18 12 2017 - filarmonicatrt.it · Formigoni Laura Gagliardi Maride ... Jr), Ernst lubitsch (il ventaglio di lady Windermere ... ha chiesto a Brock di restaurare la partitura originale

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18_12_2017tEAtRo REgiotorino, ore 20.30

Timothy Brock direttore

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Consiglio di Amministrazione

Presidentegiuseppe lavazza

Vicepresidente michele Denegri

Presidente Onorario Walter Vergnano

Direttore Musicalegianandrea noseda

Coordinatore Artisticogastón Fournier-Facio

Relazioni EsterneBarbara Botto

ConsiglieriEnrico AvicoRoberto BaioccoEnrico carraroAmedeo ciccheseSilvio gasparellaluigi Picattomarco tempesta

Programma

Timothy Brock direttore

Filarmonica Teatro Regio Torino

LA FEBBRE DELL’ORO

(The Gold Rush - USA 1925) un film di charlie chaplin (1889 - 1977)

Sceneggiatura, montaggio e regia charlie chaplinFotografia Roland totherothScenografia charles D. Hallmusica charlie chaplin – max terrProduzione charlie chaplin – United Artist

Personaggi Interpretiil cercatore charlie chaplingeorgia georgia Halegiacomone mack SwainBlack larson tom murrayJack cameron malcolm WaiteHank curtis Henry BergmanUn’amica di giorgia Betty morrisseyUn’amica di giorgia Kay DesleysUn’amica di giorgia Joan lowellUn cercatore Albert AustinUn cercatore Allan garciaUn cercatore tom Woodil barista Stanley Sanfordil vecchio cercatore Daddy tayloril barman tiny Sandford

Prima proiezione assoluta: USA, 26 giugno 19251943 – Premio oscar - nomination come miglioR SonoRo

e nomination come miglioR colonnA SonoRA

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La Febbre dell’Oro

il vagabondo, ingenuo e tenero cercatore solitario, sfida le avversità del rigido freddo del nord eincontra il rude mondo dei cercatori d'oro. il vento lo spinge a cercare riparo nella capanna doveanche Black larson, in fuga dalla legge, si è stabilito. Questi lo accoglie male e vorrebbe ricacciarlo,se non fosse per l'intervento di soccorso di Big Jim (in italiano giacomone) anch'egli travoltodal vento e sballottato fin dentro la baracca. Una lotta tra i due sancisce la supremazia di giacomonesui compagni. la fame, gli stenti, il vento che non accenna a placarsi convincono i tre a tentareun'uscita forzata in cerca di viveri. tocca in sorte a Black larson l’avventurarsi tra i ghiacci per dirigersiverso il villaggio minerario. Egli però si imbatte negli uomini della legge sulle sue tracce, li eliminae si impossessa dei loro viveri. intanto, nella baracca, i morsi terribili della fame travolgono la ragionedi giacomone che crede che il suo compagno si sia trasformato in pollo. la visita inaspettata di unorso e la sua cattura interrompono il digiuno e la convivenza forzata, dato che ora ognuno rigua-dagnerà la propria strada in cerca di fortuna. giacomone scopre che larson ha trovato il suo giaci-mento e sta cercando di impossessarsene. ne nasce una lotta: larson precipita in un burrone per ildistacco di uno spuntone di montagna, mentre giacomone perde la memoria. intanto il vagabondogiunge al villaggio minerario; qui conosce e si invaghisce di georgia, una soubrette. Disavventuree disillusioni amorose causate da georgia, che si beffa di lui per ingelosire il prepotente Jack, afflig-gono intanto il vagabondo e durante un ballo scoppia una lite tra i due, della quale, per un colpofortuito, risulta vincitore il vagabondo. Viene accolto dall'ingegnere minerario curtis e quando que-st’ultimo parte con un socio per una lunga spedizione l'omino viene incaricato di badare alla ca-panna in sua assenza. Un giorno giorgia e le sue amiche stanno giocando nella neve quando siritrovano attorno alla capanna di curtis. il vagabondo, al colmo di gioia le invita a accomodarsidando nuovamente occasione per burlarsi di lui. le ragazze se ne vanno con la promessa di tornarea cena per l'ultimo dell'anno, ridendo tra di loro. l'omino, al colmo della gioia si mette a fare le ca-priole nella stanza della casetta, festeggiando. giorgia, dimenticatasi i guanti, torna e vedendoloeuforico e poi imbarazzato, rimane colpita dagli effetti del suo scherzo. la notte di capodanno c'èuna grande festa al tabarin. in casa sua l'omino attende le ospiti preparando una cena e una tavolaimbandita a meraviglia. naturalmente non viene nessuno e si addormenta sognando l'arrivo delleragazze. giorgia, con le amiche e Jack, decide di andare a trovarlo per ridere un po' alle sue spalle.Precede gli altri, con l'intenzione di arrivare poi tutti insieme e spaventarlo, ma quando entra e vedela tavola imbandita viene presa dal rimorso. Anche giacomone è giunto al villaggio. Pur in stato diamnesia si ricorda del vagabondo e del fatto che era stato con lui nella baracca. lo coinvolge alloranella ricerca del rifugio che li aveva ospitati in precedenza, dove si trova il suo giacimento d'oro. lacoppia si mette in marcia e giunge alla vecchia capanna. nella notte una bufera di neve sposta lacapanna portandola in bilico sull'orlo di un precipizio. All'alba il vagabondo si sveglia, inconsapevoledi quello che è successo la notte e camminando avanti e indietro la baracca inizia a inclinarsi semprepiù forte finché non sveglia anche giacomone; quando si accorgono dell'accaduto è ormai troppotardi e restano attaccati in bilico solo grazie a una corda miracolosamente agganciata ad alcunerocce. Riusciranno a scappare appena in tempo prima che tutto precipiti nel burrone. la sorte peròsi mostra finalmente benigna con i due cercatori rivelando loro proprio la miniera agognata. i due,ormai diventati milionari, si imbarcano sul piroscafo che li riporterà in patria. Qui la stampa li inter-vista e fotografa, chiedendo al vagabondo di posare nei suoi abiti da cercatore per far apparire lastoria più vera sui giornali. Anche giorgia è sul piroscafo e, senza sapere della presenza dei due,sente parlare da un ufficiale di un clandestino. Quando il vagabondo inciampa e precipita coi suoivecchi abiti vicino a lei, credendolo il clandestino lo protegge dai marinai e si offre di pagare il suobiglietto: ma lui, ormai non più un vagabondo ma milionario, invita giorgia a cena avvisando i gior-nalisti e facendo presagire un lieto fine.


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S O C I O R D I N A R IAmbrosini Amalia ViolaAquatica TorinoAragona TetoArmellino FlavioBenzio GabriellaCaminiti StellaCantoni Aldo Cariti GiuseppeCaselli Gian CarloCasoli CristinaDepaoli MarcellaFondazione Spinola BannaFormigoni Laura Gagliardi MarideGaravelli Mario Gliozzi AlessandraGribaudo EzioHaldi MarianneManzella Alberto Manzella Carlo MariaMaranzana Luigi Margaria ElsaMazzocchio MaristellaMortara BiceNesi Nerio Nuzzo GiuseppeOlivero LauraOttaviani Anna MariaOttolenghi LaurettaPagnacco NovellaPerugini LauraPiazza AlbertoRicca FrancoRomeo LauraRotary Club - Susa ValsusaRotary Club - Torino San CarloRuata AdaSalza EnricoSeia CatterinaTaglietti VanniTimò GiorgioVietti Mario Vogliotti Guido e MiriamZanchetta ManuelaZanetti Giovanni

S O C I F O N D A T O R IAcuto Jacobacci Enrica

Ambrosio RenatoAnfora Giovanni

Cavalitto GiorgioCilu!o FrancescaEl Haddad Elias

Fisio Centro Medico LingottoLodi Nicola

Marocco LucianoVillata Piero

P R E S I D E N T EFiorenzo Al"eri


Timothy Brock

Riconosciuto ormai come uno dei massimi esperti al mondo nel campo della musica per film, Brockha diretto importanti orchestre quali Royal Philarmonic orchestra, los Angeles chamber orchestra,chicago Symphony, BBc Symphony, orchestra della Radio Austriaca, orchestra di S. cecilia, tuttele principali orchestre di Francia, la Rotterdam Philharmonic, tonhalle di Zurigo, orchestra dellaSuisse Romande, orchestra della toscana, del teatro massimo di Palermo e del comunale di Bolo-gna; quest’anno tornerà alla Barbican con la BBc Symphony orchestra, a Bruxelles con la BrusselPhilharmonic ed è ospite ogni anno alla Konzerthaus di Vienna.nel dicembre del 2011 ha debuttato alla Salle Pleyel di Parigi; nel corso della stagione 11/12 si èesibito per ben due volte con la new York Philharmonic dove è tornado nuovamente quest’anno2016 con ben 5 concerti in USA e cina. Ha debuttato anche a Kuala lumpur, lisbona, è tornatocome sempre a madrid, Parigi, lione, londra, glasgow, Vienna, Roma, Firenze, milano, torino…..nato ad olympia nello stato di Washington nel 1963, è attivo come direttore e compositore, spe-cializzato nel repertorio della prima metà del XX secolo e in rappresentazioni di film muti con ac-compagnamento musicale. tra le sue composizioni si segnalano tre sinfonie, due opere e diversiconcerti per strumento solista e orchestra, nonchè oltre 20 colonne sonore originali per film mutie durante la sua carriera ha presentato oltre 30 prime esecuzioni per il nord America, di autori qualiShostakovich, Eisler, Schulhoff ed altri.timothy Brock ha scritto musiche per film di Buster Keaton(the general, one Week e Steamboat Bill Jr), Ernst lubitsch (il ventaglio di lady Windermere), RobertWiene (il gabinetto del Dr caligari), F.W. murnau (Faust, Aurora), “Fu mattia Pascal”, un capolavorodella cinematografia europea degli anni Venti, e per “three Bad man l’ultimo western muto di JohnFord e molti altri ancora; inoltre ha restaurato celebri colonne sonore quali “nuova Babilonia” diShostakovich e “cabiria” di Pizzetti/mazza.Recentemente ha ricevuto commissioni per nuove partiture dalla los Angeles chamber orchestra,dalla Konzerthaus di Vienna (Frau im mond - 2017), dall’orchestra di lione, dalla 20th century Fox,dal teatro la Zarzuela di madrid.nel 1999 la Fondazione chaplin ha chiesto a Brock di restaurare la partitura originale per “tempimoderni”: da quel momento è iniziata una proficua collaborazione tra la famiglia chaplin e la cine-teca nazionale di Bologna che ha portato al restauro delle musiche originali di tutti i grandi capo-lavori di charlie chaplin, che Brock ha eseguito praticamente in tutto il mondo.


Filarmonica Teatro Regio Torino

la Filarmonica teatro Regio torino è stata fondata nel 2003 su iniziativa dei professori d'orchestradell’omonimo teatro, originariamente con il nome di Filarmonica ’900, data la grande importanzanel suo repertorio della musica del XX Secolo.Dal 2004 la Filarmonica tRt, insieme al teatro Regio di torino, realizza la stagione sinfonica de “iconcerti”, caratterizzandone la programmazione con proposte distintive del proprio eclettismo mu-sicale, e sin dagli esordi si impone all’attenzione del pubblico e della critica internazionale comeun’orchestra di grande qualità. la Filarmonica tRt finanzia le proprie attività senza ricevere fondipubblici ed esclusivamente con il sostegno di soggetti privati, principalmente Unicredit – mainsponsor a partire dall’anno di fondazione – e gli “Amici della Filarmonica teatro Regio torino”, un’as-sociazione spontanea di amanti della musica che si pongono quale obiettivo quello di favorire losviluppo della cultura musicale e in particolare dell’attività della Filarmonica tRt.in questi anni la Filarmonica tRt ha avuto l'onore di ospitare artisti di grandissima caratura quali,ad esempio, Herbie Hancock, Salvatore Accardo, natalia gutman, Stefano Bollani, Uto Ughi, Richardgalliano, nicola Piovani, Dee Dee Bridgewater, Enrico Dindo, Krzysztof Penderecki, Richard Stol-tzman e louis Bacalov, ha realizzato progetti discografici grande importanza per le etichette chan-dos e Avie Records ed è stata presente in numerosi festival internazionali partecipando, solo percitarne alcuni, a sette edizioni di mito Settembremusica, al Festival Berlioz di côte-Saint-André, alRavello Festival, al Festival di Pasqua di Aix en Provence e al Programma BASF di ludwigshafen.A partire dal 2012 la Filarmonica tRt ha avviato con il maestro Yutaka Sado – Direttore ospite Prin-cipale dell'orchestra – un importante lavoro di esecuzione e approfondimento dell’intero corpussinfonico del compositore Russo Dmitrij Šostakovič.nel giugno 2015 la nomina di gianandrea noseda quale Direttore musicale della Filarmonica tRtgiunge a coronamento di un percorso di collaborazione, intensificatosi sempre più negli anni conesiti di altissimo valore artistico, e che sancisce la posizione della Filarmonica tRt al livello delle piùgrandi orchestre europee. nel campo didattico il 2016 ha visto la nascita del progetto Obiettivo Orchestra, il master orchestrale, realizzato in collaborazione con la Scuola di Alto Perfezionamentodi Saluzzo, che, unico nel suo genere, si propone di formare i giovani musicisti per sostenere le au-dizioni e i concorsi necessari per l’ingresso professionale in orchestra. la seconda edizione avràinizio a novembre 2017 con l’istituzione di tre nuove classi di ottoni accanto alle già presenti classidi archi. nel 2017 la Filarmonica tRt, insieme al proprio Direttore musicale gianandrea noseda, èstata ospite di tre prestigiosi festivals: il 17 aprile al Festival di Pasqua di Aix en Provence con la violinista Alexandra conunova, il 18 aprile nella stagione concertistica les grands interprètes ditoulouse con il pianista Bertrand chamayou e l’8 settembre con il concerto di chiusura delle Setti-mane musicali di Stresa con il violoncellista Enrico Dindo. nel mese di ottobre 2017 la FilarmonicatRt ha rinnovato i vertici istituzionali con la nomina di giuseppe lavazza alla Presidenza, successoredi Evelina christillin, e di michele Denegri alla Vicepresidenza.


Violini PrimiStefano Vagnarelli*“Chair” sostenuta da Ambrosio & Commodo Studio Legale Associato

marina Bertololuigi Prestaivana nicolettaAlessio murgiaFrancesco gilardimiriam maltagliatiElio lercaragiuseppe tripodiDaniele Soncin

Violini Secondicecilia Bacci*Bartolomeo AngelilloSilvio gasparellaSilvana BaloccoPaola BettellaPaola PradottoAnna Rita ErcoliniRoberto lirelli

VioleArmando Barilli*gustavo Fioravantimaria Elena EusebiettiAlma mandolesi Franco moriclara Barrientos

VioloncelliRelja lukic*giulio ArpinatiAmedeo FenoglioArmando matacena

ContrabbassiDavide Botto*Atos canestrelli“Chair” sostenuta da StudioLegale Jacobacci & Associati

Flauto nicolò manachino*

OttavinoRobert Baiocco“Chair” sostenuta da Novella ed Enrico Salza

Oboeluigi Finetto*“Chair” sostenuta da Alberto Manzella e Manuela Zanchetta

Corno IngleseAlessandro cammilli

Clarinettiluigi Picatto*luciano meola

Clarinetto bassoEdmondo tedesco

Fagottomarco Bottet*

Corninatalino Ricciardo*Evandro merisio

TrombeSandro Angotti*marco Rigoletti

TromboniBenjamin Vuadens*Enrico Avico

TubaRudy colusso

TimpaniRanieri Paluselli*

Percussionilavinio carminatimassimiliano Francese

Arpa maria Elena Bovio

Celesta \ Pianofortegiannandrea Agnoletto

AccordeonUmberto De marchi

* Prime Parti

Si ringrazia la Fondazione Pro Canale di Milano per aver messo i propri strumenti a disposizione dei professori Stefano Vagnarelli (violinoFrancesco Ruggeri, Cremona 1686), Sergey Galaktionov (violino G.B.Guadagnini,Torino 1772), Marina Bertolo (violino Carlo Ferdinando Landolfi,Milano 1751), Cecilia Bacci (violino Santo Serafino, Venezia 1725), Marco Polidori (violino Alessandro Gagliano, Napoli 1725), Bartolomeo Angelillo(violino Bernardo Calcagno, Genova 1756), Enrico Carraro (viola Giovanni Paolo Maggini, Brescia 1600 ca.), Relja Lukic (violoncello Giovanni FrancescoCeloniato, Torino 1732), Amedeo Cicchese (violoncello Giovanni Grancino, Milano 1712).

Orchestra


Note di Sala

La musica della Febbre dell'Oro, storia di un restauroQuesta partitura racchiude tutto ciò che amo di più della scrittura di chaplin. con la sua estremaaudacia, è per me uno dei suoi lavori più profondi e misteriosi, che ci permette di vedere a chepunto fosse chaplin come compositore nel 1942. Aveva scritto la partitura del grande Dittatoredue anni prima, e avrebbe composto monsieur Verdoux solo cinque anni più tardi. Si può immagi-nare che senza una scadenza incombente, questa abbondanza di tempo abbia consentito al com-positore la cura di ogni dettaglio.la versione originale del 1925 della Febbre dell’oro risale a 6 anni prima del primo tentativo di cha-plin di scrivere un’intera partitura musicale, luci della città, e la stesura del 1925 (di carli Elinor echaplin, oggi conservata negli archivi chaplin di montreux) fu utilizzata per accompagnare le primeproiezioni in sala, fino a quando il film smise di essere molto richiesto a causa dell’avvento del so-noro. Dopo essere stato in circolazione solo 17 anni (di cui appena 5 nell’epoca del cinema mutocon orchestra), la versione insonorizzata del film uscì con una nuova partitura composta nel 1942,ed è quella che normalmente associamo alla Febbre dell’oro. composta con l’aiuto del pianista earrangiatore max terr, un musicista della squadra mgm che aveva firmato la sigla delle metro news,la partitura del 1942 fu scritta per essere usata come sottofondo alla voce narrante di chaplin chesostituiva gli intertitoli. Quindi in origine la musica aveva unicamente lo scopo di fornire al pubblicoun contatto uditivo, ma considerando la quantità di dettagli presente nella musica, è stato naturalepensare di portare la partitura in primo piano per mezzo dell’esecuzione dal vivo.Quando chaplin lavorava al pianoforte (come emerge da registrazioni private tra il 1952 e il 1969,recentemente scoperte) si concentrava essenzialmente su struttura melodica e successione di ac-cordi, senza badare al tempo. Per chaplin la melodia veniva per prima, il tempo dopo. Questo forseperché, in qualità di compositore appassionato e atipico, si era liberato della schiavitù del metro-nomo e componeva solo ciò che sentiva nella sua testa. le prime 10 battute della Febbre dell’oro,ad esempio, contengono almeno 4 cambi di tempo, eppure fluiscono naturali come un qualsiasibrano in 4/4. È tipico di chaplin usare la musica come elemento fondamentale per il successo del-l’immagine. chaplin si preoccupava che la musica non fosse solamente adatta, ma che conferissealla scena il significato richiesto. certo nella Febbre dell’oro c’è musica che accompagna tempeste,combattimenti, amore, sale da ballo. ma c’è anche musica scritta con grande precisione per il sin-ghiozzo, la fame, il sonno, il mangiare, le allucinazioni, i combattimenti con le palle di neve, il so-spetto, le offese, l’orgoglio e l’indifferenza; tutti elementi chiave sia del film che della sua musica.troviamo in questa partitura i soliti elementi caratteristici di chaplin: i momenti cupi e malinconicidegli archi, colorati assoli di oboe e fagotto, l’immancabile arpa e gli ottoni suonati a tutta forza.ma qui la scrittura acquista una nuova fluidità espressiva, e umore e carattere possono cambiareall’istante.la scena nel primo rullo, quando il vagabondo scopre la capanna durante la tempesta, è un ottimoesempio di questo tipo di scrittura. Si apre con violenti ululati dei fiati che sferzano la piccola ca-panna, al cui interno c’è l’altrettanto violento fuorilegge Black larson (musica tempestosa). mentreil vagabondo-cercatore tenta di entrare, viene ricoperto da un mucchio di neve che cade dal tetto(glissato dell’orchestra). Spaventato dal rumore (“bruscamente” in terzine), larson va alla finestra(terzine discendenti di fagotto e violoncelli) mentre il vagabondo si riprende e cerca la porta (figu-razioni discendenti staccate dei fiati). temendo le forze dell’ordine, larson prende il fucile e si na-sconde velocemente dietro una porta (corni con sordina, violoncelli e contrabbassi). la scenacontinua con questi ritmi per 2 minuti, mentre la musica cambia carattere e tempo più di 20 volte,


con l’effetto di una narrazione perfettamente sincronizzata che fluisce senza sforzi. Sono esempicome questo che rendono i film di chaplin unici per raffinatezza e perfetto senso del tempo. tempimoderni ha inaugurato questo tipo di scrittura per il film muto, e la Febbre dell’oro ne rappresental’apice. come si usava all’epoca, nella partitura ci sono diverse citazioni. la maggior parte dei com-positori per il cinema citano musiche in qualche modo ben conosciute, in modo da esprimere unpreciso significato. Anche chaplin cita musica sinfonica famosa (Rimsky-Korsakov, Čajkovskij) e can-zoni popolari come comin’ thro the Rye, Bonnie, Bonnie Banks of loch lomond, e For He’s a Jollygood Fellow, considerata la canzone inglese più popolare dopo Happy Birthday. ma chaplin usaanche in modo formidabile, e di frequente, 12 battute di una breve miniatura per pianoforte di Jo-hannes Brahms dai Klavierstücke op. 118: la romanza in Fa maggiore. ne fa un’intensa trascrizioneper archi e la utilizza per i momenti più felici del vagabondo, e per i più tristi. non sappiamo comeabbia scoperto quest’opera, ma è evidente il motivo per cui sia stata scelta per la Febbre dell’oro.Funziona meravigliosamente come passaggio emozionante, tenero e malinconico, che può essereinterpretato in diversi modi. compare in modo significativo per la prima volta dopo 30 minuti dal-l’inizio, quando il vagabondo vede georgia nella sala da ballo, che gli tende la mano in segno di sa-luto. l’andatura e il carattere musicale non cambiano, e il passaggio assume un significatocompletamente diverso quando lei passa oltre, e il vagabondo capisce che stava salutando unuomo dietro di lui. nello spazio di 5 battute, la musica inizia con calore e luce, e termina nel rifiutoe nella solitudine. Un compositore banale avrebbe reso la gag con una capricciosa tromba con sor-dina contemporaneamente al cambio di espressione sul viso del vagabondo. ma chaplin aveva unorecchio fine per la musica che potesse rappresentare il pathos del momento comico, e gli ultimitre accordi discendenti che concludono la linea melodica rendono questo momento quello chedoveva essere: un equivoco affettuoso.nel 1992 la fondazione chaplin decise di produrre una ricostruzione della versione muta della Feb-bre dell’oro, realizzata dalla Photoplay Productions di londra. Si decise quindi di usare la musicadel 1942 per accompagnarla, ingaggiando carl Davis per adattare la partitura a questa ricostruzione,fino ad oggi usata anche per l’esecuzione dal vivo. nell’autunno 2006 ho iniziato il restauro dellapartitura.come per gli altri miei restauri di film di chaplin per l’esecuzione dal vivo, ho deciso di risalire diret-tamente ai manoscritti originali delle partiture e delle parti. Per 9 mesi ho cercato di assemblaretutte le informazioni musicali possibili, dato che erano state effettuate molte modifiche, scritte enon scritte, per la registrazione del novembre 1941. come al solito le parti staccate dei musicistihanno rappresentato la mia principale fonte di informazioni. le partiture complete erano utilizzateesclusivamente dai copisti per realizzare le parti staccate, non riportano le indicazioni delle modi-fiche e fotografano un momento in cui chaplin non aveva ascoltato ancora una nota. in ogni seg-mento degli 8 rulli, ci sono state modifiche effettuate da chaplin o terr, che venivano annotate nelleparti dei musicisti al momento della registrazione. Queste indicazioni sono preziosissime per avvi-cinarsi il più possibile alla partitura come la sentiva chaplin. Alcune di queste modifiche erano mar-ginali (arcate degli archi), altre no (tagli di interi passaggi). in molte occasioni intere sezioni musicalisono state completamente riorchestrate, tanto da cambiarne profondamente il significato e, di con-seguenza, l’effetto. Utilizzando tutte le parti staccate, la partitura completa, la partitura del direttore,la registrazione e i primi abbozzi di chaplin e terr, mi auguro di essere arrivato il più vicino possibilealla partitura che chaplin ha ascoltato.

timothy Brock


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il 7° appuntamento della Stagione

“I Concerti 2017-2018”, diretto da

Gianandrea Noseda,

con l’Orchestra del Teatro Regio,

si terrà sabato 24 febbraio 2018

alle ore 20.30 presso gli spazi delle

OGR (Officine Grandi Riparazioni)

in Corso Castelfidardo 22 a Torino.

Per informazioni: Biglietteria del Teatro Regio

Tel. 011.8815.241/242

Con il sostegno di


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