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Appunti dalle lezioni di Chirurgia Endocrinologica, prof. Dobrinja, 2012, Università Trieste
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CHIRURGIA ENDOCRINO
Prof. Dobrinia
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IPERPATIROIDISMO
Sindromi da iperparatiroidismo di interesse chirurgico sono:
1. Adenoma singolo.
2. Iperplasia di tutte e 4 le ghiandole paratiroidi, tipiche della MEN.
Il trattamento chirurgico sarà diverso.
ANATOMIA
Derivazione embriologica:
paratiroidi superiori dalla IV tasca branchiale come la tiroide.
inferiori dalla III come il timo.
Posizione:
Nell’80% delle persone rilevate a livello autoptico 4 paratiroidi, poste di solito nella faccia posteriore
della tiroide (tanto che nella chirurgia occorre medializzare il lobo tiroideo per accedervi).
Paratiroidi inferiori a volte nel mediastino anteriore: è quindi importante effettuare scintigrafia prima
dell’intervento chirurgico alle paratiroidi per verificare che non ci siano paratiroidi ectopiche.
Vascolarizzazione:
Inferiori da rami aortici, mammaria interna o timiche.
Superiori comune vascolarizzazione con arterie tiroidee: per questo è importante quando eseguo
tiroidectomia legare le arterie tiroidee per preservare vascolarizzazione delle paratiroidi.
Istologia – anatomopatologia:
Micro: Si riconoscono cellule chiare e scure, che hanno consistenza superiore rispetto al parenchima tiroideo,
più duro elastica.
Macro: Le paratiroidi hanno colore caratteristico giallo camoscio e diametro molto piccolo 4-5 mm;
in adenoma, le dimensioni ha anche 5-6 cm, riconosciuta vera e propria capsula, colore è giallo tendente al
violaceo.
OMEOSTASI di Ca, Mg e
PO4
PTH (ormone polipeptidico)
CT (ormone polipeptidico)
Vit. D (vit ad azione ormonale)
FEEDBACK NEGATIVO : calcio ionizzato nel
LEC.
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IPERPARATIROIDISMO:
PRIMITIVO
(PTH elevato e CALCEMIA elevata)
SECONDARIO
(PTH elevato e CALCEMIA normale)
TERZIARIO
(PTH elevato e CALCEMIA elevata)
IPERPARATIROIDISMO PRIMITIVO
Patologie in cui si ha eccessiva produzione di paratormone: PTH ematico e calcemia elevati.
Aumento del PTH è direttamente proporzionale alle dimensioni dell’adenoma tiroideo.
Si associa a osteoporosi.
Cause:
1. IPERPLASIA delle paratiroidi, molte volte polilobulate.
2. Singolo ADENOMA, rivestito da capsula: può portare anche a riduzione volume e attività delle restanti
paratiroidi.
3. CARCINOMA
4. SINDROME PARANEOPLASTICA, tumore non paratiroideo PTH secernente.
COMPENSO:
1. DEPOSIZIONE di Ca nei TESSUTI MOLLI (coeff solubilità>40)
calcolosi renale, biliare e a volte salivare. !anamnesi!
2. DEFICIT vit. D grave demineralizzazione ossea osteomalacia.
3. AUMENTO DEGRADAZIONE PTH il rene risponde all’eccesso di
PTH con scambio tra ioni Ca con ioni H perdita di bicarbonati
e riassorbimento di H acidosi ipocloremica.
Interesse chirurgico:
ADENOMA
CARCINOMA
IPEPLASIA DIFFUSA
Aumento della
secrezione di PTH IPERPARATIROIDISMO
FEEDBACK
NEGATIVO del Ca
1.IPERCALCEMIA/uria: è
elemento comune che
caratterizza il disordine
ormonale!)
2.IPERFOSFATEMIA/uria
per ridotto riassorbimento
intestinale e renale.
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Fattori predisponenti:
Sesso ed età:
sesso femminile (rapporto 2 : 4), l’incidenza si eleva in ambedue i sessi >50y.
aumento dell'incidenza dopo la
menopausa
Donne in menopausa spesso eseguono:
MOC, densitometria ossea osteoporosi
Dosaggio vit D calcemia e PTH: se si riscontra aumento PTH, occorre capire la causa, potrebbe
essere deficit di vitamina D o patologia delle paratiroidi
raro nei bambini
Ereditarietà: non è ancora chiaro se esistano dei fattori ereditari genetici, in ogni caso può far parte delle
sindromi poliendocrine I o II, comunque di bassa incidenza:
MEN I:
Adenomi ipofisari
Gastrinoma od Insulinoma
Iperparatiroidismo
MEN II:
Carcinoma midollare della tiroide
Feocromocitoma
Iperparatiroidismo
IPERPARATIROIDISMO SECONDARIO
PTH elevato e calcemia normale, la maj parte delle volte: si può avere questa situazione anche quando vit. D
è scarsa. Nei pz sottoposti a tiroidectomia, si fa dosaggio della vit. D proprio per questo motivo, per
discriminare se l’aumento del PTH è dovuto a rimozione accidentale delle paratiroidi o meno.
Cause: non collegato a patho dirette delle paratiroidi, si instaura come COMPENSO di fronte a altra patho:
1. IR
2. MALASSORBIMENTO
3. RACHITISMO e OSTEMALACIA
Trattamento:
Farmaci calcio mimetici come mimpara(?) molto usato nel trattamento sintomatico dell’iperparatiroidismo
primitivo e ancora di più nel secondario. Indicazione quasi sempre chirurgica, altrimenti l’intervento potrebbe
essere perseguito dopo i fallimento della terapia medica.
IPERPARATIROIDISMO TERZIARIO
Iperparatiroidismo secondari dove la iperfunzione paratiroidea si autonomizza.
Valutazione dei fosfati è più indagine di II livello, nel momento in cui è stato accertato
iperparatiroidismo. Tendenza all’accumulo a livello dei tessuti molli calcolosi renale, delle
ghiandole salivari e della colecisti: sono quindi pz che possono avere avuto coliche renali e soffrono
di questo disturbo da più anni.
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Anatomopatologia:
Le alterazioni anatomopatologiche in conseguenza all’iperparatiroidismo colpiscono in particolare:
PARATIROIDI: iperplasia, adenoma, carcinoma.
OSSA: aumento delle superfici di riassorbimento, aumento numerico degli osteoclasti, osteolisi
osteocitica, fibrosi del midollo.
RENE: 30 % dei pazienti circa è presente una calcolosi renale, spesso complicata da una
pielonefrite. Nefrocalcinosi, litiasi delle papille sono meno frequenti, situazioni di sofferenza cronica
renale e ureterale.
DANNO NEUROMUSCOLARE: depositi di calcio nei tessuti molli, quindi in organi parenchimatosi come
stomaco e polmone (solo per livelli calcemia > 15 mg).
Manifestazioni cliniche:
Iperparatiroidismo clinicamente asintomatico nella maj parte dei casi, non è pertanto raro che un buon numero
di casi venga scoperto casualmente tra i pz ambulatoriali.
Quanto alle forme di presentazione, si distinguono:
manifestazioni TIPICHE
Alle tre forme cliniche principali corrispondono quadri clinici bioumorali più o meno gravi.
forma ASINTOMATICA
forma RENALE
forma OSSEA
manifestazioni ATIPICHE
Il quadro clinico dell’esordio tende a non modificarsi con il tempo.
Forma ossea:
Riassorbimento > neoformazione.
Demineralizzazione scheletrica diffusa (nel 50 % circa dei pazienti) che si traduce in fratture spontanee
(estremità ossa lunghe, metacarpo, cranio, mandibola,bacino, rachide).
Osteoporosi od osteite fibrocistica (M. di Recklinghausen) con formazione di cisti ossee ("tumori bruni").
Lesioni subperiostee tipiche a carico delle ossa lunghe (falangi).
Aspetto del cranio a "sale e pepe" per riassorbimento del Ca non uniforme a livello del tavolato cranico
interno.
Di rado i pz con presentazione ossea hanno anche calcolosi renale.
Forma renale:
Fq (50-70%), è manifestazione clinica prevalente.
Nefrolitiasi recidivante: 80% degli iperparatiroidei presenta una calcolosi a stampo bilaterale, visibile
radiologicamente come calcolo che è quasi indovato delle vie ureterali. I calcoli possono essere mono o
bilaterali. Z che arrivavano prima quasi alla depressione e alla debolezza, si ha enorme recuparo dal
pdv clinico e mentale.
Nefrocalcinosi progressiva: si ha nel 5% dei casi, ma è molto grave perché porta a IR! La diagnodsi viene
in genere posta solo dopo uno o più trattamenti urologici.
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Manifestazioni atipiche: quello che è più fq sono disturbi psichici, facile astenia, iporiflessia, sonnolenza,
situazione nell’insieme come se fosse depresso. Talvolta, prurito cutaneo (D/D linfoma!!!).
La manifestazioni cardiovascolari (ipertensione, bradicardia, ostruzioni vasali) sono considerate atipiche
perché il livelli di Ca devono essere davvero molto elevati per avere questi quadri. (il resto è sulla slide ma
non è importante).
Sintomatologia di esordio:
legata specie all’alterazione della MOTILITÀ INTESTINALE, che è controllata da Ca e Mg:
Anoressia
Vomito e nausea
Stipsi
Più raramente:
Lesioni peptiche gastroduodenali (15%)
Pancreatite acuta
Aumento P arteriosa
Oppure sintomi atipici quali astenia e sonnolenza, di difficile riconoscimento anche da parte del pz stesso
(cioè: è più facile che un pz si presenti dal medico per disturbi gastrointestinali che per sonnolenza).
Nel 5% dei casi si verifica, nel giro di pochi mesi, una crescita improvvisa dell’attività paratiroidea
CRISI PARATIROIDEA (calcemia > 16 mg%):
Obnubilamento del sensorio
Astenia intensa
Nausea, vomito
Segni di disidratazione
Collasso circolatorio
Diagnosi:
EO del collo permette di rado di identificare tumefazioni.
Laboratorio
Calcemia (10,4-14 mg/100ml): i valori tendono a oscilllare in modo importante anche di giorno in
girono, è importante fare ripetute misurazioni.
Se sospetto di malattia con calcemia normale, si può ricorrere a
- test di Broadus: assunzione di un grammo di calcio per os. Dopo 2 ore nei pazienti con IPTP la
calcemia supera i 10,5 mg%.
- test tiazidici: assunzione di 20 mg/die di idrocloro-tiazide per una settimana determina la
comparsa di ipercalcemia solo nei pazienti con IPTP.
Calciuria (calcio/creat <0,20 nelle 24h). in circa la metà dei pz i valori sono al limite della norma e
tendono ad essere aumentati.
Fosfatemia (<2mg /100ml) e fosfaturia nelle 24h: per azione fosfaturica del PTH, livelli ematici
diminuiti per dispersione dei fosfati nelle urine. Le indagini sui fosfati sono normalmente di secondo
livello, cioè a conferma della patologia paratiroidea già trovata.
PTH plasmatico con dosaggio radioimmunologico o cateterismo venoso in corso di flebografia
Fosfatasi alcalina e idrossiprolinuria, indici di demineralizzazione: sono ai limiti della norma nei pz
con forme lievi o renali.
Equilibri A-B: lieve acidosi ipocloremica nelle ipercalcemie di origine NON paratiroidea.
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Studio apparato scheletrico
Rx ossa lunghe (tibia, femore, clavicola, falangi):
- hanno aspetto a “vetro smerigliato”,
- nelle falangi compare riassorbimento sottoperiosteo
- tumori bruni, cisti per decalcificazione ossea.
Segno di Albright + (scomparsa lamina dura dell’alveolo dei denti)
Studio apparato urinario
Urografia: ricerca di eventuale calcolosi o nefrocalcinosi anche sintomatica.
Imaging non invasivo
ECO (potere di risoluzione < 1cm, con possibilità di ago biopsia guidata). !!! regioni inacessibili sono
spazio retro faringeo, retro esofageo e mediastino. E’ possibile anche Eco intraoperatoria.
TC potere risolutivo inferiore, studio del mediastino, rapporti con strutture circostanti.
Scintigrafia: D/D tumefazioni tiroidee e paratiroidee (“immagini per sottrazione”) e ricerca di
paratiroidi ectopiche a livello toracico.
Imaging invasivo
Angiografia digitale
Cateterismo venoso selettivo + sampling con determinaizone del PTH.
Infusione di coloranti viatli come blu di toluidina in sede intraoperatoria.
Terapia medica: Ipercalcemia cronica moderata (Ca+ 12 - 15 mg/100 ml)
Glucocorticoidi
Mitramicina
Fosfati (potassio fosfato)
Calcitonina
Estrogeni
Ipercalcemia acuta severa (Ca+ > 15 mg/100 ml)
Ospedalizzazione
Riduzione dell'apporto di calcio e della somministrazione di farmaci ipercalcemizzanti,
diuretici, vitamina D, etc)
Controllo della digitalizzazione
Reidratazione e diuretici:
4/6 litri di soluzione salina
20-100 mg di furosemide ogni 2 ore
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Terapia chirurgica:
NB indicazione ad esplorazione chirurgica dal collo quando calcemia > 11 mg, in unione a sintomatologia
renale quale litiasi o alterazioni funzionali, evidenze radio di riassorbimento, oppure non responders a
terapia medica.
La terapia chirurgica si differenzia a seconda dell’alterazione:
1. ADENOMA: paratiroidectomia con esplorazione chirurgica delle paratiroidi contro laterali, che
spesso sono soggette a inibizione funzionale proprio a causa dell’adenoma.
2. IPERPLASIA: paratiroidectomia totale o subtotale (rimozione di ¾) con possibile contemporaneo
autotrapianti (m. brachioradiale).
3. CARCINOMA: asportazione + linfadenectomia regionale.
Complicanze: ipoparatiroidismo è la principale, segue lesione del nervo laringeo inferiore che provoca
paralisi della corda vocale e quindi disfonia.
Recidive: di solito coinvolgono iperplasia e adenomi. Possono esserci per la mancata individuazione di tutte le
ghiandole interessate o per ghiandole ectopiche che non sono state definite al momento dell’intervento.
Diagnosi differenziale:
Iperparatiroidismo primitivo (20%)
Mieloma
Metastasi ossee
Altre cause (10 %):
sarcoidosi
sindrome malassorbimento
eccessiva introduzione vit. D
IPOPARATIROIDISMO
a seconda dell’EZIOLOGIA, può essere:
POSTCHIRURGICO, conseguente a tiroidectomia totale o paratiroidectomia.
AUTOIMMUNE, forme idiopatiche molto rare.
55%
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A seconda della CLINICA, si distingue:
FORMA ACUTA dove la sintomatologia è quella di una crisi tetanica che esordisce con
formicolio e parestesie alle estremità e in regione periorale, seguono contrazioni muscolari, in
particolare spasmo carpo-pedalico fino all’opistotono, spasmo delle mm viscerale (laringea e
bronchiale), convulsioni e perdita di coscienza.
FORMA CRONICA
Ipercalcemia latente riconoscibile da:
Segno di Chwostek (segno del facciale)
Segno di Trousseau (mano da ostetrico)
Prova dell'iperpnea provocata
Terapia crisi tetanica:
Calcio gluconato e.v.
Diidrotachisterone o AT10
Vitamina D3 attiva
Calcio ionizzato per os
Diagnosi differenziale delle ipercalcemie: Ipercalcemie con elevato PTH:
Iperparatiroidismo primitivo e terziario e forme da "PTH like substances"
Ipercalcemie con PTH normale o basso:
o Farmacologiche: Tiazidici, Calcio, Vitamine A e D, Litio
o Malattie granulomatose: Sarcoidosi, TBC, Berilliosi
o Alterazioni genetiche: Ipercalcemia ipocalciurica familiare
o Milk alcali syndrome
o Malattia di Paget
o Immobilizzazione a letto
Terapia ipercalcemie: se LIEVE
- Aumentare l'escrezione urinaria di calcio (idratazione e diuretici calciuretici)
- Diminuire la liberazione ossea di calcio (mitramicina e calcitonina)
- Aumentare la fissazione ossea di calcio (fosfati inorganici)
- Sottrarre calcio ionizzato dal plasma (EDTA disodico o dialisi
Se GRAVE (Ca>15mg/100ml)
- Ospedalizzazione
- Riduzione dell'apporto di calcio e della somministrazione di farmaci ipercalcemizzanti, diuretici, vit. D,
etc.
- Controllo della digitalizzazione
- Reidratazione e diuretici:
o 4/6 litri di soluzione salina
o 20-100 mg di furosemide ogni due ore