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L'Oscar del giorno lo asse- gniamo a Enrico Perretta. L'imprenditore campobassano è stato sempre in Forza Italia ed anche nel momento di diffi- coltà, al contrario di tanti che hanno pure ottenuto notevoli benefit, non ha mai fatto un passo indietro. Era naturale il suo ingresso nella nuova e rin- novata Forza Italia proprio per la sua coerenza nel corso di questi anni. Oggi che la politica vede tanti salti di quaglia, era giusto e doveroso assegnare l'Oscar all'imprenditore che, tra l'altro, ha investito tutto nella sua regione. Il Tapiro del giorno lo diamo a Paolo Frattura. La notte della sua elezione ritenne di dovere avere parole sprezzanti nei con- fronti della nostra testata gior- nalistica. Non abbiamo mai be- neficiato di contributi pubblici perchè la cosiddetta legge per l'editoria, voluta da Michele Io- rio, non contemplava i free press come il nostro. Siamo andati avanti e oggi siamo ancora sulla breccia a raccontare le cose che non vanno e che rischiano di mandare all'aria la nostra re- gione. Lo facciamo con chiarezza e carte alla mano per il solo bene della nostra terra. Il Tapiro del giorno a Paolo Frattura GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO IX - N° 162 - VENERDÌ 20 DICEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico L’Oscar del giorno ad Enrico Perretta La Gazzetta del Molise ha sempre sostenuto il centrodestra e non cambia nè carri nè bandiera

20 dicembre 2013

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Ci stanno mangiando dall'interno

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L'Oscar del giorno lo asse-gniamo a Enrico Perretta.L'imprenditore campobassanoè stato sempre in Forza Italiaed anche nel momento di diffi-coltà, al contrario di tanti chehanno pure ottenuto notevolibenefit, non ha mai fatto unpasso indietro. Era naturale ilsuo ingresso nella nuova e rin-novata Forza Italia proprio perla sua coerenza nel corso diquesti anni. Oggi che la politicavede tanti salti di quaglia, eragiusto e doveroso assegnarel'Oscar all'imprenditore che,tra l'altro, ha investito tuttonella sua regione.

Il Tapiro del giorno lo diamo aPaolo Frattura. La notte dellasua elezione ritenne di dovereavere parole sprezzanti nei con-fronti della nostra testata gior-nalistica. Non abbiamo mai be-neficiato di contributi pubbliciperchè la cosiddetta legge perl'editoria, voluta da Michele Io-rio, non contemplava i free presscome il nostro. Siamo andatiavanti e oggi siamo ancora sullabreccia a raccontare le cose chenon vanno e che rischiano dimandare all'aria la nostra re-gione. Lo facciamo con chiarezzae carte alla mano per il solo benedella nostra terra.

Il Tapiro del giorno

a Paolo Frattura

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO IX - N° 162 - VENERDÌ 20 DICEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

L’Oscar del giorno

ad Enrico Perretta

La Gazzetta del Molise ha sempre sostenuto il centrodestra e non cambia nè carri nè bandiera

CAMPOBASSO. Ieri mattina conferenza stampa degli

indignati del Molise. Lunedì saremo dal Presidente del

Consiglio Regionale per presentare le 6000 firme rac-

colte sotto la proposta di legge di iniziativa popolare

per la riduzione di costi della politica. "La proposta di

legge è articolata e contiene proposte su cui continue-

remo a portare avanti la nostra battaglia", hanno soste-

nuto i componenti del Comitato.

"Un primo risultato lo portiamo a casa con l'abroga-

zione dell'art.7 relativo al fondo dei portaborse. Ab-

biamo costretto in parte il presidente Frattura ad

essere coerente con quanto promesso in campagna

elettorale e ci deve ringraziare perché oggi può affer-

mare che "Democraticamente arriviamo alla riduzione

di questi ulteriori costi della politica". Infatti, democra-

ticamente, interpellando e coinvolgendo la gente, ab-

biamo costretto il Consiglio regionale a tornare sui suoi

passi su un provvedimento chiaramente illegittimo su

cui si preparava il provvedimento di bocciatura da

parte del governo. Noi non arretriamo di un passo, anzi

ne facciamo uno in avanti con la presentazione della

proposta di legge, e incalzeremo nei prossimi giorni

sugli altri contenuti della legge. Risibili appaiono i

commenti di chi tenta di attribuire alle Iene e alle Tv

locali il raggiungimento del risultato ottenuto, essi sono

stati sollecitati ad intervenire dagli Indignati, ma solo

la costanza della gente e la volontà di essere presenti e

la giustezza dell'indignazione popolare contro l'indif-

ferenza dimostrata verso la grave crisi economica delle

classi dirigenti ha prodotto questa prima vittoria".

"Seimila molisani contro la casta"Lunedì le firme raccolte contro i costi della politica consegnate a Frattura

Le carceri italiane sono al collasso, al

punto che il Governo ha deciso di libe-

rare oltre tremila detenuti; e un serial

killer in permesso premio ha deciso di

prendersela da solo la libertà creando

forte imbarazzo al ministro Cancellieri e

agli ordinamenti carcerari. Sono acci-

denti che però non inficiano la necessità

di sfollare le carceri che, sovraffollate,

assegnando all’Italia un titolo di scarsa

civiltà giuridica e sociale. La storia co-

munque è vecchia di decenni. E sempre

contrassegnata dall’urgenza di trovare

una soluzione al problema, tant’è che fi-

nanche il Molise è stato destinatario di

due strutture carcerarie, costate un bel

pacco di miliardi (al tempo della lira).

Parliamo delle Case mandamentali di

Riccia e Castropignano che a vederle

danno la misura dell’investimento e

dell’attenzione del Governo nel volerle

dislocare sul territorio nazionale, in fun-

zione di alleggerimento delle carceri da

sempre, come andiamo dicendo e dimo-

strando, afflitte dal sovraffollamento.

“Casa mandamentale”: locuzione di

scarsa familiarità nel lessico popolare,

che lascia pensare a chissà cosa, mentre

altro non è che una struttura penitenzia-

ria destinata ad accogliere condannati

per reati minori. Gli stessi reati per i

quali il Governo ha deciso di liberare

tremila detenuti. Stando così le cose, mai

come in questa congiuntura sarebbero

state utili ad alleggerire il peso demogra-

fico dei penitenziari italiani.

Le Case mandamentali sono state con-

siderate necessarie negli anni dei primi

governi nazionali di centrosinistra, con

Nicolazzi ministro dei lavori pubblici (fi-

nito nell’inchiesta, ironia della sorte, ma

non tanto, delle cosiddette carceri d’oro)

a disposizione delle preture, a quel

tempo fiorenti e numerose.

A ricordarle, nel Molise preture erano

a Capracotta, a Riccia, a Triveneto, a Bo-

iano (per dirne alcune). La Casa manda-

mentale di Riccia e quella di

Castropignano sono state costruite con

ampiezza di mezzi e con criteri moder-

nissimi per l’epoca (valevoli ancora

oggi), tali (all’epoca) da solleticare l’idea

di un albergo a quattro stelle! Palazzine

separate per l’alloggio del personale e,

nella struttura propriamente penitenzia-

ria, ampi corridoi, celle spaziose e ariose,

con bagno annesso e finanche il televi-

sore. Insomma, una costruzione che del

concetto storico-tradizionale del carcere

manteneva a malapena qualche cancel-

lata, e il muro di cinta.

Ancora oggi sarebbero una dimostra-

zione di efficienza a sostegno del fine ul-

timo della pena, ovvero il recupero

sociale del condannato, nel momento in

cui la popolazione carceraria vive dram-

maticamente una condizione di degrado

in strutture vecchie e fatiscenti. Quelle

due Case mandamentali, sebbene ulti-

mate e arredate di servizi igienici e tele-

visori, non sono mai state utilizzate per il

fine per cui erano state finanziate, ap-

paltate e realizzate. Lo sono state fino al

2002, anno in cui il 31 ottobre, il Molise è

stato scosso dal terremoto i cui danni

hanno interessato in maniera consi-

stente gli edifici scolastici. Dinanzi alla

necessità di dare una soluzione alla po-

polazione scolastica e rimanendo assur-

damente e colpevolmente inutilizzare le

due strutture mandamentali perfetta-

mente agibili e antisismiche, è parso op-

portuno recuperarle e destinarle a fini

scolastici.

Difatti, non c’è voluto molto per in-

durre il ministero di Grazia e giustizia a

disfarsi di un patrimonio mai utilizzato

per gli scopi per cui era stato realizzato

(mai alcuna cella ha ospitato, a Riccia

come a Castropignano, un detenuto, e le

numerose preture del tempo sono via via

scomparse) e a concederlo al ministero

della Pubblica istruzione.

La destinazione a fini scolastici è stata

possibile nel momento in cui, con gli edi-

fici scolastici disastrati dal sisma del 31

ottobre 2002, le imponenti strutture

mandamentali sono rimaste intatte, di-

sponibili peraltro ad essere immediata-

mente utilizzate. Difatti, non c’è voluto

molto per indurre il ministero di Grazia

e giustizia a disfarsi di un patrimonio

mai utilizzato per gli scopi per cui era

stato realizzato (mai cella ha ospitato, a

Riccia come a Castropignano, un dete-

nuto, e le numerose preture del tempo

sono via via scomparse).

Sicché i poderosi muri di cinta, i can-

celli e i marchingegni di sicurezza delle

“Case mandamentali” si sono aperti a

“ospiti” di tutt’altra natura e con ben

altre finalità di vita.

Di ciò non sappiano se sia il caso però

di compiacersi se, sul piatto della bilan-

cia poniamo lo stato di difficoltà e di in-

vivibilità dei detenuti.

Una storia molisana, questa, del tutto

coerente con lo stato confusionale in cui

versa il Paese. La situazione, a riflettere,

si pone illogica e poco confacente. Forse

meriterebbe una rivisitazione e una ri-

lettura.

Dardo

TAagliolto

220 dicembre 2013

Dallo stato di detenzione usciranno in tremila e un serial killerintanto gira libero per le strade dopo un permesso-premioSe le carceri diventano improbabili edifici scolastici il problema del sovraffollamento non sarà mai risolto

CAMPOBASSO. Si parte ufficialmente anche in Mo-

lise. Dopo l’incontro del 23 luglio alla Piana dei Mulini

in cui Iorio annunciava l’organizzazione della nuova

Forza Italia in Molise, ecco arrivare la serata ufficiale.

Questa sera al Centrum Palace di Campobasso, alle

17.30, andrà in scena la prima convention molisana.

C’è grande attesa per l’evento che vedrà arrivare citta-

dini da tutte le parti del Molise. C’è curiosità per vedere

chi, tra i volti noti, sarà presente all’evento.

Ma soprattutto sembra esserci grande voglia dei cit-

tadini a partecipare. Ed è da loro che Forza Italia in-

tende ripartire. Con una posizione politica chiara da

Roma a Campobasso. Fuori dalle larghe intese della ca-

pitale, lontana dagli affarismi regionali. Un partito più

vicino a raccogliere le esigenze del popolo. “Voglio in

campo squadre che possano fare il porta a porta e arri-

vare soprattutto ai pensionati. Solo così riusciremo a

combattere le forze della sinistra che hanno come

obiettivo quello di ridistribuire la ricchezza togliendo

soldi alla borghesia. Ridistribuire é giusto ma il loro

metodo é sbagliato" sono infatti le intenzioni di Silvio

Berlusconi.

Una sinistra che, secondo Berlusconi, “ha dalla sua

parte la magistratura che ha sotto di sé i poteri esecu-

tivo e legislativo dello Stato, che possono incidere to-

gliendo libertà e patrimonio dei singoli. Forza Italia ha

bisogno di persone che resistano ai brogli della sini-

stra". Opposizione a Roma, opposizione in Molise, il

partito riorganizza le forze per tornare a vincere e lavo-

rare alle riforme. Ci sono le stesse motivazioni per stare

in campo come nel ’94. Il che non vuol dire conservare

il passato, ma realizzarne le speranze. Soprattutto in un

periodo buio come quello della crisi che si sta vivendo

e che vede le forze politiche oggi al governo lontane

dalle esigenze dei cittadini, vicine ai propri interessi, a

dispetto di quella speranza di cambiamento che ave-

vano incarnato, mentendo, appena 9 mesi fa. E’ neces-

sario guardare al futuro e il Molise può farlo

ufficialmente da questa sera.

CAMPOBASSO. Nuovi intrecci tra ope-

rato amministrativo e coinvolgimenti di-

retti del presidente della Giunta

regionale. Il tutto con l’avvallo dell’intero

esecutivo composto da Petraroia, Scara-

beo, Facciolla e Nagni. Si tratta dell’av-

viso pubblico “per la presentazione di

proposte per la realizzazione del sistema

formativo regionale”. La proposta era

stata fatta dalla giunta Iorio il 21 dicem-

bre 2012, l’avviso è stato poi pubblicato

sul Burm del 16 gennaio 2013. Il 5 set-

tembre 2013, quindi con Frattura presi-

dente, è stata approvata la graduatoria

dalla Commissione di valutazione che ha

disposto l’affidamento della realizza-

zione degli interventi presso le piccole e

medie imprese alla Gma Consulting – Ial

Molise srl – Consendin Spa per un im-

porto pari a 1milione e 400mila euro. Ma

il 2 ottobre 2013, un mese dopo l’affida-

mento, ecco arrivare la contestazione da

parte del secondo classificato: Unionca-

mere Molise – Sicurform – Unimol che

invitano la Regione Molise a non perfe-

zionare l’affidamento.

Così l’allora direttore generale Antonio

Francioni provvede, in autotutela, alla

sospensione delle procedure prendendo

spunto dalle motivazione di Unionca-

mere – Sicurform e Unimol. Qual é la

motivazione che convince?

Che la Giunta Iorio non poteva proce-

dere all’avviso pubblico a dicembre per-

ché ad ottobre il Consiglio di Stato aveva

annullato le regionali del 2011. Quindi,

se passasse questa tesi, alla Regione Mo-

lise non solo dovrebbero essere revocati

tutti gli atti emanati dalla Giunta retta da

Iorio e dal Consiglio retto da Pietracupa.

E le indennità percepite dai consiglieri

di allora? Comunque, Francioni il 10 ot-

tobre sospende l’affidamento in autotu-

tela, qualche settimana dopo lascia il

posto di direttore generale che viene oc-

cupato dalla new entry Pasquale Mauro

Di Mirco . Il 10 novembre 2013 la Giunta

regionale approva la delibera numero

593 ed avvia il procedimento di annulla-

mento d’ufficio.

Ora, a parte le contraddizioni (perché

la Giunta a settembre ha approvato la

graduatoria e dopo un anno annulla

tutto?) ecco comparire dal sito della Si-

curform Italia, nella sezione Molise, un

nome tanto caro al presidente della

Giunta regionale.

Tra i docenti dell’azienda che ha chie-

sto l'annullamento della procedura di af-

fidamento c’è Gilda Antonelli, compagna

del presidente della Regione Molise con

tanto di curruculum: dal 2008 è delegata

del Rettore per l’Innovazione dell’Uni-

versità del Molise e dal 2010 è membro

del Work Enterprise Europe Network on

Cluster and Innovation.

Dal 1997 progetta il piano di sviluppo e

il coordinamento di corsi e di attività for-

mative per l’Università del Molise, Re-

gione Molise, Camera di Commercio,

Agenzia Italiana allo Sviluppo (Sviluppo

Italia) ed altre organizzazioni pubbliche

e private. Gilda Antonelli è anche la

donna che nel 2005 diede origine alla so-

cietà delle biomasse poi ceduta al com-

pagno Paolo Frattura.

E tra i soci di Sicurform spunta anche

un ex giovane assessore del Comune di

Campobasso: Michele De Santis, uomo

dell’ex consigliere regionale Antonio

Pardo D’Alete. Ovviamente le motiva-

zioni adottate dalla Giunta regionale

sono auliche e guardano all'esclusivo in-

teresse dei cittadini. "In ragione dei vizi

riscontrati negli atti amministrativi re-

gionali richiamati - ossia i vizi indivi-

duati dai ricorrenti dove tra i docenti

risulta la compagna di Frattura - sussiste

l'interesse attuale ed urgente a ripristi-

nare la legalità anche al fine di salva-

guardare il corretto utilizzo delle risorse

pubbliche coinvolte". Il fatto che nella

società ricorrente ci sia come docente la

compagna del governatore la cui Giunta

ha annullato l'affidamento di un carico

dopo un avviso pubblico è, forse, del

tutto casuale.

Come casuale è tutto ciò che avviene in

Regione con questo governo di centrosi-

nistra. Eppure Paolo Frattura, coinvolto

nelle centrali a biomasse, negli interessi

edili (tanto per citarne alcuni) non ac-

cetta critiche al suo operato e, in una

nota stampa, ci tiene a precisare che

"oggi alla guida della Regione non c'è

una classe politica che spende risorse

pubbliche per garantirsi la corta compia-

cente". Si riferisce alle critiche sull'arti-

colo 7 (perché il governatore alle storie

di "impeachment" non si mischia, non ri-

sponde. Ma quando parla di risorse sper-

perate perché destinate al popolo

molsisano forse ha ragione.

Perché oggi nell'occuparsi di governo

regionale il più delle volte vengono fuori

notizie documentate che riguardano pa-

renti, figli, sorelle, mariti, amici dello

stesso Frattura. Non il popolo. Ma si

tratta ovviamente di semplice casualità.

Irene Corsini

TAagliolto

320 dicembre 2013

Il presidente: noi non siamo una classe politica che spende risorse per garantirsi la corte compiacente

Grande attesa per l’appuntamento delle 17.30 al Centrum Palace di Campobasso

Vacche magre e cavallette: via un altro milione e mezzo di euro

Forza Italia: al via la prima convention del Molise

La Regione annulla un altro bando: per favorire la compagna di Frattura?

Il 17 dicembre 1994, 19 anni fa a Larino, nel Molise,

prendeva forma e vita l’Associazione Nazionale delle

Città dell’Olio, che, in poco tempo, con le sue iniziative

ha creato un vero e proprio scompiglio in un mondo

che aveva difficoltà a uscire fuori da abitudini e culture

troppo legate al passato. Strumento, quindi, di una vera

e propria rivoluzione culturale, che continua a vivere,

grazie alla partecipazione di oltre 350 sindaci e ammi-

nistratori di enti e istituzioni delle Regioni italiane, e,

soprattutto, a incidere con le sue iniziative indirizzate

alla tutela, promozione e valorizzazione. Penso a Giro-

lio che, dopo aver toccato quasi tutte le regioni italiane

si concluderà questo fine settimana a Bitonto, nelle

Murge, la terra della varietà tra le più note la “Cima di

Bitonto” e, anche dell’”Ogliarola” e della mitica “Cora-

tina” . Penso anche all’attenzione da anni rivolta alle

scuole, con la manifestazione “Bimboil”, “Pane e olio in

frantoi” e la cura di pubblicazioni tese a informare e

educare il consumatore. Si deve al suo Presidente, En-

rico Lupi, in carica da 15anni, subito dopo l’uscita per

incarichi politici del suo primo presidente, Carlo Anto-

nini, questo periodo lungo all’insegna di una forte cre-

scita e presenza dell’Associazione nella battaglia per la

salvaguardia del territorio. In primo luogo di quello oli-

vicolo, con i suoi ambienti e i suoi paesaggi, le sue tra-

dizioni, tra le quali la buona cucina e la buona

alimentazione espresse magnificamente dalla Dieta

Mediterranea, cioè da uno stile di vita fortemente im-

presso dalla civiltà dell’olivo e dell’olio. Non a caso è in

corsa come personaggio dell’anno 2013.

Quale ideatore e promotore dell’Associazione

esprimo al Presidente Lupi, ai suoi collaboratori e ai

rappresentanti delle Città dell’Olio, tutta la mia grati-

tudine per i successi che vive l’associazione e per il

contributo che essa dà all’immagine dell’olivo e del-

l’olio. Alle Città dell’Olio, che il prossimo anno festeg-

geranno i primi 20anni, gli auguri di nuovi esaltanti

successi e di lunga vita al servizio di una coltivazione

fondamentale per l’agricoltura e il territorio italiani e

di un prodotto che, nei millenni di vita vissuta, ha dimo-

strato di essere un grande e sicuro amico che ha sem-

pre aiutato l’uomo e mai tradito. Lunga vita, Città

dell’Olio, e che tutto fili liscio come l’olio per un domani

di sobrietà e di moderazione e non di spreco.

Pasquale Di Lena

Le “Città dell’olio” hanno compiuto 19 anni

4 TAagliolto20 dicembre 2013

di Luigi Zappone*

La crisi economica che ancora in-

veste il nostro Paese,tra recessione

e austerity, ha fatto in modo che i la-

voratori autonomi in generale e

quelli del settore commerciale in

particolare, risultino essere la fascia

che, proporzionalmente, ha pagato il

conto più salato di questi c anni di

crisi, perdendo man mano circa 420

mila posti di lavoro e bruciando

circa 70 miliardi di reddito disponi-

bile. E' da tempo che andiamo soste-

nendo che occorre quantomeno un

momento di riflessione sulla vi-

cenda, almeno dal punto di vista

"del lavoro".

Avevamo lanciato l'allarme - al-

meno da un paio di anni addietro –

facendo rilevare come per i lavora-

tori autonomi, composti in larga

parte da piccoli e micro imprendi-

tori (in prevalenza del settore com-

merciale, almeno nella nostra realtà

territoriale) fosse diventato insoste-

nibile il "peso" che, tra fisco e reces-

sione, stava finendo – come poi ha

finito – di "schiacciare" la categoria.

In verità, in taluni proclami, anche

del Governo centrale viene ricono-

sciuta l'esigenza di ridurre la pres-

sione fiscale anche attraverso un

piano di tagli della spesa pubblica

inefficiente e improduttiva: ma an-

cora siamo in attesa di verificare

come i tagli saranno portati avanti in

modo coraggioso. E' un dato certo e

verificabile in qualsiasi momento

(.... basta fare un "giro" per le strade

storicamente votate al commercio

della città capoluogo della Regione

Molise: Via Mazzini, Viale Elena, il

corso......) per rendersi conto che gli

effetti della crisi sul "lavoro auto-

nomo" (leggi commercio) si siano

fatti sentire a partire dalle molte

chiusure di attività in proprio e dai

conseguenti effetti sull'occupazione.

Si è trattato e si tratta di un "sacrifi-

cio" elevatissimo e, proporzional-

mente, molto più alto rispetto al

lavoro dipendente,che non è soste-

nibile, soprattutto in una realtà ter-

ritoriale come il Molise che ha fin

qui "vissuto" di terziario.

Questo mix di crollo occupazio-

nale (che, poi, equivale a dichiara-

zioni di "fallimento" per molte

attività commerciale), insieme alla

pressione fiscale sul "patrimonio" e

sui servizi, ha determinato una pe-

sante diminuzione ( se non com-

pleto azzeramento!!!!) dei "redditi

primari" della famiglie che di atti-

vità commerciali hanno fin qui vis-

suto.

L'ammontare dei "redditi smarriti"

e che la "politica" (anche locale) non

prova a far ritrovare ci ha portato al

convincimento che servono – ora più

che mai – interventi diretti a favorire

la ripresa occupazionale e la cre-

scita dei redditi delle famiglie che

rappresentano una priorità , non

solo per la politica economica del

Paese, ma anche e soprattutto per le

genti molisane. Le risorse necessa-

rie vanno trovate, sicuramente, nei

tagli alla spesa della "finanza pub-

blica" (....anche il Governo regio-

nale!!!!!...) e, nell'intanto, come

provvedimento immediato, visto che

si è "finanziato" (con soldi pubblici)

zuccherificio, "gallinificio", "abitifi-

cio", e......., si potrebbe, quanto meno

intervenire presso la Finanziaria

dell'Ente Regione ( la FINMOLISE)

procedendo al "congelamento", "ri-

modulazione", "piano di rientro e o

di abbattimento" dei finanziamenti

a suo tempo concessi agli operatori

del terziario che, allo stato, non sono

in grado di "restituire" ed "onorare"

in quanto "caduti nel fallimento" e

nella cessazione di attività: rima-

nendo senza alcun reddito. Anche

questa – che può sembrare provoca-

toria – è una proposta precisa che

facciamo alla Regione Molise, nel-

l'ottica di "cambiare rotta" e di an-

dare ( prima volta nella storia)

"incontro ai commercianti" e non

solo e sempre ad altre categorie: un

intervento di tale portata sarebbe

veramente un segnale di vero cam-

biamento.

*Confimpresa

Al servizio di una coltivazione fondamentale per l’agricoltura e il territorio italiani e di un prodotto, che nei millenni ha dimostrato di essere un grande e sicuro amico dell’uomo: l’olio extravergine

Scuola, ora una leggequadroIl Piano di dimensionamentonon basta a risolvere i problemi del sistema

CAMPOBASSO. L’approvazione del Piano di Di-

mensionamento Scolastico è un atto necessario ma

non sufficiente per rendere la scuola molisana ade-

guata, moderna e competitiva, in linea con le buone

pratiche dei territori più avanzati. Aver superato 84

autonomie scolastiche di cui 41 sottodimensionate e

assegnate in reggenza a dirigenti titolari presso altri

istituti ha segnato un primo passo verso la normalità

con 54 dirigenze in cui si contano ancora molte auto-

nomie con numeri tra 400 e 600 non adeguate agli

standard ministeriali.

Nel limite del possibile e con un percorso demo-

cratico che ha coinvolto dal mese di maggio ad oggi

l’ANCI, l’Ufficio Scolastico Regionale, le Province e i

Sindacati della Scuola, si è costruito un Piano di Di-

mensionamento che, pur scontando alcuni limiti,

consente al territorio di dotarsi di uno strumento es-

senziale di programmazione didattica e di gestione

integrata dell’offerta educativa.

La collaborazione con il Partenariato e con le Isti-

tuzioni Locali ha permesso di accogliere tutte le

istanze in linea con le disposizioni di Legge fino al-

l’ultimo momento come è accaduto per i Comuni di

Termoli e di Isernia.Un apprezzamento meritano

tutti coloro che hanno reso possibile il raggiungi-

mento di un obiettivo amministrativo significativo,

ma proprio perché la Scuola è il luogo su cui concen-

trare sforzi, energie e investimenti, c’è bisogno di av-

viare con immediatezza un confronto sulla Legge

Quadro Regionale su Istruzione, Formazione e Cono-

scenza. Il Molise, anche in questo campo, non ha re-

cepito i mutamenti costituzionali del Titolo V del 2001

e non può fare riferimento ad una propria normativa

sull’organizzazione scolastica.

Questo limite non ha permesso di incidere in modo

più efficace sul Piano di Dimensionamento ma, potrà

essere agevolmente superato con un confronto

ampio e allargato alle Rappresentanze Sindacali, ai

Comuni, agli studenti e a tutti i soggetti interessati.

Il commercio dimenticato e sepoltoIl Piano di dimensionamento non basta a risolvere i problemi del sistema

CAMPOBASSO. Dal 1 gennaio 2014 viag-

giare con il treno in Molise costerà il 9 per-

cento in più. Lo stabilisce la delibera della

Giunta regionale n.631. Come dire, mettere

a carico dei pendolari le inefficienze e i

servizi largamente deficitari. Come dire che

ci si affida al Caso (o ai Santi per chi è cre-

dente). Per caso riesci a partire; per caso

riesci a sederti; per caso riesci ad arrivare a

destinazione (arrivare in orario è un’altra

storia!). Sicuro è che il biglietto lo devi pa-

gare e pure salato! Ma scusate, il rapporto

qualità/quantità/prezzo non doveva essere

stabilito col Patto di trasporto pubblico lo-

cale con Trenitalia? E non mi sembra che

l'affidabilità e la qualità del servizio offerto

siano tali da giustificare un aumento del

costo del biglietto e dell'abbonamento. Tut-

t'altro, occorrerebbe una reversale per i

pendolari. Dato che l’attenzione delle Isti-

tuzioni sul fronte “infrastrutture” negli anni

è stata piuttosto tiepida e poco convincente,

salvo rare eccezioni, c'è ora a necessità che

qualcuno si faccia carico di tale problema,

che riguarda tutti e non solo i pendolari, af-

frontandolo ed aprendo un confronto con

le autorità responsabili.

Sarebbe una significativa, piccola rivolu-

zione culturale, pacifica e democratica, un

generoso “prendersi cura” dei problemi di

questa terra.

Più che lecito ritenere quindi che i tanto

sbandierati miglioramenti da garantire sa-

ranno ben presto assorbiti da nuovi disagi.

Resta infine il dubbio, che è quasi una cer-

tezza, ovvero che questa manovra “straor-

dinaria” non derivi dunque da un vero e

contingente problema economico, quanto

dal fatto che qualcuno nel Patto TPL ha

giocato troppo con la demagogia, sba-

gliando i propri conti. Peccato che, come al

solito, siano i pendolari a dover pagare.

Dal 1 gennaio treni più cari

TAagliolto

520 dicembre 2013

di Massimo Dalla Torre

Con questo titolo alquanto insolito,

vorremo riagganciarci alla parte finale

di un articolo apparso qualche anno su

di un giornale locale. Un articolo che

chiudeva con queste parole: “Ma che

queste non siano chiacchiere da caffè

che rischiano di farci morire coloniz-

zati. E fessi”. Parole che fanno traspa-

rire ancora una volta l’amarezza e la

rabbia di chi cerca di svegliare gli “an-

tichi ardori della razza sannita” tanto

per usare un linguaggio caro ai moli-

sani veri e non quelli importati e alle-

vati in batteria come i polli di

provenienza fuori confine. Parole che ci

riportano prepotentemente alla realtà

odierna in cui il VUOTO fa da padrone.

Situazione che presta il fianco a un epi-

sodio che ci è stato raccontato da chi è

autoctono con tanto di capelli bianchi e

marchio DOC.

Episodio realmente accaduto in occa-

sione della visita di Ferdinando IV di

Borbone nel Molise in un paese poco

distante dal capoluogo, di cui omet-

tiamo il nome per rispetto dei suoi abi-

tanti, tra l’altro persone dinamiche ed

operose. Un paese che, all’atto del sa-

luto al sovrano che, caratterizzò tra l’al-

tro il suo regno con la più sanguinosa

repressione quale corollario ai moti del

1799, per bocca di un gruppo di pro-

prietari terrieri, almeno le cronache

così riferiscono, fecero una singolare ri-

chiesta al sovrano: “maestà chiediamo

una grazia: vogliamo essere presun-

tuosi”; allorché il re divertito, giacché

era nota anche l’arguzia di Ferdinando

IV, di rimando aggiunse “e fessi”.

Una richiesta e una risposta singo-

lare, potreste obiettare. Si una richiesta

e una risposta alquanto “bislacche”.

Eppure se si pondera attentamente

l’accaduto, si pongono sul piatto della

bilancia due questioni che apparente-

mente sembrano nette e distinte tra

loro. La prima, quella dei proprietari

terrieri, che pur di vedere elevato il

proprio “rango” a qualcosa di tangibile,

anche se grottesco, arrivarono a chie-

dere al re la “presunzione”.

La seconda, la risposta acuta e sarca-

stica del sovrano che volle aggiungere

un pizzico di colore alla singolare ri-

chiesta apostrofandoli con l’epiteto di

“fessi”. Due questioni, dicevamo, che

apparentemente sembrano distaccate

ma che, se analizzate nella loro sotti-

gliezza, mostrano molte similitudini a

quanto accade in questi giorni nella no-

stra malandata realtà. Similitudini che

fanno convergere verso un unico punto

di contatto che, nell’assurdità dei fatti,

insegna quanto le richieste anche le più

assurde, possono in un certo qual modo

dare la speranza di assurgere a un

ruolo. Un ruolo che, senza alcun riferi-

mento all’aneddoto, poiché sarebbe una

nota di demerito per chi n’è stato prota-

gonista, evidenzia come la “vacuità” e la

“stoltezza” umana spinge a fare richie-

ste senza senso.

Una vacuità e una stoltezza che, sem-

pre riferendosi ai “presuntuosi” che “bi-

vaccano” senza alcun titolo nella nostra

Regione, dà pienamente ragione a

quanti disgustati guardano al modo di

fare la politica in Molise.

Una vacuità e una stoltezza che vede,

nostro malgrado, aumentare la schiera

delle “comparse” che affollano la nostra

realtà ridotta a una “corte dei miracoli”.

Personaggi che, farebbero bene a la-

sciare il posto che immeritatamente oc-

cupano a chi la politica, quella con la

“P” maiuscola la sa fare.

Personaggi che, se le cose non cam-

bieranno in fretta, mostra come nel

Molise molti sono i presuntuosi e mol-

tissimi i “fessi”.

La Giunta regionale ha deciso per un aumento del 9 percento

“Maesta’ chiediamo una grazia:vogliamo essere presuntuosi”e il re di rimando “e fessi”

L'intervento

di Giorgio Simonetti*

La CGIL visti i notevoli disagi causati dal provvedimento della Soc. Treni-

talia Spa del Gruppo F.S. di sopprimere due autocorse del Servizio sostitutivo,

in partenza da Caserta e da Vairano, con destinazione Isernia e Campobasso

nella fascia oraria mattutina di maggior frequentazione , disagio che produce

uno stato di tensione tale da richiedere l’intervento delle forze dell’ordine,

intervento ribadito nella mattinata di oggi, con l’intervento di tre autovetture

di pronto intervento;- vista la nota inviata al Sindaco di Venafro, dalla Segre-

teria Provinciale di una sigla sindacale delle forze di P.S. attraverso cui veniva

manifestata enorme preoccupazione per gli effetti, inizialmente supposti, ma

poi purtroppo confermati, che il provvedimento ha prodotto;

- vista la non ancora risolta problematica della limitata capienza dell’unico

bus adibito, in quella fascia oraria, al servizio sostitutivo FS;- prevedendo un

ulteriore aggravamento della già delicata situazione, per la mancata effettua-

zione dell’unica corsa ancora in Orario, dal giorno 23 dicembre(compreso), al

giorno 6 gennaio 2014;- considerata la apprensione di questa O.S. in ordine

al mancato raggiungimento del posto di lavoro dei dipendenti pubblici e pri-

vati, utenti abituali di quel servizio bus, molti dei quali costretti all’utilizzo

del mezzo privato per non incorrere in sanzioni disciplinari da parte dei loro

Datori di lavoro;- vista la esposizione degli autisti degli autobus, rispetto alla

esasperata utenza, molte volte chiamati a rispondere di decisioni assunte al-

trove,chiede al Prefetto la convocazione, in tempi brevissimi, di un incontro

tra le Parti interessate alla problematica per la definitiva soluzione della

stessa.Auspicabile la presenza alla discussione, del rappresentante politico

dell’Assessorato Regionale, della Società fornitrice del servizio, dei rappre-

sentanti dei lavoratori e dei rappresentanti le Associazioni dei Consumatori.

*Segretario Cgil trasporti

Ma che fine hanno fatto le corse da Caserta al Molise?

CAMPOBASSO. Dal 7 dicembre al 19 gennaio 2014 il

Complesso del Vittoriano a Roma presenta “Giuseppe

Verdi. Musica, cultura e identità nazionale”. La mostra,

che nasce nell’ambito delle iniziative previste dal Co-

mitato Nazionale per le Celebrazioni del Bicentenario

della nascita di Giuseppe Verdi - Presidenza del Con-

siglio dei Ministri, ha l’obiettivo di dare risalto al le-

game tra Verdi e il contesto politico e culturale italiano

ed europeo. Anche la Biblioteca Provinciale "P. Al-

bino" è stata chiamata a partecipare, con un proprio

documento originale, a quest'importante esposizione.

Infatti, verrà esposto a Roma anche il manoscritto di

Giuseppe Verdi, Il Trovatore: tacea la notte placida -

Partitura, musica manoscritta, conservato nel Fondo

Pepe, Manoscritti musicali, della Biblioteca provinciale

di Campobasso “Pasquale Albino”. Il raro e prezioso

documento è consultabile anche online attraverso In-

ternet culturale al seguente indirizzo:

http://iccu01e.caspur.it/ms/internetCulturale.php?id=

oai%3Awww.internetculturale.sbn.it%2FTeca%3A20%3

ANT0000%3ACB0007_MSM_0178220&teca=Mag-

Teca+-+ICCU, oppure dalla teca digitale della Biblio-

teca “P. Albino” al seguente link:

http://bibliotecadigitale.provincia.campobasso.it/itbpa

_fp/document.php?id=413 L’esposizione romana è ar-

ticolata in sei sezioni che mettono in relazione la vita

di Verdi con il contesto musicale e con gli avvenimenti

storici contemporanei sia a livello nazionale che in-

ternazionale. Ogni sezione è illustrata con materiali

documentari originali per permettere di cogliere “visi-

vamente” questo collegamento anche grazie ad una

selezione di opere - dipinti, disegni, incisioni, giornali

satirici dell’Ottocento, cimeli – che illustrano i temi

ispiratori del melodramma verdiano.

CAMPOBASSO. Regna

tanta confusione, il quadro

elettorale ancora non è

chiaro e le candidature ,

quelle vere, restano un mi-

stero. Sia centrodestra che

centrosinistra hanno de-

ciso di optare per le pri-

marie che consentono ai

cittadini di scegliere de-

mocraticamente chi si sfi-

derà nella corsa per

Palazzo San Giorgio.

I nodi da sciogliere, però,

sono ancora tanti così

come i partecipanti alle

consultazioni primarie. Se

per il Pd continuano a cir-

colare i nomi di Antonio

Battista, Augusto Massa e

Carmela Lalli, gli altri par-

titi della coalizione di cen-

trosinistra non si

espongono più di tanto la-

sciando intendere che, di

fatto, un nome da candi-

dare alle primarie non c’è.

Nel centrodestra la situa-

zione è ancora più ingar-

bugliata perché, prima di

tutto, non si capisce se

davvero si riuscirà ad orga-

nizzare le primarie. Anche se Forza Italia sembra volere ri-

puntare su Gino Di Bartolomeo che, in teoria dovrebbe

parteciparvi, ma in pratica, come ha dichiarato più volte, non

ne ha alcuna intenzione. Escludendo l’attuale sindaco altri

nomi sono quelli di Salvatore Colagiovanni e di Nicola Ge-

sualdo.

Per i grillini il discorso cambia perché, se è certo che i pen-

tastellati correranno soli non è altrettanto scontato che la

scelta del candidato sindaco cadrà su Simone Cretella.

Chi invece va dritto come un treno e non ha dubbi sulla sua

candidatura in solitaria, al di fuori delle sigle di partito, è

Pino Saluppo che con le sue liste civiche ha scelto un pro-

getto per la città e per il suo rilancio economico e sociale.

Per la rete civica l’importante è lavorare per la ricostruzione

dell’immagine e del tessuto produttivo cittadino ritenuti de-

terminanti per assicurare un futuro alla città di Campobasso.

Ultimo Natale targato Di Bartolomeo che chiude in

semplicità ma, almeno, al coperto. Gli eventi natalizi,

infatti, si terranno da oggi al sei gennaio, nel mercato

coperto di via Monforte. L’amministrazione rilancia la

struttura abbandonata sperando che gli eventi natalizi

rappresentino una “data

zero” da cui ripartire per far

rinascere lo storico mer-

cato. “Farà un po’ freddo

ma almeno è al coperto”, ha

detto in conferenza stampa

il consigliere Alberto Tra-

montano che si è occupato

dell’organizzazione del

programma insieme al’ex

presidente della Commis-

sione cultura Stefano Ra-

mundo. Prezioso il

contributo dell’assessore al

Bilancio Donato Toma che

è riuscito a tirar fuori dal

Bilancio 40mila euro da de-

stinare agli eventi natalizi e

di cui circa la metà è stata

spesa per il service e cioè

per garantire agli spettatori

un’acustica adeguata. Il

programma prevede una

serie di appuntamenti che

andranno dagli spettacoli

per bambini, ai concerti, dai canti di natale alla mitica

zampogna di Piero Ricci, dalle serate danzanti al tea-

tro di qualità. Insomma l’amministrazione ha cercato

di accontentare un po’ tutti sperando di risollevare

l’umore dei campobassani che di questi tempi è dav-

vero sotto terra. “Un’operazione culturale con un oc-

chio rivolto al sociale il cui obiettivo - ha spiegato

ancora Tramontano – è fare in modo che il mercato co-

perto torni a vivere e non sia più solo un luogo storico

impresso nella memoria dei cittadini”. Le iniziative in

programma sono tante e accanto a quelle che si ter-

ranno nella struttura di via Monforte ce ne sarà anche

una a cielo aperto. Si chiama “Natale sotto gli alberi” e

si terrà domenica in villa De

Capoa,, un altro luogo sto-

rico del capoluogo che

avrebbe bisogno di essere

rilanciato. Ebbene, c’hanno

pensato gli esponenti del

comitato villa De Capoa or-

ganizzando una domenica

all’insegna del divertimento

con mercatini di artigianato,

letture, golosità natalizie e

tanto altro. L’assessore al

Commercio Giuseppe Ci-

mino ha precisato che pro-

prio per dare spazio e un po’

di respiro ai negozianti del

centro, a dicembre non si

terrà la fiera che solita-

mente si organizza l’ultima

domenica del mese nella

zona industriale. Con

estremo rammarico, invece,

il sindaco Gino Di Bartolo-

meo ha dovuto annunciare

che quest’anno non ci sarà il

presepe vivente a causa di problemi o meglio di

spaccature all’interno dell’organizzazione che hanno

provocato l’annullamento di quello che negli anni

scorsi è stato decisamente l’ evento di maggior suc-

cesso del natale campobassano. “E’ proprio quello che

non volevo – ha detto Di Bartolomeo – la politica non

deve entrare nel Natale”.

Teresa Manara

620 dicembre 2013 Campobasso

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise

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Comune, si profilanole candidature

Dal 7 dicembre al 19 gennaio 2014 a Roma esposto il manoscritto de Il Trovatore

Da oggi al sei gennaio un programma semplice ma ricco nella storica struttura di via Monforte

Nel centrodestra Di Bartolomeo

e Colagiovanni. Per il centrosinistra

Massa, Battista e Lalli. Liste civiche

per la città a sostegno di Giuseppe Saluppo

Bicentenario Verdi, l’Albino c’è

Ultimo Natale targato Di Bartolomeo,la città festeggia… al coperto

Giuseppe Saluppo

GinoDi Bartolomeo

Campobasso - Una scadente an-

tivigilia di Natale, se il consiglio co-

munale si terrà in prima

convocazione il 23 dicembre; se si

terrà in seconda convocazione il 28

dicembre, sarà una scadente anti-

vigilia di fine Anno. Sentenze di

tribunale, decreti ingiuntivi, paga-

menti e liquidazioni sono il piatto

forte dell’assemblea municipale e

il rendiconto impietoso di un’am-

ministrazione che ha passato il suo

tempo a tamponare le falle di bi-

lancio, i debiti pregressi, gli errori

di valutazione delle varie strutture

comunali chiamate in causa, verso

le quali permane la più ampia

delle tolleranze, forse delle suddi-

tanze; l’una e l’altra figlie di una

bassa qualità della rappresentanza

politica, diversamente avrebbe

preteso maggiore attenzione, mag-

giore cautela, maggiore capacità di

analisi da parte della dirigenza

municipale per non arrivare al

punto in cui è arrivata. La dizione

tecnica è: debiti fuori bilancio. Per

i quali si avrebbero pesanti con-

traccolpi qualora non fossero eli-

minati. E la gestione Di

Bartolomeo s’è specializzata in

questa trattazione dato il numero

incredibile di atti a sanatoria che

ha dovuto assumere. Non un euro

in investimenti, in opere pubbli-

che, in soluzioni strategiche; solo

debiti fuori bilancio. Peraltro nean-

che l’ombra di un progetto comu-

nitario, né di un concorso

finanziario regionale (sarebbe

stato sufficiente pretendere dalla

Regione l’avvio dei lavori della

nuova sede, ovunque collocata, per

avere in città un cantiere e una

possibilità di occupazione). Ciò

conferma l’assoluta assenza d’idee

degli amministratori e di compe-

tenza delle strutture. Andando a

memoria, mai un consiglio comu-

nale di fine Anno è stato così privo

di argomenti programmatici, di

scelte operative, di proposte d’in-

vestimento come quello annun-

ciato. Il sindaco Di Bartolomeo a

chi solleva un accenno critico op-

pone i vincoli del Patto di stabilità

che certamente sono un ostacolo,

ma valgono per tutte le ammini-

strazioni locali. Eppure si hanno

esempi di Comuni in grado di

mantenere in essere un buon li-

vello di vita, una idea di crescita,

una capacità di accedere alle fonti

di finanziamento che ancora sono

agibili a livello regionale, statale ed

europeo. In quelle realtà evidente-

mente operano sindaci e strutture

volitivi, determinati, con la specola

comunale costantemente aperta a

trecentosessanta gradi.

Con l’ordine del giorno con cui

viene chiuso il 2013 non ci sono

spazi per un giudizio o una valuta-

zione diversi dalla commisera-

zione. I fatti sono fatti. Ed eccoli

nella loro trascrizione e sequenza,

cui l’assemblea municipale dovrà

applicarsi, sperando che avverta

disagio e un auspicabile senso di

colpa: Pagamento indagine stati-

stica: riconoscimento debiti fuori

bilancio; Sentenza del Tribunale di

Campobasso n. 225/07: riconosci-

mento debiti fuori bilancio; Co-

mune di Campobasso/ Ministero

Lavori Pubblici. Sentenze Tribu-

nale n. 227/04 e Corte di Appello n.

348/12: riconoscimento debiti fuori

bilancio; Liquidazione Sentenza

Tar Umbria n. 394/2013: riconosci-

mento debiti fuori bilancio; Sen-

tenza del Tribunale di

Campobasso n. 583/2012: ricono-

scimento debiti fuori bilancio; De-

creti ingiuntivi richiesti ed ottenuti

da operatori della Polizia Munici-

pale per il pagamento dell’inden-

nità di turno ex art. 22 Ccnl:

riconoscimento debito fuori bilan-

cio; Sentenza del Tribunale di

Campobasso n. 357/13: riconosci-

mento debiti fuori bilancio; Lavori

di sistemazione del tratto stradale

di Contrada Selva Piana. Decreto

Ingiuntivo n. 997/12: riconosci-

mento debiti fuori bilancio; Lavori

di riqualificazione e completa-

mento di un centro espositivo po-

lifunzionale in contrada Selva

Piana. Sentenza Tribunale di Cam-

pobasso n. 444/12 e successiva or-

dinanza della Corte di Appello di

Campobasso: riconoscimento de-

biti fuori bilancio.

Dardo

720 dicembre 2013Campobasso

Mai un consiglio comunale di fine Anno è stato così privo di argomenti programmatici, di scelte operative, di proposte d’investimento come quello annunciato per il 23, in prima convocazione, e per il 28 in seconda.

CAMPOBASSO. Il presepe è

una favola fatta di muschio, di

terracotta, di stelle, di tanti colori,

di gesso. E questa favola accom-

pagna quanti entrano in questi

giorni, e lo potranno fare fino al 6

gennaio, nel Museo dei Misteri a

Campobasso per assaporare l'aria

natalizia più vera attraverso la

lettura che ne ha voluto dare Gio-

vanni Teberino. Presepi di ogni

forma e fattezza, composti con i

materiali più disparati, realizzati

con sapiente maestria quelli alle-

stiti dal responsabile del Museo

dei Misteri che quest'anno ha toc-

cato la sesta edizione. La scelta

dell'ambiente ospitante non è a

caso: Il Museo dei Misteri, origi-

nale posto di tradizione per la

città e per Teberino che da anni

unitamente a tutta la sua famiglia

e agli amici dell'Associazione Mi-

steri e Tradizioni, dedica anima e

corpo ai Misteri, simbolo per ec-

cellenza del patrimonio di Cam-

pobasso e di tutta la regione Mo-

lise. Quest'anno, e non poteva es-

sere diversamente, la mostra dei

Presepi è dedicata a Cosmo Tebe-

rino, papà di Giovanni, vero arte-

fice del Museo dei Misteri,

custode geloso degli Ingegni sot-

tratti all'incuria e, spesso, all'ab-

bandono e non da ultimo, come lo

ricorda il figlio, appassionato egli

stesso delle realizzazioni presepi-

stiche. Un tributo sentito e do-

vuto, dunque, in un luogo che fa

respirare il senso della città e dal

quale fuoriesce con forza la sua

storia. Ed ecco che diventa ancora

più suggestivo questo racconto

tra sacro e profano, questo andare

dai presepi di Giovanni Teberino

agli Ingegni del Di Zinno. Spazi

che danno il

senso della vita e

del mistico, che ri-

chiamano le

nenie e le note

cadenzate del

Mosè, che fanno

brillare le piccole

lucine dei presepi

al pari di quelle

che si ergono

dalle basi dei Mi-

steri. La Mostra

resterà aperta nei

seguenti orari: feriali dalle 16.00

alle 19.30; festivi dalle 10.00 alle

12.30 e dalle 16.00 alle 19.30. E'

per davvero un bel regalo di Na-

tale offerto alla città tutta da Gio-

vanni Teberino che testimonia,

qualora ce ne fosse ancora biso-

gno, la passione, la partecipa-

zione, la volontà per la piena

valorizzazione dello spazio mu-

seale dei Misteri scrigno che con-

tiene l'essenza della città.

CAMPOBASSO. Il personale di-

pendente del Comune di Campo-

basso effettuerà il rientro

pomeridiano previsto per il giorno

di martedì 24 dicembre 2013 il

giorno immediatamente prece-

dente, ossia il lunedì 23 dicembre

2013. Lo stesso accadrà per il rien-

tro pomeridiano previsto per il

giorno di martedì 31 dicembre

2013 che sarà anticipato al lunedì

30 dicembre 2013. La disposizione

riguarda tutti gli uffici, inclusi gli

sportelli al cittadino, ad eccezione

dell'URP che rimarrà regolar-

mente aperto anche nei pomeriggi

del 24 e 31 dicembre dalle 15,30

alle 18,30 come di consuetudine.

Vendesi in Campobasso nuovissimo autolavaggio con attrez-zature a norma di legge, l'attività è completa di autorizzazionirilasciate dal comune. L’autolavaggio ha un importante pac-chetto clienti e buona redditività ed è dotato di sala d’attesaclimatizzata, zona per lavaggio tappezzeria ecc… Prezzo daconcordare in trattativa privata. Se interessati inviare e-mailad autolavaggio. [email protected] con recapito e sarete contattati. Astenersi perditempo

VENDESI ATTIVITA’Comune, i turni per le festività

Un Comune gravido di debiti fuori bilancio

Sportelli aperti nel pomeriggio il 23 e 30 e chiusi il 24 e il 31

Si confermano l’assoluta assenzad’idee degli amministratori e di competenzadelle strutture

Tra i Misteri i presepi di Teberino Giunta alla sesta edizione, la mostra resterà aperta fino al 6 gennaio

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] copie in omaggioISERNIA

ANNO IX - N° 162 - VENERDÌ 20 DICEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

ISERNIA. I Carabinieri del

Nucleo Investigativo del Co-

mando Provinciale di Isernia

all’interno del deposito di

un’attività commerciale ubi-

cata nella periferia cittadina,

hanno rinvenuto oltre mezzo

quintale di botti, di genere

vietato, che sarebbero stati

messi in commercio senza al-

cun tipo di autorizzazione e

con grave pericolo per l’inco-

lumità pubblica.

Per questi motivi i materiali

esplodenti sono finiti sotto se-

questro, mentre un 45enne,

residente in Isernia, è stato

denunciato alla Competente

Autorità Giudiziaria per il

commercio illegale degli arti-

fizi pirotecnici.

Il blitz di questa mattina si

inquadra in una vasta opera-

zione predisposta dal Co-

mando Legione Carabinieri

Molise, per garantire un Na-

tale sicuro ai cittadini e ai va-

canzieri e si prefigge lo scopo

di evitare che con l’approssi-

marsi delle festività di fine

anno si possano verificare in-

cidenti con gravi conseguenze,

provocati da botti o marchin-

gegni più simili a vere e pro-

prie bombe che a giochi pirici.

I controlli, quindi, prosegui-

ranno per accertare la regola-

rità delle licenze e autorizza-

zioni per la vendita di fuochi

pirotecnici in negozi e banca-

relle sparse sul territorio. In

queste ore vengono anche ve-

rificate le misure di sicurezza

obbligatorie per chi tratta con

questo tipo di materiale e che

non venga ceduto ai minori di

anni 14. Ovviamente la finalità

principale dei militari è quella

di rintracciare e togliere dal

mercato ordigni confezionati

artigianalmente con grandi

quantità di polvere pirica, de-

finiti comunemente “Botti Kil-

ler”. Un capillare monitorag-

gio attuato anche con

perquisizioni presso abita-

zioni dove si sospetta vengano

nascosti pericolosi

materiali esplodenti.

Con questo tipo di

operazioni gli uomini

dell’Arma puntano

soprattutto alla pre-

venzione per scorag-

giare al massimo la

vendita e l’utilizzo di

botti proibiti, e met-

tere in guardia so-

prattutto i più giovani

dai pericoli cui vanno

incontro nel maneg-

giare i fuochi di artifi-

cio, anche quelli ap-

parentemente più

innocui.

ISERNIA. Nella Sala Convegni

della Provincia di Isernia, si è

svolta la premiazione relativa

alla mostra d’arte collettiva or-

ganizzata a settembre nel foyer

dell’auditorium di Isernia. Volu-

tamente chiamato P.A.C.I. (Pre-

mio Auditorium Città di Isernia)

per dare visibilità alla struttura

che, compatibilmente con gli

spazi disponibili va utilizzata, ma

anche per dare visibilità ad Iser-

nia e all’intera regione Molise. Se

il P.A.C.I. dovesse ripetersi negli

anni successivi, e se dovesse

avere sempre più successo, ciò

potrebbe essere una delle con-

dizioni per motivare in primis gli

artisti della nostra regione, ma

anche gli artisti delle altre re-

gioni, ad esporre nell’auditorium

e ad Isernia.

La promozione dell’arte e

della cultura, e di altre risorse

del Molise, potrebbe incidere

positivamente sul rilancio del-

l’economia. Alla premiazione

sono intervenuti: Luigi Brasiello,

sindaco di Isernia, Nico Ioffredi

consigliere regionale delegato

alla cultura, Mario Lombardi as-

sessore provinciale alla cultura,

Cosmo Galasso assessore comu-

nale allo sport - turismo e cul-

tura, Bice Antonelli presidente

della prima commissione cul-

tura, il critico d’arte Paolo Me-

neghetti, il critico letterario

Luigi Alfiero Medea.

Questi i premiati:

Per le opere d’arte

Primo premio della critica:

Beatrice Mastrodonato con

l’opera: “Amnios”

Secondo premio della critica:

Mariagrazia Colasanto con

l’opera: “L’Argonauta” Menzione

speciale per la pittura: Gaetano

Marinelli con l’opera: “Natura

Morta”

Menzione speciale per la scul-

tura: Cosmo di Florio con l’opera:

“Amanti” Menzione speciale per

la fotografia: Lorenzo Albanese

con l’opera con l’opera: “E

Guardo il Mondo da un Oblò”

ISERNIA. E' stato inaugurato ieri il

Museo del Paleolitico. Tre sezioni con co-

lori diversi, 800 metri quadrati di storia e

di strumenti didattici. Il padiglione che è

stato inaugurato ieri mattina è il degno

completamento del museo della Pineta

di Isernia. Dopo anni è stato aperto al

pubblico che, così, potrà ammirare re-

perti provenienti da tutto il Molise e che

abbracciano un lungo arco temporale.

Una sezione è stata dedicata al paleoli-

tico inferiore al paleolitico superiore con

esposizione dei materiali di Montero-

duni, Rocchetta al Volturno e Pescopen-

nataro. Poi quella del paleolitico medio

al paleolitico superiore con esposizione

dei materiali di Civitanova del Sannio.

L'allestimento di questo settore ruota at-

torno alla riproduzione della grande roc-

cia-riparo di Civitanova.

La terza sezione è quella legata al

Neolitico e all'Età del bronzo con espo-

sizione di materiali di Monteroduni (Lo-

calità Paradiso), Campomarino e Rocca

di Oratino (3 vetrine per circa 100 reperti

e 3 pannelli didattici).

L'allestimento, che ricostruisce l'am-

bientazione dei contesti con capanne e

ripari in roccia che sono da supporto di-

dattico a un visitatore poco esperto per

meglio comprendere i modi di vita in

epoca pre e protostorica, è reso ancor

più evocativo dalla suggestiva presenza

dei corsi fluaviali che hanno accompa-

gnato l'evoluzione umana nei vari siti e

che sono rappresentati dal fiume Vol-

turno e dal Biferno (resi con illumina-

zione blu a led).

1120 dicembre 2013Isernia

Mostra d’arte, le premiazioni

Paleolitico, le aule didattiche

Maxi sequestro di fuochi pirotecniciLa manifestazione si è svolta nell'auditorium

I Carabinieri di Isernia hanno ritrovato il materiale illegale in un deposito

Ieri l'inaugurazione del Museo de La Pineta di Isernia

TERMOLI - Il Consiglio comu-

nale ha detto no all’amplia-

mento dell’industria chiimica

Momentive del Nucleo Indu-

striale di Rivolta del Re. La mo-

zione presentata

dall’opposizione consiliare è

passata con 17 voti, compreso

quellio del Sindaco e di alcuni

esponenti la maggioranza, men-

tre 8 Consiglieri non hanno par-

tecipato alla votazione. Dopo il

parere del Consiglio comunale

ora spetterà alla Regione Mo-

lise, pur tenendo conto dei pa-

reri degli enti interessati, a dare

o meno il nulla osta o meno al-

l’ampliamento. Specialties Srl.

La mozione della minoranza, ri-

vista e integrata dopo la confe-

renza dei capigruppo, con 17

voti, tra minoranza e diversi

esponenti di maggioranza tra i

quali il sindaco Di Brino. 8 non

hanno partecipato al voto. Altro

argomento approvato, questa

volta all’unanimità, l’ordine del

giorno presentato dall’opposi-

zione sulla verifica dei siti con

presunti sversamenti di rifiuti

tossici in basso Molise. bonifica

dei siti tossici. L’iniziativa, for-

temente voluta dall’onorevole

Laura Venittelli, ha lo scopo di

impegnare i Sindaci e le Giunte

dell’intera regione a chiedere al

Ministero dell’Interno, al Mini-

stero dell’Ambiente e della tu-

tela del territorio e del mare, ai

prefetti di Campobasso e Iser-

nia “ad assumere le iniziative di

competenza necessarie a verifi-

care l’esistenza di siti da bonifi-

care con la conseguente

mappatura dei siti contaminati

del territorio della regione Mo-

lise al fine del loro inserimento

in un piano di bonifiche di inte-

resse nazionale, per il loro recu-

pero e la loro riconversione”.

Inoltre si chiede di “avviare per

il Molise un’indagine accurata

sulla salubrità dei terreni, delle

falde acquifere e dell’aria nelle

aree più direttamente interes-

sate dallo sversamento illegale

di rifiuti tossici, e attualmente

note, anche per prevenire allar-

mismi generalizzati che pos-

sano danneggiare il settore

agroalimentare molisano, avva-

lendosi delle competenti strut-

ture sanitarie e di ricerca”.

Il consiglio comunale dice no all’ampliamento della Momentive

Sel, grave errore ampliamento industriachimica Momentive

Al via la prima edizione di“Pallavolando sotto l’albero”

La scuola “OddoBernacchia” é salva!

Oggi

il documentario

sull’apartheid

TERMOLI – E contraria all’am-

pliamento si era espressa Sini-

stra Ecologia Libertà di Termoli

ritenendo che il futuro della

“nostra terra non è nell'indu-

stria chimica, ma nel turismo,

nell'agricoltura e nell'industria

di qualità”.

I componenti di Sel rimarcano

che Termoli ha tutte le carte in

regola per vivere di turismo, ha

un territorio straordinario che

unisce storia, tradizioni e bel-

lezze naturali. Il turismo è uno

dei settori economici più im-

portanti al mondo e in Italia è

determinante, traina l'economia

di nazioni intere ed arricchisce

la città stimolandone la cura e

l'abbellimento.

Nel settore industriale bisogna

prediligere le produzioni di

qualità con un indotto impor-

tante sul territorio e non sin-

gole aziende scollegate

dall'economia locale.

In definitiva “non si tratta af-

fatto di una scelta fra sviluppo

e ambiente – scrive Sel -, ma

una scelta su che tipo di svi-

luppo vogliamo per la nostra

terra. Noi di Sel vogliamo che

Termoli diventi una città turi-

stica accogliente e viva dove gli

abitanti possano investire in at-

tività locali e a misura d'uomo e

nessuno sia costretto a sce-

gliere fra il posto di lavoro e la

salute, per questo chiediamo al

Sindaco non solo di impedire

ogni allargamento del settore

chimico, ma di investire mag-

giormente nel controllo e nel

monitoraggio delle industrie già

esistenti.

TERMOLI - Il Consiglio Regionale, nella sua ultima seduta, ha ap-

provato l’emendamento al piano di dimensionamento relativo alle

scuole del I Ciclo di Termoli, proposto dalla scuola “ O. Bernac-

chia”. La soddisfazione degli alunni, dei genitori, del Dirigente,

dott.ssa Iuliani, dei docenti e del personale tutto è davvero grande,

in quanto si è conservata l’unità della Scuola, garantendo a tutti i

suoi alunni continuità didattica e qualità dell’offerta formativa, tu-

telando il loro diritto allo studio. Se la scuola secondaria di I° grado

“ O. Bernacchia”, la più antica e solida di Termoli, resterà integra

sul suo territorio si deve dire grazie, un grazie di cuore, soprattutto

alla Regione Molise, in particolare al Presidente Frattura, e ai con-

siglieri Facciolla, Ioffredi, Petraroia, Monaco e degli altri colleghi

che li hanno appoggiati. Un ringraziamento va all’Associazione

“La Giusta Scuola” e a tutti i genitori che hanno supportato

l’azione del Dirigente e dei docenti. Un ringraziamento a tutti i

cittadini che hanno partecipato e collaborato, ciascuno come ha

potuto. Un ultimo ringraziamento, ma non meno importante, al

Sindaco di Termoli, che ha compreso le giuste e valide ragioni

della Scuola, inoltrando, così, la sua proposta alla Regione. Ed

ora…non resta che festeggiare!

La Scuola Secondaria di I° grado “ O. Bernacchia”.

TERMOLI - Per le festività

natalizie di quest’anno Termoli

è piena di iniziative per i pic-

cini e grandi.

Mentre vanno avanti il mon-

taggio delle luminarie nel

Borgo Antoico, già servida

dalla filodiffusione che emana

brani musicali dedicati al Na-

tale, una mostra a cielo aperto

degli studenti dell’Artistico Ja-

covitti, le luminarie nel centro

città e la pista di pattinaggio su

giacchio, che dovrebbe essere

inaugurata in qusto fine setti-

mana, lo sport non vuole es-

sere da meno. Pallavolando

sotto l’albero è il titolo dell’ini-

ziativa che si terrà al Palasab-

betta a partire dalle ore 18 di

sabato. Alla sua prima edizione

l’evento rientra nel progetto

patrocinato dal Centro Nazio-

nale Sportivo Libertas e coor-

dinato dal Centro Regionale

Sportivo Libertas del Molise in

collaborazione con la società

Termoli Pallavolo. L’appunta-

mento è riservato al settore

Gioco volley, Mini Volley e

Super mini volley, si svolgerà

in mini incontri di 7 minuti di-

visi per categorie tra le squa-

dre presenti in città alla

presenza dei tecnici Dino Sas-

sano, Mauro Palli, Alfredo Mot-

tola, Maurizio Mendozzi e

Pamela Dipalma. Da sottoli-

neare che il Centro Nazionale

Sportivo Libertas premierà

ogni piccolo atleta con una t-

shirt ricordo dell’evento e veri-

ficherà il livello di

preparazione con un’apposita

commissione di gara in riferi-

mento alle classi di età.

1220 dicembre 2013 Termoli

TERMOLI - I componenti del

collettivo Mazzemarille hanno

organizzato per questa sera,

nello spazio popolare autogestito

di via XXIV Maggio, un incontro

per affrontare il tema dell’apar-

theid in Palestina con la proie-

zione un documentario che

contiene, tra le altre cose, inter-

viste ad autorevoli esponenti

della società civile sudafricana,

israeliana e palestinese. La pro-

iezione del filmato inizierà alle

21 mentre prima ci sarà ci sarà la

discussione con francesca e ales-

sandra, che nei soggiorni in pa-

lestina hanno toccato in prima

persona la violenza quotidiana

dell’occupazione e della discri-

minazione etnica contro i pale-

stinesi.

LARINO – Dopo la risposta alle accuse

dell’opposizione sulla delibera che aumen-

tava le indennità a Sindaco, vice e Giunta, i

tre consiglieri di opposizione Michele Ur-

bano, Rossella Mammarella e Giulio Pontico

sparano nuove bordate sostenendo che “La

seconda delibera non revoca e non sostitui-

sce la prima e non si accenna ad alcuna ef-

ficacia retroattiva”. E si perché spulciando

tra le carte i tre Consiglieri avrebbero sco-

perto che: “Così come rimane perfettamente

vigente la determinazione dirigenziale con

la quale si ordina il pagamento delle inden-

nità con effetto retroattivo e con gli aumenti

stabiliti. Quindi: per il 2013 il Sindaco, il vice

Sindaco e gli Assessori percepiranno le in-

dennità aumentate in unica soluzione. Solo

dal prossimo mese percepiranno quelle di-

minuite e allineate al passato. Se si tratta del

secondo “errore tecnico” commesso in pochi

giorni, dalla struttura ovviamente, per rime-

diare occorre che il dirigente adotti una

nuova determinazione dirigenziale che re-

vochi la precedente e disponga il paga-

mento diminuito per tutto l’anno 2013. Se

rimane quella determinazione dirigenziale

ai nostri amministratori saranno erogate le

indennità aumentate per il 2013 e il fondo

per le famiglie bisognose dovrà essere rin-

viato al prossimo anno. Ma se il tutto è stato

determinato da un errore tecnico allora do-

vranno essere corretti gli errori ed erogate

le indennità così come riportate al quin-

quennio precedente. A meno che…….errore

tecnico non è stato nemmeno questo!”. Ma

non è tutto perché per Urbano, Mammarella

e Pontico “pare chiaramente che la “corre-

zione dovuta” per cercare di mettere una

toppa, lì dove chiaramente non si è trattato

di errore ma di una chiara volontà politica

della Giunta Notarangelo, non sia servita a

nulla! Un altro errore o un’altra magagna

scoperta grazie al controllo serio e puntuale

dell’opposizione?!.

Non crediamo alle favole – continuano i

tre -. E questo ennesimo atto mostra la vo-

stra superficialità, incapacità o furbizia a

danno dei cittadini?!”. Poi passano all’errore

tecnico chiedendo di sapere “Da chi è stato

commesso? Dal Ragionerie del Comune?

Dal Segretario comunale? Da qualche altro

impiegato comunale che si è messo a fare i

conti così precisi? Chi lo sa? Lo stesso “er-

rore tecnico” è stato commesso anche

quando hanno stanziato esattamente le

somme in bilancio? E’ possibile che Sindaco,

vice e Assessori, tutti presenti, non si sono

accorti dell’errore tecnico quando hanno

firmato la delibera? Ma la delibera è stata

letta? È stata discussa? E soprattutto se la

volontà dall’inizio della nuova Giunta era

quella di mantenere gli stessi compensi già

precedentemente percepiti dalle passate

amministrazioni, sia Anacoreta che Giar-

dino, perché ha sentito la necessità di deli-

berare? O forse non ci si è resi conto di cosa

si stava deliberando?”. Ora si attende la con-

troreplica del Sindaco.

CAMPOMARINO – Colpo grosso

della Guardia di Finanza della Compa-

gnia di Termoli che ha recuperato circa

4 chili di oro di dubbia provenienza per

un valore commerciale di 120mila euro.

Tutto è avvenuto lungo l’Autostrada A

14 in territorio di Campomarino, dove

la pattuglia delle Fiamme Gialle, ha fer-

mato per controllo una Mercedes che

procedeva verso nord.

All’interno del mezzo due giovani che

subito hanno mostrato un certo nervo-

sismo che ha insospettito i militari.

Dopo aver controllato i documenti dei

due e quelli del mezzo, i Finanzieri

hanno deciso di dare un’occhiata anche

l’interno della macchina. Ed è così che

hanno trovato una busta di cellophane.

Al suo interno gli oggetti in oro: 97

bracciali, 87 collane, 142 anelli, 32

spille, 146 orecchini singoli, 2 lingotti,

3 fermacravatta, 3 portachiavi, 3 paia

di gemelli, 2 gemelli singoli e vari mo-

nili rotti. I due ragazzi, entrambi ita-

liani originari della provincia di Ta-

ranto, alla richiesta degli operanti non

hanno saputo fornire spiegazioni sulla

provenienza dell’oro e il perché si tro-

vasse a bordo del mezzo: per tutti e

due è scattata la denuncia a piede li-

bero per ricettazione.

I 4 chili di oro sono stati quindi se-

questrati e a disposizione del magi-

strato del Tribunale di Larino.

1320 dicembre 2013Termoli

Operazione Fiamme gialle, recuperati quattro chili di oro

GUGLIONESI – Si terrà domani sera alle18,30, nel Cinema Teatro Fulvio, il concerto diNatale dell’orchestra De Sancris della localeScuola secondaria di I Grado dell’IstitutoOmnicomprensivo. Per l’occasione l’orchestraDe Sanctis vedrà esibirsi anche alcuni ex-alunni che si esibiranno in alcune melodienatalizie. Sotto la direzione dei professoriGianluca De Lena (pianoforte), Loris Fiore(clarinetto), Fernando Nese (violoncello) eDanilo Simeone (chitarra), autori anche degliarrangiamenti originali, l’orchestra eseguiràLet it snow, The little drummer boy, Deck thehalls, Happy Xmas, Jingle bell rock, Jinglebells, per concludere con il gran finale di Ohhappy day.

Tutto pronto per il concerto di Natale dell’orchestraDe Sanctis

BASSO MOLISE - L’assessore regionale ai tra-sporti Pierpaolo Nagni ha annunciato che laGiunta ha deliberato alcune modifiche del Tra-sporto pubblico Locale (TpL) su gomma. “Nel-l’intento di far fronte alle esigenze dell’utenza ea seguito di un ampio confronto con i sindaci delterritorio – ha dichiarato Nagni - abbiamo com-piuto un ulteriore step verso il miglioramentodel quadro relativo al trasporto su gomma at-tuando alcune modifiche utili ad un riequilibriodel servizio.

Questo per andare incontro a quelle categoriedi utenti, perlopiù studenti e lavoratori, chehanno particolari necessità. Si tratta di un inter-vento temporaneo, che va ad aggiungersi aglisforzi già compiuti nei mesi scorsi, in attesadell’obiettivo finale che è quello di una rimodu-lazione complessiva del Trasporto pubblico lo-cale. Obiettivo sul quale stiamo già lavorando. Èstata infatti avviata – ha concluso l’assessore -la procedura e a gennaio partiranno le primeconferenze di servizi”.

Questi i collegamenti che interessano i centridel basso Molise. Linea Trivento-Roccavivara-Termoli-Z.I.Termoli: Ripristino della corsa sco-lastica delle ore 12,25 Roccavivara – Termoli:

Linea Castelmauro-Z.I.Termoli: Istituzione di unacoppia di corse scolastiche Termoli – Guglionesidelle ore 8,05 e Guglionesi – Termoli delle ore13,00, istituzione di una coppia di corse Scol 8(martedi e venerdi) Termoli – Guglionesi delleore 14,15 e Guglionesi – Termoli delle ore14,40; Linea Mafalda-Z.I.Termoli: Anticipo del-l’orario delle tre corse da Mafalda alla Z.I. diTermoli di 5 minuti, nuovi orari partenze: ore4,35 – 12,35 – 20,35; Linea Portocannone –Campomarino – Termoli: Al fine di consentireagli studenti il puntuale ingresso agli orari dellelezioni si anticipano di 5 minuti le partenze delleseguenti corse scolastiche della linea CB 023:Corsa n. II Scol delle 6,15 Termoli – Campoma-rino – Portocannone, Corsa n. I Scol delle 6,40Portocannone – Campomarino – Termoli,Corsa n. VI Scol delle 7,05 Termoli – Portocan-none; Linea Larino – Termoli: anticipazione ora-rio della corsa I FER6 in partenza da Larino alleore 7,30 – nuovo orario 6,40 e diretta a Termoli,istituzione di una corsa in partenza da Termolialle ore 7,15 e diretta a Larino, istituzione di unacorsa in partenza da Larino alle ore 14,05 e di-retta a Termoli, posticipo orario della corsa dirientro da Termoli a Larino alle ore 14,40.

Trasporto pubblico locale,annunciate nuove corse

Aumenti indennità, minoranza consiliare di nuovo alla carica

MONTENERO DI BISACCIA – Il 30° Presepe Vivente è stato inserito nel cartellonedelle manifestazioni celebrative organizzate in occasione del 50° anniversario dellaRegione Molise. Una doppia ricorrenza, questa del 2013, che vedrà raffigurare nelsuggestivo scenario delle grotte arenarie, ubicate nella zona più antica di Montenerodi Bisaccia, il Natale della Cristianità e il Natale del Molise. Un evento eccezionale,quindi, nel quale la Natività di “Gesù Bambino” sarà anche la metafora della nascitadella regione più giovane d’Italia, il Molise, che nel Natale del 1963 vide ogni città,ogni paese e ogni comunità, portare in dono al neonato Ente territoriale la propriastoria, la propria cultura e le proprie eccellenze. L’iniziativa diventerà quindi occasioneper promuovere il patrimonio culturale, ambientale, artistico ed enogastronomico diuna regione unica come il Molise e di un paese, Montenero di Bisaccia, che guardaal futuro attraverso la forza delle proprie tradizioni. In quest’ottica, anche il rito deidoni portati alla grotta assume un significato nuovo: a Gesù Bambino, infatti, verrannoofferte nel corso di tutto il periodo della rappresentazione della Natività, alcune delle

principali eccellenze della regione. I visitatori, che potranno accedere gratuitamenteal Presepe Vivente, avranno inoltre l’occasione di essere partecipi e protagonisti di altreiniziative.La prima riguarda un concorso che permetterà di vincere un originalissimo pre-

sepe realizzato dal presepista Roberto Cicchetti, artista di Vinchiaturo (www.prese-pimolise.it). Il premio sarà assegnato alla foto postata sul profilo Faceebook "PresepeVivente - Montenero di Bisaccia" che avrà ricevuto più "Mi piace". La foto dovràessere scattata in una delle serate del presepe vivente in programma a Montenero.La seconda iniziativa riguarda un concorso per cineamatori denominato “Cinquan-t’anni in tre minuti”; un vero e proprio contest per filmmaker finalizzato alla realiz-zazione di un video, dai 3 ai 5 minuti, che racconti la Regione Molise e le sueeccellenze, dalla nascita ad oggi. Il contest sarà lanciato proprio in concomitanza del-l’eccellenza “Presepe Vivente di Montenero di Bisaccia”. L’Amministrazione comunalee la Pro Loco “Frentana” invitano a visitare Montenero di Bisaccia e il suo 30° Presepe

Vivente, che avrà luogo presso la zona Grotte Arenarie il 24 dicembre dalle ore 24,il 26, 28 e 29 dicembre dalle ore 17 alle ore 20, il 5 gennaio dalle ore 17 alle ore20 e il 6 gennaio alle ore 14,30 (corteo dei Magi) e alle ore 17 (inizio rappresenta-zione). Correva l’anno 1984 quando un gruppo di ragazzi, guidati dai parroci mon-teneresi Don Nino Zappitelli e Don Claudio D’Ascenzo, realizzarono a Montenerodi Bisaccia la prima edizione del Presepe Vivente. Una manifestazione che fin dall’inizioe con l’aiuto e la passione di centinaia di volontari, è riuscita a creare un forte legametra territorio, storia e tradizioni, diventando ben presto un appuntamento imprescin-dibile del Natale montenerese. Non si tratta del solito Presepe, ma di una pagina distoria ricca di dettagli, interpretata da personaggi in costume che vivono le parti degliartigiani del ferro, dei falegnami e dei pastori, all’interno di uno scenario unico e sug-gestivo, quello delle grotte arenarie risalenti alla notte dei tempi. Un ambiente uniconel suo genere, molto simile a quello del paese alla fine dell’800 e amalgamato conelementi storici affini alla Palestina di oltre 2.000 anni fa.

30° Presepe vivente – 50° anniversario della regione Molise

1420 dicembre 2013 Spettacolo

di Carmine Aceto

La crisi economica e sociale si è radicata

ed estesa dalle nostre parti, in questo ultimo

anno, con particolare forza, probabilmente

agevolata dalla mancanza congenita di vi-

sioni prospettiche capaci di fare il conto

con il reale, che scontiamo in tutti i settori,

soprattutto però in quelli pubblici. La di-

smissione o il depotenziamento dei servizi

culturali e d’istruzione di base continua a

ridurre fortemente la qualità della vita dei

cittadini e amplia a dismisura la disegua-

glianza sociale. In un contesto locale come

quello molisano, sarebbe ancora più dram-

matico se, rinviando all’infinito determinati

problemi, si arrivasse, nostro malgrado, an-

che allo smantellamento o alla noncuranza

della rete bibliotecaria provinciale campo-

bassana. Un depauperamento dei servizi

che potrebbe essere dovuto a tante compo-

nenti amministrative, ancora irrisolte a li-

vello nazionale, vedi decreto svuota Pro-

vince, e che nei prossimi mesi metterà a

repentaglio, concretamente, la situazione la-

vorativa di decine di figure professionali

che lavorano in questo settore. Il servizio

bibliotecario è un servizio da intendere e

considerare come una continua e qualificata

fonte di risorse informative e di documenta-

zione. Si ha a che fare, insomma, che piaccia

o meno, con la conoscenza e la ricerca, ma

anche con la tutela e la conservazione dei

beni e delle informazioni, tutte risorse fon-

damentali e indispensabili per un’idea di

ripresa e di futuro sviluppo. Ecco cosa do-

vrebbe indurre a pensare il termine cultura,

invece di essere identificato troppo spesso

come qualcosa di superfluo per la vita di

una comunità sociale, dovrebbe essere un

indicatore delle potenzialità di sviluppo,

crescita e conoscenza di un paese. Le bi-

blioteche pubbliche campobassane, hanno

dimostrato nei fatti di essere state capaci di

diventare luoghi del sociale, posti dove l’ac-

cesso all’informazione è un diritto primario

garantito e curato dal personale che vi

opera per tutti i cittadini. Proprio perché

nessuno ritiene possibile salvare il nostro

mondo attuale con interventi miracolistici,

andrebbe affrontata per tempo una situa-

zione che rischia, in un paio di mesi, fine

febbraio al massimo, di deflagrare a scapito

di chi lavora, di chi frequenta e di chi uti-

lizza le biblioteche locali. Affrontare il pro-

blema prendendolo per le corna, una volta

tanto, sarebbe la cosa da augurarsi in vista

delle prossime scadenze, riposizionando il

servizio bibliotecario in un quadro di svi-

luppo culturale più ampio, valutandone con

precisione finalmente il ritorno in termini

di impatto sociale sul territorio, formulando

nuovi approcci per la risoluzione delle pro-

blematiche inerenti la contrazione delle ri-

sorse finanziarie disponibili per questi set-

tori da parte degli enti preposti. E qui

entriamo proprio in un primo punto di me-

rito al quale il tourbillon amministrativo na-

zionale dovrà dare una risposta immediata,

non più rimandabile: chi si occupa delle bi-

blioteche provinciali dal momento che il

settore cultura non sarà più di competenza

delle Province? E, soprattutto, chi se ne oc-

cuperà qui in Molise?

Cimitero delle paroleLa dismissione di servizi culturali

abbassa la qualità della vita

CAMPOBASSO - Il collettivo Molise Natzione, pubblica la

nuova hit ““U vì u lard u vuò”, parodia di “We are the world”.

Un variegato gruppo di giovani, con cadenza irregolare,

pubblica video, canzoni, manifesti, tutti palesemente al di

fuori dagli schemi, sopra le righe, dichiaratamente goliardici

e in ogni caso, irriverenti verso personaggi e istituzioni.

Pubblicato mercoledì pomeriggio alle 15.00, in 24 ore ha su-

perato 5.600 visite solo su youtube, senza considerare i like

di Facebook e le condivisioni. Insomma, un gran successo

per questo brano riscritto dai NaTzionali in un gramloo an-

glo/molisano. La celebrazione natalizia della NaTzione si

terrà lunedì 23 dicembre al Ragnarok. Grande festa, aperta

a tutti.

L’ascesa dei NaTzionali

BOJANO - Oggi al pub Cat Woman sulla ss17, live di Cafè Wha!.

CAMPOBASSO - Questa sera da Mari&Monti, live&dinner. Live di Ste-

fano Di Nucci.

CAMPOBASSO - Il venerdì del Cafè Prestige oggi peresenta il set di

Ciakko e Uptown. Cena e dopo cena.

CAMPOBASSO - Serata aperitivo da Pulp e selezioni musicali di A-

Tweed.

CAMPOBASSO - Il Move club realizza il venerdì dalla cena alla disco.

In consolle Andrea Barletta, Alex C., Nian Project, Emanuele Di Re, Luciano

Barletta.

CAMPOBASSO - “Kiss the bliss” è il venerdì del Kamaloca. Play Andrea

Palazzo, Mario Tallari, Andrea Dir.

AGNONE - Domani al pub Ciaccus Soul Vibes live. Pietro Mignogna

(keys), Charles Papa (dj).

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