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L'Oscar del giorno lo assegniamo alla Squadra mobile. Ancora una brillante operazione degli uomini della questura di Campobasso che hanno mandato all'aria il piano di due pusher che intendevano vendere cocaina in città. Sono stati 'pizzicati' proprio nel momento in cui stavano cercando di preparare il tutto. Un controllo continuo e proficuo del ter- ritorio proprio a garanzia della sicu- rezza dei cittadini e, in questo caso, dei più giovani. Un plauso, dunque, ampiamente meritato per l'assiduo controllo del territorio. Il Tapiro del giorno lo diamo a Ni- cola Cefaratti. L'assessore alla Mobi- lità al Comune di Campobasso, dopo avere firmato per la ricandidatura a sindaco di Gino Di Bartolomeo, sem- bra deciso a seguire altra strada. Ep- pure, è stato per quattro anni e mezzo assessore nella Giunta gui- data proprio da Big Gino. E diventa assai difficile comprendere come sia possibile oggi che lo stesso intenda seguire altra direzione pur restando in esecutivo. Misteri di una situa- zione politica a palazzo San Giorgio assai confusionaria. L’Oscar del giorno alla Squadra mobile Il Tapiro del giorno a Nicola Cefaratti GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO IX - N° 112 - VENERDÌ 18 OTTOBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

18 ottobre 2013

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Come sciocca squaglia!

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L'Oscar del giorno lo assegniamoalla Squadra mobile. Ancora unabrillante operazione degli uominidella questura di Campobasso chehanno mandato all'aria il piano didue pusher che intendevano venderecocaina in città. Sono stati 'pizzicati'proprio nel momento in cui stavanocercando di preparare il tutto. Uncontrollo continuo e proficuo del ter-ritorio proprio a garanzia della sicu-rezza dei cittadini e, in questo caso,dei più giovani. Un plauso, dunque,ampiamente meritato per l'assiduocontrollo del territorio.

Il Tapiro del giorno lo diamo a Ni-cola Cefaratti. L'assessore alla Mobi-lità al Comune di Campobasso, dopoavere firmato per la ricandidatura asindaco di Gino Di Bartolomeo, sem-bra deciso a seguire altra strada. Ep-pure, è stato per quattro anni emezzo assessore nella Giunta gui-data proprio da Big Gino. E diventaassai difficile comprendere come siapossibile oggi che lo stesso intendaseguire altra direzione pur restandoin esecutivo. Misteri di una situa-zione politica a palazzo San Giorgioassai confusionaria.

L’Oscar del giornoalla Squadra mobile

Il Tapiro del giornoa Nicola Cefaratti

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO IX - N° 112 - VENERDÌ 18 OTTOBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012

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Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606

Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)

Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

La dottoressa Nunzia Lattanzio, consi-gliere regionale dell’Udeur, ha appun-tato sul petto un’ulteriore medaglia dimerito per essere, ancora una volta, pro-tagonista lineare e trasparente di unapubblica denuncia su come, con qualimezzi e con quali fini, il denaro pubblicouna volta nella disponibilità dei gruppiconsiliari di Palazzo Moffa prende pie-ghe, a suo parere, tutt’altro che lineari etrasparenti. Non capitava da decenniche all’interno della realtà consiliare re-gionale emergesse con tanta chiarezza edeterminazione un elemento di “di-sturbo” della quiete politica in cui,quando ci sono interessi reciproci da co-prire, minoranza e maggioranza vanno abraccetto.

La dottoressa Lattanzio ha scritto achiare note, inequivocabili anche allognorri che più gnorri non si può, di at-tendere dal presidente del consiglio Vin-cenzo Niro, ancorché suo capogruppoall’Udeur e padrone delle prerogativeche la presidenza e la reggenza delgruppo gli consentono, di sapere, perchélo sappiano anche i cittadini molisani,come ha speso i soldi del gruppo, e comeha coordinato da 7 mesi circa le 15 per-sone che lavorano al gruppo, con qualemerito ha svolto e continua a svolgerecontemporaneamente le funzioni di Pre-sidente del Consiglio e quelle di capo-gruppo, e infine il perché non le haconsentito di visionare i contratti dei 15,i loro curricoli, le fatture di pagamento etanta altra documentazione afferentel’attività del gruppo consiliare a cui en-trambi appartengono.

Così scrivendo la dottoressa Lattanziorivendica un suo sacrosanto diritto,anche quello, meritevole, di rendersimezzo e strumento di comunicazionecon la società civile onde venga resaedotta, in particolare, dell’uso del de-naro pubblico assegnato alla politica e aipoliticanti. Ammiriamo la determina-zione con cui la dottoressa Lattanzioesercita i suoi diritti e, di converso, con

cui esercita i suoi doveri. Ma vorremmosommessamente ricordare a lei, a noi, ealla collettività molisana la legge 213 del7 dicembre 2012, ha affidato intera-mente alla Corte dei Conti il controllodei costi della politica delle Regioni (ilcomma 7 dell’articolo 1 della legge recitatestualmente: “Le sezioni regionali dellaCorte dei conti verificano, con cadenzasemestrale, la legittimita’ e la regolarita’delle gestioni, nonche’ il funzionamentodei controlli interni ai fini del rispettodelle regole contabili e del pareggio dibilancio di ciascuna Regione. A talefine, il Presidente della Regione tra-smette trimestralmente alla sezione regio-nale di controllo della Corte dei conti unreferto sulla regolarita’ della gestione esull’efficacia e sull’adeguatezza del si-stema dei controlli interni adottato,sulla base delle Linee guida deliberatedalla Sezione delle autonomie della Cortedei conti; il referto e’, altresi’, inviato alPresidente del consiglio regionale. Per imedesimi controlli, la Corte dei contipuo‘ avvalersi, sulla base di intese con il

Ministro dell’economia e delle finanze,del Corpo della Guardia di finanza, cheesegue le verifiche e gli accertamenti ri-chiesti, necessari ai fini delle verifichetrimestrali di cui al primo periodo,agendo con i poteri ad esso attribuiti aifini degli accertamenti relativi all’impo-sta sul valore aggiunto e alle imposte suiredditi. Per le stesse finalita’ e cadenze,sulla base di analoghe intese, sono dispo-ste verifiche dei Servizi Ispettivi di fi-nanza pubblica. In caso di rilevataassenza o inadeguatezza degli strumentie delle metodologie di cui al secondo pe-riodo del presente comma, le sezionigiurisdizionali regionali della Corte deiconti irrogano agli amministratori re-sponsabili la condanna ad una sanzionepecuniaria pari ad un minimo di cinquee fino ad un massimo di venti volte la re-tribuzione dovuta al momento di com-missione della violazione”. Toccherà aquesto presidio contabile quindi metterele mani nella faccenda e constatare inche misura siano state o meno rispettatele norme in vigore. Però, siccome le Re-

gioni hanno una loro autonomia anchenel recepire gli indirizzi statali, sarebbeinteressante conoscere dalla Lattanzioin che modo, e in che misura, è stato omeno accettato dalla Regione Molise dispecificare le spese in un rendiconto,che, stando alla legge, il presidente dellaRegione dovrà trasmettere alla sezioneregionale di controllo della Corte deiConti entro il 1° marzo, pena il blocco ditutti i finanziamenti e la restituzione ditutte le somme eventualmente già incas-sate nel corso dell’anno.

Ciò per dire che siamo totalmentedalla parte della Lattanzio, ma saremmoun tantino più rassicurati se ci venissedetto e confermato che la Regione Mo-lise ha già definito come e in che modovorrà corrispondere al dettato dellalegge 213/2012, perché non rimanga nel-l’autarchica disponibilità di Niro fornirea lei le notizie che ha chiesto e meno chemai di poterle sottrarle alla Corte deiConti e, soprattutto, alla collettività mo-lisana.

Dardo

TAaglio

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18 ottobre 2013

Non solo Niro, ma anche la Corte dei Conti (legge 213 del 7/12/2012)è chiamata a dirci della legittimità delle spese dei gruppi regionali

CAMPOBASSO. Parlare di soldi destinati allaCasta è reato? Parlare di privilegi è offenderel'istituzione? Parlare di benefici ai consiglieri si-gnifica rovinare il decoro? In democrazia assolu-tamente no.

Non però così per l'Ufficio di presidenza delConsiglio regionale che ha assunto la deliberan.115 dell'11 ottobre con la quale si ritiene di"dovere tutelare l'immagine e il decoro" del-

l'istituzione messa sotto i piedi da "alcuni quo-tidiani locali", dalla "stampa on line" e, uditeudite dai "cittadini cosiddetti indignati". I primi,per avere data "una falsa rappresentazione dellarealtà storica"; la seconda, perchè "discredita" ilConsiglio e i terzi, per la "persistente campagnadenigratoria".

A firmare la delibera dell'ufficio di presidenza:Vincenzo Niro, Cristiano Di Pietro, Vincenzo

Monaco, Giuseppe Sabusco. Le istituzioni il ri-spetto se lo dovrebbero guadagnare sul campo,e non averlo per diritto divino. Fin quando laforma sarà più importante della sostanza saràdifficile guadagnarsi il rispetto della gente, quellache non ha cariche ma che tutti i giorni, al con-trario dell'ufficio di presidenza e di quei consi-glieri che avallano tali scelte, vive sulla sua pellela mancanza di istituzioni serie e le difficoltà

per tirare avanti per pagare tasse e balzelli do-vuti proprio per coprire la loro autoreferenzia-lità, l'arroganza e la sicumera dei privilegi. Iltono e le parole dell'Ufficio di presidenza delConsiglio regionale tradiscono senza dubbio at-titudini tardo borboniche. Chiedere rispettosenza darlo, pretendere rispetto senza esserseloguadagnato. Ma non è democrazia e, soprattutto,non è rispetto per i cittadini.

La consigliera regionale Nunzia Lattanzio non demorde dal dettare le regole della legalità all’interno del gruppo Udeur alla Regione

Quella delibera che distrugge le voci libereL'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale chiede provvedimenti contro i quotidiani, la stampa on line e i cittadini indignati

Abbiamo preso atto ieri della replica del senatoreRuta che precisa di come il contratto di lavoro commis-sionato al fratello da due aziende non abbia nulla a chefare con le12mila manze che lo stesso Ruta vuole por-tare in Molise. Al senatore del Pd è piaciuto poco sial’accostamento con il letame d’oro, sia quello tra poli-tica e affari, sia appunto con il progetto granmanze.

La presa d’atto ha portato ad una riflessione con con-seguenti domande. Al senatore piace poco l’accosta-mento con i liquami. E come mai non si infastidiscequando di tali liquami si parla per descrivere le conse-guenze che ci sarebbero in basso Molise dove dovreb-bero essere ospitate le 12mila manze? Poi c’è l’aspettopolitico: l’accostamento tra politica e affari sembra es-sere per il senatore un’offesa. “La mia storia personaleracconta della distanza, mia personale, tra politica e af-fari. Da sempre”.

Prendere atto che in Molise esiste ancora qualcunoche fa politica per passione e non per guadagnarci su,non può che far piacere di questi tempi. Però, come mailo stesso Ruta ha ripiegato sulla candidatura del presi-dente della Regione Molise? Come mai tace su tantecoincidenze? Infine, veniamo all’argomento portante:le granmanze e il contratto del fratello. Assodato che ilsenatore dica la verità, la coincidenza tra il settore og-getto del contratto e quello dell’insediamento che sivuole fare in Molise lasciano comunque perplessi.L’impianto a biogas di cui parla il contratto riguarda larealizzazione di integratori zootecnici. Quindi, consi-derando che poi gli animali dovrebbero mangiare taliintegratori, questi non possono essere composti da le-tame o liquami.

Ma sul contratto si legge anche: “L’appaltatore as-sume l’incarico di realizzare l’impianto e la sua messain opera con le seguenti modalità: (Sistema zootecnico)costruzione o ristrutturazione di stalle e struttureatte alla raccolta e stoccaggio temporaneo di li-quami zootecnici, realizzando un impianto perla produzione di biogas e conversione inenergia elettrica e termica”.

Tant’è che, secondo quanto si legge sem-pre sul contratto, “il committente – cioè ilfratello del senatore – intende insediarel’impianto oggetto sulla presente scritturasu terreni agricoli siti in Casacalenda” diproprietà non riferita al cognome Ruta.

Inoltre, nel voler essere troppo punti-gliosi, il senatore ribadisce la sua perso-nale distanza degli affari.

Ma mai nessuno ha scritto del suocoinvolgimento personale nel nome diRoberto Ruta. Il contratto porta il nomedel fratello.

E le regole delle coincidenze chehanno crocifisso politici di diversoschieramento con figli, sorelle e co-gnati, o valgono per tutti o per nessuno.Così come di una strana coincidenzatrattasi la data del contratto: 25 marzo2013. Un mese dopo le elezioni. Si ac-cetta la dichiarazione che “le manze nonc’entrano nulla, semplicemente nulla”.Ma i dubbi esposti sono legittimi?

red.pol.

TAaglio

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18 ottobre 2013

CAMPOBASSO. Aumentare l’indennità dei consiglieriè già di per se uno schiaffo alla crisi in cui versa la popo-lazione. Ma evidentemente la scelta della “casta” è statadettata dalla miseria del reddito Irpef dichiarato nel 2012.Iniziamo dal presidente della Regione. Paolo di LauraFrattura, quando ancora non era governatore, ha dichia-rato un reddito Irpef loro di 156.901 euro. Ma non è il piùricco di Palazzo Moffa.

Tra gli attuali consiglieri, escludendo il sospeso Mi-chele Iorio che ha comunque un reddito di 202mila euro,il nome di Frattura viene dopo quello di Giuseppe Sabu-sco (con 190.996 euro). Sono loro che vincono le primedue medaglie.

Al bronzo ci pensa Nicola Cavaliere: 139mila 824 euro.Più povera Angiolina Fusco Perrella con la miseria di133.467euro. Poi c’è l’attuale assessore Facciolla, l’avvo-cato che appena il mese scorso ha dichiarato: “Delle in-dennità non me ne frega un’emerita mazza”. Lui, primadi entrare in Consiglio regionale, ha dichiarato un redditodi 106mila e rotti euro. Non se la passano male neppureCarmelo Parpiglia (102.280), Francesco Totaro (101.604)e Michele Petraroia (100.705). Sono loro gli unici adavere un reddito a sei cifre. Gli altri a confronto se la pas-sano maluccio.

Prendiamo ad esempio il presidente del Consiglio Vin-cenzo Niro con appena 88.385 euro seguito da Nico Ro-magnulo (con 81.886euro) e Salvatore Micone con 45.180euro. Per tutti, ovviamente, si segnala il mancato con-senso da parte dei parenti entro il secondo grado che nonhanno appunto consentito la pubblicazione del loro red-dito. Poi c’è Filippo Monaco, con 43.785, Cristiano Di Pie-

tro con appena 34.732 euro. Ormai non porta guadagnoneppure fare il dentista. Per lo meno se si guarda il red-dito di Nico Ioffredi, il cognato del presidente Frattura,che chiude il 2012 con un reddito Irpef di appena27.683euro. Un po’ più ricco di Ioffredi è Domenico DiNunzio con 32.315 euro. Nunzia Lattanzio e PatriziaManzo si contendono gli ultimi due posti tra i redditi acinque cifre: 15mila euro per l’esponente dell’ìUdeur,13.704 euro per l’esponente del Movimento 5 stelle. Zeroinvece il reddito del disoccupato più famoso del Molise:Antonio Federico.

Anche i ricchi piangono: urge una collettaSorprendente se non strabiliante i redditi di Salvatore

Ciocca, il comunista che viaggia in jacquard e porta alpolso il Corum da 15mila euro (a meno che non sia un ta-rocco), e di Vincenzo Cotugno, il cognato dell’eurodepu-tato del Pdl Aldo Patriciello. Ciocca, a parte il disoccupatodei grillini, è in assoluto il consigliere con il reddito piùbasso. Nonostante il suo ruolo di consigliere regionale ,ha appena 7.358 euro. E che dire del cognato illustre delpolitico di Venafro? Cotugno ha un reddito di appena9.593 euro. Insomma, in base alla reddito dichiarato, Sal-vatore Ciocca ha avuto un’entrata mensile, nel 2012, paria 613 euro. Cotugno appena 799 euro al mese con cuimantiene un’Audi A8 in comproprietà con la moglie.

Nagni e Scarabeo: non pervenutiI due assessori, uno dell’Idv l’altro del Pd, sono un’in-

cognita. Per Pierpaolo Nagni, assessore non consigliere,c’è l’Unico 2013: impresa in contabilità ordinaria 3.680euro. Per Scarabeo invece risulta solo una quota nella so-cietà di famiglia del 49,45%.

Fabbricati, terreni, partecipazioni societarie, azioni e tanto altro sui rappresentanti della Regione che si sono aumentati l’indennità

Ricchi e poveri a Palazzo Moffa:ecco i redditi degli eletti del Molise

Manze e biogas: la replica di Ruta e i dubbi irrisolti

Nome, cognome, qualifica, e stretta dimano: uno ad uno i direttori della Re-gione Molise hanno conosciuto e presocosì confidenza con il nuovo direttoregenerale Pasquale Mauro Di Mirco, cheli ha appositamente convocati nel parla-mentino di Via Genova ieri l’altro, pome-riggio.

Gradita sorpresa per molti, ché mai undirettore generale aveva inteso fare al-trettanto per rompere il ghiaccio, per in-trattenersi in forma confidenziale coisuoi più diretti collaboratori prima di as-sumere ruolo e funzione che, se vor-ranno essere svolti coi crismi dellalegalità, dell’efficienza, dell’efficacia edella trasparenza lo dovrebbero vedereimpegnato da mattina a sera nel tenta-tivo di ricomporre un ente che nel corsodei decenni ha ceduto su tutti i fronti,sfinito, demotivato, abborracciato.

Vanno bene le strette di mano e i sor-risi di circostanza, aiutano a creare unclima di cordiale rispetto, meglio peròl’introduzione di una nuova metodologiadi lavoro che porti ad emergere valoriprofessionali, se ci sono, necessità di ag-giornamento altrettanto, comunque unsistema che riesca a separare il granodall’oglio, ovvero le unità direttoriali chevalgono da quelle che da lunga pezza sisono adagiate sul già visto, sul già fatto,sul “tiriamo a campare”.

Cinquantatré direttori di servizi e cen-tinaia di uffici da mettere a fuoco costi-tuiscono il banco di prova del direttoregenerale, delle sue prerogative, delle sueesperienze, della sua volontà di dare erealizzare un segno nuovo.

Una Regione snella, dinamica, volitiva,presa e compresa nella missione di of-frire servizi e risposte concrete al-l’utenza e non più piegata su se stessa,stanca, avvilita, asservita fino all’invero-simile al potere politico che, a sua volta,si serve dell’acquiescenza altrui per

mantenere inalterate le clien-tele e i favoritismi.

Ad esempio, nonostantel’esistenza di una legge regio-nale che obbliga la rotazionedei direttori, non c’è un prov-vedimento della direzione ge-nerale in tal senso a leggere lacronistoria regionale.

E lo si è sempre capito. Dire-zioni generali e potere politicosono stati finora strettamenteconnessi, non solo su base fi-duciaria quanto, soprattutto,sulla soggezione e, peggio an-cora, sulla gratitudine dei Dgai presidenti che li hanno no-minati.

Non vorremmo che Pasquale MauroDi Mirco sia la continuazione di questadeleteria condizione e sia costretto, persoggezione e per riconoscenza, a deflet-tere dalle sue notevoli funzioni e respon-sabilità.

Il rischio è nelle cose, nella manierastessa in cui s’è proceduto da parte dellaRegione a selezionare gli idonei a rico-prire il ruolo mettendoli tutti sullo stessopiano e lasciando ai vertici politici e am-ministrativi la facoltà di scegliere a pia-cimento e non già in base ad unagraduatoria di merito, alimentando il so-spetto che alla base della individuazionevi fosse più l’utilità della scelta che il va-lore della professionalità.

Il Dg Di Mirco ha tutto, dicono, perevitarsi di cadere nella spirale politica eamministrativa cui abbiamo fatto cenno.Se sia vero o meno, lo si potrà capire su-bito. Dal momento in cui dovrà collocarei direttori dei 53 servizi regionali e dareun costrutto operativo agli uffici.

Qualche settima e sapremo se c’è delnuovo in Di Mirco o s’è la continuazioneimperterrita del vecchio.

Dardo

4 TAaglio

lto18 ottobre 2013

Incontro al parlamentino regionale di Via Genova del nuovodirettore generale della Regione coi direttori in organico

Bene le strette di mano e i sorrisi di circostanza, meglio però l’introduzione di una nuova metodologia di lavoro, comunque un sistema che riesca a distinguere le unità direttoriali che valgono da quelle che da lunga pezza si sono adagiate sul già visto, sul già fatto, sul “tiriamo a campare”

CAMPOBASSO. I responsabili del FORUM TPL-Tra-sporto Pubblico Locale del Molise – fondato dalle asso-ciazioni dei consumatori Adiconsum, Adoc,Confconsumatori, Federconsumatori, Movimento Con-sumatori – apprendono con soddisfazione che sono

state accolte alcune delle loro proposte, già in prece-denza formalmente presentate all’Assessore Regionaledi competenza in merito al binario di arrivo e partenzaalla stazione Termini.

"Sono state messe in atto opere d’intervento sulla

piattaforma del binario 20 bis della stazione di RomaTermini, punto di arrivo e di partenza per i viaggiatorimolisani.

Segnalatori acustici e panchine rappresentano unevidente passo in avanti, ma i disagi per i viaggiatorinon sono stati del tutto eliminati; ricordiamo la man-canza di obliteratrici nei pressi del binario, la man-canza di una copertura che consenta un’attesadignitosa al riparo dagli eventi atmosferici, la man-canza di un distributore di prodotti di ristoro, e soprat-tutto un’indicazione chiara e stabile all’interno dellastazione Termini che informi in tempo utile i viaggiatoridei treni molisani in modo da evitare le ormai consuetemaratone verso il binario interessato. I segnali sono po-sitivi ma la strada è ancora lunga".

Termini, un buon inizio mamolte ancora le criticità

Di Mirco li ha voluti conoscere e guardare in faccia uno ad uno

Il Forum del trasporto locale torna a sottolineare la necessità di ulteriori provvedimenti

CAMPOBASSO. A quanti, nel governo e non solo, leggono una sostanziale neutralità

nella Legge di Stabilità, l’Ugl risponde che invece il ddl è devastante per coloro che ormai

sono stremati dalla crisi avendo subito un progressivo depauperamento del potere d’ac-

quisto degli stipendi, un ridimensionamento delle loro aziende e la perdita del lavoro”.

È questo il commento della segreteria dell'Ugl, al documento varato ieri sera dal Con-

siglio dei Ministri.

“Ai circa 3 milioni di lavoratori pubblici – sottolinea il sindacato – viene depredato

tutto; alle famiglie e ai proprietari di una prima casa è stata fatta rientrare dalla finestra

la Trise, ben peggiore dell’Imu; ai lavoratori con il taglio di cuneo fiscale sarà corrisposta

più o meno un’elemosina; ai cassaintegrati e ai due milioni di famiglie e ai 5 milioni di in-

dividui in povertà assoluta sono state destinate risorse insufficienti a risollevare la loro

già problematica sopravvivenza. Il mancato taglio alla Sanità è solo una compensazione

mediatica, mentre il Sud, cioè il territorio più disastrato d’Italia, è stato totalmente igno-

rato”.

“Con questa base di partenza – conclude l'Ugl – c’è ben poco da sperare per il futuro.

Un rilancio della nostra economia può esserci solo attraverso una “rianimazione” del

mercato interno da tempo in stato comatoso, uno stato dovuto proprio all’impoveri-

mento del ceto medio-basso, il quale grazie alla Legge di Stabilità sceglierà ancora una

volta di contrarre i consumi. Di conseguenza non arriverà alcun impulso né alle produ-

zioni tantomeno ai posti di lavoro”.

"Si tartassano sempre i soliti"Per l'Ugl la legge di stabilità impoverirà ancora di più il Paese

A 11 anni del drammatico (per il numerodelle vittime, ricordiamole, i 27 bambinidella scuola elementare Jovine e la mae-stra) terremoto del 31 ottobre 2002 e a 10anni dalla grave alluvione del 23, 24 e 25gennaio 2003, dobbiamo prendere amara-mente atto che gran parte delle risorse chefurono chieste ed attenute non hanno ge-nerato gli effetti sperati.

Il terremoto ha succhiato milioni e mi-lioni di euro lasciando dietro di sé tutt’oramalumore e scontento nella popolazionedel cratere sismico e il vezzo mai spentodella speculazione politica oggi, come ieri,nelle mani di mestieranti della protestacon tornaconto personale: obiettivo lestanze dei bottoni.

L’enorme “monte premi” in milioni dieuro fu messo nelle mani di una fantoma-tica cabina di regia (la locuzione va an-cora di moda), regolato, sul piano giuridicoe amministrativo, dall’altrettanto fantoma-tico Decreto 43, sottoscritto da MicheleIorio nella veste di commissario a ciò dele-gato con ordinanza del Presidente del con-siglio dei Ministri del 18 marzo 2005,n.3414.

Con questa premessa entriamo ancorauna volta nel solco dei finanziamenti, deiprogetti, e delle opere che sono mancateall’appello per evidente, inconfutabile,inefficienza molisana (politica, tecnica eamministrativa) di cui, da queste colonnestiamo dando un rendiconto sotto il titolo”Ciò che poteva essere e non è stato”.Tantissime cose potevano essere e nonsono state, finite nel nulla, con un corredodi miseria morale e di gravi responsabilitàdei protagonisti, peraltro mai fatte emer-gere da chi avrebbe avuto titoli per esami-narle e giudicarle. Il Molise è questo:valanghe di provvedimenti amministrativi,di finanziamenti, di convegni, di dibattiti,di tavole rotonde, di promesse e di … “De-creti” che alla resa dei conti, al tirar dellesomme, si rivelano insufficienti e ineffi-caci.

Molti protagonisti di questa evanescenzaamministrativa sono sulla breccia, siedononei consessi pubblici, mettono in tasca de-naro pubblico come per il passato, senzaalcun merito evidente, mercé la capacitàistrionica di manipolare i meccanismi in-terni dei partitici per essere candidati e imeccanismi elettorali per rimanere a galla.

Anche Michele Iorio, se non fosse incap-pato nella “severità” della legge Severinosarebbe tra i protagonisti di allora, prota-gonista tutt’ora.

Che cosa poteva essere e non è stato delDecreto 43?

Di sicuro non i 20 milioni di euro desti-nati a Campobasso; i circa 8 milioni di europer l’Interporto di Termoli, e i circa 10 perlo sviluppo delle telecomunicazioni (perentrambi i finanziamenti il soggetto attua-tore era la Regione Molise che può confer-mare e, se del caso, rettificare o smentire);la realizzazione di un Hospice a Campo-basso. Probabilmente (l’avverbio dubita-tivo è dovuto alla difficoltà di accedere allefonti, tanto e così variamente descritte nel

Decreto 43) non sono stati la realizzazionedi un unico blocco operatorio per tutte lediscipline chirurgiche a Isernia; il comple-tamento del centro iperbarico di Termoli el’acquisizione di tecnologie avanzate per isistemi diagnostici e i processi di steriliz-zazione rapida; i 6 milioni di euro per SanGiuliano di Puglia, Casacalenda, Sant’Elia,Campodipietra, Ripabottoni, Palata, Ca-stelbottaccio, Toro, San Giovanni in Galdo,Vinchiaturo e Mafalda per la realizzazionedi strutture socio-sanitarie per anziani,centri sociali, comunità d’alloggio, centrisocio-educativi, ristrutturazioni di immo-bili comunali per residenze protette peranziani e centri di servizi territoriali perl’accoglienza. Probabilmente non sono

stati (in toto o parzialmente) i 13 milioni dieuro per il miglioramento dei trasporti edella viabilità nei Comuni di Poggio San-nita, Roccasicura, Petacciato, Trivento,Montefalcone del Sannio, Castelpetroso,Pettoranello, Termoli, Macchia d’Isernia,Acquavia d’Isernia, Gambatesa, Duronia,Tavenna e Castellino del Biferno, incluso ifondi in favore delle Comunità Montane“Alto Molise” e “Centro Pentria”, che frat-tanto sono spirate. Di questo Molise di ieri,preparatorio del Molise di oggi, sarebbestato bene che l’elettorato avesse tenutoconto per evitare di avere ancora tra ipiedi gli infingardi di sempre. Tranne adesserlo per se stessi.

Dardo

CAMPOBASSO. Oggi in piazza la protesta dei lavoratoridella ex Cattolica di Campobasso contro i 45 licenziamenti,alla quale potrebbero seguirne altre per ulteriori realtà oggiin bilico.

E' la logica conclusione dell'assenza di un piano program-matico per la gestione della sanità in Molise. Il presidio pri-vato di Tappino, che si avvale tra l’altro di cospicue risorsefinanziarie regionali, è sull’orlo di una crisi irreversibile.

Ciò che si va delineando è solo un tassello nel buio di ma-nipolazioni, interpretazioni e determinazioni che da annistanno accompagnando ipotesi di piano sanitario nella suavana ricorsa all’equilibrio di bilancio. Presidenti di giunta,commissari ad acta e sub-commissari non hanno cavato ilragno dal buco.

Tremebondi e incerti sui tagli e la riduzione dei presidiospedalieri ma pronti a rimpallarsi accuse e responsabilitàe beccarsi come galli nel pollaio mentre le liste di attesa sigonfiano a dismisura e i servizi si reggono grazie solo ai tri-pli salti mortali di chi lavora.

Ma intanto negli ospedali restano i problemi di sempre:la difficoltà di accesso (liste d' attesa e sovraffollamento) ca-renza di comfort alberghiero, ma soprattutto l' irrazionalitàorganizzativa con doppioni, sacche di inefficienza, acquistodi beni e servizi che consentono clientelismo, affari, tangen-tocrazie. E, poi, il grande vuoto della sanità è la medicina delterritorio; non quella del medico di famiglia, migliorabile mabuona, ma quella che vede la carenza dell' assistenza domi-ciliare integrata, dell' ospedale a domicilio, delle residenzeprotette per anziani e disabili.

"Accreditare" il privato, ma anche il pubblico, dovrebbeessere la funzione primaria dell' istituzione politica, la qualeè chiamata a garantire che tutti gli ospedali del servizio sa-nitario, siano essi di proprietà pubblica o di proprietà pri-vata, diano prestazioni pubbliche di pari qualità . Solo cosìsi otterrà un risparmio globale che consentirà di colmare ilvuoto dell' assistenza sul territorio.

Al contrario, è perlomeno singolare l' atteggiamento diquanti, facendosi paravento della difesa dei bisognosi, di-fendono l' esistente che è il disservizio per tutti. Per unavolta si abbia a cuore il bene e la salute della gente.

TAaglio

lto5

18 ottobre 2013

CAMPOBASSO. "Non è possibile atten-dere oltre per avere una parola di chia-rezza da parte della Regione sulla Centrodi Alta specializzazione Giovanni PaoloII e in special modo sulle sorti delle variedecine di dipendenti che sono alle sogliedel licenziamento". Così l'ex presidentedella Regione Michele Iorio. "Da quantosi apprende dagli ambienti di stampa e

dalle comunicazioni più o meno ufficiali,pare che il Presidente della Regione stialavorando, con un certo riserbo, all’inte-grazione del Centro Giovanni Paolo IIcon il Cardarelli. Un progetto su cui hoavuto modo di spendermi in prima per-sona lavorando ad un percorso gradualema deciso che integrasse il pubblico conil privato, garantendo un futuro ad en-

trambi e realizzando un’offerta sanitariaadeguata alle esigenze del Molise. Al-l’epoca fui attaccato con grande vee-menza da più parti e principalmente dalComitato Pro Cardarelli. Comitato cheoggi tace, non si capisce se per accondi-scendenza politica o perché i loro com-ponenti hanno preso atto di starsbagliando e si sono convinti della bontà

della nostra scelta. Ad ogni modo, stanteil riserbo del caso per l’operazione che sistarebbe realizzando, è il caso che per lasua conclusione si accelerino al massimoi tempi e che la Regione Molise dicacosa vuole fare per il futuro per scongiu-rare i licenziamenti, dare serenità ai la-voratori e impiegare le loroprofessionalità nell’attività quotidianedel Centro per meglio assistere chi vi sicura. Questo silenzio della Regione è as-sordante e ha effetti devastanti nella vitadi tante persone".

"Una soluzione da trovare subito"

Ex Cattolica, oggi la protesta

Ciò che poteva essere e non è statoI milioni di euro del fantomatico Decreto 43 dissolti tra le pieghe dell’inefficienza e dell’indifferenza regionaliDel Molise di ieri, preparatorio del Molise di oggi, sarebbe stato bene che l’elettoratoavesse tenuto conto per evitare di avere ancora tra i piedi gli infingardi di sempre

Sulla questione del centro medico l'intervento di Michele Iorio

A fine mese a casa 45 infermieri. Continua a mancare un piano programmatico

CAMPOBASSO. Nemmeno unalettera degli avvocati Cima e Co-lucci ci ha potuto sulla non ri-spondenza dei dossi artificialisparsi sulle strade della città diCampobasso. Nemmeno l'asses-sore alla mobilità, Nicola Cefa-ratti, è riuscito mai a dire unaparola su questi pericoli per leauto e per gli stessi pedoni. Nonsono dossi di rallentamento dellavelocità (se lo fossero avrebberodovuto ottenere particolari auto-rizzazioni degli Uffici preposti delMinistero dei Trasporti) ma unainsidia (reato perseguibile penal-mente a carico di chi la crea) pergli automobilistici tant’è che c’èuna diffida in giro per Palazzo sanGiorgio che però nessuno se necura. Sono interventi tecnici nonsempre corrispondenti alle regoleimposte dal codice della strada e

per questo, ripetiamo, si trasfor-mano in un’insidia per chi guidaniente affatto aiutato dalla segna-letica verticale. Campobasso èstata riempita di questi interventiche l’hanno resa ancora più ap-prossimata di quanto già era, resatale da anni di incuria, di pres-sappochismo e di dilettantismoamministrativo. Esteticamentenon ne parliamo! Un imbratta-mento delle sedi stradali, un in-quinamento visivo, e un modoperegrino di spendere il denaropubblico, ancorché fornito dal Mi-nistero per le Infrastrutture eTrasporti nell’ambito dell’azione3 del Progetto Pilota sulla sicu-rezza stradale. Ma se , per comesono realizzati e mantenuti, ov-vero senza il rispetto delle normein vigore e della colorazione peressere distinti da parte di chi

guida, non producono il rallenta-mento della velocità degli auto-veicoli, di grazia a cosa servono?A quanto pare sono considera-zioni che gli apparati tecnici e

amministrativi e politici di Pa-lazzo san Giorgio non intendonotenere conto, come sta succe-dendo in questi giorni. Ma, dice-vamo, siamo da anni in una

transizione amministrativa chefa scempio delle regole, delle di-sposizioni, delle ordinanze per-mettendo così che l’anarchiaprenda quota e si confermi.

CAMPOBASSO. Arrestati dagliuomini della Squadra Mobiledella questura di Campobasso,ieri mattina intorno alle 10.00nello spiazzale di un super-mercato di via Puglia, due pu-sher (F.T., 44enne e F.P.,albanese 35enne, entrambiprovenienti da Mondragone)trovati in possesso di circa 50grammi di cocaina pura. Gliuomini sono stati tratti in arre-sto mentre cedevano la so-stanza stupefacente a chi neavrebbe poi ricavato circa 200dosi da immettere sul mercato.I tre acquirenti, presumibil-mente originari di Campo-basso o limitrofi, sono fuggitialla vista degliagenti. Il gua-dagno che sisarebbe po-tuto ricavaredalla venditadella droga siaggira intornoai 10.000 euro.Uno dei due ar-restati, F.T., neltentativo discappare, hagettato la drogadietro ad una

siepe, recuperata poi dagliagenti. I dati dell’operazione sonostati illustrati alle 12.00 in con-ferenza stampa. Si tratterebbein sostanza di un nuovo cir-cuito per il traffico di stupefa-centi: “Siccome i molisani – siapprende dalla conferenza –avrebbero non poche difficoltàad acquistare in Campania stu-pefacenti da portare in Molise,per via degli stretti controlliattuati dalle forze dell’ordine,si starebbe diffondendo la pra-tica di consegnare la droga adomicilio dopo aver stretto ac-cordi telefonici con gli acqui-renti”.

CAMPOBASSO. LEO e LIONS Club Cam-pobasso organizzano un incontro letterariodal titolo: «l’Infinito Presente. Gabriele D’an-nunzio e le sue muse » Domenica 20 ottobre2013 alle ore 17,00 presso la Sala Conferenzedell’Hotel Don Guglielmo in Campobasso, inoccasione dei 150 anni dalla nascita del poetaVate di noi italiani Gabriele D’Annunzio, siterrà l’incontro letterario: L’infinito presente.Gabriele D’annunzio e le sue muse. L’incon-tro è organizzato dalle Associazioni LIONS eLEO Club Campobasso. I presenti vivrannoun’affascinante viaggio tra i carteggi e le poe-sie d’amore più belle di ogni tempo lette dallaPoetessa Maria Pia De Martino accompa-gnata dalla prosa del Professor Limone e dalviolino di Giada Matropietro. Interverranno:Maria Pia De Martino – Poeta e criticoletterario, Presidente Associazione CulturaleLe Nuvole, Napoli.Giuseppe Limone – Filosofo. Seconda Uni-versità degli Studi di Napoli.Angelo Cocozza – Associazione Le Nu-vole – Peter Russell.Alberto Settembrini – Presidente LEOClub Campobasso.Stefano Maggiani – Presidente LIONSClub Campobasso.Valerio Palange – Cerimoniere LEO ClubCampobasso.

618 ottobre 2013 Campobasso

Leo e Lions hanno organizzato un incontro letterario a Campobasso

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise

dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00Presso il Bar del Terminal

Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via LombardiaISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione

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Arrestati con la cocaina in tasca D’Annunzio e il presente

Silenzio dell'assessore Cefaratti anche alla lettera degli avvocati Cimae Colucci con la quale si denunciava il contrasto con il Codice della strada

Dossi artificiali, pericoli per auto e pedoni

Primario studio commerciale ricerca, per la propria sede diCampobasso, neo laureati in discipline economiche o diplomatiin ragioneria per inserimento, nel proprio organico, di perso-nale addetto alla elaborazione dati e tenuta contabilità fiscali.È richiesta una disponibilità immediata. Gli interessati possono inviare un curriculum vitae all’indirizzoemail [email protected], ovvero al numero di fax0874628782.

ANNUNCIO

Due pusher fermati sul piazzale di un supermercato dalla Squadra mobile

VERSO IL VOTO

Strano come ancora non spunti ilnome dell’ex rettore tra i candidati sin-daco al Comune di Campobasso . E in-vece, eccolo qua. Giovanni Cannatapotrebbe essere uno dei competitor alleelezioni comunali di maggio. Il passag-gio del professore alla politica non sa-rebbe una novità, già in passato è statoproposto come alternativa a MicheleIorio, il nome circolava anche alle co-munali del 2009, lo scorso febbraioavrebbe dovuto candidarsi al Senatocon il movimento Costruire Democraziama poi non se ne fece più nulla. Ora,ecco che, di nuovo, balza fuori il nome

di Cannata come papabile candidatosindaco di Campobasso. Il punto è: chisi accaparrerà l’ex magnifico? Centro-destra, centrosinistra o, come già simormora, la solita mescolanza di forzeche, pur avendo un orientamento abba-stanza definito, si uniranno per l’occa-sione perché , come si suol dire, al di làdel colore politico conta la validità delprogetto. Il problema non è piazzare ilcandidato da una parte o dall’altra edetichettarlo ma allearsi anche trasver-salmente perché l’obiettivo è vincere.Ormai i cittadini sono abituati, hannocapito come funziona la “giostra eletto-

rale”, hanno già assistito a strani incrocidigerendo connubi improponibili.Quindi, nessuno si stupirebbe o gride-rebbe allo scandalo se forze politicheopposte o nomi inaccostabili fino aqualche tempo fa ma ora magicamentein sintonia, accarezzassero l’idea di so-stenere la candidatura di Cannata. Delresto, volendo, tutto si può fare. Bastala “maestria del chirurgo”, la “capacitàpersuasiva dell’avvocato”, un bel ma-quillage e il gioco è fatto. I nemici, al-l’occorrenza, diventano amici, alleati eportatori di voti.

Teresa Manara

718 ottobre 2013Campobasso

di Massimo Dalla TorreCampobasso città giardino ma

soprattutto tranquilla. Questoera, perché ora non lo è più, iltratto che distingueva il capo-luogo del Molise. Una città che,dopo un primo impatto che po-teva sembrare negativo, una voltaconosciuta e vissuta, per il tes-suto sociale pulito, difficilmentesi dimenticava, anzi c’è statagente che si è stabilita senza nes-sun ripensamento. Oggi, tuttoquesto, è un ricordo lontanissimo

affidato ai rac-

conti di quelli che hanno i capelligrigi che, con nostalgia, parlanodi Campobasso oramai avvoltadalle nebbie del tempo. Le quali,una volta svanite in maniera sur-reale, mostrano situazioni di cuibisognerebbe vergognarsi, ci ri-feriamo alla questione “Via Ma-tris” che da mesi versa incondizioni di abbandono totale,come palesato dalle immagini gi-rate da un’emittente televisivalocale. Immagini che lascianosenza parole e che nell’assurditàdella situazione fanno gridare

allo scandalo. Senza voler colpe-volizzare nessuno, anche se dacittadini e operatori dell’informa-zione è nostro dovere portareall’attenzione del lettore situa-zioni che hanno dell’inverosimile,come nel caso di specie, ci piace-rebbe capire perché accadonoqueste cose. Cose che si palesanonello sconcerto più disarmantespecialmente quando ci si fermadinanzi ai cancelli della “strada”resa inaccessibile per la presenzadi lucchetti. Sbarramenti che nonpermettono più di poter goderedi un angolo cittadino in cui l’ap-pellativo di “città giardino” fino aqualche anno fa trovava pienofondamento. A completarel’opera di degrado: lampioni rotti,cartelli indicativi arrugginiti e ac-cartocciati sugli alberi anchequesti non curati, ma soprattuttola presenza d’immondizia che fada pendant con i parcheggi abu-sivi a ridosso sia dell’entrata siadell’uscita della “location” che siinerpica piacevolmente fino araggiungere il castello Monfortealtro simbolo cittadino anch’essoin semi “quiescenza”. Simbolosalvato dal panorama che fa spa-

ziare l’occhio a trecentosessantagradi sulla città, dal sagrato ai ca-duti della grande guerra e dallastazione meteorologica dell’ae-reonautica militare che attrae, sifa per dire, l’attenzione di qual-che sporadico visitatore che co-nosce Campobasso perché negliannunci radiofonici riguardantile condizioni meteo climatiche siparla di Campobasso-castelloMonforte. Cose che evidenzianocome il tessuto sociale registradistonie tant’è che la fruibilità diquesti beni è divenuta un optio-

nal. Parola che deve far pensareattentamente a quello che accadeche, se non arginato in tempo, ele avvisaglie ci sono tutte, può in-nescare una reazione incontrol-labile da parte di chi non siriconosce assolutamente in que-sta situazione. La quale, rischiadi vedere la città colorarsi sem-pre più di nero colore del mene-freghismo, sostantivo che indicaatteggiamento ostentato di noninteresse rivolto tra l’altro versouna cosa che non è certamentené il verde né Campobasso.

Candidati sindaco, tra i papabili spunta Cannata

Campobasso: Via Matris off-limits

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I vostri figli metteteli sulla buona strada.Alla sicurezza pensiamo noi.

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CAMPOBASSO - TERMOLI - RIMINI FORLÌ - IMOLA - BOLOGNA

CAMPOBASSOTERMOLISAN SALVO MARINARIMINIFORLÌ

CORSE

IMOLABOLOGNA

7.508.1012.1013.00

6.50

13.4514.30

22.0021.4017.4016.45

23.00

16.0515.20

IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ

TERMOLI - CAMPOBASSOPERUGIA - SIENA - FIRENZE

TERMOLICAMPOBASSOBOJANOISERNIAVENAFRO

CORSE

CASSINOPERUGIASIENAFIRENZE

7.007.257.558.20

6.00

8.5012.2013.4514.50

22.5022.2521.5521.30

23.50

21.0017.3016.0515.00

IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ

F

5.255.556.257.45

5.0018.0017.3017.0015.40

20.2019.5019.2018.00

18.25 20.45CAMPOBASSOBOJANOISERNIAVENAFRONAPOLI

CORSEF

8.258.559.2510.45

F

14.4015.1015.4017.00

8.00 14.1510.5010.209.508.30

F F F

11.15

CAMPOBASSO - ISERNIA - NAPOLI

IL SERVIZIO È SVOLTO DAL LUNEDÌ AL SABATO NEI GIORNI FERIALI

TERMOLI - ISERNIA - ROMA

F : FERIALE D : DOMENICALE * *

F

6.237.35

8.10

6.05

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D*

7.489.009.109.35

F

9.1810.3010.4011.05

7.30 9.00 14.00 17.0014.18 17.1815.30 18.3015.40 18.4016.05 19.05

F D*

10.00 11.25 12.55 17.55 20.55

TERMOLISAN SALVO MARINAISERNIAISERNIAVENAFRO

CORSE

ROMA

F

15.3714.25

13.50

15.55

14.15

F

18.5717.4517.3517.10

D*

18.5717.4517.3517.10

19.15 19.15 23.25 24.5523.07 24.3721.55 23.2521.45 23.1521.20 22.50

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12.00 15.20 15.20 19.30 21.00

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CAMPOBASSO - ISERNIA - ROMA

G : DAL LUNEDÌ ALLA DOMENICA E FESTIVI F : DAL LUNEDÌ AL SABATO FERIALI

G

6.357.00

9.10

6.10

7.25

F

7.558.208.4510.30

G

9.5510.2010.4512.30

7.30 9.30 13.30 17.3013.55 17.5514.20 18.2014.45 18.4516.30 20.30

F G

CAMPOBASSOBOJANOISERNIAVENAFROROMA

CORSE G

9.359.10

7.00

10.00

8.45

F

14.0513.4013.1511.30

F

16.0515.4015.1513.30

14.30 16.30 18.00 21.3017.35 21.0517.10 20.4016.45 20.1515.00 18.30

G G

CAMPOBASSO - TERMOLI - PESCARA

CAMPOBASSOZ. IND. TERMOLITERMOLISAN SALVO MARINAVASTO ACQUALAND

CORSE

PESCARA

15.25

14.15

15.5016.20 17.10

17.35 18.25 19.55 19.50

18.40 18.4012.40

13.50

12.1513.45

14.55

14.00

15.25 15.20 17.15

14.10 16.05

CORSE FERIALI

6.206.05

7.25

6.30 6.50

7.40 8.00 9.25 11.10

8.15 10.00

16.5511.10

14.20

15.40

14.35

16.30 17.20 18.50

18.1017.45

21.10 23.25

20.00 22.10

18.30

19.35

22.2015.25

14.15

15.5017.10 18.25

16.00 17.15 19.55 20.3521.40

21.05 21.509.15

8.05

9.409.159.4010.05

12.10

8.05 11.00 12.35 14.1013.4013.50 15.20

CORSE FERIALI

5.405.50

4.357.357.45 7.40

8.05

6.30 6.30 7.00 7.458.50

8.10 9.00

16.5510.459.10

CAMPOBASSOZ. IND. TERMOLITERMOLISAN SALVO MARINAVASTO ACQUALAND

CORSE

PESCARA

15.20

14.10

18.2018.45

19.50

21.4017.10 20.35

21.50

CORSE FESTIVE

7.25

6.15

9.15 9.159.40

8.05 8.05 11.00 12.3513.40

12.10 13.50

10.45

9.4010.05

18.40

19.55

22.0521.40

20.35

22.2023.15 23.25

22.10

CORSE FESTIVE

6.10

7.25

8.30 14.0014.20

9.40 15.25 17.15 19.50

16.05 18.406.20

15.40

14.35

18.1017.45

18.50

G :

G

6.35.007

019.

016.

.257

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F G

78.208.450.301

9.550.2010.4512.301

.307 9.30 3.301 13.55

F

1 14.201 14.451 16.301 2

9

TAATABUNED AL SAL LTIVI F : DA E FESA DOMENICUNED ALLAL LD

.30

G

7.557

8.208.45

20.30

ASSOAMPOBCOANOJB

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8

G

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9.35019.

.007

0.00

8.45

4.05

F F

13.401

513.1.3011

6.0515.401

515.13.301

4.301 6.301 8.001 .3012.35

G

71 .051201.71 20.40

6.451 5120.5.001 8.301

G

7778

6

MOLITERASSOAMPOBC

OANOJBISERNIA

OAFRVEN

SECOR

.007

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6.00

22.5022.25

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23.50

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F

6.23.357

018.

6.05

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D* F

79.00

019.9.35

819.0.3010.401.0511

.307 9.00 4.001 18

F

14.1 15.301 15.401 16.051 1

0.001 .2511 2.551 .5571 2

1

*

.00

D*

781.71

8.308.409.05

20.55

MOLITERAO MARINVALAN SS

ISERNIAISERNIA

OAFRVENOMA

SECOR

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1

1

1

1

1

F

75.314.25

3.501

5.551

514.1

7

F D*

8.51.4571.3571

01.71

78.51.4571.3571

01.71

519.1 519.1 23.25 4.5527

F

23.0 74.32.5512 23.25.4512 5123..2012 22.50

2.00

D*

1 5.201 5.201 9.301 .0012

8

IL S

8111

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OAFRVENOASSINC

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FIRENZE

8.502.203.454.50

O NEI GIORNI FERIALI DI LTOLVVIZIO SSER

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12.0012.3071

6.0515.001

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F F

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5.401.0071

8.00 514.1

TOLLTVVIZIO SIL SER

8.001.3071.0071

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O NEI GIORNI FERIALI

ASSOAMPOBOANJ

ERNIAOAFRN

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0.50

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5

F

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TAATABUNED AL SAL LO D

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ASSOAMPOBCMOLITER

AO MARINVALAN SSIMINIR

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O NEI GIORNI FERIALI DI LTOLVVIZIO SSER

OLED - VENERD

22.00.4012.4071

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CMER

9.

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4.35.3577..4577. .407

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6.30 6.30 .007 .4578.50

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5.251

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ORSE FERIALI

19.9.400.051

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1.45

5.1

4.1

ORSE FESTIVEC

.2577.

516.

519. 519.9 40

8.05 8.05 .0011 2.3513.401

012.1 3.5019 40

ASSOAMPOBCZ. IND. TERMOLI

MOLITERAO MARINVALAN SS

ANDALCQUO ATASVVA

CORSE

ARAPESC

.25

51. 9.551 20.35.4012

.0512 .5012

ASSOAMPOBCZ. IND. TERMOLI

MOLITERAO MARINVALAN SS

CORSE

20

01

8.2018 451

.401201.71 20.35

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8.40

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3.501

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.257

6.30 6.50

.407 8.00 9.25 01.11

518. 0.001

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1

9.551

22.05

ORSE FESTIVE

4012

5123.

C

016.

.257

8.30 4.0014.201

9.40 5.251 51.71 9.501

6.051 8.4016.20

5 401 0181

8.501

5.251

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8.4014.001

5.251 5.201 51.77.1

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ORSE FERIALIC

1

4.201

5.401

4.351

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AO MARINVALAN SSANDALCQUO ATASVVA

ARAPESC

8.451

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20.35

5.401

4.351

018.1.4577.1

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ISERNIA

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30.000 copie in omaggioISERNIAANNO IX - N° 112 - VENERDÌ 18 OTTOBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

ISERNIA. Il settore della Pub-blica Istruzione, in Molise, ancoraa rischio commissariamento. Loafferma l’assessore al ramo dellaProvincia di Isernia, Andrea DiLucente, di fronte all’ipotesi di unricorso al Tar da parte del Co-mune di Isernia che, in sede diapprovazione delnuovo Piano di di-mensionamento sco-lastico, ha preso unadirezione in favore diCastelpetroso. “Se ilsindaco Luigi Bra-siello terrà fede aquanto dichiarato amezzo stampa –spiega Di Lucente –e chiederà, in sededi ricorso, la so-spensiva del Pianoapprovato appena duegiorni fa, la Regione potrebbe tro-varsi impossibilitata a presentareil documento al ministero dellaPubblica Istruzione. C’è pocotempo, bisogna consegnare gli attientro il 20 ottobre. Altrimenti, si

rischia ilcommis-

sariamento dell’Istruzione regio-nale, con la deleteria conse-guenza di un forteridimensionamento delle ri-sorse”.

L’assessore ha poi voluto rico-

struire quanto accaduto, in sededi approvazione del piano. “Laconferenza dei sindaci si è riunitatre volte, prima del varo del Piano– ha ricordato – La prima voltaho presieduto io stesso, in qualitàdi assessore provinciale all’Istru-zione e ho spiegato ai presenti le

linee guida della Regione, invi-tando i sindaci a presentare leproprie proposte. Ma dal Comunedi Isernia non è pervenuto nulla,a differenza di Cerro al Volturno,Monteroduni e Castelpetroso”.Una volta messe ai voti tali pro-poste, sono pervenuti anche una

serie di emendamenti, dopodichési è giunti in fase di approvazionedefinitiva, martedì scorso. I voti adisposizione, argomenta sempreDi Lucente, “erano cinquantacin-que: i 52 Comuni, la Provincia, unrappresentante dell’Ufficio sco-lastico regionale e uno di quelloprovinciale. Ma si sono presentatiin 37 aventi diritto e il Piano sco-lastico, voglio ricordarlo, è pas-sato con ben 30 voti a favore edue astenuti (la Provincia e unaltro Comune). Il sindaco di Iser-nia – ha aggiunto l’assessore al-l’Istruzione – doveva preoccu-parsi prima e non solo in sede divotazione del Piano, limitandosi avotare contro. A mio avviso, l’ap-provazione è un grandissimo ri-sultato, anche ben oltre le previ-sioni, visto che il documento nonera mai stato approvato in prece-denza: bisogna fare un plausoalla struttura per il lavoro tecnicosvolto e alla Provincia per il coor-dinamento dei sindaci. Per il resto– ha concluso Di Lucente – c’èpoco da fare ricorsi”.

1118 ottobre 2013Isernia

All'Azienda Speciale le domande di ammessione alle misure di sostegno.

ISERNIA. Con delibera-zione n. 31 del 9 ottobrescorso, su proposta dell’asses-sore all’ambiente MarcoAmendola, la giunta munici-pale ha approvato il progetto“Casa dell’Acqua” che intendepromuovere l’utilizzo dell’ac-qua pubblica di qualità.

Il progetto consiste nell’in-stallazione di due impianti perla produ¬zione e la distribu-zione di acqua liscia e friz-zante, dotati di tecnologieavanzate e realizzati per unfunzionale inserimento nelcontesto am¬bientale e ur-bano. I distributori garanti-scono la pulizia automatica ecostante delle linee, attraversoun efficiente sistema di filtried un impianto per depurarel’acqua da batteri, funghi e vi-rus. «Le Case dell’Acqua – hadichiarato l’assessore Amen-dola – costitui¬scono un pic-colo e concreto esempio di so-stenibilità che con¬sente didiminuire la produzione e lacircolazione di plastica e,

quindi, delle emissioni di ani-dride carbonica in atmosfera».«Si tratta della prima inizia-tiva del genere in Molise – haaggiunto Amendola – e non cisaranno oneri per il Comunepoiché il progetto è stato fi-nanziato da Molise Acque. Ilservizio verrà erogato senzaspre¬chi, educando i cittadinialla sostenibilità, riducendo lespese pro ca¬pite e raffor-zando il legame storico fra lacittà e l’acqua intesa comebene comune da tramandarealle generazioni future. Inade¬renza con il principio co-munitario secondo il qualel’acqua non è un prodottocommerciale come gli altri,bensì un patrimonio che vadi¬feso, il progetto Casa del-l’Acqua – ha concluso l’asses-sore – si in¬seri¬sce a pienotitolo nell’ambito delle azioniamministrative volte aren¬dere Isernia una cittàmoderna e con una forte incli-nazione alla cul¬tura ambien-tale».

Casa dell’acqua, il progetto

Da lunedì, la Camera di Com-mercio di Isernia per il tramitedella propria Azienda SpecialeSEI ha reso note sul sito came-rale www.camcomisernia.net legraduatorie delle domande am-messe alle misure di sostegnoper l’occupazione.

L’iniziativa rientra tra leazioni del progetto “SOCI – So-stegno all’Occupazione allaCreazione d’Impresa” , attuatodall’Azienda Speciale SEI e ap-provato nell’ambito dell’Ac-cordo di programma tra il Mini-stero dello Sviluppo Economicoe l’Unione Italiana delle Cameredi Commercio 2011, a valeresulle risorse del Fondo di Pere-quazione del sistema camerale.

Consapevole della necessità,da parte delle aziende, di rice-vere servizi e incentivi in tempiristretti e certi, in linea con lemisure adottate dal Governocentrale, l’ente è stato tra le pri-

missime strutture del sistemacamerale in Italia a pubblicare agiugno scorso un bando, scadutovenerdì 11 ottobre, per misuredi sostegno straordinarie a fa-vore dell’occupazione nelle im-prese della provincia di Isernia.

A latere di servizi di affianca-mento, era previsto un sistemadi incentivi tramite l’erogazionedi un contributo a fondo perdutodi € 5.000,00 per ogni lavoratore,massimo uno per impresa, sta-bilizzato o assunto a tempo in-determinato.

La pubblicazione delle gra-duatorie, redatte in ordine cro-nologico di arrivo, ha dato il viaalla procedura per l’effettiva li-quidazione del contributo cheavverrà, molto presumibilmente,entro il mese di novembre.

“Con il progetto SOCI, attuatodall’Azienda Speciale SEI, – af-ferma il Presidente, PasqualinoPiersimoni – ci eravamo posti

l’obiettivo, ambizioso, in un pe-riodo di forte crisi, di sostenerei livelli occupazionali sia dalpunto di vista qualitativo chequantitativo.

Una forte e audace scom-messa dei nostri organi elettivipremiata dai pregevoli risultatiraggiunti.

Le domande ricevute – conti-nua il Presidente, PasqualinoPiersimoni – sono state supe-riori alle attese e dimostranoche anche da noi ci sono realtàimprenditoriali in grado di of-frire occupazione a lunga du-rata.

Abbiamo anche constatato,con piacere, che la maggiorparte delle richieste di assun-zione a lunga durata riguardanogiovani lavoratori. Un segnale diincoraggiamento a proseguirenel nostro concreto impegnosulle politiche attive del lavoro,soprattutto giovanile.”

Occupazione, approvatala graduatoria

“Brasiello ha parlato troppo tardi”

Il Comune di Isernia ha dato vitaal documento programmatico.

L'assessore Di Lucente accusa il sindaco di Isernia sul dimensionamento scolastico

Luigi Brasiello

TERMOLI – Agostino De Fenza èil nuovo assessore all’Urbanisticadel Comune. Il Decreto è stato fir-mato questa mattina dal sindacoBasso Antonio Di Brino il quale haprovveduto a ratificare dapprimala revoca di tutti gli assessori co-munali e successivamente ha no-tificato le nuove nomine,confermando le deleghe prece-dentemente assegnate agli asses-sori Vincenzo Ferrazzano(confermato anche nella carica diVicesindaco), Michele Cocomazzi,Vincenzo Sabella, Fernanda DeGuglielmo e Augusta Di Giorgi.Nell’atto di nomina assessorile ècontenuta anche la formula se-condo la quale la carica di asses-sore è incompatibile con quella diconsigliere; per tale ragione l’as-sunzione della carica di assessoreda parte di Agostino De Fenza nedetermina la sua decadenza daconsigliere comunale, con conse-guente subentro del primo dei noneletti che risulta essere MarioMancini del Pdl. “Sono contento dipoter collaborare in Giunta conAgostino De Fenza – ha dichiaratoil sindaco Di Brino – con il qualeho condiviso un lungo percorsopolitico che va dal 1997 ad oggi. Lamia è stata una scelta ponderata –conclude il primo cittadino – chepermetterà di continuare a lavo-rare per il bene di Termoli e dellasua cittadinanza”. “Sono onorato dientrare a far parte di questa squa-dra – ha commentato il neo asses-

sore Agostino De Fenza – di poterdare il mio contributo alla Giuntaguidata dal sindaco Di Brino e dipoter lavorare ancora di più perTermoli. Il mio intento è quello divalorizzare la struttura dell’asses-sorato all’Urbanistica, al fine dipoter lavorare con speditezza e de-terminazione per il bene di questacittà; sono comunque certo di tro-vare in assessorato persone com-petenti e dalle quali potrò ricevereun grande supporto nella mianuova attività di assessore”.

1218 ottobre 2013 Termoli

TERMOLI - Nello scorso fine set-timana i Finanzieri della localeCompagnia hanno eseguito nume-rosi controlli nei confronti di per-sone sospettate di svolgereabusivamente attività artigianali eprofessionali. Le ispezioni, prece-dute da accurati sopralluoghi e ri-petuti appostamenti, hannoconsentito di accertare l’esistenzadi molteplici soggetti i quali, nellamaggior parte dei casi, avevano datempo chiuso la propria posizionefiscale, per poi dedicarsi allastessa attività in “nero”, senzaquindi adempiere ai previsti ob-blighi tributari e, allo stessotempo, entrando in concorrenzasleale nei confronti dei regolariche operano nel medesimo set-trore. Nel corso del servizio,presso le abitazioni dei predettioperatori sconosciuti al fisco, i mi-litari hanno individuato locali ade-guatamente attrezzati, con idoneeapparecchiature per l’eserciziodelle attività di estetista e di par-rucchiere. In alcuni casi, molticlienti (debitamente identificatidai militari) erano in attesa delleprestazioni. La lotta all’abusivi-

smo professionale, la cui impor-tanza è stata recentemente riba-dita anche dalla locale AutoritàPrefettizia nel corso di apposite

riunioni, vede il Corpo impegnatoin prima linea, a tutela degli inte-ressi erariali e della leale concor-renza fra operatori economici.

TERMOLI – E’ terminata nella tarda serata di mercoledi la riunione convo-

cata a Roma dal Sottosegretario di Stato per i Rapporti con il Parlamento,

On. Sabrina De Camillis, sul tema della sdemanializzazione del litorale sud

di Termoli, zona Rio Vivo – Marinelle. All’incontro erano presenti, oltre a

tutti gli organi ministeriali, del Demanio Marittimo, dell’Agenzia delle Entrate,

dell’Autorità di Bacino, della Regione e della Capitaneria di Porto apposita-

mente convocati, anche il sindaco di Termoli Basso Antonio Di Brino che ha

voluto fortemente questa riunione, e l’On. Laura Venittelli. “Abbiamo affron-

tato un tema particolarmente delicato – ha commentato a caldo il sindaco

Basso Antonio Di Brino – come quello della sdemanializzazione del litorale

sud di Termoli, zona Rio Vivo – Marinelle. Si tratta di un problema annoso e

di non semplice soluzione, viste anche le perplessità riportate dall’Agenzia

del Demanio e dall’Agenzia delle Entrate; la volontà politica espressa que-

st’oggi, però, è forte e tende chiaramente a voler raggiungere un obiettivo

concreto. L’idea avanzata in riunione è stata quella di tracciare una linea di

demarcazione demaniale sul litorale sud di Termoli, che ricalca sostanzial-

mente quella proposta nel 1984; bisognerà procedere, poi, alla sdemanializ-

zazione e trovare, successivamente, la soluzione tra privati, Agenzia del

Demanio e Agenzia delle Entrate. A questo primo incontro interlocutorio

seguirà necessariamente la riunione di un apposito Tavolo Tecnico che si

terrà presso il Comune di Termoli e che provvederò a convocare nell’arco

di due settimane. L’intento – conclude Di Brino - è quello di lavorare a livello

locale con tutti gli attori istituzionali coinvolti, utilizzando tutta la documen-

tazione disponibile e necessaria a superare le difficoltà emerse su questa vi-

cenda in tutti questi anni”.

Sdemanializzazione del litorale sud Rio Vivo–Marinelle: poste le basi per individuare una linea di demarcazione

Marina Militare, il capitanoMeli al comando della Capitaneria di Ravenna

Interventi sui fondali

del porto, ringraziamenti al

conandante della Capitaneria

Zuccherificio nessuna offerta per l’asta

Guardia di Finanza: individuati parrucchieried estetisti che esercitavano “in nero”

TERMOLI - Il capitano di Va-scello Giuseppe Meli, termo-lese, è il nuovo comandantedella Direzione Marittimadell’Emilia Romagna e dellaCapitaneria di Porto di Ra-venna. Meli è stato trasferitodal Comando Generale diRoma dove dirigeva il nucleoinvestigativo per il coordina-mento nazionale delle attivitàdi Polizia Giudiziaria. La Cerimonia del passaggio diconsegne è in programma do-mani alle 10 presso la ban-china antistante il Ravenna

Yacht Club. Il capitano Giu-seppe Meli è nato a Termoli, il19 gennaio 1959, dove ha fre-quentato l’Istituto TecnicoNautico e successivamentel’Istituto Universitario Navaledi Napoli dove di é laureato inScienze Economiche e Marit-time con il massimo dei voti.Ha inoltre frequentato l’Acca-demia Navale di Livorno con ilgrado di Sottotenente di Va-scello. Dal 1996 al 2001 è statoComandante in seconda dellaCapitaneria di porto di Ter-moli.

TERMOLI - Un profondo rin-graziamento al neo Comandantedella Capitaneria di Porto di Ter-moli, C.F. (CP) Antonio Nasti peraver dimostrato da subito di es-sere un vero uomo di mare, perl’apertura di diversi tavoli tec-nici atti a risolvere il grave pro-blema del porto di Termoli: ilfondale. Il pilota del porto diTermoli, Cap. L.C. Stefano Mari-nucci, la Sters srl – Società Con-cessionaria del servizio dirimorchio del servizio rimorchiodelle navi nel porto di Termoli –ed il Gruppo Ormeggiatori sonolieti di esprimere gratitudine perla concretezza, la vicinanza e so-prattutto per la professionalitàcon cui il neo Comandante “ha

impostato la rotta a questoporto” che da anni ha bisogno diessere dragato. Siamo inoltreconvinti che il neo ComandanteNasti con la sua prontezza, davero uomo di mare, e in sinergiacon tutte le istituzioni locali etutte le rappresentanze che vi-vono quotidianamente la realtàportuale, riesca a definire il pro-blema del fondale del porto, perdar vita a una nuova realtà pro-duttiva. Ringraziamo anche tuttele Istituzioni, regionali e comu-nali, per la loro attenta rispostaa questo problema e per parte-cipare attivamente alle attivitàsvolte per la risoluzione del gra-voso problema dei fondali delporto di Termoli.

TERMOLI - Non ci sono state offerte per rilevare lo Zucche-rificio del Molise. Sono infatti scaduti i termini per presentarele buste ma nessuna società o privato a fatto pervenire plichi.Intanto i sindacati di categoria hanno proclamato lo stato diagitazione, visto che per la quinta volta è saltato l’incontro conl’amministratore unico della New Co, Alberto Alfieri. Un confronto che ha lo scopo di mettere nero su bianco ilpiano di manutenzione ordinaria e straordinaria degli im-pianti, e anche a chiarire le prospettive future dello stabili-mento saccariferifero. Secondo fonti interne allo stabilimentoAlferi avrebbe prospettato ai lavoratori anche la cassa integra-zione per assenza di risorse e deciso di rinviare il pagamentodelle bietole fornite nell’ultima campagna dal 30 settembre anovembre.

Giunta comunale: Agostino De Fenza é il nuovo assessore all’urbanistica

GUARDIALFIERA - Nel-l’Anno della Fede e per il cin-quantesimo del Vaticano II é’attualizzato nel Molise “AdGentes”, i Padri Passionisti ri-lanciano il Decreto Conciliarecon lo stesso slogan di Mosè:Ascolta Israele”, don NicolinoTufilli ed i 40 anni di perma-nenza a Guardialfiera. Pochigiorni prima di entrare in con-clave nel marzo scorso, il car-dinale argentino che sarebbedivenuto Papa Francesco,aveva ammonito: “Ci son dueimmagini di Chiesa: la Chiesaevangelizzatrice che scaturiscedalla sua vera essenza, equella mondana che vegeta insé, da sé e per sé. Il dramma diquesti ultimi decenni, è tuttoqui. La Chiesa missionaria chesembrava al culmine della suaspinta espansiva all’inizio delVaticano II , ha avuto un

rapido crollo. Ed è stata sop-piantata da un Chiesa che sidiceva “aperta”, talmenteaperta al mondo, da vederlosalvato pur senza conoscere edaccogliere Cristo, senza an-nuncio del Vangelo, senza

conversione, insomma, senzapiù missione”. Tale avverti-mento di Bergoglio è stato

prima assorbito daSandro Magister – storico e

giornalista de “l’Espresso”, einserito nella sua Prefazioneal libro di Piero Gheddo “Mis-sione senza e senza ma”, poidall’intuito di don Nicola Tu-filli il quale ha deciso di cele-brare con questi concetti, ilsuo quarantesimo di ininter-rotto sacerdozio a Guardial-fiera, esumando edattualizzando involontaria-mente: “Ad Gentes”, il Decretosull’attività missionaria dellaChiesa, quello approvatonell’ultima seduta pubblica delConcilio, il 7 dicembre 1965,con il più alto livello di unani-mità mai raggiunto. Primatoinsolito, per una parrocchia, èpure quello di riscontrare la“dimora” di un sacerdote, nellaconsecutività ininterrotta di 40anni. Fenomeno però abituale

dentro la comunità ecclesialedi Guardialfiera. L’Arcipretedon Donato Caluori, l’avevaguidata difilato per 74 anni,dal 1885 al 1959, allorchévenne a destituirlo, pressochécentenario, l’angelo dell’eter-nità. Don Natale, suo succes-sore e predecessore di donNicola, ha esplicato il magi-stero soltanto qui, salvo cheper un intervallo di 46 giorniad Acquaviva. L’evento giubi-lare di don Nicolino, arrivato erestato a Guardia dal 21 otto-bre 1973, va insomma a capi-tare proprio nell’ottobremissionario; proprio nel cin-quantesimo del Vaticano II che– sottolinea don Nicolino – hasegnato la storia della Chiesa edell’umanità; proprio nel-l’Anno della Fede, voluto daBenedetto XVI e rafforzato daPapa Francesco. Sicché dal 12

ottobre son qui in Molise treMissionari Passionisti a realiz-zare, a modo loro, il sognod’una nuova Pentecoste; a ri-scoprire con noi la fede: quella“Porta Fidei”, oltre la quale siode la voce di Cristo chechiama e che si spalanca allosguardo di Dio.

Padre Francesco Cordeschi,Padre Alessandro Ciciliani ePadre Pino Simeoni, da anniimpegnati con i giovani nellaTendopoli - integri nella dot-trina e dalla parola erudita ebrillante fusa nel crogiolodella carità - stanno appa-gando così nel Molise, l’ansiadi “quel cardinale argentino”,stimolando, convocando ed ec-citando la famiglia di Dio, me-diante lo stesso slogan con ilquale Mosè urlò al suo popolosul monte del fuoco: “AscoltaIsraele”.

BASSO MOLISE - La Coldiretti,nel tracciare un quadro sulleprospettive della filiera lattiero-casearia in regione, auspica, aproposito del progetto "Gran-Manze" della Granarolo, di poteravere dall’Assessorato Regionaleall’Agricoltura compiuta docu-mentazione per poter valutarne ilsuo impatto sul territorio e sul si-stema produttivo molisano. L’ini-ziativa, secondo l’associazione dicategoria, denota comunque unaoperazione ben precisa: aumen-

tare la capacità produttiva dellemega-stalle del nord. “Infatti –afferma Colòdiretti -, deman-dando l’onere della crescita dellevitelle, nei primi due anni di vitanon produttivi ai fini della latta-zione, le grandi stalle del nord,che hanno difficoltà ad accre-scere i loro stabilimenti per limitidi sopportabilità dell’impatto sulterritorio, libereranno immedia-tamente box in stalla, ed al postodelle vitelline, inviate in Molise,metteranno vacche già in latta-

zione, aumentando immediata-mente la propria produzione dilatte, ed indirettamente di for-maggi e latticini industriali, chefaranno diretta concorrenza, fortidi grandi economie di scale, an-che ai prodotti non certificati delMolise. Coldiretti Molise – con-clude la nota - e gli allevatorisono pronti al dialogo costruttivo,per una strategia comune con icaseari molisani, che qualifichi laproduzione regionale e garanti-sca il consumatore”.

1318 ottobre 2013Termoli

Consegnati sei nuoviappartamenti allo Iacp

Cianfoni: appellocongiunto in difesadel settore alimentare

Gran manze, Coldiretti chiede la documentazione per valutare progetto

TERMOLI - Ci sarà ancheuna parte del Molise con il di-namico e preparato maestro dikarate Tony Vitale di Termoli arappresentare l'Italia con i suoiatleti Costanzo Iocca, SimoneAzzariti, Emanuela Vitale e Mi-riam Russo ai Campionati Eu-ropei di karate in programmain Gran Bretagna a Sheffield daoggi al 20 ottobre. Una grandis-sima soddisfazione per i ra-gazzi della cittadina adriaticaallenati dal M° Vitale, tecnicoquesto tra i più preparati in cir-colazione sia a livello nazionaleche internazionale, che se lavedranno con gli atleti di tut-t'Europa per conquistare al-meno una medaglia. “Andiamoa questi Campionati EuropeiEUKF in Gran Bretagna aShieffield - ha dichiarato il M°Vitale - consapevoli della

buona preparazione dei mieiragazzi e con lo spirito di farbene dal momento che in que-sta importantissima gara Euro-pea saremo gli unici arappresentare il Molise nellaformazione nazionale. Attual-mente - ha proseguito il M° Vi-tale - ci alleniamo nellapalestra Emozioni Latine diTermoli e come Maestro e

come cintura nera 5° dan di ka-rate, rappresento la qualifica edil grado più elevato a Termoli inquesta disciplina. Per parteci-pare a questi Campionati Euro-pei - ha concluso Vitale -desidero ringraziare soprat-tutto la straordinaria ACSI Mo-lise e Aida Romagnuolo, l'AKS,i miei ragazzi e le loro famiglieche fanno grandi sacrifici”.

Il M° Vitale con i suoi ragazzi ai campionatieuropei di karate in Gran Bretagna

Ad Gentes - Attualizzazionenel Molise del Decreto ConciliareCASACALENDA - Sei nuovi appartamenti

Iacp sono state consegnate all’ Istituto auto-nomo Case Popolari per poi essere asse-gnate ad altrettanti aventi diritto. Gliappartamenti, completamente funzionali,sono stati ricavati nello stabile dell’ex Pretura,nella zona del centro storico, acquistato gra-zie ad un finanziamento regionale di 760milaeuro e all’interessamento del consigliere re-gionale Nicola Romagnuolo. A breve termine,in base alla graduatoria definitiva approvatadallo Iacp, sei famiglie potranno prendere ilpossesso delle rispettive abitazioni. rivitaliz-zando anche la zona del centro storico.

BASSO MOLISE - “Abbiamo sottoscrittocon Federalimentare un documento con-giunto da inviare al Governo – dichiara Augu-sto Cianfoni, segretario generale della Fai Cisl– affinché, nelle decisioni che l’Esecutivodovrà prendere nei prossimi giorni, il lavoroalimentare non venga ulteriormente appe-santito in termini fiscali e contributivi. L’au-mento dell’Iva per alcuni prodotti alimentarie l’appesantimento dei costi contributivi peril lavoro stagionale – prosegue il Segretariogenerale - rischiano di colpire mortalmenteuno dei pochi settori che nel nostro Paeseancora oggi rappresenta un’occasione di cre-scita e di ripresa economica”. In conclusioneCianfoni si dice sicuro che “il Governo nonlascerà cadere questo appello che le parti ali-mentari congiuntamente gli rappresentano”.

TERMOLI – Dopo nove mesi di spasmodicaattesa la Cicogna è arrivata nell’ospedaledi Vasto dove ha consegnato aisuoi genitori, Valentina Espo-sto e Francesco Di Vito, iltenero e bellissimo Pa-trick. Immensa la gioiadi mamma e papà, deinonni Lello, Anna, Ga-briele e Antonietta e glizii Morena, Graziano, Ales-sio, Laura, Antonio, nonché ilcuginetto Christian. Grandefesta nelle famiglie Esposto e Di Vitoper l'arrivo del neonato, aspettato con sere-

nità e curiosità. Il piccolo Patrick si è subitodistinto alla sua nascita pronto, senza alcun

pianto, con i suoi bellissimi occhineri, a scrutare il mondo circo-

stante. Un arrivo impor-tante quello di Patrick cheunisce maggiormente lagiovane coppia rinsal-dando il loro patto diamore. A Valentina, Fran-

cesco e Patrick giungano ipiù sentiti auguri da parte di

tutti i parenti ai quali si asso-ciano il direttore, l’editore e la reda-

zione de “La Gazzetta del Molise”.

E’ nato Patrick Auguri ai coniugi Di Vito–Esposto

1418 ottobre 2013 Spettacolo

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise

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CAMPOBASSO - Quinta ed ultima giornatadi appuntamenti per il Forum Regionale Cul-tura, presso la Fondazione Molise Cultura.L’assessore regionale Nico Ioffredi proseguecon gli incontri, e stamane, si chiude il Forumcon rappresentanti del sapere umanistico escientifico. Non resta che aspettare il re-sponso del lavoro che seguirà e che dovrebbeportare ad una legge regionale sulla cultura.

Forum della cultura

ROMA - Prosegue ilmini tour italiano di Si-mone Sala, pianista boja-nese.

Partita il 12 ottobre, latournèe, che ha già toccatoAbruzzo e Toscana, prose-gue oggi a Roma a palazzoVenezia alle 19.00, con laserata di gala per il cente-nario dello scultore ita-liano Venanzo Crocetti.Alla cerimonia parteci-perà il sindaco IgnazioMarino.

L’ultimo appuntamentodi questo mini cartelloneè previsto domenica 20ottobre alle 17.30 ad Ac-quaviva Collecroce.

Prosegue il mini tour delpianista molisano Simone Sala

CAMPOBASSO - Uno dei punti ferminell’attuale programmazione musicale moli-sana, è la stagione concertistica dell’associa-zione “Amici della musica - Walter De Ange-lis”.

Con costanza e puntualità, il cartellone siripete ogni anno, e questa è la 45ma edi-zione. Nell’incertezza e sfiducia generale,l’associazione si rinnova al teatro Savoia.Come ogni anno, i concerti in totale saranno20, e tutti di varia natura artistica, in mododa soddisfare gli appassionati che ogni anno,numerosi, seguono la programmazione.

L’abbonamento a tutta la stagione è di euro100,00 mentre euro 50,00 per i ragazzi al disotto dei 25 anni. Sicuramente un’ottimaidea regalo, ma anche una serie di eventi davivere in prima persona, visto che è l’unicaprogrammazione del suo genere in regione.

Durante la prima settimana viene garan-tito ai vecchi abbonati il diritto di prelazionesulla scelta delle poltrone.

Presentata al pubblico martedìscorso, la stagione dei concerti prenderà ilvia domani alle 18.30, con I solisti dell’orche-

stra filarmonica italiana, e con Giancarlo DeLorenzo (direttore), Cecilia Loda (mando-lino). saranno eseguite musiche di Pergolesi,Hummel, Vivaldi.

Orchestra conosciuta e apprezzata nonsolo nei circuiti teatrali tradizionali italiani,l’Orchestra Filarmonica Italiana vanta unaproduzione sinfonica e lirica assai corposa evasta comprendente il più consolidato re-pertorio popolare italiano. Attualmente l’Or-chestra opera in Italia e all’estero vantandoprestigiose collaborazioni con direttori e so-listi di grande rilievo.

In ambito discografico è ampio l’interessesollevato dall’Orchestra con l’incisione dimolteplici titoli, anche inusuali: recente è laregistrazione di ben sei titoli di opere buffesettecentesche.

Notevole interesse hanno sempre richia-mato le produzioni dell’Orchestra all’estero;in particolare la tournée di musica italianatenuta in Belgio e Olanda per la diffusionedella cultura nazionale.

Ingresso euro 14,00, ridotto euro 7,00. Info0874416374. chp

Concerti d’invernoLa nuova stagione degli “Amicidella musica” al teatro Savoia

ISERNIA - La rassegna teatrale “Mario Scarpetta”, hapreso il via il 5 ottobre e terminerà il 22 dicembre. La for-mula della compagnia CAST è sempre la stessa, repliche peralmeno tre weekend dello spettacolo in programma. Questoperchè la capienza del Proscenio è di poco superiore ai 50posti. Domani e dopodomani in programma “Nel mondo diMatteo” di salvatore Mincione Guarino. Ingresso sabato ore21.00, domenica ore 18.00. Info 3392694897.

Cartellone teatrale al Proscenio

CAMPOBASSO - Stasera inaugura la stagione 2013/14 il Kamaloca club.In consolle Andrea Palazzo, Mario Tallari, Andrea Dir.

CAMPOBASSO - Oggi al Move club, il venerdì nella sala restaurant dalle20.30, a seguire la dance con i dj Andrea Barletta, Alex C., Emanuele Di Re,Nian Project.

CAMPOBASSO - Al Cafè Prestige oggi è “AperitivNightShow”. Cena sinoalle 22.30, a seguire cocktail bar. In consolle Diego Colangelo e Wonder Cloud.

CAMPOBASSO - Al Libertine Cafè stasera live dei Vinilia.CAMPOBASSO - Domani alla trattoria Aciniello di Fossato cupo, cena-

spettacolo con il duo di Made in sud Angelo Venezia&Gianni Marino. In-gresso euro 25,00.

CAMPOBASSO - Domani al Caffè Marconi, dj set con Ciakko e Uptown.

Appuntamenti

A CAMPOBASSO BELLA SI-GNORA SPAGNOLA, 47ANNI, DONNA RAFFINATA ECOCCOLONA, COMPLE-TISSIMA E DISPONIBILIS-SIMA PER GIOCHIPARTICOLARI, TI ASPETTATUTTI I GIORNI ANCHE LADOMENICA IN AMBIENTERISERVATO E TRAN-QUILLO. CHIAMA IL333.5042781

A SAN SALVO MARINA CA-TALINA… bellissima donna.Pronta ad esaudire le tue fan-tasie e disponibile a soddi-sfare i tuoi desideri.Chiamami non ti pentiraidella scelta. No domenica tel.334.2770664

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1518 ottobre 2013Annunci a pagamento

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