9
171206 RASSEGNA STAMPA 171205 NOTIZIE DA AGRAPRESS 171205 MERCATI, NEWS DALL'ESTERO agronotizie 171206 FRUMENTI INVARIATI, IN RIALZO LA SOIA Il Sole 24 Ore 171206 UNA PAC PIU' EQUA E FLESSIBILE Il Sole 24 Ore agrisole 1 171206 RISO A DAZIO ZERO, LA UE E' ASSEDIATA Il Sole 24 Ore agrisole 2 171206 UNA PAC SU MISURA PER OGNI PARTNER Il Sole 24 Ore agrisole 3

17$12$06!RASSEGNASTAMPA!anacer.it/wp-content/uploads/2017/12/17-12-06-rassegna-stampa-an… · Dal 2012 la superficie a biologico nella Ue sarebbe quindi cresciuta di 2 milioni di

  • Upload
    others

  • View
    1

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: 17$12$06!RASSEGNASTAMPA!anacer.it/wp-content/uploads/2017/12/17-12-06-rassegna-stampa-an… · Dal 2012 la superficie a biologico nella Ue sarebbe quindi cresciuta di 2 milioni di

   

17-­‐12-­‐06  RASSEGNA  STAMPA    17-­‐12-­‐05  NOTIZIE  DA  AGRAPRESS      17-­‐12-­‐05  MERCATI,  NEWS  DALL'ESTERO    agronotizie      17-­‐12-­‐06  FRUMENTI  INVARIATI,  IN  RIALZO  LA  SOIA    Il  Sole  24  Ore    17-­‐12-­‐06  UNA  PAC  PIU'  EQUA  E  FLESSIBILE    Il  Sole  24  Ore  agrisole  1      17-­‐12-­‐06  RISO  A  DAZIO  ZERO,  LA  UE  E'  ASSEDIATA    Il  Sole  24  Ore  agrisole  2    17-­‐12-­‐06  UNA  PAC  SU  MISURA  PER  OGNI  PARTNER    Il  Sole  24  Ore  agrisole  3  

Page 2: 17$12$06!RASSEGNASTAMPA!anacer.it/wp-content/uploads/2017/12/17-12-06-rassegna-stampa-an… · Dal 2012 la superficie a biologico nella Ue sarebbe quindi cresciuta di 2 milioni di

CORTE DEI CONTI UE: RISCONTRATE GRAVI CARENZE NEI CONTROLLI SU MERCI DAI PAESI TERZI 7738 - lussemburgo, (agra press) - gli importatori di merci provenienti da paesi terzi che entrano negli stati membri dell'ue "possono deliberatamente ridurre o eludere l'obbligazione doganale, per esempio, sottovalutando le proprie merci, dichiarando un paese di origine falso o imputando le merci a una categoria di prodotti con un'aliquota del dazio inferiore", secondo quanto emerso da una relazione della corte dei conti europea realizzata visitando "le autorita' doganali di cinque stati membri: spagna, italia, polonia, romania e regno unito". dall'auditing sono emerse "gravi debolezze che dimostrano l'esistenza di carenze nel quadro normativo nonche' un'applicazione inefficace dei controlli doganali sulle importazioni, il che pregiudica gli interessi finanziari dell'ue", dato che - ha spiegato pietro RUSSO, membro della corte responsabile della relazione - i dazi doganali sono una delle componenti del bilancio ue e la loro evasione deve essere colmata dagli stati membri con contributi basati sul reddito nazionale lordo piu' alti. "in ultima istanza - osserva RUSSO - il costo grava sui contribuenti europei". il testo della relazione e' disponibile al link https://goo.gl/fVPD7w. 05:12:17/11:31 CETA: COLDIRETTI, SALGONO A 2400 I COMUNI CONTRARI ALL'ACCORDO 7745 - roma, (agra press) - "contro un accordo sbagliato e pericoloso per l'italia e' in atto una vera rivolta popolare che ci ha visti protagonisti su tutto il territorio nazionale dove hanno gia' espresso contrarieta' 14 regioni, 18 province 2400 comuni e 90 consorzi di tutela delle produzioni a denominazioni di origine", afferma il presidente della coldiretti roberto MONCALVO in occasione dell'incontro al senato dal titolo "ceta: impatti e implicazioni per occupazione e ambiente" in collaborazione con l'intergruppo parlamentare #noceta. "una opposizione trasversale come dimostra anche l'inedita ed importante alleanza tra diverse organizzazioni quali coldiretti, cgil, arci, adusbef, movimento consumatori, legambiente, greenpeace, slow food international, federconsumatori, acli terra e fair watch", rileva la confederazione. "per la prima volta nella storia l'unione europea legittima in un trattato internazionale la pirateria alimentare a danno dei prodotti made in italy piu' prestigiosi, accordando esplicitamente il via libera alle imitazioni che sfruttano i nomi delle tipicita' nazionali, dall'asiago alla fontina dal gorgonzola ai prosciutti di parma e san daniele, ma sara' anche liberamente prodotto e commercializzato dal canada il parmigiano reggiano con la traduzione di parmesan", afferma la coldiretti, ad avviso della quale "la svendita dei marchi storici del made in italy agroalimentare non e' solo un danno sul mercato canadese ma e' soprattutto un pericoloso precedente nei negoziati con altri paesi anche emergenti che sono autorizzati cosi a chiedere le stesse concessioni". secondo la coldiretti "su un totale di 292 denominazioni italiane riconosciute, ben 250 non godono di alcuna tutela nel trattato". "il ceta uccide il grano duro italiano con il crollo dei prezzi favorito dall'azzeramento strutturale i dazi per l'importazione dal canada dove peraltro viene fatto un uso intensivo di glifosato nella fase di pre-raccolta, vietato in italia. e pesa anche l'impatto di circa 50.000

Page 3: 17$12$06!RASSEGNASTAMPA!anacer.it/wp-content/uploads/2017/12/17-12-06-rassegna-stampa-an… · Dal 2012 la superficie a biologico nella Ue sarebbe quindi cresciuta di 2 milioni di

tonnellate di carne di manzo e 75.000 tonnellate di carni suine a dazio zero da un paese dove si utilizzano ormoni della crescita vietati in italia", conclude la confederazione. 05:12:17/14:45

Page 4: 17$12$06!RASSEGNASTAMPA!anacer.it/wp-content/uploads/2017/12/17-12-06-rassegna-stampa-an… · Dal 2012 la superficie a biologico nella Ue sarebbe quindi cresciuta di 2 milioni di

!

!

MERCATI,!NEWS!DALL'ESTERO!

Notizie!dal!mondo!nella!settimana!dal!30!novembre!al!5!dicembre!2017!

Ue

Le superfici coltivate con metodi biologici sono in netto aumento in tutta la Ue. Eurostat nella sua ultima pubblicazione ha calcolato in 12 milioni di ettari la superficie a biologico o in conversione nella Ue. Tale estensione rappresenta il 6,7% della intera Sau dell'Unione.

Page 5: 17$12$06!RASSEGNASTAMPA!anacer.it/wp-content/uploads/2017/12/17-12-06-rassegna-stampa-an… · Dal 2012 la superficie a biologico nella Ue sarebbe quindi cresciuta di 2 milioni di

Dal 2012 la superficie a biologico nella Ue sarebbe quindi cresciuta di 2 milioni di ettari. La stessa tendenza viene registrata per quanto riguarda il numero di aziende agricole che ammonta (dati fine 2016) a 295.600. I paesi con la maggiore estensione di coltivazioni biologiche sono (in ordine decrescente di superficie): Spagna, Italia, Francia e Germania - questi paesi rappresentano il 54% della intera superficie a biologico della Ue. (fonte: Eurostat)

Francia

Secondo un'indagine effettuata dal settimanale agricolo France agricole il 49% degli agricoltori francesi interessati alla coltivazione del grano tenero ha investito in superfici pari alla annata passata. La Francia, come noto, risulta essere il maggiore produttore dell'Unione europea. (fonte: La France agricole)

Spagna

Il consumo di frutta e ortaggi in Spagna risulta in calo. Dalle analisi statistica effettuate dal ministero spagnolo dell'Agricoltura da gennaio a settembre vi sarebbe stata una diminuzione del 3,1% dei consumi ortofrutticoli (pari a 8.595 milioni di euro). Il maggiore calo per la frutta (-2,8%) nei confronti degli ortaggi (-1,1%). La Spagna ha sempre avuto un consumo ortofrutticolo piuttosto tonico - oggi appare in controtendenza nella Ue dove, dopo anni di calo nell ultimo quinquennio i consumi paiono in ripresa (Italia compresa). (fonte: ministero Agricolo spagnolo)

Russia

La Russia ha espanso le controsanzioni anche ai suini vivi come ai sottoprodotti carnei di suino. Le controsanzioni sono applicate ai paesi che aderiscono al sistema sanzionatorio nei confronti della Russia. Nonostante il difficile contenimento della Febbre suina africana la forte domanda e i bassi prezzi dei mangimi stanno portando la produzione russa alla cifra record di 3 milioni di tonnellate di carne suina prodotta per il 2018.

Page 6: 17$12$06!RASSEGNASTAMPA!anacer.it/wp-content/uploads/2017/12/17-12-06-rassegna-stampa-an… · Dal 2012 la superficie a biologico nella Ue sarebbe quindi cresciuta di 2 milioni di

Il Sole 24 Ore Impresa & territori 25Mercoledì 6 Dicembre 2017 - N. 330

Infrastrutture. ll presidente dell’ente spiega il contratto di programma 2016-2020, appena registrato da Corte conti

Via ai 29,5 miliardi del Piano AnasArmani: più responsabilità per noi, più certezza su costi e tempi dei lavoriAlessandro Arona

pCosti delle opere più bassedel 3% per lo Stato, più certezza negli investimenti, abbassa-mento (in prospettiva) del debi-to pubblico. Il presidente dell'Anas Gianni Vittorio Ar-mani spiega al Sole 24 Ore gli ef-fetti del nuovo Contratto di pro-gramma 2016-2020, a un passo dalla piena operatività dopo la registrazione della delibera Ci-pe del 7 agosto (che lo approva-va) da parte della Corte dei Con-ti, avvenuta il 1° dicembre.

«Era l'ultimo passaggio di me-rito - spiega Armani - ora dob-biamo siglare il contratto con il Ministero, a cui seguirà un de-creto ministeriale. Credo che tutto si possa fare entro Natale».

«Era l'ultimo tassello chemancava - aggiunge Armani - per rendere possibile la fusione nel Gruppo Fs, anche questa tec-nicamente si potrebbe fare a fineanno» (entrambe le società so-no al 100% dello Stato). La fusio-ne Fs-Anas entro l'anno è stata confermata lunedì sia dal mini-stro delle Infrastrutture, Grazia-

no Delrio, che dall'Ad di Fs Re-nato Mazzoncini.

Il Contratto Anas prevede in-vestimenti per 29,5 miliardi di euro nei prossimi cinque anni, dicui 23,4 di nuova appaltabilità, fi-nanziati per 21,4 miliardi con fon-di statali (in gran parte - 18 miliar-di - stanziati tra il 2016 e il 2017), e6,1 miliardi per lavori in fase di at-tivazione o in corso (ovviamen-te già finanziati). Una mole di ri-sorse che dovrebbe consentire all'Anas di far risalire gli investi-menti dagli attuali 1,7 miliardi di euro all'anno a tre miliardi. «Dobbiamo riavviare una filiera che si era bloccata per mancanzadi finanziamenti - spiega Armani- progettazioni, iter approvativi, bandi e appalti. Ci vorrà un po' ditempo, non voglio fare previsio-ni sulla spesa del 2018, ma confer-mo l'obiettivo di piano dei tre mi-liardi all'anno e finalmente ab-biamo certezza di finanziamenti e regole chiare».

Il nuovo contratto Anas eraprevisto già nella legge di Stabi-lità 2016, ma ci sono voluti due anni per renderlo operativo.

Oltre a sbloccare i nuovi fi-nanziamenti, il contratto di pro-gramma introduce il principio del "corrispettivo", con maggio-re responsabilità da parte di Anas e maggiore certezza di qualità, costi e tempi.

Per la parte servizio, oggi cir-ca 620 milioni all'anno per le spese di manutenzione ordina-ria e di esercizio , il contratto tra-sferisce il "rischio di disponibili-tà" all'Anas, e cioè introduce pe-nali sui trasferimenti statali in caso di gestione al di sotto degli standard concordati, e introdu-ce un "rischio di domanda" a ca-rico del'Anas, cioè una variazio-ne del corrispettivo in base al traffico effettivo.

«Questi fattori - spiega il pre-sidente Armani - possono far va-riare il corrispettivo pagato dal-lo Stato dell'1-2%, sembra poco ma non lo è», e ovviamente spin-ge l'Anas verso l'efficienza ed evita sprechi in caso di traffico indiminuzione.

Per la parte investimenti, vie-ne introdotto il rischio di costru-zione. «Siamo responsabili

dell'opera - spiega Armani - e di tutti i rischi di aumento di costi etempi a partire dall'approvazio-ne del progetto definitivo. Ci im-pegniamo a realizzarla a quel co-sto e nei tempi concordati». Inoltre le somme aggiuntive ri-spetto alla base d'asta, «i costi di progettazione direzione lavori, ci siamo impegnati ad abbassarlidal 12,5% attuale al 9%, il che si-gnifica circa 800 milioni di euro di risparmio da parte dello Stato sui 29,5 miliardi totali del piano».

«L'obiettivo strategico - ag-giunge Armani - è poi l'uscita dell'Anas dal perimetro della Pubblica amministrazione: ci sarà un esame da parte di Istat e Eurostat dopo due anni. Questo consentirebbe di deconsolidare il debito dell'Anas da quello del-lo Stato», e dunque abbassare il debito pubblico, «ma anche po-tremmo accelerare gli investi-menti perché avremmo maggio-re capacità di indebitamento e dunque di anticipare la spesa ri-spetto ai trasferimenti in arrivo dallo Stato».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Appalti. La proposta Ance sulla manovra

Clausole sociali fortiper sciogliere il nodo «in house»Giuseppe Latour

pRafforzare i vincoli dellaclausola sociale, per tutelare al massimo i lavoratori. Senza, pe-rò, ritoccare il passaggio che ri-guarda la ripartizione delle quo-te di mercato. È questa la propo-sta che arriva dall’Ance per risol-vere la questione delle nuove norme sull’in house che agita da mesi il settore delle concessio-narie autostradali. Il presidente dell’associazione, Gabriele Buia ha già inviato una lettera alla Ca-mera: l’obiettivo è ottenere ri-tocchi nel prossimo passaggio parlamentare della manovra.

Al momento, l’articolo 177 delCodice appalti fa genericamenteriferimento all’introduzione di clausole sociali nei nuovi bandi di gara delle concessionarie. Per l’Ance, allora, la soluzione del-l’intricata vicenda dell’in house passa dall’introduzione di vin-coli più stringenti a carico delle imprese, in modo da tutelare i la-voratori. Quelli a rischio di licen-ziamento, quando entreranno invigore le nuove norme (che pre-vedono, in estrema sintesi, da aprile 2018 un 20% in più di appal-ti in gara), sono 3mila.

La sostanza, quindi, è che sa-ranno assunti dalle imprese che vinceranno le gare: «Non ci sonolavoratori di serie A e altri di se-rie B – spiega Buia -, a noi stanno acuore tutti ed è per questo che giàda tempo abbiamo dato ampia disponibilità alle società delle concessionarie autostradali per affrontare insieme le problema-tiche relative alla crisi del com-parto». Quindi, bisogna - dice Buia - «favorire l’introduzione dimeccanismi di salvaguardia de-gli attuali assetti occupazionali, senza però alterare le regole del mercato dei lavori pubblici che deve essere improntato alla libe-ra concorrenza».

Di questo e di altri temi legatiall’attuazione del Codice si èparlato ieri nel corso di un con-vegno a Firenze. Nel quale l’at-tenzione è stata concentrata sul-l’applicazione dei principi del Dlgs n. 50/2016: «C’è bisognoche le amministrazioni facciano la loro parte, perché l’impressio-ne in troppi casi è che non abbia-no la volontà di applicarlo, ma anche un po’ di boicottarlo», ha sottilineato il presidente Anac, Raffaele Cantone.

Per il presidente di Anie, Giu-liano Busetto l’attenzione vaspostata in particolare su alcuni provvedimenti da approvare: «Occorre ora uno sforzo da par-

te di Mit e Anac per l’adozione didecreti e linee guida per risolve-re alcune criticità operative, che rischiano di compromettere la bontà delle nuove previsioni». Un riferimento al decreto sulla qualificazione delle stazioni ap-paltanti ma anche ai possibili in-terventi dal lato della qualifica-zione degli operatori economici.

Il viceministro delle Infra-strutture, Riccardo Nencini hacomunque rassicurato sui tempinecessari a completare i provve-dimenti che mancano: «L’impe-gno del ministero è di chiuderli entro gennaio, massimo febbra-io». Tra questi dovrebbero es-serci proprio le nuove norme suldébat public e sulla qualificazio-ne delle Pa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Urbanistica. Comuni ancora fermi a cinque mesi dall'entrata in vigore delle norme

Rigenerazione urbana al palo nel LazioROMA

pSaranno i tempi lunghidell'urbanistica; sarà che la leggesul piano casa Lazio ha fatto il pie-no di richieste a ridosso della sca-denza (31 maggio scorso); sarà che ancora i comuni laziali (a par-tire da Roma) non hanno delibe-rato i provvedimenti attuativi a loro riservati. Fatto sta che la re-cente legge regionale n.7/2017 sulla rigenerazione urbana, volu-ta dalla Giunta Zingaretti come

"evoluzione strutturale" del pia-no casa Lazio, è ancora lettera morta a circa cinque mesi dall'entrata in vigore.

Il bilancio è emerso dall'incon-tro tecnico promosso ieri a Romadai costruttori dell'Acer, proprioper approfondire le varie possi-bilità di intervento offerte dallanorma, sia su ampia scala, sia su singoli interventi: bonus volu-metrici fino al 40%, cambi di de-stinazione d'uso, demolizioni e

ricostruzioni, corsia preferen-ziale per realizzare sale cinema eriqualificazioni energetiche.

«La norma offre molte oppor-tunità - spiega il presidente dei costruttori romani Nicolò Re-becchini - e come associazione abbiamo già fatto le prime propo-ste al Comune. Ci sono due gran-di filoni, il primo riguarda la rige-nerazione di ambiti cittadini. Il secondo riguarda gli interventi puntuali. Nel primo caso, l'iniza-

tiva spetta al pubblico: è il comu-ne che deve individuare gli ambi-ti su cui intervenire e deve spie-gare, attraverso linee guida, co-me assicurare la sostenibilitàeconomica». «Vorrei però esse-re chiaro - sottolinea Rebecchini -: per attuare questo tipo di inter-vento serve una "copertura" nor-mativa statale, con la dichiara-zione di pubblico interesse sull'intervento, altrimenti ci saràsempre il modo di frenare o im-

pedire le rigenerazioni urbane». L'associazione dei costruttori

romani ha poi indicato al Comu-ne di Roma possibili campi d'azione lanciando un concorso di idee (che scade il 15 marzo) sul-la riqualificazione di tre ambiti degradati nell'area Tiburtina.Stessa cosa per la prima edizionedel concorso di idee presentato ieri da Fondazione Almagià, incollaborazione con i giovani co-struttori e professionisti di Romae Lazio, dedicato alla realizzazio-ne di uno "smart place" (scaden-za 30 aprile 2018).

M.Fr.© RIPRODUZIONE RISERVATA

L’ATTUAZIONECantone (Anac): troppe Paboicottano il CodiceBusetto (Anie): risolverealcune criticità operativecon decreti e linee guida

CONTRATTI PUBBLICIAppalti digitali, Delrio firma il DmIl ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio ha firmato il provvedimento che definisce modalità e tempi di introduzione del Bim in Italia. Si tratta del sistema che consentirà di razionalizzare le attività di progettazione e le verifiche, ottenendo risparmi nei costi di gestione che il Mit quantifica in circa il 10 per cento.

MANUTENZIONI RETIA Milano lavoriper cento milioniCento milioni di lavori in gara per gli impianti di Cap Holding Milano. Il gestore del servizio idrico integrato delle province di Milano, Monza e Brianza, Pavia, Varese e Como assegna l'accordo quadro (in 4 lotti) per l'attuazione del programma di interventi di manutenzione sulla rete fognaria e acquedottistica per il quadriennio 2018-2021.

In breve

QUOTIDIANO EDILIZIAE TERRITORIODecreto Bim firmato,il testo integraleDigitalizzazione nei lavori pubblici, il testo del «decreto Bim» e le scadenze

ediliziaeterritorio.ilsole24ore.com

EDILIZIA

I NUMERI CHIAVE

29,5 miliardiPiano investimentiGli investimenti previsti dal Contratto Anas 2016-2020, registrato dalla Corte dei Conti e in approvazione nei prossimi giorni con decreto Mit

27,5 miliardiFinanziamenti disponibiliCirca 6,1 miliardi sono per opere in corso, ma la maggior parte (21,4 mld) sono nuovi fondi per opere da appaltare

1,7 miliardiInvestimenti 2016 e 2017La spesa effettiva annua dell’Anas per investimenti

3 miliardiInvestimenti al 2020L’obiettivo è arrivare in pochi anni a tre miliardi all’anno

MERCATI IN ITALIA Edizione domenicale su www.ilsole24ore.com/indicienumeri

A MILANO SULLE ALTRE PIAZZE

CEREALIListino dei prezzi all'ingrosso rilevati da apposita Commisione consultivanominata dalla Camera di Commercio di Milano e resi noti dall'Associazio-ne Granaria (euro/tonn., vagone o autotreno o cisterna completi, per prontaconsegna e pagamento, escluso imballaggio e Iva per merce sana, leale emercantile). I prezzi si intendono per merce resa franco Milano.

Prodotti 28.11.17 05.12.17GraniNazionali teneri:frumento di f.za (A) p.s. 80/81 221-236 221-236panificabile sup. (A) p.s. 79/80 193-205 193-205panificabile (A) p.s. 78/80 190-192 190-192biscottiero (A) p.s. 76/77 186-188 186-188altri usi — —Esteri teneri:Comunitario non intervento 190-191 190-191Comunitario biscott. — —Comunitario panif. 192-194 192-194Comunitario pan. sup. 195-198 195-198Comunitario di forza 217-231 217-231Altre origini 202-0 202-0Canada Western Red Spring n.2 nuova qualita' proteica 283-284 283-284Northern Spring n.2 nuova qualita' proteica 283-284 283-284Nazionali duri:Pr. Nord-Italia fino p.s. 80/81 229-235 229-235B. mercantile p.s. 78/79 — —Mercantile p.s. 74/76 compreso prodotto slavato — —Pr. Centro-Italia fino p.s.79/80 242-245 242-245B. mercantile p.s. 77/78 compreso prodotto slavato 227-230 227-230Mercantile p.s. 74/76 compreso prodotto slavato — —Pr. Sud-Italia fino — —Esteri duri:Comunitari — —Non Comunitari 286-296 286-296Sfarinati di grano teneroTipo 00 - W 380-430 prot. ss min. 14 575-605 575-605Tipo 00 - W 280-330 prot. ss min. 13 470-500 470-500Tipo 00 - W 180-200 395-415 395-415Sfarinati di grano duroSemola con car. di legge 345-350 345-350Semola proteine >12,5% 460-465 460-465semola rimacinata sacco carta - franco forno 505-525 505-525semolato 305-310 305-310Farina per panificazione 224-229 224-229Sottoprodotti lavorazione grano teneroFarinaccio rinfusa 163-165 163-165Farinaccio sacco pm — —Tritello rinfusa 153-157 153-157Tritello sacco pm — —Crusca e cruschello rinfusa 150-151 150-151Crusca e cruschello sacco pm — —Cubettato nazionale 148-149 148-149Cubettato estero per merce in farina 144-0 144-0Germe per uso zootecnico 470-590 470-590Sottoprodotti lavorazione grano duroFarinetta 185-200 185-200Farinaccio 158-160 158-160Tritello e cruschello (D) 149-151 149-151Cubettato 146-147 146-147GranoturcoAlimentare (Regg. UE) 198-201 198-201Naz. Zootecnico (c.103) Afl. B1<5 ppb 183-184 183-184Nazionale ibrido (c.tto 103) 177-178 177-178Comunitario 185-191 185-191Non comunitario 183-184 183-184Bioenergetico — —Derivati lavorazione del granoturcoFarina bramata 414-419 414-419Farina integ. per mangime 212-213 212-213Spezzato degerm. ibrido 282,50-283 282,50-283Glutine (prot. 57% s.t.q.) 980-1000 980-1000Farina glutinata 140-145 140-145Farinetta 158-164 158-164Corn gluten feed 152-154 152-154Germe 208-213 208-213Distillati — —Cereali minori e sostitutiviSegale — —Orzo Nazionale Leggero p.s. 56/60 — —Nazionale Pesante p.s. 62/64 183-185 183-185Orzo comunitario p.s. 63/67 186-197 186-197Avena nazionale — —Avena estera 175-195 175-195Triticale 0-188 0-188Sorgo 181-183 181-183Manioca — —Pisello proteico 230-237 230-237Agricoltura biologicaFrumento tenero 352-377 352-377Frumento duro 370-380 370-380Mais 370-383 370-383Orzo 305-315 305-315Risone 720-820 720-820Semi di soia 603-630 603-630Semi oleosiSemi di soia nazionali 385-388 385-388Semi di soia esteri m 376-379 376-379Integrali tostati m 397-399 397-399Oli vegetali grezziDi semi di arachide — —Di semi di girasole 670-675 670-675Di germe di mais m — —Di soia delecitinato m 715-720 715-720Di semi di colza m — —Di lino industriale — —Oli vegetali raffinati alimentariDi semi di arachide 1430-1440 1430-1440Di semi di girasole 815-820 805-810Di germe di mais m — —Di semi di soia m 775-780 775-780Di semi di colza m — —Di palma raffin. bifrazion. 64 830-835 835-840Di semi vari m — —

Olio di olivaExtra vergine nazionale 4650-5100 4550-500Extra vergine comunitario 3820-4050 3770-4000Rettificato 3690-3720 3650-3700Di sansa rettificato 2370-2380 2320-2330Panellidi germe di mais (L) 240-275 240-275di lino 355-385 355-385Farine di estrazionedi colza (U) m 218-225 218-225di cotone (M) — —di girasole integrale 131-139 131-142di girasole decorticato 188-200 188-200di germe di mais naz. (T) 158-160 158-160di soia nazionale m 325-328 345-348di soia estera m 325-328 345-348di soia decorticata naz.le m 329-343 349-363di soia decorticata estera m 325-343 345-363Grassi e farine animaliSego (2-3 FFA-MIU 1%)-FAC 7-9 705-707 700-702Grasso uso zootecnico:acidità 4% MIU 1% 680-682 675-677max ac. 7% FFA-MIU 3% 654-656 650-652max ac. 10% FFA-MIU 3% 647-649 643-645Farina pesce:Peruviana faq 1466-1476 1476-1486Cilena steam dried 1486-1496 1496-1506Danese standard 1650-1675 1680-1705Foraggierba medica disidrat. extra — —erba medica disidrat. 1 qlt 208-213 208-213erba medica disidrat. 2 qlt 168-170 173-175sfarinato erba medica 116-118 121-123melasso barbabietole canna 132-136 132-136polpe ess.barbabietole rinf. 181-186 188-193carrube pellettate — —frantumate 274-285 274-285erba medica disidr. balloni 200-235 200-235fieno maggengo pressato 145-165 145-165fieno agostano pressato 145-165 145-165fieno di erba medica pressato 175-200 175-200paglia pressata 80-85 80-85Bucce di soia 227-231 224-228Prodotti convenzionaliSemi di soia esteri — —semi di soia integr. Tostati — —olio grezzo germe di granoturco 790-795 790-795olio grezzo semi di soia delecit. 730-735 725-730olio grezzo semi di colza — —olio raff. di germe granoturco 975-980 965-970olio raff. di semi di soia 790-795 785-790olio raff. di semi di colza 930-940 930-940olio raff. di semi vari 810-815 805-810farina estr. colza — —farina estr. soia nazionale 419-420 436-437farina estr. soia estera — —farina estr. soia dec nazion. 474-475 491-492farina estr. soia dec estera — —bucce di soia — —Sottoprodotti lavorazione del risoCorpettone 313-315 313-315Corpetto 306-307 306-307Mezzagrana 260-300 260-300Grana verde 205-215 210-220Farinaccio max 0,6% silice 162-172 162-172Pula di riso (max 2,5% c.) 85-86 85-86Pula vergine (max. 1,7%) 106-107 106-107Lolla di riso 35-37 35-37Risoni (H)Volano, Arborio - resa: 51-56 300-320 300-320Roma - resa: 56-60 255-265 255-265Baldo - resa: 54-59 345-385 345-385Carnaroli e similari resa: 52-58 280-330 280-330Augusto - resa: 56-61 310-330 310-330Loto, Nembo - resa: 53-60 305-335 305-335Luna CL, Dardo, similari - resa: 59-63 260-270 260-270Sant' Andrea - resa: 53-58 300-320 300-320Thai Bonnet e similari - resa: 58-61 255-270 255-270Vialone nano - resa: 50-55 340-365 340-365Padano - Argo - resa: 55-60 280-300 280-300Lido, Crono e similari - resa: 59-63 260-270 260-270Balilla e Centauro similari - resa: 59-63 260-280 260-280Sole similari - resa: 59-62 240-260 240-260Selenio - resa: 60-64 245-285 245-285RisiArborio 700-750 700-750Roma 560-610 560-610Baldo 820-870 820-870Parboiled Baldo 920-970 920-970Ribe 595-625 595-625Parboiled Ribe 695-725 695-725Sant'Andrea 630-660 630-660Thaibonnet 590-620 590-620Parboiled Thaibonnet 690-720 690-720Vialone nano 870-930 870-930Padano Argo 600-700 600-700Lido e similari 595-625 595-625Originario - Comune 570-610 570-610Carnaroli 750-800 750-800

(A) I prezzi si riferiscono al grano con Falling Number minimo 220 (Reg. Ceenº 689/92).- (B) Per i corrispondenti tipi 0 le quotazioni vanno ridotte diL.1.000 al quintale.- (C) Il prezzo minimo si riferisce allo zootecnico, ilmassimo a quello per alimentazione.- (D) Il prezzo minimo è riferito alcruschello, il massimo al tritello.

(E) Il prezzo minimo si riferisce al sorgo rosso, il massimo al Bianco.- (F) Ilminimo è riferito al prodotto thailandese, il massimo al cinese o similari.-(G) Il prezzo minimo è riferito al prodotto in fette, il massimo a quello inpellets alla rinfusa.- (H) Esclusi i diritti E.N.R. di #/tonn.- (I) Partenza centroraccolta Lombardia.

(L) Il massimo si riferisce a prodotto con prot. inferiori a 21%.- (M) Ilminimo è riferito a merce col 37/38% proteine + grassi, il max col 46/47%.-(N) Il minimo si riferisce a Melasso di bietole, il max a Melasso di canna.-(T) Il prezzo è riferito a prodotto con porteine inferiori al 23%.- (U) Il prezzominimo è riferito a provenienza India.

BariRilevazione della Borsa merci di Bari del 05/12/2017. Prezzi al netto dell'Iva,

prezzi in ¤.Frutta secca

Mandorle sgusciate massa dolce originaria f.co magazzino Bari la tonnellata4800-4900; massa amara 5700-5800.Oli commestibili

Olio di oliva (grezzo alla prod.) extra vergine acidità max 0,4% 4,40-4,70; acidità max 0,8% 4-4,10; tracciato ISO 22005 acidità max 0,4% non quot.; Biologico 4,80-5,10; Dop Terra di Bari non quot.; Vergine acidità max2% non quot.; Lampante acidità base 3% max 5% 3,15; Raffinato acidità max0,3% 3,50; di sansa di oliva raffinato ac. fino 0,3% 2,25; di sansa di olivagrezzo estratto con solvente (esano) ac. 3-5% non quot.; ac. 5-10% nonquot.; ac. 10-15% non quot.; ac. 15-20% non quot.; ac. 20-25% non quot.; ac.25-30% non quot.; ac. 30-35% non quot.; ac. 35-40% non quot.; ac. 40-45% non quot.. acidi di raffinazione (oleine): da lampante non quot.; da esanolio non quot.; da semi non quot.; sanse verigini : da impianti continui non quot.; Oli di semi alimentari raffinati (da raffineria a grossista f.co arrivo Bari):di arachide 1,42; di soia 0,81; di girasole 0,82; di mais 1; di semi vari non quot..Cereali

Grano duro naz. F.co camion partenza (Puglia-Lucania): fino p.s. 80 226-231; buono mercantile p.s. 79 217-220; mercantile p.s. da 77/78 non quot.; mandorlato p.s. 76 non quot.; slavato p.s. 71/72 non quot.; di importazione nazionalizzato rinfusa f.co porto Bari: comunitario non quot.; extracomunitario non quot.. Grano tenero naz. f.co arrivo Puglia: speciale n. 1 p.s. 80 e oltre 241-246; fino p.s. 78-79 213-217; di importazionenazionalizzato rinfusa f.co porto Bari: comunitario nonquot.; extracomunitario non quot.. Granoturco naz. rinfusa F.co camion arrivoBari non quot.; di importazione rinfusa nazionalizzato Bari: comunitario 176-179; extracomunitario 176-179. Orzo naz. Bari e provincia qual. Media nonquot.; rinfusa d'importazione nazionalizzato Bari: comunitario nonquot.; extracomunitario non quot.. Avena naz. Bari e provincia qual. Media165-170; di importazione nazionalizzata Bari: comunitaria non quot.; extracomunitaria non quot.. Farina tipo 00 telato f.co partenza Puglia: Wmin 300 340-355; tipo 00 300-305; tipo 0 300-305; tipo 00 arrivo Bari prod. Italia centro settentrionale 295-300. Cruscami di grano duro e tenero f.co camion partenza Puglia:; crusca larga di tenero, cruschello in sacco carta 178-183; cruscame di tenero cubettato rinfusa 121-124; tritello di duro rinfusa120-121; cruscame di duro cubettato rinfusa 122-123; farinaccio di duro rinfusa 133-135; sacco di carta 170-180; di tenero in sacco di carta 172-282. Semola telata rimacinata per panif. f.co partenza Puglia cen. 82/84 380-385; telata ceneri 82/84 365-370; telata ceneri 88/90 320-325; semolato nonquot.. Risi prod. Nazionale f.co arrivo Bari e provincia: fino Ribe 600-650; superfino Arborio 710-760; fino parboiled Ribe 680-730; fino parboiledRoma 930-980. Lenticchie prod. Nazionale rinfusa f.co partenza 750-800; prod. estera in sacco Eston (piccole) 920-970; Large 1110-1160. Fagioli produzione nazionale rinfusa f.co partenza non quot.; prod.estera in sacco cannellini 1100-1150; Tondini 1010-1060; Borlotti 1450-1500; Piattelli 1080-1130. Ceci nazionali massa neri 420-470; nazionalimassa bianchi 980-1030; provenienza Messico 2110-2160; esteri calibro 31-32 1510-1560; esteri calibro 29-30 1380-1430. Piselli prod. Nazionalerinfusa f.co partenza 250-260; prod. Estera in sacco f.co partenza marrowfats850-900. Fave nazionali franco partenza intere (Cottoie) in sacco 1500-1550; favino bianco rinfusa 235-245; favino nero rinfusa 210-220; estere sgusciate in sacco f.co partenza 1050-1100. Lupini nazionali rinfusa f.copartenza non quot.; produzione estera in sacco f.co partenza 1500-1600.

NapoliRilevazione della Borsa Merci di Napoli del 05/12/2017. (Prezzi per

tonnellata, base rinfusa, esclusa Iva e arrivo).Cereali

Frumenti teneri naz. min. 79 ps. varietà speciali non quot.; min. 78 ps finonon quot.; min. 76 ps misto non quot.; min. 72 ps mercantile nonquot.. Frumenti teneri esteri (EXTRA C.E.E.): Northern Spring Usa 1/2 270-273; canadian W.R.S.(Manitoba) n.1/2 270-273; lituano std. 11,5 prot 76/78 non quot.; lettone/baltico prot 14% Prot.- p.s. 78/80 non quot.; ucraino 11.5%prot. min. non quot.; ucraino 15% prot. min. non quot.; estero p.s. 78 (moldavo)185-187; Russo/ 14 % prot. S.s. P.S.79/80 240-241; Serbo / Croato 11 prot. non quot.. Frumenti teneri esteri (C.E.E.): Francese var.spec. p.s. 76/77-15.5-2non quot.; Francese 77/78 Prot. 11.5% um.2% non quot.; Tedesco/Rumeno B prot.12% non quot.; Ungherese 79 13 2 Prot. 13%CE non quot.. Frumentiduri naz. f.co arr.: fino 79/80-13-25/35-2 235-255; b. mercantile 77/40/13/2 non quot.; mercantile 74/12/2 slavato non quot.. Frumenti duri esteri: Cwad 2/1 non quot.; Cwad 3/4 non quot.; Spagna 79/89 13% non quot.; Graco 79/8013% non quot.; 2/3 HAD non quot.; Turco non quot..Farine

Farina (F.a. panificatore) tipo 00 Granito (sacco carta/cotone) 415-465; tipo00 con caratt. min. di legge 345-355; tipo 00 W 180/200 min. Prot. S.S. 11,5%355-365; tipo 00 W 250/300 min. Prot. S.S. 12,5% 385-435; tipo 00 pacchi 1/5/10 kg 350-390; tipo 0 Mantinoba W 350/380 485-585; tipo 0 con caratt.min. di legge 345-355. tipo integrale 345-355; Semole di frumento duro (f.co past. rinf): con caratt. di legge 300-310; con caratteristiche superiori ai minimidi legge 340-350; semola rimacinata per panificazione sacco carta 400-420; inconfezione da 1 kg. 450-500; farina di duro (f.co arrivo rinfusa) 175-180.Cruscami

Di grano tenero crusca 165-170; cruschello 165-170; farinaccio 195-200; prod. della vagliatura e pulitura dei cereali (escl. riso) non quot.. Di granoduro cruschello-tritello cubettato 142-143; in sacchi non quot.; farinacciorinfusa 155-160; in sacchi 170-185; farinetta zootecnica non quot.; prod. vagliatura e pulitura dei cereali non quot..

PastaFranco compr. Campania, caratteristiche di legge: in confezione da kg. 5 non

quot.; in confezione da kg. 1 670-920; in confezione da kg. 0,5 700-950; scartidella lavorazione e/o rottami di pasta non quot..Risi

Franco camion arrivo compr. Campania: superfino Arborio 750-800; superfino Baldo 870-920; superfino Thai 620-670; superfino Ribe 550-600; semifino Roma non quot.; comune 630-670; parboiled fino Ribe 650-700; parboiled superfino Thai 680-700; in confezione da kg. 5, maggioraz. euro/t 70; in confezione da kg. 1, maggioraz. euro/t 80; in confezione da kg. 1,maggioraz. Sottovuoto 160.Granoturco

Nazionale, franco arrivo rinfusa: varie prov., max 15% um. 203-213. Estero(naz. f.co arrivo porto): paesi terzi 178-180; comunitario max 15% um. non quot.; spezzato telato carta di granone tenero f.co arrivo 270-275; spezzato telato carta di granone plata f.co arrivo non quot..Orzo e Avena

Orzo nazionale (f.co aut., arr.) varie prov. 62/13/2% 183-185; Estero (naz.,base, rinfusa, f.co part.porto) comunitario 62/13/2% 182-183; Avena nazionale (aut., arr. rinfusa) 190-195.Farine proteiche

Farine proteiche: di soia estera rinfusa 44% 335-336; est. rinf. 47% 345-346; girasole estera proteica naz 35-38% 193-195; soia naz. rinf. Adriatica44% non quot.; soia naz. rinf. Adriatica 47% (fr. arrivo) non quot.; Farine dipesce Perù Cile 70% non quot.; naz. 60/65% non quot..Leguminose

Fagioli naz. Lamon 4100-4200; cannellini argentini 1050-1100; bruniolandesi 1100-1150; tondini Nord America 900-950. Lenticchie verdi piccole850-900; verdi regular 1100-1150; verdi giganti 1050-1100; rosse 700-750. Ceci crivello 29/30 1150-1200; crivello 31/32 1250-1300; Messicani1950-2000. Fave estere nazionalizzate: Quinghai non quot.; Quindongu non quot.; Jangsu non quot.; Gansu non quot.; Ningbo non quot.; favino comunitario 270-280. Carrube Latina/Campania non quot.; frantumate t.m.arr. non quot..

ImperiaRilevazione della CdC di Imperia del 05/12/2017. Prezzi riferiti a vendite da

produttore a grossista, f.co Imperia, Iva e provvigioni escluse, pronta consegnae pagamento.Oli commestibili

(quotazione max riferita a vendita diretti a consumatori finali)Produzione locale - Olio di oliva taggiasca: extra vergine ac. max 0,5% D.O.P.

"Riviera dei Fiori" 10-13; extravergine di oliva, ac. max 0,8% 9-11; Olive taggiasche da olio D.O.P. 1,65-1,75; da olio 1,36-1,44; da salamoia 1,90-2; insalamoia 3,50-4,50. Produzione nazionale - Olio di oliva extra vergine ac. max0,8% 4,05-5,20; vergine di oliva ac. max 2% non quot.. Olio di oliva raffinato ac. max 0,5% 3,60-3,65; lampante ac. 3/5 3,25-3,35; ac. 5/8 3,15-3,25; disansa raffinato ac. max 0,5% 2,65-2,75; di sansa e di oliva 2,65-2,80; di sansagrezzo ac. 5/10 non quot.. Olio di semi (raffinati): arachidi 1,43-1,48; mais nonquot.; girasole 0,82-0,85; soia 0,80-0,82; soia grezzo non quot.. Produzione estera - Olio di oliva: Spagna extra vergine di oliva "Borjas" ac. 0,2/0,3% 3,90-4,20; lampante ac. max 2% 3,30-3,40; Grecia: extra vergine di oliva "Kalàmata" ac. 0,2,/0,3% 4,10-4,30.

Reggio EmiliaRilevazione della Camera di Commercio di Reggio Emilia del 05/12/2017.

SuiniCapi d'allevamento: DOT marchiati 7 Kg. 8,16; 15 kg. 5; 25 kg. 3,26; 30 kg.

2,71; 40 kg. 2,25; 50 kg. 2,07; 65 kg. 1,90; 80 kg. 1,80; 100 Kg. 1,62. Capi damacello a peso vivo: magri da macelleria 90/115 kg. 1,73. Grassi 115/130 kg.1,58; 130/144 kg. 1,64; 144/156 kg. 1,65; 156/176 kg. 1,71; 176/180 kg. 1,71; 180/185 kg. 1,68; oltre i 185 kg. 1,62. Scrofe I qual. 0,71; II qual.0,63. Capi da macello a peso morto: 115/125 kg. 2,08; 125/140 kg.2,14; 140/145 kg. 2,14; 145/150 kg. 2,09; oltre i 150 kg. 2.Bovini

Da macello a peso vivo: vacca I qualità 1,10-1,20; II qualità 0,66-0,92; scarto 0,40-0,48; Tori (entro i 24 mesi) 1,21-1,32; Vitelli extra (razze daincroci da carne) 3,20-3,40; polacchi I qualità 2,90-3,10; I qualità 2,20-2,25; II qualità 2-2,15; Capi da macello a peso morto: vacca di I qualità 2,30-2,50. II qualità 1,50-2,10; scarto 1-1,20; Tori (entro i 24 mesi) 2,20-2,40; Manzette (scottone) e giovenche non quot.. Da allevamento e da riproduzione: vitelli bleu belga 4,60-5,10; II categoria 3,40-3,80; da latte Iqualità bianchi e neri 1,50-1,70. II qualità 40-60 kg. non quot..Foraggi e Paglia

Fieno : 1° taglio 2017 in rotoballe (um. Max 20%) 11-13; di medica 2° taglio2017 in rotoballe (um. max 20%) 12,50-14,50. di medica 3° taglio 2017 in rotoballe (um. max 20%) 13-15 di medica 4° taglio 2017 in rotoballe (um. max20%) 13-15 Paglia : in rotoballe 2017 4-5.Cereali

Frumento tenero var. spec.panificabile di forza W>300 p/l 0,6 nonquot.; naz. panificabile var. spec. W250 188-190; naz. panificabile tenero finops 78 183-185; b. mercantile ps 74/76 178-180; mercantile ps <74 non quot.; Mais naz. ibrido comune 171-173; mais verde base 25 non quot.; est. naz. non quot.. Orzo nazionale kg/hl 65/66 175-177; 63/64 171-173; 61/62non quot.; est. pesante non quot.. Sorgo nazionale (franco partenza) nonquot.; rosato 162-164. Risone Ribe 300-310; riso Ribe 500-600; risonecomune 290-310; comune 420-520; risone Arborio 290-310; riso Arborio 600-700; risone Roma Baldo 370-390; riso Roma Baldo 720-835. Farina difrumento: tipo 00 495-545; tipo 0 468-508; semola di grano duro con caratt. dilegge 606-610; con car. sup. min. legge 621-630; Farina integrale di granone

sacco carta 219-221; Crusca e cruschello di grano tenero naz. rinfusa autotr. compl. 148-149; part. fraz. 168-169; sacco carta autotr. compl. 188-189; sacco carta part. fraz. 212-213. Cruscame di grano tenero cubettato naz.rinfusa 149-150; cubettato di grano duro rinfusa 149-150. Farinaccio rinfusaaut. compl. 163-164; rinfusa part. fraz 191-196; di grano tenero sacco carta202-206. Sottoprodotti del riso: corpetto (rinfusa) 300-305; mezzagrana (rinfusa) 270-295; grana verde (rinfusa) 195-215; farinaccio (rinfusa) 125-127; pula vergine (rinfusa) 108-114.Mangimi

Farina di estrazione di girasole (prot. 28%) non quot.; di soia tostata (partitefraz. rinfusa motrice) 363-364; nazionale rinfusa 359-360; estera rinfusa(prot. 44%) 339-340; estera rinfusa pellets non quot.; di pesce (prot. 72%s.t.q.) non quot.; (prot. 64% s.t.q.) non quot.; Polpe di bietola secche 179-180.Caseari

Zangolato di creme fresche per la burrificazione 2,80; siero f.co caseificio(per 100 kg) 0,15-0,35. Parmigiano reggiano qualita' scelta 12% fra 0-1 per lotti di partita Produzione minimo 30 mesi e oltre 11,95-12; Produzioneminimo 24 mesi e oltre 10,80-10,95; Produzione minimo 18 mesi e oltre 10,30-10,40; Produzione minimo 12 mesi e oltre 9,60-9,80.

TrevisoRilevazione della Borsa merci di Treviso del 05/12/2017. Prezzi in ¤.

ViniAlla prod., al grado/lt. Bianchi Prosecco: gr.9.5/10; DOCG Conegliano-

Valdobbiadene Sup. di Cartizze 4,80-5,20; DOCG Conegliano-Valdobbiadene2,90-3,10; DOCG Asolo 2,35-2,50; DOC 2,10-2,40; v.n.f. (atto a Prosecco DOC)gr.9/10 non quot.. Pinot e Chardonnay: gr.9.5/10.5 atti al taglio con:; DOCG (Conegliano - Valdobbiadene) 2,10-2,40. DOC Prosecco 1,10-1,20; Pinot Grigio gr.11.5/12.5; DOC delle Venezie 1,30-1,35; DOC Venezia 1,35-1,45; IGT Marca Trevig./Veneto/Trevenezie ETG non quot.; v.n.f. atto a DOC delle Venezie 9.5/10.5 non quot.; v.n.f. atto a DOC Venezia 10/11 non quot.. Pinot, Chardonnay, TAI, Verduzzo gr.11.5/12.5 atti al taglio con:; DOCdelle Venezie Pinot Grigio 1-1,10. Chardonnay gr. 11.5/12.5; DOC Venezia 1-1,10; DOC Piave 1-1,10; DOC Lison Pramaggiore 1-1,10; IGT Marca Trevigiana/Veneto/Trevenezie gr.10.5/12.5 ETG 8,50-9. Pinot Bianco gr.11.5/12.5; DOC Piave 1-1,10; IGT Marca Trevigiana/Veneto/Trevenezie ETG 8,50-9,50. Verduzzo GR.11.5/12.5 DOC Piave 1-1,10; DOC LisonPramaggiore 1-1,10; IGT Marca Trevig./Veneto/Trevenezie ETG 7,50-8. TAIgr.12/13 DOCG Lison 1,10-1,15; DOC Piave gr.11.5/12.5 1-1,05; IGT Marca Trevig./Veneto/Trevenezie ETG 7,50-8. Sauvignon gr.11.5/12.5 IGT MarcaTrevig./Veneto/Trevenezie 1-1,30. Manzoni Bianco IGT Marca Trevig./Veneto/Trev. gr. 11.5/12.5 1-1,30. Glera IGT Marca Trevig./Veneto/Trev. gr. 9.5/10.5 non quot.. Bianco DOC Venezia bianco basespumante/frizzante gr.9.5/10.5 1-1,10; DOC Montello e Colli Asolani biancogr.10.5/11.5 non quot.; IGT Marca Trevigiana/Veneto/Trevenezie gr.10.5/12ETG 6,80-7,30; Vino Bianco gr.10.5/12 ETG 6,20-6,70. Rossi Merlot: gr.11.5/12.5; DOC Venezia 1-1,10; DOC Piave 1-1,10; DOC Lison Pramaggiore1-1,10; DOC Montello e C. Asolani non quot.; IGT MarcaTrevigiana/Veneto/Trev. gr.10/12 ETG 7-7,50. Cabernet: gr.11.5/12.5; DOCVenezia (Cabernet Sauvignon e Franc) 1,20-1,30; DOC Piave 1,20-1,30; DOC Lison Pramaggiore 1,20-1,30; DOC Montello e Colli Asolani non quot.; IGTMarca Trevig./Veneto/Trev. gr.10/12 ETG 7,50-8,50. Pinot nero:; DOC Lison Pramaggiore base spumante gr.11.5/12.5 non quot.; IGT MarcaTrevigiana/Veneto/Trevenezie rosato gr.10/11 ETG 1-1,10; IGT MarcaTrevigiana/Veneto/Trevenezie gr.10/12 ETG 1-1,10. Refosco dal peduncolo rosso:; DOC Lison Pramaggiore gr.11.5/12.5 1,20-1,30; IGT Marca Trevigiana/Veneto/Trevenezie gr.10/12 ETG 7,50-8,50. Raboso: ; DOC Piave gr.12/13 1,10-1,30; IGT rosso Marca Trev./Veneto/Trev. gr.11.5/12.5 ETG 8-8,50. Rosato o Rosè: ; DOC Venezia rosato o rosè gr.10.5/11.5 1,10-1,30; IGT Marca Trevigiana/Veneto/Trevenezie gr.9.5/11 ETG 8-8,50. Vino Novello:gr.11/12; IGT Marca Trevigiana/Veneto/Trevenezie non quot.. Rosso: ; DOC Venezia gr.11.5/12.5 0,95-1,05; DOC Piave gr.11.5/12.5 0,95-1,05; DOCMontello e C. Asolani gr.11.5/12.5 non quot.; DOC Lison Pramaggiore gr.11.5/12.5 0,95-1,05; IGT Marca Trevigiana/Veneto/Trev. gr.10/12 ETG 6,80-7,20; Vino rosso gr.10.5/12 ETG 6-6,50.

VercelliRilevazione della Borsa merci di Vercelli del 05/12/2017 (escluse

mediazioni, Iva e per i Risoni i diritti di contratto per l'Ente Nazionale Risi),Cereali

Prezzi intesi per pagamento a 60 gg. data contratto. per i Risi f.co riseria, sumezzo trasporto o p.za tela merce.

Risoni Balilla, Centauro e similari 275-285; Sole CL 240-250; Selenio esimilari 250-290; Tipo Ribe 265-275; Loto e similari 315-335; Augusto 315-335; S. Andrea e similari 307-325; Roma e similari 270-288; Baldo e similari 330-385; Arborio e Volano 300-315; Carnaroli e similari 270-336; Thaibonnete similari 260-270. Sottoprodotti del Riso corpetto 285-295; mezzagrana265-285; risina, risetto 260-270; risetto parboiled 230-280; granaverde 205-215; pula max 1 % di silice 87-102; pula 77-87; lolla 1-4; Frumento panificabile non quot.; altri usi non quot.. Orzo naz. leggero p.s. min. di 60 non quot.; naz. pesante p.s. magg. di 60 non quot.. Granoturco ibridoaflatossina B1 <5 ppb 169-172; ibrido aflatossina B1 <20 ppb non quot.; verdebase 30% umidita' <20 ppb non quot.. Leguminose soia nazionale 373-378; Risi>TH>lavorati: Originario (comune) 480-580; Selenio 520-600; S.Andrea 580-620; Roma 560-600; Baldo 740-800; Ribe 500-550; Augusto 590-630; Arborio 560-620; Carnaroli 600-720; Thaibonnet 480-520. Risi Parboiled Ribe 600-650; Baldo 840-900; Thaibonnet 580-620. Leguminose fagioli tipo Saluggia DOP 2000-2200. Avena nazionale non quot.. Farina frumento panif. 300 W prot. 13 600-610; frumento panif. max220 W 510-530; di granoturco integrale 210-230. Crusca 170-180. Tritello 160-170. Foraggi fieno di erba medica nazionale 150-160; fieno maggengo diprato 90-100; fieno agostano non quot.. Paglie di frumento, segale e orzo 100-110; di riso 40-50.

BORSA ELETTRICAPrezzo unico nazionale del 06.12.2017Ore ¤/MWh Ore ¤/MWh Ore ¤/MWh01.00 80,000000 09.00 109,255110 17.00 103,39000002.00 75,690000 10.00 100,902830 18.00 108,64000003.00 73,120000 11.00 97,371280 19.00 105,22397004.00 71,180000 12.00 96,919220 20.00 96,24407005.00 70,897810 13.00 86,785660 21.00 85,52494006.00 71,180000 14.00 85,947870 22.00 76,56529007.00 77,297530 15.00 86,089640 23.00 75,66043008.00 110,031550 16.00 93,552570 24.00 72,334960

DIAMANTIValori Best - Average, in dollari Usa per carato. I prezzi indicati si intendono per la venditaall'ingrosso e all'origine nei Paesi di produzione, al netto di spese, valore aggiunto e imposte.Brillanti da 0.70 - 0.89 caratiColore Qualità Valori al 29.11.2017D (bianco extra eccezionale +) vs1 3225 - 4305D (bianco extra eccezionale +) vs2 2915 - 3937E (bianco extra eccezionale) if 3850 - 4907F (bianco extra +) vvs1 3180 -4429F (bianco extra +) vvs2 3073 - 4039G (bianco extra) vs1 2842 -3559H (bianco) vs2 2436 - 3123I (bianco sfumato) if 2340 - 3028I (bianco sfumato) vvs1 2163 - 2840J (bianco sfumato) vvs2 1821- 2291K (bianco leggermente colorito) vs1 1301 -1787K (bianco leggermente colorito) vs2 1440 - 1782Valutazione riferita a pietre corredate da certificazione di validità internazionale, tagliate a«brillante», di buone proporzioni di taglio esenti da particolarità naturali indesiderate.

Fonte: Rapaport, New York (Internet: www.diamonds.net)

INDICI CONFINDUSTRIAIndici dei prezzi delle merci aventi mercato internaz., (34 prodotti) ponderati sulcommercio mondiale (Usd) e sul commercio italiano (º)

Dollari correnti(base 1977=100)

Euro correnti(base 1977=100)

Ago17 Lug17 Ago16 Ago17 Lug17 Ago16

Alimentari (tot.) 121,03 128,75 119,66 116,86 127,48 121,75Bevande 74,00 74,52 92,54 71,38 73,72 94,08Cereali 167,71 191,30 154,23 161,91 189,38 156,91Carni 95,09 100,80 101,11 91,88 99,87 102,96Grassi 208,37 200,93 162,66 201,24 198,97 165,44Non alimentari (tot.) 376,54 368,89 348,68 363,57 365,23 354,80Fibre 236,69 233,65 211,31 228,37 231,14 214,82Vari industriali 307,22 306,85 303,82 296,78 303,96 309,31Metalli 514,36 496,87 459,41 496,56 491,87 467,42Combustibili (totale) 393,34 373,47 352,52 379,88 369,85 358,80Totale (escl. combust.) 264,44 263,53 248,19 255,33 260,92 252,55Totale generale 335,46 324,10 305,68 323,95 320,94 311,09

Frumenti invariatiIn rialzo la soiadi Alessio Romeo

I timidi segnali di ripresa mostrati negli ul-timi giorni si sono già spenti: il mercato ce-

realicolo resta dominato da fondamentali ri-bassisti che hanno ripreso il sopravvento. Ieri a Milano le quotazioni dei principali fru-menti sono rimaste invariate su livelli me-diamente bassi, con il solo comparto dei se-mi oleosi che ha mostrato vivacità, sulla sciadelle nuove incertezze legate al meteo in Su-damerica. I prezzi della soia sono saliti di 2 euro, sia per il prodotto nazionale che per quello di importazione Ogm. Rialzi più con-sistenti, di 20 euro per tonnellata, per i panel-li di soia sia nazionale che estera, che ha chiu-so a un massimo di 363 euro. Da segnalare l'improvviso crollo della domanda di grano da parte dei paesi nordafricani, che nelle ul-time settimane aveva contribuito a sostene-re un mercato che resta zavorrato da scorte record, mentre l’Igc ha rivisto al rialzo la sti-ma sulla produzione globale 2017-18.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

VkVSIyMjVm9sb0Vhc3lSZWFkZXJfTW9ucmlmIyMjZDExZTRkNTYtZjg4Yy00NjMyLTk2ODAtY2UyOGRmY2UzYjM3IyMjMjAxNy0xMi0wNlQxMTo0NDoyNiMjI1ZFUg==

Il Sole 24 Ore mercoledì 6 dicembre 2017

Page 7: 17$12$06!RASSEGNASTAMPA!anacer.it/wp-content/uploads/2017/12/17-12-06-rassegna-stampa-an… · Dal 2012 la superficie a biologico nella Ue sarebbe quindi cresciuta di 2 milioni di

Poste Italiane Sped. in A.P. D.L. 353/2003conv. L. 46/2004, art. 1, c. 1, DCB Roma

8-14 dicembre 2017Anno 21° - n. 45

RISO: FRANCESE (AIRI), «L'UEÈ UN FORTINO ASSEDIATO»

POMODORO: LA FILIERA STRINGESU TETTI PRODUTTIVI E QUALITÁ

Per il presidente dell'Airi, Francese, il 66% del riso Indica importato dai paesi Eba è a dazio zero e l'Ue è ormai «un fortino assediato».

SERVIZIO A PAG. 2

Prima di un prezzo di riferimento, per il 2018 la filiera cerche-rà intese su tetti produttivi e qualità. Il punto a Tomato World.

SERVIZI A PAG. 7

OLIO D'OLIVA: IN EUROPA STOCK IN CALO DEL 20%

Secondo la Commissione Ue a fine 2017 l'olio in giacenza non su-pererà le 333mila tonnellate contro le 413mila del 2016.

FILIERA ALLE PAGG. 12 E 13

LA POLITICA UE. Presentata la Comunicazione della Commissione sulla riforma post 2020

Una Pac più equa e flessibileAmpie deleghe agli Stati con i piani nazionali – Hogan: nessuna rinazionalizzazione

DECRETO FISCALE

Confermato lo spesometro

L a legge di conversio-ne del decreto fiscale

ha abolito le sanzioni per la comunicazione delle fatturealla Agenzia delle Entrate, relativa al primo semestre 2017 e ha confermato l'eso-nero dall'adempimento del-lo spesometro per gli agri-coltori che operano in mon-tagna con un fatturato infe-riore a 7mila euro nell'anno precedente e lo estende alleamministrazioni pubbliche di cui al comma 2 dell'arti-colo 1 del D.lgs. 165/2011con riferimento alle fatture emesse nei confronti dei consumatori. O

SERVIZIO A PAG. 11

LEGGE DI BILANCIO. Per favorire il turn over debutta il contratto di affiancamento

Aiuti a Xylella e aviaria, spazio ai giovaniA l Senato si è irrobusti-

to il pacchetto agricolodella legge di bilancio. Abonus verde, distretti del ci-bo e sgravi contributivi per igiovani si sono aggiunte in-fatti nuove misure. Sono sta-ti trovati i fondi per la Xy-lella (2 milioni per i distrettidal 2019 e 1 milione nel2018 per i reimpanti e per

l'aviaria (20 milioni). Slittaal 31 dicembre 2019 l'obbli-go del certificato antimafiaper gli aiuti Ue (la franchigiadi 5 mila euro è nel decretofiscale). Giovani in primopiano con il nuovo contrattodi affiancamento che preve-de incentivi anche per gliover 65. Nutrito il pacchettopesca: indennità di 30 euro

al giorno per lavoratori e so-ci delle coop per il fermo e12 milioni in più per il bud-get del programma triennaledella pesca e acquacoltura. Il provvedimento è ora alla Ca-mera dove si attende l'arrivoin aula per il 12 dicembre eil via libera entro il 18. O

SERVIZIO A PAG. 6

RIFORME

Linea duracontro i reati,restylingper l'Agea

U n'ondata di riforme per il settore agroali-mentare. Il Consiglio dei ministri del 1°

dicembre ha infatti approvato il disegno di leg-ge che riscrive le norme contro i reati agroali-mentari, il decreto legislativo per il restylingdell'Agea e il Testo unico delle foreste. Pugno di ferro contro gli illeciti in tavola con sanzioni pesanti (fino all'arresto) per chi provoca disa-

stri sanitari. L'agropirateria diventa poi reato, ma nel mirino finisce anche chi trae in inganno il consumatore. Al traguardo ancjhe la riforma dell'Agea finalizzata a conseguire efficienza etrasparenza. Il governo punta poi alla valoriz-zazione del patrimonio boschivo. O

SERVIZI A PAG. 10

L'INDICE

PRIMO PIANO .................... 2-3

ITALIA.................................5-6

IMPRESE E PRODOTTI........7-8

REGIONI.................................9

LEGGI E FISCO................10-11

FILIERA OLIO..................12-13

PESCA .................................. 14

TREND&MERCATI...........15-23

IL TREND DELLA SETTIMANA

Mercati nazionali(Variazione percentuale su settimana)

GRANO DURO

+2,10% A Milano il Fino prod. Centro Italia è salito a 243,5 euro per tonnellata. Prezzi invariati a Foggia.

GRANO TENERO

-1,82% A Bologna ancora in calo i frumenti nordamericani. Invariato il listino nazionale.

MAIS

-0,54% In lieve ribasso alla Granarria di Milano il mais extra-Ue. Nazionale invariato.

LATTE SPOT

BOVINI

+1,07%

-1,55%

A Modena i vitelloni Limousine sono aumentati a 2,83 euro/Kg.

SUINI

+0,65% I capi pesanti di 144-156 Kg sono stati quotati 1,71€/Kg.

Mercati esteri(Euro/tonnellata)

CHICAGO

-0,37%

+0,66%

+0,03%

Grano

Mais

Soia

128,1

114,2

307,4

PARIGI

+1,11%

-0,16%

-

Grano

Mais

Orzo

159,5

153,8

n.q.

JAEN (Spagna)

+0,16%

+1,22%

+1,75%

Olio extrav.

Olio verg.

Olio lamp.

3.568

3.474

3.311

A Lodi il prodotto nazionale crudo è sceso a una media di 412,50 €/tonn.

PANORAMA

A BonificheFerraresi il 41,19%di Sis (sementi)O Bonifiche Ferraresi Spa ha sottoscritto l'accordo per l'acquisizione di una partecipazione pari al 41,19% del capitale socia-le di Sis (Società italianasementi Spa) dai soci - Consorzi agrari dell'Emi-l ia , del Nordest , dell'Adriatico, del Centro Sud - e Flaminia Srl in li-quidazione. Il corrispetti-vo per l'acquisto della par-tecipazione è stato deter-minato dalle parti in circa 8,3 milioni e sarà pagato entro dicembre. O

SCADENZA IL 18 DICEMBRE

Terreni e case,in cassa per il saldo

di Imu e TasiSERVIZIO A PAG. 11

AMARONE, ROUND UE ALLE «FAMIGLIE»O L'Ufficio Ue per la Pro-prietà Intellettuale (Euipo) ha respinto la richiesta di annullamento del marchio europeo «Amarone Fami-lies - Famiglie dell'Amaro-ne d'Arte» proposta dal Consorzio di tutela vini della Valpolicella. L'Asso-ciazione delle Famiglie dell'Amarone d'Arte quin-di, condannata in Italia per l'uso del nome Amarone (che per i giudici è riserva-to ai produttori Docg e al Consorzio) si aggiudica un round Ue. Tra associazio-ne e Consorzio ora si cerca una mediazione. O

C on alcune nocità ri-spetto alle ultimebozze circolate a

Bruxelles (è scomparso il«tetto» agli aiuti a 60-100mila euro annui, ma è ri-masta la proposta di un pla-fonamento dei pagamenti di-retti per rendere la Pac più«equa») la Commissione eu-ropea ha adottato formalmen-te lo scorso 29 novembre la

Comunicazione sul futurodella Politica agricola comu-ne post 2020. Tra le novitàprincipali del documento, in-titolato «Il futuro dell'alimen-tazione e dell'agricoltura» cisono i piani strategici nazio-nali che gli Stati membri pre-senteranno alla Commissionecon le modalità scelte per ilraggiungimenti di obiettivicomuni fissati a livello Ue. Il

documento rivede il paradig-ma alla base della prima poli-tica economica europea: nonpiù un dirigismo punitivo perchi non rispetta i vincoli, ma un sistema premiante per leaziende che adottano com-portamenti virtuosi. Il com-missario Hogan: la Pac reste-rà una politica comune. O

SERVIZI A PAG. 3

FONDI PER L'AVIARIA

20 milioniLo stanziamento per gli in-terventi finalizzati a contrasta-re l'influenza aviaria che ha colpito gli allevamenti italiani. Per il 2018 sono disponibili 15 milioni, 5 milioni peril 2019.

Agricoltura. Il commissario europeo Phil Hogan

Page 8: 17$12$06!RASSEGNASTAMPA!anacer.it/wp-content/uploads/2017/12/17-12-06-rassegna-stampa-an… · Dal 2012 la superficie a biologico nella Ue sarebbe quindi cresciuta di 2 milioni di

2 IN PRIMO PIANO 8-14 DICEMBRE 2017

STIME USDA

L e novità della campa-gna 2017-18, a ini-

ziare dalla fine del regimedelle quote di produzionenell'Ue e dalle misure disalvaguardia adottate dalla Cina principalmente a spe-se del Brasile, stanno cam-biando radicalmente gli as-setti del mercato mondialedello zucchero.

Quest'anno, stimal'Usda, il dipartimentodell'Agricoltura statuniten-se, si avrà su scala globalela produzione più abbon-dante di sempre, con livellida primato in Brasile e Eu-ropa e un maxi recupero,dopo il bilancio negativodella scorsa campagna, inIndia e Thailandia, grazieal favorevole andamentoclimatico. Pechino, chestoricamente ha avuto ilruolo di principale paeseimportatore a livello mon-diale, cederà ufficialmenteil primato all'Indonesia do-po la decisione di alzaredal 50 al 95% l'impostadoganale sulle importazio-ni di zucchero.

Resta il contingente an-nuale di poco meno di 2milioni di tonnellate, sulquale le Dogane cinesi

continuano ad applicare undazio agevolato del 15 percento.

Ma oltre questa quotasarà molto più complesso,per i grandi player monda-li, competere con l'indu-stria locale, che sta poten-ziando peraltro il suo ruolocon l'obiettivo di ridurre ladipendenza dall'estero.

La stretta sui dazi, os-servano gli analistidell'Usda, avrà un impattosignificativo sull'export diBrasile, Thailandia, Au-stralia e Corea del Sud,che nel Dragone non riu-sciranno a mantenere glistessi volumi di venditadella scorsa campagna.Un elemento non seconda-rio che aumenterà, preve-dibilmente, le pressionicompetitive sui mercatiinternazionali, zavorrandoulteriormente i listini giàin caduta libera (-35,7%su base annua secondol'indice settoriale elabora-

to dalla Fao nel mese diottobre).

Anche l'Europa, svinco-lata ormai delle quote, ap-proccerà il mercato conuna maggiore aggressività,nell'esigenza di smaltireoltre confine una produ-zione record, in previsionetra l'altro di un consumointerno stagnante. Non acaso, mettendo in fila i nu-meri pubblicati dall'Usda,il primo dato che saltaall'occhio è proprio il bal-zo delle esportazioni dizucchero pronosticato per iVentotto, con un 60% dicrescita su base annua e un

volume monstre di 2,5 mi-lioni di tonnellate, contropoco più di 1,5 milioni diun anno fa.

La produzione nei paesiUe, per effetto di rese e se-mine a barbabietola en-trambe in crescita, si spin-gerà per la prima volta ol-tre i 20 milioni di tonnella-te in equivalente zuccherogrezzo, con un aumento di3,6 milioni anno su anno.

Balzo record anche inBrasile, dove il buon anda-mento climatico e la previ-sione di un minore impie-go di canna da zuccheroper la produzione di etano-

lo proietta l'output diquest'anno a 40,2 milionidi tonnellate. Nonostante idazi cinesi, le esportazioniCarioca si porteranno vici-no alla soglia dei 30 milio-ni di tonnellate, centrandoun nuovo massimo storico.

A livello globale, consi-derando anche le buoneperformance produttive diIndia e Thailandia, si arri-verà, stando ai conteggidell'Usda, a una produzio-ne di 185 milioni di ton-nellate, quantitativo mai raggiunto in passato e su-periore dell'8% ai livellidella scorsa stagione. Stes-sa evidenza per i consumiche, seppure a un ritmo piùmoderato, si porteranno a174 milioni di tonnellateabbondanti, mettendo a se-gno un +1,5 per cento.

A fine campagna anchegli stock globali dovrebbe-ro risalire la china, dopodue anni di flessione. Lestime parlano di poco me-no di 41 milioni di tonnel-late, a fronte dei 39 milionidella scorsa campagna(+5% circa). O

GABRIELE BATTISTI

© RIPRODUZIONE RISERVATA

POLITICHE COMUNITARIE

Francese (Airi): il 66% dell'Indica entra in Europa senza pagare e il flusso è destinato ad aumentare

«Riso a dazio zero, la Ue è assediata»Per l'industria risiera la Commissione va sostenuta per far scattare la clausola di salvaguardia

L' Assoc iaz ionedelle industrierisiere (Airi)

chiede alla politica di soste-nere la richiesta italiana diattivare la clausola di salva-guardia contro le importa-zioni di riso a dazio zero daCambogia e Myanmar.

«Delle 1.150.000 tonnel-late di Indica consumatonell'Unione europea - os-serva il presidente dell'Airi,Mario Francese - solo il27,5% è prodotto nei confi-ni comunitari, mentre il72,5% è importato e. E diquesta quota il 66% entrasenza pagare dazio.

Il flusso è destinato adaumentare nel tempo, spie-ga Francese, perché «in se-guito agli accordi con ilVietnam sono attese altre80mila tonnellate a daziozero dal 2018 e colloquisono in corso con Merco-sur e Thailandia. Senzacontare che l'Egitto potreb-be riattivare le esportazionia dazio zero verso l'Euro-pa, al momento vietate dal

governo del Cairo per ra-gioni interne».

Insomma, l'Europa delriso è un fortino assediato el'industria fa quadrato congli agricoltori, che attraver-so l'Ente nazionale risi(Enr) rimproverano allaCommissione di tergiversa-re. «Dobbiamo sosteneretutti insieme la richiesta delgoverno di attivare la clau-sola di salvaguardia - sotto-

linea Francese -. E questonon solo per ragioni econo-miche: Bruxelles è accusatainfatti di finanziare le vio-lazioni dei diritti umani di-sapplicando il regolamentoche permetterebbe di fer-mare l'import a dazio zero,per quanto un rapporto uffi-ciale consegnato ai servizidella Commissione attestiche dietro l'incremento del-le esportazioni della Cam-

bogia verso l'Unione euro-pea c'è la politica commer-ciale aggressiva delle indu-strie cambogiane».

L'ha rivelato l'Ente risi,dice Francese: «Traggonovantaggio dalle preferenzecommerciali, compresequelle che utilizzano la ter-ra in modo intensivo comequelle dello zucchero e delriso. A seguito di una mag-gior produzione di zucche-

ro e riso si è verificata unagrave violazioni dei dirittiumani sotto forma di spo-stamento in massa dellaforza lavoro, di sottrazionedi terre con la forza che so-no state poi concesse all'in-dustria. In questo contestol'Onu e la società civilehanno rilasciato dichiara-zioni chiare sull'impatto ne-gativo di queste concessio-ni sulla terra in Cambogia.Nel rapporto si legge ancheche in risposta alle viola-zioni dei diritti umani se-gnalate in Cambogia laCommissione non ha atti-vato l'articolo 19 (disposi-zioni di revoca temporaneadei regimi) ma l'Unione haintensificato la cooperazio-ne allo sviluppo con il pae-se, con particolare attenzio-ne alla riforma del settorefondiario di quel paese».

L'Airi fa sapere che que-sto flusso di riso asiaticovanificherà l'aumento deiconsumi di riso (+10% a li-vello comunitario) e men-tre chiede al governo di

non abbassare la guardia inEuropa, auspica che «sisblocchi il negoziato con laCina per autorizzare - spie-ga Francese - le esportazio-ni di riso italiano in unmercato da 70 milioni dinuovi consumatori di pro-dotti di lusso», visto che ilcereale da risotto è consi-derato tale.

Insomma, ci sono delleopportunità, ma la brecciadelle importazioni a daziozero le potrebbe vanificare.Soprattutto perché, annotaFrancese, «mentre negli an-ni scorsi arrivava in Europacereale semigreggio, ora icambogiani stanno finan-ziando – grazie ai marginigenerati dall'accordo di co-operazione - la realizzazio-ne di una filiera del riso diqualità, con cui si appresta-no a invadere l'Europa trat-tando direttamente con laGrande distribuzione orga-nizzata». O

PAOLO ACCOMO

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Zucchero, produzione mondialerecord a 185 mln di tonn. (+8%)

Per il 2018la filiera cercaun «prezzocompatibile»

C oprob e Sadam garantiranno in Ita-lia anche la campagna bieticolo

saccarifera 2018. Nei giorni scorsi il Consorzio produttori bieticoli e la socie-tà del Gruppo Maccaferri hanno infatticonfermato l'attività di lavorazione dellebarbabietole nei loro impianti, rispettiva-mente a Minerbio (Bologna) e Pontelon-go (Padova), e a San Quirico (Parma).

Per quest'ultimo, in particolare, laConfederazione generale dei bieticoltori italiani (Cgbi) ha rassicurato i produttori sulla prosecuzione dell'attività (dopo la sospensione decisa nel 2016), nonostantele attuali condizioni di mercato, che regi-

strano un crollo del prezzo zucchero ri-spetto ai valori dello scorso anno. «L'in-terprofessione sta operando per attivaretutte le risorse disponibili e tali da garan-tire un prezzo compatibile con la redditi-vità agricola», ha spiegato la Cgbi.

Il settore bieticolo nel bacino delNord Ovest si è rimesso in motoquest'anno, dopo che nel 2016 Sadamaveva deciso di sospendere l'attività.Quest'anno la produzione media di bie-tole ha oscillato tra 50 e 52 tonnellateper ettaro. La produzione unitaria di sac-carosio è stata in media pari a 9 tonnel-late. O

IL PUNTO IN ITALIA

Brasile, ma anche Ue

ai massimi dopo

la fine delle quote

LA PRODUZIONE MONDIALE DI ZUCCHERO (Stime 2017-18 ; migliaia di tonnellate in equivalente prodotto grezzo)

Indicatori 2016-17 2017-18 Var. %Produzione 171.472 184.949 7,9Consumi 171.623 174.223 1,5Export 59.016 61.852 4,8Stock finali 39.034 40.821 4,6Fonte: Usda

Page 9: 17$12$06!RASSEGNASTAMPA!anacer.it/wp-content/uploads/2017/12/17-12-06-rassegna-stampa-an… · Dal 2012 la superficie a biologico nella Ue sarebbe quindi cresciuta di 2 milioni di

IN PRIMO PIANO 38-14 DICEMBRE 2017

LA RIFORMA UE

La Comunicazione sulla riforma post 2020 punta sui piani strategici nazionali dei singoli Stati membri

Una Pac su misura per ogni partnerResta l'ipotesi plafonamento ma sparisce il tetto a 100mila euro – Budget: rischio tagli del 15%

R ispetto alle ultimebozze circolate a Bru-xelles è scomparso il

«tetto» agli aiuti a 60-100mila euro annui, ma è rimasta la pro-posta di un plafonamento dei pagamenti diretti per rendere più «equa» la Politica agricola comune post 2020. Ma soprat-tutto è rimasta, nella Comunica-zione sulla riforma Pac adottata ufficialmente lo scorso 29 no-vembre, l'impostazione che ri-vede il paradigma alla base del-la prima politica economica eu-ropea: non più un dirigismo pu-nitivo per chi non rispetta i vincoli, ma un sistema premian-te per le aziende che adottano comportamenti virtuosi. Equità ma anche flessibilità: la novità principale sono infatti i piani strategici che gli Stati membri presenteranno alla Commissio-ne con le modalità scelte per il

raggiungimenti di obiettivi co-muni fissati a livello Ue.

Per l'Italia c'è però anche ilrischio, nella futura politica che sarà comunque condizionata dal prossimo bilancio pluriuennale post Brexit, di ulteriori tagli do-vuti al consolidamento del pro-cesso di convergenza degli aiuti verso un sistema basato unica-mente sulla superficie agricola: la riforma mira, spiega il docu-mento, a «ridurre le differenze tra Stati membri per quanto ri-guarda il sostegno della Pac. Anche se occorre tener conto della grande diversità dei rispet-tivi costi della manodopera e del terreno nonché delle diverse po-tenzialità agronomiche nell'in-sieme dell'Ue, tutti gli agricolto-ri dell'Ue si trovano di fronte a sfide analoghe». Quindi avanti con il modello redistributivo in-trodotto nel 2013.

Difficilmente comunque lanuova Pac entrerà in vigore dall'inizio del 2021. Questa al-meno è l'opinione prevalente a Bruxelles. Nei prossimi mesi la Comunicazione sarà al centro di una fase di consultazioni che porteranno, nel secondo seme-stre 2018, alla presentazione delle proposte formali di regola-mento sulle quali il Parlamento

europeo e il Consiglio defini-ranno poi i rispettivi orienta-menti. A seguire, dovrà svolger-si il «trilogo» tra le istituzioni per raggiungere la posizione co-mune finale. I tempi sono stretti per chiudere la procedura in tempo utile, prima delle elezioni al Parlamento europeo e dell'in-sediamento della nuova Com-missione nell'ottobre 2019. Si

prospetta, dunque, la necessità di una proroga della normativa vigente con le modifiche appor-tate dal cosiddetto regolamento omnibus, che sarà in vigore dall'1 gennaio prossimo. Intan-to, la Comunicazione della Commissione è stata accolta ne-gli Stati membri da un coro di critiche da parte delle organiz-zazioni professionali. Le criti-che hanno un filo conduttore: il nuovo modello di gestione, ipo-tizzato dall'esecutivo, basato su un quadro comune di riferimen-to e piani strategici nazionali, apre la strada a una rinazionaliz-zazione della Pac. A rischio ci sarebbe l'unicità del mercato e il rispetto del principio della libera concorrenza. Respinta anche l'ipotesi di cofinanziamento na-zionale degli aiuti diretti, per ri-durre le spese a carico del bilan-cio Ue. In Germania e Spagna,

le principali organizzazioni han-no contestato il ricorso al plafo-namento degli aiuti diretti e la degressività dei trasferimenti in funzione della dimensione aziendale. Posizione analoga è stata espressa dal Copa-Cogeca, l'organizzazione che raggruppa, a Bruxelles, le associazioni pro-fessionali degli Stati membri. Tutte le organizzazioni, infine, hanno chiesto che la nuova Pac sia supportata da un adeguato ammontare di risorse finanzia-rie. Al momento però, i lavori in corso per la presentazione – a maggio 2018 – delle proposte per il prossimo quadro finanzia-rio della Ue stanno andando in tutt'altra direzione. Lo scenario di riferimento prevede un taglio del 15% rispetto alla dotazione complessiva assegnata all'agri-coltura per il periodo 2014-2020. O

PARLA HOGAN

L a riforma della Pac post2020 sarà fortemente

condizionata dall'esito del nego-ziato sul prossimo bilancio Ue: quasi certamente l'agricoltura dovrà pagare buona parte del buco di bilancio creato dalla Brexit ma, secondo il commis-sario europeo all'Agricoltura, Phil Hogan, la parte «comune» della prima politica europea prevarrà ancora a lungo, non-stante le difficoltà e le sfide che attendono l'Unione.

Dobbiamo attenderci nuo-vi tagli al budget?

Non siamo ancora in grado didiscutere gli aspetti finanziari della prossima Pac. Non si cono-sce ancora la dotazione di bilan-cio per il prossimo periodo set-tennale post 2020. Al momento ci stiamo concentrando su cosa vogliamo ottenere con questa politica e stiamo cercando di de-finire a grandi linee come rag-giungere i risultati auspicati.

Come valuta l'ipotesi di co-finanziamento nazionale per attenuare l'impatto dei possi-bili tagli?

La Pac è stata una politicaeuropea sin dall'inizio ed è im-portante non dimenticare la par-te «comune» quando si parla del futuro. Questo è uno dei mes-saggi più importanti che emer-gono dalle prime reazioni alla Comunicazione.

La fine delle quote in alcu-ni settori ha rilanciato il tema della gestione delle crisi di mercato.

Gli agricoltori europei af-frontano molti rischi, dalle crisi

sanitarie o fitosanitarie a eventi connessi ai cambiamenti clima-tici, alla volatilità dei mercati. Ciascun rischio comporta un potenziale costo economico e siamo sempre stati pronti a so-stenere gli agricoltori europei nei momenti di difficoltà, come dimostrano chiaramente la deci-sione di istituire due cosiddetti «pacchetti di solidarietà», del valore di 500 milioni ciascuno, e il sostegno continuo agli agri-coltori colpiti dall'embargo rus-so, inclusi i produttori di frutta e ortaggi, negli ultimi anni per aiutare settori specifici dell'in-dustria agroalimentare a fron-teggiare le potenziali crisi. È pe-rò altrettanto vero che in seguito all'emergere di un numero più elevato di rischi potenziali, dob-biamo avere un approccio più sistematico alla gestione dei ri-schi. Dobbiamo però essere chiari: i pagamenti diretti, insie-me alle misure di mercato, co-stituiscono una parte importante di qualsiasi rete di sicurezza, a sostegno del reddito degli agri-coltori. Alcune ulteriori idee: vogliamo una piattaforma di ge-stione dei rischi su scala euro-pea per l'industria agroalimenta-re, non solo per consentire lo scambio di conoscenze e mi-gliori pratiche, ma anche per

contribuire a riunire i diversi strumenti di gestione dei rischi a disposizione degli agricoltori e degli altri operatori della filiera alimentare, a livello europeo o nazionale, da fonti sia pubbliche che private. Contemporanea-mente, si deve valutare attenta-mente l'eventuale introduzione di nuovi strumenti o forme di sostegno. In questo contesto, dovrebbe essere incoraggiata la cooperazione tra gli agricoltori e lungo la catena alimentare, che preveda mutualizzazione e ser-vizi integrati, ai fini della condi-visione del rischio.

Il pacchetto latte non saràriproposto. Anche la filiera dello zucchero, dopo il ridi-mensionamento dovuto all'ul-tima riforma, è in difficoltà. Cosa possono aspettarsi i pro-duttori?

Il settore lattiero si è ampia-mente ripreso dalla crisi del 2015-16 e attualmente i prezzi del latte sono a livelli storica-mente elevati. Naturalmente continuano a sussistere alcune preoccupazioni; ad esempio l'eccedenza di latte scremato in polvere sta avendo un impatto sui prezzi. Sia la domanda che i prezzi di prodotti come formag-gio e burro rimangono forti e non abbiamo ricevuto richieste di ulteriore sostegno finanziario dal settore del latte. La fine delle quote nel settore dello zucchero, e con essa la fine del regime delle quote nell'Ue, è una svolta importante e una chiara confer-ma dell'impegno a rendere la Pac più orientata al mercato. La

fine delle quote nel settore dello zucchero offre ai produttori l'opportunità di espandere la propria attività sui mercati glo-bali, continuando al tempo stes-so a beneficiare di sostegno tra-mite la Pac e la politica com-merciale dell'Ue. Tra le misure in vigore figurano un sostanzia-le dazio all'import, aiuti all'am-masso privato e disposizioni an-ticrisi che permetterebbero alla Commissione di prendere prov-vedimenti in caso di gravi crisi del mercato. E naturalmente i produttori di zucchero continua-no a beneficiare di un sostegno al reddito attraverso i pagamenti diretti. Va sottolineato che per una serie di motivi non ritenia-mo che la crisi del settore lattie-ro-caseario che ha seguito la fi-ne delle quote si produrrà anche nel settore dello zucchero. Il set-tore ha già beneficiato di 5,4 mi-liardi in aiuti alla ristrutturazio-ne prima della fine del regime delle quote, ed è quindi molto meglio preparato per affrontare il post quote. Inoltre la coltiva-zione delle barbabietole è molto più flessibile della produzione lattiera.

Non pensa che sul temadell'etichettatura siano neces-sarie regole comuni a livello europeo?

La Commissione ha presen-tato varie relazioni al Parlamen-to europeo e al Consiglio circa la possibilità di introdurre l'indi-cazione obbligatoria del paese di origine o del luogo di prove-nienza per determinate catego-rie di alimenti. Sulla base di

queste relazioni, abbiamo di-chiarato la nostra preferenza per l'etichettatura d'origine su base volontaria a livello di Ue, che consente ai consumatori di sce-gliere prodotti con origini speci-fiche se lo vogliono, senza in-taccare la competitività degli operatori del settore alimentare. Gli Stati membri, Italia compre-sa, stanno attuando progetti na-zionali sperimentali e limitati nel tempo sull'etichettatura. Cia-scuno Stato membro presenterà alla Commissione una relazione sul funzionamento di questi si-stemi e sul loro impatto sul mer-cato interno. La Commissione valuterà su tale base se vi sia la necessità di esaminare nuove modalità di procedere in mate-ria. Il valore aggiunto per i con-sumatori sarà debitamente tenu-to in considerazione.

Molti osservatori denun-ciano il rischio di una rinazio-nalizzazione della Pac. Crede che sia possibile per il futuro mantenere una politica unica forte in cui possano ricono-scersi 27 Stati membri?

Permettetemi di essere chia-ro, il nuovo metodo di lavoro previsto nella comunicazione non rappresenta una rinaziona-lizzazione della Pac. La Pac è una politica europea sin dal

1962 e continuerà ad esserlo per molti anni a venire. Ma l'espe-rienza dimostra che l'approccio unico, con Bruxelles che stabili-sce norme a livello centrale e garantisce che siano attuate in tutta l'Ue, indipendentemente dalle esigenze e dalle preoccu-pazioni specifiche di ciascuno Stato membro, che nel settore agricolo sono spesso notevol-mente diverse, semplicemente non funziona. Fissare gli obietti-vi e i risultati da conseguire a li-vello di Ue, definire un ampio ventaglio di strumenti per rea-lizzare questi obiettivi, e poi la-sciare agli Stati membri la scelta di quali di questi strumenti sono i più adatti alle loro necessità, per consentire loro di raggiun-gere gli obiettivi, è un modo di agire molto più sensato. Non si tratta di rinazionalizzazione, perché gli obiettivi e i risultati sono definiti chiaramente a li-vello Ue, si tratta semplicemen-te di essere pragmatici e flessi-bili, e questo approccio riflette, tra l'altro, gli enormi progressi tecnologici nel settore agricolo che rendono molto più semplici il monitoraggio e i controlli. O

PAGINA A CURA DI

ALESSIO ROMEO

© RIPRODUZIONE RISERVATA

La parte «comune»

resta prevalente, così

come gli aiuti diretti

«Nessuna rinazionalizzazione,questa è la politica del futuro»

Palazzo Berlaymont. La sede della Commissione a Bruxelles

Agricoltura. Il commissario Ue Phil Hogan