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4Skiers, l'essenza del freeski
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OberAlp S.P.A - Tel 0471.242.900 - [email protected] - www.oberalp.it
johnsons media
eccetera
direttore responsabile CRISTIANO ZANNI (the boss)[email protected]
caporedattore MARCO MELLONI (the wise)[email protected]
coverskier KAJ ZACKRISSON
foto MATTIAS FREDRIKSSON
spot ENGELBERG – SWITZERLAND
www.4skiers.it
amministratore delegato CRISTIANO ZANNI
servizi generali LUISA PAGANO
editore e pubblicità JOHNSONS MEDIA
via Valparaiso, 4 - 20144 - Milano
tel +39.02.43990087 - fax +39.02.48022901
[email protected] - www.johnsonsmedia.it
distributore esclusivo per l’italia PRESS-DI DISTRIBUZIONE STAMPA E MULTIMEDIA S.R.L.20090 SEGRATE (MI)
distributore esclusivo per l’estero JOHNSONS INTERNATIONAL NEWS ITALIA
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servizio abbonamenti JOHNSONS MEDIA
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Servizio attivo dal
Lunedì al Venerdì dalle 14:00 alle 18:00.
modalità di pagamento Bonifico Bancario intestato a Johnsons Media
Via Valparaiso, 4 - 20144 Milano
Banca Intesa - Coordinate Bancarie:
IT 67 o 03069 09529 0724 0265 0199
importo euro 15,00 (4 numeri)
causale abbonamento 4Skiers - NOMINATIVO E INDIRIZZO
registrazione TRIBUNALE DI MILANO N.286 DEL 18.04.2006codice issn 1970-8106
roc N. 11243periodicità BIMESTRALE
prezzo di una copia italia 4,50 EURO
stampa ALFAPRINT - BUSTO ARSIZIO (VA)
4Skiers è una testata della società Johnsons Media srl che pubblica anche i periodiciFunboard (windsurf), Suptime (stand up paddle), KiteMagazineStance (kitesurf),6:00 AM (skateboard), Entry (snowboard), Surf Latino (surf)e gli annuari Surfing (windsurf, surf, kitesurf) e Snowb (snowboard).
Tutti i diritti di 4skiers sono riservati e appartengono a Johnsons Media srl. Nessuna parte di 4Skiers puòessere riprodotta in alcun modo senza la preventiva autorizzazione di Johnsons Media srl. testi, disegni eimmagini non saranno restituiti se non espressamente richiesti. L'editore è a disposizione degli aventi dirittonei casi in cui, nonostante le ricerche, non sia stato possibile raggiungere il detentore del diritto diriproduzione di eventuali testi e immagini. L'editore e gli autori non potranno in alcun caso essere ritenutiresponsabili per incidenti o conseguenti danni che derivino o siano causati dall'utilizzo improprio delleinformazioni contenute in questa rivista. Poste Italiane Spa - Sped. in Abb. Postale - 70% DCB Milano.
team
vicecaporedattore GIULIO GUADALUPI (the pioneer)[email protected]
assistente di redazione DMITRII SARTOR (the insider man)[email protected]
art director GIANPAOLO RAGNO (the magician)[email protected]
impaginazione CARLO ALFIERI (the joker)[email protected]
relazioni esterne GIONATA [email protected]
con la preziosa collaborazione diMATTIAS FREDRIKSSON, MATTIA MENESTRINA, ALESSANDRO BELLUSCIO, YVES GARNEAU,
PIETRO CELESIA, GIANANDREA LECCO, MATTEO MATTIA PARNIGONI,LUCA LORO DI MOTTA, LUCA PARISSE, YARI GHIDONE, FEDERICO BELLINI.
in redazione
Contact: [email protected]
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Non si sente ancora ma dicono che si alzerà il vento.
Il vento da nord, quello che soprattutto a Milano ma un po’ dappertutto, spazza
l’umido o le nuvole e rende l’aria apparentemente più pulita, consentendo di
vedere un po’ più lontano.
In queste giornate, c’è la sensazione che le cose prenderanno una piega diversa
che saranno migliori.
Ma è una sensazione appunto, se le cose cambieranno in meglio o in peggio non
sarà certo a causa del vento.
Qui, in redazione a Milano, possiamo dire che negli ultimi mesi ha soffiato un
venticello fresco, un venticello che ci ha convinto a prendere qualche
contromisura ma che alla fine ci ha soprattutto ampliato l’orizzonte.
Qui, nel centro della pianura più grande d’Italia ma a un soffio dalle montagne
più belle d’Europa, noi di 4SkierS abbiamo chiuso la zip fino in cima e ci siamo
messi all’opera per pianificare la nuova stagione del magazine.
Abbiamo visto che proprio vicino a noi o molto lontano c’erano skier pronti a
raccontare con immagini o parole le proprie esperienze, persone che come noi
vogliono dar voce alla passione per il freeski e aspettavano un cenno per poterlo
fare; persone che non conoscevamo e vecchi compagni d’avventura che non
sentivamo da un po’ ma tutti entusiasti più che mai di ricominciare una nuova
stagione assieme.
Il vento ha fatto finta di cambiare tutto e come sempre non ha cambiato la
sostanza delle cose, ha solo rinfrescato le idee; ci ha fatto solo venir voglia di
coinvolgere quanti più appassionati possibili, di esplorare versanti delle
montagne che non conoscevamo e discutere di stili per discenderle come non
avevamo fatto finora. Perché forse cambia il fatto di sollevare più o meno
polvere, di staccare su una roccia in backcountry o su un kicker rifinito da un
gatto o di avere i talloni bloccati o liberi ma le sensazioni di chi compie il gesto
e di chi lo osserva sono esattamente le stesse. Di queste sensazioni viviamo e
queste sensazioni vogliamo trasmettere.
4SkierS è sempre il magazine che avete avuto fra le mani finora, fatto dagli skier
che già conoscevate e da altri che magari conoscerete per la prima volta, con
ancora più motivazione e adrenalina, con le storie più emozionanti che voi
freeskier riuscirete a proporre.
4SkierS siamo noi e siete voi freeskier
Buon inverno, il Saggio e tutto il Team
ENZO JACKET AND PANTEngineered with
Xavier de Le Rue, da qualche parte in Alaska Foto: Tero Repo
Rispetta la montagna. Ripeti l’impresa.Le zone remote hanno un potenziale epico. Ma possono essere anche pericolose. La nostra missione consiste nell’aiutarti a espandere i tuoi orizzonti senza eccedere il limite. Indipendentemente dal tuo livello o dalle tue capacità, la conoscenza è lo strumento migliore per varcare quel confi ne.
Per saperne di più sulla sicurezza in montagna visita snowsafety.thenorthface.com
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S E T H M O R R I S O N / S O L O
GORE-TEX® SENDS COLD AND WET PACKING.
Pro Rider Series : Sethmo Jacket x Sethmo Pant
© Oakley Icon Ltd
Gore-Tex is a registered trademark of W.L. Gore & Associates, Inc. WWW.OAKLEY.COM/SKI
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MOMENT SKIS - NEW TEAM RIDERSTutto è pronto per un’altra stagione Free Ride sotto il segno di Moment Skis.Quest’anno il Team Moment sarà super competitivo e presente in tutte le competizioni italiane (e non) di Free Ride. Da questa stagione il team si è molto ingrandito e oltre algrandissimo Federico “Fedex” Protti, con Moment Ski già da 2 anni saranno a fargli compagnia Marco Trevisan, Stephan Glira, Vincenzo “Vinc “ Da Vinchie, ”Steo” Gex, ”Miki”Ferrari, Oscar Lobaido, “Il Pato”, “il Brigno che daranno filo da torcere a chiunque si metterà nella loro traiettoria… per fortuna che i Moment Riders hanno le punte quadre…Capitano del Team sarà “Matte” Matteo Parnigoni che sicuramente non mancherà di partecipare a qualche contest… magari “stallonato”.Cresce ancor più la collaborazione con THE LAB di Prali : “…..siamo un gruppo di appassionati che “vivono” e si “nutrono” di neve. Questa a volte si trova sotto forma dipista battuta, a volte di struttura in un park, alle volte ancora non ha forma, in mezzo ai boschi e lassù, in alta montagna. THE LAB, perché siamo un “laboratorio” e comein ogni laboratorio, facciamo esperimenti. Esperimenti perché sono esperienze.Esperienze perché, tutte le volte che si entra in un Park o si traccia una linea, ci si mette)in gioco…”. The Lab sarà anche la piattaforma di partenza per un nuovissimoprogetto con l’arrivo del brand AMPLID “The Next Level riding” che già da questa stagione entrerà a far parte della famiglia GVM dist… more news coming soon.Info: [email protected] - Tel. 335.5941838 – 0324.243507
DIGITAL CAMERA GOGGLES SUMMIT SERIESSofTeam presenta le nuove Maschere Digital Camera firmate LiquidImage: Fotocamera e videocamera integrate per catturare l’adrenalina!Fanno parte della linea Summit Series, le nuove maschere Digital Camera Goggles firmate Liquid Image e commercia-lizzate da SofTeam, distributore di prodotti di elettronica di consumo ed informatica.Queste pratiche maschere da sci/snowboard, sono dotate di una fotocamera e videocamera integrata che consentonodi acquisire foto e filmati in alta definizione per rivedere e condividere con amici le proprie esperienze sulla neve! Leggere e comode si adattano perfettamente alla forma del viso, vestendo comodamente e assicurando un’ottima protezione. Sulla montatura dispongono di due tasti,uno per attivare e disattivare la videocamera e l’altro per scattare foto. Con le maschere Digital Camera Goggles, che supportano SD card fino a 32 GB, si possono rea-lizzare filmati in H.264 a 30 frame per secondo e si possono registrare fino a 16 ore di video a 720p . Inoltre si possono scattare oltre 18mila immagini jpg da 5Mpixel(2592x1944) con scheda di memoria da 16GB. Tantissimi gli accessori disponibili: quattro tipi di lenti pensati per le maschere da neve a filtri e batterie di ricambio. DigitalCamera Goggles Summit Series da Sci/Nnowboard - prezzo Consigliato al Pubblico (IVA inclusa): Euro 229 + ivaInfo: SofTeam srl - Tel. 039.20.78.91 - www.sportxtreme.it
WINTER X GAMES EUROPE 2012Apparsi per la prima volta negli USA nel 1997, dal 2002 si tengono ad Aspen inColorado; dopo il successo della versione estiva, si sono ben presto imposti comeevento competitivo più importante per gli sport alternativi invernali, tanto che dal2010 gli X-Games sono approdati in Europa a Tignes. Dopo il successo della primaedizione europea, per il terzo appuntamento, sono attesi 150 atleti, più di 400 gior-nalisti, una copertura televisiva di circa 1.900 h in 198 paesi con più di 10 ore Livesulla rete del gruppo Canal+. Le discipline di sci Freestyle Super Pipe e Slope Style,uomo e donna, da luglio 2011 sono state ufficialmente riconosciute dal CIO
(Comitato Olimpico Internazionale) e sono state inserite fra gli sport presenti dalle prossime Olimpiadi invernali di Sotchi del 2014. Le discipline freestyle stannogodendo di una popolarità in crescita esponenziale e gli Winter X Games saranno sicuramente ancora una volta l’occasione per mettere in mostra i migliori talen-ti di queste discipline e farli conoscere ad un pubblico sempre più vasto. L’appuntamento per quest’inverno è dunque a Tignes, dal 14 al 16 marzo 2012.Info: www.winterxgameseurope.com
EUROPEAN OUTDOOR FILM TOUR 11/12L’European Outdoor Film Tour (E.O.F.T.) è il più grande evento cinematografico della comunità outdoor europea e presenta tutto ciò che entusiasma l‘appassionato di outdoor:arrampicata, alpinismo, sci, mountain biking e molto di più. Dall‘ 8 ottobre fino a metà dicembre l’E.O.F.T. 11/12 è in giro per l’Europa, più di 150 appuntamenti in 8 paesi europei.Le “Baffin Babes” per 80 giorni percorrono sugli sci le distese di ghiaccio dell’Isola di Baffin. Simone Moro, Denis Urubko e Cory Richard compiono in „Cold“ la prima arram-picata invernale del Gasherbrum II. Un gruppo di francesi cambia il volto dello highlining: in „This Must Be The One“ esibiscono un equilibrismo di quota sospesi tra le gugliedel Monte Bianco e i grattacieliparigini. Dopo aver visto „Being There“ vorrete sciare solo in Norvegia, e dopo „Life Cycles“ non farete più una pedalata in bicicletta senzarifletterci un po‘ sopra. „The Majestetic Plastic Bag“, un cortometraggio che descrive il ciclo di vita di una comune borsa di plastica. In “A Female Tale” le boulderiste Anna Stöhr e Juliane Wurm superano se stesse provando per la prima volta un’arrampicata in fessura sotto la guida di Lynn HillE per finire, il cameraman Mickey Smith ci svelerà perchè gli piace tanto girare film sul surf („Dark Side of the Lens“).
27 ottobre Trieste – Cinema Ambasciatori28 ottobre Udine – Auditorium Zanon29 ottobre Pordenone – Auditorium Don Bosco1 novembre Treviso – Cinema Multisala Manzoni2 novembre Torino – Galleria Arte Moderna GAM3 novembre Brescia – Auditorium BalestrieriInfo: www.eoft.eu
4 novembre Trento – Cinema Nuovo Roma5 novembre Bolzano – Auditorium Joseph Haydn6 novembre Brunico – Casa Micheal Pacher Haus7 novembre Merano, KIMM, Raffeisensaal8 novembre Bressanone – Forum Brixen
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NUOVO QUARTIER GENERALE PER OBERALP-SALEWACon il vernissage di ottobre, è stata ufficialmente inaugurata la nuova sede del Gruppo OberAlp-SALEWA, l’azienda di Bolzano proprietaria dei marchi SALEWA, DYNAFIT, Silvretta e Pomoca. Allacerimonia hanno preso parte centinaia di invitati tra collaboratori, partner, clienti, amministra-tori pubblici e rappresentanti dei media, in un evento che rappresenta un capitolo importantenella storia dell’azienda altoatesina.Gran cerimoniere dell’evento è stato Heiner Oberrauch, fondatore e presidente del gruppo, chedando il benvenuto ai partecipanti, ha ricordato il valore simbolico del nuovo headquarters nonsolo per l’azienda che rappresenta, ma anche per il territorio dove questa è nata e cresciuta.Durante la conferenza stampa di presentazione sono intervenuti Massimo Baratto, CEO di OberAlp,al fianco di Gianluca Coneglian, general manager di SALEWA Italia, Reiner Gerstner, Group Brand &Marketing Director di SALEWA. Infine, il vernissage è stato anche l'occasione per la consegna uffi-ciale della targa della certificazione Work & Life assegnata dai dirigenti dell'agenzia KlimaHausdirettamente nelle mani di Heiner Oberrauch.La nuova sede è un edificio tra tecnologia e natura, hanno affermato i progettisti Cino Zucchi eFilippo Pagliani, con volumi dal profilo mistilineo, unificati da grandi vetrate e da una innovati-va pelle di alluminio elettrocolorato, per un risultato che riporta ad un massiccio alpino, evo-cando con forza la mission ambientale di SALEWA. Una piattaforma di vita dei brand ha dichia-rato Massimo Baratto, dove i prodotti si vedono, si capiscono, si “imparano”, si provano e sicomprano: la presenza contemporanea di un punto vendita di ultima generazione, come il SALE-WA World, e di una parete di arrampicata, che porta il nome di SALEWA Cube, è la prova concre-ta di questo binomio. In questo senso la nuova sede è parte integrante della strategia di svilup-po dei marchi. L’innovativa sede non ospiterà solo le principali attività dell’azienda ma sarà illuogo dove coltivare e sviluppare tutti i brand in portafoglio, da quelli di proprietà coma SALE-WA e DYNAFIT, ai marchi in distribuzione sul territorio nazionale come Armada, Gloryfy e Rip Curl.Info: www.oberalp.it - www.salewa.it
PLAN DE CORONES: NUOVO COLLEGAMENTO FERROVIA-SCICon un investimento di 25 milioni di euro sostenuto dalla Plan de Corones spa, è stato realizzato un nuovo impianto di arroccamento, con relativa pista, per la cima delPlan de Corones da Perca (fra Brunico e Valdaora). L’opera va non solo a creare sul famoso bianco ‘panettone’ una quarta direttrice sciistica, dopo le tre preesistentidi Brunico-Riscone, Valdaora e San Vigilio di Marebbe, ma apre anche nuove ed inesplorate prospettive sia per la stessa area sciistica Plan de Corones, 114 km di pistee impianti hi tech (aperte dal 26 novembre 2011), sia per la vicina area Alta Pusteria-Dolomiti di Sesto. La nuova linea, composta da una telecabina di 4,3 km ad altissi-ma portata (3.200 persone per ora con veicoli da 10 posti con sedili riscaldati) e da una nuova discesa a valle di 7 km e ben 1340 metri di dislivello, sarà infatti perfet-tamente integrata alla stazione di Perca della ferrovia della Val Pusteria, con accesso diretto alla stazione a valle dell’impianto di risalita, senza barriere o ostacoli neltrasbordo. Un po’ come già avviene in diverse zone della Svizzera, dove certi treni sono considerati alla stregua di normali impianti sciistici (e vale lo skipass), sarà unodei primissimi esempi italiani di trasporto integrato finalizzato alla pratica dello sci e alla riduzione del congestionamento automobilistico. Tanto che in linea teorica sipotrà partire con gli scarponi ai piedi per esempio dalle stazioni di Trento, Bolzano… e magari anche da Verona, per ritrovarsi sulle piste. Dalla moderna piccola stazio-ne ferroviaria di Perca si potrà poi prendere la cabinovia praticamente dal binario stesso… Tanto più che – altra novità importantissima – da quest’anno assieme alloskipass c’è il biglietto Ski Mobile Dolomites: con 6 euro in più gli sciatori possono usufruire di qualsiasi mezzo pubblico (treno, bus) in Alto Adige per 7 giorni, nonché ditutti i servizi della fitta rete di skibus della Val Pusteria, della Valle Aurina e dell’Alta Badia. E poi, via, su per i 114 km di piste del Plan de Corones che così diventa ine-quivocabilmente la stazione sciistica più all’avanguardia d’Italia.Info: www.plandecorones.com
DELIRIUM DA FREERIDEPotente, con un flex progressivo, forte. Delirium FR 130+ è lo scarpone Garmont da freeride più rigido, per gli sciatori
esperti. La forma è perfetta: ampia nella parte anteriore per evitare i problemi ai piedi dei veri sciatori, con un tallonesicuro e accogliente per il massimo controllo sugli spigoli. Lo scafo inferiore è multi iniettato con un “guscio” interno in
materiale più rigido che assicura al piede uno straordinario comfort e si collega senza cuciture alla costruzione esternagarantendo un leveraggio incredibile. L’High Overlap (costruzione a lembi sovrapposti) garantisce il trasferimento dellapotenza nella parte mediale del piede, esattamente dove è necessario per poter controllare gli sci. Le suole sono facilmen-te intercambiabili, bloccandole nell’apposita sede e fissandole con solo tre bulloni. L’inclinazione in avanti può essere rego-
lata in modo semplice in tre diverse posizioni, allentando un solo bullone. Il sistema di chiusura è composto dalle nuoveleve in magnesio. Delirium è offerto con la nuova scarpetta EZFit: rigida e sostenitiva, completamente foderata, che
garantisce le ottime prestazioni di una scarpetta tradizionale, ma che può anche essere termoformata per la mas-sima personalizzazione. Chi ha bisogno di scarponi da sci alpino? Delirium,compatibile con le tre norme vincolanti, è definitivamente lo scarpone ideale peril freeride, il backcountry o il sidecountry. Flex 130+. Misure 25 - 30,5.Info: www.garmont.com
BARDONECCHIA, ARRIVA LO STAGIONALEIl periodo promozionale di vendita degli stagionali sta per iniziare! Per approfittare di un prezzo speciale sul tuo skipass stagionale hai tempo solo da saba-to 15 Ottobre a martedì 13 Novembre! Cogli l’attimo! Vieni a vivere l’emozione della Neve a Bardonecchia!Bardonecchia inoltre con il suo stagionale ti mette a disposizione 20 giornate sulla neve all'interno della splendida cornice delle Alpi francesi in 7 stazionidiverse e tante altre novità!Per conoscere tutti i dettagli delle novità e tutti i privilegi che il tuo stagionale ti riserva visita il sito e lasciati coccolare coi fiocchi!Info: www.bardonecchiaski.com
MONDO WELLS A TUTTO TONDONegli ultimi due anni "Winter of Wells" è diventato un cult: centinaia di migliaia di spettatori hannoseguito i 22 episodi del documentario online su Jossi Wells e sulla sua famiglia. Secondo il registaTim Pierce però non è tutto, infatti, dall’inizio dell'anno sta girando un documentario in DVD suJossi, Byron, Beau e Jackson Wells e naturalmente sui loro genitori, Bruce e Stacey. "La storia dellafamiglia Wells è una delle favole più entusiasmanti che ci siano mai state nello sport d'azione",spiega Pierce, e aggiunge: "…ecco perché voglio presentare questa famiglia unica, che ha genera-to quattro dei freeskier più talentuosi al mondo”. La storia dei fratelli Wells è veramente senza pre-cedenti: Jossi Wells (21 anni) è il campione in carica della Dew Tour Cup, campione AFP Halfpipe ecampione del mondo generale AFP, Byron (18 anni) ha ottenuto il suo primo podio al Dew Tour diSnowbasin la scorsa stagione e, poi, i fratelli più giovani Beau-James (15 anni) e Jackson (13 anni)stanno facendo piazza pulita vincendo tutte le gare delle loro categorie."Questo documentario offre una visione straordinaria della famiglia Wells, della loro vita di tutti i giorni e dei loro valori" dice Pierce, creatore della serie web "Winterof Wells". Agli spettatori viene dunque offerta l’opportunità di vedere direttamente (come in un reality) come la rivalità fra Jossi e Byron influisca sulle dinamiche dellafamiglia, di ascoltare cosa dice papà Bruce (che lavora per la Ski Patrol) sulla fama dei suoi figli e di comprendere perché Gesù accompagni i ragazzi ogni volta cheaffrontano le discese. "La parte migliore è che riusciamo a fare emergere tutto - dice Jossi – possiamo raccontare la nostra storia come la vediamo, e siamo certi chela gente potrà conoscerci veramente".PIÙ AZIONE CHE MAI... La parte più importante del documentario è naturalmente l’azione sulle discese, e naturalmente tutti e quattro i fratelli usano la stessa attrezzaturaATOMIC. "Abbiamo avuto più tempo e la produzione è stata più professionale rispetto alle nostre clip web. Perciò il DVD è diventato una sorta di "Winter of Wells al quadra-to": tutto è più grande, più entusiasmante e più spettacolare di qualunque altra cosa abbiano mai visto i nostri fan" afferma Jossi. L'ultimo episodio web di "Winter of Wells"include un trailer (dietro le quinte) che dà l’idea di come sarà, attraverso le prime fasi di registrazione del documentario. "Abbiamo usato degli elicotteri telecomandati perfare alcune riprese e offrire una visione nuova dei trick eseguiti dai ragazzi". Winter of Wells – The Documentary sarà disponibile on-line e in DVD a partire dall’autunno 2011.Anteprima "Winter of Wells – The Documentary" su: www.atomicsnow.com
PATAGONIA, SUPER COMFORT E PRESTAZIONILa nuova Super Alpine Jacket, realizzata in GORE-TEX® Pro Shell a 3 strati, garantisce impermeabilità ed ottimatraspirazione. Il trattamento DWR la rende idrorepellente a lunga durata.Il sistema Touch Point System consente una rapida e precisa regolazione bidirezionale del cappuccio e dell’orlomantenendo il cordoncino di regolazione protetto, garantendo maggiore sicurezza durante un’arrampicata oun’uscita sotto la neve. Il cappuccio è provvisto di visiera laminata semirigida e permette di indossare il caschet-to. Gli inserti Full Reach Gussed Pannels consentono di allungare liberamente le braccia senza che la giacca si sol-levi. Le tasche, minimaliste, flessibili ed impermeabili, sono ora concepite in modo diverso. La nuova tecnologiaPressed Pleat Pockets sfrutta infatti delle pieghe pressate ottimizzando il numero delle cuciture necessarie.L’innovativo Gasket Dry Cuffts sui polsini, garantisce una protezione maggiore durante le escursioni più estreme.Un condensato di tecnica e stile per affrontare in assoluta tranquillità anche le uscite più lunghe ed impegnative.Prezzo al pubblico: M’s e W’s Super Alpine Jacket 600,00 €
Info: www.patagonia.com
Boardcore - tel. 02.69017189info@ boardcore.it
TEAM ITALIA MOVEMENT 2011/2012Guardiamo alla stagione in arrivo come proficua, siamo tutti conil fiato sospeso in attesa dell’esito della situazione. Capire se laNINA prevista vorrà graziarci con copiose nevicate come l’annopassato negli States o un’altra odiosa stagione secca. Alla Boardcore si sono preparati ad entrambe le prospettive affilan-do le armi. Il Team Movement 2011-12 si presenta al gran comple-to con rider di livello ben riconosciuti nel panorama italiano. GiulioGuadalupi coordinatore del team e membro del VIP team europeoconiuga una lunga esperienza nel settore con organizzazione even-ti, ad una passione sfrenata per il fuoripista e l’avventura a tuttotondo. Anche quest’anno si applicherà minuziosamente per riusci-re a firmare più pendii possibili con i suoi Trust, stabili e veloci.Daniel Tsurtschentaler è sulla scena nazionale oramai da qualcheanno ed ogni volta cresce per stile e capacità. I numerosi risultatiottenuti anche in competizioni oltre i confini nazionali ne sono ilrisultato. Certamente è da tenere d’occhio in un anno nel quale puòpuntare ad una svolta importante della sua carriera. TobiasVinatzer, dopo numerosi infortuni torna sulla scena nazionale cari-co a mille. Fino a Natale la convalescenza per la spalla ne limiterà lepartecipazioni alle gare prestagionali, ma avrà certamente tempo dirifarsi durante il resto della stagione. Il suo stile non ha bisogno dipresentazioni e spesso i suoi risultati parlano per lui. Yuri Silvestri ilpiù giovane del team sta crescendo bene, e la sua Livigno gli permet-te di allenarsi costantemente. Il suo stile si sta definendo chiaramen-te, forza efficacia e dolcezza si fondono nell’esecuzione perfetta di ungran numero di trick, utilizzando gli Zoo. Un nome da ricordare perchè presto potrà essere ad alto livello, anche nella disciplinadell’Half Pipe che sarà Olimpica. Simone Arnaud è arrivato nel team solo da un anno ma da subito ha dimostrato volontà di cre-scere e si è impegnato seriamente per accrescere il suo portfolio di tricks. E’ attivo, molto attento allo stile e molto caparbio, quin-di non perdetevi le sue gesta nei vari contest nazionali dove sicuramente saprà ritagliarsi il suo spazio.Ma vediamo nel dettaglio che cosa i nostri atleti hanno scelto per le loro scorribande e perchè: Giulio Guadalupi, TRUST 194:trovo sia uno sci stabile e sicuro perfetto per ogni neve. Il rocker sulla punta poi gli permette di galleggiare egregiamentequando le condizioni diventano soffici, un vero tuttofare. Amo molto anche il Fly Swatter in Powder giocoso e reattivo al mas-simo, e per salire il Bond coniuga bene la necessità di scarpinare a discese intense, proponendo per la prima volta su unosci leggero un rocker sia in punta che sulla coda. Daniel Tsurtschentaler, MOSQUITO 180: sono da sempre stato innamora-to dei Signature; uno sci perfetto, stabile rigido e molto reattivo. La degna evoluzione è senza dubbio il Mosquito uno sci capa-ce di coniugare le caratteristiche del Signature a eccezionali doti di maneggevolezza grazie all’accentuato raggio di curva-tura. Mi assicura di poter schizzare fuori dal kicker in rotazione e chiudere ancor meglio trick di spessore.Tobias Vinatzer, FLY SWATTER 185: sono gli sci più "estremi" sul mercato, e nonostante questo oltre ad essere eccelsi sul pow-der riesci anche a carvare. Un design incredibile! Non posso stare senza nei giorni di powder ma mi trovo ad utilizzarli anchein pista con belle carvate. Yuri Silvestri, EL LOCO 163: mi sono piaciuti tutti quello che ho usato ma se devo sceglierte... forseEl Loco, mi piace molto la scritta sotto a livello estetico e la risposta ed il Flex dal punto di vista tecnico. Simone Arnaud,MOSQUITO 180: lo sci che preferisco in assoluto è il MOSQUITO, è realizzato per sposare al meglio le mie caratteristiche, abba-stanza rigido e con grafiche spettacolari ogni anno! Un degno successore al Signature.Ecco come Movement si presenta al pubblico italiano. Il pubblico potrà anche provare gli sci che gli atleti sviluppano met-tendoli alla frusta, in numerosi appuntamenti sulle alpi italiane.Info: [email protected] - Tel. 02.69017189
LIVIGNO INVERNO 2011/12Feel the Alps: Anche per l’inverno 2011/2012 vengono confermata alcune iniziative che hanno riscosso un grande successo.Skipass Free: a chi prenota un soggiorno di almeno 4 notti in hotel o 7 notti negli appartamenti convenzionati, lo skipassviene offerto in omaggio dagli operatori di Livigno. Baby Free: i bambini fino ai 7 anni di età sciano gratuitamente se accom-pagnati almeno da un adulto pagante. 3x4 con la famiglia in pista: le famiglie composte da 2 genitori e 2 figli (nati tra il 1996e il 2006 compresi) pagano tre skipass e il quarto è gratis. Sabato sugli sci: sciare di sabato a Livigno costa meno.Una ski area che non finisce mai di stupire: a Livigno si scia meglio e di più, da fine novembre a inizio maggio: 115 chilome-tri di piste di vario livello dai 1.800 ai 2.900 metri di quota, con 12 piste nere, tra cui l’emozionante tracciato Giorgio Rocca,37 rosse e 29 piste blu servite da impianti di risalita all’avanguardia. Il paradiso di sciatori, grandi e piccini, ma anche deglisnowboarder e dei freestyler grazie ai due snowpark presenti in valle: Mottolino Fun Mountain e Carosello 3000.Gli eventi dell'inverno: l’agenda degli eventi non è solo ricca di appuntamenti, ma è colorata da manifestazioni uniche ed ori-ginali come ART IN ICE, concorso internazionale di sculture di neve con artisti provenienti da tutto il mondo, il BURN RIVERJUMP, lo snowboard contest più emozionante d’Italia e il FREE HEEL FEST, Festival Internazionale del telemark.Info: www.livigno.eu
Skier: Giulio GuadalupiFoto: Damiano Levati
Info: Summit S.r.l. - Tel 0471.793164 - [email protected]
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Come ti descriveresti in una sola frase? Graphic designer di giorno, artista di notte.
Come sei arrivato all’arte? E’ stato un processo lento di realizzazione, nel quale ho
capito che la mia voce principale in qualche senso è visiva.
Come descrivi la tua arte a qualcuno che non l’ha mai vista prima? Naive, audace,
positiva e semplice. Amo la semplicità. Mi piace parlare in modo chiaro e preciso di
certe tematiche… Ed è semplice farlo.
Per quanto tempo sei stato uno skater? Ho iniziato a skatare quando avevo più o
meno 7 anni (con una piccola tavola arancione) che usavo per giocare nella sala dei
miei genitori. Attraverso tutta la mia precoce adolescenza sono stato ossessionato
dallo skateboard ed ho passato un sacco di anni studiando magazines, video,
skatando le strade della mia città. Ma quello che più mi ha preso è stata la creatività:
strappo allo stile, i colori, la musica e segni visivi balzavano nella mia mente. Da lì
sono arrivate le influenze che ho avuto nella mia vita e nel mio modo di pensare.
Perchè vivi a Barcellona? Raccontaci del tuo studio, dell’arte, della scena board..
Provengo da una piccola isola nel sud della Danimarca. Da una città chiamata
Maribo. Mi sono trasferito in Spagna un po’ più di 5 anni fa. La mia ragazza è di
Valencia e volevamo vivere assieme in un posto che potesse essere a metà strada
delle nostre città natali. Abbiamo quindi deciso Barcellona per ragioni pratiche..
L’aeroporto, la sua locazione centrale ed il fatto che abbiamo molti amici che vivono
a Barcellona. Al di sopra di tutto, la scena artistica è stimolante qui.. stanno
succedendo un sacco di cose! Ottimi graffiti ed ottimi posti per lo skateboard. Con il
mio studio mi concentro sul senso dell’arte, sullo sviluppo/identità di un marchio,
graphic design, illustrazione e comunicazione per una vasta gamma di clienti. Lo
studio è stato istituito nel 2003 ed ha lavorato con i marchi più influenti nel mondo
dell’arte e della cultura, della moda e dello spettacolo. Di solito i clienti cercano me
perché sono alla ricerca di qualcosa di visivamente forte, design danese creato a
Barcellona!
..perfetto inizio di giornata? .. perfetta fine di giornata? Surf all’alba, una birra al
tramonto
Quanto tempo impieghi per lavorare un pezzo della tua arte? Una vita più circa 30
ore … più o meno..
Qual è il tuo soggetto preferito da dipingere? Tutto ciò che riguarda la cultura
occidentale e l’umana condizione.
Cosa fa di un dipinto un’opera d’arte? Tutto si riduce al contesto. Di questi tempi tutto
può essere considerato arte.. dipende solo dal contesto.
Qual è il lavoro che preferisci fra tutti quelli che hai realizzato finora? The
Kindergarten Legends. Sono idee che avevo da quando ero all’asilo. Ricordo che
eravamo abituati a raccontare delle storie su dei bambini ai quali crescevano alberi
nelle loro pance, perché avevamo ingerito i semi di una mela. Noi ci credevamo ..
Amo la surreale immaginazione che hanno i bambini!
Da dove trai ispirazione? Skateboards, Alicia, la città, la natura, frasi fuori da ogni
contesto, loghi, tipografia, mio fratello, ping pong, surf, chitarre, calligrafia,
fotografia, libri, dipinti, scarabocchi, animali, bambini, cultura pop e praticamente
tutto quello che ci sta in mezzo.
Chi sono le persone e gli artisti che più ammiri? Sono affascinato dalle persone
creative che hanno avuto una lunga vita creativa. Persone come Milton Glaser, Man
Ray, David Lynch, Herb Lubalin e molte molte altre ancora..
Quali sono le ultime tre cose che hai comprato? Il libro “Niagara” di Alec Soth, una
fotocamera Olympus point-and-shoot degli anni ’80 a soli 3 euro ed una torcia.
Cosa fai nel tuo tempo libero? Passo il tempo con i miei amici e la mia famiglia. Mi
piace anche surfare, leggere libri rilassandomi in spiaggia..
Di cosa sei più orgoglioso? Lavorare per conto mio, ed avere il controllo sul mio
percorso.
Che progetti hai per il futuro prossimo? Sono nel bel mezzo di un lavoro per un
marchio di surf. Esploriamo il fenomeno del localismo ma da una differente
angolazione. Invece che vedere i surfisti “local”, il focus è che è Madre Natura ad
essere la proprietaria di una determinata zona. Squali, acqua, balene eccetera… Gli
umani non sono al centro dell’universo. Il progetto è chiamato “Locals Only”.
Recentemente ho fatto una collaborazione anche con Braun cruZer per una linea dei
suoi prodotti. In un primo momento potrebbe sembrare strano che io collabori con
i ragazzi di Braun ma in realtà è stata una fresca e bella combo. Dopo tutto, come il
mio lavoro, anche il loro ruota attorno allo stile. E poi anche io cerco di esprimere
me stesso attraverso il mio aspetto.
cruZer
Shave your style.“La vita è la tua tela.” Emil Kozak, 29, Artista
Effettua la scansione per vedere l’esclusivo video di rasatura, stile e rifi nitura di Emil.www.braun.com/cruZer
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Foto
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losa
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a cura di: Marco “Saggio” Melloni
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(Foto1) Gaylord Pedretti (sx) e Felix Rioux (dx) vengono intervistati da una rete
locale.
La scelta della location è abbastanza naturale, logisticamente è quasi al centro
delle Alpi, c’è in sostanza il polo distributivo europeo dello sci, e inoltre la
“Venezia delle Alpi” di base è uno splendido posto, con tanto di lago, canali, e
montagne intorno. (Foto2)
Armati di ogni genere di attrezzatura high-tech, dalla reflex digitale ad un
registratore trovato nell’uovo di pasqua, i nostri intrepidi arrivano alla volta di
Annecy giusto in tempo per le prime proiezioni del sabato.
Tra una proiezione e l’altra, passiamo il tempo bighellonando in mezzo ai vari
stand, facendo foto ed intervistando qua e là i rider che si dimostrano da subito
disponibili: anche la presenza di diversi marchi nel “village”, che altro non è se
non un tendone (che a questo giro è risultato claustrofobico a causa di
temperature degne di un maggio inoltrato), porta colore e fornisce uno scorcio
ulteriore, uno spaccato del mondo freeski.
Girando per il Festival, può capitare di scambiare due chiacchere con Markus
Eder, che ad oggi ha dimostrato e sta dimostrando di tenere alto il tricolore in
eventi internazionali non da poco. Sei tutti noi Makke! :D (Foto3)
Dall’allestimento sobrio e minimal di Black Crows, a quello stracolorato di Line o
FatCan, per passare a qualcosa di più tradizionale con Brand come Black
Diamond e Dalbello. Notiamo come i marchi presenti siano in aumento rispetto
allo scorso anno, motivo in più per passare del tempo sotto il tendone!
(Foto4) L’originale stand di FatCan
(Foto5) Dalbello punta sul colore e sui propri modelli
Passiamo poi un pò di tempo con Julien Regnier, che ci descrive la nuova
“creatura” targata Black Crows, un simpatico 125 al centro con il quale si è
simpaticamente sceso il Mallory... gulp. (Foto6)
I nostri due amici che ci accompagnano passano la maggior parte del tempo tra
un “ma è tizio quello lì?” oppure “ma dai, è lui? Non l’avrei riconosciuto!”.
Insomma, li vediamo gran parte del tempo in “versione sciistica”, ci si mette
quindi un attimo a vederli come “persone” e riconoscerli: il bello dell’IF3 è anche
e soprattutto questo.
(Foto7) Tanner “The Lion” Hall. Thai food included. Respect.
(Foto8) Matteo e Sean, decisamente “petit” dal vivo, ma quando ha gli sci ai
piedi.. beh.
Nella maggior parte dei casi infatti, scopri che hai davanti persone umili,
disponibili e mediamente molto simpatiche: persone con cui è piacevole
scambiare due battute e che ti fanno capire che in fondo in fondo, non sono poi
così lontane da te.
E’ piacevole parlare con gente dello spessore di un Jp Auclair o Julien Regnier,
di fatto tra i fondatori (insieme a pochissimi altri) del movimento freeski
internazionale, per non parlare di icone viventi, come Glen Plake e la sua
inconfondibile cresta, peraltro comodissima tra gli stand affollati: sai sempre
dov’è!
(Foto9) Julien Regnier: intellettualismo applicato al freeski
(Foto10) Glen Plake: la Leggenda.
Parlare dei film stessi risulta difficile, perchè per ognuno andrebbe aperto un
capitolo a parte: diciamo che in generale notiamo un ritorno alla grande di
Matchstick (mai riso così tanto tra tutti), forse per noi il migliore skimovie di
questa stagione, insieme a Field Production ed ovviamente “All.I.Can.”, una
pellicola incredibilmente curata che rasenta più il documentario che il semplice
film di sci. Fotografia mozzafiato, e un montaggio degno del National Geographic.
Ci saprete dire una volta che l’avrete visto.
Tra i rider emergenti troviamo sicuramente Richard Permin: mostruosamente
ignorante nelle linee di big mountain, fa coppia fissa ormai con Petitt e vederli in
azione insieme è qualcosa di straordinario. Sempre fluido in big mountain,
Henrik Windstedt dimostra che è possibile ancora avere stile in questo mondo di
sci fat e linee enormi.
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Ci ha stupito infine particolarmente JP, che nonostante ormai si possa dire non
esser più di “primo pelo”, riesce comunque e sempre a rivoluzionarsi senza
stravolgere il suo stile, peraltro inconfondibili: ci delizia, in All.I.Can., con una
delle session di street più spettacolari di sempre, e senz’altro la più completa in
quanto letteralmente si scia una città.
(Foto11) Mark Abma, Guillaume Tessier, Richard Permin ed Henrik Windstedt
(Foto12) JP Auclair: respect the revolutionaries.
Menzione speciale invece per Kaj Zackrisson e Sverre Lillequist, due persone
straordinarie che, forse per la prima volta in modo così dettagliato, mostrano
anche l’aspetto umano ed emotivo di certe situazioni estreme, come ad esempio
il “dopo” di un travolgimento da valanga o di una brutta caduta, le conseguenze,
nonché il loro rapporto di amicizia, ormai secolare ed inossidabile: insomma, un
risvolto umano anche da parte di persone che siamo abituati a vedere come
“superuomini”.
(Foto13) Kaj e Sverre davanti al loro stand
Su questo aspetto, la sensazione pare essere in generale che (finalmente)
l’attenzione di alcuni si sia anche rivolta verso l’aspetto sicurezza, laddove se è
vero che ormai tutto è sempre più “big” nei video, dall’altra c’è la volontà di dare
il messaggio che tutto ha un prezzo, e che anche loro rischiano (e non poco).
Emblematica la comparizione della Recco tra gli sponsor di una pellicola, da
questo punto di vista.
(Foto14) Lo stand della Recco
Ma IF3 è anche e soprattutto divertimento e infatti il sabato sera ci troviamo in
mezzo alla bolgia del Party Monster con Xzbit e Cali P. Coda (saltata) a parte,
all’interno di tutto e di più: rider rilassati e in fase “party goers”, cosicchè capita
di salutare un Phil Casabon, o di scambiare due parole con con Mark Abma
sull’esito della sua operazione al ginocchio, e scoprire così quanto sia una
persona solare, positiva e soprattutto in pompa per l’inverno ormai alle porte.
(Foto15) Casabon, molto bling-bling anche quando non ha gli sci.
(Foto16) Mark: pronto a dire la sua in questa stagione.
Al rientro siamo stati tutti positivamente colpiti dall’evento e dalle persone
conosciute. Questa edizione ha visto un grande aumento di affluenza (si parla di
circa 5.000 accessi alla sala di proiezione, 7.000 visitatori registrati nel “Village”
e più di 17 nazionalità diverse tra i partecipanti), e tutto questo fa ben pensare
per il futuro dell’IF3 Europe!
Che dire, in sintesi l’atmosfera è molto easy, colorata, divertente, ciascuno è a
suo agio. E’ un bel ritrovo, un buon modo per riprendersi dall’estate ed entrare
in “modalità inverno”. E’ un’occasione per vedere da vicino, parlare e magari
conoscere i propri beniamini. In buona sostanza, l’IF3 a noialtri “ci piace”:
speriamo quindi di rivederci tutti su alla prossima edizione!
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Sarà che sono svizzero, beh quasi, sarà che in una cassetta di sicurezza a Berna ho
una borsa dell’Esselunga piena di diamanti grezzi, sarebbe bello eh? Ma A ME questo
paese MI piace, soprattutto quando mi reco al Freestyle CH.
Azzardando una comparazione, il Freestyle CH è un po’ come il Toblerone, un classico
che comunque sorprende. Cosa sia tutti lo sapete, è il primo appuntamento
competitivo di sci della stagione dell’emisfero settentrionale. L’occasione per tutti i
più forti rider internazionali di mostrare i trick provati a lungo durante l’estate, sui
rimasugli di ghiacciaio europei o nelle location più esotiche di Nuova Zelanda e Sud
America. E così anche quest’anno, nell’ultimo week end di settembre, 32.000
appassionati del genere si sono ritrovati sulle sponde del lago di Zurigo per
assistere ad uno dei più grandi spettacoli di freestyle, spettacolo che non riguarda
solo il Freeski, ma anche lo Snowboard, l’FMX e lo Skateboard.
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L’organizzazione non ha mai sbagliato un colpo ma anno dopo anno dimostra di
poter superare se stessa, sorprendendo con strutture all’altezza del livello tecnico
degli atleti e un programma che non consente di annoiarsi mai.
Tolto un piccolo incidente nel Motocross Freestyle, risoltosi poi in modo positivo, la
manifestazione è filata liscia dall’inizio alla fine, regalando uno spettacolo davvero
incredibile. Nello sci freestyle, costante anche delle precedenti edizioni, l’asticella è
stata spostata ancora più in alto, tanto che ci si chiede fin dove si potrà arrivare.
Dopo un sabato caratterizzato da una straordinaria gara di qualifica, l’aspettativa
era altissima per le semifinali di domenica pomeriggio.
Agli atleti sono stati concessi 45 minuti per dare il meglio di sé (attraverso manovre
di stile e manovre tecniche) e impressionare i giudici. Andreas Hatveit ha aperto le
danze con un “nuovo” Funky Flip, mix di Switch 180° e Barrel Role, continuando con
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un “banale” Double Cork 1080° Mute to Octo Grab e assicurandosi il posto in finale.
Nel frattempo Elias Ambühl, 19 anni, falliva alcuni tentativi di Double Cork 1440°
infilandolo però alla fine e qualificandosi al 3° posto con uno Switch 540° Japan-nose
Grab, assieme al connazionale quindicenne Kai Mahler alfiere della squadra
Movement alla sua prima partecipazione ad un evento di questo calibro. Jossi Wells
ha vinto le qualifiche con uno Switch 1080°.
Nella finale, con due sole run alle spalle, Elias Ambühl ha sparato un Double Cork
1440° High Mute, sbagliando successivamente un Double Cork 1620°. Jossi Wells ha
eseguito uno Switch Double Flatspin 1080° e Kai Mahler, sfruttando il vantaggio di
giocare in casa ha messo a segno uno Switch Double Misty 1260°.
Si è chiusa così, con il podio ad appannaggio degli atleti svizzeri Ambühl e Mahler,
seguiti dal neozelandese Wells anche questa strepitosa edizione del Freestyle CH. E
gli italiani? O meglio l’italiano presente. Markus Eder c’era come da copione in tutte
le competizioni di alto livello. Raggiunto successivamente al telefono ci ha
confermato quello che avevamo già percepito durante l’evento: -Il Freestyle.ch è
diventato un obiettivo importante, già ero motivato sull’aereo di ritorno dalla vittoria
con il team europeo in Chile alla Swatch Skiers Cup. Non ero stanco ed ero pronto
per una prestazione sublime. Ma già dalle qualifiche ho capito che qualche cosa non
funzionava. Infatti i giudici hanno cassato letteralmente ogni mio trick, relegandomi
all’8° posto. Per le finali poi ho ottenuto dei buoni punteggi a livello tecnico ma
nonostante abbia chiuso bene sia un Double 1280° che un Flat Spin Bone Arrow, i
punteggi stile rimanevano sempre sul 90, un po’ bassino a mio parere. L’evento
comunque come sempre è stato grandioso. Lavorerò il prossimo anno per
convincere meglio la giuria e ottenere un risultato all’altezza.- Anche in questa
occasione, in cui Markus sembra po’ in disappunto con i giudici, il suo invidiabile
carisma non gli fa perdere il sorriso. Sappiamo che per il resto della stagione
certamente avrà modo di togliersi altre soddisfazioni.
Ora che la scimmia di sciare è uscita dalla gabbia possiamo solo sperare che il sole
smetta di splendere sulle alpi in favore della neve, per consentire agli atleti e a noi
appassionati, di cominciare un nuovo, grande, inverno di sci.
RISULTATI FREESTYLE.CH FREESKI BIG AIR1. Elias Ambühl (SUI)
2. Kai Mahler (SUI)
3. Jossi Wells (NZL)
4. Andreas Håtveit (NOR)
5. Gus Kenworthy (USA)
6. Markus Eder (ITA)
7. Tom Wallisch (USA)
8. Alex Schlopy (USA)
WWW.DYNASTAR.COM
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«LO SCI DEL DUE VOLTE CAMPIONE DEL MONDODI FREERIDE,AURÉLIEN DUCROZ (FRA)» LÉGEND PRORIDER 105 & PX12 XXLGRAPHIC OPTION : PRO MODEL AD & KERMA POOL
Per ammirare leperformance di Aurélien
e rivivere le emozioniregalate da questo
campione è suffi cientescannerizzare questo codice!
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Cosa significa esattamente SPRINGgingerle? Matthias Fabbro stesso ci spiega il
significato: “ragazzetti iperattivi che saltano in giro senza mai fermarsi”. Da
quest’idea creativa è nato l’Invitational, totalmente organizzato da questi ragazzi del
Sud Tirolo. Sei giorni d’intenso riding, programma con orari incredibili ma carico di
soddisfazioni. Markus e Matthias hanno invitato rider da ogni parte del mondo, skier
di altissimo livello ed amici. L’obiettivo principale era riuscire a fare un buon
shooting, con foto incredibili e video.
I vari contest sono stati qualcosa in più che hanno reso la settimana ancor più
fantastica. La rider list vedeva: McRae Williams (USA), Klaus Finne (Norvegia), Jonas
Hunziker e Kai Mahler (Svizzera), Tobi Tritscher (Austria), Marek Doniec (Polonia),
Florian Geyer e Roy Kittler (Germania), Luka Melloni (Spagna), e gli amici/local
italiani Raffaele Cusini, Andreas Bacher e Lukas Schafer.
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Come sempre quando tutto procede per il meglio, i giorni passano in un secondo,
specialmente quando giri e fotografi in uno snowpark perfetto come quello
preparato per l’evento da F-Tech. Alex Berger, fondatore e proprietario di F-Tech, è
stato con noi tutta la settimana, per rendere lo snowpark il più perfetto possibile.
La crew di F-Tech ha fatto un lavoro incredibile, shepato il park con un’incredibile
attenzione e perfezione, sorprendendo tutti i rider. Kronplatz Snow Park è uno dei
migliori park in Europa e la pro line è composta da:
- qualche rail all’inizio della linea
- un grande table con un kicker, la scalinata Nike 6.0 e un gondola gap
- il grosso kicker da 25 metri, il vero protagonista dell’evento e dello shooting all’alba
La prima sera i rider non sono scesi dalla montagna e dopo essersi goduti
tranquillamente la cena hanno partecipato allo shooting in notturna. Alex aveva
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preparato un regalo per i rider: la scalinata Nike 6.0 arricchita con delle luci speciali.
McRae e Markus Eder hanno mostrato qualche trick enorme mentre Luka Melloni,
anche se infortunato ad una mano, ha fatto vedere qualche bella combo! La session
si è fermata verso le 00.30, con un grande sorriso sulle facce dei rider ed un grande,
grande ringraziamento a Kronplatz che ha permesso di fare questa session in
notturna. Quando la SPRINGgingerle è stata creata, era principalmente uno shooting:
Markus e Matthias hanno deciso di organizzare nel bel mezzo della settimana un
contest dal format interessante: divisione di 800,00 euro in 40 pezzi da 20 euro
ognuno. Ogni trick meritava 20 euro ed ogni bang-trick 40 euro.
Tutti i rider si sono divertiti e tutti quanti hanno vinto qualcosa, e la loro
soddisfazione ha dato motivo agli organizzatori di essere orgogliosi del contest.
Markus Eder, Klaus Finne e McRae Williams hanno chiuso un sacco di grossi trick
come doubles, per il piacere di tutti gli spettatori che stavano a guardare. Andreas
Bacher ha mostrato un’incredibile stile e il giovane Jonas Hunziker ha chiuso il
migliore 3 Cork visto durante la stagione. Tutta la settimana è stata piena dei BBQs
by F-Tech crew diretti da Alex che ha sfoggiato grandi doti anche in cucina… come
shaper sapevamo già che erano favolosi! Birra locale, carne di prima qualità e
tipiche usanze sud tirolesi. Grazie davvero ad Alex e alla sua crew, per tutto quello
che hanno fatto per noi! Sabato mattina era pianificato uno shooting all’alba. Ci
siamo svegliati alle 3.00 e abbiamo raggiunto il parcheggio a lato della montagna
dove il gatto delle nevi ci stava aspettando. Se noi ci siamo svegliati così presto, gli
shaper si sono svegliati ancora prima, e hanno lavorato sul jump.
Luce mistica, qualche nuvola che ha aiutato il sole a dare un quadro sorprendente…
quello che mancava erano solo i trick dei rider. Ma i trick sono arrivati presto e tutti
gli skier hanno dato il 110%; esecuzioni perfette di doubles e vero stile. Raffaele
Cusini, McRae, Marek Doniec e Lukas Schafer hanno chiuso nuovi trick durante lo
shooting. Alle 10.30, tutti i rider si sono goduti una tipica colazione sud tirolese con
salsicce e birra: dopo questo, il relax era più che necessario. Puka Naka club è stato
il posto dove il sabato sera si è svolto il party e dove sono stati premiati i vincitori
del “Best Overall” della settimana.
Terzo posto per Klaus Finne dalla Norvegia, anche se è stato infortunato per tutta la
stagione, è arrivato a Kronplatz con un sacco di trick. Secondo posto per Markus
Eder, local rider-organizator-factotum. Prima posizione per il giovane McRae
Williams dallo Utah. Mr Double, Mr Style, chiamatelo come volete, per noi è stato
abbastanza vederlo girare.
Quindi… Ci vediamo il prossimo anno… Go skiing!
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Tenere conto di quanti contest, shooting, fiere, party e video premiere riguardanti il
freeski si svolgono nella pur sonnolenta Italia, comincia a diventare difficile. Sarà che
il Freeski è uno sport relativamente giovane e come è successo ad altre discipline,
deve ancora stabilizzarsi e trovare punti di riferimento forti o sarà che ad esso gira
attorno un’incontrollabile entusiasmo e voglia di allargare sempre più il pubblico di
appassionati. Fatto sta che anche per chi deve pianificare un evento la vita si fa
sempre più dura e il rischio di proporre format già visti è sempre più concreto.
Facile immaginare questi addetti ai lavori riuniti attorno a un tavolo, atleti, direttori
marketing, event manager, a tarda ora, ubriachi di caffeina che discutono a colpi di:
non avremo mai i permessi… avrebbe costi proibitivi… ma dove vivi, l’hanno già fatto
3 anni fa! A volte però queste menti iperattive, sfornano proposte davvero originali e
spingono la scena un gradino più in alto. Non è detto che la gara di freeride più
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emozionante sia quella che si svolge sul pendio più pericoloso e non è detto che la
gara di freestyle più core sia quella fatta sul kicker più grande, per questo motivo
pubblico e critica si sono entusiasmati di fronte al format di eventi come il Red Bull
Line Catcher; già ma come partorire qualcosa di altrettanto originale in ambito
freestyle? Forse occorre ripensare alle origini del freestyle, alle gobbe, ai salti
realizzati in pista con poche palate di neve, reinterpretando il tutto in chiave
moderna, mixando Street, jibbing in park, jump e backcountry.
E così un manipolo di pensatori buttò giù l’idea, per poi incontrarsi con colui che ha
fatto della creazione delle strutture da park la propria ragione d’essere, nella
fattispecie i ragazzi di Red Bull e Alex Berger di F-Tech. La creatura cominciava
prendere forma con qualche schizzo al CAD, ma come battezzarla… un vecchio
gruppo di musicisti gitani suggerì il nome: Jib-ski Kings.
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L’idea è stata banale, (come sicuramente qualcuno disse a posteriori dell’invenzione
del twin tip), portare una competizione di jibbing fuori dai confini tradizionali di un
park e all’interno di una normale pista da sci, mettendo l’accento su una dimensione
più naturale di questo sport e tralasciando le classiche installazioni artificiali. E
quindi?
Quindi creare un percorso caratterizzato solo da ostacoli naturali, come ad esempio
le irregolarità del suolo, i cambi di pendenza, i rail naturali e qualche oggetto
pittoresco stimolante per la creatività degli skier. A questo punto ci voleva anche un
luogo adatto ad inscenare lo spettacolo in questione e quale posto più adatto
dell’Alpe di Siusi, con i suoi dolci pendii e l’atmosfera lontana da quella caratteristica
delle località colpite dal turismo di massa. I Panettone Bros del KingLaurin si sono
dati da fare perché le tessere si incastrassero nel modo giusto; e così, dopo una
meticolosa preparazione del percorso, fra balle di fieno, finti cartelli stradali,
trattori, staccionate, cataste di tronchi, totem, woops e mucche stupefatte, la
competizione ha preso il via. Domenica 3 aprile, 19 rider fra pro invitati e amatori si
sono sfidati a chi interpretava al meglio gli ostacoli e riusciva ad inventarsi il trick
più stiloso per spartirsi il bottino di 4000,00 euro. Del risultato, se non eravate
presenti, potete farvi un’idea guardando le foto.
Un applauso a Markus Eder che ha portato a casa questa vittoria, dimostrando
ancora una volta una versatilità fuori del comune, un applauso anche a tutti gli altri
rider che hanno fatto scintille e infuocato le strutture, un grazie a Smith, Dalbello,
The North Face e Volkl e grazie alla fortuna che ha regalato una splendida giornata
di sole. Quanto all’organizzazione… state in campana ragazzi, la prossima edizione, a
metà marzo 2012 è vicina, aspettiamo grandi cose!
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CLASSIFICA PRO:1. Markus Eder
2. McRae Williams
3. Andreas Bacher
4. Luka Melloni
CLASSIFICA ROOKIE:1. Michael Dursan
2. Julian Stuppner
3. Hannes Zemmer
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GIORGIA BERTONCINIBergamasca, classe 1994, studia in Svizzera, a Tenero ed è atleta della Squadra
nazionale B di freestyle e dello Sci Club Selvino. Nella prossima stagione invernale
parteciperà a Fis Coppa Europa Moguls, Fis World Cup Moguls (gare europee
quando non in contemporanea con la Coppa Europa) e ai Mondiali Fis Junior
Moguls e Slopestyle di Chiesa Valmalenco. Tra i migliori risultati in carriera, il primo
posto al LakeJump di Padova, il terzo al Bigairbag di Alta Quota (Bg), il primo ai
National Championships Moguls svizzeri e il terzo ai National Championships Dual
Moguls svizzeri. “Aka Giorgina”, questo il suo nick name, ha iniziato a praticare
freestyle a 10 anni perché era stufa di fare curve. Prima gara il Campionato italiano
di gobbe a Livigno, a 9 o 10 anni (“Penso di essere arrivata ultima” dice ridendo). Il
suo idolo, però, non è un freestyler, ma Patrick De Gayardon e il sogno, oltre a
vincere alle Olimpiadi, quello di diventare una professionista di questo sport.
Intanto l’obiettivo della stagione sono i Mondiali di Chiesa Valmalenco e, perché no,
qualche buon risultato in Coppa Europa. Prima e dopo le gare ascolta musica di
Mac Miller, Cali p e Salmo. Come definisce il suo sci, Rossignol Scratch “Il mio
migliore amico!”.
NICOLÒ COMINELLIL’anno scorso si è classificato secondo al Quiksliver Radar di Tignes, ma anche terzo
nella classifica generale di Pump It (Airolo, Foppolo, Zoncolan, Livingo) e primo nella
classifica generale del trofeo Fer Style di Livigno, oltre ad avere vinto quattro tappe
dello stesso ed essersi classificato due volte terzo e una secondo nelle singole
tappe del Pump It in slopestyle e una volta primo e una volta secondo nelle gobbe.
L’undicenne di Livigno è un grande fan di Tanner Hall e Simon Dumont, con i quali
vorrebbe girare nei park. Anche “Nico”, come Giorgia, arriva dallo sci alpino, ma ora
fa solo freestyle, che ha scelto perché “è un bellissimo sport estremo”. La prima
gara a 6 anni al trofeo Fer Style, dove è arrivato primo. Quando salta è “emozionato,
concentrato, agitato e… si sente libero” anche se trovare il coraggio di fare nuovi
trick o salti alti “è difficile”, mentre i rail sono easy. Prima e dopo le evoluzioni ama
ascoltare musica di Eminem e con i suoi Scratch si trova bene: “non ho mai avuto
problemi, continuerò a usare questi!”.
FEDERICO RODIGARIPrimo classificato in classifica generale al Fer Style di Livigno (primo, secondo e
due volte terzo nelle tappe), quarto e quinto in slopestyle in due tappe del Pump It
e quarto e settimo nelle gobbe, infine finalista al reality Tv Disney XD girato a La
Plagne, in Francia. Sono queste le credenziali di Federico Rodigari, 13 anni, di
Livigno. “Kikko” arriva dallo sci alpino e ha un sogno: vincere gli X-Games! L’idolo?
T.J. Shiller. La prima gara a 10 anni al trofeo Fer Style, decimo classificato. La sua
passione sono i rail, meno gobbe e salti. Comunque ci pensa la musica di Bob
Marley a rilassarlo… e poi, durante un rail prova “libertà soddisfazione” e si sente
“gasato”. Grazie anche ai suoi Scratch. “Sono da paura, mi trovo benissimo,
soprattutto sui rail” dice senza esitazione Kikko.
Federico Rodigari Nicolò Cominelli
Giorgia Bertoncini
Federico Rodigari
Nicolò Cominelli (1° Classificato)
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Ilir Osmani
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PARTE 1: LA LUNGA MARCIAAspettando al check point l’arrivo delle guide, controlliamo nervosamente che tutto
sia preparato a dovere. L’eccitazione sale ogni secondo che passa. Il gruppo è
abbigliato e pronto a partire, sono le 2.00 del pomeriggio del 26 aprile. Abbiamo
pianificato questo viaggio negli ultimi 6 mesi e ora sta per diventare realtà. Tutta
l’attrezzatura, dai pannelli solari ai telefoni satellitari è stata testata e
opportunamente preparata dopo l’acquisto. Appena arrivati abbiamo investito
un’ora al poligono a Longyearbryn per imparare ad utilizzare i fucili WWII affittati per
il viaggio, nel caso sia necessario ripristinare la distanza di sicurezza con gli orsi
polari che popolano quest’area. Alle 4.00 del pomeriggio le guide non si sono ancora
viste. Solo alle 18.30 finalmente, una delle guide arriva raccogliendoci ai confini della
cittadina. Dopo una veloce occhiata alle nostre tre Polkas (le slitte pieghevoli) e al
resto del materiale dice: -E’ tutto qui?-. Hannu Kukkonen, sciatore finlandese esperto
Ilir OsmaniLaura Bohleber
Laura Bohleber
Laura Bohleber
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di queste trasferte, (poi battezzato l’ammiraglio) ci aveva tenuto a freno sul numero
di birre da acquistare, per assicurarsi che tutto fosse ok per i 170km di trasferta in
motoslitta che ci aspettavano. A quel commento, senza perdere un istante saltiamo
sulla motoslitta più vicina e ci fiondiamo al negozio per rimediare, ma ha chiuso alle
18.00. Alle 21.00 siamo finalmente pronti, dopo aver caricato tutto il materiale e avere
discusso per chi debba prendere posto nell’Ovetto (la cabina attaccata alla
motoslitta) lo spauracchio di ogni viaggiatore di queste parti. Il sole ancora alto
accompagna la nostra partenza. L’emozione è alle stelle e la vista la rende ancora
più intensa. Risalendo la valle per 45km, attraversiamo un profondissimo fiordo, con
grossi buchi nel ghiaccio pieni di foche, iniziamo ad abituarci alla poca fauna che
popola questi ambienti ostili. Appena raggiunta una cresta a circa 1100 metri,
davanti a noi si apre uno spettacolo incredibile, con una vista mozzafiato a perdita
d’occhio. Siamo coscienti del fatto che senza un GPS ci saremmo già persi da un bel
pezzo. La calotta di ghiaccio è infinita e inospitale, nel senso più profondo del
termine. L’Ammiraglio e lo snowbarder Laurent Royer (“Late”), sferzati dal vento
artico durante il lungo tratto nell’ovetto sono esausti, sacrificatisi nel pezzo più
ostico hanno potuto cogliere il senso di un viaggio agli inferi. Che coraggio!
Alle 4.30 del mattino, dopo alcune ore di viaggio, lasciamo la calotta polare per
risalire ai piedi dei monti, la nostra meta per i prossimi 15 giorni è oramai vicina.
All’arrivo siamo distrutti e ancora dobbiamo preparare il campo. Fortunatamente le
nostre guide sono esperte e Auden, capo guida, individua subito un punto perfetto
per montare il campo su di un plateau a 600 metri da noi.
Alle 6.30 il campo è a buon punto, il “Buco” sarà il centro del nostro campo e la
nostra cucina per i prossimi giorni, attorno ad esso le tende per riposare. Le nostre
guide sono già a letto da un pezzo per recuperare le forze per il viaggio di ritorno,
mentre l’ammiraglio insiste con la necessità di sistemare completamente il campo
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prima di andare a letto, ma quando iniziamo a straparlare si rende conto che
abbiamo veramente bisogno di riposo. Prima di ritirarci circondiamo le tende con il
filo di sicurezza, attaccato ad una carica esplosiva che ha il compito di avvisare nel
caso qualche orso polare troppo curioso si avvicini oltre al limite, dandoci il tempo
di reagire. Eccoci finalmente pronti ad abbandonarci fra le braccia di Morfeo,
devastati ma pronti per vivere le prossime emozioni.
PARTE 2: IL PRIMO ORSO POLARESono passate da poco le 2.00 del pomeriggio del primo giorno di campeggio quando
eccoli arrivare! Tutta la crew è riunita nella cucina, un buco di 2,5 metri di profondità
e 4 metri di diametro scavati nel ghiaccio, con una tenda tipo quelle usate al circo
come copertura. Siamo tutti tranquilli e rilassati, quando lo skier americano Kevin
Grabowski entra urlando: -Un orso polare! Giuro venite! Non scherzo, c’è un orso
polare-. Con il fucile in mano l’ammiraglio punta l’uscita, seguito dalla sua truppa,
Kevin indica due punti all’orizzonte che si stanno muovendo lentamente nella nostra
direzione. Rimaniamo a lungo ad osservarli, dubbiosi se sparare dei colpi di
avvertimento, ma poco dopo cambiano traiettoria disinteressandosi al campo e
lasciandoci concludere la nostra colazione senza sprecare colpi.
Passata l’adrenalina generata dalla vista di quei giganti è giunto il momento di
iniziare ad esplorare l’area e prendere confidenza con il ritmo del sole, sempre
presente. Avevamo pianificato di sciare con il tempo bello e dormire durante le
nevicate, ma cambiamo i nostri programmi. Il giorno infatti offre la luce migliore e
durante la notte solo un’area con un paio di grosse linee proprio dietro al campo è
praticabile. Partiamo per esplorare il ghiacciaio sul quale siamo accampati.
L’ammiraglio e il norvegese Peter Meling risalgono da un colouir e Late e Kevin
raggiungono lo stesso spot risalendo un costone. Io e gli altri del gruppo, gli svizzeri
Ilir Osmani e Laura Bohleber ci fermiamo a scattare qualche immagine e poi sciamo
alla fine dei 4 km di ghiacciaio. Siamo immersi in un delirio di linee possibili: un
sogno! Il secondo giorno decidiamo di esplorare la zona a ridosso del nostro campo
sul lato ovest. Raggiunta la cima il paesaggio ci si presenta completamente diverso,
non più un infinito ghiacciaio incorniciato da dolci discese, ma un grosso ammasso
di granito costellato di ripidi colouir che lo solcano a perdita d’occhio. Le vallate sono
più strette, schiacciate da montagne più scoscese e linee più estreme. Poco sotto di
noi sembra esserci l’ingresso di un bel canale; Io, Ilir, Laura e Hannu ci avventuriamo,
mentre il resto del gruppo raggiunge il campo. Scendendo sulla cresta ecco la
sorpresa, l’ingresso di due canali lunghi e ripidi, non possiamo più aspettare e ci
lanciamo suddividendoci fra le diverse linee, riunendoci a valle. Con i polmoni che
lavorano a pieno ritmo ci voltiamo soddisfatti verso le linee appena tracciate e
Ilir Osmani
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vediamo aprirsi a noi un’infinità di possibilità. Cerchiamo di memorizzare il più
possibile lo scenario per essere preparati nei prossimi giorni, abbiamo solo bisogno
del bel tempo.
PARTE 3: I CRACKERS NON SONO UN PRANZO.I telefoni satellitari funzionano perfettamente e ci permettono di stare in contatto
costante con il resto del team a casa e avere così gli update sull’evoluzione del
meteo. Ci avvisano infatti dell’arrivo di una tempesta al 4° giorno di accampamento.
L’ammiraglio ci sprona a ricontrollare il fissaggio di tutte le tende oltreché a legare
tutte le stoviglie, le vettovaglie e i materiali sparsi nel campo. Costruiamo muri di
ghiaccio sia attorno alla cucina che alle tende per ridurre l’impatto del vento,
usando anche le piccozze per rafforzarne il fissaggio. Le tempeste artiche non
scherzano, e non lesiniamo nella preparazione, ora bisogna solo aspettare.
Ho sempre pensato che i viaggi siano la migliore occasione per conoscere davvero
qualcuno. Mi sono reso conto che è ancora più vero quando rimani bloccato con
quel qualcuno in un buco per oltre 3 giorni. Una volta che la tempesta ci colpisce
rimaniamo sotto il manto nevoso, facendo passare il tempo leggendo, facendo delle
lunghe dormite e festeggiando il 27° compleanno di Ilir, in una maniera quantomai
insolita. Quando i libri finiscono e ci sentiamo perfettamente riposati, iniziamo a
parlare di tutto, dalla politica, al porno, ai piatti preferiti, saltando da un argomento
all’altro per consumare le lunghe ore.
Il ricordo più vivido che ho è quello dei crackers, che non sono un pranzo ma solo
un companatico a questo stato di sospensione tra il vento che ulula all’esterno e la
protezione fornita dalle nostre tende. I tre giorni di apatia forzata hanno pesato
sulle scorte alimentari. Ora so per le esperienze future che in questo tipo di viaggi
bisogna portare molti più libri e tantissimi crackers!
Quando sgattaioliamo fuori dalle nostre tende, a tre giorni dall’inizio della tempesta,
siamo travolti da un forte vento di traverso e temperature di -15°. Rientrati nel buco
per la colazione, che ha il medesimo gusto della cena consumata poche ore prima,
ci guardiamo negli occhi e decidiamo che non possiamo aspettare il cielo
completamente terso o temperature più miti, non un altro giorno a disquisire
chiusi, abbiamo bisogno di un po’ di libertà.
Tutto il gruppo quindi si prepara e si incammina fino a raggiungere una zona che
non abbiamo ancora esplorato. Superiamo il colle a est del campo per poi
raggiungere delle creste che sembrano promettenti, viste sulla mappa. Mentre ci
avviciniamo alle creste immediatamente il tempo cambia, il vento smette di soffiare
e il cielo bianco lascia spazio ad un azzurro intenso. Il morale del gruppo si impenna
quando scorgiamo una parete immacolata distante circa 1 ora di cammino. Il
Laura Bohleber
riposo forzato degli ultimi giorni e la sorpresa del bel tempo inaspettato hanno
entusiasmato gli animi tanto che tutti votiamo compatti di raggiungere lo spot. Una
volta in cima davanti a noi ci si presenta una parete ampia, illuminata da una luce
intensa, con una coltre di neve freschissima di almeno 50 cm. Ecco il motivo per il
quale siamo rimasti in castigo a lungo, ora si che i crackers hanno un gusto divino!
Sono oramai le 3.00 del pomeriggio e dopo esserci rifocillati velocemente, prendono
l’iniziativa Ilir e Peter che si lanciano nella discesa, affrontando le prime curve con
la dovuta cautela, verificando la tenuta del manto nevoso. Il resto del gruppo si è
spostato invece in un’area alla sinistra della parete, per essere certi di assicurarsi
una traccia vergine. Io inizio a pellare nervosamente a destra e a manca per
riuscire a trovare lo spot migliore da dove immortalare questo momento
incredibile. Naturalmente alla fine mi posiziono a pochi metri dal punto di partenza,
scattando comunque alcuni degli shot più memorabili.
Alle 5.00 del pomeriggio mi ritrovo con Ilir ai piedi della massiccia area montuosa,
per godere delle morbide linee tracciate da Laura, Hannu e Late. Il giorno si è
trasfomato da una misera passeggiata per sgranchirsi le gambe anchilosate dal
lungo stop, ad un’esperienza sciistica fantastica. Con le endorfine a mille che
forzano un sorriso ebete sui nostri volti, la lunga marcia di rientro al campo sembra
molto più corta di quella dell’andata, la soddisfazione e le immagini delle recenti
esperienze ci inebriano.
Nei giorni seguenti il tempo continua a graziarci con giornate stupende,
permettendoci di scorazzare su tutte le discese che avevamo pianificato nei primi
giorni di sole. Anche la temibile linea di mezzanotte che sta proprio sopra il nostro
campo viene tracciata da Ilir con una discesa veramente memorabile.
Il viaggio volge al termine e tutte le aspettative si stanno avverando, un sogno ben
riuscito. Tanto che anche durante la breve pausa forzata dovuta a un’altra piccola
perturbazione, il morale in tenda rimane alto, mentre ripercorriamo con la
memoria le storie e le avventure vissute nei giorni precedenti. Ridiamo delle
assurde conversazioni dei giorni trascorsi e dei difetti e errori di ognuno di noi.
Siamo diventati un gruppo solido e indivisibile. Solo quando l’ultima sera le guide ci
raggiungono al campo con le motoslitte per il viaggio di ritorno, la roulette per il
viaggio nell’ovetto della morte rispolvera qualche egoismo, ben smorzato per
fortuna da due impavidi volontari. Il rientro da quell’area desolata è stato
veramente incredibile, ogni tappa: il villaggio, la città, l’aereo e l’arrivo a casa sono
sembrati passaggi temporali che ci hanno riportato con calma alla realtà. Ma nei
nostri cuori è rimasta comunque la voglia di tornare nel buco del campo per giorni,
con la consapevolezza che prima o poi il paradiso ci attende ancora, dietro la parete
di qualche tenda.
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Ilir Osmani
Coc
hise
Coc
hise
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DDDDuuuuueeee mmmmmmmaaaaaaarcchhii,, uun’’uuunnnnnniiiicccccaaaaa ggggrrrrraaaannnnndddeeeee ppppeeeeerrrrrfffffoooooorrrrmmmmaaaaaaaaannnnnnnnnceeeeee
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Dima in Cork 9 Mute, Northstar (CA)
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Negli ultimi anni ormai, il classico trip negli states alla ricerca di park infiniti
e perfetti non è più una novità come lo poteva essere un tempo. Molti gruppi di
rider ci vanno ogni anno, chi per allenarsi, chi per fare foto e video. Ciò non
toglie però che un viaggio del genere possa essere comunque interessante da
raccontare nel momento in cui i protagonisti della vicenda siano
indistintamente freeskier e snowboarder, uniti sia dallo stesso spirito di
curiosità e motivazione, sia dal fatto di far parte di un unico team, Quiksilver
italia, che ha organizzato il viaggio.
Ed è cosi che io (Dima) e Marco (Eydallin), insieme agli snowboarder Ruggero
Naccari, Filippo Crudeli, Dado Culturi, Tania de Tomas, fotografo e filmer, siamo
salpati in direzione USA con due scenari principali in mente: le linee infinite del
park di Northstar in California e Park City nello Utah, home resort di molti skier
conosciuti, primi tra tutti Tom Wallisch e Alex Schlopy. La scelta è ricaduta su
questi posti perché ci piaceva l’idea di andare a toccare due località diverse
tra loro per molti aspetti ma entrambe simbolo del freestyle in tutto il mondo.
Inoltre, i mille chilometri che le separano sarebbero stati l’occasione per un
bel roadtrip tra le lande desolate del Nevada.
Arrivati a San Francisco in tarda serata, siamo andati a recuperare il van
prenotato. Optando per posticipare la visita alla città, prima del rientro in
Italia, non abbiamo perso tempo e ci siamo subito messi in viaggio in direzione
Northstar at Tahoe, per quanto sapevamo che il jetleg non ci avrebbe permesso
di arrivare a destinazione. Dopo un’ora di viaggio, infatti, eravamo fermi a un
motel nei dintorni di Sacramento. L’indomani, riposati, ripartivamo per la
nostra prima destinazione.
Per chi non lo sapesse, il passaggio dalla pianura alle montagne in America è
alquanto inusuale: nel giro di venti minuti infatti puoi ritrovarti dal guardare i
grattacieli in lontananza ad ammirare le querce secolari e i muri di neve ai
bordi della strada, il tutto senza passi o strade ripide, solo autostrada. Ed è
così che nel giro di quei venti minuti, ai bordi della strada avevamo due muri
bianchi e un paesaggio spettacolare. All’arrivo a Northstar avremmo scoperto
che proprio nei giorni prima del nostro arrivo, in quella zona erano scesi
qualcosa come 3 metri di neve fresca, una delle nevicate più abbondanti degli
Dima in 3 Nosegrab a Northstar
Pit-stop
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Marco in Flatspin 9 Mutesul kickerone di Northstar
Ricariche“energetiche”
Roadtrippin
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ultimi anni, tutto ciò a fine marzo. Sistemati in un motel lungo il Lake Tahoe,
caratterizzato da proprietari alquanto bizzarri, non ci restava che aspettare
l’indomani, ansiosi di poter finalmente girare nello snowpark di Northstar.
Anche se per nessuno di noi era la prima volta negli Stati Uniti, la motivazione
che mette il semplice fatto di essere lì e il fatto di scoprire un park nuovo del
genere è sempre la stessa. Immagini le strutture che potrebbero esserci e non
vedi l’ora di scorgerle dalla seggiovia. Quando entri in park al primo giro sei
come un bambino al parco giochi: non sai dove guardare, non sai cosa fare per
prima, non vedi l’ora di vedere che strutture ci sono dietro l’angolo, insomma
sei in pompa!
Io in particolare stavo tornando finalmente a girare in un park dopo un infinito
infortunio alla spalla che mi ha tenuto fuori più di un anno, e quale miglior
posto per farlo se non in un park come Northstar.
Quanto a strutture, non starò lì a descrivervele tutte nel dettaglio. Salti e rail
di ogni forma e dimensione, diverse linee in sequenza da scegliere, tutto
rigorosamente shapato alla perfezione. Abbiamo poi saputo da alcuni ragazzi
del posto che il park era appena stato rifatto dopo la nevicata. Tutti i rail erano
stati tolti e quello che vedevamo lì era “solo” il lavoro di due giorni di shaping.
Nei giorni successivi, infatti, venivano aggiunte quotidianamente altre strutture
o cambiate delle linee.
Quanto a noi, dopo un giorno di ambientamento abbiamo iniziato a shoottare
sulle strutture che rendevano meglio sia in foto che in video. Di tanto in tanto
io e Marco ci alternavamo con la Gopro e in pochi giorni abbiamo conosciuto il
park alla perfezione. Tanti anche i nomi noti presenti, da Torstein Horgmo a
Ben Oxham, da Mathieu Crepel a mr sw double frontflip Christian Bieri, oltre al
team Armada che però non si faceva molto vedere in park in quanto erano
occupati in uno shooting privato dall’altro lato della montagna. La giornata di
riding si concludeva solitamente con un hamburgerone sotto le piste, prima di
tornare alla casa al lago dove passavamo il tempo rivedendo il materiale del
giorno, riposando o facendo qualche tuffo ignorante nel lago ghiacciato.
Passati i sei giorni previsti per Northstar era tempo di ripartire in direzione
Park City, non senza passare prima una serata nella vicina Reno, un
Anche se la strada era una sola, sempremeglio essere sicuri che sia quella giusta..
Cambio post-riding
“Poserate” sul lake tahoe prima di una sessiondi tuffi ignoranti nel lago ghiacciato
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Marco in Switch 7 High-Mute
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Cazzeggio a casa Marco in 5 Tail a Park City
agglomerato di luci e casinò come solo negli USA puoi trovare.
Ricaricato il van eravamo pronti per i mille chilometri che ci separavano dalla
nostra seconda tappa. Cruise control e via, lungo il deserto infinito del Nevada,
sostanzialmente terra del nulla, a parte qualche paesino sperduto dove luci e
casinò la fanno sempre da padroni.
Dopo una decina di ore passate in furgone finalmente arriviamo a
destinazione. Al risveglio, lo scenario è completamente diverso, montagne e
vegetazione per nulla somiglianti a quelle californiane, ma altrettanto
famigliari, forse perché viste e riviste negli svariati video girati lì. Già dalla
strada si può scorgere un’intera parte di montagna ricoperta da strutture di
tutti i tipi, gli stessi salti e rail verdi che tutti noi abbiamo visto centinaia di
volte negli edit di Pretzel man Wallisch, ed ora anche noi eravamo lì. Con la
motivazione alle stelle saliamo, ma ben presto scopriamo che purtroppo, la
parte di park con le strutture più grosse sarebbe rimasta chiusa per tutta la
settimana: eravamo arrivati proprio per la settimana di superpark rookie,
shooting privato dei giovani prosnowboarder della scena internazionale. Non
proprio una bella notizia quando arrivi carico da una settimana di Northstar e
non vedi l’ora di shoottare sui bombardoni di Park City. Nonostante tutto però,
tre park minori con mille linee diverse ci attendevano. Quando entri in quei
park, capisci perchè uno che cresce lì non può non diventare un jibber forte:
in un giro fai più o meno 15 strutture diverse in fila, sempre con seggiovia
riservata per il park ovviamente. Nei giorni seguenti ci siamo goduti le giornate
in park cercando di portare a casa un po’ di materiale foto e video delle
strutture più shottabili, il tutto vedendo anche Tom Wallisch fare i box in
snowboard e Alex Schlopy sparare qualche backflip per una tv locale.
Nonostante il brutto tempo arrivato puntuale al secondo giorno siamo riusciti
anche a fare una veloce uscita nella vicina Brighton, altra patria dei rail. Dopo
una settimanina di Utah era ormai tempo di ripartire, per quanto la voglia di
farlo proprio non c’era.
Ricaricato il van, tutti a bordo, 13 ore di viaggio ed eccoci a San Francisco per
gli ultimi due giorni da turisti. E’ una città fantastica, che ti fa sentire sempre
in un film, dall’isoletta di Alcatraz, all’incredibile Golden State Bridge, dalle
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San Francisco
L’incredibile Golden Gate Bridge
Marco a Park City in 180 Casabon Style
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strade super ripide a china town, il quartiere cinese più grande del mondo.
Un finale perfetto dopo due settimane di sci in due tra i migliori park al mondo.
Beh, se siete arrivati fino a questo punto vuol dire che non vi ho tanto annoiato.
Cos’altro dire... se siete amanti dei bei park andateci almeno una volta nella
vita, perché merita. Per me era la quarta volta negli Stati Uniti e spero di
tornarci ancora perché l’entusiasmo è sempre lo stesso.
Dima sulla s-rail a Brighton,altra patria dei rail vicino a Park City
Curiosa toilette
Shooting session tutti assieme a Park City
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L’estate è stata poco rilassante quest’anno e sono stato relegato in città per tutto
agosto senza poter scappare a prendere una sana boccata d’aria. Immaginate come
possa aver reagito alla necessità degli organizzatori del Freeride World Tour di avere
un giornalista italiano al loro nuovissimo evento SWATCH SKIERS CUP.
L’idea è frutto della fantasia di Kay Zackrisson (SWE) e Sverre Lillequist (SWE). Il loro
obiettivo è di spostare l’attenzione dall’individualismo, tipico di chi pratica il freeski,
al gioco di squadra. “Nel freeride quando si sta approcciando una discesa il gruppo
è affiatato, compatto, utile a trovare spinta e motivazione, ma una volta in vetta si è
da soli: tu e la montagna”, spiega Kay, “ Ciò che ho voluto creare con Sverre, è una
competizione in cui il rider non deve sciare solo per sé stesso, ma per la squadra, il
gruppo di amici che lo aspettano a valle”.
Grazie alla professionalità dello staff del Freeride World Tour, questa idea è diventata
Swatch Skiers Cup, svoltasi a Valle Nevado, sulle Ande del Cile, dal 5 al 12 Settembre
2011. La competizione ha raccolto i migliori 16 Freeskier al mondo, in due Team:
Team Europe capitanato da Kay stesso e il team America capitanato da Mark Abma
(CAN).
Il curriculum dei rider invitati in squadra dai rispettivi capitani era tanto elevato
quanto eterogeneo per poter aumentare le possibilità di vittoria dopo le due prove
in programma: il Big Mountain ed il Freestyle Backcountry.
Tutti gli atleti dovevano affrontarle entrambe. Non esisteva un vincitore assoluto per
disciplina. I capitani dovevano selezionare prima di ogni prova le coppie di atleti di
ogni “heat”. Ogni “heat” vinta portava un punto in seno alla propria squadra. Al
termine di tutte le manche la squadra con più punti è stata nominata vincitrice di
questa prima edizione della Swatch Skier Cup.
I capitani quindi dovevano conoscere le caratteristiche di tutti i rider, giocare di
astuzia e strategia per vincere punti preziosi senza dare vantaggio agli avversari.
Sin dalla presentazione delle squadre, il primo giorno della manifestazione, nel
Skier: Nicolas VuignerFoto: Gianandrea Lecco @mysticfreeride.com
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Lounge Bar del W Hotel nel cuore di Santiago del Cile, sono subito emerse le due
opposte scuole di pensiero: quella Europea e quella Americana.
Nel Team Europa i compagni di Kay, erano Henrik Winstedt (SWE), Sverre Lillequist
(SWE), Markus Eder (ITA), Nicolas Vuignier (FRA), Richard Permin (FRA) e Seb
Michaud (FRA)
Il Team America invece aveva tra le proprie fila skier del calibro di James Heim (CAN),
Oakley White-Allen (CAN), Josh Bibby (CAN), Dylan Hood (USA), Rory Bushfield (CAN),
Dana Flahr (CAN) e Matt Margetts (CAN).
Le nuove generazioni, come Nicolas e Markus si sono affiancati ai mostri sacri della
scuola svedese come Kay, Sverre ed Henrik. Uniti nel Team Europa abbiamo trovato
l’indole freestyle dei giovani da un lato e l’enorme esperienza freeride dei veterani
dall’altro, un perfetto mix per puntare alla vittoria. Ma ho potuto percepire anche il
filo invisibile che distingueva nettamente lo schieramento europeo da quello
americano. In Europa, grazie al Freeride World Tour e al crescente numero di
competizioni freestyle, la carriera di atleti professionisti si basa principalmente su
un curriculum agonistico. Capacità agonistiche da cui derivano vittorie,
atteggiamento professionale e carisma sono le caratteristiche che portano gli atleti
all’attenzione degli sponsor.
In America, grazie alla forza delle case produttrici di video di sci come TGR o
Matchstick, la carriera di un atleta e il suo rapporto con gli sponsor è legato in modo
molto forte al suo contratto con le produzioni video. Questo diverso background si
riflette in un atteggiamento dei nord americani molto più svincolato da impegni e
dalla massima flessibilità. Pensate solo che un atleta per girare un video deve
“semplicemente” dare la sua reperibilità. Ciò significa che quando c’è la migliore
condizione di neve, deve essere pronto a partire e presentarsi all’Eliporto per girare
i footage di successo che verranno inseriti nel prossimo video.
Potete capire la differenza rispetto a chi basa la sua agenda su competizioni
scadenzate nell’arco di tutto l’inverno, durante le quali deve dare il meglio con
qualsiasi condizione di neve e di tempo, rispettando i tempi dei comitati
organizzatori e le esigenze degli sponsor di fronte ai media.
Sono molto contento di avere avuto la possibilità di conoscere gli atleti in questi
giorni passati assieme, in cui ho potuto cogliere aspetti che prima non avevo mai
colto. Andando oltre al puro gesto atletico, ho potuto apprezzare la strategia di
squadra di un gruppo di amici, competitivi ma uniti, cogliendo quello che è l’obiettivo
della Swatch Skiers Cup. Conoscendoli ancora meglio dopo questa esperienza vi
posso confermare quanto conti la testa per essere un PRO, naturalmente supportata
da solide gambe! La Swatch Skiers Cup ha voluto far incontrare queste due culture
del freeski, e provare a decretarne la migliore.
La prima prova, quella del Big Mountain, era fin dai pronostici a favore del Team
Europa. La parete selezionata, nel cuore delle Ande, a pochi minuti di elicottero da
Valle Nevado, aveva caratteristiche molto meno impegnative rispetto allo standard
delle tappe del Freeride World Tour. Una pendenza del 35-40%, lasciava aperte decine
di linee con stupendi salti di roccia a diverse altezze. Il Team America si è portato in
vantaggio con il padrone di casa Chopo Diaz, giovane atleta cileno, che ha vinto
contro l’immancabile Seb Michaud e Oakley White-Allen contro il giovane australiano,
militante nelle fila del Team Europa, Chris Booth.
Un vantaggio durato solo il tempo di altre due heat. I capitani Kay e Mark, hanno
subito giocato i loro migliori freerider, non sapendo bene cosa aspettarsi dai più
giovani freestyler, in questa prova in cui, almeno sulla carta, sarebbero potuti essere
meno incisivi. La sorpresa ancora una volta è stato Markus Eder che ha stupito tutti
selezionando una linea che nessuno aveva scelto fino ad allora, studiandola
dall’elicottero. Un ingresso in un canale molto stretto e ripido condito da due bei
Cliffoni a metà. Ha dimostrato una capacità di analisi della montagna e una strategia
perfetta anche nel Big Mountain. Ha gestito con freddezza gli sluff che lo spingevano
a valle mettendo gli sci sulla massima pendenza e uscendo a velocità siderale dal
canalino. Una performance che ha lasciato i giudici esterrefatti e che gli è valsa
l’assegnazione del punto. I suoi compagni senza parole lo hanno festeggiato
caldamente. “Pensavo fosse un giovane jibber” ha detto Mark Abma sulla via di casa,
“invece Markus è stato oggi il miglior freerider in campo oggi, incredibile”.
A soli 20 anni, dopo innumerevoli vittorie nelle principali competizioni freestyle
internazionali, il nostro Markus Eder con una sola run si è guadagnato il rispetto dei
più forti freerider al mondo.
Con 6 vittorie a favore del Team Europa e 2 del Team America, Kay & friends si sono
trovati con un cospicuo vantaggio per la seconda prova di Freestyle Backcountry, in
Skier: Dana FlahrFoto: Jerome Bernard
67
Skier: Markus EderFoto: Gianandrea Lecco @mysticfreeride.com
68
cui il Team America partiva favorito.
Ma prima della seconda prova il gruppo ha speso qualche giornata di vita in Cile. Si
è anche approfittato della vicinanza dell’oceano per scappare a Surfare e a fare un
barbecue in spiaggia che mi ha dato un assaggio di quell’estate di cui non ho goduto
appieno, anche se l’acqua non era certo un piacevole brodino come quella di casa
nostra. Dopo la pausa rilassante tutti erano pronti per la sfida finale e i team hanno
cominciato ad affilare le armi.
L’età media del Team America rispetto agli avversari, il loro approccio molto più
freestyle nelle produzioni video e una tradizione di “moguls” sono le fondamenta su
cui si è basata la strategia di attacco al team Europa.
Sicuramente il gap da colmare non era poco, ma in palio c’era ancora un totale di
16 punti, sufficienti a ribaltare la situazione.
Kay conosceva molto bene i punti di forza della sua squadra, e cioè proprio i giovani
freestyler. Ecco quindi che ancora una volta Markus, Nicolas e Richard sono diventati
gli elementi critici di successo per il nostro team.
Kay e Seb si sono messi nelle loro mani per non sfigurare. E’ stata una lezione di vita
vedere due leggende del freeride, collaborare con umiltà e far tesoro dell’esperienza
dei più giovani, per non sfigurare nelle manovre freestyle. In questo modo Kay, in un
giorno di ispezione con Markus e Nicolas, durante le sue hit, ha chiuso senza
esitazione una serie infinita di 360° da entrambi i lati su big air da 20 m o cliff, per
la prima volta in assoluto, incredibile!
La prova di Freestyle Backcountry è stata organizzata nel cuore di Valle Nevado, la
principale stazione sciistica del Sud America. Una lieve nevicata il giorno prima ha
regalato le migliori condizioni di neve, con 20 cm di fresca sull’area di gara disegnata
dallo shaper Daniel Ny.
Sole, cielo azzurro e un pubblico numeroso sono stati il perfetto contorno di questo
secondo giorno di gara. Daniel ha preparato una spina di ingresso seguita da un Big
Air con landing backcountry. Dal landing i rider potevano dirigersi su diverse linee
per trovare kick artificiali o naturali seguiti da linee di cliff.
Il Team America ha attaccato subito con trick complessi vincendo le prime heat. Kay,
in seconda heat, è riuscito a conquistare il suo punto con una serie di 360 su
numerosi kick, compreso il Big Air. Contro di lui lo sfortunato James Heim non è
riuscito a rispondere, a causa della perdita di uno sci sul primo atterraggio.
Nonostante ciò, non è caduto continuando la run su uno sci solo, ma ovviamente non
ha più preso rischi.
Markus Eder è stato l’ultimo del primo round a partire, quando Team America stava
vincendo 4-3. La sua run è stata impeccabile, con un perfetto Swtich Misty 9 sul Big
Air e svariati Natural 5 sia sui kick che in drop. Vincendo la sua run ha fatto
concludere il primo round in perfetto pareggio, 4-4, togliendo ogni speranza al Team
America. Nel secondo round, Markus non ha sentito più pressione e non pensando
più al risultato ha puntato a dar spettacolo al pubblico che lo applaudiva fin dai primi
metri dello starting gate. I tempi aerei sono stati enormi ma gli atterraggi non sono
stati altrettanto precisi. Anche i suoi compagni di squadra hanno sentito la vittoria
in tasca giocando run senza rischi eccessivi. Kay ha conquistato il suo terzo punto su
tre round, dimostrando che, anche con un po’ di fortuna, nonostante i suoi 38 anni è
sempre uno dei freeskier più forti al mondo. Sverre ha stupito con un repertorio
freestyle degno delle nuove generazioni e soprattutto con un backflip sul cliff più alto
che ha lasciato i giudici senza fiato. Seb Michaud ha firmato il Big Air con backflip ad
oltre 6 metri di altezza e chiuso un 360° che non provava da oltre 5 anni, mentre
Henrik Windsted ha rispolverato il repertorio che lo ha visto protagonista nei
principali eventi freestyle prima di dedicarsi al Big Mountain. Richard Permin ha
attaccato Dylan Hood con un 900 e Nicola Vuignier ha chiuso un Cork 5 con
l’atterraggio più pulito mai visto.
Con le loro run, il Team Europa ha chiuso in pareggio anche il secondo round
conquistando l’ambito trofeo, con il punteggio finale, sommatoria dei tre round, di
14-10. Nel Team America le migliori run portano la firma di Oakley White-Allen (CAN),
che ha preferito ostacoli naturali presi a grande velocità, che gli hanno consentito di
vincere una delle due run, nonché di Rory Bushfield (CAN) e Dylan Hood (USA), che
ha chiuso un 360 sul salto d’ingresso, un cork-720 dal Big Air, seguiti da 360 e 180 da
un drop di 10 metri, che sono valse ad entrambi la vittoria in entrambe le manche.
Nonostante vincitori e vinti, la soddisfazione si leggeva negli sguardi di tutti i rider,
durante la cerimonia di chiusura, coscienti di essere stati parte di una grande
avventura che ha portato il freeride ad un nuovo livello. Un risultato conseguito
grazie all’apporto di tutti e alla capacità del comitato organizzatore di fornire le
69
Skier: Henrik WindstedtFoto: Maxim Balakhovskiy
migliori condizioni per esprimersi al meglio.
Mark, capitano del Team America, forte di questa esperienza avrà un anno per
trovare i migliori elementi e sfidare nuovamente Kay ed il Team Europa in quella che
diverrà una manifestazione classica prestagionale: Swatch Skiers Cup.
Per maggiori informazioni: www.skierscup.com
RISULTATI:Team America 10 – 14 Team Europe
DAY 1 BIG MOUNTAINRound 1
Team Americas 2 - 6 Team Europe
Chopo Diaz (CHI - 28) 1-0 Seb Michaud (FRA - 38)
Oakley White-Allen (USA - 32) 0-1 Chris Booth (AUS - 23)
Matt Margetts (CAN - 23) 0-1 Nicolas Vuignier (SUI - 20)
James Heim (CAN - 29) 0-1 Henrik Windstedt (SWE - 28)
Josh Bibby (CAN - 28) 0-1 Markus Eder (ITA - 20)
Rory Bushfield (USA - ) 0-1 Richard Permin (FRA - 26)
Dylan Hood (USA - 27) 0-1 Sverre Liliequist (SWE - 39)
Dana Flahr (CAN - 29) 0-1 Kaj Zackrisson (SWE - 27)
DAY 2 BACKCOUNTRY SLOPESTYLETeam America 4 - 4 Team Europa
Round 1
Dylan Hood 1 -0 Sverre Lillequist
James Heim 0-1 Kay Zackrisson
Josh Bibby 1-0 Seb Michaud
Rory Bushfiled 1-0 Nicolas Vuigner
Oakley White-Allen 1-0 Chirs Booth
Dana Flahr 0-1 Henrik Windstedt
Chopo Diaz 0-1 Richard Permin
Matt Margetts 0-1 Markus Eder
Round 2
Josh Bibby 1-0 Chirs Booth
Chopo Diaz 0-1 Henrik Windstedt
James Heim 0-1 Seb Michaud
Dana Flahr 0-1 Kaj Zackrisson
Rory Bushfield 1-0 Markus Eder
Oakley White-Allen 0-1 Sverre Lillequist
Matt Margetts 1-0 Nicolas Vuignier
Dylan Hood 1-0 Richard Permin
70
Skier: Rory BushfieldFoto: Gianandrea Lecco @mysticfreeride.com
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Quanti bei giocattoli sono comparsi nelle rastrelliere dei negozi di sci, una moltitudine di modelli, con forme e grafiche diverse e anchechi pensava di essere a posto con quelli che ha già, si sente inesorabilmente attratto dalle novità. Noi non vogliamo certo mettervi la pulcenell’orecchio, come no, quindi faremo finta di dedicare quest’ultima parte di rivista a tutti quelli a cui hanno rubato gli sci dalla cantinaquest’estate o a quelli che li hanno persi in autostrada di ritorno dall’ultima sciata o ancora a quelli che in cantina hanno un fiammantepaio di sci da Super-G e si sono appena accorti di aver sbagliato decennio. Nelle prossime pagine, in ordine alfabetico, 4SkierS vi offre unacarrellata di alcuni modelli che le aziende propongono per la stagione 2011/’12, accompagnati da una nota sintetica che ne indica l’uso eun breve commento. La cosa migliore, se siete interessati all’acquisto, sarebbe riflettere sulle vostre esigenze e poi sfogliare le pagine enon il contrario, perché rischiereste di trovarvi fra un mese in park con uno sci largo 130cm, di cui però vi fa impazzire la grafica, o ditrovarvi con uno sci da park da abbinare all’attacco da sci alpinismo che già avete a casa. Quindi pensate bene a che direzione prenderàla vostra stagione e a quali terreni vorrete esplorare, poi smanettate con l’indice fra le pagine e cominciate pure a sognare. Se per casone avete l’occasione, poi, provate qualche modello durante i numerosi ski test che le aziende produttrici organizzano ad inizio stagione,potreste scoprire che un modello non è come ve lo aspettavate o che quello per cui non vi sentivate all’altezza al contrario è proprio ciòche fa per voi; in ogni caso, buona scelta e buona stagione.
La redazione
Skier: Massimo Chicco - Spot: Pila - Foto: Pietro Celesia -
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1740 - - /105/ -1830 - - /105/ -1920 - - /105/ -
USE BASE PROFILE
AM / FS ADAPTIVE ROCKER
CONSTRUCTION
STEP DOWN SIDEWALL L3 WOODCORE
L’Adaptive Rocker, di cui è dotato il Coax, èideale per sciatori Allmountain alla ricercadella versatilità estrema. Offre massimosupporto in qualsiasi tipo di terreno con nevemorbida e nel caso di sciate in conduzione inpista il movimento risulta fluido e continuo.
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1680 - - /95/ -1770 - - /95/ -1860 - - /95/ -
USE BASE PROFILE
AM / FS ADAPTIVE ROCKER
CONSTRUCTION
STEP DOWN SIDEWALL L3 WOODCORE
L’Adaptive Rocker, di cui è dotato il Theory, è idealeper sciatori Allmountain alla ricerca dellamassima versatilità. Questo nuovo sci offre ottimosupporto in qualsiasi tipo di terreno con nevemorbida e nel caso di sciate sugli spigoli a buonavelocità la conduzione risulta essere ottimale.
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1830 - - /123/ -1920 - -/123/ -
USE BASE PROFILE
FR / BIG MOUNTAIN POWDER ROCKER 20
CONSTRUCTION
STEP DOWN SIDEWALL L3 WOODCORE
E anche questa volta il design è stato curatoproprio da Benchetler. La caratteristicaflessibilità del profilo in legno è statacompletamente perfezionata. C’è di più. Lamaggiore rigidità nella coda rende ancora più gliatterraggi, anche dai salti più alti.
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1770 - - /110/ -1850 - - /110/ -
USE BASE PROFILE
FR / BIG MOUNTAIN POWDER ROCKER 10
CONSTRUCTION
STEP DOWN SIDEWALL L3 WOODCORE
Il Powder Rocker, di cui è dotato il Blog, si adattaperfettamente alle esigenze degli sciatoriFreeski che vogliono un perfetto rialzamento suneve fresca e, contemporaneamente,desiderano stabilità sulla neve battuta. E' lo scidel pro canadese Dana Flahr.
COAXEURO PRICE: 549,00
THEORYEURO PRICE: 449,00
BENT CHETLEREURO PRICE: 649,00
BLOGEURO PRICE: 549,00
73
AMER SPORTS ITALIA S.P.A. - VIA PRIULA, 78 - 31040 NERVESA DELLA BATTAGLIA (TV) - TEL 0422.5291 - FAX 0422.529199 - [email protected] www.atomicsnow.com - www.amersports.com
74
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1820 15,5 92/113/83/102/871760 14,0 95/112/82/101/861700 12,5 94/111/81/100/85
USE BASE PROFILE
PARK EST PARK ROCKER
CONSTRUCTION
AR50 SIDEW./HYB. TRIP. ZONE CORE/CK STRI./COMP SERIES BASE
Uno di migliori sci da competizione in park,Ha un profilo park rocker combinato con ipiù leggeri e avanzati materiali incircolazione per aiutarvi a spingere i vostrilimiti sempre più in là. Ottimo anche inconduzione su qualiasi terreno.
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1810 20,5 119/86/1091760 19 118/85/1081710 17,5 117/84/1071660 16,5 116/83/106
USE BASE PROFILE
PARK POSITIVE CAMBER
CONSTRUCTION
AR50 SIDEW./HYB. TRIPLE ZONE CORE/CK STRI./COMP SERIES BASE
E' lo sci da pipe con cui i migliori atleti Armadavincono gli X-Games e il Dew Tour! La costruzioneè un misto tra sistema ABS e CAP, rinforzato concarbon kevlar nel tail per renderlo indistruttibilee per aggiungere più pop al tuo ollie. Solettavelocissima. Camber normale.
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1950 18 131/141/120/138/1281850 14 126/136/115/133/1231750 12 126/136/115/133/1231650 12 126/136/115/133/123
USE BASE PROFILE
FR / BIG MOUNTAIN EST FREERIDE ROCKER
CONSTRUCTION
AR50 SIDEW./HYBRID ULTRA LIGHT CORE/CK STRING./50-50 BASE
Cliff stellari, conduzione in switch, carvingfra gli alberi o linee veloci sui pendii vergini,il JJ stupisce in tutte le situazioninonostante la larghezza importante, il suosegreto? Il profilo EST brevettato e l'animaultra leggera.
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1920 18,9 120/133/103/1241830 16,8 119/132/102/1231740 14,7 118/131/101/1221650 12,6 117/130/100/1211560 11,5 116/129/99/120
USE BASE PROFILE
AM / BIG MOUNTAIN EST ALL MTN ROCKER
CONSTRUCTION
AR50 SIDEW./HYBRID ULTRA LIGHT CORE/CK STRING./50-50 BASE
Creato in memoria del giovane Travis Steeger, èun all-mountain/big-mountain mix per ogni tipodi terreno. Dotato del brevettato EST AM Rockerdi Armada, la punta ti fa galleggiare come avessiun rocker nella fresca più profonda e in codaagisce come uno sci da pista anche sul duro.
ALPHA 1EURO PRICE: 555,00
PIPE CLEANEREURO PRICE: 539,00
JJEURO PRICE: 599,00
TSTEURO PRICE: 589,00
OBERALP SPA - VIA WALTRAUD GEBERT DEEG, 4 - 39100 BOLZANO (BZ) - TEL.: +39 0471.242900 - FAX: +39 0471.200701 - [email protected]
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1810 21,5 120/87/1101760 20,5 119/86/1091710 19,5 118/85/1081660 18 117/84/107
USE BASE PROFILE
PARK / JIB POSITIVE CAMBER
CONSTRUCTION
AR50 SIDEW./HYBRID TRIPLE ZONE CORE/CK STRING./S7 BASE
Il cavallo di battaglia del fondatore Armadae super-pro Tanner Hall in stile rastafari èuno sci da park e jibbing. Molto morbido inpunta e coda per deformare lo sci almassimo. Sotto lo scarpone però è duro peressere stabile anche su salti grossi!
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1810 21,5 120/87/1101760 20,5 119/86/1091710 19,5 118/85/1081660 18,5 117/84/1071610 17,5 116/83/106
USE BASE PROFILE
AM POSITIVE CAMBER
CONSTRUCTION
AR50 SIDEW./HYBRID TRIPLE ZONE CORE/CK STRING./S7 BASE
Uno sci per divertirsi su tutta la montagna,con una larghezza al centro abbastanzacontenuta per la massima reattività anchein pista, camber positivo per un popesaltante e grande manovrabilità e stabilitàin ogni situazione.
THALLEURO PRICE: 499,00
AR7EURO PRICE: 489,00
75
www.armadaskis.com - www.oberalp.it
76
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1780 33 145/120/1261880 35 151/125/131
USE BASE PROFILE
BIG MOUNTAIN ROCK. TIP45CM/SEMI ROCK. TAIL22,5CM
CONSTRUCTION
FORM. ONE TECH/TORS. BOX CAP/POP.-BIRCH WALL CORE/POWER EDGE
Torna completamente ridisegnato questo sci dabig mountain per offrire ancora più stabilità eversatilità su neve dura e performance su neveprofonda. I tip, 45cm (size 188) rocker, sono ora piùrigidi, la lamina è più estesa e il raggio più strettoper curvare senza sforzi a qualsiasi velocità.
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1650 20 139/115/1231750 21 141/115/1231850 22 142/115/124
USE BASE PROFILE
FR / BIG MOUNTAIN ROCKER TIP 40CM/TAIL32
CONSTRUCTION
FORM. ONE TECH/TOR. BOX CAP/OLL. BAR/POP.-BIR. WALL CORE/POW. ED.
Sci dalla forma ibrida, ideale per appassionati dibackcountry, perfetti per risalire pendii ripidi esfrecciare nella bufera o su neve variabile. Lacostruzione assicura massima rigidità torsionalee la ollie bar in coda li rende reattivi in fase di saltoe controllabili in atterraggio.
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1820 27 135/110/1231920 29 136/110/125
USE BASE PROFILE
FR / FS ROCK. TIP 31,6CM/SEMI ROCK. TAIL 20CM
CONSTRUCTION
FORM. ONE TECH/3D METAL SAND./PAULOW. W. CORE/ABS SIDEW.
Davvero stabile grazie alla nuova costruzione 3DMetal Sandwich; è uno sci potente ma anchemolto divertente, la scelta giusta per gare noncompetitive o per una tranquilla giornata suglisci. Stabile e potente in velocità consente cambiimmediati.
TAGLIA
23-30,5 MONDO
Ha struttura Triax Pro frame per performancepotenti, zero compromessi e comfort in salita.Con nuova scarpetta più calda e articolata inaerogel con cuciture nastrate. Flex index: 110.Anche versione 130.
FACTOR 110
La tecnologia Z-Pole consente di ripiegarli in tresezioni. Tecnologia FlickLock® per la massimaregolazione e comfort. Materiale: alluminio,cordino interno in Kevlar. Lunghezza 105-125(580g) e 115-135.
COMPACTOR
MEGAWATT AMPERAGE ZEALOT
BLACK DIAMOND EQUIPMENT AG - TEL +41 61 564.33.33 - [email protected] www.blackdiamondequipment.com
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1860 32 142/118/1321960 - -
USE BASE PROFILE
BIG MOUNTAIN FLIP CORE NATURAL ROCKER
CONSTRUCTION
SANDWICH COMPOUND SIDEWALL/DOUBLE TITANAL
LAYER/BAMBOO/ISO-CORE
Mezzo metro di neve fresca alla notte e sole al mattino. La prima salita, una breve camminata ed eccoti nel tuo paradiso. Una discesa in una piccola gola ripida e poi gli spazi si apronodavanti a te, e puoi finalmente premere sull'acceleratore. Curve ampie, discese diritte, adrenalina allo stato puro. Freeriding significa libertà. La linea Free Mountain di Blizzard abbattequalsiasi confine e si fa strada su qualsiasi terreno. Con la nuova tecnologia Flip Core, il rocker assume una forma nuova, unendo al meglio elevazione e stabilità. E' il primo vero naturalrocker nella storia dello sci. Il segreto di questa tecnologia è davvero semplice: il capovolgimento dell'anima in legno. Offre stabilità eccezionale, miglior passaggio da lamina a lamina,facile controllo, grande maneggevolezza, effetto galleggiamento, struttura compatta, leggerezza e sforzi minori.
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1770 - -1850 28,5 135/108/1231930 - -
USE BASE PROFILE
BIG MOUNTAIN / FS FLIP CORE NATURAL ROCKER
CONSTRUCTION
SANDWICH COMPOUND SIDEWALL/DOUBLE TITANAL
LAYER/BAMBOO/ISO-CORE
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1660 - -1730 - -1800 21 135/98/1181870 - -
USE BASE PROFILE
FR / FS FLIP CORE NATURAL ROCKER
CONSTRUCTION
SANDWICH COMPOUND SIDEWALL/DOUBLE TITANAL
LAYER/BAMBOO/ISO-CORE
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1590 - -1660 - -1730 - -1800 19 125/88/110
USE BASE PROFILE
AM FLIP CORE NATURAL ROCKER
CONSTRUCTION
SANDWICH COMPOUND SIDEWALL/DOUBLE TITANAL
LAYER/QUADRAX LAYER/BAMBOO/ISO-CORE
BADACIOUSEURO PRICE: 839,00
COCHISEEURO PRICE: 769,00
BONAFIDEEURO PRICE: 699,00
BUSHWACKEREURO PRICE: 599,00
77
www.blizzard-ski.com TECNICA GROUP - VIA FANTE D’ITALIA, 56 - GIAVERA DEL MONTELLO (TV) - TEL 0422.8841 - FAX 0422.884249 - [email protected]
78
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1920 38 142/120/132
USE BASE PROFILE
BIG MOUNTAIN ALL-SNOW ROCKER
CONSTRUCTION
WOOD CORE/SANDWICH/TITANAL/FIBERGLASS
Ha tecnologia All-Snow ROCKER (solo nellaspatola). Sciancrature ultra larghe per unaportanza eccezionale sulla neve fresca e raggiomolto lungo. Profili su tutta la lunghezzadell'ABS. Struttura sandwich: anima di legno,fibra di vetro, laminato titanal.
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1840 27 132/105/1221920 27 132/105/122
USE BASE PROFILE
FR ALL-SNOW ROCKER
CONSTRUCTION
WOOD CORE/SANDWICH/TITANAL
Pro model del campione del mondo di Freeride'09! Vincitore della Nissan FR di Chamonix '11! Hala tecnologia All-Snow ROCKER (solo in spatola),struttura sandwich, anima di legno, titanal.Spatola lunga per un miglior galleggiamento,coda piatta per tenuta e atterraggio ottimali.
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1650 18 132/94/1181720 18 132/94/1181780 18 132/94/1181840 18 132/94/1181890 18 132/94/118
USE BASE PROFILE
FR / AM ALL SNOW ROCKER
CONSTRUCTION
WOOD TITANAL STRUCTURE
Ha tecnologia All Snow rocker solo in spatola,struttura sandwich con anima in legno, fibra divetro, lamina in titanal e profili su tutta lalunghezza dell'ABS. Eccelle su tutti i tipi di terreno.E' lo sci dei professionisti delle piste, iperpolivalente e dalle alte prestazioni.
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1750 33 140/115/1301850 33 140/115/130
USE BASE PROFILE
BC / FS ROCKER TWIN TIP
CONSTRUCTION
WOOD FIBER STRUCTURE
Sci BC dall'ottimo galleggiamento in fresca.Struttura Springblade in legno con aggiunta difibre di vetro. Profili dritti in ABS a centro sci, zonecap alle estremità e rocker su spatola e coda. Ilsuo segreto è un rocker molto lungo eprogressivo per un galleggiamento ottimale.
LEGEND BIG DUMPEURO PRICE: 950,00
PRO MODEL A. DUCROZEURO PRICE: 662,00
LEGEND 94EURO PRICE: 718,00
6TH SENSE HUGEEURO PRICE: 742,00
ROSSIGNOL SCI SRL - STRADA STATALE 230 N. 34 - 13030 FORMIGLIANA (VC) - TEL +39.0161.855513 - FAX +39.0161.855296 - CUSTOMER SERVICE: 800905683
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1550 20 112/78/1021650 20 112/78/1021750 20 112/78/1021820 20 112/78/102
USE BASE PROFILE
PARK / FS ROCKER TIP & TAIL
CONSTRUCTION
WOOD/FIBERGLASS/SPRINGBLAD TECH.
È l'ideale per le lunghe sessioni negli snowpark. Ha tecnologia Springblade di legno emeccanica graduale con fibre di vetro.Profili dritti con ABS a centro sci, zone capalle estremità e rocker su spatola e coda. Ilsuo segreto I grandi moduli e i pipe XXL.
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1610 20 132/98/1201690 20 132/98/1201750 20 132/98/120
USE BASE PROFILE
FR / AM ROCKER TWIN TIP
CONSTRUCTION
WOOD FIBER STRUCTURE
Il più largo sci da donna Dynastar, per sciare comesu una nuvola. La base di appoggio e il doppiorocker facilitano il galleggiamento e riduconol'affaticamento muscolare sulla neve profonda.Per le sciatrici di alto livello che amanoavventurarsi in fresca.
TAGLIE
-
Unisce l'innovativo sistema di controllo degli scilarghi a una calzata senza precedenti, per offrireuno dei migliori scarponi Big Mountain maiprovati dagli sciatori. È dotato di un nuovo PowerStrap Cam Lock (cinghia di serraggioautobloccante) per prestazioni eccezionali e diuna soletta Ultra Grip (in gomma). Unendo unaforma interna da 97 mm alla tecnologia ControlFit e a una calzata più precisa a livello dellacaviglia rispetto alle altre marche, lo scarponeRX 130 LV offre un livello di precisione e dicontrollo ineguagliabile. È disponibile anche conforma interna da 100 mm. FLEX 130.
TAGLIE
240-315
Combina l'innovativo sistema di controllodegli sci larghi a una calzata senzaprecedenti per offrire uno dei miglioriscarponi da big mountain mai provati. Hacalzata interna da 100m, calzata più precisaa livello della caviglia e grande controllo.Scarpetta Thermofit RL2. Canting +/- 1,5°.Flex 110.
RX 130 PROEURO PRICE: 532,00
RX 110EURO PRICE: 382,00
TAGLIE
220-275
E' dotato di sistema di sbloccaggio del gambettoClimbmatic per camminare e della suola ingomma per per essere efficace nelle risalite.Offre prestazioni eccezionali grazie al Flex da 90,posizione neutra verticale e scarpetta Thermo FitRL2 W's Full Down. Canting +/- 1,5°.
TAGLIE
-
Costruzione a prova di bomba, grandetenuta e sicurezza di sgancio. DIN 5/14,placchetta scorrevole Wide Teflon,interfaccia Pivot, attacco anteriore FullDrive. attacco posteriore Pivot, elasticitàverticale 20mm. Freno 100-117mm.
EXCLUSIVE DELIGHT PROEURO PRICE: 350,00
PIVOT 14 XXLEURO PRICE: 312,00
6TH SENSE SUPERPIPEEURO PRICE: 402,00
EXCLUSIVE LEGEND PARADISEEURO PRICE: 588,00
79
www.dynastar.com
80
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1760 21,5 140/110/1301830 23,9 140/110/1301900 26,1 140/110/130
USE BASE PROFILE
FREERIDE ROCKER MOD. IN PUNTA
CONSTRUCTION
SST SIDEW., DUAL TITAN., ALU. TOPSHEET, LAM. WOOD./ GRAPH. BASE
L’Olympus Mons è lo sci fat per i Big Days,particolarmente strutturato e performante,con rocker moderato in punta peragevolare il galleggiamento nelle nevi piùprofonde.
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1810 21 140/120/1301900 27,7 140/120/130
USE BASE PROFILE
FR / BC CAMBER/ROCK. PUNTA-CODA
CONSTRUCTION
SST SIDEWALLS, LAMINATED WOOD CORE, FIBERGLASS / UHMS BASE.
Leggero camber, rocker accentuato inpunta e coda e larghezza generosaassicurano il massimo divertimento inpowder, per ogni freeskier che non vuolepassare inosservato!
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1750 21,8 130/98/1201810 23 130/98/1201870 24,2 130/98/120
USE BASE PROFILE
FREERIDE ROCKER MODERATO
CONSTRUCTION
SST SIDEW., DUAL TITA., ALU. TOPSHEET, LAM. WOOD. / GRAPH. BASE
Lo sci preferito di Glen Plake, dallacostruzione robusta ed affidabile, condoppio laminato in titanio, top sheet inalluminio, Lifted Tail e rocker moderato.
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1680 24,3 124/102/1141750 25,1 130/105/1221820 27,6 130/105/1221870 25 140/113/130
USE BASE PROFILE
FS / BC ROCKER MOD. / LIEVE CAMB.
CONSTRUCTION
SST SIDEWALL, LAMINATED WOOD., FIBERGLASS / UHMS BASE
Ecco il nuovo Pro Model di Brad Holmes, unosci perfetto sia per powder che come scifreestyle largo. Rocker moderato e lievecamber.
OLYMPUS MONSEURO PRICE: 719,00 SENZA ATTACCO
BOOMERANGEURO PRICE: 599,00 SENZA ATTACCO
SPIREEURO PRICE: 699,00 SENZA ATTACCO
CHAINSAWEURO PRICE: 579,00 SENZA ATTACCO
SOCREP - VIA ARNARIA, 13 - 39046 ORTISEI (BZ) - TEL 0471.797022 - FAX 0471.798651 - [email protected]
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1590 16,8 128/88/1081680 19,4 128/88/1081770 21,1 128/88/1081860 23,1 128/88/108
USE BASE PROFILE
AM ROCKER MODERATO
CONSTRUCTION
SST SIDEW., DUAL TITAN., ALU. TOPSHEET, LAM. WOOD. / GRAPH.BASE
L’Apex è sinonimo di versatilità allo statopuro, da usare sia per il freeride che comesci da touring con le pelli. La geometria conrocker moderato lo rende un modello dalcarattere all-mountain, perfetto quindianche in pista.
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1660 14,9 119/85/1111710 16,1 120/86/1121760 17,2 121/87/1131810 18,4 122/87/114
USE BASE PROFILE
FS / PARK JIB ROC. PUNTA/CAMB. LEGGERO CODA
CONSTRUCTION
SST SIDEW., LAMIN. WOOD., FIBERGLASS, TWIN TIP / UHMS BASE
Il re del park&pipe! Dalla costruzionerobustissima, con nucleo in legno laminato,fianchi dritti SST, Jib rocker in punta eleggero camber in coda per agevolare glispins.
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1560 13 115/83/1101610 14 116/84/1111660 15,2 117/85/1121710 16,3 118/86/1131760 17,4 119/87/114
USE BASE PROFILE
FS / PARK JIB ROC. PUNTA/CAMB. LEGGERO CODA
CONSTRUCTION
SST SIDEWALL, LAMINATED WOOD., FIBERGLASS, TWIN TIP / UHMS
Twin tip facile e divertente dall’ottimorapporto qualità-prezzo. Jib rocker in puntae leggero camber in coda per facilitarel’apprendimento delle rotazioni.
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1490 11,7 115/83/1101560 12,9 116/84/1111610 14 117/85/1121660 15,2 118/86/1131710 16,3 118/86/113
USE BASE PROFILE
FS / PARK JIB ROC. PUNTA/CAMB. LEGGERO CODA
CONSTRUCTION
SST SIDEW., LAMIN. WOOD., FIBERGLASS, TWIN TIP / UHMS BASE
Twin tip divertente, dalla grafica allegra ecolorata. Con Jib rocker in punta e leggerocamber in coda, buon flex.
APEXEURO PRICE: 599,00 SENZA ATTACCO
PUZZLEEURO PRICE: 419,00 SENZA ATTACCO
SLING SHOTEURO PRICE: 309,00 SENZA ATTACCO
TWISTEURO PRICE: 309,00 SENZA ATTACCO
81
www.elanskis.com - www.socrep.it
82
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1910 32,3 146/125/135
USE BASE PROFILE
BIG MOUNTAIN FLR - FLOW ROCKER TECH
CONSTRUCTION
SANDW. CONSTR. / EXTRA DURABLE ABS SIDEW. / UHM BASE
Big mountain dalle misure generose, pertracciare in fresca linee veloci e sfidare la gravitàsu cliff enormi. Profilo Flow Rocker che mantieneil ponte nella parte centrale dello sci, costruzionesandwich twin tip con fianchi in ABS, solettasuper trasparente ad alto peso molecolare.
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1520 / 1590 - /- - /-1660 - -1730 - -1800 19,5 132/94/1191870 - -
USE BASE PROFILE
FR / AM FLR - FLOW RISE TECH
CONSTRUCTION
SANDW. CONSTR. / EXTRA DURABLE ABS SIDEW. / UHM BASE
Della stessa linea del Boneshaker ma piùversatile e quindi godibile sia sulle nevi duredelle piste sia sulla fresca dei fuoripista "amisura d'uomo". Profilo Flow Rise Rocker conponte nella parte centrale dello sci, costruzionesandwich twin tip con fianchi in ABS.
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1710 - -1760 - -1810 20,2 121/84/110
USE BASE PROFILE
PARK / PIPE -
CONSTRUCTION
SANDW. CONSTR. / EXTRA DURABLE ABS SIDEW. / UHM BASE
La linea da park e pipe è stata studiata con JonOlsson. Sono sci che puntano alla manovrabilità eal controllo in atterraggio, ma fanno della velocitàil punto di forza. Non si vince un big air contestcon un inrun lenta e non si spacca in pipe se nonsi è iper veloci. Costruzione sandwich ABS.
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1540 - -1630 - -1720 19,1 112/79/1061810 - -
USE BASE PROFILE
PARK / PIPE -
CONSTRUCTION
HEAVY DUTY CONSTR. / WOOD CORE CONSTR. / UHM C BASE
Linea park e pipe studiata con Jon Olsson. Sonosci che puntano alla manovrabilità e al controlloin atterraggio, ma fanno della velocità il punto diforza. Non si vince un big air contest con un inrunlenta e non si spacca in pipe se non si è iperveloci. Costruzione Heavy Duty, anima wood core.
BONESHAKER 125EURO PRICE: 790,00 (SENZA ATTACCHI)
ROCK'N ROLL 94EURO PRICE: 595,00 (SENZA ATTACCHI)
GP 84EURO PRICE: 430,00 (SENZA ATTACCHI)
SBC 79EURO PRICE: 305,00 (SENZA ATTACCHI)
HEAD INTERNATIONAL GMBH C/O MARES SPA - SALITA BONSEN, 4 - 16035 RAPALLO (GE) - TEL 0185.2011 - FAX 0185.201467 - [email protected] www.ridehead.com
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1780 - -1850 17,2 144/118/141
USE BASE PROFILE
BACK COUNTRY / FS -
CONSTRUCTION
SIDE. CONSTR./MAPLE MACROBLOCK CORE/SINT. FATTY BASE & EDGE
E’ frutto di 13 anni di test e sviluppo da parte diEric Pollard e i designer Line. Mixa alla perfezioneflex, sidecut, profilo e shape, confermando Ericcome uno dei numeri uno del backcountryfreestyle mondiale. Anima Macroblock in legno diacero, costruzione sidewall, flex simmetrico.
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1720 - -1780 - -1840 17,7 140/108/136
USE BASE PROFILE
FS / FR -
CONSTRUCTION
SIDE. CONSTR./MAPLE MACROBLOCK CORE/SINT. FATTY BASE & EDGE
Eric ha rifatto da capo il Sir Francis Bacon, conuna larghezza centrale da 108mm perincrementare versatilità e reattività, ridefinendoi dettagli della costruzione e della geometria pergalleggiare al meglio ed essere dolce econtrollabile anche sulle nevi crostose.
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1550 - -1660 - -1770 18 115/88/1151840 - -
USE BASE PROFILE
PARK -
CONSTRUCTION
SKATE DECK CON./7 PLY MAPLE VENEER CORE/EXTR. FATTY BASE & EDGE
Ci sono voluti 4 anni per svilupparlo ma in 1 soloanno è diventato uno dei modelli più venduti.Perchè ha un robustissimo deck da skateboard euna tecnologia che non lo rende pari a nessunoin park. Anima a sette strati di legno d'acero,costruzione Skate Deck, rinforzi in carbonio.
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1720 - -1790 18,6 141/105/1311860 - -
USE BASE PROFILE
FR / AM -
CONSTRUCTION
CAPWALL CON./MAPLE MACROBLOCK CORE/SINT. FATTY BASE & EDGE
Impostazione da big mountain e una larghezzaabbastanza contenuta per una versatiitàincredibile. Ottimo in powder, su linee veloci oslalom fra gli alberi e godibilissimo in pista doveprende caratteristiche da gigante. AnimaMacroblock in legno d'acero, flex direzionale.
MR. POLLARD OPUSEURO PRICE: 702,00
SIR FRANCIS BACONEURO PRICE: 648,00
AFTERBANGEURO PRICE: 356,00
INFLUENCE 105EURO PRICE: 594,00
83
www.lineskis.com THE GROUP DISTRIBUTION SRL - VIA VIGNOLESE, 290 - 41054 MARANO SUL PANARO (MO) - TEL 059.744024 - FAX 059.7578229 - [email protected]
84
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1690 - -1790 22 160/132/1511890 - -
USE BASE PROFILE
BIG MOUNTAIN POWDER ROCKER 20/40 TIP/TAIL
CONSTRUCTION
TWIN TECH SIDEWALL/TRIAXIAL BRAIDING/FIR-ASPEN
Il big mountain K2 più versatile, con geometriatwin e larghezza per tracciare la fresca piùprofonda e cliffare da un'altezza vertiginosaatterrando in switch. Profilo Powder Rocker,camber al 50%, sotto l'attacco e rocker per ilrestante 25% verso il nose e il tail.
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1690 - -1790 23 146/117/1341890 - -
USE BASE PROFILE
FR / BIG MOUNTAIN POW./AM ROCKER 20/50 TIP - 10/20 TAIL
CONSTRUCTION
TWIN TECH SIDEWALL/TRIAXIAL BRAIDING/FIR-ASPEN
Lo sci di Seth "il maestro", 23 metri di raggio e"soli" 117mm al centro per essere i numeri unoin Alaska o sulla nord dell'Aiguille du Midì. Profilocombinato Powder Rocker e All Terrain Rocker,quindi circa 65% camber e 35 rocker per firmareil ghiaccio verde e pennellare la polvere.
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1690 - -1790 19 133/102/1271890 - -
USE BASE PROFILE
FS AM ROCKER 5/30 TIP/TAIL
CONSTRUCTION
TWIN TECH SIDEWALL/TRIAXIAL BRAIDING/FIR-ASPEN
Pep Fujas non si fa mancare niente, pillow line,slalom fra gli alberi, linee big mountain e ungiretto al park, quindi il suo sci, con profilo AllTerrain rocker, 70% camber e 30% rocker, è iperversatile. Togliete i rivetti su nose e tail,agganciate le pelli k2 pretagliate e bye bye skilift.
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1590 - -1640 - -1690 - -1740 - -1790 20 121/90/115
USE BASE PROFILE
FS / PARK AM ROCKER 2/15 TIP/TAIL
CONSTRUCTION
ABSORB/TWIN TECH SIDE./TRIAXIAL BRAIDING/FIR-ASPEN
Uno degli sci più apprezzati da Sean Pettit, ilnuovo Recoil offre prestazioni equivalenti inpark e sul resto della montagna, con All TerrainRocker per non trovarsi in imbarazzo sullaneve dura e una geometria e un flex che vipomperanno ben bene in manovra.
HELLBENTEURO PRICE: 789,75
OBSETHEDEURO PRICE: 789,75
KUNG FUJASEURO PRICE: 624,00
RECOILEURO PRICE: 487,50
THE GROUP DISTRIBUTION SRL - VIA VIGNOLESE, 290 - 41054 MARANO SUL PANARO (MO) - TEL 059.744024 - FAX 059.7578229 - [email protected]
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1490 - -1590 - -1690 - -1790 20 118/85/109
USE BASE PROFILE
AM / PARK AM ROCKER 2/15 TIP/TAIL
CONSTRUCTION
TWIN TECH SIDEWALL/TRIAXIAL BRAIDING/ASPEN
70% all mountain, 30% park, questo sci con isuoi 85mm al centro è un po' più permissivo delRecoil ma resta stabile e sfruttabile in park e inpipe e ha il vantaggio di non pesare troppo sullevostre finanze. Profilo All Terrain Rocker,compatibile con ogni attacco.
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1490 - -1590 - -1690 - -1790 23 113/85/104
USE BASE PROFILE
PARK / AM JIB ROCKER 2/15 TIP/TAIL
CONSTRUCTION
TRIAXIAL BRAIDING/CAP/ASPEN
Il nome già vi dice tutto, uno sci da park conun cuore solido in legno per abusarne suirail, un sidecut profondo per un carvingsicuro e profilo Jib Rocker, 80% camber20% rocker per darvi stabilità sotto il piede.
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1190 - -1290 - -1390 12 113/85/1041490 - -
USE BASE PROFILE
FR / PARK AM ROCKER 1/15 TIP/TAIL
CONSTRUCTION
TRIAXIAL BRAIDING CAP/ASPEN/PAOLOWNIA
Sci da ragazzo 50% powder e 50% park permettere d'accordo i due lati del vostro ego.E' caratterizzato da profilo All TerrainRocker quindi sia dentro che fuori pistasarete sempre a vostro agio, e sempredavanti agli altri.
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1090 - -1190 - -1290 - -1390 12 100/75/961490 - -
USE BASE PROFILE
AM / PARK AM ROCKER 1/15 TIP/TAIL
CONSTRUCTION
TORSION BOX/CAP/ASPEN
I piccoli frequentatori del park sarannoentusiasti dello Juvy, sci con profilo AllTerrain Rocker per sciare dappertutto ecostruzione cap per essere stabile e facile.
SIGHTEURO PRICE: 370,50
PRESSEURO PRICE: 341,25
BAD SEEDEURO PRICE: 302,25
JUVYEURO PRICE: 263,25
85
www.k2skis.com
86
GVM SPORT - VIA BINDA, 100 - DOMODOSSOLA (VB) - TEL 335.5941838 - FAX 0324-243507 - [email protected] www.momentski.it
LENGHT RADIUS SIDE CUT
166 - 135/120/135176 - 135/120/135186 - 135/120/135
USE BASE PROFILE
FR FULL ROCKER
CONSTRUCTION
BAMBOO CORE
120 cm al centro, flat camber, rockermaggiorato in punta e coda, una macchinada guerra nei giorni di powder,specialmente nei boschi dove sonoobbligatorie scioltezza e facilità. Perfettoper lo switch.
LENGHT RADIUS SIDE CUT
174 - 143/116/134184 - 143/116/134190 - -196 - -
USE BASE PROFILE
AM / FR MOUSTACHE
CONSTRUCTION
ASPEN/PINE
Lo sci per tutti i giorni dedicato alla powder,l'anima in legno Aspen/Pine dà una sensazione digrande precisione anche nei passaggi più difficili.Il 190 e 196 hanno larghezza maggiore in punta ecoda senza rocker, ideale per gare di FR dove èrichiesta tenuta in velocità e galleggiamento.
LENGHT RADIUS SIDE CUT
176 - 143/116/129184 - 143/116/129194 - 143/116/129
USE BASE PROFILE
AM/TELEMARK TIP ROCKER
CONSTRUCTION
ASPEN/ASH
J-Shark è un nuovo shape che mancavanella gamma. Si può considerare unBelafonte FAT, quindi molto manovrabile macon maggior galleggiamento in powder.
LENGHT RADIUS SIDE CUT
166 - 135/106/124174 - 135/106/124182 - 135/106/124192 - 135/106/124
USE BASE PROFILE
AM/TELEMARK/SKI ALP TIP ROCKER
CONSTRUCTION
ASPEN/ASH
Forse lo sci più polivalente di tutta lagamma, gira stretto o largo a tuopiacimento, velocissimo, ottimo per scialpinismo o telemark.
GHOST CHANTEURO PRICE: 770,00
BIBBY PROEURO PRICE: 770,00
JAGUAR SHARKEURO PRICE: 770,00
BELAFONTEEURO PRICE: 750,00
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1780 20 140/108/1281860 21 141/108/1291940 22 141/108/129
USE BASE PROFILE
FR / BIG MOUNTAIN EARLY RISE NEW GENERATION
CONSTRUCTION
SIDEWALL CTS/POPLAR LIGHT ECL/DYNAMIC TRI-AXIAL FIBER
Fa parte dei nuovi sci realizzati per skier di altolivello, aggressivi e potenti, capaci diperformance radicali indipendentemente daltipo di neve. Risultano stabili alle alte velocità e,grazie alla lunga spatola Early Rise vengonoincontro nelle condizioni difficili.
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1720 13 130/94/1221800 14 130/94/122
USE BASE PROFILE
PARK EARLY RISE NEW GENERATION
CONSTRUCTION
SIDEWALL CTS/POPLAR LIGHT ECL/DYNAM. TRI-AXIAL FIBER
Eccelle su tutti i tipi di terreno ed è sfruttabile al100% sia dal freestyler che vuole impegnarlo inpark sia dallo sciatore di buon livello che amasciare in pista. E' molto omogeneo e polivalente ela stabilità lo rende adatto ad un'ampia varietà distili di sciata.
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1640 19 131/102/1221720 20 132/102/1221800 21 132/102/122
USE BASE PROFILE
BC / FS EARLY RISE NEW GENERATION
CONSTRUCTION
SIDEWALL CTS/POPLAR LIGHT ECL/DYNAM. TRI-AXIAL FIBER
Rimpiazza il Baggy, si basa sulla medesimageometria ma è stato completamenterimasterizzato. Il programma rimane il medesimocon un grande orientamento al BC FS e un'estremaversatilità. Per skier versatili che amano la polvere,le piste e le manovre in fuoripista.
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1850 17 150/125/145
USE BASE PROFILE
BC / FS EARLY RISE TIP CAMBER
CONSTRUCTION
SIDEWALL CTS/POPLAR LIGHT ECL/DYNAM. TRI-AXIAL FIBER
Si profila come uno sci ludico e performante, lalarghezza e la spatola imponenti permettono unuso intenso sia sulle nevi profonde che suquelle crostose; offre grande equilibrio in aria egrande stabilità negli atterraggi.
TRUST MOSQUITO SCOOP FLY SWATTER
87
BOARDCORE - VIA OLDOFREDI, 41 - 20124 MILANO - TEL 02.69017189 - FAX 02.66800814 - [email protected] www.movementskis.ch
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1630 17 121/86/1101700 18 113/86/1131770 19,5 113/86/1131840 21,5 113/86/113
USE BASE PROFILE
PARK / FS CAMROCK TWIN POP
CONSTRUCTION
ENERGY DOUBLE TITANIUM TWIN POP PROFILE
Offre stabilità, durata e performance per Park ePipe. Costruiti per atleti come Tj Shiller e PeterOlenick, in grado di domare il pipe da 7m aiWinter-X, e per i giovanissimi che voglionoprovare un brivido. Offrono grande leggerezzaper il massimo controllo in aria.
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1560 16 121/86/1101630 17 121/86/1101700 18 121/86/1101770 19 121/86/110
USE BASE PROFILE
PARK / FS CAMROCK TWIN POP
CONSTRUCTION
ENERGY CA TWIN POP PROFILE
Offre stabilità, durata e performance per Park ePipe. Costruiti per atleti come Tj Shiller e PeterOlenick, in grado di domare il pipe da 7m aiWinter-X, e per i giovanissimi che voglionoprovare un brivido. Offrono grande leggerezzaper il massimo controllo in aria.
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1080 8 99/72/901180 9 105/74/961280 11 105/74/961380 12 109/76/991480 14 109/76/99
USE BASE PROFILE
PARK / FS CAMROCK TWIN POP
CONSTRUCTION
ENERGY FRAME CA PARTIAL SIDEWALL TWIN POP PROFILE
Offre stabilità, durata e performance per Park ePipe. Costruiti per atleti come Tj Shiller e PeterOlenick, in grado di domare il pipe da 7m aiWinter-X, e per i giovanissimi che voglionoprovare un brivido. Offrono grande leggerezzaper il massimo controllo in aria.
ACE OF SPADES TIEURO PRICE: 600,00
DEAD MONEYEURO PRICE: 470,00
ACE OF SPADES FASTRAKEURO PRICE: 300,00
SOUL RIDEREURO PRICE: 600,00
88
NORDICA IS A DIVISION OF TECNICA GROUP SPA - VIA FANTE D’ITALIA, 56 - 31040 - GIAVERA DEL MONTELLO (TV) - TEL 0422.7285 - FAX 0422.728697
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1770 17 134/97/1241850 18 134/97/124
USE BASE PROFILE
AM / FS CAMROCK EARLY RISE
CONSTRUCTION
ENERGY CA EARLY RISE PROFILE
Rider come Rory Bushfield e Benedikt Mayrstanno accelerando l'evoluzione del FS verso glispazi aperti della montagna. Questi sci sonodavvero versatili e consentono di sciare suqualsiasi discesa e con qualsiasi tipo di neve. Bigline, backcountry e BC Jibbing.
89
www.nordica.com
TAGLIE24-29,5 MP
Tenuta del collo del piede a 45°, flex progressivo con ritorno elastico dellalinguetta, full shock eraser, scarpetta PFP FSE, costruzione dello scafo in3 pezzi per agevolare la calzata, suola in gomma extra aderente, clipblocca pantalone.
ACE OF SPADESEURO PRICE: 400,00
TAGLIE24-29,5 MP
Tenuta del collo del piede a 45°, flex progressivo con ritornoelastico della linguetta, full shock eraser, scarpetta PFP FSE,costruzione dello scafo in 3 pezzi per agevolare la calzata.
DOUBLE SIXEURO PRICE: 300,00
TAGLIE22,5-26,5 MP
Tenuta del collo del piede a 45°, flex progressivo con ritornoelastico della linguetta, full shock eraser, scarpetta comfort fit jr,costruzione dello scafo in 3 pezzi per agevolare la calzata.
ACE OF SPADES TEAMEURO PRICE: 200,00
TAGLIE4-9,5 UK
Full shock eraser, costruzione scafo pro freeride, scarpetta performancefit. Flex index 130.
GIRISH PROEURO PRICE: 450,00
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1610 16 133/98/1231690 17 135/98/1251770 19 135/98/1251850 21 135/98/125
USE BASE PROFILE
FR CAMROCK SLOW RISE
CONSTRUCTION
ENERGY DOUBLE TITANIUM SLOW RISE PROFILE
Offrono la versatilità di sciare su qualsiasitipo di discesa e con qualsiasi condizione dineve. La taecnolgia rocker consente disoddisfare le specifiche esigenzenecessarie per affrontare il backcountry ele big line.
ENFORCEREURO PRICE: 600,00
90
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1880 - -1950 22,5 145/117/127
USE BASE PROFILE
BIG MOUNTAIN / FS POWDER TURN ROCKER
CONSTRUCTION
RECTANGULAR SANDWICH/FIBRO METAL WOOD/TITANAL
Ha rivoluzionato e semplificato la sciata in nevefresca, ora è potenziato con due strati di titanioin più. La tecnologia Powder Turn Rockerassocia una morbida curva sotto il piede a unrocker accentuato su spatola e coda. Risultato?Galleggiamento eccezionale e grande facilità.
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1680 - -1780 - -1880 18 145/115/123
USE BASE PROFILE
FR / FS POWDER TURN ROCKER
CONSTRUCTION
RECTANGULAR SANDWICH/FIBERGLASS WRS WOOD/CARBON
La tecnologia Powder Turn Rocker offre ungalleggiamento straordinario e un angolo diattacco efficace per controllare latraiettoria e la velocità in qualsiasimomento. L'S7 è più maneggevole eflessibile di molti altri sci.
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1590 - -1680 19 128/98/1181770 - -1860 - -
USE BASE PROFILE
FR / AM POWDER TURN ROCKER
CONSTRUCTION
MINICAP SANDWICH/FIBERGLASS WOOD
E' uno sci freeride all mountain polivalente,incredibilmente maneggevole e accessibile,per sciatori di livello intermedio e avanzato chevogliono divertirsi in fresca senza rinunciarealle gioie della pista. Indipendentementedall'attacco utilizzato l'S3 e rapido e agile.
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1400 - -1500 14,6 120/90/1131600 - -
USE BASE PROFILE
FR / FS -
CONSTRUCTION
MINICAP SANDWICH/FIBERGLASS WOOD
Versione Jr dell'S7 prende in prestito la formamoderna e robusta, pur conservando un flex piùmorbido e misure adatte ai giovani freerider dai10 ai 15 anni. Gli appassionati di FR non potrannoresistere allo straordinario galleggiamento diquesto sci maneggevole e facile da condurre.
SUPER 7EURO PRICE: 970,00
S7EURO PRICE: 700,00
S3EURO PRICE: 460,00
S7 PRO JREURO PRICE: 340,00
ROSSIGNOL SCI SRL - STRADA STATALE 230 N. 34 - 13030 FORMIGLIANA (VC) - TEL +39.0161.855513 - FAX +39.0161.855296 - CUSTOMER SERVICE: 800905683
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1600 - -1670 - -1740 - -1810 21,4 116/84/109
USE BASE PROFILE
PARK / FS POWER TURN
CONSTRUCTION
MINICAP SANDWICH/FIBERGLASS/WRS WOOD/MICROCELL
E' il pro model adottato dai ragazzi del Team,vincitore di una quantità di medaglie agli X-Games,in pipe, park e slopestyle. Non è però destinatosolo ad un'elite di skier è anche soddisfacente perrider di livello intermedio e avanzato che potrannofamiliarizzare con i trick più difficili.
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1600 - -1670 - -1740 - -1810 21,4 116/84/109
USE BASE PROFILE
PARK / FS POWER TURN
CONSTRUCTION
MINICAP SANDWICH/FIBERGLASS/WRS WOOD/MICROCELL
Utilizzato da Kevin Rolland e Xavier Bertoni èl'arma segreta per salire sui gradini più alti delpodio. Osare al massimo e sentirsi a proprioagio negli air così come sulla neve compatta.Ecco il segreto per migliorare e divertirsi. Unmast per i professinisti delle evoluzioni aeree.
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1600 - -1700 20 122/92/1151800 - -
USE BASE PROFILE
PARK / FS POWER TURN
CONSTRUCTION
MINICAP SANDWICH/FIBERGLASS WOOD
Questo nuovo sci da park vanta una formamoderna e una resistenza senza eguali. Iprofili gommati su spatola e codaassorbono gli urti, rendendo lo sci piùrobusto per scivolare sui kicker, fare presssui box e air nei pipe.
TAGLIEMSS 24-30,5
Per sciatori esperti che si cimentano intutte le condizioni di neve e terreno e sonoalla ricerca di uno scarpone potente epolivalente. Flex 130. Misura interna 97 mm.
SCRATCHEURO PRICE: 460,00
SCRATCH PRO MODELEURO PRICE: 530,00
STORMEURO PRICE: 370,00
EXPERIENCE SI 130EURO PRICE: 484,00
Tecnologia compatta e robusta per freeridee freestyle, disponibile anche XXL. DIN 5/14.Freno L: 80/95mm. Freno XXL: 100/117mm.
FKS 140 LEURO PRICE: 330,00
Ispirato al modello usato dagli atleti dicoppa del mondo offre una corsa elastica di25mm e un eccellente controllo dellatraiettoria. DIN: 3,5/12. Freno: 100/115mm.
AXIAL 120 XXLEURO PRICE: 240,00
91
www.rossignol.com
92
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1700 20,3 -1800 20,3 -1840 26 142/122/1321920 26 -
USE BASE PROFILE
BIG MOUNTAIN/FS POWDER ROCKER
CONSTRUCTION
EDGY MONOC./FULL WOOD./W. EDGES/HONEYC. TIP & TAIL
"La prossima genetrazione di sci da nevefresca con TWIN Rocker Shape e costruzionesuperleggera a nido d'ape alle estremità,sviluppato con i migliori rider Salomon peravere la sensazione di planare in fresca eper divertirsi al massimo."
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1660 11,5 -1760 12,5 147/88/1101860 13,5 -
USE BASE PROFILE
AM -
CONSTRUCTION
SAND. SIDEW./FULL WOOD./V-SHAPE/SEMI TWIN TIP TAIL
"Nuovo shape e nuova sciancratura per il BBR,uno sci dalla punta oversized per galleggiare inneve fresca e assorbire il terreno. La codastretta e il raggio di curva corto consentono uncarving rapido e preciso in pista. Anche inversione 7.9 da donna."
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1610 15,7 -1710 18 122/85/1121810 20,5 -
USE BASE PROFILE
PARK/PIPE -
CONSTRUCTION
MONOC. SAND./FULL WOOD./TWINTIP/WIDE EDGEES/PULSE PAD
Uno sci da half-pipe, sviluppato incollaborazione con i migliori rider delmondo. Sciancratura Pin tail e costruzioneMonocoque con soletta World Cup Race.
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1510 13 -1610 15,1 -1710 17,3 122/86/1151760 18,5 -1810 19,7 -
USE BASE PROFILE
PARK/PIPE -
CONSTRUCTION
SAND.SIDEW./FULL WOOD./TWINTIP/W. EDGES/EDGE ARMOR/PULSE PAD
Sci performante e collauadto per il park epipe con grandi prestazioni all-mountain.
ROCKER 2EURO PRICE: 749,00
BBR 8.9EURO PRICE: 729,00
PRO PIPEEURO PRICE: 549,00
SUSPECTEURO PRICE: 449,00
AMER SPORTS ITALIA S.P.A. - VIA PRIULA, 78 - 31040 NERVESA DELLA BATTAGLIA (TV) - TEL 04225291 - FAX 0422.529199
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1510 13 -1610 15,1 122/86/1151710 17,3 -
USE BASE PROFILE
PARK/PIPE/AM -
CONSTRUCTION
SAND.SIDEW./FULL WOOD./TWINTIP/WIDE EDGES/EDGE ARMOR
"Sci performante per park e pipe dal designfemminile. Per sciare su tutta la montagna."
TAGLIEUK: 5-11,5
Scarpone performante all-mountain con Backbone Technology(Magnesium) per ottime performance sugli sci e una camminatasicura. Scafo e gambetto Race in PU Ether. Tecnologia Ride & Hike. REGOLAZIONE: Doppio Canting amovibile. Spoiler Racing. PiastraHard per l'inclinazione in avanti. Backbone Pro. Plantare più alto eisolato. SCARPETTA: My Custom Fit Race. Flex: 130.
TAGLIEUK: 2,5-11
Una evoluzione dell'SPK originale, ideale per i freestyler di ognilivello. Scafo bimateriale PU. Gambetto bimateriale PP. Inserto intessuto sullo scafo. Falde sovrapposte in tessuto. Spoiler regolabile.Punta e tacco sostituibili. SCARPETTA: My Custom Fit Sport, Pelliccia. SISTEMA DI AMMORTIZZAMENTO: Shin Pad, SCS. Flex: 90.
QUEST 14EURO PRICE: 479,00
SPKEURO PRICE: 349,00
TAGLIEUK da R100 a R130
Costruzione con involucro in acciaio e alette regolabili perrispondere alle necessità dei freestyler/freerider più esigenti. Persci extralarge. Freno Amovibile. Pedale Stomp. Regolazione simultanea Micro delle alette. Skier weight >95 Kg. Din Scale: 9-16.
STH 16EURO PRICE: 279,00
GALAXYEURO PRICE: 429,00
93
www.salomonfreeski.com
94
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1750 14,5 136/114/1271850 15,5 141/119/1331950 16,5 146/124/138
USE BASE PROFILE
FS / BC TWIN ROCKER
CONSTRUCTION
-
"The rockn' powder", il twin tip rocker e iltop 3d sidecut permettono a questo ski difluttare mantenendo il pieno controllo dellelamine.
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1650 13,3 129/96/1261750 15,7 131/98/1271850 18,1 133/100/129
USE BASE PROFILE
PARK / BC TWIN ROCKER
CONSTRUCTION
-
"The rockn' park", twin tip rocker peraffrontare sia park che back country…universale e divertente!
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1620 14 121/85/1101720 14 126/86/1131820 16 128/89/115
USE BASE PROFILE
PARK / FS PRO TIP ROCKER
CONSTRUCTION
-
"The gate crasher", il freeski storico di scottche ogni anno si rinnova. Permette diaffrontare e di superare con successo park,big mountain e pipe, grazie alla suanaturale ed estrema versatilità.
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1680 - -1780 16 134/96/1211880 - -
USE BASE PROFILE
FR -
CONSTRUCTION
ANIMA IN LEGNO SUPERLIGHT CON SIDEWALL INCLINATO
"The new age", lo ski di nuova generazioneper il freeride. galleggiamento edivertimento garantito su nevi polverosee/o trasformate. punta rocker - anima inlegno + titanal - costruzione venturi tip&tail.
MEGA DOZEREURO PRICE: 619,00
DOZEREURO PRICE: 579,00
PUNISHEREURO PRICE: 499,00
VENTUREEURO PRICE: 619,00
ACERBIS ITALIA S.P.A. - VIA PROVINCIALE, 110 - 24021 ALBINO (BG) - FAX 035.756122 - [email protected]
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1680 - -1780 14,7 128/89/1151830 - -
USE BASE PROFILE
FR -
CONSTRUCTION
ANIMA IN LEGNO SUPERLIGHT CON SIDEWALL INCLINATO
"The ticket", base larga che permette ognistile in condizioni di estrema libertà. unmust di Scott da sempre apprezzato per laversatilità nel freeride.
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1560 - -1660 14 126/86/1661760 - -
USE BASE PROFILE
AM -
CONSTRUCTION
ANIMA IN LEGNO S.LIGHT CON SIDEW. INCLINATO E INSERTI IN TITANAL.
"The suv", snow utility vehicle. Designinnovativo per prestazioni eccellenti e senzacompromessi in pista e fuoripista! Puntarocker - anima in legno + titanal -costruzione venturi tip&tail.
MISSIONEURO PRICE: 579,00
REVERSEEURO PRICE: 599,00
CRUSADEEURO PRICE: 599,00
CRUS'AIREURO PRICE: 729,00
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1590 - -1690 13,5 130/90/1181790 - -1890 - -
USE BASE PROFILE
AM -
CONSTRUCTION
ANIMA IN LEGNO SUPERLIGHT CON SIDEWALL INCLINATO
Se non fosse per generose dimensioni chepermettono di galleggiare su ogni neve, sipotrebbe confondere con un "gigante" percarving mozzafiato! Prestazioni garantite suogni neve e maneggevolezza garantita dauna struttura molto leggera.
LENGHT RADIUS SIDE CUT
1690 15 128/90/1151790 - -
USE BASE PROFILE
FR -
CONSTRUCTION
ANIMA IN LEGNO S.LIGHT CON SIDEW. INCLINATO E TOP IN CARBONIO
"The mountain experience", lo ski daescursionismo più versatile per chi ama ilfreeride solitario e ricerca la "fresca" dadomare con garanzie di galleggiamento (90mm centro ski) e di sicurezza in conduzione.
95
www.scott-sports.com - www.acerbis.it
96
TECNICA GROUP - VIA FANTE D’ITALIA, 56 - GIAVERA DEL MONTELLO (TV) - TEL 0422.8841 - FAX 0422.884249 - [email protected] www.tecnica.it
TAGLIE22.0-31.0 MP
Last 100mm - Flex 120 - Scafo: Triax PP - Suola: Touring Rubbercompatibile Dynafit - Interchangeable Footprint - Leve: Alu Micro+ Power Lock su fascia velcro - Zeppa con Shock Absorbing -Mobility Cuff System - Peso: gr.1890 - Disponibile con scarpetaUltraLight termoformabile
COCHISE 120 DYNEURO PRICE: 449,00
TAGLIE25.0-31.0 MP
Last 98mm - Flex 130 - Scafo: Triax PP - Suola: Touring Rubbercompatibile Dynafit - Interchangeable Footprint - Leve: AluMicro - Zeppa con Shock Absorbing
BODACIOUS 130 DYN 98MMEURO PRICE: 499,00
TAGLIE25.0-30.5 MP
Last 98mm - Flex 110 - Scafo: PU - Suola: Alpine con Rubber -Interchangeable Footprint per compatibilità Dynafit - Leve: AluMicro - Zeppa con Shock Absorbing
BONAFIDE 110 98 MMEURO PRICE: 399,00
TAGLIE22.0-31.0 MP
Last 100mm - Flex 110 - Scafo: Triax PP - Suola: Alpine Rubber -Interchangeable Footprint per compatibilità Dynafit - Leve: Alu Micro + PowerLock su fascia velcro - Zeppa con Shock Absorbing - Mobility Cuff System
BUSHWACKER 110 AIR SHELLEURO PRICE: 349,00
TAGLIE22.0-31.0 MP
Last 100mm - Flex 100 - Scafo: PP - Suola: Alpine Rubber -Interchangeable Footprint per compatibilità Dynafit - Leve: AluMicro - Zeppa con Shock Absorbing - Mobility Cuff System
CROSSFIRE 100EURO PRICE: 299,00