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AVVOCATO IN FAMIGLIA
NOTIZIE OTTOBRE2016 VOL 1°
"Non dubitare mai che un piccolo gruppo di"Non dubitare mai che un piccolo gruppo dicittadini coscienziosi ed impegnati possa cambiarecittadini coscienziosi ed impegnati possa cambiare
il mondo. In verità è l'unica cosa che è sempreil mondo. In verità è l'unica cosa che è sempreaccaduta"accaduta"
Margaret MeadMargaret Mead
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Cerchi una risposta al pignoramento prima casa acausa dei debiti ?
Un semplice trucco per sconfiggere Equitalia.
Enel condannata! Scaricate il modulo per ilrimborso!
La Banca è la come la malavita, ma in giacca ecravatta.
Chiama Ora!
Sommario
Cerchi una risposta intelligente al pignoramento prima casa a causa deiCerchi una risposta intelligente al pignoramento prima casa a causa deidebiti non pagati ?debiti non pagati ?
Mi sono permesso di scrivere un titolo “ aggressivo “ perché credo nella
Famiglia ed un Capofamiglia ( maschio o femmina che sia ) deve
obbligatoriamente essere edotto e preparato a difendere il bene primario : la
casa !
Inoltre ho da dire molto a riguardo di questo argomento, più volte
sottovalutato dai mass-media ma causa di veri e propri “ suicidi di Stato”
Al di fuori di quei rarissimi siti di informazione legale che, al di là di articoli
legge, pochi o nessuno spiega in modo semplice cosa sta per accadere.
Voglio quindi spiegare in modo semplice e diretto tutto quello che concerne il
pignoramento della prima casa.
Cerchi una risposta alpignoramento prima casa acausa dei debiti ?www.avvocatoinfamiglia.com; www.andreafisco.com
Andrea Fisco
• Come funziona innanzitutto.
• E’ legale pignorare la prima casa?• E’ legale pignorare la prima casa?
• Ma se c’è l’ipoteca della banca posso stare tranquillo?• Ma se c’è l’ipoteca della banca posso stare tranquillo?
• E’ giusto rivolgersi all’avvocato?• E’ giusto rivolgersi all’avvocato?
• Mi hanno revocato il mutuo, come posso rientrare delle rate scadute?• Mi hanno revocato il mutuo, come posso rientrare delle rate scadute?
• L’avvocato ha raggiunto l’accordo di saldo a stralcio con la banca, come• L’avvocato ha raggiunto l’accordo di saldo a stralcio con la banca, come
posso fare?posso fare?
• Posso rivolgermi alle associazioni, al sindaco, all’assessore?• Posso rivolgermi alle associazioni, al sindaco, all’assessore?
• Ci sono scappatoie e trucchi per evitare il pignoramento? (Donazione,• Ci sono scappatoie e trucchi per evitare il pignoramento? (Donazione,
Fondo Patrimoniale ecc)Fondo Patrimoniale ecc)
Come funziona il pignoramento della prima casa se ci sono debiti?
Nel momento in cui hai un debito certificato con qualcuno e non lo stai
pagando, quel creditore può avviare una procedura esecutiva per rientrare dei
propri soldi.
A discrezione di Equitalia, che ha delle limitazioni, tutti gli altri creditori
possono pignorare la prima casa. Anche se l’importo è piccolo.
La casa è un bene che può essere convertito in denaro attraverso la vendita
all’asta.
Difatti l’impignorabilità della prima casa è un po’ una bufala messa in giro da
parte dei media per poter vendere i propri servizi e notizie mettendo da parte
il dovere di soddisfare l’interesse di chi cerca risposte.
In una situazione normale, la banca può pignorare la prima casa se il mutuo
non viene pagato. E’ un suo diritto per via del contratto di mutuo che avete
firmato.
Anche altri creditori provati per fatture non pagate, il condominio per spese
condominiali non pagate, possono avviare la procedura di pignoramento.
E’ legale pignorare la prima casa?
E’ una domanda che mi fanno praticamente tutti.
Sì, lo stabilisce la legge e il codice di procedura civile. Articolo 474.
L’articolo qui sopra spiega che, per avviare una procedura esecutiva, il
creditore deve far emettere un decreto ingiuntivo e successivamente un
precetto. Se il creditore è già in possesso di un titolo esecutivo non pagato
tipo assegno, cambiale, contratto di mutuo, ecc, può avviare una procedura
legale e far recapitare direttamente il precetto.
Il pignoramento è una procedura assolutamente legale, anche perché è un
giudice ad avviarla dopo aver visionato la situazione da parte del creditore
procedente.
Ma se c’è l’ipoteca della banca posso stare tranquillo?
L’ipoteca non protegge la casa dai creditori perché è solo una garanzia per la
banca che ha prestato i soldi.
Diciamo che qualche creditore potrebbe essere scoraggiato a procedere se
l’ipoteca è molto alta e quindi garantirebbe la raccolta dall’asta solo alla
banca.
Alcuni creditori procedono con il pignoramento della casa anche solo per
dispetto:
• Lo vediamo in situazioni di separazione dove il marito non paga gli alimenti
alla moglie.
• Magari una ditta che pretende soldi da te, ti pignora la casa per cercare di
rovinarti.
ATTENZIONE AL CONDOMINIO:ATTENZIONE AL CONDOMINIO:
Se altri creditori possono essere frenati dal procedere, il condominio ha tutta
la convenienza nel pignorarti la casa perché, anche se non prenderebbe soldi
dalla procedura, cambia la proprietà dell’immobile e il nuovo proprietario
inizierebbe a pagare le spese.
E’ giusto rivolgersi all’avvocato?
Dipende da cosa si vuole fare con il legale.
Cercare di opporsi ad un titolo esecutivo o un precetto quando si manca di
elementi fondamentali è più dannoso che altro.
Infatti, se si avvia un’opposizione senza motivazioni valide, solo per prendere
tempo, si rischia di dover pagare le spese della controparte più le spese di
tribunale per aver scomodato ingiustamente il giudice e i collaboratori.
Inoltre il tuo legale vorrà essere pagato per aver avviato una cosa perdente in
partenza.
Fai conto che le decine di migliaia di immobili all’asta confermano che il
legale non può fermare la procedura o salvare la casa.
Secondo te non ci ha provato nessuno? Forse tutti, o almeno il 90% delle
persone.
E allora perché le case sono state pignorate lo stesso?
Perché un conto è sapere come funzionano davvero le cose, un altro è
vendere speranze fasulle in cambio di qualche cento euro invece di essere
sinceri fin da subito.
Mi hanno revocato il mutuo, come posso rientrare delle rate scadute?
La revoca del mutuo comporta alla decadenza del beneficio del termine,
ovvero, non esiste più un contratto tra te e la banca.
Di conseguenza non puoi fare un piano di rientro delle rate scadute e
ricominciare a pagare perché non esiste più il mutuo.
Anche se sei riuscito a trovare i soldi, o hai trovato lavoro, non puoi più
ricominciare a pagare le rate passate.
Ormai il debito non è più delle sole rate scadute ma è totale: rate scadute +
residuo mutuo. inclusi interessi.
Se sei in questa situazione c’è poco che puoi fare e nulle saranno le tue
richieste.
Devi vendere la casa per saldare il debito.
L’avvocato ha raggiunto l’accordo di saldo a stralcio con la banca, come posso
fare?
Arrivare ad un accordo di Saldo a Stralcio con la banca è una cosa buona per
chiudere il debito, però manca un particolare molto importante: i soldi.
Rivolgersi ad un legale e pagarlo per trovare un accordo di stralcio con la
banca può essere una buona idea se si hanno i soldi per chiudere la posizione.
Ci sono scappatoie e trucchi per evitare il pignoramento?
Forse una volta.
Ora con le nuove leggi diventa difficile “far sparire” un bene per evitare di
pagare un creditore.
Possiamo elencare le donazioni, le vendite fittizie, gratuite senza soldi
(vendere un bene in cambio di un vitalizio) fondo patrimoniale ecc.
Quando esiste già la presenza del debito e soprattutto esistono le difficoltà ne
pagarlo, passare la proprietà in modo banale alla moglie, al figlio, al genitore
o altri parenti vicini, non fa altro che confermare la mala fede del gesto.
Anche perché se volevi “venderlo” o cederlo, perché non lo hai venduto a chi
ti dava soldi per estinguere o abbassare il debito?
Capisco bene che queste azioni sono fatte per cercare di salvare la casa dai
debiti, però sono azioni già SUPER SFRUTTATE da molti anni e le banche
hanno iniziato a proteggere il loro credito.
E’ diventato difficile oggi poter tutelare la prima casa dal pignoramento per
debiti bancari o per debiti con condominio e privati.
Come ho detto all’inizio, non sono dalla parte di qualcuno in particolare ma
cerco di aiutare le persone ad uscire da questa situazione che se lasciata al
caso può portare a conseguenze peggiori.
Vuoi saperne di più ? Sei VITTIMA del sistema bancario ?Vuoi saperne di più ? Sei VITTIMA del sistema bancario ?
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Un semplice trucco per sconfiggere Equitalia.Un semplice trucco per sconfiggere Equitalia.
Cara , Carissima Equitalia;
“Ti piace vincere facile”?!
Proprio così – ecco un’altra sentenza dalla Suprema Corte di Cassazione ( 8
aprile 2016, n 6887 ) a favore di cittadini ed imprese e a danno del peggiore
incubo degli italiani, Equitalia. E’ facile pensare alla metafora di Davide e
Golia – Davide vince con una fionda e abbatte il colosso Golia – oggi i Davide,
e sono milioni, potranno contestare con più certezza di accoglimento la
mancata notifica della cartella esattoriale, qualora non venga esibito
dall’ente, anche dopo 5 anni. Una grande fonte di salvezza per coloro che si
ritrovano indebitati per decine di migliaia di euro e che ancora non sono
riusciti a trovare un valido motivo per poter impugnare la propria posizione
debitoria.
Ebbene sì, i Giudici dei Tribunali d’Italia e le commissioni territoriali
confermano a colpi di sentenze che l’errore più ricorrente in cui incappa
l’agente di riscossione è la mancata prova della notifica della cartella di
pagamento.
Un semplice trucco persconfiggere Equitalia.www.avvocatoinfamiglia.com; www.andreafisco.com
Andrea Fisco
Prova che può essere dimostrata solo nei seguenti modi: L’originale dell’avviso
di ricevimento della raccomandata ( ricevuta di ritorno ) nel caso di consegna
da parte del postino. La relazione di notifica redatta dall’ufficiale giudiziario o
dal messo comunale nel caso venga consegnata a mano.
EQUITALIA DOVE HAI MESSO LA RELATA DI NOTIFICA ? SMARRITA ? ALLORA
IO NON TI DEVO NEANCHE UN SOLDO. !
ASSASSINII DI STATO li chiamo io !
VOI E LA VOSTRA ASSOCIAZIONE A DELINQUERE FORMATA DALLE BANCHE E
DAL POTERE corrotto dai soldi stampati da società private !
( studiate da soli cosa sia il signoraggio bancario!! Cercatelo su youtube ! )( studiate da soli cosa sia il signoraggio bancario!! Cercatelo su youtube ! )
Forse vi chiederete anche voi , come se lo chiedono tanti disperati.
Ma è possibile che con un errore così banale commesso dal colosso delle
riscossioni dei debiti si possa vincere?
La risposta è SI!La risposta è SI!
E ve lo spiegheremo cercando di sintetizzare la sentenza di cui abbiamo già
fatto riferimento all’inizio dell’articolo (sentenza dalla Suprema Corte di
Cassazione 8 aprile 2016, n 6887)Esiste una norma di legge (art. 26, co. 5 del
Dpr n. 602/1973) che impone all’ente di riscossione di custodire le matrici
delle cartelle di pagamento e tutte le relative prove della notifica per un
massimo di 5 anni al fine di esibirle ai contribuenti o alla pubblica
amministrazione qualora ne avessero esigenza. L’esattore, per legge, deve
essere sempre pronto a esibire le relazioni di notifica o gli avvisi di ricevimento
delle raccomandate su semplice richiesta dell’interessato.
E alla scadenza dei 5 anni che succede ?
Equitalia con molta probabilità ,visto anche le sentenze in continua crescita su
questo senso, archivia/elimina tutto il cartaceo, di conseguenza se un
contribuente volesse chiedere le prove della notifica di una cartella di oltre 10
anni prima, è altamente probabile che qualsiasi ufficio di Equitalia non potrà
aiutarlo perché non saprebbe dove e come recuperare i documenti, e
probabilmente risponderebbero che i termini per l’accesso agli atti sono
decorsi.
Ma il fatto che i termini siano decorsi non depone a favore di Equitalia, bensì
del ricorrente, infatti la Cassazione è stata molto chiara sull’argomento: una
cosa è l’obbligo di conservare le cartelle per fini amministrativi e ispettivi,
un’altra è per poter dimostrare, in caso di contestazione, l’effettiva notifica.
Si aprono allora due scenari –
1. il primo è che, assodato che la legge dovrebbe essere uguale per tutti,
questa scappatoia vale anche per chi non la merita, per chi ad esempio non
solo ha evaso imposte come IVA – IRPEF – IRAP ecc.. ma in aggiunta non
lascia uno spicciolo all’erario –
2. il secondo è che i contribuenti onesti, che volevano pagare il loro debito ( il
capitale) ma che a causa delle fantasie della politica consenziente e
dell’ingordigia di Equitalia che cartella dopo cartella aumenta un debito di
100 sino ed oltre a 300, non sono riusciti a far fronte ai pagamenti, se non
con rateizzazioni a dir poco discutibili sotto l’aspetto dei costi, interessi ecc..
Se chi ci governa, senza titolo tra l’altro, volesse fare una delle poche azioni
utili ed intelligenti per salvare il nostro paese dalla fame, dovrebbe
immediatamente fare un bel Condono Tombale su tutto il “monte cartelle”
con abbattimento del 50% del capitale effettivamente dovuto a coloro i quali
dimostrino una reale incapacità economica al pagamento dell’intero debito.
Nel frattempo, consigliamo a coloro i quali hanno sulla testa “cartelle
importanti” di rivolgersi a professionisti esperti perché fare un ricorso, una
opposizione, un atto ai vari enti interessati comporta grande conoscenza ed
esperienza sulla materia –
Scrivete alla casella di posta
[email protected] e potrete ricevere adeguate informazioni sui
migliori professionisti che trattano la materia EQUITALIA
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ENEL CONDANNATA!ENEL CONDANNATA! Ecco il modulo per il rimborso della doppia imposta Ecco il modulo per il rimborso della doppia imposta(Facciamo girare in rete )(Facciamo girare in rete )
IL VOSTRO SILENZIO E’ LA LORO FORZA. BOLLETTE LUCE E GASIL VOSTRO SILENZIO E’ LA LORO FORZA. BOLLETTE LUCE E GAS
Se un povero padre di famiglia alla disperazione ruba un pezzo di formaggio
in un supermercato per sfamare i propri figli, viene condannato per
direttissima, ma, se una società come Enel, “sottrae ingiustamente” soldi a
milioni di consumatori, “truffandoli” sistematicamente, come finisce..?
Tra la gente circola una leggenda metropolitana secondo la quale queste
grandi società sarebbero intoccabili, invulnerabili e almeno in parte è vero, ma
poi, presto o tardi capita l’inghippo e così anche i colossi vacillano e accusano
il colpo..
Come dicevamo in un nostro precedente articolo, basta un Giudice che non sia
controllato dai poteri forti e applichi la legge, un uomo dall’etica inviolabile
per creare un precedente che potrebbe minare le fondamenta del colosso.
Non basta però solo un Giudice, serve anche la partecipazione del Cittadino
che ha coraggio e il desiderio di far valere i propri diritti
Enel condannata! Scaricateil modulo per il rimborso!www.andreafisco.com; www.avvocatoinfamiglia.com
Andrea Fisco
Il connubio perfetto Giudice/Cittadino questa volta si è formato a Venezia
dove è stata sporta denuncia proprio in merito alla doppia imposta notata
sulle bollette dell’Enel.
Tradotto in poche parole, i furboni dell’Enel ci hanno fatto pagare l’Iva a tutti
e per anche sulle Accise, cosa che chiaramente è illegale..
Secondo la sentenza della Cassazione 3671/97 infatti, salvo
deroga esplicita, un’imposta non costituisce mai base imponibile per un’altra.
Stiamo sinceramente iniziando a chiederci come mai, dove c’è illegalità,
l’acronimo Enel spunta sempre fuori..
Innegabilmente Mamma Enel è un pò casinara e forse troppo distratta visti i
troppi errori che commette..
Il 07/07/2015 nel tribunale di Venezia, Mamma Enel è stata condannata e a
poco sono valsi i suoi bravi avvocati degli affari legali tanto che non hanno
nemmeno fatto opposizione.
Dietro ordine del Giudice Enel ha dovuto risarcire il cittadino oltre che a
pagare le spese legali. La “doppia imposta” applicata negli ultimi 15 anni sulle
bollette è di fatti illegittima.
La quota di Iva sulla bolletta di gas ed elettricità calcolata anche sulle accise
rappresenta l’ennesima disattenzione che guarda caso però sottrae sempre e
ingiustamente quattrini agli ignari consumatori.
Enel ha preferito pagare e chiudere la questione ! RESTITUENDO TUTTI I
SOLDI RUBATI , questo è il corretto termine ! RUBATI !
Sono venuto a conoscenza di una statistica che i consumatori legati ad Enel in
modo diretto o indiretto sono oltre 40 milioni.
E allora non si tratta più di poche centinaia di euro se prendiamo una comune
calcolatrice e ci facciamo due conti.
Quanti soldi sono stati sottratti illegalmente e ingiustamente agli italiani..?
Insieme al team di avvocati di Avvocato in Famiglia abbiamo creato un
semplice modulo accessibile gratuitamente e scaricabile dal sito:
www.andreafisco.com. In tempi di crisi, riuscire a recuperare qualche centinaio
o migliaio d’euro non credo che possa dispiacervi..
Basterà compilare il modulo ed inviarlo via Fax al numero verde 800 900 150
Recuperate nel frattempo tutte le bollette che avete in casa, anche quelle
vecchissime torneranno utili.. Ogni bolletta rappresenta
denaro liquido che vi devono rimborsare per diritto e per legge..
Che siano del gas o dell’energia elettrica non ha alcuna importanza.. Se non
dovessero rispondervi entro i 30 giorni intimati, contattateci e vedrete che le
risposte le riceverete. E un servizio che vogliamo gentilmente offrire a tutti i
nostri associati e come ringraziamento per chi ci segue assiduamente con
interesse.
Per maggiori info contattate i Colleghi a questa mail:Per maggiori info contattate i Colleghi a questa mail:
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m
Cara banca , io AFFERMO che tu sei peggio della malavita organizzata perché
TU SEI LA MALAVITA ORGANIZZATA in giacca e cravatta
Ecco gli eventi….. Dopo avere stipulato, nel lontano 1991, un contratto di
mutuo fondiario avente ad oggetto un capitale di lire 300 milioni di vecchie
lire garantito da ipoteca e patito l’espropriazione degli immobili facendo
ottenere alla banca, nel 2002, quale ricavato dalla vendita, ben 415.000.000,
ossia il capitale e gli interessi, nonchè, dopo qualche anno, oltre 10 mila euro
di mensilità di stipendi, un maestro di disegno in pensione rischiava, ora, di
vedersi sottrarre anche la pensione fino a oltre 150 mila euro. Questa volta,
però, il probabile desiderio della banca di continuare ad agire indisturbata e
di acchiappare ciò che restava ad un povero pensionato (almeno, per ora) non
è si è realizzato. Pensava, probabilmente, che, anche questa volta, l’esecutato
non si sarebbe difeso lasciandole prendere, senza dovere dare giustificazione,
gli ultimi frutti di anni di onesto lavoro.
La Banca è la come lamalavita, ma in giacca ecravatta.www.avvocatoinfamiglia.com; www.andreafisco.com
Andrea Fisco
Ecco dimostrata l’usurarietà degli interessi e dei vantaggi conseguiti dalla
banca e, comunque, la nullità della clausola determinativa degli interessi che,
così come formulata nel contratto, sembrerebbe indeterminata ed
indeterminabile.
In seguito alla memoria difensiva con la quale la società procedente,
insistendo nell’assegnazione delle somme pignorate, sosteneva, tra l’altro,
l’inapplicabilità della legge 108/1996 a contratti stipulati precedentemente,
l’opponente da me patrocinato ribadiva le proprie eccezioni ricordando varie
pronunce giurisprudenziali in materia; è stato rappresentato, quindi, come, a
fronte del mutuo di 300 milioni di vecchie lire e malgrado, già dopo circa 11
anni dalla stipula, la banca avesse
ricevuto il ricavato delle vendite immobiliari pari ad oltre 230mila euro, con la
procedura per espropriazione presso terzo instaurata, chiedesse, ancora, altri €
153.902,61.
Si è evidenziato, insomma, come per un mutuo di trecentomilioni, detratto il
capitale (già riscosso, si ripete, dopo appena 11 anni dalla stipula), la banca
tentasse di ottenere un profitto, in sostanza, di oltre quattrocentomilioni,
ossia, di quasi mezzo miliardo di vecchie lire!!!
Pur contenente un probabile errore di calcolo laddove si è ritenuto inferiore
l’importo complessivo già percepito dalla banca, a fronte del mutuo stipulato
25 anni fa, appare interessante la motivazione dell’ordinanza laddove si è
dato atto delle “modifiche intervenute nella legislazione e nell’orientamento
della giurisprudenza in ordine alla determinazione del tasso di interesse, alla
sua illiceità ed alla validità delle clausole determinative degli interessi“:
aspetti, questi, che meritano, secondo il giudice, “un esame approfondito del
rapporto fra le parti al fine di determinare, anche attraverso una ctu, l’esatto
ammontare del credito residuo vantato” e che, quindi, “tale indagine deve,
necessariamente, essere rimessa al giudizio di merito”.
Una decisione, dunque, a cui non si può che si sperare si uniformino altri
giudici delle esecuzioni anche quando il titolo esecutivo, come nel caso di
specie, sia rappresentato da contratti stipulati oltre vent’anni fa, prima
dell’entrata in vigore sia del d.lgs. 385/1993 (cosiddetto Testo Unico Bancario)
che della normativa antiusura di cui alla legge 108/1996, con tassi di interesse
che, quand’anche leciti, sarebbero oggi “ultrausurari”.
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Chiama Ora!
L'Associazione non è mia, non è tua,L'Associazione non è mia, non è tua,non è di nessuno. Eppure è di tutti.non è di nessuno. Eppure è di tutti.
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