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38 VENERDÌ 15 GIUGNO 2018 LA NOVITA' CORRIERE DELLO SPORT - STADIO AUTO Stile racing, tecnologia super, imponente ma leggero grazie all’alluminio, motori da 231 cv QOODER, QUATTRO RUOTE PER VIAGGIARE IN CITTA CON LA SICUREZZA DI UN’AUTO di Federico Porrozzi Una delle novità più attese della stagione sbarcherà in questa settimana, proprio nel week-end in arrivo. E sarà uno sbarco in grande stile, in tutta Italia e nei con- cessionari autorizzati Qua- dro. Stiamo parlando di Qo- oder, un veicolo a 4 ruote largo come un maxiscooter. Capace quindi, nonostante la conformazione mecca- nica, di districarsi agevol- mente tra le auto nel traf- co metropolitano. L’HTS, ovvero Hydraulic Tilting Sy- stem, gli consente di incli- narsi come un mezzo a 2 ruote e di orire un angolo di piega esagerato ma allo stesso tempo di mantener- si aderente all’asfalto. Il se- greto sono le 4 ruote bascu- lanti (due motrici, le poste- riori), che uniscono la si- curezza e il comfort della guida di un’auto con l’agi- lità e il piacere della liber- tà tipica della moto. Il Qooder, che si può gui- dare anche con la paten- te B, è spinto da un moto- re autoportante con die- renziale integrato (dispo- sto centralmente anche per ottimizzare la distribuzio- ne dei pesi), cilindrata di 400 cc e potenza massima di 32,5 cavalli. E’ raredda- to a liquido e, grazie al ser- batoio da 14 litri, garanti- sce un’autonomia di 300 km (circa 20 km con un li- tro di benzina). Le quattro sospensioni indipenden- ti l’una dall’altra e lo ster- zo dinamico permettono alle ruote di avere inclina- zioni dierenti e di assor- bire bene le sconnessioni dell’asfalto. Il “passaggio” su una di esse fa la dieren- za, rispetto a una due ruote tradizionale: con quest’ulti- ma, quando si aronta una buca, il carico è distribuito al 50% su ogni ruota. Qoo- der, invece, distribuisce il carico sui 4 punti dieren- ti: ognuna delle ruote gra- va per 1/4 sul mezzo con evidenti vantaggi dal punto di vista del comfort in sella e della sensazione di sicu- rezza, visto che il veicolo ri- mane stabile mentre le ruo- te assorbono tutte le aspe- rità ma anche dell’impat- to generale sulla struttura, dato che questa soluzione ne preserva tutti gli organi meccanici. Qooder, inoltre, garantisce stabilità anche nel caso in cui la gomma si sgono, come si dice in gergo, “stalloni” . Una strut- tura che sembra realizzata su misura per gestire, sop- portare e superare le insidie dell’asfalto sconnesso che sempre più spesso si trova nelle grandi città, in parti- colar modo sulle strade di Roma, disseminate, ahinoi di fastidiose buche. La ciclistica è caratte- Le quattro ruote del Qooder regalano stabilità a tutto il mezzo Il Quadro Qooder in azione sulle strade di Roma AUDI Q8, SPORT & CLASSE di Leonardo Iannacci L a teoria di Audi in tema di suv-coupé, pianeta dell’iper-spazio sul quale la Casa degli Anelli sbarca dopo Lam- borghini Urus e Porsche Cayenne, ma prima di BMW X7, porta al debutta una nuova sigla nella sterminata gamma di In- golstad: Q8. Figlio di un’evoluzione stilistica che di- scosta questa aascinante crossover dal re- sto della gamma “Q” che, in casa Audi, vale più del 40% del venduto, questo è un mo- dello quasi racing. Se l’elegante Q7 è il clas- sico suv elegante e lussuoso da famiglia, que- sto suv-coupé stupisce per le forme feline e le prestazioni annunciate che, di familiare, hanno ben poco. Anzi… SPORTIVA CON CLASSE. Slanciato e filante come una sportiva di razza, aggressivo nel muso dove la gigantesca single frame otta- gonale personalizzabile nei colori è il primo e inconfondibile marchio di fabbrica, sora i cinque metri di lunghezza (misura 4,98 metri mentre il passo è di 3), è largo 2, alto 1,7 me- tri, ma più corto di 6,6 cm rispetto alla Q7. I tratti sono quelli della concept da cui deri- va, ammirata al Salone di Detroit 2017: fari Matrix Led posteriori che si sviluppano oriz- zontalmente, vistosi cerchi in lega da 20” (op- tional quelli da 22”), nervature lungo fronta- le e ancate, parafanghi imponenti e un in- credibile CX di 0,34. Dettagli che forniscono alla Q8 l’ideale passepartout per primeggiare nel settore dei suv-coupé più emozionali e, nel continuo “derby” tecnologico con gli al- tri marchi tedeschi, di fronteggiare a dovere la controensiva BMW di ne anno, quan- do entrerà scena la X7. L’una contro l’altra, le due tedesche, come in un duello western. DIGITAL. Il cockpit della Q8 è un euvio di sportività unito alla tecnologia di altissimo livello che le più recenti Audi, dall’ammi- raglia A8 alla nuova A6, orono: tutto è di- gital, leve e comandi sono ridotti pratica- mente a zero e la manopola che regolava un tempo il sistema MMI Touch Response è scomparsa. Ogni operazione è asservita ai due display: quello più grande da 10,1” per l’infotainment di bordo e quello posiziona- to più sotto, da 8,6 pollici. Quest’ultimo re- gola la climatizzazione e il terzo, quello del classico Virtual Cockpit Audi, misura 12”3 e visualizza tutte le funzioni: dalla navigazio- ne alla climatizzazione, con i comandi vo- cali che consentono di “colloquiare” con l’auto, impartire ordini ed esprimere de- sideri senza staccare le mani dal volan- te. Un esempio? Se, in una giornata tor- rida la temperatura interna non è suf- cientemente fresca, basta far sapere: “Ho caldo” . Una voce gentile risponde in italiano (la lingua viene pre-imposta- ta, come su uno smartphone): “Che tempe- ratura vuoi?” . “20 gradi”… E la Q8 acconten- ta, in pochi secondi, l’accaldato guidatore. Un peso massimo del genere, muscoloso e lungo cinque metri, fa segnare sulla bilan- cia poco più di 2100 kg, massa notevole ma contenuta per via dell’alluminio utilizzato per buona parte per carrozzeria e telaio (lo stesso di Urus e Cayenne). Di quel materia- le leggero sono le sospensioni, le calotte de- gli ammortizzatori, le ancate dei passaruo- ta, il tetto, le porte e il portellone posteriore. Insomma, il solito segreto della leggerezza. ANCHE IBRIDA. Last but non least, la gamma motori: beneciano della conosciuta e ap- prezzata tecnologia mild-hybrid (MHEV) a supporto del motore termico. La versione d’attacco 50 TDI monta il turbodiesel 3.0 V6 TDI da 286 cv e 600 Nm di coppia, che fa accelerare la Q8 da 0 a 100 km/h in 6,3 secondi, con una velocità di 232 km/h. Il cambio è automatico a otto rapporti con convertitore di coppia, la trazione integra- le e tutte e quattro le ruote sono sterzanti. Nei primi mesi del 2019 arriveranno, la va- riante da 231 cv (Q8 45 TDI) e il benzina 3.0 TFSI da 340 cv (Q8 55 TFSI). Non chiedeteci i prezzi. Sono top secret ma si presume che quello della Q8 sia un li- stino destinato - per dirla alla Fantozzi - solo a megadirettori vari e a pochi cav. grand. u. lup. mann. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Due immagini eloquenti della nuova Audi Q8, imponente nelle sue dimensioni ma decisamente agile e proporzionata nell’ottimo rapporto peso-potenza L’ennesimo gioiello di Ingolstadt segue il trend coupé di Lambo Urus e Porsche Cayenne rizzata da un telaio in tubi d’acciaio su cui sono ssate le ruote da 14” . La frenata è integrale e completa di “all wheel braking system”: ti- rando la leva sinistra o il pe- dale a destra della pedana (come sulla Vespa) si inne- sca la combinata, davvero ecace, mentre azionando la leva destra si agisce solo sui dischi anteriori. La dif- ferenza, il Qooder, la fa an- che al semaforo: attraverso una leva rossa posta sul re- troscudo, il pilota può azio- nare il sistema che permet- te di mantenere il mezzo in equilibrio anche da fermo. Tenendo comodamente i piedi sulla pedana. ©RIPRODUZIONE RISERVATA ULTIMA FRONTIERA SUV A VENEZIA FUNZIONA IL CAR SHARING HYBRID TOYOTA Quasi 700 iscritti, 132 noleggi, 4.600 km percorsi per 430 ore di servizio erogate, di cui il 52% a trazione esclusivamente elettrica per un risparmio di 230 kg di emissioni di CO2. Sono i numeri del nuovo servizio di car sharing Hybrid “Yuko with Toyota” che ha preso il via il primo giugno scorso e che è stato presentato nei giorni scorsi all’Isola Nova del Tronchetto, dal sindaco di Venezia, Brugnaro e dall’a.d. di Toyota Motor Italia, Caruccio. Sono 15 le postazioni, sparse su tutto il territorio comunale, con una otta di 40 mezzi. Gli iscritti possono, attraverso una apposita app, non solo prenotare l’auto, ma anche materialmente aprirla e utilizzarla. Il maxiscooter della Quadro debutta nelle concessionarie italiane in questo weekend Data: 15/06/2018 Media: Quotidiano

38 AUTO LA NOVITA' AUDI Q8, SPORT & CLASSE ULTIMA ......AUDI Q8, SPORT & CLASSE di Leonardo Iannacci L a teoria di Audi in tema di suv-coupé, pianeta dell’iper-spazio sul quale

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Page 1: 38 AUTO LA NOVITA' AUDI Q8, SPORT & CLASSE ULTIMA ......AUDI Q8, SPORT & CLASSE di Leonardo Iannacci L a teoria di Audi in tema di suv-coupé, pianeta dell’iper-spazio sul quale

38 VENERDÌ 15 GIUGNO 2018

LA NOVITA'CORRIERE DELLO SPORT - STADIO AUTO

Stile racing, tecnologia super, imponente ma leggero grazie all’alluminio, motori da 231 cv

QOODER, QUATTRO RUOTE PER VIAGGIARE IN CITTA CON LA SICUREZZA DI UN’AUTOdi Federico Porrozzi

Una delle novità più attese della stagione sbarcherà in questa settimana, proprio nel week-end in arrivo. E sarà uno sbarco in grande stile, in tutta Italia e nei con-cessionari autorizzati Qua-dro. Stiamo parlando di Qo-oder, un veicolo a 4 ruote largo come un maxiscooter. Capace quindi, nonostante la conformazione mecca-nica, di districarsi agevol-mente tra le auto nel traf-fico metropolitano. L’HTS, ovvero Hydraulic Tilting Sy-stem, gli consente di incli-narsi come un mezzo a 2 ruote e di offrire un angolo di piega esagerato ma allo

stesso tempo di mantener-si aderente all’asfalto. Il se-greto sono le 4 ruote bascu-lanti (due motrici, le poste-riori), che uniscono la si-curezza e il comfort della guida di un’auto con l’agi-lità e il piacere della liber-tà tipica della moto. Il Qooder, che si può gui-dare anche con la paten-te B, è spinto da un moto-re autoportante con diffe-renziale integrato (dispo-sto centralmente anche per ottimizzare la distribuzio-ne dei pesi), cilindrata di 400 cc e potenza massima di 32,5 cavalli. E’ raffredda-to a liquido e, grazie al ser-batoio da 14 litri, garanti-sce un’autonomia di 300

km (circa 20 km con un li-tro di benzina). Le quattro sospensioni indipenden-ti l’una dall’altra e lo ster-zo dinamico permettono alle ruote di avere inclina-zioni differenti e di assor-bire bene le sconnessioni dell’asfalto. Il “passaggio” su una di esse fa la differen-za, rispetto a una due ruote tradizionale: con quest’ulti-ma, quando si affronta una buca, il carico è distribuito al 50% su ogni ruota. Qoo-der, invece, distribuisce il carico sui 4 punti differen-ti: ognuna delle ruote gra-va per 1/4 sul mezzo con evidenti vantaggi dal punto di vista del comfort in sella e della sensazione di sicu-

rezza, visto che il veicolo ri-mane stabile mentre le ruo-te assorbono tutte le aspe-rità ma anche dell’impat-to generale sulla struttura, dato che questa soluzione ne preserva tutti gli organi meccanici. Qooder, inoltre, garantisce stabilità anche nel caso in cui la gomma si sgonfi o, come si dice in gergo, “stalloni”. Una strut-tura che sembra realizzata su misura per gestire, sop-portare e superare le insidie dell’asfalto sconnesso che sempre più spesso si trova nelle grandi città, in parti-colar modo sulle strade di Roma, disseminate, ahinoi di fastidiose buche. La ciclistica è caratte-Le quattro ruote del Qooder regalano stabilità a tutto il mezzo

Il Quadro Qooder in azione sulle strade di Roma

AUDI Q8, SPORT & CLASSE

di Leonardo Iannacci

La teoria di Audi in tema di suv-coupé, pianeta dell’iper-spazio sul quale la Casa degli Anelli sbarca dopo Lam-borghini Urus e Porsche Cayenne,

ma prima di BMW X7, porta al debutta una nuova sigla nella sterminata gamma di In-golstad: Q8. Figlio di un’evoluzione stilistica che di-scosta questa affascinante crossover dal re-sto della gamma “Q” che, in casa Audi, vale più del 40% del venduto, questo è un mo-dello quasi racing. Se l’elegante Q7 è il clas-sico suv elegante e lussuoso da famiglia, que-sto suv-coupé stupisce per le forme feline e le prestazioni annunciate che, di familiare, hanno ben poco. Anzi… SPORTIVA CON CLASSE. Slanciato e filante come una sportiva di razza, aggressivo nel muso dove la gigantesca single frame otta-gonale personalizzabile nei colori è il primo e inconfondibile marchio di fabbrica, sfiora i cinque metri di lunghezza (misura 4,98 metri mentre il passo è di 3), è largo 2, alto 1,7 me-tri, ma più corto di 6,6 cm rispetto alla Q7. I tratti sono quelli della concept da cui deri-va, ammirata al Salone di Detroit 2017: fari Matrix Led posteriori che si sviluppano oriz-zontalmente, vistosi cerchi in lega da 20” (op-tional quelli da 22”), nervature lungo fronta-le e fiancate, parafanghi imponenti e un in-credibile CX di 0,34. Dettagli che forniscono alla Q8 l’ideale passepartout per primeggiare nel settore dei suv-coupé più emozionali e, nel continuo “derby” tecnologico con gli al-tri marchi tedeschi, di fronteggiare a dovere la controffensiva BMW di fine anno, quan-do entrerà scena la X7. L’una contro l’altra, le due tedesche, come in un duello western. DIGITAL. Il cockpit della Q8 è un effluvio di sportività unito alla tecnologia di altissimo livello che le più recenti Audi, dall’ammi-

raglia A8 alla nuova A6, offrono: tutto è di-gital, leve e comandi sono ridotti pratica-mente a zero e la manopola che regolava un tempo il sistema MMI Touch Response è scomparsa. Ogni operazione è asservita ai due display: quello più grande da 10,1” per l’infotainment di bordo e quello posiziona-to più sotto, da 8,6 pollici. Quest’ultimo re-gola la climatizzazione e il terzo, quello del classico Virtual Cockpit Audi, misura 12”3 e visualizza tutte le funzioni: dalla navigazio-ne alla climatizzazione, con i comandi vo-cali che consentono di “colloquiare” con l’auto, impartire ordini ed esprimere de-sideri senza staccare le mani dal volan-te. Un esempio? Se, in una giornata tor-rida la temperatura interna non è suf-ficientemente fresca, basta far sapere: “Ho caldo”. Una voce gentile risponde in italiano (la lingua viene pre-imposta-ta, come su uno smartphone): “Che tempe-ratura vuoi?”. “20 gradi”… E la Q8 acconten-ta, in pochi secondi, l’accaldato guidatore. Un peso massimo del genere, muscoloso e lungo cinque metri, fa segnare sulla bilan-cia poco più di 2100 kg, massa notevole ma contenuta per via dell’alluminio utilizzato per buona parte per carrozzeria e telaio (lo stesso di Urus e Cayenne). Di quel materia-le leggero sono le sospensioni, le calotte de-gli ammortizzatori, le fiancate dei passaruo-ta, il tetto, le porte e il portellone posteriore. Insomma, il solito segreto della leggerezza.

ANCHE IBRIDA. Last but non least, la gamma motori: beneficiano della conosciuta e ap-prezzata tecnologia mild-hybrid (MHEV) a supporto del motore termico. La versione d’attacco 50 TDI monta il turbodiesel 3.0 V6 TDI da 286 cv e 600 Nm di coppia, che fa accelerare la Q8 da 0 a 100 km/h in 6,3 secondi, con una velocità di 232 km/h. Il cambio è automatico a otto rapporti con convertitore di coppia, la trazione integra-le e tutte e quattro le ruote sono sterzanti. Nei primi mesi del 2019 arriveranno, la va-riante da 231 cv (Q8 45 TDI) e il benzina 3.0 TFSI da 340 cv (Q8 55 TFSI). Non chiedeteci i prezzi. Sono top secret ma si presume che quello della Q8 sia un li-stino destinato - per dirla alla Fantozzi - solo a megadirettori vari e a pochi cav. grand. uff. lup. mann.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Due immagini eloquenti della nuova Audi Q8, imponente nelle sue dimensioni ma decisamente agile e proporzionata nell’ottimo rapporto peso-potenza

L’ennesimo gioiello di Ingolstadt segue il trend coupé di Lambo Urus e Porsche Cayenne

rizzata da un telaio in tubi d’acciaio su cui sono fissate le ruote da 14”. La frenata è integrale e completa di “all wheel braking system”: ti-rando la leva sinistra o il pe-dale a destra della pedana (come sulla Vespa) si inne-sca la combinata, davvero efficace, mentre azionando la leva destra si agisce solo sui dischi anteriori. La dif-ferenza, il Qooder, la fa an-che al semaforo: attraverso una leva rossa posta sul re-troscudo, il pilota può azio-nare il sistema che permet-te di mantenere il mezzo in equilibrio anche da fermo. Tenendo comodamente i piedi sulla pedana.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

ULTIMA FRONTIERA SUV A VENEZIA

FUNZIONA IL CAR SHARING HYBRID TOYOTA

Quasi 700 iscritti, 132 noleggi, 4.600 km percorsi per 430 ore di servizio erogate, di cui il 52% a trazione esclusivamente elettrica per un risparmio di 230 kg di emissioni di CO2. Sono i numeri del nuovo servizio di car sharing Hybrid “Yuko with Toyota” che ha preso il via il primo giugno scorso e che è stato presentato nei giorni scorsi all’Isola Nova del Tronchetto, dal sindaco di Venezia, Brugnaro e dall’a.d. di Toyota Motor Italia, Caruccio. Sono 15 le postazioni, sparse su tutto il territorio comunale, con una flotta di 40 mezzi. Gli iscritti possono, attraverso una apposita app, non solo prenotare l’auto, ma anche materialmente aprirla e utilizzarla.

Il maxiscooter della Quadro debutta nelle concessionarie italiane in questo weekend

Data: 15/06/2018

Media: Quotidiano