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18 ottobre

Rassegna 18 ottobre

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IL TIRRENO Pagina 17 - Montecatini Betti (Idv): «Sono pericolosi, sostituiamoli con il controllo della velocità e semafori intelligenti» «No a dossi e attraversamenti rialzati» Oggi la mozione verrà discussa dal consiglio comunale PISTOIA. Dossi sì, dossi no. Si riapre in consiglio comunale la discussione sull’eliminazione di dossi a cunetta e di attraversamenti rialzati in tutto il territorio comunale. Il consiglio tornerà a discuterne oggi alle 15.30. L’argomento “dossi” sarà il primo. Seguiranno tre interpellanze su temi vari come la storica sirena delle vecchie San Giorgio, le file ai passaggi a livello e l’indennità di disagio per i vigili. Verrà poi messo in votazione il piano di recupero della villa “Paradiso”. La discussione sui dossi è iniziata lunedì 10 ottobre. Il consigliere Andrea Betti, capogruppo Idv, non è stato indulgente verso questo tipo di congegno stradale studiato per obbligare i veicoli a ridurre la velocità. Secondo Betti, si tratta di strutture pericolose: gli autobus sobbalzano con i passeggeri, le moto rischiano di andare fuori strada, le ambulanze, vista la velocità necessariamente alta, possono spiccare il volo. Drasticamente, il consigliere dell’Italia dei valori ha chiesto che tutti vengano eliminati e che siano sostituiti con postazioni di controllo della velocità (speed check) e semafori intelligenti. L’assessore Riccardo Pallini ha risposto richiamando le numerose, quotidiane segnalazioni di cittadini che chiedono l’installazione dei dossi per porre un freno ai veicoli che sfrecciano incuranti di pedoni e centri abitati. Sostituirli con postazioni “speed check” è possibile su strade comunali di categoria D, per cui a Pistoia si potrebbe intervenire soltanto all’uscita autostradale, alla rotonda della Vergine e in via Guicciardini. Quanto ai semafori intelligenti, costano molto (30.000 euro a impianto) e, non essendo omologati, danno luogo ad un contenzioso infinito. Il dibattito sulla mozione è subito iniziato ma non ha potuto concludersi con il voto perché, nel frattempo, è venuto meno il numero legale che rende valida la seduta consiliare. Ai chiarimenti dell’assessore ha fatto seguito l’intervento di Alice Giampaoli (Pd) che ha chiesto a Betti di ritirare la mozione e di ridiscutere il tutto, magari all’interno di una revisione del piano urbano della mobilità (Pum). «Le cui direttive - ha detto poi Capecchi - consigliere e capogruppo di An-Pdl, hanno trovato una attuazione che pochi cittadini sono riusciti a capire. Quanto alla mozione, meglio riparlarne affrontando una revisione di quel piano». Dello stesso parere si è detto Fabrizio Geri, consigliere dei Verdi, riconoscendo che sono i cittadini stessi a chiedere a gran voce l’installazione dei dossi. Per i Verdi è intervenuto anche il capogruppo Fusari, che non ha apprezzato l’insistenza di Betti nel mantenere la mozione.

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LA NAZIONE Pagina 5 – Arezzo San Giovanni. La struttura è già al tetto. La consegna nel 2012 Borgo d’Arnolfo, lavori a ritmo serrato di GIORGIO GRASSI CRESCE rapidamente di giorno in giorno, il Borgo d’Arnolfo. I lavori sono già in alto, all’ultimo piano, come si può osservare anche dalle immagini di ‘PhotoOtticaShop’. E la crescita desta sempre più la curiosità della gente. L’edificazione del Borgo d’Arnolfo, visto che si effettua un intervento nel centro storico, l’intenzione giusta è il rispetto della fisionomia del medesimo centro storico, ed al contempo innovativa come architettura, perché tiene conto dell’esistente. Insomma c’è una linea architettonica che coniuga, in un certo aspetto, la vecchia secolare città d’Arnolfo con il nuovo nuovo Borgo D’Arnolfo. E così procedendo, l’opera sarà conclusa rispettando i tempi, fissati per il giugno 2012. L’area complessiva ha una superficie di 10.000 metri quadrati, di cui il 75% è riservata a fini residenziali, il 25% è destinata alle attività commerciali ed al terziario. Vi saranno case monolocali, con 3-4 e 5 vani, per un totale di 76 appartamenti, 19 fondi ed 8 uffici, 108 garages interrati per gli abitanti, ed una parte per coloro che lì hanno attività commerciali. Nel centro vi saranno una piazza e molti posti di parcheggio per i residenti. Un investimento globale di svariate decine di milioni di euro. “Nonostante la crisi del settore edile, per quanto riguarda la situazione del nostro Borgo d’Arnolfo, non sono modificate le prospettive. La ditta prosegue regolarmente i lavori, ed intende rispettare i tempi di realizzazione del giugno 2012”, sostiene l’assessore all’urbanistica Marco Spadaccio. Che aggiunge: “La parte sotterranea dei garages è stata completata, ed ora si sta realizzando la parte attigua alla ferrovia con la struttura in cemento armato”. E l’assessore comunica: “Nell’ultimo incontro avuto con la ditta, ci è stata espressa l’intenzione di andare avanti e completare l’opera nei tempi annunciati. E, quindi, noi siamo soddisfatti di come procedono i lavori. Ed una volta completati gli alloggi, inizierà la vendita. La gente osserva, si interessa,ed attende il completamento dell’opera per acquistare un’abitazione o altro”.

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