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COME COSTRUIRE LA PROSSIMA AMMINISTRAZIONE DI COLOGNE n n n n n n n n n n n Sono oramai trascorsi tre anni dalle ultime elezioni comunali ed è opportuno stilare un primo bilancio S sulla situazione del nostro comune. Riteniamo che i principali problemi di Cologne siano i seguenti: ECCESSIVA ESPANSIONE EDILIZIA, IN PARTICOLARE QUELLA DI TIPO SPECULATIVO. MANCANZA DI UN CONFRONTO DEMOCRATICO FRA MAGGIORANZA E MINORANZE, INDISPENSABILE PER UNA CORRETTA E TRASPARENTE GESTIONE DELLA COSA PUBBLICA. ASSENZA DELLE STRUTTURE PER LA TERZA ETÀ (APPARTAMENTI E CENTRO DIURNO) MANCANZA DI FOGNATURE E DEPURATORI INSUFFICIENZA DELLE STRUTTURE SCOLASTICHE MANCANZA DEL PARCO PUBBLICO COMUNALE PASSAGGIO A LIVELLO PER CHIARI FUNZIONAMENTO DEGLI UFFICI COMUNALI GESTIONE DELLA RACCOLTA RIFIUTI GESTIONE DELLA VIABILITÀ COSTOSA GESTIONE DEL PALAZZETTO DELLO SPORT In questi tre anni la Civica ha tenuto due convegni di approfondimento (Biblioteca Comunale e strutture per la Terza Età ) ed ha portato le proprie proposte costruttive nelle consulte, ma ricevendo un costante rifiuto da parte dell'amministrazione. IL NUOVO PIANO REGOLATORE n n n ologne sta predisponendo, come tutti i comuni della provincia di CBrescia, il nuovo piano regolatore, sulla base di una piano generale predisposto dalla provincia. Si tratta delle norme che regolano l'urbanistica del nostro comune, cioè il suo futuro. La discussione pubblica è dunque indispensabile ed invitiamo l'amministrazione ad organizzare delle vere assemblee pubbliche prima che le decisioni vengano prese, in modo da mettere in condizione i cittadini di capire e portare i propri suggerimenti su una questione cruciale per il futuro del paese. Come Civica proponiamo sin d'ora quanto segue: IL PAESE È CRESCIUTO TROPPO E TROPPO IN FRETTA, PROPRIO A CAUSA DELLE DECISIONI PRESE DA QUESTI AMMINISTRATORI NEGLI ULTIMI VENT'ANNI, ED HA BISOGNO DI UNA PAUSA DI ASSESTAMENTO. L'EVENTUALE INSERIMENTO DI AREE EDIFICABILI DOVRÀ DUNQUE AVVENIRE SOLO PER LE NECESSITÀ DEGLI ABITANTI DI COLOGNE, CON SPECIFICHE NORME AL RIGUARDO. RIPRISTINO DI ALCUNI VINCOLI PROTETTIVI, DISINVOLTAMENTE ELIMINATI DALL'ATTUALE GIUNTA, DEFINITA NON A CASO DA UNA GIOVANE AMICA “ LA GIUNTA DEL CEMENTO”. INDIVIDUAZIONE DELLE AREE PUBBLICHE NECESSARIE PER I PROSSIMI DECENNI, RAGIONANDO SUI DIECIMILA ABITANTI. COMUNE, CIOÈ IL SUO FUTURO.CIVICA COLOGNESE GIUGNO 2007 CIVICACOLOGNESE CONTINUA IN ULTIMA PAGINA. IL PGT DEFINISCE LE NORME CHE REGOLANO L‘URBANISTICA DEL NOSTRO

2007-06 il nuovo piano regolatore

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RIPRISTINO DI ALCUNI VINCOLI PROTETTIVI, DISINVOLTAMENTE ELIMINATI DALL' ATTUALE GIUNTA, DEFINITA NON A CASO DA UNA GIOVANE AMICA “ LA GIUNTA DEL CEMENTO”. rifiuti abbandonati a se stessi, ed è sotto gli occhi di tutti. All'amministrazione ricordiamo che si vive anche negli altri quattro anni ed ai cittadini chiediamo di ricordarsi di queste cose quando sarà il momento di votare.

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Page 1: 2007-06 il nuovo piano regolatore

COME COSTRUIRE LA PROSSIMA

AMMINISTRAZIONE DI COLOGNE

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n

Sono oramai trascorsi tre anni dalle ultime elezioni comunali ed è opportuno stilare un primo bilancio S

sulla situazione del nostro comune. Riteniamo che i principali problemi di Cologne siano i seguenti:

ECCESSIVA ESPANSIONE EDILIZIA, IN PARTICOLARE QUELLA DI TIPO SPECULATIVO.

MANCANZA DI UN CONFRONTO DEMOCRATICO FRA MAGGIORANZA E MINORANZE, INDISPENSABILE PER UNA CORRETTA E TRASPARENTE GESTIONE DELLA COSA PUBBLICA.

ASSENZA DELLE STRUTTURE PER LA TERZA ETÀ (APPARTAMENTI E CENTRO DIURNO)

MANCANZA DI FOGNATURE E DEPURATORI

INSUFFICIENZA DELLE STRUTTURE SCOLASTICHE

MANCANZA DEL PARCO PUBBLICO COMUNALE

PASSAGGIO A LIVELLO PER CHIARI

FUNZIONAMENTO DEGLI UFFICI COMUNALI

GESTIONE DELLA RACCOLTA RIFIUTI

GESTIONE DELLA VIABILITÀ

COSTOSA GESTIONE DEL PALAZZETTO DELLO SPORT

In questi tre anni la Civica ha tenuto due convegni di approfondimento (Biblioteca Comunale e strutture per la Terza Età ) ed ha portato le proprie proposte costruttive nelle consulte, ma ricevendo un costante rifiuto da parte dell'amministrazione.

IL NUOVO PIANOREGOLATORE

n

n

n

ologne sta predisponendo, come tutti i comuni della provincia di CBrescia, il nuovo piano regolatore,

sulla base di una piano generale predisposto dalla provincia.Si tratta delle norme che regolano l'urbanistica del nostro comune, cioè il suo futuro. La discussione pubblica è dunque indispensabile ed invitiamo l'amministrazione ad organizzare delle vere assemblee pubbliche prima che le decisioni vengano prese, in modo da mettere in condizione i cittadini di capire e portare i propri suggerimenti su una questione cruciale per il futuro del paese. Come Civica proponiamo sin d'ora quanto segue:

IL PAESE È CRESCIUTO TROPPO E TROPPO IN FRETTA,

PROPRIO A CAUSA DELLE DECISIONI PRESE DA QUESTI

AMMINISTRATORI NEGLI ULTIMI VENT'ANNI, ED HA

BISOGNO DI UNA PAUSA DI ASSESTAMENTO. L'EVENTUALE

INSERIMENTO DI AREE EDIFICABILI DOVRÀ DUNQUE

AVVENIRE SOLO PER LE NECESSITÀ DEGLI ABITANTI DI

COLOGNE, CON SPECIFICHE NORME AL RIGUARDO.

RIPRISTINO DI ALCUNI VINCOLI PROTETTIVI,

DISINVOLTAMENTE ELIMINATI DALL'ATTUALE GIUNTA,

DEFINITA NON A CASO DA UNA GIOVANE AMICA

“ LA GIUNTA DEL CEMENTO”.

INDIVIDUAZIONE DELLE AREE PUBBLICHE NECESSARIE PER I

PROSSIMI DECENNI, RAGIONANDO SUI DIECIMILA ABITANTI.

COMUNE, CIOÈ IL SUO FUTURO.”

CIVICA COLOGNESE

GIUGNO 2007

CIVICACOLOGNESE

CONTINUA IN ULTIMA PAGINA.

“IL PGT DEFINISCE LE NORME CHE

REGOLANO L‘URBANISTICA DEL NOSTRO

Page 2: 2007-06 il nuovo piano regolatore

EDERAUN'OCCASIONE DA NON PERDERE

STRADE SPORCHE

COLOGNE SENZA SOLDI

l piano di recupero dell'area ex Edera è scaduto, in quanto la ditta costruttrice non ha realizzato l'ultima parte nei tempi di legge. Ciò significa che, a questo punto, il comune può modificare I

la destinazione delle aree non realizzate. Abbiamo a lungo sostenuto che la “ cubatura” concessa dal piano regolatore approvato dalla giunta Tutino- Mazzotti era palesemente eccessiva. Questa zona si trova esattamente nel centro del paese ed è di grande importanza strategica per le strutture pubbliche. Chiediamo pertanto alla giunta di trasformare l'area in questione in “area per attrezzature pubbliche, da destinare a parcheggio e verde”. Si darebbe in tal modo respiro anche agli abitanti di questa nuova zona che, diversamente, verrebbero soffocati dalla realizzazione delle due ultime palazzine.

appiamo bene che i sei mesi antecedenti le elezioni le strade saranno pulite e compariranno perfino dei fiori sulla fontana. Nel frattempo lo schifo che dura da tre anni continua, compresi i S

rifiuti abbandonati a se stessi, ed è sotto gli occhi di tutti. All'amministrazione ricordiamo che si vive anche negli altri quattro anni ed ai cittadini chiediamo di ricordarsi di queste cose quando sarà il momento di votare.

ono di questi giorni le lamentele della società di calcio per il malfunzionamento degli impianti sportivi. Il sindaco dichiara che non ci sono soldi. Come mai? Nemmeno per le spese correnti? S

Pensiamo che alla fine i soldi per la società di calcio saranno trovati.Ma la mancanza di soldi è vera. Il fatto è che i soldi sono stati spesi per un Palazzetto dello Sport faraonico per Cologne. Inoltre si sta ristrutturando il vecchio comune per la nuova biblioteca senza nessun contributo pubblico, in quanto l'amministrazione comunale, a suo tempo, non ha presentato la domanda nei termini di legge, cosicché Cologne sarà uno dei rari comuni italiani ad avere messo mano in un vecchio edificio per nuove strutture culturali senza ricevere un soldo di finanziamento pubblico.

CIVICACOLOGNESE

GIUGNO 2007

A QUANDO IL PARCO PUBBLICO

COMUNALE?bbiamo dovuto constatare che il parco Gnecchi è stato chiuso al pubblico fino al 15 giugno scorso, e A

che, di norma, Cologne è privo di un servizio essenziale per i cittadini per sei mesi all'anno. Diciamo privo perché credo siano in pochi a sostenere che la recente sistemazione dell'area prospiciente il Mandorleto sia un parco fruibile.Questa situazione di incertezza è ilrisultato delle errate decisioni assunte a suo tempo dalla giunta Tutino-Mazzotti (cioè gli stessi amministratori di oggi) fermamente contrastata a suo dalla Civica Colognese. Allora (1993) la giunta decise di spendere centinaia di milioni per la sistemazione di parte del parco Gnecchi, di proprietà dei privati, concesso in uso al comune per dieci anni, scaduti oramai da tempo. In questi ultimi anni i cittadini di Cologne hanno potuto usufruire del parco grazie alla disponibilità della parrocchia. Nel frattempo Cologne continua ad essere privo di un parco pubblico comunale

'amministrazione comunale continua imperterrita nella sua politica clientelare coi soldi dei cittadini al fine di assicurarsi i voti per le prossime elezioni. Ma, a volte, si spinge oltre e compie L

atti di sfacciato favoritismo, magari ad amici di partito. E' il caso della variante al piano regolatore adottata solo per permettere ad una persona di costruire con una maggiore “cubatura” in base ad una legge regionale. Ciò è avvenuto col parere contrario della commissione edilizia, della Consulta Urbanistica e della Civica Colognese, i quali hanno sottolineato che si sarebbe semmai trattato di individuare delle zone e non fare tutto per un solo cittadino.Vergogna !!!

La presentazione pubblica della situazione di fatto del piano regolatore di Cologne con la quale si è dato l'avvio alla revisione del piano regolatore (Pgt) è stata molto istruttiva, in particolare perché la provincia ha ora imposto delle norme che la Civica ha sempre proposto e che l'amministrazione aveva sempre rifiutato.Abbiamo sentito dire dal tecnico che da decenni gestisce il piano regolatore congiuntamente alla giunta, che finora i piani erano “regalatori” e non regolatori, ma che ora bisogna cambiare. Che sfacciataggine. Incredibile !!! La provincia ha tutelato finalmente aree, quali quella verso Coccaglio, ed imposto norme per il centro storico finalmente atte a salvaguardare almeno quel poco che non è ancora stato distrutto.

e abbiamo chieste per portare il nostro contributo costruttivo. Non è servito a nulla perché tutto viene deciso prima. Facciamo presente tutto ciò ai cittadini, in particolare a coloro che L

accusano la Civica di fare solo critiche. A parte che ciò non è vero perché tutti i cittadini da molti anni possono leggere le nostre innumerevoli proposte sui nostri notiziari, ma cosa farebbe il cittadino se venisse invitato ad una riunione per discutere di un problema e scoprisse strada facendo che sta discutendo per nulla, perché tutto è già deciso fin dall'inizio, perfino nei dettagli (vedi biblioteca, Scuola materna, Nuovo giardino pubblico)? Così accade da quando governa questa amministrazione a Cologne, e nel più completo disprezzo dei cittadini e delle minoranze, che non possono fare altro che denunciare questa situazione.. Secondo i nostri critici, cosa dovremmo fare di diverso? Siamo aperti ad ogni suggerimento, naturalmente , purchè sia nell'interesse generale del paese e non di qualche privato, gruppo o associazione!!

PIANO “REGOLATORE”

CONSULTE

GIUGNO 2007

CIVICACOLOGNESE

PALAZZETTO DELLO SPORT

bbiamo sostenuto fin dall'inizio che la struttura costruita sarebbe stata troppo grande per le necessità di A

Cologne e la spesa conseguente pure. Ora le difficoltà di gestione che si protraggono fin dall'apertura del Palazzetto ne sono la conferma. Pare che proprio per questo sia saltato addirittura un assessore, a suo tempo determinante però per la vittoria elettorale dell'attuale giunta. Prima è stato usato e poi gettato, secondo le classiche regole della più bassa politica. Abbiamo chiesto da tempo all'amministrazione di far sapere ai cittadini il costo annuo di gestione, ma ci vengono forniti dati palesemente irreali, perché si vuole nascondere la verità.

OMAGGIO AD UN VECCHIO SINDACO

IN QUESTI GIORNI È STATA INAUGURATA

UNA LAPIDE COMMEMORATIVA DI

CRISTOFORO TORRI, SINDACO DI COLOGNE

PER 27 ANNI, DAL 1948 AL 1975 .

ANCHE LA CIVICA COLOGNESE VUOLE

RICORDARE UNA PERSONA BUONA ED

ONESTA, RISPETTATA ANCHE DAGLI

AVVERSARI POLITICI.

“COLOGNE È PRIVO DI UN SERVIZIO

ESSENZIALE PER I CITTADINI PER

SEI MESI ALL'ANNO.”

“LA PROVINCIA HA IMPOSTO DELLE NORME

CHE LA CIVICA HA SEMPRE PROPOSTO E CHE

L'AMMINISTRAZIONE AVEVA SEMPRE RIFIUTATO”

FAVORI AGLI AMICI. VERGOGNA!

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EDERAUN'OCCASIONE DA NON PERDERE

STRADE SPORCHE

COLOGNE SENZA SOLDI

l piano di recupero dell'area ex Edera è scaduto, in quanto la ditta costruttrice non ha realizzato l'ultima parte nei tempi di legge. Ciò significa che, a questo punto, il comune può modificare I

la destinazione delle aree non realizzate. Abbiamo a lungo sostenuto che la “ cubatura” concessa dal piano regolatore approvato dalla giunta Tutino- Mazzotti era palesemente eccessiva. Questa zona si trova esattamente nel centro del paese ed è di grande importanza strategica per le strutture pubbliche. Chiediamo pertanto alla giunta di trasformare l'area in questione in “area per attrezzature pubbliche, da destinare a parcheggio e verde”. Si darebbe in tal modo respiro anche agli abitanti di questa nuova zona che, diversamente, verrebbero soffocati dalla realizzazione delle due ultime palazzine.

appiamo bene che i sei mesi antecedenti le elezioni le strade saranno pulite e compariranno perfino dei fiori sulla fontana. Nel frattempo lo schifo che dura da tre anni continua, compresi i S

rifiuti abbandonati a se stessi, ed è sotto gli occhi di tutti. All'amministrazione ricordiamo che si vive anche negli altri quattro anni ed ai cittadini chiediamo di ricordarsi di queste cose quando sarà il momento di votare.

ono di questi giorni le lamentele della società di calcio per il malfunzionamento degli impianti sportivi. Il sindaco dichiara che non ci sono soldi. Come mai? Nemmeno per le spese correnti? S

Pensiamo che alla fine i soldi per la società di calcio saranno trovati.Ma la mancanza di soldi è vera. Il fatto è che i soldi sono stati spesi per un Palazzetto dello Sport faraonico per Cologne. Inoltre si sta ristrutturando il vecchio comune per la nuova biblioteca senza nessun contributo pubblico, in quanto l'amministrazione comunale, a suo tempo, non ha presentato la domanda nei termini di legge, cosicché Cologne sarà uno dei rari comuni italiani ad avere messo mano in un vecchio edificio per nuove strutture culturali senza ricevere un soldo di finanziamento pubblico.

CIVICACOLOGNESE

GIUGNO 2007

A QUANDO IL PARCO PUBBLICO

COMUNALE?bbiamo dovuto constatare che il parco Gnecchi è stato chiuso al pubblico fino al 15 giugno scorso, e A

che, di norma, Cologne è privo di un servizio essenziale per i cittadini per sei mesi all'anno. Diciamo privo perché credo siano in pochi a sostenere che la recente sistemazione dell'area prospiciente il Mandorleto sia un parco fruibile.Questa situazione di incertezza è ilrisultato delle errate decisioni assunte a suo tempo dalla giunta Tutino-Mazzotti (cioè gli stessi amministratori di oggi) fermamente contrastata a suo dalla Civica Colognese. Allora (1993) la giunta decise di spendere centinaia di milioni per la sistemazione di parte del parco Gnecchi, di proprietà dei privati, concesso in uso al comune per dieci anni, scaduti oramai da tempo. In questi ultimi anni i cittadini di Cologne hanno potuto usufruire del parco grazie alla disponibilità della parrocchia. Nel frattempo Cologne continua ad essere privo di un parco pubblico comunale

'amministrazione comunale continua imperterrita nella sua politica clientelare coi soldi dei cittadini al fine di assicurarsi i voti per le prossime elezioni. Ma, a volte, si spinge oltre e compie L

atti di sfacciato favoritismo, magari ad amici di partito. E' il caso della variante al piano regolatore adottata solo per permettere ad una persona di costruire con una maggiore “cubatura” in base ad una legge regionale. Ciò è avvenuto col parere contrario della commissione edilizia, della Consulta Urbanistica e della Civica Colognese, i quali hanno sottolineato che si sarebbe semmai trattato di individuare delle zone e non fare tutto per un solo cittadino.Vergogna !!!

La presentazione pubblica della situazione di fatto del piano regolatore di Cologne con la quale si è dato l'avvio alla revisione del piano regolatore (Pgt) è stata molto istruttiva, in particolare perché la provincia ha ora imposto delle norme che la Civica ha sempre proposto e che l'amministrazione aveva sempre rifiutato.Abbiamo sentito dire dal tecnico che da decenni gestisce il piano regolatore congiuntamente alla giunta, che finora i piani erano “regalatori” e non regolatori, ma che ora bisogna cambiare. Che sfacciataggine. Incredibile !!! La provincia ha tutelato finalmente aree, quali quella verso Coccaglio, ed imposto norme per il centro storico finalmente atte a salvaguardare almeno quel poco che non è ancora stato distrutto.

e abbiamo chieste per portare il nostro contributo costruttivo. Non è servito a nulla perché tutto viene deciso prima. Facciamo presente tutto ciò ai cittadini, in particolare a coloro che L

accusano la Civica di fare solo critiche. A parte che ciò non è vero perché tutti i cittadini da molti anni possono leggere le nostre innumerevoli proposte sui nostri notiziari, ma cosa farebbe il cittadino se venisse invitato ad una riunione per discutere di un problema e scoprisse strada facendo che sta discutendo per nulla, perché tutto è già deciso fin dall'inizio, perfino nei dettagli (vedi biblioteca, Scuola materna, Nuovo giardino pubblico)? Così accade da quando governa questa amministrazione a Cologne, e nel più completo disprezzo dei cittadini e delle minoranze, che non possono fare altro che denunciare questa situazione.. Secondo i nostri critici, cosa dovremmo fare di diverso? Siamo aperti ad ogni suggerimento, naturalmente , purchè sia nell'interesse generale del paese e non di qualche privato, gruppo o associazione!!

PIANO “REGOLATORE”

CONSULTE

GIUGNO 2007

CIVICACOLOGNESE

PALAZZETTO DELLO SPORT

bbiamo sostenuto fin dall'inizio che la struttura costruita sarebbe stata troppo grande per le necessità di A

Cologne e la spesa conseguente pure. Ora le difficoltà di gestione che si protraggono fin dall'apertura del Palazzetto ne sono la conferma. Pare che proprio per questo sia saltato addirittura un assessore, a suo tempo determinante però per la vittoria elettorale dell'attuale giunta. Prima è stato usato e poi gettato, secondo le classiche regole della più bassa politica. Abbiamo chiesto da tempo all'amministrazione di far sapere ai cittadini il costo annuo di gestione, ma ci vengono forniti dati palesemente irreali, perché si vuole nascondere la verità.

OMAGGIO AD UN VECCHIO SINDACO

IN QUESTI GIORNI È STATA INAUGURATA

UNA LAPIDE COMMEMORATIVA DI

CRISTOFORO TORRI, SINDACO DI COLOGNE

PER 27 ANNI, DAL 1948 AL 1975 .

ANCHE LA CIVICA COLOGNESE VUOLE

RICORDARE UNA PERSONA BUONA ED

ONESTA, RISPETTATA ANCHE DAGLI

AVVERSARI POLITICI.

“COLOGNE È PRIVO DI UN SERVIZIO

ESSENZIALE PER I CITTADINI PER

SEI MESI ALL'ANNO.”

“LA PROVINCIA HA IMPOSTO DELLE NORME

CHE LA CIVICA HA SEMPRE PROPOSTO E CHE

L'AMMINISTRAZIONE AVEVA SEMPRE RIFIUTATO”

FAVORI AGLI AMICI. VERGOGNA!

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SPEC

IALE

CEN

TRO D

IURNO

PE

A E

Z

À

RL

TR

AEt

CIVICACOLOGNESE

Per appartamenti per anziani si intendono tipologie diverse, cioè appartamenti dedicati, integrati e miniappartamenti. Si tratta di un aspetto essenziale; il ritardo accumulato è pesante e non c'è da perdere ulteriore tempo. Purtroppo l'occasione storica della ristrutturazione delle tre grandi aree industriali dimesse collocate proprio nel centro del paese, dove avrebbero potuto essere realizzati almeno cento piccoli appartamenti per anziani, è andata persa. E con la costruzione del Palazzetto dello Sport, adatto ad un comune di ventimila abitanti, le risorse finanziarie disponibili si sono esaurite. Non sarà facile trovare disponibilità di fabbricati nella zona centrale del paese. Comunque bisogna partire senz'altro indugio con la predisposizione di un piano generale da realizzare per gradi.

l Centro Diurno dovrà innanzitutto soddisfare le necessità di impiego del tempo libero per la Iterza età, sia per i più giovani che per quelli più

anziani. In base poi alle disponibilità del volontariato, nell'ambito della nuova struttura potranno trovare accoglienza ed assistenza anche gli anziani disabili. Si tratta cioè di approntare una struttura che, oltre all'occupazione del tempo libero, favorisca la formazione delle solidarietà tra le varie componenti della terza età. Pertanto la struttura non dovrà nascere rigida e subito definita nella sua interezza, ma, attorno ad un nucleo centrale che comprenderà i servizi tradizionali (bocce, bar, sale riunioni, fisioterapia, biblioteca, pista da ballo all'aperto, etc), andrà prevista la possibilità di aggiungere servizi di assistenza, la cui definizione dipenderà dalle disponibilità e qualità del volontariato.

Parco: attorno al centro diurno dovrà nascere un ampio parco, a detta di tutti gli esperti, luogo indispensabile per assicurare la qualità della nascente struttura.

I l v o l o n t a r i a t o rappresenterà la spina dorsale per la gestione degli ambienti e per la promozione della cultura della solidarietà. Per

volontariato intendiamo innanzitutto quello fornito dalla terza età, a cui possono aggiungersi i giovani disponibili e soprattutto il gruppo Volontari del Soccorso.

GIUGNO 2007

La struttura del centro diurno dovrà dunque essere considerevole e prevedere le necessità di ampliamento che si presenteranno in futuro. Se sarà nuova dovrà nascere su un terreno di sette-diecimila metri quadri ed andrà realizzata per gradi, in base alle disponibilità finanziarie. La sua localizzazione andrà individuata in una delle aree più vicine al centro. Nel caso, invece, si individui una struttura già esistente (sarebbe importante per la presenza del parco già pronto) l'ideale sarebbe di potere disporre di Villa Gnecchi, che avrebbe tutte le caratteristiche per potere diventare il luogo di riposo attivo dei colognesi, sia per la bellezza del suo parco che per la centralità della posizione. Riteniamo, al riguardo, che i problemi testamentari possano essere superati.

n conclusione ribadiamo la necessità che si sviluppi un dibattito pubblico su questo tema cruciale in Imodo che le iniziative concrete vengano assunte con

lungimiranza, diversamente da quanto accaduto per tante strutture di Cologne, le quali dovranno essere riviste nonostante siano state approntate di recente.

GIUGNO 2007

on il costante aumento della durata della vita media le strutture per la terza età rappresentano oramai, e lo saranno sempre di più, la principale C

sfida per gli amministratori comunali. Cologne sconta un ritardo ventennale rispetto a questo problema, che non potrà certamente esser colmato in pochi anni. Gli interventi richiederanno un grosso impegno finanziario ed è per questo che la Civica Colognese, fin

dalla sua nascita, chiese agli amministratori di assegnare una quota fissa del bilancio a questo problema, in modo da diluire nel tempo l'impegno finanziario. Ma sarebbe stato necessario iniziare subito. Ora si tratta di partire da zero. Si colga allora l'occasione per aprire un vero dibattito pubblico guardando alle

necessità dei prossimi decenni ed approfittando delle esperienze compiute dai comuni limitrofi. Per questi motivi abbiamo deciso di organizzare un convegno che si è tenuto il 1° dicembre scorso e che a visto un'ampia par tecipazione pubbl ica , con un'introduzione del direttore generale dell'Istituto Richiedei di Gussago, che gestisce anche l'ospedale

g er i a t r i co d i Pa lazzo lo. Abbiamo anche ascoltato le esperienze del Centro per la Terza età di Palazzolo ed un rappresentante della Civica Colognese ha illustrato quanto già realizzato nei comuni limitrofi, mentre l'ex presidente della Casa di Riposo ha raccontato la storia del lascito Borra e di come gli attuali amministratori, approfittando

di una norma di legge, abbiano snaturato le volontà testamentarie, i cui lasciti erano diretti per l'appunto alla realizzazione di un centro diurno per la Terza Età e non da destinare alla Casa di Riposo.Si è poi sviluppato il dibattito con gli interventi di

rappresentanti degli anziani di Cologne e di alcuni amministratori del passato, a dimostrazione di quanto sia sentito questo problema.

on questo convegno abbiamo compiuto un primo passo di approfondimento, che, nonostante abbia Cpermesso di andare al cuore del problema, non è

da ritenersi esaustivo.Il dibattito deve cioè continuare e coinvolgere sempre di più i cittadini, perché si tratta di un argomento che direttamente o indirettamente riguarda tutta la popolazione.

Possiamo però, sin d'ora, fare un primo punto della situazione, che può esser riassunto nei termini seguenti:

La problematica è complessa e può essere affrontata in diversi modi, in relazione anche alle reali disponibilità del volontariato.

Bisogna sempre distinguere tra assistenza ed impiego del tempo libero, aspetti assai diversi, che possono anche trovare una loro integrazione, ma non necessariamente.

Le strutture da realizzare riguardano principalmente gli appartamenti per anziani ed il centro diurno.

La Casa di Riposo si sta trasferendo sempre più sotto il controllo regionale e va considerata a parte rispetto a questo problema.

TERZA ETA'. IL CONVEGNO TENUTO DALLA CIVICA SP

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IL CENTRO ANZIANI DI CAPRIOLO

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LA VILLA DEGLI ANZIANI A PALAZZOLO

“IL CENTRO DIURNO DOVRÀ INNANZITUTTO

SODDISFARE LE NECESSITÀ DI IMPIEGO DEL

TEMPO LIBERO PER LA TERZA ETÀ”

“BISOGNA PARTIRE SENZ'ALTRO INDUGIO CON

LA PREDISPOSIZIONE DI UN PIANO GENERALE

DA REALIZZARE PER GRADI.”

CIVICACOLOGNESE

IL CENTRO INTEGRATO DI CIVIDINO VILLA GNECCHI

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SPEC

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CIVICACOLOGNESE

Per appartamenti per anziani si intendono tipologie diverse, cioè appartamenti dedicati, integrati e miniappartamenti. Si tratta di un aspetto essenziale; il ritardo accumulato è pesante e non c'è da perdere ulteriore tempo. Purtroppo l'occasione storica della ristrutturazione delle tre grandi aree industriali dimesse collocate proprio nel centro del paese, dove avrebbero potuto essere realizzati almeno cento piccoli appartamenti per anziani, è andata persa. E con la costruzione del Palazzetto dello Sport, adatto ad un comune di ventimila abitanti, le risorse finanziarie disponibili si sono esaurite. Non sarà facile trovare disponibilità di fabbricati nella zona centrale del paese. Comunque bisogna partire senz'altro indugio con la predisposizione di un piano generale da realizzare per gradi.

l Centro Diurno dovrà innanzitutto soddisfare le necessità di impiego del tempo libero per la Iterza età, sia per i più giovani che per quelli più

anziani. In base poi alle disponibilità del volontariato, nell'ambito della nuova struttura potranno trovare accoglienza ed assistenza anche gli anziani disabili. Si tratta cioè di approntare una struttura che, oltre all'occupazione del tempo libero, favorisca la formazione delle solidarietà tra le varie componenti della terza età. Pertanto la struttura non dovrà nascere rigida e subito definita nella sua interezza, ma, attorno ad un nucleo centrale che comprenderà i servizi tradizionali (bocce, bar, sale riunioni, fisioterapia, biblioteca, pista da ballo all'aperto, etc), andrà prevista la possibilità di aggiungere servizi di assistenza, la cui definizione dipenderà dalle disponibilità e qualità del volontariato.

Parco: attorno al centro diurno dovrà nascere un ampio parco, a detta di tutti gli esperti, luogo indispensabile per assicurare la qualità della nascente struttura.

I l v o l o n t a r i a t o rappresenterà la spina dorsale per la gestione degli ambienti e per la promozione della cultura della solidarietà. Per

volontariato intendiamo innanzitutto quello fornito dalla terza età, a cui possono aggiungersi i giovani disponibili e soprattutto il gruppo Volontari del Soccorso.

GIUGNO 2007

La struttura del centro diurno dovrà dunque essere considerevole e prevedere le necessità di ampliamento che si presenteranno in futuro. Se sarà nuova dovrà nascere su un terreno di sette-diecimila metri quadri ed andrà realizzata per gradi, in base alle disponibilità finanziarie. La sua localizzazione andrà individuata in una delle aree più vicine al centro. Nel caso, invece, si individui una struttura già esistente (sarebbe importante per la presenza del parco già pronto) l'ideale sarebbe di potere disporre di Villa Gnecchi, che avrebbe tutte le caratteristiche per potere diventare il luogo di riposo attivo dei colognesi, sia per la bellezza del suo parco che per la centralità della posizione. Riteniamo, al riguardo, che i problemi testamentari possano essere superati.

n conclusione ribadiamo la necessità che si sviluppi un dibattito pubblico su questo tema cruciale in Imodo che le iniziative concrete vengano assunte con

lungimiranza, diversamente da quanto accaduto per tante strutture di Cologne, le quali dovranno essere riviste nonostante siano state approntate di recente.

GIUGNO 2007

on il costante aumento della durata della vita media le strutture per la terza età rappresentano oramai, e lo saranno sempre di più, la principale C

sfida per gli amministratori comunali. Cologne sconta un ritardo ventennale rispetto a questo problema, che non potrà certamente esser colmato in pochi anni. Gli interventi richiederanno un grosso impegno finanziario ed è per questo che la Civica Colognese, fin

dalla sua nascita, chiese agli amministratori di assegnare una quota fissa del bilancio a questo problema, in modo da diluire nel tempo l'impegno finanziario. Ma sarebbe stato necessario iniziare subito. Ora si tratta di partire da zero. Si colga allora l'occasione per aprire un vero dibattito pubblico guardando alle

necessità dei prossimi decenni ed approfittando delle esperienze compiute dai comuni limitrofi. Per questi motivi abbiamo deciso di organizzare un convegno che si è tenuto il 1° dicembre scorso e che a visto un'ampia par tecipazione pubbl ica , con un'introduzione del direttore generale dell'Istituto Richiedei di Gussago, che gestisce anche l'ospedale

g er i a t r i co d i Pa lazzo lo. Abbiamo anche ascoltato le esperienze del Centro per la Terza età di Palazzolo ed un rappresentante della Civica Colognese ha illustrato quanto già realizzato nei comuni limitrofi, mentre l'ex presidente della Casa di Riposo ha raccontato la storia del lascito Borra e di come gli attuali amministratori, approfittando

di una norma di legge, abbiano snaturato le volontà testamentarie, i cui lasciti erano diretti per l'appunto alla realizzazione di un centro diurno per la Terza Età e non da destinare alla Casa di Riposo.Si è poi sviluppato il dibattito con gli interventi di

rappresentanti degli anziani di Cologne e di alcuni amministratori del passato, a dimostrazione di quanto sia sentito questo problema.

on questo convegno abbiamo compiuto un primo passo di approfondimento, che, nonostante abbia Cpermesso di andare al cuore del problema, non è

da ritenersi esaustivo.Il dibattito deve cioè continuare e coinvolgere sempre di più i cittadini, perché si tratta di un argomento che direttamente o indirettamente riguarda tutta la popolazione.

Possiamo però, sin d'ora, fare un primo punto della situazione, che può esser riassunto nei termini seguenti:

La problematica è complessa e può essere affrontata in diversi modi, in relazione anche alle reali disponibilità del volontariato.

Bisogna sempre distinguere tra assistenza ed impiego del tempo libero, aspetti assai diversi, che possono anche trovare una loro integrazione, ma non necessariamente.

Le strutture da realizzare riguardano principalmente gli appartamenti per anziani ed il centro diurno.

La Casa di Riposo si sta trasferendo sempre più sotto il controllo regionale e va considerata a parte rispetto a questo problema.

TERZA ETA'. IL CONVEGNO TENUTO DALLA CIVICA PE

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IL CENTRO ANZIANI DI CAPRIOLO

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LA VILLA DEGLI ANZIANI A PALAZZOLO

“IL CENTRO DIURNO DOVRÀ INNANZITUTTO

SODDISFARE LE NECESSITÀ DI IMPIEGO DEL

TEMPO LIBERO PER LA TERZA ETÀ”

“BISOGNA PARTIRE SENZ'ALTRO INDUGIO CON

LA PREDISPOSIZIONE DI UN PIANO GENERALE

DA REALIZZARE PER GRADI.”

CIVICACOLOGNESE

IL CENTRO INTEGRATO DI CIVIDINO VILLA GNECCHI

Page 6: 2007-06 il nuovo piano regolatore

CIVICACOLOGNESE

Vigili. Perché Cologne non ha aderito al consorzio di zona?

La scarsa efficienza degliUffici comunali

Che fine ha fatto l'assessorato allo sport?

Cologne è l'unico comune del circondario a non avere aderito al consorzio zonale dei vigili, costituito per una migliore tutela della sicurezza di tutti, attraverso un impiego collettivo delle risorse del circondario. Come mai? Crediamo che i cittadini abbiano diritto ad una risposta da parte dell'amministrazione

Le lamentele per la scarsa efficienza degli uffici comunali sono assai diffuse. Il fatto è che i dipendenti comunali sono abbandonati a se stessi e non vengono motivati nel loro lavoro. Eppure il buon funzionamento della macchina amministrativa è presupposto indispensabile per una efficiente e trasparente gestione della cosa pubblica. Sarà questo il primo problema che dovrà essere affrontato dai prossimi amministratori.

Da mesi oramai Cologne non ha un assessore allo sport, funzione svolta provvisoriamente dal sindaco. Siccome si tratta di un assessorato importante chiediamo che la giunta, per motivi di trasparenza, renda conto ai cittadini sui motivi delle dimissioni dell'assessore allo sport ed il perché non sia stato ancora sostituito.

GIUGNO 2007

Ai nuovi cittadini di Cologneon la forte espansione edilizia, nell'ultimo decennio

Cologne ha visto l'arrivo di molti nuovi cittadini Cprovenienti soprattutto dal circondario. Nel dare

ancora una volta il benvenuto ai nuovi abitanti sistematisi

all'ombra del Monte Orfano, desideriamo fare loro presente quale

era la situazione urbanistica di Cologne fino al 1990, anno di

insediamento della giunta Tutino- Mazzotti, ora giunta Mazzotti

Tutino, al fine di chiarire equivoci, volutamente alimentati

dall'amministrazione comunale.

Cologne era un bel paese di cinquemila abitanti, adagiato ai piedi

del Monte Orfano, caratterizzato da

un'edilizia abitativa quasi

esclusivamente a villetta, grazie alle

disponibilità finanziarie della

popolazione, dovute all'attivismo dei

suoi abitanti che lo hanno dotato di molte industrie.

Nei prossimi anni il nostro comune raggiungerà gli ottomila

abitanti, con un aumento dunque della popolazione del 60% in 20

anni. E' evidente che si tratta di uno stravolgimento che ha

cambiato in peggio, tra l'altro, l'estetica urbanistica del paese e che

ha portato con se problemi di ogni tipo, compresi quelli dei servizi

da fornire ai cittadini. All'incremento della popolazione , avvenuto

troppo in fretta , non è seguito l'adeguamento delle strutture

pubbliche, sicchè oggi gran parte delle strutture sono inadeguate

alle necessità di un comune di ottomila abitanti, numero peraltro

destinato ad aumentare. Addirittura quelle per la terza età sono

inesistenti.

Questi sono i motivi di fondo che hanno portato la Civica nel corso

di tanti anni ad un duro scontro con gli amministratori, nel

tentativo di far crescere il paese in modo più lento ed equilibrato, al

fine di salvaguardare anche le diverse anime che caratterizzavano

la società colognese, senza le quali una comunità non può più

definirsi tale. La memoria dei luoghi è ovviamente diversa per chi

abita in un luogo fin dalla nascita e chi ci abita da pochi anni. Per

questi motivi ciò che magari appare bello ed opportuno, o

perlomeno non brutto, a chi è appena arrivato, appare magari

brutto ed inadeguato a chi ha coscienza di com'era prima.

Ora comunque si tratta di salvaguardare il salvabile e per questi

motivi chiediamo ai nuovi cittadini di Cologne di aiutare la Civica

Colognese nella sua politica di ammodernamento, sì, del paese, ma

facendo in modo che gli interventi tengano conto della memoria

storica di Cologne, che oramai appartiene a tutti, vecchi e nuovi

cittadini.

Riportare il mercato in piazza

a anni stiamo chiedendo al sindaco di riportare il mercato in piazza. DL'ultima motivazione del diniego,

data in consiglio comunale, in ordine di tempo, è stata quella della non sufficiente portata del fondo per i camion. A parte il fatto che sarebbe stato assurdo spendere miliardi di vecchie lire dei contribuenti per fare un fondo simile ma, come mai nei mesi scorsi è stata installata una gru e vi è stato un andirivieni di camion? Significa che il fondo porta, dunque. Ad ogni modo i cittadini richiedono a gran voce che il mercato ritorni nella sua sede storica. Oltre a questo, come Civica Colognese, aggiungiamo che almeno una volta alla settimana la piazza non sarebbe deserta.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Mensa per tutti

Rifiuti fuori controllo

ome ogni anno si ripresenta puntuale il problema C“mensa” per la Scuola elementare di Cologne. Ogni anno siamo invitati ad iscrivere i nostri figli a questo servizio ed ogni anno per noi genitori c'è l'incognita: riuscirà quest'anno mio figlio ad essere ammesso al servizio, o finirà nella lista d'attesa? E se finirà in lista d'attesa, riuscirà mai ad essere ammesso al servizio? E' vero ci sono dei criteri per essere accettati, ma questi criteri vengono sempre rispettati?Non sarebbe il caso di risolvere questo problema una volta per tutte , visto che il numero degli iscritti è sempre in aumento ed i posti sono sempre gli stessi? Forse sarebbe il caso di pensare seriamente ad ampliare la mensa in modo da garantire a tutti il diritto di usufruire di questo importante servizio.

Lettera firmata

on questo breve scritto voglio esprimere tutto il mio Cdisappunto per un'incresciosa situazione che puntualmente si verifica nelle vicinanze della mia abitazione. Per adempiere al mio dovere di cittadino, ogni settimana mi reco a buttar via la plastica ed il vetro. Solo che ogni volta trovo gli appositi contenitori circondati da una sporcizia incredibile. Oltre ad esserci per terra rifiuti riciclabili straripati dai contenitori ricolmi, trovo anche spazzatura di ogni genere e forma: buste, scarto di verdura, sacchetti dello sporco che andrebbero messi davanti a casa nei giorni prestabiliti. Questa situazione dura oramai da molto tempo e mi chiedo se non sia il caso di intervenire in qualche modo. Spero che queste mie lamentele vengano presto ascoltate.

Lettera firmata

GIUGNO 2007

CIVICACOLOGNESE

PER SCRIVERE ALLA CIVICA COLOGNESE:

[email protected]

SITO WEB:

www.civicacolognese.it

“OGGI GRAN PARTE DELLE STRUTTURE SONO

INADEGUATE ALLE NECESSITÀ DI UN COMUNE

DI OTTOMILA ABITANTI.”

Page 7: 2007-06 il nuovo piano regolatore

CIVICACOLOGNESE

Vigili. Perché Cologne non ha aderito al consorzio di zona?

La scarsa efficienza degliUffici comunali

Che fine ha fatto l'assessorato allo sport?

Cologne è l'unico comune del circondario a non avere aderito al consorzio zonale dei vigili, costituito per una migliore tutela della sicurezza di tutti, attraverso un impiego collettivo delle risorse del circondario. Come mai? Crediamo che i cittadini abbiano diritto ad una risposta da parte dell'amministrazione

Le lamentele per la scarsa efficienza degli uffici comunali sono assai diffuse. Il fatto è che i dipendenti comunali sono abbandonati a se stessi e non vengono motivati nel loro lavoro. Eppure il buon funzionamento della macchina amministrativa è presupposto indispensabile per una efficiente e trasparente gestione della cosa pubblica. Sarà questo il primo problema che dovrà essere affrontato dai prossimi amministratori.

Da mesi oramai Cologne non ha un assessore allo sport, funzione svolta provvisoriamente dal sindaco. Siccome si tratta di un assessorato importante chiediamo che la giunta, per motivi di trasparenza, renda conto ai cittadini sui motivi delle dimissioni dell'assessore allo sport ed il perché non sia stato ancora sostituito.

GIUGNO 2007

Ai nuovi cittadini di Cologneon la forte espansione edilizia, nell'ultimo decennio

Cologne ha visto l'arrivo di molti nuovi cittadini Cprovenienti soprattutto dal circondario. Nel dare

ancora una volta il benvenuto ai nuovi abitanti sistematisi

all'ombra del Monte Orfano, desideriamo fare loro presente quale

era la situazione urbanistica di Cologne fino al 1990, anno di

insediamento della giunta Tutino- Mazzotti, ora giunta Mazzotti

Tutino, al fine di chiarire equivoci, volutamente alimentati

dall'amministrazione comunale.

Cologne era un bel paese di cinquemila abitanti, adagiato ai piedi

del Monte Orfano, caratterizzato da

un'edilizia abitativa quasi

esclusivamente a villetta, grazie alle

disponibilità finanziarie della

popolazione, dovute all'attivismo dei

suoi abitanti che lo hanno dotato di molte industrie.

Nei prossimi anni il nostro comune raggiungerà gli ottomila

abitanti, con un aumento dunque della popolazione del 60% in 20

anni. E' evidente che si tratta di uno stravolgimento che ha

cambiato in peggio, tra l'altro, l'estetica urbanistica del paese e che

ha portato con se problemi di ogni tipo, compresi quelli dei servizi

da fornire ai cittadini. All'incremento della popolazione , avvenuto

troppo in fretta , non è seguito l'adeguamento delle strutture

pubbliche, sicchè oggi gran parte delle strutture sono inadeguate

alle necessità di un comune di ottomila abitanti, numero peraltro

destinato ad aumentare. Addirittura quelle per la terza età sono

inesistenti.

Questi sono i motivi di fondo che hanno portato la Civica nel corso

di tanti anni ad un duro scontro con gli amministratori, nel

tentativo di far crescere il paese in modo più lento ed equilibrato, al

fine di salvaguardare anche le diverse anime che caratterizzavano

la società colognese, senza le quali una comunità non può più

definirsi tale. La memoria dei luoghi è ovviamente diversa per chi

abita in un luogo fin dalla nascita e chi ci abita da pochi anni. Per

questi motivi ciò che magari appare bello ed opportuno, o

perlomeno non brutto, a chi è appena arrivato, appare magari

brutto ed inadeguato a chi ha coscienza di com'era prima.

Ora comunque si tratta di salvaguardare il salvabile e per questi

motivi chiediamo ai nuovi cittadini di Cologne di aiutare la Civica

Colognese nella sua politica di ammodernamento, sì, del paese, ma

facendo in modo che gli interventi tengano conto della memoria

storica di Cologne, che oramai appartiene a tutti, vecchi e nuovi

cittadini.

Riportare il mercato in piazza

a anni stiamo chiedendo al sindaco di riportare il mercato in piazza. DL'ultima motivazione del diniego,

data in consiglio comunale, in ordine di tempo, è stata quella della non sufficiente portata del fondo per i camion. A parte il fatto che sarebbe stato assurdo spendere miliardi di vecchie lire dei contribuenti per fare un fondo simile ma, come mai nei mesi scorsi è stata installata una gru e vi è stato un andirivieni di camion? Significa che il fondo porta, dunque. Ad ogni modo i cittadini richiedono a gran voce che il mercato ritorni nella sua sede storica. Oltre a questo, come Civica Colognese, aggiungiamo che almeno una volta alla settimana la piazza non sarebbe deserta.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Mensa per tutti

Rifiuti fuori controllo

ome ogni anno si ripresenta puntuale il problema C“mensa” per la Scuola elementare di Cologne. Ogni anno siamo invitati ad iscrivere i nostri figli a questo servizio ed ogni anno per noi genitori c'è l'incognita: riuscirà quest'anno mio figlio ad essere ammesso al servizio, o finirà nella lista d'attesa? E se finirà in lista d'attesa, riuscirà mai ad essere ammesso al servizio? E' vero ci sono dei criteri per essere accettati, ma questi criteri vengono sempre rispettati?Non sarebbe il caso di risolvere questo problema una volta per tutte , visto che il numero degli iscritti è sempre in aumento ed i posti sono sempre gli stessi? Forse sarebbe il caso di pensare seriamente ad ampliare la mensa in modo da garantire a tutti il diritto di usufruire di questo importante servizio.

Lettera firmata

on questo breve scritto voglio esprimere tutto il mio Cdisappunto per un'incresciosa situazione che puntualmente si verifica nelle vicinanze della mia abitazione. Per adempiere al mio dovere di cittadino, ogni settimana mi reco a buttar via la plastica ed il vetro. Solo che ogni volta trovo gli appositi contenitori circondati da una sporcizia incredibile. Oltre ad esserci per terra rifiuti riciclabili straripati dai contenitori ricolmi, trovo anche spazzatura di ogni genere e forma: buste, scarto di verdura, sacchetti dello sporco che andrebbero messi davanti a casa nei giorni prestabiliti. Questa situazione dura oramai da molto tempo e mi chiedo se non sia il caso di intervenire in qualche modo. Spero che queste mie lamentele vengano presto ascoltate.

Lettera firmata

GIUGNO 2007

CIVICACOLOGNESE

PER SCRIVERE ALLA CIVICA COLOGNESE:

[email protected]

SITO WEB:

www.civicacolognese.it

“OGGI GRAN PARTE DELLE STRUTTURE SONO

INADEGUATE ALLE NECESSITÀ DI UN COMUNE

DI OTTOMILA ABITANTI.”

Page 8: 2007-06 il nuovo piano regolatore

GIUGNO 2007

CIVICACOLOGNESE

Ad esempio abbiamo dimostrato nel convegno, tenuto nella primavera dell'anno scorso, come la nuova biblioteca in corso di realizzazione nella vecchia sede del municipio nasca palesemente insufficiente per le esigenze di un comune che nel prossimo decennio si collocherà tra gli otto e i diecimila abitanti, ed abbiamo avanzato

innumerevoli proposte specifiche per migliorare il progetto, che avrebbero consentito anche di evitare il tamponamento della loggia; ma nessuna delle nostre proposte è stata né analizzata, né accettata. Lo stesso vale per l'area verde di fronte al Mandorleto per la quale avevamo avanzato una proposta dettagliata di sistemazione a giardino verde

tradizionale con fontana centrale e relativo arredo, in alternativa all'incomprensibile sistemazione attuata, che ha nostro giudizio ha il solo significato di avere buttato via 300.000 mila euro dei contribuenti e di aver perso un'altra occasione per fare un'opera pubblica come si deve. Ed ancora, l'insufficiente intervento sulla Scuola Materna, confermato successivamente addirittura dai tecnici (incaricati dall'amministrazione) che stanno predisponendo il nuovo PGT (Piano Regolatore). Sostanzialmente gli amministratori di Cologne si rifiutano di realizzare le strutture pubbliche tenendo conto di un quadro generale delle necessità di un comune che si appresta oramai a raggiungere e superare (per loro scelta) gli ottomila abitanti, col risultato che, a parte il Palazzetto dello Sport (peraltro eccessivo e costoso per Cologne) tutte le altre strutture sono oramai insufficienti, comprese quelle appena realizzate o in corso di realizzazione, come la Scuola Materna, la Biblioteca o il Giardino Pubblico.Lo stesso nuovo Piano Regolatore ancora una volta sta nascendo nelle segrete stanze del potere, senza l'indispensabile premessa di una reale discussione pubblica. Da tutto ciò si evidenzia la necessità di un salto di qualità da parte degli amministratori, che né la giunta che guida da 15 anni Cologne né il mondo politico che le ruota attorno sono in grado di fare. Riteniamo che la stragrande maggioranza dei cittadini senta questa necessità, come dimostrato anche nelle ultime elezioni, che in larga parte non ha votato per questa amministrazione. Per questo è importante ricordare che il sistema elettorale maggioritario non premia la maggioranza assoluta dei cittadini, ma assegna la vittoria solo chi ha più voti: spinge cioè alla formazione di meno liste possibili (l'ideale sarebbero due liste).Rimaniamo convinti che la formula civica sia la più adatta ad affrontare i problemi amministrativi e che la Civica Colognese abbia dimostrato in quindici anni di impegno di avere le idee chiare sulle necessità di Cologne e di essere portatrice di un solido nucleo (un terzo degli elettori confermato per ben tre volte), oltre ad approfonditi programmi ed alle persone adatte a realizzarli, su cui costruire la futura maggioranza : invitiamo pertanto i cittadini e gli altri gruppi organizzati di Cologne ad avviare una collaborazione con la Civica in modo da potere dar vita finalmente ad un'alternativa al mondo politico che amministra Cologne, con pesanti carenze, oramai da troppo tempo.

DissuasoriA Cologne i dissuasori sono troppi e realizzati male, alcuni perfino pericolosi e certamente illegali. Esistono delle regole generali per la loro costruzione alle quali chiediamo che la giunta si attenga.

COME COSTRUIRE LA PROSSIMA AMMINISTRAZIONE DI COLOGNE

(CONTINUA DALLA PRIMA PAGINA)

“INVITIAMO I CITTADINI E I GRUPPI ORGANIZZATI DI COLOGNE AD AVVIARE

UNA COLLABORAZIONE CON LA CIVICA IN MODO DA POTERE DAR VITA AD

UN'ALTERNATIVA AL MONDO POLITICO CHE AMMINISTRA COLOGNE,

CON PESANTI CARENZE, ORAMAI DA TROPPO TEMPO.”

Asfaltatura strade

Addio vecchie muraglie

Da anni gran parte delle strade di Cologne sono in pessime condizioni. Dovremo aspettare di nuovo il periodo preelettorale per avere un asfalto decente? Ricordiamo di nuovo all'amministrazione che i cittadini vivono anche nei cinque anni che intercorrono tra una elezione e l'altra.

ologne è l'unico comune del circondario che sta distruggendo Csistematicamente le poche, ma belle

vecchie muraglie di sassi rimaste, che caratterizzavano in passato la Franciacorta. Ma non è colpa dei privati che sono naturalmente liberi di operare come credono, se agiscono nel rispetto delle norme comunali, bensì dalla modifica apportata dalla giunta Tutino- Mazzotti al piano regolatore. In occasione di una variante apportata nel 1999 infatti, è stata soppressa una tavola che indicava quali muraglie dovevano essere protette e mantenute a sassi, come ad esempio quella del “Derbanel”, verso la Spina, che abbiamo visto invece essere stata ripristinata con manufatti moderni , così come consentito per l'appunto dalle decisioni degli attuali amministratori. Tutto ciò vale a dimostrare quanto siano importanti le norme dei piani regolatori e di chi sia la responsabilità del degrado urbanistico di Cologne