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Frattura pensa a Renzi e rottama il Molise
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L'Oscar del giorno lo assegniamoa Pietro Maio. Il segretario della fe-derazione del Pd di Campobasso hainteso sottolineare la necessità chein Regione vengano ridotte le spesedella Casta. Così come ha anche ri-tenuto di portare all'attenzione diuna distratta classe politica regio-nale i dati che emergono semprepiù preoccupanti delle diverseagenzie e dalla stessa Bankitalia.Un richiamo forte soprattutto alpresidente Frattura che si è lasciatoprendere dal gioco nazionale in-vece di concentrarsi sui problemieconomici, aziendali e sociali dellaregione.
Il Tapiro del giorno lo diamo aNicola Cefaratti. L'ineffabile asses-sore alla mobilità del Comune diCampobasso ha l'intenzione di re-galare alla città, prima di lasciarel'assessorato, un'altra serie di ro-tonde tra le quali quella in viaMonforte che segnerà la fine del-l'area e degli esercizi commercialirimasti in zona. Ma non ha fattonulla in quattro anni, possibile chequanto messo in preventivo in que-ste settimane servirà solo a dan-neggiare ulteriormente la città?Non era preferibile che se ne re-stasse fermo così come nei prece-denti quattro anni e mezzo?
Il Tapiro del giorno
a Nicola Cefaratti
GIORNALE SATIRICO
30.000 copie in omaggio
ANNO IX - N° 148 - MARTEDÌ 3 DICEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]
Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]
E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]
Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606
Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)
Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita
Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico
L’Oscar del giorno
a Pietro Maio
TAagliolto
23 dicembre 2013
Pietro Maio: “Il 20% delle famiglie è costretta a vivere sotto la soglia di povertà e gran parte di settori economici importanti come il commercio, l’edilizia, l’agricoltura l’industria, è in gravissima difficoltà”
Il Pd, vinca Renzi o Cuperlo o Civati, intede pretendere
un diverso passo dal governo Letta. Meno attendismo, più
dinamismo. Non si discosta dall’obiettivo la federazione
molisana con Pietro Maio, il quale al governo regionale ha
chiesto di “accelerare le riforme istituzionali e il riordino
amministrativo degli enti sub – regionali, agenzie, consorzi
e società partecipate”.
Ammissione esplicita di un immobilismo che sta por-
tando la condizione di crisi a livelli di pericolosità mai rag-
giunti se “il 20% delle famiglie è costretta a vivere sotto la
soglia di povertà e gran parte di settori economici impor-
tanti come il commercio, l’edilizia e l’agricoltura (noi ag-
giungeremmo anche l’industria – ndr), è in gravissima
difficoltà”.
Ma le orecchie del presidente sembrano occluse. Venga
da sinistra, dal centro o dalla destra l’invito a dare segnali
di concretezza e di coraggio amministrativo, resta lettera
morta. Diverso invece l’attivismo fratturiano sul fronte
degli aggiustamenti e dei posizionamenti interni al Pd, che
lo hanno visto saltare sul carro di Matteo Renzi, favorito
alla segreteria nazionale. Così facendo si mette al sicuro,
quindi, con una diversa sostanza e copertura politica, potrà
aggiustare la giunta, le commissioni permanenti, i consi-
glieri delegati che dal primo giorno di governo lo hanno co-
stretto a barcamenarsi. A trascorre 9 mesi (il tempo di
mettere al mondo una vita umana) a trastullarsi con lo spoil
system e a mettere a punto i meccanismi di una nuova
clientela, l’occultamento del nuovo Statuto regionale, il
“dentro e fuori” del quinto assessore, l’assalto delle Iene
alle furbizie dei finti “portaborse” e la sua (di Frattura) ca-
duta verticale di stile, l’isolamento della consigliera Lat-
tanzio colpevole di aver smascherato illegittimità e
sopraffazioni. Una situazione che pencola tra il sarcasmo
della critica di sinistra (Italo Di Sabato : “Il governo regio-
nale dal suo insediamento s’è impegnato solo nella ricerca
affannosa di un escamotage per la nomina del quinto asses-
sore e all’approvazione della legge che aumenta gli emolu-
menti ai consiglieri, incurante della crisi e delle difficoltà
economiche di migliaia di famiglie”), e la dannazione delle
miglia di lavoratori in Cassa integrazione, della sanità allo
sfacelo, dell’economia in caduta libera, e dei cittadini “indi-
gnati” per la violenza morale che viene inflitta ai molisani
con le indennità, i rimborsi, le esenzioni, i guadagni, i van-
taggi e i privilegi della casta. Ce n’è per essere stufi anche
da parte dei quadri del Pd dinanzi ad una così vistosa e
pacchiana inconsistenza di governo. Dinanzi alla necessità
– come gli ha comunicato col timbro della Federazione del
Pd, il segretario Pietro Maio – di “approvare leggi che sop-
primano o accorpano gli enti sub – regionali, eliminino
Consigli di amministrazione e presidenze, riducano le
spese e permettano alla Regione di risparmiare fondi pub-
blici da destinare per finalità sociali e per il lavoro dei gio-
vani”. Le parole di Maio risentono di un ossequio latente,
di cautela, di attenzione a non calcare troppo la mano, al-
trimenti al presidente gli avrebbe dovuto rammentare che
non promulgare lo Statuto è un atto contrario alla Costitu-
zione italiana, antidemocratico e finanche reato; che non
portare avanti la riorganizzazione della Regione è un atto
contrario agli interessi dell’ente e della utenza; che non ac-
celerare il passo sulla programmazione 2014-2020 è un at-
tentato allo sviluppo, quindi all’occupazione e alla crescita
socio-economica del Molise.
Dardo
CAMPOBASSO. “L’8 dicembre sosterrò
la candidatura del presidente della Re-
gione Molise, Paolo di Laura Frattura, in
corsa per il ruolo di componente dell’as-
semblea nazionale del Pd.
L’Italia dei Valori ha fatto una scelta di
campo: vogliamo contribuire alla forma-
zione di un nuovo centrosinistra, basato
su un programma pienamente condiviso,
e il voto di domenica va in questa dire-
zione perché rappresenta un punto
d'inizio importante”.
Lo afferma il Presidente dell’Italia dei
Valori, Antonio Di Pietro, che aggiunge:
“In particolare, in Molise, voglio soste-
nere il referente del Pd, Paolo di Laura
Frattura, che è già stato appoggiato alle
scorse elezioni regionali dal Pd, dall’Ita-
lia dei Valori e da Sel.
Con Frattura ho già avviato un dialogo,
al fine di costruire una futura coalizione
di centrosinistra che, partendo dal Mo-
lise, lavori per ridare speranza al Paese.
Per questo, in qualità di cittadino, non di
leader di un partito, domenica prossima
mi recherò a votare per le primarie del
Pd”.
“Al di là del risultato - prosegue Di
Pietro - ci tengo a specificare che nutro
un forte rispetto per tutti e tre i concor-
renti e accetteremo il risultato che ci
consegneranno le urne perché sarà
espressione della volontà degli elettori”.
Nonostante le critiche e le sollecitazionidai quadri del Partito democratico, il presidente Frattura continua ad ignorare i problemi veri del Molise
Ben altra sostanza politica tra la posizione del-
l’Idv nel Molise, schierato per bocca del leader An-
tonio Di Pietro con Paolo di Laura Frattura, un
parvenu della sinistra e, quindi, con Renzi, e quella
di Sinistra Ecologia e Libertà che, al contrario, s’è
posta da un punto privilegiato (non partecipa alle
primarie) d’osservazione e da questo ha liberato il
proprio pensiero su ciò che sta succedendo (e
potrà succedere) nel Pd una volta conclusa la ten-
sione tra Cuperlo, Renzi e Civati. Il vallo tra la po-
sizione acritica, governativa, populista dell’Idv su
Frattura incarnato nella prevedibile e prevista vit-
toria di Renzi, e quella ragionata, analitica, appro-
fondita di Sel sui caratteri, sulle idee, sulle proposte
dei tre che si sono impegnati a guidare il PD nella
difficile traversata politica di questo avvio di terzo
millennio, dice quanto sia difficile che la sinistra
ideologica possa avere proficui contatti con la sini-
stra (!) che si va compiendo in una riedizione (cor-
rentismo, moderatismo, strumentalismo), riveduta
e corretta, della Dc-Pd . Per Sel – vinca Cuperlo,
Renzi o Civati - il giorno dopo, sarà ancora il Pd
con i suoi capibastone locali e i loro interessi tra-
sversali che non si faranno certo da parte. Per
l’Idv, invece, è sufficiente che vincano Renzi in Ita-
lia e Frattura in Molise per sentirsi di nuovo un
partito di maggioranza. 1
Il divario Sel - Idvsugli uomini e le ideedelle primarie Pd
Di Pietro ribadisce: "Io con Frattura"Il segretario Idv sottolinea la necessità di rafforzare la candidatura del presidente
CAMPOBASSO. Andrà in scena oggi il
Consiglio regionale in cui si parlerà del-
l’emergenza Gam. Ma non prima di aver
affrontato l’emergenza del quinto asses-
sore che Paolo Frattura vuole inserire a
tutti i costi con l’aumento della Giunta.
Nonostante i costi che si dovranno sup-
portare e che vengono dopo l’aumento
delle indennità, l’aumento dei fondi ai
gruppi consiliari e la storiella famosa del-
l’articolo 7. Nel pomeriggio, alle 16, si par-
lerà della chiusura della filiera avicola di
Bojano. “Temo che sarà un Consiglio dove
ci saranno le solite affermazioni vuote per
suscitare applausi” ha però evidenziato
Michele Iorio in una conferenza stampa
convocata ad hoc sull’argomento.
Ha ricordato la storia degli interventi
pubblici della Regione sull’azienda evi-
denziando un dato numerico: “Ci sono 300
lavoratori a tempo indeterminato, 130 av-
ventizi, 177 allevatori in soccida e circa 50
trasportatori”.
Qual era la ricaduta economica di questi
lavoratori sul Molise? “Sedici milioni
annui per gli stipendi, 5 milioni per tra-
portatori e artigiani, 15 milioni annui per
gli allevatori in soccida”. Soldi, si precisa,
che ricadevano nel circuito economico
molisano e che quindi quei lavoratori
reinvestivano sul territorio. “Il Molise in
pratica aveva dall’azienda di Bojano un ri-
torno economico di ben 38 milioni di
euro”.
Motivo per cui gli investimenti fatti dalla
Regione con il governo Iorio sono stati ri-
tenuti opportuni. Persino dall’attuale as-
sessore alle Attività produttive che è stato
relatore in Consiglio regionale con la de-
libera del piano di aiuti da fornire alla fi-
liera avicola ponendosi in polemica con il
suo centrosinistra. “Lo stesso assessore
che oggi dice di voler liquidare la Gam e
che la Regione non investirà più nem-
meno un euro”. La produzione? “Fino allo
scorso anno era di 400mila polli al giorno
per un fatturato di 100milioni di euro al-
l’anno. Con il nuovo governo regionale la
produzione è scesa a 20mila polli giorna-
lieri che corrisponde a 3 ore di lavoro a
settimana e dopo 9 mesi ci ritroviamo con
la chiusura per ristrutturazione. E’ una
bugia” precisa Iorio. I numeri sono tutti
certificati e la Regione ne è a conoscenza.
Quand’anche il presidente Frattura non
abbia ancora avuto il tempo di valutarli
per formarsi una memoria storica, di certo
“conosce bene tutta la situazione il consi-
gliere del presidente Carmela Lalli che
era nel Cda dell’Arena” precisa Iorio. Ed
oltre al piano Deloitte messo in campo
dalla Regione Molise, “approvato da tutti i
sindacati che oggi tacciono di fronte al
blocco voluto da Frattura, loro vogliono li-
quidare un’azienda senza aver neppure
terminato l’acquisto dei beni”.
Con 20 milioni la Regione aveva acqui-
stato solo i macchinari e l’allevamento.
“L’acquisto delle mura, cioè dello stabile,
non abbiamo fatto in tempo a terminarlo
perché abbiamo incontrato difficoltà in
quanto la banca Unicredit non ci ha con-
sentito di aprire un mutuo di 28milioni di
euro”. Consapevole dell’accusa che si ri-
volge alla gestione decisionale del go-
verno Iorio, l’ex presidente rilancia:
“Quanto ci costerà mantenerla ferma? In
che modo Frattura vuole risolvere i pro-
blema con la cooperativa? Il presidente è
a conoscenza che i fondi del Psr per la ri-
strutturazione prevede il cofinanzia-
mento? E chi cofinanzierà gli investimenti
pari a 10-20 milioni di euro? La coopera-
tiva dei lavoratori?”.
Ma forse ci si affida ai “tavoli romani di
Petraroia memoria – chiude Michele Iorio
precisando – che non hanno mai risolto
nulla”. Infine l’appello ai lavoratori: “Pre-
tendete che al più presto si riapplichi il
piano di salvataggio Deloitte voluto anche
dai sindacati” altrimenti per l’azienda di
Bojano non ci sarà speranza.
gr
TAagliolto
33 dicembre 2013
Frattura rilancia con la cooperativa e Iorio interroga: dovranno essere i lavoratori a mettere i soldi? L’affondo sull’assessore del Pd: è stato relatore del piano di rilancio ed oggi vuole chiudere l’azienda
CAMPOBASSO. Oltre a creare allaga-
menti la pioggia di questi giorni sta pro-
vocando altri problemi. A Castellino del
Biferno nella notte tra domenica e lunedì,
all’una e trena circa, nei pressi della Cap-
pella è crollata una strada che si trova su
di una rupe. Il pericolo ha portato all’eva-
cuazione di tre famiglie. Il sindaco Enrico
Fratangelo ha allertato di buon mattino la
Protezione Civile ma ieri sera alle 18 an-
cora non si è visto arrivare nessuno. “Ab-
biamo chiesto del materiale – risponde il
tecnico comunale ancora a lavoro che pre-
cisa – abbiamo fronteggiato l’emergenza
con i nostri mezzi”. Una situazione che fa
riflettere: può lavorare bene la Protezione
Civile con la riorganizzazione voluta dal
presidente Frattura e dal consigliere dele-
gato Salvatore Ciocca?
In particolare il nuovo governo regio-
nale ha deciso di assegnare ad un solo
soggetto, il geometra Staffieri, si la re-
sponsabilità della Colonna mobile che
della Sala operativa. Gestione invece fino
ad oggi tenuta separata proprio per fron-
teggiare le emergenze. Perché l’una
prende parte attiva all’emergenza, l’altra
invece coordina gli interventi stando in
sede. Così, se dovesse accadere qualcosa,
il responsabile cosa farà? Starà sul posto
a guidare gli interventi o resterà in sala
operativa a coordinare la squadra da lon-
tano? Premesso che, fortunatamente, a
Castellino a parte i danni non ci sono state
vittime, dov’è la tempestività della Prote-
zione Civile che si è sempre contraddi-
stinta per la sua celerità?
La domanda è rivolta in particolare al
consigliere Ciocca la cui figura di delegato
appare sempre più inutile eccetto per la
situazione che si è venuta a creare all’in-
terno della struttura visto che, secondo in-
discrezioni, il comunista gestisce in pro-
prio l’Agenzia, firma ordini di servizio ma
lui in Agenzia non potrebbe neppure es-
serci. Evidentemente il consigliere, in-
sieme al presidente Frattura, ieri erano
troppo impegnati per la campagna eletto-
rale in vista delle primarie del Pd.
red.pol.
Emergenza Gam, la piroette di Scarabeo e le bugie del governatore
Crolla una rupe e la Protezione Civile se la prende comoda
Castellino del Biferno deve sbrigarsela da sola: evacuate tre famiglie dalle abitazioni
di Corrado Ientilucci*
Quotidianamente i videopoker, le slot-
machine ( tutta quella galassia che ruota
intorno al gioco d'azzardo con promesse di
vincite favolose) attirano i giocatori di
tutto il mondo con i loro colori, con i suoni
( tra il soave e l'ossessivo ) e le luci am-
miccanti che invitano al piacere. Nulla di
più ingannevole!
Si tratta di un’attrazione senza dubbio
affascinante ed allettante nei primi tempi,
ma successivamente insidiosa, fatale, e
pericolosa, facendo cadere nelle maglie
delle sue eleganti trappole, secondo i più
recenti dati statistici, la stragrande mag-
gioranza dei cittadini, appartenenti non
solo al territorio italiano, ma anche alla
Regione Molise (i molisani più di tutti, in-
fatti, risultano essere sensibili alla pas-
sione smodata per le slot- machine e i
gratta e vinci) di tutte le fasce di età e con
redditi differenti, riuscendo, in particolare,
a stregare non solo dunque i giovani di-
soccupati, ma anche donne e pensionati:
per le allarmanti conseguenze che tale fe-
nomeno riveste, lo si può considerare
come un problema sociale (il giocatore
sprovveduto è un malato ed una vittima)
che necessita di riconsiderazioni e di in-
terventi urgenti.
Riordinare le norme vigenti sull’argo-
mento ludopatia con proposte di legge a li-
vello sia nazionale che regionale
rappresenta sicuramente un passo impor-
tante (è di pochi giorni, ad esempio, una
proposta di legge in fase di discussione
per la limitazione del gioco d’azzardo e
che ha visto un vivo interesse, per la cura
ed il recupero di soggetti vittime del gioco
patologico, da parte dei Consiglieri di mag-
gioranza e minoranza della Regione Mo-
lise) da compiere per iniziare ad incidere,
nella carne viva del problema, regolamen-
tando, così, un fenomeno in continua
espansione, in crescita costante e le cui
conseguenze (deleterie), sebbene note,
non sono state purtroppo ancora com-
prese.
Ma solo questo non basta: il fenomeno è
spaventoso ed inquietante perchè sottova-
lutato oramai da troppo tempo e ritenuto
la maggior parte delle volte marginale.
Quali valide azioni ancora da mettere in
campo?
Partire nello specifico con una capillare
opera di sensibilizzazione territoriale non
può che far bene: ovviamente si tratta di
un’azione che nello stesso tempo veda
espressamente coinvolti ed impegnati di-
versi attori, ognuno per le proprie compe-
tenze e per i ruoli che rivestono(Asl,
Associazioni impegnate nel sociale e nella
lotta per la difesa della legalità, Enti di Ri-
cerca, forze di polizia, Enti locali, scuole di
ogni ordine e grado, centri educativi, per-
sonale specialistico….), in grado di conte-
nere il fenomeno, nei limiti tollerabili che
non sconfinino nella malattia e nella di-
pendenza, riducendone la portata e met-
tendo nel contempo freno all’eccessivo
laissez-faire, sinora mostrato, col porre
nella dovuta considerazione i rischi e le
ricadute sul piano sociale dal punto di
vista dei costi in termini economici che il
gioco d’azzardo non controllato comporta
e riveste.
Puntare, quindi, all’urgente organizza-
zione di una filiera, di un sistema ben
strutturato e composto, per natura ed im-
patto, attraverso l’ausilio di specifiche
azioni di contrasto e di prevenzione, con
iniziative di formazione e di divulgazione,
orientando il gioco alla responsabilità, alla
legalità, alla regolarità e alla trasparenza.
Perché oltre alla patologia e quindi al ri-
schio dell’emergenza di una malattia so-
ciale, il gioco, come purtroppo accade,
diventa la linfa vitale di associazioni ma-
lavitose, che si servono dell’esercizio di at-
tività di gioco e scommesse per la messa
in atto di attività illecite, raccogliendo, ad
esempio, scommesse su incontri di calcio,
attraverso la manipolazione fraudolenta di
vincite su piattaforme informatiche, ai
danni di ignari scommettitori.
L’obiettivo finale deve essere il generale
cambiamento di rotta: una comunicazione
diversa, più coesa, e sistemica, non del
tutto proibizionistica, ma che possa for-
marsi e strutturarsi su più tavoli di con-
fronto, una comunicazione più razionale e
veritiera, e strettamente ancorata ai fabbi-
sogni del territorio, in grado di raccogliere
la percezione dell’opinione pubblica dif-
fusa sull’argomento ludopatia ed i suoi
correlati rischi, nonché il modo per rico-
noscerli ed ascoltarli, per arginarli, poi, in-
tervenendo con i freni più adatti e
congeniali, nel momento in cui iniziano a
comparire i primi sintomi, di ciò che pos-
siamo ritenere la malattia del progresso e
del modernismo.
Lo strumento d’azione, in conclusione,
deve essere la tempestività: bisogna essere
bravi, cioè, a giocare sui tempi, affinchè la
piaga, anche se dolorosa non si trasformi
in cancrena, in una metastasi mortale,
anche se ciò, ovviamente, come ben si sa, si
può fare solo con costante impegno e de-
dizione: occorre nello specifico un nuovo
modo “di fare gioco” che riconosca nella
nuova task force da coinvolgere, l’impor-
tanza della tutela della salute del consu-
matore, motore di partenza per ridare
dignità ed una ripulitura accurata ad un
business infangato ormai da troppo tempo.
*Segretario di Assoconsum
Regione Molise
L'Asso- Consum lancia un grido di allarme: il giocod'azzardo, sempre più diffuso, tra trappole e rischiper il consumatore (quali interventi mettere incampo: proposte di legge, ok, ma non solo…)
L'intervento
CAMPOBASSO. La macchina organizzativa della Coldi-
retti Molise è già pronta per dare forza, con 120 dirigenti
e soci, al grido di rabbia del mondo agricolo italiano, che,
Mercoledì 4 dicembre, con circa diecimila allevatori e col-
tivatori della Coldiretti, verrà lanciato contro le specula-
zioni e gli imbrogli del falso made in Italy agroalimentare.
Ci saranno anche i trattori, con i Coldiretti che presidie-
ranno il valico del Brennero, nell’ambito della mobilita-
zione “La battaglia di Natale: scegli l’Italia” per difendere
l’economia ed il lavoro dalle importazioni di bassa qualità,
che varcano le frontiere per essere spacciate come ita-
liane, per aiutare i consumatori a fare scelte di acquisto
consapevoli per se stessi e per sostenere l’ambiente ed il
lavoro in Italia, ma anche per sollecitare le Istituzioni
verso l'obbligo di prevedere l'etichetta con l'origine degli
alimenti. Il campo base sarà nell'area di parcheggio
“Brennero” al km 1 dell'autostrada del Brennero – dire-
zione sud (Austria-Italia). “Abbiamo registrato una ade-
sione e partecipazione convinta e determinata di
tantissimi associati Coldiretti del Molise – dichiara Vitto-
rio Sallustio, presidente della Coldiretti Molise – Siamo
stanchi di norme che permettono a prodotti agricoli pro-
venienti da nazionalità diverse, con sistemi di controlli sa-
nitari neanche paragonabili a quello italiano, che crea vin-
coli e costi aggiuntivi per gli agricoltori italiani, ma tutela
fortemente il consumatore, mentre quelli non altrettanto
controllati entrano in Italia, si ammantano della nostra
bandiera tricolore e vengono immessi sul mercato italiano
e mondiale, spacciandosi per produzione italiana.”
“Attraverso il valico del Brennero – denuncia Roberto
Scano, direttore della Coldiretti Molise - giungono in Ita-
lia miliardi di litri di latte, semilavorati e polveri derivate
dal latte, ma anche milioni di cosce di maiale per fare i
prosciutti, conserve di pomodoro, succhi di frutta concen-
trati ed altri prodotti che, come dimostra il dossier elabo-
rato dalla Coldiretti per l’occasione, stanno provocando la
chiusura delle stalle e delle aziende agricole, con la perdita
di migliaia di posti di lavoro.”
Il presidente nazionale della Coldiretti, Roberto Mon-
calvo, guiderà il presidio, che si svolgerà in stretta colla-
borazione con le forze dell’ordine presenti in frontiera.
Autobotti, camion frigo, container saranno verificati dagli
agricoltori e dagli allevatori, per smascherare il "finto
Made in Italy" diretto sulle tavole in vista del Natale, al-
l’insaputa dei consumatori, per la mancanza di una nor-
mativa chiara sull’obbligo di indicare l’origine degli
alimenti.
4 TAagliolto3 dicembre 2013
La Coldiretti ribadisce la qualità del Made in Italy come certificata
"Basta con i prodotti esteri"
"Edilizia, numeri impietosi"
CAMPOBASSO. L’edilizia di nuova
costruzione, privata e pubblica, è
crollata in Italia dal 2006 al 2013, in
valori costanti, da 82,3 a 41,3 miliardi
di euro, praticamente dimezzata, il
residenziale è precipitato da 39,2 a
16,2 miliardi: sono questi i dati dira-
mati dal Cresme qualche giorno fa e
che l’ANIEM (Associazione Nazio-
nale Imprese Edili e Manifatturiere)
ha comunicato alle proprie Associa-
zioni territoriali ed all’ACEM.
Inoltre, secondo il centro studi ed
analisi dell’ANIEM stessa il settore
edile, che ha perso rispetto al 2006
circa il 32% del suo valore reale, dopo
il calo di quest’anno registrerà un
ulteriore calo nel 2014 ed avendo
esaurito la fiammata degli anni Due-
mila dell’immobiliare di nuova co-
struzione, nei prossimi anni , riuscirà
a recuperare non più di 4-5 punti.
A ciò si aggiunga che l’Osservato-
rio permanente sulla pubblica am-
ministrazione, l’Oppal 2013, segnala
che mediamente le amministrazioni
impiegano 9 mesi per l’approvazione
di uno strumento urbanistico con-
forme e ben 12 per uno in variante,
mentre si registra un calo nettissimo
dei permessi di costruire che, ad
esempio, nel rapporto 2008 erano
1.454 e in quello del 2013 sono scesi
a 201.
“I dati e le previsioni che abbiamo
ricevuto quest’oggi dalla nostra As-
sociazione nazionale parlano chiaro
– commenta il Presidente dell’ACEM
Corrado Di Niro – purtroppo siamo
di fronte ad una crisi strutturale ed è
indispensabile non perdere più
tempo e introdurre interventi strut-
turali che da subito possano inver-
tire il trend negativo, mentre si
continuano a frammentare e molti-
plicare ulteriormente gli adempi-
menti a carico delle aziende edili
andando in una logica assoluta-
mente contraria all'obiettivo di sem-
plificazione preannunciato da questo
Governo ”.
“Secondo la nostra Associazione –
continua Di Niro – gli elementi prio-
ritari su cui intervenire sono la sem-
plificazione amministrativa e
sburocratizzazione di tutte le proce-
dure autorizzative, la modernizza-
zione del settore e soprattutto la
revisione del sistema di qualifica-
zione SOA che ha fallito l’obiettivo di
rendere più efficace la selezione
delle imprese, creando costi aggiun-
tivi e produzione cartacea di docu-
menti con una disciplina
iperburocratizzata ed oggi troppo
onerosa”.
“Manca purtroppo la direzione
giusta per valorizzare quelle im-
prese che vogliono operare in modo
corretto; non è spiegabile perché si
continua a introdurre burocrazia su
burocrazia, oneri procedurali ed eco-
nomici, e non si fa nulla per sempli-
ficare” – conclude il Presidente Di
Niro.
I "magnifici 4":LETAME : carico di NITRATI e antibiotici, altamente
inquinante URINA : ricco di antibiotici, concentrato as-
solutamente deleterio, GAS INTESTINALI: contengono
metano puro, killer per l'ozono, SALIVA: altro agente
inquinante da non sottovalutare
I "derivati" :INQUINAMENTO (ARIA e SUOLO...FALDE AC-
QUIFERE e MARI), PUZZA, INQUINAMENTO DA
TRASPORTI
I "Vincitori" :REGIONE EMILIA ROMAGNA abbassa il tasso d’in-
quinamento dell’aria e dei terreni, ALLEVATORI LOM-
BARDIA ED EMILIA ROMAGNA aumentano la
produzione di carne e di latte, LA GRANAROLO au-
menta la produzione e diventa leader del mercato del
latte, POLITICI MOLISANI voti in cambio di promesse
di lavoro, più potere, STUDI TECNICI E DI PROGET-
TAZIONEPROPRIETARI DI TERRENI(curia compresa)
per una estensione di100 ettari.
I "Perdenti":IL TERRITORIO con le sue risorse e i suoi valori, LE
AZIENDE AGRICOLE E ZOOTECNICHE, costrette a
chiudere, IL TURISMO con le sue potenzialità bloccate,
I GIOVANI e il sogno del domani, IL MOLISE e il suo
futuro
Inquinamento plurimo aggravato: centrali biogas, mi-
gliaia di pale eoliche, trivellazioni nell’Adriatico... e’ que-
sto che vogliamo lasciare alle nuove generazioni??
Comitato “No stalla, Sì Molise Bene Comune”
TAagliolto
53 dicembre 2013
Mentre aspettiamo di sapere se l’art.7
verrà abolito come promesso, mentre
aspettiamo di sapere se la riduzione dei
costi della politica aiuterà questa re-
gione ad uscire dalla palude in cui è im-
mersa, la probabile chiusura di una
azienda, la GAM, scandisce la morte
della filiera agroalimentare.
Abbiamo esternato le nostre preoc-
cupazioni al Prefetto di Campobasso
con un documento in cui abbiamo av-
vertito la necessità ormai ineludibile, di
denunciare il malessere, la difficoltà, la
sofferenza, la sfiducia che vive la popo-
lazione molisana.
Abbiamo esternato una allarme sul
grave disagio sociale che abbiamo in-
contrato nella raccolta delle firme con-
tro il costo della politica, allarme che ci
consegna contezza che tale sentimento
potrebbe produrre una situazione so-
ciale sull’orlo di una possibile esplo-
sione. La Gam, l’Itierre, lo Zuccherifi-
cio, le piccole e medie aziende, il
commercio, i trasporti ,l’edilizia la di-
soccupazione giovanile e il conseguente
abbandono delle migliori risorse giova-
nili, pone il Molise, e l’intera economia
regionale, ai confini delle aree interne
e del mezzogiorno d’Italia.
La nostra preoccupazione si rivela
fondata.
Mesi e mesi di promesse, di tavoli, di
confronti, per arrivare alla ufficializza-
zione della chiusura dell'azienda, ai
cancelli chiusi, allo svuotamento della
stessa, alla certificazione del decesso
della ex-SAM, ex-Solagrital, ex-Gam.
Noi li abbiamo incontrati quei lavora-
tori alle nostre iniziative, ne abbiamo
registrato la rabbia, la volontà di non
arrendersi all’inevitabile mancanza di
prospettiva per una zona che ha sem-
pre legato il suo sviluppo alla salvezza
della più grande azienda agroalimen-
tare del centro-sud.
La piazza di Boiano comincia a riem-
pirsi di lavoratori, trasportatori, alleva-
tori, avventizi, al fine di coinvolgere
tutti i sindaci della vallata del Matese, i
commercianti e i cittadini dei vari co-
muni, che saranno le vere vittime di
questa chiusura.
Fare di questa improvvisa e improv-
vida decisione della Giunta regionale,
l’avvio di una vertenza di popolo e un
fronte comune che arrivi a circondare
il Consiglio Regionale nella seduta pre-
vista per il giorno 3 dicembre a Campo-
basso in cui si discuterà della filiera
avicola di Bojano e delle sue prospet-
tive oggi più che mai incerte.
Noi parteciperemo alla protesta delle
maestranza di azienda e dei cittadini
della zona del Matese.
Lo faremo in solidarietà con tutta la
popolazione e in continuità con la deci-
sione, presa dal comitato, di essere pre-
sente ad ogni seduta del Consiglio
Regionale a testimonianza e monito
della promessa, fino ad oggi non man-
tenuta dal Presidente Frattura, di abo-
lire l’art.7 e ridurre i costi in capo ai
consiglieri e ai gruppi regionali del Mo-
lise.
Comitato” Cittadini
indignati del Molise”
Per l'Acem ad una crisi strutturale occorrono risposte strutturali
Noi preoccupati per il futuro del Molise
Sarà il Molise di pochi "prima la stalla di 12.000 manze
poi il digestore" nessun futuro
all'orizzonte: addio turismo, addio
agricoltura, addio benessere!!!
L'intervento
Campobasso. Nella frazione di Santo Stefano alle porte di Campobasso, circa un
mese fa sono state recapitate dall'ENI fatture che non venivano inviate da anni e,
cioè, da quando, anni fa, è stato installato il GPL. I cittadini, dunque, dopo numerose
richieste di lettura effettuate nel corso degli anni, dovranno pagare cifre che vanno
da circa 2.000,00 euro a circa 7.000,00, tutte con scadenza 10 dicembre!
Un comitato di residenti della frazione di Campobasso, coordinati dal consigliere co-
munale Felice Di Donato, anch'egli lì residente, si è rivolto all'associazione dei con-
sumatori Adoc di Campobasso. Il comitato ha sollevato problematiche di
errato conteggio delle fatture quali la mancata considerazione del “bonus” applica-
bile alle aree non metanizzate, l'Iva calcolata al 22% anche in periodi in cui l'aliquota
era minore e uno “strano” ed eccessivo canone di noleggio contatori nonché l’as-
soluta impossibilità di conoscere il costo del GPL al metro cubo che non ha per-
messo la gestione familiare del servizio in relazione al costo. “Del tutto inutile è
stato ogni tentativo di sollecitare il gestore a provvedere a ricalcolare gli esatti im-
porti”, sostiene il Dott. Di Donato “tuttavia, non ci arrendiamo e pretendiamo ri-
sposte”.
“I consumi ci sono sicuramente stati” sostiene Nicola Criscuoli, Presidente regio-
nale dell'ADOC, “ma l’Eni, Sulla base della nostra esperienza,, non li ha calcolati cor-
rettamente. Abbiamo per questo iniziato il procedimento di conciliazione inoltrando
i reclami, come previsto dagli accordi stipulati tra l'associazione e l'ENI. Il nostro
obiettivo è far ricalcolare gli esatti consumi, i corretti importi e, comunque, rateiz-
zare il pagamento”.
Emersioni improvvise e provvide
quelle che si vanno manifestando
nel Molise in ambiti culturali, con-
trappasso all’inattività istituzionale
della Regione che ha deciso di ral-
lentare e di comprimere la Fonda-
zione Molise Cultura in ciò che
sarebbe la sua missione: aprire il
ventaglio delle Arti. La “Dante Ali-
ghieri” ha deciso di rompere gli
stereotipi associativi, peraltro sem-
pre di notevole caratura, “dandosi”
al Cinema. Lo ha fatto venerdì 29
novembre, con la proiezione di “La
migliore offerta” di Giuseppe Tor-
natore; lo ripeterà il 20 dicembre
prima e poi, nel corso del mese di
gennaio, con la proiezione dei film
"La ragazza dall'orecchino di perla"
di Peter Webber, e "Frida" di Julie
Taymor. L’esordio “cinematogra-
fico” con il crisma della professio-
nalità che deve accompagnare
qualsivoglia attività divulgativa, c’è
stato alla sala convegni della Bi-
blioteca provinciale “Albino”: sala
bomboniera, giusta misura per la
sperimentazione filmografica vo-
luta da Bibiana Chierchia, presi-
dentessa della “Dante” del Molise,
che nella fase di presentazione ha
ampiamente spiegato come, e per-
ché, l’Associazione abbia deciso di
aprire e ampliare “l’ambito pretta-
mente linguistico e letterario del-
l’Associazione al concetto totale e
totalizzante dell’arte”. Apertura e
ampiezza di scelte, di proposte,
d’iniziative approdate alla “straor-
dinaria forma artistica del cinema,
per riflettere e dibattere sia sul-
l’arte come categoria dell’esistenza
sia sul patrimonio storico-artistico
della nostra regione, ricchissimo e
meraviglioso”. Infatti ieri, nella sala
della Biblioteca “Albino” il soprin-
tendente per i Beni storici artistici
e etnoantropologici del Molise, Da-
niele Ferrara, è stato relatore su "Il
patrimonio storico artistico nel
Molise". Un chiodo da battere in-
cessantemente per penetrare la re-
sistenza culturale delle ammini-
strazioni pubbliche regionali al-
cune delle quali totalmente
estranee, se non ostili, alla salva-
guardia dell’ambiente naturale e
del patrimonio storico-archeolo-
gico. Adele Giordano, membro del
direttivo del comitato della “Dante”,
prima della proiezione del fil “La
migliore offerta” s’è incaricata di
fornire agli spettatori i “diversi
piani interpretativi del noir” e però
anche sottolineature di un qualche
azzardo critico del tipo “il cinema
ormai è diventato la nuova lettera-
tura”. Cioè, “’si è passati dalla sem-
plice associazione di immagini di
un tempo alla robustezza attuale
del messaggio”. Che il neorealismo
italiano, per esempio, possa essere
riassunto”in una semplice associa-
zione di immagini” a fronte della
“robustezza attuale del messaggio”
poco manchi sfiori l’improntitu-
dine.
Dardo
di Pasquale Colarusso
Credevo che il sacrificio politico
che qualche mese fa mi vide
protagonista, insieme ai miei
colleghi Di Giorgio e De Vin-
cenzo, fosse utile al sindaco Di
Bartolomeo per dare nuovo
slancio alla sua attività ammini-
strativa. Quando ci fu il "rimpa-
sto" di giunta era un momento
politicamente delicato, contrad-
distinto da equilibri precari e
pensai di accettare il "turnover"
per il bene della città. Nulla
obiettai, non organizzai confe-
renze stampa, non rilasciai di-
chiarazioni o attacchi al primo
cittadino. Ero sereno sulla que-
stione. Decisi anche di placare
gli animi delle Associazioni e
dei commercianti che, venuti a
conoscenza della situazione,
vollero intervenire sulla mia
estromissione, contestando con
forza e decisione la scelta del
sindaco.
Sottolineo associazioni e com-
mercianti perchè il partito con il
quale sono stato eletto e che
rappresentai al meglio in Co-
mune, Progetto Molise, non
disse una parola, scelse di ta-
cere e di non replicare a Di Bar-
tolomeo. Oggi, a distanza di
qualche mese, mi sembra dove-
roso chiarire, in particolare ai
miei amici ed elettori, che forse
hanno vito in me una sorta di
rassegnazione, che tale silenzio
fu circostanziato ad una presa
di coscienza di una fase difficol-
tosa. Mi resi conto che era un
momento troppo delicato della
vita politica campobassana e di
conseguenza, non volli alimen-
tare le polemiche ed irrigidire
una condizione già complicata,
a scapito dei cittadini che
avrebbero dovuto subire i nostri
scambi di opinione che a nulla
sarebbero valsi per l'attività
amministrativa di Palazzo san
Giorgio .
Ma oggi vedendo gli ultimi acca-
dimenti, vorrei offrire uno
spunto di riflessione. Il Sindaco
decide di dimettersi per incom-
prensioni con la maggioranza,
incomprensioni che riescono a
risolversi nel giro di pochissime
ore, tant'è che Di Bartolomeo ri-
tira la sua decisione e coloro
che hanno creato la confusione
si sono rifugiati in un bisbi-
gliante "eravamo distratti, ci
siamo confusi". Non solo. In un
momento tanto delicato la mag-
gioranza chiede anche la sfidu-
cia di due assessori, giusto per
creare ancora più squilibri e de-
stabilizzare una situazione già
abbastanza compromessa. Mi
chiedo: ma a chi giovano questi
sottili ed inutili giochi di pa-
lazzo? Durante il mio mandato
assessorile ho lavorato e mi
sono prodigato molto per il
bene di Campobasso e quando
mi è stato chiesto di farmi da
parte sono uscito in punta di
piedi, senza troppo clamore e
accettando le frasi di circo-
stanza che mi sono state dette.
Dopo lunga riflessione e stando
a quanto accaduto negli ultimi
giorni mi sento di trovare un
unico motivo alla mia estromis-
sione: scelte politiche a scopi
egoistici elettorali perchè ra-
gioni di operato amministrativo
non ve ne sono.
Da semplice cittadino mi auguro
che almeno in questi ultimi
medi di attività i miei ex colle-
ghi ed il sindaco Di Bartolomeo
si concentrino sul bene della
città e non sui loro benefici per-
sonali. Colgo, inoltre, l'occa-
sione per ringraziare il
dirigente, i funzionari e il perso-
nale tutto degli assessorati dove
ho ricoperto l'incarico, Com-
mercio e Sport.
63 dicembre 2013 Campobasso
L'intervento.
E’ nato il cineforum della “Dante Alighieri”L’Eni manda il contoa Santo Stefano Bibiana Chierchia: “Aprire e ampliare l’ambito prettamente linguistico
e letterario dell’Associazione al concetto totale e totalizzante dell’arte”
L'Adoc interviene a difesa dei cittadinichiamati per migliaia di euro
Cosa succede al Comune di Campobasso?
Nuova asta pubblica per la ven-
dita di undici lotti comunali. Dopo
l’approvazione da parte del Con-
siglio comunale del Piano di alie-
nazione e di valorizzazione degli
immobili, la Giunta ha deciso di
procedere, mediante asta pub-
blica, alla vendita degli immobili
tra cui ricompaiono l’ex mattatoio
di piazzale Palatucci e l’audito-
rium di corso Bucci. Il prezzo di
vendita posto a base di gara per
ciascun lotto è stato determinato
dall’Ufficio Tecnico del Servizio
Patrimonio e il corrispettivo dovrà
essere versato prima della sotto-
scrizione del contratto di compra-
vendita. In particolare il Comune
mette in vendita tre magazzini in
via a Sant’Antonio Abate. Si tratta
di fabbricati che devono essere
completamente ristrutturati, uno
è di 34 metriquadrati per un va-
lore di stima di 22.700 euro, un
altro è di 33 metriquadrati ed il
valore stimato è di 22mila euro. Il
più piccolo è di 12 metriquadrati e
la base d’asta è di novemila euro.
Sono in vendita inoltre tre relitti
stradali in contrada Selvapiana.
Uno è e di 230 metriquadrati per
un valore di 5.500 euro , un altro è
di 210 metriquadrati per un valore
di stima di cinquemila euro ed in-
fine un relitto stradale di 340 me-
triquadrati per un valore di
ottomila euro. Sui suoli in que-
stione dovrà essere permesso il
passaggio ai proprietari di even-
tuali “fondi interclusi” confinanti,
per il quale si fa comunque rinvio
alle norme civilistiche in materia.
Le operazioni di riconfinamento
sono a carico della parte acqui-
rente. Lo stesso vale anche per un
relitto stradale di 90 metri in via
San’Antonio Abate in vendita con
una base d’asta di 3.900 euro. Il
Comune prova di nuovo a vendere
l’ex mattatoio di piazzale Palatucci
partendo da una base d’asta di
1.314.000 euro. Il lotto in vendita è
composto da un antico fabbricato
della superficie di circa 845 mq
con annessa pertinenza di 3.615
mq e sono comprese anche altre
aree di proprietà comunale che
sviluppano una superficie com-
plessiva di circa mq 650 mq. Gli
edifici realizzabili sul lotto posto
in vendita potranno essere desti-
nate a scuole secondarie e supe-
riori, attrezzature culturali,
sanitarie, assistenziali, edifici e
manufatti fuori terra per impianti
tecnologici, attrezzature del verde
e dello sport; attrezzature di inte-
resse comune (religiose, sanitarie,
culturali, sociali, ristorative/ricet-
tive, amministrative); attrezzature
commerciali ed espositive e par-
cheggi pubblici. E’ opportuno
precisare che il fabbricato esi-
stente, pur non essendo stato og-
getto di uno specifico atto di
vincolo da parte della Soprinten-
denza del Molise, potrebbe rive-
stire ugualmente le caratteristiche
di “bene d’interesse storico e cul-
turale”, tenuto conto della sua
data di realizzazione, che risale al
1869. Nel caso di effettivo ricono-
scimento di interesse storico e
culturale, il fabbricato esistente
non potrà essere demolito, ad ec-
cezione dei corpi aggiunti in
epoca successiva. Sarà possibile,
invece, mutarne la destinazione
d’uso e aggiungere le possibili
premialità previste dal Piano Casa
Per maggiori delucidazioni, circa
la reale capacità edificatoria del
lotto in questione e le possibilità
di recupero del fabbricato esi-
stente è possibile consultare,
presso il Servizio Patrimonio, un
elaborato tecnico, predisposto dal
competente Settore Urbanistica e
Territorio del Comune, nel quale
sono indicati, graficamente e
schematicamente, i principali
parametri a cui dovrà uniformarsi
ogni ipotesi progettuale. Torna in
vendita anche l’auditorium in
corso Bucci partendo da una base
d’asta di 819mila euro. Il fabbri-
cato deve essere ultimato e, anche
se è stato destinato ad auditorium
è comunque consentito anche il
mutamento di destinazione d’uso,
purché le nuove utilizzazioni
siano compatibili con le opere di
urbanizzazione secondarie, come
asili nido, scuole materne e scuole
dell’obbligo; mercati di quartiere;
delegazioni comunali; chiese ed
altri edifici religiosi; impianti
sportivi di quartiere; centri sociali
ed attrezzature culturali e sanita-
rie. Infine è in vendita un terreno
in via Garibaldi di 1.556 metri-
quadrati che comprende anche
l’ex casa cantoniera Anas per un
valore di 460mila euro e il relitto
stradale all’incrocio tra via San-
t’Antonio dei Lazzari e via La-
banca il cui valore di stima e di
23.500 euro.
73 dicembre 2013Campobasso
Il Comune ci riprova: ex mattatoio e auditorium di corso Bucci di nuovo in vendita
Decima asta pubblica di alienazione degli immobili
www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]
30.000 copie in omaggioISERNIAANNO IX - N° 147 - MARTEDÌ 3 DICEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
ISERNIA - Il dato che affiora
tra una sfilza di numeri e per-
centuali è che i furti in apparta-
mento sono aumentati. In Ita-
lia, ma anche nella provincia
pentra. Lo dice un monitoraggio
del ministero dell’Interno i cui
risultati sono stati pubblicati
nell’edizione de Il Sole24 Ore.
La ricerca si basa sui dati rife-
riti al 2012. Ed evidenzia anche
come ancora la provincia di
Isernia si classifica al 76esimo
posto in Italia per il ‘peso’ dei
reati. In particolare nel capo-
luogo pentro e nella relativa
provincia si registrano 3.294
reati denunciati ogni centomila
abitanti e 2.922 totali. Scanda-
gliando ancora i dati, si può leg-
gere anche la classifica delle
province in base alla variazione
2012-2011 del numero totale dei
reati. Il trend relega Isernia alla
posizione numero 67 con una
variazione del 4 per cento. Tor-
nando ai furti. Quelli in abita-
zione sono stati 135 con una va-
riazione tra il 2010 e il 2011 del
9.8 per cento. Probabile che
l’impennata di questa tipologia
di reato sia connessa alla crisi
economica. E per il 2014, le pro-
iezioni non fanno sorridere, se è
vero che il prossimo sarà l’anno
in cui le risorse impegnate nel-
l’ordine pubblico dovranno fare
i conti con gli effetti della spen-
ding review. Una statistica che
sicuramente non piacerà affatto
ai cittadini isernini, in virtù an-
che degli episodi di furti conti-
nui che si sono verificati negli
ultimi mesi. Isernia , sotto que-
sto punto di vista, è stata sem-
pre un’isola alquanto felice, ma
ora le cose stanno cambiando.
Naturalmente non è allarme
vero e proprio, ma poco ci
manca, per una realtà cosi pic-
cola e facile da gestire e con-
trollare. Si spera che i tagli pre-
annunciati non finiscano di
complicare la situazione, già di
per sé davvero difficile e inso-
stenibile.
ISERNIA. Oggi, dalle
ore 17.30, presso l’Audito-
rium di Isernia, il Comi-
tato Molise, Abruzzo, La-
zio, Campania contro le
camorre, terrà un ban-
chetto per continuare l’at-
tività di informazione e di
comunicazione sulle fina-
lità del Comitato mede-
simo e per raccogliere
nuove e importanti ade-
sioni, così come sta fa-
cendo dal giorno della sua
costituzione avvenuta lo
scorso 21 di novembre
nella sala consiliare del
Comune di Isernia.
A breve sarà portato a
conoscenza il documento
costitutivo, i membri che
ne hanno ispirato la costi-
tuzione, le associazioni, i
comuni, i parlamentari ed
altre importanti figure
che operano nelle strut-
ture pubbliche e tra i me-
dia.
di Luciano Scarpitti*
Qualche settimana fa, per iniziativa della sto-
rica Società Operaia di Carovilli, fondata nel
lontano 1887 mentre era in costruzione l'antica
ferrovia Carpinone – Sulmona, e con la colla-
borazione della Proloco "Monteferrante, del FAI
locale e dell'Associazione "Il Glicine", abbiamo
deciso di riunire un gruppo di volontari ed an-
dare a fare un po' di pulizia ai bordi della strada
provinciale "Trignina Vecchia", che dal Ponte
del Parco (località situata subito dopo Pesco-
lanciano) conduce a Carovilli e che attraversa
uno splendido bosco. Ebbene, nei dintorni della
strada che misura poco più di tre chilometri,
dalla parte della scarpata, ci siamo imbattuti in
una vera e propria discarica nascosta tra i bel-
lissimi alberi di cerro, di abete, di corniolo, di
"avellano" e altri. Abbiamo trovato di tutto, tanto
da riempire più volte i rimorchi di alcuni trattori
che abbiamo dovuto far intervenire. È venuta
spontanea la domanda: "coloro che dovevano
controllare ed effettuare la normale manuten-
zione della strada dov'erano e cosa facevano nel
corso dei tanti anni in cui tutto questo materiale
si accumulava?" Ora è evidente che esiste
grande inefficienza e addirittura indifferenza,
se non menefreghismo, del personale che do-
vrebbe svolgere il delicato lavoro di tutela, ma
anche e soprattutto un grave problema di inci-
viltà e incoscienza dei cittadini nei confronti
del territorio. Vogliamo attribuire tutta la colpa
di tale degenerazione alla Provincia? E per que-
sto vogliamo abolirle tutte in Italia? Certo sa-
rebbe un intervento punitivo grave, ma final-
mente deciso, nei confronti di amministrazioni
che non si dimostrano all'altezza dei loro com-
piti; allora, per coerenza si dovrebbero prendere
anche altri severi provvedimenti nei confronti
di molti comuni e regioni.
Facendo un esame della situazione, che non è
tale solo da noi, ma è presente su quasi tutto il
territorio nazionale, devo ammettere che se oggi
le province italiane hanno una pessima repu-
tazione è proprio per questi episodi negativi e
queste diffuse realtà. Ma diciamolo sincera-
mente: c'è qualcuno in Italia che pensa vera-
mente che i problemi di finanza pubblica sa-
ranno risolti con l'abolizione delle province? Io
non ci credo. I dati recenti pubblicati dalla
Banca d'Italia me lo confermano; ci dicono che
ad esempio ciascun molisano spende per il per-
sonale della nostra regione 817 euro l'anno, per
il personale delle province appena 64 euro.
La decisione di eliminare le province a me
sembra un "imbroglio tutto politico" utile per
portare l'attenzione dei cittadini su un pro-
blema, descritto come soluzione e che darà i
suoi effetti negativi soltanto in futuro, per na-
scondere la profonda incapacità dei nostri go-
verni ancorati a vecchi principi tecnici e vecchi
miti ideologici. Ecco, allora: la soluzione giusta
sarebbe quella di modificare le province
unendo territori uniformi in modo che le am-
ministrazioni si concentrino sui problemi spe-
cifici dei loro concittadini. La loro cancellazione
farebbe sentire i paesi di montagna ancora più
soli di quanto non lo siano già oggi. Qualcuno mi
giudicherà pazzo, ma questo ragionamento mi
porta a pensare: perché non fare di Agnone il
capoluogo di provincia di tutto l'Alto Sannio? È
assurdo proprio in questo momento? Ed è ben
strano che ad avanzare una simile proposta sia
un non agnonese e non politico! Ma dove sono
altre proposte più intelligenti e più realizza-
bili? Ci siamo già tutti rassegnati ad accettare lo
stato di cose? Nelle nostre parrocchie si cele-
brano quasi esclusivamente funerali e i fiocchi
rosa o celesti alle porte sono rarissimi. E i sin-
daci cosa fanno? Oggi rivestono una impor-
tanza fondamentale perchè hanno l'occasione
di fare "politica alta", non quella delle poltrone
e della carriera, a cui aspirano ottusamente in
molti, al contrario quella della lotta contro la
morte dei loro comuni (prossima) e che miri a
creare una speranza per chi ancora resiste su
questo territorio. Quello attuale non è un mo-
mento facile ed il compito è di difficilissima at-
tuazione, ma mi auguro che sappiano darsi un
obiettivo importante per il quale lottare e rie-
scano a non cedere allo sconforto e fare di più
e meglio che nel passato.
*Presidente
113 dicembre 2013Isernia
Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazzeta del Molise
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Un banchettocontro le camorre
Cancellare le province farebbe sentireancora più soli i paesi di montagna
Oggi l’evento
all'Auditorium
di Isernia
La soluzione:Agnone capoluogo di Provincia per unire territori uniformi
Isernia malconcia dalla classifica de Il SoleE' proprio sull'assenza di cultura e benessere che cade la città
ROMA - Quattro incontri ser-
rati nell’ultimo mese hanno
consentito di siglare l’intesa
con Unionalimentari della
Confapi per il rinnovo del
CCNL scaduto a fine aprile. In-
teressa circa quarantamila la-
voratori, impiegati in piccola e
media aziende alimentari. Il
contratto decorre dal 1° maggio
2013 ed avrà una vigenza di
trentotto mesi, fino al 30 giu-
gno 2016. “Nel merito dei suoi
contenuti – dichiara Claudio
Risso, segretario nazionale
della Fai Cisl - novità impor-
tanti sotto il profilo salariale
che con l’incremento di 126,00
euro a regime, in quattro tran-
ches, assicura un buon recu-
pero del potere d’acquisto delle
retribuzioni e quelle sotto il
profilo normativo, in linea con
i contenuti dei nuovi modelli
contrattuali, nervo particolar-
mente sensibile per noi della
Fai. A queste importanti novità
si aggiungono – prosegue Risso
- gli innovativi avanzamenti sul
piano della concretezza delle
relazioni sindacali con la im-
mediata costituzione del Comi-
tato di indirizzo e l’avvio
dell’Osservatorio nazionale di
settore previsto per gennaio
prossimo”.
“Ciliegina sulla torta – dichiara
Augusto Cianfoni, Segretario
generale della Fai Cisl - l’arti-
colato sulla contrattazione in-
tegrativa, territoriale o
aziendale, che con la defini-
zione delle Linee guida traccia
gli orientamenti in materia di
contrattazione di secondo li-
vello, indicando puntualmente
una compiuta disciplina in ma-
teria, per costruire sistemi in-
centivanti, fondati sul salario
variabile per obiettivi, con indi-
catori di redditività, qualità e
produttività e altri elementi ri-
levanti per il miglioramento
della competitività aziendale.
In considerazione del fatto che
lo specifico comparto ha po-
chissime medie aziende, forse
riconducibili a qualche decina,
che svolgono con normalità la
contrattazione aziendale, l’in-
tesa sui contenuti relativi alla
contrattazione territoriale, me-
rita una particolare sottolinea-
tura. Relazioni sindacali quindi
improntate sulla reciprocità ed
sulla partecipazione – conclude
Cianfoni - di cui è positivo se-
gnale anche il comunicato
stampa congiunto (Fai Cisl, Flai
Cgil, Uila Uil, Confapi ed Unio-
nalimentari) diramato in que-
ste ore”.
TERMOLI - I Consiglieri comu-
nali di opposizione hanno pre-
sentato una nuova interpellanza
al Sindaco e al Presidente del
Consiglio comunale per avere
chiarimenti sulla destinazione
dell’edificio polifunzionale di
via Elba.
I firmatari del documento Da-
niele Paradisi, Paolo Marinucci,
Antonio Giuditta, G. Mario Di
Blasio, Francesco Caruso, Giu-
seppe De Lena, Nicola Cama-
ioni e Antonio Russo, fanno
presente che a metà dicembre
del 2011, dopo aver ricostruito
l’iter amministrativo da cui è
scaturita la realizzazione di un
edificio in via Elba, avevano
presentato una interpellanza
con alcuni questiti.
Gli stessi Consiglieri di opposi-
zione rammentano che l’inter-
pellanza venne iscritta
all’ordine del giorno del Consi-
glio comunale del 2 febbraio
2012 ma che venne trattata
nella seduta dell’8 giugno. In
quella circostanza veniva comu-
nicato dal Sindaco l'esistenza di
una trattativa in forza della
quale il Comune avrebbe ceduto
a titolo gratuito il manufatto al
demanio dello Stato che, se-
condo le parole del Sindaco, lo
avrebbe adibito a caserma della
Guardia di Finanza e che per-
tanto gli interventi di recinzione
e messa in sicurezza dell'edifi-
cio da parte del comune, chiesti
nel'interpellanza, sarebbero
stati superflui. Veniva aggiunto
che nel giro di poche settimane
il demanio avrebbe preso pos-
sesso della struttura. I firmatari
del documento ora fanno pre-
sente che sono trascorsi quasi
due anni dalla presentazione
dell’ interpellanza e l'edificio,
realizzato integralmente con ri-
sorse comunali, continua a ver-
sare in stato di abbandono a
tutt'oggi costituendo riparo per
senzatetto e pericoloso ritrovo
per adolescenti.
Pertanto con la nuova interpel-
lanza chiedono di sapere dal
Sindaco: se la trattativa per la
cessione del bene è ancora in
essere ed eventualmente in che
stato si trova; se la cessione al
demanio per la destinazione
specificata è tutt’ora praticabile;
se è ancora dell’avviso che la
stessa debba avvenire a titolo
gratuito.
TERMOLI – Termoli si prepara
alle festività di Natale e l’am-
ministrazione comunale, in-
sieme ai rappresentanti la
Consulta per il turismo, hanno
stilato un calendario degli av-
venimenti a partire dall’8 di-
cembre. In quella data Piazza
Monumento ospiterà il pro-
getto dei “Create” con la sua
tendo-struttura che conterrà i
mercatini di Natale, la pista di
pattinaggio sul ghiaccio, la sala
conferenze ed altro. A fare il
punto della situazione l’asses-
sore Michele Cocomazzi: “Ave-
vamo un avanzo di cassa
dall’estate termolese di circa
quattordici mila euro che più o
meno ci aiuteranno a pagare le
luminarie. Ma la nostra convin-
zione che il Natale a Termoli
andava vissuto in maniera di-
gnitosa ci ha messo nel cuore il
desiderio di impegnarci di più
e, dopo aver modificato le ri-
sorse da mettere a disposi-
zione, consentire la realizza-
zione del progetto dei Create”.
Tra le altre possibili iniziative
natalizie la presenza di Babbo
Natale in piazza Marconi, una
esposizione di pittura nel
Borgo Antico, i concerti di mu-
sica jazz con il maestro Santo-
ianni e il “mega-capodanno” in
piazza con una vasta carrellata
di dj che si alterneranno. In-
fine, anche se non si è sbilan-
ciato più di tanto, l’assessore
Cocomazzi non ha nascosto la
volontà di far venire un can-
tante di fama per il concerto
del 1 gennaio 2014.
123 dicembre 2013 Termoli
L’Avis organizza la conferenza sulle problematiche del sangue TERMOLI – Il direttivi Avis, Civitas Termularum “Samuele Spa-
gnuolo” organizza la 3 conferenza sulle problematiche del Sangue
“I giovani, futuro di tutto, principalmente come donatori di sangue,
plasma e piastrine” che si terrà domani 4 dicembre alle 11,30 nel
cinema Sant’Antonio. Interverranno il Vescovo della diocesi Ter-
moli – Larino Monsignor Gianfranco De Luca; Filippo Vitale, Di-
rettore sanitario dell’ospedale San Timoteo; dottor Pasquale
Spagnuolo, direttore U.O.C. Medicina Trasfusionale del San Timo-
teo; Ingegner Gianfranco Massaro, Presidente mondiale della Fe-
derazione Internazionale delle Organizzazioni Donatori di Sangue
(FIODS). Saranno presenti, inoltre, il sindaco Antonio Basso Di
Brino e l’assessore alla Cultura Michele Cocomazzi. Durante l’in-
contro verrà premiato l’Istituto superiore che ha raggiunto il mag-
gior numero di donazioni per l’anno scolastico 2013 – 2014. A tutti
gli altri Istituti verrà consegnata una targa per l’impegno profuso.
TERMOLI - Alla luce delle cri-
ticabili prese di posizione di
questi giorni è importante
chiarire che Sinistra Ecologia
Libertà non partecipa alle pri-
marie del Pd e non appoggia
un candidato. Sel partecipa al
dialogo, alla riflessione politica,
sollevando questioni, ponendo
domande e sottolineando le
idee che condividiamo. Al Pd di
Cuperlo poniamo la questione
del rinnovamento, perchè va
bene parlare il linguaggio di si-
nistra, ma poi bisogna essere
coerenti e come si fa se si con-
clude dicendo “non possiamo
sfiduciare la Cancellieri perchè
è un nostro ministro" oppure
"questo governo deve durare
perchè non ci sono alternative
all'alleanza con Casini e Al-
fano".
Al Pd di Renzi poniamo una
questione di contenuti, perchè
Renzi troppo spesso ha
espresso posizioni in cui non ci
riconosciamo e su alcuni temi è
molto, troppo, superficiale. Al
Pd di Civati poniamo una que-
stione di opportunità, perchè è
evidente che sia sui temi che
sul rinnovamento la sua è la
mozione più vicina a Sel, ma
perchè portare questa battaglia
nel Pd che comunque vada, il
giorno dopo, sarà ancora il Pd
con i suoi capibastone locali e i
loro interessi trasversali che
non si faranno certo da parte?
Sel partecipa a queste primarie
come il Pd partecipa al nostro
congresso, ascoltando con at-
tenzione e sperando che co-
munque vada si faccia il bene
dell'Italia e non basso tattici-
smo per la convenienza di que-
sta o quella corrente.
Sinistra Ecologia
Libertà Termoli
Sel non partecipa alle primarie del Pd
Interpellanza sulla destinazione dell’edificio polifunzionale di via Elba
Fai Cisl, Ccnl Unionalimentari - Confapi: intesa raggiunta
Tante iniziative in città per le feste natalizie
SAN GIACOMO DEGLI
SCHIAVONI – L’amministra-
zione comunale comunica che
per il rinnovo 2014 delle “tes-
sere di libera circolazione ai
portatori di invalidita’”, opera-
zione di competenza della Re-
gione Molise, avrà luogo fino al
31 dicembre prossimo. Pertanto,
entro tale periodo dovranno
pervenire al Comune di San
Giacomo degli Schiavoni c/o
l’Ufficio di Cittadinanza tutte le
tessere interessate dal rinnovo.
Unitamente alle tessere bisogna
presentare la situazione ISEE
(in corso di validità), la copia
della certificazione sanitaria ri-
lasciata dalla Commissione Me-
dica con l’indicazione della per-
centuale d’invalidità e la
fotocopia di un documento di ri-
conoscimento. Durante le ope-
razioni di rinnovo verrà
rilasciata dal Comune una copia
sostitutiva della tessera con il
timbro e la data che consentirà
all’interessato di continuare ad
usufruire del beneficio solo fino
al 31/12/2013. Le tessere che
perverranno da Gennaio 2014,
saranno comunque rinnovate
per l’anno 2014, ma gli interes-
sati aventi diritto dovranno pa-
gare il biglietto per il periodo di
non possesso della tessera.
LITORALE – Si torna lenta-
mente alla normalità lungo la
costa e in alcune zone del basso
Molise dopo le incessanti piogge
di domenica e fino alle 4 di ieri.
Per circa 24 ore consecutive uo-
mini delle forze dell’ordine, pro-
tezione civile, volontari e ra-
dioamatori hanno presidiato
strade e le zone più a rischio. Le
criticità maggiori si sono avute
lungo la costa specialmente a
Campomarino lido, Rio vivo Ma-
rinelle a Termoli e a Montenero
di Bisaccia.
Proprio a Campomarino, dove
l’acqua ha minacciato a più ri-
prese di allagare alcune abita-
zioni, la Protezione Civile ha
portato in salvo una famiglia di
Cechi: padre, bimba di 2 anni e
madre in attesa di un bambino
all’ultimo mese di gravidanza i
quali, su intervento del sindaco
Camilleri, hanno trovato una si-
stemazione sicura. E sempre il
primo cittadino, dopo aver atti-
vato il Centro Operativo Comu-
nale, per la giornata di ieri ha
disposto la chiusura delle
scuole. Problemi per i collega-
menti viari su un tratto della
statale 16 Sud e la 87 che sono
state riaperte ieri mattina cosi
come per il tratto stradale della
fondovalle Sinarca. Tra Bonefro
e Casacalenda il fango riversa-
tosi sulla strada ha causato un
incidente che, per fortuna, non
ha visto persone ferite seria-
mente. A Rio Vivo Marinelle,
nella zona che di
solito si allaga
con forti piogge e
mareggiate, sono
state in funzione
ben 6 idrovore
(combrese le due
del Consorzio di
Bonifica e una por-
tata dai Vigili del
Fuoco da Campo-
basso) che hanno
evitato allagamenti
di abitazioni e possi-
bili evacuazioni, men-
tre allagati sono i
campi e le colture po-
trebbero essere andate
distrutte. Anche ieri mattina il
sindaco Antonio Basso Di Brino,
che domenica mattina aveva at-
tivato il Centro Operativo Co-
munale, ha nuovamente moni-
torato le zone più a rischio e i
quartieri della città
dove ci sono stati molti inter-
venti. Il primo cittadino ha di-
chiarato che anche se la situa-
zione di emergenza è stata
superata egregiamente resta co-
munque l’allerta. A Montenero
di Bisaccia solo ieri mattina è
terminato lo stato di mas-
sima allerta specialmente
per le zone vicine al fiume
Trigno le cui acque hanno
minacciato più volte di alla-
gare case. Da una di queste è
stata fatta evacuare una fa-
miglia di 4 persone, che su
disposizione del sindaco
Travaglini ha trovato riparo
in un agriturismo, mentre un
anziano di oltre 90 anni è
stato ricoverato per precau-
zione all’Ospedale
San Timoteo di
Termoli. Allagate
le campagne e
sommersi i vi-
gneti e oliveti con
gravi danni per
l ’ a g r i c o l t u r a .
Nessun pro-
blema invece ha
causato la diga
del Liscone che
è stata conti-
nuamente mo-
nitorata e te-
nuta sotto
controllo e
nessun pro-
blema per i colle-
gamenti autostradali e ferroviari
lungo la dorsale adriatica moli-
sana. Nella speranza che il peg-
gio sia passato, ora inizierà la
stima dei danni specialmente
per gli agricoltori per i quali Co-
muni e Regione Molise potreb-
bero chiedere lo stato di cala-
mità naturale.
BASSO MOLISE - Il Presi-
dente della Repubblica della
Croazia, Ivo Josipović, giovedì 5
dicembre sarà in Molise in vi-
sita ufficiale per conoscere in
prima persona i comuni di etnia
croata di Acquaviva Collecroce,
Montemitro e San Felice del
Molise. Il presidente della re-
gione Molise, Paolo Di Laura
Frattura, oltre a dichiararsi ono-
rato sottolinea che l’alta visita
ufficiale “nei nostri tre Comuni
di origine croata, Acquaviva
Collecroce, San Felice del Mo-
lise e Montemitro è la conferma
dell’altissimo interesse che le
Istituzioni croate da sempre nu-
trono per il nostro Molise. Ci
prepariamo ad accogliere il
Capo dello Stato con una parte-
cipazione assai sentita, tutta
proiettata al futuro.
Le radici storiche, le tradizioni
mantenute, la lingua arcaica
vissuta e rinnovata nei nostri
centri molisani, non sono sol-
tanto un richiamo al passato.
Guardiamo tutti insieme, in par-
ticolare con le nostre tre comu-
nità di origine croata, i Sindaci
e i cittadini, alla costruzione di
un nuovo rapporto fortificato
oggi dall’importantissima parte-
cipazione europea che adesso ci
avvicina ancora di più”.
133 dicembre 2013Termoli
Convocazioneconsigliocomunale
Affidamento della comunità“Madre Teresa di Calcutta”
Vasto, chiamata d’imbarco per marinaio
Maltempo, litorale e basso Molise in ginocchio con ingenti danni all’agricoltura
CAMPOMARINO – Domani,
4 dicembre alle 19,30, si riuni-
scew il Consiglio comunale.
All’rdine del giorno l’approva-
zione del progetto definitivo
dei lavori di messa in sicu-
rezza e adeguamento della
Statale 16 Adriatica e la rea-
lizzazione dell’innesto al pas-
saggio ferroviario.
CAMPOMARINO – Oggi
alle ore 17,30 presso il Muni-
cipio, in seduta pubblica, si
procederà alla comunica-
zione dell’esito della valuta-
zione dell’offerta tecnica e
all’apertura della busta “Of-
ferta Economica” per l’affi-
damento, mediante cottimo
fiduciario, per la gestione
della comunità alloggio per
minori “Madre Teresa di Cal-
cutta”.
VASTO – La Capitaneria di
Porto di Vasto ha diramato
una chiamata d’imbarco per
marittimo con qualifica di ma-
rinaio a bordo del motopesca
"Nicolino Natarelli". Gli inte-
ressati dovranno presentarsi
entro le ore 10 di oggi, 3 di-
cembre, negli uffici della Ca-
pitaneria di Porto di Vasto
muniti del libretto di naviga-
zione o foglio di ricognizione,
tesserino di iscrizione sul re-
gistro dei pescatori, certificato
medico di idoneità in regolare
corso di validità.
Il presidente della Croazia visita il Molise
Rilascio tessere di libera circolazione 2014
A CAMPOBASSO PRIMAVOLTA GRANDE NOVITÀVANESSA, 20ENNE PRO-FESSORESSA DEL PIA-CERE, 6^ MISURANATURALE, DELIZIOSOFONDOSCHIENA DISPO-NIBILE, VIENI A TRO-VARMI...TI FARO'PROVARE EMOZIONINUOVE... LA MIA COMPA-GNIA E' UNICA348.0064345
A CAMPOBASSO PRIMIS-SIMA VOLTA STREPITOSABAMBOLINA, SUPERSEXYCON FISICO MOZZAFIATO,UNA BOMBA DEL PIA-CERE INFINITO. 5^NATU-RALE, AMANTE DEIPRELIMINARI, COMPLE-TISSIMA, ANCHE LATO B.IO INIZIO DOVE LE ALTREFINISCONO!!! TI FARO'VOLARE IN PARADISO346.5939277
A ISERNIA SUPER NO-
VITA’ GIULIA, BELLIS-SIMA BAMBOLA 19ENNE,ALTA E SNELLA UNABOMBA SEXY, MASSAG-GIO PROSTATICO ESOTTO LA DOCCIA. TIASPETTO 389.4765728
A CAMPOBASSO PRIMAVOLTA MEGAN, 23ENNE,6^NATURALE, ELEGANTE,PASSIONALE, BELLEZZAMEDITERRANEA, SOLARE,COCCOLONA, VOGLIOSAPER FARTI PROVAREFORTI SENSAZIONI.UNICA…LASCIATI AN-DARE , AMBIENTE RISER-VATO E PULITO.COMPLETA…CIAO TIASPETTO 327.7168368
A CAMPOBASSO VALEN-TINA VERA NOVITA’ AS-SOLUTA. BELLISSIMABAMBOLINA 23ENNE,BELLA PELLE VELLUTATATUTTA DA COCCOLARE.PICCANTE BIRICHINA,
UNA VERA ROSA DA SFIO-RARE, UNICA, FRIZ-ZANTE. RICEVO INAMBIENTE RISERVATO EPULITO,COMPLETA…VIENI, CI DI-VERTIAMO ALLAGRANDE, CHIAMAMI345.6071542
A CAMPOBASSO E’ ARRI-VATA LA REGINA DELPIACERE, PROVOCANTEBRUNA, PICCANTISSIMASUDAMERICANA, SEN-SUALISSIMA, FISICO STA-TUARIO,BELLEZZAESPLOSIVA, 6^ MISURANATURALE, AMANTE DEIPRELIMINARI ...FACCIOTUTTO QUELLO CHEVUOI...SONO L'UNICACHE TI FARA' DIVERTIREANCHE GIOCHI PARTICO-LARI, AMBIENTE RISER-VATO ANCHE LADOMENICA DALLE 8 ALLE23. TEL. 327.1743420
A CAMPOMARINO ALES-SANDRA, PRIMA VOLTAIN CITTA', BELLISSIMAVENEZUELANA, AMANTEDEI LUNGHI PRELIMI-NARI AL NATURALE,PRONTA A TUTTO, TIFARO' TOCCARE IL CIELOCON UN DITO! MERAVI-GLIOSA E SENSUALE, TIMANDERO' IN ESTASI,AMO FARE TUTTO SENZATABU' E SENZA FRETTA,TUTTI I GIORNI, CHIA-MAMI NON TI PENTIRAI389.4654378
A ISERNIA SUPERNO-VITA’!!! APPENA ARRI-VATA SHARON, BELLEZZAESUBERANTE, 20ENNE,AMANTE DEGLI INTENSIMOMENTI DI PIACERE EDEL MASSAGGIO PRO-STATICO, PRELIMINARIAL NATURALE FINO ALLAFINE, TI FARÒ DIVERTIREE CONOSCERE L’ARTEDELL’AMORE 342.3042323
153 dicembre 2013Annunci a pagamento
PER TARIFFE E MODALITA’
DI PAGAMENTO CHIAMARE
IL NUMERO
0874.698012
VERRANNO ACCETTATI SOLO
GLI ANNUNCI PRESENTATI
CON DOCUMENTO
DI RICONOSCIMENTO VALIDO.
ROTOSTAMPA MOLISE
SI RISERVA
DI MODIFICARE PAROLE
O FRASE RITENUTE POCO IDONEE
ALLA PUBBLICAZIONE
NELLA SEZIONE
DEGLI ANNUNCI
Pagina redazionale singolarmente autogestita
Si consiglia la lettura ad un pubblico adulto
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