidi
Bentazone, Diclorobenzammide, Terbutilazina destil, AMPA, Atrazina,
Atrazina desetil, Glifosate, Bromacil, Metolachlor, Molinate, Oxadiazon
Fitofarmaci
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DGR 3233 del 06/03/2015 «Linee guida per l’applicazione in Lombardia del piano d’azione nazionale (PAN) per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari».
DG Agricoltura - DG Salute DG Ambiente - DG Formazione
International Centre for Pesticides and Health Risk Prevention
Monitoraggio Classificazione Raccolta ed elaborazione
dati
Valutazioni ecotossicologiche (calcolo PNEC Predicted No Effect Concentration)
Fitofarmaci
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Fitofarmaci – anni 2015-2016 (parte). Area Ovest Lombardia
0,00
10,00
20,00
30,00
40,00
50,00
60,00
70,00
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Pavia
Milano
Lodi%
po
siti
vesa
mp
ling
po
ints
Pesticides
1.Azimsulfuron2. Bensulfuron3. Imidacloprid4. Bentazone5.Cycloxidim6.MCPA7. Diuron8.Nicosulfuron9.Quinclorac
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Fitofarmaci – anni 2015-2016 (parte). Area Ovest Lombardia
Glifosate
AMPA
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Solventi
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Incarico da Regione Lombardia ad ARPA (2013-2015) – Progetto «PLUMES»
Approfondimento dello stato qualitativo delle acque sotterranee nell’area vasta comprendente i Comuni di Brugherio, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese, Milano, Monza, Nova Milanese, Sesto San Giovanni
Solventi (PCE, TCE, TCM)
Stato Chimico 2012 Stato Chimico 2013 Stato Chimico 2014
Solventi (PCE, TCE, TCM)
Analisi Chimiche (anni 2005 – 2014)
• Analisi effettuate da ARPA Lombardia nell’ambito del monitoraggio delle acque sotterranee o di procedimenti di bonifica etc., contenute nelle banche dati ARPA;
• Analisi effettuate dai Gestori acquedotti sulle acque grezze (AGAM, Amiacque, Brianzacque e Metropolitana Milanese);
• Analisi effettuate dal Comune di Milano nell’ambito del monitoraggio delle acque sotterranee (Rete Civica);
• Analisi di parte effettuate nell’ambito di procedimenti di bonifica.
Stratigrafie e caratteristiche dei pozzi/piezometri (profondità- posizione filtri)
• Sistema Informativo Falda (SIF) della Provincia di Milano e Monza Brianza;
• Gestori Acquedotti: Amiacque, Brianzacque, Metropolitana Milanese;
• ARPA Lombardia.
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Creazione di Database Idrogeologico
comprendente tutti i punti ricadenti in Area di Elaborazione Statistica per cui: - siano disponibili valori analitici nell’intervallo 2005-2014 - siano note le informazioni tecniche necessarie all’attribuzione del
punto ad uno specifico acquifero
Raccolta, sistematizzazione ed elaborazione dati
Solventi (PCE, TCE, TCM)
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PCE (anno 2014)
Solventi (PCE)
Periodo 2005 – 2014: 42.704 determinazioni analitiche relative al parametro PCE
32
www.arpalombardia.it
Rapporti annuali sulla qualità delle acque superficiali e sotterranee
Rapporto sullo Stato dell’Ambiente: dati 2016
GRUPPO CAP
Ufficio Staff di Presidenza
20090 Assago (MI)
33
Cap Holding Spa
Via Del Mulino, 2
Assago
Tel. 02.825021
www.gruppocap.it